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Il Codice di Leonardo |
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{{S|politici italiani|Leonardo da Vinci}}
{{Bio
|Nome = Giacomo Maria
|Cognome = Manzoni
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lugo
|LuogoNascitaLink = Lugo (Italia)
|GiornoMeseNascita = 24 ottobre
|AnnoNascita = 1816
|LuogoMorte = Lugo
|LuogoMorteLink = Lugo (Italia)
|GiornoMeseMorte = 30 dicembre
|AnnoMorte = 1889
|Attività = bibliografo
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
|Epoca = 1800
|Immagine = Giacomo Manzoni.jpg
}}
== Cenni biografici ==
Appartenente alla nobile famiglia dei conti [[Manzoni (famiglia)|Manzoni]], nacque da Giambattista e Caterina Monti, nipote del celebre poeta [[neoclassicismo|neoclassicista]] [[Vincenzo Monti|Vincenzo]]. Studiò al collegio "Carlo Ludovico" di [[Lucca]] fino al [[1835]]; si perfezionò in [[ebraico]] a [[Roma]] da monsignor Nicola Wiseman<ref name="Baldini">Giovanni Baldini, ''Un agrario ai vertici della Repubblica Romana fino a un dorato esilio'', «Giornale di massa», ottobre 2016, p. 24.</ref>.
A Lugo fu insegnante di [[greco antico]] al Collegio Trisi, istituzione accademica locale. Fu il primo presidente della Cassa di Risparmio cittadina (1845)<ref name="Baldini"/>. Nel [[1846]] la famiglia Manzoni acquistò una villa in località Frascata appartenente ai [[Bentivoglio (famiglia)|Bentivoglio d'Aragona]]<ref>La villa sarà teatro dell'[[Eccidio dei conti Manzoni|eccidio]] avvenuto il 7-8 luglio 1945.</ref>.
Nel [[1848]] divenne membro del Consiglio dei Deputati (la Camera bassa del parlamento pontificio) e segretario del primo ministro [[Pellegrino Rossi]]; l'anno seguente fu [[ministro]] delle finanze della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana del 1849]].
Dopo la repressione dei repubblicani fu in esilio in [[Grecia]], [[Inghilterra]] e [[regno di Sardegna]] e solo nel [[1859]] poté ritornare in [[Romagna]], dove si stabilì.
Ebbe un figlio, Luigi (1844-1905).
[[Bibliografo]], pubblicò nel [[1882]] gli ''Studi di bibliografia analitica''. Il prezioso ''Codice sul volo degli uccelli'' di [[Leonardo da Vinci]], oggi conservato alla [[Biblioteca Reale di Torino]] appartenne per molti anni alla sua biblioteca privata. Il Manzoni ne realizzò una copia di propria mano, attualmente custodita a Lugo in una collezione privata.
== Note ==
<references/>
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Giuseppe Seganti, ''Giacomo Manzoni bibliografo e uomo politico'' in «Studi romagnoli», n. 4 (1953), Faenza, F.lli Lega.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{DBI|giacomo-manzoni_res-c47aa0ff-395f-11dd-904a-0016357eee51}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|politica}}
[[Categoria:Possessori di codici di Leonardo da Vinci]]
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