Propofol e Maria di Cosimo I de' Medici: differenze tra le pagine

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{{Aristocratico
{{Disclaimer|medico}}
| nome = Maria de' Medici
{{Composto chimico
|suffisso onorifico =
|nome_IUPAC = 2,6,-diisopropilfenolo
| immagine = Agnolo Bronzino - Maria (di Cosimo I) de' Medici.jpg|
|immagine1_nome = Propofol.svg
| legenda = [[Angelo Bronzino]], ''[[Ritratto di Maria di Cosimo de' Medici]]''
|immagine1_dimensioni = 160px
| titolo = Principessa di Firenze
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| stemma = Stemma dei Medici.png
|immagine2_dimensioni = 180px
| periodo =
|nome_immagine =
| predecessore =
|prefisso_ATC = N01AX10
| successore =
|PubChem = CID 4943
| nome completo = Maria Lucrezia de' Medici
|massa_molecolare = 178,27 g/mol
|altrititoli =
|smiles = eMolecules & PubChem
| data di nascita = 3 aprile [[1540]]
|nomi_alternativi =
| luogo di nascita = [[Firenze]]
|densità_condensato =
| data di morte = 19 novembre [[1557]]
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| luogo di morte = [[Livorno]]
|temperatura_di_ebollizione =
| luogo di sepoltura = [[Oratorio della Fortezza]], [[Livorno]]
|solubilità_acqua =
| dinastia = [[Medici]]
|potere_rotatorio_specifico =
| padre = [[Cosimo I de' Medici]]
|entalpia_standard_combustione =
| madre = [[Eleonora di Toledo]]
|biodisponibilità =
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|legame_proteico = 95-99%
| figli =
|metabolismo = epatico
|}}
|emivita = 30-60 min
{{Bio
|escrezione = renale
|Nome = Maria Lucrezia de'
|titolo_indicazioni_sicurezza = ---
|Cognome = Medici
|simbolo1 = irritante
|PostCognomeVirgola =
|avvertenza = attenzione
|Sesso = F
|frasiH = {{FrasiH|302|315|319|335}}
|LuogoNascita = Firenze
|consigliP = {{ConsigliP|261|305+351+338}}<ref>Sigma Aldrich; rev. del 23.12.2011</ref>
|GiornoMeseNascita = 3 aprile
|AnnoNascita = [[1540]]
|LuogoMorte = Livorno
|GiornoMeseMorte = 19 novembre
|AnnoMorte = 1557
|Attività =
|Nazionalità = italiana
|Categorie = no
|FineIncipit = era la figlia primogenita del granduca di Toscana [[Cosimo I de' Medici]] e [[Eleonora di Toledo]]
}}
 
== Biografia ==
'''Propofol''' è un [[farmaco]] anestetico e un agente ipnotico, a breve durata d'azione, che viene somministrato per via endovenosa. Il farmaco viene spesso utilizzato dagli anestesisti come principale agente di induzione dell'anestesia. Molti lo utilizzano anche per il mantenimento dell'anestesia generale, per la sedazione degli adulti ventilati meccanicamente, e per altre procedure che richiedono sedazione. In Italia il farmaco è venduto dalla società farmaceutica [[AstraZeneca]] con il nome commerciale di Diprivan ('''DI'''-iso-'''PR'''-opilfenolo '''I'''ntra'''V'''enous '''AN'''esthetic), nella forma farmaceutica di fiala da 20 mL di emulsione all'1% (10 mg/mL) e di flaconi da 50 mL di emulsione all'1 o al 2%.<br>
Cosimo I aveva già avuto una figlia illegittima, [[Bia de' Medici|Bia]]; ma Maria era la sua prima figlia legittimaː nata dal matrimonio con la nobildonna spagnola Eleonora di Toledo, era la primogenita di una serie di undici figli legittimi, ed ebbe il nome della [[Maria Salviati|nonna paterna]].
Propofol viene inoltre commercializzato da numerose altre società farmaceutiche come [[medicinale equivalente]]. Il farmaco trova anche largo impiego in campo veterinario.<br>
Il nome della molecola deriva da una contrazione del nome [[IUPAC]] 2,6,-diiso''prop''il''f''en''ol''o. Si tratta difatti di una molecola di [[fenolo]], con due gruppi funzionali [[isopropile|isopropilici]].
 
La discendenza di Cosimo I e di Eleonora, sebbene numerosa, non fu certo toccata dalla fortuna: tre bambini morirono ancora in fasce, quattro, Maria compresa, durante l'adolescenza o la prima maturità (tra questi, [[Lucrezia di Cosimo I de' Medici|Lucrezia]], forse deceduta per avvelenamento propinato dal marito); una figlia fu assassinata a 34 anni ([[Isabella de' Medici|Isabella]]), il primogenito Francesco morì in circostanze misteriose, di febbre terzana - anche qui si parlò di avvelenamento - a 46 anni, lasciando due soli figli maschi in grado di continuare la dinastiaː di questi, [[Don Pietro de' Medici|Don Pietro]] fu un personaggio discutibile - anche assassino - e lasciò solo figli illegittimi. Restò solo a [[Ferdinando I de' Medici|Ferdinando]] il compito di riscattare l'immagine familiare e continuare la discendenza, cosa che gli riuscì benissimo e con duratura gloria.
Chimicamente il propofol non è correlato ai [[barbiturici]] e ha ampiamente sostituito il [[tiopentale sodico]] (pentothal) per l'induzione dell'anestesia: questo perché il recupero da propofol è più rapido e "lineare" se confrontato con tiopentale. Propofol non può essere considerato un [[analgesico]], pertanto sostanze ad attività antidolorifica, come ad esempio gli oppioidi, possono essere utilizzate in associazione con il propofol per alleviare il dolore.<ref name="pmid17321006">{{Cita pubblicazione | cognome = Miner | nome = JR. |coautori= JH. Burton | titolo = Clinical practice advisory: Emergency department procedural sedation with propofol. | rivista = Ann Emerg Med | volume = 50 | numero = 2 | pp = 182-7, 187.e1 | mese=agosto| anno = 2007 | doi = 10.1016/j.annemergmed.2006.12.017 | pmid = 17321006 }}</ref><br>
L'aspetto del propofol è lattiginoso (simile a quello proprio di alcune emulsioni di grassi usate per la nutrizione parenterale), anche a causa della presenza di [[fosfolipidi|solfatidi]] d'uovo, i quali accorciano notevolmente la vita del prodotto una volta aperto il flacone.<ref name=Euliano>{{cita libro |autore=Euliano TY, Gravenstein JS |titolo="A brief pharmacology related to anesthesia" in: Essential anesthesia: from science to practice |url=http://books.google.com/books?id=Cn1_2UwilycC&pg=PA173 |editore=Cambridge University Press |città=Cambridge, UK |anno=2004 |pagine=173 |isbn=0-521-53600-6 |accesso=7 aprile 2012}}</ref> Questo, insieme con gli effetti amnesici <ref>{{Cita pubblicazione|nome=Robert A.|cognome=Veselis|data=2009-2|titolo=Propofol and midazolam inhibit conscious memory processes very soon after encoding: An event related potential study of familiarity and recollection in volunteers|rivista=Anesthesiology|volume=110|numero=2|pp=295–312|accesso=2018-06-01|doi=10.1097/ALN.0b013e3181942ef0|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2735240/|nome2=Kane O.|cognome2=Pryor|nome3=Ruth A.|cognome3=Reinsel}}</ref>, è il motivo per cui il propofol è anche chiamato, colloquialmente, "Milk of amnesia" (letteralmente "Latte dell'amnesia"), un gioco di parole con il "Milk of Magnesia", ossia il [[Idrossido di magnesio|latte di magnesia]].<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/health-news/milk-of-amnesia-a-powerful-anaesthetic-abused-all-too-often-6258738.html|titolo=Milk of amnesia: a powerful anaesthetic abused all too often|pubblicazione=The Independent|data=2011-11-08|accesso=2018-06-01}}</ref>
 
Maria fu educata da vera e propria principessa, assieme ai suoi fratelli, vivendo con i genitori a [[Palazzo Vecchio]], dove venne inaugurata una pompa principesca inusitata per Firenze. Tra i tutori si ricordano [[Pier Francesco Riccio]], [[Antonio Angeli da Barga]]. I cronisti del tempo riportano come sapesse parlare [[Lingua spagnola|spagnolo]] fluentemente, insegnato dalla stessa madre e perfezionato sotto la guida di maestri iberici.
== Farmacodinamica ==
Si ritiene che propofol possa avere diversi meccanismi d'azione.<ref name="pmid10637364">{{Cita pubblicazione | cognome = Trapani | nome = G. |coautori= C. Altomare; G. Liso; E. Sanna; G. Biggio | titolo = Propofol in anesthesia. Mechanism of action, structure-activity relationships, and drug delivery. | rivista = Curr Med Chem | volume = 7 | numero = 2 | pp = 249-71 | mese=febbraio| anno = 2000 | pmid = 10637364 }}</ref><ref name="pmid18482023">{{Cita pubblicazione | cognome = Kotani | nome = Y. |coautori= M. Shimazawa; S. Yoshimura; T. Iwama; H. Hara | titolo = The experimental and clinical pharmacology of propofol, an anesthetic agent with neuroprotective properties. | rivista = CNS Neurosci Ther | volume = 14 | numero = 2 | pp = 95-106 | anno = 2008 | doi = 10.1111/j.1527-3458.2008.00043.x | pmid = 18482023 }}</ref><ref name="pmid18175094">{{Cita pubblicazione | cognome = Vanlersberghe | nome = C. |coautori= F. Camu | titolo = Propofol. | rivista = Handb Exp Pharmacol | numero = 182 | pp = 227-52 | anno = 2008 | doi = 10.1007/978-3-540-74806-9_11 | pmid = 18175094 }}</ref> In particolare sembra possa determinare una modulazione positiva della funzione inibitoria dell'[[Acido γ-amminobutirrico|acido gamma-amminobutirrico]] (GABA) attraverso i [[Recettore GABA A|recettori GABA A]], rallentando in questo modo il tempo di chiusura del canale,<ref name="pmid9599235">{{Cita pubblicazione | cognome = Trapani | nome = G. |coautori= A. Latrofa; M. Franco; C. Altomare; E. Sanna; M. Usala; G. Biggio; G. Liso | titolo = Propofol analogues. Synthesis, relationships between structure and affinity at GABAA receptor in rat brain, and differential electrophysiological profile at recombinant human GABAA receptors. | rivista = J Med Chem | volume = 41 | numero = 11 | pp = 1846-54 | mese=maggio| anno = 1998 | doi = 10.1021/jm970681h | pmid = 9599235 }}</ref><ref name="pmid11259561">{{Cita pubblicazione | cognome = Krasowski | nome = MD. |coautori= A. Jenkins; P. Flood; AY. Kung; AJ. Hopfinger; NL. Harrison | titolo = General anesthetic potencies of a series of propofol analogs correlate with potency for potentiation of gamma-aminobutyric acid (GABA) current at the GABA(A) receptor but not with lipid solubility. | rivista = J Pharmacol Exp Ther | volume = 297 | numero = 1 | pp = 338-51 | mese=aprile| anno = 2001 | pmid = 11259561 }}</ref><ref name="pmid12109905">{{Cita pubblicazione | cognome = Krasowski | nome = MD. |coautori= X. Hong; AJ. Hopfinger; NL. Harrison | titolo = 4D-QSAR analysis of a set of propofol analogues: mapping binding sites for an anesthetic phenol on the GABA(A) receptor. | rivista = J Med Chem | volume = 45 | numero = 15 | pp = 3210-21 | mese=luglio| anno = 2002 | pmid = 12109905 }}</ref> agendo inoltre come bloccante dei canali del sodio.<ref name="pmid12650493">{{Cita pubblicazione | cognome = Haeseler | nome = G. |coautori= M. Leuwer | titolo = High-affinity block of voltage-operated rat IIA neuronal sodium channels by 2,6 di-tert-butylphenol, a propofol analogue. | rivista = Eur J Anaesthesiol | volume = 20 | numero = 3 | pp = 220-4 | mese=marzo| anno = 2003 | pmid = 12650493 }}</ref><ref name="pmid18574460">{{Cita pubblicazione | cognome = Haeseler | nome = G. |coautori= M. Karst; N. Foadi; S. Gudehus; A. Roeder; H. Hecker; R. Dengler; M. Leuwer | titolo = High-affinity blockade of voltage-operated skeletal muscle and neuronal sodium channels by halogenated propofol analogues. | rivista = Br J Pharmacol | volume = 155 | numero = 2 | pp = 265-75 | mese=settembre| anno = 2008 | doi = 10.1038/bjp.2008.255 | pmid = 18574460 }}</ref>
Recenti ricerche hanno inoltre suggerito che il sistema cannabinoide endogeno possa contribuire in modo significativo all'azione anestetica del propofol e delle sue proprietà uniche.<ref name="pmid15106622">{{Cita pubblicazione | cognome = Fowler | nome = CJ. | titolo = Possible involvement of the endocannabinoid system in the actions of three clinically used drugs. | rivista = Trends Pharmacol Sci | volume = 25 | numero = 2 | pp = 59-61 | mese=febbraio| anno = 2004 | doi = 10.1016/j.tips.2003.12.001 | pmid = 15106622 }}</ref><br>
Studi contemplanti il monitoraggio elettroencefalografico in soggetti in anestesia generale da propofol hanno dimostrato che il farmaco riduce la capacità del cervello di integrare le informazioni neurali, e ciò in modo più marcato nella banda gamma dell'[[Elettroencefalografia|EEG]].<ref name="pmid19054696">{{Cita pubblicazione | cognome = Lee | nome = U. |coautori= GA. Mashour; S. Kim; GJ. Noh; BM. Choi | titolo = Propofol induction reduces the capacity for neural information integration: implications for the mechanism of consciousness and general anesthesia. | rivista = Conscious Cogn | volume = 18 | numero = 1 | pp = 56-64 | mese=marzo| anno = 2009 | doi = 10.1016/j.concog.2008.10.005 | pmid = 19054696 }}</ref>
A seguito di una singola somministrazione per via [[endovenosa]] propofol determina una rapida [[perdita di coscienza]] (misurata come perdita di risposta al comando vocale). L'insorgenza d'azione è estremamente rapida e mediamente si aggira infatti intorno ai 15-30 secondi. La durata di azione di solito varia tra i 5 e i 10 minuti. La maggior parte dei pazienti tende a risvegliarsi allorché le concentrazioni di propofol nel sangue scendono intorno a 1 mcg/mL. Il miglioramento delle prestazioni psicomotorie (risposta del paziente al comando verbale) di solito si verifica con concentrazioni inferiori a 0,5 mcg/mL. La durata dell'anestesia è variabile e spesso in funzione della dose utilizzata e di altri medicamenti co-somministrati. Mediamente si aggira intorno ai 10 minuti, potendo prolungarsi fino a un'ora. Il paziente si risveglia dall'anestesia in genere in modo rapido e lucido. L'apertura degli occhi diviene possibile entro una decina di minuti.<br>
Dosi anestetiche del farmaco possono aumentare la resistenza vascolare cerebrale e diminuire il flusso sanguigno cerebrale, nonché il metabolismo cerebrale di ossigeno e glucosio. Le stesse dosi sembra possano diminuire lievemente la [[pressione intracranica]] in pazienti sottoposti a chirurgia intracranica così come in quei soggetti sottoposti a sedazione in una terapia intensiva.
 
Già in tenera età si erano predisposte le sue nozze, fidanzandola ufficialmente a [[Alfonso II d'Este]]; ma il matrimonio non poté mai avvenire, perché nel 1557 Maria moriva a Livorno, probabilmente colpita dalle febbri malariche, per via delle paludi infestate che allora circondavano il piccolo villaggio di pescatori, che divenne un grande porto solo alcuni decenni più tardi. Alfonso sposò poi sua sorella [[Lucrezia di Cosimo I de' Medici|Lucrezia]], sulla quale pesano sospetti di avvelenamento da parte di Alfonso stesso.
== Farmacocinetica ==
La molecola si caratterizza per l'elevata lipofilia, perciò tende a distribuirsi rapidamente in tutti i [[tessuti biologici]] dell'organismo, così come nel [[sistema nervoso centrale]] (SNC).
Inizialmente le concentrazioni più elevate si riscontrano negli organi ampiamente perfusi (ad esempio il [[cervello]]), quindi anche in altri organi come il [[tessuto muscolare]] e infine quello [[tessuto adiposo|adiposo]]. La condizione di equilibrio tra [[sangue]] e [[Liquor cefalorachidiano|liquor]] si verifica entro circa 2-3 minuti. Propofol oltrepassa la barriera placentare.<br>
Il legame con le [[proteine plasmatiche]], indipendente dalla concentrazione del farmaco, è pari a circa il 95-99%. La molecola si lega principalmente all'[[albumina]] e all'[[emoglobina]].<br>
Propofol viene rapidamente e ampiamente metabolizzato dal [[fegato]], attraverso un processo di coniugazione, in particolare per opera degli isoenzimi CYP2B6 e in misura minore da CYP2C9.<ref name="pmid12067002">{{cita pubblicazione | autore = Favetta P | coautori= Degoute C-S Perdrix J-P, Dufresne C, Boulieu R, Guitton J | anno = 2002 | titolo = Propofol metabolites in man following propofol induction and maintenance | rivista = British Journal of Anaesthesia | volume = 88 | pp = 653–8 | pmid = 12067002 }}</ref>
L'alta [[clearance]] è superiore allo stesso flusso di sangue al fegato. Questo fatto ha suggerito che propofol possa essere metabolizzato anche a livello di altri organi, tra cui il [[polmone]].<br>
La molecola viene escreta dall'organismo principalmente [[urine|per via urinaria]], come solfato o derivati glucuronati. Meno del 2% di una dose viene eliminata tramite le [[feci]].
Dopo infusione endovenosa l'emivita di eliminazione è variabile tra i 277 e i 403 minuti.
Nei pazienti geriatrici la clearance può essere ridotta, forse a causa del ridotto metabolismo epatico. L'[[insufficienza renale cronica]] o la [[cirrosi epatica]] non sembrano influenzare in modo significativo la farmacocinetica di propofol.
 
Di Maria ci rimane un prezioso ritratto di [[Agnolo Bronzino]], eseguito quando aveva sette o otto anni circa, conservato agli Uffizi. Tra i ritratti della famiglia di Cosimo I, dipinti da Bronzino, il suo è uno tra i più solenniː il prezioso vestito di velluto nero, ricamato in oro e con collo di fine organza di seta bianca, fa risaltare il suo chiaro incarnato e la sua espressione attenta e profonda. Magnifico è il corredo di [[gioielleria|gioielli]], soprattutto le [[perla|perle]], che sottolineano il suo ''status'' principesco e rappresentano oggi una preziosissima testimonianza della [[moda (cultura)|moda]] dell'epoca.
== Uso in anestesia ==
Propofol è molto versatile. Il farmaco può essere somministrato per sedazione breve o prolungata oltre che per l'anestesia generale. Il suo utilizzo non è associato a [[nausea]], come spesso accade con i farmaci oppioidi e con gli anestetici alogenati.<br>
Le sue caratteristiche di rapida insorgenza d'azione e di rapido recupero, insieme con i suoi effetti amnesici, lo hanno portato a un'ampia diffusione per la sedazione e l'anestesia.<ref name="pmid9357875">{{cita pubblicazione |autore = Veselis RA | coautori= Reinsel RA, Feshchenko VA, Wroński M | titolo=The comparative amnestic effects of midazolam, propofol, thiopental, and fentanyl at equisedative concentrations | rivista=Anesthesiology | anno=1997 | mese=Ott | volume=87 | numero=4 | pp=749–64 | pmid=9357875 }}</ref>
Gli effetti amnesici indotti da propofol sembrano comunque inferiori a quelli determinati da molte benzodiazepine, e in particolare da midazolam.<ref name="pmid8329251">{{Cita pubblicazione | cognome = Polster | nome = MR | coautori = Gray PA, O'Sullivan G, McCarthy RA, Park GR. | titolo = Comparison of the sedative and amnesic effects of midazolam and propofol | rivista = Br J Anaesth. | volume = 70 | numero = 6 | pp = 612-6 | mese = Giu | anno = 1993 | pmid = 8329251 }}</ref><ref name="pmid3259111">{{Cita pubblicazione | cognome = Wilson | nome = E. |coautori= N. Mackenzie; IS. Grant | titolo = A comparison of propofol and midazolam by infusion to provide sedation in patients who receive spinal anaesthesia. | rivista = Anaesthesia | volume = 43 Suppl | pp = 91-4 | mese=marzo| anno = 1988 | pmid = 3259111 }}</ref><ref name="pmid9470082">{{Cita pubblicazione | cognome = Weinbroum | nome = AA. |coautori= P. Halpern; V. Rudick; P. Sorkine; M. Freedman; E. Geller | titolo = Midazolam versus propofol for long-term sedation in the ICU: a randomized prospective comparison. | rivista = Intensive Care Med | volume = 23 | numero = 12 | pp = 1258-63 | mese=dicembre| anno = 1997 | pmid = 9470082 }}</ref><br>
Come agente di induzione in un'anestesia mantenuta con [[anestetici volatili]] propofol permette di abbreviare i tempi dell'induzione e di evitare la iniziale fase eccitatoria che spesso si accompagna all'impiego di anestetici volatili.
 
I suoi resti sono sepolti nell'oratorio della [[Fortezza Vecchia]] di [[Livorno]].
Rispetto agli anestetici [[barbiturici]], come il [[tiopental sodico]], ha tra i vantaggi una più breve [[Emivita (farmacologia)|emivita]] e un minore accumulo nel tessuto adiposo, che lo rendono più maneggevole dati i più rapidi tempi di risveglio al termine della sua infusione.
 
== Ascendenza ==
Nelle tecniche [[TIVA]] e [[Target Controlled Infusion|TCI]] viene utilizzato come unico agente ipnotico per il mantenimento dell'anestesia generale; a bassi dosaggi può essere utilizzato per mantenere una sedazione, ponendo attenzione al suo considerevole effetto di depressione respiratoria, che può facilmente culminare con un arresto della respirazione spontanea se vengono somministrati contemporaneamente [[analgesici oppioidi]] come [[morfina]], [[fentanil]] o [[remifentanil]].
{{Casato dei Medici}}
[[File:Propofol.jpg|upright=0.7|left|thumb|Ampolla da 20 mL di [[emulsione]] 1% di propofol.]]
<div align="center">
{| class="wikitable"
|+'''Albero genealogico di tre generazioni di Maria de' Medici'''
|-
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Maria de' Medici'''
| rowspan="4" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Cosimo I de' Medici]]
| rowspan="2" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Giovanni dalle Bande Nere]]
| align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Giovanni il Popolano]]
|-
| align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Caterina Sforza]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Maria Salviati]]
| align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Jacopo Salviati]]
|-
| align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Lucrezia di Lorenzo de' Medici]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Eleonora di Toledo]]
| rowspan="2" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga]]
| align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Fadrique Álvarez de Toledo y Enríquez]]
|-
| align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Isabel de Zúñiga]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[María Osorio y Pimentel]]
| align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Luis Pimentel]]
|-
| align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Juana Osorio]]
|}
</div>
 
== Bibliografia ==
== Effetti collaterali e indesiderati ==
*Marcello Vannucci, ''Le donne di casa Medici'', Newton Compton Editori, Roma 1999, ristampato nel 2006 ISBN 88-541-0526-0
Studi clinici effettuati su migliaia di pazienti hanno evidenziato che effetti collaterali da propofol si manifestano in una percentuale pari a circa il 10% dei soggetti sottoposti ad anestesia, mentre circa l'1% mostra effetti avversi seri consistenti in [[ipotensione]], [[nausea]] e [[vomito]] e marcata [[bradicardia]].<br>
Depressione del respiro e [[apnea]] marcata si verificano costantemente durante la fase di induzione dell'anestesia generale, questo effetto è tuttavia desiderabile per poter incominciare la ventilazione meccanica.<ref name="pmid8536552">{{Cita pubblicazione | cognome = Fulton | nome = B. | coautori = EM. Sorkin | titolo = Propofol. An overview of its pharmacology and a review of its clinical efficacy in intensive care sedation. | rivista = Drugs | volume = 50 | numero = 4 | pp = 636-57 | mese = Ott | anno = 1995 | pmid = 8536552 }}</ref><ref name="pmid8521772">{{Cita pubblicazione | cognome = Bryson | nome = HM. |coautori= BR. Fulton; D. Faulds | titolo = Propofol. An update of its use in anaesthesia and conscious sedation. | rivista = Drugs | volume = 50 | numero = 3 | pp = 513-59 | mese=settembre| anno = 1995 | pmid = 8521772 }}</ref><ref name="pmid2667401">{{Cita pubblicazione | cognome = Sebel | nome = PS. |coautori= JD. Lowdon | titolo = Propofol: a new intravenous anesthetic. | rivista = Anesthesiology | volume = 71 | numero = 2 | pp = 260-77 | mese=agosto| anno = 1989 | pmid = 2667401 }}</ref><ref name="pmid3292208">{{Cita pubblicazione | cognome = Langley | nome = MS. | coautori = RC. Heel | titolo = Propofol. A review of its pharmacodynamic and pharmacokinetic properties and use as an intravenous anaesthetic. | rivista = Drugs | volume = 35 | numero = 4 | pp = 334-72 | mese=aprile| anno = 1988 | pmid = 3292208 }}</ref> Il principale effetto avverso di natura cardiovascolare durante l'induzione dell'anestesia è certamente l'[[ipotensione]]: la pressione sistolica e diastolica si riducono di circa il 30%.<ref name="pmid7943815">{{Cita pubblicazione | cognome = Smith | nome = I. | coautori = PF. White; M. Nathanson; R. Gouldson | titolo = Propofol. An update on its clinical use. | rivista = Anesthesiology | volume = 81 | numero = 4 | pp = 1005-43 | mese = Ott | anno = 1994 | pmid = 7943815 }}</ref><ref name="Fragen">{{cita libro |autore= Fragen RJ |titolo="Clinical pharmacology and applications of intravenous anesthetic induction agents" in: Bowdle TA, Horita A, Kharasch ED. The pharmacologic basis of anesthesiology |editore=Churchill Livingstone |città=New York |anno=1994 |pagine=319-36 }}</ref><br>
I soggetti con preesistente compromissione della funzione miocardica, riduzione della [[volemia]], oppure segni di [[sepsi]] sembrano essere molto più suscettibili nello sviluppare quest'effetto avverso.<br>
I pazienti pediatrici nei quali venga contemporaneamente somministrato del [[fentanil]] possono sviluppare (molto raramente) [[bradicardia]], [[asistolia]] e [[arresto cardiaco]]. Per tale motivo i pazienti sedati devono essere attentamente e continuamente monitorati, data la possibilità di sviluppo di ipotensione e bradicardia, così come di effetti avversi respiratori (ad esempio, apnea, ostruzione delle vie aeree, riduzione della saturazione arteriosa di ossigeno).<ref name="pmid10526807">{{Cita pubblicazione | cognome = Yamakage | nome = M. |coautori= Y. Kamada; M. Toriyabe; Y. Honma; A. Namiki | titolo = Changes in respiratory pattern and arterial blood gases during sedation with propofol or midazolam in spinal anesthesia. | rivista = J Clin Anesth | volume = 11 | numero = 5 | pp = 375-9 | mese=agosto| anno = 1999 | pmid = 10526807 }}</ref><ref name="pmid2287417">{{Cita pubblicazione | cognome = Rosa | nome = G. | titolo = [Respiratory effects of propofol]. | rivista = Minerva Anestesiol | volume = 56 | numero = 7-8 | pp = 393-5 | mese = Lug-Ago | anno = 1990 | pmid = 2287417 }}</ref>
Questi effetti avversi sono molto più probabili in seguito a una rapida somministrazione endovenosa (bolo endovenoso), in particolare nei soggetti debilitati, nei grandi anziani oppure nei pazienti in classe ASA di III o IV.<br>
Uno degli effetti collaterali più frequenti correlati alla somministrazione di propofol è il [[dolore]] durante l'iniezione, soprattutto nelle vene più piccole.<ref name="pmid8214694">{{Cita pubblicazione | cognome = McLeskey | nome = CH. |coautori= CA. Walawander; ML. Nahrwold; MF. Roizen; TH. Stanley; RA. Thisted; PF. White; JL. Apfelbaum; TH. Grasela; CC. Hug | titolo = Adverse events in a multicenter phase IV study of propofol: evaluation by anesthesiologists and postanesthesia care unit nurses. | rivista = Anesth Analg | volume = 77 | numero = 4 Suppl | pp = S3-9 | mese=ottobre| anno = 1993 | pmid = 8214694 }}</ref> Anche se il miglior intervento per prevenire questo dolore resta sconosciuto, sembra che esso possa essere mitigato dal pretrattamento con [[lidocaina]].<ref name="pmid10735808">{{Cita pubblicazione | cognome = Picard | nome = P. |coautori= MR. Tramèr | titolo = Prevention of pain on injection with propofol: a quantitative systematic review. | rivista = Anesth Analg | volume = 90 | numero = 4 | pp = 963-9 | mese=aprile| anno = 2000 | pmid = 10735808 }}</ref> Trombosi e flebiti sono riportate molto raramente. In ogni caso per ridurre al minimo il dolore nel sito di iniezione è bene incannulare le vene più grandi dell'avambraccio o della fossa antecubitale piuttosto che le vene della mano.<br>
I pazienti mostrano una grande variabilità nella risposta al propofol. Esistono pazienti che vanno incontro a una profonda sedazione a seguito dell'assunzione di dosi modeste di farmaco. Un effetto collaterale più grave, ma fortunatamente raro, è la [[distonia]]. Il farmaco sembra essere dotato sia di attività [[anticonvulsivante]] sia di effetti motori di tipo eccitatorio, ad esempio scosse tonico-cloniche,<ref name="pmid12017156">{{Cita pubblicazione | cognome = Walder | nome = B. |coautori= MR. Tramèr; M. Seeck | titolo = Seizure-like phenomena and propofol: a systematic review. | rivista = Neurology | volume = 58 | numero = 9 | pp = 1327-32 | mese=maggio| anno = 2002 | pmid = 12017156 }}</ref> lievi [[mioclonia|movimenti mioclonici]] e talvolta [[opistotono]].<ref name="pmid11973196">{{Cita pubblicazione | cognome = Schramm | nome = BM. |coautori= BA. Orser | titolo = Dystonic reaction to propofol attenuated by benztropine (cogentin). | rivista = Anesth Analg | volume = 94 | numero = 5 | pp = 1237-40, table of contents | mese=maggio| anno = 2002 | pmid = 11973196 }}</ref><ref name="pmid15960645">{{Cita pubblicazione | cognome = Saravanakumar | nome = K. |coautori= P. Venkatesh; P. Bromley | titolo = Delayed onset refractory dystonic movements following propofol anesthesia. | rivista = Paediatr Anaesth | volume = 15 | numero = 7 | pp = 597-601 | mese=luglio| anno = 2005 | doi = 10.1111/j.1460-9592.2005.01493.x | pmid = 15960645 }}</ref> <br>
In letteratura medica sono stati segnalati diversi casi di pazienti che hanno sviluppato brividi, febbre, e artro-mialgie diffuse poco dopo aver ricevuto propofol endovena per la sedazione o l'anestesia generale. Questi sintomi si sono sviluppati entro 6-18 ore dalla somministrazione di propofol e sono perdurati fino a 3 giorni dopo.<ref name="pmid19242954">{{Cita pubblicazione | cognome = Blossom | nome = DB. |coautori= TH. Chen; J. Li; AJ. Langer; LR. Carpenter; MT. Glenshaw; CV. Gould; A. Weltman; A. Srinivasan | titolo = Self-limited febrile syndromes temporally associated with the use of propofol for sedation in gastrointestinal endoscopic procedures. | rivista = Pharmacoepidemiol Drug Saf | volume = 18 | numero = 4 | pp = 344-8 | mese=aprile| anno = 2009 | doi = 10.1002/pds.1696 | pmid = 19242954 }}</ref>
Propofol, contrariamente ad altre molecole, non è stato associato a casi di [[ipertermia maligna]]<ref name="pmid2787665">{{Cita pubblicazione | cognome = Krivosic-Horber | nome = R. |coautori= H. Reyfort; MC. Becq; P. Adnet | titolo = Effect of propofol on the malignant hyperthermia susceptible pig model. | rivista = Br J Anaesth | volume = 62 | numero = 6 | pp = 691-3 | mese=giugno| anno = 1989 | pmid = 2787665 }}</ref><ref name="pmid2784640">{{Cita pubblicazione | cognome = Cartwright | nome = DP. | titolo = Propofol in patients susceptible to malignant hyperpyrexia. | rivista = Anaesthesia | volume = 44 | numero = 2 | p = 173 | mese=febbraio| anno = 1989 | pmid = 2784640 }}</ref><ref name="pmid2893036">{{Cita pubblicazione | cognome = Denborough | nome = M. |coautori= KC. Hopkinson | titolo = Propofol and malignant hyperpyrexia. | rivista = Lancet | volume = 1 | numero = 8578 | p = 191 | mese=gennaio| anno = 1988 | pmid = 2893036 }}</ref> e il suo utilizzo è stato considerato sicuro nei soggetti affetti da [[porfiria]].<ref name="pmid3266063">{{Cita pubblicazione | cognome = Weir | nome = PM. |coautori= BP. Hodkinson | titolo = Is propofol a safe agent in porphyria? | rivista = Anaesthesia | volume = 43 | numero = 12 | pp = 1022-3 | mese=dicembre| anno = 1988 | pmid = 3266063 }}</ref><ref name="pmid2783853">{{Cita pubblicazione | cognome = McLouglin | nome = C. | titolo = Use of propofol in a patient with porphyria. | rivista = Br J Anaesth | volume = 62 | numero = 1 | p = 114 | mese=gennaio| anno = 1989 | pmid = 2783853 }}</ref><ref name="pmid3261949">{{Cita pubblicazione | cognome = Cooper | nome = R. | titolo = Anaesthesia for porphyria using propofol. | rivista = Anaesthesia | volume = 43 | numero = 7 | p = 611 | mese=luglio| anno = 1988 | pmid = 3261949 }}</ref><ref name="pmid3257392">{{Cita pubblicazione | cognome = Mitterschiffthaler | nome = G. |coautori= A. Theiner; H. Hetzel; LC. Fuith | titolo = Safe use of propofol in a patient with acute intermittent porphyria. | rivista = Br J Anaesth | volume = 60 | numero = 1 | pp = 109-11 | mese=gennaio| anno = 1988 | pmid = 3257392 }}</ref>
In alcuni soggetti l'utilizzo di propofol può determinare la comparsa di [[priapismo]].<ref name="pmid16638914">{{Cita pubblicazione | cognome = Vesta | nome = KS. |coautori= SD. Martina; EA. Kozlowski | titolo = Propofol-induced priapism, a case confirmed with rechallenge. | rivista = Ann Pharmacother | volume = 40 | numero = 5 | pp = 980-2 | mese=maggio| anno = 2006 | doi = 10.1345/aph.1G555 | pmid = 16638914 }}</ref><ref name="pmid19371930">{{Cita pubblicazione | cognome = Fuentes | nome = EJ. |coautori= S. Garcia; M. Garrido; C. Lorenzo; JM. Iglesias; JE. Sola | titolo = Successful treatment of propofol-induced priapism with distal glans to corporal cavernosal shunt. | rivista = Urology | volume = 74 | numero = 1 | pp = 113-5 | mese=luglio| anno = 2009 | doi = 10.1016/j.urology.2008.12.066 | pmid = 19371930 }}</ref>
 
== Altri progetti ==
=== Dipendenza da propofol e abuso ===
{{interprogetto|commons=Category:Maria de' Medici (1540-1557)}}
In letteratura medica esistono numerose segnalazioni circa il rischio di dipendenza e abuso di propofol. Talvolta questi abusi portano a morte gli assuntori.<ref name="pmid1416179">{{Cita pubblicazione | cognome = Follette | nome = JW. |coautori= WJ. Farley | titolo = Anesthesiologist addicted to propofol. | rivista = Anesthesiology | volume = 77 | numero = 4 | pp = 817-8 | mese=ottobre| anno = 1992 | pmid = 1416179 }}</ref><ref name="pmid1416157">{{Cita pubblicazione | cognome = Ward | nome = CF. | titolo = Substance abuse. Now, and for some time to come. | rivista = Anesthesiology | volume = 77 | numero = 4 | pp = 619-22 | mese=ottobre| anno = 1992 | pmid = 1416157 }}</ref><ref name="pmid17898389">{{Cita pubblicazione | cognome = Wischmeyer | nome = PE. |coautori= BR. Johnson; JE. Wilson; C. Dingmann; HM. Bachman; E. Roller; ZV. Tran; TK. Henthorn | titolo = A survey of propofol abuse in academic anesthesia programs. | rivista = Anesth Analg | volume = 105 | numero = 4 | pp = 1066-71, table of contents | mese=ottobre| anno = 2007 | doi = 10.1213/01.ane.0000270215.86253.30 | pmid = 17898389 }}</ref><ref name="pmid10520402">{{Cita pubblicazione | cognome = Odell | nome = M. | titolo = Propofol abuse. | rivista = Anaesth Intensive Care | volume = 27 | numero = 5 | p = 539 | mese=ottobre| anno = 1999 | pmid = 10520402 }}</ref><ref name="pmid21239913">{{Cita pubblicazione | cognome = Bryson | nome = EO. |coautori= EA. Frost | titolo = Propofol abuse. | rivista = Int Anesthesiol Clin | volume = 49 | numero = 1 | pp = 173-80 | anno = 2011 | doi = 10.1097/AIA.0b013e3181f2bcb0 | pmid = 21239913 }}</ref><ref name="pmid20397799">{{Cita pubblicazione | cognome = Wilson | nome = C. |coautori= P. Canning; EM. Caravati | titolo = The abuse potential of propofol. | rivista = Clin Toxicol (Phila) | volume = 48 | numero = 3 | pp = 165-70 | mese=marzo| anno = 2010 | doi = 10.3109/15563651003757954 | pmid = 20397799 }}</ref><ref name="pmid9489054">{{Cita pubblicazione | cognome = Soyka | nome = M. |coautori= CG. Sch utz | titolo = Propofol dependency. | rivista = Addiction | volume = 92 | numero = 10 | pp = 1369-70 | mese=ottobre| anno = 1997 | pmid = 9489054 }}</ref> Nella gran parte dei casi questi comportamenti da abuso hanno coinvolto operatori sanitari, principalmente medici e infermieri con mansioni di tipo anestesiologico.<ref name="pmid17868199">{{Cita pubblicazione | cognome = Roussin | nome = A. |coautori= JL. Montastruc; M. Lapeyre-Mestre | titolo = Pharmacological and clinical evidences on the potential for abuse and dependence of propofol: a review of the literature. | rivista = Fundam Clin Pharmacol | volume = 21 | numero = 5 | pp = 459-66 | mese=ottobre| anno = 2007 | doi = 10.1111/j.1472-8206.2007.00497.x | pmid = 17868199 }}</ref><ref name="pmid16431058">{{Cita pubblicazione | cognome = Kranioti | nome = EF. |coautori= A. Mavroforou; P. Mylonakis; M. Michalodimitrakis | titolo = Lethal self administration of propofol (Diprivan). A case report and review of the literature. | rivista = Forensic Sci Int | volume = 167 | numero = 1 | pp = 56-8 | mese=marzo| anno = 2007 | doi = 10.1016/j.forsciint.2005.12.027 | pmid = 16431058 }}</ref><ref name="pmid16910299">{{Cita pubblicazione | cognome = Strehler | nome = M. |coautori= J. Preuss; H. Wollersen; B. Madea | titolo = [Lethal mixed intoxication with propofol in a medical layman]. | rivista = Arch Kriminol | volume = 217 | numero = 5-6 | pp = 153-60 | pmid = 16910299 }}</ref><ref name="pmid18720673">{{Cita pubblicazione | cognome = Bonnet | nome = U. |coautori= J. Harkener; N. Scherbaum | titolo = A case report of propofol dependence in a physician. | rivista = J Psychoactive Drugs | volume = 40 | numero = 2 | pp = 215-7 | mese=giugno| anno = 2008 | pmid = 18720673 }}</ref><ref name="pmid22880547">{{Cita pubblicazione | cognome = Bonnet | nome = U. |coautori= N. Scherbaum | titolo = Craving dominates propofol addiction of an affected physician. | rivista = J Psychoactive Drugs | volume = 44 | numero = 2 | pp = 186-90 | pmid = 22880547 }}</ref><ref name="pmid17898362">{{Cita pubblicazione | cognome = Dexter | nome = F. | titolo = Detecting diversion of anesthetic drugs by providers. | rivista = Anesth Analg | volume = 105 | numero = 4 | pp = 897-8 | mese=ottobre| anno = 2007 | doi = 10.1213/01.ane.0000282022.75007.f7 | pmid = 17898362 }}</ref> Una dipendenza di tipo psicologico caratterizzata da un intenso desiderio per la droga, perdita di controllo sulla quantità assunta e sulla frequenza di utilizzo, è stata riportata in molti casi di abuso di propofol.<ref name="pmid11818786">{{Cita pubblicazione | cognome = Fritz | nome = GA. |coautori= WE. Niemczyk | titolo = Propofol dependency in a lay person. | rivista = Anesthesiology | volume = 96 | numero = 2 | pp = 505-6 | mese=febbraio| anno = 2002 | pmid = 11818786 }}</ref><ref name="pmid11900605">{{Cita pubblicazione | cognome = Schneider | nome = U. |coautori= D. Rada; JD. Rollnik; T. Passie; HM. Emrich | titolo = Propofol dependency after treatment of tension headache. | rivista = Addict Biol | volume = 6 | numero = 3 | pp = 263-265 | mese=luglio| anno = 2001 | doi = 10.1080/13556210120056607 | pmid = 11900605 }}</ref> Sintomi da astinenza, come per esempio l'ansia, l'agitazione, l'insonnia e la difficoltà di concentrazione, che in qualche modo possono suggerire una dipendenza fisica, si riscontrano molto raramente.<ref name="pmid18720673"/>
=== Sindrome da infusione di propofol ===
Recentemente è stato descritto un altro raro, ma grave, effetto collaterale: la sindrome da infusione di propofol. Si tratta di uno squilibrio metabolico potenzialmente letale, che è stato segnalato in particolare in pazienti in condizioni critiche, dopo una infusione prolungata e ad alto dosaggio di propofol, usato in combinazione con [[catecolamine]] e/o [[corticosteroidi]] e in caso di un basso apporto di carboidrati.<br>
Le caratteristiche cliniche della sindrome comprendono [[aritmie]] ([[bradicardia]], [[fibrillazione atriale]], tachicardia sopraventricolare e ventricolare, blocco di branca, [[asistolia]]), [[acidosi metabolica]], lipemia, [[insufficienza cardiaca]], [[insufficienza renale]], [[rabdomiolisi]] sia dei muscoli scheletrici sia del muscolo cardiaco, mioglobinuria e morte.<ref name="pmid12904852">{{Cita pubblicazione | cognome = Vasile | nome = B. |coautori= F. Rasulo; A. Candiani; N. Latronico | titolo = The pathophysiology of propofol infusion syndrome: a simple name for a complex syndrome. | rivista = Intensive Care Med | volume = 29 | numero = 9 | pp = 1417-25 | mese=settembre| anno = 2003 | doi = 10.1007/s00134-003-1905-x | pmid = 12904852 }}</ref><ref name="pmid18366240">{{Cita pubblicazione | cognome = Fodale | nome = V. |coautori= E. La Monaca | titolo = Propofol infusion syndrome: an overview of a perplexing disease. | rivista = Drug Saf | volume = 31 | numero = 4 | pp = 293-303 | anno = 2008 | pmid = 18366240 }}</ref>
 
== UsoCollegamenti ricreazionaleesterni ==
*{{cita web|http://documents.medici.org/|Fonte: Archivio online di documenti sulla famiglia Medici|lingua=en}}
Esiste un'ampia letteratura che attesta l'utilizzo di propofol per scopi ricreativi. Il farmaco sembra determinare stato di [[euforia]], [[allucinazioni]], e disinibizione.
Nel caso di assunzione ripetuta e cronica si può sviluppare dipendenza, in particolare di tipo psichico, mentre la dipendenza fisica e i sintomi a essa correlati sono decisamente più rari.<ref name="pmid17868199"/><ref name="pmid18720673"/> L'uso ricreazionale del farmaco è decisamente più frequente tra il personale sanitario (soprattutto medici e infermieri) che ruota intorno alle anestesie, alle [[terapia intensiva|terapie intensive]] e [[Rianimazione|rianimazioni]] e ai servizi di emergenza: in altre parole personale che ha un più facile accesso al farmaco. L'abuso sembra essere più facile nel personale sanitario sottoposto a turni stressanti, intervallati solo da brevi periodi di riposo.<ref name="pmid19737827">{{Cita pubblicazione | cognome = Charatan | nome = F. | titolo = Concerns mount over misuse of anaesthetic propofol among US health professionals. | rivista = BMJ | volume = 339 | pp = b3673 | anno = 2009 | pmid = 19737827 }}</ref> In considerazione delle caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche di propofol l'abuso si caratterizza come estremamente pericoloso senza un adeguato monitoraggio e può condurre a morte gli assuntori.<ref name="pmid17898389"/><ref name="pmid20397799"/><ref name="pmid16431058"/><ref name="pmid11355404">{{Cita pubblicazione | cognome = Iwersen-Bergmann | nome = S. |coautori= P. Rösner; HC. Kühnau; M. Junge; A. Schmoldt | titolo = Death after excessive propofol abuse. | rivista = Int J Legal Med | volume = 114 | numero = 4-5 | pp = 248-51 | anno = 2001 | pmid = 11355404 }}</ref>
 
== Controindicazioni ==
Propofol è controindicato nei soggetti con [[ipersensibilità]] nota al [[principio attivo]] oppure a uno qualsiasi degli [[eccipienti]] della formulazione farmaceutica, fornita come un'emulsione uovo-lecitina. Ne consegue la controindicazione ai soggetti con ipersensibilità alle [[uovo (alimento)|uova]], alla [[soia]] oppure ai prodotti e derivati di queste sostanze.
 
==Composizione==
Di aspetto lattescente e non idrosolubile, propofol è un composto [[alchilfenoli]]co e, quindi, insolubile in acqua.
Un effetto collaterale frequente dopo somministrazione prolungata è la colorazione verde delle urine. Il colore è dovuto a un [[cromoforo]] fenolico verde che è coniugato nel fegato ed escreto nelle urine<ref>Leclercq P, Loly C, et al. Lancet 2009;373:1462.</ref>.
 
== Interazioni ==
* Anestetici per via inalatoria: [[alotano]], [[isoflurano]] e altre molecole possono incrementare le concentrazioni plasmatiche di propofol.
* Sostanze depressive il SNC: benzodiazepine, oppiacei, anestetici per via inalatoria aumentano l'effetto sedativo e anestetico, nonché l'azione depressiva cardiorespiratoria propria di propofol.
* [[Midazolam]]: ha effetti sinergici con propofol (probabilmente dovuti alla interazione con il recettore GABAA nel cervello), nell'induzione di anestesia e sedazione. La co-somministrazione determina un incremento delle concentrazioni plasmatiche di midazolam nell'ordine del 20%.
* Agonisti degli oppiacei ([[fentanil]], [[alfentanil]], [[sufentanil]]): le concentrazioni degli oppiacei aumentano del 10–20%. Le concentrazioni ematiche di propofol possono aumentare di circa il 20%, in particolare con alfentanil. Le variazioni delle concentrazioni ematiche di propofol e oppiacei è improbabile che siano clinicamente importanti. La sedazione e l'analgesia sono certamente più marcate con la combinazione di due farmaci. L'associazione può anche comportare marcata bradicardia, in particolare nel paziente pediatrico.
 
== Ricerca in altre applicazioni ==
Nel 2013 grazie a delle tecniche di photolabeling, ricorrendo a un derivato della [[diazirina]], è stato identificato un sito di legame per propofol sui recettori GABAA dei mammiferi.<ref name="nchembio.1340">{{cita pubblicazione | autore=Yip G, Z.-W Chen, Edge C J, Smith E H, Dickinson R, Hohenester, E, Townsend R R, Fuchs K, Sieghart W, Evers A S, Franks N P| titolo = A propofol binding site on mammalian GABAAreceptors identified by photolabeling |rivista = Nature Chemical Biology | mese = Set | anno = 2013 |doi= 10.1038/nchembio.1340}}</ref><br>
È stato inoltre dimostrato come il propofol sia in grado di proteggere lo ialuronano della sinovia dalla depolimerizzazione. Ciò potrebbe aprire la strada ad altre applicazioni cliniche.<ref name="pmid8391811">{{Cita pubblicazione | cognome = Kvam | nome = C. | coautori = D. Granese; A. Flaibani; P. Pollesello; S. Paoletti | titolo = Hyaluronan can be protected from free-radical depolymerisation by 2,6-diisopropylphenol, a novel radical scavenger | rivista = Biochem Biophys Res Commun | volume = 193 | numero = 3 | pp = 927-33 | mese = Giu | anno = 1993 | pmid = 8391811 }}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Farmaci essenziali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità]]