Rexanthony e Porta San Felice: differenze tra le pagine
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{{Infobox struttura militare
|Struttura = porta cittadina
|Nome = Porta San Felice
|Parte di = [[Mura di Bologna]]
|Immagine = Bologna - Porta San Felice.jpg
|Didascalia =
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|Città = [[Bologna]]
|LatGradi = 44
|LatPrimi = 29
|LatSecondi = 57
|LatNS = N
|LongGradi = 11
|LongPrimi = 19
|
|
|Tipologia = porta cittadina
|Inizio costruzione = [[XIII secolo]]
|Termine costruzione = [[1509]]
|Altezza =
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|Azioni di guerra =
|Ref =
}}
'''Porta San Felice''' (''pôrta ed San Flîṡ'' in [[Dialetto bolognese|bolognese]], oggi conosciuta anche come '''Porta Saffi''') è una delle porte della [[Mura di Bologna#La terza cinta: la Circla|terza cinta muraria]] di [[Bologna]].
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Porta San Felice sorge all'estremità [[ovest]] del centro storico, lungo la [[via Emilia]], nel punto in cui questa cambia nome da via San Felice a via Aurelio Saffi, in corrispondenza dell'incrocio con i [[viali di Circonvallazione (Bologna)|viali di Circonvallazione]]. Costruita nel [[XIII secolo]] in [[laterizio]], è stata dotata nel [[1334]] di rocca e ponte levatoio.
Da porta San Felice hanno transitato spesso eserciti in marcia verso le battaglie. Da questa Porta si raggiungeva infatti [[Modena]], il primo avamposto nemico dei [[ghibellini]]. Da Porta San Felice fu fatto entrare il prigioniero [[Re Enzo]], figlio dell'imperatore [[Federico II di Svevia]], che venne tenuto imprigionato presso il ''Palatium Novum'' (l'attuale [[Palazzo Re Enzo]]) fino alla sua morte. Nel [[1325]] l'esercito modenese ebbe la meglio su quello bolognese durante la [[battaglia di Zappolino]] e, raggiunta la Porta, rubò il secchio di un pozzo prospiciente in segno di scherno verso i bolognesi. Questa vicenda viene ricordata come la ''[[secchia rapita]]''.
Nel [[1506]] fu ristrutturata e nel [[1509]] dotata di un avancorpo a protezione del ponte. Essendo collocata lungo l'asse della [[via Emilia]], negli edifici adiacenti ospitava il corpo di guardia e i gabellieri addetti alla riscossione dei dazi.
Nel [[1805]], in occasione di una visita di [[Napoleone]], venne ampiamente restaurata (tanto da essere chiamata, in quel periodo, ''Porta Napoleone'')<ref>[http://www.restauroportedibologna.it/it/porta_sanfelice.php Restauro Porta San Felice a Bologna: progetto restauro porta monumentale, Banca di Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110129222631/http://www.restauroportedibologna.it/it/porta_sanfelice.php |data=29 gennaio 2011 }}</ref>. Successivamente subì un nuovo restauro nel [[1840]] e, infine, nel [[1903]] venne isolata dalle mura<ref>[http://www.tamtamtravel.com/opera.php?opera=131 PORTA SAN FELICE MONUMENTI - Bologna Porte/Archi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Attraverso i lavori di restauro eseguiti fra il [[2007]] e il [[2009]], porta San Felice è stata riportata agli antichi splendori.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* Giancarlo Roversi, ''Le mura perdute. Storia e immagini dell'ultima cerchia fortificata di Bologna''; Grafis Edizioni, Bologna, 1985.
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* [[Mura di Bologna]]
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{{interprogetto|commons=Category:Porta San Felice (Bologna)}}
{{Portale|Bologna|Medioevo}}
[[Categoria:Porte di Bologna|San Felice]]
[[Categoria:Mura e porte di Bologna]]
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