Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 e Red State: differenze tra le pagine

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{{Film
{{Squadra di calcio
|titolo italiano = Red State
|nome squadra= US Triestina Calcio 1918
|titolo alfabetico = Red State
|nomestemma=Logo U.S. Triestina.png
|immagine = RedState-Parks.png
|soprannomi=''Unione'', ''Alabardati'', ''Muli'', ''Giuliani'', ''Greghi''
|didascalia = [[Michael Parks]] in una scena del film
| squadra1 =
|titolo originale = Red State
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|lingua originale = inglese
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|paese = [[Stati Uniti d'America]]
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|anno uscita = [[2011]]
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|durata= 88 minuti
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|genere = Thriller
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|genere 2 = orrore
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|genere 3 = Azione
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|regista = [[Kevin Smith]]
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|soggetto = <!-- non compilare, non accreditato separatamente da sceneggiatura -->
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|sceneggiatore = [[Kevin Smith]]
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|produttore = [[Jonathan Gordon]]
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|produttore esecutivo = [[Elyse Seiden]], [[Nhaelan McMillan]], [[Victor Choy]], [[Jason Clark (produttore)|Jason Clark]], [[Philip Elway]], [[Shea Kammer]]
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|casa produzione = [[The Harvey Boys]], [[NVSH Productions]], [[Smodcast Pictures]]
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|casa distribuzione italiana =
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|attori = * [[Michael Parks]]: Abin Cooper
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* [[Michael Angarano]]: Travis
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* [[Kerry Bishé]]: Cheyenne
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* [[Nicholas Braun]]: Billy-Ray
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* [[Kyle Gallner]]: Jared
|pattern_ra3=
* [[John Goodman]]: Joseph Keenan
|rightarm3=000000
* [[Melissa Leo]]: Sara
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* [[Kevin Pollak]]: agente speciale Brooks
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* [[Stephen Root]]: sceriffo Wynan
|colori={{simbolo|600px Rosso con alabarda bianca.svg}} [[Rosso]]-[[bianco]]
* [[Matt Jones]]: vice-sceriffo Pete
|simboli = [[Alabarda]]
* [[Cooper Thornton]]: uomo avvolto nella plastica
|inno = Inno della Triestina
* [[Kevin Alejandro]]: agente tattico Harry
|autore =
* [[Marc Blucas]]: cecchino dell'ATF
|città=[[Trieste]]
* [[Ralph Garman]]: Caleb
|linkstemma = Trieste-Stemma.png
* [[James Parks]]: Mordechai
|nazione={{ITA}}
* [[Betty Aberlin]]: Abigail
|confederazione = [[UEFA]]
* [[Jennifer Schwalbach]]: Esther
|bandiera=Flag of Italy.svg
* [[Patrick Fischler]]: agente Hammond
|federazione=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
* [[Damian Young]]: agente Carol
|campionato= [[Serie C]]
* [[Anna Gunn]]: madre di Travis
|annofondazione = 1919
* [[Deborah Aquila]]: Mrs. Vasquez
|rifondazione = 1994
* [[John Lacy]]: padre di Travis
|rifondazione2 = 2012
|doppiatori italiani = *[[Luigi La Monica]]: Abin Cooper
|rifondazione3 = 2016
*[[Alessio De Filippis]]: Travis
|presidente={{Bandiera|AUS}} [[Mario Biasin]]
*[[Stefano De Sando]]: Joseph Keenan
|allenatore= {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Pavanel]]
|fotografo = [[David Klein]]
|stadio=[[Stadio Nereo Rocco|Nereo Rocco]]
|montatore = [[Kevin Smith]]
|capienza=21.166
|effetti speciali =
|sito= www.ustriestinacalcio1918.it
|musicista =
| coppe Ali della Vittoria =1 [[Serie B|campionato di Serie B]]
|scenografo = [[Cabot McMullen]]
|coppe Campioni=
|costumista = [[Beth Pasternak]]
|titoli nazionali= 1 [[Serie B|campionato di Serie B]]
|truccatore = [[Elisabeth Fry]], [[Richard Redlefsen]]
|titoli internazionali= 1 [[Coppa Anglo-Italiana]]
|stagione attuale= Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 2018-2019
|coppa Italia Lega Pro = 1
|coppe nazionali= 1 [[Coppa Italia Serie C]]
}}
{{citazione|Ama il tuo prossimo|[[Tagline]] del film|Love thy neighbor|lingua=en}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Unione Sportiva Triestina Calcio 1918''' (più comunemente nota come '''Triestina''') è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Trieste]], costituita nel 2016 e che ha ripreso il titolo sportivo della US Triestina, nata il 2 febbraio [[1919]] (dopo un accordo preliminare datato 18 dicembre [[1918]]) dalla fusione dei club FC Trieste e CS Ponziana.<ref name="fondazionetriestina">[http://www.unionetriestina.it/commentostoria.asp 1918-2008, 90 anni di passione alabardata]</ref> Milita nel campionato di [[Serie C 2017-2018|Serie C]], il terzo livello del [[Campionato italiano di calcio|campionato italiano]].
'''''Red State''''' è un [[film]] del [[2011]] scritto, diretto e montato da [[Kevin Smith]].
 
==Trama==
Nell'agosto 2012, in forza dei 74 campionati professionistici a cui partecipò il sodalizio alabardato, e in applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle NOIF, la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] permise l'iscrizione in Eccellenza alla nuova società, rilevando il titolo sportivo della vecchia. Al momento della nascita la società ha avuto in affitto dai tifosi lo stemma<ref name=stemma>{{cita news|url=http://www.triesteallnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2428:triestina-i-tifosi-hanno-affittato-il-marchio-storico&catid=8&Itemid=102|titolo=Triestina, i tifosi hanno affittato il marchio storico|data=12 settembre 2012|accesso=1º novembre 2012|pubblicazione=triesteallnews.it|autore=}}</ref> dello storico sodalizio, l'Unione Sportiva Triestina, che militava in [[Lega Pro Prima Divisione]] nella stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]] e che, fallita nel corso del 2012, non fu successivamente reiscritta ad alcun campionato. Nel [[2014]] i tifosi, proprietari del marchio, ne hanno revocato la concessione gratuita alla società, a causa della scarsa fiducia verso la proprietà.<ref>{{Cita web|url=http://infoazionariatopopolarecalcio.blogspot.it/2014/08/triestina-i-tifosi-revocano-la.html|titolo=Triestina, i tifosi revocano la concessione del marchio|editore=http://infoazionariatopopolarecalcio.blogspot.it/|data=26 luglio 2014|accesso=18 settembre 2015}}</ref> Tale significativo gesto è stato ripetuto l'anno seguente per la medesima motivazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.triesteprima.it/sport/unione-triestina-marchio-tifosi-curva-furlan-marco-pontrelli-13-maggio-2015.html|titolo=Triestina, i tifosi tolgono il marchio alla società|editore=http://www.triesteprima.it/|data=13 maggio 2015|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
Jared, Travis e Billy-Ray decidono di andare da una donna matura che li ha invitati, attraverso un sito internet, per fare [[sesso di gruppo]]. I tre ragazzi arrivano alla [[roulotte]] della donna che li fa entrare e offre loro da bere, i giovani sono stati drogati e svengono. Jared quando si risveglia capisce di trovarsi nella chiesa del pastore Abin Cooper, noto nella zona per essere un fanatico, il quale inizia un sermone pieno d'odio nei confronti di un omosessuale, anch'egli prigioniero, che poi viene legato ad un crocefisso e barbaramente ucciso. Anche Jared sta per essere giustiziato, ma il pastore Cooper si ferma quando vede il vice-sceriffo guidare fino alla chiesa. Travis e Billy-Ray riescono a fuggire da dove erano stati tenuti in trappola, Billy-Ray viene inseguito da Caleb fino ad una stanza piena di armi dove finiscono per uccidersi a vicenda. Sentendo gli spari il vice-sceriffo riesce ad avvertire lo sceriffo Wynan prima di venire ucciso da uno degli adepti della chiesa, sul posto arrivano gli agenti della [[Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives|ATF]]. Travis, che era rimasto nascosto, si arma ed esce ma viene ucciso da Wynan che lo scambia per uno dei folli membri della congregazione. Quello che ne segue è una violenta sparatoria.
 
==Distribuzione==
È l'unica società non avente sede sul territorio italiano ad aver militato nella [[Serie A]] a girone unico: dal 1947 al 1954, infatti, la città fece parte del [[Territorio Libero di Trieste]], separato dall'Italia.
Il film è stato presentato al [[Sundance Film Festival]] il 23 gennaio [[2011]], in seguito il regista lo ha portato in altri festival sparsi per il mondo. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] è stato [[Direct-to-video|distribuito direttamente per il mercato dell'home-video]] il 18 ottobre [[2011]].<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0873886/releaseinfo?ref_=tt_ov_inf|titolo=Release dates for Red State (2011)|editore=[[Internet Movie Database|IMDb]]|accesso=31 marzo 2013|lingua=en}}</ref>. In [[Italia]], uscirà direttamente in home video il 30 giugno 2017, distribuito da [[Koch Media]]<ref>[http://www.cinemaitaliano.info/news/41480/koch-media-le-uscite-di-giugno-2017.html ]</ref>
 
== Riconoscimenti ==
Per ben 5 volte una squadra si è laureata campione d'Italia matematicamente giocando la partita decisiva contro la Triestina. È accaduto per tre volte al {{Calcio Bologna|N}} ([[Serie A 1935-1936|1935-36]], [[Serie A 1936-1937|1936-37]] e [[Serie A 1940-1941|1940-41]]), una all'{{Calcio Inter|N}} ([[Serie A 1953-1954|1953-54]]) e una alla {{Calcio Fiorentina|N}} ([[Serie A 1955-1956|1955-56]]).
* [[Sitges - Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna]] [[2011]]
** Miglior film e miglior attore ([[Michael Parks]])
 
== Storia Note==
=== Dalla nascita all'approdo in Serie A ===
La società è nata ufficialmente il 2 febbraio 1919 dalla fusione di due squadre della città, il [[Circolo Sportivo Ponziana 1912|Ponziana]] e il Foot-Ball Club Trieste. I due club condividevano quale campo di gioco la Piazza d'Armi di una caserma Austro Ungarica di Piazza Dalmazia, posta nei pressi dell'attuale ''Piazza [[Guglielmo Oberdan]]''. Il Comando Militare di Trieste, al fine di limitare gli inconvenienti che derivavano da tali frequenti incontri, proibì inizialmente l'uso della Piazza ai due sodalizi. Successivamente, il 18 dicembre 1918, fu raggiunto un compromesso: l'autorità avrebbe acconsentito all'utilizzo della Piazza d'Armi per finalità sportive, a patto che le due società si fondessero. L'accordo avvenne nello storico caffè Battisti sito in viale XX settembre 32. Il 19 gennaio 1919 avvenne la costituzione del triumvirato, composto dai dirigenti Bertazzoni, Fonda e Vaccari, il quale avrebbe guidato la nuova compagine. Il 2 febbraio 1919 all'assemblea ufficiale la società viene definitivamente istituita con la denominazione Unione Sportiva Triestina.<ref name="fondazionetriestina"/>
 
In tempi relativamente ridotti, il sodalizio riesce a scalare le varie categorie del calcio italiano. Nel [[1922]] perde per 1-0 lo spareggio per la promozione in seconda Divisione (l'attuale Serie B) contro la Monfalconese. Ancora oggi, nella città della [[Bora]] si ricorda tristemente l'autorete di [[Pahnke Volker]]. Nel [[1924]] conquista la promozione, dopo una drammatica finale contro la Pro Gorizia; nel [[1926]], a seguito della ristrutturazione dei campionati passa alla prima Divisione, che di fatto però era sempre la Serie B. Nel [[1928]] conquista l'accesso alla Divisione Nazionale (la Serie A ante girone unico) a causa del fatto che la {{Calcio Fiorentina|N}} era stata inserita nel girone meridionale per acconsentirle di accedere più facilmente alla promozione; iI viola giunsero però secondi nel loro girone e videro sfumare la promozione. [[Leandro Arpinati]], presidente federale, nell'ambito della progettata riforma dei campionati, promosse perciò d'ufficio tutte le seconde classificate, tra cui la Fiorentina ma anche il [[Calcio Venezia|Venezia]], ed in più pure la [[Unione Sportiva Fiumana|Fiumana]] e la Triestina, per motivi politici di rappresentanza delle province orientali dopo la [[Grande Guerra]]. Quell'anno la Triestina sembra anche sul punto di fondersi con le altre due massime realtà calcistiche cittadine, l'[[Associazione Sportiva Edera|Edera]] e il rinato Ponziana: la fusione tra Edera e Ponziana, che darà vita all'ASPE Trieste (Ass. Sportiva Ponziana Edera), non coinvolgerà alla fine la formazione rossoalabardata.
[[File:Triestina 1929.JPG|thumb|left|La [[Unione Sportiva Triestina 1928-1929|Triestina 1928-1929]].]]
 
Al termine del campionato [[Divisione Nazionale 1928-1929|1929]] viene istituita la Serie A a girone unico con le prime otto squadre dei due gironi della Divisione Nazionale.<ref name=s2829>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia.asp?scelta=1|titolo=Stagione 1928-1929|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Arrivando nona la Triestina non avrebbe diritto a parteciparvi. Fortuna vuole però che nel gruppo B [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] e {{Calcio Napoli|N}} finiscano entrambe all'ottavo posto e che una serie di spareggi fra le due squadre non riesca a determinare a chi spetti il diritto alla Serie A. La [[FIGC]] decise allora, anche per non far perdere la massima serie a qualche piazza importante, di far accedere entrambe alla Serie A, ripescando poi pure la Triestina onde evitare un campionato con un numero dispari di squadre.<ref name=s2829/>
 
=== Triestina, presenza fissa della Serie A ===
Da quel momento l'US Triestina partecipò alla [[Serie A]] ininterrottamente fino al campionato [[Serie A 1956-1957|1956-1957]].
 
Nel [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] la Triestina conquistò la salvezza, impreziosendo il campionato con una vittoria a [[Milano]] contro l'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana-Inter]], destinata a vincere lo scudetto.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_29.htm|titolo=Stagione 1929-1930|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> In quel campionato esordì [[Piero Pasinati]], che diventerà il recordman di presenze con la maglia alabardata: 347, spalmate su tredici stagioni. In quella squadra già giocava il triestino [[Nereo Rocco]]: è stato prima un importante giocatore, poi allenatore. Fu il primo giocatore alabardato a vestire la maglia della nazionale italiana.
 
L'anno successivo farà il suo esordio con la maglia rossoalabardata un altro grande giocatore, destinato, come Pasinati, a vincere i mondiali del 1938: [[Gino Colaussi]]. Da segnalare un'altra roboante vittoria contro l'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana-Inter]]: 5-0.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_30.htm|titolo=Stagione 1930-1931|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Da ricordare che nel [[Serie A 1931-1932|1931-1932]] [[Amedeo di Savoia-Aosta (1898-1942)|Amedeo III Duca d'Aosta]], residente in città, divenne presidente onorario del sodalizio.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_31.htm|titolo=Stagione 1931-1932|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Il 25 settembre [[1932]] venne inaugurato il [[Stadio Giuseppe Grezar|nuovo stadio cittadino]], destinato a sostituire il campo di Montebello. Lo stadio, che fino al 1943 si chiamerà "del Littorio", venne inaugurato con il match Triestina-{{Calcio Napoli|N}} (risultato finale 2-2). La Triestina al termine della stagione chiuderà con un lusinghiero ottavo posto.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_32.htm|titolo=Stagione 1932-1933|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Dopo due stagioni chiuse nella parte medio-bassa della classifica (anche se nel 1935 riuscì ad espugnare Bologna, battendo la squadra più forte d'Europa dell'epoca<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_34.htm|titolo=Stagione 1934-1935|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>), la Triestina seppe nel [[Serie A 1935-1936|1935-1936]] superarsi e conquistare la sesta piazza.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_35.htm|titolo=Stagione 1935-1936|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
[[File:US Triestina - 1930s - Nereo Rocco.jpg|thumb|[[Nereo Rocco]], mito del calcio triestino, fu giocatore alabardato negli anni 1930 e poi allenatore della squadra nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]]]]
 
Questo ottimo risultato venne ottenuto nuovamente nella stagione [[Serie A 1937-1938|1937-1938]]. Questa volta la squadra alabardata riuscì anche ad inserirsi nella lotta per il titolo. A tre giornate dal termine, dopo aver piegato in casa la {{Calcio Juventus|N}} (2-0 davanti a {{formatnum:20000}} tifosi), la Triestina si ritrovò terza in classifica a due punti dalla vetta, dove si trovava proprio la squadra torinese. Nelle ultime tre giornate, però, la squadra riuscì ad incamerare solo un punto.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_37.htm|titolo=Stagione 1937-1938|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> A consolazione del mancato scudetto ben tre giocatori della Triestina vennero chiamati da [[Vittorio Pozzo]] nella vincente spedizione in Francia per i [[Campionato mondiale di calcio 1938|mondiali di calcio]]: [[Piero Pasinati]], [[Gino Colaussi]] e [[Bruno Chizzo]].
 
Nel [[Serie A 1938-1939|1938-1939]], in maniera inaspettata, la Triestina si trovò a dover lottare per non retrocedere in Serie B. La squadra si salvò solo per il miglior quoziente reti rispetto a Livorno e Lucchese, dopo un pareggio contro la {{Calcio Juventus|N}} all'ultima giornata di campionato.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_38.htm|titolo=Stagione 1938-1939|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Anche nel [[Serie A 1939-1940|1939-1940]] la Triestina non disputò un campionato brillante. Vi è solo da segnalare che riuscì nell'impresa di vincere a Torino contro la {{Calcio Juventus|N}} per 6-2.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio3040/stDec3040_39.htm|titolo=Stagione 1939-1940|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Nel [[Serie A 1940-1941|1940-1941]], dopo esser stata quintultima al termine del girone di andata, la squadra chiuse il campionato al nono posto.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio4050/stDec4050_40.htm|titolo=Stagione 1940-1941|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Il [[Serie A 1941-1942|campionato]] successivo registrò un evento mai più accaduto per la formazione alabardata. Alla quinta giornata si ritrovò da sola in testa al campionato dopo una vittoria contro il {{Calcio Napoli|N}}. L'attaccante [[Francesco Cergoli]] s'infortuna all'ottava giornata, chiudendo il suo campionato. La squadra otterrà l'ottavo posto finale.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio4050/stDec4050_41.htm|titolo=Stagione 1941-1942|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Nel [[Serie A 1942-1943|1942-1943]] la Triestina fu nuovamente sull'orlo della retrocessione. Al termine del campionato si classificò tredicesima a pari punti con {{Calcio Bari|N}} e Venezia. Solo dopo aver vinto un torneo di qualificazione contro di loro poté acquisire la certezza della permanenza nella massima categoria.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio4050/stDec4050_42.htm|titolo=Stagione 1942-1943|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Nel 1943-1944 il campionato non venne disputato. Vi fu un torneo dell'Alta Italia, diviso in gironi regionali e finale interregionale fra le vincenti. Dopo aver passato il primo turno contro squadre regionali, la Triestina venne eliminata nel girone di semifinale dal {{Calcio Venezia|N}}. Nel 1944-1945, di fatto, non vi fu attività sportiva da parte della US Triestina.
 
=== Gli anni di Rocco ===
Il [[Divisione Nazionale 1945-1946|primo campionato]] del [[dopoguerra]] venne giocato in due gironi a base geografica. La Triestina si piazzò ottava nel campionato Alta Italia e non poté accedere alla fase finale che attribuì lo scudetto.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio4050/stDec4050_45.htm|titolo=Stagione 1945-1946|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Nel [[Serie A 1946-1947|1946-1947]] la Triestina fu costretta dalle autorità militari anglo-americane, che governavano a Trieste, a disputare le prime partite casalinghe della stagione allo Stadio Moretti di [[Udine]]. Un'altra squadra cittadina, l'Amatori Ponziana, disputava infatti il [[Prva Liga (Jugoslavia)|campionato jugoslavo]]: gli anglo-americani, per evitare incidenti, le avevano vietato di giocare in città, e per evitare polemiche, vietarono anche alla Triestina di giocare a Trieste. Il campionato fu disastroso, la squadra si classificò all'ultimo posto ma venne ripescata dalla [[FIGC]], con delibera del 29 luglio [[1947]], proprio per le difficoltà sopraggiunte nella stagione.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio4050/stDec4050_46.htm|titolo=Stagione 1946-1947|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> La FIGC decise di allargare il campionato successivo a 21 formazioni.
[[File:U.S. Triestina 1947-1948.jpg|thumb|left|La [[Unione Sportiva Triestina 1947-1948|Triestina 1947-1948]].]]
 
Nella stagione successiva, il [[Serie A 1947-1948|1947-1948]], la Triestina passò nelle mani di [[Nereo Rocco]]; egli impostò la squadra con un rivoluzionario ''mezzo sistema'', modulo in pratica precursore di quello ''[[Catenaccio|all'italiana]]''. La squadra conquisterà il secondo posto, a pari merito con {{Calcio Juventus|N}} e {{Calcio Milan|N}}, totalizzando 49 punti, alle spalle solo del [[Grande Torino]], che di punti ne fece 69, ottenendo così il miglior piazzamento della sua storia. In quell'annata storica la Triestina rimase imbattuta in casa e perse solo otto delle quaranta partite disputate nel corso del campionato. Cosa curiosa, saranno solo 15 i calciatori impiegati da Rocco nella stagione.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio4050/stDec4050_47.htm|titolo=Stagione 1947-1948|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Nel [[Serie A 1948-1949|1948-1949]] la Triestina disputò un altro buon campionato, sempre guidata da Rocco. In questa stagione la Triestina conseguì anche la vittoria più ampia mai ottenuta: 9-1 contro il [[Calcio Padova|Padova]], proprio all'indomani della [[tragedia di Superga]].<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio4050/stDec4050_48.htm|titolo=Stagione 1948-1949|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> A Superga perì anche [[Giuseppe Grezar]], al quale sarà dedicato nel [[1967]] lo Stadio Comunale.
 
Dopo la stagione [[Serie A 1949-1950|1949-1950]], conclusa all'ottavo posto, [[Nereo Rocco]] verrà allontanato e sostituito in panchina da [[Béla Guttman]]. Solo all'ultima giornata, dopo aver battuto il [[Novara Calcio|Novara]], la Triestina saprà guadagnarsi la salvezza.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio4050/stDec4050_49.htm|titolo=Stagione 1949-1950|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> La [[Serie A 1950-1951|stagione successiva]] sarà ancora più drammatica, con la squadra giuliana salva solo dopo gli spareggi contro la [[Lucchese]] (3-3 nella prima gara a [[Milano]] e poi 1-0 a [[Bergamo]]) e il [[Brescia Calcio|Brescia]], secondo della [[Serie B]], (1-0 a [[Valdagno]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_50.htm|titolo=Stagione 1950-1951|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
[[File:US Triestina - 1952 - Béla Guttmann.jpg|thumb|[[Béla Guttman]] impartisce una lezione di tattica ai giocatori triestini]]
 
Nel [[Serie A 1952-1953|1952-1953]] la salvezza venne raggiunta con meno patimenti e venne fatto esordire in serie A [[Cesare Maldini]];<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_52.htm|titolo=Stagione 1952-1953|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> nell'estate del [[1953]] venne richiamato a guidare l'alabarda nuovamente [[Nereo Rocco]]. La seconda avventura del tecnico però non fu fortunata, tanto che venne esonerato dopo la ventunesima giornata, a seguito di una sconfitta pesante in casa contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (0-6). Il suo sostituto, Feruglio, guidò gli alabardati a due comode salvezze consecutive ([[Serie A 1953-1954|1953-54]]<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_53.htm|titolo=Stagione 1953-1954|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> e [[Serie A 1954-1955|1954-55]]<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_54.htm|titolo=Stagione 1954-1955|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>). Nel [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] venne esonerato per far posto a [[Piero Pasinati]]. La squadra disputò fino ad aprile un buon campionato, poi ci fu una lunga serie di sconfitte nella parte finale della stagione, che però non impedirono di ottenere l'ennesima salvezza.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_55.htm|titolo=Stagione 1955-1956|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
=== Il declino ===
Il [[Serie A 1956-1957|1956-1957]] segnerà la prima retrocessione della squadra giuliana in [[Serie B]]. Dopo un buon girone di andata, la squadra si scioglierà come neve al sole nel ritorno. La partita decisiva venne disputata il 16 giugno [[1957]]: la Triestina venne sconfitta dall'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] per 1-0 (gol di Mion).<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_56.htm|titolo=Stagione 1956-1957|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> L'anno seguente, [[Serie B 1957-1958|1957-1958]], la Triestina seppe riconquistare immediatamente la Serie A. Guidata da [[Aldo Olivieri]], la formazione rossoalabardata disputò un ottimo campionato e riuscì anche a lanciare in nazionale [[Gianfranco Petris]]. La vittoria decisiva venne ottenuta contro il [[Cagliari Calcio|Cagliari]] alla penultima giornata.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_57.htm|titolo=Stagione 1957-1958|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
L'anno seguente, però, fu di nuovo retrocessione nella serie cadetta. Quello del [[Serie A 1958-1959|1958-59]] è tuttora l'ultimo campionato di massima divisione disputato dalla formazione rossoalabardata. Il 7 giugno [[1959]], con un pareggio per 2-2 in casa del Padova del suo idolo Nereo Rocco, la Triestina diede l'addio alla massima serie.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_58.htm|titolo=Stagione 1958-1959|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
[[Serie B 1959-1960|L'anno successivo]] la Triestina sfiorò la promozione chiudendo al quarto posto, un solo punto dietro al Catania giunto terzo. Fatale la sconfitta con il [[Associazione Calcio Nuova Valdagno|Marzotto Valdagno]] alla terzultima giornata.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio5060/stDec5060_59.htm|titolo=Stagione 1959-1960|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Nel giugno di quell'anno partecipò alla prima edizione della [[Coppa delle Alpi]], contribuendo alla vittoria dell'Italia. Nel [[Serie B 1960-1961|1960-61]] la Triestina retrocedette per la prima volta nella sua storia nella terza serie. Arrivò terzultima e perdette a Ferrara lo spareggio con il [[Novara Calcio|Novara]].<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio6070/stDec6070_60.htm|titolo=Stagione 1960-1961|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Andata in vantaggio, venne ripresa e poi superata nei supplementari dai piemontesi. Al termine della stagione Leo Brunner cedette la presidenza al conte Guarnieri. Pronta risalita nella serie cadetta nella stagione [[Serie C 1961-1962|1961-62]], con Enrico Radio in panchina. La gara decisiva per la promozione, Triestina-[[Associazione Sportiva Dilettantistica Junior Biellese Libertas|Biellese]], giocata il 3 giugno [[1962]], portò allo stadio oltre {{formatnum:19000}} spettatori.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio6070/stDec6070_61.htm|titolo=Stagione 1961-1962|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> La promozione però fu solo un fuoco di paglia. Gli anni seguenti, infatti, regaleranno poche soddisfazioni ai tifosi, con una squadra mai capace di lottare per la promozione in Serie A. Nel [[Serie B 1964-1965|1965]] vi sarà una nuova caduta nella terza serie.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio6070/stDec6070_64.htm|titolo=Stagione 1964-1965|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Questa volta per rivedere la Serie B saranno necessari altri 18 anni. Dopo alcune stagioni grigie, nel [[Serie C 1968-1969|1969]] la squadra riuscirà a sfiorare nuovamente la promozione in cadetteria. Il {{Calcio Piacenza|N}} sarà però imprendibile per la squadra alabardata.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio6070/stDec6070_68.htm|titolo=Stagione 1968-1969|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
=== Dalla Serie D alla Serie B ===
Dopo un buon campionato [[Serie C 1969-1970|1969-1970]],<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio6070/stDec6070_69.htm|titolo=Stagione 1969-1970|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> la Triestina conobbe nel [[Serie C 1970-1971|1970-1971]] l'onta della prima retrocessione in [[Serie D]].<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_70.htm|titolo=Stagione 1970-1971|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> La stagione fu subito tribolata a causa di problemi societari. Il conte Guarnieri si accordò con una cordata di imprenditori portogruaresi. Il passaggio di potere saltò a causa del timore che la formazione giuliana diventasse una semplice succursale del Venezia, società della quale il gruppo di imprenditori aveva la proprietà. Il campionato verrà concluso con la retrocessione per differenza reti peggiore rispetto alla Pro Patria. Nel [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] la [[Serie C]] venne prontamente riconquistata, merito di un girone di ritorno con ben 13 vittorie su 17 incontri.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_71.htm|titolo=Stagione 1971-1972|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Nella squadra si mise in luce un futuro campione del mondo di Spagna '82: [[Gianpiero Marini]]. Al termine di quella stagione la Triestina affrontò una tournée in [[Unione Sovietica]]. Dopo una grigia stagione [[Serie C 1972-1973|1972-1973]],<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_72.htm|titolo=Stagione 1972-1973|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> l'anno successivo la Triestina sprofondò nuovamente in quarta serie.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_73.htm|titolo=Stagione 1973-1974|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
La [[Serie D]] del [[Serie D 1974-1975|1974-1975]] presentò alla tifoseria una interessante novità: il derby in campionato contro un'altra squadra cittadina: il [[Circolo Sportivo Ponziana 1912|Ponziana]]. In realtà i derby cittadini erano molto frequenti prima della riforma dei campionati nel [[1929]], non solo contro il Ponziana, ma anche contro altre formazioni come, per esempio, l'[[Associazione Sportiva Edera|Edera]]. L'ultimo precedente risaliva al [[campionato Alta Italia 1944|Campionato Alta Italia del 1944]], nel quale la formazione alabardata aveva affrontato oltre ai "[[Circolo Sportivo Ponziana 1912|Veltri]]" anche il San Giusto.
 
Il primo match ebbe luogo il 1º dicembre [[1974]], davanti a oltre {{formatnum:20000}} spettatori. Decise l'incontro un gol del ponzianino Miorandi. Al ritorno l'incontro terminò 1-1. A fine stagione, pur se di poco, la Triestina precederà in classifica il Ponziana.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_74.htm|titolo=Stagione 1974-1975|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Il ritorno in C verrà festeggiato al termine della stagione [[Serie D 1975-1976|1975-1976]]. Il campionato fu una vera e propria marcia trionfale per i rossoalabardati, che conquistarono la promozione con quattro turni di anticipo, ottenendo al termine della stagione ben 52 punti dei 68 teoricamente disponibili.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_75.htm|titolo=Stagione 1975-1976|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Dopo due stagioni in chiaro-scuro si giunge all'annata [[Serie C 1977-1978|1977-78]]. Al termine della stagione, a causa della riforma dei campionati, nascerà la [[Serie C1]], alla quale parteciperanno le prime 12 formazioni di ciascun girone della [[Serie C]]. La Triestina fu capace di agguantare la neocostituita categoria, anche se la stagione sarà contrassegnata da una pesante sconfitta (6-0) il 12 marzo [[1978]] nel derby regionale con l'{{Calcio Udinese|N}}.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_77.htm|titolo=Stagione 1977-1978|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Il campionato [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]] rappresenterà per la compagine alabardata l'anno dell'illusione. Infatti la squadra condusse un ottimo campionato, vanificato alla penultima giornata da una sconfitta casalinga contro il diretto rivale, il {{Calcio Parma|N}}, guidato da [[Cesare Maldini]] e nel quale si stava mettendo in luce il giovane [[Carlo Ancelotti]]. Il gol decisivo venne firmato da [[Fabio Bonci|Bonci]]. A fine campionato Parma e Triestina, appaiate al secondo posto, furono costrette ad uno spareggio che si disputò il 17 giugno [[1979]] a Vicenza. I ducali s'imposero per 3-1 dopo i tempi supplementari.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_78.htm|titolo=Stagione 1978-1979|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> L'anno successivo la Triestina si aggiudicò il primo torneo della sua storia: la [[Coppa Anglo-Italiana]]. Gli inglesi del Sutton United FC vennero piegati ai calci di rigore il 15 maggio [[1980]] nella finale disputata allo [[Stadio Giuseppe Grezar]], con Fulvio Varljen allenatore. Alla ventisettesima giornata di campionato, infatti, venne esonerato il tecnico [[Vasco Tagliavini]] che guidava la squadra alabardata dal [[1974]].<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio7080/stDec7080_79.htm|titolo=Stagione 1979-1980|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Persa la volata promozione nel [[Serie C1 1980-1981|1980-1981]] (con in panchina [[Ottavio Bianchi]]),<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_80.htm|titolo=Stagione 1980-1981|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> nel campionato successivo arrivarono a Trieste due figure che saranno fondamentali per la riconquista della [[Serie B]] dopo 18 anni: a guidare gli alabardati è chiamato l'allenatore [[Adriano Buffoni]], mentre in attacco viene acquistato [[Franco De Falco]].
 
Il campionato [[Serie C1 1981-1982|1981-1982]] si chiuse con un onorevole quinta posizione, che dette diritto alla squadra giuliana di disputare nuovamente la [[Coppa Italia]], manifestazione da cui mancava dall'edizione del [[Coppa Italia 1964-1965|1964-1965]].<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_81.htm|titolo=Stagione 1981-1982|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Il [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] fu l'anno della tanto agognata promozione in Serie B. La cavalcata iniziò subito bene, con la Triestina capace di vincere cinque delle prime sei partite. Venne sconfitta soltanto alla settima giornata a {{Calcio Rimini|N}} (squadra guidata da [[Arrigo Sacchi]]) e all'undicesima a Padova. La promozione verrà conquistata matematicamente a quattro giornate dal termine, sconfiggendo il {{Calcio Parma|N}} per 2-1. [[Franco De Falco]] conquisterà il titolo di capocannoniere con ben 25 reti realizzate.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_82.htm|titolo=Stagione 1982-1983|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Al termine della stagione l'imprenditore [[Raffaele De Riù]] rileverà la società da [[Giorgio Del Sabato]]. Nel [[Serie B 1983-1984|1983-1984]] la squadra, dopo un avvio stentato, riuscì a garantirsi una comoda salvezza.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_83.htm|titolo=Stagione 1983-1984|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> In Coppa Italia la Triestina passò il primo turno, ma venne eliminata negli ottavi di finale dall'Udinese di [[Zico]] (0-0 a [[Trieste]], 2-0 a [[Udine]]). La gara di andata venne funestata da incidenti, a seguito dei quali perì il giovane tifoso Stefano Furlan<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2007/02/04/NZ_30_DUUE.html|titolo=Furlan, una vittima anche allo stadio di Valmaura|pubblicazione=Il Piccolo|pagina=30|data=4 febbraio 2007|accesso=22 maggio 2010}}</ref>. A lui venne poi intitolata la Curva Sud del nuovo stadio.
 
=== La Serie A sfiorata e le penalizzazioni ===
[[File:Enrico Nieri.jpg|thumb|upright=0.7|left|Il portiere [[Enrico Nieri]] alla Triestina nel 1983.]]
 
Con la stagione [[1984]] terminò la prima parentesi di [[Adriano Buffoni]] sulla panchina alabardata. Per sostituirlo venne chiamato [[Massimo Giacomini]], già tecnico di Udinese, Milan, Torino e Napoli, nonché giocatore alabardato. La squadra disputò un ottimo campionato, ma gettò al vento la possibilità di venire promossa, pareggiando alla penultima giornata in casa contro il Monza. L'attaccante [[Giorgio De Giorgis]] fallì anche un penalty. Nell'ultima di campionato, la Triestina uscì sconfitta da Campobasso.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_84.htm|titolo=Stagione 1984-1985|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Nel [[Serie B 1985-1986|1985-1986]] al timone della squadra arrivò il tecnico veneto [[Enzo Ferrari (allenatore)|Enzo Ferrari]], reduce da una stagione sulla panchina di una squadra della Liga spagnola, il {{Calcio Real Saragozza|N}}. La Triestina partì in modo autorevole (tre vittorie di fila nelle prime tre gare) e lottò nuovamente per tutta la stagione nella parte alta della classifica. Con una vittoria a Pescara nell'ultima giornata agguantò la quarta posizione in coabitazione con l'Empoli e dietro al Vicenza.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_85.htm|titolo=Stagione 1985-1986|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Proprio la squadra veneta era stata da poco coinvolta nel [[Scandalo del calcio italiano del 1986|secondo scandalo calcioscommesse]], per cui appariva certa la necessità di uno spareggio fra toscani e giuliani per determinare la terza formazione da promuovere in Serie A. Da lì a poco, però, anche la Triestina sarà coinvolta nello scandalo e penalizzata di un punto per la stagione 1985-1986 (sufficiente per togliere agli alabardati la terza posizione assoluta) e di quattro per la stagione successiva. Nel [[Serie B 1986-1987|1986-1987]], pure se penalizzata, la squadra riuscirà a salvarsi.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_86.htm|titolo=Stagione 1986-1987|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Anche nella stagione [[Serie B 1987-1988|1987-1988]] la Triestina partì con una nuova penalizzazione di cinque punti per un episodio di illecito sportivo che coinvolse anche l'Empoli e riferito alla stagione 1985-1986. Questa volta la penalizzazione risultò troppo pesante per la compagine guidata per il terzo anno di fila da Enzo Ferrari, che arrivò penultima e retrocedette. Da ricordare che con quest'ultimo alla guida la squadra non vinse in trasferta per due annate consecutive.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_87.htm|titolo=Stagione 1987-1988|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
[[File:Unione Sportiva Triestina Calcio 1985-86.jpg|thumb|La rosa alabardata che sfiorò il ritorno in Serie A nella stagione 1985-1986.]]
 
L'[[Serie C1 1988-1989|anno successivo]] venne riconquistata immediatamente la serie cadetta. Con un triestino in panchina, [[Marino Lombardo]], i rossoalabardati, nuovamente guidati da De Falco in attacco, grazie ad un finale di campionato giocato alla grande (quattro vittorie di fila nelle ultime quattro gare) ritrovarono la Serie B. Il match decisivo venne disputato a Ferrara contro la [[SPAL]] (risultato 1-0, gol di Papais).<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio8090/stDec8090_88.htm|titolo=Stagione 1988-1989|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
=== Il nuovo stadio e il fallimento ===
Dopo due sole stagioni la Triestina tornò in [[Serie C1]].<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_90.htm|titolo=Stagione 1990-1991|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Anche la stagione [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]] non fu particolarmente brillante a causa di un campionato troppo altalenante.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_91.htm|titolo=Stagione 1991-1992|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Nel [[Serie C1 1992-1993|1992-1993]] l'entusiasmo per l'inaugurazione del nuovo stadio e prezzi veramente convenienti spinsero oltre {{formatnum:12000}} tifosi a sottoscrivere l'abbonamento. La squadra, guidata da [[Attilio Perotti]], cominciò il campionato in maniera più che positiva, ma, ironia della sorte, una volta inaugurato lo [[Stadio Nereo Rocco]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/ottobre/18/Trieste_inaugura_stadio_Rocco_co_0_9210183182.shtml|titolo=Trieste inaugura lo stadio Rocco|pubblicazione=Corriere della Sera|pagina=29|data=18 ottobre 1992|accesso=22 maggio 2010}}</ref><ref name="archiviostorico.corriere.it">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/ottobre/19/Pesaro_rovina_festa_dello_stadio_co_0_9210193071.shtml|titolo=C1. Pesaro rovina la festa dello stadio Rocco di Trieste|pubblicazione=Corriere della Sera|pagina=31|data=19 ottobre 1992|accesso=22 maggio 2010}}</ref> e cominciatovi a giocare, perse brillantezza e non riuscì a riportare la [[Serie B]] a Trieste.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_92.htm|titolo=Stagione 1992-1993|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Qualcuno parlò quasi di una “sindrome del Rocco”. Nell'anno [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] [[Adriano Buffoni]], protagonista della promozione del 1982-1983, venne richiamato sulla panchina giuliana, così come venne nuovamente ingaggiato [[Francesco Romano]], centrocampista che nella Triestina della metà degli anni ottanta aveva fatto molto bene prima di diventare pedina fondamentale del Napoli di [[Diego Armando Maradona|Maradona]]. La squadra, pur influenzata negativamente dalla crisi societaria, disputò un campionato onorevole e conquistò la [[Coppa Italia di Serie C]] contro il Perugia (1-1 al Rocco e 2-2 al [[Renato Curi]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_93.htm|titolo=Stagione 1993-1994|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> I giocatori però non venivano pagati regolarmente, per cui misero in mora la società. La richiesta di un albergatore di veder pagato un proprio credito portò la Triestina al fallimento, che venne dichiarato il 30 giugno [[1994]]. Non disponendo delle liberatorie dei giocatori, la squadra perse anche il titolo sportivo e venne radiata<ref name="archiviostorico.corriere.it"/><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/agosto/02/calcio_dei_debiti_fuori_Pisa_co_0_9408028592.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605042451/http://archiviostorico.corriere.it/1994/agosto/02/calcio_dei_debiti_fuori_Pisa_co_0_9408028592.shtml|titolo=Trieste inaugura lo stadio Rocco|pubblicazione=Corriere della Sera|pagina=29|data=18 ottobre 1992|accesso=22 maggio 2010|urlmorto=sì|dataarchivio=5 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/agosto/02/calcio_dei_debiti_fuori_Pisa_co_0_9408028592.shtml|titolo=Il calcio dei debiti fuori Pisa e altre 8|pubblicazione=Corriere della Sera|pagina=1|data=2 agosto 1994|accesso=22 maggio 2010}}</ref>. Il 27 luglio [[1994]] nacque perciò la Nuova Unione Sportiva Calcio Triestina, che dovette ricominciare dai dilettanti.
 
=== Dal primo fallimento alla cavalcata di Rossi ===
A seguito del fallimento la Triestina venne inserita nel girone triveneto del [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|Campionato Nazionale Dilettanti]]. La stagione venne caratterizzata da un duello fra gli alabardati e il Treviso. La partita decisiva si disputò a Trieste il 7 maggio [[1995]] e vide prevalere i veneti per 2-1. A fine stagione la formazione giuliana sarà però ripescata in [[Serie C2]] con delibera federale, per completare i quadri ridottisi a causa dell'esclusione dai campionati di molte società per problemi finanziari.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_94.htm|titolo=Stagione 1994-1995|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Nel [[Serie C2 1995-1996|1995-1996]] la Triestina affrontò il primo campionato di [[Serie C2]] della sua storia. La squadra rimase in tale categoria per sei stagioni. Per ben quattro volte fu capace di raggiungere i play-off promozione, ma solo al quinto tentativo riuscì a conquistare la Serie C1. Il [[Serie C2 1995-1996|primo anno]] venne eliminata dal Livorno in semifinale (Triestina-Livorno 2-3; Livorno-Triestina 1-1<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_95.htm|titolo=Stagione 1995-1996|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>), nel [[Serie C2 1997-1998|1997-1998]] dopo aver eliminato la [[Pro Patria]] (2-0 a Trieste e vittoria a tavolino a [[Busto Arsizio]] per invasione di campo), non riuscì a superare in finale, a [[Ferrara]], il Cittadella (0-0 d.t.s.) che venne promosso in quanto meglio classificato nella stagione regolare.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_97.htm|titolo=Stagione 1997-1998|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> Nel [[Serie C2 1998-1999|1998-1999]] il traguardo sembrò vicino. Dopo aver concluso la stagione regolare al secondo posto, la Triestina si sbarazzò della Vis Pesaro (2-2 in trasferta, 2-1 al Nereo Rocco), ma perse la finale di [[Mantova]] contro il Sandonà (0-1 d.t.s), a causa di un rigore segnato dall'ex Sandrin.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_98.htm|titolo=Stagione 1998-1999|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref> [[Serie C2 1999-2000|L'anno successivo]] la panchina venne affidata a [[Maurizio Costantini]], un ex alabardato con ben 307 presenze nella Triestina. Non basteranno sette vittorie di fila tra novembre e dicembre per vincere il campionato. L'epilogo ai play-off fu nuovamente nefasto: la Triestina affrontò per il secondo anno consecutivo la Vis Pesaro in semifinale, ma venne eliminata (Vis Pesaro-Triestina 2-1 e Triestina-Vis Pesaro 1-1).<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/storia/decennio9000/stDec9000_99.htm|titolo=Stagione 1999-2000|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=17 settembre 2015}}</ref>
 
Dopo sconfitte patite nei play-off di Serie C2, il neo presidente [[Amilcare Berti]] decise di affidare la panchina a [[Ezio Rossi]].
Nel [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]], dopo un buon avvio di campionato, la squadra uscì dalla zona playoff, ma grazie ad una buona serie di risultati agguantò il quinto posto, sufficiente per agganciare gli spareggi promozione. Sullo slancio di questa risalita la Triestina eliminò in semifinale la [[Pro Patria]] e in finale il Mestre, guidato dall'ex tecnico alabardato [[Maurizio Costantini]], vincendo tutte e quattro le partite dei playoff. Nella finale di ritorno, giocata allo Stadio Baracca di Mestre, segnò l'allora giovanissimo [[Marco Borriello]].
 
[[Serie C1 2001-2002|L'anno successivo]] fu di nuovo promozione a seguito di un campionato giocato sempre nella parte alta della classifica e di playoff promozione disputati con grande ardore. Dopo aver regolato lo Spezia, la Triestina trovò sulla sua strada, come tante altre volte in passato in momenti cruciali della sua storia, la Lucchese. All'andata a Trieste gli alabardati si imposero per 2-0, mentre a Lucca, dopo 120 minuti drammatici, la gara termino 3-3, regalando alla Triestina la seconda promozione consecutiva. Quella gara difficilmente verrà dimenticata dai tremila tifosi giuliani giunti nella città toscana e dalle migliaia di appassionati che la seguirono in televisione. Dopo il vantaggio iniziale dei padroni di casa con Marianini e il pareggio di Del Nevo, la Lucchese chiuse in vantaggio la prima frazione di gioco grazie nuovamente a Marianini. All'inizio del secondo tempo Carruezzo, grazie a un colpo di testa, portò la Lucchese sul 3-1. Permanendo tale risultato alla fine dei tempi regolamentari, e non valendo la regola del valore doppio dei gol fatti in trasferta, vennero disputati i tempi supplementari, al termine dei quali il 3 a 1 avrebbe sancito la promozione della Lucchese. Carruezzo centrò il palo su rigore all'inizio del primo tempo supplementare, mentre poco dopo fu Gennari a ridurre lo svantaggio per la Triestina con un altro penalty. Fu poi Ciullo a fissare il risultato sul 3-3 finale<ref>{{cita news|autore=Nicola Binda|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/giugno/10/Triestina_piu_incredibile_ga_0_0206104646.shtml|titolo=Triestina, la B più incredibile|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|pagina=23|data=10 giugno 2002|accesso=23 maggio 2010}}</ref>. La Triestina ritrovò così la [[Serie B]] dopo dodici anni di serie inferiori.
 
Nel campionato [[Serie B 2002-2003|2002-2003]] la Triestina, grazie a un gioco molto spettacolare, riuscì per molte settimane a rimanere in testa alla classifica e si aggiudicò il titolo di campione d'inverno. Nel girone di ritorno la squadra accusò un calo e non riuscì nell'impresa storica di riconquistare la massima serie dopo oltre quarant'anni di attesa.
 
=== 2003-2011: ancora Serie B ===
[[Serie B 2003-2004|Il campionato successivo]] vide un avvicendamento sulla panchina alabardata: al posto di [[Ezio Rossi]], passato a guidare il Torino, giunse [[Attilio Tesser]]. La squadra riuscì ad ottenere un più che decoroso posizionamento in classifica, grazie ad un ottimo girone di ritorno e al lancio di giovani interessanti come [[Alberto Aquilani]] e [[Davide Moscardelli]].
 
Nel [[Serie B 2004-2005|2004-2005]], sempre guidata da Tesser, la Triestina non si espresse su grandi livelli, tanto che riuscì a salvarsi solo dopo aver battuto il Vicenza nello spareggio-salvezza. Al termine della difficile stagione, il presidente Berti vendette la società all'immobiliarista veneto [[Flaviano Tonellotto]], che si fece conoscere subito per il particolare temperamento, l'imposizione di diete macrobiotiche ai giocatori e il difficile rapporto con giornalisti e tifosi.
 
Durante il campionato [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] la Triestina cambiò cinque volte l'allenatore. Alla coppia [[Alessandro Calori]]-[[Adriano Buffoni]] seguirono [[Pietro Vierchowod]], il dirigente ed ex-giocatore Franco De Falco, l'allenatore delle giovanili [[Vittorio Russo (calciatore)|Vittorio Russo]] e [[Andrea Agostinelli]].
 
Il contestato proprietario fu costretto a dimettersi il 1º febbraio [[2006]] a causa di una precedente condanna di bancarotta e venne sostituito alla guida della società dalla moglie Jeannine Koevoets<ref>{{cita news|autore=Guglielmo Longhi|coautori=Sebastiano Vernazza|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/febbraio/03/Tonellotto_costretto_dimettersi_ga_10_0602034947.shtml|titolo=Tonellotto costretto a dimettersi|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|pagina=14|data=3 febbraio 2006|accesso=23 maggio 2010}}</ref>. Successivamente la magistratura allontanò la famiglia Tonellotto dalla società per i problemi finanziari causati dalla gestione societaria del presidente. Flaviano Tonellotto e consorte saranno accusati di appropriazione indebita. Il tribunale ha poi nominato amministratori giudiziari Maurizio Consoli, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Trieste, Roberto Lonzar, commercialista, e Franco De Falco, che il 7 marzo è diventato il nuovo presidente.
 
La crisi societaria terminò il 10 aprile, con la ricapitalizzazione della società. L'imprenditore friulano Stefano Fantinel ha sottoscritto il 79% delle azioni, seguito dalla multiutility AcegasAps con il 15%. Le altre quote sono state sottoscritte da imprenditori e personalità locali<ref>{{cita news|autore=Dante Di Ragogna|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/aprile/11/Triestina_salva_ricomincia_dai_Fantinel_ga_10_06041111809.shtml|titolo=Triestina salva: ricomincia dai Fantinel|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|pagina=17|data=11 aprile 2006|accesso=23 maggio 2010}}</ref>.
 
Pur nelle difficoltà societarie la squadra conquistò una salvezza abbastanza comoda, vincendo per 4-3 a Piacenza a due giornate dal termine. L'anno seguente ([[Serie B 2006-2007|2006-07]]) la squadra fu protagonista di un campionato altalenante che si concluse con una sofferta salvezza, conquistata ancora una volta a Piacenza (1-1 grazie alla "storica" punizione di [[Riccardo Allegretti|Allegretti]] che tra l'altro, oltre a far evitare agli alabardati i play-out, consegna la [[Serie A]] diretta, senza i play-off a [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e [[Calcio Napoli|Napoli]]<ref>{{cita news|autore=Guglielmo Longhi|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/giugno/11/Allegretti_sparire_playoff_ciao_Piacenza_ga_10_070611014.shtml|titolo=Allegretti fa sparire i playoff: ciao Piacenza|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|pagina=6|data=11 giugno 2007|accesso=23 maggio 2010}}</ref>). La stagione fu caratterizzata dalla penalizzazione di un punto per il ritardo nella presentazione del bilancio<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/settembre/28/Triestina_resta_penalita_ga_10_060928013.shtml|titolo=Triestina, resta la penalità|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|pagina=19|data=28 settembre 2006|accesso=23 maggio 2010}}</ref> e dall'esonero nel febbraio [[2007]] del tecnico [[Andrea Agostinelli|Agostinelli]] al cui posto arriva [[Franco Varrella]]<ref>{{cita news|autore=Guglielmo Longhi|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/febbraio/26/Triestina_via_Agostinelli_Arriva_Varrella_ga_10_070226061.shtml|titolo=Triestina: via Agostinelli Arriva Varrella|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|pagina=16|data=26 febbraio 2007|accesso=23 maggio 2010}}</ref>.
 
Alla fine del campionato venne esonerato il tecnico [[Franco Varrella]] e venne ingaggiato [[Rolando Maran]]<ref>{{cita news|autore=Matteo Dalla Vite|coautori=Guglielmo Longhi|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/giugno/13/Maran_Trieste_Arrigoni_gasa_Bologna_ga_10_070613026.shtml|titolo=Maran a Trieste, Arrigoni gasa il Bologna|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|pagina=20|data=13 giugno 2007|accesso=23 maggio 2010}}</ref>.
 
Il tecnico trentino guidò gli alabardati per due stagioni. Nella prima la squadra si comportò senza particolari alti e bassi, veleggiando quasi sempre nelle acque tranquille di metà classifica. Da segnalare nell'annata [[2007]]-[[2008]] la scoperta del bomber [[uruguay]]ano [[Pablo Granoche]] che alla sua prima stagione in [[Serie B|B]] realizzerà ben 24 reti in 36 partite, congedandosi dal suo pubblico a quattro giornate dal termine della stagione a causa di un infortunio che lo terrà fuori dai campi da gioco per qualche mese<ref>{{cita news|autore=Dante Di Ragogna|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/maggio/11/Granoche_crac_Triestina_fischiata_ga_10_080511079.shtml|titolo=Granoche fa crac Triestina fischiata|pubblicazione=Gazzetta dello Sport|pagina=25|data=11 maggio 2008|accesso=23 maggio 2010}}</ref>.
 
Nel campionato 2008-2009 la Triestina ottenne un inaspettato risultato, grazie anche al forte equilibrio che regnò tra le squadre. Dopo un girone e mezzo in piena zona play-off la squadra ebbe un calo imprevisto nelle ultime giornate e, dopo le sconfitte contro Vicenza, Treviso, Empoli e Modena perse definitivamente la possibilità di approdare agli spareggi promozione.
 
Dopo la separazione consensuale con Maran, al termine del campionato, la guida tecnica è affidata a [[Luca Gotti]]<ref>{{cita web|url=http://www.triestinacalcio.it/news/press/press-releases/definito-in-data-odierna-lingaggio-del-tecnico-luca-gotti/view|titolo=Definito in data odierna l'ingaggio del tecnico Luca Gotti|editore=Triestinacalcio.it|data=25 giugno 2009|accesso=23 maggio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20090628094916/http://www.triestinacalcio.it/news/press/press-releases/definito-in-data-odierna-lingaggio-del-tecnico-luca-gotti/view|dataarchivio=28 giugno 2009}}</ref>. Dopo un buon inizio seguito da una lunga serie di sconfitte, il tecnico viene esonerato il 6 ottobre [[2009]]. Al suo posto viene ingaggiato [[Mario Somma]]<ref>{{cita web|url=http://www.triestinacalcio.it/news/press/press-releases/sollevato-dallincarico-mister-luca-gotti/view|titolo=Sollevato dall'incarico mister Luca Gotti. La conduzione tecnica della Prima Squadra verrà affidata al tecnico Mario Somma|editore=Triestinacalcio.it|data=6 ottobre 2009|accesso=23 maggio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20110927151024/http://www.triestinacalcio.it/news/press/press-releases/sollevato-dallincarico-mister-luca-gotti/view|dataarchivio=27 settembre 2011}}</ref>.
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Anche [[Mario Somma]] ha un buon avvio (la squadra ottiene sette risultati utili consecutivi e il passaggio del turno in Coppa Italia), ma tra la fine di novembre e l'inizio di febbraio, però viene vissuta una fase negativa con soli 4 punti in nove incontri di campionato. Dopo la sconfitta casalinga col Sassuolo, Somma viene così esonerato. Al suo posto viene ingaggiato [[Daniele Arrigoni]]. Per la terza volta con un nuovo tecnico la squadra sembra risollevarsi, ma gli alabardati chiuderanno il campionato al quint'ultimo posto e dovranno giocarsi la permanenza in B nel doppio confronto con il Padova.
 
Dopo lo 0-0 dell'andata la sconfitta casalinga per 3-0 condanna la Triestina alla retrocessione in Lega Pro, ma le difficoltà finanziarie di alcune società della serie cadetta - in particolare l'Ancona - lasciano aperta l'ipotesi del ripescaggio in Serie B, ufficializzato poi il 4 agosto [[2010]]<ref>{{cita web|url=http://www.triestinacalcio.it/news/primo-piano/ufficiale-la-triestina-ripescata-in-serie-b-1|titolo=Ufficiale: la Triestina ripescata in Serie B|editore=Triestinacalcio.it|data=4 agosto 2010|accesso=5 agosto 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101221105901/http://triestinacalcio.it/news/primo-piano/ufficiale-la-triestina-ripescata-in-serie-b-1/|dataarchivio=21 dicembre 2010}}</ref>. Dopo il ripescaggio, la squadra viene affidata a [[Ivo Iaconi]] per la stagione [[2010]]-[[2011]], dopo un discreto avvio la squadra accusa una pesante flessione ed i risultati negativi ottenuti nei mesi di novembre e dicembre portarono al suo esonero, a cui la società alabardata tenta di porre rimedio sostituendolo nella sosta natalizia con [[Sandro Salvioni]] che però non riesce a evitare la retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione|Lega Pro]] avvenuta matematicamente il 21 maggio [[2011]] in occasione della sconfitta interna contro il [[Vicenza Calcio|Vicenza]] per 0-1.
 
=== Il ritorno in Lega Pro, la retrocessione e il secondo fallimento ===
Il 17 agosto [[2011]] viene comunicata la cessione da parte di Stefano Fantinel del 50% delle sue quote al gruppo Aletti (pari al 48% delle quote totali).<ref>{{cita news|url=http://www.toronews.net/index.php?action=article&ID=23583|data=17 agosto 2011|accesso=18 agosto 2011|pubblicazione=toronews.net|titolo=''Aletti il 48%, presidenza e gestione sportiva''}}</ref>. Il 27 agosto [[2011]] il Gruppo Aletti rileva il 96% delle quote azionarie della società, ed in data 3 settembre [[2011]] la dottoressa Cristina De Angelis viene eletta al ruolo di presidente. La conduzione tecnica della squadra viene affidata al Direttore Sportivo Antonio Recchi e all'allenatore [[Gian Cesare Discepoli]]. Il 14 ottobre l'assemblea dei soci, a seguito di un dissenso fra la presidente Cristina De Angelis e Sergio Aletti, si autonomina quest'ultimo nuovo presidente.<ref>{{cita news|url=http://www.triestinacalcio.it/news/press/press-releases/comunicato-stampa-dellu-s-triestina-calcio-spa|titolo=Comunicato stampa dell'U.S. Triestina Calcio Spa|data=14 ottobre 2011|accesso=19 ottobre 2011|pubblicazione=triestinacalcio.it|editore=Unione Sportiva Triestina Calcio|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111121022830/http://triestinacalcio.it/news/press/press-releases/comunicato-stampa-dellu-s-triestina-calcio-spa|dataarchivio=21 novembre 2011}}</ref>. Il 25 ottobre [[2011]] il tecnico Gian Cesare Discepoli viene esonerato, dopo una serie di 6 sconfitte in 9 partite, per essere sostituito da [[Giuseppe Galderisi]].
 
Il 4 gennaio [[2012]] la Procura della Repubblica di Trieste chiede il fallimento della società per l'eccessivo peso debitorio.<ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/friuliveneziagiulia/2012/01/04/visualizza_new.html_40415130.html|titolo=Calcio: Triestina; club nei guai, procura chiede fallimento|data=4 gennaio 2012|accesso=6 gennaio 2012|pubblicazione=ansa.it}}</ref> Il 25 gennaio il Tribunale di Trieste accoglie la richiesta di fallimento. La mancata ricapitalizzazione del capitale sociale ha determinato la decisione del presidente del Tribunale civile di Trieste, Giovanni Sansone: fallimento e società in esercizio provvisorio, affidata al curatore Giovanni Turazza, un commercialista, per conservare almeno il titolo sportivo fino al termine del campionato.<ref>{{cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/01/25/news/calcio-la-triestina-e-fallita-ora-gestione-commisariale-1.3105727|titolo=La Triestina è fallita, ora gestione commissariale|data=25 gennaio 2012|accesso=27 gennaio 2012|pubblicazione=http://ilpiccolo.gelocal.it}}</ref> Al termine della stagione la squadra si classifica quindicesima, dovendo così disputare i [[play-out]] contro il {{Calcio Latina|N}}, e dopo la sconfitta in trasferta per 2-0 e il pareggio in casa per 2-2, retrocede in [[Lega Pro Seconda Divisione]]. Il 28 maggio va deserta la prima asta per l'aggiudicazione del titolo sportivo,<ref>{{cita news|url=http://www.agi.it/trieste/notizie/201205281408-cro-rt10168-calcio_triestina_deserta_prima_asta_cessione_rinvio_a_13_6|titolo=CALCIO: TRIESTINA, DESERTA PRIMA ASTA CESSIONE RINVIO A 13/6|data=28 maggio 2012|accesso=29 maggio 2012|pubblicazione=agi.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120531022541/http://www.agi.it/trieste/notizie/201205281408-cro-rt10168-calcio_triestina_deserta_prima_asta_cessione_rinvio_a_13_6|dataarchivio=31 maggio 2012}}</ref> così come la seconda il 13 giugno, infine, nell'asta conclusiva del 19 giugno [[2012]] la Triestina viene dichiarata fallita e cancellata dai campionati professionistici, dopo che per la terza volta nessuno ha presentato offerte al curatore fallimentare.<ref>{{cita news|url=http://www.calciopress.net/2012/06/15/triestina-club-alabardato-rischia-la-cancellazione/|titolo=Triestina, club alabardato rischia la cancellazione?|data=15 giugno 2012|accesso=16 giugno 2012|pubblicazione=calciopress.net}}</ref>
 
La società è stata radiata dalla [[FIGC]] il 21 giugno [[2012]] in seguito alla dichiarazione di fallimento pronunciata dal [[tribunale]] di [[Trieste]].<ref>[http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/61.$plit/C_2_ContenutoGenerico_32682_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf FIGC ]</ref>
 
=== La nascita dell'Unione Triestina 2012 ===
Con il fallimento della U.S. Triestina, nel corso dell'estate vengono a formarsi due diversi sodalizi per concorrere a dare continuità al calcio cittadino. Il primo nasce il 31 luglio 2012, quando viene creata l<nowiki>'</nowiki>''Unione Triestina 2012'' da un gruppo di imprenditori triestini, con amministratore unico Andrea Puglia, presidente della ''Several Insurance Brokers''<ref>[http://sportitalia.com/?action=read&idnotizia=86987 Nata l'Unione Triestina 2012] ''Sportitalia.com'', 31-07-2012.</ref>, caldeggiata dal [[sindaco]] di [[Trieste]], [[Roberto Cosolini]]. Il successivo 3 agosto, invece, nasce ''Triestina per Sempre S.r.l.'', legata a Pietro Irneri, forte di una [[partnership]] con il presidente del [[A.C. Siena|Siena]], [[Massimo Mezzaroma]]<ref>Davide Chervatin - {{collegamento interrotto|1=[http://www.triesteprima.it/sport/46-triestina/5456-e-nata-qtriestina-per-sempreq-lunione-di-irneri-e-mezzaroma-corsa-allultimo-respiro-per-iscriversi-alla-serie-d.html È nata "Triestina per Sempre", l'unione di Irneri e Mezzaroma] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} ''Triesteprima.it'', 03-08-2012.</ref>. Visti i 74 campionati professionistici cui partecipò il sodalizio alabardato, la città giuliana ha potuto chiedere l'iscrizione di un suo nuovo club in [[Serie D]] in applicazione dell'articolo 52 comma 10 delle NOIF. Solo il secondo sodalizio ha inviato la richiesta per l'iscrizione alla Serie D, mentre il primo si è limitato a chiedere quella all'Eccellenza<ref>{{cita news|url=http://www.sportest.it/calcio/serie-b/triestina-cosolini-alle-due-cordate-decida-la-figc.html|titolo=Triestina, Cosolini alle due cordate: "Decida la Figc"|data=6 agosto 2012|accesso=7 agosto 2012|pubblicazione=sportest.it}}</ref>.
 
Il 7 agosto la federazione accetta la richiesta di affiliazione e la conseguente iscrizione al campionato di Eccellenza per l<nowiki>'</nowiki>''Unione Triestina 2012'', bocciando l'altro progetto ''Triestina per Sempre''<ref>{{cita news|url=http://www.salernonotizie.it/notizia.asp?ID=32322|titolo=Niente ripescaggio per la Salernitana|data=7 agosto 2012|accesso=7 agosto 2012|pubblicazione=salernonotizie.it}}</ref>; a "pesare" sulla scelta della Federcalcio sono state le diverse garanzie portate dalle due cordate: mentre la prima è stata in grado di presentare subito un assegno di {{formatnum:100000}} euro necessario per l'iscrizione all'Eccellenza, la seconda avrebbe chiesto una dilazione per il versamento dell'assegno da {{formatnum:300000}} euro necessario per la Serie D<ref>Ilaria Bagaccin - {{collegamento interrotto|1=[http://www.triesteallnews.it/index.php/sport/2190.html Triestina, si riparte dall'Eccellenza. Sfuma il sogno della Serie D] |date=maggio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} ''Triesteallnews.it'', 07-08-2012.</ref>.
 
Il 9 settembre 2012 la nuova Triestina, affidata a Fabio Sambaldi<ref>Ciro Esposito - [http://ilpiccolo.gelocal.it/sport/2012/08/20/news/triestina-parla-l-allenatore-1.5568826 L'allenatore Sambaldi: l'obiettivo è vincere l'Eccellenza. Le sfide mi piacciono] ''Ilpiccolo.it'', 20-08-2012.</ref>, debutta nel campionato di [[Eccellenza Friuli-Venezia Giulia 2012-2013|Eccellenza]], battendo per 1-0 l'[[Itala San Marco]]. Poco dopo i tifosi del Centro di coordinamento affittano per un anno dal curatore fallimentare per {{formatnum:5000}} euro i diritti d'uso del vecchio stemma utilizzato dall'''Unione Sportiva Triestina Calcio'', concedendolo a titolo gratuito alla nuova società.<ref name=stemma/>
 
Il 30 novembre l'allora amministratore delegato del {{Calcio Palermo|N}} [[Pietro Lo Monaco]] annuncia una collaborazione fra la Triestina e il presidente del sodalizio palermitano [[Maurizio Zamparini]] con effetto immediato e fino al 2015. L'accordo prevede la messa a disposizione di risorse in termini di elementi funzionali al progetto, in particolare gli elementi della formazione Primavera della squadra rosanero, con l'obiettivo di ottenere l'accesso ai campionati professionistici nel breve periodo e il successivo ingresso di Zamparini nella società alabardata seguito di un periodo di affiancamento;<ref>[http://www.unionetriestina2012.com/inside.php?mn=7&dett=82 Comunicato ufficiale della società] Unionetriestina2012.com</ref> il progetto viene tuttavia accantonato a inizio 2014.<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/palermo/?action=read&idnet=dHV0dG9wYWxlcm1vLm5ldC02MTE5MA Palermo, Zamparini: "Triestina? La prospettiva è tramontata"] Tuttomercatoweb.com</ref><ref>[http://www.mediagol.it/piccoloperche-zamparini-lascio-triestina-528280.html Il Piccolo: "Perché Zamparini lasciò Triestina"] Mediagol.it</ref>
 
Il 23 ottobre 2012 il tecnico Sambaldi si dimette e viene sostituito da [[Maurizio Costantini]]<ref>[http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/10/25/news/la-triestina-cambia-costantini-e-il-nuovo-allenatore-1.5921528 La Triestina cambia: Costantini è il nuovo allenatore] ''Ilpiccolo.it'', 25-10-2012.</ref>: il campionato di [[Eccellenza Friuli-Venezia Giulia 2012-2013|Eccellenza]] si conclude con il secondo posto a 69 punti, otto in meno del [[Unione Fincantieri Monfalcone|Monfalcone]] che vince il girone. La Triestina è quindi costretta a disputare gli spareggi promozione, che perderà nel doppio pareggio contro la Pro Dronero. Frattanto il 25 maggio [[2013]] muore Sergio Aletti, ex di {{Calcio Cesena|N}} e {{Calcio Ravenna|N}}, ma anche ultimo proprietario del club alabardato prima del fallimento del [[2012]]<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/friuliveneziagiulia/2013/05/25/Cesena-morto-Aletti-ex-Triestina_8766338.html Cesena: morto Aletti, ex Triestina] ''Ansa.it'', 25-05-2013.</ref>.
 
Il 6 agosto 2013 la società viene ripescata in [[Serie D 2013-2014|Serie D]] a completamento organici<ref>[http://www.unionetriestina2012.com/inside.php?mn=7&dett=181 SERIE D!!!] Unionetriestina2012.com</ref>; concluso il campionato di quarta serie al 10º posto, nell'aprile 2014 la società viene acquistata dallo svizzero/kosovaro Hamdi Mehmeti e dal camerunese Pierre Mbock, la cui gestione dura 5 mesi e contribuisce ad aggravare il dissesto societario. Complici le proteste dei tifosi, il club passa ulteriormente di mano agli imprenditori romani [[Pangrazio Di Piero]] e [[Marco Pontrelli]]. Il 24 maggio 2015 la squadra si salva in [[Serie D]] vincendo i play-out contro il Dro (1-3 dopo i t.s.); l'indomani la tifoseria organizzata (CCTC e Curva Furlan) annuncia il ritiro dello storico marchio, di cui è proprietaria, esprimendo la propria sfiducia e contestazione nei confronti del vertice societario.
 
Un nuovo cambio di proprietà si verifica nel dicembre 2015, allorché a Marco Pontrelli subentra un nuovo gruppo imprenditoriale che affida la presidenza a Silvano Favarato. La situazione societaria tuttavia non migliora, sicché il 1º febbraio 2016 il tribunale di Trieste dichiara il fallimento del club alabardato, cui viene consentito di concludere il campionato in corso mediante [[esercizio provvisorio]].<ref>{{Cita web|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/02/01/news/il-tribunale-dichiara-il-fallimento-dell-unione-1.12879332?ref=hfpitsel-1}}</ref>
 
=== La terza rinascita: l’Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 ===
Il 12 aprile 2016 la società viene acquistata all’asta giudiziaria per la cifra di {{formatnum:100000}} euro da [[Mario Vittorio Biasin]], imprenditore australiano di origini triestine, fondatore e CEO dell'impresa Metricon Home Builders e azionista di maggioranza del [[Melbourne Victory]], club calcistico di vertice in Australia. Suo cugino, l’ex calciatore e dirigente [[Mauro Milanese]], assume la carica di amministratore delegato.<ref>{{Cita web|url= http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/04/13/news/l-alma-si-ritira-la-triestina-a-milanese-1.13293968 ref=hfpitsel-1}}</ref> La nuova proprietà si accolla anche il debito sportivo pregresso, quantificato in 250.000 euro.
 
In data 23 maggio 2016, su delibera della FIGC, il sodalizio viene riaffiliato con il nome di ''Società Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 a r.l.'' (ottenendo inoltre dai tifosi la concessione d'uso dello stemma storico)<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/61.$plit/C_2_ContenutoGenerico_2532621_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_0_upfAllegato.pdf }}</ref> ed ammesso al campionato di [[Serie D 2016-2017]].
 
Gli alabardati chiudono il campionato al secondo posto nel proprio girone, alle spalle della capolista {{Calcio Mestre|N}}: grazie alla successiva vittoria nei play-off (battendo prima l'Abano Terme e poi in finale la [[Virtus Vecomp Verona]]) acquisiscono il diritto di prelazione su eventuali ripescaggi. Inizialmente, preclusi dal ripescaggio per la concessione dell'affiliazione di una società ad un'altra (da ''Unione Sportiva Triestina 2012'' a ''Unione Sportiva Triestina Calcio 1918''), successivamente grazie ad una modifica da parte della FIGC dell'articolo 52 comma 3, grazie anche al fatto che i rossoalabardati sono stati gli unici a cambiare denominazione tra i dilettanti, videro spalancarsi di fatto le porte del professionismo dopo cinque anni dal fallimento, disputando la stagione seguente in [[Serie C 2017-2018|Serie C]].
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
|-
!colspan="2" align="center" style="border:2px solid red; background:red" | <span style="color:white">Cronistoria dell'Unione Sportiva Triestina Calcio 1918</span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
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{{Div col|cols=2}}
* 2 febbraio 1919 - Fondazione dell''''Unione Sportiva Triestina''' dalla fusione tra il ''C.S. Ponziana'' e il ''F.C. Trieste''.
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* [[Terza Categoria 1920-1921|1920-1921]] - 3ª nella Terza Categoria Giuliana. Perde i quarti di finale di categoria.
* 1922 - 5ª nella Coppa Giulia FIGC. Perde lo spareggio contro il [[Associazione Calcio Monfalcone|Monfalcone]] (0-1).
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1922|Coppa Italia]].
* [[Terza Divisione 1922-1923|1922-1923]] - 3ª nella Terza Divisione Giuliana.
* [[Terza Divisione 1923-1924|1923-1924]] - 4ª nella Terza Divisione Giuliana. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ammessa in Seconda Divisione''' per delibera [[FIGC]].
* [[Seconda Divisione 1924-1925|1924-1925]] - 7ª nel girone D della Seconda Divisione Nord.
* [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] - 6ª nel girone D della Seconda Divisione Nord. Nell'ambito della riforma dei campionati viene affiliata al [[Direttorio Divisioni Superiori]].
* [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] - 3ª nel girone B della Prima Divisione Nord.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1926-1927|Coppa Italia]].
* [[Prima Divisione 1927-1928|1927-1928]] - 4ª nel girone A della Prima Divisione Nord. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ammessa in Divisione Nazionale''' per delibera [[FIGC]].
: Partecipa alla [[Coppa Federale 1927-1928|Coppa Federale 1927-28]], supera al primo turno il Canottieri Lecco, ma nel girone finale a quattro squadre termina all'ultimo posto.
* [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] - 9ª nel girone A della Divisione Nazionale. Ammessa d'ufficio alla nuova [[Serie A]] su delibera [[FIGC]] per scelta politica.
* [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] - 15ª in Serie A.
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* [[Serie A 1930-1931|1930-1931]] - 14ª in Serie A.
* [[Serie A 1931-1932|1931-1932]] - 13ª in Serie A.
* [[Serie A 1932-1933|1932-1933]] - 8ª in Serie A.
* [[Serie A 1933-1934|1933-1934]] - 11ª in Serie A.
* [[Serie A 1934-1935|1934-1935]] - 10ª in Serie A.
* [[Serie A 1935-1936|1935-1936]] - 6ª in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1936-1937|1936-1937]] - 12ª in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1936-1937|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1937-1938|1937-1938]] - 6ª in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1938-1939|1938-1939]] - 14ª in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1939-1940|1939-1940]] - 12ª in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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* [[Serie A 1940-1941|1940-1941]] - 9ª in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1940-1941|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1941-1942|1941-1942]] - 8ª in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1941-1942|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1942-1943|1942-1943]] - 13ª in Serie A. Salva dopo aver vinto gli spareggi contro {{Calcio Venezia|N}} e {{Calcio Bari|N}}.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1942-1943|Coppa Italia]].
* [[Campionato Alta Italia 1944|1943-1944]] - 2ª nel girone B delle semifinali del Campionato Misto di Guerra.
* 1944-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
* [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]] - 8ª in Serie A Alta Italia.
* [[Serie A 1946-1947|1946-1947]] - 20ª in Serie A. Retrocessa e successivamente riammessa per le benemerenze sportive dopo l'assemblea di Perugia e per la contingente situazione politica di Trieste, data la città inclusa nella Zona A del Territorio Libero amministrata dagli Stati Uniti d'America.
* [[Serie A 1947-1948|1947-1948]] - 2ª in Serie A.
* [[Serie A 1948-1949|1948-1949]] - 8ª in Serie A.
* [[Serie A 1949-1950|1949-1950]] - 8ª in Serie A.
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* [[Serie A 1950-1951|1950-1951]] - 15ª in Serie A.
* [[Serie A 1951-1952|1951-1952]] - 17ª in Serie A dopo aver vinto gli spareggi contro [[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]] e [[Brescia Calcio|Brescia]].
* [[Serie A 1952-1953|1952-1953]] - 15ª in Serie A.
* [[Serie A 1953-1954|1953-1954]] - 12ª in Serie A.
* [[Serie A 1954-1955|1954-1955]] - 12ª in Serie A.
* [[Serie A 1955-1956|1955-1956]] - 16ª in Serie A.
* [[Serie A 1956-1957|1956-1957]] - 17ª in Serie A. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Serie B''.
* [[Serie B 1957-1958|1957-1958]] - 1ª in Serie B. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie A'''.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 1958|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1958-1959|1958-1959]] - 17ª in Serie A. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Serie B''.
: Quarto turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1959-1960|1959-1960]] - 4ª in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1959-1960|Coppa Italia]].
: Partecipa alla [[Coppa delle Alpi 1960|Coppa delle Alpi]] contribuendo alla vittoria dell'Italia.
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* [[Serie B 1960-1961|1960-1961]] - 18ª in Serie B. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Serie C'' dopo aver perso lo spareggio contro il [[Novara Calcio|Novara]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1960-1961|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1961-1962|1961-1962]] - 1ª nel girone A della Serie C. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie B'''.
* [[Serie B 1962-1963|1962-1963]] - 17ª in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1962-1963|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1963-1964|1963-1964]] - 10ª in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1963-1964|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1964-1965|1964-1965]] - 19ª in Serie B. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Serie C''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]].
* [[Serie C 1965-1966|1965-1966]] - 12ª nel girone A della Serie C.
* [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] - 16ª nel girone A della Serie C.
* [[Serie C 1967-1968|1967-1968]] - 15ª nel girone A della Serie C.
* [[Serie C 1968-1969|1968-1969]] - 2ª nel girone A della Serie C.
* [[Serie C 1969-1970|1969-1970]] - 4ª nel girone A della Serie C.
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* [[Serie C 1970-1971|1970-1971]] - 18ª nel girone A della Serie C. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Serie D'' per peggior differenza reti nei confronti della [[Pro Patria]].
* [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] - 1ª nel girone C della Serie D. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie C'''.
* [[Serie C 1972-1973|1972-1973]] - 14ª nel girone A della Serie C.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C 1973-1974|1973-1974]] - 19ª nel girone A della Serie C. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Serie D''.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1973-1974|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie D 1974-1975|1974-1975]] - 3ª nel girone C della Serie D.
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1974-1975|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie D 1975-1976|1975-1976]] - 1ª nel girone C della Serie D. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie C'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1975-1976|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C 1976-1977|1976-1977]] - 8ª nel girone A della Serie C.
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1976-1977|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C 1977-1978|1977-1978]] - 7ª nel girone A della Serie C. Ammessa nel nuovo campionato di [[Serie C1]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1977-1978|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]] - 3ª nel girone A della Serie C1 dopo aver perso lo spareggio contro il [[FC Parma|Parma]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C1 1979-1980|1979-1980]] - 7ª nel girone A della Serie C1.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
: '''Vince la [[Coppa Anglo-Italiana 1980|Coppa Anglo-Italiana]]''' battendo in finale il Sutton United 5-3 dcr.
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* [[Serie C1 1980-1981|1980-1981]] - 4ª nel girone A della Serie C1.
: ? di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1980-1981|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Serie C1 1981-1982|1981-1982]] - 5ª nel girone A della Serie C1. Cambia denominazione in '''Unione Sportiva Triestina Calcio S.p.A.'''
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]] - 1ª nel girone A della Serie C1. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie B'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie B 1983-1984|1983-1984]] - 9ª in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1984-1985|1984-1985]] - 5ª in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1985-1986|1985-1986]] - 4ª in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1986-1987|1986-1987]] - 11ª in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1987-1988|1987-1988]] - 19ª in Serie B. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Serie C1''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
* [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]] - 2ª nel girone A della Serie C1. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie B'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1988-1989|Coppa Italia]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie B 1989-1990|1989-1990]] - 12ª in Serie B.
: Primo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 1989-1990|Coppa Italia]].
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* [[Serie B 1990-1991|1990-1991]] - 19ª in Serie B. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Serie C1''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
* [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]] - 6ª nel girone A della Serie C1.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1991-1992|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1992-1993|1992-1993]] - 4ª nel girone A della Serie C1.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1992-1993|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] - 10ª nel girone A della Serie C1.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
: '''Vince la [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]]''' (1º titolo).
* 30 giugno 1994 - Al termine della stagione, la società oberata dai debiti fallisce e viene fondata la '''Nuova Unione Sportiva Triestina Calcio''', iscritta dalla F.I.G.C. al Campionato Nazionale Dilettanti.
* [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|1994-1995]] - 2ª nel girone D del Campionato Nazionale Dilettanti. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie C2''' a tavolino per delibera F.I.G.C.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.) 1994-1995|Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.)]].
* [[Serie C2 1995-1996|1995-1996]] - 5ª nel girone B della Serie C2. Perde la semifinale dei play-off contro il [[AS Livorno|Livorno]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia Serie C 1995-1996|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1996-1997|1996-1997]] - 11ª nel girone B della Serie C2.
: Quarti di finale di [[Coppa Italia Serie C 1996-1997|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1997-1998|1997-1998]] - 4ª nel girone A della Serie C2. Perde la finale dei play-off contro il [[AS Cittadella|Cittadella]].
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1998-1999|1998-1999]] - 2ª nel girone B della Serie C2. Perde la finale dei play-off contro il [[Società Sportiva Dilettantistica Calcio San Donà|San Donà]].
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1998-1999|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C2 1999-2000|1999-2000]] - 3ª nel girone B della Serie C2. Perde la semifinale dei play-off contro la [[Vis Pesaro]].
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1999-2000|Coppa Italia Serie C]].
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* [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]] - 5ª nel girone A della Serie C2. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie C1''' dopo aver vinto la finale dei play-off contro il [[Calcio Mestre|Mestre]].
: Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2000-2001|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 2001-2002|2001-2002]] - 5ª nel girone A della Serie C1. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Serie B''' dopo aver vinto la finale dei play-off contro la [[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2001-2002|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie B 2002-2003|2002-2003]] - 5ª in Serie B.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2003-2004|2003-2004]] - 10ª in Serie B.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2004-2005|2004-2005]] - 19ª sul campo in Serie B. Salva dopo aver vinto i play-out contro il [[Vicenza Calcio|Vicenza]], ma questi ultimi, vengono resi successivamente ininfluenti a seguito del [[Caso Genoa]].
: Primo turno eliminatorio di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] - 13ª in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] - 17ª in Serie B.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2007-2008|2007-2008]] - 12ª in Serie B.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2007-2008|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2008-2009|2008-2009]] - 8ª in Serie B.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2009-2010|2009-2010]] - 18ª in Serie B. Retrocessa dopo aver perso i play-out contro il {{Calcio Padova|N}} e successivamente ripescata in seguito alla mancata iscrizione dell'{{Calcio Ancona|N}}.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
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* [[Serie B 2010-2011|2010-2011]] - 20ª in Serie B. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Lega Pro Prima Divisione''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]] - 15ª nel girone B della Lega Pro Prima Divisione. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione'' dopo aver perso i play-out contro il [[Latina FC|Latina]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]].
* 19 giugno 2012 - La società fallisce al termine del campionato. Il 7 agosto viene accettata l'affiliazione in Eccellenza della '''Unione Triestina 2012 Società Sportiva Dilettantistica'''.
* [[Eccellenza Friuli-Venezia Giulia 2012-2013|2012-2013]] - 2° nel girone unico dell'Eccellenza Friuli-Venezia Giulia. Perde i play-off nazionali contro la Pro Dronero, ma viene {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''ripescata in Serie D''' a completamento organici.
* [[Serie D 2013-2014 (gironi A-B-C)|2013-2014]] - 10ª nel girone C della Serie D.
: Turno preliminare di [[Coppa Italia Serie D 2013-2014|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2014-2015 (gironi A-B-C)|2014-2015]] - 15ª nel girone C della Serie D. Salva dopo aver vinto i play-out contro il Dro.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2014-2015|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2015-2016 (gironi A-B-C)|2015-2016]] - 16ª nel girone C della Serie D. Salva dopo aver vinto i play-out contro la Liventina.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2015-2016|Coppa Italia Serie D]].
* 1º febbraio 2016 - La società fallisce a campionato in corso, e successivamente, il titolo sportivo passa alla neocostituita '''Società Sportiva Dilettantistica Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 a r.l.'''
* [[Serie D 2016-2017 (gironi A-B-C)|2016-2017]] - 2ª nel girone C della Serie D. Vince la finale dei play-off contro la Virtus Vecomp Verona e viene {{Simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''ripescata in Serie C''' a completamento organici.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2016-2017|Coppa Italia Serie D]].
* 2017 - La società cambia denominazione in '''Unione Sportiva Triestina Calcio 1918'''.
* [[Serie C 2017-2018|2017-2018]] - 11° nel girone B della Serie C.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2017-2018|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C 2018-2019|2018-2019]] - nel girone B della Serie C.
: Primo turno di [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 2018-2019|Coppa Italia Serie C]].
{{Div col end}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
{{Citazione|Anch'io tra i molti vi saluto, rosso-alabardati,<br />sputati dalla terra natìa,<br />da tutto un popolo amati.|[[Umberto Saba]], ''Squadra paesana''}}
 
[[File:Franco De Falco - Triestina - Serie C1 1982-83.jpg|thumb|upright|left|[[Franco De Falco]] nella stagione 1982-1983, in cui segnò 25 gol in campionato, indossa la particolare divisa con l'alabarda sulla pancia.]]
 
I colori sociali della squadra erano quelli della città di [[Trieste]]: il bianco e il rosso. Storicamente la divisa prevede la maglia color rosso fuoco, i calzoncini bianchi e i calzettoni anch'essi rossi. Anche se non sempre è stato così. Inizialmente i calzoncini e i calzettoni erano neri. I primi diventeranno bianchi quasi subito mentre i calzettoni diventeranno rossi solo del secondo dopoguerra. Caratteristica sempre presente è lo scudetto con l'alabarda posto sul petto. Per tale ragione, e visto che nel passato era raro che sulle maglie delle squadre apparisse il simbolo della società, la definizione cromatica dei giocatori della Triestina era di ''rossoalabardati'' (e non, erroneamente, ''biancorossi''). La seconda divisa invece, era tradizionalmente bianca per intero. Nel [[Serie A 1934-1935|1934-35]] venne vestita una seconda divisa bianca con ampia fascia orizzontale rossa sul petto con alabarda nel mezzo e senza scudetto.
 
In occasione del match contro il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] il 31 ottobre [[1954]], per festeggiare il ritorno all'Italia, la Triestina sfoggiò una divisa tricolore: casacche verdi, calzoncini bianchi e calzettoni rossi.
 
Il disegno della prima maglia è rimasto pressoché costante dal 1919 al [[1978]]. In quell'anno lo sponsor tecnico inglese disegnò delle casacche con un ampio colletto bianco e una larga fascia bianca lungo le spalle. Quella versione durò un solo anno, dal 1979 si tornò infatti a casacche più tradizionali. Negli anni settanta venne utilizzato come colore delle divise di cortesia anche il blu.
 
Nel [[1982]] il ''restyling'' del simbolo portò anche a maglie con disegno completamente nuovo. Un ampio carré bianco, definito da un colletto rosso; il nuovo simbolo piazzato sulla pancia e sulle spalle; calzoncini rossi come i calzettoni. La seconda divisa con lo stesso disegno ma col giallo quale colore predominante, accompagnato dalle finiture in rosso.
 
Dal [[1985]] sparisce la banda bianca dal petto e la divisa torna interamente rossa, pur mantenendo una, pur più piccola, alabarda stilizzata sulla pancia. Pochi cambiamenti per la divisa dell'anno successivo, con l'aggiunto solo di tre bande bianche sulle maniche, caratteristica dello sponsor tecnico di quella stagione. Nel [[1988]], per alcune gare, ritornò sul petto dei giocatori anche il vecchio scudetto con l'alabarda nella sua forma tradizionale. In quegli anni, accanto alle tradizionali divise rossa e bianca (per le trasferte), venne proposta anche una terza divisa di color verde.
 
Nei primi anni novanta la maglia ritorna alla tradizione con la scomparsa di bordature bianche e col riutilizzo del bianco invece per i calzoncini. Piccola novità, il colletto bianco dal 1992-93.
 
Col fallimento del [[1994]] ritorna definitivamente lo scudetto tradizionale sulle maglie, anche se non ricamato ma stampato. In quella stagione venne adottata una curiosa seconda maglia di color giallo con inserti blu. Altra piccola rivoluzione nello stile nel [[1997]]. Dopo le prime partite, in cui la squadra aveva giocato con una divisa simile a quella storica dell'Ajax e senza scudetto, vennero proposte delle divise con fasce bianche lungo i fianchi e un ampio colletto, anch'esso bianco. Il tutto dominato da una grande alabarda posta sulla pancia. Oltre alla seconda divisa col bianco al posto del rosso venne ideata anche una terza divisa di color verde con fasce e colletto nero.
 
Dal [[1998]] al 2002 il disegno delle casacche fu molto tradizionale, con l'impiego di una terza maglia prima nera poi blu scura, che venne utilizzata anche nelle due finali di ritorno che sancirono la promozione in C1 e quella in B. Nel [[2002]] vennero apposte due sottili strisce bianche lungo i fianchi che sparirono nel 2004. In quell'anno venne proposta come seconda divisa un modello ispirato a quella del 1934: bianca con fascia rossa sul petto ed alabarda nel mezzo. La terza maglia era blu con banda bianca e alabarda rossa. Nel [[2006]] sulle maglie vennero introdotte delle bande bianche sia sui fianchi che sulle spalle. La seconda maglia è in ''negativo'' rispetto alla prima col bianco al posto del rosso e viceversa. La terza è blu con inserti rossi.
 
Il 13 dicembre [[2008]], in occasione del match casalingo contro il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]], per festeggiare il novantennale dalla fondazione la Triestina sfoggia una casacca che riproduce quella storica. Interamente rossa, senza sponsor e cognomi sulla schiena, viene completata da calzoncini bianchi e calzettoni neri<ref>{{cita news|autore=Francesco Ceniti|pagina=23|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/dicembre/13/Allegretti_Diamanti_punizioni_felici_ga_10_081213082.shtml|titolo=Allegretti&Diamanti: le punizioni felici|pubblicazione=la Gazzetta dello Sport|data=13 dicembre 2008|accesso=22 maggio 2010}}</ref>.
 
La divisa odierna prevede maglia rossa, pantaloncini bianchi, calzettoni rossi con alabarda bianca.
 
=== Simboli ufficiali ===
[[File:Logo U.S. Triestina.png|thumb|upright=0.6|Lo stemma utilizzato fino al 2012 poi riadottato dal 2016]]
==== Stemma ====
Lo stemma è uno scudetto rosso al cui interno vi è un'alabarda bianca che è il [[Stemma di Trieste|simbolo della città]]. Sopra l'alabarda è posta una stella da cui si dipartono dei raggi. Infine sono poste ai lati dell'alabarda le lettere ''U'' ''S'' (Unione Sportiva) e nella parte bassa vi è la scritta ''Triestina''.
 
Questo stemma rimase invariato fino al [[1982]], quando si decise un ''restyling'' che coinvolse anche le divise della squadra. L'alabarda viene stilizzata, un nuovo simbolo subito ribattezzato dai tifosi ''cocal'', ossia gabbiano. Questo nuovo simbolo comparirà sulle maglie della Triestina fino al fallimento del 1994.
 
Dopo il [[1994]] si ritorna al simbolo tradizionale con la sola aggiunta della parola ''Nuova'' all'interno dello scudetto, che denomina la società dopo il fallimento. Il termine ''Nuova'' sparirà dopo poche stagioni. Nella stagione 1997-98 si utilizzerà un nuovo stemma: una alabarda simile a quella tradizionale ma con un bordo bianco e senza alcuna scritta nello scudetto.
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{Vedi anche|Stadio Giuseppe Grezar|Stadio Nereo Rocco}}
[[File:Stadio rocco tribuna pasinati.jpg|thumb|left|upright=1.8|Panoramica dello [[stadio Nereo Rocco]].]]
Sono molti gli impianti che hanno ospitato le gare interne della {{Calcio Triestina|N}}. Anzi si può dire che la squadra nacque proprio per una questione legata al campo da gioco, come spiegato nella sezione della storia. Infatti il FC Trieste e il CS Ponziana dividevano come campo la piazza d'armi di una caserma sita sull'attuale ''[[Piazza Oberdan (Trieste)|Piazza Oberdan]]''. Il primo vero e proprio campo fu costruito nel rione di ''Montebello'', sull'area dell'attuale fiera. Venne poi il tempo dello [[Stadio Giuseppe Grezar]] (all'epoca della costruzione ''del Littorio''), nel quartiere di ''[[Valmaura]]'', che ospitò le gare della Triestina dal [[1932]] al [[1992]], tranne la stagione [[Serie A 1946-1947|1947]] ove la squadra giuliana fu costretta per molte gare a giocare a [[Udine]], nel vecchio [[Stadio Moretti]]. Dal [[1992]] è l'impianto dedicato a [[Nereo Rocco]] ad ospitare la squadra rossoalabardata.
 
=== Centro di allenamento ===
La penuria di impianti in erba in città ha sempre penalizzato sia la prima squadra che il settore giovanile degli alabardati. La prima squadra ha spesso compiuto vere e proprie peregrinazioni in molti campi del circondario come [[Villaggio del Pescatore]], [[Visogliano]] o [[Muggia]]. Qualche volte si è addirittura spinta fuori provincia, a [[Turriaco]], [[Villesse]], [[Staranzano]] o [[Visco]]. Dopo che lo stadio Grezar è divenuto non più praticabile per la ristrutturazione in corso la squadra si allena presso l'ex impianto dell'Olimpia di [[Opicina]]. Dalla stagione 2012/13 la squadra si allena sul terreno sintetico di [[San Dorligo della Valle]] e poi successivamente a [[Prosecco (Trieste)|Prosecco]] entrambi in provincia di Trieste.
Per il settore giovanile, nel passato si è fatto spesso riferimento alla possibilità di costruire un centro sportivo ad esso dedicato.
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
{{vedi categoria|Dirigenti dell'U.S. Triestina Calcio 1918}}
Dal sito Internet della società.<ref name=organ>{{Cita web|url=http://www.ustriestinacalcio1918.it/organigramma.php|titolo=Organigramma e Staff tecnico|editore=http://www.ustriestinacalcio1918.it/|data=|accesso=8 novembre 2016}}</ref>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff amministrativo|contenuto=
*{{Bandiera|AUS}} Mario Vittorio Biasin - Presidente
*{{Bandiera|ITA}} [[Mauro Milanese]] - Amministratore unico/Resp. area tecnica
*{{Bandiera|ITA}} Michele Genna - Direttore organizzativo
*{{Bandiera|ITA}} Giuseppe D’Aniello - Segretario generale/Direttore gestionale
*{{Bandiera|ITA}} Massimo Brazzit - Responsabile marketing
*{{Bandiera|ITA}} Romina Milanese - Responsabile biglietteria
*{{Bandiera|ITA}} Emilio Ripari - Addetto stampa
*{{Bandiera|ITA}} Paul Pisani - Responsabile sicurezza
*{{Bandiera|ITA}} Mauro Loschiavo - Resp. settore giovanile
*{{Bandiera|ITA}} Manuela Antoniolli - Segreteria
*{{Bandiera|ITA}} Monica Bornia - Segreteria settore giovanile
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Sponsor tecnici|contenuto=
* 1978-1979 Admiral
* 1980-1981 [[Ennedue]]
* 1981-1982 [[Diadora]]
* 1982-1983 [[Ennedue]]
* 1986-1988 [[Adidas]]
* 1988-1995 [[ABM (azienda)|ABM]]
* 1997-1998 [[Asics]]
* 1998-2002 [[Erreà]]
* 2002-2008 [[Asics]]
* 2008-2010 [[Mass (azienda)|Mass]]
* 2010-2012 [[Legea]]
* 2012-2014 [[Acerbis]]
* 2014-2015 [[Adidas]]
* 2015-2016 Non presente
* 2016-2018 [[Nike (azienda)|Nike]]
* 2018-2019 [[HS]]}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1981-1983 Sanson
* 1983-1985 Fissan
* 1985-1986 UTAT
* 1987-1989 [[Modiano]]
* 1989-1990 [[Il Piccolo]]
* 1990-1991 [[Illycaffè|Illy]]
* 1991-1994 Trieste Oggi
* 1994-1995 Dino Conti
* 1996-1998 Sanson
* 1998-2000 Videoelettronic
* 2000-2002 [[Banca Popolare FriulAdria]]
* 2002-2003 [[Acegas - Aps|Acegas]]
* 2003-2004 [[Expo 2008|Trieste EXPO 2008]]
* 2004-2009 Bossini
* 2009-2011 Fantinel
* 2012-2014 [[Cooperative Operaie di Trieste Istria e Friuli|COOP Trieste]]
* 2014-2016 Non presente
* 2016-2018 Siderurgica Triestina
* 2018-2019 [[Fiditalia]]
}}
</div>
{{clear}}
 
== La Triestina nella cultura di massa ==
Il poeta triestino [[Umberto Saba]] venne ispirato dalle sue frequentazioni allo stadio di Valmaura per comporre cinque poesie dedicate al gioco del calcio e, di fatto, ispirate dalle gare della Triestina, della quale si scoprì tifoso dopo aver assistito per la prima volta ad un match in compagnia della figlia: ''Goal'', ''Squadra paesana'', ''Tredicesima partita'', ''Fanciulli allo stadio'' e ''Tre momenti''.<ref>{{Cita web|url=http://www.tifonapoli.it/il-calcio-nella-letteratura-italiana-umberto-saba-prima-parte-squadra-paesana/|titolo=IL CALCIO NELLA LETTERATURA ITALIANA: UMBERTO SABA (prima parte) SQUADRA PAESANA|editore=http://www.tifonapoli.it/|data=20 dicembre 2010|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
 
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi categoria|Allenatori dell'U.S. Triestina Calcio 1918|Presidenti dell'U.S. Triestina Calcio 1918}}
<div style="float:left; font-size:95%; width:100%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=100%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Allenatori|contenuto=
{{Div col|3}}
* 1919-1929 ...
* 1929-1930 {{Bandiera|AUT}} [[Rudolf Soutschek]]
* 1930-1931 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[István Tóth]]
* 1931-1932 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Béla Révész]] <small>(1ª-29ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Grassi]] <small>(30ª-34ª)</small>
* 1932-1933 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Grassi]] <small>(1ª-4ª)</small>
*: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Károly Csapkay]] <small>(5ª-34ª)</small>
* 1933-1934 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Károly Csapkay]]
* 1934-1936 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[István Tóth]]
* 1936-1937 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[István Tóth]] <small>(1ª-3ª)</small>
*: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Lajos Nems Kovács]] <small>(4ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Elio Loschi]] <small>(10ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Jenő Konrád]] <small>(16ª-30ª)</small>
* 1937-1938 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Jenő Konrád]]
* 1938-1939 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Jenő Konrád]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|HUN 1918-1940}}/{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[János Nehadoma]] <small>(9ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Elio Loschi]] <small>(19ª-30ª)</small>
* 1939-1940 {{Bandiera|ARG}}/{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Luis Monti]]
* 1940-1941 {{Bandiera|AUT}} [[Rudolf Soutschek]]
* 1941-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Villini]]
* 1942-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Villini]] <small>(1ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guido Testolina]] <small>(14ª-30ª e spareggi)</small>
* 1943-1944 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Guido Testolina]]
* ''1944-1945''
* 1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Villini]]
* 1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Varglien]]
* 1947-1950 {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]]
* 1950-1951 {{Bandiera|HUN}}/{{Bandiera|AUT}} [[Béla Guttman]]
* 1951-1952 {{Bandiera|HUN}}/{{Bandiera|AUT}} [[Béla Guttman]] <small>(1ª-10ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Perazzolo]] <small>(11ª-38ª e spareggio)</small>
* 1952-1953 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Perazzolo]]
* 1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]] <small>(1ª-21ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Severino Feruglio]] <small>(22ª-34ª)</small>
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} [[Severino Feruglio]]
* 1955-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Severino Feruglio]] <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Piero Pasinati]] <small>(10ª-34ª)</small>
* 1956-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Pasinati]]
* 1957-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Olivieri]]
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Olivieri]] <small>(1ª-17ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Trevisan]] <small>(18ª-34ª)</small>
* 1959-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Trevisan]]
* 1960-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Trevisan]] <small>(1ª-23ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Buffalo]] <small>(24ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Trevisan]] <small>(27ª-38ª)</small>
* 1961-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Enrico Radio]]
* 1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Enrico Radio]] <small>(1ª-13ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gino Colaussi]] <small>(14ª-38ª)</small>
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Serafino Montanari]]
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Renosto]] e {{Bandiera|ITA}} [[Sandro Puppo]] (D.T.) <small>(1ª-11ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Renosto]] <small>(12ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Renosto]] e {{Bandiera|ITA}} [[Annibale Frossi]] (D.T.) <small>(16ª-38ª)</small>
* 1965-1966 {{Bandiera|ITA}} [[Annibale Frossi]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Arcari (calciatore)|Bruno Arcari]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1966-1967 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Caciagli]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Enrico Radio]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1967-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Enrico Radio]]
* 1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Trevisan]]
* 1970-1971 {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Pison]]
* 1971-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]]
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Evaristo Malavasi]] <small>(?ª-38ª)</small>
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Giulio Bonafin]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Cergoli]] <small>(?ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Renato Sadar]] <small>(?ª-38ª)</small>
* 1974-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Vasco Tagliavini]]
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Vasco Tagliavini]] <small>(1ª-26ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Fulvio Varglien]] <small>(27ª-34ª)</small>
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Ottavio Bianchi]]
* 1981-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Buffoni]]
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Giacomini]]
* 1985-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Ferrari (allenatore)|Enzo Ferrari]]
* 1988-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Lombardo]]
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Marino Lombardo]] <small>(1ª-14ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Giacomini]] <small>(15ª-38ª)</small>
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Giacomini]] <small>(1ª-15ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Fernando Veneranda]] <small>(16ª-38ª)</small>
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Zoratti]]
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Attilio Perotti]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Russo (calciatore)|Vittorio Russo]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Buffoni]]
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Pezzato]]
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Roselli]]
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Roselli]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Lombardi]] <small>(?ª-34ª)</small>
* 1997-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Marchioro]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Beruatto]] <small>(?ª-34ª e play-off)</small>
* 1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Ferrario]] <small>(1ª-?ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mandorlini]] <small>(?ª-34ª e play-off)</small>
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Costantini]]
* 2000-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Ezio Rossi]]
* 2003-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Attilio Tesser]]
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Calori]] e {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Buffoni]] <small>(1ª-2ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Vierchowod]] <small>(3ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Calori]] e {{Bandiera|ITA}} [[Adriano Buffoni]] <small>(4ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Vierchowod]] <small>(5ª-16ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Franco De Falco]] <small>(17ª-20ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Russo (calciatore)|Vittorio Russo]] e {{Bandiera|ITA}} [[Franco De Falco]] <small>(21ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Russo (calciatore)|Vittorio Russo]] <small>(22ª-29ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Agostinelli]] <small>(30ª-42ª)</small>
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Agostinelli]] <small>(1ª-21ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Franco Varrella]] <small>(22ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Agostinelli]] <small>(23ª-25ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Franco Varrella]] <small>(26ª-42ª)</small>
* 2007-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Rolando Maran]]
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Luca Gotti]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Mario Somma]] <small>(9ª-24ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Arrigoni]] <small>(25ª-42ª e play-out)</small>
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Ivo Iaconi]] <small>(1ª-20ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Sandro Salvioni]] <small>(21ª-42ª)</small>
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Gian Cesare Discepoli]] <small>(1ª-9ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Galderisi]] <small>(10ª-34ª e play-out)</small>
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} Fabio Sambaldi <small>(1ª-16ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Costantini]] <small>(17ª-32ª e play-off)</small>
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Costantini]] <small>(1ª-5ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Fabio Rossitto]] <small>(6ª-34ª)</small>
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Lotti]] <small>(1ª-8ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Ferazzoli]] <small>(9ª-29ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Gagliardi]] <small>(30ª-33ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Lotti]] <small>(34ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Ferazzoli]] <small>(play-out)</small>
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Masitto]] <small>(1ª-3ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Lotti]] <small>(4ª-11ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Elio Roncelli]] <small>(12ª-18ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Doardo]] <small>(19ª-31ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Bordin]] <small>(32ª-38ª e play-out)</small>
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Antonio Andreucci
* 2017-2018 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Sannino]] <small>(1ª-24ª)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} [[Nicola Princivalli]] <small>(25ª-34ª)</small>
* 2018-2019 {{Bandiera|ITA}} Massimo Pavanel
{{Div col end}}
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:95%; width:100%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Presidenti|contenuto=
{{Div col|3}}
* 1919-1924 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Doimo Iviani Ivanissevich
* 1924-1926 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ettore Tardivello
* 1926 <small>Direttorio di presidenza (Bomman, Blasina, Ventura, Ghersiach e Antonini)</small>
* 1926-1929 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Filiberto Dalmazzo
* 1929-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Celso Carretti
* 1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Rodolfo Vecchini; {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Amedeo di Savoia-Aosta (1898-1942)|Amedeo di Savoia-Aosta]] <small>(presidente onorario)</small>
* 1932-1934 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Celso Carretti
* 1934-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Celso Carretti e {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Carlo Ogrin Casale
* 1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Celso Carretti
* 1936-1939 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ranieri Babboni
* 1939-1941 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ermanno Mentaschi
* 1941-1942 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Eolo Rossi
* 1942-1945 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Mario Martinoli
* 1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Francesco Coran
*: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Verdiano Zotta
* 1946-1953 {{Bandiera|ITA}} Leo Brunner
* 1953-1955 {{Bandiera|ITA}} Camillo Poillucci
* 1955 {{Bandiera|ITA}} Callisto Gerolimich
* 1955-1959 {{Bandiera|ITA}} Tristano Colummi
* 1959-1960 <small>Comitato di reggenza (Ottavio Gallinotti, Leo Brunner, Giovanni Tommasi, Giorgio Bobolini e Alessandro Cambista)</small>
* 1960-1961 {{Bandiera|ITA}} Ottavio Gallinotti
* 1961-1969 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Guarnieri
* 1969-1970 <small>Comitato di reggenza (Bassani, Colummi, Franco e Fragiacomo)</small>
* 1970-1971 {{Bandiera|ITA}} Ugo Hauser
*: {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Battain e {{Bandiera|ITA}} Tristano Colummi
* 1971-1974 {{Bandiera|ITA}} Tristano Colummi
* 1974-1978 {{Bandiera|ITA}} Gianni Belrosso
* 1978 {{Bandiera|ITA}} Aldo Brandolin
* 1978-1982 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Del Sabato
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} Francesco Paticchio (Amministratore delegato)
* 1983-1992 {{Bandiera|ITA}} Raffaele De Riù
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} Nicola Salerno (Amministratore unico)
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} Raffaele De Riù
* 1994-1997 {{Bandiera|ITA}} Giorgio Del Sabato
* 1997-1999 {{Bandiera|ITA}} Roberto Trevisan
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} Luciano Vendramini (Amministratore unico)
* 2000-2005 {{Bandiera|ITA}} Amilcare Berti
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} Flaviano Tonellotto
*: {{Bandiera|NLD}} Jeannine Koevoets
*: {{Bandiera|ITA}} Franco De Falco
* 2006-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Fantinel]]
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Cristina De Angelis
*: {{Bandiera|ITA}} Sergio Aletti<ref name="curatore fallimentare">[[curatore fallimentare]]</ref>
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} Davide Zotti
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} Andrea Puglia
* 2014-2015 {{Bandiera|CHE}} Hamdi Mehmeti
*: {{Bandiera|ITA}} Marco Pontrelli
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Marco Pontrelli
*: {{Bandiera|ITA}} Silvano Favarato<ref name="curatore fallimentare"/>
* 2016-oggi {{Bandiera|AUS}}/{{Bandiera|ITA}} Mario Vittorio Biasin
{{Div col end}}
}}
</div>
{{clear}}
 
== Calciatori ==
{{vedi categoria|Calciatori dell'U.S. Triestina Calcio 1918}}
=== Vincitori di titoli ===
;Campioni del mondo
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Bruno Chizzo]] ([[Mondiali di calcio Francia 1938|Francia 1938]])
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Gino Colaussi]] ([[Mondiali di calcio Francia 1938|Francia 1938]])
* {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Pietro Pasinati]] ([[Mondiali di calcio Francia 1938|Francia 1938]])
 
=== La Triestina e le Nazionali di calcio ===
Il primo giocatore della Triestina ad aver indossato la maglia azzurra fu [[Nereo Rocco]], in una gara valevole come qualificazione ai mondiali del [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]]. Di seguito sono riportati tutti i giocatori che hanno indossato la maglia della nazionale quando erano tesserati per la formazione giuliana. Viene specificata la gara del loro esordio da alabardati, il numero di presenze e di gol in nazionale sempre da alabardati. Da notare come tutti i giocatori, tranne Piero Castello, esordirono in nazionale da giocatori della Triestina. Tra il 1959 e il 2002 nessun alabardato giocò nelle tre nazionali più importanti. Vi fu solo una convocazione per Cleto Polonia nella nazionale Under 21 nel 1990.
 
{{vedi anche|Nazionale di calcio dell'Italia}}
{|class="wikitable" style="font-size:80%;width:100%;"
|- style="background:red"
!<span style="color:red;">Giocatore</span>
!<span style="color:red;">Data</span>
!<span style="color:red;">Località</span>
!<span style="color:red;">Incontro</span>
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!<span style="color:red;">Evento</span>
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!width="5%"|<span style="color:red;">Gol</span>
|-
|[[Gino Colaussi]]<ref name=colaussi>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=330&squadra=1|titolo=Colaussi Gino|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|27 ottobre [[1935]]
|Praga
|{{Bandiera|CSK}} [[Nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia]] - {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazionale di calcio italiana|Italia]]
|align=center| 2-1
|align=center| [[Coppa Internazionale|C.Internazionale]]
|align=center| 25
|align=center| 15
|-
|[[Piero Pasinati]]<ref name=pasinati>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=792&squadra=1|titolo=Pasinati Piero|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212190438/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=792&squadra=1#|dataarchivio=12 febbraio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
|5 giugno [[1936]]
|Zurigo
|{{Bandiera|CHE}} [[Nazionale di calcio della Svizzera|Svizzera]] - {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia
|align=center| 1-2
|align=center| Amichevole
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|align=center| 5
|-
|[[Guglielmo Trevisan]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=1024&squadra=1|titolo=Trevisan Guglielmo|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|5 maggio [[1940]]
|Milano
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia - {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Nazionale di calcio della Germania|Germania]]
|align=center| 3-2
|align=center| Amichevole
|align=center| 2
|align=center| 1
|-
|[[Ivano Blason]]<ref name=iblason>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=176&squadra=1|titolo=Blason Ivano|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|2 luglio [[1950]]
|[[San Paolo del Brasile|San Paolo]]
|{{Bandiera|ITA}} Italia - {{Bandiera|PRY}} [[Nazionale di calcio del Paraguay|Paraguay]]
|align=center| 2-0
|align=center| [[Campionato mondiale di calcio 1950|Mondiali '50]]
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|-
|[[Giuseppe Grezar]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=548&squadra=1|titolo=Grezar Giuseppe|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|5 aprile [[1942]]
|Genova
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia - {{Bandiera|HRV 1941-1945}} [[Nazionale di calcio della Croazia|Croazia]]
|align=center| 4-0
|align=center| Amichevole
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|-
|[[Gianfranco Petris]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=818&squadra=1|titolo=Petris Gianfranco|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|23 marzo [[1958]]
|Vienna
|{{Bandiera|AUT}} [[Nazionale di calcio dell'Austria|Austria]] - {{Bandiera|ITA}} Italia
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|align=center| C.Internazionale
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|-
|[[Cesare Presca]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=853&squadra=1|titolo=Presca Cesare|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|2 agosto [[1948]]
|Brentford
|{{Bandiera|ITA}} Italia - {{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Nazionale di calcio degli Stati Uniti|USA]]
|align=center| 9-0
|align=center| [[Giochi della XIV Olimpiade|XIV Olimpiade]]
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|-
|[[Nereo Rocco]]<ref name=rocconaz>{{Cita web|url=http://eu-football.info/_player.php?id=17886|titolo=Nereo Rocco|editore=http://eu-football.info/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|25 marzo [[1934]]
|Milano
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia - {{Bandiera|GRC 1822-1969}} [[Nazionale di calcio della Grecia|Grecia]]
|align=center| 4-0
|align=center| [[Campionato mondiale di calcio 1934|qu.Mondiali '34]]
|align=center| 1
|align=center| 0
|}
 
{{vedi anche|Nazionale B di calcio dell'Italia}}
{|class="wikitable" style="font-size:80%;width:100%;"
|- style="background:red"
!<span style="color:red;">Giocatore</span>
!<span style="color:red;">Data</span>
!<span style="color:red;">Località</span>
!<span style="color:red;">Incontro</span>
!width="5%"|<span style="color:red;">Ris.</span>
!<span style="color:red;">Evento</span>
!width="5%"|<span style="color:red;">Pr.</span>
!width="5%"|<span style="color:red;">Gol</span>
|-
|[[Bruno Chizzo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=325&squadra=1|titolo=Chizzo Bruno|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|5 dicembre [[1937]]
|Marsiglia
|{{Bandiera|FRA}} [[Nazionale di calcio della Francia|Francia Sud Est]] - {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Italia B]]
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|-
|[[Nereo Rocco]]
|22 ottobre [[1933]]
|Vercelli
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Italia B]] - {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria B]]
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|[[Giacomo Blason]]
|22 ottobre [[1933]]
|Vercelli
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia B - {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria B]]
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|-
|[[Ivano Blason]]<ref name=iblason/>
|20 maggio [[1949]]
|Atene
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Italia B]] - {{Bandiera|TUR}} [[Nazionale di calcio della Turchia|Turchia B]]
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|-
|[[Giuseppe Geigerle]]
|3 dicembre [[1933]]
|Lugano
|{{Bandiera|CHE}} [[Nazionale di calcio della Svizzera|Svizzera B]] - {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia B
|align=center| 7-0
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|-
|[[Enore Boscolo]]
|25 novembre [[1951]]
|Cagliari
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Italia B]] - {{Bandiera|CHE}} [[Nazionale di calcio della Svizzera|Svizzera B]]
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|-
|[[Piero Castello]]
|27 ottobre [[1935]]
|Genova
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Italia B]] - {{Bandiera|CZE}} [[Nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia B]]<ref>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1139_01_1935_0257A_0003_24915609/|data=28 ottobre 1935|p=3|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Luigi Cavallero|titolo=Il duplice incontro calcistico fra Cecoslovacchia e Italia}}</ref>
|align=center|3-1
|align=center|Amichevole
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|-
|[[Gino Colaussi]]<ref name=colaussi/>
|15 maggio [[1938]]
|Milano
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia B - {{Bandiera|LUX}} [[Nazionale di calcio del Lussemburgo|Lussemburgo A]]
|align=center| 4-0
|align=center| Amichevole
|align=center| 1
|align=center| 1
|-
|[[Elio Loschi]]
|22 ottobre [[1933]]
|Vercelli
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Italia B]] - {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria B]]
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|-
|[[Germano Mian]]
|27 ottobre [[1935]]
|Genova
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Italia B]] - {{Bandiera|CSK}} [[Nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia B]]
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|-
|[[Piero Pasinati]]<ref name=pasinati/>
|20 novembre [[1938]]
|Lugano
|{{Bandiera|CHE}} [[Nazionale di calcio della Svizzera|Svizzera B]] - {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia B
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|-
|[[Luigi Spanghero]]
|27 ottobre [[1935]]
|Genova
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Nazionale B di calcio dell'Italia|Italia B]] - {{Bandiera|CSK}} [[Nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia B]]
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|}
 
{{vedi anche|Nazionale di calcio dell'Italia Under-21}}
{|class="wikitable" style="font-size:80%;width:100%;"
|- style="background:red"
!<span style="color:red;">Giocatore</span>
!<span style="color:red;">Data</span>
!<span style="color:red;">Località</span>
!<span style="color:red;">Incontro</span>
!width="5%"|<span style="color:red;">Ris.</span>
!<span style="color:red;">Evento</span>
!width="5%"|<span style="color:red;">Pr.</span>
!width="5%"|<span style="color:red;">Gol</span>
|-
|[[Daniele Galloppa]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2632&squadra=1|titolo=Galloppa Daniele|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|7 ottobre [[2005]]
|Vicenza
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia U-21]] - {{Bandiera|SVN}} [[Nazionale di calcio della Slovenia|Slovenia U-21]]
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|-
|[[Michele Ferri]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2068&squadra=1|titolo=Ferri Michele|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|20 agosto [[2002]]
|Grosseto
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia U-21]] - {{Bandiera|DEU}} [[Nazionale di calcio della Germania|Germania U-21]]
|align=center| 0-2
|align=center| Amichevole
|align=center| 4
|align=center| 0
|-
|[[Sergio Viotti]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=3080&squadra=1|titolo=Viotti Sergio|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|1º giugno [[2011]]
|Tolone
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia U-21]] - {{Bandiera|CIV}} [[Nazionale di calcio della Costa d'Avorio Under-21|Costa d'Avorio U-21]]
|align=center| 2-0
|align=center| [[Torneo di Tolone 2011|Torneo Tolone]]
|align=center| 4
|align=center| 0
|-
|[[Aldo Ballarin]]
|6 aprile [[1942]]
|Vercelli
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia Giov. - {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria Giov.]]
|align=center| 3-0
|align=center| Amichevole
|align=center| 2
|align=center| 0
|-
|[[Piero Bandini]]
|11 novembre [[1956]]
|Marsiglia
|{{Bandiera|FRA}} [[Nazionale di calcio della Francia|Francia Giov.]] - {{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia Giov.]]
|align=center| 0-3
|align=center| Amichevole
|align=center| 2
|align=center| 0
|-
|[[Alberto Aquilani]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2400&squadra=1|titolo=Aquilani Alberto|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|11 maggio [[2004]]
|Lanciano
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia U.21]] - {{Bandiera|POL}} [[Nazionale di calcio della Polonia|Polonia U.21]]
|align=center| 3-1
|align=center| Amichevole
|align=center| 1
|align=center| 0
|-
|[[Enore Boscolo]]
|26 ottobre [[1952]]
|Bari
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia Giov.]] - {{Bandiera|EGY 1952-1958}} [[Nazionale di calcio dell'Egitto|Egitto Giov.]]
|align=center| 6-1
|align=center| Coppa Med.
|align=center| 1
|align=center| 0
|-
|[[Francesco Cergoli]]
|6 gennaio [[1943]]
|Padova
|{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italia Giov. - {{Bandiera|HRV 1941-1945}} [[Nazionale di calcio della Croazia|Croazia Giov.]]
|align=center| 0-0
|align=center| Amichevole
|align=center| 1
|align=center| 0
|-
|[[Italo Del Negro]]
|18 ottobre [[1959]]
|Beirut
|{{Bandiera|LBN}} [[Nazionale di calcio del Libano|Libano Giov.]] - {{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia Giov.]]
|align=center| 0-5
|align=center| Giochi Med.
|align=center| 1
|align=center| 0
|-
|[[Damiano Ferronetti]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2486&squadra=1|titolo=Ferronetti Damiano|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|11 maggio [[2004]]
|Lanciano
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia U-21]] - {{Bandiera|POL}} [[Nazionale di calcio della Polonia|Polonia U-21]]
|align=center| 3-1
|align=center| Amichevole
|align=center| 1
|align=center| 0
|-
|[[Andrea Mantovani]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2397&squadra=1|titolo=Mantovani Andrea|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|11 maggio [[2004]]
|Lanciano
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia U-21]] - {{Bandiera|POL}} [[Nazionale di calcio della Polonia|Polonia U.21]]
|align=center| 3-1
|align=center| Amichevole
|align=center| 1
|align=center| 0
|-
|[[Michael Cia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2693&squadra=1|titolo=Cia Michael|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|25 marzo [[2009]]
|Vienna
|{{Bandiera|AUT}} [[Nazionale di calcio dell'Austria Under-21|Austria U.21]] - {{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia U-21]]
|align=center| 2-2
|align=center| Amichevole
|align=center| 1
|align=center| 0
|-
|[[Riccardo Brosco]]<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=3215&squadra=1|titolo=Brosco Riccardo|editore=http://www.figc.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
|17 novembre [[2010]]
|Fermo
|{{Bandiera|ITA}} [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Italia U-21]] - {{Bandiera|TUR}} [[Nazionale di calcio della Turchia Under-21|Turchia U-21]]
|align=center| 2-1
|align=center| Amichevole
|align=center| 1
|align=center| 0
|-
|}
 
==Palmarès==
{{Colonne}}
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Serie B|1}}'''
:[[Serie B 1957-1958|1957-1958]]
 
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[Coppa Italia Serie C 1993-1994|1993-1994]]
 
===Competizioni interregionali===
*'''{{Calciopalm|Serie C|1}}'''
:[[Serie C 1961-1962|1961-1962 (girone A)]]
 
*'''{{Calciopalm|Serie C1|1}}'''
:[[Serie C1 1982-1983|1982-1983 (girone A)]]
 
*'''{{Calciopalm|Serie D|2}}'''
:[[Serie D 1971-1972|1971-1972 (girone C)]], [[Serie D 1975-1976|1975-1976 (girone C)]]
 
===Competizioni internazionali===
*'''{{Calciopalm|Coppa Anglo-Italiana|1}}'''
:1979-1980
{{Colonne spezza}}
 
===Altri piazzamenti===
*[[Serie A]]:
:Secondo posto: [[Serie A 1947-1948|1947-1948]]
 
*{{Calciopalm|Serie C|}}
:Secondo posto: [[Serie C 1968-1969|1968-1969]] <small>(girone A)</small>
 
*[[Serie C1]]:
:Secondo posto: [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]]
:Terzo posto: [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]] <small>(girone A)</small>
:Vittoria play-off: [[Serie C1 2001-2002|2001-2002]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie C2|}}
:Secondo posto: [[Serie C2 1998-1999|1998-1999]] <small>(girone B)</small>
:Terzo posto: [[Serie C2 1999-2000|1999-2000]] <small>(girone B)</small>
:Vittoria play-off: [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]] <small>(girone A)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie D|}}
:Secondo posto: [[Serie D 2016-2017|2016-2017]] <small>(girone C)</small>
:Terzo posto: [[Serie D 1974-1975|1974-1975]] <small>(girone B)</small>
 
*[[Campionato Nazionale Dilettanti]]:
:Secondo posto: [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|1994-1995]]
 
*[[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]]:
:Secondo posto: [[Eccellenza Friuli-Venezia Giulia 2012-2013|2012-2013]]
 
*[[Coppa Anglo-Italiana]]:
:Terzo posto: [[Coppa Anglo-Italiana 1982|1982]]
 
===Onorificenze===
*[[File:MeritoSportivo1.png|100px]] [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]]
:1979<ref>{{Cita web|url=http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-societ%C3%A0/societa.html?anno=1979&nominativo=&tipo=13&linkpersone=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-persone%2Fatleti.html&linksocieta=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-societ%C3%A0%2Fsocieta.html&invia=|titolo=Onorificenze società|editore=http://www.coni.it/|accesso=18 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
{{Colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Statistiche e record dell'Unione Sportiva Triestina Calcio 1918}}
=== Partecipazioni ai campionati ===
{| class="wikitable center" width=100%
! width="10%"| Livello
! width="25%"| Categoria
! width="15%"| Partecipazioni
! width="20%"| Debutto
! width="20%"| Ultima stagione
! width="10%"| Totale
|-
| rowspan=2 | <big><big>'''1º'''</big></big> || '''Divisione Nazionale''' || '''2''' || [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-1929]] || [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-1946]] || rowspan="2" | '''28'''
|-
| '''Serie A''' || '''26''' || [[Serie A 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie A 1958-1959|1958-1959]]
|- style="background:#e9e9e9"
| rowspan=3 | <big><big>'''2º'''</big></big> || '''Seconda Divisione''' || '''2''' || [[Seconda Divisione 1924-1925|1924-1925]] || [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan="3" | '''26'''
|- style="background:#e9e9e9"
| '''Prima Divisione''' || '''2''' || [[Prima Divisione 1926-1927|1926-1927]] || [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]]
|- style="background:#e9e9e9"
| '''Serie B''' || '''22''' || [[Serie B 1957-1958|1957-1958]] || [[Serie B 2010-2011|2010-2011]]
|-
| rowspan=3 | <big><big>'''3º'''</big></big> || '''Serie C''' || '''13''' || [[Serie C 1961-1962|1961-1962]] || [[Serie C 2018-2019|2018-2019]] || rowspan="3" | '''24'''
|-
| '''Serie C1''' || '''10''' || [[Serie C1 1978-1979|1978-1979]] || [[Serie C1 2002-2003|2002-2003]]
|-
| '''Lega Pro Prima Divisione''' || '''1''' || colspan="2" | [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|- style="background:#e9e9e9"
| rowspan=2 | <big><big>'''4º'''</big></big> || '''Serie D''' || '''6''' || [[Serie D 1971-1972|1971-1972]] || [[Serie D 2016-2017|2016-2017]] || rowspan="2" | '''12'''
|- style="background:#e9e9e9"
| '''Serie C2''' || '''6''' || [[Serie C2 1995-1996|1995-1996]] || [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]]
|-
| rowspan=2 | <big><big>'''5º'''</big></big> || '''Campionato Nazionale Dilettanti''' || '''1''' || colspan="2" | [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995|1994-1995]] || rowspan="2" | '''2'''
|-
| '''Serie D''' || '''1''' || colspan="2" | [[Serie D 2013-2014|2013-2014]]
|}
 
<small>In '''91''' stagioni sportive disputate a partire dall'esordio a livello nazionale nella [[Lega Calcio|Lega Nord]] il 26 ottobre [[1924]]. In precedenza la Triestina afferiva al Comitato Regionale Giuliano, dove è caduta anche nel [[Eccellenza 2012-2013|2012-2013]]. Sono considerate professionistiche, concorrendo quindi alla tradizione sportiva cittadina, le '''82''' stagioni in Serie A, B, C, C1 e C2.</small>
 
=== Statistiche individuali ===
Di seguito i primatisti di presenze e reti con la maglia della Triestina a partire dal 1929.<ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/statistiche.asp?scelta=3|titolo=I 30 giocatori col maggior numero di presenze|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.unionetriestina.it/statistiche.asp?scelta=4|titolo=I primi 20 goleador dell'Alabarda|editore=http://www.unionetriestina.it/|accesso=18 settembre 2015}}</ref>
<div style="float:left; font-size:100%; width:450px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
* 344 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Pasinati]] <small>(1928-1939, 1941-1944 e 1945-1946)</small>
* 307 {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Costantini]] <small>(1981-1991)</small>
* 301 {{Bandiera|ITA}} [[Ersilio Cerone]] <small>(1984-1994)</small>
* 275 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Colaussi]] <small>(1930-1940 e 1945-1946)</small>
* 274 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Petagna]] <small>(1949-1959)</small>
* 247 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Sadar]] <small>(1957-1958 e 1960-1970)</small>
* 241 {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Trevisan]] <small>(1934-1935, 1937-1941, 1947-1950 e 1953-1954)</small>
* 236 {{Bandiera|ITA}} [[Romano Frigeri]] <small>(1959-1965 e 1971-1973)</small>
* 234 {{Bandiera|ITA}} [[Denis Godeas]] <small>(1992-1994, 1999, 2003-2006, 2009-2012 e 2013-2014)</small>
* 232 {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]] <small>(1930-1937)</small>
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:450px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
* 87 {{Bandiera|ITA}} [[Denis Godeas]] <small>(1992-1994, 1999, 2003-2006, 2009-2012 e 2013-2014)</small>
* 82 {{Bandiera|ITA}} [[Franco De Falco]] <small>(1981-1987 e 1988-1989)</small>
* 66 {{Bandiera|ITA}} [[Nereo Rocco]] <small>(1930-1937)</small>
* 59 {{Bandiera|ITA}} [[Mirco Gubellini]] <small>(1995-1996 e 1997-2004)</small>
* 56 {{Bandiera|ITA}} [[Guglielmo Trevisan]] <small>(1934-1935, 1937-1941, 1947-1950 e 1953-1954)</small>
* 47 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Colaussi]] <small>(1930-1940 e 1945-1946)</small>
* 43 {{Bandiera|ITA}} [[Enore Boscolo]] <small>(1949-1953)</small>
* 42 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Tosolini]] <small>(1937-1944 e 1947-1949)</small>
* 36 {{Bandiera|ITA}} [[Licio Rossetti]] <small>(1943-1950, 1951 e 1953-1954)</small>
* 35 {{Bandiera|ITA}} Paolo Dri <small>(1973-1978)</small>
}}
</div>
{{clear}}
 
== Tifoseria<ref>{{cita web|url=http://www.uts1976.com/|titolo=www.uts1976.com|accesso=27 luglio 2011}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rangers.it/avversari/schede/triestina-2009.pdf|titolo=www.rangers.it/avversari/schede/triestina-2009.pdf|accesso=27 luglio 2011}}.</ref> ==
=== Storia ===
La tifoseria alabardata è concentrata in massima parte nella [[provincia di Trieste]], pur essendoci un certo seguito anche nel monfalconese, nel goriziano e nell'isontino. Ovviamente la squadra viene seguita con affetto anche dai molti giuliani emigrati nel mondo. Tra i tifosi illustri dell'Alabarda c'è da ricordare il poeta [[Umberto Saba]], che come detto dedicò alcune poesie al gioco del calcio ispirato dalla frequentazione dello stadio.
 
Vi è un ''Centro di Coordinamento dei Triestina Club'', fondato nel [[1974]], che riunisce 35 club di tifosi. Edita un periodico, ''Il Tifone Rossoalabardato'', che viene distribuito gratuitamente presso lo stadio Rocco in occasione delle gare interne della Triestina.
 
Gli Ultras Trieste, nati nel [[1976]] dando inizio al movimento [[ultras]] a [[Trieste]], si sono sciolti nel [[2006]]. La curva Furlan, fulcro del tifo alabardato, non ha, di fatto, una sua organizzazione piramidale. La curva è così chiamata in ricordo di Stefano Furlan, giovane tifoso alabardato, morto all'età di 20 anni, il 1º marzo 1984, in seguito a una carica delle forze dell'ordine al termine di un [[Derby (calcio)|derby]] di [[Coppa Italia]] tra Triestina e Udinese. L'orientamento politico della curva è prevalentemente di destra. Gli Ultras Trieste, nel loro primo anno di vita, occupavano la gradinata del vecchio [[Stadio Giuseppe Grezar]], nel 1977 presero poi posto nella curva nord del vecchio impianto. Mantennero questa postazione fino al trasferimento nello [[Stadio Nereo Rocco]], avvenuto nella stagione 1992-1993, dove tuttora occupano la già citata curva Furlan.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
[[File:Coppa Italia 1983-84 - Triestina vs Udinese - Zico e Franco De Falco.jpg|thumb|Il friulano [[Zico]] e il giuliano [[Franco De Falco]] in occasione del [[Derby Triestina-Udinese|derby regionale]] di Coppa Italia dell'8 febbraio 1984: la rivalità con l'Udinese è la più antica e sentita da parte del tifo triestino.]]
 
La tifoseria triestina sostiene dei gemellaggi con:
* [[Tifoseria dell'Hellas Verona Football Club|Verona]]: risalente agli [[Anni 1970|anni settanta]] e molto sentito da entrambe le tifoserie, incentivato dalle forti convergenze politiche delle due curve. Il motto "''Muli e butei per sempre fradei''", in tal senso, testimonia il forte legame esistente.
* [[Tifoseria della Società Sportiva Lazio|Lazio]]: con gli esponenti della Curva Nord laziale, risale agli [[Anni 1980|anni ottanta]], quando entrambe le squadre militavano in [[Serie B]]. Successivamente i tifosi triestini, in un [[Derby di Roma]], esposero i vessilli biancocelesti, saldando ancor di più il rapporto.
* {{Calcio Massese|NB}}: molto sentito da entrambe le fazioni.
* {{Calcio Pro Patria|NB}}: risalente al lontano [[1977]] e tuttora molto sentito da entrambe le tifoserie.
* {{Calcio Monza|NB}}: molto forte tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli [[Anni 1990|anni novanta]].
* In passato ci fu un gemellaggio con gli ultras dell'{{Calcio Ascoli|NB}}.
 
Sostiene inoltre amicizie con {{Calcio Austria Vienna|NB}} (Austria), {{Calcio Catania|NB}}, {{Calcio PSG|NB}} (Francia), {{Calcio Bari|NB}} e {{Calcio Voghera|NB}}. Inoltre nel 1982 ci fu un gemellaggio con gli Ultras del Brescia, ma fu di breve durata terminando nel 1986. Da notare poi una breve amicizia negli anni 80, con i Granata Korps, gruppo ultras di destra del Torino.
 
Le principali rivalità sono con:
* {{Calcio Udinese|NB}}: la più antica, oltre ad essere anche la più accesa e la più sentita, ed è dovuta alla vicinanza delle città di [[Trieste]], capoluogo del [[Friuli-Venezia Giulia]] e della [[Venezia Giulia]], e di [[Udine]], capoluogo storico del [[Friuli]].
* {{Calcio Vicenza|NB}}: storica e molto sentita, incentivata anche dal gemellaggio fra vicentini e udinesi.
* {{Calcio Livorno|NB}}: causata principalmente da divergenze politiche, essendo certe frange di ultras della tifoseria alabardata prevalentemente di [[Destra (politica)|destra]] e quella livornese invece di [[sinistra (politica)|sinistra]]; dovuta anche al gemellaggio che i tifosi giuliani hanno con i tifosi laziali, rivali storici dei livornesi. L'astio è stato anche alimentato da uno striscione esibito dai tifosi del Livorno nel 2002 durante una partita di campionato, che inneggiava a [[Josip Broz Tito|Tito]] e alle [[Massacri delle foibe|foibe]].
* {{Calcio Padova|NB}}: dovuta, in gran parte, ai trascorsi di un simbolo della Triestina, [[Nereo Rocco]], nelle file del Padova, ma anche da vecchi rancori di tipo calcistico.
* {{Calcio Treviso|NB}}: tuttora molto sentita, dovuta alle vicende sportive del [[Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995]], quando la Triestina lottò per la conquista del campionato con la formazione biancazzurra, perdendolo proprio a causa della sconfitta casalinga coi trevigiani.
* {{Calcio Pescara|NB}}: dovuta al gemellaggio dei pescaresi coi vicentini ed all'amicizia coi livornesi.
* {{Calcio Lecce|NB}}: dovuta all'amicizia fra triestini e baresi, storici rivali dei salentini.
 
Altre rivalità, derivanti da motivi politici e/o calcistici sono con le tifoserie di [[Pordenone Calcio|Pordenone]], [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], [[Parma Calcio 1913|Parma]], {{Calcio Ternana|NB}}, {{Calcio Rimini|NB}}, {{Calcio SPAL|NB}}, {{Calcio Mantova|NB}}, {{Calcio Genoa|NB}}, {{Calcio Como|NB}}, {{Calcio Bologna|NB}} e {{Calcio Cesena|NB}}.
 
== Rosa 2018-2019 ==
{{vedi anche|Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 2018-2019}}
Dal sito Internet della società.<ref>{{Cita web|url=http://www.ustriestinacalcio1918.it/primaSquadra.php|titolo=Prima squadra|editore=http://www.ustriestinacalcio1918.it/|data=|accesso=8 novembre 2016}}</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=red|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=ITA|nome=Daniel Offredi|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=ITA|nome=Lorenzo Libutti|ruolo=D}}
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{{Calciatore in rosa|n°=28|nazione=ITA|nome=Rocco Costantino|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=ITA|nome=Andrea Procaccio|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=35|nazione=SLO|nome=Kristjan Matošević|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=36|nazione=ITA|nome=Michele Messina|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=38|nazione=ITA|nome=[[Paolo Frascatore]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=FR|nazione=ITA|nome=[[Ivan Castiglia]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
Dal sito Internet della società.<ref name=organ/>
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{{finestra|align=left|width=80%|logo=|border=1px|col1=red|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff tecnico|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} Massimo Pavanel - Allenatore
*{{Bandiera|ITA}} Daniele Riganti - Allenatore in seconda
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Lotti - Collaboratore tecnico
*{{Bandiera|ITA}} Luca Bossi - Preparatore atletico
*{{Bandiera|ITA}} William Marcuzzi - Collaboratore atletico
*{{Bandiera|ITA}} Diego Del Piccolo - Preparatore dei portieri
*{{Bandiera|ITA}} Mauro Gangale - Delegato arbitri
*{{Bandiera|ITA}} Dott. Marcello Tence - Responsabile sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Dott. Andrea Piccozzi - Medico sociale
*{{Bandiera|ITA}} Franco Bertani - Massaggiatore
*{{Bandiera|ITA}} Poliambulatorio Fisiosan - Fisioterapia
}}
</div>
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== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Bibliografia ==
* {{cita web|http://coopersdell.com/|Sito ufficiale|lingua=en}}
* Luca Dibenedetto, ''I pionieri alabardati - Storia della Triestina dal 1918 al 1929'', Cartotecnica Messa - Paderno Dugnano (MI) aprile 2012.
* {{Imdb}}
* Dante di Ragogna, ''Undici ragazzi. La Triestina e Trieste nell'avventura del calcio alabardato'', Pro Sport Editore, Trieste, 1985.
* Dante di Ragogna, ''La storia della Triestina'', Edizioni luglio, Trieste, 2004 (Terza Edizione).
* Dante di Ragogna, ''Trevisan, gladiatore alabardato'', Edizioni luglio, Trieste, 2004.
* Dante di Ragogna, ''Triestina-Inter'', Edizioni luglio, Trieste, 2004.
* Dante di Ragogna, ''Triestina-Juventus'', Edizioni luglio, Trieste, 2004.
* Dante di Ragogna, ''Triestina-Milan'', Edizioni luglio, Trieste, 2004.
* Dante di Ragogna, ''Triestina-Udinese'', Edizioni luglio, Trieste, 2004.
* C.Fontanelli, S.Carboncini, ''I colori del calcio'', Geo ediz., Prato, 2000.
* Mirco Gubellini ''La mia Triestina'', Edizioni luglio, Trieste, 2002.
* Maurizio Cattaruzza, ''La Triestina. Storie di piccoli tormenti e grandi'', La Biblioteca dell'immagine, Pordenone, 2003.
* Giuliano Sadar, ''Una lunga giornata di bora. Trieste e la Triestina, storie di calcio attraverso terre di confine'', Ed.Limina, Trieste, 2004.
* "La TRIESTINA" ''Rivista ufficiale'' - Edizioni luglio, Trieste, mensile.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.ustriestinacalcio1918.it/|Sito ufficiale}}
* {{Transfermarkt|4271|S}}
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[[Categoria:Film thriller]]
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