Fiat 1300 e Hans Egede: differenze tra le pagine

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{{F|esploratori|arg2=religiosi|luglio 2013}}
{{nota disambigua|l'omonima autovettura prodotta dal 1935 al 1950|Fiat 1500 (1935)|Fiat 1500}}
{{AutoBio
|Nome = Hans
|nome=Fiat 1300 e 1500
|Cognome = Egede
|immagine=Fiat 1500 1.jpg
|Sesso = M
|didascalia=Fiat 1500
|LuogoNascita = Harstad
|bandiera = ITA
|GiornoMeseNascita = 31 gennaio
|costruttore=FIAT
|AnnoNascita = 1686
<!-- Sezione descrizione generale -->
|LuogoMorte = Stubbekøbing
|tipo=Berlina
|GiornoMeseMorte = 5 novembre
|altre_versioni=[[Station wagon|Familiare]]<br />[[Coupé]]<br />[[Cabriolet]]
|AnnoMorte = 1758
|design=
|Attività = missionario
|inizio_produzione=1961
|Attività2 = esploratore
|fine_produzione=1967
|Attività3 = vescovo luterano
|famiglia=[[Zastava 1300]]<br />[[SEAT 1500]]
|Nazionalità = norvegese
|lunghezza=4.030
|PostNazionalità = , soprannominato ''l'Apostolo della [[Groenlandia]]''
|larghezza=1.540
|Immagine = Hans_Egede.jpg
|altezza=1.360
|passo=
|peso=
|antenata=
|altre_antenate=
|erede=Fiat 125
|altre_eredi=
|concorrenti=
|esemplari=1.900.000 circa
|note=
|immagine2=1966 Fiat 1500 rear view.jpg
|didascalia2=
}}
La ''' Fiat 1300/1500''' è un'automobile contraddistinta dal marchio [[FIAT]], prodotta a partire dall'anno [[1961]], che fu equipaggiata con due [[Motore a combustione interna|motorizzazioni]] che differivano fra loro per la cubatura. La [[cilindrata]] del motore che equipaggiava la "1300" era di 1295 [[centimetro cubo|cm³]], mentre quella del motore che equipaggiava la "1500" era di 1481 [[centimetro cubo|cm³]]. Il motore di cilindrata minore erogava una potenza di 60 [[cavallo vapore|cavalli]], e quello di cilindrata maggiore erogava una potenza di 72 [[cavallo vapore|cavalli]].
 
Era un evangelista delle isole [[Lofoten]], nel nord della Norvegia, quando udì per la prima volta di un antico insediamento [[Vichinghi|vichingo]] con cui si erano persi i contatti molti anni prima; nel maggio [[1721]] chiese e ottenne da [[Federico IV di Danimarca]] il permesso di cercare la colonia perduta e installarvi una missione, poiché pensava che la gente che vi abitava fosse ancora [[Cattolicesimo|cattolica]] o che avesse perso la fede [[Cristianesimo|cristiana]].
==Il contesto==
[[File:Juventus FIAT 1964.jpg|thumb|left|La squadra di calcio della [[Juventus Football Club|Juventus]] in visita alla linea di montaggio della 1300, nei primi anni sessanta.]]
 
Egede sbarcò il 3 luglio sulla costa occidentale della [[Groenlandia]], ma non trovò superstiti dei vecchi coloni vichinghi; non si era avuta più notizia di loro da trecento anni. Tuttavia trovò le genti [[Inuit]] e cominciò a convertirle al [[Cristianesimo]]; studiò la loro lingua e tradusse testi cristiani in [[lingua groenlandese|Kalaallisut]]. Vi erano delle difficoltà, come per esempio il fatto che in Groenlandia non si conosceva il pane: Egede ovviò al problema cambiando una parte del ''Padre Nostro'' in «dacci oggi la nostra pesca di [[foca|foche]] quotidiana».
Con l'immissione sul mercato automobilistico dell'epoca di tale modello la Fiat coprì la fetta di mercato allora vacante, intermedia a modelli quali la [[Fiat 1100]], e la [[Fiat 1800]].
 
Egede fondò Godthåb (l'attuale [[Nuuk]]), che divenne più tardi la [[Capitale (città)|capitale]] della Groenlandia. Nel [[1724]] battezzò il primo bimbo; nel [[1730]] il nuovo re [[Cristiano VI di Danimarca]] ordinò a tutti gli europei di rientrare, ma Egede decise di rimanere là spinto dalla moglie Gertrud. Nel [[1729]] pubblicò un libro, ''Det gamle Grønlands nye Perlustration'' (''La nuova esplorazione della vecchia Groenlandia'', una descrizione accurata delle vecchie colonie nordiche groenlandesi), che fu tradotto in molte lingue.
La casa automobilistica presentò nel corso del mese di aprile del [[1961]] una prima versione [[berlina]], caratterizzata (come tra l'altro le tedesche [[NSU Prinz]]) dal possedere una linea nettamente ispirata all'originale design di una vettura statunitense prodotta nello stesso periodo, la [[Chevrolet Corvair]], a causa della soluzione stilistica dei "due gusci" sovrapposti, uniti a livello della linea di cintura, oltreché a quella consistente nell'adozione di quattro fari anteriori circolari, disposti a coppie orizzontali.
 
Nel [[1733]] i missionari [[Herrnhut]] di [[Nicolaus Ludwig Zinzendorf]] arrivarono dall'[[Europa]] e si stabilirono a Nuova Herrnhut, a sud di Nuuk. Nel [[1734]] si diffuse un'epidemia di [[vaiolo]] tra gli Inuit e nel [[1735]] Gertrud Egede morì; Hans Egede allora lasciò il figlio Paul in Groenlandia e andò a [[Copenaghen]] con le figlie e il figlio Niels il 9 agosto [[1736]]. Nel [[1741]] fu nominato vescovo della [[Groenlandia]] e nel [[1747]] fondò un catechismo sull'isola. Morì nel [[1758]] a [[Falster]], in [[Danimarca]].
La vettura veniva equipaggiata con un [[cambio (meccanica)|cambio]] manuale a 4 marce, caratterizzato dalla soluzione tecnica del comando al volante, e disponeva di [[freno a disco|freni a disco]], che agivano sulle [[ruota|ruote]] anteriori. Sia il [[volante]], sia il cambio (con leva ad angolo variabile) erano contraddistinti da un [[progettazione di automobili|design]] più moderno rispetto a quello che aveva contraddistinto le vetture prodotte in precedenza, quali la [[Fiat 1100]]. Gli interni erano poi caratterizzati da una maggiore cura nei dettagli e nelle finiture rispetto anche a modelli appartenenti ad un segmento di categoria superiore prodotti dalla stessa casa, quali la Fiat 1800, tanto che già a partire dalla versione base erano utilizzati dei rivestimenti in stoffa per rivestire la selleria.
 
Egede divenne un santo nazionale in Groenlandia e la città di Egedesminde ([[Aasiaat]]) lo commemora; fu fondata da [[Niels Egede]], il secondo figlio maschio di Hans, sulla [[Penisola di Eqalussuit]] nel [[1759]] ma fu spostata sull'isola di Aasiaat nel [[1763]], che era stato un insediamento [[inuit]] pre-vichingo.
Pochi mesi dopo l'introduzione del modello berlina, in concomitanza con lo svolgimento del [[Salone dell'automobile di Torino]], venne presentata la versione ''[[station wagon|familiare]]'' caratterizzata dall'avere le stesse dimensioni esterne della berlina (4,03 [[metro|m]] x 1,54 m x 1,36 m), ma nel contempo essa era contraddistinta dall'adozione di un abitacolo allungato e dalla presenza di un portellone posteriore.
È stato intitolato a lui il [[cratere Egede]] sulla [[Luna]].
 
== Curiosità ==
{{dx|[[File:Fiat 1300-1500.jpg|thumb|La prima versione della 1300 berlina, disponibile anche con motore da 1500 cm³, uscita nel '61]]}}
Una nave chiamata Hans Egede fu un'importante attrattiva dove le paludi del [[Cliffe]] incontrano il [[Tamigi]].
 
== Voci correlate ==
Nel corso dell'anno [[1962]], l'autovettura in questione venne scelta quale primo equipaggiamento di corpi statali, ed entrò a far parte dell'organico dei mezzi che equipaggiavano la [[Polizia di Stato|Polizia]]. Allo scopo di soddisfare gli ordini, la casa madre mise in cantiere la costruzione di un cospicuo numero di esemplari.
* [[Storia della Groenlandia]]
 
== Altri progetti ==
Il motore della Fiat 1500 venne anche utilizzato allo scopo di allestire una particolare versione [[taxi]], utilizzando però la carrozzeria e la meccanica della Fiat 1800. Sulla stessa falsariga venne immessa sul mercato automobilistico dell'epoca la 1500L (''lunga'') con il motore erogante 72 [[cavallo vapore|cv]], mentre la versione taxi veniva equipaggiata con un propulsore ''depotenziato'', erogante 60&nbsp;CV, nell'intento di non penalizzare eccessivamente i consumi specifici. In entrambi i casi le vetture erano tuttavia esternamente indistinguibili dalla Fiat 1800, e quindi devono essere più propriamente catalogati come varianti di tale modello.
{{interprogetto}}
 
{{Controllo di autorità}}
Nel corso del [[1964]] venne immesso sul mercato automobilistico dell'epoca il modello 1500C, equipaggiato con un motore potenziato a 75 cv, contraddistinto dall'adozione del [[servofreno]], e caratterizzato dall'avere il [[passo (veicoli)|passo]] incrementato a 2,50 [[metro|m]], allo scopo di aumentare lo spazio utilizzabile dai passeggeri posteriori. Le modifiche esterne di maggiore entità invece riguardarono soprattutto i due gruppi ottici posteriori (ciascuno costituito da due luci di foggia circolare affiancate orizzontalmente sul modello 1300/1500, e da tre luci di foggia lineare disposte verticalmente sul modello 1500C), gli [[indicatore di direzione|indicatori di direzione]] (di dimensioni maggiori sul modello 1500C), il bocchettone della benzina (disposto sotto il gruppo ottico posteriore sinistro sulla versione base e all'interno di uno sportello sulla fiancata sinistra nel modello 1500C), e l'adozione sulla carrozzeria della stessa autovettura di un profilo cromato che si estendeva per tutta la larghezza della griglia frontale (di fatto molto simile a quella adottata sul modello 1100R, uscito due anni dopo). Le modifiche agli interni riguardarono principalmente la plancia e il volante, di disegno più moderno, caratterizzato da linee tese ed essenziali. Interessante la soluzione tecnica che sanciva la disponibilità, soprattutto per i mercati esteri, del tetto apribile come accessorio a richiesta.
{{Portale|biografie|cristianesimo|geografia}}
 
[[Categoria:Esploratori dell'Artide]]
[[File:Fiat 1300 gr vr.jpg|thumb|left|Una 1300 Familiare]]
 
La Fiat 1300 rimase in produzione fino all'anno [[1966]], e venne successivamente sostituita nel suo segmento dal modello [[Fiat 124]], mentre il modello 1500C andò in pensione circa un anno più tardi, sostituito dal modello [[Fiat 125]]. Alla sua erede, in particolare la 1500C donò il pianale, la meccanica dello sterzo, e lo schema costruttivo delle sospensioni.
 
Nel corso degli [[anni 1970|anni settanta]], erano ancora numerosi gli esemplari di tale modello in circolazione (soprattutto 1500C) sulle strade italiane, ma entro la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] essi scomparvero praticamente del tutto dalle stesse. Invece, e tale discorso è estendibile anche ad altri modelli, in altri paesi europei è stato frequente vedere tali vetture in circolazione sino a tempi molto più recenti.
 
==Le derivate==
[[File:Fiat1500 1965.jpg|thumb|Una 1500 cabriolet del 1965]]
 
A partire dall'anno [[1963]], il motore che equipaggiava il modello 1500 (prima nella versione erogante 72 CV, e successivamente in quella erogante 75 CV) venne montato anche sulla "[[Fiat Pininfarina Coupé/Cabriolet|1500 cabriolet]]", evoluzione della "[[Fiat Pininfarina Coupé e Cabriolet|Fiat 1200 Cabriolet]]", ovvero la versione scoperta (dovuta all'estro di [[Pininfarina]]) del modello [[Fiat 1100]] (da cui derivava, in realtà, il telaio) e lanciato, originariamente, nell'anno [[1959]].
 
La versione del modello "1500" (poi affiancata dalle versioni "1600 S" con motore bialbero a camme in testa [[OSCA]]) rimase in produzione fino all'anno [[1966]], totalizzando una produzione di circa 22.000 esemplari.
Tale modello, a partire dallo stesso anno, venne sostituito nella gamma Fiat dell'epoca, dalla nuova [[spyder]], che in massima parte mutuava la meccanica del modello [[Fiat 124]].
 
Questi modelli vennero costruiti per qualche tempo anche in [[Germania]], sulla base di una accordo commerciale stipulato dalla casa madre con la [[NSU Motorenwerke AG|NSU]], e ne vennero utilizzati telaio e il propulsore anche per la realizzazione di alcune versioni [[coupé]] disegnate dalla [[SIATA]].
 
[[File:Fiat 1500 coupè pininfarina 1960-61.jpg|thumb|left|Il Coupé [[Pininfarina]] del 1960]]
 
In ottemperanza di accordi commerciali stipulati dalla Fiat con la [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]], la Fiat 1300, venne anche prodotta in loco, ovviamente su licenza, dalla locale casa automobilistica [[Zastava]] come '''Zastava 1300''', e tale modello era strutturalmente identico alla versione prodotta in Italia dalla casa madre.
 
In [[Spagna]] invece la 1500 venne fabbricata su licenza dalla casa automobilistica [[SEAT]], e veniva identificata come '''SEAT 1500''', benché il corpo vettura fosse in realtà quello della [[Fiat 1800]], ma equipaggiato con il motore della "Fiat 1500".
 
In [[Argentina]] invece, la vettura denominata "1500" era praticamente identica alla versione italiana.
 
Il pianale della vettura fu utilizzato come base per l'allestimento del successivo modello "[[Fiat 125|125]]" che, oltre ad essere contraddistinto dall'adozione di una differente carrozzeria e da una nuova meccanica (nella versione italiana), presentava anche una sospensione posteriore di foggia diversa Il ponte rigido rimase sostanzialmente quello della "1500 C" ma privato della barra antirollio presente nella progenitrice, sostituita da una coppia di biellette longitudinali che collegavano il ponte al pianale, utilizzate per migliorare la precisione di guida. La Casa rimarcava curiosamente questo dettaglio nelle brochure della vettura nelle sue varie versioni, parlando di un cosiddetto "schema a quadrilatero".
 
La versione della "125" prodotta in [[Polonia]], vale a dire il modello ([[Polski Fiat 125p]]), venne equipaggiato ancora a lungo con i più economici motori della "Fiat 1300", e della "Fiat 1500" e con la sospensione originale della 1500, mentre in Argentina, fu prima prodotta una vettura denominata "1600" con la carrozzeria del 125 prima serie, ma con sospensione posteriore della 1300-1500 e un motore sviluppato localmente che altro non era il motore della 1500 elevato a 1600 cc. Successivamente il modello adottò, nome, motore e sospensioni della 125 (seconda serie).
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Fiat 1300}}
{{ip|commons=Category:Fiat 1500|etichetta= Fiat 1500}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/protagoniste/visualizza_articolo.cfm?codice=106666&sez=Protagoniste|titolo=Articolo della rivista Ruoteclassiche}}
*{{cita web|http://www.poliziadistato.it/pds/chisiamo/storia/autostoriche/fiat_1300.htm|Le Fiat 1300 della Polizia}}
 
{{Fiat}}
{{Portale|automobili}}
 
[[Categoria:Automobili Fiat|1300/1500]]