== Collegamenti esterni modificati ==
{{Composto chimico
|nome_IUPAC = 1,1′-Esametilenbis[5-(p-clorfenil)biguanide]
|immagine1_nome = Chlorhexidine.png
|immagine1_dimensioni = 200px
|immagine2_nome =
|dimensione_immagine2 =
|prefisso_ATC = A01
|suffisso_ATC = AB03
|PubChem = 5353524
|formula = C<sub>22</sub>Cl<sub>2</sub>N<sub>10</sub>H<sub>30</sub>
|massa_molecolare = 505,446 g/mol
|smiles =
|nomi_alternativi = Chlorhexidinum
|densità_condensato =
|temperatura_di_fusione =
|temperatura_di_ebollizione =
|solubilità_acqua =a 20 °C: 0,08% (p/v)
|potere_rotatorio_specifico =
|entalpia_standard_combustione =
|biodisponibilità =
|legame_proteico =
|metabolismo =
|emivita =
|escrezione =
|categoria = Antisettici
|teratogenesi =
|somministrazione =
|titolo_indicazioni_sicurezza = ---
|simbolo1=nocivo
|simbolo2=irritante
|simbolo3=pericoloso in ambiente
|avvertenza=pericolo
|frasiH={{FrasiH|315|319|334|335|410}}
|consigliP={{ConsigliP|261|273|305+351+338|342+311|501}}<ref>Sigma Aldrich; rev. del 17.03.2010</ref><ref>Smaltire presso un impianto di trattamento rifiuti autorizzato.</ref>
}}
Gentili utenti,
La '''clorexidina''' è un [[disinfettante]] di sintesi chimica ad azione [[antisettico|antisettica]] ad ampio spettro d'azione, attivo verso [[batteri Gram-positivi]] e [[batteri Gram-negativi|Gram-negativi]], ed anche verso [[miceti]]. Ha un'azione di tipo [[battericida]], agisce, infatti, aumentando drasticamente la permeabilità della [[membrana cellulare]] [[batterio|batterica]] alterandone la struttura proteica; ciò provoca la precipitazione di diverse macromolecole [[citoplasma]]tiche e la susseguente morte cellulare per [[lisi]] della cellula batterica o del [[miceti|micete]].
ho appena modificato 2 {{plural:2|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Holyhead. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=104083330 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
In passato si riteneva che agisse come [[batteriostatico]], per inattivazione delle [[ATPasi]], impedendo la [[replicazione del DNA|replicazione]] delle cellule [[procariota|procariote]].<ref>{{Cita pubblicazione | titolo = The mechanism of action of chlorhexidine. |rivista = FEMS Microbiol Lett.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20130116131618/http://www.holyheadforward.com/wisscms-en-199.aspx per http://www.holyheadforward.com/wisscms-en-199.aspx
author = Kuyyakanond T, Quesnel LB.| pmid=1335944 | accesso=19 novembre 2008 | data=15 dicembre 1992 |volume = 79 | pp=211–215 | doi = 10.1111/j.1574-6968.1991.tb04531.x | numero = 1-3 }}</ref>
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20140620091445/http://www.holyhead.com/ per http://www.holyhead.com/
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== Cenni storici ==
La clorexidina fu sintetizzata per la prima volta nel [[1950]] nei laboratori della [[Imperial Chemical Industries|I.C.I.]], cercando analoghi sintetici di molecole antibatteriche del tipo del [[proguanil]]. Fin dall'inizio fu sviluppata come [[antisettico]] delle mucose, pelle e ferite o come conservante nelle formulazioni farmaceutiche di tipo oftalmico.<ref name="Block2001">{{Cita libro|autore=Seymour Stanton Block|titolo=Disinfection, sterilization, and preservation|url=http://books.google.com/books?id=3f-kPJ17_TYC&pg=PA321|anno=2001|editore=Lippincott Williams & Wilkins|pagine=321–|isbn=978-0-683-30740-5}}</ref>
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=== In Italia ===
È stata sviluppata una versione di [[collutorio]] con un sistema antipigmentante, in grado di ridurre la formazione di pigmentazioni dentarie mantenendo inalterato l'effetto della clorexidina. Tale sistema è costituito da [[sodio metabisolfito]] e [[Acido ascorbico|acido L-ascorbico]].
== Collegamenti esterni modificati ==
In Italia la clorexidina è presente in varie combinazioni di [[principio attivo|Principi Attivi]]:<ref name="urlProntuario Farmaceutico Ricerca">{{Cita web | url = http://www.prontuario.it/cont/Ricerca/ricerca.asp?parametri=clorexidina&id_ricerca=62&f=&x=54&y=10 | titolo = Prontuario Farmaceutico Ricerca | autore = | data = | accesso = }}</ref>
* clorexidina (DC. IT)
* clorexidina + benzalconio cloruro
* clorexidina + benzododecinio cloruro
* clorexidina + bisabololo + allantoina
* clorexidina + cetrimide
* clorexidina + didecildimmonio cloruro
* clorexidina + etanolo (96%)
* clorexidina + idrossichinolina
* clorexidina + fluoruro di sodio
* clorexidina + fluoruro di sodio + monofluorofosfato di sodio
* clorexidina + undebenzofene
* clorexidina + zolfo precipitato
* clorexidina diacetato (FU)
* clorexidina dicloridrato (FU)
* clorexidina digluconato soluzione (FU)
<!--{{cn|I collutori alla clorexidina più venduti in Italia sono '''Curasept''' (Curaden Healthcare), '''Dentosan''' (Johnson & Johnson), '''Corsodyl'''(GSK),'''Ebur-os'''(Dentsply),'''[[Mentadent]]''' professional (MC Italia), nonché '''Meridol''', con i primi due (Curasept e Dentosan) a contendersi più del 70% del mercato. Nei gel parodontali, si può arrivare anche a concentrazioni dell'1% di clorexidina (solo in due prodotti: '''Curasept gel 1%''' (Curaden Healthcare) e'''Corsodyl gel'''(GSK), entrambi disponibili solo in farmacia in quanto categorizzati come "medical device" o "farmaci").}}-->
Gentili utenti,
== Caratteristiche strutturali e fisiche ==
La molecola, scarsamente solubile in [[soluzione acquosa]], ha una doppia carica come un [[sale]] e si comporta come un [[catione]] positivo, generalmente associato ad una coppia di [[anioni]] negativi molto idrosolubili come [[cloruro]], [[acetato]] o [[gluconato]] (anione dell'[[acido gluconico]]); inoltre è una molecola [[simmetria|simmetrica]] che contiene due gruppi [[benzene|benzenici]] fortemente [[apolari]].
Essa è in commercio, per varie applicazioni, come [[cloruro]] o [[acido acetico|acetato]], per le applicazioni mediche è di solito utilizzato il [[gluconato|digluconato]].
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Holyhead. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=105403092 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
=== Sintesi del composto (forma diclorurata ripiegata o ''folded'') ===
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20110207160125/http://holyheadforward.com/wisscms-en-169.aspx per http://www.holyheadforward.com/wisscms-en-169.aspx
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[[File:Sintesi clorexidina.png|800x214px]]
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===Reattività e caratteristiche chimiche===
La clorexidina come tale è un composto [[organica|organico]] praticamente [[apolare]] e quindi scarsamente solubile in [[acqua]], ma anche in [[solvente|solventi]] organici scarsamente [[polare|polari]] come il [[diclorometano]] (CH<sub>2</sub>Cl<sub>2</sub>). Al contrario l'anione [[gluconato]] è molto solubile in acqua ed è quindi un ottimo [[anione|controanione]] per il [[catione|controcatione]] della clorexidina, rendendo il composto moderatamente [[idrosolubile]] (max 0.5-2.0 % a pH prossimo alla neutralità). Essa è inattivata dal [[laurilsolfato di sodio]] (SLS, NaLS, LSS) e dal [[triclosano]], entrambi possibili componenti dei [[dentifricio|dentifrici]], per questo motivo il trattamento con clorexidina va effettuato lontano da una pulizia dei denti con il dentifricio.
Chimicamente la clorexidina è un bis-[[biguanidi|biguanide]], ed è disponibile come [[catione|controcatione]] generalmente associato a tre specie [[anione|controanioniche]] come: [[acetato]], [[cloruro]] e [[gluconato]]; quest'ultima è la forma più utilizzata in [[odontoiatria]].
Globalmente la molecola organica di clorexidina è quindi neutra, [[apolare]] e di dimensioni medio-grandi (dovute ai gruppi [[benzene|benzenici]], fortemente [[apolari]] e disposti agli estremi della molecola che si presenta prevalentemente in forma lineare o ''unfolded'') e ciò spiega la sua scarsa solubilità diretta in acqua.
== Farmacocinetica ==
La clorexidina è disattivata da composti [[anione|anionici]], tra cui i [[tensioattivo|tensioattivi]] anionici comunemente utilizzati come [[detergente|detergenti]] nei [[dentifricio|dentifrici]] e [[collutorio|collutori]]. Per questo motivo, i collutori a base di clorexidina deveno essere utilizzati con almeno 30 minuti di intervallo da altri prodotti dentali.<ref name=autogenerato1>{{Cita libro|autore=Seymour Stanton Block|titolo=Disinfection, sterilization, and preservation|url=http://books.google.com/books?id=3f-kPJ17_TYC|anno=2001|editore=Lippincott Williams & Wilkins|isbn=978-0-683-30740-5}}</ref>
Inoltre, per una sua migliore efficacia, il cibo, le bevande, il fumo, dovrebbero essere evitati per almeno un'ora dopo l'uso.
Sebbene la clorexidina sia efficace in presenza di [[sangue]], [[sapone]] e [[pus]], la sua attività è tuttavia ridotta.<ref name =WHO>World Health Organization, Care of the Umbilical Cord/annex,http://www.who.int/reproductive-health/publications/MSM_98_4/MSM_98_4_annex.en.html</ref>
Gli studi di [[farmacocinetica]] con clorexidina gluconato nel risciacquo orale, indicano che solo circa il 30% del principio attivo, viene mantenuto nella cavità orale successivamente al risciacquo.
=== Assorbimento ===
Studi condotti su soggetti umani e animali dimostrano che il gluconato di clorexidina è scarsamente assorbito dal tratto gastrointestinale.
=== Distribuzione ===
Il livello plasmatico medio di gluconato di clorexidina raggiunge un picco ematico di 0,206 mg/g negli esseri umani 30 minuti dopo l'ingestione di una dose di 300 mg del farmaco.
I livelli rilevabili di gluconato di clorexidina 12 ore dopo la sua somministrazione non erano più presenti nel [[Sangue|plasma]] dei soggetti a cui è stato somministrato.
=== Metabolismo ===
Non subisce alcuna [[metabolismo|metabolizzazione]].
=== Eliminazione ===
L'escrezione di clorexidina gluconato avviene principalmente con le [[feci]] (~ 90%).
Meno dell'1% di clorexidina gluconato ingerita dai soggetti è stata escreta nelle [[urine]].<ref name="clorex_fda">{{cita web|url =https://www.drugs.com/pro/chlorhexidine.html|titolo=Chlorhexidine Official FDA information, side effects and uses.|sito=Drugs.com|editore=Medline Industries Inc.|data=aprile 2016|lingua=en|accesso=24 maggio 2016}}</ref>
== Farmacodinamica ==
Le notevoli proprietà antibatteriche della clorexidina sono dovute alla capacità di alterare la struttura della [[membrana cellulare]] con conseguente precipitazione delle proteine [[citoplasma]]tiche.
Possiede una proprietà antibatterica maggiore sui [[cocchi]] [[batteri Gram-positivi|Gram-positivi]] e minore sui [[batteri Gram-negativi|Gram-negativi]].
Ha anche un'attività moderata contro i [[virus (biologia)|virus]] con [[pericapside]], i batteri non [[capsula batterica|capsulati]], mentre i virus e le [[spore]] sono resistenti.
Clinicamente presenta il vantaggio di una lunga durata d'azione sui denti e sulla mucosa orale senza venire assorbita dalla stessa [[mucosa]]. Inoltre la clorexidina è al 100% escreta non metabolizzata. Agisce solamente e selettivamente sulla membrana cellulare dei [[procarioti]].
La clorexidina ha una proprietà molto importante: la [[sostantività]]; questa proprietà fa sì che questo antisettico rimanga legato nei [[tessuto molle|tessuti molli]] e duri per 8-12 ore, permettendo un'azione farmacologica utile nell'ambiente del cavo orale. È usato come principio attivo nei [[Collutorio|collutori]] per prevenire la formazione della [[placca dentale]] e per ridurne la patogenicità di questa; inoltre favorisce l'inibizione e ritarda lo sviluppo eventuale della [[gengivite]] e contrasta utilmente l'[[alitosi]]. La maggiore azione antiplacca rispetto ad altri antisettici, l'azione battericida ad ampio spettro, la sostantività e la non induzione nel cavo orale di [[resistenza batterica|resistenze batteriche]], la fa preferire ad altri principi attivi, evitando tra l'altro lo sviluppo di batteri resistenti e più difficili da trattare con la farmacoterapia [[parodonto|parodontale]].
La clorexidina gluconato, nel risciacquo orale, agisce come antimicrobico durante tutta la durata del risciacquo stesso; il significato clinico di questa attività antimicrobica nel risciacquo orale non è del tutto chiaro. Il campionamento microbiologico della placca ha evidenziato una generale riduzione della conta di alcuni batteri testati, sia [[aerobico|aerobici]] che [[anaerobo|anaerobici]], del 54-97% per sei mesi di uso di clorexidina.<ref name="clorex_fda" /> L'uso della clorexidina gluconato nel risciacquo orale, in uno studio clinico a sei mesi, non ha prodotto alcun significativo aumento di resistenze batteriche o la crescita eccessiva di organismi potenzialmente [[opportunismo batterico|opportunistici]] o altri cambiamenti negativi per l'[[ecosistema]] microbico orale. Dopo tre mesi di uso di clorexidina gluconato nel risciacquo orale, quando questa è stata interrotta, il numero dei batteri della placca è ritornato ai livelli basali e così anche la resistenza degli stessi.<ref name="clorex_fda" />
== Usi clinici ==
La condizione per manifestare la sua attività antimicrobica presuppone il contatto di almeno 5 minuti tra la sostanza stessa e i [[tessuto|tessuti]].
=== Odontoiatria ===
La clorexidina gluconato nel risciacquo orale è indicata per un uso tra le varie visite dentistiche, nell'ambito di una [[terapia medica]] per il trattamento della [[gengivite]], patologia caratterizzata da arrossamento e gonfiore della [[gengiva]], incluso anche il [[sanguinamento]] gengivale; non è stata però sperimentata in pazienti con gengivite necrotizzante ulcerativa acuta (GUNA).<ref name="clorex_fda" />
Si può utilizzare in tutte le fasi della [[parodontale|terapia paradontale]], della cura delle irritazioni gengivali, dei trattamenti odontoiatrici in genere, specie quelli chirurgici. In prevenzione, sono utilizzabili le concentrazioni più basse (tipo 0,05%) ma la presenza di effetti collaterali ne può limitare l'utilizzo. La clorexidina ad una concentrazione dallo 0,03 al 2% è utilizzata per un'ampia varietà di situazioni come le seguenti:
* Prima e dopo la [[chirurgia]] del cavo orale.
* Come uso primario di supporto nella terapia parodontale per il trattamento delle [[gengivite|gengiviti]] e/o [[parodontite|parodontiti]], e nella disinfezione della gengivite necrotizzante ulcerata.
* Per inibire la formazione di [[placca dentale]] (prevenzione delle carie).
* Per il trattamento dell'[[alitosi]].
* Nel trattamento della [[xerostomia]] o secchezza della bocca.
* Per la disinfezione completa della bocca.
* Per spazzolare la parte posteriore della lingua (1%).
* Come gel CHX (1%) per l'introduzione nelle [[tasca parodontale|tasche parodontali]].
* Per il lavaggio dei [[canale radicolare|canali radicolari]] in [[endodonzia]] al 2%.
È spesso utilizzata come ingrediente attivo nei collutori per ridurre la placca dentale e la carica batterica. È stata dimostrata un'azione battericidida immediata ed una prolungata azione batteriostatica grazie alla pellicola di rivestitimento che si forma sullo smalto superficiale.<ref name="Jenkins-1988">{{Cita pubblicazione | cognome = Jenkins | nome = S. | coautori = M. Addy; W. Wade | titolo = The mechanism of action of chlorhexidine. A study of plaque growth on enamel inserts in vivo. | rivista = J Clin Periodontol | volume = 15 | numero = 7 | pp = 415-24 | mese=agosto| anno = 1988 | pmid = 3183067 }}</ref>
Prodotti a base di clorexidina sono comunemente usati per combattere o prevenire le malattie delle gengive come la [[gengivite]].
Secondo la [[Colgate]] non è dimostrato che l'uso di gluconato di clorexidina sia in grado di ridurre i calcoli sottogengivali, e in alcuni studi sembra che essi possano addirittura aumentare.<ref>{{cita web|url=http://www.colgateprofessional.com/products/colgate-periogard-rinse-rx-only/information|titolo=Colgate® PerioGard® Rinse (Rx only)|lingua=en|accesso=24 maggio 2016}}</ref>
La clorexidina combinata con lo [[xilitolo]] induce un effetto sinergico che ne aumenta l'efficacia.<ref>{{cita web|url=https://www.nature.com/bdj/journal/v209/n12/abs/sj.bdj.2010.887.html|sito=nature.com|editore=BDJ - British Dental Journal|titolo=Antimicrobial effects of the combination of chlorhexidine and xylitol|data=1º ottobre 2010|accesso=24 maggio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Decker | nome = EM. | coautori = G. Maier; D. Axmann; M. Brecx; C. von Ohle | titolo = Effect of xylitol/chlorhexidine versus xylitol or chlorhexidine as single rinses on initial biofilm formation of cariogenic streptococci. | rivista = Quintessence Int | volume = 39 | numero = 1 | pp = 17-22 | mese=gennaio| anno = 2008 | pmid = 18551212 }}</ref>
Il ruolo della clorexidina nella prevenzione della [[carie dentale]] è controverso. Sulla base dei giudizi clinici disponibili, i risciacqui con clorexidina non sono stati efficaci nel prevenire la carie o i dati clinici non sono convincenti. L'attuale mancanza di prove cliniche a lungo termine nella prevenzione della carie e la segnalazione di effetti collaterali dovuti ai risciacqui con clorexidina, fanno sì che essa non debba essere raccomandata per la prevenzione della carie, la stessa raccomandazione vale per i gel e le vernici medicate. Dal momento che la [[carie dentale]] è una malattia con una [[eziologia]] multifattoriale, attualmente è più opportuno utilizzare come stabilito, applicazioni di [[fluoruro]], una [[dieta]] corretta e soprattutto le buone pratiche di [[igiene orale]]. Recenti scoperte, inoltre, indicano che l'effetto di un agente antimicrobico nel ridurre i livelli di ''[[streptococco mutans|Streptococcus mutans]]'' o la riduzione della placca può non essere sempre in correlazione con l'eventuale riduzione della carie.<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Autio-Gold J |titolo= The role of chlorhexidine in caries prevention|rivista= Oper Dent |volume=33 |numero=6 |pp=710–6|anno=2008|pmid=19051866|doi= 10.2341/08-3}}</ref>
L'uso continuato di prodotti contenenti clorexidina per lunghi periodi può causare macchie sui denti, in particolare sulla [[resina artificiale|resina]] delle otturazioni. Inoltre è possibile che sopravvenga anche una sensazione di alterazione del gusto ([[disgeusia]]), quest'ultimo sintomo può essere evitato se non si fa uso prolungato di clorexidina.<ref name="Kolahi-2006">{{Cita pubblicazione | cognome = Kolahi | nome = J. | coautori = A. Soolari | titolo = Rinsing with chlorhexidine gluconate solution after brushing and flossing teeth: a systematic review of effectiveness. | rivista = Quintessence Int | volume = 37 | numero = 8 | pp = 605-12 | mese=settembre| anno = 2006 | pmid = 16922019 }}</ref>
Sebbene i dati siano limitati, per massimizzarne l'efficacia può essere meglio mantenere un intervallo da 30 minuti a 2 ore tra la spazzolatura e l'utilizzo del collutorio.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Kolahi J, Soolari A |titolo=Rinsing with chlorhexidine gluconate solution after brushing and flossing teeth: a systematic review of effectiveness|rivista=Quintessence Int|volume=37 |numero=8 |pp=605–12|anno=2006 |mese=settembre|pmid=16922019}}</ref>
=== Dermatologia ===
[[File:Hibiclens-low-res-219x288.jpg|thumb|Soluzione disinfettante topica a base di clorexidina in commercio negli [[USA]].]]
Alcune creme con l'aggiunta di clorexidina vengono usate per curare l'[[acne]] [[stafilococco|stafilococcica]] e altre infezioni della [[pelle]].
La clorexidina viene usata in generale per la detersione della pelle, nello scrub chirurgico, e per la detersione pre-chirurgica.
Viene spesso usato come agente di sfregamento prima l'uso di aghi ipodermici o per via endovenosa al posto dello iodio.
La clorexidina è controindicato per l'uso in contiguità delle meningi o del [[Sistema nervoso centrale|SNC]], in cavità del corpo, e vicino agli occhi e le orecchie.
Alla concentrazione del 2%, può causare lesioni gravi e permanenti per contatto prolungato con l'occhio può passare attraverso il naso in presenza di un [[timpano (anatomia)|timpano]] perforato. Tuttavia, una soluzione topica di 0,02% clorexidina è raccomandato dal US [[Centers for Disease Control and Prevention]] (CDC) come trattamento per [[cheratite]] causata da ''[[Acanthamoeba]]''.
La clorexidina non è raccomandata in soggetti sotto i due mesi di età.
Allo stesso modo in uno studio del 2009, effettuato sulla preparazione della [[Pelle|cute]] con clorexidina utilizzata contro [[Polivinilpirrolidone|PVP]]-[[iodio]], la prima si è dimostrata superiore.<ref>Darouiche RO, Wall MJ Jr, Itani KM, Otterson MF, Webb AL: ''Chlorhexidine-Alcohol versus Povidone-Iodine for Surgical-Site Antisepsis.'', N Engl J Med. 2010 Jan 7;362(1):18-26. PMID 20054046</ref> Allo stesso modo, è stata usato contro la [[mupirocina]] per eliminare [[MRSA]] dal vestibolo nasale.<ref>Bode LG, Kluytmans JA, Wertheim HF, Bogaers D, Vandenbroucke-Grauls CM: ''Preventing surgical-site infections in nasal carriers of Staphylococcus aureus.'', N Engl J Med. 2010 Jan 7;362(1):9-17. PMID 20054045</ref>
=== Urologia ===
Per svuotare e preparare la [[vescica]] durante la [[cistoscopia]] si applica una soluzione acquosa allo 0,02%.
=== Ginecologia ===
In ginecologica e ostetrica vengono usate soluzioni acquose con una concentrazione di clorexidina dallo 0,02 al 0,05%.
=== Veterinaria ===
Per l'uso in animali, è usato come disinfettante topico delle ferite. È più efficace nell'uccidere i batteri sia rispetto a soluzioni a base di [[iodio-povidone]], sia rispetto a soluzioni saline, e ha effetti residui fino a 6 ore. Si è visto anche che è più vantaggioso, per la guarigione della ferita, che utilizzare soluzioni saline da sole.<ref name="pmid3232321">
{{Cita pubblicazione
|autore=Sanchez IR, Swaim SF, Nusbaum KE, Hale AS, Henderson RA, McGuire JA
|titolo=Effects of chlorhexidine diacetate and povidone-iodine on wound healing in dogs
|rivista=[[Vet Surg]]
|volume=17
|numero=6
|pp=291–5
|anno=1988
|pmid=3232321
|url=http://www3.interscience.wiley.com/journal/120152604/abstract?CRETRY=1&SRETRY=0
|doi=10.1111/j.1532-950X.1988.tb01019.x
|urlmorto=sì
}}
</ref> Si noti, tuttavia, che alcuni problemi,<ref>[https://www.addl.purdue.edu/newsletters/1996/winter/psrd.shtml Post-Surgical Respiratory Distress In Cats Associated With Chlorhexidine Surgical Scrubs<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> tra cui la sordità,<ref>[http://www.petplace.com/cats/deafness-in-cats/page2.aspx Deafness in Cats - Page 2<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> sono stati associati con l'uso di prodotti a base di clorexidina nei gatti. Essa viene comunemente usata per gestire le infezioni della [[Pelle|cute]] nei cani.
=== Altri usi ===
Viene usata utilmente anche in ambiti sanitari di tipo igiene ambientale come per esempio la disinfezione delle strade e marciapiedi.
I prodotti a base di clorexidina gluconato in alte concentrazioni non devono essere applicati agli occhi (provocano [[ulcera|ulcere]] [[cornea]]li) e sono tossiche per l'orecchio interno, anche se in minime concentrazioni sono usati in alcune soluzioni per [[lenti a contatto]].
== Tossicologia ==
La clorexidina è nociva se ingerita e in maggiori concentrazioni, irrita la pelle e gli occhi. La dose letale [[LD50]] è 2.000 mg/kg (ratto per os), rispettivamente. 1.260 mg/kg (topo per os).
== Controindicazioni ==
La clorexidina è controindicato durante gli interventi che possono portare alla introduzione di sostanze nel liquido cerebrospinale ([[Liquido cefalorachidiano|LCS]]) per trattamenti all'interno del [[sistema nervoso centrale]], ed in alcuni interventi di [[otorinolaringoiatria]] (orecchio medio).
Ipersensibilità al farmaco, dermatiti e reazioni allergiche con l'impiego simultaneo di preparati a base di iodio, insieme questi vanno evitati nell'uso al fine di evitare lo sviluppo di dermatite. Non va utilizzata la clorexidina per il trattamento della congiuntiva e per il risciacquo delle cavità oculare.
== Effetti collaterali ==
=== Odontoiatrici ===
Gli effetti collaterali più comuni associati con l'uso di clorexidina gluconato negli risciacqui orali sono:<ref name="Block2001"/>
* un aumento della colorazione dei denti e di altre superfici del cavo orale,
* un aumento della formazione di [[calcolosi]] in varii distretti corporei, e
* un'alterazione nella percezione del gusto,<ref name="pmid8526801">{{Cita pubblicazione | autore = Helms JA, Della-Fera MA, Mott AE, Frank ME | titolo = Effects of chlorhexidine on human taste perception|rivista = Arch. Oral Biol. | volume = 40 | numero = 10 | pp = 913–20 | anno = 1995 | mese=ottobre| pmid = 8526801 }}</ref> irritazione orale e locale-tipo sintomi di allergia sono stati segnalati spontaneamente come effetti collaterali associati con l'uso di digluconato di clorexidina come risciacquo.
Il digluconato di clorexidina nel risciacquo orale può causare la colorazione delle superfici orali, come le superfici dei denti, le otturazioni, e il dorso della lingua.<ref name="Dumitrescu2010">{{Cita libro|autore=Alexandrina L. Dumitrescu|titolo=Antibiotics and Antiseptics in Periodontal Therapy|url=http://books.google.com/books?id=_fZFK1y8URcC&pg=PA215|data=27 dicembre 2010|editore=Springer|pagine=215–|isbn=978-3-642-13210-0}}</ref>
Non in tutti pazienti si verifica un significativo aumento visivo della colorazione dentaria. Nei test clinici, il 56% degli utenti trattati con il digluconato di clorexidina hanno esibito un aumento misurabile della colorazione anteriore dei denti, rispetto al 35% degli utenti di controllo dopo sei mesi. Nel 15% con l'uso di digluconato di clorexidina, gli utenti hanno mantenuto quello che è stato giudicato una colorazione importante, rispetto al 1% degli utenti di controllo dopo sei mesi. La colorazione sarà più pronunciata nei pazienti che hanno un più accentuato accumulo di placca non rimossa. Sono però disponibili ormai da diversi anni delle formulazioni di clorexidina che contengono agenti antipigmentanti (ADS, Anti Discoloration System). Queste sostanze aggiunte bloccano le due reazioni responsabili della formazione delle pigmentazioni da clorexidina: la reazione di Maillard e la denaturazione proteica. Studi clinici<ref>• Cortellini P, Pini Prato G, Tonetti M, et al. Chlorhexidine with an Anti Discoloration System after periodontal flap surgery: a cross-over, randomized, triple-blind clinical trial. J Clin Periodontol; 35: 614-620, 2008.
</ref><ref>• Solis C, et al. 0.2% Chlorhexidine mouthwash with an Antidiscoloration System versus 0.2% Chlorhexidine mouthwash: a prospective clinical comparative study. Journal of Periodontology, 82 (1), 2011
</ref><ref>• Bernardi L, et al. Chlorhexidine with an Anti Discoloration System. A Comparative Study. Int J Dent Hygiene 2, 122-126, 2004.
</ref><ref>• Basso M, et al. Collutorio modificato per la riduzione delle pigmentazioni da Clorexidina. Dental Cadmos, 76 (7), 2008.
</ref><ref>• Basso M, et al. Riduzione delle pigmentazioni dentarie da Clorexidina. Uso di un collutorio modificato. Dental Cadmos, 73 (9), 2005.
</ref> hanno dimostrato che la loro azione è molto efficace e che non sono in grado di ridurre l'efficacia della clorexidina. Un tempo si riteneva che la formazione di macchie fosse legata al grado di attività della clorexidina, oggi invece si sa che la formazione di macchie è legata solo al quantitativo di sostanze dette "cromogene" introdotte dal paziente, e la loro assenza per via di un sistema antipigmentante non è segno di scarsa efficacia della clorexidina.
Rari casi di [[alterazione del gusto]] permanente a seguito dell'uso clorexidina gluconato nel risciacquo orale sono stati segnalati attraverso la [[sorveglianza post-marketing]].<ref name="clorex_fda" />
Altri effetti collaterali sulla mucosa orale sono stati riportati durante gli studi clinici controllati con placebo condotti sull'adulto:<ref name="clorex_fda" />
* [[ulcera]] aftosa,
* [[gengivite]] grossolanamente evidente,
* [[trauma fisico|trauma]],
* [[ulcerazione]],
* [[eritema]],
* [[desquamazione]],
* lingua patinata,
* [[cheratinizzazione]],
* [[lingua geografica]],
* [[mucocele]], e [[frenulo]] corto.
Ciascuno di questi si è verificato, però, con una frequenza inferiore al 1,0%.
Nelle segnalazioni post-marketing, i sintomi più frequentemente riportati sulla mucosa orale associata agli risciacqui con clorexidina gluconato orale sono:<ref name="clorex_fda" />
* [[gengivite]],
* [[glossite]],
* [[ulcera]],
* bocca secca ([[xerostomia]]),
* [[ipoestesia]],
* [[edema]] della lingua e [[parestesia]].
Sono stati segnalati anche casi di gonfiore ([[edema]]) della ghiandola [[parotide]] e infiammazione delle [[ghiandole salivari]] ([[scialoadenite]]).<ref name="clorex_fda" />
Negli studi clinici, il 56% degli utenti con risciacquo orale a base di clorexidina ha avuto un aumento misurabile della colorazione dei denti e il 15% ha avuto una pesante colorazione.
Le macchie possono generalmente essere rimosse dalle tradizionali tecniche di profilassi professionale. La colorazione in linea di massima può essere permanente; le macchie sono generalmente marrone scuro o nerastre.
La colorazione è più pronunciata in presenza di pesanti accumuli di placca non rimossi.
La colorazione causata dalla clorexidina può essere dovuta alla interazione con composti alimentari come caffè e tè.
=== Gastrointestinali ===
Tra gli effetti collaterali gastrointestinali associati con la clorexidina vi è stato un singolo caso di [[gastrite]] acuta.
Gli effetti collaterali di tipo gastrointestinale associati con [[clistere|clisteri]] a base di clorexidina hanno incluso un singolo caso di [[colite]] acuta.
Altri effetti collaterali gastrointestinali associati con clorexidina hanno incluso mal di denti transitorio (50,7% vs 41,4% del [[placebo (medicina)|placebo]]), dolore odontoiatrico, gengivale o orale, dolore pulsante e la sensibilità dentale.<ref name="clorex_fda" />
=== Ipersensibilità ===
Reazioni di ipersensibilità alla clorexidina hanno incluso [[dermatite allergica]] da contatto, prurito, formazione di vescicole, [[orticaria]], [[dispnea]] e [[shock anafilattico]].
Reazioni di ipersensibilità sono state riportate dopo l'uso di prodotti contenenti clorexidina come conservante o dispositivi rivestiti con clorexidina, tra cui [[balanite]] allergica da contatto e shock anafilattico.
Il [[patch test]] con la clorexidina ha evidenziato reazioni positive in più del 2% dei pazienti testati. Nei pazienti con [[eczema]], la percentuale può salire al 5%.<ref name="clorex_fda" />
=== Oculari ===
L'esposizione dell'[[occhio]] alla clorexidina come detergente, in genere durante la preparazione per la chirurgia del viso, ha provocato dolore oculare, [[edema]] dell'epitelio, [[cheratite]], infiammazione della [[congiuntiva]], perdita di cellule epiteliali della cornea, ulcere corneali croniche, e opacizzazione corneale. Il [[trapianto di cornea]] per correggere il danno permanente si è reso necessario in alcuni pazienti.
[[Congiuntivite]] allergica è raramente associata con l'uso di soluzioni per lenti a contatto che contengono basse concentrazioni di clorexidina come conservante.
Gli effetti indesiderati oculari associati con clorexidina contenenti soluzioni per lenti a contatto sono raramente inclusi congiuntivite allergica.<ref name="clorex_fda" />
=== ORL ===
Sul sistema nervoso gli effetti collaterali hanno incluso casi di [[sordità]] neurosensoriale dopo l'instillazione diretta di clorexidina nell'[[orecchio medio]].
== Dosi terapeutiche ==
La sua concentrazione reperibile sul mercato è variabile, ma nei collutori è disponibile nelle concentrazioni dello 0,05%, 0,12% e 0,20%, ovvero di 0,0005 mg/ml, 0,012 mg/ml,e di 0,020 mg/ml.
=== Topico ginecologico ===
La clorexidina può essere usata utilmente nel trattamento delle infezioni vaginali come nelle [[vaginosi batteriche]], nella [[trichomoniasi vaginale]], e nelle infezioni vaginali miste ad etiologia non specifiche.
Può anche essere usata nella prevenzione di emergenza nelle infezioni a trasmissione sessuale come la [[sifilide]], la [[gonorrea]], la [[trichomoniasi vaginale]], la [[clamidia]], e l'[[ureaplasmosi]]. Per la [[profilassi antibatterica]], in preparazione del [[parto]] o per la prevenzione, dopo il parto, nei soggetti a rischio di complicazioni infettive-infiammatorie.
Gli [[ovulo vaginale|ovuli vaginali]] a base di clorexidina possono essere utilizzati in tutta la [[gravidanza]] e l'[[allattamento materno|allattamento]].
=== Topico cutaneo ===
La clorexidina può essere usata utilmente nel trattamento topico di ferite, abrasioni, graffi, bruciature. Nel trattamento e la prevenzione delle infezioni della pelle come [[terapia adiuvante]] nell'acne; o come cura della pelle dopo le procedure estetiche tipo: [[piercing]], [[tatuaggi]], [[depilazione]].
Nel trattamento e nel lavaggio di ferite, abrasioni, graffi, bruciature, graffi punture di zanzare.
In odontoiatria nelle prevenzione e terapia della: [[gengivite]], [[stomatite]] e [[parodontopatia]]. Nel trattamento delle malattie [[Otorinolaringoiatria|ORL]] come la [[faringite]], la [[lLaringite acuta|aringite]], la [[tonsillite]] e l'[[otite]] media.
Mentre nella protezione da germi in luoghi pubblici o all'aperto per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse si usa una soluzione allo 0,1% clorexidina bigluconato.
=== Uso ambientale ===
Inoltre si può usare per la disinfezione generale dei locali, degli impianti sanitari, ecc., per la protezione dai germi nei luoghi pubblici o all'aperto con una soluzione o un gel per uso esterno allo 0,05%.
=== Sovradosaggio ===
L'ingestione di 1 o 2 [[oncia (unità di misura)|once]] (28-57 g) di gluconato di clorexidina come risciacquo orale in un bambino piccolo (~ 10 kg di peso corporeo) potrebbe portare a disturbi gastrici come la nausea, o segni di intossicazione da alcool. Va posta attenzione se più di 4 [[oncia (unità di misura)|once]] (113 g) di clorexidina gluconato di risciacquo orale è ingerito da un bambino piccolo o se si manifestano segni di intossicazione da alcool.<ref name="clorex_fda" />
La clorexidina gluconato nel nella terapia orale di risciacquo deve iniziare solamente a seguito di una profilassi dentale. Pazienti in trattamento con clorexidina gluconato di risciacquo orale dovrebbero essere rivalutati a intervalli non superiori a sei mesi.
L'uso consigliato nel risciacquo orale è di due volte al giorno per 30 secondi, mattina e sera dopo lo spazzolamento dei denti.
Il dosaggio usuale è di 15 ml (1 cucchiaio da tavola) non diluito come clorexidina gluconato orale. I pazienti devono essere istruiti a non risciacquare dopo l'applicazione con acqua, o di altri collutori, ne devono spazzolare i denti, mangiare immediatamente dopo l'uso di clorexidina gluconato nel risciacquo orale. La clorexidina gluconato non va ingerita e deve quindi essere sempre sputata dopo il risciacquo.<ref name="clorex_fda" />
== Gravidanza e allattamento ==
Sono stati condotti studi su ratti e conigli a dosi di clorexidina gluconato fino a 300 mg/kg/die e 40 mg/kg/die, senza provocare danni al [[feto]]. Tuttavia, non ci sono studi su donne gravide. Poiché gli studi sulla riproduzione animale non sono sempre predittivi di sicurezza sull'uomo, questo farmaco deve essere usato durante la gravidanza solo se strettamente necessario.<ref name="clorex_fda" />
Poiché non è noto se il farmaco venga escreto nel [[latte umano]], e poiché molti farmaci vengono escreti nel latte umano, deve essere usata cautela quando clorexidina gluconato è usata per usi odontostomatologici in donne che allattano.
In pediatria l'efficacia clinica e la sicurezza del risciacquo con clorexidina gluconato per via orale non è stata dimostrata in bambini di età inferiore ai 18 anni.<ref name="clorex_fda" />
Fino a dosi di 38 mg/kg/die non si sono osservati effetti [[mutageno|mutageni]], e fino dosi di 100 mg/kg/die non si sono avuti effetti sulla [[fertilità]].<ref name="clorex_fda" />
== Avvertenze ==
Evitare il contatto diretto con gli occhi ed il canale auricolare medio se è ad una concentrazione del 4%
== Interazioni ==
La luce e le alte temperature (> 25 °C) possono inattivare il principio attivo.
Le soluzioni di saponi, i detersivi, i [[tensioattivi]] [[anioni]]ci a base di ioni [[cloruro]] e le sostanze basiche, riducono l'attività della clorexidina, in particolare: [[saponina|saponine]], [[laurilsolfato di sodio]] (LSS, SLS o NaLS), un derivato organico dell'acido [[acido solforico]] (i.e. R-S(O<sub>2</sub>)-OH o [[solfonico|acido solfonico]]), dove (R-) indica un gruppo funzionale [[organico]], nonché il sale solubile [[carbossimetilcellulosa]]to di sodio. Quindi prima di utilizzare il farmaco con residui di sapone questi devono essere accuratamente lavati.
Gli [[ipoclorito|ipocloriti]] usati per lavare i tessuti sporchi possono indurre la formazione di macchie scure da parte della clorexidina
Quando la clorexidina è posta per brevi tempi in soluzioni acquose (30 minuti a circa 115 °C) non viene influenzata l'attività farmacologica del farmaco.
Non è raccomandato l'uso simultaneo con lo [[iodio]]; mentre l'[[etanolo]] aumenta l'efficacia del farmaco.
== Linee guida ==
Sono in totale 8<ref>Ricerca effettuata su Pubmed il 20 marzo 2011</ref> le Linee guida che parlano dell'uso della clorexidina in medicina. le più recenti (dal 2000 ad oggi) sono:
# O'Grady NP, et al. ''Guidelines for the prevention of intravascular catheter-related infections.'' The Hospital Infection Control Practices Advisory Committee, Center for Disease Control and Prevention, U.S. Pediatrics. 2002 Nov;110(5): e51.<ref name="O'Grady-2002">{{Cita pubblicazione | cognome = O'Grady | nome = NP. | coautori = M. Alexander; EP. Dellinger; JL. Gerberding; SO. Heard; DG. Maki; H. Masur; RD. McCormick; LA. Mermel; ML. Pearson; II. Raad | titolo = Guidelines for the prevention of intravascular catheter-related infections. The Hospital Infection Control Practices Advisory Committee, Center for Disease Control and Prevention, U.S. | rivista = Pediatrics | volume = 110 | numero = 5 | pp = e51 | mese=novembre| anno = 2002 | pmid = 12415057 }}</ref>
# Garland JS, et al.; ''2002 Hospital Infection Control Practices Advisory Committee Centers for Disease Control and Prevention. The 2002 Hospital Infection Control Practices Advisory Committee Centers for Disease Control and Prevention guideline for prevention of intravascular device-related infection.'' Pediatrics. 2002 Nov;110(5):1009-13.<ref name="Garland-2002">{{Cita pubblicazione | cognome = Garland | nome = JS. | coautori = K. Henrickson; DG. Maki | titolo = The 2002 Hospital Infection Control Practices Advisory Committee Centers for Disease Control and Prevention guideline for prevention of intravascular device-related infection. | rivista = Pediatrics | volume = 110 | numero = 5 | pp = 1009-13 | mese=novembre| anno = 2002 | pmid = 12415044 }}</ref>
# O'Grady NP, et al. ''Guidelines for the prevention of intravascular catheter-related infections. Centers for Disease Control and Prevention.'' MMWR Recomm Rep. 2002 Aug 9;51(RR-10):1-29.<ref name=autogenerato8>{{Cita pubblicazione | cognome = O'Grady | nome = NP. | coautori = M. Alexander; EP. Dellinger; JL. Gerberding; SO. Heard; DG. Maki; H. Masur; RD. McCormick; LA. Mermel; ML. Pearson; II. Raad | titolo = Guidelines for the prevention of intravascular catheter-related infections. Centers for Disease Control and Prevention. | rivista = MMWR Recomm Rep | volume = 51 | numero = RR-10 | pp = 1-29 | mese=agosto| anno = 2002 | pmid = 12233868 }}</ref>
# Greenstein G, Tonetti M. ''The role of controlled drug delivery for periodontitis. The Research, Science and Therapy Committee of the American Academy of Periodontology.'' J Periodontol. 2000 Jan;71(1):125-40.<ref name="Greenstein-2000">{{Cita pubblicazione | cognome = Greenstein | nome = G. | coautori = M. Tonetti | titolo = The role of controlled drug delivery for periodontitis. The Research, Science and Therapy Committee of the American Academy of Periodontology. | rivista = J Periodontol | volume = 71 | numero = 1 | pp = 125-40 | mese=gennaio| anno = 2000 | doi = 10.1902/jop.2000.71.1.125 | pmid = 10695948 }}</ref>
# Pittiruti M, et al.; ESPEN. ''ESPEN Guidelines on Parenteral Nutrition: central venous catheters (access, care, diagnosis and therapy of complications).'' Clin Nutr. 2009 Aug;28(4):365-77. Epub 2009 May 21.<ref name="Pittiruti-2009">{{Cita pubblicazione | cognome = Pittiruti | nome = M. | coautori = H. Hamilton; R. Biffi; J. MacFie; M. Pertkiewicz | titolo = ESPEN Guidelines on Parenteral Nutrition: central venous catheters (access, care, diagnosis and therapy of complications). | rivista = Clin Nutr | volume = 28 | numero = 4 | pp = 365-77 | mese=agosto| anno = 2009 | doi = 10.1016/j.clnu.2009.03.015 | pmid = 19464090 }}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Seymour Stanton Block|titolo=Disinfection, sterilization, and preservation|url=http://books.google.com/books?id=3f-kPJ17_TYC&pg=PA321|anno=2001|editore=Lippincott Williams & Wilkins|pagine=321–|isbn=978-0-683-30740-5}}
* {{Cita libro|autore=T. S. S. Dikshith|autore2=Prakash V. Diwan|titolo=Industrial guide to chemical and drug safety|url=http://books.google.com/books?id=QEhqEN5x6wIC&pg=PA310|anno=2003|editore=Wiley-IEEE|pagine=310–|isbn=978-0-471-23698-6}}
* {{Cita libro|autore=Victor Lorian|titolo=Antibiotics in laboratory medicine|url=http://books.google.com/books?id=HdA4dl8m_T4C&pg=PA619|data=1º marzo 2005|editore=Lippincott Williams & Wilkins|pagine=619–|isbn=978-0-7817-4983-1}}
* {{Cita libro|titolo=Farmaco. Edizione pratica|url=http://books.google.com/books?id=7JG0AAAAIAAJ|anno=1983}}
=== Ginecologia ===
* {{Cita libro|autore=Società italiana di medicina perinatale|titolo=Requisiti E Raccomandazioni Per L'assistenza Perinatale|url=http://books.google.com/books?id=Lbgsj8NDkJ4C&pg=PA283|anno=1999|editore=SEE Editrice Firenze|pagine=283–|isbn=978-88-8465-016-0}}
* {{Cita libro|autore=Gerald G. Briggs|autore2=Roger K. Freeman|autore3=Sumner J. Yaffe|titolo=Drugs in pregnancy and lactation: a reference guide to fetal and neonatal risk|url=http://books.google.com/books?id=YOEV2w3XTxsC&pg=PA318|accessdate|anno=2008|editore=Lippincott Williams & Wilkins|pagine=318–|isbn=978-0-7817-7876-3}}
=== Odontoiatria ===
* {{Cita libro|autore=Alexandrina L. Dumitrescu|titolo=Antibiotics and Antiseptics in Periodontal Therapy|url=http://books.google.com/books?id=_fZFK1y8URcC&pg=PA215|data=27 dicembre 2010|editore=Springer|pagine=215–|isbn=978-3-642-13210-0}}
* {{Cita libro|autore=Heinz Erpenstein|autore2=Peter Diedrich|titolo=Atlante di chirurgia parodontale|url=http://books.google.com/books?id=2SXrkd6P6sUC&pg=PA78|anno=2007|editore=Elsevier srl|pagine=78–|isbn=978-88-214-2941-5}}
* {{Cita libro|autore=Francesco Somma|titolo=Endodonzia. Principi di base, procedure operative e tecniche|url=http://books.google.com/books?id=apCprOqHMJoC&pg=PA293|anno=2006|editore=Elsevier srl|pagine=293–|isbn=978-88-214-2913-2}}
* {{Cita libro|autore=G. Conti|autore2=E. Iannuzzi|autore3=F. Imperatore|titolo=Terapia intensiva. Con CD-ROM|url=http://books.google.com/books?id=-xkxKi6tMkYC&pg=PT1272|anno=2007|editore=Elsevier srl|pagine=1272–|isbn=978-88-214-2990-3}}
* {{Cita libro|autore=Daniel Rozencweig|autore2=Giovanni Dolci|titolo=Manuale di prevenzione dentaria: proposte per gli odontoiatri e per il personale ausiliario per l'insegnumento dell'igiene oro-dentale|url=http://books.google.com/books?id=OsNpAAAAMAAJ|anno=1990|editore=Masson}}
* {{Cita libro|autore=Rosario Serpico|titolo=La candidosi orale: clinica, diagnosi e terapia|url=http://books.google.com/books?id=I3epNBeSskgC&pg=PA172|anno=2000|editore=PICCIN|pagine=172–|isbn=978-88-299-1531-6}}
=== Veterinaria ===
* {{Cita libro|autore=Richard G. Harvey|autore2=Joseph Harari|autore3=Agnès J. Delauche|titolo=Malattie dell'orecchio del cane e del gatto|url=http://books.google.com/books?id=w1sGG1yDBrUC&pg=PA216|anno=2002|editore=Elsevier srl|pagine=216–|isbn=978-88-214-2611-7}}
* {{Cita libro|autore=Graig E. Greene|titolo=Malattie infettive del cane e del gatto. Malattie batteriche e protozoarie|url=http://books.google.com/books?id=aB3oRhzywLsC&pg=PA263|accessdate|anno=2008|editore=Elsevier srl|pagine=263–|isbn=978-88-214-2959-0}}
* {{Cita libro|autore=Dean A. Hendrickson|titolo=Wound care for the equine practitioner|url=http://books.google.com/books?id=FQnpUXB_7-kC&pg=PA35|data=1º giugno 2004|editore=Teton NewMedia|pagine=35–|isbn=978-1-59161-021-2}}
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* {{cita web|https://www.drugs.com/MTM/chlorhexidine_gluconate.html|Drugs.com chlorhexidine gluconate Drug Information}}
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[[Categoria:Farmaci essenziali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità]]
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