Beata Vergine Maria del Soccorso e Saint-Hippolyte (Cantal): differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
[[File:Madonna del Soccorso.jpg|thumb|La Madonna del Soccorso]]
|Nome = Saint-Hippolyte
|Nome ufficiale =
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = FRA
|Grado amministrativo = 5
|Divisione amm grado 1 = Alvernia-Rodano-Alpi
|Divisione amm grado 2 = Cantal
|Divisione amm grado 3 = Mauriac
|Divisione amm grado 4 = Riom-ès-Montagnes
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 45.225
|Longitudine decimale = 2.705
|Superficie = 14
|Abitanti = 112
|Note abitanti = [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2009&depcom=15190 INSEE popolazione legale totale 2009]
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Divisioni confinanti =
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Saint-Hippolyte''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 112 abitanti situato nel dipartimento del [[Cantal]] nella regione dell'[[Alvernia-Rodano-Alpi]].
 
==Società==
{{citazione|Sancta Maria, succurre miseris, iuva pusillanimes, refove flebiles, ora pro populo, interveni pro clero, intercede pro devoto femineo sexu; sentiant omnes tuum iuvamen quicumque celebrant tuam sanctam commemorationem.|Dal ''Breviarium Romanum''}}
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Saint-Hippolyte (Cantal)}}
 
== Note ==
La '''Beata Vergine Maria del Soccorso''' o '''Succurre Miseris''' è uno degli appellativi con cui la [[Chiesa cattolica]] venera [[Maria (madre di Gesù)|Maria, madre di Gesù]].
<references/>
==Storia==
Il culto fu istituito a [[Palermo]] nel [[1306]], in seguito alla presunta [[apparizione mariana|apparizione della Vergine]] al padre agostiniano Nicola La Bruna. Secondo la tradizione, il monaco, affetto da male incurabile e ormai in fin di vita, sarebbe stato guarito dalla Madonna, che in cambio gli avrebbe chiesto di diffondere la notizia del miracolo e di farla invocare col nome di ''Madre del Soccorso''. Da quel momento gli [[Ordine di Sant'Agostino|Agostiniani]] diffusero il culto della Madonna del Soccorso in tutta [[Italia]] e in altri paesi europei.
Un altra fonte, riguardante il culto della Beata Vergine del Soccorso, si verificò a Castellammare del Golfo (TP), quando il 13 luglio 1718, allorquando Castellammare viene a trovarsi al centro di fatti bellici; era scoppiata, infatti, la guerra tra Filippo V Re di Spagna e Amedeo di Savoia per il possesso della Sicilia. Un bastimento da carico spagnolo, inseguito da cinque navi inglesi, viene a rifugiarsi sotto il castello, dove trova chi si impegna a prenderne le difese prodigandosi per respingere le navi nemiche; queste, irritate dal danno sofferto, rispondono all'attacco facendo fuoco con la loro artiglieria. Alla vista dell'imminente pericolo, il popolo, sbigottito e tremante, accorre ai piedi della sua Patrona, implorando a gran voce un potentissimo soccorso. Fuggono tutti, abbandonando le case e la città, e mentre si disperdono nelle campagne cercando scampo, malgrado i colpi dell'artiglieria inglese, nessuno riporta alcun danno. Ma ad un tratto, con meraviglia di tutti, dal monte delle Scale appare la Madonna bianco-vestita seguita da una schiera di angeli, anch'essi in veste bianca, che scendono verso la Marina. Questa visione spaventa gli inglesi che abbandonano il nostro mare dirigendosi verso altri porti.
 
==IconografiaAltri progetti==
{{interprogetto}}
La più diffusa e caratteristica [[iconografia]] della Vergine del Soccorso la presenta armata di randello mentre sta per percuotere un [[demonio]] che si rannicchia terrorizzato ai suoi piedi. Fu soprattutto con questa eloquente immagine, che rendeva il popolo dei fedeli immediatamente consapevole dell'onnipotenza del divino sul [[diavolo]], che i padri agostiniani diffusero la devozione soccorrista, educando i cristiani a confidare nella intermediazione, ritenuta salvifica, della Madonna, non a caso sovente raffigurata col piccolo Gesù in braccio.
 
{{Dipartimento Cantal}}
==Il culto della Madonna del Soccorso a San Severo==
{{Controllo di autorità}}
[[File:San Severo Madonna Soccorso.jpg|thumb|Statua della Madonna del Soccorso (San Severo)]]
{{Portale|Francia}}
 
[[Categoria:Comuni del Cantal|Saint-Hippolyte]]
Il maggiore centro di culto della Madonna del Soccorso è attualmente la città [[Puglia|pugliese]] di [[San Severo]]. La Vergine, venerata nel [[Santuario della Beata Vergine del Soccorso (San Severo)|santuario]] a lei dedicato, è [[patrono|patrona]] principale della città e [[diocesi di San Severo|diocesi]].
 
Anche a San Severo il culto della Madonna del Soccorso è legato agli [[Ordine di Sant'Agostino|Agostiniani]], che in città ebbero un [[monastero]] (con annessa chiesa di [[sant'Agostino]]) attestato dal [[1319]]. Tornati nel [[1514]], dopo un periodo di allontanamento, i monaci vi promossero il culto della [[Madonna Nera]]: secondo la tradizione, la statua sanseverese della Vergine - che, non rispondente agli standard iconografici soccorristi, fu resa [[Barocco|barocca]] nel [[1760]] dall'artista Nicola Antonio Brudaglio di [[Andria]] - sarebbe giunta dalla [[Sicilia]] nel [[1564]]. Quando il monastero agostiniano venne definitivamente soppresso ([[1652]]), la devozione alla Madonna fu tenuta viva dai ''massari di campo'' (i possidenti), che dopo il [[1679]] si riunirono in [[confraternita (Chiesa cattolica)|confraternita]], canonicamente eretta nel [[1704]] ed elevata ad arciconfraternita nel [[1870]].
 
Quale protettrice dei campi, la Vergine nera, che nella destra tiene alcune spighe di [[Triticum|grano]], un ramo d'[[olivo]] e un grappolo d'[[uva]], fu invocata ogni qual volta [[siccità]], tempeste e altri pericoli minacciavano le coltivazioni sanseveresi. Dopo una prima processione penitenziale nel [[1580]], la statua della Madonna fu portata per i campi e nelle vie della città negli anni [[1737]], [[1753]], [[1754]], [[1762]], [[1767]], [[1774]] e [[1783]]. Il simulacro fu anche testimone degli eccidi seguenti la rivoluzione [[Giacobinismo|giacobina]] del [[1799]] quando, per volere dei massari, fu portato in processione per la città a fini di persuasione politica.
[[File:Festa Soccorso incisione patroni.jpg|thumb|Un'antica immagine della Madonna del Soccorso coi santi patroni Severo e Severino]]
 
Nella prima metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], parallelamente alla rapida ascesa del ceto dei possidenti, il culto per la Vergine bruna crebbe notevolmente, e nel [[1857]] la Madonna fu eletta ''patrona aeque principalis'' della città e [[Diocesi di San Severo|diocesi]]. L'8 maggio [[1937]] la sua statua, che fin dai primi anni dell'Ottocento è rivestita di ricchi abiti in lama di seta ricamata, fu solennemente incoronata con diademi d'oro tempestati di pietre preziose.
 
Nonostante l'incarnato della Madonna sia bruno, il Bambinello che reca in braccio è di fisionomia europea; l'originale, bianco anch'esso, fu sostituito nel [[1760]].
 
La Vergine, la cui solennità ricorre l'8 maggio, è festeggiata in quel mese. La [[festa]] patronale, popolarmente nota come '''Festa del Soccorso''' (o, per [[antonomasia]], ''la Festa''), si celebra la terza domenica di maggio e il lunedì successivo. Caratteristico evento [[barocco]] che ogni anno attira diverse migliaia di visitatori, la festa è caratterizzata da due sontuose [[processione|processioni]], in cui si portano a spalla numerosi [[statua|simulacri]] di santi.
 
Entrambi i sacri cortei sono scanditi dalle fragorose ''batterie'' pirotecniche, dette anche ''fuochi'', incendiate al passaggio delle processioni negli oltre venti rioni, riccamente addobbati coi rispettivi colori in funzione del [[palio]] che viene assegnato alla contrada che ha realizzato il miglior fuoco. Durante l'incendio delle batterie, inoltre, si scatena la corsa dei ''fujenti'', una folla di giovani che segue il percorso dei fuochi correndo a breve distanza dalle esplosioni.
 
{{vedi anche|Santuario della Beata Vergine del Soccorso (San Severo)|Festa del Soccorso (San Severo)}}
 
==Altri luoghi di culto==
*Basilica di Maria SS. del Soccorso ([[Sciacca]])
*Santuario della Beata Vergine del Soccorso ([[Bologna]])
*Santuario della Madonna del Soccorso ([[Canna (Italia)|Canna]])
*Santuario della Madonna del Soccorso ([[Castel di Ieri]])
*Santuario Maria Santissima del Soccorso ([[Castellammare del Golfo]])
*Santuario della Madonna del Soccorso ([[Castelluccio Superiore]])
*[[Cori#Santuario della Madonna del Soccorso|Santuario della Madonna del Soccorso]] ([[Cori]])
*[[Sacro Monte di Ossuccio|Santuario della Beata Vergine del Soccorso]] ([[Ossuccio]])
*[[Santuario della Madonna del Soccorso (Prato)|Santuario della Madonna del Soccorso]] ([[Prato]])
*Santuario della Madonna del Soccorso ([[San Mauro Marchesato]])
*[[Santuario della Madonna del Soccorso (Sasso d'Ombrone)|Santuario della Madonna del Soccorso]] ([[Sasso d'Ombrone]])
*Santuario Santa Maria del Soccorso (Scalzati di [[Casole Bruzio]])
*[[Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso]] ([[Villa Collemandina]])
*Santuario Maria SS. Succurre Miseris ([[Ripi]])
*Chiesa Santa Maria del Soccorso ([[Casamassima]])
*Chiesa di Santa Maria del Soccorso, ([[Castelleone di Suasa]])
*[[Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Fondi)|Chiesa di Santa Maria del Soccorso]] ([[Fondi]])
*Chiesa del Soccorso ([[Forio]])
*Santuario di N.S. del Soccorso (Sestri Levante, frazione Ginestra, Genova)
*[[Chiesa della Madonna del Soccorso (Giffone)|Chiesa della Madonna del Soccorso]] ([[Giffone]])
*[[Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Livorno)|Chiesa di Santa Maria del Soccorso]] ([[Livorno]])
*Chiesa del Soccorso ([[Locorotondo]])
*[[Chiesa della Madonna del Soccorso (Montalcino)|Chiesa della Madonna del Soccorso]] ([[Montalcino]])
*Chiesa della Madonna del Soccorso ([[Monterosso Calabro]])
*[[Chiesa di Santa Maria del Soccorso all'Arenella]] ([[Napoli]])
*[[Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Capodimonte)]] (Napoli)
*[[Chiesa di Santa Maria Succurre Miseris dei Bianchi]] (Napoli)
*[[Chiesa di Santa Maria Succurre Miseris ai Vergini]] (Napoli)
*[[Chiesa della Madonna del Soccorso (Palermo)]]
*Chiesa parrocchiale di San Biagio ([[Ravenna]])
*Chiesa di Santa Maria del Divino Soccorso ([[Reggio Calabria]])
*[[Chiesa della Madonna del Soccorso (Roccalbegna)|Chiesa della Madonna del Soccorso]] ([[Roccalbegna]])
*[[Chiesa della Beata Vergine del Soccorso (Rovigo)|Chiesa della Beata Vergine del Soccorso]] ([[Rovigo]])
*Chiesa della Beata Vergine del Soccorso ([[Serrastretta]])
*[[Chiesa della Madonna del Soccorso (Scrofiano)|Chiesa della Madonna del Soccorso]] ([[Sinalunga]])
*[[Badia di Santa Maria del Soccorso]] ([[Caccuri]])
*[[Eremo della Beata Vergine del Soccorso]] ([[Minucciano]])
*[[Patrona di]] [[San Potito Ultra]] (AV)
*Santuario antico di N.S. del Soccorso ([[Pietra Ligure]])
*[[Chiesa della Badìa Nuova]] ([[Trapani]])
*Santuario del Madonna del Perpetuo Soccorso (Trecchina)
* Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Solofra)(Av)
* Chiesa della Madonna del Soccorso ([[Posada]])
* Chiesa della Madonna del Soccorso
* Chiesa del Collegio (Caltavuturo)
* Chiesa Santa Maria del Soccorso ( Fallo - Ch )
* Chiesa Santa Maria del Soccorso (Castelfranci) (AV)
 
==Bibliografia==
*Francesco de Ambrosio, ''Ricordi storici della divozione alla Vergine Santissima del Soccorso, Patrona della Città di Sansevero e Novena in onore di essa SS. Vergine'', Lucera, Tipografia di Salvatore Scepi, 1859.
*Giovanni Checchia de Ambrosio, ''“Nigra sum, sed formosa…”'', San Severo, Dotoli, 1979.
*Antonio Masselli, ''Cenni storici sulla devozione per la Vergine del Soccorso'', San Severo, Cromografica Dotoli, 1987.
*Armando Gravina, ''La Vergine del Soccorso e la comunità di San Severo. Riflessioni sulla devozione popolare e sulla festa patronale'', San Severo, Dotoli, 1990.
*Francesco Armenti - Mario Bocola, ''La Madonna del Soccorso tra storia e devozione mariana'', San Severo, Esseditrice, 2000.
*Emanuele d'Angelo, ''Cenni storici sulla festa patronale di San Severo'', in «Oltre la Porta», giugno-luglio 2002, p.&nbsp;21.
*Leonardo Tricarico, ''"Faccia nera". La Madonna del Soccorso nella festa dei fuochi a San Severo'', Apricena, Arti Grafiche Malatesta, 2004.
 
==Voci correlate==
*[[Madonna Nera]]
*[[Festa del Soccorso]]
*[[Madonna del manganello]]
* [[Suore di Carità di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso]]
* [[Suore di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso (Québec)]]
* [[Suore di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso (Seul)]]
* [[Suore Francescane di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.diocesisansevero.it/diocesi_santi_patroni_mssds.asp|Scheda sulla Madonna del Soccorso - sito della diocesi di San Severo}}
*{{cita web|http://www.arciconfraternitadelsoccorso.it/|Sito ufficiale dell'arciconfraternita del Soccorso di San Severo}}
*{{cita web|http://www.fishermansfeast.com/who_is_the_madonna_del_soccorso.htm|Scheda in inglese sulla Madonna del Soccorso}}
*{{cita web|http://www.mariadelsoccorso.altervista.org|Sito riguardante la Vergine del Soccorso a San Mauro Marchesato}}
 
{{Portale|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Titoli di Maria]]