Karen Black e Khadīja bint Khuwaylid: differenze tra le pagine
(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 1:
{{F|religiosi|luglio 2013}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = {{arabo|خديجة بنت خويلد}}, <small>pronuncia {{IPA|xaˈdiːʒa bint ˈxuwalid}} anche Khadijah bin Khuwaylid,</small>
|Sesso = F
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 556
|LuogoMorte = La Mecca
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 619
|Attività = mercante
|Epoca = 600
|Nazionalità = araba
|PostNazionalità = , nota per essere stata la protettrice, la prima moglie del profeta [[Maometto]] fondatore dell'[[Islam]], e la prima donna dell'Islam. E' soprannominata "Madre dei Credenti (Umm al-Mou'menin" e "Migliore tra le Donne (Afdal al-Nisa'a)",
|Immagine =
}}
[[File:Khadija_al-Kubra.jpg|destra|miniatura|Ritratto di Khadija]]
== Biografia ==
[[File:Khadija tomb (1).jpg|sinistra|miniatura|Tomba di Khadija]]
Khadīja, il cui nome è spesso reso in [[lingua italiana|italiano]] con ''Cadigia'',<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/khadigia/ treccani.it]</ref> era figlia di un ricco commerciante della [[Mecca]], appartenente al clan dei Banū ʿAdī, della tribù dei [[Quraysh|Banū Quraysh]]. Rimasta vedova due volte, Khadīja mandò da sola avanti, con buona efficienza, l'attività mercantile ereditata, a dimostrazione che il ruolo delle donne nella società preislamica era tutt'altro che relegato a quello di figlie e di mogli, supine al volere dei padri e dei mariti.
Venne presto a sapere delle capacità e dell'onestà del giovane Maometto (che lavorava in piccolo alle dipendenze dello zio-tutore [[Abu Talib|Abū Tālib ibn ʿAbd al-Muṭṭalib]]) e ne richiese i servigi professionali in veste di fiduciario, rincuorata dal soprannome che gli era normalmente attribuito di al-Amīn (il Fidato).
Dopo un certo numero di viaggi d'affari che portarono Maometto in [[Siria]] e in [[Yemen]], la donna s'innamorò del suo valido sottoposto, più giovane di lei di 14 anni (Khadīja ne aveva al momento 44).
L'intatta grande bellezza di Khadīja - rinomata fra gli abitanti di Mecca - ma anche la sua ricchezza convinsero Maometto all'impegno matrimoniale, trattato per il tramite di un'intermediaria, secondo l'uso consuetudinario.
Col matrimonio Khadīja abbandonò la cura della sua impresa, totalmente affidata da quel momento al marito, dedicandosi alla cura della prole che era riuscita finalmente ad avere da Maometto: due maschi (morti in tenera età) di nome al-Qāsim e, forse, ʿAbd Allāh e quattro femmine ([[Zaynab bint Muhammad|Zaynab]], Ruqayya, Umm Kulthūm e [[Fatima bint Muhammad|Fāṭima]]).
Condivise per prima in assoluto fra gli esseri umani l'esperienza religiosa del marito quando questi le riferì di essere stato scelto da Dio per la Sua Rivelazione, trasmessagli dall'[[Arcangelo Gabriele|arcangelo Gabriele (Jibrīl)]], e lo sostenne psicologicamente allorché Maometto temette di essere stato vittima dei ''[[jinn]]'' che potevano invasare l'uomo a loro dispettoso piacimento.
Patì con lui le difficoltà inflitte dai pagani di Mecca all'esiguo gruppo dei musulmani e alla misura di boicottaggio dei Quraysh politeisti (reso tuttavia abbastanza presto inefficace dai troppi vincoli parentali esistenti fra i primi e i secondi).
Morì nel [[619]], lo stesso anno di morte di Abū Ṭālib, tanto da far parlare le fonti musulmane di "anno del dolore", lasciando nel suo sposo un doloroso vivido ricordo che non si spegnerà mai più e che causerà alle future mogli - e specialmente in [[Aisha|ʿĀʾisha bt. Abī Bakr]] - sentimenti di vivace gelosia.
== Note ==
<references
== Voci correlate ==
* [[
* [[Mecca]]
* [[Banū Quraysh]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Sahaba}}
{{Mogli di Maometto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:Morti in Arabia]]
[[Categoria:Quraysh]]
|