Asiloidea e Malick Sidibé: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ortografia
 
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Bio
{{Tassobox
|Nome = Malick
|nome=Asiloidea
|Cognome = Sidibé
|statocons=
|Sesso = M
|immagine=[[File:Antipalus varipes 070717.jpg|250px]]
|LuogoNascita = Soloba
|didascalia=''[[Antipalus varipes]]''
|GiornoMeseNascita =
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|AnnoNascita = 1936
|FIL?=solo
|LuogoMorte = Bamako
|regno=[[Animalia]]
|GiornoMeseMorte = 14 aprile
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|AnnoMorte = 2016
|dominio=[[Eukaryota]]
|NoteMorte =<ref>http://www.internazionale.it/notizie/2016/04/15/morto-ieri-a-bamako-il-fotografo-maliano-malick-sidibe</ref><ref>http://www.tpi.it/mondo/mali/malick-sidibe-il-fotografo-della-rinascita-africana</ref>
|ramo= [[Bilateria]]
|Epoca = 1900
|phylum=[[Arthropoda]]
|Attività = fotografo
|subphylum=[[Tracheata]]
|Nazionalità = maliano
|superclasse=[[Hexapoda]]
|PostNazionalità = noto a livello internazionale per le sue immagini in bianco e nero che ritraggono la gioventù, le feste e le famiglie di [[Bamako]] negli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]]
|classe=[[Insecta]]
|sottoclasse=[[Pterygota]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Coorte (tassonomia)|Coorte]]|nome=[[Endopterygota]]}}
|superordine=[[Oligoneoptera]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Sezione (tassonomia)|Sezione]]|nome=[[Panorpoidea]]}}
|ordine=[[Diptera]]
|sottordine=[[Brachycera]]
|infraordine=[[Muscomorpha]]
|superfamiglia='''Asiloidea''' <br /><span style="font-variant: small-caps">[[Pierre André Latreille|Latreille]]</span>, [[1802]]
|suddivisione=[[Famiglia (tassonomia)|Famiglie]]
|suddivisione_testo=
*[[Apioceridae]]
*[[Apsilocephalidae]]
*[[Apystomyiidae]]
*[[Asilidae]]
*[[Bombyliidae]]
*[[Evocoidae]]
*[[Hilarimorphidae]]
*[[Mydidae]]
*[[Mythicomyiidae]]
*[[Scenopinidae]]
*[[Therevidae]]
}}
'''Asiloidea''' <span style="font-variant: small-caps">[[Pierre André Latreille|Latreille]]</span>, [[1802]] è una [[superfamiglia (tassonomia)|superfamiglia]] [[cosmopolitismo|cosmopolita]] di [[Insecta|insetti]] dell'[[Ordine (tassonomia)|ordine]] dei [[Diptera|ditteri]], [[sottordine]] [[Brachycera]].<ref name = Pape>{{Cita pubblicazione | autore = Pape, T; Blagoderov, V. & Mostovski, M. B. | data = 23 dicembre 2011 | titolo = Order DIPTERA Linnaeus, 1758. In: Zhang, Z.-Q. (Ed.) Animal biodiversity: An outline of higher-level classification and survey of taxonomic richness | rivista = Zootaxa | editore = Magnolia Press | volume = 3148 | pagine = 222–229 | url = http://www.mapress.com/zootaxa/2011/f/zt03148p229.pdf | accesso = 26 novembre 2013 }}</ref>
 
Malick Sidibé ha studiato disegno e gioielli alla scuola degli artigiani sidanesi (divenuto poi Istituto nazionale d'arte) a [[Bamako]]. Nel [[1955]] entra come apprendista nello studio "Photo service" di [[Gérard Guillat-Guignard]], noto anche come ''Gégé la pellicule''. Nel [[1962]] apre il proprio studio (Studio Malick) a Bamako: si consacra al [[reportage]] e alla fotografia documentaristica e ritrae la cultura giovanile e le serate danzanti della capitale maliana. Negli anni Settanta si indirizza verso i ritratti in studio.
==Descrizione==
Un carattere comune a tutta la superfamiglia è la presenza, nei [[Glossario entomologico#pretarsi|pretarsi]], dell'[[Glossario entomologico#empodio|empodio]], ovvero di un processo sottile, marcatamente diverso dai due [[Glossario entomologico#pulvilli|pulvilli]]. Fa eccezione il genere ''[[Hilarimorpha]]'', nei quali è assente il processo mediano.
 
La prima edizione dei ''[[Rencontres africaines de la photographie]]'' di Bamako nel [[1994]] permettono a Malick Sidibé d'affermare la sua reputazione. Comincia a esporre nelle gallerie europee ed in particolare alla [[Fondation Cartier]] di [[Parigi]], negli [[Stati Uniti]] e in [[Giappone]].
La superfamiglia si presenta tuttavia morfologicamente eterogenea, con corpo di forma e dimensioni svariate, da pochi [[millimetro|mm]] a diversi [[centimetro|centimetri]], come nel caso dei [[Mydidae]], che comprendono alcuni fra i ditteri esistenti più grandi. Il corpo è spesso peloso ma non presenta setole di particolare sviluppo. Il [[Capo degli insetti|capo]] è relativamente piccolo, con [[antenna degli insetti|antenne]] di tipo aristato e l'[[Apparato boccale degli insetti|apparato boccale]] è di tipo [[Apparato boccale degli insetti#Apparato boccale pungente-succhiante|pungente-succhiante]] o [[Apparato boccale degli insetti#Apparato boccale succhiante|succhiante]], adattato a due specifici regimi dietetici. Le [[zampa degli insetti|zampe]] sono spesso relativamente lunghe e le [[ala degli insetti|ali]] relativamente strette, con una nervatura abbastanza ricca, ma in diverse famiglie si rileva la tendenza alla riduzione delle ramificazioni della [[Glossario entomologico#radio|radio]] e della [[Glossario entomologico#media|media]] e, quindi, ad una semplificazione. La [[Glossario entomologico#cup|cellula cup]] è relativamente lunga, con [[Glossario entomologico#cubito|cubito]] e [[Glossario entomologico#anale|anale]] convergenti in prossimità del margine.
 
Nel [[2003]] riceve il [[Hasselblad Award|premio per la fotografia della Fondazione Hasselblad]]<ref>{{cita web|opera=Hasselblad Foundation |titolo=The Hasselblad Award |url=http://www.hasselbladfoundation.org/malick-sidibe/en/|accesso=11 gennaio 2014}}</ref>. Il 10 giugno [[2007]], riceve il [[Leone d'Oro alla Carriera]] in occasione della cinquantaduesima [[Biennale di Venezia]]. Nel 2008 riceve l'[[Infinity Awards]].
==Biologia==
Le [[larva|larve]] di cui è nota la biologia hanno un regime dietetico zoofago, a spese di altri insetti. L'entomofagia si manifesta in due differenti comportamenti: la maggior parte delle famiglie più rappresentative ([[Asilidae]], [[Therevidae]], [[Mydidae]], [[Scenopinidae]]) hanno larve [[predazione|predatrici]], mentre i [[Bombyliidae]] hanno larve [[parassitoide|parassitoidi]].
 
== Principali esposizioni personali ==
Gli adulti presentano invece tre differenti comportamenti trofici. Asilidae e Therevidae sono predatori, mentre gli adulti della maggior parte delle altre famiglie si nutrono di [[nettare (botanica)|nettare]]. Gli adulti dei Bombyliidae hanno un regime dietetico specifico, basato sull'assuzione sia di nettare sia di [[polline]], e costituiscono una delle famiglie più importanti, per diffusione e numero di specie, fra i ditteri [[insetti pronubi|pronubi]].
* CAV Coimbra Visual Arts Centre, Coimbra, Portogallo, 2004
* Museet for Fotokunst. Brandts Klaedefabrik, Odense, Danimarca, 2004
* Hasselblad Center, Göteborg Museum of Art, Gothembourg, Svezia, 2003-2004
* Musée Pincé, Angers, Francia, 2003
* ''You look beautiful like that: The Portrait of Photographs of Seydou Keïta and Malick Sidibé''; Fogg Art Museum, Harvard University Art Museums, Cambridge, MA, USA; UCLA Hammer Museum, University of California, Los Angeles, CA, Stati Uniti; Norton Museum of Art, West Palm Beach FL, Stati Uniti; National Portrait Gallery, Londra, Grande Bretagne; Williams College Museum of Art, Williamstown, Massachusetts, MA, Stati Uniti, (2001-2003)
* Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, Italia, 2001
* Stedelijk Museum, Amsterdam, Paesi Bassi, 2001
* Centre d'Art Contemporain, Ginevra, Svizzera, 2000
* Museum of Contemporary Art, Chicago, Stati Uniti, 1996
 
== Note ==
==Sistematica e filogenesi==
<references/>
Tradizionalmente inclusi fra gli [[Orthorrhapha]], gli Asiloidea costituiscono uno dei problemi più incerti e dibattuti nell'ambito della tassonomia dei Diptera. Questo raggruppamento comprende Brachiceri primitivi ma, nello stesso tempo, con caratteri che li distinguono dalle linee che fanno capo agli Homodactyla ([[Stratiomyomorpha]], [[Xylophagomorpha]], [[Tabanomorpha]] e [[Nemestrinoidea]]). Le indagini sulla filogenesi concordano sulla posizione degli Asiloidea come [[clade]] correlato agli Eremoneura ([[Empidoidea]] + [[Cyclorrhapha]]), ma sussistono dubbi sul carattere [[monofilia|monofiletico]] all'interno dei singoli ''taxa'', da cui derivano differenti interpretazioni della suddivisione in famiglie. Nei lavori più recenti sono perciò frequenti gli scorpori di sottofamiglie o gruppi di generi da famiglie che in passato avevano un inquadramento tassonomico più esteso, in particolare i [[Bombyliidae]] e i [[Therevidae]].
 
== Altri progetti ==
La posizione tassonomica degli Asiloidea è subordinata al criterio usato nella suddivisione dei Brachiceri in infraordini. Diverse fonti inquadrano gli Asiloidea nell'infraordine Asilomorpha, comprendente peraltro le superfamiglie [[Nemestrinoidea]] e [[Empidoidea]]. Le critiche opposte all'infraordine Asilomorpha risiedono soprattutto nel probabile carattere parafiletico di questo gruppo. A questa interpretazione, che separa nettamente i Muscomorpha dai Brachiceri inferiori, si oppone un'interpretazione più estesa dei Muscomorpha, fra i quali andrebbero inclusi tutti i ''taxa'' non appartenenti alle linee più primitive (Stratiomyomorpha + Xilophagomorpha + Tabanomorpha). Questa classificazione risponde meglio alle relazioni filogenetiche intercorrenti fra i Brachiceri primitivi, tuttavia non è ancora organizzata su uno schema linneiano in quanto colloca le superfamiglie dei Nemestrinoidea, degli Asiloidea e degli Empidoidea allo stesso livello tassonomico dei [[Cyclorrhapha]], che in realtà è un raggruppamento di superfamiglie<ref name="tolweb">{{cita sito|Wiegmann & Yeates (2007)}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=Dalton de Souza Amorim |coautori=David Yeates |titolo=Pesky gnats: Ridding dipteran classification of the Nematocera |rivista=Studia dipterologica |volume=13 |anno=2006 |pagine=3-9 |id={{ISSN|0945-3954}} |url=http://www.biota.org.br/publi/banco/docs/8630_1213651730.pdf |accesso=6 aprile 2009}}</ref><ref>{{cita|Yeates et al. (2007)|pp. 568, 572-574}}</ref><ref>{{cita sito|Yeates, Meyer & Wiegmann}}</ref>:
{{interprogetto}}
[[File:Choerades fimbriata02.jpg|thumb|[[Asilidae]]]]
{{clade |style=padding: 0 2em .5em 2em
|label1=&nbsp;Brachycera&nbsp;
|1={{clade
|1={{clade
|1=Stratiomyomorpha
|2={{clade
|1=Xylophagomorpha
|2=Tabanomorpha
}}
}}
|2={{clade
|1=Nemestrinoidea
|2={{clade
|1='''Asiloidea'''
|2={{clade
|1=Empidoidea
|2=Cyclorrhapha
}}
}}
}}
}}
}}
[[File:Insekt 01.jpg|thumb|[[Bombyliidae]]]]
La suddivisione interna, come si è detto, è incerta riguardo all'effettiva collocazione di alcuni ''taxa'' tradizionalmente inclusi in famiglie più estese. Storicamente, gli insetti riconducibili agli Asiloidea erano inclusi nelle seguenti famiglie:
*[[Apioceridae]]
*[[Asilidae]]
*[[Bombyliidae]]
*[[Hilarimorphidae]]
*[[Mydidae]] (syn. Mydaidae)
*[[Scenopinidae]] (syn. Omphralidae)
*[[Therevidae]]
Incerta e dibattuta è stata la posizione sistematica del genere ''[[Hilarimorpha]]''<ref name="MYIA">{{cita|Sabrosky|p. 158}}</ref>. <small>[[Ignaz Rudolph Schiner|SCHINER]]</small> (1860) descrisse il genere includendolo nella famiglia degli [[Empididae]]<ref>{{cita pubblicazione |autore=Ignaz Rudolph Schiner |anno=1860 |titolo=Vorlaufiger Commentar zum dipterologischen Theile der "Fauna Austriaca", mit einer naheren Begrundung der in derselben aufgenommenen neuen Dipteren-Gattungen.I. |rivista=Wiener entomologische Monatschrift |volume=4 |pagine=47-55}}</ref>. Nonostante una successiva ritrattazione dello stesso Autore, che attribuì l'appartenenza del genere ai [[Rhagionidae]], <small>[[Josef Mik|MIK]]</small> (1881) e <small>[[Samuel Wendell Williston|WILLISTON]]</small> (1888) concordarono con l'appartenenza del genere agli Empididae<ref>{{cita pubblicazione |autore=Samuel Wendell Williston |titolo=Hilarimorpha and Apiocera |rivista=Psyche |volume=5 |numero=149-150|anno=1888 |pagine=99-102 |doi=10.1155/1888/65138 |url=http://www.hindawi.com/journals/psyche/1888/065138.abs.html |accesso=25 giugno 2009}}</ref>. In seguito, il genere trovò collocazione, secondo i vari Autori, nella famiglia dei Rhagionidae<ref>{{cita pubblicazione |titolo=Dipterologische Studien |autore=Erwin Lindner |anno=1923 |rivista=Konowia (Vienna) |volume=2 |pagine=1-11 |url=http://www.biologiezentrum.at/pdf_frei_remote/KON_2_0001-0011.pdf |accesso=25 giugno 2009}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=Erwin Lindner |anno=1925 |titolo=20. Rhagionidae (Leptidae) |rivista=E. Lindner (a cura di) Die Fliegen der Palaearktischen Region |volume=Band IV/1 |pagine=1-49}}</ref> o in quella dei [[Therevidae]]<ref name="MYIA"/> o posizionato in una famiglia distinta<ref>{{cita|Brues et al.|p. 331}}</ref>. Nelle classificazioni più recenti ricorrono tre differenti posizioni in merito all'inquadramento di ''Hilarimorpha'':
[[File:Mydas_coerulescens.jpg|thumb|[[Mydidae]]]]
* Appartenenza alla famiglia dei [[Bombyliidae]]. Questa collocazione, sostenuta negli [[anni 1970|anni settanta]] da <small>[[Graham Charles Douglas Griffiths|GRIFFITHS]]</small> e <small>[[Willi Hennig|HENNIG]]</small><ref>Graham C.D. Griffiths. ''The phylogenetic classification of Diptera Cyclorrhapha, with special reference to the structure of the male postabdomen. Series entomologica 8''. The Hague, Junk, 1972: 59. (in [[lingua inglese|inglese]]).</ref><ref>[[Willi Hennig]]. ''[http://books.google.com/books?id=vlAK5RWMmMIC&pg=PA42&lpg=PA42&source=bl&ots=ka2qt9_eVk&sig=IfBBoW5K6KTHfgWgXbrtVKByjmY&hl=it&ei=KdBDSqXOMJqwsgal6Nwd&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2 Diptera (Zweiflüger)]''. In J.G. Helmcke, D. Starck, H. Vermuth (a cura di) ''Handbuch der Zoologie, Eine Naturgeschichte der Stämme des Tierreiches. IV. Band: Arthropoda - 2- Hälfte: Insecta. 2. Teil: Spezielles''. Berlin, De Gruyter, 1973: 1-337. ISBN 311004689X (in [[lingua tedesca|tedesco]]).</ref>, è stata supportata anche in pubblicazioni più recenti<ref>Norman Earl Woodley. ''Phylogeny and classification of the "Orthorrhaphous" Brachycera''. In J.F. McAlpine, D.M. Wood (a cura di) ''Manual of Nearctic Diptera Volume 3''. Research Branch, Agriculture Canada, Monograph 32, 1989: 1384.</ref>
* Appartenenza alla famiglia dei Therevidae. Sostenuta da <small>SINCLAIR</small> ''et al.'' (1994), che collocarono il genere in questa famiglia come ''incertae sedis''<ref>{{cita pubblicazione |autore=Bradley J. Sinclair |coautori=Jeffrey M. Cumming; Donald M. Wood |anno=1994 |titolo=Homology and phylogenetic implications of male genitalia in Diptera - lower Brachycera |rivista=Entomology Scandinavia |volume=24 |pagine=407–432}}</ref>, questa classificazione è tra le meno accreditate fra i più recenti orientamenti.
* Elevazione al rango di famiglia. L'inclusione in una famiglia indipendente era già contemplata in passato, ma si deve a <small>WEBB</small> (1981) il definitivo spostamento nell'ambito dei recenti riordini della tassonomia dei Ditteri<ref>Donald Wayne Webb. ''Hilarimorphidae''. In J.F. McAlpine et al. (a cura di) ''Manual of Nearctic Diptera Volume 1''. Research Branch, Agriculture Canada, 1981: 603-605.</ref>. Attualmente è la posizione sistematica più condivisa.
 
Oltre al caso specifico riguardante la posizione del genere ''Hilarimorpha'', la suddivisione sistematica della superfamiglia è stata interessata dalle seguenti revisioni, in genere citate nella letteratura più recente ma non sempre pienamente riconosciute.
 
<small>NAGATOMI</small> ''et al.'' (1991) separarono dai Therevidae i generi ''[[Apsilocephala]]'' e ''[[Clesthentia]]'', includendoli, insieme al genere di nuova descrizione ''[[Clesthentiella]]'', in una nuova famiglia denominata [[Apsilocephalidae]]<ref>{{cita pubblicazione |autore=Akira Nagatomi|coautori=Toyohei Saigusa; Hisako Nagatomi; Leif Lyneborg |titolo=Apsilocephalidae, a new family of the Orthorrhaphous Brachycera (Insecta, Diptera) |rivista=Zoological Science |volume=8 |anno=1991 |pagine=579-591}}</ref>. In questa famiglia è stato recentemente inserito un altro genere di nuova descrizione, ''[[Kaurimyia]]''<ref>{{cita pubblicazione |autore=Shaun L. Winterton |coautori=Michael E. Irwin |titolo=Kaurimyia gen. nov.: discovery of Apsilocephalidae (Diptera: Therevoid clade) in New Zealand |rivista=Zootaxa |volume=1779 |anno=2008 |pagine=38-44 |url=http://www.mapress.com/zootaxa/2008/f/zt01779p044.pdf |accesso=26 giugno 2009 |id={{ISSN|1175-5326}}}}</ref>.
 
<small>NAGATOMI & LIU</small> (1994) separarono dai Bombyliidae il genere ''[[Apystomyia]]'', comprendente la sola specie ''[[Apystomyia elinguis]]'', e lo inserirono in una famiglia propria, [[Apystomyiidae]]<ref>{{cita pubblicazione |autore=A. Nagatomi |coautori=N. Liu |titolo=Apystomyiidae, a new family of Asiloidea (Diptera) |rivista=Acta Zoologica Academiae Scientiarum Hungaricae |volume=40 |numero=3 |anno=1994 |pagine=203-218}}</ref>.
 
I [[Mythicomyiidae]], comprendenti circa 350 specie, erano considerati in passato una sottofamiglia dei Bombyliidae. <small>ZAITZEV</small> (1991) elevò la sottofamiglia al rango di famiglia e sotto l'aspetto filogenetico la inquadrò in una linea correlata al resto degli altri Bombyliidae ''sensu lato''<ref>{{cita pubblicazione |autore=Vadim Filoppovich Zaitzev |titolo=On the phylogeny and systematics of the dipteran superfamily Bombylioidea (Diptera) |rivista=Ent. Obozr. |volume=70 |anno=1991 |pagine=716-736}}</ref>. La separazione dei Mythicomyiidae è stata in seguito supportata da <small>EVENHUIS</small><ref>Neal Luit Evenhuis. ''Catalogue of the fossil flies of the world (Insecta: Diptera)''. Leiden, Backuys Publishers, 1994. ISBN 90-73348-28-5 (in [[lingua inglese|inglese]]).</ref><ref name="Evenhuis">{{cita web |titolo=Family Mythicomyiidae |url=http://hbs.bishopmuseum.org/fossilcat/fossmyth.html |opera=Web version of the "Catalogue of the fossil flies of the world (Insecta: Diptera)" |editore=Bishop Museum |autore=Neal Luit Evenhuis | lingua=en |accesso=30 giugno 2009}}</ref>.
 
<small>YEATES</small> ''et al.'' (2003) descrissero una nuova specie, ''Ocoa chilensis'', includendola in una famiglia propria con il nome Ocoidae. Gli stessi Autori, tre anni più tardi, rinominarono la specie come ''[[Evocoa chilensis]]'' e, di conseguenza, anche la famiglia, con il nome [[Evocoidae]]<ref>{{cita pubblicazione |autore=David K. Yeates |coautori=Michael E. Irwin; Brian M. Wiegmann |titolo=Ocoidae, a new family of asiloid flies (Diptera: Brachycera: Asiloidea), based on Ocoa chilensis gen. and sp. nov. from Chile, South America |rivista=Systematic Entomology |volume=28 |anno=2003 |pagine=417-431}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=David K. Yeates |coautori=Michael E. Irwin; Brian M. Wiegmann |titolo=Evocoidae (Diptera: Asiloidea), a new family name for Ocoidae, based on Evocoa, a replacement name for the Chilean genus Ocoa Yeates, Irwin, and Wiegmann 2003 |rivista=Systematic Entomology |volume=31 |anno=2006 |pagine=373}}</ref>. Sotto l'aspetto filogenetico, il genere ''Evocoa'' si colloca in un clade correlato al ramo Scenopinidae + Therevidae dopo la disgiunzione degli Apsilocephalidae<ref name="tolweb"/>. ''Evocoa chilensis'' rientrerebbe perciò nel gruppo dei "Terevoidi" (Therevidae ''sensu lato'') nello schema tassonomico tradizionale.
 
Un'interpretazione più ristretta dell'inquadramento tassonomico dei Bombyliidae e dei Therevidae porta perciò alla distinzione di alcune altre famiglie, il cui riconoscimento non è comunque universalmente supportato. Secondo questo orientamento, perciò, la superfamiglia si suddividerebbe nelle seguenti famiglie:
[[File:Pfungstadt fg20.jpg|thumb|[[Therevidae]]]]
*[[Apioceridae]]
*[[Apsilocephalidae]] (già inclusi nei Therevidae ''sensu lato'')
*[[Apystomyiidae]] (già inclusi nei Bombyliidae ''sensu lato'')
*[[Asilidae]]
*[[Bombyliidae]]
*[[Evocoidae]]
*[[Hilarimorphidae]]
*[[Mydidae]]
*[[Mythicomyiidae]] (già inclusi nei Bombyliidae ''sensu lato'')
*[[Scenopinidae]]
*[[Therevidae]]
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
*{{cita pubblicazione |autore=C.T. Brues |coautori=A.L. Melander, F.M. Carpenter |anno=1954 |titolo=Classification of Insects. Keys to the Living and Extinct Families of Insects, and to the Living Families of Other Terrestrial Arthropods |rivista=Bulletin of the Museum of Comparative Zoology at Harvard College |volume=108 |url=http://www.archive.org/details/bulletinofmuseum108harv |accesso=13 aprile 2009|cid=Brues et al.}}
*{{cita pubblicazione |autore=David K. Yeates |coautori=Brian M. Wiegmann, Greg W. Courtney, Rudolf Meier, Christine Lambkin, Thomas Pape |titolo=Phylogeny and systematics of Diptera: Two decades of progress and prospects |rivista=Zootaxa |volume=1668 |anno=2007 |pagine=565-590 |id={{ISSN|1175-5326}} |url=http://www.mapress.com/zootaxa/2007f/zt01668p590.pdf |accesso=8 maggio 2009|cid=Yeates et al. (2007)}}
*{{Bibliografia|Sabrosky|Curtis W. Sabrosky. ''[http://www.sel.barc.usda.gov/Diptera/people/FCT_pdf/FGNAMES.pdf Family-Group Names in Diptera. An annotated catalog]''. In F. Christian Thompson (a cura di), ''MYIA The International Journal of the North America Dipterists' Society. Volume 10''. Leiden, Backhuys Publishers, 1999.}}
*{{cita web |autore=G.G.E. Scudder |coautori=R.A. Cannings| url=http://www.zoology.ubc.ca/bcdiptera/Order%20Diptera%20Text%20Files/family_descriptions.htm |titolo=Order Diptera (Flies) |opera=Diptera Families of British Columbia |editore=Department of Zoology, University of British Columbia |lingua=en |accesso=21 giugno 2009}}
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Asilomorpha|wikispecies}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web |url=http://tolweb.org/Brachycera/10500 |titolo=Brachycera |autore=Brian M. Wiegmann |coautori=David K. Yeates |anno=2007 |editore=The Tree of Life Web Project |lingua=en |accesso=25 giugno 2009|cid=Wiegmann & Yeates (2007)}}
*{{cita web |url=http://www.inhs.uiuc.edu/research/FLYTREE/flyphylogeny.html |titolo=Phylogeny of True Flies (Diptera): A 250 Million Year Old Success Story in Terrestrial Diversification |opera=FLYTREE. Assembling the Diptera Tree of Life |lingua=en |autore=David K. Yeates |coautori=Rudolf Meyer; Brian Wiegmann |accesso=25 giugno 2009|cid=Yeates, Meyer & Wiegmann}}
*{{BDWD |form=x|accesso=13 agosto 2009}}
*{{cita web |url=http://www.mydidae.tdvia.de/ |titolo=Mydidae & Apioceridae |autore=Torsten Dikow |lingua=en |accesso=30 giugno 2009}}
*{{cita web |titolo=Superfamily Asiloidea |url=http://bugguide.net/node/view/108729 |lingua=en |opera=BugGuide |accesso=30 giugno 2009}}
*{{AFD|taxon=ASILOIDEA|titolo=Superfamily Asiloidea|accesso=30 giugno 2009}}
*{{Biolib|549305|Asiloidea|30-06-2009}}
 
{{Portale|animali|artropodi|biologia}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Asiloidea| ]]
* {{cita web |1=http://www.holott.org/malicksidibe/msidibe/ |2=Alcune fotografie di Malick Sidibé |accesso=30 luglio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070921105204/http://www.holott.org/malicksidibe/msidibe/ |dataarchivio=21 settembre 2007 |urlmorto=sì }}
[[Categoria:Taxa classificati da Pierre André Latreille]]
* {{cita web|http://maliba.8m.com/photo/malick.htm|Altre fotografie di Malick Sidibé}}
* {{cita web|http://www.arte.rai.it/articoli/la-luce-di-sidibé/13628/default.aspx|La luce di Malick Sidibé sul portale RAI Arte}}
* {{cita web|http://afriqueinvisu.org/l-homme-aux-mille-appareils-ou-la,028.html|Lo studio di Malick Sidibé a Bamako, Mali (from afriqueinvisu.org)}}
* Malick Sidibe è rappresentato dalla [http://www.gallery51.com Galleria FIFTY ONE FINE ART PHOTOGRAPHY] di [[Anversa]]
* {{en}} {{cita web|url=https://www.theguardian.com/artanddesign/2016/apr/16/malick-sidibe-1936-2016-an-appreciation-eye-of-bamako-obituary-nuit-noel-happy-club-1963|titolo=An appreciation: Malick Sidibé, 1936-2016|accesso=30 aprile 2016}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}