Portale:Fisica/Immagine e Vincenzo Errante (politico): differenze tra le pagine
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{{Carica pubblica
|nome = Vincenzo Errante
|immagine = VincenzoErrante.jpg
|carica = [[Senato del Regno d'Italia|Senatore del Regno d'Italia]]
|mandatoinizio =
|mandatofine =
|legislatura = {{NumLegRegno|S|X}}
|carica2 = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato del Regno d'Italia]]
|mandatoinizio2 =
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|legislatura2 = {{NumLegRegno|D|VIII|IX}}
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|circoscrizione =
|collegio =
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|partito =
|tendenza =
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione = Magistrato
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Vincenzo
|Cognome = Errante, dei [[barone di Vanella]]
|Sesso = M
|LuogoNascita = Palermo
|GiornoMeseNascita = 17 luglio
|AnnoNascita = 1813
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 29 aprile
|AnnoMorte = 1891
|Epoca = 1800
|Attività = patriota
|Attività2 = politico
|Attività3 = letterato
|Nazionalità = italiano
}}
==Biografia==
Nato a [[Palermo]] dalla nobile famiglia [[Errante]] originaria di [[Polizzi Generosa]], fu avvocato e magistrato.
Il padre, [[Celidonio Errante]], magistrato ed amante della letteratura greca, tradusse la Tavola di [[Cebete]] e raccolse e voltò in italiano i frammenti di [[Dicearco da Messina]].
Vincenzo studiò presso i [[Gesuiti]], si applicò alle discipline giuridiche e, svolto il tirocinio presso l’avvocato [[Pasquale Calvi]], esercitò l’avocheria, specie nel foro penale. Fu amministratore giudiziario dei beni del Principe di Camporeale.
Partecipò attivamente alla [[Rivoluzione del 1848]]; fu deputato della città di [[Palermo]] al [[Parlamento Siciliano]] e ricoprì la carica di ministro di Grazia e Giustizia nel Governo provvisorio presieduto da [[Vincenzo Fardella di Torrearsa]], e successivamente occupò il dicastero della Pubblica Istruzione e dei Lavori Pubblici nel [[mariano Stabile (politico)|ministero Stabile]].
Dopo il ritorno dei [[Borbone]], si rifugiò in [[esilio]] dapprima a [[Malta]], poi a [[Genova]] e a [[Torino]].
Durante l'esilio tradusse dall'inglese un'opera di [[astronomia]] e dal francese: "[[La piccola Fadette]]" di [[George Sand]].
Rifiutò sempre il sussidio offertogli dal governo piemontese dicendo al distributore della sovvenzione: "Ne disporrete altrimenti, io posso discretamente vivere lavorando". Ebbe poi, per concorso, la cattedra di [[letteratura italiana]] presso il Collegio della Marina di [[Genova]].
Nel [[1860]] tornò a [[Palermo]], nominato da [[Giuseppe Garibaldi]] segretario di Stato per la Giustizia e il Culto nel [[dittatura di Garibaldi|governo dittatoriale]].
Lasciato il ministero, fu eletto [[Procuratore (pubblico ministero)|Procuratore Generale]] presso la Corte di [[Catania]] e, successivamente, fu nominato Consigliere della di Corte di Cassazione di [[Palermo]].
Nel [[1861]] fu eletto deputato alla Camera nel collegio di [[Petralia Soprana]] e riconfermato nel [[1865]](nel collegio di [[Prizzi]]) dopo aver vinto un ballottaggio in data 29 ottobre 1865. <ref>http://storia.camera.it/deputato/vincenzo-errante-18140717#nav</ref>
Nel 1868 entrò nel [[Consiglio di Stato]]. Nel [[1870]] fu nominato senatore del [[Regno d'Italia]]. Nel 1887 fu presidente di sezione del Consiglio di Stato. Fu inoltre membro della [[Società Siciliana per la Storia Patria]].<ref>[http://notes9.senato.it/web/senregno.nsf/d6d7c8fff25348bac12571140059a2fb/c088330d7572365f4125646f005b6ed7?OpenDocument Sito Senato]</ref>
Sposatosi con la piemontese Francesca Giacometti, ebbe tre figli: Rosina, Maria e Celidonio.
Suo nipote [[Vincenzo Errante (germanista)]] fu un celebre germanista. Viveva a [[Roma]] nel rione [[Campo Marzio]].
Scrisse novelle, poesie, carmi, alcune tragedie (''Solimano il grande, Masaniello, Giovanna Grey'') e uno scritto politico-sociale, "''Washington''", in cui espose le condizioni della società europea confrontate con quelle degli [[Stati Uniti]].
La sua salma nel 1891 fu trasportata da [[Roma]] a [[Palermo]] per decreto del Municipio, consenziente la famiglia.
Nella [[chiesa di San Domenico (Palermo)]] c'è la sua tomba, con busto scolpito da [[Pasquale Civiletti]] nel 1897.
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale SSML Regno BAR.svg
|nome_onorificenza=Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
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}}
{{Onorificenze
|immagine = Grande ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
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}}
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* Luigi Sampolo, ''[http://www.bibliotecacentraleregionesiciliana.it/muz_salvo_XI_f_2-9.pdf Commemorazione di Vincenzo Errante]'', Tip. F. Barravecchia e figlio, Palermo, 1902
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* ''[https://archive.org/stream/bub_gb_SDh6Q2NZpH4C Poesie di Vincenzo Errante]'', Firenze, 1846
*[https://www.comune.palermo.it/archivio_biografico_comunale/schede/vincenzo_errante.htm Scheda dell'Archivio Biografico del Comune di Palermo]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
[[Categoria:Decorati con l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Sepolti nella chiesa di San Domenico (Palermo)]]
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