Dan Brown e Belmont-de-la-Loire: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Bio
|Nome = Daniel GerhardBelmont-de-la-Loire
|Nome ufficiale =
|Cognome = Brown
|Panorama =
| PostCognome = conosciuto come '''Dan Brown'''
|SessoDidascalia = M
|Bandiera =
|LuogoNascita = Exeter
|Stemma =
|LuogoNascitaLink = Exeter (New Hampshire)
|Voce stemma =
|GiornoMeseNascita = 22 giugno
|AnnoNascitaStato = 1964FRA
|Grado amministrativo = 5
|LuogoMorte =
|Divisione amm grado 1 = Alvernia-Rodano-Alpi
|GiornoMeseMorte =
|Divisione amm grado 2 = Loira
|AnnoMorte =
|Divisione amm grado 3 = Roanne
|Attività = scrittore
|Divisione amm grado 4 = Charlieu
|Epoca = 2000
|Amministratore locale =
|Nazionalità = statunitense
|Partito =
|PostNazionalità = di [[Letteratura gialla#Thriller|thriller]]. Con più di 200 milioni di copie vendute<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.forbes.com/profile/dan-brown/|titolo=Forbes - Dan Brown|accesso=25 ottobre 2016}}</ref>, è tra gli autori thriller più popolari e di maggior successo degli ultimi tempi. È autore dei [[bestseller]] ''[[Crypto]]'', ''[[Angeli e demoni (romanzo)|Angeli e demoni]]'', ''[[La verità del ghiaccio]]'', ''[[Il simbolo perduto]]'' e ''[[Inferno (Dan Brown)|Inferno]]'', ma la sua opera più celebre è ''[[Il codice da Vinci]]'', che con più di 85 milioni di copie vendute è tra i libri più conosciuti e venduti del mondo
|Data elezione =
|Immagine = Dan Brown bookjacket cropped.jpg
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 46.166667
|Longitudine decimale = 4.35
|Altitudine =
|Superficie = 23.88
|Abitanti = 1552
|Note abitanti = [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2009&depcom=42015 INSEE popolazione legale totale 2009]
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Divisioni confinanti =
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
 
'''Belmont-de-la-Loire''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 1.552 abitanti situato nel dipartimento della [[Loira (dipartimento)|Loira]] della [[Regioni della Francia|regione]] dell'[[Alvernia-Rodano-Alpi]].
== Biografia ==
Primo di tre figli, Brown nacque e crebbe a [[Exeter (New Hampshire)|Exeter]], nel [[New Hampshire]]. Suo padre Richard insegnava matematica alla [[Phillips Exeter Academy]] e scrisse alcuni testi scolastici su questa materia dal [[1968]] fino al [[1997]], vincendo un importante ''Presidential Award''. La madre di Brown, Connie, era una musicista molto legata al coro della chiesa, di cui era l'organista considerato che era una professionista.
 
==Società==
Fin da piccolo, Brown è cresciuto in un clima familiare dove si cercava di conciliare scienza e fede, visto che il padre aveva una mentalità più aperta al mondo scientifico mentre la madre un'idea più religiosa. I suoi genitori lo portavano spesso presso un lago, dove l'intera famiglia Brown si riuniva per delle preghiere mentre, in seguito, trascorreva piacevoli fine settimana. Da ragazzo, Brown è stato spesso al lavoro con [[anagrammi]] e cacce al tesoro ben strutturate dal padre, il quale le organizzava in occasione di compleanni o festività ricorrenti. In particolare, a Natale Brown e i suoi fratelli dovevano cercarsi da soli i regali, spesso vagando anche per la città. {{Citazione necessaria|Questa esperienza l'ha davvero ispirato quando si trattò di scrivere il 23º capitolo de ''[[Il codice Da Vinci]]''}}.
===Evoluzione demografica===
 
{{Demografia/Belmont-de-la-Loire}}
Brown ricevette un'educazione cristiana e sia lui che i suoi fratelli frequentarono la Phillips Exeter Academy. Terminati questi studi nel [[1982]], Brown si iscrisse all'[[Amherst College]], dove fu membro della [[confraternita studentesca|confraternita]] ''Psi Upsilon''. Giocò a squash, fece parte per un certo periodo del Glee-Club scolastico ed infine si laureò nel [[1986]].
 
Si trasferì ad [[Hollywood]] per intraprendere una carriera di [[cantautore]] e [[pianista]]. Di questa sua carriera rimangono quattro [[CD]].
Lasciò [[Hollywood]] per studiare [[storia dell'arte]] all'[[Università di Siviglia]] in [[Spagna]], dove cominciò a studiare seriamente le opere di [[Leonardo da Vinci]] e a nutrire l'interesse per la [[crittografia]].
 
Nel [[1993]] fece ritorno al [[New Hampshire]], per insegnare inglese alla ''Phillips Exeter'' ed alla ''Lincoln Akerman School''.
Nel [[1994]], durante una vacanza a [[Tahiti]], lesse un romanzo di [[Sidney Sheldon]] e credette di poter fare di meglio. Nel [[1995]] scrisse un romanzo a quattro mani con sua moglie intitolato ''187 Men to Avoid: A Guide for the Romantically Frustrated Woman'' e nel [[1996]] lasciò il lavoro di insegnante per iniziare la sua carriera di scrittore a tempo pieno.
Attualmente vive a [[Rye (New Hampshire)|Rye]], nel [[New Hampshire]]. Blythe, sua moglie, è una storica dell'arte ed una pittrice, che lo aiuta nelle sue ricerche.
 
==Successo editoriale==
I suoi primi tre libri: [[Crypto]], [[Angeli e demoni]] e [[La verità del ghiaccio]], ebbero un riscontro medio, ma il quarto romanzo, [[Il codice Da Vinci]], divenne un bestseller, salendo in cima alla lista dei ''[[New York Times]] Best Seller'' già nella prima settimana di pubblicazione, nel [[2003]]. Con le oltre 80 milioni di copie vendute<ref>[http://www.reuters.com/article/idUSTRE58E5Q720090917 Reuters - Dan Brown novel breaks one-day sales records]</ref>, il ''Codice'' è da considerarsi tra i libri più conosciuti e venduti al mondo. Sull'onda di tale successo anche i primi libri sono stati rilanciati facendoli comparire nel [[2004]] nella lista del ''New York Times'' nella stessa settimana; nel [[2005]] entrò nella lista dei ''Time magazine's 100 most influential people of the year''.
 
I personaggi nei libri di Brown portano spesso il nome di persone reali della sua vita. Robert Langdon porta il nome di [[John Langdon (artista)|John Langdon]], l'artista che ha creato gli [[ambigramma|ambigrammi]] usati per il CD e per il romanzo ''Angeli e Demoni''. Il [[Camerlengo (Chiesa cattolica)|camerlengo]] Carlo Ventresca porta il nome dell'amica cartoonista [[Carla Ventresca]]. Negli [[Archivio Segreto Vaticano|Archivi Vaticani]], Langdon ricorda il matrimonio di due suoi amici, Dick e Connie, che portano il nome dei suoi genitori. L'editor di Robert Langdon, Jonas Faukman, porta il nome dell'editor di Dan Brown, [[Jason Kaufman]]. Brown ha anche detto che altri personaggi sono basati su un libraio del [[New Hampshire]], e su un insegnante francese a Exter, Andre Vernet (che nel ''Codice Da Vinci'' era il presidente della banca dove Saunière aveva messo la chiave di volta). Il [[cardinale]] Aldo Baggia, in ''Angeli e Demoni'', porta il nome di Aldo Baggia, insegnante di linguaggi moderni alla Phillips Exeter Academy.
 
Il 14 maggio [[2013]] è uscito, in contemporanea in tutto il mondo, il sesto romanzo di Dan Brown: ''[[Inferno (Dan Brown)|Inferno]]'' che, ambientato tra [[Firenze]], [[Venezia]] e [[Istanbul]], è basato sui segreti della ''[[Divina Commedia]]'' di [[Dante Alighieri]] e ha, per la quarta volta, dopo [[Il simbolo perduto]] (2009), [[Robert Langdon]] come protagonista.
 
Il 3 ottobre [[2017]] esce il settimo romanzo, il quinto con [[Robert Langdon]] protagonista, [[Origin]]. È ambientato tra [[Bilbao]], [[Barcellona]] e [[Madrid]] e parla di alcuni misteri scientifici riguardo alle origini della [[Terra]].
 
== Adattamenti cinematografici ==
Nel [[2006]], venne prodotto un [[Il codice da Vinci (film)|adattamento cinematografico]] de ''Il codice Da Vinci'', distribuito dalla [[Columbia Pictures]] e diretto da [[Ron Howard]]. Nel film, [[Tom Hanks]] interpreta il protagonista Robert Langdon, [[Audrey Tautou]] è Sophie Neveu e [[Ian McKellen|sir Ian McKellen]] è sir Leigh Teabing. Il film è stato molto pubblicizzato e ha aperto la [[Festival di Cannes 2006|59ª edizione del Festival di Cannes]], sebbene abbia ricevuto in generale critiche negative. Fu successivamente inserito nella lista dei peggiori film del 2006,<ref>Guest reviewer [[Michael Phillips (critic)|Michael Phillips]], sitting in for [[Roger Ebert]], listed ''The Da Vinci Code'' at #2 on his list, second to ''[[All the King's Men (2006 film)|All the King's Men]]''. "Worst Movies of 2006", [[At the Movies with Ebert & Roeper|Ebert & Roeper]], January 13, 2007</ref> e Ron Howard ricevette una nomination ai [[Razzie Awards]] come peggior regista, ma fu anche il secondo film di maggiore incasso dell'anno, con 750 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo.<ref>Box Office Mojo. [http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=davincicode.htm ''The Da Vinci Code'' (2006)]</ref> Dan Brown figura nel film in qualità di produttore esecutivo. Una delle sue canzoni, "Phiano", che Brown scrisse e cantò, fece parte della colonna sonora del film, composta da [[Hans Zimmer]]. Nel film, Brown e sua moglie possono essere visti sullo sfondo delle scene iniziali.
 
Il film successivo, ''[[Angeli e demoni (film)|Angeli e demoni]]'', è uscito il 15 maggio del [[2009]], sempre diretto da [[Ron Howard]] e interpretato da [[Tom Hanks]]. Nel 2016, ancora su regia di Howard e con Hanks protagonista, esce ''[[Inferno (film 2016) |Inferno]]''.
 
== Critiche ==
{{Vedi anche|Critiche al Codice da Vinci}}
* Alcuni critici di area [[cattolicesimo|cattolica]], risentiti per le accuse lanciate soprattutto contro l'[[Opus Dei]], accusano Dan Brown di appartenere ad un'area filo-[[massoneria|massonica]]<ref>Franco Capone - ''I poteri occulti'', Focus n. 143, settembre 2004</ref>.
* Un<nowiki>'altra critica scaturisce dalle numerose incongruenze storiche, che sarebbero presentate come vere, inserite soprattutto nel ''</nowiki>''Il codice Da Vinci<nowiki>''</nowiki>''.<!-- ; a tal proposito si rammenta che i libri di Brown sono romanzi e, come ricorda egli stesso nelle note all'inizio dei volumi, frutto di fantasia.-->
 
== Vicende giudiziarie ==
Dan Brown è stato accusato dagli storici [[Michael Baigent]] e [[Richard Leigh]] di aver scritto ''Il codice Da Vinci'' copiando il loro libro ''[[Il santo Graal (saggioo)|Il santo Graal]]'' (''The Holy Blood and the Holy Grail''), edito nel [[1982]] e scritto insieme al giornalista [[Henry Lincoln]]. La Corte d'appello di [[Londra]] ha però dichiarato Brown non colpevole.
 
Paradossalmente, per avere qualche possibilità di vincere la causa, Baigent e Leigh avrebbero dovuto ammettere che il loro libro non era affatto una seria ricerca storica, come avevano sempre sostenuto, ma un'opera di pura finzione: almeno secondo la legge inglese, per Dan Brown sarebbe stato illegittimo riprendere così ampiamente trama ed elementi di una precedente opera di fiction, mentre è lecito utilizzare un saggio storico per trasformarlo in un romanzo. Il giudice inglese non si è infatti sentito di stabilire un principio che avrebbe impedito a qualunque futuro autore di romanzi di ispirarsi a libri presentati come "di storia" (e non di fiction) per le loro trame. Nella sentenza, il giudice scrive che in effetti, dopo la pubblicazione del libro di Baigent e Leigh, «è emerso materiale che ha suggerito che il cosiddetto mistero di Rennes-le-Château e i documenti del Priorato di Sion erano tutti parte di una complessa mistificazione in cui Pierre Plantard ha avuto un ruolo significativo» e che nella testimonianza, Baigent «ha affermato di avere sempre avuto sospetti su Plantard, ma non trovo traccia di questi sospetti in ''The Holy Blood and the Holy Grail''. Al contrario, era essenziale perché ''The Holy Blood and the Holy Grail'' fosse credibile sostenere che il [[Priorato di Sion]] aveva una base plausibile [nei documenti di Plantard], perché senza questa buona parte di ''The Holy Blood and the Holy Grail'' semplicemente sparisce come libro credibile ed emerge a sua volta come una mistificazione o come una semplice opera di fiction».
 
Il giudice ha imposto a Baigent e Leigh il pagamento di 2 milioni di sterline per le spese legali.
 
Baigent, ripubblicando il materiale de Il santo Graal nel nuovo libro ''The Jesus Papers'' (che contiene poco altro di nuovo), è riuscito ad approfittare della pubblicità generata dal caso.
 
== Opere ==
I suoi romanzi sono stati tradotti in più di 56 lingue.{{cn}}
* ''187 Men to avoid. A survival guide for the romantically frustrated woman'' (1995) - pubblicato con lo pseudonimo Danielle Brown<ref>[[New York]], Berkley Books. ISBN 0-425-14783-5</ref>
* ''[[Crypto]] (Digital Fortress)'' (1998)<ref>Milano, Mondadori, 2006. ISBN 88-04-55987-X.</ref>
* ''[[Angeli e demoni (romanzo)|Angeli e demoni]]'' (''Angels & Demons'') (2000)<ref>New York, Pocket Books. ISBN 0-671-02736-0 (En) - Milano, Mondadori, 2004. ISBN 88-04-53167-3. (It)</ref>
* ''[[La verità del ghiaccio]]'' ''(Deception Point)'' (2001)<ref>Milano, Mondadori, 2004. ISBN 88-04-54855-X.</ref>
* ''[[Il codice Da Vinci]]'' (''The Da Vinci Code'') (2003)<ref>New York, Doubleday, ISBN 0-385-51322-4. (En) - Milano, Mondadori, 2003. ISBN 88-04-52341-7. (It)</ref>
* ''[[Il simbolo perduto]]'' (''The Lost Symbol'') (2009)<ref>New York, Doubleday, 2009. ISBN 978-0-385-50422-5 (En) - Milano, Mondadori, 2009. ISBN 978-88-04-59674-5. (It)</ref>
* ''[[Inferno (Dan Brown)|Inferno]]'' (2013)<ref>New York, Doubleday, 2013. ISBN 0-385-53785-9. (En) - Milano, Mondadori, 2013. ISBN 978-88-04-63144-6. (It)</ref>
* ''[[Origin (Dan Brown)|Origin]]'' (2017)<ref>New York, Doubleday</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Dan Brown|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.danbrownofficial.co.uk/|Official website Dan Brown}}
* {{cita web|http://www.danbrown.com/|Dan Brown - Sito ufficiale|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.librimondadori.it/web/mondadori/autori/scheda-autore?autoreUUID=3f5f3db6-9ea9-11dc-9517-454a8637094f|titolo=Bibliografia italiana completa di Dan Brown sul sito dell'editore}}
* [http://www.librimondadori.it/web/mondadori/mediabox/video?videoUUID=c3098aa9-b815-11de-8b65-cd74aa64429f Intervista a Dan Brown] in occasione dell'uscita de ''[[Il simbolo perduto]]''
* {{cita web|http://www.booksweb.tv/content/show/ContentId/1868|Il simbolo perduto: intervista a Dan Brown}}
 
{{DanDipartimento BrownLoira}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:DanComuni Brown|della Loira]]