Riserva regionale Montagne della Duchessa e Red State: differenze tra le pagine

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{{Film
{{Area protetta
|titolo italiano = Red State
|stato = Italia
|titolo alfabetico = Red State
|nomearea = Riserva naturale regionale<br />Montagne della Duchessa
|immagine = RedState-Parks.png
|tipoarea = Riserva naturale
|didascalia = [[Michael Parks]] in una scena del film
|euap = EUAP0267
|titolo originale = Red State
|regione = {{IT-LAZ}}
|lingua originale = inglese
|provincia = {{IT-RI}}
|comunipaese = [[BorgoroseStati Uniti d'America]]
|anno uscita = [[2011]]
|classif-internaz = [[Sito di interesse comunitario|SIC]] IT6020020, IT6020021
|aspect ratio = 1,85:1
|provvedimenti istitutivi = L.R. 70, 07.06.90
|durata= 88 minuti
|superficieterra = 3543
|genere = Thriller
|gestore = Comune di [[Borgorose]]
|genere 2 = orrore
|linkmappa2= Mappa Riserva regionale Montagne della Duchessa.jpg
|genere 3 = Azione
|pxMappa2= 300px
|regista = [[Kevin Smith]]
|soggetto = <!-- non compilare, non accreditato separatamente da sceneggiatura -->
|sceneggiatore = [[Kevin Smith]]
|produttore = [[Jonathan Gordon]]
|produttore esecutivo = [[Elyse Seiden]], [[Nhaelan McMillan]], [[Victor Choy]], [[Jason Clark (produttore)|Jason Clark]], [[Philip Elway]], [[Shea Kammer]]
|casa produzione = [[The Harvey Boys]], [[NVSH Productions]], [[Smodcast Pictures]]
|casa distribuzione italiana =
|attori = * [[Michael Parks]]: Abin Cooper
* [[Michael Angarano]]: Travis
* [[Kerry Bishé]]: Cheyenne
* [[Nicholas Braun]]: Billy-Ray
* [[Kyle Gallner]]: Jared
* [[John Goodman]]: Joseph Keenan
* [[Melissa Leo]]: Sara
* [[Kevin Pollak]]: agente speciale Brooks
* [[Stephen Root]]: sceriffo Wynan
* [[Matt Jones]]: vice-sceriffo Pete
* [[Cooper Thornton]]: uomo avvolto nella plastica
* [[Kevin Alejandro]]: agente tattico Harry
* [[Marc Blucas]]: cecchino dell'ATF
* [[Ralph Garman]]: Caleb
* [[James Parks]]: Mordechai
* [[Betty Aberlin]]: Abigail
* [[Jennifer Schwalbach]]: Esther
* [[Patrick Fischler]]: agente Hammond
* [[Damian Young]]: agente Carol
* [[Anna Gunn]]: madre di Travis
* [[Deborah Aquila]]: Mrs. Vasquez
* [[John Lacy]]: padre di Travis
|doppiatori italiani = *[[Luigi La Monica]]: Abin Cooper
*[[Alessio De Filippis]]: Travis
*[[Stefano De Sando]]: Joseph Keenan
|fotografo = [[David Klein]]
|montatore = [[Kevin Smith]]
|effetti speciali =
|musicista =
|scenografo = [[Cabot McMullen]]
|costumista = [[Beth Pasternak]]
|truccatore = [[Elisabeth Fry]], [[Richard Redlefsen]]
}}
{{citazione|Ama il tuo prossimo|[[Tagline]] del film|Love thy neighbor|lingua=en}}
La '''Riserva Naturale Regionale delle Montagne della Duchessa''', è una [[Riserve naturali regionali d'Italia|riserva naturale regionale]] che rientra nel [[Aree naturali protette del Lazio|Sistema delle Aree Protette della Regione Lazio]]. Istituita con la [[Legge regionale (ordinamento italiano)|legge Regionale]] 70/90, si estende per circa 3500 [[ettaro|ettari]], interamente nel territorio del Comune di [[Borgorose]], nel basso [[Cicolano]], in [[Provincia di Rieti]], nel territorio [[montagna|montuoso]] dei ''Monti della Duchessa''. Il confine orientale e meridionale dell'area protetta coincide con quello regionale della limitrofa [[Regione Abruzzo]] sovrapponendosi a quello del [[Parco naturale regionale Sirente-Velino]], assieme al quale protegge un unicum ecologico rappresentativo dell'[[ecosistema]] appenninico.
'''''Red State''''' è un [[film]] del [[2011]] scritto, diretto e montato da [[Kevin Smith]].
 
==Trama==
Nel [[2005]], la regione ha individuato due [[sito di interesse comunitario|siti di interesse comunitario]] (SIC) all'interno della riserva: ''l'area sommitale dei Monti della Duchessa'' (IT6020020) di circa 1173 ha e ''Vallone Cieco e Bosco Cartore'' (IT6020021) estesi su un'area di 521 ha. Tali aree aumentano il monitoraggio e la tutela dei Monti della Duchessa, a rischio di impoverimento floristico per l'uso a [[pascolo]] eccessivo e l'espansione antropica. Si sta preparando il Piano di Gestione dei SIC e della [[Zona di protezione speciale|ZPS]] all'interno della riserva.<ref>[http://www.riservaduchessa.it/siczps.htm Fonte: sito ufficiale]</ref>
Jared, Travis e Billy-Ray decidono di andare da una donna matura che li ha invitati, attraverso un sito internet, per fare [[sesso di gruppo]]. I tre ragazzi arrivano alla [[roulotte]] della donna che li fa entrare e offre loro da bere, i giovani sono stati drogati e svengono. Jared quando si risveglia capisce di trovarsi nella chiesa del pastore Abin Cooper, noto nella zona per essere un fanatico, il quale inizia un sermone pieno d'odio nei confronti di un omosessuale, anch'egli prigioniero, che poi viene legato ad un crocefisso e barbaramente ucciso. Anche Jared sta per essere giustiziato, ma il pastore Cooper si ferma quando vede il vice-sceriffo guidare fino alla chiesa. Travis e Billy-Ray riescono a fuggire da dove erano stati tenuti in trappola, Billy-Ray viene inseguito da Caleb fino ad una stanza piena di armi dove finiscono per uccidersi a vicenda. Sentendo gli spari il vice-sceriffo riesce ad avvertire lo sceriffo Wynan prima di venire ucciso da uno degli adepti della chiesa, sul posto arrivano gli agenti della [[Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives|ATF]]. Travis, che era rimasto nascosto, si arma ed esce ma viene ucciso da Wynan che lo scambia per uno dei folli membri della congregazione. Quello che ne segue è una violenta sparatoria.
 
== Storia Distribuzione==
Il film è stato presentato al [[Sundance Film Festival]] il 23 gennaio [[2011]], in seguito il regista lo ha portato in altri festival sparsi per il mondo. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] è stato [[Direct-to-video|distribuito direttamente per il mercato dell'home-video]] il 18 ottobre [[2011]].<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0873886/releaseinfo?ref_=tt_ov_inf|titolo=Release dates for Red State (2011)|editore=[[Internet Movie Database|IMDb]]|accesso=31 marzo 2013|lingua=en}}</ref>. In [[Italia]], uscirà direttamente in home video il 30 giugno 2017, distribuito da [[Koch Media]]<ref>[http://www.cinemaitaliano.info/news/41480/koch-media-le-uscite-di-giugno-2017.html ]</ref>
Il nome "''Montagne della Duchessa''" fu coniato dall'ingegnere bolognese [[Francesco De Marchi]] nel [[sedicesimo secolo|XVI sec.]] in omaggio a [[Margherita d'Austria]], [[Duchessa]] di [[Parma]] e [[Piacenza]] e del [[Ducato (feudo)|Ducato]] di [[Leonessa]] e [[Cittaducale]]<ref>[http://riservaduchessa.it/memoria.htm#origine_nome_montagne_della_duchessa Fonte: sito ufficiale].</ref>.
 
== Riconoscimenti ==
Il toponimo originario (da ''Aequicolanus'') deriva invece dai suoi antichi abitanti, gli [[Equi]], etnia appartenente al gruppo osco-umbro. Le loro tracce si rinvengono negli [[Oppidum|"oppida"]] di Monte Frontino, a 1167&nbsp;m sopra S. Stefano di Corvaro, di ''Colle Civita'', a 951&nbsp;m sopra al cimitero di [[Spedino]], di ''Castelluccio'', a 932&nbsp;m sopra le ''Ville''.
* [[Sitges - Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna]] [[2011]]
** Miglior film e miglior attore ([[Michael Parks]])
 
==Note==
Numerosi segni con [[epigrafe|epigrafi]] sparse qua e là per il territorio, resti di [[età romana]] in località ''Colle Pezzuto'' e ''Campo di Mezzo'', testimoniano la romanizzazione avvenuta tra il [[IV secolo a.C.]] e il [[III secolo a.C.]]. L'emergenza archeologica più importante è il [[tumulo]] funerario di [[Corvaro]], ricadente in località ''Montariolo'', il cui arco cronologico va dalla fine del [[IX secolo a.C.]] al [[II secolo a.C.]], [[I secolo a.C.]]. Gli scavi realizzati fino ad oggi hanno portato alla luce alcune centinaia di [[tomba|tombe]]. Una [[necropoli]] simile (ma più piccola) a quella di Corvaro è stata individuata e parzialmente scavata nella Riserva. Non lontano dal tumulo di Corvaro, in località ''S. Erasmo'', era presente un'area sacra con una [[sorgente (idrologia)|sorgente]] alle cui acque venivano attribuite proprietà [[taumaturgia|taumaturgiche]].
 
Nel [[medioevo]] si diffuse nella zona il [[monachesimo|benedettino]] che, sostenuto dai [[longobardi]] prima e dai [[franchi]] poi, diede un forte impulso alle attività economiche e trovò il centro di maggior rilievo nella [[Chiesa (architettura)|chiesa]] di [[Anatolia martire|Santa Anatolia]]. Importanti romitori punteggiano le pendici della Duchessa: l'[[eremo]] di S. Costanzo a ''Bocca di Teve'' e l'eremo di S. Leonardo nel ''vallone di Fua''. Le invasioni dei [[Saraceni]] favorirono la costruzione di castelli, tanto che verso la fine del [[X secolo]] nel [[Cicolano]] se ne contavano una trentina.
 
I [[castello|castelli]] di Collefegato (l'attuale [[Borgorose]]) e [[Corvaro]] hanno storie parallele che, spesso, si sovrappongono come quando, agli inizi del [[XV secolo|Quattrocento]], Re Ladislao li inserì in un unico contado insieme ad altri castelli. Il [[contado]] di Corvaro, di cui per primo fu investito Bonomo da Poppleto, passò successivamente ai Mareri ed in seguito fu inserito nella contea d'Albe insieme a [[Santa Anatolia (Borgorose)|Santa Anatolia]], Castelmenardo, [[Spedino]], [[Torano di Borgorose|Torano]] e Latuscolo, possesso dapprima degli [[Orsini]] e, poi, dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]]. Il castello di Collefegato rimase alla famiglia Mareri fino al [[XVII secolo]]. L'importanza di Corvaro nel medioevo è testimoniata dalla presenza di un [[convento]] francescano, probabilmente costruito nel 1236, del quale si hanno ancora oggi i resti poco fuori il centro abitato: ad esso si lega la tradizione del "santo cappuccio" che, si ritiene nella credenza popolare, appartenesse a S. Francesco. Con l'avvento di Napoleone e l'abolizione dei [[feudo|feudi]], l'intero [[Cicolano]] passò al distretto di [[Cittaducale]] e, nel 1927, fu aggregato alla [[Provincia di Rieti]].
 
== Geografia ==
[[File:Monte Morrone.JPG|thumb|upright=1.4|Monte Morrone visto dalla [[Strada statale Salto-Cicolana]]]]
Le ''Montagne o Monti della Duchessa'' chiudono verso est quella parte della [[Valle del Salto]] che, sormontata nord-ovest dal [[Monte Nuria]], è denominata [[Cicolano]], confluendo a sud nella catena del [[Sirente-Velino]]. Con una lunghezza complessiva di circa 10 km, geomorfologicamente fanno parte del settore nord-occidentale del gruppo del Sirente-Velino nell'[[Appennino centrale]] [[appennino abruzzese|abruzzese]] e comprendono diverse cime che raggiungono e superano i 2000 metri: il ''Costone'' (2.239&nbsp;m), ''[[Murolungo]]'' (2.184&nbsp;m), ''Monte Morrone'' (2.141&nbsp;m), ''Punta dell'Uccettu'' (2.004&nbsp;m) e ''[[Gruppo montuoso Monte San Rocco-Monte Cava|Monte Cava]]'' (2.000&nbsp;m), poste lungo lo [[spartiacque]] appenninico e solcate da [[valle|valli]], anche profonde tra cui la [[Valle di Teve]], che le separa dal massiccio del [[Monte Velino]], il [[Vallone di Fua]], il [[Vallone del Cieco]] e la [[Valle Amara]]. I versanti occidentali sebbene a più elevato [[dislivello]] e scoscesi sono meno aspri e selvaggi dei rispettivi versanti orientali per effetto dell'[[erosione]] dei [[ghiaccio|ghiacci]] nelle ere geologiche passate.
 
=== Geologia ===
 
L'intera superficie della Riserva Naturale è caratterizzata da un dominio di piattaforma [[roccia carbonatica|carbonatica]] costituito da formazioni [[calcare]]e di vario tipo ([[Cretaceo]] Medio - Superiore).
 
Alle quote più basse, queste tipologie si identificano con depositi detritici di origine fluviale molto permeabili; a quote maggiori sono presenti depositi [[morena|morenici]] di origine [[glaciazione|glaciale]] e formazioni [[miocene|mioceniche]] di origine marina (vicinanze del [[Lago della Duchessa]]). Nel [[Wurmiano]] due grosse lingue glaciali erano presenti dal ''Piano della Duchessa'' fino ad una quota di 1500&nbsp;m e in ''Valle Amara'' fino a 1450&nbsp;m.
 
Depositi [[bauxite|bauxitici]] con spessore molto variabile testimoniano un fenomeno di emersione risalente al [[cretaceo|Cretaceo Inferiore]] (''Coppo Dei Ladri'', ''Monte Cava'', ''Fonte La Vena'').
I fenomeni di [[carsismo]], legati alla natura calcarea del substrato, hanno creato particolari geoforme epigee e ipogee. Le forme epigee ([[dolina carsica]]) si presentano come concavità del terreno più o meno profonde; al loro interno sussistono condizioni [[microclima]]tiche diverse da quelle esterne con il verificarsi del fenomeno dell'[[inversione termica]] cui corrisponde anche l'inversione della [[vegetazione]], come si osserva al “''Cau di Cartore''”.
 
Le forme ipogee più comuni sono [[grotta|grotte]] e [[inghiottitoio|inghiottitoi]], profonde buche in cui si incanala l'acqua di superficie. Nella Riserva sono presenti due inghiottitoi attivi, l'uno in Val di Teve, l'altro lungo la sponda settentrionale del lago. In corrispondenza dell'attuale lago, che occupa una conca di origine glaciale, i fenomeni carsici hanno causato la formazione di due doline; esse determinano la caratteristica forma «a otto» del bacino lacustre.
[[File:Spedino di Borgorose.JPG|upright=1.4|thumb|Spedino di [[Borgorose]]]]
 
In generale i complessi litologici affioranti nella Riserva sono ascrivibili a due litologie prevalenti:
* complessi ad alta permeabilità per carsismo e fratturazione;
* complessi a permeabilità da media ad alta per porosità (''Valle Amara'', circondario del Lago).
La conformazione [[geomorfologia|morfologica]] che ne deriva è caratterizzata da:
* valli a forma di "U" (alta [[Valle di Teve]]), con versanti levigati dallo scorrimento dei [[ghiacciaio|ghiacci]];
* valli a forma di "V", caratteristiche delle incisioni di tipo [[torrente|torrentizio]], formanti un paesaggio rupestre ricco di fenomeni carsici (bassa ''Valle di Teve'', ''Vallone di Fua'', ''Vallone del Cieco'', ''Valle Amara'').
 
Le Montagne della Duchessa (''Monte Cava'', ''Monte Morrone'' e ''Murolungo''), assieme alla vetta del [[Monte Velino|Velino]], sono ben visibili dai quartieri est e sud della [[Roma|Capitale]] specie durante le limpide giornate invernali dove appaiono innevate.
 
=== Lago della Duchessa ===
{{vedi anche|Lago della Duchessa}}
 
Il [[Lago della Duchessa]] è uno dei punti di attrazione del parco, anche per la sua posizione panoramica. Si trova a 1788 [[m s.l.m.]] tra le pareti di roccia delle montagne del [[Murolungo]] (2184&nbsp;m) e del [[Monte Morrone]] (2141&nbsp;m) e una zona prativa che d'estate si ricopre di [[ranuncolo|ranuncoli]] ed è il rifugio del [[tritone crestato]].<ref>Parchicard Lazio, ''Guida ai servizi nelle aree protette della Regione Lazio 2007-2008'', a cura di Regione Lazio e CTS Ambiente, p.138.</ref>.
Il lago, privo di immissari, è lungo 400&nbsp;m e largo 150&nbsp;m, e presenta variazioni di livello dovute al suo essere alimentato solo dalle precipitazioni e dallo scioglimento delle nevi. La sua forma sembra indicativa di una antica fusione tra due [[Dolina carsica|doline]]<ref name="laghilaz">[http://www.laghidellazio.it/Duchessa.htm Fonte: www.laghidellazio.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090713103755/http://www.laghidellazio.it/Duchessa.htm |data=13 luglio 2009 }}</ref>.
 
I ''[[Mezzo di comunicazione di massa|media]]'' lo resero noto per un falso comunicato di depistaggio delle [[Brigate Rosse|BR]] del [[1978]] nel caso del [[Cronaca del sequestro Moro#Falso messaggio BR|sequestro di Aldo Moro]]<ref name="laghilaz"/>.
 
=== Clima e fitoclima ===
[[File:Lago_della_Duchessa2.jpg|thumb|upright=1.4|[[Lago della Duchessa]]]]
I parametri [[clima]]tici presentano delle difformità data l'estensione [[altitudine|altitudinale]] della Riserva che varia da quote intorno agli 800&nbsp;m fino a quote massime superiori ai 2200&nbsp;m. L'andamento delle [[precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] (così come registrato dalla [[stazione meteorologica]] di [[Avezzano]]) assume due diverse tipologie:
* tipo mediterraneo con valori massimi in [[autunno]] e subordinatamente in [[primavera]];
* tipo continentale con precipitazioni ben distribuite in [[inverno]] ed [[estate]]. [[precipitazione (meteorologia)|Precipitazioni]] [[neve|nevose]] vengono registrate anche nel mese di marzo e aprile.
 
Mediamente la [[piovosità]] annua si attesta intorno ai 1000–1200&nbsp;mm alle alte quote, mentre a [[fondovalle (orografia)|fondovalle]] si registra una piovosità di circa 700&nbsp;mm. Anche le precipitazioni medie del trimestre estivo, ben distribuite (circa un terzo di quella annua) non fanno pensare ad un periodo di aridità prolungato.
 
Le [[temperatura dell'aria|temperature]] medie oscillano tra 4 e 7&nbsp;°C nelle fasce altimetriche più elevate e passano a 10-12&nbsp;°C nelle aree di fondovalle. La temperatura media del mese più caldo è di circa 24&nbsp;°C mentre la temperatura media del mese più freddo è di circa 6&nbsp;°C.
 
=== Accessibilità ===
Chi proviene da [[Rieti]] può prendere la [[Strada statale 578 Salto Cicolana|strada a scorrimento veloce Salto-Cicolana]] per [[Borgorose]] e in poco più di mezz'ora arrivare a [[Corvaro]].
Si può accedere alla Riserva tramite due accessi principali:
* uscendo a sinistra, dopo l'uscita autostradale [[Valle del Salto]] della [[autostrada A24 (Italia)|A24]], sulla strada che da [[Corvaro]] porta a [[Santa Anatolia (Borgorose)|Santa Anatolia]] - [[Torano di Borgorose]], si prende la strada che conduce al caratteristico borgo di Cartore, punto di partenza dei principali sentieri escursionistici del versante meridionale della Riserva;
* percorrendo via dello Sport a [[Corvaro]], salendo attraverso Valle Amara, si accede invece al settore nord-orientale della Riserva.
 
La parte strettamente montana della riserva è raggiungibile dal versante ovest di Cartore di [[Borgorose]] attraverso percorsi [[escursionismo|escursionistici]] di media lunghezza e dislivello percorrendo la [[Valle di Teve]], il [[Vallone di Fua]] o il [[Vallone del Cieco]] oppure da Corvaro di Borgorose risalendo la [[Valle Amara]], la Valle dell'Asino fino al Campitello e poi salendo valicando tra Punta dell'Uccettu e Monte Morrone. Dal versante est aquilano da Prato Capito sulla strada per [[Campo Felice]] attraversando il [[Bosco di Cerasuolo]], raggiungendo il Campitello e innestandosi sull'altro tracciato oppure dal [[Rifugio Vincenzo Sebastiani]] salendo su ''Vena Stellante'' (2271 m) e scendendo poi gradualmente dal Costone.
 
==Ambiente==
=== Flora ===
Nella Riserva sono presenti vari tipi di [[vegetazione]] legati a fattori ecologici quali la quota, l'esposizione, la natura della [[roccia]] madre e il tipo di suolo, e dall'uso passato da parte dell'uomo.
Semplificando la complessità della realtà vegetale, in generale all'aumentare della quota si passa da boschi più o meno [[termofilo|termofili]] (letteralmente “amanti del caldo”) a [[bosco|boschi]] [[mesofilo|mesofili]] (tipici di stazioni con condizioni termiche intermedie) e microtermi (tipici di stazioni con temperature molto basse), che lasciano poi il posto agli arbusteti e alle [[prateria|praterie]] d'alta quota.
[[File:Acer opalus leaves 01 by Line1.JPG|upright=1.4|left|thumb|''Acer opalus'']]
 
==== Piano collinare ====
Nel piano collinare e nel piano basso montano, fino a circa 1000–1100&nbsp;m, sono presenti querceti termofili caratterizzati dalla roverella (''[[Quercus pubescens]]'') o dal cerro (''[[Quercus cerris]]''), a cui si accompagnano il carpino nero (''[[Ostrya carpinifolia]]''), l'acero opalo (''[[Acer opalus]]'') e l'acero di Montpellier (''[[Acer monspessulanum]]''). Sempre in questo piano altitudinale, i campi coltivati fino agli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e poi abbandonati e le aree in passato completamente disboscate sono oggi occupate da arbusteti termofili a ginepro comune (Juniperus communis), ginepro ossicedro (''[[Juniperus oxycedrus]]''), prugnolo (''[[Prunus spinosa]]'') e altri arbusti termofili o meso-termofili. Nel piano montano intermedio sono presenti soprattutto boschi mesofili di latifoglie misti caratterizzati ancora dal cerro ma soprattutto dal carpino nero, dall'orniello (''[[Fraxinus ornus]]''), dall'acero opalo, dal nocciolo (''[[Corylus avellana]]'') e da alcuni sporadici faggi (''[[Fagus sylvatica]]'').
 
==== Piano montano ====
[[File:Tilia cordata 60.jpg|upright=1.4|thumb|''Tilia cordata'']]
Salendo verso il piano alto montano il faggio diviene prevalente sulle altre latifoglie; in questo piano altitudinale sono infatti presenti boschi di faggio (sia cedui sia fustaie) in cui la specie dominante è accompagnata da acero montano (''[[Acer pseudoplatanus]]''), carpino nero, acero riccio (''[[Acer platanoides]]''). Intorno a circa 1650–1700&nbsp;m la faggeta viene sostituita da arbusteti a ginepro nano (''[[Juniperus nana]]'') e poco oltre dalle praterie mesofile a ''[[Festuca nigrescens]]''. Sulle pareti rocciose situate tra 900 e 1300&nbsp;m ed esposte verso i quadranti meridionali sono presenti colonie di leccio (Quercus ilex). Nei fondivalle umidi e freschi vegetano il tiglio (''[[Tilia cordata]]''), il frassino maggiore (''[[Fraxinus excelsior]]'') e l'olmo montano (''[[Ulmus glabra]]''). Infine nel fondo della Val di Teve sono presenti alcuni individui della rara betulla (Betula pendula), testimonianza di una vegetazione forestale antica legata agli ultimi cicli glaciali.
[[File:Nigritella widderi01.jpg|upright=0.7|left|thumb|[[Nigritella rubra widderi|''Nigritella rubra'' subsp. ''widderi'']]]]
 
==== Specie di particolare interesse fitogeografico ====
Nel territorio della Riserva sono state censite più di 500 specie vegetali. Tra le specie più rare ed interessanti si segnalano: ''[[Dryopteris villari]]'' subsp. ''villari'', ''[[Paeonia officinalis]]'' subsp. ''villosa'', ''[[Matthiola italica]]'', ''[[Saxifraga ascendens]]'' subsp. ''parnassica'', ''[[Saxifraga exarata]]'' subsp. ''ampullacea'', ''[[Alchemilla plicatula]]'', ''[[Amelanchier ovalis]]'' subsp. ''cretica'', ''[[Astragalus danicus]]'', ''[[Grafia golaka]]'', ''[[Ligusticum lucidum]]'' subsp. ''cuneifolium'', ''[[Gnaphalium diminutum]]'', ''[[Tragopogon pratensis]]'' subsp. ''minor'', ''[[Fritillaria tenella]]'', ''[[Allium lineare]]'', ''[[Luzula sieberi]]'' subsp. ''sicula'', ''[[Arrhenatherum elatius]]'' subsp. ''sardorum'', [[Nigritella rubra widderi|''Nigritella rubra'' subsp. ''widderi'']], ''[[Corallorhiza trifida]]''.
 
=== Fauna ===
[[File:Common-Kestrel-4.jpg|thumb|[[Gheppio]]]]
La fauna della riserva è rappresentata da un abbondante numero di specie; finora sono state censite 227 specie di insetti, 9 specie di anfibi, 10 specie di rettili, 97 specie di uccelli, 38 specie di mammiferi. Tale ricchezza è imputabile alla collocazione geografica dell'area in esame, che coincide con il punto di unione di almeno tre potenziali direttici di spostamento della fauna selvatica: Sirente-Velino, [[Monti Simbruini]]-[[Monti Carseolani]]-Monti del [[Cicolano]], [[Monti della Laga]]-alta [[Valle dell'Aterno]]-[[Monte Nuria|complesso del Monte Nuria]]; grazie alla sua posizione il comprensorio delle Montagne della Duchessa è dunque un'area di eccezionale valenza biogeografica.
 
==== Avifauna ====
Tra le 97 specie di uccelli censite nella riserva, 81 risultano nidificanti. Tra i rapaci è facile osservare il [[gheppio]], il [[falco pellegrino]], il [[lanario]], il [[Falco subbuteo|falco lodolaio]] e la [[Buteo buteo|poiana]]. L'[[aquila reale]] compare solo di passaggio, essendo nidificante sul vicino [[monte Velino]]. Tra i rapaci notturni si rilevano anche il [[barbagianni]], la [[Athene noctua|civetta]], l'[[allocco]] ed il rarissimo [[gufo reale]].
Per i visitatori della Riserva è quasi scontato avvistare il [[Gyps fulvus|grifone]], presente con una numerosa colonia, risultato della buona riuscita di un progetto di reintroduzione eseguito negli ultimi quindici anni alle falde del Velino dal Corpo Forestale dello Stato.
Nelle boscaglie si possono avvistare ghiandaie, picchi e nelle zone di bassa quota, nel periodo estivo, l'upupa. Molto importante è la presenza in quota della [[coturnice]], sopravvissuta malgrado la forte pressione venatoria subita prima dell'istituzione dell'area protetta. Lungo le sponde del lago si possono incontrare alcuni Anatidi migratori occasionali come il [[germano reale]], la [[Aythya fuligula|moretta]] e la [[marzaiola]].
 
==== Grandi mammiferi ====
[[File:Capreolus capreolus male p.jpg|left|thumb|Capriolo]]
Tra gli [[ungulati]], oltre alla presenza dell'ubiquitario [[cinghiale]], c'è da segnalare quella del [[cervidae|cervo]], insediatosi nella Riserva in seguito ad un intervento di reintroduzione effettuato dal [[Corpo Forestale dello Stato]] nella limitrofa [[Riserva naturale Monte Velino]] agli inizi degli [[anni 1990|anni novanta]]. Si segnala anche la presenza del [[capriolo]], giunto spontaneamente per l'espansione delle popolazioni presenti in territorio abruzzese.
I carnivori sono rappresentati dalla [[Martes foina|faina]], dal [[Meles meles|tasso]], dalla [[martora]] (ritenuta scomparsa e di recente individuata in almeno due località), dall'elusivo [[gatto selvatico]] e da almeno un branco di [[lupo appenninico|lupi appenninici]]. L'[[orso bruno marsicano]] ha lasciato segni del suo passaggio, ma la ridotta estensione della riserva induce a considerarlo come specie occasionale o di transito.
 
==== Fauna minore ====
Tra i piccoli mammiferi si ritrovano lo [[scoiattolo]], la [[donnola]], il [[Muscardinus avellanarius|moscardino]], il [[toporagno]], il [[quercino]], l'[[arvicola terrestre]]. Nelle praterie di altitudine è presente l'[[arvicola delle nevi]], la cui distribuzione nel resto dell'Appennino Centrale ([[Sibillini]], [[Gran Sasso]] e [[Maiella]]) è frutto degli ultimi eventi glaciali. Nelle grotte della Riserva sono presenti numerose specie di Chirotteri di particolare rarità. Tra i rettili sono presenti la [[vipera dell'Orsini]], che frequenta i pascoli steppici di alta quota e si nutre prevalentemente di Ortotteri, la [[vipera comune]], il [[biacco]] e l'[[orbettino]]; per gli anfibi segnaliamo il tritone crestato, presente con una cospicua popolazione nel Lago della Duchessa.
 
== Sede ==
 
Via della Boscareccia 1, 02021, Corvaro di [[Borgorose]]
 
Telefono e fax 0746/306493 - Cellulare Ufficio Tecnico 334&nbsp;3471654
 
Cellulare Servizio Guardiaparco 334&nbsp;3471567
 
E-mail duchessariserva@yahoo.it
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Aree naturali protette del Lazio]]
* [[Borgorose]]
* [[Parco naturale regionale Sirente-Velino]]
* [[Siti di interesse comunitario del Lazio]]
* [[Riserva naturale Monte Velino]]
 
== Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://wwwcoopersdell.riservaduchessa.itcom/|Sito ufficiale Riserva Naturale Montagne della Duchessa|lingua=en}}
* {{Imdb}}
* {{cita web|http://www.parks.it/riserva.montagne.duchessa/index.html|La riserva su www.parks.it, portale dei parchi italiani}}
 
{{Film di Kevin Smith}}
{{Aree naturali protette in Italia}}
{{Portale|ecologia e ambiente|Laziocinema}}
 
[[Categoria:AreeFilm naturalithriller protette della provincia di Rietid'azione]]
[[Categoria:BorgoroseFilm horror]]
[[Categoria:SitiFilm di interesse comunitario del Laziothriller]]
[[Categoria:GruppiFilm montuosi del Lazio|Duchessaindipendenti]]
[[Categoria:Film diretti da Kevin Smith]]