Giorgio V del Regno Unito e Clube Desportivo Primeiro de Agosto Football: differenze tra le pagine

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{{F|società calcistiche angolane|marzo 2010}}
{{Monarca
{{S|società calcistiche angolane}}
| nome = Giorgio V
{{Squadra di calcio
| immagine = King George V 1911.jpg
|nome squadra = Clube Desportivo Primeiro de Agosto
| legenda = Ritratto ufficiale di re Giorgio V.
|nomestemma =
| titolo = [[Sovrani del Regno Unito|Re di Gran Bretagna]], d'[[Stato Libero d'Irlanda|Irlanda]]<ref>Titolo introdotto nel [[1927]].</ref> e dei [[Dominion|Dominion britannici d'oltremare]]<br />[[Impero Anglo-Indiano|Imperatore d'India]]
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| stemma = Coat of Arms of the United Kingdom (1837-1952).svg
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| regno = 6 dicembre [[1922]] -<br />20 gennaio [[1936]]
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| titolo1 = [[Sovrani del Regno Unito|Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]]<ref>Titolo abolito nel [[1927]].</ref> e dei [[Dominion|Dominion britannici d'oltremare]]<br />[[Impero Anglo-Indiano|Imperatore d'India]]
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| regno1 = 6 maggio [[1910]] -<br />6 dicembre [[1922]]
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| incoronazione1 = 22 giugno [[1911]]
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| predecessore1 = [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]]
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| nome completo = ''George Frederick Ernest Albert''
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| trattamento = [[Sua Maestà|Maestà]]
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| altrititoli = [[Signore di Man]]<br />[[Chiesa Anglicana|Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra]]
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| data di nascita = 3 giugno [[1865]]
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| data di morte = 20 gennaio [[1936]]
|leftarm2 = FFFFFF
| luogo di nascita = [[Marlborough House]], [[Londra]]
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| luogo di morte = [[Sandringham House]], [[Norfolk]]
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| sepoltura = [[Saint George's Chapel]], [[Castello di Windsor]], 28 gennaio [[1936]]
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| casa reale = [[Casato di Sassonia-Coburgo-Gotha|Sassonia-Coburgo-Gotha]]<br />[[Casa reale di Windsor|Windsor]]
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| padre = [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]]
| madrecolori = [[AlessandraRosso]], di Danimarca[[nero]]
| consortecittà = [[Mary di TeckLuanda]]
|nazione = {{AGO}}
| figli = [[Edoardo VIII del Regno Unito|Re Edoardo VIII]]<br />[[Giorgio VI del Regno Unito|Re Giorgio VI]]<br />[[Mary, principessa reale|Principessa Mary]]<br />[[Henry, duca di Gloucester|Principe Henry]]<br />[[George, duca di Kent|Principe Giorgio]]<br />[[John Windsor|Principe John]]
| firmabandiera = GeorgeFlag Vof SignatureAngola.svg
|federazione = [[Federazione calcistica dell'Angola|FAF]]
|}}
|campionato = [[Girabola]]
{{Bio
|confederazione = [[Confédération Africaine de Football|CAF]]
|Nome = Giorgio V
|annofondazione = 1977
|Cognome =
|annoscioglimento =
|PostCognomeVirgola = nome completo '''George Frederick Ernest Albert'''
|rifondazione =
|ForzaOrdinamento = Giorgio 05 del Regno Unito
|presidente = Raúl Hendrick
|Sesso = M
|allenatore = {{Bandiera|UKR}} Viktor Bondarenko
|LuogoNascita = Londra
|stadio = Estádio da Cidadela
|GiornoMeseNascita = 4 giugno
|capienza = 60000
|AnnoNascita = 1865
|titoli nazionali = 13 [[Girabola]]
|LuogoMorte = Sandringham
|coppe nazionali = 5 [[Coppa d'Angola|Coppe d'Angola]]<br/>7 [[Supercoppa d'Angola|Supercoppe d'Angola]]
|GiornoMeseMorte = 20 gennaio
|titoli internazionali =
|AnnoMorte = 1936
|Categoriesito = no
|FineIncipit = fu re di [[Regno Unito|Gran Bretagna]], d'[[Stato Libero d'Irlanda|Irlanda]] e dei [[Dominion|Dominion britannici d'oltremare]], nonché [[Imperatore]] d'[[Impero Anglo-Indiano|India]]<ref>Fino al [[1922]] fu re del [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]].</ref>. Regnò dal 6 maggio [[1910]], morte del padre, fino al 20 gennaio [[1936]], giorno della sua morte. Fu inoltre un noto appassionato di [[filatelia]] e ben contribuì alla [[Collezione Filatelica Reale]]
}}
 
Il '''Clube Desportivo Primeiro de Agosto''', conosciuto semplicemente come '''Primeiro de Agosto''', è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[angola]]na con sede nella [[capitale (città)|capitale]] [[Luanda]], appartenente alla [[Clube Desportivo Primeiro de Agosto|polisportiva omonima]]. Milita nella [[Girabola]], la massima divisione del campionato nazionale.
== Biografia ==
=== Infanzia ===
Giorgio nacque a [[Marlborough House]], [[Londra]], dal [[Principe di Galles]] (poi re [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]], primo figlio maschio della [[regina Vittoria]] e del principe [[Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha]]) e dalla principessa del Galles, [[Alessandra di Danimarca]], figlia di re [[Cristiano IX di Danimarca]]. In quanto figlio del principe di Galles, Giorgio venne insignito del titolo di ''Sua Altezza Reale Principe Giorgio del Galles'' alla nascita. Venne [[Battesimo|battezzato]] nella cappella privata al [[castello di Windsor]] il 7 luglio [[1865]] dall'allora arcivescovo di Canterbury [[Charles Longley]].<ref>Padrino e madrina furono il re [[Giorgio V di Hannover]], la regina [[Luisa d'Assia]] e l'erede al trono [[Federico VIII di Danimarca]], [[Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Gotha]], la duchessa di Cambridge [[Augusta d'Assia-Kassel]], [[Alice di Sassonia-Coburgo-Gotha]] e [[Giorgio duca di Cambridge]]. “The Times” (Londra), Sabato 8 luglio 1865, p.12</ref>
[[File:King George V of the United Kingdom as a boy, 1870.jpg|thumb|left|upright|Il principe Giorgio a 5 anni nel 1870]]
Come figlio minore dell'erede al trono non vi erano aspettative per Giorgio di ascendere un giorno al trono, ma essendo nato soli 17 mesi dopo il fratello [[Alberto Vittorio di Sassonia-Coburgo-Gotha|Alberto Vittorio]], fu deciso che fossero educati entrambi come principi reali. [[John Neale Dalton]] venne nominato loro tutore nel [[1871]], ma né Alberto Vittorio né Giorgio furono menti eccelse negli studi.<ref>Clay, p. 39; Sinclair, pp. 46–47</ref> Suo padre, osservando la situazione, pensò che la marina fosse "il miglior allenamento per qualunque ragazzo",<ref>Sinclair, pp. 49–50</ref> e per questo nel settembre del [[1877]], quando Giorgio aveva appena 12 anni, col fratello entrò come [[Allievo ufficiale|cadetto]] sulla nave scuola [[HMS Prince of Wales (1860)|HMS ''Britannia'']] a [[Dartmouth, Devon]].<ref>Clay, p. 71; Rose, p. 7</ref>
 
== Storia ==
Per tre anni, dal [[1879]] al [[1882]], i due fratelli servirono come cadetti sulla HMS ''Bacchante'' accompagnati da Dalton. Visitarono l'[[Impero britannico]]: [[Norfolk]], le [[Colonialismo|colonie]] nei [[Caraibi]], in [[Sudafrica]] e in [[Australia]], [[Mediterraneo]], [[Sud America]], [[Egitto]] ed Asia orientale. In Giappone, Giorgio incontrò un artista locale dal quale si fece tatuare un dragone rosso e blu sul braccio.<ref>Rose, p. 13</ref> Dalton scrisse un resoconto sul loro soggiorno all'estero dal titolo ''The Cruise of HMS Bacchante''.<ref>Rose, p. 14; Sinclair, p. 55</ref> Tra [[Melbourne]] e [[Sydney]], Dalton riportò la visita al ''[[Flying Dutchman]]'', una mitica nave fantasma arenata su una spiaggia locale.<ref>Rose, p. 11</ref> Al loro ritorno in Gran Bretagna, la [[Regina Vittoria]] inviò per sei mesi i nipotini a [[Losanna]] per apprendere francese e tedesco.<ref>Clay, p. 92; Rose, pp. 15–16</ref> Dopo l'esperienza a Losanna, i due fratelli presero carriere separate: Alberto Vittorio frequentò il [[Trinity College (Cambridge)|Trinity College]] di [[Cambridge]], mentre Giorgio continuò nella [[Royal Navy]].
Il Primeiro de Agosto venne fondato il 1º agosto 1977 e presenta diverse sezioni: calcio, basket, pallamano, nuoto, vela, atletica, pallavolo, taekwondo, tennis, scacchi e pesca sportiva.
Il club è stato fondato per promuovere lo sviluppo dello sport da parte delle forze armate popolari per la liberazione dell'angola. Con fini sportivi universitari e con caratteristiche eclettiche, ha sollevato immediatamente l'interesse di molti atleti, allenatori e funzionari di diverse discipline sportive.
Ha come sponsor le forze armate angolane. Si tratta di uno dei più grandi club di calcio dell'Angola e ha partecipato a tutte le edizioni della Girabola.
 
==Palmarès==
=== Il matrimonio ===
===Competizioni nazionali===
{{vedi anche|Matrimonio del principe Giorgio, duca di York, e della principessa Mary di Teck}}
*'''[[Girabola]]: 13'''
[[File:Kinggeorgev1928.jpg|thumb|left|upright|Il principe Giorgio in una fotografia del 1893]]
:1979, 1980, 1981, 1991, 1993, 1996, 1998, 1999, 2006, 2016, 2017, 2018, 2019
Destinato ormai alla carriera militare, il principe Giorgio prestò servizio per diversi anni sotto il comando di suo zio, il principe [[Alfredo di Sassonia-Coburgo-Gotha|Alfredo, duca di Edimburgo]], che era di servizio a [[Malta]]. Qui Giorgio crebbe e si innamorò della figlia di suo zio, la sua prima cugina [[Maria di Romania|Maria di Edimburgo]]. Sua nonna, suo padre e suo zio erano tutti concordi su un possibile fidanzamento, ma la madre della giovane, la granduchessa [[Marija Aleksandrovna di Russia]], vi si opponeva. La principessa russa aveva una sorta di anglofobia e la madre di Maria era inoltre l'unica figlia dello zar di Russia in carica ed era dunque sconveniente creare attriti tra i due paesi. Abituata per sua natura a essere figlia di uno degli imperatori più potenti nel panorama mondiale dell'epoca, Marija Aleksandrovna era irritata dall'idea, in quanto moglie di un semplice membro della famiglia reale inglese, di dover dare precedenza alla mamma di Giorgio, la principessa di Galles, il cui padre era stato un principe minore del panorama tedesco prima di venire inaspettatamente chiamato al trono di Danimarca. Consigliata dalla madre, dunque, Maria venne costretta a rifiutare la proposta di fidanzamento avanzatale da Giorgio e sposerà poi nel [[1893]] il principe [[Ferdinando di Romania|Ferdinando]], figlio ed erede del re di Romania.<ref>Pope-Hennessy, pp. 250–251</ref>
 
*'''[[Coppa d'Angola]]: 5'''
Nel novembre del [[1891]], il fratello maggiore di Giorgio, il principe [[Alberto Vittorio, duca di Clarence e Avondale|Alberto Vittorio]], si fidanzò con la sua seconda cugina, la principessa [[Mary di Teck|Vittoria Mary di Teck]], conosciuta in famiglia col soprannome di "May". Il padre di Mary, [[Francesco di Teck|Francesco, duca di Teck]], apparteneva ad una linea [[morganatica]] della [[Casa di Württemberg]]. Sua madre, la principessa [[Maria Adelaide di Cambridge]], era nipote in linea maschile del re [[Giorgio III del Regno Unito]] e quindi prima cugina della [[Regina Vittoria]].
:1984, 1990, 1991, 2006, 2009
 
*'''[[Supercoppa d'Angola]]: 7'''
Appena sei settimane dopo la formalizzazione del fidanzamento tra i due, Alberto Vittorio morì di [[polmonite]], lasciando Giorgio al ruolo di secondo in linea di successione al trono dopo il padre. Giorgio si era appena ripreso a sua volta da una seria malattia, dopo essere stato confinato per sei mesi a causa di una [[febbre tifoidea]], male che aveva già ucciso suo nonno il principe Alberto.<ref>Rose, pp. 20–21, 24</ref> La Regina Vittoria, seppur nel dolore della perdita del nipote, riconsiderò la possibilità di far sposare la principessa Mary a Giorgio che dopo la morte del fratello incominciarono sempre più a frequentarsi.<ref>Pope-Hennessy, pp. 230–231</ref> Un anno dopo la morte di Alberto Vittorio, Giorgio si propose a Mary ed ella accettò. La coppia si sposò il 6 luglio [[1893]] alla [[Chapel Royal]] del [[St James's Palace]] di Londra. Durante tutta la loro vita matrimoniale, i due rimasero devoti l'uno all'altra. Giorgio, per sua stessa ammissione, era timido e non portato ad esprimere i suoi sentimenti a parole, ma sovente inviava alla moglie lettere o le lasciava note di ammirazione e amore.<ref>Sinclair, p. 178</ref>
:1991, 1992, 1997, 1998, 1999, 2000, 2010
 
===Altri Duca di York piazzamenti===
*{{Calciopalm|Girabola|}}
[[File:York Cottage.JPG|thumb|alt=Country house, partially obscured by greenery, viewed from across a pond. The observable frontage comprises five gables, with a turret between the four gables on the left and the rightmost gable.|[[York Cottage]] a [[Sandringham House]]: Giorgio e Mary vissero qui dal 1893 al 1926.]]
:Secondo posto: [[Girabola 2012|2012]]
La morte del fratello maggiore pose fine definitivamente alla carriera navale di Giorgio, dal momento che egli era ora il secondo in linea di successione al trono inglese dopo suo padre.<ref name="dnb">[[Colin Matthew|Matthew, H. C. G.]] (September 2004; online edition May 2009) [http://www.oxforddnb.com/view/article/33369 "George V (1865–1936)"], ''Oxford Dictionary of National Biography'', Oxford University Press, {{doi|10.1093/ref:odnb/33369}}, retrieved 1 May 2010 (Subscription required)</ref> Giorgio venne creato [[Duca di York]], [[Conte di Inverness]] e [[Barone Killarney]] dalla [[Regina Vittoria]] il 24 maggio [[1892]],<ref>Clay, p. 149</ref> ed iniziò a prendere lezioni di storia costituzionale da J. R. Tanner.<ref>Clay, p. 150; Rose, p. 35</ref> Dopo il matrimonio di Giorgio con Mary, anche la moglie ottenne il titolo di ''Sua Altezza Reale la Duchessa di York''.
:Terzo posto: [[Girabola 2010|2010]]
 
*{{Calciopalm|Coppa d'Angola|}}
Il duca e la duchessa di York vissero principalmente allo York Cottage,<ref>Precedentemente ''Bachelor's Cottage''</ref> una casa relativamente piccola a [[Sandringham]], nel [[Norfolk]], ove conducevano una vita più simile a quella delle classi agiate borghesi dell'Inghilterra dell'epoca piuttosto che dei reali.<ref>Clay, p. 154; Nicolson, p. 51; Rose, p. 97</ref> Giorgio preferiva una vita perlopiù semplice, tranquilla, in netto contrasto con la vita sociale perseguita da suo padre. Il suo biografo ufficiale, [[Harold Nicolson]], disse di questo periodo di Giorgio come duca di York: "Egli aveva più l'aspetto di un giovane marinaio o di un vecchio re saggio, ma quando divenne duca di York&nbsp;... non faceva nient'altro che sparare agli animali [andare a caccia] e collezionare francobolli."<ref>Dal diario di [[Harold Nicolson]], citato in Sinclair, p. 107</ref> Giorgio divenne infatti un noto [[filatelia|filatelico]], cosa che Nicolson odiava molto in realtà,<ref>Nicolson's ''Comments 1944–1948'', citato in Rose, p. 42</ref> ma Giorgio contribuì comunque grandemente alla costruzione della [[Royal Philatelic Collection]], una delle collezioni più complete di francobolli del Regno Unito e del Commonwealth al mondo, in alcuni casi riportando anche attentamente i prezzi pagati come un vero collezionista amatoriale.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.royal.gov.uk/The%20Royal%20Collection%20and%20other%20collections/TheRoyalPhilatelicCollection/History.aspx|titolo=The Royal Philatelic Collection|editore=Official website of the British Monarchy|accesso=1º maggio 2010}}</ref>
:Finalista: 1992, 1997, 1998, 2004, 2011
 
*{{Calciopalm|CAF Champions League|}}
Giorgio e Mary ebbero insieme sei figli. [[Randolph Churchill]] disse che Giorgio era un padre molto rigido, che i suoi figli erano terrificati da lui, e che Giorgio stesso un giorno avese confidato a [[Edward Stanley, XVII conte di Derby]]: "Mio padre era terrorizzato da sua madre, io sono stato terrorizzato da mio padre, ed io sono dannatamente desideroso di vedere che i miei figli siano terrorizzati da me." In realtà non vi è una fonte diretta di questa citazione, ma si ha ragione di credere che Giorgio semplicemente adottasse lo stile di educazione da impartire ai suoi figli al passo coi suoi tempi.<ref>Rose, pp. 53–57; Sinclair, p. 93 ''ff''</ref>
:Semifinalista: [[CAF Champions League 2018|2018]]
 
*{{Calciopalm|Coppa delle Coppe d'Africa|}}
=== Principe di Galles ===
:Finalista: 1998
[[File:Duke of York at Montreal and Quebec 1901.ogv|thumb|left|Giorgio a Montreal ed a Quebec nel 1901]]
Come duca e duchessa di York, Giorgio e Mary ricoprirono diversi incarichi pubblici. Alla morte della [[Regina Vittoria]] il 22 gennaio [[1901]], il padre di Giorgio ascese al trono col nome di [[Edoardo VII]]. Giorgio ereditò dunque i titolo di [[Duca di Cornovaglia]] e [[Duca di Rothesay]] ed ottenne la titolazione di ''Sua Altezza Reale il Duca di Cornovaglia e York''.
 
== Performance in competizioni CAF ==
Nel [[1901]], Giorgio e Mary compirono un tour nell'[[Impero britannico]], facendo tappa in Sudafrica, Australia, Nuova Zelanda, Canada e [[Newfoundland]]. Questo tour venne attentamente disegnato dal segretario per le colonie, [[Joseph Chamberlain]], col supporto del primo ministro [[Robert Gascoyne-Cecil, III marchese di Salisbury|Lord Salisbury]] per ricompensare quei dominions che avevano partecipato alla [[seconda guerra boera]] del 1899–1902. Giorgio distribuì centinaia di medaglie per la guerra alle truppe coloniali ed in Sudafrica la festa per l'avvento dei principi venne particolarmente sentita con fuochi d'artificio e spettacoli di ogni genere, sebbene non mancassero le contestazioni. Molti [[afrikaner]] di Città del Capo infatti ebbero da ridire sulle spese sostenute dalla colonia per i festeggiamenti e la sempre maggiore difficoltà nel conciliare la loro cultura afrikaner-olandese con lo status di essere sudditi britannici.<ref>Phillip Buckner, "The Royal Tour of 1901 and the Construction of an Imperial Identity in South Africa." '' South African Historical Journal'' 2000 (41): 324–348. Issn: 0258-2473</ref>
*[[CAF Champions League]]
::[[CAF Champions League 1997|1997]]: Fase a gironi
::[[CAF Champions League 1999|1999]]: Primo turno
::[[CAF Champions League 2000|2000]]: Secondo turno
::[[CAF Champions League 2007|2007]]: Turno preliminare
::[[CAF Champions League 2008|2008]]: Primo turno
 
*[[CAF Champions League|African Cup of Champions Clubs]]
[[File:Opening of the first parliament.jpg|thumb|Dipinto che raffigura il duca all'apertura del primo [[Parlamento d'Australia]] il 9 maggio [[1901]].]]
::[[1980]]: Primo turno
In Australia, il duca aprì la prima sessione del parlamento australiano dalla creazione del [[Commonwealth]].<ref>Rose, pp. 43–44</ref> In Nuova Zelanda, egli lodò il valore militare, il coraggio, la lealtà e l'obbedienza del popolo neozelandese, ed il tour stesso diede alla Nuova Zelanda la possibilità di mostrare il proprio progresso, in particolare nelle comunicazioni e nelle industrie. L'obbiettivo implicito era quello di evidenziare le attrative turistiche del paese per potenziali immigranti, evitando il crescere di nuove tensioni sociali, focalizzando l'attenzione della stampa britannica su una terra poco nota.<ref>Judith Bassett, "'A Thousand Miles of Loyalty': the Royal Tour of 1901." ''New Zealand Journal of History'' 1987 21(1): 125–138. Issn: 0028-8322; W. H. Oliver, ed. ''The Oxford History of New Zealand'' (1981) pp. 206–208</ref> Al suo ritorno in Gran Bretagna, in un discorso alla [[Guildhall, London|London's Guildhall]], Giorgio ebbe "l'impressione che, dopo aver viaggiato oltremare, il Vecchio Paese dovesse risvegliarsi se intendeva mantenere quella posizione di preminenza nel commercio coloniale contro altri competitori stranieri."<ref>Rose, p. 45</ref>
::[[1981]]: Primo turno
::[[1982]]: Primo turno
::[[1992]]: Secondo turno
::[[1993]]: Primo turno
 
*[[Coppa CAF]]:
Il 9 novembre [[1901]], Giorgio venne creato [[Principe di Galles]] e [[Conte di Chester]].<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.princeofwales.gov.uk/the-prince-of-wales/titles-and-heraldry/previous-princes-of-wales/|titolo=Previous Princes of Wales|editore=Household of HRH The Prince of Wales|accesso=1º maggio 2010}}</ref> Re Edoardo VII era desideroso di preparare suo figlio al futuro ruolo di re. In contrasto con Edoardo stesso, che la Regina Vittoria aveva deliberamente escluso dagli affari di stato, a Giorgio venne dato pieno accesso a tutti i documenti di stato di suo padre.<ref name="dnb"/><ref>Clay, p. 244; Rose, p. 52</ref> Giorgio dal canto suo permise alla moglie di vedere tutte le sue carte,<ref>Rose, p. 289</ref> dal momento che la riteneva consigliere indispensabile nella sua attività e che spesso ella preparava i discorsi al marito.<ref>Sinclair, p. 107</ref>
::[[1996]]: Secondo turno
::[[2003]]: Primo turno
 
*[[Coppa delle Coppe d'Africa|African Cup Winners' Cup]]
Dal novembre del [[1905]] al marzo del [[1906]], Giorgio e Mary compirono un tour nella [[British India]], dove il principe rimase particolarmente disgustato dalla discriminazione raziale presente nella societa indiano-inglese e si impegnò perché gli indiani venissero maggiormente coinvolti negli affari di governo del paese.<ref>Rose, pp. 61–66</ref> Il viaggio venne immediatamente seguito da una tappa in [[Spagna]] per il matrimonio di re [[Alfonso XIII di Spagna|Alfonso XIII]] con [[Vittoria Eugenia di Battenberg]], occasione nella quale i due sposi scamparono ad un attentato ai loro danni.<ref>Il loro cocchiere e una dozzina di spettatori rimasero uccisi da una bomba lanciata dall'anarchico [[Mateu Morral|Mateo Morales]].</ref> Una settimana dopo essere tornato in patria, Giorgio con Mary si recò in [[Norvegia]] per l'incoronazione di re [[Haakon VII di Norvegia|Haakon VII]] e della regina [[Maud del Galles|Maud]], sorella di Giorgio.<ref>Rose, pp. 67–68</ref>
::[[1985]]: Primo turno
::[[1991]]: Primo turno
::[[1998]]: Finalista
 
==Rosa 2016==
=== Re e imperatore ===
{{Calciatore in rosa/inizio}}
[[File:The Coronation Ceremony of His Most Gracious Majesty King George V in Westminster Abbey. 22nd June 1911 by John Henry Frederick Bacon.jpg|thumb|''La cerimonia d'incoronazione di Sua Maestà re Giorgio V all'Abbazia di Westminster. 22 giugno 1911'', incisione di [[John Henry Frederick Bacon]], [[1912]].]]
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=MLI|nome=[[Mourtala Diakité|Diakité]]|ruolo=DF}}
Il 6 maggio [[1910]], re [[Edoardo VII]] morì, e Giorgio divenne il nuovo sovrano del [[Regno Unito]]. Egli scrisse nel suo diario: "Ho perduto il mio migliore amico e ho perduto il padre migliore del mondo... Non ho mai avuto nulla da ridire con lui in tutta la mia vita. Il mio cuore è spezzato ma Dio mi aiuterà nelle mie responsabilità e la cara May sarò il mio conforto come è sempre stata. Possa Dio rafforzarmi e guidarmi nel pesante compito che mi è piombato addosso".<ref>Diario di Re Giorgio V, 6 maggio 1910, Royal Archives, citato in Rose, p. 75</ref>
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== Rosa 2008-2009 ==
La moglie di Giorgio V, ora nuova regina consorte, aveva i nomi di ''Victoria Mary'' coi quali firmava i documenti ufficiali; il nuovo re le chiese di sceglierne uno, che avrebbe usato da quel momento in poi ed ella scelse quello di Mary preferendolo a Victoria per non offuscare la memoria della [[Regina Vittoria]] e pertanto ella divenne la regina Mary.<ref>Pope-Hennessy, p. 421; Rose, pp. 75–76</ref> Sul finire di quell'anno, un propagandista radicale, [[Edward Mylius]], rese pubblica la notizia falsa che Giorgio si era segretamente sposato a [[Malta]] in gioventù e dopo il suo matrimonio con la regina Mary era divenuto bigamo. La bugia giunse alla stampa nel [[1893]] ma Giorgio l'aveva bollata come una bufala. Nel tentativo di fermare i pettegolezzi, Mylius venne arrestato e riconosciutosi colpevole del libello criminale, venne destinato ad un anno di prigione.<ref>Rose, pp. 82–84</ref>
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{{Calciatore in rosa/fine}}
 
{{Girabola}}
Giorgio si dimostrò subito intollerante alle parole anti-cattoliche contenute nell'Accession Declaration che era richiesta per l'apertura del primo parlamento da parte del nuovo sovrano. Egli fece sapere che si sarebbe rifiutato di inaugurare la prima sessione del parlamento se fosse stato obbligato ad utilizzare quelle parole. Venne pertanto creato l'[[Accession Declaration Act 1910]] che accorciava la dichiarazione e rimuoveva le frasi considerate dal sovrano come offensive della dignità dei cattolici inglesi.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Wolffe, John|contributo=Protestantism, Monarchy and the Defence of Christian Britain 1837–2005|curatore = Brown, Callum G.; Snape, Michael F.|url=http://books.google.ie/books?id=OXhovNnt76QC&pg=PA63|titolo=Secularisation in the Christian World|editore=Ashgate Publishing|città=Farnham, Surrey|anno=2010|pagine=63–64|isbn=978-0-7546-9930-9}}</ref>
{{Portale|calcio}}
 
[[Categoria:C.D. Primeiro de Agosto]]
L'incoronazione di Giorgio e Mary ebbe luogo all'[[Abbazia di Westminster]] il 22 giugno [[1911]],<ref name="dnb"/> e venne celebrata col [[Festival of Empire]] a Londra. Nel luglio di quell'anno, il re e la regina si recarono in visita in Irlanda per cinque giorni, ricevendo una calda accoglienza, con centinaia di persone che seguirono inneggianti il corteo.<ref>Rayner, Gordon (10 November 2010) [http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/theroyalfamily/8121389/How-George-V-was-received-by-the-Irish-in-1911.html "How George V was received by the Irish in 1911"], ''The Telegraph''</ref> Nel [[1911]], il re e la regina viaggiarono in [[India]] per il [[Delhi Durbar]] dove presenziarono all'assemblea dei dignitari e dei principi indiani come imperatore e imperatrice d'India il 12 dicembre. Giorgio indossò per l'occasione la [[Imperial Crown of India]] da poco creata, e decretò lo spostamento della capitale indiana da [[Calcutta]] a [[Delhi]]. La coppia reale viaggiò nel continente e Giorgio colse l'occasione per prendere parte ad una grande caccia in [[Nepal]], uccidendo 21 tigri, 8 rinoceronti ed un orso in 10 giorni.<ref>Rose, p. 136</ref> Il 18 dicembre [[1913]] sparò a un centinaio di fagiani in sole sei ore<ref>Circa un uccello ogni 20 secondi</ref> nella residenza di [[Edward Levy-Lawson, I barone Burnham|Lord Burnham]], riconoscendo per quel giorno di aver "esagerato un poco".<ref>Windsor, pp. 86–87</ref>
[[Categoria:Società calcistiche angolane|Primeiro de Agosto]]
 
==== La politica nazionale ====
[[File:1914 Sydney Half Sovereign - George V.jpg|thumb|upright|Una mezza sovrana coniata durante il regno di Giorgio V (incisore [[Bertram Mackennal]])]]
Giorgio ereditò il trono inglese in un periodo particolarmente turbolento della storia nazionale.<ref>Rose, p. 115</ref> Il [[People's Budget]] di [[David Lloyd George]] era stato rigettato l'anno precedente dai [[Conservatorismo|Conservatori]] e dagli [[Unionisti]] che dominavano la [[Camera dei Lords]], contro la normale convenzione secondo la quale i Lords non avrebbero posto il veto su una legge monetaria.<ref>Rose, pp. 112–114</ref> Il primo ministro liberale [[H. H. Asquith]] aveva chiesto al precedente sobrano di applicare il proprio veto sulle decisioni così da forzare i lord a propendere per l'approvazione della legge. Edoardo, riluttante, accettò di sciogliere le camere. Dopo le elezioni generali del gennaio del [[1910]], i Conservatori passarono il bilancio.<ref>Rose, p. 114</ref>
 
Asquith tentò nuove riforme contro il potere dei lords attraverso riforme costituzionali, ma ancora una volta l'alta camera bloccò il tutto. Alla fine nel novembre del [[1910]] si era tenuta una conferenza tra le due parti: Asquith e [[Robert Crewe-Milnes, I marchese di Crewe|Lord Crewe]], capo dei liberali nella camera dei lords, chiesero a Giorgio di garantire la dissoluzione delle camere, portando così a nuove elezioni generali, con la promessa di creare un numero sufficiente di pari di tendenze liberali per non bloccare nuovamente l'operato della legislazione.<ref>Rose, pp. 116–121</ref> Se Giorgio si fosse rifiutato, il governo liberale si sarebbe dimesso in massa perché questo avrebbe significato che il re stava prendendo una parte politica creando una tendenza dei "lord contro il popolo".<ef>Rose, pp. 121–122</ref> I due segretari privati del re, lord [[Francis Knollys, I visconte Knollys|Knollys]] e lord [[Arthur Bigge, I barone Stamfordham|Stamfordham]], diedero a Giorgio consigli divergenti tra loro. Knollys, che era liberale, consigliò a Giorgio V di accettare le richieste del gabinetto di governo, mentre Stamfordham, unionista di fede, consiglio il monarca di accettare le dimissioni del governo.<ref>Rose, pp. 120, 141</ref> Come suo padre, Giorgio si risolse infine a creare nuovi pari tra i liberali, anche se si sentì in questa decisione accerchiato da cause di forza maggiore.<ref>Rose, pp. 121–125</ref> Dopo le elezioni generali del dicembre [[1910]], i lords lasciarono passare la legge per paura di trovarsi nuovi liberali nella camera alta.<ref>Rose, pp. 125–130</ref> Il successivo [[Parliament Act 1911]] rimose permanentemente (con alcune eccezioni) il potere di veto dei lord alle leggi.<ref>Rose, p. 123</ref>
 
Le elezioni generali del [[1910]] avevano lasciato ai liberali un governo di minoranza dipendente quasi esclusivamente dal supporto del Partito Nazionalista Irlandese. Come auspicato dai Nazionalisti, Asquith presentò una [[Home Rule Act 1914|legge che avrebbe concesso all'Irlanda la piena amministrazione interna dello stato]], ma i Conservatori e gli Unionisti vi si opposero.<ref name="dnb"/><ref>Rose, p. 137</ref> Quando le tensioni salirono sull'Home Rule Bill, che non sarebbe mai stato applicato senza il parere favorevole del parlamento, le relazioni tra Knollys ed i Conservatori si deteriorarono e portarono al suo ritiro.<ref>Rose, pp. 141–143</ref> Intenzionato ad evitare a tutti i costi una guerra civile in [[Irlanda]] tra Unionisti e Nazionalisti, Giorgio V convocò una [[Buckingham Palace Conference|conferenza di tutti i partiti a Buckingham Palace]] nel luglio del [[1914]] nel tentantivo di negoziare un accordo comune.<ref>Rose, pp. 152–153, 156–157</ref> Dopo quattro giorni di riunione, la conferenza si concluse ancora senza un accordo.<ref name="dnb"/><ref>Rose, p. 157</ref> Il 18 settembre [[1914]], il re diede il proprio assenso all'Home Rule Bill ma venne subito posto il [[Suspensory Act 1914|Suspensory Act]] a causa dello scoppio della [[Prima guerra mondiale]].
 
=== Prima Guerra Mondiale ===
[[File:A Good Riddance - George V of the United Kingdom cartoon in Punch, 1917.png|thumb|"Una buona pulizia"<br />Una vignetta satirica del 1917 pubblicata sul giornale ''[[Punch (magazine)|Punch]]'' presenta Giorgio nell'atto di spazzare via i suoi titoli tedeschi (si noti la scritta "Made in Germany".]]
Dal [[1914]] al [[1918]], la Gran Bretagna si trovò in guerra con la [[Germania]]. Il Kaiser tedesco [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]], che per gli inglesi simboleggiava tutti gli orrori della guerra in corso, era primo cugino del re inglese. Il nonno paterno del re era inoltre il principe [[Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha]] e come conseguenza il re ed i suoi discendenti portavano anche i titoli di principe e principessa di Sassonia-Coburgo-Gotha. Anche la regina Mary, per quanto inglese come sua madre, era figlia del [[Duca di Teck]], discendente dai [[Ducato di Württemberg|duchi di Württemberg]] tedeschi. Il re aveva dunque cognati e cugini che erano inglesi ma che portavano titoli tedeschi come duchi e duchesse di Teck, principi e principesse di Battenberg e principi e principesse di Schleswig-Holstein. Quando [[H. G. Wells]] scrisse di un'"aliena e poco ispiratrice corte", Giorgio rispose: "Io potrò essere di poca ispirazione, ma io sia dannato se mi sento alieno!".<ref>Nicolson, p. 308</ref>
 
Il 17 luglio [[1917]], Giorgio accondiscese al sentimento nazionalista inglese emanando un proclama reale col quale mutava il nome della propria casata da Sassonia-Coburgo-Gotha in Windsor, derivando il proprio cognome da uno dei castelli inglesi favoriti dalla regina Vittoria.<ref>{{London Gazette|numero =30186|data =17 luglio 1917|startpage=7119|accesso =20 febbraio 2011}}</ref> Come lui tutti i suoi parenti abbandonarono i loro titoli tedeschi ed adottarono invece cognomi anglofoni. Giorgio ricompensò i suoi parenti maschi creandoli [[Parìa del Regno Unito|pari nel Regno Unito]]. Suo cugino, il principe [[Luigi di Battenberg]], che già prima della guerra era stato costretto a rinunciare alla sua carica di [[First Sea Lord]] per sentimenti anti-tedeschi, divenne noto come Louis Mountbatten, I marchese di Milford Haven, mentre i fratelli della regina Mary divennero [[Adolfo Cambridge, I marchese di Cambridge]], e [[Alexander Cambridge, I conte di Athlone]].<ref>Rose, pp. 174–175</ref> Le cugine di Giorgio, le principesse [[Maria Luisa di Schleswig-Holstein|Maria Luisa]] e [[Elena Vittoria di Schleswig-Holstein]] abbandonarono le loro designazioni territoriali.
[[File:Nicolau e Jorge.jpg|thumb|left|Lo zar [[Nicola II di Russia]] (a sinistra) con suo cugino il principe Giorgio del Galles (futuro Giorgio V) in una fotografia del 1908. I due cugini si assomigliavano fisicamente tantissimo.<ref>Al matrimonio di Giorgio nel 1893, ''[[The Times]]'' disse che la folla avrebbe potuto tranquillamente confondere Nicola con Giorgio dal momento che le loro barbe ed i loro vestiti erano tali da renderli facilmente confondibili (''The Times'' (London), Friday, 7 July 1893, p. 5).</ref>]]
 
Con una lettera patente dell'11 dicembre [[1917]], il re decise di restringere il titolo di "Sua Altezza Reale" e la dignità titolare di "Principe (o principessa) di Gran Bretagna e Irlanda" ai soli figli del sovrano in carica, ai figli dei figli del sovrano ed al primogenito del principe di Galles.<ref>Nicolson, p. 310</ref> La lettera patente stabilisce inoltre che "i titoli di Altezza Reale, Altezza o Altezza Serenissima, e la dignità titolare di principe e principessa non potessero essere revocati a quanti già li possedevano". I membri della famiglia reale inglese che decisero invece di combattere sul fronte tedesco come ad esempio [[Ernesto Augusto di Hannover (1845-1923)|Ernesto Augusto, III duca di Cumberland e Teviotdale]] (pronipote di Giorgio III) e [[Carlo Edoardo di Sassonia-Coburgo-Gotha|Carlo Edoardo, duca di Albany e duca regnante di Sassonia-Coburgo-Gotha]] (nipote per linea maschile della regina Vittoria), vennero tagliati fuori da queste patenti. I loro titoli inglesi vennero sospesi nel [[1919]] con un [[Order in Council]] già basato sul [[Titles Deprivation Act 1917]]. Su pressione di sua madre, la regina Alessandra, Giorgio rimosse inoltre le bandiere dei suoi parenti tedeschi dalla cappella di San Giorgio del castello di Windsor, sede degli annuali incontri tradizionali dell'[[Ordine della Giarrettiera]] da cui i tedeschi vennero esclusi.<ref>Clay, p. 326; Rose, p. 173</ref>
 
Quando [[Nicola II di Russia]], il primo cugino di Giorgio (le loro madri erano sorelle), venne detronizzato dalla [[Rivoluzione russa]] del [[1917]], il governo britannico offrì asilo politico allo zar ed alla sua famiglia, ma vedendo il peggiorare degli eventi e le condizioni del popolo britannico, temendo Giorgio stesso una rivoluzione nelle isole britanniche, il sovrano pensò che la presenza dei reali di Russia sarebbe stata inappropriata in quelle circostanze.<ref>Nicolson, p. 301; Rose, pp. 210–215; Sinclair, p. 148</ref> Malgrado [[Louis Mountbatten, I conte Mountbatten di Burma|Lord Mountbatten di Burma]] abbia scritto che fu il primo ministro [[David Lloyd George|Lloyd George]] ad opporsi al salvataggio della famiglia imperiale russa, le lettere di [[Arthur Bigge, I barone Stamfordham|Lord Stamfordham]] suggeriscono invece che fu Giorgio V ad opporsi a questo salvataggio contro il parere favorevole del governo.<ref>Rose, p. 210</ref> Un piano avanzato per il recupero della famiglia era già stato preparato da [[MI1]], un ramo dei servizi segreti britannici,<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Crossland|nome=John|titolo=British Spies In Plot To Save Tsar|rivista=[[The Sunday Times (UK)|The Sunday Times]]|data=15 ottobre 2006}}</ref> ma per il rafforzarsi delle posizioni dei [[bolscevichi]] e le difficoltà nella conduzione della guerra, il piano non venne mai messo in opera.<ref>Sinclair, p. 149</ref> Lo zar ed i suoi parenti più stretti rimasero in [[Russia]] e vennero quindi uccisi dai bolscevichi nel [[1918]]. L'anno successivo la madre di Nicola (zia di Giorgio) [[Dagmar di Danimarca|Maria Feodorovna di Russia (Dagmar di Danimarca)]] e altri membri della famiglia imperiale russa vennero salvati in [[Penisola di Crimea|Crimea]] da una nave britannica.
 
Due mesi dopo la fine della guerra, il figlio minore del re, il principe [[Giovanni del Regno Unito|Giovanni]], morì all'età di 13 anni dopo una vita con una salute cagionevole. Giorgio venne informato della morte del figlio dalla regina Maru, che scrisse "[Giovanni] è stato una grande ansia per tutti noi per anni... il primo anello della catena della famiglia che si spezza è duro da sopportare ma le persone sono state così gentili e disponibili con noi che questo ci ha aiutato così tanto."<ref>Pope-Hennessy, p. 511</ref>
 
Nel maggio del [[1922]], il re si recò in visita in [[Belgio]] e nel nord della [[Francia]], visitando i cimiteri di guerra locali ed i memoriali costruiti dalla [[Imperial War Graves Commission]]. L'evento venne descritto in una poesia, ''[[The King's Pilgrimage]]'' di [[Rudyard Kipling]].<ref>Pinney, Thomas (ed.) (1990) [http://books.google.co.uk/books?id=nwTzaglOEHgC&pg=PA120 ''The Letters of Rudyard Kipling 1920–30'', Vol. 5], University of Iowa Press, note 1, p. 120, ISBN 978-0-87745-898-2</ref> Il tour comportò anche una breve visita in [[Italia]] nel [[1923]] e fu l'ultima volta dopo la fine della guerra nella quale Giorgio accettò di abbandonare il suo paese.<ref>Rose, p. 294</ref>
 
=== Il difficile dopoguerra e gli ultimi anni ===
[[File:Kinggeorgev1923.jpg|thumb|Re Giorgio V nel 1923]]
Dopo la fine del conflitto, Giorgio V assistette ai difficili anni del dopoguerra, che portò un generale malessere tra la popolazione, abbassandone le qualità di vita, anche se era stata apportata qualche innovazione positiva, come ad esempio nel [[1918]] la concessione del [[suffragio universale]] maschile e la parziale concessione del voto alle donne. Frattanto, nel [[1919]], alla [[Conferenza di Versailles]], il [[Regno Unito]] ottenne i mandati internazionali sulla [[Palestina]], la [[Transgiordania]] e buona parte delle colonie tedesche in [[Africa]]. Durante il suo regno l'Impero Britannico raggiunse la sua massima espansione (1921). Si interessò alla politica [[Irlanda|irlandese]] esprimendo orrore e sdegno al [[primo ministro]] [[David Lloyd George]] e riconoscendo, nel [[1921]], l'indipendenza della [[Repubblica d'Irlanda]]. Nel [[1922]] una nave della marina inglese fu da lui inviata in [[Grecia]] per salvare i suoi cugini, principe [[Andrea di Grecia]] e la principessa [[Alice di Battenberg]] e i loro bambini incluso il principe Filippo, che diventò poi il marito di una nipote di Giorgio V, [[Elisabetta II]]. Sempre nel 1922 fu riconosciuta la formale indipendenza all'[[Egitto]], che rimase però sotto il suo [[protettorato]].
 
Nel [[1924]] andò al governo il [[Partito Conservatore (Regno Unito)|tory]] [[Stanley Baldwin]], che in politica estera nel [[1925]]<ref>Una lapide nel [[Cimitero degli inglesi]], una sezione del [[Cimitero monumentale di Messina]], rievoca la visita di re [[Giorgio V]] nel 1925 a '''[[Messina]]'''. Eleonora Iannelli. ''Messina ritrovata Viaggio con la macchina del tempo dalle origini ai giorni nostri'', Libreria Bonanzinga, pagg. 164-165, 2010. ISBN 978-88-905032-0-7</ref><ref>Il 5 aprile 1925, il cimitero fu visitato dal re [[Giorgio V]] e dalla [[regina Mary]], accompagnati dai [[Principi Giorgio]] e [[Maria Vittoria]].</ref> fece aderire il paese al [[patto di Locarno]], mentre all'interno si rivelò un deciso conservatore estremista. Infatti durante lo sciopero generale dei minatori del [[1926]] il re prese le parti degli scioperanti, dichiarando a chi li indicava come rivoluzionari: “Provate a vivere con le loro paghe prima di giudicarli”<ref>David Sinclair (1988): Two Georges: The Making of the Modern Monarchy, pag.105, Londra: Hodder and Stoughton. ISBN 0-340-33240-9</ref>
Il primo ministro inglese invece considerava lo sciopero una atto di eversione e alla fine, nel [[1927]], fece approvare una impopolare legge antisindacale, che proibivano gli scioperi di solidarietà, i [[Picchetto (sciopero)|picchettaggi]] di massa e l'iscrizione ai sindacati dei dipendenti pubblici. Era ovvio che alle successive elezioni del [[1929]] i conservatori persero e tornarono in auge i [[laburisti]], andati al governo per la prima volta già nel [[1924]]. Nuovo primo ministro fu [[Ramsay MacDonald]], il cui atto di governo più importante fu l'emanazione, da parte del [[Parlamento]] inglese, dello [[Statuto di Westminster 1931|Statuto di Westminster]] del [[1931]], che concedeva l'indipendenza dei [[dominion]] nell'ambito del [[Commonwealth]]. Anche in ambito famigliare la situazione per Giorgio V non era serena: i rapporti del re Giorgio con il figlio ed erede Edoardo deteriorarono nel corso degli anni per le molteplici relazioni amorose che aveva con donne sposate; al contrario riponeva molta fiducia nel secondo figlio Alberto.
 
Il re soffrì a lungo di enfisema polmonare, bronchite anche in forma cronica e [[pleurite]]. Nel [[1928]] il re si ammalò seriamente e per due mesi Edoardo assunse i doveri del re. Giorgio si ritirò per un breve periodo alla residenza balneare di [[Bognor Regis]] in [[West Sussex]]. Non si rimise mai completamente e negli ultimi anni dovette essere aiutato con l'ossigeno. Morì il 20 gennaio [[1936]] per complicazioni sorte durante la cura e fu tumulato nella cappella di St. George nel Castello di Windsor.
Per rispetto del padre i quattro figli montarono di guardia, come [[picchetti d'onore]], al [[catafalco]] del padre nella notte del 28 gennaio, il giorno prima del funerale.
 
=== Tributi ===
Una statua di Re Giorgio V a cavallo fu innalzata all'ingresso della città di [[Brisbane]] nel [[1938]] come tributo dei cittadini australiani del [[Queensland]]. La piazza su cui posa era originariamente “Piazza Alberto” e poi fu rinominata “piazza Re Giorgio”. A Londra una statua di [[William Reid Dick]] raffigurante il Re posa sul lato est dell'Abbazia di Westminster.
Il ''King George V Playing Fields '' è una fondazione commemorativa di Re Giorgio V istituita nel [[1936]] da una commissione presieduta dal sindaco della [[City of London]]. Questa fondazione ha creto numerosi spazi aperti al pubblico – di cui uno a Londra - amministrati dalla ''National Playing Fields Association''.<br />Durante il [[Mandato britannico della Palestina]]<ref>Istituzione storica, frutto degli [[Accordi Sykes-Picot]] del [[1916]], che permise al Regno Unito di governare la Palestina tra il 1920 e il 1948</ref> in Gerusalemme e Tel Aviv gli furono dedicate diverse strade ''Rehov ha-Melekh George''.
 
Il campo nazionale di [[St. John's (Terranova e Labrador)|St.John's]] a [[Terranova]] fu intitolato “Parco re Giorgio V” nel [[1925]].
Durante la Prima e la Seconda guerra mondiale, due navi della Marina navale inglese furono battezzate [[HMS King George V (1939)|HMS King George V]].
 
== Matrimonio e figli ==
Giorgio V sposò il 6 luglio [[1893]] nella Cappella Reale del Palazzo di St. James a Londra la principessa [[Mary di Teck]]. La coppia ebbe sei figli:
* Re [[Edoardo VIII del Regno Unito]] (23 giugno [[1894]] - 28 maggio [[1972]]) sposò [[Wallis Simpson]], senza eredi;
* Re [[Giorgio VI del Regno Unito]] (nome di nascita: Alberto, 14 dicembre [[1895]] - 6 febbraio [[1952]]) sposò [[Elizabeth Bowes-Lyon]];
* [[Mary, principessa reale]] (25 aprile [[1897]] - 28 marzo [[1965]]) sposò [[Henry Lascelles, VI conte di Harewood]];
* Principe [[Henry, duca di Gloucester]] (31 marzo [[1900]] - 10 giugno [[1974]]), sposò [[Alice, duchessa di Gloucester|Alice Christabel Montagu-Douglas-Scott]];
* Principe [[George, duca di Kent]] (20 dicembre [[1902]] - 25 agosto [[1942]]) sposò [[Marina di Grecia]];
* Principe [[John Windsor|John]] (12 luglio [[1905]] - 18 gennaio [[1919]]).
 
== Titoli ==
{{Casa dei Windsor}}
* 3 giugno 1865 – 24 maggio 1892: ''Sua Altezza Reale Principe Giorgio di Galles''
* 24 maggio 1892 – 22 gennaio 1901: ''Sua Altezza Reale il Duca di York''
* 22 gennaio 1901 – 9 novembre 1901: ''Sua Altezza Reale il Duca di Cornovaglia e di York''
* 9 novembre 1901 – 6 maggio 1910: ''Sua Altezza Reale il Principe del Galles'' e, in [[Scozia]], ''Sua Altezza Reale il Duca di Rothesay''
* 6 maggio 1910&nbsp;– 20 gennaio 1936: ''Sua Maestà il Re'' e occasionalmente, al di fuori del Regno Unito, ''Sua Maestà Imperiale il Re-Imperatore''.
 
== Stemma ==
Come duca di York, lo stemma di Giorgio era composto dallo stemma reale inglese con sovrapposto lo stemma del [[Regno di Sassonia]], differenziato da un lambello d'argento a tre punte con ancore d'azzurro. Come principe di Galles il labello centrale perse la sua ancora. Come re portò le insegne reali ufficiali. Nel [[1917]], per decreto, rimosse lo scudetto sassone dallo stemma regio per sé e per tutti i suoi discendenti domiciliati nel Regno Unito.<ref>Velde, François (19 April 2008), [http://www.heraldica.org/topics/britain/cadency.htm "Marks of Cadency in the British Royal Family"], Heraldica, retrieved 1 May 2010.</ref>
 
== Antenati ==
 
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Giorgio V del Regno Unito'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Edoardo VII del Regno Unito]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Ernesto I di Sassonia-Coburgo-Gotha]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Augusta di Reuss-Ebersdorf]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Augusto di Sassonia-Gotha-Altenburg]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Luisa Carlotta di Meclemburgo-Schwerin]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Vittoria del Regno Unito]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Edoardo Augusto di Hannover]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Giorgio III del Regno Unito]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Carlotta di Meclemburgo-Strelitz (1744-1818)|Carlotta di Meclemburgo-Strelitz]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Augusta di Reuss-Ebersdorf]]
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Alessandra di Danimarca]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Cristiano IX di Danimarca]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Federico Guglielmo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Federico Carlo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Federica di Schlieben
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Luisa Carolina d'Assia-Kassel]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Carlo d'Assia-Kassel]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Luisa di Danimarca (1750-1831)|Luisa di Danimarca]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Luisa d'Assia-Kassel]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Guglielmo d'Assia-Kassel]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Federico d'Assia-Kassel]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Carolina Polissena di Nassau-Usingen
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Luisa Carlotta di Danimarca]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />[[Federico di Danimarca (1753-1805)|Federico di Danimarca]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Sofia Federica di Meclemburgo-Schwerin]]
|}
 
== Onorificenze ==
{{Infobox titolazione
|nome = Giorgio V
|stemma = Arms of the United Kingdom.svg
|ruolo = [[Sovrani del Regno Unito|Re del Regno Unito e Imperatore d'India]]
|riferimento = Sua Maestà
|parlato = Vostra Maestà
|religioso =
|postumo =
|alternativo = Sir
|informale =
|cronologia dei titoli = '''3 giugno 1865 – 24 maggio 1892''': Sua Altezza Reale il principe Giorgio del Galles<br />'''24 maggio 1892 – 22 gennaio 1901''': Sua Altezza Reale il Duca di York<br />'''22 gennaio 1901 – 9 novembre 1901''': Sua Altezza Reale il Duca di Cornovaglia e di York<br />'''9 novembre 1901 – 6 maggio 1910''': Sua Altezza Reale il principe di Galles, Duca di Cornovaglia e Duca di Rothesay<br />'''6 maggio 1910 - 20 gennaio 1936''': Sua Maestà il Re<br />'''6 maggio 1910 - 20 gennaio 1936''': Sua Maestà Imperiale il Re-Imperatore (nell'[[Impero Anglo-Indiano]])
}}
[[File:Coat of Arms of George, Duke of York.svg|thumb|Lo stemma di Giorgio, duca di York ([[1892]]-[[1901]]).]]
[[File:Coat of Arms of George, Prince of Wales (1901-1910).svg|thumb|Lo stemma di Giorgio, principe di Galles ([[1901]]-[[1910]]).]]
[[File:Dual Cypher of King George V and Queen Mary of Great Britain.svg|thumb|Il monogramma personale di re Giorgio V e della regina Mary.]]
 
=== Onorificenze inglesi ===
{{Onorificenze
|immagine=Ordine della giarrettiera nastrino.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera
|collegamento_onorificenza=Ordine della Giarrettiera
|motivazione=
|luogo= 4 agosto [[1884]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=United-kingdom138.gif
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere dell'Ordine del Cardo
|collegamento_onorificenza=Ordine del Cardo
|motivazione=
|luogo=5 luglio [[1893]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ribbon bar Order of St. Patrick.jpg
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere dell'Ordine di San Patrizio
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Patrizio
|motivazione=
|luogo=20 agosto [[1897]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Stella.India.jpg
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere Gran Commendatore della Stella dell'India
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stella d'India
|motivazione=
|luogo=28 settembre [[1905]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=UK Order St-Michael St-George ribbon.svg
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Michele e Giorgio
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Michele e Giorgio
|motivazione=
|luogo=9 marzo [[1901]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=IndianEmpire.Order.Ribbon.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere Gran Commendatore dell'Impero Indiano
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Indiano
|motivazione=
|luogo=28 settembre [[1905]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Royal Victorian Chain Ribbon.gif
|nome_onorificenza=Royal Victorian Chain
|collegamento_onorificenza=Royal Victorian Chain
|motivazione=
|luogo=[[1902]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=UK Royal Victorian Order ribbon.svg
|nome_onorificenza=Gran Maestro e Cavaliere di Gran Croce con gemme dell'Ordine Reale Vittoriano
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale Vittoriano
|motivazione=
|luogo= 30 giugno [[1897]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of St John (UK) ribbon.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro del Venerabile Ordine di San Giovanni
|collegamento_onorificenza=Venerabile Ordine di San Giovanni
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Queen Victoria Diamond Jubilee Medal (military) ribbon.PNG
|nome_onorificenza=Medaglia del giubileo di diamante della regina Vittoria
|collegamento_onorificenza=Medaglia del giubileo di diamante della regina Vittoria
|motivazione=
|luogo=[[1897]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Medaglia.Incoronazione.Edward.VII.png
|nome_onorificenza=Medaglia dell'incoronazione di Edoardo VII
|collegamento_onorificenza=Medaglia dell'incoronazione di Edoardo VII
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=GBR Family Order George V BAR.png
|nome_onorificenza=Sovrano dell'Ordine Famigliare Reale di Re Giorgio V
|collegamento_onorificenza=Ordine Famigliare Reale di Re Giorgio V
|motivazione=
|luogo=
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=DEN Elefantordenen BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Elefante
|motivazione=
|luogo=[[1885]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=DNK Order of Danebrog Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Commendatore dell'Ordine del Dannebrog (Danimarca)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Dannebrog
|motivazione=
|luogo=18 aprile [[1913]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=EST Cross of Liberty Military Leadership.png
|nome_onorificenza=Croce della Libertà per il comando militare di I Classe (Estonia)
|collegamento_onorificenza=Croce della Libertà
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=OrderStGeorge3cl rib.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di III Classe dell'Ordine Imperiale di San Giorgio (Impero di Russia)
|collegamento_onorificenza=Ordine Imperiale di San Giorgio
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Aquilanera.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera (Impero Tedesco)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Nera
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=NLD Order of the Dutch Lion - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi (Paesi Bassi)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone dei Paesi Bassi
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=PRT Order of the Colonial Empire.png
|nome_onorificenza=Gran Croce dell'Ordine dell'Impero Coloniale (Portogallo)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Coloniale
|motivazione=
|luogo=19 febbraio [[1934]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza=Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|motivazione=
|luogo=[[1892]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere di gran Croce Regno SSML BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
|luogo=[[1892]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere di Gran Croce OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
|luogo=[[1892]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=WendischeKrone.Order.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce con gemme dell'Ordine della Corona Wendica (Meclemburgo)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona Wendica
|motivazione=
|luogo=22 giugno [[1893]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order Sint Olaf 1 kl.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav (Norvegia)
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece Rib.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Toson d'Oro
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Bavaria012.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di San'Uberto
|collegamento_onorificenza=Ordine di Sant'Uberto
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Osmanie lenta.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di I Classe dell'Ordine di Osmanie (Impero ottomano)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Osmanie
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=St.AndrewOrder.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea (Impero di Russia)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Sant'Andrea
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=D-SAX Sachsen-Ernestinischer Hausorden BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Casata Ernestina di Sassonia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Casata Ernestina di Sassonia
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=GRE Order Redeemer 5Class.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell’Ordine del Salvatore
|collegamento_onorificenza= Ordine del Salvatore
}}
{{Onorificenze
|immagine=D-SxWe-Order White Falcon BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell’Ordine del Falco Bianco
|collegamento_onorificenza=Ordine del Falco Bianco
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Rautenkrone ribbon.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine della corona fiorata
|collegamento_onorificenza=Ordine della corona fiorata
}}
{{Onorificenze
|immagine=Seraphimerorden ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dei Serafini
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Serafini
}}
{{Onorificenze
|immagine=PRU Roter Adlerorden BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Rossa
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Rossa
}}
{{Onorificenze
|immagine=Bavaria012.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto
|collegamento_onorificenza=Ordine di Sant'Uberto
}}
{{Onorificenze
|immagine=D-PRU Pour le Merite 1 BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Hohenzollern
|collegamento_onorificenza=Ordine di Hohenzollern
}}
 
=== Incarichi amministrativi ===
* [[Consigliere Privato del Regno Unito]] 18 luglio 1894
* Membro reale della [[Royal Society]], 8 giugno 1893
* Presidente del Royal Highland and Agricultural Society of Scotland, 1893–1895
* Presidente della Reale Società Agricola d'Inghilterra, 1897&nbsp;– 1903
 
== Servizio militare marina inglese ==
* [[Allievo ufficiale|Cadetto]], settembre 1877,
* [[Guardiamarina]], 8 gennaio 1880
* [[Sostituto luogotenente]], 3 giugno 1884
* [[Luogotenente]], 8 ottobre 1885:
* [[Comandante (grado militare)|Comandante]], 24 agosto 1891:
* [[Capitano]], 2 gennaio 1893:
* [[Contrammiraglio]], 1 gennaio 1901:
* [[Viceammiraglio|Vice ammiraglio]], 26 giugno 1903
* [[Ammiraglio]], 1907
* ''[[maresciallo di campo|Field Marshal]]'', 1910
* Alto ufficiale della [[Royal Air Force|RAF]], 1919
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Elenco dei Marescialli di Campo britannici]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=George V of the United Kingdom}}
 
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Sovrani del Regno Unito|Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]] e dei [[Dominion|Dominion britannici d'oltremare]]
|periodo = [[1910]]-[[1922]]
|precedente = [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]]
|successivo = Titolo cambiato dal ''Royal and Parliamentary Titles Act'' del 1927
|immagine = Royal Standard of the United Kingdom.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Sovrani del Regno Unito|Re di Gran Bretagna]], d'[[Stato Libero d'Irlanda|Irlanda]] e dei [[Dominion|Dominion britannici d'oltremare]]
|periodo = [[1922]]-[[1936]]
|precedente = Titolo cambiato dal ''Royal and Parliamentary Titles Act'' del 1927
|successivo = [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo VIII]]
|immagine = Royal Standard of the United Kingdom.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica = [[Impero Anglo-Indiano|Imperatore d'India]]
|periodo = [[1910]]-[[1936]]
|precedente = [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]]
|successivo = [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo VIII]]
|immagine = British Raj Red Ensign.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = precedenza titoli nobiliari
|carica = [[Linea di successione al trono britannico|Erede al trono britannico]]
|periodo = ''Erede apparente''<br />[[1901]] - [[1910]]
|precedente = [[Edoardo VII del Regno Unito|Alberto Edoardo, principe di Galles]]<br />Poi sovrano col nome di Edoardo VII
|successivo = [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo, principe di Galles]]<br />Poi sovrano col nome di Edoardo VIII
|immagine = Coat of Arms of George, Prince of Wales (1901-1910).svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Principe di Galles]]
|periodo = [[1901]] - [[1910]]
|precedente = [[Edoardo VII del Regno Unito|Alberto Edoardo, principe di Galles]]<br />Poi sovrano col nome di Edoardo VII
|successivo = [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo, principe di Galles]]<br />Poi sovrano col nome di Edoardo VIII
|immagine = Prince of Wales's feathers Badge.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di Cornovaglia]]
|periodo = [[1901]] - [[1910]]
|precedente = [[Edoardo VII del Regno Unito|Alberto Edoardo, duca di Cornovaglia]]<br />Poi sovrano col nome di Edoardo VII
|successivo = [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo, duca di Cornovaglia]]<br />Poi sovrano col nome di Edoardo VIII
|immagine = Arms of the Duchy of Cornwall.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di Rothesay]]
|periodo = [[1901]] - [[1910]]
|precedente = [[Edoardo VII del Regno Unito|Alberto Edoardo, duca di Rothesay]]<br />Poi sovrano col nome di Edoardo VII
|successivo = [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo, duca di Rothesay]]<br />Poi sovrano col nome di Edoardo VIII
|immagine = Coat of Arms of the Duke of Rothesay.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo nobiliare
|carica = [[Duca di York]]
|periodo = [[1892]] - [[1910]]<br />6^ creazione
|precedente = Nuova creazione
|successivo = Titolo unito alla Corona
|immagine =Coat of Arms of George, Duke of York.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo onorifico
|carica = [[Ordine dei Santi Michele e Giorgio|Gran Maestro dell'Ordine dei Santi Michele e Giorgio]]
|periodo = [[1904]]-[[1910]]
|precedente = [[Giorgio di Hannover|Giorgio, Duca di Cambridge]]
|successivo = [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo, Duca di Cornovaglia]]
|immagine = Flag of the United Kingdom.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = titolo onorifico
|carica = [[Lord Guardiano dei Cinque Porti]]
|periodo = [[1905]]-[[1907]]
|precedente = [[George Curzon, I marchese Curzon di Kedleston]]
|successivo = [[Thomas Brassey, I Conte Brassey]]
|immagine = Lord Warden Cinque Ports (Lord Boyce)..png
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Storia}}
 
 
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[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine famigliare reale di re Giorgio V|Giorgio 05 del Regno Unito]]
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[[Categoria:Gran Commendatori dell'Ordine del Dannebrog|Giorgio 05 del Regno Unito]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Giorgio|Giorgio 05 del Regno Unito]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi|Giorgio 05 del Regno Unito]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine dell'impero coloniale|Giorgio 05 del Regno Unito]]
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[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav|Giorgio 05 del Regno Unito]]
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