La nave (film 1921) e Vesubia: differenze tra le pagine

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{{FilmFiume
|nome = Vesubia
|titoloitaliano = La nave
|immagine =Rubinstein nave1921Vesubie.jpgJPG
|didascalia =Ida Rubinstein,L'alto interpretecorso dedel ''La nave''fiume
|nazione = FRA
|linguaoriginale = italiano
|attraversa ={{simbolo|Flag of Provence Alpes Cote d Azur.png}} [[Provenza-Alpi-Costa Azzurra]]
|paese = [[Italia]]
|attraversa_2 ={{simbolo|Arms of Nice.svg}} [[Alpi Marittime (dipartimento)|Alpi Marittime]]
|titoloalfabetico = nave, La
|attraversa_3 =[[Arrondissement di Nizza|Nizza]]
|annouscita = [[1921]]
|note_portata =
|durata = 84 minuti circa (1742 m.)
|tipocolorebacino = B/N348
|tipoaudionote_bacino = muto
|altitudine_sorgente = 2665
|ratio =
|note_altitudine_sorgente =
|genere = drammatico
|nasce = [[Lago Bianco (Francia)|Lago Bianco]] nel [[massiccio del Mercantour]]
|genere2 = storico
|nasce_lat =
|regista = [[Gabriellino D'Annunzio]], [[Mario Roncoroni]]
|nasce_long =
|soggetto =[[Gabriele D'Annunzio]]
|affluenti =
|sceneggiatore =[[Gabriellino D'Annunzio]]
|sfocia = nel [[Varo (fiume)|Varo]] a [[Levens]]
|casaproduzione =[[Ambrosio Film|Ambrosio-Zanotta]]
|sfocia_lat =
|distribuzioneitalia =[[Unione Cinematografica Italiana|UCI]]
|sfocia_long =
||attori =
|mappa =AlpesMaritimes027B.jpg
*[[Ida Rubinstein]]: Basiliola
*[[Ciro Galvani]]: Sergio Gràtico
*[[Alfredo Boccolini]]: Marco Gràtico
*[[Mary Cleo Tarlarini]]: la diaconessa Emma
*[[Mario Mariani (attore)|Mario Mariani]]: il monaco Traba
|fotografo =[[Narciso Maffeis]]
|montatore =
|effettispeciali =
|scenografo = Guido Marussigh
|costumista = Guido Marussigh
|truccatore =
}}
 
La '''Vesubia''' (in [[lingua francese|francese]]: ''Vésubie'', in [[lingua occitana|occitano]] ''Vesúbia'') è un [[fiume]] della [[Francia]], [[affluente]] di sinistra del [[Varo (fiume)|Varo]]. Il fiume scorre interamente (45 km) nell'ex [[contea di Nizza]] e nell'attuale dipartimento francese delle [[Alpi Marittime (dipartimento)|Alpi Marittime]].
 
Le sorgenti della Vesubia sono ubicate nel [[Parco nazionale del Mercantour]], e precisamente presso [[Saint-Martin-Vésubie]], presso il lago Bianco (2 665 m), dopodiché giunge alla confluenza dei torrenti di Ciriegia (Le Boréon) e della Finestra e continua verso valle.
'''''La nave''''' è un [[film]] del [[1921]], diretto dai registi [[Gabriellino D'Annunzio]] e [[Mario Roncoroni]]. É la seconda edizione cinematografica della tragedia scritta da Gabriele D'Annunzio, che già nel 1912 era stata portata sugli schermi in una [[La nave (film 1912)|prima edizione]].
 
Il fiume percorre poi l'intera valle omonima ed attraversa i borghi di [[Roquebillière|Roccabigliera]] e [[Lantosque|Lantosca]], fino confluire nel Varo a valle di [[Levens|Levenzo]], appena dopo aver passato le gole della Vesubia.
==Trama==
In una città della pianura veneta ritorna Basiliola, figlia di Orso Faledro, un tribuno pagano che è stato destituito ed accecato, assieme ai suoi figli, dai Gratici, suoi avversari. L'arrivo di Basiliola, ansiosa di vendicarsi, porta la rovina nella famiglia avversaria. Obiettivo della vendetta sono i due fratelli Gratici, Marco, nuovo tribuno, e Sergio, vescovo cristiano. La donna seduce entrambi e li spinge ad un duello fratricida causato dalla gelosia, oltre ad uccidere lei stessa i torturatori del padre e dei fratelli.
[[File:Lanave promo-1921.jpg|thumb|left|200px|La promozione del film nel 1921]]
Marco uccide Sergio ma poi, capita la pericolosità della donna e l'errore commesso, la condanna alla stessa pena del padre. Per espiare la colpa del delitto salperà poi alla ricerca del corpo di San Marco, protettore di Venezia. Basiliola chiede ed ottiene di essere uccisa anziché accecata, ma in un momento di libertà si getta su un altare ardente. Alla morte della donna tutta la comunità parte per salvarsi dai barbari alle porte ed andare a fondare una città nella laguna: Venezia.
 
Le alte valli della Vesubia hanno fatto parte dell'[[Italia]] dal [[1861]] al [[1947]], anno in cui per via del [[Trattato di Parigi (1947)|Trattato di pace di Parigi]] sono state cedute alla Francia dal comune di [[Entracque]] (CN) al comune di [[Saint-Martin-Vésubie]].
==Realizzazione del film==
Il film è tratto dalla omonima tragedia che fu rappresentata per la prima volta a Roma al Teatro Argentina l'8 gennaio 1908. L'opera aveva costituito l'oggetto di un contratto che nel maggio 1911 era stato stipulato tra il poeta (a quel tempo residente a [[Parigi]]) ed il produttore torinese Arturo Ambrosio con il quale si prevedeva di trasferire sullo schermo 6 opere da scegliersi tra quelle già edite da D'Annunzio, tra cui, oltre a questa, ''[[L'innocente (film 1911)|L'innocente]]'' e ''[[La figlia di Jorio (film 1911)|La figlia di Jorio]]'', cosa che poi in effetti avvenne negli anni 1911 e 1912<ref name=cinema42>Francesco Soro, ''L'opera cinematografica di D'Annunzio'', in ''Cinema'', n. 42 del 25 marzo 1938.</ref>.
 
== Altri progetti ==
Quando la "Ambrosio" volle realizzare una seconda edizione de ''La nave'', definita "poema adriatico"<ref name=randi>Eva Rognoni Randi in ''Bianco e nero'', n. 7 -8, luglio - agosto 1952.</ref>, ottenne il consenso di D'Annunzio, che invece nel 1916 per una seconda edizione de ''La figlia di Jorio'' aveva promosso un'azione legale contro la stessa "Ambrosio"<ref name=cinema42/>.
{{interprogetto}}
 
{{Controllo di autorità}}
A quel tempo il poeta era impegnato a [[Impresa di Fiume|Fiume]], tuttavia seguì la realizzazione del film intervenendo presso il produttore affinché la regia fosse affidata al figlio Gabriellino, che già collaborava con la casa torinese (l'apporto alla regia di Roncoroni sembra sia stato molto limitato<ref name=martin>Martinelli, cit. in bibliografia.</ref>, e che dal "set" di Venezia lo raggiunse a Fiume per ricevere indicazioni<ref name=cinema42/>. Il poeta impose inoltre che fosse la Rubinstein, che già nel 1911 si era molto adoperata per la firma del primo contratto con la "Ambrosio"<ref name=cinema42/>, a sostenere la parte della principale protagonista<ref name=martin/>.
{{Portale|cinemafrancia}}
[[File:La nave (1921) - 1.jpg|thumb|left|270px|Foto di scena]]
==Accoglienza==
I giudizi su questa seconda edizione cinematografica del dramma dannunziano non furono, all'epoca, positivi, temperati soltanto dalla fama dell'autore e dall'impegno della produzione in un momento di profonda crisi del cinema italiano. Ne sono la prova due commenti, di cui il primo riconosceva che «Gabriellino ha fatto tutto quello che gli era possibile fare per restare fedele a quell'opera mirabile che inscenava, ma la sua capacità di riduttore e direttore, il personale artistico ed i mezzi scenografici a sua disposizione erano evidentemente troppo impari al bisogno<ref>''La rivista cinematografica'', n. 24 del dicembre 1921, articolo di Aurelio Spada.</ref>», mentre l'altro riteneva ''La nave'' «una prova mirabile di energia fattiva e di genialità artistica nel campo della cinematografia italiana, prova che onora la "Ambrosio" e di cui ci possiamo vantare specialmente in un momento così angoscioso per la nostra industria<ref>''La vita cinematografica'', dicembre 1921.</ref>».
 
[[Categoria:FilmAffluenti drammaticidel Varo]]
Anche nei commenti retrospettivi questa ''Nave'' non ha riscosso apprezzamenti. «In questo film - ha scritto ''Bianco e nero'' nel 1952 - derivato da un'opera drammatica, l'influenza del palcoscenico è ancora presente, soprattutto nell'interpretazione della Rubinstein che, sebbene grande artista, non sa qui muoversi e danzare come richiede il cinema.<ref name=randi/>». Più recentemente (2008) Brunetta ritiene ''La nave'' un film «lento, enfatico, sconnesso nella struttura e mal digeribile per il lessico dannunziano (anche se) merita uno studio che lo consideri come [[epicedio]] della grande produzione spettacolare nazionalista del cinema muto italiano, per lo stretto legame ideale con la vicenda della occupazione di Fiume, di cui sembra costituire la motivazione ideologica<ref>Brunetta, cit. in bibliografia, pag 343.</ref>».
[[Categoria:Fiumi della Provenza-Alpi-Costa Azzurra]]
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Vittorio Martinelli ''Il cinema muto italiano. 1921'', Roma, Centro Sperimentale di cinematografia e ERI, 1996
* Gian Piero Brunetta, ''Il cinema muto italiano'', Roma - Bari, Laterza, 2008, ISBN 978-88-420-8717-5
 
==Collegamenti esterni==
*{{Imdb}}
 
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film muti italiani]]
[[Categoria:Film basati su opere di Gabriele D'Annunzio]]
[[Categoria:Film girati a Venezia]]