Ritratto di Lady Venetia Digby come allegoria della Prudenza e Héctor Faubel: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Sportivo
{{Opera d'arte
|Nome = Héctor Faubel
| immagine= Ritratto di lady Venetia Digby come allegoria della prudenza - Van Dyck.jpg
|Immagine =Hector Faubel 2010 Phillip Island.jpg
| grandezza immagine=350px
|Didascalia =
| titolo= Ritratto di Lady Venetia Digby come allegoria della prudenza
|Sesso = M
| artista=[[Antoon van Dyck]]
|CodiceNazione = {{ESP}}
| artista2=
|Disciplina = Motociclismo
| data = 1633-1634
|RigaVuota =
| opera = dipinto
{{Sport motoristici
| tecnica= olio su tela
|categoria = Motomondiale
| altezza=242
|data = [[2000]] in [[classe 125]]
| larghezza=155
|anni =
| città=Milano
|scuderie =
| ubicazione=[[Palazzo Reale (Milano)|Palazzo Reale]]
|mondiali =
}}
|migliore = 2º
|disputati = 177
|vinti = 8
|podi = 26
|pole = 3
|puntiottenuti = 1093
|giriveloci = 9
|note =
}}}}
{{Bio
|Nome = Héctor
|Cognome = Faubel Rojí
|Sesso = M
|LuogoNascita = Llíria
|GiornoMeseNascita = 10 agosto
|AnnoNascita = 1983
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = pilota motociclistico
|Nazionalità = spagnolo
|PostNazionalità =, ritiratosi dall'attività agonistica
}}
 
== Carriera ==
Il '''''Ritratto di lady Venetia Digby come allegoria della prudenza''''' è il soggetto di un dipinto di [[Antoon van Dyck]] custodito nel [[Palazzo Reale (Milano)|Palazzo Reale]] di Milano.
Esordisce nella [[classe 125]] del [[motomondiale]] nel [[Motomondiale 2000|2000]], correndo due Gran Premi in qualità di [[wildcard (sport)|wildcard]] a bordo di un'[[Aprilia Racing|Aprilia]], senza ottenere punti. Nel [[Motomondiale 2001|2001]] corre altri due Gran Premi, sempre come wildcard e sempre senza ottenere punti.
 
Nel [[Motomondiale 2002|2002]] diventa pilota titolare nella [[classe 250]], ingaggiato dal team RFME Equipo Nacional; il compagno di squadra è [[Raúl Jara]]. Ottiene come miglior risultato un decimo posto in [[Gran Premio motociclistico del Portogallo|Portogallo]] e termina la stagione al 23º posto con 14 punti. Nello stesso anno vince il [[Campeonato de España de Velocidad|campionato spagnolo]] 250.<ref>[http://racingmemo.free.fr/M%20NATIONS%20solos/CHAMP%20ESPAGNE.htm Albo d'oro del campionato spagnolo velocità - racingmemo.free.fr]</ref>
Del quadro esiste una seconda versione autografa - in formato molto più piccolo (cm. 101 × 80) e con qualche variante rispetto alla tela milanese - che si trova presso la [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]] di Londra.
 
Nel [[Motomondiale 2003|2003]] passa al team [[Aspar Team|Aspar Junior]]; il compagno di squadra è [[Joan Olivé]]. Ottiene come miglior risultato un sesto posto in [[Gran Premio motociclistico del Brasile|Brasile]] e termina la stagione al 13º posto con 34 punti.
==Storia==
[[File:Sir Kenelm Digby, Lady Venetia Digby e loro figli - Van Dyck.png|left|thumb|[[Antoon van Dyck]], ''Sir Kenelm Digby, Lady Venetia Digby e i loro figli'', 1632 circa, collezione privata]]
Venetia Santley (dopo il matrimonio Lady Venetia Digby - 1600-1633) è ricordata come una delle donne più belle che frequentarono la corte londinese degli [[Stuart]].
 
Nel [[Motomondiale 2004|2004]] rimane nello stesso team, ma avendo come compagno di squadra [[Dirk Heidolf]]. Ottiene come miglior risultato un nono posto in [[Gran Premio motociclistico della Comunità Valenciana|Comunità Valenciana]] e termina la stagione al 17º posto con 31 punti. In questa stagione è costretto a saltare i GP di Brasile e [[Gran Premio motociclistico di Germania|Germania]] per infortunio.
Figlia di Lord Edward Stanley crebbe nello [[Shropshire]] e prese a frequentare sin da giovanissima l'ambiente di corte dove avviò una relazione adulterina con Richard Sackville, conte di Dorset, dal quale secondo alcune fonti ebbe anche dei figli. A Venetia vennero poi attribuite una liaison con Edward Sackville, fratello del conte Richard, ed altre avventure galanti. In breve la Stanley divenne una donna molto chiacchierata tacciata addirittura di essere una cortigiana.
 
Nel [[Motomondiale 2005|2005]] retrocede in 125, ma rimanendo nello stesso team; il compagno di squadra è [[Sergio Gadea]]. Ottiene due secondi posti (Portogallo e [[Gran Premio motociclistico d'Olanda|Olanda]]) e un terzo posto in [[Gran Premio motociclistico del Giappone|Giappone]] e termina la stagione al 9º posto con 113 punti.
Nonostante questa fama di lei si innamorò perdutamente [[Kenelm Digby]], uno dei personaggi più notevoli della corte di [[Carlo I Stuart]]. Filosofo, letterato, alchimista Digby era molto legato alla regina consorte [[Enrichetta Maria di Borbone-Francia|Enrichetta Maria]] (con cui condivideva la fede cattolica), ma era apprezzato anche del re che gli affidò rilevanti incarichi diplomatici e militari.
 
Nel [[Motomondiale 2006|2006]] rimane nello stesso team, avendo come compagni di squadra [[Álvaro Bautista]], [[Mateo Túnez]], Gadea e [[Mattia Pasini]]. Ottiene due vittorie ([[Gran Premio motociclistico di Turchia|Turchia]] e Comunità Valenciana), due secondi posti ([[Gran Premio motociclistico di Catalogna|Catalogna]] e Portogallo) e un terzo posto in [[Gran Premio motociclistico della Malesia|Malesia]] e termina la stagione al 3º posto con 197 punti.
Digby nonostante il fermo dissenso della sua famiglia d'origine - molto probabilmente causato dalla cattiva fama della ragazza - sposò Venetia Stanley e spese la sua notevole influenza nell'ambiente culturale londinese per riabilitarne la reputazione.
 
Nel [[Motomondiale 2007|2007]] rimane nello stesso team, avendo come compagni di squadra [[Gábor Talmácsi]] e Gadea. Ottiene cinque vittorie ([[Gran Premio motociclistico del Qatar|Qatar]], [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Italia]], [[Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca|Repubblica Ceca]], Portogallo e Comunità Valenciana), due secondi posti ([[Gran Premio motociclistico di Cina|Cina]] e Olanda), sei terzi posti ([[Gran Premio motociclistico di Spagna|Spagna]], [[Gran Premio motociclistico di Gran Bretagna|Gran Bretagna]], Germania, Giappone, [[Gran Premio motociclistico d'Australia|Australia]] e Malesia) e due pole position (Italia e Malesia) e termina la stagione al 2º posto con 277 punti.
In questo programma fu coinvolto anche Antoon van Dyck che si trovava a Londra come pittore di corte e del quale Digby era non solo un committente ma molto probabilmente anche un buon amico a causa dei comuni interessi culturali. Digby commissionò infatti al pittore fiammingo più ritratti di sua moglie proprio allo scopo di veicolare un'immagine diversa di lei, opposta a quella di donna dissoluta ormai corrente. Il primo di questi dipinti è un ritratto di famiglia raffigurante Digby, sua moglie e i loro due primi figli, tela il cui scopo è quello di dare un'immagine di Venetia quale moglie fedele e madre amorevole.
 
Nel [[Motomondiale 2008|2008]] torna in 250, ma rimanendo nello stesso team e avendo come compagno di squadra Bautista. Ottiene come miglior risultato un sesto posto in Comunità Valenciana e termina la stagione al 14º posto con 64 punti.
Nel 1633 Venetia morì improvvisamente e misteriosamente: coricatasi la sera, il mattino seguente venne trovata morta nel suo letto. Molto si vociferò sulle cause del decesso: si ipotizzò il suicidio, si pensò ad un omicidio messo in atto dal marito per gelosia e si disse anche che il Digby, ossessionato dalla bellezza della moglie, avesse preso a somministrargli del veleno di vipera (come detto Digby coltivava interessi nel campo dell'alchimia) credendosi che questa sostanza, nelle dosi adeguate, rallentasse il processo di invecchiamento. Un errore nella dose avrebbe causato la morte di Venetia. Lo scandalo fu tale che sul corpo della donna venne eseguita anche un'autopsia - fatto ai tempi molto raro - che tuttavia non chiarì la causa del suo decesso.
[[File:Van Dyck, Sir Anthony - Venetia, Lady Digby, on her Deathbed - Google Art Project.jpg|right|thumb|[[Antoon van Dyck]], ''Lady Venetia Digby sul letto di morte'', 1633, Londra, [[Dulwich Picture Gallery]]]]
Proprio la dipartita di Venetia fu occasione per un ulteriore, celebre, ritratto di Van Dyck della moglie di Lord Digby che la riprende sul letto di morte così come ella venne ritrovata al mattino.
Van Dyck in verità edulcorò la tragedia, effigiando Venetia piuttosto come una donna che dorme serenamente e l'unica allusione al fatto che si tratti della raffigurazione di una defunta si limita forse alla rosa cui sono stati strappati i petali che si vede sul lenzuolo del letto di morte. Fiore privato dei petali che poterebbe essere ad un tempo un simbolico riferimento alla morte di una donna ancor giovane (Venetia aveva trentatré anni) e l'ultimo omaggio di un marito innamorato.
 
Nel [[Motomondiale 2009|2009]] passa alla [[Honda RS250RW]] del team Valencia C.F. - Honda SAG, ottenendo un secondo posto in [[Gran Premio motociclistico di Francia 2009|Francia]] e terminando la stagione al 9º posto con 105 punti.
Accecato dal dolore per la morte di sua moglie Digby, come egli stesso racconta in una lettera, nei mesi successivi alla morte di Venetia non si separava mai da questo ritratto portandolo con se anche a letto, forse per avere l’illusione che Venetia fosse ancora coricata al suo fianco.
 
Nel [[Motomondiale 2010|2010]] passa al team [[Marc VDS Racing]] con la [[Suter MMX]] nella nuova classe [[Moto2]], il compagno di squadra è [[Scott Redding]]. Ottiene come miglior risultato due undicesimi posti (Malesia e Portogallo) e termina la stagione al 26º posto con 18 punti.
Anche il ritratto allegorico di Venetia in vesti di prudenza - che Van Dyck redasse in due versioni - è da connettersi agli sforzi di Lord Digby per risollevare l'onore di sua moglie e benché non datato è generalmente ritenuto di poco successivo alla morte di lei.
 
Nel [[Motomondiale 2011|2011]] torna in 125, ingaggiato dal team dell'[[Aprilia Racing|Aprilia]] [[Bankia Aspar]]; i suoi compagni di squadra sono [[Nicolás Terol]] e [[Adrián Martín]]. Ottiene una vittoria in Germania, tre terzi posti (Gran Bretagna, Giappone e Comunità Valenciana) e una pole position in Portogallo e termina la stagione al 5º posto con 177 punti.
Entrambe le versioni del ritratto allegorico vennero portate da Digby a Parigi dove egli seguì Enrichetta Maria durante la [[guerra civile inglese]]. È probabile che i due ritratti (ma per il dipinto milanese questo non è sicuro) siano poi confluiti nelle collezioni del [[cardinal Mazzarino]]. Il dipinto milanese è documentato a Palazzo Reale sin dal 1857, ma si ignora in quali circostanze esso dalla Francia sia giunto in questa sede, ove tuttora si trova.
 
Nel [[Motomondiale 2012|2012]] rimane nello stesso team nella nuova classe [[Moto3]], alla guida di una Kalex KTM; il compagno di squadra è [[Alberto Moncayo]]. Viene liquidato dopo il [[Gran Premio motociclistico di San Marino e della Riviera di Rimini|Gran Premio di San Marino]] e sostituito da [[Luca Amato]]. Corre in Comunità Valenciana sulla FTR M312 del team Andalucia JHK t-shirt Laglisse al posto di Moncayo, dove ottiene il miglior risultato della stagione (quinto). Ha totalizzato 63 punti. In questa stagione è costretto a saltare il [[Gran Premio motociclistico di Indianapolis|Gran Premio di Indianapolis]] per una contusione al torace rimediata nelle qualifiche del GP.
==Descrizione e stile==
[[File:Venetia, Lady Digby by Sir Anthony Van Dyck.jpg|left|thumb|[[Antoon van Dyck]], ''Ritratto di Lady Venetia Digby come allegoria della prudenza'', 1633-1634, Londra, [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]]]]
Il ritratto allegorico di Venetia Digby è oggetto di una descrizione piuttosto accurata da parte di [[Giovan Pietro Bellori]] che allo scopo poté avvalersi direttamente del racconto di Kenelm Digby: il Digby infatti tra il 1645 e 1647 soggiornò a Roma con il compito diplomatico di perorare la causa di Carlo I Stuart - il cui potere era sempre più insidiato dalla rivoluzione capeggiata da [[Oliver Cromwell]] - presso la Santa Sede. Durante la permanenza a Roma Digby entrò in rapporti con il Bellori di cui fu una delle principali fonti per la redazione della biografia di Van Dyck inclusa dallo storico romano nelle sue ''Vite'' (pubblicate nel 1672).
 
==Risultati nel motomondiale==
Così il Bellori: «''Venne in pensiero al medesimo Cavaliere Digby di far dipingere sopra una gran tela la Signora sua Consorte in forma della Prudenza sedente in candida veste con un velo di colore, e balteo di gemme. Stende ella la mano à due candide colombe, e l'altro braccio è avvolto dal Serpente. Tiene sotto i piedi un cubo, al quale fono legati in forma di schiavi la Fraude con due faccie, l'Ira in aspetto furioso, l'Invidia magra, e crinita di serpenti, l'Amor profano bendato, tarpate l'ali, rotto l'arco, sparsi gli strali, spenta la face, con altre figure ignude al naturale. Sopra una gloria di Angeli con suoni e canti, tenendo tré di loro la palma, e la ghirlanda sopra la testa della Prudenza in contrassegno di vittoria, e di trionfo de' vizij; e 'l motto, è cavato da Giovenale: <small>NULLUM NUMEN ABEST, SI SIT PRUDENTIA</small>''<ref>Giovenale, ''Satira X'', 365.</ref>. ''Si compiacque tanto il Van Dyck di questa inventione che ne colorì un altra in picciolo, ancorché non intiera, e l'una, e l'altra nelle rivolte di Inghilterra, fu trasportata in Francia''»<ref>Giovan Pietro Bellori, ''Antonio Vandyck'', in ''Vite dei Pittori, Scultori ed Architetti Moderni'', Roma, 1672.</ref>.
{{RisMoto|Anno=2000|Ritiro=2012|Classe=125|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|4R=22|13R=19|Punti=0}}
{{RisMoto|Anno=2001|Ritiro=2012|Classe=125|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|3R=16|12R=Rit|Punti=0}}
{{RisMoto|Anno=2002|Ritiro=2012||Classe=250|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|1R=Rit|2R=Rit|3R=11|4R=14|5R=16|6R=20|7R=Rit|8R=20|9R=18|10R=Rit|11R=10|12R=17|13R=22|14R=Rit|15R=19|16R=15|Punti=14|Pos=23}}
{{RisMoto|Anno=2003|Ritiro=2012|Classe=250|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|1R=Rit|2R=11|3R=Rit|4R=11|5R=15|6R=Rit|7R=17|8R=12|9R=Rit|10R=10|11R=13|12R=6|13R=Rit|14R=Rit|15R=16|16R=Rit|Punti=34|Pos=13}}
{{RisMoto|Anno=2004|Ritiro=2012|Classe=250|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|1R=12|2R=17|3R=13|4R=14|5R=16|6R=17|7R=NP|8R=Inf|9R=SQ|10R=10|11R=11|12R=15|13R=Rit|14R=13|15R=16|16R=9|Punti=31|Pos=17}}
{{RisMoto|Anno=2005|Ritiro=2012|Classe=125|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|1R=7|2R=''2''|3R=15|4R=Rit|5R=''Rit''|6R=Rit|7R=''2''|8R=NE|9R=Rit|10R=Rit|11R=Rit|12R=3|13R=4|14R=5|15R=6|16R=Rit|17R=4|Punti=113|Pos=9}}
{{RisMoto|Anno=2006|Ritiro=2012|Classe=125|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|1R=6|2R=6|3R=1|4R=7|5R=14|6R=5|7R=''2''|8R=6|9R=4|10R=4|11R=NE|12R=Rit|13R=3|14R=13|15R=6|16R=2|17R=''1''|Punti=197|Pos=3}}
{{RisMoto|Anno=2007|Ritiro=2012|Classe=125|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|1R=1|2R=3|3R=10|4R=2|5R=6|6R='''1'''|7R=Rit|8R=3|9R=''2''|10R=3|11R=NE|12R=1|13R=17|14R=1|15R=3|16R=3|17R='''3'''|18R=''1''|Punti=277|Pos=2}}
{{RisMoto|Anno=2008|Ritiro=2012|Classe=250|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|1R=10|2R=Rit|3R=9|4R=10|5R=10|6R=Rit|7R=8|8R=15|9R=11|10R=14|11R=NE|12R=8|13R=Rit|14R=AN|15R=11|16R=Rit|17R=Rit|18R=6|Punti=64|Pos=14}}
{{RisMoto|Anno=2009|Ritiro=2012|Classe=250|Moto=[[Honda Racing Corporation|Honda]]|1R=11|2R=Rit|3R=14|4R=2|5R=8|6R=10|7R=8|8R=NE|9R=6|10R=10|11R=10|12R=8|13R=9|14R=Rit|15R=8|16R=5|17R=Rit|Punti=105|Pos=9}}
{{RisMoto|Anno=2010|Ritiro=2012|Classe=[[Moto2]]|Moto=Suter|1R=22|2R=Rit|3R=Rit|4R=12|5R=Rit|6R=25|7R=Rit|8R=25|9R=NE|10R=12|11R=Rit|12R=16|13R=17|14R=30|15R=11|16R=Rit|17R=11|18R=21|Punti=18|Pos=26}}
{{RisMoto|Anno=2011|Ritiro=2012|Classe=125|Moto=[[Aprilia Racing|Aprilia]]|1R=11|2R=11|G2=GV|3R=Rit|4R=4|5R=7|6R=3|7R=10|8R=5|9R=''1''|10R=NE|11R=4|12R=7|13R=5|14R='''Rit'''|15R=3|16R=7|17R=4|18R=3|Punti=177|Pos=5}}
{{RisMoto|Anno=2012|Ritiro=2012|Classe=[[Moto3]]|Moto=[[Kalex]] [[KTM]] e [[FTR]] Honda|1R=12|2R=9|3R=12|4R=Rit|5R=7|6R=12|7R=15|8R=7|9R=10|10R=NE|11R=NP|12R=11|13R=13|18R=5|Punti=63|Pos=16|LEG=1}}
 
== Note ==
Benché siano rilevabili varie differenze tra questo resoconto e il dipinto milanese - a partire dai versi di [[Giovenale]] che nella tela non si scorgono - si ritiene generalmente che il Bellori si riferisca proprio al dipinto di Palazzo Reale. Quanto al motto latino plausibile spiegazione della sua attuale assenza è una riduzione delle dimensioni della tela che poterebbe aver comportato il taglio della porzione del dipinto su cui esso insisteva. [[File:Amor sacro e amor profano 02.jpg|thumb|[[Tiziano]], dettaglio dell'''[[Amor sacro e Amor profano]]'', 1515 circa, Roma, [[Galleria Borghese]]]] dettaglio]]Quanto poi alle incongruenze relative alla raffigurazione vera e propria - ad esempio le allegorie dell'Ira e dell'Invidia di cui dice il Bellori ma assenti nel dipinto - esse sono probabilmente il frutto di incomprensioni del cronista della descrizione di Digby, tenendo conto che lo storico romano non ha mai visto direttamente questo dipinto<ref>A ragionare diversamente si dovrebbe ipotizzare che oltre alle versioni di Palazzo Reale e della National Portrait Gallery esista una terza redazione vandyckiana, non individuata, del ritratto allegorico di Venetia Digby. Cozza però con questa ipotesi la circostanza che in tutte le copie e derivazioni note del ritratto di Lady Digby come Prudenza parimenti non si riscontrano i dettagli descritti dal Bellori e non presenti nelle due versioni note. Del resto sempre Bellori è chiaro nel dire che del ritratto esistevano due sole versioni, una di grande formato e una di dimensioni ridotte. Sembra quindi la conclusione più plausibile che le discrasie tra il resoconto belloriano e quel che è dato vedere nel dipinto siano frutto di imprecisioni dello storico nella stesura di una descrizione di seconda mano del quadro.</ref>.
<references/>
 
== Altri progetti ==
Ideatore dell'iconografia allegorica del dipinto è ritenuto lo stesso Kenelm Digby, uomo di vasta cultura. L'attributo qualificante è il serpente che Venetia tiene nella mano destra: per l'''Iconologia'' di [[Cesare Ripa]] è l'emblema della ''Prudenza''. Virtù della prudenza che nel dipinto era richiamata, stando al racconto del Bellori, anche dal verso di Giovenale. Nella sinistra Venetia tiene una candida colomba e ve ne è un'altra dietro la sua mano: le due colombe bianche sono simboli di purezza e castità.
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Seduta su un cubo di pietra la donna schiaccia con un piede un amorino con le gambe mostruose, simbolo della lascivia. Incatenata al seggio di Venetia c'è una personificazione della frode (riconoscibile dalle due facce che ne simbolizzano la falsità) da intendersi come allusione alle calunniose accuse di licenziosità - tali almeno per il marito - che erano state mosse contro Lady Digby. La prudenza di Venetia quindi, cioè la sua corretta condotta morale, sottomette il vizio e mette a tacere la calunnia (la frode incatenata). La vittoria della virtù è infine suggellata dai tre amorini che incoronano di lauro Venetia Digby.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|biografie|moto|sport}}
Nelle gamme cromatiche, nella consistenza degli incarnati, nella resa del paesaggio in sfondo è evidente l'influenza di [[Tiziano]] dal cui capolavoro giovanile ''[[Amor sacro e Amor profano]]'' è ripresa anche la posa di Venetia Digby che è quasi coincidente con quella della ''Venus pudica'' del dipinto della [[Galleria Borghese]] (opera ben nota al Van Dyck che ebbe modo di studiarla a Roma ove soggiornò tra il 1622 e 1623 e della quale tracciò uno schizzo nel suo celebre ''Taccuino italiano'').
 
[[Categoria:Piloti della classe 125]]
Dopo quello di Lady Digby Van Dyck eseguì alcuni altri ritratti di tipo allegorico, talora evidentemente connessi a quello voluto Lord Digby.
[[Categoria:Piloti della classe 250]]
 
[[Categoria:Piloti della Moto2]]
Oltre alle versioni autografe di Milano e di Londra del ritratto di Venetia Digby si contano varie copie così come si conoscono alcune derivazioni del dipinto tra le quali segnala un ''Allegoria della Fede'' di [[David Teniers il Giovane|David Teniers]] conservato all'[[Ermitage]].
[[Categoria:Piloti della Moto3]]
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Ritratto di Lady Digby come Prudenza - copia da Van Dyck.jpg|Copia della [[Royal Collection]]
File:Ritratto di Lady Digby come Prudenza (Northapton) - copia da Van Dyck.jpg|Copia del Northampton Museum and Art Gallery
File:Anthony van Dyck Rachel de Ruvigny.jpg|[[Antoon van Dyck]]
File:Van Dyck Mary Villiers as Venus.jpg|[[Antoon van Dyck]]
File:Studio dell'Amor sacro e Amor profano di Tiziano - Van Dyck.jpg|[[Antoon van Dyck]]
File:David Teniers (II) - Allegory of Faith (Hermitage Museum).jpg|[[David Teniers il Giovane|David Teniers]], ''Allegoria della Fede'', 1650-1655, San Pietroburgo, [[Ermitage]]
</gallery>
 
==Note==
<references/>