Sam & Max Hit the Road e Robert Michael Ballantyne: differenze tra le pagine

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{{F|scrittori britannici|luglio 2013}}
{{F|videogiochi d'avventura|settembre 2014|}}
[[File:Robert Michael Ballantyne.jpg|right|thumb|Robert Michael Ballantyne]]{{Bio
{{Videogioco|
|Nome = Robert Michael
|nomegioco=Sam & Max Hit the Road
|Cognome = Ballantyne
|immagine= sam&max.png
|Sesso = M
|didascalia=Immagine tratta dalla versione italiana del gioco.
|LuogoNascita = Edimburgo
|sviluppo=[[LucasArts]]
|GiornoMeseNascita = 24 aprile
|pubblicazione=[[LucasArts]]
|AnnoNascita = 1825
|ideazione=[[Sean Clark]]<br />[[Michael Stemmle]]<br />[[Steve Purcell]]<br />[[Collette Michaud]]
|LuogoMorte = Roma
|anno=1993
|GiornoMeseMorte = 8 febbraio
|data= Dos [[1993]] / Mac [[1995]]
|AnnoMorte = 1894
|genere=[[Avventura grafica]]
|Epoca = 1800
|tema=[[Umorismo|Umoristico]]
|Attività = scrittore
|modigioco=[[Singolo giocatore]]
|Nazionalità = britannico
|piattaforma=[[MS-DOS]]
}}
|piattaforma2=[[Mac OS]]
|piattaforma3=[[Microsoft Windows]]
|motore=[[SCUMM]] v6
|tipomedia=[[Floppy]], [[CD-ROM]]
|requisiti=[[CPU]] 386/33 [[megahertz|MHz]] 4 MB [[RAM]]<br />[[VGA]] 256 colori, [[MS-DOS]] 5.0
|periferiche=[[Mouse]], [[Tastiera (informatica)|Tastiera]]}}
'''''Sam & Max Hit the Road''''' è una [[avventura grafica]] sviluppata e prodotta da [[LucasArts]], inizialmente rilasciata nel [[1993]] per [[MS-DOS]] e nel 1995 per [[Mac OS]] sia su floppy che su CD, quest'ultimo contenente le tracce audio dei dialoghi. È considerato universalmente una delle pietre miliari del genere anche per le innovazioni che, da questo titolo in avanti, caratterizzeranno il [[motore grafico]].
 
Ha scritto numerosi romanzi a tema avventuroso, il più importante dei quali, per l'influenza che ebbe su [[Robert Louis Stevenson]], è ''L'Isola di Corallo'' (''Coral Island'') del [[1858]]. Altri romanzi di rilievo sono ''La Scialuppa'' (''The Lifeboat'') del [[1864]] e ''Il Faro'' (''The lighthouse''), [[1865]].
I personaggi di questo videogioco sono tratti dal [[fumetto]] ''[[Sam & Max|Sam & Max: Freelance Police]]'' creato da [[Steve Purcell]]. Lo stesso Purcell assieme a [[Sean Clark]], [[Collette Michaud]] e [[Michael Stemmle]] ha lavorato alla stesura del design di questo gioco che è apprezzato per la massiccia dose di humor che contiene.
 
Queste opere sono tutte caratterizzate dal fatto che l'autore si documentò in maniera autoptica, ossia esplorando personalmente le zone di ambientazione, da cui trasse una precisa e zelante documentazione topografica. Pur intessendo romanzi d'azione, Ballantyne eccede spesso in un rigido moralismo che alla fine va ad intaccare l'azione stessa.
== Trama ==
La coppia di detective (Sam, un cane [[antropomorfo]] alto 183&nbsp;cm e Max, un coniglio iperattivo alto 91.5&nbsp;cm) è chiamata a risolvere il mistero della sparizione di Bruno il [[bigfoot]] e Trixie la ragazza con il collo da giraffa attraversando una surreale America.
 
È sepolto nel [[cimitero acattolico di Roma]].
== Modalità di gioco ==
Diversamente dalle precedenti avventure grafiche che utilizzano il motore SCUMM, questo videogioco non ha l'inventario ed il pannello con le azioni possibili nella parte bassa dello schermo. Il sistema di controllo si basa sull'uso del tasto destro del mouse per far scorrere una lista di icone rappresentanti le azioni possibili mentre l'inventario è situato in una schermata separata. Una interfaccia simile venne in seguito usata in ''[[The Dig]]'' ed in tutti i giochi SCUMM seguenti.
 
== Problemi TecniciOpere ==
* ''Coral Island'' (1858).
Anche se è ancora possibile trovare nei negozi versioni budget del gioco, su molti moderni PC risulta impossibile ascoltare le musiche. Questo problema può essere facilmente risolto in due modi. Il primo metodo consiste nello scaricare un eseguibile aggiornato da ''Unofficial Sam & Max Website''<ref>[http://www.samandmax.net/index.php?section=hittheroad&page=techhelp 'Unofficial Sam & Max Website]</ref> il quale include inoltre delle migliorie grafiche ( come ad esempio l'[[anti-aliasing]]).
* ''The Lifeboat'' (1864).
* ''The Lighthouse'' (1865).
* ''Fighting the flames'' (1867).
* ''Deep Down'' (1868).
 
== Voci correlate ==
Alternativamente, è possibile usare software come [[ScummVM]] (o [[DOSBox]]) per eseguire questo ed altre [[avventure grafiche]] della [[LucasArts]] su molte piattaforme non previste al momento dello sviluppo del videogioco abilitando inoltre dei filtri grafici opzionali per migliorarne la resa grafica.
*[[Scrittori scozzesi]]
 
== SequelAltri progetti ==
{{interprogetto}}
{{vedi anche|Sam & Max Freelance Police|Sam & Max Season One|Sam & Max Season Two}}
 
{{Controllo di autorità}}
Circa un decennio dopo l'uscita dell'[[avventura grafica]] originale, [[LucasArts]] invia un comunicato alla stampa il 23 agosto [[2002]] annunciando il seguito di ''Sam & Max Hit the Road'' intitolato ''[[Sam & Max Freelance Police]]''. Il seguito - come l'originale - sarebbe dovuto essere un'avventura punta e clicca ambientata in mondi tridimensionali. [[Michael Stemmle|Mike Stemmle]], co-designer di ''Sam & Max Hit the Road'', era il direttore capo di questo progetto assieme a [[Steve Purcell]], il quale contribuiva con design e [[concept art]]. Bill Farmer e Nick Jameson erano anche questa volta i doppiatori ufficiali di Sam & Max. La inspiegabile cancellazione del gioco provocò il malcontento tra i fans.
{{Portale|biografie|letteratura}}
 
[[Categoria:Sepolti nel cimitero acattolico di Roma]]
Una nuova [[Sam & Max Season One|serie di episodi di Sam & Max]] fu in seguito annunciato dall'appena formata [[Telltale Games]], una compagnia formata da numerosi ex-impiegati [[LucasArts]], ed il primo titolo fu rilasciato il 17 ottobre 2006. Visto il successo la società realizzò anche la [[Sam & Max Season Two|seconda serie]] e ha annunciato per il [[2009]] la [[Sam & Max Season Three|terza serie]].
[[Categoria:Scrittori scozzesi]]
 
== Citazioni e riferimenti ==
{{C|[[Wikipedia:CULTURA]], [[Wikipedia:CURIOSITÀ]]|videogiochi|settembre 2014}}
* Nella scena del "Tunnel dell'Amore", esaminando il primo display Sam citerà il poeta inglese [[John Milton]]:
 
<div style="margin-bottom: 0.5em; padding-left:3%; padding-right:3%; color:#606060; text-align: left; font-size:95%"> [[File:Wikiquote-logo.svg|15px|Wikiquote]]''"Better to reign in hell than to serve in heaven."'' (<small>[[John Milton]], ''[[Paradiso perduto (poema)|Paradise Lost]]''</small>)</div>
 
Max allora risponde con una citazione del musicista [[David Byrne (musicista)|David Byrne]]:
 
<div style="margin-bottom: 0.5em; padding-left:3%; padding-right:3%; color:#606060; text-align: left; font-size:95%"> [[File:Wikiquote-logo.svg|15px|Wikiquote]]''"Heaven is a place where nothing ever happens."'' (<small>[[David Byrne (musicista)|David Byrne]]</small>)</div>
 
* Uno dei bersagli del ''Gator Golf'' è identico alla testa di scimmia dell'altro celebre videogioco [[Lucas Arts]] di quegli anni, ''[[The Secret of Monkey Island]]''.
* Nella villa di Conroy Bumpus è presente un robot che svolge servizi domestici molto simile al [[C1-P8]] di ''[[Guerre stellari]]''. Manomettendolo esso proietta un messaggio olografico della [[principessa Leila]], proprio come avviene nel [[Guerre stellari (film)|primo episodio della trilogia originale]] della serie.
* La scena filmata in cui Sam & Max sostituiscono il parrucchino di Bumpus con una [[melanzana]], è un chiaro riferimento al film [[I predatori dell'arca perduta|I predatori dell'Arca Perduta]] in cui [[Indiana Jones]], per prendere l'idolo, lo sostituisce con un sacchetto di sabbia.
* In un altro gioco sviluppato da [[LucasArts]], ''[[Star Wars: Shadows of the Empire]]'', era possibile raccogliere oggetti chiamati Challenge Points. La maggior parte di questi punti avevano la forma del simbolo dell'[[alleanza ribelle]] ma alcuni, nel sesto livello appena fuori da Mos Eisley, avevano la forma della testa di Max.
* ''[[Star Wars: Dark Forces]]'', sviluppato da [[LucasArts]], contiene un livello con una stanza segreta progettata per apparire come la testa di Max nella mappa.
* In ''[[Star Wars Jedi Knight: Dark Forces II]]'', sviluppato da [[LucasArts]], è possibile trovare un modello 3D di Max in una stanza nascosta.
* In ''[[Full Throttle]]'', sviluppato da [[LucasArts]], è possibile vedere la testa di Max disegnata su un muro durante un [[demolition derby]].
* In ''[[Indiana Jones e l'ultima crociata (videogioco)|Indiana Jones e l'ultima crociata]]'' c'è un totem di legno di Sam & Max nell'ufficio del Dr. Jones, infatti se esaminerete il totem, Indy dirà che l'ha recuperata da una tribù Brasiliana che adorava "cani e conigli", infatti Sam è un cane e Max è un coniglio.
* In ''[[Indiana Jones and the Fate of Atlantis|Indiana Jones e il destino di Atlantide]]'' Max può essere visto in un gioco di ombre. Giocate il percorso in squadra, visitate l'Hotel a Monte Carlo, quando siete soli con [[Personaggi di Indiana Jones#Sophia Hapgood|Sophia]] spegnete la luce ed usate la torcia trovata nella credenza.
* In ''[[Maniac Mansion: Day of the Tentacle|Day of the Tentacle]]'' è possibile vedere un quadro di Max nella locanda del passato.
* ''[[Star Wars: Galactic Battlegrounds]]'' proponeva un livello con una distesa di alberi con la forma della testa di Max.
* In ''[[Torin's Passage]]'', un'[[avventura grafica]] del [[1995]] prodotta da [[Sierra Entertainment|Sierra On-Line]], si possono trovare due [[Mephitidae|moffette]] chiamate Sam e Max.
* [[Steve Purcell]] ha lavorato come grafico per i fondali ed animatore per il primo ed il secondo [[Monkey Island]]. Sam & Max è citato occasionalmente in tutti e quattro gli episodi della serie.
* In ''[[Il Segreto di Monkey Island]]'' c'è un idolo nelle vicinanze della Testa di Scimmia Gigante che ha l'inconfondibie aspetto di Sam & Max.
* In ''[[Monkey Island II: La vendetta di LeChuck]]'', il negozio di costumi sull'isola di Booty ha in esposizione un costume di Max; se il protagonista, [[Guybrush Threepwood]] lo esamina dirà che esso gli ricorda di "comprare l'ultimo fumetto di Steve Purcell".
* Sull'isola Plunder in ''[[La maledizione di Monkey Island]]'', è possibile riconoscere la forma della testa di Max nel gioco di luci sul palco. C'è anche una insegna che allude a Trixie, uno dei personaggi di Sam & Max. Inoltre è possibile trovare un ritratto di Max nella bottega dei barbieri, nascosto dietro quello di Edward Van Helgen. Infine i peluches da contrabbando nel covo di Re Andrè su Skull Island sono molto somiglianti a Max
* In ''[[Fuga da Monkey Island]]'', ''Sam E. Max'' è uno dei clienti del Palazzo delle Protesi. La sua scheda risponde al codice P-N-D-L
* In ''[[Outlaws (videogioco 1997)|Outlaws]]'', un [[Sparatutto in prima persona|FPS]] ambientato nel far west sviluppato da [[LucasArts]], una delle missioni aggiuntive contiene un'area segreta in cui si nasconde Max che, con due pistole, spara al giocatore. L'uccisione di Max riproduce un insulto audio.
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
* Questo episodio della serie è stato l'unico ad essere stato doppiato in italiano; nei sequel [[Sam & Max Season One|Sam & Max: Season One]] e [[Sam & Max Season Two|Season Two]] per la lingua italiana sono disponibili soltanto i sottotitoli.
* Fu la seconda avventura grafica sviluppata da LucasArts dopo [[Day of the Tentacle]] a possedere uno storyboard che coprisse l'intera trama.
* Alcuni elementi del gioco furono ispirati a luoghi presenti in Ironside America, guida turistica sulle stranezze presenti sul suolo americano; ne è un esempio la World's Largest Ball of Twine, realmente esistente e situata a Cawker City, in Kansas
 
== Note ==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.telltalegames.com/samandmax/ ''Sam & Max'' serie episodica] dal sito [[Telltale Games]]
* {{MobyGames|id=sam-max-hit-the-road|titolo=''Sam & Max Hit the Road''}}
* [http://www.samandmax.net/ The Unofficial Sam & Max Website]
* [http://www.gamerankings.com/htmlpages2/562679.asp?q=sam%20%20max ''Sam & Max Hit the Road'' reviews] dal sito [[Game Rankings]]
 
{{Sam&Max}}
{{Portale|videogiochi}}
 
{{DEFAULTSORT:Hit the Road}}
[[Categoria:Videogiochi di Sam & Max]]