Rai e Lucas Hamilton: differenze tra le pagine

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{{S|ciclisti australiani}}
{{Nota disambigua|altre voci che possono riferirsi alla stessa sequenza di 3 caratteri|[[RAI (disambigua)]]|RAI}}
{{Sportivo
 
|Nome= Lucas Hamilton
{{Infobox Azienda
|Immagine= Oudenaarde - Ronde van Vlaanderen Beloften, 9 april 2016 (B096).JPG
|nome = RAI<br />Radiotelevisione Italiana
|Didascalia= Lucas Hamilton nel 2016
|logo = Rai Logo.png
|nazioneSesso = ITAM
|CodiceNazione = {{AUS}}
|tipo = Società per azioni
|Altezza=
|data_fondazione = [[1954]]
|Peso=
|luogo_fondazione = [[Roma]]
|Disciplina= Ciclismo
|fondatori = [[Governo italiano]]
|Specialità= [[Ciclismo su strada|Strada]]
|slogan = Rai. Di tutto, di più.<br>Rai. Di tutti, di più.<br>Rai. Di tutti, ancora di più.<br>Buona la Rai, buona la tv. Buona la tv, buono anche tu.
|Squadra = {{Ciclismo Mitchelton}}
|sede = [[Roma]]
|Squadre=
|industria = media
{{Carriera sportivo
|prodotti = [[Programma televisivo|programmi televisivi]], [[Programma radiofonico|radiofonici]] e [[libri]]
|2016|[[Jayco-AIS World Tour Academy|Jayco-AIS]]|
|filiali = [[Rai Cinema]], [[Rai Fiction]], [[Rai Corporation]], [[Rai Way]], [[Rai Trade]], [[Rai Net]], [[Sipra]], [[Rai International|NewCo Rai international]]
|2017-|{{Ciclismo Mitchelton}}|
|fatturato= {{profit}} 3,21 miliardi di [[Euro|€]]
}}
|anno_fatturato=2009
|Vittorie=
|utile netto= {{perdita}} 45 milioni di [[Euro|€]]
|Allenatore=
|anno_utile netto=2009
|Aggiornato= 2 giugno 2019
|dipendenti = 11698
}}
|anno_dipendenti=2008
{{Bio
|web serv 1= Streaming
|Nome = Lucas
|web chan 1= [[Silverlight]], gratuito sul sito [http://www.rai.tv/dl/RaiTV/diretta.html]
|Cognome = Hamilton
|sito = www.rai.it
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 12 febbraio
|AnnoNascita = 1996
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ciclista su strada
|Nazionalità = australiano
|PostNazionalità = che corre per il team [[Mitchelton-Scott]]. Ha caratteristiche di [[Scalatore (ciclismo)|scalatore]], ed è professionista dal 2017
}}
 
==Palmarès==
{{quote|Rai. Di tutto, di più.|Storico slogan della RAI}}
*[[2017]] <small>(Mitchelton-Scott/Australia, tre vittorie)</small>
:[[Campionati oceaniani di ciclismo su strada|Campionati oceaniani]], Prova in linea
:5ª tappa, 2ª semitappa [[Giro d'Italia Under-23]] ([[Campocavallo]] > [[Campocavallo]], cronometro)
:Classifica generale [[Tour Alsace]]
 
*[[2019]] <small>(Mitchelton-Scott, una vittoria)</small>
La '''RAI''' – '''Radiotelevisione italiana''' (abbreviazione di '''Radio Audiovisione Italiana'''), comunemente abbreviata in '''RAI''' o '''Rai''', è la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. È una delle più grandi aziende di comunicazione d'[[Europa]], il quinto gruppo televisivo del continente: opera, oltre che nel settore televisivo e radiofonico, anche in quello editoriale e cinematografico. È una [[società per azioni]] sotto partecipazione del [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]] che possiede il 99,56%. Il restante 0,44% è proprietà della [[Società Italiana degli Autori ed Editori|SIAE]].
:Classifica generale [[Settimana Internazionale di Coppi e Bartali 2019|Settimana Internazionale di Coppi e Bartali]]
 
=== Altri successi ===
Come radio e televisione di Stato la RAI ha degli obblighi di legge consistenti nel produrre trasmissioni di servizio e di pubblica utilità in una percentuale oraria prefissata. La RAI riscuote, tramite lo Sportello Abbonamenti TV, il "[[Canone RAI|canone televisivo]]", un'[[imposta]] sulla detenzione di qualsiasi apparecchio atto, o adattabile, alla ricezione di programmi televisivi.
*[[2016]] <small>(Jayco-AIS/Australia)</small>
:Classifica scalatori [[Tour de l'Avenir]]
 
*[[2017]] <small>(Mitchelton-Scott/Australia)</small>
Delle televisioni pubbliche europee, è quella con lo ''[[share (mass media)|share]]'' maggiore (44,92%), mentre il concorrente principale, [[Mediaset]] raggiunge mediamente il 34,2% di ascolto; la piattaforma satellitare [[Sky]] raggiunge il 9,37%, il resto dell'offerta digitale terrestre circa il 8,42% ed il resto dell'offerta [[TV]] (compresi anche il gruppo [[Telecom Italia Media]] e le televisioni locali) ottiene il 3,09%.<ref>Dati Auditel riguardanti il periodo Estate 2010</ref>
:1ª tappa, 1ª semitappa [[Toscana-Terra di ciclismo|Toscana Terra di Ciclismo Eroica]] ([[Cinigiano]] > [[Cinigiano]], cronosquadre)
:Classifica scalatori [[Tour Alsace]]
:Classifica giovani [[Tour Alsace]]
 
*[[2018]] <small>(Mitchelton-Scott)</small>
In seguito al [[referendum abrogativi del 1995#Privatizzazione RAI|referendum popolare del 1995]] venne abrogata la legge che riservava esclusivamente alla mano pubblica il possesso delle azioni RAI, tuttavia non si è mai proceduto alla privatizzazione che si intendeva avviare.
:1ª prova [[Hammer Series|Hammer Stavanger]]
:2ª prova [[Hammer Series|Hammer Stavanger]]
:3ª prova [[Hammer Series|Hammer Stavanger]]
:Classifica finale [[Hammer Series|Hammer Stavanger]]
:Classifica finale [[Hammer Series|Hammer Hong Kong]]
 
*[[2019]] <small>(Mitchelton-Scott)</small>
== Storia ==
:1ª tappa, 1ª semitappa [[Settimana Internazionale di Coppi e Bartali 2019|Settimana Internazionale di Coppi e Bartali]] ([[Gatteo a Mare]] > [[Gatteo]], cronosquadre)
La nascita dell'azienda è legata ad un provvedimento normativo, il [[Regio Decreto]] n. 1067/1923, che affidava allo Stato l'esclusiva sulle trasmissioni radiofoniche da esercitare tramite società concessionarie. È così che il [[27 agosto]] [[1924]] nasce a Torino l'azienda che oggi conosciamo come RAI – Radiotelevisione Italiana, con la denominazione di [[Unione Radiofonica Italiana]] ('''URI'''), sotto forma di [[Società anonima]] creata dal primo [[Ministero delle Comunicazioni|Ministro delle Comunicazioni]] d'Italia [[Costanzo Ciano]], e che è una [[Fusione (diritto)|fusione]] tra la società [[Radiofono]] di [[Guglielmo Marconi]] e la [[SIRAC]].
:Classifica giovani [[Settimana Internazionale di Coppi e Bartali 2019|Settimana Internazionale di Coppi e Bartali]]
 
== Piazzamenti ==
Quattro anni dopo, il [[15 gennaio]] [[1928]], l'URI viene trasformata in [[EIAR|Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche]] (EIAR). Il [[26 ottobre]] [[1944]] l'EIAR assume la denominazione [[Radio Audizioni Italiane]] (RAI) sempre alle dipendenze del [[Ministero delle Comunicazioni]], che divenne presto Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni. Il [[10 aprile]] [[1954]], in seguito all'avvio delle trasmissioni televisive regolari (avvenuto il [[3 gennaio]] [[1954]]), la Radio Audizioni Italiane si trasforma definitivamente in RAI – Radiotelevisione Italiana.
=== Grandi Giri ===
*[[Giro d'Italia]]
:[[Giro d'Italia 2019|2019]]: 25º
 
=== CronologiaCompetizioni mondiali ===
*[[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Campionati del mondo]]
* [[1924]]: nasce a Torino l'[[Unione Radiofonica Italiana]] (URI).
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2016 - Gara in linea maschile Under-23|Doha 2016 - In linea Under-23]]: ''ritirato''
* [[1928]]: l'Unione Radiofonica Italiana viene trasformata in [[EIAR|Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche]] (EIAR).
* [[1931]]: inaugurato il centro di produzione radiofonica di via Asiago 10 a [[Roma]]. Il palazzo in cui si è fatta la storia della radio italiana viene tutt'oggi utilizzato per la messa in onda dei programmi di [[Radio RAI]].
* [[1944]]: l'Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche diventa la [[Radio Audizioni Italiane]].
* [[1954]]: il [[3 gennaio]], iniziano questo giorno le trasmissioni del "[[Programma Nazionale]]", oggi Rai 1 (chiamato anche Rete Uno), parte anche il Tg1 sempre lo stesso giorno.
* [[1954]]: il [[3 gennaio]], con l'annuncio della prima [[Signorine buonasera|annunciatrice]] italiana [[Fulvia Colombo]], inizia il regolare servizio di televisione. I principali trasmettitori sono a [[Roma]], [[Milano]], [[Napoli]] e [[Torino]]. Alla sera prende il via "[[La Domenica Sportiva]]", il programma più longevo della televisione italiana ancora oggi in onda. Tra le famose trasmissioni della RAI passate alla storia si ricorda anche "[[90º minuto]]", "[[Lascia o raddoppia?]]" con [[Mike Bongiorno]], [[Il Musichiere]] con [[Mario Riva]], fino al più recente "[[Studio Uno (programma televisivo)|Studio Uno]]" (da cui deriverà poi anche la ''[[Biblioteca di Studio Uno]]'').
* [[1954]]: il [[10 aprile]] la Radio Audizioni Italiane cambia denominazione in RAI – Radiotelevisione Italiana.
* [[1957]]: Va in onda il primo numero di [[Carosello]] ed è inaugurato lo storico centro TV di via Teulada 66 a [[Roma]].
* [[1960]]: Debutta "[[Tutto il calcio minuto per minuto]]", programma storico di Radio RAI popolarissimo ancora oggi nonostante la diretta televisiva delle partite sulle Pay TV.
* [[1961]]: [[Aba Cercato]] inaugura il 4 novembre la seconda rete televisiva ossia il "[[Secondo Canale]]", il cui nome verrà successivamente cambiato in [[Rai 2]].
* [[1968]]: Entra in funzione il centro di produzione TV di Torino.
* [[1975]]: Il [[14 aprile]] viene approvata la Legge n. 104 che [[Riforma della RAI del 1975|riforma]] il [[servizio pubblico]] radiotelevisivo. Tra i cardini, nomine parlamentari anzichè govenative e implementazione di una terza rete da affiancare alle prime due.
* [[1977]]: dopo una lunga battaglia tecnico-politica, e dopo la sperimentazione avuta durante i [[Giochi della XXI Olimpiade]], il [[1 febbraio]] iniziano ufficialmente le trasmissioni [[Televisione a colori|a colori]], prima annunciatrice [[Rosanna Vaudetti]], un mese dopo che ''Carosello'' chiuse i battenti.
* [[1979]]: [[Fabiana Udenio]] inaugura il 15 dicembre la terza rete televisiva (poi ridenominata [[Rai 3]]), progettata e realizzata per la diffusione di programmi su base regionale.
* [[1990]]: È inaugurato a Roma il Centro tecnico di produzione Radio TV di [[Saxa Rubra (Rai)|Saxa Rubra]] inizialmente destinato come centro servizi TV per i [[Mondiali di calcio]] di [[Italia '90]]. Attualmente da Saxa Rubra vanno in onda i telegiornali della RAI. Iniziano inoltre le trasmissioni satellitari analogiche di [[Rai 1]] e [[Rai 2]] sul satellite Eutelsat 1 F5 a 10 gradi est.
* [[1996]]: La RAI inaugura le trasmissioni via [[Satellite artificiale|satellite]] in [[Digitale (informatica)|digitale]] sul satellite [[Hotbird]].
* [[1997]]: nasce [[Rai Sat]], la divisione che si occupa dei canali satellitari RAI.
* [[2000]]: il logo RAI cambia, come anche quello di [[Rai 1]] e delle altre due reti, le tre figure geometriche (una sfera, un cubo e un tetraedro) usate nei bumper, vengono sostituite da una falena stilizzata.
* [[2003]]: Viene effettuato un ''restyling'' grafico; novità anche per le "signorine buonasera", che vengono sostituite con delle nuove ragazze.
* [[2004]]: In occasione dei 50 anni della RAI prendono il via ufficialmente le trasmissioni in [[digitale terrestre]]. Nella stessa giornata va in onda una grande festa TV condotta da [[Pippo Baudo]] per festeggiare il cinquantenario.
* [[2005]]: Il [[27 settembre]] la RAI crea il proprio [http://www.youtube.com/user/rai?blend=1&ob=4 canale] [[YouTube]] ufficiale<ref>{{cita web|url=http://it.youtube.com/user/rai|titolo=Il canale YouTube ufficiale della RAI|accesso=24-11-2008}}</ref>, con il quale pubblica video tratti dal sito ufficiale [[Rai.tv]] (che poi sarà online da dicembre dello stesso anno) dove sono presenti programmi RAI.
* [[2007]]: Il ministro delle Comunicazioni [[Paolo Gentiloni]] pone sotto licenza [[creative commons]] una considerevole parte dell'archivio RAI, rendendolo gratuitamente consultabile e riproducibile dal sito Internet.
* [[2008]]: I [[campionati europei di calcio]] (che si sono tenuti in [[Austria]] e [[Svizzera]]) e le [[Olimpiadi di Pechino]] sono stati trasmessi, in alcune aree, in [[alta definizione]], mentre in tutta [[Italia]] si potevano vedere in formato [[16:9]] sul digitale terrestre. Entrambe le manifestazioni sportive sono state trasmesse sul nuovo canale gratuito digitale terrestre [[Rai Sport Più]].
* [[2008]]: Il 10 maggio la RAI ha annunciato l'entrata, con la piattaforma [[Rai Digit]], nel mondo del digitale terrestre già ampiamente dominato dalla concorrente [[Mediaset]]. Il bouquet sarà composto da 8 canali, 2 dei quali già esistenti ([[Rai News 24]] e [[Rai Gulp]]), che saranno visibili sia attraverso la tecnologia [[DVB-T]] che quella [[DVB-S]]. Il giorno del lancio, in concomitanza col via del [[91º Giro d'Italia]], è partito il primo di questi, [[Rai Sport Più]], che non ha solo sostituito [[Rai Sport Satellite]], ma ha anche migliorato la qualità e quantità degli eventi proposti.
* [[2008]]: Il 14 luglio iniziano le trasmissioni di [[Rai 4]], canale televisivo dedicato ai giovani in onda solo sul digitale terrestre. Il logo del canale è di colore viola, con la stessa farfalla delle altre tre reti ma con il numero scritto in cifre anziché in lettere; il logo differisce dalle altre tre reti anche perché è a sfondo nero.
* [[2009]]: Il 2 febbraio, sul [[digitale terrestre]], viene lanciato un nuovo canale tematico gratuito: [[Rai Storia]]. Il logo è molto simile a quello di [[Rai 4]]: di forma quadrata e con colori nero e verde alternati nella grafica.
* [[2009]]: Il 31 luglio i canali [[Rai Sat]] lasciano [[Sky]] ed approdono sul [[DVB-T]] e [[Tivù Sat]]. Chiude RaiSat Smash Girls e RaiSat Gambero rosso passa sotto la gestione diretta di Sky.
* [[2009]]: [[Rai 3]] compie 30 anni. In occasione della ricorrenza il [[TG3]] ha pubblicato sul proprio sito circa 800.000 video tratti dalle varie edizioni andate in onda a partire dal 1979.
* [[2010]]: Dal 18 maggio, ci sono nuovi loghi per tutti i canali Rai, I canali [[Rai Sat]] vengono assorbiti dalla Rai e Rai Sat cessa le sue attività.
* [[2010]]: Il 18 ottobre, cambiano i bumper pubblicitari di [[Rai Gulp]], [[Rai YoYo]] e [[Rai Storia]].
* [[2010]]: Il 22 novembre, cambiano i bumper pubblicitari di [[Rai 1]], [[Rai 2]] e [[Rai 3]].
* [[2010]]: Il 26 novembre, nasce [[Rai 5]], un canale culturale che prende il posto di [[Rai Extra]].
* [[2010]]: I canali Rai in DTT diventano 14: [[Rai 1]], [[Rai 2]], [[Rai 3]], [[Rai 4]], [[Rai 5]], [[Rai News]], [[Rai Gulp]], [[Rai YoYo]], [[Rai Storia]], [[Rai Sport 1]], [[Rai Sport 2]], [[Rai Movie]], [[Rai Premium]] e [[Rai HD]]<ref>[http://www.sorrisi.com/2010/05/03/tredici-canali-restyling-del-logo-alta-definizione-ecco-la-nuova-rai/ 13 canali, restyling del logo, alta definizione: ecco la nuova Rai]</ref>.
* [[2011]] [[Rai Premium]] verrà sostituito dal nuovo canale Rai 6
 
==Altri Ordinamento progetti==
{{interprogetto}}
La RAI è governata dal Consiglio d'Amministrazione composto da nove membri: sette consiglieri vengono eletti dalla [[Commissione di Vigilanza RAI|Commissione parlamentare di vigilanza]], due vengono indicati dal [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]] che è il maggiore azionista della RAI. I membri del Consiglio d'Amministrazione hanno un termine di mandato di tre anni anche se possono essere nominati di nuovo.
 
Tra i consiglieri di sua nomina, il Ministero dell'Economia e delle Finanze indica il Presidente del Consiglio d'Amministrazione. Per insediarsi il Presidente deve ottenere un voto di gradimento da almeno due terzi dei membri della Commissione parlamentare di vigilanza.
 
Il Consiglio d'Amministrazione vota il Direttore Generale, che ha sempre un mandato di tre anni rinnovabile, ed è anch'esso di nomina del Ministro dell'Economia. Il CdA nomina, altresì, i direttori delle reti e delle testate giornalistiche.
 
Taluni osservatori, commentatori e giornalisti, nonché di forze politiche minoritarie, in primo luogo [[Radicali Italiani]], col supporto dei dati rilevati dal Centro di Ascolto dell'informazione radiotelevisiva, accusano da anni la RAI di soggiacere al controllo politico ([[parlamento]] e [[governo]]) e di non essere in grado di assicurare un'informazione indipendente, non condizionata dagli interessi di parlamentari e ministri. L'accusa alla RAI è di mancare di [[pluralismo]] e di operare [[censura]] verso professionisti di indubbio valore e competenza ma sgraditi agli uomini politici di riferimento; in sostanza l'azienda viene tacciata di [[lottizzazione]], ovvero avere nei posti chiave, dove si prendono le decisioni, persone scelte dai partiti politici. I dossier e le denunce relativi al caso sono disponibili nel sito Radicali Italiani.
 
In molti altri paesi europei sono in atto leggi che svincolano almeno parzialmente le televisioni pubbliche dal controllo dei politici.
La proposta principale che viene avanzata per risolvere questo problema è quella di lasciare la Rai totalmente in mano a professionisti del settore e di effettuare le nomine attraverso [[concorso pubblico|concorsi pubblici]], mezzo che anche la [[Costituzione della Repubblica italiana|Costituzione]] [[s:Costituzione della Repubblica italiana#Art. 106|vede]] come garanzia di indipendenza nel caso ad esempio della [[magistratura (diritto)|magistratura]].
 
=== Presidenti ===
{| {{prettytable}}
|-
! nome!! dal!! al
|-
| [[Arturo Carlo Jemolo]] || [[20 aprile]] [[1945]] || [[9 agosto]] [[1946]]
|-
| [[Giuseppe Spataro]] || [[9 agosto]] [[1946]] || [[17 maggio]] [[1951]]
|-
| [[Cristiano Ridomi]] || [[17 maggio]] [[1951]] || [[11 marzo]] [[1954]]
|-
| [[Antonio Carrelli]] || [[3 giugno]] [[1954]] || [[4 gennaio]] [[1961]]
|-
| [[Novello Papafava]] || [[4 gennaio]] [[1961]] || [[25 marzo]] [[1964]]
|-
| [[Pietro Quaroni]] || [[29 maggio]] [[1964]] || [[12 aprile]] [[1969]]
|-
| [[Aldo Sandulli]] || [[23 aprile]] [[1969]] || [[18 febbraio]] [[1970]]
|-
| [[Umberto delle Fave]] || [[24 marzo]] [[1970]] || [[22 aprile]] [[1975]]
|-
| [[Beniamino Finocchiaro]] || [[23 maggio]] [[1975]] || [[20 gennaio]] [[1977]]
|-
| [[Paolo Grassi]] || [[20 gennaio]] [[1977]] || [[12 giugno]] [[1980]]
|-
| [[Sergio Zavoli]] || [[12 giugno]] [[1980]] || [[23 ottobre]] [[1986]]
|-
| [[Enrico Manca]] || [[23 ottobre]] [[1986]] || [[19 febbraio]] [[1992]]
|-
| [[Walter Pedullà]] || [[19 febbraio]] [[1992]] || [[13 luglio]] [[1993]]
|-
| [[Claudio Dematté]] || [[13 luglio]] [[1993]] || [[12 luglio]] [[1994]]
|-
| [[Letizia Moratti]] || [[12 luglio]] [[1994]] || [[24 aprile]] [[1996]]
|-
| [[Giuseppe Morello]] || [[24 aprile]] [[1996]] || [[10 luglio]] [[1996]]
|-
| [[Vincenzo Siciliano]] || [[10 luglio]] [[1996]] || [[21 gennaio]] [[1998]]
|-
| [[Roberto Zaccaria]] || [[3 febbraio]] [[1998]] || [[16 febbraio]] [[2002]]
|-
| [[Vittorio Emiliani]] (Consigliere anziano - facente funzioni)|| [[16 febbraio]] [[2002]] || [[22 febbraio]] [[2002]]
|-
| [[Antonio Baldassarre]] || [[5 marzo]] [[2002]] || [[26 febbraio]] [[2003]]
|-
| [[Paolo Mieli]] (Nominato dai Presidenti delle Camere ma mai entrato in funzione)|| [[7 marzo]] [[2003]] || [[13 marzo]] [[2003]]
|-
| [[Lucia Annunziata]] || [[13 marzo]] [[2003]] || [[4 maggio]] [[2004]]
|-
| [[Francesco Alberoni]] (Consigliere anziano - facente funzioni) || [[5 maggio]] [[2004]] || [[31 maggio]] [[2005]]
|-
| [[Sandro Curzi]] (Consigliere anziano - facente funzioni) || [[1º giugno]] [[2005]] || [[30 luglio]] [[2005]]
|-
| [[Claudio Petruccioli]] || [[31 luglio]] [[2005]] || [[25 marzo]] [[2009]]
|-
| [[Paolo Garimberti]] || [[26 marzo]] [[2009]] ||
|}
 
=== Direttori generali ===
{| {{prettytable}}
|-
! nome!! dal!! al
|-
| [[Salvino Sernesi]] || ottobre [[1947]] || [[1953]]
|-
| [[Giovan Battista Vicentini]] || [[1954]] || [[1955]]
|-
| [[Rodolfo Arata]] || [[1956]] || [[1960]]
|-
| [[Ettore Bernabei]] || [[5 gennaio]] [[1961]] || [[18 settembre]] [[1974]]
|-
| [[Michele Principe]] || [[23 maggio]] [[1975]] || [[25 gennaio]] [[1977]]
|-
| [[Giuseppe Glisenti]] || [[26 gennaio]] [[1977]] || [[17 giugno]] [[1977]]
|-
| [[Pierantonino Bertè]] || [[12 luglio]] [[1977]] || [[18 giugno]] [[1980]]
|-
| [[Villy de Luca]] || [[19 giugno]] [[1980]] || [[21 luglio]] [[1982]]
|-
| [[Biagio Agnes]] || [[29 luglio]] [[1982]] || [[1º febbraio]] [[1990]]
|-
| [[Gianni Pasquarelli]] || [[5 febbraio]] [[1990]] || [[23 luglio]] [[1993]]
|-
| [[Gianni Locatelli]] || [[23 luglio]] [[1993]] || [[3 agosto]] [[1994]]
|-
| [[Gianni Billia]] || [[3 agosto]] [[1994]] || [[31 dicembre]] [[1994]]
|-
| [[Raffaele Minicucci]] || [[16 gennaio]] [[1995]] || [[28 febbraio]] [[1996]]
|-
| [[Aldo Materia]] || [[6 marzo]] [[1996]] || [[15 luglio]] [[1996]]
|-
| [[Franco Iseppi]] || [[15 luglio]] [[1996]] || [[8 febbraio]] [[1998]]
|-
| [[Pier Luigi Celli]] || [[9 febbraio]] [[1998]] || [[9 febbraio]] [[2001]]
|-
| [[Claudio Cappon]] || [[9 febbraio]] [[2001]] || [[19 marzo]] [[2002]]
|-
| [[Agostino Saccà]] || [[19 marzo]] [[2002]] || [[27 marzo]] [[2003]]
|-
| [[Flavio Cattaneo]] || [[27 marzo]] [[2003]] || [[5 agosto]] [[2005]]
|-
| [[Alfredo Meocci]] || [[5 agosto]] [[2005]] || [[20 giugno]] [[2006]]
|-
| [[Claudio Cappon]] || [[22 giugno]] [[2006]] || [[2 aprile]] [[2009]]
|-
| [[Mauro Masi]] || [[2 aprile]] [[2009]] ||
|}
 
=== Membri del CdA ===
==== Nominati dalla [[Commissione di Vigilanza RAI|Commissione parlamentare di vigilanza]] ====
* [[Giovanna Clerici Bianchi]] ([[Lega Nord]])
* [[Rodolfo De Laurentiis]] ([[UdC]])
* [[Alessio Gorla]] ([[PdL]])
* [[Nino Rizzo Nervo]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
* [[Guglielmo Rositani]] ([[PdL]]) (Consigliere Anziano)
* [[Giorgio Van Straten]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]])
* [[Antonio Verro]] ([[PdL]])
 
==== Nominati dal [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]] ====
* [[Angelo Maria Petroni]]
* [[Paolo Garimberti]] (Presidente)
 
=== Direttori di Rete, Strutture e Testate Giornalistiche ===
==== Reti ====
===== Generaliste e semigeneraliste =====
* [[Rai 1]]: [[Mauro Mazza]]
* [[Rai 2]]: [[Massimo Liofredi]]
* [[Rai 3]]: [[Paolo Ruffini (giornalista)|Paolo Ruffini]]
* [[Rai 4]]: [[Carlo Freccero]]
* [[Rai 5]]: [[Pasquale D'Alessandro]] ''(non ancora ufficializzato)''
 
===== Tematiche =====
* [[Rai Storia]]: [[Mauro Masi]] ''(ad interim)''
* [[Rai News]]: [[Corradino Mineo]]
* [[Rai YoYo]]: ''(diretto da [[Rai Ragazzi]])''
* [[Rai Gulp]]: ''(diretto da [[Rai Ragazzi]])''
* [[Rai Movie]]: ''(diretto da [[Rai Gold]])''
* [[Rai Premium]]: ''(diretto da [[Rai Gold]])''
 
==== Testate Giornalistiche delle Reti====
* [[TG1]]: [[Augusto Minzolini]]
* [[TG2]]: [[Mario Orfeo]]
* [[TG3]]: [[Bianca Berlinguer]]
* [[TGR]]: [[Alberto Maccari]], [[Alessandro Casarin]] (condirettore)
 
==== Strutture ====
* [[Rai International]]: [[Daniele Renzoni]]
* [[Rai Parlamento]]: [[Gianni Scipione Rossi]] ''(ad interim)''
* [[Rai Vaticano]]: ''(non ancora nominato)''
* [[Rai Quirinale]]: [[Daniela Tagliafico]]
* [[Rai Educational]]: [[Mauro Masi]] ''(ad interim)''
* [[Rai Sport]]: [[Eugenio De Paoli]]
* [[Rai Ragazzi]]: ''(non ancora nominato)''
* [[Rai Fiction]]: [[Fabrizio Del Noce]]
* [[Televideo]]: [[Antonio Bagnardi]]
* [[Rai Gold]]: ''(non ancora nominato)''
* [[Rai Teche]]: [[Barbara Scaramucci]]
 
==== Radio ====
{{vedi anche|Radio Rai}}
* [[Radio Rai]]: [[Bruno Socillo]]
* [[Rai Radio 1]]: [[Antonio Preziosi]]
* [[Rai Radio 2]]: [[Flavio Mucciante]]
* [[Rai Radio 3]]: [[Marino Sinibaldi]]
* [[Rai Giornale Radio]]: [[Antonio Preziosi]]
**''Condirettore con delega al GR2'': [[Flavio Mucciante]]
* [[Rai GR Parlamento]]: [[Antonio Preziosi]] ''(interim)''
* ''Canali di pubblica utilità'': [[Aldo Papa]]
 
== Offerta ==
=== Canali televisivi ===
 
Emittenti televisive RAI
{| {{prettytable|width=50%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Logo
! Nome
! Analogico Terrestre
! Digitale Terrestre
! Digitale Satellitare
! Streaming Rai.tv
|-
| [[File:Logo Rai 1 2010.svg|70px]]
| '''[[Rai 1]]'''
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| [[File:Logo Rai 2 2010.svg|70px]]
| '''[[Rai 2]]'''
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| [[File:Logo Rai 3 2010.svg|70px]]
| '''[[Rai 3]]'''
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| [[File:Logo Rai 4 2010.svg|70px]]
| '''[[Rai 4]]'''
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| [[File:RAI5 2010 Logo.svg|70px]]
| '''[[Rai 5]]'''
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| [[File:RAI Movie 2010 Logo.svg|100px]]
| '''[[Rai Movie]]'''
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| '''[[Rai Gulp]]'''
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| '''[[Rai YoYo]]'''
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| '''[[Rai News]]'''
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| '''[[Rai Sport 1]]'''
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| '''[[Rai Sport 2]]'''
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| [[File:RAI storia 2010 Logo.svg|90px]]
| '''[[Rai Storia]]'''
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| [[File:RAI Premium 2010 Logo.svg|125px]]
| '''[[Rai Premium]]'''
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| [[File:Yes check.svg|20px]]
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| [[File:RAI HD 2010 Logo.svg|70px]]
| '''[[Rai HD]]'''
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| [[File:Logo Rai Scuola 2010.svg|100px]]
| '''[[Rai Scuola]]'''
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| [[File:RAI Med logo.svg|100px]]
| '''[[Rai Med]]'''
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| [[File:RAI Nettuno Uno Logo.svg.png|85px]]
| '''[[Rai Nettuno Sat Uno]]'''
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| [[File:Logo della Camera dei deputati.svg|70px]]
| '''[[Camera dei Deputati (emittente televisiva)|Camera dei Deputati]]'''
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| [[File:X mark.svg|20px]]
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| [[File:Senato TV.svg|40px]]
| '''[[Senato della Repubblica (emittente televisiva)|Senato della Repubblica]]'''
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
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| [[File:Raitalia Logo.png|100px]]
| '''[[Rai Italia]]'''
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
|-
| [[File:Yes Italia logo.svg|30px]]
| '''[[Yes Italia]]'''
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
|-
|}
Nel [[2011]] Rai Premium verrà sostituito dal canale Rai 6<ref>[http://www.tvguida.com/tag/rai-6/ Arriva Rai 6 ] su TvGuida</ref>.
 
La RAI trasmette i suoi canali in analogico terrestre, digitale terrestre e sul satellite (con alcune trasmissioni codificate e disponibili solo mediante piattaforma [[Tivù Sat]]) e via streaming sul web.
 
Disponibili sull'analogico terrestre, digitale terrestre e satellitare (alcuni eventi disponibili in esclusiva con [[Tivù Sat]]), oltre che via streaming sul web:
* [[Rai 1]] - generalista
* [[Rai 2]] - generalista
* [[Rai 3]] - generalista
 
Disponibili in digitale terrestre, sul satellite e via streaming sul web:
* [[Rai 4]] - semigeneralista: rivolta ad un target giovane
* [[Rai 5]] - semigeneralista: cultura, documentari, reportage, intrattenimento
* [[Rai News]] - tematico: informazione e approfondimento
* [[Rai Sport 1]] - tematico: sport
* [[Rai Sport 2]] - tematico: sport minori
* [[Rai Storia]] - tematico: canale della struttura Rai Educational dedicato alla storia
* [[Rai Gulp]] - tematico: per bambini e ragazzi
 
Disponibili in digitale terrestre solo nelle aree all-digital e sul satellite solo per la piattaforma [[Tivù Sat]]:
* [[Rai Movie]] - tematico: dedicato al cinema
* [[Rai YoYo]] - tematico: dedicato ai bambini in età prescolare
* [[Rai Premium]] - tematico: dedicato alle fiction televisive italiane e straniere
 
Disponibili solo nelle aree all-digital:
* [[Rai HD]] - generalista: canale sperimentale in alta definizione
 
Disponibili solo sul digitale satellitare:
* [[Rai Scuola]] - tematico: canale della struttura Rai Educational dedicato alla scuola
* [[Rai Nettuno Sat Uno|Rai Nettuno Sat 1]] - tematico: per studenti universitari
* [[Rai Med]] - semigeneralista - dalle 13 alle 21 trasmette i programmi di Rai Italia
* [[Camera dei Deputati (emittente televisiva)|Camera dei Deputati]] - sedute parlamentari
* [[Senato TV|Senato della Repubblica]] - sedute parlamentari
* [[Rai Italia]] - vedi [[Rai International]]
* [[Yes Italia]] - tematico: turismo, promozione patrimonio artistico italiano
 
Tutti i canali televisivi sono gratuiti, o meglio sono in parte finanziati dal pagamento del canone.
 
I parametri tecnici di ricezione per quanto riguarda il [[Televisione satellitare|satellite]] sono disponibili alla pagina 458 del [[Televideo]] di Rai 1 e di Rai 2<ref>{{cita web|url=http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=458&s=1&r=Nazionale&idmenumain=2&pagetocall=pagina.jsp&x=16&y=9|titolo=Televideo Rai - pag. 458|accesso=10-01-2009}}</ref>.
 
Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai News, Rai Sport 1, Rai Sport 2, Rai Scuola, Rai Storia, Rai Gulp, Rai 5, Rai Movie, Rai YoYo, Rai Premium e Rai Med trasmettono anche in diretta web tramite il sito internet [[Rai.tv]]<ref>{{cita web|url=http://www.rai.it/mpliveSL/0,,LiveTv%5E2,00.html|titolo=Rai.tv - Live TV|accesso=10-01-2009}}</ref>.
Nello streaming gratuito disponibile su [http://www.rai.tv/dl/RaiTV/diretta.html] sono disponibili anche altri canali web tematici, circa una ventina, con cultura, società, comicità, spettacoli, trailer e molto altro ancora.
 
==== Canali a richiesta ====
Canali [[Rai On]] esclusivamente per operatori [[IPTV]], attualmente disponibili nell'offerta [[Fastweb TV]]:
* Rai On Fiction Live
* Rai On Fiction
* Rai On Spettacolo
* Rai On Cultura
* Rai On Ragazzi
* Rai On News
* Rai On Sport
 
=== Canali radiofonici ===
{{vedi anche|Radio Rai}}
La RAI, attraverso la struttura [[Radio Rai]], realizza numerosi canali radiofonici principali che vengono trasmessi in analogico ([[AM]] e [[FM]]), con la tecnica della [[filodiffusione]], sulla [[televisione digitale terrestre]], sul [[Digital Audio Broadcasting|DAB]], sul satellite e via [[streaming]] sul web.
 
* [[Rai Radio 1]] (''Radio 1'') - generalista, con particolare attenzione all'informazione
* [[Rai Radio 2]] (''Radio 2'') - generalista, intrattenimento e musica
* [[Rai Radio 3]] (''Radio 3'') - generalista, culturale
* [[Rai Filodiffusione]] (servizio di [[filodiffusione]]), formato dai canali:
** [[Rai Radio FD 4]] - tematico: [[musica leggera]]
** [[Rai Radio FD 5]] - tematico: [[musica classica]]
* [[Rai Web Radio 6]] - tematico: programmi radiofonici del passato
* [[Rai Web Radio 7]] - tematico: successi del passato
* [[Rai Web Radio 8]] - tematico: musica e mondo del web
* [[Rai Isoradio]] - tematico: traffico e trasporti
* [[Rai GR Parlamento]] - tematico: sedute parlamentari e politica
 
Esistono poi una serie di canali radiofonici dipendenti da altre strutture e diffusi con diversi mezzi:
* [[Rai Italia Radio]] (a cura di ''[[Rai International]]'')
* [[Rai Sender Bozen]]
* [[RAI Friuli-Venezia Giulia#Le trasmissioni per le minoranze linguistiche|Radio Trst A]] (a cura di ''[[RAI Friuli-Venezia Giulia]]'')
* [[Rai Sport|Radio Rai Sport]] ([[web radio]]) - tematico: sport
 
=== Testate giornalistiche ===
Le testate giornalistiche sono:
* [[TG1]] (TV)
* [[TG2]] (TV)
* [[TG3]] (TV)
* [[TGR]] (TV + radio)
* [[Rai News]] (TV)
* [[Rai Giornale Radio]] (Radio)
* [[Rai Parlamento]] (TV)
* [[Rai GR Parlamento]] (Radio)
* [[Rai Sport]] (TV + web radio)
* [[Rai Net News]] (web)
* [[Televideo]] (Teletext)
 
La [[TGR]], Testata Giornalistica Regionale, si occupa appunto dell'informazione regionale su Rai 3, con un magazine mattutino, 3 edizioni del telegiornale, un settimanale al sabato e speciali tutele per le regioni bilingui in [[Friuli-Venezia Giulia]], [[Trentino-Alto Adige]], [[Sardegna]] e [[Valle d'Aosta]]. Le sedi territoriali trasmettono anche due giornali radio locali.
 
[[Rai Sport]] segue gli eventi sportivi con notiziari sui tre canali televisivi e su due canali dedicati: [[Rai Sport 1]] (ex Rai Sport più) e [[Rai Sport 2]]. [[Rai News]] è il canale ''all-news'' della Rai.
 
Altre testate giornalistiche sono il [[Televideo]] (servizio [[teletext]] delle prime tre reti televisive) e [[Rai Net News]], notizie per il portale internet prodotte da [[Rai Net]].
 
== Strutture ==
Le strutture all'interno della RAI sono:
* [[Radio Rai]]
* [[Rai Educational]]
* [[Rai Sport]]
* [[Rai Parlamento]]
* [[Rai International]]
* [[Rai Vaticano]]
* [[Rai Quirinale]]
* [[Televideo]]
* [[Rai Fiction]]
* [[Rai Ragazzi]]
* [[Rai Gold]]
* [[Struttura Grandi Eventi (RAI S.p.A.)]]
* [[Rai Teche]]
 
[[Rai Educational]] è una struttura che si occupa di programmi educativi sulle tre reti televisive e dispone anche di due canali televisivi dedicati, [[Rai Scuola]] e [[Rai Storia]].
 
[[Rai International]] è una struttura che produce e trasmette programmi televisivi e radiofonici per gli italiani nel mondo attraverso tre canali televisivi satellitari e un canale radiofonico chiamato [[Rai Italia Radio]] ex Satelradio. Gestisce inoltre ''Italica'', un portale web dedicato alla promozione della lingua italiana.
 
[[Rai Teche]] conserva il prezioso archivio audiovisivo italiano.
 
[[Rai Fiction]] è la struttura che si occupa di produrre serie televisive per la TV.
 
La Rai è poi coninvolta in produzioni tematiche quali [[Rai Vaticano]] (in collaborazione con il CTV [[Centro Televisivo Vaticano]], con il quale concede in esclusiva alle televisioni di tutto il mondo le immagini degli importanti avvenimenti della [[Città del Vaticano|Santa Sede]]) e [[Rai Quirinale]], la piattaforma mediante la quale Rai trasmette il messaggio di fine anno a reti unificate del [[Presidente della Repubblica Italiana]] e pochi altri eventi che si svolgono nella medesima residenza presidenziale.
 
== Principali partecipazioni azionarie ==
===Attuali===
* [[Sipra|Sipra S.p.A.]] - 100%
* [[Rai Cinema|Rai Cinema S.p.A.]] - 99,997678%
** [[01 Distribution|01 Distribution S.r.l.]] - 100%
* [[Rai International|NewCo Rai International]] - 99,953994%
* [[Rai Net|RaiNet S.p.A.]] - 99,900%
* [[Rai Way|Rai Way S.p.A.]] - 99,99926%
* [[Rai Corporation|Rai Corporation - Italian Radio TV System]] - 100%
** Rai Corporation Canada - Italian Radio TV System - 100%
* [[San Marino RTV|San Marino RTV S.p.A.]] - 50,00%
* [[Audiradio|Audiradio S.r.l.]] - 30,23%
* [[Auditel|Auditel S.r.l.]] - 33,00%
* [[Euronews|Euronews S.A.]] - 21,25%
* [[Tivù|Tivù S.r.l.]] - 48,25%
Inoltre la RAI è uno dei membri fondatori dell'[[Unione Europea di Radiodiffusione|UER]].
 
La Rai si è specializzata negli ultimi anni anche nelle produzioni cinematografiche [[Rai Cinema]], con la quale è spesso presente in prestigiosi concorsi cinematografici internazionali con altrettanto prestigiose coproduzioni).
 
[[Rai Way]] è la società a cui la Rai ha trasferito la sua rete di trasmissione, mentre [[Rai Corporation]] è la struttura Rai per gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
 
===Partecipazioni cessate===
* [[Rai Click|Rai Click S.p.A.]] - 99.94% ''(liquidata)''
* [[Rai Sat|Rai Sat S.p.A.]] - 95.00% ''(liquidata nel [[2010]])''
* [[Rai Trade|Rai Trade S.p.A.]] - 100,00% ''(internalizzata nel [[2010]])''
 
== Sedi e centri di produzione ==
La sede legale e direzionale è a [[Roma]] in viale Mazzini 14, mentre la direzione generale è divisa tra viale Mazzini e il [[Grattacielo Rai]] di via Cernaia a [[Torino]], città che ospita anche il [[Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica RAI|Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica]] di corso Giambone e l'auditorium di Piazza Rossaro dove si esibisce l'[[Orchestra Sinfonica Nazionale]].
 
I Centri di Produzione si trovano a (in ordine di numero di programmi trasmessi in àmbito nazionale):
 
{| {{prettytable|width=50%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Sede
! Centro di produzione TV
! Strutture
|-
| Roma
| align=center|Rai via Teulada 66
| align=center|9 studi
|-
| Roma
| align=center|[[Saxa Rubra (Rai)|Rai Saxa Rubra]]
| align=center|14 studi
|-
| Roma
| align=center|Studi Dear via Ettore Romagnoli 30
| align=center|6 studi
|-
| Roma
| align=center|[[Teatro delle Vittorie]] [[Prati (rione di Roma)|quartiere Prati]]
| align=center|teatro
|-
| Roma
| align=center|Auditorium Rai del [[Foro Italico (Roma)|Foro Italico]]
| align=center| auditorium
|-
|Milano
| align=center|Rai [[corso Sempione]] 27
| align=center| 5 studi, 3 auditorium
|-
|Milano
| align=center|East End Studios via Mecenate 76
| align=center|4 studi
|-
|Napoli
| align=center|[[Centro Rai di Napoli|Rai via Marconi 11]]
| align=center| 3 studi, 1 auditorium
|-
|Torino
| align=center|Rai via Verdi 16
| align=center| 6 studi, 1 auditorium
|-
|Bologna
| align=center|Rai Viale della Fiera, 13
| align=center| 2 studi
|-
|}
 
In ogni capoluogo di regione, la Rai dispone di una sede dalla quale trasmette il [[TGR|TG regionale]] (fatta eccezione per l’Abruzzo, dove la sede Rai è a Pescara e non a L’Aquila, e la Calabria, dove la sede è a Cosenza). Le sedi di Bari, Bologna, Firenze, Palermo, Torino e Trieste realizzano anche delle rubriche settimanali in onda su Rai 3 e RaiMed.
 
== Le minoranze etnico-linguistiche e le regioni autonome ==
La Rai, per dovere contrattuale con lo Stato italiano, trasmette da alcune sedi regionali una programmazione più vicina alle popolazioni e alle realtà locali.
=== Trentino-Alto Adige ===
{{Vedi anche|Rai Sender Bozen}}
L'esempio più importante di programmazione regionale è rappresentato dalla sede Rai di [[Bolzano]]. La sede Rai del capoluogo [[Provincia autonoma di Bolzano|altoatesino]] - patria, peraltro, dell'[[hockey su ghiaccio]] italiano via etere - ha infatti la possibilità di trasmettere tre tipi di programmazione per i tre gruppi linguistici [[lingua tedesca|tedesco]], [[lingua italiana|italiano]] e [[lingua ladina|ladino]].
 
Oltre al quotidiano [[TGR]] e al TGR-Settimanale del sabato in lingua italiana, trasmesso per il [[Trentino-Alto Adige]] in parte da [[Bolzano]] e in parte da [[Trento]], ogni domenica mattina, nella fascia oraria 09:45-10:55, e alternativamente da Bolzano e da Trento, vengono trasmessi programmi riguardanti le due Province (ambiente, economia, tradizioni...); per i cittadini (Puntopiù - a cura del centro consumatori), o riguardanti altre minoranze linguistiche (e realtà culturali simili, in Italia e in Europa), tra cui vi è "Alpe Adria" (prodotto dalla Rai di Trieste, ma con la collaborazione di Bolzano e Trento).
 
Il gruppo linguistico tedesco ha la possibilità di contare su un proprio canale generalista, chiamato [[RAI-Sender Bozen]] ("Emittente Rai di Bolzano"), il cui orario di trasmissione varia quotidianamente (il lunedì le trasmissioni iniziano alle 06:30 e terminano alle 22:30). Sulle onde di Rai3''bis'' vengono trasmessi programmi dedicati ai bambini (Karamela, Die Abenteuer der Maus auf dem Mars), agli adolescenti e studenti (Klick-das Jugend Info-Magazin), agli anziani (Regenbogen), all'agricoltura (Landwirtschaft), all'economia e alla società (Trend, Pluspunkt), alla cultura, alla storia, all'attualità (Pro und Kontra) e allo sport (Sport am Sonntag).
 
Sender Bozen è anche inserita, in quanto parte della Rai, nel circuito dell'[[European Broadcasting Union|EBU]] (Eurovisione) e produce il popolarissimo concorso canoro della "Volksmusik" (musica popolare, ''[[Grand Prix der Volksmusik]]'') insieme a tre emittenti pubbliche germanofone: la [[Germania|tedesca]] [[ZDF]], l'[[austria]]ca [[Österreichischer Rundfunk|ORF]] e [[Svizzera|svizzero-tedesca]] [[SF - Schweizer Fernsehen|SF]]. La trasmissione viene prodotta ogni anno in un luogo diverso e nel 2002 ha avuto luogo a [[Merano]] ed è stata organizzata da Sender Bozen. Inoltrle, Sender Bozen trasmette in diretta, ogni anno, il [[Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni]] e le selezioni per il "Grand Prix der Volksmusik", nonché edizioni speciali a cura della redazione giornalistica in casi di avvenimenti elettorali.
 
Ogni giorno vengono trasmessi due notiziari della durata di circa 20 minuti, alle 20:00 ([[Tagesschau (Bolzano)|Tagesschau]]) e alle 22:10 (Tagesschau um 10 nach 10), che trattano di argomenti locali, nazionali e internazionali. Da Bolzano vengono trasmessi anche i programmi in [[lingua ladina]], tra cui il notiziario locale, inserito alle 19:55 fra TGR e Tagesschau, della durata di 5 minuti e chiamato TRAIL (Televijiun RAI Ladina), nonché un programma settimanale chiamato "Paladina" e della durata di circa 40 minuti. I programmi di [[RAI-Sender Bozen]] vengono trasmessi su tutto il territorio provinciale dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]].
 
=== Friuli-Venezia Giulia ===
{{Vedi anche|RAI Friuli-Venezia Giulia}}
 
=== Valle d'Aosta ===
Dalla sede regionale per la Valle d'Aosta (in [[Lingua francese|francese]], ''Siège régional pour la Vallée d'Aoste'') di [[Saint-Christophe (Italia)|Saint-Christophe]] vengono diffusi quotidianamente programmi regionali in italiano, o in [[lingua francese|francese]], alle ore 20 (la domenica al mattino).
 
Il TG regionale unico delle 19:35 contiene notizie in italiano, francese (spesso con servizi dalla redazione di [[France 3]] della regione [[Rodano-Alpi|Rhône-Alpes]] riguardanti eventi o argomenti relativi ai dipartimenti francesi limitrofi) e talvolta in [[Dialetto valdostano|patois valdostano]]. Il TGR va in onda senza sottotitoli, in virtù del bilinguismo totale che vige in Valle d'Aosta. Si tratta di un caso unico nel panorama delle minoranze linguistiche d'Italia, legato alla politica d'istruzione vigente, atta a non separare la società valdostana in comunità linguistiche. Successivamente al TGR, prevalentemente in italiano, viene diffusa la trasmissione "''RAI Vd'A - Programmes''", largamente in francese e spesso anche in [[Dialetto valdostano|patois valdostano]], anche in questo caso senza sottotitoli per lo stesso motivo.
 
=== Sardegna ===
 
In Sardegna sono localizzate due sedi della Rai, la principale a [[Cagliari]] e un'altra a [[Sassari]]. In entrambe le città si trovano gli archivi che custodiscono le teche di ''Rai Sardegna'', aperti al pubblico dal 2005, o visionabili direttamente on line dal sito della biblioteca digitale della Sardegna [http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=648&s=17&v=9&c=4460&na=1&n=24&nodesc=1&c1=Archivio+Rai&xctl=1&mtd=67], dopo un paziente lavoro di recupero e catalogazione del materiale radiofonico e audiovisivo, prodotto in circa 50 anni di attività dalle sedi Rai di Cagliari e Sassari.
 
=== Sicilia ===
 
La [[Sede Rai della Sicilia]] ([[TGR]]) ha due dislocazioni, la principale a [[Palermo]] e l'altra a [[Catania]]. Quotidianamente si trasmettono ''TG'' e ''GR'' regionali e si producono ''Mediterraneo'' , ''Riva Sud'' e il canale satellitare ''Rai Med''.
 
== Fonti di finanziamento ==
{{vedi anche|Canone televisivo in Italia}}
Le fonti di finanziamento della RAI sono principalmente la [[pubblicità]] ed un [[Canone televisivo in Italia|canone annuale]].
 
Il [[canone]] RAI fu istituito con una legge del [[1938]] e anche in altri Paesi d'[[Europa]] è corrisposto alle emittenti di radio e televisione nazionali per la loro funzione di [[servizio pubblico]].
Tale norma prevede il pagamento del [[canone]] per chiunque detenga apparecchi in grado di ricevere il segnale radiotelevisivo.
 
In compensazione di questa entrata, chi svolge il servizio pubblico deve rispettare un contratto di servizio con lo [[Stato]] italiano, pena una eventuale [[revoca]] della [[concessione]] annuale. La televisione pubblica svolge una funzione di [[servizio universale]] di pubblica utilità, ed è interessata da una particolare disciplina rispetto alle emittenti commerciali.
 
== Critiche ==
L'azienda RAI è stata spesso obiettivo di critiche, legate soprattutto a due motivi: il primo motivo è l'elevata lottizzazione politica che negli anni è avvenuta nell'impresa (celebre è la ripartizione avvenuta durante la [[Prima Repubblica (Italia)|Prima Repubblica]] dopo la riforma del 1975, quando [[Rai 1]] era influenzata dalla [[Democrazia Cristiana]], [[Rai 2]] dal [[Partito Socialista Italiano]] e [[Rai 3]] dal [[Partito Comunista Italiano]]). Il secondo, più recente e legato al primo, si riferisce ad una cattiva gestione dell'azienda, malagestione che avrebbe portato continui sprechi e una struttura interna elefantiaca<ref>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Rai-lorgia-del-potere/2025919|titolo=Rai: l'orgia del potere|autore=Denise Pardo|data=15-05-2008|editore=[[L'espresso]]}}</ref>.
 
== Principali annunciatrici e speaker ==
=== Storici ===
Qui di seguito viene riportato un prospetto delle principali annunciatrici e speaker storici della RAI-TV scelti in base all'anzianità di carriera o alla loro popolarità.
 
{{Vedi anche|Signorine buonasera|Speaker radiotelevisivo}}
 
<!--I nominativi sono proposti (in proporzione) nel periodo di inizio o maggiore attività.La periodizzazione è orientativa.-->
 
{|{{prettytable|align=center|width=50%}}
|- bgcolor="#EFEFEF"
| align="center" |'''Periodo'''
| align="center" |'''Speaker'''
| align="center" |'''Annunciatrici'''
|-
|valign=top|
'''Dal [[1954]] al [[1970]]'''
|valign=top|
* [[Riccardo Paladini]]
* [[Edilio Tarantino]]
* [[Luigi Carrai]]
* [[Marco Raviart]]
* [[Gianni Rossi]]
|valign=top|
* [[Fulvia Colombo]]
* [[Marisa Borroni]]
* [[Aba Cercato]]
* [[Nicoletta Orsomando]]
* [[Nives Zegna]]
* [[Mariolina Cannuli]]
* [[Rosanna Vaudetti]]
* [[Gabriella Farinon]]
* [[Anna Maria Gambineri]]
* [[Maria Teresa Ruta (1932)|Maria Teresa Ruta]]
* [[Emma Danieli]]
* [[Maria Grazia Picchetti]]
|-
|valign=top|
'''Dal 1970 al 1980'''
|valign=top|
* [[Giuseppe D' Amore]]
* [[Alberto Lori]]
* [[Roberto Di Palma]]
|valign=top|
* [[Roberta Giusti]]
* [[Maria Giovanna Elmi]]
* [[Paola Perissi]]
* [[Marina Morgan]]
|-
|valign=top|
'''Dal [[1980 al 2003]]'''
|valign=top|
* [[Pino Berengo Gardin]]
* [[Giulio Cesare Pirarba|Gino Pirarba]]
* [[Adriana Retacchi]]
* [[Teresa Piazza]]
* [[Piero Bernacchi]]
* [[Federico Neri]]
|valign=top|
* [[Peppi Franzelin]]
* [[Ilaria Moscato]]
* [[Beatrice Cori]]
* [[Katia Svizzero]]
* [[Alessandra Canale]]
* [[Maria Rita Viaggi]]
|}
 
=== Attuali ===
Dal [[2006]] agli [[annunciatore|speaker]] aziendali della RAI-TV si sono affiancati alcuni dei doppiatori più rappresentativi del nostro paese:
 
* [[Paolo Buglioni]]
* [[Isabella Pasanisi]]
* [[Francesco Pezzulli]]
* [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]
* [[Salvatore Rizzone]]
 
=== Speaker ===
* [[Liliana Ursino]]
* [[Stefano Nazzaro]]
* [[Alvaro Vatri]]
* [[Augusto Lombardi]]
* [[Paola Mari]] (Rai News)
 
=== Annunciatori ===
* [[Natasha Cicognani]] ([[Rai 1]])
* [[Elisa Silvestrin]] ([[Rai 1]])
* [[Claudia Andreatti]] ([[Rai 1]])
* [[Livio Beshir]] ([[Rai 2]])
* [[Alessandra Canale]] ([[Rai 2]])
* [[Elena Coniglio]] ([[Rai 2]])
* [[Maria Rita Viaggi]] ([[Rai 3]])
* [[Alessia Patacconi]] ([[Rai 3]])
* [[Sarita Agnes Rossi]] ([[Rai 3]])
 
== Programmi comuni alle reti analogiche ==
* [[Anicagis|Appuntamento al cinema]] dal [[1982]], ancora in onda
 
== Logo e sigle ==
{{Vedi anche|Bumper pubblicitari RAI}}
 
=== Logo ===
[[File:Rai.svg|right|thumb|200px|Logo della RAI in uso fino al 2000, in Italia. All' estero però è stato usato ancora per parecchio tempo, ed è stato presente nel marchio Rai Sat fino alla dismissione di quest'ultimo nel maggio 2010. Il logo è tuttora in uso per i canali dedicati all'Università Uni Nettuno e in alcune sigle notturne dei tre canali generalisti. La barra orizzontale tricolore della '''A''' all'inizio aveva le strisce orizzontali]]
[[File:RAI logo.svg|right|thumb|200px|Logo usato dal [[2000]] al [[17 maggio]] [[2010]].]]
[[File:Rai Logo.png|right|thumb|200px|Logo attuale in uso dal [[18 maggio]] [[2010]].]]
Il primo marchio ufficiale della Rai TV, così come la prima sigla di apertura delle trasmissioni, fu realizzato dal grafico [[Erberto Carboni]]. Il logo era composto da lettere squadrate piatte tutte della stessa altezza nonostante il fatto che la "R" iniziale fosse maiuscola<ref name=carboni>[http://sdz.aiap.it/notizie/5036 Articolo di ''SocialDesignZine'' su Erberto Carboni che mostra il primo logo Rai e il logo TV. ]''URL consulato il 26 agosto 2010.''</ref>.
 
Per i primi anni di trasmissioni, al logo Rai vero e proprio è spesso affiancato il logo della TV: realizzato ugualmente da Carboni, consiste di un rettangolo nel quale sono tracciate le lettere "T" e "V"<ref name=carboni />.
 
Nel [[1982]] la RAI adotta un marchio prodotto dallo studio grafico ''ARA'' di [[Cusano Milanino]]<ref>[http://www.aranet.it/doc/graph02.html Loghi ufficiali della Rai tra il 1982 e il 1988 nella galleria online dello studio grafico ''ARA''.]</ref>. Nel nuovo logo, le tre lettere sono tutte maiuscole, unite tra loro e raccordate con curve regolari. Le tre emittenti assumono le denominazioni ufficiali di [[Rai 1]], [[Rai 2]] e [[Rai 3]]. Ad ognuno dei tre canali viene associato un colore: il blu è appannaggio di Rai 1, il rosso di Rai 2 e il verde di Rai 3. Per ciascuna delle tre emittenti viene introdotta una variante del logo nella quale, accanto alla parola "RAI", appare la parola "UNO", "DUE" o "TRE" in un colore più chiaro. Ognuno dei tre canali adotta inoltre per simbolo anche una forma geometrica tridimensionale: una sfera blu è il marchio di Rai 1, un cubo rosso quello di Rai 2 e un [[tetraedro]] verde quello di Rai 3.
 
Nel [[settembre]] [[1988]]<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=auPe4gh9ljg Logo Rai al termine di un filmato promozionale di Rai 3 andato in onda nell'inverno 1988-89. ]''URL consultato il 18 agosto 2010.''</ref> il logo della Rai subisce dei cambiamenti. Le lettere vengono disegnate separate e con gli angoli vivi. In alcune grafiche, sulla lettera "A" della parola "RAI", viene aggiunta una piccola riproduzione del tricolore italiano; durante alcune apparizioni del nuovo logo, la bandiera viene disegnata con le bande orizzontali<ref name=bandiera>La bandiera a strisce orizzontali è visibile in [http://www.youtube.com/watch?v=pBSxchyYNHg questa sigla] ma in [http://www.youtube.com/watch?v=sW8xONIB9_w quest'altra] le bande sono regolarmente verticali. In entrambi i filmati, le tre figure geometriche hanno la superficie rigata. ''URL consultati il 18 agosto 2010.''</ref>. Le tre figure geometriche solide vengono mantenute ma in alcune occasioni vengono disegnate con la superficie rigata<ref name=bandiera />. I vecchi logo della Rai di metà anni ottanta scompaiono da quasi tutte le grafiche. Un'eccezione è la sigla della rubrica cinematografica [[LunedìFilm]], nella quale il marchio RAIUNO dell'ottobre 1982 continuerà ad essere visibile fino agli anni novanta inoltrati.
 
Nel [[2000]], sotto la direzione di [[Pierluigi Celli]], i vecchi logo vengono abbandonati e sostituiti da un nuovo logo a forma di farfalla bianca, con i bordi delle ali raffiguranti il profilo di un volto umano. Il logo è composito: al centro c'è la farfalla; a sinistra della medesima la scritta ''Rai'' e a destra un'eventuale parola aggiuntiva, come per esempio "Due", "Tre" o "Sport". Il cambio di logo viene annunciato dal [[Corriere della sera]] il [[16 marzo]] 2000<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/marzo/16/Rai_farfalla_scaccia_cavallo_co_0_0003169137.shtml Articolo del ''Corriere della sera'' in cui si annuncia il cambio di grafica, 16 marzo 2000.]</ref>. Il passaggio alla nuova grafica è graduale e il culmine del restyling avviene il [[21 settembre]] del [[2003]], quando la Rai sostituisce di colpo tutte le annunciatrici e quasi tutti i vecchi jingles e le vecchie grafiche.<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/09_Settembre/19/annunciatrici.shtml Articolo del ''Corriere della sera'' in cui si annuncia il restyling del 21 settembre 2003]</ref>. I colori sociali delle tre reti rimangono gli stessi ma spariscono le tre forme geometriche. Il vecchio marchio della Rai introdotto nella stagione 1988-89 è ancora visibile in alcune sigle notturne e sull'insegna del Centro Rai di Saxa Rubra a Roma.
 
Il [[18 maggio]] del [[2010]], in corrispondenza del passaggio al digitale terrestre, la RAI uniforma i logo dei canali, che adottano una geometria semplice basata su un rettangolo composto da due quadrati, mentre la farfalla dopo 10 anni sparisce. Nel primo quadrato appare la scritta ''Rai'' mentre nel secondo il nome del canale in cifre come avvenuto nel 2008 per Rai 4. I logo sono bianchi e hanno struttura orizzontale per adattarsi al formato 16:9. I nuovi logo RAI sono stati basati sui modelli delle altre aziende televisive straniere, e nella presentazione è stata sottolineata la semplicità del nuovo logo.<ref>{{cita news|url=http://www.digital-sat.it/new.php?id=22090|titolo=Rai: la nuova offerta digitale|autore=Digital-Sat.it|data=30 aprile 2010}}</ref>. I logo sono stati esposti in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino dal 13 al 17 maggio 2010. Essi inoltre appaiono nei nuovi bumper pubblicitari delle tre generaliste adottati da novembre 2010.
 
=== Logo identificativi trasmessi in sovrimpressione durante i programmi ===
{{F|televisione|agosto 2010|manca qualunque riferimento!}}
Nei suoi primi anni di vita, la Rai operava in condizione di [[monopolio]] e non aveva bisogno di un logo per distinguersi dalla concorrenza. Con la nascita delle [[televisioni private]] la Rai ha adottato un logo identificativo, che ha modificato in seguito diverse volte:
 
* [[1977]]-[[1978|78]]: il logo, unico per le due reti (tre a partire dal [[1979]]), è costituito dalla sola scritta ''RAI'', composta da una titolatrice elettronica in caratteri bianchi, e passa da un angolo all'altro dello schermo.
* Metà [[1985]]: vige lo stesso meccanismo, ma il logo era contornato.
* primavera [[1986]]: il logo subisce delle modifiche: viene rimpicciolito e collocato fisso all'angolo in basso a destra del teleschermo.
* autunno [[1987]]: ai loghi delle tre reti vengono aggiunti i cosiddetti numeri di rete.
* Nella primavera del [[1991]] i loghi vengono privati del contorno.
** Per i telegiornali e per le rubriche trasmesse nelle sedi regionali della Rai, RaiTre adottò un logo simile a quello precedente (quello usato dal 1978 al 1985) e andò avanti fino al 1999.
** La Rai inoltre su questi loghi ha apposto due diverse scritte:
*** Per la trasmissione ''[[Piacere Rai Uno]]'' veniva aggiunto, sopra il marchio di RaiUno, la dicitura ''PIACERE'';
*** Per le rubriche del ''DSE - Dipartimento Scuola Educazione'' veniva aggiunto, sopra i loghi di rete, la scritta ''DSE'', sempre con la titolatrice elettronica.
* Nella prima metà di [[maggio]] [[1993]] Viene utilizzato un logo molto simile a quello usato dall'Autunno 1987 ma lievemente più grande. Questo è l'ultimo logo prodotto mediante l'uso della titolatrice elettronica.
* Nella seconda metà di [[maggio]] [[1993]] I loghi vengono stilizzati e contornati di nero.
* Da [[luglio]] [[1993]] vengono nuovamente cambiati i loghi. Quelli nuovi hanno dei caratteri che riportavano a quello classico.
** Nelle festività natalizie nel [[1993]] su [[Rai 2]], durante i film serali, il tradizionale logo viene colorato di rosso e inserito sotto la scritta "Auguri" color oro.
* Dall'[[estate]] [[1994]] il logo viene rimpicciolito di poco.
* [[31 dicembre]] [[1999]]: in occasione dell'arrivo del nuovo millennio, il tradizionale logo di RAIDUE viene sostituito da un altro con la scritta rai2000 bianca con il 2 rosso e con un carattere per la prima volta più moderno rispetto a quello classico.
* [[15 ottobre]] [[2000]]: i classici loghi delle tre reti (la sfera blu di [[Rai 1]], il cubo rosso di [[Rai 2]] e il tetraedro verde di [[Rai 3]], presenti soltanto nei bumpers dei promo e in alcuni bumpers pubblicitari e altro, ma mai in sovrimpressione) furono abbandonati e sostituiti da un nuovo logo a forma di farfalla bianca, con i bordi delle ali raffiguranti il profilo di un volto umano. Il logo è composito: al centro c'è la farfalla; a sinistra della medesima la scritta ''Rai'' e a destra il numero di rete in lettere.
** Sempre dallo stesso anno, è stato aggiunto un logo con la farfalla rossa, che indica le trasmissioni adatte solo ad un pubblico adulto.
* [[21 settembre]] [[2003]]: cambia ulteriormente il logo delle tre emittenti; la base rimane la medesima farfalla con l'aggiunta di un alone colorato esterno: blu per RaiUno, rosso per RaiDue e verde per RaiTre. <br />
** Viene ideato un logo da attribuire alle trasmissioni sportive: Rai - farfalla - sport (contornato di arancione). Mentre per i programmi di Rai Educational, il logo della rete si alternava con un altro logo composto da: Rai - farfalla - Edu (tutto con contorno bianco)
* Durante l'estate del 2007 la Rai ha aggiunto alle rispettive grafiche che appaiono durante i promo, anche l'indirizzo internet: www.rai.it. Lo si può trovare sotto al rettangolino dei rispettivi loghi di rete.
* [[30 novembre]] [[2007]]: alla farfalla rossa introdotta nel 2000 si affiancarono quella verde, indicante i programmi adatti ai bambini e ai ragazzi, e quella gialla, che invece indica i programmi adatti ai bambini alla presenza dei genitori.
* [[14 giugno]]-[[15 giugno]] [[2009]]: i canali [[Rai Gulp]] e [[Rai Sport Più]] cambiarono logo diventando come quelli di [[Rai Storia]] e [[Rai 4]].
* [[18 maggio]] [[2010]]: gli identificativi in sovrimpressione sono basati sul nuovo logo rettangolare. I loghi hanno struttura orizzontale per adattarsi al formato 16:9. Per i canali generalisti e semi-generalisti i due quadrati sono ben visibili, invece per i canali tematici è visibile solo il primo quadrato. Il simbolo della farfalla continua ad apparire saltuariamente nel riquadro più a sinistra del nuovo logo.
** Stesso meccanismo come dal [[21 settembre]] [[2003]] per i loghi Rai Edu e Rai Sport (la seconda parte del quadrato si ribalta mostrando Edu o Sport)
** Dal [[17 ottobre]] [[2010]] e per tutto il [[2011]] viene utilizzato un logo in occasione dei programmi sul 150° dell' Unità d'Italia. La seconda parte del quadrato si ribalta mostrando un quadrato con sfondo il tricolore e su scritto "150°" in grassetto, bianco.
 
=== Sigle e monoscopio ===
{{vedi anche|Sigla di apertura e chiusura delle trasmissioni Rai|monoscopio}}
[[Immagine:Philips PM5544.svg|thumb|right|350px|Monoscopio Philips PM5544]]
Fino agli [[anni 1980|anni ottanta]] la Rai non trasmetteva 24 ore su 24. C'era una pausa di notte e un'altra dalle 14 circa alle 17.
 
Durante queste pause veniva trasmesso il [[monoscopio]]. Vi erano due tipologie di monoscopio, il primo fu in bianco e nero ed è tecnicamente definito come monoscopio RCA. Successivamente, con le sperimentazioni televisive a colori, venne sostituito da un monoscopio a colori tecnicamente chiamato Philips PM5544 che è ancora famoso e vivo nei ricordi di chi ha vissuto quell'epoca. Quest'ultimo viene tuttora proposto nelle pause notturne che la Rai opera una volta alla settimana, il primo martedì del mese su [[Rai 1]], il secondo martedì del mese su [[Rai 2]] e il terzo venerdì del mese su [[Rai 3]] (bisogna considerare che la quarta settimana la Rai non effettua prove tecniche la notte).
 
Il tutto era accompagnato, come commento sonoro, da una nota continua (precisamente un [[Sol (nota)|Sol]] a 384 Hz per il monoscopio RCA, e successivamente a 400 Hz per il monoscopio Philips PM5544). Pochi minuti prima dell'inizio delle trasmissioni questa nota continua scompariva e veniva sostituita da brani musicali strumentali prevalentemente di genere ''[[easy listening]]''. La terza rete televisiva, all'epoca, proponeva anche il monoscopio della sede regionale: si trattava sempre del Philips PM5544 ma che recava nella barra sottostante l'identificazione della sede di trasmissione.
 
Oggigiorno il monoscopio, come detto, esiste ancora. Nelle pause di trasmissione notturne che la Rai effettua al giorno d'oggi, però, i brani musicali sono stati soppressi, e il commento sonoro consiste solo in due note continue sovrapposte, a 400 e 800 Hz, per il test della stereofonia e, a differenza di quello che accadeva negli anni precedenti, oggi l'identificativo della rete viene scritto in lettere, p.e. "RAI UNO" invece di "RAI 1".
 
Il monoscopio Philips PM5544 era utilizzato in quegli anni anche da [[Telemontecarlo]] e da Tv [[Koper Capodistria]] che proponevano come audio rispettivamente Radio Montecarlo e Radio Capodistria.
Vi è anche da ricordare che sempre negli anni '80 la Rai, in concomitanza con il lancio del servizio del [[Televideo]], durante la mattinata sospendeva la messa in onda del monoscopio per irradiare, a scopo promozionale, alcune pagine del nascente servizio teletext in orari stabiliti.
 
Nel [[1986]] [[Rai 1]] inizia le trasmissioni anche nella mattinata con il programma ''[[Unomattina]]'' e di conseguenza scomparvero le trasmissioni irregolari. [[Rai 2]] ha iniziato le trasmissioni regolari nella mattinata intorno al [[1987]] e [[Rai 3]] verso il [[1991]].
 
La sigla di inizio dei programmi (anch'essa nei primi anni in bianco e nero, successivamente a colori) aveva per sfondo un cielo notturno con nuvole, contro il quale un motivo geometrico spiraliforme che ricordava una rete (per esprimere il concetto di "rete televisiva") scorreva dall'alto verso il basso dello schermo; la spirale terminava con un'antenna trasmittente. Al centro appariva un riquadro azzurro con la scritta TV bianca (T in alto e V a capo) e più in basso si leggeva "r a i - radiotelevisione italiana", che appariva, spariva e riappariva.
La musica della sigla era una rielaborazione del finale del [[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]] di [[Gioachino Rossini|Rossini]].
 
Nella sigla di fine delle trasmissioni, più breve, la spirale - su cielo diurno - aveva un disegno diverso e scorreva in senso opposto; la scritta TV r a i - radiotelevisione italiana lasciava il posto ad un'elegante scritta in corsivo "Fine delle trasmissioni". la musica era tratta da ''Saturno'' di [[Roberto Lupi]]. Questa sigla è rimasta nella memoria di molti per la sua melodia inquietante, non a caso erano in molti i bambini che andavano a dormire sotto la minaccia da parte dei genitori della "sigla di fine trasmissioni Rai".
 
Anche i programmi trasmessi in [[Eurovisione]] sono preceduti e seguiti da un'apposita sigla (da tempo comune a tutte le radio-tv affiliate) che, seppure sia variata negli anni per quel che riguarda la grafica, è nota soprattutto per la musica, una rielaborazione del preludio del ''Te Deum'' di [[Marc-Antoine Charpentier]].
 
L'immagine dell'Eurovisione in passato consisteva in un disegno che raffigurava 12 comete disposte in tondo. Nell'area racchiusa dai nuclei delle comete veniva collocata la dicitura "RAI". Come detto, esistevano varie versioni della sigla eurovisiva, dalla prima in bianco e nero girata su pellicola, a quella suggestiva dei mondiali di calcio svoltisi in Italia nel [[1990]] e dell'[[Eurofestival]] dell'anno dopo (poi usata per alcuni anni) dove 12 stelle comparivano una alla volta in cerchio mentre il logo RAI girava su se stesso, l'ultima andava a formare il tricolore.
 
L'animazione usata fino al 2010 prevedeva la visuale sulla terra che va a inquadrare il logo dell'Eurovisione (3 V intersecate da un'ellisse gialla) e poi il logo della TV di Stato. Poi è subentrata una nuova siglia, con un Te Deum leggermente rivisto nella melodia e alcuni inquadramenti delle 3 V su uno sfondo giallo.
 
== Lista di registi televisivi RAI ==
{{Div col|cols=3}}
* [[Enrico Bosio]]
* [[Roberto Valdata]]
* [[Duccio Forzano]]
* [[Lorena Sardi]]
* [[Manuela Leombruni]]
* [[Emilia Suriano]]
* [[Milena Milani]]
* [[Franco Venditti]]
* [[Rossella Sirugo]]
* [[Sergio Iapino]]
* [[Paolo Beldì]]
* [[Giovanna Satta]]
* [[Teresa Pelliccia]]
* [[Carlo Tagliabue]]
* [[Domini Soso]]
* [[Francesca Bastone]]
* [[Antonio Ammirati]]
* [[Marco Spoletini (Montatore)]]
* [[Marco Spoletini (Regista)]]
* [[Nazareno Balani]]
* [[Francesca Portinari]]
* [[Francesca Bartolomei]]
* [[Giancarlo Tomassetti]]
* [[Marco Aleotti]]
* [[Pietro Sollecchia]]
* [[Letizia Cella]]
* [[Valerio Nataletti]] (ex regista RAI)
* [[Marco Brigliadori]]
* [[Maria Luisa Di Loreto]]
* [[Andrea Bevilacqua]]
* [[Daniela Giambarba]]
* [[Nice Massari]]
* [[Egidio Bertazzoni]]
* [[Laura Bolgeri]]
* [[Pasquale Saraceno (regista)|Pasquale Saraceno]]
* [[Pierluigi Gasparotto]]
* [[Tina Protasoni]]
* [[Annafranca De Paolis]]
* [[Emilio Ratti]]
* [[Enrico Rimoldi]]
* [[Fosco Biasotto]]
* [[Loris Mazzetti]]
* [[Sergio De Crescenzo]]
* Alessandro Corrado
* Claudio Cavilotti
* [[Luca Romani]]
{{Div col end}}
 
== Convenzioni ==
'''Con lo Stato'''<br />
I rapporti con lo Stato sono regolati da una convenzione triennale.<ref>[http://www.comunicazioni.it/it/index.php?IdPag=1176 Illustrazione del testo convenzione]</ref>
 
'''Con San Marino'''<br />
La RAI è stata parte attiva nella creazione di [[SMRTV|San Marino RTV]], TV di stato del piccolo paese. L'ente pubblico italiano nomina per essa il direttore generale. A marzo 2008 le due parti hanno rinnovato la convenzione per altri 5 anni.
 
'''Con Euronews'''<br />
La RAI è il secondo azionista della società che si occupa della gestione del canale all-news [[Euronews]]. Trasmette una piccola parte del canale la mattina alla 5.45 su Rai 1.
 
== Bilanci ==
=== 2007 ===
Nel [[2007]] RAI S.p.A. ha ottenuto 2.978,10 milioni di euro di ricavi:
* di cui € 2.966,30 mln dalla gestione caratterisitica:<ref>Fonte: Bilancio 2007 RAI S.p.A. reperibile sul sito http://www.bilancio2007.rai.it</ref>
** € 1.588 mln dal Canone di Abbonamento,
** € 1.136,8 mln dalla pubblicità,
** € 241,5 mln di altri ricavi,
* un EBIT di € 64,60 milioni;
* una perdita di € 4,87 milioni di euro;
* il patrimonio netto è di € 613,80 milioni, di cui:
** i debiti ad € 923,78 milioni;
** l'indebitamento finanziario netto di € 296,50 milioni,
** immobilizzazioni in società partecipatedi € 304,4 milioni.
La RAI ha nel 2007 n. 11.676 dipendenti.
 
=== 2008 ===
Nel [[2008]] RAI S.p.A. ha ottenuto 2953.5 milioni di euro di ricavi dalla produzione tipica:<ref>Fonte: Bilancio 2008 RAI S.p.A. reperibile sul sito http://www.bilancio2008.rai.it</ref>
* 1619.2 milioni dal Canone di Abbonamento Televisivo pari al 54.8%
* 1095.7 milioni da Pubblicità pari al 37.1%
* 238.6 milioni da altri ricavi pari al 8.1%
 
Gli abbonati paganti sono 15.939.614 utenti, più 738.965 morosi, da cui la riscossione coattiva del canone ha fruttato 16.2 milioni
 
[[EBIT]] negativo per 54.2 milioni, perdita di 37.01 milioni. [[Patrimonio netto]] di 576.79 milioni, [[debito|debiti]] per 804.45 milioni. 423.5 milioni, il valore dei programmi Rai, 308.03 milioni, l'ammontare delle partecipazioni, 11698 dipendenti.
 
Gruppo RAI S.p.A. nel 2008 ha avuto 3.21 miliardi di ricavi, Ebit di 34.5 milioni, perdite per 7.1 milioni, 986.90 milioni il valore complessivo dei programmi, posizione finanziaria netta positiva per 21.1 milioni, debiti per 956.8 milioni, 692.8 milioni di patrimonio netto, 13236 dipendenti.
 
=== 2009 ===
Nel [[2009]] RAI S.p.A. ha ottenuto 2969.9 milioni di euro di ricavi dalla [[produzione]] tipica:
* 1645.4 milioni dal [[Canone Rai|Canone di Abbonamento Televisivo]] pari al 55.4%
* 908.6 da [[Pubblicità]] pari al 30.6%
* 415.9 da altri ricavi pari al 14%
 
Gli abbonati paganti sono 15.967.772, 788.719 morosi, 323.545 clienti che hanno ottenuto la disdetta.
 
Il [[MOL]] ammonta a 230.6 milioni, l'EBIT è negativo per 144.2 milioni, perdite per 79.9 milioni.
Il valore dei programmi è di 424.4 milioni, possiede 306.5 milioni di partecipazioni, 11829 dipendenti, 1.12 miliardi di debiti, 497.10 milioni di patrimonio netto.
 
Gruppo RAI S.p.A. ha avuto ricavi per 3.17 miliardi dalla gestione tipica, Ebit negativo di 35.5 milioni, perdite per 61.8 milioni. Posizione finanziaria netta di 151.5 milioni di euro, 962.8 milioni il valore dei programmi televisivi, 631.2 milioni di patrimonio netto, 1.22 miliardi di debiti. I diritti relativi alla [[trasmissione]] televisiva dei [[Sudafrica 2010|Mondiali di Calcio Sudafrica 2010]] e del futuro [[Campionato mondiale di calcio 2014]] sono costati a RAI circa 350 milioni di euro nel 2005, di cui 175 recuperati in seguito alla cessione a Sky Italia dei diritti in esclusiva di 39 partite<ref>[http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=740202 ilvelino.it]</ref>. Altri eventi sportivi hanno assorbito risorse capitolate sotto la voce ''Diritti di ripresa'' per un totale di 143.3 milioni.
 
Fonte: http://www.bilancio2009.rai.it/dl/bilancio_rai_2010/ita/dwl/pdf/Rai_bilancio2009.pdf
 
== I Cavalli della Rai ==
 
Due importanti [[scultori]] italiani hanno realizzato [[Monumento equestre|monumenti equestri]] per le sedi ufficiali della Rai. [[Francesco Messina]], nel [[1966]], ha realizzato il cosiddetto ''Cavallo morente'', opera in [[bronzo]] posta all'ingresso della sede principale in Viale Mazzini 14 a Roma. [[Mario Ceroli]], nel [[1980]], ha realizzato il cosiddetto ''Cavallo alato'' che è situato davanti alla sede della "cittadella dell'informazione" [[Saxa Rubra]], sempre a Roma.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Rai.tv]]
* [[Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI]]
* [[Contratto di servizio Rai]]
* [[Commissione di Vigilanza RAI]]
* [[Rai Utile]]
* [[Radiofonia|Radio]]
* [[Televisione]]
* [[Referendum abrogativi del 1995]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Radiotelevisione Italiana}}
{{interprogetto|q|q_preposizione=sulla}}
{{interprogetto|notizia=Rai: sfiduciato il Presidente Claudio Petruccioli|data=24 ottobre 2007}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.rai.it/ Sito ufficiale]
* [http://www.rai.tv/ Sito ufficiale di Rai.tv]
* [http://www.digitaleterrestre.rai.it/ Sito dedicato al Digitale Terrestre RAI]
* [http://www.rai.tv/dl/RaiTV/diretta.html Diretta RAI] Diretta in streaming dei canali Rai
* [http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html RAI Replay] Prmette di rivedere in replica i programmi andati in onda negli ultimi 7 giorni.
* [http://www.rai.it/dl/portale/GuidaProgrammi.html Guida ufficiale di tutti i programmi dei canali RAI]
* [http://www.youtube.com/user/rai Canale ufficiale della RAI su Youtube]
* [http://www.crit.rai.it/eletel/2004-3/43-2.pdf Storia tecnologica] da Carlo Boccazzi Varotto ''Costruire la Rai. Tecnologia e televisione in Italia dai pionieri al boom economico'', in Nuova Civiltà delle Macchine, Roma, ERI, 2004
 
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