Matthias Sindelar e Sepolcro di Eurisace: differenze tra le pagine

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{{Sito archeologico
{{Sportivo
|Nome = MatthiasSepolcro Sindelardi Eurisace
|Immagine = Sindelar-autTomb of Eurysaces the Baker.jpg
|LarghezzaImmagine = 300px
|NomeCompleto =
|Didascalia = Il sepolcro di Eurisace sotto [[Porta Maggiore]].
|Altezza = 175
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|SessoUtilizzo = M
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|CodiceNazione = {{AUT}}
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|Disciplina = Calcio
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|Stato = ITA
|Ruolo = [[Centrocampista]], [[attaccante]]
|Suddivisione1 = {{IT-LAZ}}
|TermineCarriera = 1939
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|SquadreGiovanili=
|Suddivisione3 = [[Roma]]
{{Carriera sportivo
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|1918-1921 |{{Calcio ASV Herta Vienna}} |
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|1921-1924|{{Calcio ASV Herta Vienna}}|23+ (4+)
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<!-- Scavi -->
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|1926-1938 |{{Naz|CA|AUT}} | 43 (26)
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<!-- Amministrazione -->
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|Parte di =
{{Citazione|Il nuovo Führer dell'Austria Vienna ci ha proibito di salutarla, ma io vorrò sempre dirle "Buongiorno" ogni volta che avrò la fortuna di incontrarla.|Sindelar a Michael Schwarz, presidente dell'Austria Vienna rimosso dall'incarico in quanto ebreo<ref name="primogol">{{cita libro|Piero|Mei|Il primo gol|2006|Sperling & Kupfer|Milano| capitolo=Cartavelina}}</ref><ref name="ST">[http://www.storiedicalcio.altervista.org/matthias_sindelar.html Matthias Sindelar] su Storiedicalcio</ref><ref name="TMF">{{cita web|http://archiviotimf.blogspot.it/2010/03/100-anni-di-gloria-e-passione.html|Il Bologna e l'Austria Vienna di Sindelar|10 luglio 2013}}</ref>}}
|Ente =
{{Bio
|Responsabile =
|Nome = Matthias
|Visitabile =
|Cognome = Sindelar
|SessoSito_web = M
|LuogoNascita = Kozlov
|LuogoNascitaLink = Kozlov (Jihlava)
|GiornoMeseNascita = 10 febbraio
|AnnoNascita = 1903
|LuogoMorte = Vienna
|GiornoMeseMorte = 23 gennaio
|AnnoMorte = 1939
|Attività = calciatore
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]] o [[attaccante]]
}}
Il '''sepolcro di Eurisace''', o ''panarium'', è una tomba monumentale di un fornaio romano, Marco Virgilio Eurisace, e di sua moglie, Atistia, risalente al [[I secolo a.C.]] e collocata esternamente alla [[Porta Maggiore]] a [[Roma]], nel quartiere Q. VII [[Prenestino-Labicano]].
 
== Descrizione ==
Giocò nella nazionale austriaca degli anni Trenta, conosciuta come il [[Wunderteam]] (ovvero "squadra delle meraviglie"), una delle più forti dell'epoca, di cui fu anche capitano. Partecipò ai [[Mondiali 1934|Campionati Mondiali di calcio del 1934]] disputati in Italia. Era soprannominato "carta velina" (in tedesco "''Der Papierene"'') per la sua esile figura e il "Mozart del pallone" per l'armoniosità dei movimenti, il controllo di palla, l'abilità e la fantasia nel dribbling e nello smarcarsi tra gli avversari.<ref name="primogol"/><ref name= "Jack" >{{Cita libro|titolo = Jack in the Box|autore = John Isaacs|wkautore = John Isaacs|url = https://books.google.it/books?id=rFwCBQAAQBAJ&pg=|editore = Troubador Publishing|città = Kibworth|anno = 2014|lingua = en |capitolo = |url_capitolo = |pp = 75, 77|ISBN = 9781783067169|accesso = 13 settembre 2015}}</ref>
[[File:Funeral stele Atistia Terme.jpg|thumb|left|Iscrizione funeraria a testimonianza del monumento, [[50 a.C.]]-[[11 a.C.]] Dedicata da [[Eurisace]] alla moglie Atistia, essa recita: {{citazione|Atistia fu mia moglie<br />Visse come eccellente donna<br />le cui rimanenti spoglie riposano<br />in questo paniere|{{CIL|1|01206}}}}]]
Databile intorno al [[30 a.C.]], fu rinvenuta nel corso della demolizione, disposta nel [[1838]] da [[papa Gregorio XVI]], delle torri difensive costruite da [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]] su Porta Maggiore a Roma, al fine di ripristinare l'antico assetto risalente all'epoca aureliana.
 
Nel corso dell'intervento venne in luce, rimasto inglobato nella torre cilindrica tra i due archi della porta ed ora visibile subito fuori della stessa, il sepolcro appartenente a Marco Virgilio Eurisace, fornaio (probabilmente un [[liberto]] arricchito), ed a sua moglie.
Nel 1999 l'International Federation of Football History and Statistics ([[International Federation of Football History and Statistics|IFFHS]]) lo ha eletto come miglior giocatore austriaco del XX secolo<ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/miscellaneous/iffhs-century.html#oostpoy|Austria - Player of the Century|16 gennaio 2014}}</ref> e l'anno seguente è stato eletto "sportivo austriaco del secolo". Fu noto anche per la sua avversione al [[nazismo]]: anche per questo motivo, dopo l'[[Anschluss]], si rifiutò di giocare con la [[nazionale di calcio della Germania|nazionale tedesca]]. Le cause e le circostanze della sua morte prematura, avvenuta a neppure 36 anni di età, non sono mai state chiarite e lasciano ancor oggi spazio a diverse ipotesi e speculazioni.
 
Il monumento funebre, realizzato in [[travertino]] e decorato con elementi caratteristici di un forno, come sacchi e bocche di doli, consiste di un piccolo edificio a pianta trapezoidale, ha l'aspetto dei recipienti in cui veniva impastata la farina e reca, ripetuta quasi uguale sui tre lati ancora esistenti, l'epigrafe «''Est hoc monimentum Marcei Vergilei Eurysacis pistoris, redemptoris, apparet[oris]''» ("Questo sepolcro appartiene a Marco Virgilio Eurisace, fornaio, appaltatore, apparitore"), dalla quale si scopre che il fornaio lavorava per lo Stato, al quale forniva i suoi prodotti, e che era anche ufficiale subalterno (apparitore) di qualche personaggio di alto rango (un magistrato o forse un sacerdote).
== Biografia ==
=== Infanzia ===
Matthias Sindelar nacque a Kozlov (Kozlau in tedesco), un piccolo paese della Moravia attualmente situato nella [[Repubblica Ceca]] che a quei tempi faceva parte dell'[[Impero austro-ungarico]]. La famiglia, cattolica (nonostante alcune voci la descrivessero ebrea<ref>Jonathan Wilson, [http://www.theguardian.com/football/2007/apr/03/sport.comment3 "''Sindelar: the ballad of the tragic hero''"], ''[[The Guardian]]'', 3 aprile 2007</ref><ref>Ulrich Hesse-Lichtenberger, ''Tor!: The Story of German Football'', London: WSC Books, 2003 p. 83. ISBN 978-0-9540134-5-5</ref>) e di origine operaia, era molto povera e nel 1906 decise di trasferirsi a Vienna in cerca di lavoro per migliorare le proprie condizioni di vita.
 
Ad ulteriori conferme della professione di Eurisace, l'urna che conteneva le ceneri della moglie (ora conservata al [[Museo nazionale romano|Museo delle Terme]]) ha la forma di una madia da pane e inoltre nel fregio intorno al monumento sono rappresentate tutte le fasi del procedimento di panificazione: pesatura e molitura del grano, setacciatura della farina, preparazione dell'impasto, pezzatura e infornata del pane<ref>Sono raffigurate ben otto persone adibite al processo di panificazione: Andrew Wilson, Katia Schörle, ''A baker's funerary relief from Rome'', Papers of the British School at Rome, Vol. 77 (2009), p. 109.</ref>. Sul lato orientale del piccolo edificio funebre, ora perduto, trovava probabilmente posto il rilievo con i due coniugi, che attualmente è visibile ai [[Musei capitolini]].
Il piccolo Matthias cominciò presto a tirare calci a pallone, distinguendosi tra i coetanei per l'abilità nel dribbling: a quei tempi, tra l'altro, il gioco del calcio rappresentava per i ragazzi della classe operaia non solo un divertimento ma anche una delle poche opportunità di avanzamento sociale. Nel [[1917]] la famiglia Sindelar ricevette un colpo terribile: il padre, muratore, morì sul fronte nella [[Battaglie dell'Isonzo|battaglia dell'Isonzo]]. Il giovane Matthias dovette perciò aiutare la madre, lavandaia, al mantenimento della famiglia (aveva tre sorelle) e trovò un impiego in una officina meccanica, riuscendo comunque a dedicare del tempo alla sua grande passione, il calcio<ref name="TMF" />.
 
In ordine all'anomala collocazione, lungo la ''via Praenestina'', la spiegazione offerta dagli storici è nella concezione romana della [[commemorazione dei defunti]], cui si garantiva un prolungamento della vita attraverso la memoria di coloro che, passando, leggevano ad alta voce le iscrizioni sui monumenti funebri<ref>Penelope J. E. Davies, ''The Politics of Perpetuation: [[Colonna di Traiano|Trajan's Column]] and the Art of Commemoration'', American Journal of Archaeology, Vol. 101, No. 1 (Jan., 1997), pp. 49-50.</ref>. Viene peraltro correttamente notato che, al momento della costruzione, il manufatto non si trovava ancora a ridosso di un punto di passaggio obbligato, quale uno dei due fornici della [[Porta Maggiore]], per il semplice motivo che [[Porta_Maggiore#Epoca_imperiale|l'attraversamento dell'acquedotto claudio]] è posteriore di vent'anni e la cinta delle [[Mura aureliane]] rimonta a più di due secoli dopo<ref>Lafon Xavier, «Concurrence ou complémentarité ? Jardins et nécropoles à la périphérie de Rome (Ier siècle av. / IIe siècle ap. J.-C.)», Histoire urbaine, 2003/2 (n° 8), p. 9-21.</ref>.
== Carriera ==
=== Club ===
Nel [[1918]] il suo talento non passò inosservato: notato da Karl Weimann, un insegnante di professione, entrò nelle giovanili del club del suo quartiere, l'Herta ASV di Vienna, piccola squadra locale il cui stadio era situato nei pressi della via dove abitava. Nel [[1921]], all'età di diciotto anni, esordì con il club viennese nella massima serie austriaca. Nel [[1923]], cadendo in piscina, si infortunò gravemente al menisco del ginocchio destro (all'epoca trauma non facilmente curabile) e rischiò seriamente di doversi ritirare prematuramente dal calcio giocato: fortunatamente venne operato con successo da un famoso medico viennese, il dottor Hans Spitzy, e riuscì in meno di un anno a tornare a calcare i campi da gioco.
 
Sul [[basamento (architettura)|basamento]] si trova l'iscrizione commemorativa dei lavori di restauro.
La paura di potersi rifare male o che il ginocchio potesse nuovamente cedere lo accompagnerà però per tutto il resto della sua carriera: da questo momento in poi, infatti, egli indosserà sempre una fasciatura elastica sul ginocchio infortunato<ref name=TMF/>. Nello stesso anno, il 1924, a causa della difficile situazione finanziaria della squadra, l'Herta fu costretta a cedere i migliori giocatori. Sindelar aveva perfino valutato l'opportunità di lasciare Vienna e andare a giocare in [[Italia]] a [[Trieste]]: alla fine scelse di rimanere in patria e venne ceduto all'Amateure di Vienna (che a breve cambierà denominazione in quella attuale di [[Fußballklub Austria Wien|Austria Vienna]]) che aveva appena vinto il titolo nazionale.
 
== Collegamenti ==
L'attaccante divenne subito uno degli idoli della tifoseria "viola". Grazie alla presenza di altri celebri giocatori austriaci e ungheresi dell'epoca ([[Alfred Schaffer]], [[Gustav Wieser]] - 3 volte capocannoniere del campionato austriaco dal 1923-24 al 1925-26 - e [[Viktor Hierländer]]) l'Austria Vienna divenne una tra le più forti compagini europee dell'epoca, permettendo a Sindelar di vincere tutto quello che era allora possibile vincere, comprese 2 Coppe dell'Europa Centrale, denominata anche [[Mitropa Cup]] che, all'epoca, rappresentava la massima competizione europea per club, antesignana dell'attuale [[Coppa dei Campioni]].
[[File:Sepolcro di Eurisace.png|thumb|upright=1.5|Localizzazione del sepolcro]]
{{Ferrovia atac|linea=RM-GIA|Porta Maggiore}}
 
Il sepolcro può essere raggiunto anche con le seguenti linee tramviarie:
Negli anni Trenta la sua fama era pari solo a quella di [[Giuseppe Meazza]] in Italia e di [[György Sárosi]] in [[Ungheria]]: i tre erano considerati, infatti, i migliori calciatori dell'epoca. Al pari di Meazza, Sindelar fu anche uno dei primi sportivi a ricevere compensi per reclamizzare orologi, vestiti e generi alimentari e ad avere, quindi, degli [[sponsor]] personali<ref name=TMF/>.
* dalla [[stazione di Roma Termini|stazione Termini]]: {{simbolo|Roma tram 5.svg|18}} e {{simbolo|Roma tram 14.svg|18}}
 
* dai quartieri lungo la [[via Prenestina]]: {{simbolo|Roma tram 5.svg|18}}, {{simbolo|Roma tram 14.svg|18}} e {{simbolo|Roma tram 19.svg|18}}
Nonostante nel corso degli anni ricevette numerose offerte per andare a giocare in altre squadre, rimase con l'Austria Vienna per tutto il resto della sua carriera: neppure l'[[Arsenal Football Club|Arsenal]], che gli aveva offerto la cifra - considerevole per l'epoca - di 40.000 sterline dopo averlo visto giocare magnificamente un'amichevole disputata a [[Londra]] tra le Nazionali dei due Paesi, riuscì a convincerlo a trasferirsi in Inghilterra. Rifiutò di giocare per la nazionale tedesca e venne trovato morto in casa, assieme alla moglie ebrea di origine italiana, ufficialmente a causa dell'uscita di gas da una stufa.<ref name="Jack"/>
* dalla [[stazione di Roma Trastevere|stazione Trastevere]] e la zona del centro storico: {{simbolo|Roma tram 3.svg|18}}
 
* da piazza Risorgimento (nei pressi della [[basilica di San Pietro in Vaticano|basilica di San Pietro]]): {{simbolo|Roma tram 19.svg|18}}
=== Nazionale ===
* dalla zona di [[villa Borghese]]: {{simbolo|Roma tram 3.svg|18}} e {{simbolo|Roma tram 19.svg|18}}
Esordì con la nazionale austriaca nel [[1926]]. Nel 1928, in seguito a una gara amichevole disputata su un campo completamente innevato contro una selezione tedesca e persa dall'Austria per 5-0, il [[commissario tecnico]] [[Hugo Meisl]] decise di escludere Sindelar dalla Nazionale: il giocatore, infatti, fu autore di una pessima prestazione e durante l'incontro perse moltissimi palloni preferendo, come suo solito, giocare tecnicamente con passaggi corti invece di usare un metodo di gioco più consono alle condizioni del campo. L'esclusione durò ben 14 partite ma alla fine l'allenatore, sotto la pressione di tifosi, giornalisti e addetti ai lavori, fu costretto a reintegrare il centravanti nella rosa del [[Wunderteam]]<ref name="TMF" />.
 
Da quel momento l'{{NazNB|CA|AUT}} ottenne una serie di successi clamorosi tra i quali un 5-0 alla {{NazNB|CA|SCO}}, un 6-0 e 5-0 alla {{NazNB|CA|DEU}}, un 2-1 all'{{NazNB|CA|ITA}} e un 8-2 all'{{NazNB|CA|HUN}}. Memorabile rimase anche l'incontro disputato contro l'[[nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]] nello stadio londinese di [[Stamford Bridge]] il 7 dicembre 1932: Sindelar fu autore di una prestazione eccezionale impreziosita da un gol realizzato partendo da metà campo dopo aver dribblato da solo l'intera difesa avversaria. L'Austria uscì alla fine sconfitta per 4-3 meritando però, secondo le cronache dell'epoca, ampiamente il pareggio.
 
Nel 1934 Sindelar partecipò con la sua Nazionale ai [[Campionato mondiale di calcio 1934|campionati mondiali di calcio disputati in Italia]] nei quali l'Austria si classificherà quarta, sconfitta in semifinale per 1-0 proprio dalla nazione ospitante: questa partita suscitò all'epoca numerose polemiche da parte austriaca per l'arbitraggio dello svedese [[Ivan Eklind|Eklind]], il quale convalidò la rete decisiva realizzata da [[Enrique Guaita|Guaita]], in sospetto fuorigioco, e lasciò impunito il giocatore italiano [[Luis Monti|Monti]], autore di numerosi falli "scientifici" proprio su Sindelar, il quale fu costretto a giocare acciaccato per quasi tutta la partita.
 
L'ultima gara disputata in Nazionale da Sindelar, seppure non riconosciuta come partita ufficiale tra le due Nazionali, fu in occasione della celeberrima "Partita della riunificazione" (''Anschlussspiel'') organizzata allo [[stadio Prater]] di Vienna il 3 aprile del 1938 tra Austria (denominata ormai [[Ostmark (Austria)|Ostmark]]) e la Germania. Tale incontro doveva sancire l'unione tra i due Paesi in seguito all'[[Anschluss]] del mese precedente, ''con la conseguente dissoluzione della squadra nazionale austriaca e il passaggio dei suoi giocatori migliori nelle file della Nazionale del Terzo Reich'': la federazione tedesca sperava così di poter competere per la vittoria finale agli imminenti [[Campionato mondiale di calcio 1938|campionati mondiali di Francia]] cui l'Austria, pur qualificata, non avrebbe potuto partecipare.
 
Quel giorno, abbandonata la classica divisa bianca con calzoncini neri, la Nazionale austriaca scese in campo con una maglia rossa con calzoncini bianchi, i colori della bandiera nazionale. Sindelar, capitano in quella partita, segnò al 70° la rete dell'1-0 e andò subito dopo ad esultare sotto la tribuna centrale ove i gerarchi nazisti assistevano all'incontro. Il suo compagno di squadra, nonché amico, [[Karl Sesta]] segnò nel finale il raddoppio per la definitiva vittoria per 2-0 degli austriaci sui tedeschi.
 
Alla fine della partita, i calciatori, secondo il curatissimo protocollo degli organizzatori, furono chiamati a salutare nuovamente le autorità tedesche presenti in tribuna. Tutti i calciatori, compresi gli austriaci più giovani e meno coinvolti, fecero il [[saluto nazista]]: solamente Sindelar e Sesta, tra l'altro gli autori dei gol, si rifiutarono, come in seguito si rifiutarono di vestire la maglia della Nazionale tedesca<ref name="ST" /><ref name="TMF" />. Sindelar disputò in totale 43 incontri con la Nazionale austriaca con un bilancio di 25 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte realizzando ben 26 reti<ref>In accordo con il sito http://www.austriasoccer.at/LSP/Datenbank/lstat9.htm, http://www.austriasoccer.at/LSP/Datenbank/lstat7.htm (archivio statistico dell'[[Austrian Football Association]]: [http://www.oefb.at/_uploads/_elements/3324_file1.pdf Länderspiele von September 1923 – April 1934] e [http://www.oefb.at/_uploads/_elements/3325_file1.pdf Länderspiele von April 1934 – Mai 1952]) e con il sito [[RSSSF]] alla pagina [http://www.rsssf.com/miscellaneous/oost-recintlp.html Austria – Record International Players]. Altre fonti riportano 44 presenze in Nazionale e/o 27 reti realizzate a seconda che si consideri o meno l'incontro sospeso Austria-Italia e/o il gol realizzato nella "Partita della riunificazione".</ref>
 
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:100%;text-align:center;"
|-
! rowspan="2" | Stagione
! rowspan="2" | Squadra
! colspan="3" | Campionato
! colspan="3" | Coppa nazionale
! colspan="3" | Coppe continentali
! colspan="3" | Altre coppe
! colspan="2" | Totale
|-
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
| 1921-1922 || rowspan="3" | {{Bandiera|AUT}} [[ASV Herta Vienna]] || ? || 6 || 1 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || - || - || - || 6 || 1
|-
| 1922-1923 || ? || 17 || 3 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || - || - || - || 17 || 3
|-
| 1923-1924 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || - || - || - || ? || ?
|-
! colspan="3" | Totale ASV Herta Vienna || 23+ || 4+ || || ? || ? || || ? || ? || || || || 23+ || 4+
|-
| [[Wiener Amateur-Sportverein 1924-1925|1924-1925]] || rowspan="2" | {{Bandiera|AUT}} [[Austria Vienna|Wiener Amateur]] || [[I. Liga 1924-1925|I]] || 17 || 4 || [[Wiener-Cup 1924-1925|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || 17+ || 4+
|-
| [[Wiener Amateur-Sportverein 1925-1926|1925-1925]] || [[I. Liga 1925-1926|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1925-1926|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1926-1927|1926-1927]] || rowspan="13" | {{Bandiera|AUT}} [[Fußballklub Austria Wien|Austria Vienna]] || [[I. Liga 1926-1927|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1926-1927|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1927-1928|1927-1928]] || [[I. Liga 1927-1928|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1927-1928|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1928-1929|1928-1929]] || [[I. Liga 1928-1929|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1928-1929|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1929-1930|1929-1930]] || [[I. Liga 1929-1930|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1929-1930|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1930-1931|1930-1931]] || [[I. Liga 1930-1931|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1930-1931|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1931-1932|1931-1932]] || [[I. Liga 1931-1932|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1931-1932|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1932-1933|1932-1933]] || [[I. Liga 1932-1933|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1932-1933|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1933-1934|1933-1934]] || [[I. Liga 1933-1934|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1933-1934|W]] || ? || ? || [[Coppa dell'Europa Centrale 1933|CEC]] || ? || ? || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1934-1935|1934-1935]] || [[I. Liga 1934-1935|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1934-1935|W]] || ? || ? || [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|CEC]] || ? || ? || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1935-1936|1935-1936]] || [[I. Liga 1935-1936|I]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1935-1936|W]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1936-1937|1936-1937]] || [[Nationalliga 1936-1937|N]] || ? || ? || [[Wiener-Cup 1936-1937|W]] || ? || ? || [[Coppa dell'Europa Centrale 1936|CEC]] || ? || ? || - || - || - || ? || ?
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1937-1938|1937-1938]] || [[Nationalliga 1937-1938|N]] || 15 || 9 || [[Wiener-Cup 1937-1938|W]] || ? || ? || [[Coppa dell'Europa Centrale 1937|CEC]] || ? || ? || - || - || - || 15+ || 9+
|-
| [[Fußballklub Austria Wien 1938-1939|1938-1939]] || [[Gauliga XVII 1938-1939|G]] || ? || ? || - || - || - || - || - || - || - || - || - || ? || ?
|-
! colspan="3" | Totale Austria Vienna || 32+ || 13+ || || ? || ? || || ? || ? || || - || - || 32+ || 13+
|-
! colspan="3" | Totale carriera || 55+ || 17+ || || ? || ? || || ?|| ? || || - || - || 55+ || 17+
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in Nazionale ===
{{Cronoini|AUT}}
{{Cronopar|28-9-1926|Praga|CZE|1|2|AUT|1|Amichevole||}}
{{Cronopar|10-10-1926|Vienna|AUT|7|1|CHE|2|Amichevole||}}
{{Cronopar|7-11-1926|Vienna|AUT|3|1|SWE|1|Amichevole||}}
{{Cronopar|20-3-1927|Vienna|AUT|1|2|CSK||Amichevole||}}
{{Cronopar|10-4-1927|Vienna|AUT|6|0|HUN||Amichevole||13={{Sostin|42}}}}
{{Cronopar|6-5-1928|Vienna|AUT|3|0|YUG||Amichevole||13=<ref>La Nazionale austriaca quel giorno disputò due incontri, uno contro l'Ungheria e uno contro la Jugoslavia: l'Austria considera entrambi gli incontri come ufficiali mentre la Jugoslavia non riconosce ufficiale l'incontro disputato contro l'Austria.</ref>}}
{{Cronopar|28-10-1928|Vienna|AUT|2|0|CHE||Coppa Internazionale|1927-1930|}}
{{Cronopar|23-3-1930|Praga|CSK|2|2|AUT||Amichevole||}}
{{Cronopar|16-5-1931|Vienna|AUT|5|0|SCO|1|Amichevole||13=<ref>In seguito a questa sonante vittoria sulla Scozia nascerà il mito del "Wunderteam", la squadra delle meraviglie.</ref>}}
{{Cronopar|24-5-1931|Berlino|DEU|0|6|AUT||Amichevole||}}
{{Cronopar|13-9-1931|Vienna|AUT|5|0|DEU|3|Amichevole||}}
{{Cronopar|4-10-1931|Budapest|HUN|2|2|AUT||Coppa Internazionale|1931-1932|}}
{{Cronopar|29-11-1931|Basilea|CHE|1|8|AUT|1|Coppa Internazionale|1931-1932|}}
{{Cronopar|20-3-1932|Vienna|AUT|2|1|ITA|2|Coppa Internazionale|1931-1932|}}
{{Cronopar|24-4-1932|Vienna|AUT|8|2|HUN|3|Amichevole||13=<ref>Sindelar realizzò le prime tre reti; fu la sua seconda tripletta in soli 8 mesi.</ref>}}
{{Cronopar|22-5-1932|Praga|CSK|1|1|AUT|1|Coppa Internazionale|1931-1932|}}
{{Cronopar|17-7-1932|Stoccolma|SWE|3|4|AUT|1|Amichevole||}}
{{Cronopar|2-10-1932|Budapest|HUN|2|3|AUT||Amichevole||}}
{{Cronopar|23-10-1932|Vienna|AUT|3|1|CHE||Coppa Internazionale|1931-1932|}}
{{Cronopar|7-12-1932|Londra|ENG|4|3|AUT|1|Amichevole||}}
{{Cronopar|12-2-1933|Parigi|FRA|0|4|AUT|1|Amichevole||}}
{{Cronopar|9-4-1933|Vienna|AUT|1|2|CSK||Amichevole||}}
{{Cronopar|30-4-1933|Budapest|HUN|1|1|AUT||Amichevole||}}
{{Cronopar|11-6-1933|Vienna|AUT|4|1|BEL|1|Amichevole||}}
{{Cronopar|17-9-1933|Praga|CSK|3|3|AUT|2|Amichevole||13=<small>[[capitano (calcio)|cap.]]</small>}}
{{Cronopar|1-10-1933|Vienna|AUT|2|2|HUN||Amichevole||13=<small>[[capitano (calcio)|cap.]]</small>}}
{{Cronopar|29-11-1933|Glasgow|SCO|2|2|AUT||Amichevole||}}
{{Cronopar|10-12-1933|Amsterdam|NLD|0|1|AUT||Amichevole||}}
{{Cronopar|15-4-1934|Vienna|AUT|5|2|HUN||Amichevole||}}
{{Cronopar|25-4-1934|Vienna|AUT|6|1|BGR|1|QMondiali|1934|}}
{{Cronopar|27-5-1934|Torino|AUT|3|2|FRA|1|Mondiali|1934|}}
{{Cronopar|31-5-1934|Bologna|AUT|2|1|HUN||Mondiali|1934|}}
{{Cronopar|3-6-1934|Milano|ITA|1|0|AUT||Mondiali|1934|}}
{{Cronopar|23-9-1934|Vienna|AUT|2|2|CSK||Coppa Internazionale|1933-1935|}}
{{Cronopar|7-10-1934|Budapest|HUN|3|1|AUT||Coppa Internazionale|1933-1935|}}
{{Cronopar|24-3-1935|Vienna|AUT|0|2|ITA||Coppa Internazionale|1933-1935|}}
{{Cronopar|6-5-1936|Vienna|AUT|2|1|ENG||Amichevole||}}
{{Cronopar|17-5-1936|Roma|ITA|2|2|AUT||Amichevole||}}
{{Cronopar|27-9-1936|Budapest|HUN|5|3|AUT|2|Coppa Internazionale|1936-1938|}}
{{Cronopar|21-3-1937|Vienna|AUT|2|0|ITA||Amichevole||13=<ref>L'incontro fu sospeso al 73' e, in quanto tale, non è riconosciuto come incontro ufficiale dalla Federazione italiana. Fonti: http://www.rsssf.com/miscellaneous/unb-italy-19.html (vedi nota [5]); http://www.rsssf.com/miscellaneous/ital-recintlp.html (vedi NB); http://www.austriasoccer.at/LSP/1930_39/1937/s1937_02.htm</ref>}}
{{Cronopar|9-5-1937|Vienna|AUT|1|1|SCO||Amichevole||}}
{{Cronopar|23-5-1937|Budapest|HUN|2|2|AUT||Amichevole||}}
{{Cronopar|19-9-1937|Vienna|AUT|4|3|CHE|1|Coppa Internazionale|1936-1938|}}
{{Cronofin|43|26||}}
 
L'incontro disputato dall'Austria (come "Ostmark") e dalla Germania (come "Altreich") dopo l'Anschluß non è considerato ufficiale da entrambe le Federazioni.
 
{{Cronoini|AUT||| (partite non ufficiali)}}
|- align="center"
|3-4-1938||[[Vienna]]||align="right"|{{Naz|CA|AUT}}||'''2 – 0'''||align="left"|{{Naz|CA|DEU}}||||'''1'''
{{Cronofin|1|1}}
 
== La morte ==
[[File:Ehrengrab Matthias Sindelar.jpg|right|thumb|La tomba di Matthias Sindelar al cimitero centrale di Vienna]]
Il 23 gennaio [[1939]] fu trovato morto nel suo appartamento insieme alla sua fidanzata italiana, la [[Milano|milanese]] di [[religione ebraica]] Camilla Castagnola (che aveva conosciuto qualche anno prima in un ospedale di Milano in seguito ad un infortunio occorso al giocatore austriaco durante i Campionati mondiali di calcio del 1934): l'[[autopsia]] attribuì la morte all'avvelenamento da [[monossido di carbonio]].
 
Per diversi anni circolò l'ipotesi che Sindelar fosse di lontane ascendenze ebraiche e che l'unione con una donna ebrea avesse portato a un assassinio di entrambi da parte dei [[Nazionalsocialismo|nazisti]], sia per la loro religione, sia per il suo rifiuto di vestire la maglia della Nazionale teutonica e di iscriversi al [[Partito nazista]]. Esiste una tesi che attribuisce la sua morte a ragioni accidentali, dovuta ad un caminetto difettoso<ref>[http://soccernet.espn.go.com/columns/story?id=271800&root=europe&cc=3888 da soccernet]</ref>.
 
Restano tuttavia molti dubbi sulla sua scomparsa e soprattutto sulla rapidità con la quale il calciatore e la sua compagna furono seppelliti senza ulteriori indagini. Del resto Sindelar non nascose mai le sue antipatie per il regime hitleriano, nemmeno nella già citata "Partita della riunificazione": il gesto di esultanza in occasione del gol e il fatto di non voler salutare i gerarchi nazisti presenti sulle tribune non gli fu mai perdonato e lo rese inviso al regime fino alla fine dei suoi giorni, tanto che la [[Gestapo]] l'aveva posto sotto osservazione<ref>John Ashdown, [http://www.theguardian.com/football/blog/2014/apr/22/world-cup-stunning-moments-austria-wunderteam "''World Cup: 25 stunning moments … No11: Austria's Wunderteam go close''"], ''[[The Guardian]]'', 22 aprile 2014</ref>.
 
== Palmarès ==
=== Club ===
{{MultiCol}}
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato austriaco|1}}
:[[Austria Vienna]]: [[1. Division 1925-1926|1925-1926]]
* {{Calciopalm|Coppa d'Austria|5}}
:[[Austria Vienna]]: [[ÖFB-Cup 1924-1925|1924-1925]], [[ÖFB-Cup 1925-1926|1925-1926]], [[ÖFB-Cup 1932-1933|1932-1933]], [[ÖFB-Cup 1934-1935|1934-1935]], [[ÖFB-Cup 1935-1936|1935-1936]]
{{ColBreak}}
==== Competizioni internazionali ====
* {{Calciopalm|Coppa Mitropa|2}}
:[[Austria Vienna]]: [[Coppa dell'Europa Centrale 1933|1933]], [[Coppa dell'Europa Centrale 1936|1936]]
{{EndMultiCol}}
 
=== Nazionale ===
* {{Calciopalm|Coppa Internazionale|1}}
:[[Coppa Internazionale 1931-1932|1931-1932]]
 
== Sindelar nella cultura di massa ==
Lo [[scrittore]] austriaco [[Friedrich Torberg]] dedicò a Sindelar la [[poesia]] ''Auf den Tod eines Fußballers'' ("Sulla morte di un calciatore"), in cui Torberg affermava che Sindelar si era suicidato in seguito all'''[[Anschluss]]'', l'annessione dell'[[Austria]] alla [[Germania nazista]] del [[1938]]. Nel febbraio [[2007]] è stato pubblicato un romanzo biografico, ''[[La partita dell'addio|La partita dell'addio. Matthias Sindelar, il campione che non si piegò a Hitler]]'', dedicato al grande calciatore austriaco ad opera dell'ex calciatore di [[Serie A]], [[Nello Governato]].
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* ''Intorno al monumento di Marco Virgilio Eurisace, recentemente discoperto presso la Porta Maggiore; cenni del marchese Giuseppe Melchiorri''. Roma, 1838. In-8°, p.23, article critique; bullettin., 1838, p. 1.
* {{Cita libro
* ''Descrizione del luogo denominato anticamente La Speranza Vecchia, del monumento delle acque Claudia e Aniene nuova, e del sepolcro di M. Virgilio Eurisace''; con sei tavole in rame. Roma, 1839.
|autore= [[Nello Governato]]
* {{cita libro|titolo=Il sepolcro del fornaio Marco Virgilio Eurisace a Porta Maggiore|autore=Paola Ciancio Rossetto|editore=Ist. Nazionale di Studi Romani|città=Roma|anno=1973|ISBN=978-88-7311-067-5}}
|titolo= La partita dell'addio. Matthias Sindelar, il campione che non si piegò a Hitler
 
|anno=
== Voci correlate ==
|editore= [[Arnoldo Mondadori Editore]]
* [[Porta Maggiore]]
|edizione= collana Omnibus
* [[Basilica sotterranea di Porta Maggiore]]
|pp= 211
|isbn= 978-88-04-56206-1
}}
* {{cita libro|Piero|Mei|Il primo gol|2006|[[Sperling & Kupfer]]|[[Milano]]| capitolo=Cartavelina}}
* [[Fabrizio Silei]], Maurizio A.C. Quarello, Fuorigioco, [[Orecchio acerbo]], 2014
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Matthias Sindelarsul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=municipio_vi.wp|titolo=Municipio Roma V (5) ex Municipio VI ed ex Municipio VII}}
* {{EU-Football|19364|G}}
* {{Cita web|http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/sepolcro_di_marco_virgilio_eurysace|Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali - Sepolcro di Marco Virgilio Eurysace}}
* {{NFT|21770|Matthias_Sindelar}}
* {{cita web|http://archiviotimf.blogspot.it/2010/03/100-anni-di-gloria-e-passione.htmll|Raccolta di articoli su Sindelar|lingua=it}}
* {{cita web|url=http://www.austria-archiv.at/spieler.php?Spieler_ID=247|titolo=Profilo su austria-archiv.at|lingua=de}}
* {{cita web|http://members.aon.at/koisser/sindelar/sindelar1.htm|Scheda su Members.aon.at|lingua=de}}
 
{{Regio V Esquiliae}}
{{Nazionale austriaca Coppa Internazionale 1927-1930}}
{{Portale|Antica Roma|architettura|Roma}}
{{Nazionale austriaca Coppa Internazionale 1931-1932}}
{{Nazionale austriaca Coppa Internazionale 1933-1935}}
{{Nazionale austriaca mondiali 1934}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:CalciatoriTombe dellaantiche Nazionaledi austriacaRoma|Eurisace]]
[[Categoria:CalciatoriRoma decedutiQ. nelVII periodo di attivitàPrenestino-Labicano]]