Frosinone Calcio e Corigliano Calabro: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{F|società calcistiche|agosto 2010}}
|Nome = Corigliano Calabro (Corigliano-Rossano)
{{Squadra di calcio
|Panorama = Corigliano Calabro-Vista.jpg
|nome squadra=Frosinone Calcio S.r.l.
|Didascalia =
|nomestemma=Frosinonestemma.png
|Bandiera =
<!-- Livrea delle divise --> <!-- Posizione dello stemma -->
|Voce bandiera =
|stemma kit y=50
|Stemma =
|stemma kit x=20
|Voce stemma =
<!-- Prima maglia -->
|pattern_b1Stato = ITA
|Grado amministrativo = 4
|body1 = F7FE2E
|Divisione amm grado 1 = Calabria
|pattern_la1 =
|Divisione amm grado 2 = Cosenza
|leftarm1 = F7FE2E
|Divisione amm grado 3 = Corigliano-Rossano
|pattern_ra1 =
|Amministratore locale =
|rightarm1 = F7FE2E
|pattern_sh1Partito =
|Data elezione =
|shorts1 = F7FE2E
|Data istituzione =
|pattern_so1 =
|Altitudine =
|socks1 = F7FE2E
|Abitanti = 43428
<!-- Seconda maglia-->
|Note abitanti = {{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html |titolo=ISTAT - Bilancio demografico mensile marzo 2017 |accesso=14 settembre 2017}}
|pattern_b2=_yellowdk bluesidecollar
|Aggiornamento abitanti = 31-3-2017
|body2= 0A0A2A
|Sottodivisioni = Apollinara, Baraccone, Cantinella, Costa, Fabrizio Grande, Fabrizio Piccolo, Piana Caruso, Salici, San Nico, Scalo, Schiavonea, Simonetti, Thurio ([[Thurii]]), Torricella, Villaggio Frassa
|pattern_la2=
|Divisioni confinanti =
|leftarm2=0A0A2A
|Zona sismica = 2
|pattern_ra2=
|Gradi giorno = 23-33
|rightarm2=0A0A2A
|Nome abitanti = Coriglianesi
|shorts2=0A0A2A
|Patrono = [[San Francesco di Paola]]
|socks2=0A0A2A
|Festivo = 25 aprile
<!-- Dati societari -->
|PIL =
|nazione=Italia
|PIL procapite =
|bandiera=Flag of Italy.svg
|Mappa = Map of comune of Corigliano Calabro (province of Cosenza, region Calabria, Italy).svg
|confederazione=[[UEFA]]
|Didascalia mappa = Posizione dell'ex comune di Corigliano Calabro all'interno della provincia di Cosenza
|federazione=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|Diffusività =
|annofondazione=1912
|rifondazione=1959
|rifondazione2=1990
|inno=Frosinone Alè
|autore=[http://www.rumoridifondo.com Rumori di Fondo]
|città=[[Frosinone]]
|provincia=Frosinone
|provincia sigla=FR
|presidente= {{Bandiera|Italia}} [[Maurizio Stirpe]]
|allenatore= [[Roberto Stellone]]
|capitano=[[Roberto Stellone]]
|campionato=[[Lega Pro Prima Divisione]]
|stadio=[[Stadio Comunale "Matusa"]]
|capienza=9.680
|coppe nazionali=
 
|titoli internazionali=
|colori=[[Immagine:600px Blu Savoia e Giallo Ombreggiato.png|20px]] [[Giallo]] - [[Blu Savoia]]
|soprannomi=''Canarini'', ''Ciociari'', ''Leoni gialloazzurri''
|sito=www.frosinonecalcio.com
|stagione attuale=Lega Pro Prima Divisione 2012-2013
}}
'''Corigliano Calabro''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[koriʎˈʎano ˈkalabro]}}<ref>{{cita web|url=http://www.dipionline.it/dizionario/|titolo=DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana|accesso=8 giugno 2013}}</ref>, ''Curgghìene'' in dialetto locale, {{IPA|[kurɡɡˈienə]}}) è una [[Frazione (geografia)|frazione]] di {{formatnum:40428}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> di [[Corigliano-Rossano]] nella [[provincia di Cosenza]]. Era il sesto comune della regione per popolazione<ref>[http://www.tuttitalia.it/calabria/65-comuni/popolazione/ Comuni calabresi per popolazione]</ref> e il quinto per superficie<ref>[http://www.tuttitalia.it/calabria/65-comuni/superficie/ Comuni calabresi per superficie]</ref>.
 
Il 22 ottobre [[2017]], tramite [[referendum popolare]], ha avuto inizio il processo di [[Fusione di comuni italiani#Calabria|fusione]] con il vicino [[Comune (Italia)|comune]] di [[Rossano (Italia)|Rossano]], che è culminato il [[31 marzo]] [[2018]] nell'istituzione del nuovo comune di [[Corigliano-Rossano]].
Il '''Frosinone Calcio''' è la principale società calcistica della città di [[Frosinone]].
 
==Origini del nome==
Costituita nel [[1928]], fu rifondata nel [[1990]] in seguito alla radiazione dalla FIGC. Attualmente, dopo cinque stagioni in [[serie B]], disputa il campionato italiano di [[Lega Pro Prima Divisione]].
Dal [[lingua latina|latino]] ''Corellianum'' con il significato di "podere di Corellio".
 
== Storia ==
[[File:Corigliano Calabro Vista 2.jpg|thumb|left|Un altro panorama del centro storico della Città di Corigliano]]
=== Dagli inizi agli anni '50 ===
La questione relativa alle origini di Corigliano ha da sempre suscitato vivaci dibattiti. I termini della discussione, recentemente sintetizzati, hanno messo in evidenza quattro ipotesi relative all’accrescimento, avvenuto tra Età antica e Alto medioevo, della realtà urbana coriglianese. La prima vide protagonisti Ausoni ed Enotri: dai primi il sito avrebbe tratto il nome “Ausonia”. La seconda fase, svoltasi nel noto quadro storico legato alla nascita di Sibari (VIII-VII secolo a.C.), portò una forte grecizzazione del territorio circostante. Il terzo periodo si contraddistinse invece per il trasferimento sulla collina del Serratore di un gruppo di esuli sibariti dopo la distruzione della loro città. I loro discendenti, federati con i nuovi abitanti della città di Thurii e per tale fatto appellati anch’essi turini, avrebbero accolto il romano Gaio Marzio, detto Coriolano per aver espugnato la capitale dei Volsci. Il condottiero in esilio, per ricambiare l'ottima ospitalità ricevuta, volle lasciare agli Ausoni-Turini il vittorioso appellativo di cui si fregiava, così il nome della cittadina divenne Ausonia, ''civitas Coriolanensium''. La quarta e ultima fase ̶ sembrerebbe la più attendibile ̶ è legata alle scorrerie saracene del X secolo e alla distruzione del casale di San Mauro (si veda Luigi De Luca, Corigliano Medievale, dalle origini alla fine del XII secolo, "con una nuova lettura della carta rossanese", Cosenza, 1985).
 
I maggiori documenti disponibili, sino alla dominazione sveva, provengono da casali o roccaforti che oggi fanno parte del comune di Corigliano: Apollinara, Santo Mauro e Crepacore. Questi erano gestiti prevalentemente da due importanti monasteri, Santa Maria del Patir di Rossano e Santa Maria de Ligno Crucis ubicato nel castro di Crepacore.
Una squadra di calcio più o meno organizzata nacque a Frosinone verso la fine del 1912, la ''U.S. Frusinate''. Successivamente la squadra assunse il nome di "CXIX Legio [[Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale|M.V.S.N.]]" per qualche tempo durante il regime fascista. Nel [[1929]], si disputò un "Torneo Rionale" tra le squadre "Scalo", "Garibaldi", "[[Nicola Ricciotti|Ricciotti]]" e "San Giorgio"; il torneo fu vinto dallo "Scalo".
 
Il primo feudatario di Corigliano, di cui si ha notizie certe, è il noto Andrea Cicala, fedele di Federico II. Già dal 1246 sembra che non possedesse più l’odierno centro della Sibaritide in quanto fu coinvolto nella Congiura di Capaccio contro l’imperatore svevo.
All'inizio degli anni Trenta, la Città di Frosinone ebbe due squadre, Frosinone A e Frosinone B. Il primo campo da gioco fu a [[Madonna della Neve (frazione)|Madonna della Neve]]; successivamente si giocò in via Casilina Nord ed in via Valle Fioretta, mentre l'attuale campo sportivo, [[Stadio Comunale Matusa|"Matusa"]], venne costruito nel [[1932]].
 
Con l’avvento degli Angioini i cavalieri francesi divennero i feudatari di Corigliano fino alla fine del Duecento quando subentrò nel feudo prima il nobile romano Stefano Colonna, poi Ruggero Sangineto che divenne nel 1299 il primo conte di Corigliano. Tra il XIV e la prima metà del XV secolo l’egemonia della famiglia Sangineto venne pian piano spodestata dai Sanseverino, i quali per volere degli Aragonesi, nuovi dominatori del Mezzogiorno d’Italia, ricevettero il titolo di “principe di Bisignano”<ref>{{Cita libro|autore=R. Berardi|titolo=La contea di Corigliano. Profilo storico, economico e sociale della Sibaritide (secoli XI-XVI)|anno=|editore=Ferrari|città=Rossano|pp=23-69}}</ref>.
La prima vera e propria squadra di calcio della città di Frosinone fu però la ''[[Frosinone#Et.C3.A0_antica|Bellator Frusino]]'', nata da un gruppo di componenti delle prime compagini cittadine all'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]]. I colori sociali della squadra erano inizialmente il rosso e il blu diventando poi il giallo e l'azzurro (da cui il soprannome di "canarini").
 
Nel [[1532]] il numero degli abitanti crebbe quasi a 4.000 e nel [[1538]] la città riuscì a respingere l'attacco del pirata [[Saraceni|saraceno]] [[Ariadeno Barbarossa|Barbarossa]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=C. P. Di Martino|titolo=L'estate nel '500: il raccolto, le epidemie, le incursioni dei Turchi|rivista=Serratore|volume=1993|numero=27|pp=39-42}}</ref>.
La Bellator Frusino riuscì ad arrivare nel [[1934]] alla Prima Divisione (che di lì ad un anno fu ridenominata ''Serie C''); determinante fu in questo periodo la figura del presidente Emilio Frongia.
 
I Sanseverino ebbero il dominio su Corigliano fino alla morte dell'ultimo Sanseverino, il prodigo Niccolò Bernardino, principe di Bisignano. Nel [[1616]], per rifarsi dai debiti lasciati dal Sanseverino, il governo dispose la vendita dei suoi beni feudali e tra questi Corigliano, che fu acquistato da Agostino e Giovan Filippo [[Saluzzo (famiglia)|Saluzzo]], ricchi finanzieri impegnati nelle attività economiche del Regno di Napoli. Dopo alcuni passaggi ereditari la signoria si consolidò progressivamente nelle mani di Giacomo Saluzzo, presidente della "[[Regia Camera della Sommaria]]", che dispose del feudo in favore del figlio [[Agostino Saluzzo|Agostino]]. Questi, dopo aver sostenuto un lungo assedio nel Castello e aver respinto le forze repubblicane del duca di Guisa (1647-48), ottenne l'8 maggio del [[1649]] il titolo di [[duca]] di Corigliano da parte di [[Filippo IV di Spagna]].
Nella seconda metà degli Anni Trenta, la Bellator Frusinio si sciolse, venendo sostituita dal Fascio Giovanile di Combattimento (F.G.C.) Frosinone che disputò vari tornei a livello interprovinciale.
 
Durante il [[XVII secolo]] i Saluzzo non riuscirono a fermare la progressiva decadenza economica: molte delle terre della pianura erano state abbandonate ed erano divenute paludose, provocando un'accentuazione della [[malaria]], a cui si aggiunse un'epidemia di [[peste]] nel [[1656]]<ref>{{Cita libro|autore=A. Savaglio|titolo=I Saluzzo e il feudo di Corigliano. Vicende, strategie e committenze di una famiglia genovese in età moderna|editore=Aurora|città=Castrovillari}}</ref>.
Con la venuta della guerra tutti i campionati vennero sospesi e la squadra di calcio frusinate scomparve.
 
Nel [[XVIII secolo]] si ebbe un miglioramento delle condizioni, grazie alle opere di bonifica intraprese dai duchi e alla produzione della [[Glycyrrhiza glabra|liquirizia]]. Gli abitanti raggiunsero la cifra di 6.800 nel [[1743]] e la città si sviluppò con nuovi quartieri fuori della mura ("Gradoni Sant'Antonio" e “San Francesco”).
La rinascita del Frosinone avvenne nel campionato 1945-1946: i ciociari disputarono il campionato di Seconda Divisione Lazio salendo in Prima Divisione un anno dopo, e, più tardi, furono ammessi d'ufficio nella Serie C della Lega Centro a titolo di propaganda, reputando la Federcalcio che la squadra avesse un buon potenziale in termini di bacino d'utenza.
 
I Saluzzo alienarono i loro beni coriglianesi nel [[1828]] al barone Giuseppe Compagna, (1780-1834), che abilmente ricompose nelle mani proprie e dei suoi eredi Luigi (1823-1872) e Francesco (1848-1925), il potere economico che era stato dei duchi<ref>{{Cita libro|autore=C.P. Di Martino-L. Piccioni|titolo=Liquirizie dell'Alto Ionio: la parabola dei Compagna, in Natura e società. Scritti in memoria di Augusto Placanica, a cura di P. Bevilacqua, P. Tino|editore=Donzelli|città=Roma|pp=255-285}}</ref>.
Dal 1948-1949 al 1951-1952, i giallo-azzurri giocarono nel campionato di Promozione della Lega Centro e, nell'estate [[1952]], vennero inseriti nel torneo di Quarta Serie di nuova istituzione.
 
Tra il [[1814]] e il [[1951]] gli abitanti passarono da poco più di 8.000 a circa 21.000: lo sviluppo si deve alla riforma agraria e alla bonifica della pianura, dove vennero impiantati vasti [[Agrumi|agrumeti]]. Crebbero considerevolmente le varie frazioni, alcune delle quali si svilupparono come località turistiche (Piano Caruso).
Dal [[1952]] al [[1958]], per sei anni consecutivi, i canarini disputarono il campionato di Quarta Serie, ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto nel [[1953]]. La partita più significativa di quest'arco di tempo fu Frosinone-Cosenza del [[24 novembre]] [[1957]]. Il [[Cosenza Calcio|Cosenza]] lottava per la promozione ma il Frosinone passò in vantaggio a tre minuti dalla fine: I giocatori del Cosenza reagirono incivilmente al gol scontrandosi con la forza pubblica accorsa in campo. L'arbitro, colpito da un atleta calabrese, finì a terra e si rialzò fischiando la fine dell'incontro: i giallazzurri non stavano a guardare, si verificarono numerosi episodi di violenza; uscito dallo stadio, l'arbitro venne inseguito per qualche chilometro dai sostenitori del Frosinone. Il Cosenza inoltrò ricorso e la [[Commissione di Appello Federale|Caf]] gli diede ragione ribaltando a tavolino il risultato del campo. Si espresse il proprio risentimento nei confronti della [[Lega Calcio|Lega Professionisti]] per l'ingiustizia subita e venne minacciato il ritiro dal campionato, che si verificò in seguito alla mancata presentazione nella gara di ritorno a Cosenza dopo aver subito altre penalizzazioni da parte della Lega e aver rinunciato a giocare a Marsala e Tempio Pausania<ref>Renna Piergiorgio, Storia del Frosinone Calcio, Edizioni Multimedia, Frosinone, 1994</ref>. I personaggi più importanti di quel ciclo furono i presidenti Domenico Ferrante e [[Angelo Cristofari]] (una delle figure di spicco della storia del club), l'allenatore Genta, i giocatori Azzoni, Gabriele, Diglio, Dini, Spinato, Quercia, Braglia, Fortuna, Surina, Piccolomini.
 
Nel [[1863]] Corigliano prese la denominazione di "Corigliano Calabro" per evitare la confusione con [[Corigliano d'Otranto]].
=== Dagli anni '60 agli anni '80 ===
Nel 1958, nacque l'Unione Sportiva Frosinone che partecipò ai campionati di Seconda Categoria e di Promozione per poi ritornare nell'anonimato. Il vero calcio a Frosinone tornò nel 1963 quando lo storico presidente Cristofari insieme a Dante Spaziani e Augusto Orsini, annunciò la nascita dello Sporting Club Frosinone. In [[Serie D]], il Frosinone si classificò sempre nelle prime posizioni per conquistare nel [[1966]] la promozione in serie C dopo un appassionante duello con il Latina. L'anno seguente, i canarini retrocessero subito in serie D dove, nel [[1967]]-[[1968|68]] il Frosinone arrivò terzo, successivamente quinto e secondo. In questo periodo spiccavano a livello dirigenziale le figure dei fratelli Stirpe, degli allenatori De Angelis e [[Gennaro Rambone|Rambone]] e dei calciatori Benvenuto, Caputi, Da Col, Del Sette, Fumagalli, [[Raffaele Trentini|Trentini]], Gerli.
 
=== Onorificenze ===
Nel [[1970]]-[[1971|71]], il Frosinone del presidente Marocco vantava il record nazionale per la migliore difesa (solo 8 reti subite dal portiere [[Alberto Recchia|Recchia]]) e raggiunse di nuovo la promozione in Serie C, dove i canarini disputavano quattro buoni campionati (il miglior piazzamento fu un settimo posto nel [[1972]]) e lanciarono nel firmamento calcistico la stella di [[Massimo Palanca]], capocannoniere del girone meridionale della terza serie nel 1974 e, poi, bandiera del Catanzaro.
{{Onorificenze
 
| immagine = Corona di città.svg
Dal [[1975]] al [[1978]] i canarini disputarono il campionato di serie D, sfiorando nella stagione [[1976]]-[[1977|77]] la promozione in C2. Nel 1977/78, il Frosinone fu promosso” nella neonata [[Serie C2]] per tornare subito in Serie D dove rimase fino al 1982. I protagonisti degli anni Settanta del Frosinone calcio furono i presidenti Marocco e Battista, i tecnici Giuseppe Banchetti e Giuseppe Lupi, i calciatori Brunello, Masiello, Colletti, Dal Din, il bomber Santarelli, Vescovi oltre al già citato Palanca.
| nome_onorificenza = Titolo di Città
 
| collegamento_onorificenza = Città dell'Italia
Il nuovo decennio per il Frosinone iniziò nel migliore dei modi. Nel [[1980]]/[[1981|81]], i ciociari vennero promossi in C2 senza perdere una partita. Tra i professionisti, il Frosinone non sfigurò ottenendo sempre buoni piazzamenti e esibendo nuovi talenti come Gabbriellini, [[Fabrizio Perrotti|Perrotti]], De Paola.
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref name=ACSFascCom>{{Cita web|http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/|ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali}}</ref>
 
| data = [[2 settembre]] [[1997]]
===La prima promozione in Serie C1===
[[Immagine:Marco Cari.jpg|thumb|230px|right|Marco Cari, storico portiere del Frosinone]]
Nel 1986 malgrado una precaria condizione economica, il Frosinone guidato dal presidente Di Vito e dall'allenatore Alberto Mari, ottiene la sua prima storica promozione in [[Serie C1]] conquistando il primo posto in classifica con 47 punti davanti all'[[Ischia Isolaverde]] e ai rivali del [[Football Club Latina|Latina]], sconfitti sul finire della stagione nello scontro diretto decisivo per 3 a 0 che sancisce la storica promozione della compagine canarina. Nel corso della prima stagione da neo promossa, i ciociari terminano a metà classifica. L'anno seguente, nella stagione 1988-89 il Frosinone, per un solo punto, retrocede nuovamente in C2 dopo un entusiasmante inizio di campionato, che faceva presagire ben altri obiettivi, nella quale, l'allenatore Alberto Mari (sostituito poi dall'allenatore Robotti) fu squalificato per una storia legata al calcio scommesse. Fra i calciatori più importanti che negli anni '80 hanno vestito la maglia gialloblù troviamo Davato, Atzori, Di Liso,Cari,Cristiano, Bellini, [[Fabrizio Perrotti |Perrotti]], Poli e [[Edoardo Artistico]], che in seguito avviò un invidiabile carriera calcistica.
 
=== Anni '90: il fallimento e la rifondazione ===
Nell'estate del [[1990]], dopo aver mancato per tre soli punti la promozione in C1, categoria dalla quale venne retrocesso l'anno precedente (1989), il Frosinone viene radiato dalla [[FIGC]]. Per la tifoseria frusinate e per l'ex patron del club ciociaro Alfredo Scaccia il Frosinone fu ingiustamente radiato per decisione di [[Antonio Matarrese]], reo di aver fatto fallire la società ciociara per avvantaggiare il [[Bisceglie Calcio]], squadra del suo bacino elettorale. Per questa vicenda, nel [[1999]] Matarrese è indagato dalla Procura di Frosinone<ref name=autogenerato1>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/03/Matarrese_indagato_Frosinone_co_0_9903031067.shtml Matarrese indagato a Frosinone<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> A tal proposito nel 2003 Scaccia ha inoltrato un dossier ai tribunali di Taranto e Lecce.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/31/fideiussioni-ultimo-fronte-facevano-fallire-club.html Fideiussioni, l' ultimo fronte Facevano fallire i club nemici - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Quando sembrava inevitabile ripartire dalla Promozione, la nuova società, appena rifondata, viene inserita in extremis in Interregionale, dove rimane per 4 anni. Nel [[1993]]-[[1994|94]], dopo un campionato condotto quasi per intero, nelle ultime giornate la squadra gialloblù viene superata da [[Giulianova Calcio|Giulianova]] e Albanova, ma al termine della stagione viene comunque ripescata tra i professionisti.
 
Dopo un primo campionato di C2 chiuso a metà classifica, nel [[1996]] Il Frosinone capolista del girone C della C2 nell'ultima giornata di campionato viene sconfitto 1-0 a [[Benevento Calcio|Benevento]] e superato in classifica dall'Avezzano. Svanisce anche il traguardo della promozione ai play-off: Il Frosinone viene sconfitto in semifinale dall'Albanova. Seguono campionati mediocri, per tre anni consecutivi la squadra è costretta ai play out. Fortunati i primi due, contro [[Casertana Calcio|Casertana]] e Albanova, con il Frosinone che riesce a salvarsi, mentre al terzo tentativo il Frosinone è sconfitto dal [[Tricase Calcio|Tricase]] e saluta di nuovo la C2.
 
In [[Serie D]] il Frosinone è quinto nel [[2000]], mentre nel secondo anno di D la squadra dà vita ad un appassionante testa a testa con i pugliesi del [[A.C. Martina|Martina]]. Alla fine è secondo, ma avendo realizzato ben 81 punti. La squadra del presidente Rosettano Navarra e degli allenatori Luca e Stefano Sanderra sarà ripescata in C2.
 
{{Nota
|titolo=Il derby del Basso Lazio
|contenuto=La squadra del Frosinone è stata protagonista di numerose sfide contro il [[Football Club Latina|Latina]], che nel corso del tempo è divenuta la rivale storica della formazione frusinate. Il [[Derby (calcio)|derby]] tra Frosinone e Latina è molto sentito dalle due tifoserie e dalla due città ed è spesso sfociato in episodi di violenza i più gravi dei quali si registrarono nella seconda metà degli anni '80.
Il primo derby del Basso Lazio si disputó nella stagione 1946-47 nell’allora prima categoria.
Per il Frosinone restano memorabili ancora oggi il derby del 1987 (3-0) che sancí ufficialmente la prima storica promozione del Frosinone in Serie C1 proprio ai danni dei cugini pontini e quello del 25 aprile 2004, a Latina (ultimo derby tra le due squadre) quando il Frosinone vinse per uno a zero ottenendo proprio in quella sfida tre punti fondamentali per la nuova promozione in Serie C1.
Da allora le strade delle due squadre si sono nettamente separate: mentre il Frosinone partecipava per cinque stagioni consecutive al campionato di Serie B, il Latina dopo una nuova retrocessione in Serie D era costretto al fallimento con ripartenza dall'Eccellenza. Dopo 8 anni di assenza, il Derby del Basso Lazio tornerà nella stagione 2011-2012 con Frosinone e Latina che parteciperanno al girone B della Prima Divisione di Lega Pro.
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== La rinascita ===
=== Architetture religiose ===
Nei primi due campionati del ritorno in C2 il Frosinone, sulla cui panchina si alterneranno ben cinque tecnici, dopo una buona partenza in cui la squadra sembrava potersi inserire nel discorso play-off, chiude a metà classifica. Nell'estate [[2003]] la società è rilevata da una cordata di imprenditori ciociari guidata da [[Maurizio Stirpe]], figlio di Benito, a sua volta presidente del club negli anni Sessanta. Stirpe chiamerà a Frosinone Enrico Graziani come direttore generale. Graziani aveva già lavorato a [[Società Sportiva Dilettantistica Teramo Calcio|Teramo]], ottenendo la promozione in C1 con la società abruzzese. La panchina viene affidata a Giorgini, la stagione precedente secondo con il Brindisi nel girone C della Serie C2. Dopo un inizio di campionato anonimo il suo posto è preso da [[Daniele Arrigoni]], già tecnico di [[Football Club Messina|Messina]] e [[U.S. Città di Palermo|Palermo]] in Serie B. Con il mercato di riparazione, ad un organico già competitivo, vengono aggiunti giocatori di categoria superiore come De Cesare, Aquino, Marra, Buonocore.
*Chiesa del Carmine, dedicata alla Santissima Annunziata, fu consacrata nel [[1493]] presso il convento dei [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Carmelitani]]. Presenta affreschi [[XVI secolo|cinquecenteschi]] sulla facciata. L'interno a tre [[Navata|navate]] conserva sulla volta della navata centrale tre affreschi di [[Domenico Oranges]] del [[1744]].
La squadra arriva nelle posizioni di vertice, lottando per il primato con il [[Brindisi Calcio|Brindisi]]. Le due squadre si alterneranno al primo posto della classifica fino all'ultimo. Nella giornata conclusiva il Frosinone, sotto di un punto rispetto al Brindisi, espugna Melfi con un gol di Ciro De Cesare, mentre il Brindisi non va oltre il pari con l'Igea. Per il Frosinone è il ritorno in C1 dopo sedici anni.
*Chiesa di Sant'Antonio, costruita con l'annesso convento [[ordine francescano|francescano]] nella prima metà del [[XV secolo]] e trasformata nel [[1740]], presenta una cupola rivestita di [[Maiolica|maioliche]] gialle e azzurre e una porta in bronzo dello scultore Carmine Cianci ([[1982]]). Dal [[1861]] il convento è sede del collegio-ginnasio e la chiesa, con la denominazione di "San Luca in Sant'Antonio" divenne [[parrocchia]] nel [[1949]]. L'interno con pianta a croce latina conserva dipinti di [[Leonardo Antonio Olivieri]] (''Immacolata'' ed ''Estasi di Sant'Antonio'') e un affresco sulla volta di [[Severino Ferrari]] (''San Francesco ha la visione del Crocifisso'', del [[1740]]). Nella "sacrestia vecchia si conserva il "mausoleo di Barnaba Abenante" del [[1522]].
Il campionato di [[Serie C2 2003-2004]] è ricordato, oltre che per la storica promozione, anche per le vittorie nei derby con il [[Associazione Sportiva Latina|Latina]], con cui c'è un'accesa rivalità. In entrambi i match il Frosinone la spunta per 1-0, con reti di Manca all'andata e di Aquino al ritorno.
*Chiesa collegiata di San Pietro, di fondazione precedente al [[XV secolo|XIII secolo]], conserva dipinti [[XVIII secolo|settecenteschi]]. Altre opere d'arte sono attualmente nel Museo diocesano di arte sacra di [[Rossano (Italia)|Rossano]], tra le quali la preziosa doppia "icona della Odigitria", di fattura [[Candia|candiota]], del [[XV secolo]], un tempo venerata nell'abbazia [[Architettura bizantina|bizantina]] di Santa Maria del Patir, offerta dall'abate Atanasio Calceopulo, e trasferita, con altri importanti cimeli del cenobio, nella chiesa coriglianese dal padre basiliano Valentino Marchese, dopo la soppressione dell'abbazia nel [[1809]]. Sotto la giurisdizione della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo ricadono la chiesa di Ognissanti, quella di Santa Chiara, e quella di Sant'Agostino, ubicata nel Castello, a cui si aggiunge la cappella dell'Addolorata, affidata alla "Congrega di Maria Santissima dei Sette Dolori".
 
*Chiesa della Riforma, consacrata nel [[1686]] a [[Santa Maria di Costantinopoli]], aveva annesso un convento dei padri riformati. L'interno presenta un'unica navata con quattro cappelle a destra. Conserva un ''Crocifisso'' seicentesco attribuito a frate [[Umile da Petralia|Umile Pintorno da Petralia]]. Nella sacrestia si conserva il dipinto della ''[[Madonna di Costantinopoli]]'' di [[Luigi Medolla]].
Nell'anno del ritorno in C1 che vede il Frosinone cimentarsi su piazze storiche come Cremona, Mantova, Pisa, sulla panchina arriva Dino Pagliari, mentre vengono acquistati giocatori come [[Salvatore Mastronunzio|Mastronunzio]], Di Deo (che sarà ceduto alla Ternana in B), [[Nicola Carlo Pagani|Nicola Pagani]], Mauro Zaccagnini, il portere Zappino, che partito come riserva di De Juliis sarà poi promosso titolare, e nel mercato di riparazione, Alfredo Cariello, David D'Antoni, [[Antonio Di Nardo]], Michele Ischia.
*Chiesa di Santa Chiara o "delle Monachelle" edificata tra il [[1757]] e il [[1762]] su una piccola chiesa precedente, inglobata come parlatorio nell'attiguo convento delle [[Monache Clarisse|Clarisse]] (dal [[1919]] sede della scuola elementare). L'interno con unica navata conserva una tela di [[Nicola Domenico Menzele]] del [[1762]] (''San Michele Arcangelo'') e un [[Organo (strumento musicale)|organo]] del [[1735]]. Sulla volta della navata un dipinto di [[Pietro Costantini]] con ''Santa Chiara e suore di clausura che difendono il Santissimo'' ([[1762]]).
Il campionato, tra alti e bassi, vede il Frosinone reggere bene l'impatto con la categoria ed insediarsi in zona play-off, traguardo conquistato a fine stagione, nonostante un calo nel finale. Da segnalare le due vittorie sul [[Associazione Calcio Pavia|Pavia]] e le due sulla [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]], poi vincitrice del campionato.
*Chiesa matrice di Santa Maria Maggiore, risalente al [[X secolo]], aveva in precedenza il nome di Santa Maria Assunta della Platea. Venne ricostruita nel [[1329]] dal conte Ruggero Sangineto e restaurata nelle forme attuali nel [[1744]] a cura dell'arciprete Francesco Maria Malavolti. L'interno ad una sola navata conserva una tela [[XVII secolo|seicentesca]] attribuita al pittore [[Cesare Fracanzano]] (''Sant'Agata in carcere''), un ciclo pittorico [[XVIII secolo|settecentesco]] del pittore [[Pietro Costantini]] da Serra San Bruno e un grande organo del [[1757]]. Il coro in legno intagliato nell'ultimo quarto del Settecento si deve all'ebanista Agostino Fusco di Morano Calabro, mentre nella [[sacrestia]], con arredi lignei intagliati e dorati, è conservato uno dei più ricchi e antichi archivi ecclesiastici della città. Il campanile è stato utilizzato anche come torre civica<ref>{{Cita libro|autore=C.P. Di Martino|titolo=Cenni storici, in La Chiesa di S. Maria Maggiore in Corigliano, a cura di P. E. Acri - C. P. Di Martino - S. Scigliano|data=|editore=Grafo Sud|pp=9-74}}</ref>.
 
Negli spareggi per la B, traguardo mai conquistato prima da una squadra ciociara, il Frosinone, quinto, è opposto al [[Associazione Calcio Mantova |Mantova]], secondo. Sebbene in campionato i gialloblù avessero retto il confronto, pur perdendo 1-0 all'andata e pareggiato 1-1 al ritorno, nelle due gare di play-off non c'è storia: sconfitta 2-4 in casa, sul terreno del Matusa, e 1-0 al ritorno. Il Frosinone si inchina alla superiorità del Mantova, che sarà poi promosso in B, vincendo la finale con il Pavia. La stagione è anche segnata dal raggiungimento della finale di Coppa Italia di C, in cui i ciociari vengono sconfitti dallo [[Spezia Calcio|Spezia]].
 
=== La storica conquista della Serie B ===
Nella seconda stagione di [[Serie C1]] si punta in grande. In panchina siede [[Ivo Iaconi]], già 2 promozioni in B, con Fermana e Pescara per lui, parte De Cesare ma arrivano giocatori come [[Ciro Ginestra]], Stefano Bellè, Jimmy Fialdini, Paolo Antonioli, Massimo Perra, Marco Martini, Marco Ogliari, Giuseppe Anaclerio. Nonostante la presenza nel girone del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] il Frosinone punta al primato. Dopo un inizio altalenante in cui la squadra è grande al Matusa (vedi la vittoria 4-1 sul [[Perugia Calcio|Perugia]]) e piccola in trasferta, i gialloblù trovano affiatamento ed arrivano ad insidiare da vicino il primato del Napoli. Allo scontro diretto in casa del Frosinone i ciociari sono a tre punti dai partenopei, ma questi ultimi si impongono per 3-1. Il Frosinone non si abbatte e continua il suo ottimo campionato, dimostrando in alcune situazioni di avere grande carattere (il pareggio per 1-1 ottenuto sul campo del [[Unione Sportiva Grosseto Football Club|Grosseto]] dopo essere stato in svantaggio e in doppia inferiorità numerica). Nonostante un calo nel finale, che allontana i ciociari dal Napoli e fa temere per il peggio, la squadra è comunque seconda in classifica.
 
Nei play-off il Frosinone ha di fronte la [[Associazione Sportiva Sangiovannese 1927|Sangiovannese]]. La compagine toscana, quinta classificata, è un avversario di tutto rispetto. In campionato ha battuto entrambe le volte i canarini. Le due gare di semifinale si concludono sullo 0-0. il regolamento premia il Frosinone in quanto meglio piazzato in classifica. È finale col [[Unione Sportiva Grosseto Football Club|Grosseto]]. I maremmani hanno eliminato la Torres vincendo entrambe le gare per 1-0. Ne' i ciociari ne' i maremmani hanno mai militato in serie B, l'appuntamento è storico per entrambi.
Nella gara d'andata in [[Toscana]] il punteggio non si schioda, ma lo 0-0 è frutto soprattutto delle parate di [[Massimo Zappino|Zappino]] e degli errori sotto porta dei grossetani.
Il ritorno della finale a Frosinone vede la vittoria ciociara per 1-0. La squadra soffre e deve fare a meno di [[Ciro Ginestra]] dopo neanche mezz'ora. L'attaccante si infortuna dopo 40" dopo uno scontro col portiere ospite, prova a rimanere in campo ma è costretto ad abbandonare. Sarà proprio il giocatore che la sostituisce, [[Marco Martini]], a realizzare la rete della vittoria. Il Grosseto preme, colpisce anche una traversa, ma il Frosinone tiene e, pur dovendo fare a meno anche del poco affidabile portiere Zappino nella ripresa, riesce a conquistare vittoria e promozione. La città di Frosinone e i suoi abitanti impazziscono di gioia.
 
===La Serie B===
La stagione 2006-2007 è la prima in Serie B nella storia del Frosinone Calcio e coincide con la prima partecipazione assoluta nella serie cadetta della [[Juventus Football Club|Juventus]], retrocessa in seguito allo [[Scandalo del calcio italiano del 2006]] nonché dalla presenza di altre formazioni storiche come il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]].
 
Che il primo campionato di [[Serie B]] del Frosinone verrà affrontato con entusiasmo e determinazione lo fa capire subito il calciomercato: la società mette a segno colpi importanti come [[Massimo Margiotta]] e [[Francesco Lodi|Lodi]]. Intanto cominciano i lavori per la ristrutturazione dello [[Stadio Comunale "Matusa"]], la cui capienza aumenta da 5000 a quasi 10000 posti. La prima partita nel campionato cadetto i canarini la giocano allo Stadio Nereo Rocco contro la [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]]: la gara finisce 1-0 per i padroni di casa. Seguono i pareggi casalinghi con [[Associazione Calcio Arezzo|Arezzo]] e [[Spezia Calcio|Spezia]] e la sconfitta esterna a [[Rimini Calcio|Rimini]]; la prima vittoria arriva in casa del [[Vicenza Calcio|Vicenza]]: 2-1 con gol di Margiotta e [[Antonio Di Nardo|Di Nardo]]. Tra le vittorie più importanti nel girone di andata figurano i 2-1 contro [[Bologna Calcio|Bologna]] e [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]] e l'emozionante 1-0 contro il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], in cui il portiere Zappino para un rigore ai pugliesi nei minuti di recupero. Il 28 ottobre il debutto dei canarini contro la [[Juventus Football Club|Juventus]]: il Frosinone respinge gli attacchi juventini per tutto il primo tempo e parte del secondo e crea anche qualche azione da gol. La rete della partita la sigla [[Alessandro Del Piero]] (sua duecentesima rete con la maglia bianconera) al 73' ma il Frosinone, seppur battuto, può tornare in Ciociaria a testa alta. Il girone di andata si conclude con il Frosinone che chiude a metà classifica, in una posizione più che soddisfacente per una debuttante. Nel girone di ritorno la squadra frusinate subisce un netto calo di concentrazione, ma riesce comunque a tenersi lontana dalla zona retrocessione fino al termine della stagione. Da segnalare il successo casalingo contro il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] per 4-1, record di gol realizzati in serie B per i frusinati. Il Frosinone, nel rush finale del campionato, ha dovuto affrontare in 4 partite consecutive squadre come [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Brescia Calcio|Brescia]] e [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], dove non ha colto alcun punto. È da ricordare, tra le altre, la partita contro la Juventus finita 2-0 per i bianconeri in una giornata di festa e grande orgoglio per la squadra e per l'intera città.
 
L'estate 2007 è caratterizzata da grandi trasformazioni in casa giallazzurra, ad iniziare dal cambio in panchina: [[Ivo Iaconi]] lascia Frosinone per approdare all'Ascoli appena retrocesso dalla massima serie; a sostituirlo viene chiamato [[Alberto Cavasin]], già tecnico di Fiorentina, Treviso, Lecce e Messina. Partono, tra gli altri, i difensori [[Stefano Argilli|Argilli]] e [[Luca Lacrimini|Lacrimini]], il centrocampista [[Fabio Di Venanzio|Di Venanzio]], gli attaccanti [[Salvatore Mastronunzio|Mastronunzio]] e [[José Inacio Castillo|Castillo]] e soprattutto il portiere [[Massimo Zappino|Zappino]], ceduto al [[Chievo Verona]]. E proprio dalla società clivense arriva in sostituzione di Zappino il portiere [[Vincenzo Sicignano]]. La società rinnova il sodalizio con i propri gioielli ([[Francesco Lodi]], [[Salvatore Bocchetti]], [[Massimo Perra]]) e mette a segno importanti colpi di mercato, come [[Daniele Amerini]], [[Felice Evacuo]] e [[Fabio Pecchia]].
La formazione canarina che resta quasi sempre distante dalla zona retrocessione. Nel corso della stagione, nella quale ancora una volta emerge il talento di [[Francesco Lodi]], la formazione canarina ottiene la sua vittoria più larga nel campionato di Serie B, sconfiggendo per 4-0 il Messina. Il Frosinone conclude il campionato classificandosi a metà classifica, ancora una volta raggiungendo l'obiettivo stagionale della salvezza, ottenuta senza grossi affanni.
 
La [[Frosinone Calcio 2008-2009|stagione 2008-2009]] vede sulla panchina ciociara un nuovo allenatore, [[Piero Braglia]], e la partenza (ritorno nelle file dell'Empoli) del prolifico Francesco Lodi. La salvezza arriva matematicamente alla penultima di campionato, con una vittoria per 1-0 contro il [[Associazione Sportiva Cittadella|Cittadella]], grazie ad un gol del difensore [[Nicholas Guidi]]. Nel corso della stagione tra le file dei canarini brilla soprattutto il brasiliano [[Éder Citadin Martins|Éder]], autore di 14 gol.
 
Il 24 giugno 2009 la società sottoscrive un accordo con un nuovo allenatore che prende il posto di Braglia: si tratta di [[Francesco Moriero]]. Il contratto con il neo tecnico canarino prevede la durata di due anni.
 
La squadra inizia la stagione 2009-2010 in [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]], dove i ciociari superano il [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] e il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] entrambe ai rigori nel secondo e terzo turno di qualificazione, arrivando così per la prima volta al quarto turno nel quale vengono sconfitti a Verona dal [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]].
 
In campionato il Frosinone ottiene tre vittorie su tre partite (tra le quali spicca il successo esterno a [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]]) che pongono la squadra ciociara da sola in testa alla classifica di Serie B per la prima volta nella sua storia. La squadra rimane al primo posto solitario dalla 7ª alla 10ª giornata. Poi per la formazione di Moriero arriva un solo punto in sei partite, che fa scivolare la formazione canarina a metà classifica. Il girone d'andata si chiude con i ciociari in zona [[play-off]], con 31 punti.
 
Nel girone di ritorno una lunga serie di risultati negativi portano i ciociari a ridosso della zona retrocessione. Il 24 aprile, dopo la sconfitta per 4-1 in casa dell'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|Albinoleffe]], Moriero viene esonerato e la squadra affidata al tecnico [[Guido Carboni]]. Il Frosinone di Carboni esordisce con una sconfitta casalinga per 0-2 contro il Cesena candidato alla promozione in Serie A, seguita da tre vittorie consecutive ed un pareggio che valgono la salvezza.
 
La stagione 2010-2011 è la quinta partecipazione consecutiva del Frosinone al campionato di Serie B. Dopo una partenza mediocre, la squadra ciociara inizia a subire un evidente calo di risultati e colleziona pesanti sconfitte consecutive che la porteranno alla retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione]] con una giornata di anticipo, in occasione della sconfitta interna contro il [[Unione Sportiva Sassuolo Calcio|Sassuolo]] per 1-2.
 
===Il ritorno in Lega Pro===
Nel 2011-2012 il Frosinone partecipa al campionato di Lega Pro Prima Divisione (la vecchia Serie C1), nel girone B, nel quale ritrova dopo diversi anni i rivali del Latina, neopromossi.
Il nuovo allenatore è [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]] che viene successivamente esonerato per far posto ad [[Eugenio Corini]]. Il Frosinone conclude il campionato all'ottavo posto.
 
Nel 2012-2013 il Frosinone prende parte al campionato di Lega Pro Prima Divisione, inserito ancora una volta nel girone B. Sulla panchina è chiamato [[Roberto Stellone]], promosso come allenatore della prima squadra dopo aver vinto con la squadra dei [[Campionato nazionale Dante Berretti|Berretti]] il titolo nazionale, nella stagione precedente. Il Frosinone chiude il campionato al settimo posto, mancando ancora una volta i play-off.
 
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="2" align=center style="border:2px solid blue; background:#fff200" | <span style="color:blue"> Cronistoria del Frosinone Calcio</span>
|- style="font-size:93%"
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*'''1912:''' Nasce la ''Unione Sportiva Frusinate''.
*'''1912/1922:''' Attività sportiva sporadica in ambito locale.
*'''1923:''' Si iscrive al campionato di Quarta Divisione organizzato dal Comitato Regionale Laziale.
*'''[[29 settembre]] [[1928]]:''' Nasce il ''Gruppo Sportivo 119ª Legione M.V.S.N. Frosinone''.
*'''1931''': Cambia denominazione in ''Polisportiva Bellator Frusino''.
*'''1931-32:''' Attività a carattere locale.
*'''[[Terza Divisione 1932-1933|1932-33]]:''' 1º nel campionato di Terza Divisione Laziale. '''Promosso in Seconda Divisione'''.
*'''[[Seconda Divisione 1933-1934|1933-34]]:''' 1º nel campionato di Seconda Divisione Laziale. Perde gli spareggi per la promozione contro il Campobasso (3-4, 0-1). '''Ammesso alla Prima Divisione del DDS per delibera della FIGC'''.
*'''[[Prima Divisione 1934-1935|1934-35]]:''' 10º nel girone G della Prima Divisione. Rinuncia al campionato e si iscrive alla Seconda Divisione Laziale.
*'''1935/40:''' Partecipa ai campionati di Seconda Divisione Laziale (è radiata nel 1937<ref>[http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&f=2901&p=1&c=1#page/4/mode/2up Il Littoriale]], comunicato ufficiale n° 51 del Direttorio Divisioni Superiori del 1º luglio 1937 - pubblicato il 4 luglio 1937 a pag. 4, alla sezione "Cancellazioni dai ruoli federali" recita ''Bellator Frusino di Frosinone''</ref>).
*'''1940/45:''' La società si scioglie per motivi bellici e non partecipa a nessun campionato.
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*'''1945-46:''' 1º nel girone E della Seconda Divisione Laziale. '''Promosso in Prima Divisione Laziale.'''
*'''[[Prima Divisione 1946-1947|1946-47]]:''' 4° nel girone C della Prima Divisione Laziale. '''Ammesso d'ufficio in [[Serie C]].'''
*'''[[Serie C 1947-1948|1947-48]]:''' 10º nel girone E della Serie C (Lega Interregionle Centro). ''Retrocesso in Promozione.''
*'''[[Promozione 1948-1949|1948-49]]:''' 5º nel girone I della Promozione (Lega Interregionle Centro).
*'''[[Promozione 1949-1950|1949-50]]:''' 6º nel girone I della Promozione (Lega Interregionle Centro). Assume denominazione ''Associazione Sportiva Frosinone''.
*'''[[Promozione 1950-1951|1950-51]]:''' 10º nel girone L Promozione (Lega Interregionle Centro)
*'''[[Promozione 1951-1952|1951-52]]:''' 7º nel girone L Promozione (Lega Interregionle Centro). Ammesso in [[IV Serie]].
*'''[[IV Serie 1952-1953|1952-53]]:''' 4º nel girone G della IV Serie.
*'''[[IV Serie 1953-1954|1953-54]]:''' 13º nel girone G della IV Serie.
*'''[[IV Serie 1954-1955|1954-55]]:''' 14º nel girone F della IV Serie.
*'''[[IV Serie 1955-1956|1955-56]]:''' 8º nel girone F della IV Serie.
*'''[[IV Serie 1956-1957|1956-57]]:''' 7º nel girone F della IV Serie. Ammesso al nuovo [[Campionato Interregionale]].
*'''[[Interregionale Prima Categoria 1957-1958|1957-58]]:''' Si ritira dal girone C dell'Interregionale Prima Categoria, dopo una protesta durante una gara contro il [[Cosenza Calcio|Cosenza]]. È in seguito riammesso in Interregionale.
*'''[[Interregionale 1958-1959|1958-59]]:''' Si ritira ed è escluso dal girone F dell'Interregionale. La società viene radiata dalla [[FIGC]].
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*'''1959:''' Fondazione da zero della ''Unione Sportiva Frosinone''.
*'''1959-1962:''' Alternanza fra i campionati di Seconda e di Prima Categoria Laziale.
*'''1962-63:''' 1º nel campionato di Prima Categoria Laziale. '''Promosso in Serie D'''. Assume denominazione ''Sporting Club Frosinone''.
*'''[[Serie D 1963-1964|1963-64]]:''' 6º nel girone E della Serie D.
*'''[[Serie D 1964-1965|1964-65]]:''' 5º nel girone D della Serie D.
*'''[[Serie D 1965-1966|1965-66]]:''' 1º nel girone D della Serie D. '''Promosso in Serie C'''.
*'''[[Serie C 1966-1967|1966-67]]:''' 18º nel girone C della Serie C. ''Retrocesso in Serie D''.
*'''[[Serie D 1967-1968|1967-68]]:''' 2º nel girone F della Serie D.
*'''[[Serie D 1968-1969|1968-69]]:''' 5º nel girone F della Serie D.
*'''[[Serie D 1969-1970|1969-70]]:''' 2º nel girone F della Serie D.
*'''[[Serie D 1970-1971|1970-71]]:''' 1º nel girone F della Serie D. '''Promosso in Serie C'''.
|valign="top" width=50%|
*'''[[Serie C 1971-1972|1971-72]]:''' 7º nel girone C della Serie C.
*'''[[Serie C 1972-1973|1972-73]]:''' 10º nel girone C della Serie C.
*'''[[Serie C 1973-1974|1973-74]]:''' 9º nel girone C della Serie C.
*'''[[Serie C 1974-1975|1974-75]]:''' 18º nel girone C della Serie C. ''Retrocesso in Serie D''.
*'''[[Serie D 1975-1976|1975-76]]:''' 9º nel girone F della Serie D.
*'''[[Serie D 1976-1977|1976-77]]:''' 2º nel girone F della Serie D.
*'''[[Serie D 1977-1978|1977-78]]:''' 5º nel girone F della Serie D. '''Promosso in Serie C2''' dopo ripescaggio.
*'''[[Serie C2 1978-1979|1978-79]]:''' 18º nel girone C della Serie C2. ''Retrocesso in Serie D''.
*'''[[Serie D 1979-1980|1979-80]]:''' 14º nel girone D della Serie D.
*'''[[Serie D 1980-1981|1980-81]]:''' 2º nel girone D della Serie D. '''Promosso in Serie C2'''.
*'''[[Serie C2 1981-1982|1981-82]]:''' 3º nel girone C della Serie C2.
*'''[[Serie C2 1982-1983|1982-83]]:''' 5º nel girone D della Serie C2.
*'''[[Serie C2 1983-1984|1983-84]]:''' 8º nel girone D della Serie C2.
*'''[[Serie C2 1984-1985|1984-85]]:''' 3º nel girone D della Serie C2.
*'''[[Serie C2 1985-1986|1985-86]]:''' 7º nel girone D della Serie C2.
*'''[[Serie C2 1986-1987|1986-87]]:''' 1º nel girone D della Serie C2. '''Promosso in Serie C1'''.
*'''[[Serie C1 1987-1988|1987-88]]:''' 9º nel girone B della Serie C1.
*'''[[Serie C1 1988-1989|1988-89]]:''' 16º nel girone B della Serie C1. ''Retrocesso in Serie C2''.
*'''[[Serie C2 1989-1990|1989-90]]:''' 3º nel girone D della Serie C2, la società viene radiata per fallimento societario e riparte dal Campionato Interregionale.
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*'''1990''': La società viene rifondata con la denominazione ''Frosinone Calcio s.r.l.''.
*'''[[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-91]]:''' 5º nel girone I dell'Interregionale.
*'''[[Campionato Interregionale 1991-1992|1991-92]]:''' 7º nel girone H dell'Interregionale.
*'''[[Campionato Nazionale Dilettanti 1992-1993|1992-93]]:''' 13º nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti (C.N.D.), ex Interregionale.
*'''[[Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994|1993-94]]:''' 3º nel girone G del C.N.D. '''Ripescato in Serie C2 per competamento degli organici'''.
*'''[[Serie C2 1994-1995|1994-95]]:''' 10º nel girone C della Serie C2.
*'''[[Serie C2 1995-1996|1995-96]]:''' 2º nel girone C della Serie C2. Perde semifinale [[play-off]] contro l'[[Società Calcio Albanova|Albanova]] (1-3; 1-2).
*'''[[Serie C2 1996-1997|1996-97]]:''' 14º nel girone C della Serie C2.
*'''[[Serie C2 1997-1998|1997-98]]:''' 16º nel girone C della Serie C2. Salvo dopo spareggio [[play-out]] contro l'[[Società Calcio Albanova|Albanova]] (4-0; 1-2).
*'''[[Serie C2 1998-1999|1998-99]]:''' 16º nel girone C della Serie C2. ''Retrocesso nel C.N.D.'' dopo il play-out contro il [[Associazione Sportiva Calcio Tricase|Tricase]].
*'''[[Campionato Nazionale Dilettanti 1999-2000|1999-00]]:''' 5º nel girone G del Campionato Nazionale Dilettanti.
*'''[[Serie D 2000-2001|2000-01]]:''' 2º nel girone H della Serie D, ex C.N.D. '''Ripescato in Serie C2'''.
*'''[[Serie C2 2001-2002|2001-02]]:''' 8º nel girone C della Serie C2.
*'''[[Serie C2 2002-2003|2002-03]]:''' 9º nel girone C della Serie C2.
*'''[[Serie C2 2003-2004|2003-04]]:''' 1º nel girone C della Serie C2. '''Promosso in Serie C1'''.
*'''[[Serie C1 2004-2005|2004-05]]:''' 5º nel girone A della Serie C1. Perde le semifinali [[play-off]] contro il [[AC Mantova|Mantova]]. Finalista di [[Coppa Italia Serie C 2004-2005|Coppa Italia di Serie C]], sconfitto dallo [[Spezia Calcio|Spezia]].
*'''[[Serie C1 2005-2006|2005-06]]:''' 2º nel girone B della Serie C1. '''Promosso in Serie B''' dopo la finale [[play-off]] contro il [[Unione Sportiva Grosseto Football Club|Grosseto]] (0-0; 1-0).
*'''[[Serie B 2006-2007|2006-07]]:''' 11º in Serie B.
*'''[[Serie B 2007-2008|2007-08]]:''' 10º in Serie B.
*'''[[Serie B 2008-2009|2008-09]]:''' 11º in Serie B.
*'''[[Serie B 2009-2010|2009-10]]:''' 16º in Serie B. Raggiunge il quarto turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]], sconfitto dal [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]].
*'''[[Serie B 2010-2011|2010-11]]:''' 22° in Serie B. ''Retrocesso in Lega Pro Prima Divisione''.
*'''[[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|2011-12]]:''' 8° nel girone B della Lega Pro Prima Divisione.
*'''[[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-13]]:''' 7° nel girone B della Lega Pro Prima Divisione.
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[[File:San Francesco di Paola (Corigliano Calabro).JPG|miniatura|Chiesa di S.Francesco di Paola]]
== Campionati nazionali ==
[[File:Chiesa San Mauro (interior)01.jpg|miniatura|Chiesa San Mauro]]
{| class="wikitable sortable" width=100%
*Chiesa di San Francesco di Paola, costruita nel [[XVI secolo]] presso l'omonimo convento. L'interno a navata unica conserva un pregevole coro ligneo del [[1776]] (di Pasquale Pelusio) e sulla parete di fondo del [[presbiterio]] un dipinto di [[Felice Vitale da Maratea]], con il ''Trionfo del nome di Gesù'' (forse [[1584]]) e al di sopra di quest'ultimo una ''Santissima Trinità'' attribuita a [[Pietro Negroni]]. Nei pressi l'ex chiesa di San Giacomo è preceduta da una statua del santo, innalzata nel [[1779]] per ringraziamento della sua protezione durante il [[terremoto]] del [[1767]].
! width="15%"| Categoria
*Romitorio di San Francesco, piccola chiesa costruita a ricordo della permanenza di San Francesco di Paola in una capanna durante la sua visita a Corigliano nel [[1476]]-[[1478]]. Conserva affreschi [[XVII secolo|seicenteschi]].
! width="25%"| Partecipazioni
*Chiesa di Sant'Anna o di Santa Maria di Loreto, fondata nel [[1582]] presso l'annesso convento dei [[Cappuccini]]. Conserva sull'altar maggiore un polittico di [[Ippolito Borghese]] del [[1607]] (''Crocifissione'', ''San Ludovico da Tolosa''', e ''San Bonaventura''), a cui si deve anche sulla parete destra la tela con la ''Madonna in gloria''. In questa chiesa è sepolta [[Giulia Orsini]], principessa di Bisignano. Il convento venne soppresso nel [[1811]] e, dopo la riapertura nel [[1822]], nuovamente nel [[1867]]; ebbe quindi vari utilizzi fino alla trasformazione in ospedale nel [[1929]].
! width="30%"| Debutto
*La parrocchia di San Mauro dipende dalla [[Eparchia di Lungro]] e vi si celebra con il rito [[Rito bizantino|greco-bizantino]] per la comunità degli [[Arbereshe|Italo-albanesi]].
! width="30%"| Ultima stagione
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| align="center" |'''B''' || align="center" | '''5''' || align="center" | [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] || align="center" | [[Serie B 2010-2011|2010-2011]]
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| align="center" |'''C'''|| align="center" | '''28''' || align="center" | [[Prima Divisione 1934-1935|1934-1935]] || align="center" | [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]]
|- bgcolor=#FAF8F0
| align="center" | '''D'''|| align="center" | '''29''' || align="center" | [[Promozione 1948-1949|1948-1949]] || align="center" | [[Serie D 2000-2001|2000-2001]]
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=== Architetture militari ===
==Palmarès==
Il castello ducale.
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La Torre Mastio coincide con il primitivo nucleo risalente al 1073. La torretta ottagonale è seicentesca.
===Competizioni giovanili===
Alla metà [[XIV secolo]] fu trasformato come residenza nobiliare dal conte di Corigliano Roberto Sanseverino.
 
Fu confiscato alla fine del [[XV secolo]] per un breve periodo dagli Aragonesi e furono edificate nuove opere di fortificazione<ref>{{Cita libro|autore=R. Berardi|titolo=La contea di Corigliano. Profilo storico, economico e sociale della Sibaritide (secoli XI-XVI)|anno=2015|editore=Ferrari|città=Rossano}}</ref>.
*'''[[Campionato nazionale Dante Berretti]]''' 2011-2012 - Lega Pro
 
Ammodernamenti alla residenza furono ancora eseguiti dai Sanseverino e soprattutto dai Saluzzo, a partire dalla prima metà del [[XVII secolo]], con la costruzione di una torretta ottagonale sopra il mastio del castello, della cappella di Sant'Agostino e delle rampe di accesso dal cortile interno, e con la nuova decorazione degli ambienti interni.
* '''[[Campionato Allievi Nazionali|Campionato nazionale Allievi Professionisti]]''' 2011-2012 - Lega Pro
 
Dopo la vendita a Giuseppe Compagna nel [[1828]] il figlio Luigi fece costruire una quarta ala inglobando la cappella di Sant'Agostino e un secondo piano di ambienti. Il fossato sul lato nord venne ceduto al Comune che vi costruì sopra la via Tricarico e furono demolite anche le scuderie. Anche gli altri lati del fossato vennero colmati per allestirvi un giardino.
*'''[[Campionato Allievi Nazionali|Supercoppa Allievi]]''' 2011-2012
 
Il castello fu venduto nel [[1971]] all'arcivescovato di Rossano e da questo al Comune di Corigliano nel [[1979]].
== Rosa 2012-2013 ==
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{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Massimo Zappino]]|ruolo=P|nazione=Italia}}
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{{Calciatore in rosa|n°=|nome=Simone Fiorini|ruolo=P|nazione=Italia}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Dario Biasi]]|ruolo=D|nazione=Italia}}
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==== Castello di San Mauro ====
== Rose anni precedenti ==
[[File:Castello San Mauro (Corigliano Calabro)02.jpg|miniatura|Castello di San Mauro]]
Edificato nel [[1515]] sulle rovine di un preesistente monastero di origine medievale ad opera di Bernardino Sanseverino, principe di Bisignano e conte di Corigliano dal [[1495]] al [[1517]].
Situato ai margini di una delle pianure più fertili del territorio, divenne presto un importante centro di raccolta e di smistamento per i prodotti agricoli dell'intera zona.
Fu abbellito per ospitare, dal 9 al 12 novembre del [[1535]], [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] reduce dalla campagna di Tunisi. Nel 1616 i Saluzzo comprarono il feudo di Corigliano e San Mauro e quest'ultimo divenne la loro meta preferita per le stagioni invernali e primaverili. Con i Compagna, subentrati ai Saluzzo nel [[1822]], per San Mauro cominciò una lenta decadenza.
San Mauro è attualmente di proprietà privata e circondato da agrumeti.
 
=== Altro ===
{{Calcio Frosinone storico}}
 
*Porta di Prando (anche Brandi o Librandi), unico esempio parzialmente integro di porta civica praticata nella cinta fortificata che cingeva il paese. Su di essa fu edificato nel cinquecento il Palazzo Leonardis, poi Morgia e infine posseduto dai Malavolta.
== Giocatori ==
*Ponte Canale, edificato nel [[1480]] per l'acquedotto, costituito da due serie di arcate (la terza serie scomparve nel sottosuolo durante lo sviluppo urbano) di mattoni sovrapposte. Secondo la tradizione fu costruito per impulso di [[san Francesco di Paola]].
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori del Frosinone Calcio}}
[[File:Ponte Canale (ph.Freccia R.).JPG|upright=1.4|thumb|Parte del ponte Canale]]
 
== AllenatoriSocietà ==
=== Evoluzione demografica ===
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori del Frosinone Calcio}}
{{Demografia/Corigliano Calabro}}
 
Dal 2005 al 2011, la popolazione è cresciuta del 4,6 % (+1782 individui) mentre, al contrario, le popolazioni dell'intera provincia e della regione rimangono pressoché invariate (+0,04% per la provincia di Cosenza e +0,01% per la regione Calabria).
== Statistiche ==
{{multiCol}}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" width=250px style="margin:0.5em;"
!bgcolor="blue" width=20%|
!align=left bgcolor="#0000FF" width=80%| <span style="color:yellow;">Record di presenze</span>
|-
|align=center|'''287'''||{{Bandiera|ITA}} [[Marco Cari]]
|-
|align=center|'''272'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Davato]]
|-
|align=center|'''250'''||{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Gabriele]]
|-
|align=center|'''228'''||{{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Perrotti]]
|-
|align=center|'''205'''||{{Bandiera|ITA}} [[Del Sette Pietro]]
|-
|align=center|'''202'''||{{Bandiera|ITA}} [[Marco Bagaglini]]
|-
|align=center|'''198'''||{{Bandiera|ITA}} [[Raniero Pellegrini]]
|-
|align=center|'''176'''||{{Bandiera|ITA}} [[Rosati Francesco]]
|-
|align=center|'''167'''||{{Bandiera|ITA}} [[Caputi Francesco]]
|-
|align=center|'''167'''||{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Santarelli]]
|-
|align=center|'''164'''||{{Bandiera|ITA}} [[Alberto Recchia]]
|-
|align=center|'''157'''||{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Assante]]
|-
|align=center|'''151'''||{{Bandiera|ITA}} [[Renato Lazzarini]]
|-
|align=center|'''148'''||{{Bandiera|ITA}} [[Egidio Fumagalli]]
|-
|align=center|'''147'''||{{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Catenacci]]
|-
|align=center|'''141'''||{{Bandiera|ITA}} [[Andrea Cano]]
|-
|align=center|'''140'''||{{Bandiera|ITA}} [[David D'Antoni]]
|-
|align=center|'''136'''||{{Bandiera|ITA}} [[Tonino Spaziani]]
|-
|align=center|'''135'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Farinelli]]
|-
|align=center|'''131'''||{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Brunello]]
|-
|align=center|'''129'''||{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Pietrantoni]]
|-
|align=center|'''128'''||{{Bandiera|ITA}} [[Mario Lillo]]
|-
|align=center|'''128'''||{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Russo (calciatore)|Paolo Russo]]
|-
|align=center|'''127'''||{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Colagiovanni]]
|-
|align=center|'''127'''||{{Bandiera|ITA}} [[Arturo Massari]]
|-
|align=center|'''123'''||{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Sesena]]
|-
|align=center|'''121'''||{{Bandiera|ITA}} [[Zeno Spaziani]]
|}
{{colBreak}}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" width=250px style="margin:0.5em;"
!bgcolor="blue" width=20%|
!align=left bgcolor="#0000FF" width=80%| <span style="color:yellow;">Record di gol</span>
|-
|align=center|'''64'''||{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Santarelli]]
|-
|align=center|'''43'''||{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Caputi]]
|-
|align=center|'''38'''||{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Lodi]]
|-
|align=center|'''36'''||{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Russo (calciatore)|Paolo Russo]]
|-
|align=center|'''35'''||{{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Silvestri]]
|-
|align=center|'''35'''||{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Brunello]]
|-
|align=center|'''34'''||{{Bandiera|ITA}} [[Tonino Spaziani]]
|-
|align=center|'''33'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Battista Benvenuto]]
|-
|align=center|'''31'''||{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Testa]]
|-
|align=center|'''30'''||{{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Santoruvo]]
|-
|align=center|'''29'''||{{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Perrotti]]
|-
|align=center|'''29'''||{{Bandiera|ITA}} Azzoni
|-
|align=center|'''28'''||{{Bandiera|ITA}} Quercia
|-
|align=center|'''27'''||{{Bandiera|ITA}} [[Alfredo Orsini]]
|-
|align=center|'''26'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Farinelli]]
|-
|align=center|'''25'''||{{Bandiera|ITA}} [[Bruno Graziani]]
|-
|align=center|'''24'''||{{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Mastronunzio]]
|-
|align=center|'''22'''||{{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Campilongo]]
|-
|align=center|'''22'''||{{Bandiera|ITA}} [[Lazzarini Renato]]
|-
|align=center|'''22'''||{{Bandiera|ITA}} [[Danilo Neri]]
|-
|align=center|'''21'''||{{Bandiera|ITA}} [[Daldin Gianluca]]
|-
|align=center|'''20'''||{{Bandiera|ITA}} [[Luciano Gaudino]]
|-
|align=center|'''20'''||{{Bandiera|BRA}} [[Éder Citadin Martins]]
|}
{{colBreak}}
{| class="toccolours" border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" width=250px style="margin:0.5em;"
!bgcolor="blue" width=20%|
!align=left bgcolor="#0000FF" width=80%| <span style="color:yellow;">Record di presenze (allenatori)</span>
|-
|align=center|'''159'''||{{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mari]]
|-
|align=center|'''120'''||{{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]]
|-
|align=center|'''100'''||{{Bandiera|ITA}} [[Mario Santececca]]
|-
|align=center|'''87'''||{{Bandiera|ITA}} [[Umberto De Angelis]]
|-
|align=center|'''80'''||{{Bandiera|ITA}} [[Ivo Iaconi]]
|-
|align=center|'''59'''||{{Bandiera|ITA}} [[Stefano Sanderra]]
|-
|align=center|'''49'''||{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Banchetti]]
|-
|align=center|'''42'''||{{Bandiera|ITA}} [[Piero Braglia]]
|-
|align=center|'''42'''||{{Bandiera|ITA}} Carlo Orlandi
|-
|align=center|'''42'''||{{Bandiera|ITA}} [[Alberto Cavasin]]
|}
{{endMultiCol}}
* Tra gli stranieri il record di gol è del brasiliano [[Éder Citadin Martins]], con 20 gol in una stagione e mezza, tra il gennaio 2008 e il giugno 2009.
 
Piuttosto significativo anche il dato sul numero degli stranieri residenti che, dal 2005 al 2011, si è praticamente quadruplicato passando da 560 a 2.245 unità (+1.685 individui). Tale dato, pur sottostimando la reale portata della popolazione straniera presente nel territorio, rappresenta comunque un buon “termometro” della situazione. Di fatto, la percentuale di stranieri residenti nel comune di Corigliano Calabro, che attualmente è pari al 5,5% di tutta la popolazione residente, risulta essere la più alta tra quelle registrate nei comuni della provincia di Cosenza superiori ai 15 mila abitanti. Anche a Corigliano Calabro, come nel resto dell'Italia, il fenomeno dell'aumento dei cittadini stranieri è stato principalmente correlato all'entrata di Romania e Bulgaria nell'Unione Europea dal primo gennaio 2007. Questi due paesi, hanno potuto usufruire, fin dal momento del loro ingresso nell'Unione, delle nuove norme sulla libera circolazione e soggiorno applicate in Italia dall'aprile 2007. Il maggior incremento della popolazione straniera infatti è avvenuto tra il 2007 e il 2008 in cui la popolazione è passata rispettivamente da 686 a 1344 individui per poi crescere costantemente di anno in anno. A ciò, si lega il dato sulla nazionalità degli stranieri residenti con il prevalere di quella rumena (di tale nazionalità sono infatti il 41,9% dei cittadini stranieri residenti) seguita da quella ucraina (12,3%), polacca (9,7%), bulgara (9,3%) e marocchina (6,9%).
==Mascotte==
Dalla stagione 2007-2008 il Frosinone Calcio ha una [[mascotte]] chiamata Lillo, rappresentata da un simpatico leone, animale che compare nello stemma cittadino. Il nome è stato scelto dai tifosi del Frosinone con un sondaggio sul sito ufficiale della società<ref>[http://www.frosinonecalcio.com/news.php?id=974 :: Frosinone Calcio - Official Site::<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La mascotte accompagna le uscite casalinghe della squadra e dalla stagione 2008-2009 vi è anche la possibilità di poter essere selezionati, su richiesta, per impersonificare Lillo per una partita.
 
Le dinamiche che hanno contribuito alla variazione numerica della popolazione sono legate, oltre che al flusso migratorio dei cittadini stranieri, anche al saldo naturale (differenza tra il numero di iscritti per nascita e il numero di cancellati per decesso) ed al saldo migratorio interno (differenza tra il numero di iscritti da altri comuni italiani e il numero di cancellati per altri comuni italiani). Il saldo naturale, ad esempio, è risultato costantemente in attivo negli ultimi dieci anni (circa +200) per effetto di una natalità superiore alla mortalità. Questo, che di primo acchito può sembrare un dato scontato, di fatto non lo è. Basti pensare che in Italia, così come nell'intera regione Calabria (e in media nel resto della provincia di Cosenza), il saldo naturale è risultato negativo negli ultimi cinque anni per effetto, essenzialmente, della riduzione del tasso di natalità, evento questo interdipendente con il progressivo invecchiamento della popolazione. La popolazione Coriglianese, rispetto alla media provinciale e regionale, è più giovane e con una maggiore rappresentatività della classe di età 0-14 anni e di quella in età attiva sotto il profilo lavorativo (convenzionalmente considerata tra i 15 e i 64 anni) e con una più bassa percentuale di anziani.<ref>[http://www.coriglianocalabro.it/index.php?option=com_content&view=article&id=10903:pocket-news-il-sibarita-giugno-2012&catid=33:attualita&Itemid=60 POCKET NEWS IL SIBARITA - GIUGNO 2012<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
==Tifoseria==
{{C|Sezione frutto in gran parte di probabili considerazioni personali, prive di contesto e chiarimenti: cosa s'intende per amicizie e rivalità? e in base a quali criteri oggettivi si stabilisce l'amicizia e la rivalità fra tifoserie?|calcio|gennaio 2013}}
La tifoseria di Frosinone è sempre stata considerata come una delle piazze più calde del centro sud, con un pubblico relativamente numeroso se si considera la partecipazione della squadra ai campionati minori di Serie C e Serie D. Durante i primi campionati di Serie C1 ai quali il Frosinone prese parte sul finire degli anni '80, lo stadio Matusa registrava sempre il tutto esaurito o quasi, con una presenza di circa 10 mila spettatori, anche maggiore rispetto alla attuale presenza di spettatori frusinati durante gli ultimi campionati del Frosinone in Serie B, sebbene vada considerata l'assenza delle partite in tv negli anni '80.
 
== Geografia antropica ==
La tifoseria del Frosinone è gemellata esclusivamente con i tifosi della [[Paganese Calcio 1926|Paganese]], ma dal 1987 mantiene ottimi rapporti anche con quella del Messina. Più recente l'amicizia con i tifosi sardi dell'Olbia. Nel 2012 nasce un bel rapporto di amicizia con i tifosi dell'Avellino. In passato vi furono rapporti di amicizia anche con le tifoserie di Casertana e Cassino, oggi rivali. Più in particolare con la Casertana, la tifoseria frusinate ebbe dapprima una grossa rivalità che fu pian piano sanata e che portò addirittura ad un gemellaggio tra le due tifoserie, gemellaggio che durò alcuni anni e si interruppe definitivamente nel 1996 assieme al gemellaggio con i cassinati, dopo la sconfitta del Frosinone a Benevento.
=== Frazioni ===
Per quanto riguarda le rivalità, la più accesa è senza dubbio quella contro i "cugini" pontini del Latina, rivalità che va oltre il calcio. Tra le rivalità più sentite ci sono anche quelle con le tifoserie di Reggina (tifoseria gemellata con Latina e in rivalità col Messina), e più recente, con quella del Foggia. Le rivalità con Brindisi, Giulianova, Martina, Nocerina e Benevento sono sorte tutte intorno agli anni 90, mentre quelle col Siena e il Campobasso risalgono agli anni '80 e sono ormai sopite.
 
Schiavonea è sorta come borgo di pescatori e approdo ("Marina del Cupo") utilizzato per il commercio dei prodotti agricoli (in particolare granaglie e oli). Prima del [[1583]] era stata eretta la "Torre del Cupo" in funzione anticorsara e un magazzino ("Taverna") di proprietà prima dei Sanseverino e poi dei Saluzzo. Nel [[1615]] gli abitanti eressero la piccola chiesa di San Leonardo.[[File:Santuario Santa Maria ad Nives (Schiavonea, Corigliano Calabro).JPG|thumb|Santuario S.Maria ad Nives o della schiavonea|208x208px]]Nel [[1649]] in seguito ad un'apparizione miracolosa iniziò l'erezione del santuario della Madonna della Schiavonea o "Madonna della Guida" (o "Madonna nera", per il colore scuro del viso), al posto della chiesetta precedente, che venne consacrato nel [[1665]]. Nel [[1850]] Luigi Compagna vi fece erigere su progetto dell'ingegner Francesco Bartholini di Cosenza, il Palazzo delle Fiere nel quale si svolgeva la Fiera del Primo maggio, che oggi invece si svolge sul lungomare la prima domenica di maggio.
===Gemellaggi===
*{{Calcio Paganese}} (dal 1984)<ref>[http://www.paganese.net/movimento.htm Paganese.net Il mondo azzurrostellato a portata di click<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nella seconda metà del [[XIX secolo]] si costruirono le case in muratura. Dopo i lavori per il [[porto di Corigliano]], iniziati nel [[1968]] si ebbe un'intensa crescita edilizia negli [[Anni 1970|anni settanta]].
===Amicizie===
*{{Calcio Messina}} (dal 1987)
*{{Calcio Olbia}} (dal 2002)
*{{Calcio Avellino 1912}} (dal 2012)<ref>{{cita web|url=http://ciociaria.ogginotizie.it/176335-calcio-i-tifosi-della-curva-sud-dell-avellino-ringraziano-i-tifosi-canarini/|titolo=Calcio: i tifosi della Curva Sud dell’Avellino ringraziano i tifosi canarini|editore=ciociaria.ogginotizie.it}}</ref>
 
Patrona della frazione è la [[Madonna della Neve]], che si celebra il 5 agosto. In questa occasione alcune barche di pescatori partono al tramonto dal porto di Corigliano e costeggiano la riva fino a località Fabrizio, trasportando su una di esse la statua della Madonna.
===Rivalità maggiori===
*{{Calcio Latina}} (Derby del Basso Lazio)
*{{Calcio Reggina}}
*{{Calcio Nocerina}}
*{{Calcio Foggia}}
*{{Calcio Sora}}
*{{Calcio Martina}}
*{{Calcio Perugia}}
*{{Calcio Pisa}}
*{{Calcio Giulianova}}
 
==Economia==
===Rivalità minori===
[[File:Corigliano Calabro-Porto.jpg|thumb|upright=1.4|Scorcio del porto]]
*{{Calcio Benevento}}
Sul mare Jonio, centro vitale e commerciale, produzioni agricole: arance, clementine, olive, olio, e la produzione di latticini.
*{{Calcio Siena}}
*{{Calcio Brindisi}}
*{{Calcio Livorno}}
*{{Calcio Catanzaro}}
*{{Calcio Grosseto}}
*{{Calcio Juve Stabia}}
*{{Calcio Cavese}}
*{{Calcio Campobasso}}
*{{Calcio Mantova}}
*{{Calcio Viterbese}}
*{{Calcio Andria}}
*{{Calcio Avezzano}}
*{{Calcio Brescia}}
*{{Calcio Cassino}}
*{{Calcio Terracina}}
 
Delle clementine, Corigliano, assieme agli altri comuni della Piana di Sibari, rappresenta quasi la metà (esattamente il 47%, ultimo dato disponibile) dell’intera produzione nazionale<ref>{{Cita libro|autore=|curatore=Fulvio Mazza|titolo=Corigliano Calabro, Storia, Cultura, Economia|anno=2005|editore=Rubbettino|città=Soveria Mannelli|p=328}}</ref>.
== Curiosità ==
{{curiosità}}
* Nella celebre canzone di [[Rino Gaetano]] ''Mio fratello è figlio unico'' contenuta nell'[[Mio fratello è figlio unico (album)|album omonimo]], del 1976, vi è un riferimento al Frosinone. Il testo infatti dice: "''Mio fratello è figlio unico perché è convinto che [[Giorgio Chinaglia|Chinaglia]] non può passare al Frosinone''"
 
La pesca è un altro aspetto molto importante dell'economia di Corigliano Calabro con l'importante porto peschereccio nella frazione Schiavonea e la sua flotta peschereccia tra le maggiori del meridione; così come un forte volano per l'economia e lo sviluppo è dato dal turismo, con la naturale posizione strategica di Corigliano che, affacciata sul mare, è a pochi chilometri dai boschi della [[Sila]] e da [[Massiccio del Pollino]], nell'[[parco nazionale del Pollino|omonimo parco]].
* Nel 1993 Fabio Gerli è il primo figlio d'arte nella storia canarina a giocare ed a vincere il Derby contro il Latina trent'anni dopo il padre Franco (Latina - Frosinone = 0 - 1 De Feo)
 
Ha una zona industriale tra le più produttive dell'intera regione per la presenza di numerose attività come ad esempio edilizia, legnami, alimentari, commercio, servizi. Tuttavia risulta essere, insieme al resto della regione Calabria,una zona economicamente arretrata dove non esistono reali aziende industriali importanti per dimensioni e dove la presenza dello Stato è debole e non è in grado di soppiantare le criminalità della regione che controllano in modo brutale l'economia e le amministrazioni della Calabria.
* In seguito al [[Terremoto dell'Aquila del 2009]] il Frosinone Calcio è stata una delle società più attive sul fronte della solidarietà, devolvendo gli incassi delle ultime quattro gare e 'adottando' il comune di [[Fossa (Italia)|Fossa]] al quale è stata donata una casa prefabbricata in legno di 70 m<sup>2</sup> che dapprima servirà come aula consigliare e successivamente si ipotizza che possa diventare la sede della squadra abruzzese.<ref>[http://www.frosinonecalcio.com/news.php?id=2139 :: Frosinone Calcio - Official Site::<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Sport ==
* Nel 2007 al fine di sbloccare la situazione di stallo che riguardava la gestione del vecchio [[Stadio Comunale Matusa]] e la costruzione del nuovo impianto comunale, alcuni tifosi canarini, come gesto provocatorio, misero lo stadio all'asta su [[eBay]] passando in poche ore dall'offerta base di un euro ad oltre 8 milioni di euro.<ref>[http://www.azpoint.net/internet/servizi/15298/Ebay-in-vendita-lo-stadio-del-Frosinone.asp Ebay, in vendita lo stadio del Frosinone - AZPoint<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel comune hanno sede le seguenti società di calcio: [[Associazione Sportiva Dilettantistica Corigliano|A.S.D. Corigliano]], A.S.D. Marina di Schiavonea 1960, A.S.D. Atletico Corigliano e la società di calcio a 5 [[FC5 Corigliano Futsal]].
 
La squadra di pallavolo [[Volley Corigliano]], è stata attiva dal 1993 al 2008. Dal 2008 la squadra cittadina è la [[Corigliano Volley]].
* Il record di spettatori in una partita interna del Frosinone risale al campionato di [[Serie C1 1988-1989]] con circa 12.000 spettatori per l'incontro Frosinone - [[Polisportiva Nuovo Campobasso Calcio|Campobasso]]<ref>[http://www.robertomonforte.it/frosinonecalcio_matusa.htm Lo Stadio Comunale "Matusa" di Frosinone<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Corigliano è anche il luogo di nascita del famoso ex calciatore ed ex-allenatore dell'[[Associazione Calcio Milan]] [[Gennaro Gattuso]]
* Nella stagione 2011-2012 per la prima volta nella storia del club ciociaro un'emittente televisiva trasmette in diretta le partite esterne dei gialloazzurri, si tratta di Lazio Tv che ne acquisisce i diritti dalla Lega Pro durante l'estate.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
==Bibliografia==
* [[Stazione di Corigliano Calabro]]
*Aversa Estella, ''Le porte della storia, la grande avventura del Frosinone Calcio'',Eraclea, Roma, 2007
* [[Associazione Calcio Milan]]
*Di Sora Amedeo,''C'era una volta un pallone... La storia del calcio frusinate dai primi anni del novecento ad oggi raccontata da un cronista da stadio'', Editrice Frusinate, 2004
* [[Gennaro Gattuso]]
*Lisi Luca e Rotondo Federico, ''Immagini Emozioni... Un anno storico'', Modulgraf srl, Pomezia, 2007
*Renna Piergiorgio, ''Storia del Frosinone Calcio'', Edizioni Multimedia, Frosinone, 1994
*Renna Piergiorgio, ''La Quarta serie negli anni '50'', Edizioni Multimedia, Frosinone, 2007
*Renna Piergiorgio, ''Frosinone 1906/2006 - Serie B come Bellator'', Edizioni Multimedia, Frosinone, 2007
*Vigliani Alessandro, "''Sembra Impossibile, il romanzo sui tifosi del Frosinone Calcio''", Pulp Edizioni, Frosinone 2010.
 
==VociAltri correlateprogetti==
{{interprogetto}}
* [[Frosinone]]
* [[Stadio Comunale Matusa]]
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita [web|http://www.frosinonecalciocomune.com coriglianocalabro.cs.it/|Sito ufficiale] Comune Corigliano Calabro}}
*{{cita web | 1 = http://www.castellodicorigliano.net/ | 2 = Sito ufficiale del Castello Ducale di Corigliano Calabro | accesso = 28 giugno 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111025015832/http://www.castellodicorigliano.net/ | dataarchivio = 25 ottobre 2011 | urlmorto = sì }}
* {{Transfermarkt|8970|S}}
*{{cita web | 1 = http://www.museocastellodicorigliano.it/ | 2 = Museo Castello Ducale di Corigliano | accesso = 5 dicembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070312094636/http://www.museocastellodicorigliano.it/ | dataarchivio = 12 marzo 2007 | urlmorto = sì }}
*{{cita web |1=http://www.nuovacorigliano.it/ |2=Portale cittadino di Corigliano Calabro |accesso=30 novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081220023847/http://www.nuovacorigliano.it/# |dataarchivio=20 dicembre 2008 |urlmorto=sì }}
*{{cita web|http://web.tiscalinet.it/romiovitali/Il%20santuarioC.htm|La chiesa di San Francesco di Paola e il romitorio di San Francesco}}
 
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