Agiografia e Demon Slayer - Kimetsu no yaiba: differenze tra le pagine

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{{Fumetto e animazione
{{Avvisounicode}}
|posizione template = testa
{{NN|religione|dicembre 2008}}
|tipo = manga
Nell'attuale riflessione [[Storiografia|storiografica]], per '''agiografia''' (letteralmente "''scrittura di cose sante''") si intende tutto il complesso delle testimonianze che costituiscono la memoria della vita di un [[santo]] e del [[culto]] a lui tributato: testi scritti, ma anche rappresentazioni [[Iconografia|iconografiche]], [[Epigrafe|epigrafi]], [[Monumento|monumenti]] e addirittura oggetti di vario genere comunque finalizzati alla perpetuazione del ricordo del personaggio in questione e alla promozione della venerazione nei suoi confronti.
|lingua originale = giapponese
|paese = Giappone
|titolo italiano = Demon Slayer - Kimetsu no yaiba
|titolo = 鬼滅の刃
|titolo traslitterato = Kimetsu no yaiba
|genere = [[avventura]]<ref>{{cita web|url=https://www.viz.com/demon-slayer-kimetsu-no-yaiba|titolo=Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba|editore=[[Viz Media]]|lingua=en|accesso=10 aprile 2019}}</ref>
|genere 2 = [[dark fantasy]]<ref>{{cita news|lingua=ja|url=https://natalie.mu/comic/news/211760|titolo=「鬼滅の刃」4巻帯コメントは冨樫義博!LINEスタンプもリリース|pubblicazione=[[Natalie (sito web)|Natalie]]|data=2 dicembre 2016|accesso=10 aprile 2019}}</ref>
|autore = Koyoharu Gotōge
|editore = [[Shūeisha]]
|collana = ''[[Weekly Shōnen Jump]]''
|target = ''[[shōnen]]''
|data inizio = 15 febbraio 2016
|data fine = in corso
|volumi = 15
|volumi totali = na
|editore Italia = [[Star Comics]]
|data inizio Italia = 10 aprile 2019
|data fine Italia = in corso
|volumi Italia = 1
|volumi totali Italia = 15
|testi Italia = Andrea Maniscalco
|immagine = Demon Slayer - Kimetsu no yaiba.jpg
|didascalia = Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante i protagonisti Nezuko e Tanjirō Kamado
}}
{{Fumetto e animazione
|posizione template = coda
|tipo = anime
|sottotipo = serie TV
|lingua originale = giapponese
|paese = Giappone
|titolo italiano = Demon Slayer
|regista = Haruo Sotozaki
|character design = Akira Matsushima
|musica = [[Gō Shiina]]
|musica 2 = [[Yuki Kajiura]]
|studio = [[Ufotable]]
|data inizio = 6 aprile 2019
|data fine = in corso
|episodi = 9
|episodi totali = 26
|aspect ratio = [[16:9]]
|durata episodi = 24 min
|editore Italia = [[Dynit]]
|streaming Italia = [[VVVVID]]
|streaming Italia nota = (sottotitolata)
}}
{{Nihongo|'''''Demon Slayer - Kimetsu no yaiba'''''|鬼滅の刃|Kimetsu no yaiba}} è un [[manga]] scritto e disegnato da Koyoharu Gotōge, e pubblicato sulla rivista ''[[Weekly Shōnen Jump]]'' della [[Shūeisha]] a partire dal 15 febbraio 2016. In occasione del [[Lucca Comics & Games|Lucca Comics]], [[Star Comics]] annuncia l'acquisizione dei diritti per la pubblicazione del manga a partire da aprile 2019.<ref>{{Cita web|url=https://piazza.starcomics.com/tutti-gli-annunci-star-comics-a-lucca-cg-2018|titolo=Tutti gli annunci Star Comics a Lucca C&G 2018|accesso=13 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181113210837/https://piazza.starcomics.com/tutti-gli-annunci-star-comics-a-lucca-cg-2018/|dataarchivio=13 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Trama ==
Più comunemente, il termine va ad indicare soprattutto la [[Letteratura|produzione letteraria]] (analizzata anche come componente importante della [[letteratura cristiana]]), all'interno della quale è possibile distinguere i [[Narrativa|testi narrativi]] (''Passiones'', vite, raccolte di [[Miracolo|miracoli]], relazioni su traslazioni di [[Reliquia|reliquie]]), da quelli di carattere [[Liturgia|liturgico]] (martirologi e calendari) e dalla produzione [[Poesia|poetica]] ed [[Innologia|innologica]].
Tanjirō è il primogenito di una famiglia che ha perso il padre. Un giorno, visita un'altra città per vendere carbone ma finisce col passare la notte lì, invece di tornare a casa, per via di una voce riguardante un demone che di notte vaga per una montagna lì vicino. Quando torna a casa il giorno seguente, trova la sua famiglia sterminata. Unica superstite sua sorella si è trasformata in un demone. Inizia così un viaggio per trovare una cura per la sorellina.
 
== Personaggi ==
Il termine agiografia, inoltre, va ad indicare anche l'insieme degli studi critici di varia natura (da quelli più propriamente [[Storia|storici]] a quelli di natura [[Filologia|filologica]] e [[Letteratura|letteraria]]) sviluppatisi in ambito [[Chiesa cattolica|cattolico]] a partire dall'[[età moderna]], inizialmente nel tentativo di rispondere alle critiche nei confronti del culto dei santi scaturite dagli [[Riforma protestante|ambienti riformati]] non solo sul piano della riflessione [[Teologia|teologica]], ma anche su quello dell'analisi storico-erudita. In seguito alla [[Riforma cattolica]] l'agiografia ha assunto un nuovo significato, senza comunque perdere quelli precedenti: “disciplina avente per oggetto la santità e il culto dei santi”.
;{{Nihongo|Tanjirō Kamado|竈門 炭治郎|Kamado Tanjirō}}
:''Doppiato da:'' [[Natsuki Hanae]]<ref name="stars">{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2018-10-05/demon-slayer-kimetsu-no-yaiba-anime-stars-natsuki-hanae-akari-kito/.137769|titolo=Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba Anime Stars Natsuki Hanae, Akari Kitō|cognome=Pineda|nome=Rafael Antonio|data=5 ottobre 2018|sito=[[Anime News Network]]|accesso=5 ottobre 2018 |lingua=en}}</ref>
:Protagonista dell'opera. Tanjirō è un ammazzademoni in viaggio con la sorella in cerca di Kibutsuji, padre di tutti i demoni, in cerca di una cura per la sorella. Addestrato da Urokodaki nella tecnica del respiro acquatico, dopo l'addestramento diventa un abile spadaccino e un grande stratega. È un ragazzo di buon cuore e spesso prova tristezza per i demoni e le loro vittime. Il suo ottimismo infinito e la sua natura semplice spesso fanno sì che la gente si diverta con la sua compagnia, ma allo stesso tempo lo mette in contrasto con certe personalità. La sua spada è nera.
 
;{{Nihongo|Nezuko Kamado|竈門 禰豆子|Kamado Nezuko}}
Il problema dell'attendibilità si pone negli stessi termini di ogni altra fonte, di qualsiasi epoca. La metodologia agiografica è in grado di sceverare tra le costruzioni ideali e la realtà, tra testi apologetici e narrazioni storiche.
:''Doppiata da:'' [[Akari Kitō]] <ref name="stars" />
:Sorella di Tanjirō. Unica sopravvissuta della sua famiglia all'attacco di Kibutsuji viene però trasformata in un demone. Conserva tuttavia i ricordi e i sentimenti verso il fratello che frenano i suoi impulsi demoniaci. Divenuta sensibile alla luce solare viene trasportata in una casa di legno da suo fratello durante i loro viaggi.
 
;{{Nihongo|Zenitsu Agatsuma|我妻 善逸|Agatsuma Zenitsu}}
==Duplicità di significato ed etimologia==
:''Doppiato da:'' [[Hiro Shimono]]<ref name="staff">{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2018-11-24/demon-slayer-kimetsu-no-yaiba-anime-reveals-staff-more-cast/.139916|titolo=Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba Anime Reveals Staff, More Cast|sito=[[Anime News Network]]|cognome=Hodgkins|nome=Crystalyn|data=24 novembre 2018|accesso=24 novembre 2018|lingua=en}}</ref>
Mentre la duplicità del significato della parola agiografia – cioè l'esposizione della vita dei santi e lo studio critico delle fonti agiografiche, della [[storia]] e del culto dei santi&nbsp;– è quasi sempre presente negli studiosi moderni, qualche autore interpreta il termine in un solo senso più specifico che normalmente corrisponde alla propria posizione agiografica riguardo l'argomento come, ad esempio, [[Heinrich Ghǖnter|Ghǖnter]] e [[František Graus|Graus]], che tendono il loro interesse solamente sulla produzione letteraria e per indicarne lo studio usano il termine agiografia.
:È un ammazzademoni e compagno di viaggio di Tanjirō. Possiede due personalità molto diverse tra loro. Quella dominante è estremamente insicura e che si spaventa facilmente. Quando si trova in grave pericolo sviene e subentra la sua seconda personalità. È stato addestrato nella tecnica del respiro del fulmine riuscendo tuttavia ad imparare una sola tecnica. Per questo spesso sminuisce se stesso, nonostante non sia privo di talento. Si unisce a Tanjiro in missione e da allora viaggia insieme a lui, in parte perché ha una cotta per Nezuko. La sua personalità codarda inizialmente lo ostacola, ma in seguito impara a mettere da parte le sue paure e ad agire quando deve. La sua spada è gialla.
 
;{{Nihongo|Inosuke Hashibira|嘴平 伊之助|Hashibira Inosuke}}
Per quanto il termine italiano derivi evidentemente da un composto [[lingua greca|greco]] ({{Unicode|ἅγιος}} - ''santo'' e {{Unicode|γράφειν}} - ''scrivere'') il sostantivo astratto è creazione recente anche in greco: la letteratura [[patristica]] riporta infatti il solo nome collettivo {{Unicode|ἁγιόγραφοι}} agiografi in sei ricorrenze (cinque in pseudo-[[Dionigi Areopagita]] e una in [[Niceforo]]).
:''Doppiato da:'' [[Yoshitsugu Matsuoka]]<ref name="staff" />
:È un ammazzademoni e compagno di viaggio di Tanjirō. Ha vissuto gran parte della sua vita nei boschi dove lottava con bestie e demoni. Ha imparato da autodidatta le tecniche del respiro della bestia ed un abile spadaccino con doppia spada. È sfacciato e incline a reagire violentemente. È estremamente muscoloso e robusto, il che contrasta con il suo viso stranamente effeminato, che normalmente si nasconde sotto la testa di un cinghiale. A differenza di Tanjiro e Zenitsu, non ha mai ufficialmente preso parte all'esame per diventare ammazzademoni, ma essendosi unito al gruppo di Tanjiro è riconosciuto come uno di essi. Le sue spade sono viola.
 
;{{Nihongo|Giyū Tomioka|冨岡 義勇|Tomioka Giyū}}
[[Tullio De Mauro]] riporta la prima attestazione in [[lingua italiana]] del termine al [[1819]].
:''Doppiato da:'' [[Takahiro Sakurai]]<ref name="staff" />
:Attuale pilastro dell'acqua e il primo ammazzademoni incontrato da Tanjiro. Inizialmente tenta di uccidere Nezuko, ma cambia idea dopo averla vista proteggere il fratello. Indirizza entrambi da Urokodaki, nella speranza che Tanjiro padroneggi il Respiro dell'Acqua, e segua le sue orme come pilastro, oltre a realizzare il suo obiettivo di curare Nezuko. Non si considera un vero pilastro, nonostante abbia padroneggiato il Respiro dell'Acqua, credendo che uno dei suoi coetanei, Sabito, che morì salvando altri ammazzademoni in addestramento, era quello veramente adatto per il ruolo. Ha sviluppato una tecnica aggiuntiva per il Respiro dell'Acqua, che lui solo conosce.
 
;{{Nihongo|Sakonji Urokodaki|鱗滝 左近次|Urokodaki Sakonji}}
Ma al di là di ogni [[etimologia]] o definizione, la parola agiografia sottintende una infinità di temi e di problemi che fanno affrontare l'argomento da angolature diverse: partendo dalle sue origini come forma peculiare del [[Cristianesimo]] oppure inserito all'interno della [[storia delle religioni]] e quindi legato alle strutture [[Politica|politico]]-[[società (sociologia)|sociali]] del momento; dalla [[Letteratura|produzione letteraria]] nei suoi legami con le strutture mentali della società, oppure nel suo rapporto con la cultura [[folklore|folkloristica]] o nelle sue [[psicanalisi|componenti inconsce]]; dal concetto di santità cristiana nelle sue diversificazioni storiche con particolare accento sul rapporto tra santità "popolare" e santità riconosciuta dalla Chiesa.
:''Doppiato da:'' [[Hochu Hotsuka]]<ref name="staff" />
:Un ex pilastro; viene presentato a Tanjiro e Nezuko dal suo allievo Giyu. All'inizio è preoccupato per la natura gentile di Tanjiro, ma accetta di addestrarlo lo stesso. Man mano che l'allenamento prosegue, si avvicina a Tanjiro e Nezuko, e versa lacrime di gioia, quando Tanjiro ritorna vivo dall'esame degli amazzademoni; il primo a farlo, dopo una lunga serie di morti. Da allora ha tenuto d'occhio la loro crescita. Ha dato la sua parola ai Pilastri che se Nezuko dovesse mangiare un umano, allora sia Tanjiro che se stesso l'avrebbero uccisa e poi, loro stessi, per espiare il peccato.
 
;{{Nihongo|Sabito|錆兎|Sabito}}
==Tipi di narrazione==
:''Doppiato da:'' [[Yuki Kaji]]<ref name="staff" />
Tra le forme più diffuse troviamo le [[biografia|biografie]] (''vita, legenda, historia''), le raccolte di [[Miracolo|miracoli]] (''mirabilia'') e i racconti della traslazione dei resti mortali o delle [[Reliquia|reliquie]].
: Uno dei discepoli di Urokodaki. Morì durante un esame per unirsi al corpo degli ammazzademoni, salvando altri studenti che non erano forti come lui, tra cui Giyu. Era particolarmente talentuoso e forte. Il suo spirito consiglia Tanjiro durante il suo addestramento. Sia lui che Makomo furono uccisi da un demone vendicativo che fu catturato da Urokodaki.
 
;{{Nihongo|Makomo|真菰|Makomo}}
A partire dal [[IV secolo]], i testi agiografici vennero composti in [[lingua greca|greco]], in lingua [[latina|latino]] e in [[lingua staroslava|russo]] su fonti [[Bisanzio|bizantine]], per raccontare appunto le vite dei santi e celebrare le loro azioni miracolose. A partire dal [[XII secolo]], essi furono scritti anche in [[Lingua volgare|volgare]].
:''Doppiata da:'' [[Ai Kakuma]]<ref name="staff" />
: Una dei discepoli di Urokodaki. Morì durante un esame per unirsi al corpo degli amzzademoni. Come Sabito, era molto talentuosa. Ha usato la sua velocità a suo vantaggio mentre combatteva. Il suo spirito consiglia Tanjiro durante il suo addestramento. Sia lei che Sabito furono uccisi da un demone vendicativo che fu catturato da Urokodaki.
 
;{{Nihongo|Genya Shinazugawa|不死川 玄弥|Shinazugawa Genya}}
==I documenti agiografici in ambito Occidentale==
:''Doppiato da:'' [[Nobuhiko Okamoto]]<ref name="staff"/>
I primi documenti agiografici in Occidente si possono far risalire al periodo delle [[Persecuzione dei cristiani|persecuzioni]] e sono compresi negli ''[[Acta Martyrum]]'', "Atti dei martiri" composti tra la seconda metà del [[II secolo]] e il [[Basso Medioevo|tardo Medioevo]].
:Un amazzademoni che si unisce al corpo nello stesso periodo di Tanjiro e Zenitsu. Idividuo duro e impacciato, sembra non importargli nulla eccetto l'uccisione dei demoni. La sua personalità in seguito cambia dopo che combatte insieme a Tanjiro per salvare il Villaggio degli Spadaccini Nascosti. A differenza della maggior parte dei cacciatori di demoni, non è in grado di usare il respiro o la maggior parte degli stili di combattimento con la spada. Piuttosto mangia alcune parti dei demoni che combatte, e attraverso il suo speciale sistema digestivo, ottiene temporaneamente poteri demoniaci. I suoi poteri possono essere maggiori dipendendo dalla forza e dalla quantità del demone che mangia. Quando mangia una parte di un demone, è anche suscettibile alle debolezze di un demone. Porta anche una pistola. Suo fratello, Sanemi Shinazugawa, è l'attuale Pilastro del Vento, e i due hanno una pessima relazione.
Se all'inizio gli Atti erano testi degni di fede anche se con qualche amplificazione [[retorica]], più tardi, quando si affermò il culto dei martiri, i testi divennero maggiormente elaborati con frequenti descrizioni di fatti miracolosi e di supplizi atroci dei martiri stessi.
Non mancano le tradizioni attendibili riferite ai martiri più gloriosi, come [[Santa Agnese]], [[San Lorenzo]], [[San Sebastiano]], ma la maggior parte di essi sono nel complesso delle rielaborazioni irriconoscibili.
 
;{{Nihongo|Hotaru Haganezuka|鋼鐵塚 蛍|Haganezuka Hotaru}}
In seguito alla pace [[Costantino|costantiniana]] del [[313]] si sviluppò il culto dei martiri dando origine ad una ricca produzione agiografica che aveva intenti edificanti ma senza grande valore storico.
:''Doppiato da:'' [[Daisuke Namikawa]]<ref name="staff"/>
:Uno degli spadai al servizio del Corpo Ammazza Demoni. Ha creato la spada di Tanjiro. Ha poca attenzione a qualsiasi cosa al di là delle spade e pertanto si infuria ogni volta che Tanjiro rompe o perde la sua spada, calmandosi solo quando gli viene dato del dango.
 
;{{Nihongo|Muzan Kibutsuji|鬼舞辻 無惨|Kibutsuji Muzan}}
Durante il Medioevo l'agiografia assunse un carattere via via più fantastico dando origine a numerose leggende, come la ''Legenda aurea'' di [[Jacopo da Varazze|Giacomo da Varagine]] nel mondo latino e il ''Synaxdrion'' di [[Simeone Metafraste]] nel mondo greco.
:''Doppiata da:'' [[Toshihiko Seki]] <ref name="stars" />
: Il primo demone e l'unico responsabile della creazione di quasi tutti i demoni esistenti nel presente. È il demone più forte e ha numerosi poteri. Spesso si traveste da umani diversi, giovani e vecchi, uomini e donne. La sua unica vera debolezza è il sole.
 
== Media ==
===Nei primi secoli del Cristianesimo===
=== Manga ===
L'agiografia durante i primi secoli del [[Cristianesimo]] aveva più che altro un carattere devozionale.
Il manga, scritto e disegnato da Koyoharu Gotouge, ha iniziato la serializzazione sulla [[Riviste giapponesi di fumetti|rivista]] ''[[Weekly Shōnen Jump]]'' di [[Shūeisha]] il 15 febbraio 2016<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2016-01-31/weekly-shonen-jump-launches-2-new-series-in-february/.98081|titolo=Weekly Shonen Jump Launches 2 New Series in February|cognome=Ressler|nome=Karen|data=31 gennaio 2016|sito=[[Anime News Network]]|accesso=27 maggio 2018|lingua=en}}</ref> . Il primo volume ''[[tankōbon]]'' è stato pubblicato il 3 giugno 2016<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2016-07-19/my-hero-academia-gets-vigilante-spinoff-manga/.104358|titolo=My Hero Academia Gets 'Vigilante' Spinoff Manga|cognome=Ressler|nome=Karen|data=27 maggio 2018|sito=[[Anime News Network]]|accesso=27 maggio 2018|lingua=en}}</ref> e al 4 aprile 2019 ne sono stati messi in vendita in tutto quindici.
 
====I martirologiVolumi storici====
{{Volume Manga
[[File:Michelangelo Caravaggio 047.jpg|thumb|right|250px|Il ''Martirio di San Matteo'' del [[Michelangelo Merisi da Caravaggio|Caravaggio]]]]
|posizione template = testa
|larghezza numero volume = 25px
|larghezza data giappone = 15%
|larghezza data italia = 15%
|numero volume = 1
|titolo italiano = Crudeltà
|titolo kanji = 残酷
|titolo romaji = Zankoku
|data giappone = 3 giugno 2016<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-880723-2|titolo=鬼滅の刃 1|editore=[[Shūeisha]]|accesso=25 maggio 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-880723-2
|data italia = 10 aprile 2019<ref>{{cita web|url=https://www.starcomics.com/fumetto.aspx?Fumetto=281304|titolo=Demon Slayer - Kimetsu no yaiba 1|editore=[[Star Comics]]|accesso=3 aprile 2019}}</ref>
|isbn italia = 978-88-226-1315-8
|capitoli =
* 1. {{nihongo|Crudeltà|残酷|Zankoku}}
* 2. {{nihongo|Uno sconosciuto|見知らぬ誰か|Mi shiranu dare ka}}
* 3. {{nihongo|Devi assolutamente tornare entro l'alba|必ず戻る夜明けまでには|Kanarazu modoru yoake made ni ha}}
* 4. {{nihongo|Il diario di Tanjiro - Prima parte|炭治郎日記 • 前編|Tanjirō nikki • Zenpen}}
* 5. {{nihongo|Il diario di Tanjiro - Seconda parte|炭治郎日記 • 後篇|Tanjirō nikki • Kōhen}}
* 6. {{nihongo|Una montagna di mani|山ほどの手が|Yamahodo no tega}}
* 7. {{nihongo|Gli spiriti dei morti|亡霊|Bōrei}}
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 2
|titolo italiano = Tu sei...<ref name=trad>Siccome il volume è inedito nell'edizione italiana, il titolo non è quello ufficiale, bensì una mera traduzione del titolo originale.</ref>
|titolo kanji = お前が
|titolo romaji = Omae ga
|data giappone = 4 agosto 2016<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-880755-3|titolo=鬼滅の刃 2|editore=[[Shūeisha]]|accesso=25 maggio 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-880755-3
|data italia = 12 giugno 2019<ref>{{cita web|url=https://www.starcomics.com/fumetto.aspx?Fumetto=281375|titolo=Demon Slayer - Kimetsu no yaiba 2|editore=[[Star Comics]]|accesso=10 aprile 2019}}</ref>
|isbn italia = 978-8822613165
|capitoli =
* 8. {{nihongo|Fratellone|兄ちゃん|Nii-chan}}<ref name="trad"/>
* 9. {{nihongo|Bentornato a casa|おかえり|Okaeri}}<ref name="trad"/>
* 10. {{nihongo|La palude dei rapimenti|人攫い沼|Hitosarai-numa}}<ref name="trad"/>
* 11. {{nihongo|Suggerimenti|暗示|Anji}}<ref name="trad"/>
* 12. {{nihongo|Non mi è consentito parlarne|言えない|Ienai}}<ref name="trad"/>
* 13. {{nihongo|Tu sei...|お前が|Omae ga}}<ref name="trad"/>
* 14. {{nihongo|La furia di Kibutsuji - L'odore del sangue stregato|鬼舞辻の癇癪・幻惑の血の香り|Kibutsuji no kanshaku - Genwaku no chi no kaori}}<ref name="trad"/>
* 15. {{nihongo|Il parere di un medico|医師の見解|Ishi no kenkai}}<ref name="trad"/>
* 16. {{nihongo|Partita di pallamano|手鞠遊び|Temari asobi}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 3
|titolo italiano = Farsi forza<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 己を鼓舞せよ
|titolo romaji = Onore o kobu seyo
|data giappone = 4 ottobre 2016<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-880795-9|titolo=鬼滅の刃 3|editore=[[Shūeisha]]|accesso=25 maggio 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-880795-9
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 17. {{nihongo|Il demone dai pattern a forma di freccia|矢印鬼|Yajirushi oni}}<ref name="trad"/>
* 18. {{nihongo|Legami maledetti|呪縛|Jubaku}}<ref name="trad"/>
* 19. {{nihongo|Per sempre insieme|ずっと一緒にいる|Zutto issho ni iru}}<ref name="trad"/>
* 20. {{nihongo|Agatsuma Zenitsu|我妻善逸|Agatsuma Zen'itsu}}<ref name="trad"/>
* 21. {{nihongo|La casa dei tamburi|鼓屋敷|Tsuzumi yashiki}}<ref name="trad"/>
* 22. {{nihongo|L'improvvisa comparsa di un cinghiale|突然の猪|Totsuzen no inoshishi}}<ref name="trad"/>
* 23. {{nihongo|Il cinghiale mostra le zanne, Zenitsu dorme|猪は牙を剥き善逸は眠る|Inoshishi wa kiba o muki Zen'itsu wa nemuru}}<ref name="trad"/>
* 24. {{nihongo|Ex membro dei dodici demoni lunari|元十二鬼月|Moto jū ni kizuki}}<ref name="trad"/>
* 25. {{nihongo|Farsi forza|己を鼓舞せよ|Onore o kobu seyo}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 4
|titolo italiano = La lama più dura<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 強靱な刃
|titolo romaji = Kyōjin'na yaiba
|data giappone = 2 dicembre 2016<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-880826-0|titolo=鬼滅の刃 4|editore=[[Shūeisha]]|accesso=25 maggio 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-880826-0
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 26. {{nihongo|Combattimento a mani nude|素手喧嘩|Sutegoro}}<ref name="trad"/>
* 27. {{nihongo|Hashibira Inosuke|嘴平伊之助|Hashibira Inosuke}}<ref name="trad"/>
* 28. {{nihongo|Convocazione d'emergenza|緊急の呼び出し|Kinkyū no yobidashi}}<ref name="trad"/>
* 29. {{nihongo|La montagna Natagumo|那田蜘蛛山|Natagumo yama}}<ref name="trad"/>
* 30. {{nihongo|Burattini|操り人形|Ayatsuri ningyō}}<ref name="trad"/>
* 31. {{nihongo|Chi si farà avanti se non lo farò io?|自分ではない誰かを前へ|Jibunde wanai dareka o mae e}}<ref name="trad"/>
* 32. {{nihongo|Un odore irritante|刺激臭|Shigeki-shū}}<ref name="trad"/>
* 33. {{nihongo|Andare avanti contorcendosi dal dolore|苦しみ、のたうちながら前へ|Kurushimi, notauchinagara mae e}}<ref name="trad"/>
* 34. {{nihongo|La lama più dura|強靱な刃|Kyōjin'na yaiba}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume= 5
|titolo italiano = All'inferno<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 地獄へ
|titolo romaji = Jiogoku e
|data giappone = 3 marzo 2017<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-881026-3|titolo=鬼滅の刃 5|editore=[[Shūeisha]]|accesso=25 maggio 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881026-3
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 35. {{nihongo|Divisi|散り散り|Chirijiri}}<ref name="trad"/>
* 36. {{nihongo|Le cose si mettono male|これはやべぇ|Kore wa yabē}}<ref name="trad"/>
* 37. {{nihongo|Lama spezzata|折れた刀身|Ore ta tōshin}}<ref name="trad"/>
* 38. {{nihongo|Vero e falso|本物と偽物|Honmono to nisemono}}<ref name="trad"/>
* 39. {{nihongo|Mentre la vita ti scorre davanti agli occhi|走馬灯の中|Sōmatō no naka}}<ref name="trad"/>
* 40. {{nihongo|Dio del fuoco|ヒノカミ|Hinokami}}<ref name="trad"/>
* 41. {{nihongo|Kochou Shinobu|胡蝶しのぶ|Kochō Shinobu}}<ref name="trad"/>
* 42. {{nihongo|Indietro|後ろ|Ushiro}}<ref name="trad"/>
* 43. {{nihongo|All'inferno|地獄へ|Jiogoku e}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 6
|titolo italiano = Il processo dei pilastri<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 鬼殺隊柱合裁判
|titolo romaji = Kisaitaichū gō saiban
|data giappone = 2 maggio 2017<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-881076-8|titolo=鬼滅の刃 6|editore=[[Shūeisha]]|accesso=25 maggio 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881076-8
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 44. {{nihongo|Violazione del regolamento|隊律違反|Tairitsu ihan}}<ref name="trad"/>
* 45. {{nihongo|Il processo dei pilastri|鬼殺隊柱合裁判|Kisaitaichū gō saiban}}<ref name="trad"/>
* 46. {{nihongo|Oyakata-sama|お館様|Oyakata-sama}}<ref name="trad"/>
* 47. {{nihongo|Umpf|プイ|Pui}}<ref name="trad"/>
* 48. {{nihongo|La tenuta delle farfalle|蝶屋敷|Chō yashiki}}<ref name="trad"/>
* 49. {{nihongo|L'efficientissimo addestramento riabilitativo - parte 1|機能回復訓練・前編|Kinō kaifuku kunren・zenpen}}<ref name="trad"/>
* 50. {{nihongo|L'efficientissimo addestramento riabilitativo - parte 2|機能回復訓練・後編|Kinō kaifuku kunren・kōhen}}<ref name="trad"/>
* 51. {{nihongo|Il ritorno delle spade Nichirin|日輪刀還る|Nichirin tō gaeru}}<ref name="trad"/>
* 52. {{nihongo|Spietato|冷酷無情|Reikokumujō}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 7
|titolo italiano = Combattimento in spazi stretti<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 狭所の攻防
|titolo romaji = Kyōsho no kōbō
|data giappone= 4 agosto 2017<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-881193-2|titolo=鬼滅の刃 7|editore=[[Shūeisha]]|accesso=2 luglio 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone= 978-4-08-881193-2
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 53. {{nihongo|Tu sei...|君は|Kimi wa}}<ref name="trad"/>
* 54. {{nihongo|Buonasera, Rengoku-san|こんばんは煉獄さん|Konbanwa Rengoku-san}}<ref name="trad"/>
* 55. {{nihongo|Il treno dei sogni infiniti|無限夢列車|Mugen yume ressha}}<ref name="trad"/>
* 56. {{nihongo|Svegliati|目覚めろ|Mezamero}}<ref name="trad"/>
* 57. {{nihongo|Impugna la spada|刃を持て|Yaiba o mote}}<ref name="trad"/>
* 58. {{nihongo|Buongiorno|おはよう|Ohayō}}<ref name="trad"/>
* 59. {{nihongo|Offesa|侮辱|Bujoku}}<ref name="trad"/>
* 60. {{nihongo|Proteggere duecento persone|二百人を守る|Ni hyako nin o mamoru}}<ref name="trad"/>
* 61. {{nihongo|Combattimento in spazi stretti|狭所の攻防|Kyōsho no kōbō}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 8
|titolo italiano = Il potere dei pilastri e dei membri della luna crescente<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 上弦の力・柱の力
|titolo romaji = Jōgen no chikara・hashira no chikara
|data giappone = 4 ottobre 2017<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-881212-0|titolo=鬼滅の刃 8|editore=[[Shūeisha]]|accesso=29 ottobre 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881212-0
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 62. {{nihongo|L'incubo finisce|悪夢に終わる|Akumu ni owaru}}<ref name="trad"/>
* 63. {{nihongo|Akaza|猗窩座|Akaza}}<ref name="trad"/>
* 64. {{nihongo|Il potere dei pilastri e dei membri della luna crescente|上弦の力・柱の力|Jōgen no chikara・hashira no chikara}}<ref name="trad"/>
* 65. {{nihongo|Chi ha vinto?|Jōgen no chikara・hashira no chikara|Dare no kachi ka}}<ref name="trad"/>
* 66. {{nihongo|Al diffondersi della luce dell'alba|黎明に散る|Reimei ni chiru}}<ref name="trad"/>
* 67. {{nihongo|Alla ricerca di qualcosa|さがしもの|Sagashi mono}}<ref name="trad"/>
* 68. {{nihongo|Esperto|使い手|Tsukaite}}<ref name="trad"/>
* 69. {{nihongo|Andare avanti, anche se solo un passo alla volta|前へ進もう少しずつで構わないから|Mae e susumou sukoshizutsu de kamawanaikara}}<ref name="trad"/>
* 70. {{nihongo|Rapimento|人攫い|Hitosarai}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 9
|titolo italiano = La grande operazione di infiltrazione nel quartiere a luci rosse<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 遊郭潜入大作戦
|titolo romaji = Yūkaku sen'nyū dai sakusen
|data giappone = 4 dicembre 2017<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-881283-0|titolo=鬼滅の刃 9|editore=[[Shūeisha]]|accesso=1º dicembre 2017|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881283-0
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 71. {{nihongo|La grande operazione di infiltrazione nel quartiere a luci rosse|遊郭潜入大作戦|Yūkaku sen'nyū dai sakusen}}<ref name="trad"/>
* 72. {{nihongo|Alla ricerca delle mogli|お嫁さんを探せ|Oyomesan o sagase}}<ref name="trad"/>
* 73. {{nihongo|Inseguimento|追跡|Tsuiseki}}<ref name="trad"/>
* 74. {{nihongo|Daki|堕姫|Daki}}<ref name="trad"/>
* 75. {{nihongo|I pensieri di ciascuno di loro|それぞれの思い|Sorezore no omoi}}<ref name="trad"/>
* 76. {{nihongo|Il posto di ognuno|それぞれの場所で|Sorezore no basho de}}<ref name="trad"/>
* 77. {{nihongo|Tonante|轟く|Todoroku}}<ref name="trad"/>
* 78. {{nihongo|Serpeggiando|ぐねぐね|Gunegune}}<ref name="trad"/>
* 79. {{nihongo|Spiraglio|風穴|Kazaana}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 10
|titolo italiano = Umani e demoni<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 人間と鬼
|titolo romaji = Ningen to oni
|data giappone = 2 marzo 2018<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-881355-4|titolo=鬼滅の刃 10|editore=[[Shūeisha]]|accesso=1º febbraio 2018|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881355-4
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 80. {{nihongo|Valore|価値|Kachi}}<ref name="trad"/>
* 81. {{nihongo|Memorie sovrapposte|重なる記憶|Kasanaru kioku}}<ref name="trad"/>
* 82. {{nihongo|Umani e demoni|人間と鬼|Ningen to oni}}<ref name="trad"/>
* 83. {{nihongo|Trasfigurazione|変貌|Henbō}}<ref name="trad"/>
* 84. {{nihongo|Una cosa preziosa|大切なもの|Taisetsuna mono}}<ref name="trad"/>
* 85. {{nihongo|Urlo disperato|大泣き|Ō naki}}<ref name="trad"/>
* 86. {{nihongo|Gyuutarou|妓夫太郎|Gyūtarō}}<ref name="trad"/>
* 87. {{nihongo|Raduno|集結|Shūketsu}}<ref name="trad"/>
* 88. {{nihongo|Il sentiero verso la vittoria|倒し方|Taoshikata}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 11
|titolo italiano = Mischia generale<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 混戦
|titolo romaji = Konsen
|data giappone = 4 giugno 2018<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-881399-8|titolo=鬼滅の刃 11|editore=[[Shūeisha]]|accesso=21 giugno 2018|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881399-8
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 89. {{nihongo|Mischia generale|混戦|Konsen}}<ref name="trad"/>
* 90. {{nihongo|Ti sono debitore|感謝する|Kansha suru}}<ref name="trad"/>
* 91. {{nihongo|Cambio dei piani|作戦変更|Sakusen henkō}}<ref name="trad"/>
* 92. {{nihongo|Verme, scemo, codardo tra i codardi|虫ケラボンクラのろまの腑抜け|Mushi kerabonkura noroma no funuke}}<ref name="trad"/>
* 93. {{nihongo|Non arrendersi mai|絶対にあきらめない|Zettai ni akiramenai}}<ref name="trad"/>
* 94. {{nihongo|Fai qualcosa|何とかして|Nantoka shite}}<ref name="trad"/>
* 95. {{nihongo|Momenti finali|最期|Saigo}}<ref name="trad"/>
* 96. {{nihongo|Non importa quante volte dovrò rinascere ancora - parte 1|何度生まれ変わっても(前編)|Nando umarekawatte mo (zenpen)}}<ref name="trad"/>
* 97. {{nihongo|Non importa quante volte dovrò rinascere ancora - parte 2|何度生まれ変わっても(後編)|Nando umarekawatte mo (kōhen)}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 12
|titolo italiano = Il raduno delle lune crescenti<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 上弦集結
|titolo romaji = Jōgen shūketsu
|data giappone = 3 agosto 2018<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/CGI/search/syousai_put.cgi?isbn_cd=978-4-08-881540-4|titolo=鬼滅の刃 12|editore=[[Shūeisha]]|accesso=2 agosto 2018|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881540-4
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 98. {{nihongo|Il raduno delle lune crescenti|上弦集結|Jōgen shūketsu}}<ref name="trad"/>
* 99. {{nihongo|Il sogno di qualcuno|誰かの夢|Dareka no yume}}<ref name="trad"/>
* 100. {{nihongo|Andiamo al villaggio!!|いざ行け里へ!!|Iza yuke sato e!!}}<ref name="trad"/>
* 101. {{nihongo|Discorsi segreti|内緒話|Naisho-banashi}}<ref name="trad"/>
* 102. {{nihongo|Ciao, Tokitou-kun|時透くんコンニチハ|Tokitō-kun kon'nichiwa}}<ref name="trad"/>
* 103. {{nihongo|Yorichi Zeroshiki|緑壱零式|Yoriichi Zeroshiki}}<ref name="trad"/>
* 104. {{nihongo|Kotetsu-san|小鉄さん|Kotetsu-san}}<ref name="trad"/>
* 105. {{nihongo|È fuoriuscito qualcosa|なんか出た|Nanka deta}}<ref name="trad"/>
* 106. {{nihongo|L'attacco del nemico|敵襲|Tekishū}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 13
|titolo italiano = Transizione completa<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 遷移変転
|titolo romaji = Sen'i henten
|data giappone = 2 novembre 2018<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/items/contents.html?isbn=978-4-08-881626-5|titolo=鬼滅の刃 13|editore=[[Shūeisha]]|accesso=6 novembre 2018|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881626-5
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 107. {{nihongo|In modo che...|邪魔|Jama}}<ref name="trad"/>
* 108. {{nihongo|Grazie, Tokitou-kun|時透君ありがとう|Tokitō-kun arigatō}}<ref name="trad"/>
* 109. {{nihongo|Non morire|死なない|Shinanai}}<ref name="trad"/>
* 110. {{nihongo|Fruscii nel capannone abbandonato|あばら屋でこそこそ|Abaraya de kosokoso}}<ref name="trad"/>
* 111. {{nihongo|Arie di un artista|芸術家気取り|Geijutsuka kidori}}<ref name="trad"/>
* 112. {{nihongo|Transizione completa|遷移変転|Sen'i henten}}<ref name="trad"/>
* 113. {{nihongo|Spada rossa|赫刀|Gakutō}}<ref name="trad"/>
* 114. {{nihongo|Voglia di essere accettato|認められたかった|Mitome raretakatta}}<ref name="trad"/>
* 115. {{nihongo|Essere un pilastro|柱に|Hashira ni}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 14
|titolo italiano = Il Mu in Muichirou<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 無一郎の無
|titolo romaji = Muichirō no mu
|data giappone = 4 gennaio 2019<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/items/contents.html?isbn=978-4-08-881695-1|titolo=鬼滅の刃 14|editore=[[Shūeisha]]|accesso=24 gennaio 2019|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881695-1
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 116. {{nihongo|Pura malvagità|極悪人|Gokuaku nin}}<ref name="trad"/>
* 117. {{nihongo|Forgiatore|刀鍛冶|Katanakaji}}<ref name="trad"/>
* 118. {{nihongo|Il Mu in Muichirou|無一郎の無|Muichirō no mu}}<ref name="trad"/>
* 119. {{nihongo|Rinascita|よみがえる|Yomigaeru}}<ref name="trad"/>
* 120. {{nihongo|Resa dei conti|悪口合戦|Waruguchi gassen}}<ref name="trad"/>
* 121. {{nihongo|Situazione innaturale|異常事態|Ijō jitai}}<ref name="trad"/>
* 122. {{nihongo|Eccitazione momentanea|それは一時的な興奮状態|Sore wa ichiji-tekina kōfun jōtai}}<ref name="trad"/>
* 123. {{nihongo|I ricordi di Kanroji Mitsuri|甘露寺蜜璃の走馬灯|Kanroji Mitsuri no sōmatō}}<ref name="trad"/>
* 124. {{nihongo|Non essere stupido|いい加減にしろ バカタレ|Īkagen'nishiro bakatare}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|numero volume = 15
|titolo italiano = Il sole sorge e la luce risplende<ref name="trad"/>
|titolo kanji = 彼は誰時・朝ぼらけ
|titolo romaji = Kahataredoki asaborake
|data giappone = 4 aprile 2019<ref>{{cita web|url=http://books.shueisha.co.jp/items/contents.html?isbn=978-4-08-881799-6|titolo=鬼滅の刃 15|editore=[[Shūeisha]]|accesso=3 aprile 2019|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881799-6
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
* 125. {{nihongo|L'alba inquietante|迫る夜明け|Semaru yoake}}<ref name="trad"/>
* 126. {{nihongo|Il sole sorge e la luce risplende|彼は誰時・朝ぼらけ|Kahataredoki asaborake}}<ref name="trad"/>
* 127. {{nihongo|Rombi di successo|勝利の鳴動|Shōri no meidō}}<ref name="trad"/>
* 128. {{nihongo|Per favore, informaci|御教示願う|Gokyōji negau}}<ref name="trad"/>
* 129. {{nihongo|Ottenere il marchio...|痣の者になるためには|Aza no mono ni naru tame ni wa}}<ref name="trad"/>
* 130. {{nihongo|Luogo di appartenenza|居場所|Ibasho}}<ref name="trad"/>
* 131. {{nihongo|Ospite|来訪者|Raihōsha}}<ref name="trad"/>
* 132. {{nihongo|Allenamento alla massima potenza|全力訓練|Zenryoku kunren}}<ref name="trad"/>
* 133. {{nihongo|Benvenuto...|ようこそ...|Yōkoso...}}<ref name="trad"/>
|trama =
}}
{{Volume Manga
|posizione template = coda
|numero volume = 16
|titolo italiano =
|titolo kanji = -
|titolo romaji =
|data giappone = 4 luglio 2019<ref>{{cita web|url=https://books.shueisha.co.jp/items/contents.html?isbn=978-4-08-881867-2|titolo=鬼滅の刃 16|editore=[[Shūeisha]]|accesso=2 giugno 2019|lingua=ja}}</ref>
|isbn giappone = 978-4-08-881867-2
|data italia = —
|isbn italia =
|capitoli =
|trama =
}}
 
==== Capitoli non ancora in formato ''tankōbon'' ====
A partire dal [[II secolo]] o dal [[IV secolo|IV]], le più importanti [[chiesa (istituzione)|Chiese]] cristiane, come quella di [[Cartagine]], di [[Roma]] e di [[Antiochia]], tenevano un "martirologio" compilato in ogni sua parte e continuamente aggiornato: esso consisteva in un [[calendario]] diviso per mesi e giorni che riportava in date precise il nome di uno o più santi e l'indicazione del luogo della loro morte. Queste liste, piuttosto scarne, vennero in seguito arricchite di tutte quelle notizie che spesso includevano, oltre al riassunto della vita del [[martire]] o del [[confessore]], anche una descrizione di come era avvenuto il suo decesso.
I seguenti capitoli sono apparsi su ''[[Weekly Shōnen Jump]]'' in Giappone ma non sono ancora stati stampati in formato ''[[tankōbon]]''.
 
{{Lista in sviluppo}}
Sono questi i cosiddetti "martirologi storici" tra cui il più famoso è quello "geronimiano", compilato nel [[VI secolo]] a [[Roma]] e falsamente attribuito a [[Sofronio Eusebio Girolamo|san Girolamo]]. Questo martirologio si rifaceva a testi redatti precedentemente in [[Italia]], in [[Africa]] e in [[Gallia]]. In epoca più tarda ebbero poi larga diffusione altri martirologi, come quello di [[Beda il Venerabile]], di [[Florus di Lione]], di [[San'Adone|Adone]] e quello più famoso di [[Usuardo]] la cui composizione si fa risalire all'[[875]] a [[Parigi]].
* 134. {{nihongo|Azioni ripetitive|反復動作|Hanpuku dōsa}}<ref name="trad"/>
* 135. {{nihongo|Himejima Gyoumei|悲鳴嶼 行冥|Himejima Gyōmei}}<ref name="trad"/>
* 136. {{nihongo|Movimento|動く|Ugoku}}<ref name="trad"/>
* 137. {{nihongo|Indistruttibile|不滅|Fumetsu}}<ref name="trad"/>
* 138. {{nihongo|Svolta improvvisa|急転|Kyūten}}<ref name="trad"/>
* 139. {{nihongo|Caduta|落ちる|Ochiru}}<ref name="trad"/>
* 140. {{nihongo|Inizia la battaglia finale|決戦の火蓋を切る|Kessen no hibuta wo kiru}}<ref name="trad"/>
* 141. {{nihongo|Vendetta|仇|Kataki}}<ref name="trad"/>
* 142. {{nihongo|Pilastro degli insetto, Shinobu Kochou|蟲柱・胡蝶しのぶ|Mushi hashira, Kochō Shinobu}}<ref name="trad"/>
* 143. {{nihongo|Ira|怒り|Ikari}}<ref name="trad"/>
* 144. {{nihongo|Successori|受け継ぐ者たち|Uketsugu monotachi}}<ref name="trad"/>
* 145. {{nihongo|Scatola di felicità|幸せの箱|Shiawase no hako}}<ref name="trad"/>
* 146. {{nihongo|Superbia|誇り|Hokori}}<ref name="trad"/>
* 147. {{nihongo|Piccoli ingranaggi|小さな歯車|Chīsana haguruma}}<ref name="trad"/>
* 148. {{nihongo|Scontrarsi|ぶつかる|Butsukaru}}<ref name="trad"/>
* 149. {{nihongo|Disgusto|嫌悪感|Ken'o-kan}}<ref name="trad"/>
* 150. {{nihongo|Notando|気づき|Kizuki}}<ref name="trad"/>
* 151. {{nihongo|Il suono delle campane in una notte al chiaro di luna|鈴鳴りの雪月夜|Suzunari no yukitsukiyo}}<ref name="trad"/>
* 152. {{nihongo|Il mondo trasparente|透き通る世界|Sukitōru sekai}}<ref name="trad"/>
* 153. {{nihongo|Tirato|引かれる|Hikareru}}<ref name="trad"/>
* 154. {{nihongo|Una forte ondata di nostalgia|懐古強襲|Kaiko kyōshū}}<ref name="trad"/>
* 155. {{nihongo|Komainu inutile|役立たずの狛犬|Yakutatazu no Komainu}}<ref name="trad"/>
* 156. {{nihongo|Grazie|ありがとう|Arigatō}}<ref name="trad"/>
* 157. {{nihongo|Il ritorno dell'anima|舞い戻る魂|Maimodoru tamashī}}<ref name="trad"/>
 
=== Anime ===
Anche in Oriente si ritrovano, sempre in questo periodo, dei testi compilati seguendo lo stesso processo anche se la forma è quella dei [[menologio|menologi]] e dei [[sinassari]]. Il più celebre tra questi è quello di [[Hagia Sophia|Santa Sofia]] la "grande chiesa" di [[Costantino I]].
La produzione di una serie televisiva [[anime]] ad opera dello studio [[Ufotable]] è stata resa nota sul ventisettesimo numero del 2018 del settimanale ''Weekly Shōnen Jump'', uscito il 4 giugno 2018.<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2018-06-03/demon-slayer-kimetsu-no-yaiba-manga-gets-tv-anime-by-ufotable/.132272|titolo=Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba Manga Gets TV Anime by ufotable|cognome=Ressler|nome=Karen|data=3 giugno 2018|sito=[[Anime News Network]]|accesso=3 giugno 2018|lingua=en}}</ref> La serie viene trasmessa dal 6 aprile 2019 su [[Tokyo MX]], GTV, GYT, [[Nippon BS Broadcasting|BS11]] e altre reti nipponiche.<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/daily-briefs/2018-08-03/demon-slayer-kimetsu-no-yaiba-anime-premieres-in-spring/.135042|titolo=Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba Anime Premieres in Spring|cognome=Antonio Pineda|nome=Rafael|data=3 agosto 2018|sito=[[Anime News Network]]|accesso=3 agosto 2018|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2018-12-22/demon-slayer-kimetsu-no-yaiba-anime-new-promo-video-streamed/.141194|titolo=Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba Anime's New Promo Video Streamed|cognome=Hodgkins|nome=Crystalyn|data=22 dicembre 2018|sito=[[Anime News Network]]|accesso=22 dicembre 2018|lingua=en}}</ref> La regia è a cura di Haruo Sotozaki, [[Yuki Kajiura]] e [[Gō Shiina]] si sono occupati della colonna sonora, mentre Akira Matsushima del [[character design]].<ref name="staff" /> Hikaru Kondo è invece accreditato come produttore dell'anime.<ref name="staff" /> In anteprima rispetto alla trasmissione regolare, i primi cinque episodi sono stati distribuiti nei cinema giapponesi per due settimane a partire dal 29 marzo 2019, sotto il titolo {{nihongo|''Kimetsu no yaiba: Kyōdai no kizuna''|鬼滅の刃 兄妹の絆}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.animenewsnetwork.com/news/2019-02-15/demon-slayer-kimetsu-no-yaiba-anime-new-videos-reveal-theatrical-debut-before-tv-airing/.143471|titolo=Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba Anime's New Videos Reveal Theatrical Debut Before TV Airing|cognome=Hodgkins|nome=Crystalyn|data=15 febbraio 2019|editore=[[Anime News Network]]|accesso=15 febbraio 2019|lingua=en}}</ref> In Italia i diritti sono stati acquistati da [[Dynit]] che trasmette la serie in [[simulcast]] sottotitolata sul portale [[VVVVID]]<ref>{{cita news|autore=Simone Bonanzinga|url=https://anime.everyeye.it/notizie/demon-slayer-kimetsu-yaiba-arriva-italia-vvvvid-372682.html|titolo=Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba, arriva in Italia su VVVVID!|pubblicazione=[[Everyeye.it]]|data=10 aprile 2019|accesso=10 aprile 2019}}</ref><ref>{{cita news|autore=Roberto Addari|url=https://www.mangaforever.net/581704/dynit-e-vvvvid-annunciano-demon-slayer-kimetsu-no-yaiba|titolo=Dynit e VVVVID annunciano Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba|pubblicazione=MangaForever|data=10 aprile 2019|accesso=10 aprile 2019}}</ref> dal 20 aprile 2019<ref>{{cita news|autore=Roberto Addari|url=https://www.mangaforever.net/583036/demon-slayer-vvvvid-annuncia-la-data-di-inizio-trasmissione|titolo=Demon Slayer, VVVVID annuncia la data di inizio trasmissione|pubblicazione=MangaForever|data=18 aprile 2019|accesso=20 aprile 2019}}</ref>, chiamandola però semplicemente ''Demon Slayer''.
 
====Le ''legendae''Episodi ====
{{Lista in sviluppo}}
Nello stesso periodo in cui si producevano i martirologi si assiste allo sviluppo di quella parte che riguarda la commemorazione del santo durante la [[liturgia]].
{{Episodio Anime
|posizione template = testa
|numero episodio = 1
|titolo italiano = Crudeltà
|titolo kanji = 残酷
|titolo romaji = Zankoku
|data giappone = 6 aprile 2019
|trama = Tanjiro è il primogenito di una famiglia di sei fratelli orfani di padre. In un giorno di compere al villaggio ritarda, e resta a dormire dal vecchio Saburo ai piedi della montagna per non incorrere nei demoni. La mattina dopo scopre che la sua famiglia è stata sterminata, tranne la sorella maggiore dopo di lui, Nezuko, che però è diventata un demone senza ricordi e mossa solo dall'istinto animale. Nezuko cerca di mangiare Tanjiro per nutrirsi ma un ammazzademoni di nome Giyu la ferma, e intende ucciderla. Tanjiro non vuole perdere anche Nezuko e implora Giyu di risparmiarla, perché vorrebbe che tornasse come prima. Dopo aver appreso la lezione di non dimostrarsi deboli, Tanjiro passa all'azione e Nezuko capisce di dover prendere le sue difese. Giyu comprende che non è un demone come gli altri e rinuncia alla sua uccisione, indicandogli di cercare un anziano chiamato Urokodaki Sakonji ai piedi del Sajiri.
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 2
|titolo italiano = L'addestratore Urokodaki Sakonji
|titolo kanji = 育手・鱗滝左近次
|titolo romaji = Iku-shu Urokodaki Sakonji
|data giappone = 13 aprile 2019
|trama = Tanjiro costruisce un cesto per trasportare Nezuko sulle spalle durante il giorno, perché alla luce del sole morirebbe. Si fa notte, e lungo il cammino verso la montagna i due incontrano un demone mangiauomini che assale Tanjiro. Nezuko è attratta dal cadavere che il demone stava divorando ma salva suo fratello staccando la testa al demone. Tanjiro riesce a uccidere il corpo, ma la testa continua a vivere, incastrata con un'ascia ad un albero. Il ragazzo non sa come ucciderlo e mentre ci pensa se ne occupa la luce dell'alba. Il maestro Urokodaki lo rimprovera per la sua lentezza nel prendere decisioni e comincia ad allenarlo, come richiesto da Giyu. Tanjiro riesce a scendere dal Sajiri prima dell'alba nonostante la nebbia, l'aria rarefatta e le trappole.
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 3
|titolo italiano = Sabito e Makomo
|titolo kanji = 錆兎と真菰
|titolo romaji = Sabito to Makomo
|data giappone = 20 aprile 2019
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 4
|titolo italiano = L'esame finale
|titolo kanji = 最終選別
|titolo romaji = Saishū senbetsu
|data giappone = 27 aprile 2019
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 5
|titolo italiano = Il mio acciaio
|titolo kanji = 己鋼
|titolo romaji = Onore hagane
|data giappone = 4 maggio 2019
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 6
|titolo italiano = Lo spadaccino con un demone
|titolo kanji = 鬼を連れた剣士
|titolo romaji = Oni o tsureta kenshi
|data giappone = 11 maggio 2019
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 7
|titolo italiano = Muzan Kibutsuji
|titolo kanji = 鬼舞辻 無惨
|titolo romaji = Kibutsuji Muzan
|data giappone = 18 maggio 2019
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 8
|titolo italiano = Un ammaliante odore di sangue
|titolo kanji = 幻惑の血の香り
|titolo romaji = Genwaku no chi no kaori
|data giappone = 25 maggio 2019
}}
{{Episodio Anime
|numero episodio = 9
|titolo italiano = Il demone con la palla e il demone con la freccia
|titolo kanji = 手毬鬼と矢印鬼
|titolo romaji = Temari oni to yajirushi oni
|data giappone = 1º giugno 2019
}}
{{Episodio Anime
|posizione template = coda
|numero episodio = 10
|titolo italiano = Resteremo insieme per sempre
|titolo kanji = ずっと一緒に
|titolo romaji = Zutto isshoni
|data giappone = 8 giugno 2019
}}
 
== Note ==
Si afferma l'usanza tra il [[clero]] di leggere, durante la [[Messa]], una breve storia della [[vita]] del santo di cui si celebrava il ''dies natalis'', cioè l'anniversario della morte.
 
Nascono così le ''legendae'' che erano dei [[Testo|testi]] divisi in brani narrativi incorporati nel [[Mattutino]] e destinati alla lettura pubblica. All'inizio essi vennero compilati su rifacimento dei processi verbali stilati dalle autorità civili riguardanti gli atti dei martiri e in seguito, seguendo lo stesso modello, vennero redatti veri e propri [[Racconto|racconti]].
 
====Le ''passiones''====
Il nome '''''passio''''' («passione» in [[lingua latina|latino]]; ''passiones'' al plurale) deriva dall'accezione di passione imposta dalla ''[[Vulgata]]'' con la tradizione della [[Passione di Cristo]], a cui si ispira la vita e l'opera del [[santo]] di turno.
Questi racconti non erano che amplificazioni [[Romanzo|romanzate]] delle ''legendae'', dove si dava più importanza all'[[immaginazione]] che alla storicità.
 
Gli autori delle Passiones non mancavano di dare dettagli sulla crudeltà dei boia e dei [[Magistratura (diritto)|magistrati]], sulla durezza dei [[Supplizio|supplizi]] e sulla serena resistenza che i [[servi di Dio]] opponevano ai loro persecutori. Spesso venivano esposti una serie di miracoli straordinari operati dal santo allo scopo di suscitare nei lettori e negli uditori spirito di [[emulazione]] e ammirazione.
 
Lo stile che caratterizza questi testi, con il comportamento dei santi presentato in modo stereotipato secondo i modelli di tanti [[Panegirico|panegirici]] antichi, caratterizzerà l'agiografia fino alla fine del [[Medioevo]].
 
===Nell'era carolingia===
[[File:Simone Martini 033.jpg|thumb|right|250px|[[San Martino di Tours|San Martino]] che taglia in due il suo mantello.]]
Se la Chiesa romana fino all'[[VIII secolo]] ebbe una certa reticenza di fronte alle Passiones, nell'[[Carolingi|epoca carolingia]], con lo svilupparsi del [[culto]] delle [[Reliquia|reliquie]], le fonti narrative dei santi entrarono di diritto nella liturgia rendendo così difficile, dopo l'anno [[900]], la distinzione tra quei testi prodotti per la celebrazione dell'Ufficio liturgico e i "romanzi" agiografici. La vita di [[San Mauro Abate]], una delle più antiche agiografie esistenti in Francia, è stata scritta da un certo monaco, chiamato Fausto, discepolo del Santo fondatore dell'ordine benedettino in Francia. Sarebbe stata riscritta secoli dopo dall'Abate Odo di Glanfeuil dopo il ritrovamento del suo corpo, avvenuto nell'anno 843.
 
La maggior parte dei testi di questo periodo non hanno molto di originale e si ispirano ad alcuni testi di valore come la ''Vita di San Martino'' di [[Sulpicio Severo]] o la ''Vita di [[San Benedetto]]'' che si ritrova nei ''Dialoghi'' di [[Gregorio Magno]]. Nella "Vita di San Benedetto", scritta da Gregorio Magno, si trovano moltissimi episodi riguardanti la Vita di [[San Mauro Abate]], suo discepolo, sopra nominato, completati in maniera cronologica nella "Vita Mauri" di Fausto.
 
Non bisogna tuttavia disconoscerne completamente l'importanza soprattutto per l'influenza che ebbero alcuni testi di origine orientale, come le ''[[Vitae Patrum]]'' (le Vite dei Padri del deserto d'Egitto) o la ''[[Storia lausiaca]]'' di [[Palladio di Galazia]]. Lo scopo comune di queste opere era quello di esaltare la pratica dell'[[ascetismo]] e di presentare il ''Vir Dei'' (l'uomo di Dio) come [[profeta]] e [[taumaturgo]] che compiva i [[Miracolo|miracoli]] per il potere che aveva acquisito con il [[digiuno]], la [[mortificazione]] e la [[preghiera]].
 
=== Dopo l'anno Mille ===
Risalgono all'anno [[Mille]] le più celebri raccolte di miracoli prodotte in numero sempre maggiore in precisi [[Santuario|santuari]]. Esse servivano a vantare il potere del santo di cui si custodivano le reliquie e ad attrarre così più numerosi i [[pellegrinaggio|pellegrini]] e quindi le loro offerte.
 
Si ricorda ''Il libro dei miracoli di santa Foy'' che sembra risalire al [[1035]] e ''Il libro dei miracoli di san Giacomo di Campostela'' che risale all'inizio del [[XII secolo]].
In questo stesso periodo sono numerosi quei racconti nati intorno al ritrovamento ed alla traslazione delle reliquie dovuta sia alle invasioni [[Normanni|normanne]] e [[Saraceni|saracene]] del [[X secolo]] che provocarono spostamenti frequenti delle reliquie stesse, sia all'iniziativa presa da alcuni vescovi per rafforzare la loro potenza sulla città.
 
Tra il XII e il XIV secolo i testi agiografici subiscono in [[Civiltà occidentale|Occidente]] una notevole evoluzione.
 
====La diversa concezione della santità====
A mutare il carattere di questi testi vi è l'insorgere di una concezione diversa della santità.
 
Il santo era sempre un [[eroe]] ma doveva essere soprattutto un modello da imitare da parte dei [[monachesimo|monaci]], del [[clero]] e dei [[Laico|laici]]. Pertanto, mentre nell'[[Alto Medioevo]] i santi erano per lo più nobili o reputati tali, nel [[XII secolo]] emersero in [[Italia]] figure di santi che possedevano umili origini. Si ricorda ad esempio [[sant'Omobono]] (morto nel [[1197]]) che era un semplice sarto di [[Cremona]] e che venne [[Canonizzazione|canonizzato]] da [[papa Innocenzo III]] nel [[1199]].
[[File:Maria Magdalene praying.jpg|thumb|left|[[Maria Maddalena]], in una drammatica immagine popolare di penitenza dipinta da Ary Scheffer del XIX secolo]]
 
Con lo sviluppo, inoltre, della [[spiritualità]] penitenziale, il santo diventa un essere perfetto mediante una conversione, tanto più importante se costui era stato precedentemente un peccatore come nel caso di [[Maria Maddalena]], [[Pelagio]] o [[Sant'Agostino d'Ippona|Agostino]].
 
Con l'influsso dei monaci [[cistercensi]] ed in particolare degli [[Ordini mendicanti]], la dimensione pastorale dell'agiografia si andò accentuando e con le "Vite dei santi" si cerca di dare dei modelli di comportamento ai fedeli in un'epoca in cui le masse erano attratte dai [[catari]] e dai [[Chiesa valdese|predicatori valdesi]].
 
Tra i testi più significativi di questo periodo vi è la ''Vita della beghina Maria di Oignies'' (morta nel [[1213]]) che fu composta nel [[1215]] da [[Giacomo di Vitry]], il quale diventerà in seguito [[vescovo]] e [[cardinale]].
 
====Le prime raccolte di miracoli====
A partire dal [[1230]] circa si iniziò a considerare la perfezione dei santi non tanto dai miracoli fatti ma dallo stile di vita che doveva concludersi in un processo di [[cristomimesi|imitazione di Cristo]] anche nelle caratteristiche fisiche, come nel caso di [[San Francesco]]. Fu questo il primo santo [[Stimmate|stimmatizzato]] del quale vennero scritti, tra il [[1229]] e il [[1255]], la vita e i miracoli.
 
I testi prodotti in questo periodo cambiano stile e diventano delle vere e proprie raccolte di miracoli non più legati ad un santuario ma a un santo, una santa, alla [[Maria, madre di Gesù|Madonna]] oppure, come nel caso delle opere ''Dialogus miraculorum'' del cistercense [[Cesario di Heisterbach]] e ''Vitae fratrum'' del frate [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicano]] [[Gerardo di Frachet]], ad un Ordine religioso o a un [[sacramento]] come l'[[Eucarestia]].
 
====I ''Flores Sanctorum''====
Alcuni domenicani, come [[Giacomo da Mailly]] e [[Bartolomeo da Trento]], compilarono dei compendi di leggende, chiamati ''Flores Sanctorum'', da mettere a disposizione del [[clero]] parrocchiale essendo difficile poter accedere ai "leggendari" posseduti dalle [[Abbazia|abbazie]] e decorati con magnifiche [[Miniatura (arte)|miniature]].
 
''La legenda aurea'' del domenicano [[Jacopo da Varazze|Giacomo da Varagine]], che venne composta verso il [[1260]] in Italia fu senza dubbio il più importante di questi testi. L'opera ebbe molto successo fino alla metà del [[XVI secolo]] e, nel corso del [[XIV secolo]] fu tradotta in tutte le lingue del mondo cristiano (esistono ancora oggi oltre mille [[Manoscritto|manoscritti]] latini di quest'opera). Essa vene utilizzata sia dagli [[clero|ecclesiastici]] per i loro [[Sermone|sermoni]], sia dai [[Laico|laici]] come lettura edificante e divenne anche fonte di ispirazione per molti artisti per le [[Iconografia|iconografie]] dei santi negli ultimi secoli del Medioevo.
 
====Le biografie mistiche====
Durante il XIII e l'inizio del XIV secolo apparvero delle vere biografie mistiche che cercavano di ricostruire la vita interiore dei santi con tutte le più rilevanti manifestazioni della loro devozione. Esempi significativi di questo genere di testi furono, nel [[XIII secolo]], le vite delle sante beghine dei [[Paesi Bassi]] e in Italia quella di [[Santa Margherita da Cortona]] e di [[Santa Caterina da Siena]], nonché il Libro della beata [[Angela da Foligno]].
 
Alla fine del Medioevo la letteratura agiografica era diffusa in ogni ambiente e comprendeva spesso anche delle [[Favola|favole]] su personaggi misteriosi e delle [[Biografia|biografie]] spirituali.
 
Questi testi, così numerosi e non ancora completamente inventariati per quanto riguarda la produzione in lingua volgare, costituiscono uno strumento assai prezioso per comprendere e analizzare la spiritualità e la mentalità del Medioevo.
 
==I documenti agiografici in ambito bizantino==
L'agiografia [[Bisanzio|bizantina]] è composta da numerosi testi che appartengono a differenti generi letterari che hanno però la comune caratteristica di commemorare e glorificare i santi.
 
===Periodo protobizantino===
Prima della cristianizzazione dell'Impero, nel [[periodo protobizantino]], la produzione di testi agiografici, man mano che si sviluppava il culto dei santi, fu enorme.
 
I [[Genere letterario|generi letterari]] che si distinguono sono gli [[Elogio|elogi]], le [[vite dei santi]], le [[raccolte di miracoli]], la descrizione del ritrovamento e traslazione delle reliquie e non manca la [[poesia liturgica]] come le [[Contacio|kontakia]] del VI secolo appartenenti a [[Romano il Melode]].
 
A seconda dei tipi di santità celebrata venivano dedicati scritti di forma differente.
 
Ai martiri venivano dedicati gli "Atti" (''praxeis'') o le "Passioni" (''[[martyrion]]''), come nel caso della Passio di [[Santa Febronia]] di [[Nisibis]]. A volte questi scritti assumevano forme di testo diverse, come nel caso del ''martirio di Policarpo'' o nel ''martirio dei cristiani di Lione'' redatti sotto forma di lettere.
 
[[File:Anthony Abbot by Zurbaran.jpeg|thumb|right|200px|Sant'Antonio abate]]
Ai santi monaci o ai santi vescovi venivano invece dedicate le "Vite" (''bios, bios kai politeia'') che potevano subire una ulteriore variante secondo il tipo di vita monastica seguita. Come esempio si può riportare la "Vita di [[Sant'Antonio abate]]" scritta da [[Sant'Atanasio|Atanasio]] che già dal IV secolo ci forniva un classico esempio di vita [[Anacoreta|anacoretica]], oppure opere, come la "Vita di [[San Pacomio|Pacomio]]" o la "Vita di [[san Dositeo]]", più [[Cenobita|cenobitiche]]. Non mancano tra queste opere alcuni esempi di [[stilicismo]] dove sono rappresentate alcune forme spettacolari dell'ascesi: ''Vita di Simeone lo Stilita il Vecchio'' del V secolo o quella di ''Simeone il Giovane'' del VI secolo.
 
====La storicità dei documenti====
Una distinzione deve essere poi fatta sulla base della storicità dei documenti. Mentre infatti alcuni "Atti" dei martiri hanno buone garanzie di essere autentiche, altri fanno parte della categoria delle Passioni [[Leggenda|leggendarie]].
 
Anche l'agiografia monastica produsse accanto a narrazioni di carattere storico anche quelle che avevano come unico scopo quello di evidenziare e "pubblicizzare" un certo tipo di santità da un capo all'altro della [[cristianità]]. Si può ricordare come esempio la ''Vita di San Pelagio'' nel VI secolo e la ''Vita di Maria Egiziaca'' nel VII secolo.
 
La maggior parte delle opere prodotte sono [[Anonimo|anonime]] o [[Epigrafia|pseudoepigrafiche]] ma alcuni agiografi meritano di essere ricordati, come [[Cirillo di Scitopoli]] vissuto nel VI secolo che scrisse sette ''Vite di monaci di Palestina'' o nel VII secolo [[Leonzio di Neapolis]] con le sue due opere, ''Vita di Giovanni l'Elemosiniere'', patriarca [[Alessandria d'Egitto|d'Alessandria]] e la ''Vita di Simeone il Folle per Cristo.''
 
Fino alla conquista degli [[Arabi]] la produzione di queste opere fu intensa, creativa, geograficamente estesa e soprattutto ampia [[Lingua (linguistica)|linguisticamente]] venendo infatti utilizzato sia il [[Lingua greca|greco]], come il [[Lingua copta|copto]] e il [[Lingua siriaca|siriaco]]. Le opere, a seconda della lingua utilizzata, potevano essere destinate ad un pubblico colto o, molto spesso, ad uno più umile.
 
===Periodo mediobizantino===
Nel VII secolo, con la conquista araba, inizia il [[periodo mediobizantino]] e l'Impero perde le sue province orientali che continuano però a produrre agiografie e, come nel caso di alcuni testi [[Palestina|palestinesi]] scritti in lingua greca, si vengono a conoscere i nuovi martiri vittime degli arabi.
 
====La polemica iconoclastica====
La polemica iconoclastica ([[730]]-[[787]], [[815]]-[[843]]) ebbe indubbiamente un ruolo importante nella diminuzione della produzione agiografica nell'VIII secolo e all'inizio del IX essendo gli iconoclastici ostili a certe forme di culto dei santi.
 
L'[[iconoclastia]] divenne l'occasione per gli [[iconofilo|iconofili]] di scrivere le "Vite" di coloro che confessavano la [[fede]] nelle immagini secondo il modello delle antiche "Passioni" come la ''Vita di santo Stefano il giovane'' scritta tra le due crisi iconoclastiche.
 
====Le Vite monastiche====
In questo periodo abbondarono le ''Vite monastiche'' e, soprattutto dopo l'[[843]], esse furono di ottima qualità e permettono di seguire la [[storia]] dei grandi centri monastici. Si ricorda la ''Vita di Teodoro Studita'' per Costantinopoli, le ''vite di santi monaci'' stabiliti in [[Bitinia]], come [[san Giovannizio]] e nel [[X secolo]] il [[Lathros]] e l'[[Repubblica del Monte Athos|Athos]] tra cui la vita di [[sant'Anasio di Lavra]] scritta dopo l'anno mille e che è da considerarsi senza dubbio la migliore.
 
==== I manoscritti ====
Nel secolo [[IX secolo|IX]] e [[X secolo|X]] a Bisanzio vennero raccolte, in grandi collezioni, le opere agiografiche dei secoli passati. Nacquero, così, dei grandi [[Manoscritto|manoscritti]] agiografici che secondo l'ordine del calendario raccolgono le Vite dei santi.
[[File:Byzantinischer Maler um 1020 003.jpg|thumb|left|250px|Manoscritto bizantino]]
Inoltre, la ''rinascita culturale'' che avvenne in questo periodo rese insopportabile il basso registro linguistico con cui erano state scritte queste opere che vennero riscritte in uno stile più elevato creando così il fenomeno della [[metafrasi]]. Tra i più conosciuti rappresentanti di questo nuovo genere ci fu [[Simeone Metafrasta]] detto [[Logoteta]] il cui Menologio, che sostituiva i Menologi antichi, fu molto diffuso.
 
===Dall'XI al XV secolo===
Nell'[[XI secolo]] il modello che dominava per scrivere la vita dei santi era ancora quello della vita monastica e tra le più famose celebrazioni si ricordano quelle di [[Michele Psello]]: ''Vita di [[sant'Aussenzio]]'' e il ''Panegirico di Nicola''.
 
====Modelli differenti di santità====
Nel frattempo comincia ad evolversi un modello di santità differente che non condivide il cenobitismo studita, le forme ufficiali del culto dei santi o i rapporti tra vita [[Misticismo|mistica]] e [[teologia]]. Il principale esponente di questa "scuola" è [[Simeone il nuovo teologo]] conosciuto per i suoi scritti ma soprattutto per la sua "Vita" scritta da un suo discepolo, [[Niceta Stetato]].
 
Nel [[XII secolo]] vicino ai santi più tradizionali continuano ad essere presenti santi originali come [[Neofita il Recluso]], [[Melezio il Giovane]], [[Leonzio di Gerusalemme]] e, tra i più noti, [[Cirillo Fileota]] (''Vita di Nicola Kataskepenos'') che era un [[Esicasmo|esicasta]] laico, sposato e padre di famiglia che si fece monaco quando era avanti negli anni, fece dei miracoli e divenne consigliere dei grandi.
 
Nel [[XIII secolo]] l'[[impero di Nicea]] ricevette fama dall'imperatore [[Giovanni Vatatze il Misericordioso]], modello di principe santo famoso per la sua carità.
 
===Agiografia esicasta===
Il XIV e l'inizio del XV secolo vedono trionfare l'agiografia esicasta che esalta i protagonisti della controversia esicasta. Accolta dall'agiografia esicasta si sviluppa in questo periodo il culto del [[patriarca (cristianesimo)|patriarca]] [[Atanasio di Costantinopoli]] che cercò di riformare la Chiesa all'inizio del XIV secolo e le cui reliquie hanno compiuto delle guarigioni.
 
===Il modello palamita===
Il modello agiografico di quest'epoca è in prevalenza [[palamita]]. [[Niceforo Gregoras]], che fu uno tra i principali avversari del movimento, si dedicò alle opere agiografiche scrivendo la vita dello zio [[Giovanni di Eraclea]] che, da funzionario dell'Impero, era diventato monaco ed, in seguito, vescovo vivendo in umiltà e povertà.
 
===Il modello del santo eroe===
Negli ultimi anni dell'impero, a metà del XV secolo, nascono delle forme di santità più eroiche. Annoverato tra i santi vi è infatti [[Marc Eugenikos]], metropolita di [[Efeso]] per aver salvaguardato il suo gregge sotto l'[[Impero ottomano]] e per essersi opposto al decreto di unione di Firenze e [[Macario Makres]] che esortò al martirio i cristiani in terra d'Islam tentati dall'[[apostasia]].
 
L'agiografia della fine dell'[[Impero bizantino]], per la sua insistenza sull'ascesi, i miracoli, la preghiera interiore e il martirio, ritrova dopo secoli di conformismo sociale e politico l'entusiasmo dei primi secoli.
 
==L'agiografia critica==
L'agiografia critica è un ramo della [[storiografia|scienza storica]] ed i suoi metodi sono gli stessi che si applicano agli argomenti riguardanti la storia: parte essenziale del suo compito è lo studio dei [[Documento|documenti]] e la ricerca delle [[Fonte testuale|fonti]].
 
===I Bollandisti===
[[File:Jean bolland.jpg|thumb|right|[[Jean Bolland]]]]
Qualunque discorso venga fatto sull'agiografia come scienza storica non può non partire dai Bollandisti (dal nome di [[Jean Bolland]] ([[1596]]-[[1665]])) membri di un collegio di dotti [[gesuiti]] [[Belgio|belgi]], costituitosi nella metà del [[XVII secolo|secolo XVII]] per pubblicare gli [[Acta sanctorum]], collezione di vite dei santi, ordinati per giorno secondo il martirologio, che si dedicano a trattare scientificamente i problemi storici fondamentali della complessa disciplina.
 
La concezione dell'opera, che è appunto incentrata sulla raccolta ed edizione degli Acta sanctorum, è importantissima nella storia della cultura soprattutto per la continuità che permette così di distinguere le diverse epoche dell'opera ed i diversi livelli degli storici che vi hanno contribuito.
 
====Heribert Rosweyde====
Ma, prima che al Bolland, la concezione dell'opera va attribuita al gesuita [[Heribert Rosweyde]] o Roswey ([[1549]]-[[1629]]) che comprese per primo la necessità di compiere un lavoro storico sui santi, che avrebbe permesso di eliminare dalla [[Narratologia|narrazione]] delle loro vite tutti quegli elementi [[apocrifo|apocrifi]] e quelli che contrastavano con la [[fede]].
 
Egli, nei ''Fasti Sanctorum'' del [[1607]], esponeva il piano dell'opera futura, che avrebbe dovuto essere composta in 18 volumi con lo scopo di redigere per ogni santo "vitam genuino suo penicillo decictam".
 
Nella prefazione dei Fasti, Rosweyde dichiarava apertamente l'importanza di uno studio storico-critico sui santi e sulle espressioni del loro culto, Vite e Passioni, nei confronti di una cultura [[Umanesimo|umanistica]] e [[Paganesimo|paganeggiante]] ma soprattutto nei confronti di quei [[protestanti]], che l'autore chiama "eretici", che avevano disprezzato e schernito i santi, i martiri e i confessori.
 
Ma a frenare, al momento, il progetto del Rosweyde sarà proprio la [[Chiesa cattolica|Chiesa]] che con il [[cardinale]] [[Roberto Bellarmino|Bellarmino]] opponeva le sue riserve rispondendo alla prefazione con alcune obiezioni e in particolare che tra le Vite di santi così come erano nella loro originaria integrità, ci fossero "multa...inepta, levia, improbabilia quae risum potius quam aedificationem pariant".
 
Chiaramente preoccupato per quello che una nuova impostazione nello studio dei Santi poteva comportare per la Chiesa, il Bellarmino consigliava un tipo diverso di lavoro, cioè quello di pubblicare le storie trascurate dalle prime grandi raccolte della Vita dei santi, come quelle del [[Luigi Lippomano|Lippomano]] o del [[Lorenzo Surio|Surio]], e addirittura di pubblicare la redazione originaria di opere falsate dal Surio "modo id cum delectu et prudenter fieret".
 
Il Rosweyde rispose con fermezza a queste proposte e a chi obiettava "multa fabulosa et digressiones in vitis sanctorum originalibus occurrunt, quae non videntur ita edenda" rispondeva: "In hoc sequetur doctiorum judicium et censorum sententiae se conformabit. Nec enim statuit bene a Surio recisa rursus inserere, sed acta martyrum et vitas sanctorum ad germanum et genuinum stylum revocare, ut sua antiquitati et sinceritati stet fides".
 
====Jean Bolland e Godefroid Henskens====
Il merito del vero inizio della pubblicazione si deve a Jean Bolland e a [[Godefroid Henskens]] ([[1601]]-[[1681]]) che nel [[1643]] esposero nella prefazione al I volume di gennaio degli Acta Sanctorum, in modo strutturato, l'originale progetto del Rosweyde dove si chiariva il metodo di critica agiografica da seguire: bisognava pubblicare le Vite dei santi precedute da uno studio sull'epoca degli autori e dei santi stessi, sul luogo e la data di morte, sulla loro stessa esistenza, e quindi sull'autenticità o meno delle opere a loro relative. Inoltre, si fissa per sempre il criterio di scelta dei santi e dei beati da inserire negli Acta e cioè quelli con culto approvato dalla [[Santa Sede]] o con culto molto antico, con un chiaro riferimento al decreto di [[Papa Urbano VIII]] del [[1634]] con il quale venivano stabiliti in modo definitivo i criteri e le norme giuridiche della [[canonizzazione]].
 
====Daniel Papebroch====
I Bollandisti ritorneranno a ribadire la validità delle loro impostazioni di metodo diversi anni dopo nel ''Proemium de ratione totius operis'' che formava la premessa al volume VII di ottobre. In quel periodo, intanto, vi era stata una violenta reazione dovuta agli studi del [[Daniel Papebroch|Papebroch]] ([[1628]]-[[1714]]) del quale va ricordata soprattutto la polemica relativa al [[Carmelitani Scalzi|Carmelo]] di cui il Papebroch aveva messo in dubbio l'origine tradizionale del [[profeta]] [[Elia]]. La polemica ebbe grosse conseguenze ecclesiastiche che giunsero fino alla condanna dell'[[Inquisizione spagnola]] ma furono anche occasione per ribadire alcune posizioni di principio.
Nella ''Responsio'' di Papebroch viene, tra le altre cose, ribadita la necessità di ristabilire la verità storica a proposito delle Vite, perché ciò non voleva dire un rifiuto del culto dei santi e di tutte le manifestazioni, ma era condizione necessaria perché esso diventasse, senza nessun equivoco, patrimonio della Chiesa garantendolo dalla [[superstizione]]. Si chiarisce dunque meglio, in questa occasione, che la santità poteva essere tale solo se riconosciuta dalla Chiesa e purificata da superstizioni popolari.
 
==Caratteristiche del testo agiografico==
Nelle opere agiografiche di solito vi è una ''fabula'' che è costituita da motivi abbastanza limitati e che vengono combinati in un ''intreccio'' poco complesso che segue degli schemi fissi e ricorrenti:
 
===Intreccio===
* il corso storico e l'evoluzione della Chiesa che vi corrisponde, con la storia dei martiri nei primi secoli del [[Cristianesimo]], in seguito di [[monachesimo|monaci]] e [[Vescovo|vescovi]];
* il territorio e l'ambiente, che può essere o la società occidentale o quella orientale;
* le finalità specifiche di ogni scritto, come la propaganda di un santuario oppure la proposta di una vita da imitare.
 
Di solito le opere agiografiche sono composte di due parti: una prima parte che serve a descrivere la fase di preparazione in cui il santo ottiene, con l'[[ascesi]], il distacco (simile alla funzione di allontanamento individuata da [[Vladimir Propp|Propp]] nella [[fiaba]]) dalla natura (con il superamento degli interessi mondani che avviene spesso con l'''allontanamento'' dalla casa paterna) e le prove a cui il santo è sottoposto, come la fame, la sete, le tentazioni ed una seconda parte che narra la sua attività [[Magia|magico]]-[[miracolo|miracolistica]].
 
===Finalità===
Le opere agiografiche, di quell'epoca, non intendono narrare vicende verosimili, pertanto, non hanno un carattere realistico ma fortemente simbolico ed i gesti che il Santo compie esprimono, pertanto, un potere che va al di là della loro portata reale.
 
Questo carattere simbolico si lega al finalismo che sottende il testo agiografico. Il personaggio viene rappresentato non solo come positivo ma predestinato alla santità e, quindi, alla glorificazione e tutto quello che lo riguarda, dai sogni premonitori della madre, alle caratteristiche dell'ambiente in cui nasce, segue uno ''[[script]]'' ben preciso.
 
Il carattere volutamente non realistico della [[narratologia]] permette di introdurre elementi [[Romanzo|romanzeschi]], [[Fiaba|fiabeschi]] e meravigliosi.
 
===Spazio e tempo===
Come nella [[fiaba]], lo spazio è vissuto con straordinaria facilità e gli spostamenti che il personaggio protagonista compie, corrispondono alla "crescita" religiosa del personaggio.
 
Allo stesso tipo di esigenza corrisponde la collocazione dei fatti nel tempo che segue non tanto un ordine cronologico, quanto lo sviluppo della "sacralità" del personaggio.
 
Alcuni caratteri dello schema agiografico dell'[[Alto Medioevo]] persistono in alcune scritture religiose di epoca successiva, dalla [[Divina Commedia]] di [[Dante Alighieri]] ai [[I Fioretti di San Francesco|Fioretti]] di [[San Francesco d'Assisi]] ed anche in scritture di genere diverso, fino ad oggi.
 
==L'agiografia alto-medievale come materiale di studio==
Lo studio dei testi agiografici dell'epoca permette di considerare gli stessi come documenti importanti per poter ricavare sia la [[sociologia|storia della società]], sia per poter procedere ad una ricostruzione della medesima dal punto di vista [[Antropologia|antropologico]].
 
===Documento della storia sociale===
Nei testi agiografici si riscontrano particolari di quel vivere quotidiano che normalmente la [[storiografia]] dell'epoca trascurava, come i segni del sovrannaturale che presentavano l'eccezionale e l'inspiegabile.
 
Bisogna però tenere presente che, essendo l'agiografia [[Simbolo|simbolica]], segue anch'essa ben precisi modelli culturali.
 
Un esempio può essere quello dell'alto numero di guarigioni operate dai santi nei confronti dei lebbrosi, dei ciechi e dei paralitici nei testi dell'agiografia bizantina che può essere interpretata come indice di frequenza di queste malattie nel [[Medio Oriente]] ma che può dipendere, anche, dal modello [[Vangelo|evangelico]] al quale queste ''Vite'' si rifanno e che attribuiscono ai santi i miracoli operati da [[Gesù]].
 
===Documento per l'indagine antropologica===
Il componimento agiografico è, peraltro, utile anche per la ricostruzione di una data società.
 
Infatti, dal quadro dei valori, cioè dei comportamenti e dei costumi che vengono proposti come modello dell'agire del personaggio, si risale facilmente alle ''rappresentazioni collettive'', come le idee e le immaginazioni, di una società piuttosto che un'altra.
 
===Strumento di acculturazione===
Oggi gli studiosi dell'agiografia sono concordi nell'affermare che il culto dei santi, e in particolare i testi agiografici, sono un prodotto della cultura [[Clero|clericale]], cioè dotta, destinato alla diffusione fra le masse popolari, come sostiene František Graus<ref>František Grauss, ''Le funzioni del culto dei santi e delle leggende'', in "Agiografia medievale", a cura di S.Boesch Gajano, Bologna, Il Mulino, 1976,pp.159-160</ref>.
 
Lo studioso, infatti, afferma che non è vero, come spesso si è affermato, che il popolo abbia creato la [[leggenda]] e che il suo contributo al culto dei santi nel primo Medioevo è modesto dove non si è trattato di trasferire in modo meccanico usanze più antiche ai nuovi santi.
 
Il popolo comune, sempre sostiene il Grauss, trasferì spesso, a santi cristiani, usanze e, a volte, anche racconti più antichi, ma il culto cristiano di questa epoca "non era assolutamente una creazione popolare... erano creazioni del clero, in particolare, di quello dei monasteri".
 
Sembra, pertanto, che gli autori di queste opere agiografiche avessero degli scopi intenzionali riguardo al pubblico, soprattutto di propaganda in rapporto ad esigenze locali (il culto di un santo è, infatti, maggiormente legato a un luogo sacro specifico, come un monastero o un santuario).
 
Si può, quindi, concludere dicendo che la produzione di testi agiografici fu uno strumento tipico di [[acculturazione]] anche se, sempre come afferma il Grauss, nel culto dei santi confluiscono credenze popolari più antiche che rivelano elementi di una cultura tradizionale e profonda, differente da quella ufficiale cristiana come dalla cultura ufficiale precedente, cioè quella greco-romana.
 
==Note==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
==Bibliografia==
* {{Collegamenti esterni}}
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* AA.VV., Atti e passioni dei martiri, Fond. Valla-Mondadori 1987
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* F. Scorza Barcellona (cur.), ''Santi del Novecento: storia, agiografia e canonizzazioni'', Torino, Rosenberg e Sellier 1998
* S. Boesch Gajano, ''La santità'', Laterza, Roma - Bari 1999
 
==Voci correlate==
* [[Jacopo da Varazze]]
* [[Santa Agnese]]
* [[San Lorenzo]]
* [[San Sebastiano]]
* [[Paolo di Tarso|San Paolo]] apostolo
* [[Giuseppe Riva (sacerdote)]]
* [[Passio martyrum]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
 
 
* [http://www.santiebeati.it/ Santiebeati.it - Enciclopedia dei Santi e Beati]
* [http://www.clerus.org/clerus/dati/1999-06/16-2/AGIOGRAFIA.rtf.html L'Agiografia come genere letterario]
* [http://www.dhs.ch/externe/protect/textes/i/I12817.html Il valore storico dell'Agiografia]
* [http://www.catacombe.roma.it/it/ricerche/ricerca12.html Approfondimento su ''Gli Atti dei Martiri'']
* [http://www.parrocchie.it/valledimaddaloni/martirologi_e_sacramentari.htm Martirologi e Sacramenti]
* [http://www.ilcarmelo.it/ Il Carmelo e i Carmelitani scalzi]
* [http://www.agiografia.it/ Agiografia] - Riflessioni sul sacro e sulla santità
 
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