Jerry pianista e Porro (famiglia): differenze tra le pagine

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{{FilmCasata
|cognome = [[File:Crown of italian marquess (corona normale).svg|50px]] <br/> Porro
|titolo italiano = Jerry pianista
|immaginestemma = Jerry e il pianistaStemmaPorro.png
|motto = '{{maiuscoletto|Fidus et audax}}'
|didascalia = Titolo originale
|stato = [[File:Flag of Milan.svg|sinistra|30px]] [[Ducato di Milano]],
|titolo originale = The Cat Concerto
[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|sinistra|30px]] [[Sacro Romano Impero]],
|lingua originale = inglese
[[File:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|sinistra|30px]] [[Italia]]
|paese = [[USA]]
|casataprincipale =
|anno uscita = [[1947]]
|titoli = Marchesi di Val Trebbia
|aspect ratio = 1,37:1
Conti Palatini e Cavalieri Imperiali del Sacro Romano Impero<br />
|genere = Animazione
Marchesi di Asnago<br />
|genere 2 = Commedia
Conti di Santa Maria della Bicocca<br />
|regista = [[William Hanna]], [[Joseph Barbera]]
Conti di Como e Lecco<br />
|sceneggiatore = William Hanna, Joseph Barbera
Conti di Monza e Sant'Albino<br />
|produttore = [[Fred Quimby]]
Conti di Lentate sul Seveso<br />
|casa produzione = [[Metro-Goldwyn-Mayer]]
Conti di Rovello Porro e Rovellasca<br />
|casa distribuzione italiana = Metro-Goldwyn-Mayer
Conti di Pollenzo e Santa Vittoria<br />
|animatore = [[Kenneth Muse]], [[Ed Barge]], [[Irven Spence]], [[Richard Bickenbach]]
Signori di Cervere<br />
|musicista = [[Scott Bradley]]
Signori di Vespolate<br />
|sfondo = [[Robert Gentle]]
Signori di Induno Olona<br />
|cortometraggio = sì
Signori di Lissone<br />
Signori di Asti<br />
Cavalieri del Ducato di Milano<br />
|fondatore = Ottone I
|ultimosovrano =
|attualecapo =
|datafondazione = [[XII secolo]]
|dataestinzione =
|datadeposizione =
|etnia = [[Italiani|Italiana]]
|ramicadetti = Porro-Lamberténghi (o solo Porro, Conti di Brianza e Marchesi di Val Trebbia)<br />Porro-Schiaffinati (estinti)
}}
[[File:8329 - Milano - Via Monte di Pietà Palazzo Porro-Lambertenghi - Foto Giovanni Dall'Orto 14-Apr-2007.jpg|thumb|[[Casa Porro-Lambertenghi|Palazzo Porro]] a Milano]]
'''''Jerry pianista''''' (''The Cat Concerto'') è un [[film]] del [[1947]] diretto da [[William Hanna]] e [[Joseph Barbera]]. È il ventinovesimo [[cortometraggio]] [[Cartone animato|animato]] della serie ''[[Tom & Jerry]]'', prodotto dalla [[Metro-Goldwyn-Mayer]] e uscito negli [[Stati Uniti]] il 26 aprile 1947. Il cortometraggio vinse l'[[Oscar al miglior cortometraggio d'animazione]] ai [[premi Oscar 1947]], donando alla serie il quarto Oscar consecutivo. Venne inoltre nominato per il Premio Speciale ai [[Premi BAFTA 1949]], e nel 1994 si classificò al 42º posto nel libro ''[[The 50 Greatest Cartoons]]'' di [[Jerry Beck]], redatto da membri del campo dell'animazione.
La famiglia '''Porro''' è un casato nobile di [[Milano]] e della [[Lombardia]], i cui membri rivestirono cariche alla corte dei [[Visconti]]. Furono feudatari sovrani della [[Brianza]] e signori di [[Monza]], [[Como]], [[Lecco]] e [[Lissone]] durante tutto il [[Medioevo]]. Il centro dei loro domini convergeva su [[Lentate sul Seveso]].
 
Il casato nei secoli successivi ebbe particolare rilievo sia presso la corte imperiale austriaca, del [[Sacro Romano Impero]], sia presso la corte napoleonica del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]].
==Trama==
In un concerto formale [[Tom Cat|Tom]], un virtuoso del [[pianoforte]], sta suonando la [[Rapsodia ungherese n. 2]] di [[Franz Liszt]] in un auditorium. [[Jerry Mouse|Jerry]], che dorme all'interno del pianoforte, viene bruscamente svegliato dal movimento dei [[Martelletto|martelletti]], quindi sale in cima al pianoforte e prende in giro Tom fingendo di dirigerlo. Tom colpisce leggermente Jerry che cade dentro il pianoforte. Poi, mentre Tom continua a suonare senza interruzioni, Jerry spunta fuori da sotto un tasto, così Tom lo preme ripetutamente per sbatterglielo in testa. Infastidito dal comportamento di Tom, Jerry disturba in vari modi il concerto, ma Tom riesce comunque a continuare l'esecuzione e ad angariare Jerry. Dopo essere stato sculacciato, colpito e schiacciato dai martelletti, Jerry ne stacca due e si mette a suonare la parte finale della rapsodia. Jerry aumenta costantemente la velocità finché Tom, stancato dal dover seguire i tasti che Jerry sta suonando dall'interno, cade esausto. Allora Jerry esce dal pianoforte indossando velocemente un frac, e si prende tutti gli applausi.
 
== Cenni storici sulla famiglia ==
==Controversie==
[[File:StemmaPorro-Lambertenghi.png|thumb|left|Stemma personale di Luigi Porro-Lamberténghi]]
''Jerry pianista'' presenta svariate analogie con il cortometraggio della serie ''[[Merrie Melodies]]'' (prodotta dalla [[Warner Bros.]]) ''[[Rapsodia in salmì]]'' (1946), con protagonista [[Bugs Bunny]] e diretto da [[Friz Freleng]]. Benché ci siano anche varie differenze, in entrambi il protagonista indossa un frac e suona la Rapsodia ungherese n. 2 al pianoforte, venendo ostacolato da un topo. Benché sia stato distribuito più di cinque mesi dopo, ''Jerry pianista'' venne prodotto nello stesso periodo di ''Rapsodia in salmì''. Le analogie furono al centro di una breve e amara raffica di accuse di plagio tra Warner e MGM, e la controversia non è mai stata completamente risolta.
Il primo membro noto della famiglia risulta essere un certo Porreto de Porris, citato in alcuni documenti alla metà del [[XII secolo]], mentre le notizie si fanno più consistenti con Ottone de Porris, citato nel [[1191]] come procuratore della badessa di San Vittore di Meda, signore [[Feudalesimo|feudale]] dei territori di [[Copreno]], [[Seveso]], [[Meda (Italia)|Meda]] [[Barlassina]] e [[Lentate sul Seveso|Lentate]] e "cavaliere [[Banderese (Roma)|banderese]]", ossia con disponibilità di un seguito armato e di propri vessilli o bandiere. Sembra, dalla presenza dell'[[Aquila (araldica)|aquila]] imperiale ([[capo dell'impero]]) nello stemma, che appartenesse alla [[Ghibellini|fazione ghibellina]].
 
I discendenti, Oldone I, Oldone II e Ottone II risiedettero nel castello di Copreno, in precedenza possesso dell'[[abbazia di San Simpliciano]] di [[Milano]].
Secondo la tesi più diffusa, pare che i cortometraggi fossero stati mandati simultaneamente in lavorazione alla [[Technicolor]], che poi inviò per sbaglio ''Rapsodia in salmì'' alla MGM. Hanna e Barbera avrebbero quindi visionato il cortometraggio della Warner prima di rinviarlo alla Technicolor, e si sarebbero poi ispirati a esso per finire ''Jerry pianista''. Al cortometraggio venne data la priorità di completamento rispetto agli altri in produzione nello stesso periodo perché potesse essere considerato per l'Oscar. L'Academy visionò prima ''Jerry pianista'' per via dell'ordine alfabetico, così ''Rapsodia in salmì'' ne sembrò una copia e non ricevette nemmeno la nomination. Tuttavia, Hanna e Barbera si difesero dalle accuse della Warner Bros. sostenendo che Freleng avesse sentito parlare delle loro idee per ''Jerry pianista'' e avesse agito su di esse.<ref>[[Eric Goldberg]], commento audio a ''Jerry pianista'' nel disco 1 di ''[[Warner Bros. Home Entertainment: Collezione Oscar d'animazione]]''</ref>
 
Nel [[1252]] Pietro e Alberto parteciparono alla congiura contro l'[[Inquisizione|inquisitore]] [[Pietro da Verona]], ucciso nel castello di Farga, presso [[Seveso]] e furono costretti alla fuga, con l'aiuto del [[podestà (medioevo)|podestà]] di Milano, [[Pietro Avogadro]]. Successivamente i Porro e gli Avogadro si contesero il controllo del castello di Copreno.
Il figlio del pianista [[Jakob Gimpel]], che eseguì la colonna sonora di ''Rapsodia in salmì'', formò invece l'ipotesi che John Crown, che eseguì quella di ''Jerry pianista'', fosse venuto a conoscenza che suo padre stava registrando la Rapsodia di Listz per la Warner Bros., e che avesse proposto la stessa idea alla MGM. Lo studio avrebbe quindi realizzato il corto partendo da tale idea, senza sapere che stava venendo sviluppata dalla Warner.<ref>{{Cita web|url = http://www.gimpelmusicarchives.com/catconcerto.htm|titolo = The Cat Concerto Controversy (Mystery Solved?)|autore = Peter Gimpel|sito = gimpelmusicarchives.com|data = 22 gennaio 2011|lingua = inglese|accesso = 14 luglio 2014|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070928193003/http://www.gimpelmusicarchives.com/catconcerto.htm|dataarchivio = 28 settembre 2007}}</ref>
 
=== Stefano Porro di Brianza ===
Vi è anche l'ipotesi che gli studios, entrambi zeppi di cineasti esperti e talentuosi, abbiano semplicemente sviluppato la stessa idea nello stesso momento. La Rapsodia di Liszt era peraltro già stata utilizzata in altri cinque cortometraggi nei vent'anni precedenti, l'ultima volta dallo stesso Freleng in ''[[Rapsodia newyorkese]]'' (1941), un altro corto della serie ''Merrie Melodies''.
Stefano Porro<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/stefano-porro_(Dizionario-Biografico)/ Stefano Porro su Treccani.it]</ref> di Brianza (detto anche Stefanolo, nato intorno al [[1315]]<ref>Un suo ritratto, conservato nell'oratorio di Santo Stefano a Lentate, da lui fondato nel [[1369]], lo mostra dell'apparente età di circa cinquant'anni.</ref>, figlio di Beltramo) fu signore sovrano della Brianza e diede inizio al dominio della sua casata sui territori tra Milano e Como. Egli possedeva anche un palazzo a [[Milano]], presso [[Porta Romana (Milano)|Porta Romana]], nel [[sestiere (Milano)|Milano]] riservato a [[Bernabò Visconti]]<ref>La familiarità di Stefano con Bernabò Visconti è provata da due lettere che questi gli indirizzò, datate al [[1364]].</ref>. Stefano fece carriera alla corte [[Ducato di Milano|ducale]] e svolse missioni diplomatiche per conto dei [[Visconti]] presso l'[[Imperatori del Sacro Romano Impero|imperatore]] [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo IV]], in [[Boemia]]<ref>In seguito a questa missione, o a quella successiva, ottenne il titolo di [[conte palatino]], nel [[1360]] o [[1368]].</ref> e presso le varie corti signorili dell'Italia settentrionale, per l'invito alle nozze tra [[Gian Galeazzo Visconti]] e [[Isabella di Valois]]. Nel [[1362]] rivestì la carica di cancelliere a Milano e fu quindi tesoriere [[Ducato di Mantova|ducale]] a [[Mantova]]. Nel [[1367]] fu nuovamente ambasciatore dei Visconti presso l'imperatore e l'anno seguente era di nuovo a Mantova. Alla corte di Milano ebbe la carica di "consigliere segreto". Presso la corte ereditata dal padre a [[Lentate sul Seveso|Lentate]] fondò nel [[1369]] la chiesa dedicata a Santo Stefano martire<ref>La fondazione è ricordata da una lapide sulla parete settentrionale del [[presbiterio]].</ref>, destinato ad ospitare le sepolture della famiglia e rimasto tuttavia inutilizzato. Nel [[1371]] ottenne il titolo di marchese di [[Val Trebbia]], il feudo di [[Corte Brugnatella]], il castello di [[Zerba]], e il privilegio fu reso ereditario nel [[1385]], dopo la sua morte. Nel [[1378]] fu a [[Tortona]] come inviato della moglie di Bernabò Visconti, Regina.
 
=== Il casato oggi ===
==Note==
Oggi i Porro, risiedenti in Brianza, posseggono ancora il titolo di "Conte sovrano", concesso nel 1005 dall'imperatore Enrico II il Santo. La casata Porro di Brianza, famiglia feudale con giurisdizione su sparsi territori della pianura brianzola, monzese e milanese, oltre che sulle alture del Comasco e del lecchese, è uno dei pochi rami del casato non ancora estinti, e tuttora vive nei pressi di Monza.
I centri principali dell'antico Contato Imperiale di Brianza sono state [[Lentate sul Seveso]] e Copreno, mentre alcune zone, come Monza e Lissone, avevano i loro "governatori", rappresentanti del Conte Sovrano.
 
=== Principali membri del casato ===
* La cugina del conte Stefano Porro di Brianza, '''Donnina''', figlia del giureconsulto Leone Porro di Copreno, fu a partire dagli [[anni 1360]] la consorte di [[Bernabò Visconti]], al quale diede almeno quattro figli e che sposò dopo la morte della prima moglie, [[Regina Della Scala]]. Nel testamento di Bernabò, redatto nel [[1379]], ebbe insieme al figlio Lancillotto il feudo di Pagazzano alla Ghiara d'Adda e gli usufrutti di Niguarda. L'eredità le venne contestata da [[Gian Galeazzo Visconti]], ma venne riconosciuta più tardi da [[Filippo Maria Visconti]].
* Un altro membro della famiglia, '''Lanfranco''' fu podestà milanese a [[Tortona]] nel [[1376]]. A Lentate fondò l'[[oratorio di Mocchirolo]], decorato con affreschi attualmente conservati presso l'[[Accademia di Brera]].
* Appartenne alla famiglia anche il beato '''[[Giovannangelo Porro]]''' ([[1451]]-[[1505]]), monaco presso il convento dei Servi di Santa Maria di Milano (ora chiesa di san Carlo, dove si conserva il suo corpo, ritenuto miracolosamente incorrotto). [[San Carlo Borromeo]] sarebbe stato guarito da fanciullo per sua intercessione.
 
[[File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Crippa_Luigi,_Ritratto_del_conte_Alessandro_Porro.jpg|thumb|Busto del Conte Alessandro Porro]]
 
=== Altri membri del casato ===
Tra gli altri membri della famiglia, si ricordano di seguito, coloro che hanno avuto cariche o particolari meriti storici:
* Aimerico, potestà di [[Cremona]] ([[1394]]);
* Giacomo, sindaco di Milano ([[1448]]-[[1450]]);
* Lodovico, podestà di [[Cremona]] ([[1528]]);
* [[Pietro Paolo Porro|Pietro Paolo]], compositore ([[1577]]);
* Andrea, podestà di [[Torino]] ([[1626]]);
* Francesco ([[1694]]-[[1753]]), podestà di [[Novara]] e [[Tortona]], che ottenne il feudo di Santa Maria della Biocca dal [[Regno di Sardegna|re di Sardegna]];
* [[Gian Pietro Porro (politico)|Gian Pietro Porro]] (1773-1851), [[podestà di Como]], consigliere dell'[[Impero austro-ungarico|imperatore austro-ungarico]] e fondatore della [[Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde]];
* [[Luigi Porro Lambertenghi]] ([[1780]]-[[1860]], conte) che nel [[1815]] impiantò la prima industria per l'illuminazione a gas della Lombardia, e nel [[1818]] finanziò insieme a [[Federico Confalonieri]] la rivista ''[[Il Conciliatore]]'' diretta da [[Silvio Pellico]];
* [[Alessandro Porro (senatore)|Alessandro]] ([[1814]]-[[1879]]) che fece parte del governo provvisorio, formato in occasione delle [[Cinque giornate di Milano]], fu governatore di [[Genova]] e dopo il [[1860]] fu nominato senatore del [[regno d'Italia]]. Suo fratello Carlo ([[1813]]-[[1848]]), anch'egli fervente patriota, morì durante le Cinque giornate;<ref>D. Pizzagalli, ''L'amica. Clara Maffei e il suo salotto nel Risorgimento'', Milano, Rizzoli, 2004, p. 76</ref>
[[File:Carlo Porro (1916).jpg|thumb|Il conte Carlo Porro, ministro del regno d'Italia]]
* [[Carlo Porro]] ([[1854]]-[[1939]]), sottocapo di stato maggiore dell'esercito Italiano (aprile [[1915]] - novembre [[1917]]), nominato da [[Benito Mussolini|Mussolini]] [[generale di corpo d'armata]] e [[ministro]] di stato;
* Cesare Porro ([[1865]]-[[1940]]), [[Geologia|geologo]].
 
== Titoli della famiglia ==
[[File:Lentate sul Seveso, Oratorio di Santo Stefano 002.JPG|miniatura|Santo Stefano a Lentate, mausoleo della famiglia Porro]]
* {{simbolo|ErlauchtKrone.png}} conti sovrani di [[Brianza]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 14.svg}} marchesi di [[Val Trebbia]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18.svg}} conti palatini e cavalieri imperiali del [[Sacro Romano Impero]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 14.svg}} marchesi di [[Milano]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 14.svg}} marchesi di [[Asnago]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18a.svg}} conti di [[Santa Maria della Bicocca]] - solo ramo collaterale,
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18a.svg}} conti di [[Lecco]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18a.svg}} conti di [[Como]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18a.svg}} conti di [[Sant'Albino (Monza)|Sant'Albino]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18a.svg}} conti di [[Monza]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18a.svg}} conti di [[Lentate sul Seveso]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18a.svg}} conti di [[Rovello Porro]] e [[Rovellasca]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 18a.svg}} [[Conte di Pollenzo|conti di Pollenzo]] e {{chiarire|[[Santa Vittoria]]}},
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 36.svg}} signori di [[Cervere]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 36.svg}} signori di [[Vespolate]]
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 36.svg}} signori di [[Induno Olona]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 36.svg}} signori di [[Lissone]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 36.svg}} signori di [[Pollenza]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 36.svg}} signori di [[Asti]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 36.svg}} signori di [[Genova]],
* {{simbolo|Rangkronen-Fig. 33.svg}} cavalieri del [[Ducato di Milano]].
 
== Principali parentele ==
* famiglia [[Visconti]], duchi di [[Milano]] e della [[Lombardia]],
* dinastia dei [[Paleologi]], imperatori dell'[[Impero Bizantino]]
* famiglia [[Borromeo]], nobili [[Lombardia|lombardi]],
* famiglia [[Caccia-Dominioni]], nobili [[Lombardia|lombardi]],
* [[Casati (famiglia)|famiglia Casati]], nobili [[Lombardia|lombardi]],
* [[Castelli (famiglia)|famiglia Castelli]], nobili [[Lombardia|lombardi]],
* [[Verri (famiglia)|famiglia Verri]], nobili [[Lombardia|lombardi]],
* famiglia [[Aliprandi]], signori di [[Monza]] e dell'omonima località [[Lissone#Frazioni|Aliprandi]],
*famiglia [[Melzi d'Eril]], nobili di [[Milano]],
* [[Serbelloni (famiglia)|famiglia Serbelloni]], nobili [[Lombardia|lombardi]],
* famiglia [[Greppi]], nobili [[Lombardia|lombardi]],
* famiglia [[Odescalchi]], nobili [[Lombardia|lombardi]],
* famiglia [[Medici]], signori di [[Granducato di Toscana|Toscana]],
* famiglia [[Doria]], principi di [[Loano]] e signori [[Liguria|liguri]],
* famiglia [[Este]], signori di [[Ferrara]], [[Modena]] e [[Reggio Emilia]],
* famiglia [[Malatesta]], signori di [[Rimini]] e della [[Romagna]],
* famiglia [[Della Scala]], signori di [[Verona]],
* [[Falier (famiglia)|famiglia Falier]], nobili [[Veneto|veneti]],
* famiglia [[Mocenigo]], nobili [[Veneto|veneti]].
 
==Conti di Santa Maria della Bicocca (1729)==
*Francesco (1694-1753), I conte di Santa Maria della Bicocca
*Giovanni Battista (1736-1811), II conte di Santa Maria della Bicocca
*[[Gian Pietro Porro|Gian Pietro]] (1773-1852), III conte di Santa Maria della Bicocca
*Alessandro (1814-1879), IV conte di Santa Maria della Bicocca
*[[Carlo Porro|Carlo]] (1854-1939), V conte di Santa Maria della Bicocca
*Cesare (1865-1940), VI conte di Santa Maria della Bicocca
*Alessandro (1908-?), VII conte di Santa Maria della Bicocca
*Cesare (1936-?), VIII conte di Santa Maria della Bicocca
*Giulio (1938-?), IX conte di Santa Maria della Bicocca
*Paolo (n. 1964), X conte di Santa Maria della Bicocca
 
== Onorificenze ereditarie ==
{{Onorificenze
|immagine=Ord Leopold-GC.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Leopoldo
|collegamento_onorificenza=Ordine Imperiale di Leopoldo
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ordre de la Couronne de Fer Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona Ferrea
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona Ferrea
|motivazione=
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlateBibliografia ==
* Matteo Turconi Sormani, ''Copreno, storia di un borgo tra clero, nobiltà e popolo'', Saronno, 2004.
* [[Filmografia di Tom & Jerry]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
* {{Imdbinterprogetto}}
* {{Bcdb|cartone|2966-Cat_Concerto}}
 
{{Portale|storia di famiglia}}
{{portale|animazione|cinema}}
 
[[Categoria:CortometraggiFamiglie di Tom & Jerrymilanesi]]
[[Categoria:Premi Oscar al miglior cortometraggio d'animazione]]