Episodi di Castle (prima stagione) e Corigliano Calabro: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{torna a|Castle (serie televisiva)}}
|Nome = Corigliano Calabro (Corigliano-Rossano)
La '''prima stagione''' della [[serie televisiva]] '''''Castle''''' è stata trasmessa in [[prima visione]] negli [[Stati Uniti d'America]] da [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]] dal 9 marzo all'11 maggio [[2009]].
|Panorama = Corigliano Calabro-Vista.jpg
|Didascalia =
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 4
|Divisione amm grado 1 = Calabria
|Divisione amm grado 2 = Cosenza
|Divisione amm grado 3 = Corigliano-Rossano
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 43428
|Note abitanti = {{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html |titolo=ISTAT - Bilancio demografico mensile marzo 2017 |accesso=14 settembre 2017}}
|Aggiornamento abitanti = 31-3-2017
|Sottodivisioni = Apollinara, Baraccone, Cantinella, Costa, Fabrizio Grande, Fabrizio Piccolo, Piana Caruso, Salici, San Nico, Scalo, Schiavonea, Simonetti, Thurio ([[Thurii]]), Torricella, Villaggio Frassa
|Divisioni confinanti =
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 23-33
|Nome abitanti = Coriglianesi
|Patrono = [[San Francesco di Paola]]
|Festivo = 25 aprile
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Corigliano Calabro (province of Cosenza, region Calabria, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione dell'ex comune di Corigliano Calabro all'interno della provincia di Cosenza
|Diffusività =
}}
'''Corigliano Calabro''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[koriʎˈʎano ˈkalabro]}}<ref>{{cita web|url=http://www.dipionline.it/dizionario/|titolo=DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana|accesso=8 giugno 2013}}</ref>, ''Curgghìene'' in dialetto locale, {{IPA|[kurɡɡˈienə]}}) è una [[Frazione (geografia)|frazione]] di {{formatnum:40428}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> di [[Corigliano-Rossano]] nella [[provincia di Cosenza]]. Era il sesto comune della regione per popolazione<ref>[http://www.tuttitalia.it/calabria/65-comuni/popolazione/ Comuni calabresi per popolazione]</ref> e il quinto per superficie<ref>[http://www.tuttitalia.it/calabria/65-comuni/superficie/ Comuni calabresi per superficie]</ref>.
 
Il 22 ottobre [[2017]], tramite [[referendum popolare]], ha avuto inizio il processo di [[Fusione di comuni italiani#Calabria|fusione]] con il vicino [[Comune (Italia)|comune]] di [[Rossano (Italia)|Rossano]], che è culminato il [[31 marzo]] [[2018]] nell'istituzione del nuovo comune di [[Corigliano-Rossano]].
In [[Italia]] la stagione è stata trasmessa in prima visione [[Televisione satellitare|satellitare]] da [[Fox Life (Italia)|Fox Life]] dal 16 ottobre<ref>{{cita news|url=http://www.tvblog.it/post/16199/caste-su-foxlife-un-altro-scrittore-tra-gli-omicidi|titolo=Castle: su FoxLife un altro scrittore tra gli omicidi|pubblicazione=tvblog.it|data=16 ottobre 2009|accesso=6 novembre 2011}}</ref> al 13 novembre 2009 (col titolo ''Castle - Detective tra le righe''), mentre in chiaro è stata trasmessa da [[Rai 2]] dal 10 gennaio<ref>{{cita news|url=http://www.cinetivu.com/serie-tv/serie-tv-giudiziaria/castle-raidue-prima-stagione/|titolo=Castle la prima stagione su Raidue |pubblicazione=cinetivu.com|autore=Diego Odello|data=10 gennaio 2010|accesso=6 novembre 2011}}</ref> al 14 marzo [[2010]] (col titolo originale ''Castle'').
__NOTOC__
{| class="wikitable"
!nº
!Titolo originale
!Titolo italiano
!Prima TV USA
!Prima TV Italia
|-
| 1 || ''Flowers for Your Grave'' || ''[[#Fiori per la tua tomba|Fiori per la tua tomba]]'' || 9 marzo 2009 || 16 ottobre 2009
|-
| 2 || ''Nanny McDead'' || ''[[#Tradimenti|Tradimenti]]'' || 16 marzo 2009 || 16 ottobre 2009
|-
| 3 || ''Hedge Fund Homeboys'' || ''[[#Giochi pericolosi|Giochi pericolosi]]'' || 23 marzo 2009 || 23 ottobre 2009
|-
| 4 || ''Hell Hath No Fury'' || ''[[#Morte di un candidato|Morte di un candidato]]'' || 30 marzo 2009 || 23 ottobre 2009
|-
| 5 || ''A Chill Goes Through Her Veins'' || ''[[#Un brivido le attraversa le vene|Un brivido le attraversa le vene]]'' || 6 aprile 2009 || 30 ottobre 2009
|-
| 6 || ''Always Buy Retail'' || ''[[#Diffidate delle imitazioni|Diffidate delle imitazioni]]'' || 13 aprile 2009 || 30 ottobre 2009
|-
| 7 || ''Home Is Where The Heart Stops'' || ''[[#Topi d'appartamento|Topi d'appartamento]]'' || 20 aprile 2009 || 6 novembre 2009
|-
| 8 || ''Ghosts'' || ''[[#Fantasmi|Fantasmi]]'' || 27 aprile 2009 || 6 novembre 2009
|-
| 9 || ''Little Girl Lost'' || ''[[#La bambina scomparsa|La bambina scomparsa]]'' || 4 maggio 2009 || 13 novembre 2009
|-
| 10 || ''A Death in the Family'' || ''[[#Identità nascoste|Identità nascoste]]'' || 11 maggio 2009 || 13 novembre 2009
|}
 
==FioriOrigini perdel la tua tombanome==
Dal [[lingua latina|latino]] ''Corellianum'' con il significato di "podere di Corellio".
*Titolo originale: ''Flowers for Your Grave''
*Diretto da: [[Rob Bowman]]
*Scritto da: Andrew W. Marlowe
*Guest star: Brian Avers (Harrison Tiesdale), Stephen [[J. Cannell]] (sé stesso), [[James Patterson]] (sé stesso), [[Dan Castellaneta]] (Judge Markway), [[Keir Dullea]] (Jonathan Tiesdale), Colby French (NYPD Cop).
===Trama===
Allison Tiesdale, una giovane ereditiera, viene trovata uccisa nella sua abitazione con il corpo nudo ricoperto di petali di rosa e con due grandi girasoli sugli occhi. L’indagine vene affidata alla detective Kate Beckett e alla sua squadra del 12º distretto di polizia, composta dai detective Esposito e Ryan. Beckett intuisce subito il collegamento tra l’omicidio ed uno precedente, entrambi descritti nei libri del famoso scrittore di gialli Richard Castle; questi è alla presentazione del suo ultimo libro nel quale ha, sorprendentemente, ha deciso di far morire il protagonista della serie, il detective Derrick Storm, nonostante il parere contrario dei suoi fan e della sua editrice che è anche la sua ex moglie. Lo scrittore, in realtà, si trova in un periodo in cui ha perso la vena creativa ed è alla ricerca di qualcosa di diverso per il suo nuovo romanzo. Beckett si presenta alla festa e porta Castle al distretto di polizia per interrogarlo. Lo scrittore rimane subito colpito ed intrigato da Beckett, la quale, però, respinge decisamente le sue avances, anche se emerge che lei è segretamente una sua fan perché conosce molto bene i suoi libri. Per agevolare le indagini, Castle mette a disposizione della polizia la corrispondenza che gli inviano i suoi fan e, grazie all'aiuto del sindaco che è un suo amico, riesce a costringere Beckett a prenderlo come consulente per l’indagine. Castle si dimostra molto perspicace intuendo che Beckett ha deciso di entrare in polizia perché una persona a lei cara è morta in circostanze misteriose. Nella corrispondenza Beckett trova una lettera inviata dal presunto assassino sulla quale vengono trovate delle impronte; la lettera viene mandata alla [[polizia scientifica|scientifica]] per accertare se le impronte appartengono a qualcuno già schedato e Castle, per avere una risposta immediata, chiama il sindaco per fare pressione sulla scientifica. Viene scoperto un terzo omicidio, ancora una volta realizzato con le modalità descritte in un libro di Castle. Lui e Beckett si recano sul posto e mentre sono là, arriva la risposta della scientifica che ha individuato una corrispondenza nel database della polizia con le impronte sulla lettera. Beckett e la sua squadra arrestano il sospettato, un ragazzo con gravi problemi psichici e nella sua abitazione trovano le prove che lo collegano ai tre omicidi. Castle intuisce, però, che il giovane non può essere il colpevole ed ipotizza che lo abbiano incastrato. Beckett con riluttanza capisce che lo scrittore ha ragione e che probabilmente i tre omicidi sono stati commessi per occultarne uno dei tre. Sia Castle che Beckett capiscono che l’obiettivo dell’assassino era Allison Tiesdale e si ritrovano nell'ufficio del padre della ragazza, un multimilionario, ove si erano recati per rivolgergli delle domande. Vengono a sapere che erede di metà del patrimonio di questi è il figlio Harrison Tiesdale. Castle intuisce che il milionario è malato di [[cancro]] e sta per morire e ne parla con Beckett la quale si convince ad interrogare Harrison Tiesdale. Dopo l’interrogatorio Beckett si convince che l’assassino è proprio il fratello di Allison ed incarica la sua squadra di sorvegliarlo, perché arriva, insieme a Castle, alla conclusione che dopo la loro visita potrebbe distruggere le prove dell’omicidio. Arriva la notizia che Harrison sta tornando a casa e Beckett riesce ad ottenere subito un mandato di perquisizione da un giudice amico di Castle. Si recano sul posto e Beckett, per evitare che intralci l’operazione, ammanetta Castle alla macchina della polizia. Beckett irrompe nell'appartamento di Harrison che, però, sta scappando dalle scale di sicurezza. Nel frattempo Castle è riuscito a liberarsi dalle manette e individua Harrison mentre scappa. Allora lo insegue, con alle spalle Beckett che gli urla dietro di fermarsi, ma viene preso in ostaggio da Harrison. Mentre ha la pistola puntata contro, Castle riesce a far parlare Harrison e a fargli confessare l’omicidio alla presenza di Backett che a sua volta tiene sotto tiro Harrison. Poi con una veloce mossa Castle disarma e stordisce Harrison che viene arrestato da Beckett. Nel vicolo, Beckett saluta Castle convinta, con sollievo, che non lo rivedrà mai più; il giorno seguente, però, viene chiamata dal capitano Montgomery, il quale le comunica che il sindaco gli ha ordinato di consentire a Castle di affiancare a tempo indeterminato Beckett nelle sue indagini, perché lo scrittore ha deciso che il nuovo protagonista dei suoi romanzi sarà una detective donna ispirata alla figura di Beckett. Inizia così il connubio tra i due.
 
==TradimentiStoria==
[[File:Corigliano Calabro Vista 2.jpg|thumb|left|Un altro panorama del centro storico della Città di Corigliano]]
*Titolo originale: ''Nanny McDead''
La questione relativa alle origini di Corigliano ha da sempre suscitato vivaci dibattiti. I termini della discussione, recentemente sintetizzati, hanno messo in evidenza quattro ipotesi relative all’accrescimento, avvenuto tra Età antica e Alto medioevo, della realtà urbana coriglianese. La prima vide protagonisti Ausoni ed Enotri: dai primi il sito avrebbe tratto il nome “Ausonia”. La seconda fase, svoltasi nel noto quadro storico legato alla nascita di Sibari (VIII-VII secolo a.C.), portò una forte grecizzazione del territorio circostante. Il terzo periodo si contraddistinse invece per il trasferimento sulla collina del Serratore di un gruppo di esuli sibariti dopo la distruzione della loro città. I loro discendenti, federati con i nuovi abitanti della città di Thurii e per tale fatto appellati anch’essi turini, avrebbero accolto il romano Gaio Marzio, detto Coriolano per aver espugnato la capitale dei Volsci. Il condottiero in esilio, per ricambiare l'ottima ospitalità ricevuta, volle lasciare agli Ausoni-Turini il vittorioso appellativo di cui si fregiava, così il nome della cittadina divenne Ausonia, ''civitas Coriolanensium''. La quarta e ultima fase ̶ sembrerebbe la più attendibile ̶ è legata alle scorrerie saracene del X secolo e alla distruzione del casale di San Mauro (si veda Luigi De Luca, Corigliano Medievale, dalle origini alla fine del XII secolo, "con una nuova lettura della carta rossanese", Cosenza, 1985).
*Diretto da: John Terlesky
*Scritto da: Barry Schindel
===Trama===
Il corpo senza vita di una baby sitter viene rinvenuto in un'asciugatrice. La detective Beckett si ritrova a dover risolvere l'omicidio, suo malgrado, affiancata da Castle. Lo scrittore si rivela nuovamente utile alla risoluzione del caso e, man mano che la faccenda si fa più sottile e gli indizi aumentano, l'indagine si fa sempre più complicata. Le prove portano da tutt'altra parte Beckett e Castle ma, nel commettere l'omicidio, il killer si rende colpevole di un errore fatale che toglie credibilità al suo alibi.
 
I maggiori documenti disponibili, sino alla dominazione sveva, provengono da casali o roccaforti che oggi fanno parte del comune di Corigliano: Apollinara, Santo Mauro e Crepacore. Questi erano gestiti prevalentemente da due importanti monasteri, Santa Maria del Patir di Rossano e Santa Maria de Ligno Crucis ubicato nel castro di Crepacore.
==Giochi pericolosi==
*Titolo originale: ''Hedge Fund Homeboys''
*Diretto da: Rob Bowman
*Scritto da: David Grae
===Trama===
Il corpo di un ragazzino viene trovato morto in una barca. Un tempo benestante, la sua famiglia ha però perso tutto nel fallimento della LehmanBrothers. Beckett e Castle indagano sugli amici del giovane scoprendo, fra una menzogna e l'altra, che era entrato in un giro di spaccio a [[Central Park]].
 
Il primo feudatario di Corigliano, di cui si ha notizie certe, è il noto Andrea Cicala, fedele di Federico II. Già dal 1246 sembra che non possedesse più l’odierno centro della Sibaritide in quanto fu coinvolto nella Congiura di Capaccio contro l’imperatore svevo.
==Morte di un candidato==
*Titolo originale: ''Hell Hath No Fury''
*Diretto da: Rob Bowman
*Scritto da: Andrew W. Marlowe
===Trama===
Mentre l'ultimo romanzo di Castle sembra non vendere bene, lo scrittore indaga con Beckett su un consigliere ritrovato ucciso proprio durante le elezioni. L'uomo era forse rimasto vittima di un ricatto.
 
Con l’avvento degli Angioini i cavalieri francesi divennero i feudatari di Corigliano fino alla fine del Duecento quando subentrò nel feudo prima il nobile romano Stefano Colonna, poi Ruggero Sangineto che divenne nel 1299 il primo conte di Corigliano. Tra il XIV e la prima metà del XV secolo l’egemonia della famiglia Sangineto venne pian piano spodestata dai Sanseverino, i quali per volere degli Aragonesi, nuovi dominatori del Mezzogiorno d’Italia, ricevettero il titolo di “principe di Bisignano”<ref>{{Cita libro|autore=R. Berardi|titolo=La contea di Corigliano. Profilo storico, economico e sociale della Sibaritide (secoli XI-XVI)|anno=|editore=Ferrari|città=Rossano|pp=23-69}}</ref>.
==Un brivido le attraversa le vene==
*Titolo originale: ''A Chill Goes Through Her Veins''
*Diretto da: Bryan Spicer
*Scritto da: Charles Murray
===Trama===
In un cantiere viene ritrovato un cadavere congelato. Castle e Beckett scoprono che la vittima era una donna scomparsa da ben 5 anni. Il marito è invece stato ucciso l'anno prima, durante una rapina ad un negozio. Castle e Beckett indagano partendo dalle figlie della coppia, i nonni, e il migliore amico dell'uomo.
 
Nel [[1532]] il numero degli abitanti crebbe quasi a 4.000 e nel [[1538]] la città riuscì a respingere l'attacco del pirata [[Saraceni|saraceno]] [[Ariadeno Barbarossa|Barbarossa]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=C. P. Di Martino|titolo=L'estate nel '500: il raccolto, le epidemie, le incursioni dei Turchi|rivista=Serratore|volume=1993|numero=27|pp=39-42}}</ref>.
==Diffidate delle imitazioni==
*Titolo originale: ''Always Buy Retail''
*Diretto da: Jamie Babbit
*Scritto da: Gabrielle Stanton, Harry Werksman
===Trama===
Mentre l'ex moglie di Castle desidera trasferirsi da Hollywood a New York per stare vicino alla famiglia, "minacciandone" la tranquillità, un cadavere viene rinvenuto con segni di una cerimonia [[voodoo]] e nel caso risulta utile la conoscenza in materia di Castle, che in passato aveva svolto ricerche per un suo romanzo.
 
I Sanseverino ebbero il dominio su Corigliano fino alla morte dell'ultimo Sanseverino, il prodigo Niccolò Bernardino, principe di Bisignano. Nel [[1616]], per rifarsi dai debiti lasciati dal Sanseverino, il governo dispose la vendita dei suoi beni feudali e tra questi Corigliano, che fu acquistato da Agostino e Giovan Filippo [[Saluzzo (famiglia)|Saluzzo]], ricchi finanzieri impegnati nelle attività economiche del Regno di Napoli. Dopo alcuni passaggi ereditari la signoria si consolidò progressivamente nelle mani di Giacomo Saluzzo, presidente della "[[Regia Camera della Sommaria]]", che dispose del feudo in favore del figlio [[Agostino Saluzzo|Agostino]]. Questi, dopo aver sostenuto un lungo assedio nel Castello e aver respinto le forze repubblicane del duca di Guisa (1647-48), ottenne l'8 maggio del [[1649]] il titolo di [[duca]] di Corigliano da parte di [[Filippo IV di Spagna]].
==Topi d'appartamento==
*Titolo originale: ''Home Is Where The Heart Stops''
*Diretto da: Dean White
*Scritto da: Will Beall
===Trama===
Alcune rapine imperversano nelle abitazioni dei ricchi di New York, e quando una donna viene uccisa, il caso passa in mano della Omicidi. Mentre Castle si rivolge ad un vecchio ed esperto ladro che conosce, si scopre un collegamento con delle serata di gala per beneficenza: Castle invita Beckett ad una di queste per investigare.
 
Durante il [[XVII secolo]] i Saluzzo non riuscirono a fermare la progressiva decadenza economica: molte delle terre della pianura erano state abbandonate ed erano divenute paludose, provocando un'accentuazione della [[malaria]], a cui si aggiunse un'epidemia di [[peste]] nel [[1656]]<ref>{{Cita libro|autore=A. Savaglio|titolo=I Saluzzo e il feudo di Corigliano. Vicende, strategie e committenze di una famiglia genovese in età moderna|editore=Aurora|città=Castrovillari}}</ref>.
==Fantasmi==
*Titolo originale: ''Ghosts''
*Diretto da: Bryan Spicer
*Scritto da: Moira Kirkland
===Trama===
Una donna viene ritrovata uccisa in una vasca piena di olio motore. Beckett e Castle scoprono che la vittima aveva cambiato identità: 20 anni prima era stata un'ambientalista e aveva piazzato una bomba in una nave, nella cui esplosione un'amica attivista era rimasta uccisa, ed il capitano della nave era rimasto paralizzato. I sospetti si rivolgono verso l'ambientalista che aveva costruito la bomba, una scrittrice che stava redigendo le memorie della vittima, ed il figlio del capitano paralizzato.
 
Nel [[XVIII secolo]] si ebbe un miglioramento delle condizioni, grazie alle opere di bonifica intraprese dai duchi e alla produzione della [[Glycyrrhiza glabra|liquirizia]]. Gli abitanti raggiunsero la cifra di 6.800 nel [[1743]] e la città si sviluppò con nuovi quartieri fuori della mura ("Gradoni Sant'Antonio" e “San Francesco”).
==La bambina scomparsa==
*Titolo originale: ''Little Girl Lost''
*Diretto da: [[John Terlesky]]
*Scritto da: [[Elizabeth Davis]]
===Trama===
Una bambina viene rapita e Beckett viene coinvolta nella ricerca dall'FBI, in particolare dall'agente che è stato sua vecchia fiamma, Will. Questo provoca degli attriti con Castle. In particolare quando Will bacia Beckett, anche se lei, al contrario dell'agente dell'FBI, non sembra voler riprendere la vecchia storia d'amore.
 
I Saluzzo alienarono i loro beni coriglianesi nel [[1828]] al barone Giuseppe Compagna, (1780-1834), che abilmente ricompose nelle mani proprie e dei suoi eredi Luigi (1823-1872) e Francesco (1848-1925), il potere economico che era stato dei duchi<ref>{{Cita libro|autore=C.P. Di Martino-L. Piccioni|titolo=Liquirizie dell'Alto Ionio: la parabola dei Compagna, in Natura e società. Scritti in memoria di Augusto Placanica, a cura di P. Bevilacqua, P. Tino|editore=Donzelli|città=Roma|pp=255-285}}</ref>.
==Identità nascoste==
*Titolo originale: ''A Death in the Family''
*Diretto da: [[Bryan Spicer]]
*Scritto da: [[Andrew W. Marlowe]] e [[Barry Schindel]]
===Trama===
Beckett e Castle si ritrovano a indagare su un chirurgo plastico torturato e ucciso nella sua auto con un sacchetto di plastica. La pista li porta ad un testimone, protetto dalla procura, che ha subito un'operazione chirurgica per entrare nel programma di protezione testimoni. Nel frattempo Castle, con l'aiuto di un amico medico legale, fa analizzare il caso della morte della madre dell'agente Beckett anche se lei gli ha proibito tassativamente di indagare, pena la rottura del loro rapporto in modo definitivo. Nell'indagare sul testimone protetto Beckett coinvolge l'FBI chiedendo un favore a una persona. Questi la aiuta facendole avere un incontro riservato con il testimone ma, dopo l'incontro, il testimone e l'agente vengono assaliti e quasi uccisi. Indagando su chi potesse averli seguiti Beckett e Castle trovano l'assassina che si è finta l'assistente del dottore per poter avvicinare il testimone e ucciderlo per conto della propria famiglia mafiosa contro cui il testimone stava per deporre. Al termine dell'episodio Castle scopre che la madre di Beckett è stata uccisa e che anche altre persone sono morte nello stesso modo e nello stesso periodo facendole passare per omicidi casuali. Molto combattuto, decide di rivelare il tutto a Beckett.
 
Tra il [[1814]] e il [[1951]] gli abitanti passarono da poco più di 8.000 a circa 21.000: lo sviluppo si deve alla riforma agraria e alla bonifica della pianura, dove vennero impiantati vasti [[Agrumi|agrumeti]]. Crebbero considerevolmente le varie frazioni, alcune delle quali si svilupparono come località turistiche (Piano Caruso).
== Note ==
 
Nel [[1863]] Corigliano prese la denominazione di "Corigliano Calabro" per evitare la confusione con [[Corigliano d'Otranto]].
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di città.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Città dell'Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref name=ACSFascCom>{{Cita web|http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/|ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali}}</ref>
| data = [[2 settembre]] [[1997]]
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
*Chiesa del Carmine, dedicata alla Santissima Annunziata, fu consacrata nel [[1493]] presso il convento dei [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Carmelitani]]. Presenta affreschi [[XVI secolo|cinquecenteschi]] sulla facciata. L'interno a tre [[Navata|navate]] conserva sulla volta della navata centrale tre affreschi di [[Domenico Oranges]] del [[1744]].
*Chiesa di Sant'Antonio, costruita con l'annesso convento [[ordine francescano|francescano]] nella prima metà del [[XV secolo]] e trasformata nel [[1740]], presenta una cupola rivestita di [[Maiolica|maioliche]] gialle e azzurre e una porta in bronzo dello scultore Carmine Cianci ([[1982]]). Dal [[1861]] il convento è sede del collegio-ginnasio e la chiesa, con la denominazione di "San Luca in Sant'Antonio" divenne [[parrocchia]] nel [[1949]]. L'interno con pianta a croce latina conserva dipinti di [[Leonardo Antonio Olivieri]] (''Immacolata'' ed ''Estasi di Sant'Antonio'') e un affresco sulla volta di [[Severino Ferrari]] (''San Francesco ha la visione del Crocifisso'', del [[1740]]). Nella "sacrestia vecchia si conserva il "mausoleo di Barnaba Abenante" del [[1522]].
*Chiesa collegiata di San Pietro, di fondazione precedente al [[XV secolo|XIII secolo]], conserva dipinti [[XVIII secolo|settecenteschi]]. Altre opere d'arte sono attualmente nel Museo diocesano di arte sacra di [[Rossano (Italia)|Rossano]], tra le quali la preziosa doppia "icona della Odigitria", di fattura [[Candia|candiota]], del [[XV secolo]], un tempo venerata nell'abbazia [[Architettura bizantina|bizantina]] di Santa Maria del Patir, offerta dall'abate Atanasio Calceopulo, e trasferita, con altri importanti cimeli del cenobio, nella chiesa coriglianese dal padre basiliano Valentino Marchese, dopo la soppressione dell'abbazia nel [[1809]]. Sotto la giurisdizione della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo ricadono la chiesa di Ognissanti, quella di Santa Chiara, e quella di Sant'Agostino, ubicata nel Castello, a cui si aggiunge la cappella dell'Addolorata, affidata alla "Congrega di Maria Santissima dei Sette Dolori".
*Chiesa della Riforma, consacrata nel [[1686]] a [[Santa Maria di Costantinopoli]], aveva annesso un convento dei padri riformati. L'interno presenta un'unica navata con quattro cappelle a destra. Conserva un ''Crocifisso'' seicentesco attribuito a frate [[Umile da Petralia|Umile Pintorno da Petralia]]. Nella sacrestia si conserva il dipinto della ''[[Madonna di Costantinopoli]]'' di [[Luigi Medolla]].
*Chiesa di Santa Chiara o "delle Monachelle" edificata tra il [[1757]] e il [[1762]] su una piccola chiesa precedente, inglobata come parlatorio nell'attiguo convento delle [[Monache Clarisse|Clarisse]] (dal [[1919]] sede della scuola elementare). L'interno con unica navata conserva una tela di [[Nicola Domenico Menzele]] del [[1762]] (''San Michele Arcangelo'') e un [[Organo (strumento musicale)|organo]] del [[1735]]. Sulla volta della navata un dipinto di [[Pietro Costantini]] con ''Santa Chiara e suore di clausura che difendono il Santissimo'' ([[1762]]).
*Chiesa matrice di Santa Maria Maggiore, risalente al [[X secolo]], aveva in precedenza il nome di Santa Maria Assunta della Platea. Venne ricostruita nel [[1329]] dal conte Ruggero Sangineto e restaurata nelle forme attuali nel [[1744]] a cura dell'arciprete Francesco Maria Malavolti. L'interno ad una sola navata conserva una tela [[XVII secolo|seicentesca]] attribuita al pittore [[Cesare Fracanzano]] (''Sant'Agata in carcere''), un ciclo pittorico [[XVIII secolo|settecentesco]] del pittore [[Pietro Costantini]] da Serra San Bruno e un grande organo del [[1757]]. Il coro in legno intagliato nell'ultimo quarto del Settecento si deve all'ebanista Agostino Fusco di Morano Calabro, mentre nella [[sacrestia]], con arredi lignei intagliati e dorati, è conservato uno dei più ricchi e antichi archivi ecclesiastici della città. Il campanile è stato utilizzato anche come torre civica<ref>{{Cita libro|autore=C.P. Di Martino|titolo=Cenni storici, in La Chiesa di S. Maria Maggiore in Corigliano, a cura di P. E. Acri - C. P. Di Martino - S. Scigliano|data=|editore=Grafo Sud|pp=9-74}}</ref>.
 
[[File:San Francesco di Paola (Corigliano Calabro).JPG|miniatura|Chiesa di S.Francesco di Paola]]
[[File:Chiesa San Mauro (interior)01.jpg|miniatura|Chiesa San Mauro]]
*Chiesa di San Francesco di Paola, costruita nel [[XVI secolo]] presso l'omonimo convento. L'interno a navata unica conserva un pregevole coro ligneo del [[1776]] (di Pasquale Pelusio) e sulla parete di fondo del [[presbiterio]] un dipinto di [[Felice Vitale da Maratea]], con il ''Trionfo del nome di Gesù'' (forse [[1584]]) e al di sopra di quest'ultimo una ''Santissima Trinità'' attribuita a [[Pietro Negroni]]. Nei pressi l'ex chiesa di San Giacomo è preceduta da una statua del santo, innalzata nel [[1779]] per ringraziamento della sua protezione durante il [[terremoto]] del [[1767]].
*Romitorio di San Francesco, piccola chiesa costruita a ricordo della permanenza di San Francesco di Paola in una capanna durante la sua visita a Corigliano nel [[1476]]-[[1478]]. Conserva affreschi [[XVII secolo|seicenteschi]].
*Chiesa di Sant'Anna o di Santa Maria di Loreto, fondata nel [[1582]] presso l'annesso convento dei [[Cappuccini]]. Conserva sull'altar maggiore un polittico di [[Ippolito Borghese]] del [[1607]] (''Crocifissione'', ''San Ludovico da Tolosa''', e ''San Bonaventura''), a cui si deve anche sulla parete destra la tela con la ''Madonna in gloria''. In questa chiesa è sepolta [[Giulia Orsini]], principessa di Bisignano. Il convento venne soppresso nel [[1811]] e, dopo la riapertura nel [[1822]], nuovamente nel [[1867]]; ebbe quindi vari utilizzi fino alla trasformazione in ospedale nel [[1929]].
*La parrocchia di San Mauro dipende dalla [[Eparchia di Lungro]] e vi si celebra con il rito [[Rito bizantino|greco-bizantino]] per la comunità degli [[Arbereshe|Italo-albanesi]].
 
=== Architetture militari ===
Il castello ducale.
La Torre Mastio coincide con il primitivo nucleo risalente al 1073. La torretta ottagonale è seicentesca.
Alla metà [[XIV secolo]] fu trasformato come residenza nobiliare dal conte di Corigliano Roberto Sanseverino.
 
Fu confiscato alla fine del [[XV secolo]] per un breve periodo dagli Aragonesi e furono edificate nuove opere di fortificazione<ref>{{Cita libro|autore=R. Berardi|titolo=La contea di Corigliano. Profilo storico, economico e sociale della Sibaritide (secoli XI-XVI)|anno=2015|editore=Ferrari|città=Rossano}}</ref>.
 
Ammodernamenti alla residenza furono ancora eseguiti dai Sanseverino e soprattutto dai Saluzzo, a partire dalla prima metà del [[XVII secolo]], con la costruzione di una torretta ottagonale sopra il mastio del castello, della cappella di Sant'Agostino e delle rampe di accesso dal cortile interno, e con la nuova decorazione degli ambienti interni.
 
Dopo la vendita a Giuseppe Compagna nel [[1828]] il figlio Luigi fece costruire una quarta ala inglobando la cappella di Sant'Agostino e un secondo piano di ambienti. Il fossato sul lato nord venne ceduto al Comune che vi costruì sopra la via Tricarico e furono demolite anche le scuderie. Anche gli altri lati del fossato vennero colmati per allestirvi un giardino.
 
Il castello fu venduto nel [[1971]] all'arcivescovato di Rossano e da questo al Comune di Corigliano nel [[1979]].
 
==== Castello di San Mauro ====
[[File:Castello San Mauro (Corigliano Calabro)02.jpg|miniatura|Castello di San Mauro]]
Edificato nel [[1515]] sulle rovine di un preesistente monastero di origine medievale ad opera di Bernardino Sanseverino, principe di Bisignano e conte di Corigliano dal [[1495]] al [[1517]].
Situato ai margini di una delle pianure più fertili del territorio, divenne presto un importante centro di raccolta e di smistamento per i prodotti agricoli dell'intera zona.
Fu abbellito per ospitare, dal 9 al 12 novembre del [[1535]], [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] reduce dalla campagna di Tunisi. Nel 1616 i Saluzzo comprarono il feudo di Corigliano e San Mauro e quest'ultimo divenne la loro meta preferita per le stagioni invernali e primaverili. Con i Compagna, subentrati ai Saluzzo nel [[1822]], per San Mauro cominciò una lenta decadenza.
San Mauro è attualmente di proprietà privata e circondato da agrumeti.
 
=== Altro ===
 
*Porta di Prando (anche Brandi o Librandi), unico esempio parzialmente integro di porta civica praticata nella cinta fortificata che cingeva il paese. Su di essa fu edificato nel cinquecento il Palazzo Leonardis, poi Morgia e infine posseduto dai Malavolta.
*Ponte Canale, edificato nel [[1480]] per l'acquedotto, costituito da due serie di arcate (la terza serie scomparve nel sottosuolo durante lo sviluppo urbano) di mattoni sovrapposte. Secondo la tradizione fu costruito per impulso di [[san Francesco di Paola]].
[[File:Ponte Canale (ph.Freccia R.).JPG|upright=1.4|thumb|Parte del ponte Canale]]
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Corigliano Calabro}}
 
Dal 2005 al 2011, la popolazione è cresciuta del 4,6 % (+1782 individui) mentre, al contrario, le popolazioni dell'intera provincia e della regione rimangono pressoché invariate (+0,04% per la provincia di Cosenza e +0,01% per la regione Calabria).
 
Piuttosto significativo anche il dato sul numero degli stranieri residenti che, dal 2005 al 2011, si è praticamente quadruplicato passando da 560 a 2.245 unità (+1.685 individui). Tale dato, pur sottostimando la reale portata della popolazione straniera presente nel territorio, rappresenta comunque un buon “termometro” della situazione. Di fatto, la percentuale di stranieri residenti nel comune di Corigliano Calabro, che attualmente è pari al 5,5% di tutta la popolazione residente, risulta essere la più alta tra quelle registrate nei comuni della provincia di Cosenza superiori ai 15 mila abitanti. Anche a Corigliano Calabro, come nel resto dell'Italia, il fenomeno dell'aumento dei cittadini stranieri è stato principalmente correlato all'entrata di Romania e Bulgaria nell'Unione Europea dal primo gennaio 2007. Questi due paesi, hanno potuto usufruire, fin dal momento del loro ingresso nell'Unione, delle nuove norme sulla libera circolazione e soggiorno applicate in Italia dall'aprile 2007. Il maggior incremento della popolazione straniera infatti è avvenuto tra il 2007 e il 2008 in cui la popolazione è passata rispettivamente da 686 a 1344 individui per poi crescere costantemente di anno in anno. A ciò, si lega il dato sulla nazionalità degli stranieri residenti con il prevalere di quella rumena (di tale nazionalità sono infatti il 41,9% dei cittadini stranieri residenti) seguita da quella ucraina (12,3%), polacca (9,7%), bulgara (9,3%) e marocchina (6,9%).
 
Le dinamiche che hanno contribuito alla variazione numerica della popolazione sono legate, oltre che al flusso migratorio dei cittadini stranieri, anche al saldo naturale (differenza tra il numero di iscritti per nascita e il numero di cancellati per decesso) ed al saldo migratorio interno (differenza tra il numero di iscritti da altri comuni italiani e il numero di cancellati per altri comuni italiani). Il saldo naturale, ad esempio, è risultato costantemente in attivo negli ultimi dieci anni (circa +200) per effetto di una natalità superiore alla mortalità. Questo, che di primo acchito può sembrare un dato scontato, di fatto non lo è. Basti pensare che in Italia, così come nell'intera regione Calabria (e in media nel resto della provincia di Cosenza), il saldo naturale è risultato negativo negli ultimi cinque anni per effetto, essenzialmente, della riduzione del tasso di natalità, evento questo interdipendente con il progressivo invecchiamento della popolazione. La popolazione Coriglianese, rispetto alla media provinciale e regionale, è più giovane e con una maggiore rappresentatività della classe di età 0-14 anni e di quella in età attiva sotto il profilo lavorativo (convenzionalmente considerata tra i 15 e i 64 anni) e con una più bassa percentuale di anziani.<ref>[http://www.coriglianocalabro.it/index.php?option=com_content&view=article&id=10903:pocket-news-il-sibarita-giugno-2012&catid=33:attualita&Itemid=60 POCKET NEWS IL SIBARITA - GIUGNO 2012<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
 
Schiavonea è sorta come borgo di pescatori e approdo ("Marina del Cupo") utilizzato per il commercio dei prodotti agricoli (in particolare granaglie e oli). Prima del [[1583]] era stata eretta la "Torre del Cupo" in funzione anticorsara e un magazzino ("Taverna") di proprietà prima dei Sanseverino e poi dei Saluzzo. Nel [[1615]] gli abitanti eressero la piccola chiesa di San Leonardo.[[File:Santuario Santa Maria ad Nives (Schiavonea, Corigliano Calabro).JPG|thumb|Santuario S.Maria ad Nives o della schiavonea|208x208px]]Nel [[1649]] in seguito ad un'apparizione miracolosa iniziò l'erezione del santuario della Madonna della Schiavonea o "Madonna della Guida" (o "Madonna nera", per il colore scuro del viso), al posto della chiesetta precedente, che venne consacrato nel [[1665]]. Nel [[1850]] Luigi Compagna vi fece erigere su progetto dell'ingegner Francesco Bartholini di Cosenza, il Palazzo delle Fiere nel quale si svolgeva la Fiera del Primo maggio, che oggi invece si svolge sul lungomare la prima domenica di maggio.
 
Nella seconda metà del [[XIX secolo]] si costruirono le case in muratura. Dopo i lavori per il [[porto di Corigliano]], iniziati nel [[1968]] si ebbe un'intensa crescita edilizia negli [[Anni 1970|anni settanta]].
 
Patrona della frazione è la [[Madonna della Neve]], che si celebra il 5 agosto. In questa occasione alcune barche di pescatori partono al tramonto dal porto di Corigliano e costeggiano la riva fino a località Fabrizio, trasportando su una di esse la statua della Madonna.
 
==Economia==
[[File:Corigliano Calabro-Porto.jpg|thumb|upright=1.4|Scorcio del porto]]
Sul mare Jonio, centro vitale e commerciale, produzioni agricole: arance, clementine, olive, olio, e la produzione di latticini.
 
Delle clementine, Corigliano, assieme agli altri comuni della Piana di Sibari, rappresenta quasi la metà (esattamente il 47%, ultimo dato disponibile) dell’intera produzione nazionale<ref>{{Cita libro|autore=|curatore=Fulvio Mazza|titolo=Corigliano Calabro, Storia, Cultura, Economia|anno=2005|editore=Rubbettino|città=Soveria Mannelli|p=328}}</ref>.
 
La pesca è un altro aspetto molto importante dell'economia di Corigliano Calabro con l'importante porto peschereccio nella frazione Schiavonea e la sua flotta peschereccia tra le maggiori del meridione; così come un forte volano per l'economia e lo sviluppo è dato dal turismo, con la naturale posizione strategica di Corigliano che, affacciata sul mare, è a pochi chilometri dai boschi della [[Sila]] e da [[Massiccio del Pollino]], nell'[[parco nazionale del Pollino|omonimo parco]].
 
Ha una zona industriale tra le più produttive dell'intera regione per la presenza di numerose attività come ad esempio edilizia, legnami, alimentari, commercio, servizi. Tuttavia risulta essere, insieme al resto della regione Calabria,una zona economicamente arretrata dove non esistono reali aziende industriali importanti per dimensioni e dove la presenza dello Stato è debole e non è in grado di soppiantare le criminalità della regione che controllano in modo brutale l'economia e le amministrazioni della Calabria.
 
== Sport ==
Nel comune hanno sede le seguenti società di calcio: [[Associazione Sportiva Dilettantistica Corigliano|A.S.D. Corigliano]], A.S.D. Marina di Schiavonea 1960, A.S.D. Atletico Corigliano e la società di calcio a 5 [[FC5 Corigliano Futsal]].
 
La squadra di pallavolo [[Volley Corigliano]], è stata attiva dal 1993 al 2008. Dal 2008 la squadra cittadina è la [[Corigliano Volley]].
 
Corigliano è anche il luogo di nascita del famoso ex calciatore ed ex-allenatore dell'[[Associazione Calcio Milan]] [[Gennaro Gattuso]]
 
==Note==
<references/>
 
== AltriVoci progetticorrelate ==
* [[Stazione di Corigliano Calabro]]
{{interprogetto|etichetta=prima stagione di ''Castle''|q=Castle - Detective tra le righe#Stagione 1|q_preposizione=dalla}}
* [[Associazione Calcio Milan]]
* [[Gennaro Gattuso]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.comune.coriglianocalabro.cs.it/|Sito ufficiale Comune Corigliano Calabro}}
*{{cita web | 1 = http://www.castellodicorigliano.net/ | 2 = Sito ufficiale del Castello Ducale di Corigliano Calabro | accesso = 28 giugno 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111025015832/http://www.castellodicorigliano.net/ | dataarchivio = 25 ottobre 2011 | urlmorto = sì }}
*{{cita web | 1 = http://www.museocastellodicorigliano.it/ | 2 = Museo Castello Ducale di Corigliano | accesso = 5 dicembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070312094636/http://www.museocastellodicorigliano.it/ | dataarchivio = 12 marzo 2007 | urlmorto = sì }}
*{{cita web |1=http://www.nuovacorigliano.it/ |2=Portale cittadino di Corigliano Calabro |accesso=30 novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081220023847/http://www.nuovacorigliano.it/# |dataarchivio=20 dicembre 2008 |urlmorto=sì }}
*{{cita web|http://web.tiscalinet.it/romiovitali/Il%20santuarioC.htm|La chiesa di San Francesco di Paola e il romitorio di San Francesco}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Calabria}}
 
[[Categoria:Corigliano Calabro| ]]
{{Castle}}
[[Categoria:Parco nazionale della Sila]]
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