Silvius Magnago e Bobingen: differenze tra le pagine

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{{S|centri abitati della Bassa Sassonia}}
{{Carica pubblica
{{Divisione amministrativa
|nome = Silvius Magnago
|Nome=Bobingen
|immagine =
|Nome ufficiale=
|carica = Presidente della <br>[[Provincia di Bolzano|Provincia Autonoma di Bolzano]]
|Panorama=
|mandatoinizio = [[1960]]
|Didascalia=
|mandatofine = [[1989]]
|Bandiera=
|predecessore = [[Alois Pupp]]
|Voce bandiera=
|successore = [[Luis Durnwalder]]
|Stemma=Wappen Bobingen.svg
|mandatoinizio2 =
|Voce stemma=
|mandatofine2 =
|Stato=DEU
|predecessore2 =
|Grado amministrativo=4
|successore2 =
|Tipo=
|partito = [[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|Divisione amm grado 1=Baviera
|}}
|Divisione amm grado 2=Svevia
{{Bio
|Divisione amm grado 3=Augusta
|Nome = Silvius
|Amministratore locale=
|Cognome = Magnago
|Partito=
|Sesso = M
|Data elezione=
|LuogoNascita = Merano
|Data istituzione=
|GiornoMeseNascita = 5 febbraio
|Superficie=50.45
|AnnoNascita = 1914
|Note superficie=
|LuogoMorte = Bolzano
|Abitanti=16634
|GiornoMeseMorte = 25 maggio
|Note abitanti=
|AnnoMorte = 2010
|Aggiornamento abitanti=31-12-2006
|Attività = politico
|Sottodivisioni=
|Epoca = 1900
|Divisioni confinanti=
|Nazionalità = italiano
|Mappa=
|PostNazionalità = , [[Alto Adige|altoatesino]] di [[lingua tedesca]]
|Didascalia mappa=
}}
 
'''Bobingen''' è un comune [[Germania|tedesco]] di 16.634 abitanti, situato nel [[Stati federati della Germania|land]] della [[Baviera]]. Bobingen è situato circa 12 chilometri a sud di [[Augusta (Germania)|Augusta]]. Il luogo viene citato per iscritto per la prima volta nell'anno 933; il toponimo ha quindi già più di 1.000 anni. Bobingen appartiene alla Baviera dal 1803.
==Biografia==
Nacque nella Merano [[Austria-Ungheria|austro-ungarica]] il 5 febbraio del 1914, da padre trentino, Silvius Magnago senior, di professione magistrato, che aveva frequentato il liceo classico in lingua tedesca presso i padri francescani di Bolzano ed in seguito la facoltà di giurisprudenza presso l'[[Università di Innsbruck]] e da madre [[austria]]ca, Helene Redler, di [[Bregenz]]. Studiò [[giurisprudenza]] a [[Bologna]] dove si laureò nel giugno del [[1940]] con una tesi dal titolo ''I reati contro la razza ed il patrimonio biologico ereditario nella legislazione nazional-socialista''. Nel 1941 morì suo padre Silvius senior. Fu arruolato inizialmente nell'[[esercito italiano]] ma si arruolò l'11 gennaio 1943 nell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]] con cui combatté sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale)|fronte orientale]]. Il 15 ottobre 1943 sposò nella chiesa di [[Landeck]] Sophie Cornelissen di [[Essen]], una giovane tedesca conosciuta a Roma. Fu ferito gravemente sul fronte il 29 novembre 1943, rimanendo gravemente segnato - gli si dovette amputare una gamba.
 
== Altri progetti ==
L'8 maggio del 1945 il commerciante bolzanino Erich Amonn, a capo dell'organizzazione clandestina antinazista e antifascista dell'''Andreas-Hofer-Bund'', fondò la [[Südtiroler Volkspartei]] nella Villa Ravanelli (ex Villa Malfèr) di Bolzano, cui aderirono in maggior parte cittadini che nel 1939 non avevano optato per la Germania. Inizialmente Silvius Magnago non prese posizione. Nel novembre del 1945 lavorò come traduttore per il partito per alcuni mesi.
{{interprogetto}}
Nel 1947 Silvius Magnago lavorò poi come funzionario presso la [[Cassa di Risparmio di Bolzano]].
Nella prima riunione provinciale della Südtiroler Volkspartei ha inizio la sua carriera politica e diviene membro del consiglio del partito.
Il 31 gennaio del 1948 venne approvato il primo Statuto di autonomia della [[Regione Trentino-Alto Adige]].
Alle elezioni comunali di Bolzano del luglio 1948 ricevette il maggior numero di preferenze tra i candidati della SVP e fu nominato Vice-Sindaco della città fino al 1952.
Anche alle elezioni provinciali del novembre del [[1948]] Silvius Magnago ricevette il maggior numero di preferenze e divenne primo Presidente del Consiglio provinciale, e più tardi della Regione, carica che manterrà fino al 1960. Il 17 novembre del [[1957]] Magnago organizzò a [[Castel Firmiano]] una manifestazione a cui parteciparono 35.000 persone. È qui che coniò lo slogan ''Los von Trient!'' (Via da [[Trento]]!), per sostituire il vecchio ''Los von Rom'' (Via da [[Roma]]!). Uno slogan, spiegò Magnago, non contro i trentini, bensì contro i dirigenti trentini della [[Democrazia Cristiana]]. È in questa occasione che fu sancito il passaggio della SVP dalla posizione di secessione/riunificazione a quella della richiesta di una forte autonomia a livello provinciale.
 
{{Circondario di Augusta}}
Dal [[1957]] a 43 anni fu Presidente della [[Südtiroler Volkspartei]]. Mantenne questo incarico ininterrottamente per 34 anni fino al [[1991]]. Dal [[1960]] al [[1989]] ricoprì l'incarico di Presidente della Giunta provinciale della [[Provincia autonoma di Bolzano]].
{{Controllo di autorità}}
Per questo e per il suo carisma viene considerato il ''"Padre del pacchetto sudtirolese"'' (vedi [[Commissione dei Sei]]) che diede un regolamento definitivo all'autonomia dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige/Südtirol]].
{{Portale|Germania}}
 
[[Categoria:Comuni del circondario di Augusta]]
È scomparso a Bolzano il 25 maggio [[2010]] all'età di 96 anni.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2010/05/25/news/bolzano_moprto_silvius_magnago_era_il_leader_storico_dell_svp-4313190/ Notizia della morte su Repubblica]</ref>
 
==Onorificenze==
Fra le molte onorificenze ricevute, spiccano:
* [[1971]], Premio [[Robert Schuman]]
* [[1973]], Premio Leopold Kunschak
* [[1989]], [[Ordine al Merito della Repubblica Austriaca]]
* [[1991]], [[Cavaliere di Gran Croce]]
* [[1993]], [[Ordine al Merito di Germania]]
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{de}} [[Hans Karl Peterlini]], ''Silvius Magnago: Das Vermächtnis. Bekenntnisse einer politischen Legende'', Bolzano, Ed. Raetia, 2007. ISBN 978-88-7283-300-1
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web
|url= http://www.consiglio.provincia.tn.it/consiglio/autonomia_trentina/pm12.htm
|titolo= Silvius Magnago
|editore= Storia dell'Autonomia Trentina
|accesso= 23-1-2010
}}
 
{{Box successione
|carica = Presidente del [[Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol]]
|immagine= Coat of arms of Trentino-South Tyrol.svg
|periodo = [[20 dicembre]] [[1950]] - [[12 dicembre]] [[1952]]
|precedente = [[Luigi Menapace]]
|successivo = [[Riccardo Rosa]]
|periodo2 = [[13 dicembre]] [[1954]] - [[12 dicembre]] [[1956]]
|precedente2 = Riccardo Rosa
|successivo2 = [[Remo Albertini]]
|periodo3 = [[13 dicembre]] [[1958]] - [[12 dicembre]] [[1960]]
|precedente3 = Remo Albertini
|successivo3 = Remo Albertini
}}
{{Box successione
|carica = ''Obmann'' della [[Südtiroler Volkspartei]]
|immagine=
|periodo = dal [[1957]] al [[1991]]
|precedente = [[Toni Ebner (padre)|Toni Ebner]]
|successivo = [[Roland Riz]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Presidenti della Provincia autonoma di Bolzano|Presidente della Provincia autonoma di Bolzano]]
|immagine = Stemma Südtirol.svg
|periodo = [[1960]] – [[1989]]
|precedente = [[Alois Pupp]]
|successivo = [[Luis Durnwalder]]
}}
 
{{Controllo di autorità|VIAF=49759565|LCCN=n/84/208738}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Politici del Südtiroler Volkspartei]]
[[Categoria:Presidenti della provincia di Bolzano]]
[[Categoria:Consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige]]