Qualunque cosa succeda e Prealpi Slovene: differenze tra le pagine

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{{Catena montuosa
{{Libro
|nomecatena = Prealpi Slovene
|tipo =Non fiction
|immagine = SOIUSA-Alpi Orientali-sezione36.png
|titolo = Qualunque cosa succeda
|image_text = Le Prealpi Slovene (sezione n. 36) nelle [[Alpi Orientali]]
|autore = [[Umberto Ambrosoli]]
|continente = [[Europa]]
|annoorig = 2009
|sigla_paesi = {{SVN}}<br />{{AUT}}
|genere = [[biografia]]
|catenaprincipale = [[Alpi]]
|lingua = it
|cima = [[Monte Porsena|Porsena]] (''Porezen'')
|altezza = 1.630
|lunghezza =
|larghezza =
|superficie =
|massiccio = [[Prealpi Slovene occidentali]]<br />[[Prealpi Slovene orientali]]<br />[[Prealpi Slovene nord-orientali]]
|eta =
|rocce =
}}
Le '''Prealpi Slovene''' (in [[lingua slovena|sloveno]] ''Slovenske Predalpe'') sono una [[sezione alpina|sezione]] delle [[Alpi]]<ref>La voce segue le definizioni della [[SOIUSA]].</ref>. Secondo la classificazione [[SOIUSA]], appartengono al settore delle [[Alpi Sud-orientali]]. Si trovano in [[Slovenia]] e, in minima parte, in [[Austria]] ([[Stiria]]). La vetta più alta è il [[Monte Porsena|Porsena]] (''Porezen'') (1630&nbsp;m).
 
==Classificazione==
'''''Qualunque cosa succeda''''' è una biografia scritta nel [[2009]] da [[Umberto Ambrosoli]], avvocato e uomo politico, edito da [[Sironi editore]]. Narra la vicenda del padre, [[Giorgio Ambrosoli]], scelto dalla [[Banca d'Italia]] per gestire la liquidazione del principale istituto di credito di proprietà dell'affarista siciliano [[Michele Sindona]], incarico che aveva svolto con integrità e coraggio, e per questo ucciso da un sicario l'11 luglio 1979.
Secondo la [[Partizione delle Alpi]] le aree geografiche qui descritte erano considerate al di fuori del sistema alpino oppure inglobate in altre [[sezione alpina|sezioni]]. Secondo la letteratura slovena più recente queste aree devono invece essere considerate come settori [[prealpi]]ni. Le più moderne classificazioni alpine, compresa la [[SOIUSA]], istituiscono una sezione delle Prealpi Slovene.
 
==Suddivisione==
Il libro ha vinto nel 2009 il premio Capalbio nella sezione "politica e istituzioni"<ref>{{cita news|url=http://www.intoscana.it/intoscana2/opencms/intoscana/sito-intoscana/Contenuti_intoscana/Canali/News/visualizza_asset.html?id=913925&pagename=704617|titolo=Assegnato il Premio Capalbio 2009, Caselli e Lucarelli tra i vincitori|pubblicazione=intoscana.it|data=22 settembre 2009|accesso=14 maggio 2013}}</ref>, e nel 2010 il premio Terzani<ref>{{cita news|autore=Gianpaolo Carbonetto|url=http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2010/04/07/news/udine-il-premio-tiziano-terzani-assegnato-a-umberto-ambrosoli-1.42953|titolo=Udine, il premio Tiziano Terzani assegnato a Umberto Ambrosoli|pubblicazione=[[Messaggero Veneto]]|data=7 aprile 2010|accesso=14 maggio 2013}}</ref>.
Si possono suddividere in tre [[sottosezione alpina|sottosezioni]] e quattro [[supergruppo alpino|supergruppi]]:
* [[Prealpi Slovene occidentali]] (in [[lingua slovena|sloveno]] '' Zahodne Slovenske Predalpe'')
** Catena Škofjeloško-Cerkljansko-Polhograjsko-Rovtarsko
* [[Prealpi Slovene orientali]] (in [[lingua slovena|sloveno]] ''Vzhodne Slovenske Predalpe'')
** Monti di Posavje
* [[Prealpi Slovene nord-orientali]] (in [[lingua slovena|sloveno]] ''Severovzhodne Slovenske Predalpe'')
** Strojna e [[Pohorje]]
** Monti di Vitanje e Konjice
 
Le [[Prealpi Slovene occidentali]] sono collocate tra le [[Alpi Giulie]] e la città di [[Lubiana]]. Le [[Prealpi Slovene orientali]] sono ad est di Lubiana. Infine le [[Prealpi Slovene nord-orientali]] sono tra le [[Alpi di Carinzia e di Slovenia]] e la città di [[Maribor]].
Su ''Qualunque cosa succeda'' si basa la puntata di ''[[La storia siamo noi]]'' dal titolo ''«Qualunque cosa succeda - Storia di Giorgio Ambrosoli»''<ref>{{Cita news|autore = Alberto Puoti|titolo = Qualunque cosa succeda - Storia di Giorgio Ambrosoli|pubblicazione = Rai - La Storia siamo noi|data = 9 settembre 2010|url = http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/qualunque-cosa-succeda/1000/default.aspx}}</ref> e il film TV ''«Qualunque cosa succeda. Giorgio Ambrosoli, una storia vera»'' su [[Rai1]] con [[Pierfrancesco Favino]] e [[Anita Caprioli]].
 
==Monti==
Nel 2014 è stata pubblicata la seconda edizione del volume, arricchita da una nuova introduzione dell'autore e da una post fazione di [[Anna Maria Tarantola]], già vicedirettrice di Banca d'Italia e presidente della [[RAI]]. Dal 2014 è inoltre disponibile un'edizione scolastica, per il marchio Sironi Per la Scuola.
[[File:Porezen1.JPG|thumb|Il monte [[Porezen]].]]
I monti principali delle Prealpi Slovene sono:
* [[Monte Porsena|Porsena]] (''Porezen'') - 1.630 m
* [[Črni Vrh (monte)|Črni Vrh]] - 1.543 m
* [[Velika Kopa]] - 1.542 m
* [[Jezerski vrh (Prealpi Slovene)|Jezerski vrh]] - 1.537 m
* [[Mali Crni vrh]] - 1.533 m
* [[Mulejev vrh]] - 1.533 m
* [[Mala Kopa]] - 1.524 m
* [[Rogla]] - 1.517 m
* [[Žigartov vrh]] - 1.346 m
* [[Kum (monte)|Kum]] - 1.220 m
* [[Stari Vrh]] - 1.217 m
 
== Titolo Note==
<references/>
Il titolo del libro è una citazione tratta dalla lettera che l'avvocato [[Giorgio Ambrosoli]] scrisse alla moglie Anna, nel 1975, quando il suo incarico come commissario unico per la liquidazione della Banca Privata Italiana era iniziato da meno di un anno. Già in quel momento, infatti, Ambrosoli aveva compreso quante e quali inimicizie il suo lavoro gli stava procurando:{{quote|Con l’incarico, ho avuto in mano un potere enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato – ne ho la piena coscienza – solo nell'interesse del paese, creandomi ovviamente solo nemici […] Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto<ref>{{Cita libro|autore= Umberto Ambrosoli |titolo= Qualunque cosa succeda |anno= 2009 |editore= [[Sironi editore]]|ed= 1|pagine= 317|id= ISBN 978-88-518-0120-5}}</ref>.}}Il testo della lettera è pubblicato in versione pressoché integrale alla fine del libro.
 
== ContenutoBibliografia ==
* {{cita libro | cognome=Marazzi| nome=Sergio | wkautore= Sergio Marazzi | titolo=Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA | editore=Priuli & Verlucca | città=Pavone Canavese | anno=2005 | isbn=978-88-8068-273-8 }}
Il libro è preceduto da una prefazione di [[Carlo Azeglio Ciampi]], decimo presidente della Repubblica italiana, che all'epoca dei fatti era Direttore generale di Banca d'Italia e collaborò con Giorgio Ambrosoli. Nella seconda edizione del libro è inoltre presente una introduzione dell'Autore che racconta quanto è successo dopo la pubblicazione nel 2009 di ''Qualunque cosa succeda.''
 
==Voci correlate==
In apertura si legge una lettera ideale che [[Umberto Ambrosoli]] indirizza ai propri figli; il libro è dedicato a loro, perché possano conoscere la storia del loro nonno e comprendere che non è un racconto di morte ma un esempio di vita e di speranza.{{quote|<nowiki>Sono tante le cose che potrei raccontarvi, ma su tutto vorrei farvi capire come per me questa storia, quella di mio papà, sia semplicemente la più bella fra le storie. Perché mostra quale esperienza eccezionale sia essere uomini, cittadini, genitori, e costruire con la propria vita la società in cui si desidera vivere</nowiki><ref>{{Cita libro|autore= Umberto Ambrosoli |titolo= Qualunque cosa succeda |anno= 2014 |editore= [[Sironi editore]]|ed= 2|pagine= 347|id= ISBN 978-88-518-0240-0}}</ref>.}}Per raccontare la storia di suo padre, l'autore parte dalla gioventù di Giorgio Ambrosoli, ripercorrendone gli studi, gli affetti e la stagione della passione politica e civica dei primi anni Sessanta, in una [[Milano]] ricca di vivacità intellettuale e di ottimismo. Puntuale anche il racconto della storia professionale di Ambrosoli, avvocato stimato che ancora giovane viene chiamato a collaborare alla gestione di uno dei più gravi dissesti finanziari del periodo, quello della [[Società Finanziaria Italiana]]: una crisi complessa, che già mostra contaminazioni tra potere politico ed economico. L'esperienza accumulata lo rende, qualche anno dopo, il candidato ideale per l'incarico di liquidatore della [[Banca Privata Finanziaria]]. La BPI nel 1974 era fallita per [[bancarotta fraudolenta]] quando ancora il suo proprietario Michele Sindona era considerato un finanziere sulla cresta dell'onda (il politico democristiano [[Giulio Andreotti]] lo definiva «genio» e «salvatore della lira»): si scoprì invece che Sindona era affiliato alla [[loggia massonica]] segreta [[P2]], vicino alla mafia italo-americana.
*[[Alpi]]
*[[SOIUSA]]
 
{{Sezioni delle Alpi}}
In quel 1974, al commissario liquidatore Ambrosoli fu affidato il compito di ricostruire le cause del fallimento di BPI, preservare tutto il denaro e i beni rimasti alla banca e alle società sotto il controllo di Sindona, recuperare il più possibile del denaro investito dalla banca per pagare i creditori. Per cinque anni Sindona cercò di ostacolare l'azione di Ambrosoli, nel tentativo di riprendere il possesso della BPI, dispiegando ogni possibile strategia: trafugando documenti, spiando, calunniando, denunciando, facendo pressioni mediatiche e politiche. Numerosi e potenti infatti erano gli appoggi e i legami che il banchiere vantava con molti dirigenti di partito ed esponenti dei governi dell'epoca.
 
Il lavoro di Giorgio Ambrosoli continuò: non lo influenzarono i tentativi più o meno diretti di corruzione, le intimidazioni, le denunce e nemmeno le aperte minacce. Grazie al suo lavoro i beni vennero recuperati in larga parte e i creditori in larga parte ripagati, il peso economico del fallimento non fu scaricato sui contribuenti (cosa cui invece aspirava Sindona) e i responsabili della bancarotta vennero indagati per rispondere in giudizio.
 
Alla limpidezza delle motivazioni di Ambrosoli non corrispose il sostegno del mondo politico e istituzionale, fatte salve la Banca d'Italia e singole personalità. L'avvocato si trovò di fatto isolato nel suo compito. Fu questa solitudine, forse, a far credere a Sindona – ormai incriminato non solo in Italia ma anche negli USA, per il fallimento della [[Franklin National Bank]] – che sarebbe bastato eliminare il commissario liquidatore, per risolvere i problemi. Così ordinò e pagò l'omicidio di Giorgio Ambrosoli, che fu ucciso a Milano da un killer la notte tra l'11 e il 12 luglio 1979.
 
Il libro si chiude con una riflessione sui rapporti di potere tra politica e finanza in Italia, e come l'esempio di Ambrosoli, che avrebbe potuto facilmente adeguarsi e non lo fece, rappresenti un esempio in cui l'interesse personale non prevale su quello comune.
 
== Edizioni ==
*{{Cita libro
|autore= Umberto Ambrosoli
|titolo= Qualunque cosa succeda
|anno= 2009
|editore= [[Sironi editore]]
|ed= 1
|ISBN= 978-88-518-0120-5
}}
*{{Cita libro
|autore= Umberto Ambrosoli
|titolo= Qualunque cosa succeda
|anno= 2014
|editore= [[Sironi editore]]
|ed= 2
|ISBN=978-88-518-0240-0
}}
*{{Cita libro
|autore= Umberto Ambrosoli
|titolo= Qualunque cosa succeda
|anno= 2014
|editore= [[Sironi editore]]
|ed= [[Sironi editore|Sironi per la scuola]]
|ISBN= 978-88-693-5008-5
}}
 
== Note ==
<references/>
 
{{portale|letteraturaMontagna}}
 
[[Categoria:OperePrealpi letterarieSlovene| biografiche]]
[[Categoria:Gruppi montuosi della Slovenia]]
[[Categoria:Gruppi montuosi della Stiria]]