Fryderyk Chopin e Roky Erickson: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
{{nota disambigua||Chopin (disambigua)|Chopin}}
|nome = Roky Erickson
|tipo artista = cantante
|nazione = USA
|immagine = Roky Erickson at 2007 Coachella Valley Music and Arts Festival.jpg
|didascalia = Roky Erickson nel 2007 al festival di Coachella Valley Music and Arts
|genere = rock psichedelico
|anno inizio attività = 1964
|anno fine attività = 2019
|numero totale album pubblicati = 23 (in totale)<br />19 da solista<br />4 con i 13th Floor Elevators
}}
{{Bio
|Nome = FryderykRoger FranciszekKynard
|Cognome = ChopinErickson
|PostCognomeVirgola = meglio noto come '''Roky Erickson'''
|PostCognomeVirgola = anche noto con il nome francesizzato di '''Frédéric François'''<ref>Il nome in polacco è Fryderyk Franciszek. Chopin adottò la variante [[lingua francese|francese]] ''Frédéric François'', che ancora oggi è largamente utilizzata in alternativa al nome polacco originale, quando a venti anni lasciò la [[Polonia]] per non tornarvi mai più.</ref> '''Chopin'''<ref>Il cognome era in passato trascritto anche come ''Szopen'' in Polonia, secondo la pronuncia e l'ortografia [[lingua polacca|polacca]]. Ora anche in Polonia l'ortografia usata nel cognome è quella francese (''Chopin'') (cfr. ''Corso di polacco per italiani'', Wiedza edizioni).</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Żelazowa WolaDallas
|GiornoMeseNascita = 15 marzoluglio
|AnnoNascita = 18101947
|LuogoMorte = Austin
|NoteNascita = <ref>Nonostante il certificato di battesimo riporti come data di nascita il 22 febbraio, la famiglia festeggiava il compleanno il 1º marzo.</ref>
|GiornoMeseMorte = 31 maggio
|LuogoMorte = Parigi
|AnnoMorte = 2019
|GiornoMeseMorte = 17 ottobre
|NoteMorte = <ref>{{cita news|url= https://variety.com/2019/music/news/roky-erickson-legendary-psychedelic-musician-dies-at-71-1203230465/|titolo= Roky Erickson, Legendary Psychedelic Musician, Dies at 71|accesso= 1 giugno 2019|data= 1 giugno 2019}}</ref>
|AnnoMorte = 1849
|Attività = compositorecantante
|Attività2 = pianistacompositore
|Attività3 = chitarrista
|Nazionalità = polacco
|AttivitàAltre = e [[armonica a bocca|armonicista]]
|NazionalitàNaturalizzato = francese
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Chopin-scheffer.jpg
|PostNazionalità = , membro fondatore dei [[The 13th Floor Elevators]]
|Didascalia = Ritratto di Fryderyk Chopin, dipinto di [[Ary Scheffer]] del [[1847]]
}}
[[File:CHopin_SIgnature.svg|thumb|[[Firma]] di Chopin]]
Fu uno dei grandi maestri della [[musica romantica]], talvolta definito «poeta del [[pianoforte]]»,<ref>{{cita libro|autore=Renato Di Benedetto|titolo=Romanticismo e scuole nazionali nell'Ottocento|volume=8|editore=[[EDT (editore)|EDT]]|città=Torino|anno=1991|pagine=126-135|serie=Storia della musica}}</ref> il cui "genio poetico è basato su una tecnica professionale che è senza eguali nella sua generazione."<ref>Rosen (1995), p. 284.</ref>
 
Divenne famoso per i suoi dischi acustici, in prevalenza registrazioni in [[Bassa fedeltà|lo-fi]] che rispecchiano pienamente la sua musicalità e poesia.
[[Bambino prodigio]], crebbe in quello che fu l'allora [[Ducato di Varsavia]], dove ebbe modo di completare la sua formazione musicale. A seguito della repressione [[Russia|russa]] della [[Rivolta di Novembre]] (1830), all'età di 21 anni si trasferì a [[Parigi]] nel contesto della cosiddetta [[Grande Emigrazione]] [[Polonia|polacca]].
 
==Biografia==
Durante gli ultimi 18 anni della sua vita, diede solo circa 30 spettacoli pubblici, preferendo l'atmosfera più intima dei [[Salotto letterario|salotti]]. Visse e si mantenne grazie alla vendita delle sue composizioni e con l'insegnamento di pianoforte, per il quale la domanda era consistente. Chopin fu in amicizia con [[Franz Liszt]] e fu ammirato da molti dei suoi contemporanei, tra cui [[Robert Schumann]]. Nel 1835 ottenne la cittadinanza francese. Dopo il fallimento della relazione con [[Maria Wodzińska]], che durò tra il 1835 e il 1837, intraprese un rapporto spesso turbato con la scrittrice francese [[George Sand]]. Un breve ed infelice soggiorno a [[Maiorca]] con la Sand, avvenuto tra il 1838 e il 1839, coincise con uno dei suoi periodi più produttivi per quanto riguarda la composizione. Nei suoi ultimi anni, fu sostenuto finanziariamente dal suo [[mecenatismo|mecenate]] Jane Stirling, che gli organizzò anche un viaggio in [[Scozia]] nel 1848. Per la maggior parte della sua vita, Chopin soffrì di una cattiva salute. Morì a Parigi nel 1849, probabilmente di [[tubercolosi]].
Dopo una prima esperienza con gli Spades fonda con Tommy Hall ad [[Austin]] nel 1965 i [[13th Floor Elevators]], gruppo seminale del garage rock e del rock psichedelico, per i quali ha scritto i brani più significativi come ''[[You're Gonna Miss Me (singolo)|You're Gonna Miss Me]]''.
 
Nel 1968 mentre si trovava alla fiera [[Expo 1968|Hemis]] di [[San Antonio]] cominciò a parlare in maniera sconnessa, gli fu diagnosticata la [[schizofrenia]] paranoide e fu ricoverato nell'ospedale psichiatrico di [[Houston]] dove subì trattamenti di [[terapia elettroconvulsivante|elettroshock]].
Gran parte delle [[Composizioni di Fryderyk Chopin|composizioni di Chopin]] vennero scritte per pianoforte solista; le uniche significative eccezioni sono i due [[Concerto (composizione musicale)|concerti]], quattro ulteriori composizioni per pianoforte e orchestra, e la Sonata op. 65 per pianoforte e violoncello. Scrisse anche un paio di [[musica da camera|musiche da camera]] e alcune canzoni su testi polacchi. Il suo stile pianistico fu altamente individuale e spesso tecnicamente impegnativo, ma mantenendo sempre le giuste sfumature e una profondità espressiva. Egli inventò la [[forma (musica)|forma musicale]] nota come [[Ballata (musica)#Ballata strumentale|ballata strumentale]] e addusse innovazioni ragguardevoli alla [[sonata per pianoforte]], alla [[mazurca]], al [[valzer]], al [[Notturno (musica)|notturno]], alla [[polonaise]], allo [[Studio (musica)|studio]], all'[[improvviso]], allo [[Scherzo (musica)|scherzo]] e al [[preludio]]. Le influenze sul suo stile compositivo includono la [[Musica etnica|musica popolare]] polacca, la tradizione classica di [[J. S. Bach]], [[Mozart]] e [[Schubert]], come quella dei salotti parigini ove era ospite frequente. Le sue innovazioni nello stile, nella [[Forma (musica)|forma musicale]] e nell'[[armonia]] e la sua associazione della musica con il [[nazionalismo]], sono stati influenti in tutto il periodo romantico e anche successivamente.
 
Conosciuti per il supporto all'uso di [[LSD]] e di [[marijuana]] il gruppo era sempre più soggetto a controlli della polizia locale.<ref name=allmusic>[http://www.allmusic.com/artist/roky-erickson-p4199/biography Roky Erickson | AllMusic<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nel 1969 Erickson fu arrestato ad [[Austin]] per possesso di marijuana. Di fronte alla prospettiva di passare alcuni anni in carcere si fece passare per malato mentale; venne ricoverato nel locale ospedale dal quale fuggì più volte, fu così trasferito al ''Rusk State Hospital for the Criminally Insane'', dove rimase fino al 1972 e subì ulteriori trattamenti di elettroshock e somministrazioni di [[clorpromazina]].<ref name=allmusic/>
Il suo successo universale come compositore, la sua associazione (anche se solo indiretta) con l'insurrezione politica, la sua vita sentimentale e la morte precoce hanno fatto diventare Chopin un simbolo importante del [[romanticismo]]. È stato soggetto di numerosi film e biografie con diversi livelli di accuratezza storica.
 
La persona che uscì dall'ospedale non fu più quella di prima. Nel 1975 pubblicò il suo primo singolo post Elevators, ''(Red Temple Prayer) Two Headed Dog/Starry Eyes'' con la sua nuova band chiamata [[Roky Erickson & Bleib Alien]] che successivamente diverranno gli ''Aliens''. I due membri fissi che fecero da spalla a Roky fino alla pubblicazione nel 1986 di ''[[Don't Slander Me]]'' furono Billy Angel (pseudonimo di Bill Miller) che suonava il curioso [[autoharp]] e Duane Aslaksen alla chitarra. Dopo l'esperienza con Erickson, i due si unirono a [[Powell St. John]].
== Biografia ==
In seguito fu accompagnato da altre band: gli Explosives, i Neverbreakers, i Resurrectionists, EvilHook Wildlife e nel 2010 dagli [[Okkervil River]].
=== Infanzia ===
[[File:Mikołaj Chopin.jpg|thumb|upright=0.7|Il padre di Chopin, Nicolas Chopin, dipinto da [[Ambroży Mieroszewski]], 1829]]
 
Nel 1982 fece un [[affidavit]] dove giurò che un marziano si era impossessato del suo corpo.<ref name=allmusic/>
Chopin nacque a [[Żelazowa Wola]],<ref name="Zamoyski (2010), pp. 4–5 ">Zamoyski (2010), pp. 4–5 (locs. 115–130).</ref> (una [[Frazioni della Polonia|frazione]] di [[Sochaczew (comune rurale)|Sochaczew]], comune rurale situato a 46 chilometri a ovest di [[Varsavia]]) in quello che allora era il [[Ducato di Varsavia]], uno stato polacco istituito da [[Napoleone]]. Il [[registri parrocchiali|registro parrocchiale]] dei [[battesimo|battesimi]] indica la sua data di nascita il 22 febbraio 1810 e cita i suoi nomi nella forma [[lingua latina|latina]] ''Fridericus Franciscus''<ref name="Zamoyski (2010), pp. 4–5 "/> (in [[lingua polacca|polacco]], Fryderyk Franciszek).<ref name="Zamoyski (2010), pp. 4–5 "/> Tuttavia, il compositore e la sua famiglia utilizzarono come data di nascita il 1º marzo,<ref>Chopin (1962), p. 116.</ref><ref name="Zamoyski (2010), pp. 4–5 "/> oggi generalmente accettata come la data corretta.<ref>Rose Cholmondeley, [http://www.chopin-society.org.uk/articles/chopin-birthday.htm "The Mystery of Chopin's Birthday"], Chopin Society UK website, accessed 21 December 2013.</ref>
Col tempo le sue condizioni psichiche peggiorarono, divenne ossessionato della posta. Nel 1989 fu arrestato per essersi impossessato della posta dei vicini; riconosciuto non idoneo per essere sottoposto a processo, fu ricoverato per breve tempo.<ref>{{cita libro|autore=Jim DeRogatis|titolo=Burn on Your Mind: Four Decades of Great Psychedelic Rock|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=U7cQmRsLgN8C&pg=PA76&lpg=PA76&dq=Erickson+had+picked+up+mail+from+neighbors&source=bl&ots=XkLcEomh3W&sig=ACfU3U0fFIg_tH_VPCuYQOEVOey8QWBdWA&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi57Ly93KfgAhXBgM4BHQNaCUIQ6AEIHDAC}}</ref>
 
Con l'obiettivo di far conoscere l'artista ad un pubblico più ampio e il desiderio di raccogliere fondi a suo favore la [[Sire Records]] pubblicò nel 1990 l'album tributo ''[[Where the Pyramid Meets the Eye: A Tribute to Roky Erickson]]'' a cui parteciparono artisti come [[The Jesus and Mary Chain]], [[Primal Scream]], [[ZZ Top]], [[R.E.M. (gruppo musicale)|R.E.M.]] e [[Julian Cope]].
Il padre di Fryderyk, Nicolas Chopin, fu un francese originario della [[Lorena (regione francese)|Lorena]] emigrato in Polonia nel 1787, all'età di sedici anni.<ref>Zamoyski (2010), p. 3 (loc. 100).</ref> Nicolas fu insegnante per i figli dell'aristocrazia polacca e, nel 1806, sposò Justyna Krzyżanowska, imparentata con i Skarbeks, una delle famiglie per i quali egli lavorò.<ref>Michałowski and Samson (n.d), §1, para. 1.</ref> Fryderyk fu battezzato il giorno di [[Pasqua]], domenica 23 aprile 1810, nella stessa chiesa dove i suoi genitori si sposarono, presso [[Brochów]].<ref name="Zamoyski (2010), pp. 4–5 "/> Il su diciottenne padrino, dal quale prese il nome, fu Fryderyk Skarbek, allievo di Nicolas Chopin.<ref name="Zamoyski (2010), pp. 4–5 "/> Fryderyk fu il secondo figlio della coppia e unico figlio maschio; ebbe una sorella maggiore, Ludwika (1807-1855) e due sorelle più piccole, Izabela (1811-1881) ed Emilia (1812-1827).<ref>Zamoyski (2010) p. 7 (loc. 158).</ref> Nicolas fu devoto alla sua patria adottiva e insistette affinché, in famiglia, si facesse uso della [[lingua polacca]].<ref name="Zamoyski (2010), pp. 4–5 "/>
 
Nel mese di ottobre 1810, sei mesi dopo la nascita di Fryderyk, la famiglia si trasferì a Varsavia, dove al padre venne affidato il posto di insegnante di [[lingua francese|francese]] al Liceo di Varsavia. Il padre suonava il [[flauto]] e il [[violino]];<ref>Zamoyski (2010), pp.&nbsp;5–6 (locs. 130–144).</ref> la madre il [[pianoforte]] e impartiva lezioni.<ref name="woyciechowski">Szulc (1998), pp. 41–42.</ref> Il giovane Chopin fu di esile corporatura e, anche nella prima infanzia, si dimostrò di salute cagionevole.<ref>Zamoyski (2010), 6 (loc. 144).</ref> Intorno ai 9-10 anni, Fryderyk cominciò a soffrire di una [[tosse]] incessante (probabilmente provocata dalla tisi) che lo accompagnò fino alla morte. L'interpretazione più accettata oggi è che questa tosse fosse espressione di una [[tubercolosi]] polmonare. Fra i fautori di questa interpretazione ci fu [[Jean Cruveilhier]], [[patologo]] francese che assistette Chopin negli ultimi mesi di vita.<ref name=Valerio>Matteo Valerio: ''Malattie in musica: la storia clinica di Chopin'' in M.D, anno XVII n. 31-32, pag. 47 (10 novembre 2010)</ref>
 
==Discografia==
[[File:Poland Zelazowa Wola.jpg|thumb|left|Casa natale di Chopin]]
===Album solista===
* 1980 - ''Roky Erickson and the Aliens'' (CBS Records)
* 1981 - ''The Evil One'' (Restless Records)
* 1985 - ''The Return of the Living Dead'' (colonna sonora) (Enigma Records)
* 1986 - ''[[Don't Slander Me]]'' (Restless Records)
* 1986 - ''Gremlins Have Pictures'' (Pink Dust Records)
* 1987 - ''Casting the Runes'' (Five Hours Back)
* 1987 - ''Holiday Inn Tapes'' (Fan Club)
* 1988 - ''Live at the Ritz 1987'' (Fan Club)
* 1988 - ''Openers'' (Five Hours Back)
* 1992 - ''Live Dallas'' (Fan Club)
* 1993 - ''Beauty and the Beast'' (Sympathy for the Record Industry)
* 1995 - ''All That May Do My Rhyme'' (Trance Syndicate)
* 1995 - ''Demon Angel: A Day and a Night with Roky Erickson'' (1995, Triple X Records)
* 1995 - ''Roky Erickson and Evilhook Wildlife'' (1995, Sympathy for the Record Industry)
* 1999 - ''Never Say Goodbye'' (Emperor Jones)
* 2004 - ''Don't Knock the Rok!'' (Norton Records)
* 2005 - ''I Have Always Been Here Before'' (Shout factory)
* 2008 - ''Halloween'' (Norton Records)
* 2010 - ''[[True Love Cast Out All Evil]]'' (ANTI Records)
 
==Note==
Fryderyk potrebbe aver avuto una qualche istruzione di pianoforte da sua madre, tuttavia il suo primo insegnate professionale fu, tra il 1816 e il 1821, il pianista ceco [[Wojciech Żywny]].<ref name="Michałowski and Samson (n.d), §1, para. 3">Michałowski and Samson (n.d), §1, para. 3.</ref> Anche sua sorella maggiore Ludwika prese lezioni da Żywny e, occasionalmente, si esibì in duetti con il fratello.<ref>Samson (1996), p. 8.</ref> Fin da subito si capì che era un [[bambino prodigio]]. All'età di sette anni Fryderyk iniziò a dare concerti pubblici e, nel 1817, compose due [[Polonaise|polacche]], in [[sol minore]] e in [[si bemolle maggiore]].<ref>[http://chopin.wordpress.com/the-complete-solo-works/chopin-the-complete-keyboard-works/ "The Complete Keyboard Works"], Chopin Project website, accessed 21 December 2013.</ref> Il suo lavoro successivo, una polacca in la bemolle maggiore del 1821 e dedicata a Żywny, fu il suo primo manoscritto musicale sopravvissuto.<ref name="Michałowski and Samson (n.d), §1, para. 3"/>
<references/>
 
== Voci correlate ==
Nel 1817 il liceo ove il padre di Fryderyk insegnava fu trasferito nel Palazzo Kazimierz (oggi facente parte del rettorato dell'[[Università di Varsavia]]). la famiglia Chopin si trasferì in un edificio adiacente, che ancora sopravvive. Durante questo periodo, Fryderyk fu a volte invitato al [[Palazzo del Belweder]] come compagno di giochi per il figlio del sovrano del [[Regno del Congresso|Regno della Polonia]], il [[Konstantin Pavlovič Romanov|granduca Konstantin]]; in queste circostanze suonò il pianoforte e compose una marcia per il granduca. [[Julian Niemcewicz]], nella sua drammatica [[egloga]], "''Nasze Przebiegi''" ("I nostri discorsi", 1818), attestò al "piccolo Chopin" una certa popolarità.<ref>Zamoyski (2010), pp. 11–12 (locs. 231–248).</ref>
* [[13th Floor Elevators]]
 
=== Istruzione ===
[[File:Józef_Elsner.PNG|thumb|upright=0.7|[[Józef Elsner]] dopo il 1853.]]
 
Tra il 1823 e il 1826, Chopin frequentò il Liceo di Varsavia, dove ricevette lezioni di [[Organo (strumento musicale)|organo]] dal musicista ceco [[Wilhelm Würfel]] durante il primo anno. Nell'autunno del 1826, iniziò un corso di tre anni guidato dal compositore della [[Slesia]] [[Józef Elsner]] presso il Conservatorio di Varsavia, dove studiò la [[teoria musicale]], il [[basso continuo]] e la [[Composizione (musica)|composizione]].<ref name="Michałowski and Samson (n.d.), §1, para. 5">Michałowski and Samson (n.d.), §1, para. 5.</ref> Elsner ebbe a scrivere su di lui: "Frédéric Chopin, allievo di terzo anno. Capacità incredibili, un genio della musica". In questo periodo studiò assiduamente ''[[Il clavicembalo ben temperato]]'' di [[Johann Sebastian Bach]]. Gli anni degli studi furono caratterizzati anche dall'interesse del giovane Chopin per la musica popolare: compose tra l'altro le ''[[Mazurca|Mazurche]]'' per pianoforte da ballo e il ''[[Rondò n. 1 (Chopin)|Rondò in Do minore]]''. Durante tutto questo periodo continuò a comporre e ad esibirsi nei teatri e nei saloni di Varsavia. Fu ingaggiato dagli inventori di un organo meccanico, il "''eolomelodicon''", e su questo strumento, nel maggio 1825, eseguì una sua improvvisazione e parte di un concerto di [[Ignaz Moscheles]]. A seguito del successo di questo concerto gli arrivò un invito per una simile esibizione davanti allo [[Zar]] [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]], in visita a Varsavia; lo zar lo premiò con un anello di diamanti. In un successivo concerto, tenutosi il 10 giugno 1825, Chopin eseguì il suo [[Rondò n. 1 (Chopin)|Rondò n. 1 in Do minore]]. Questa fu la prima delle sue opere commercialmente pubblicata e gli valse la sua prima menzione nella stampa estera, quando il prestigioso periodico ''[[Allgemeine musikalische Zeitung]]'' elogiò il suo "patrimonio di idee musicali".<ref>Zamoyski (2010), pp. 21–2 (locs. 365–387).</ref>
 
Tra il 1824 e il 1828, Chopin trascorse le sue vacanze lontano da Varsavia. Nel 1824 e 1825, a [[Szafarnia]] fu ospite di Dominik Dziewanowski, il padre di un suo compagno di scuola. Qui per la prima volta ebbe modo di venire a contatto con la [[Musica etnica|musica popolare]] polacca.<ref>Michałowski and Samson (n.d.), §1 para. 2.</ref> Nelle sue lettere scritte da Szafarnia a casa (a cui diede il titolo di "Il Corriere di Szafarnia"), scrisse in un polacco molto moderno e vivace, divertendo la sua famiglia con la [[parodia]] dei giornali di Varsavia e dimostrando le doti letterarie del ragazzo.<ref>Zamoyski (2010), pp. 19–20 (locs. 334–352).</ref>
 
Nel 1827, subito dopo la morte della più giovane sorella Emilia, la famiglia si trasferì dal palazzo dell'Università di Varsavia, adiacente al Palazzo Kazimierz, ad un alloggio situato sulla strada dall'università, in cui Chopin visse fino alla sua partenza Varsavia, avvenuta tre anni dopo. Nel 1829 l'artista [[Ambroży Mieroszewski]] eseguì una serie di ritratti dei membri della famiglia Chopin, tra cui il primo ritratto noto del compositore.
 
Quattro convittori ospitati negli appartamenti dei suoi genitori, divennero intimi amici di Frédéric: Tytus Woyciechowski, Jan Nepomuceno Białobłocki, Jan Matuszyński e Julian Fontana; questi ultimi due sarebbero diventati parte della sua compagnia parigina. Il giovane compositore era amichevole con i membri del mondo artistico e intellettuale di Varsavia, tra cui Fontana, [[Józef Bohdan Zaleski]] e [[Stefan Witwicki]].<ref>Zamoyski (2010), p. 43 (loc. 696).</ref> Fu anche attratto dalla studentessa di canto [[Konstancja Gladkowska]]. Nelle lettere a Woyciechowski, indicò che alcune sue opere furono influenzate dal fascino della ragazza; nella sua lettera del 15 maggio 1830 egli rivelò che il movimento lento (''Larghetto'') del suo [[Concerto per Piano No. 1 in mi minore]] fu segretamente dedicato a lei.<ref>Zamoyski (2010), pp. 50–52 (locs. 801–838).</ref> Il suo giudizio finale al conservatorio (luglio 1829) asseriva: "Chopin F., studente al terzo anno, eccezionale talento, genio musicale".<ref name="Michałowski and Samson (n.d.), §1, para. 5"/>
 
=== Viaggi e successo nazionale ===
[[File:Chopin_concert.jpg|thumb|left|Chopin suona per i [[Radziwill]] nel 1829 (dipinto di Henryk Siemiradzki, 1887).]]
 
Negli anni 1827-1829 Chopin studiò nella scuola superiore di musica, nel dipartimento di arti e scienze dell'[[Università di Varsavia]]. Ebbe modo di ascoltare [[Niccolò Paganini]] suonare il [[violino]] e compose una serie di variazioni, ''Souvenir de Paganini''. Potrebbe essere stata questa esperienza ad incoraggiarlo ad iniziare a scrivere i suoi primi ''Études'', (1829-1832), esplorando le capacità del proprio strumento.<ref>Zamoyski (2010), p. 35 (loc. 569).</ref> Inoltre, frequentò il Teatro Nazionale per assistere le opere presentate da [[Karol Kurpiński]], tra le quali ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] e ''[[Il barbiere di Siviglia (Rossini)|Il barbiere di Siviglia]]'' di [[Gioachino Rossini|Rossini]]; di quest'autore prima di emigrare in Francia conobbe 13 opere. Accompagnava volentieri al pianoforte i cantanti. In questo periodo scrisse le ''[[Variazione (musica)|Variazioni]] in Si bemolle maggiore'', basate su un motivo del ''Don Giovanni'', e i ''[[Rondò|rondeaux]]'' [[Virtuosismo|virtuosistici]], basati sulle musiche popolari.
 
Nel settembre 1828 Chopin, ancora studente, visitò [[Berlino]] con un amico di famiglia, lo [[zoologo]] [[Feliks Jarocki]], godendo delle opere dirette da [[Gaspare Spontini]] e frequentando i concerti di [[Carl Friedrich Zelter]], [[Felix Mendelssohn]] e altre celebrità del tempo. Nel 1829, di ritorno da Berlino, fu ospite del principe [[Antoni Radziwiłł]], il governatore del [[Granducato di Posen]], egli stesso un compositore compiuto e aspirante violoncellista. Per il principe e per la sua figlia, la pianista Wanda, Chopin compose l'[[Introduzione e polacca brillante per violoncello e pianoforte]] op. 3.<ref>Zamoyski (2010), p. 45 (loc. 731).</ref>
 
Tornato quell'anno a Varsavia, Chopin L'11 agosto, tre settimane dopo aver completato i suoi studi presso il Conservatorio di Varsavia, fece il suo debutto a [[Vienna]], dove diede due concerti per pianoforte ricevendo molte recensioni favorevoli. In uno di questi concerti, debuttarono le sue [[Variazioni per pianoforte e orchestra su "Là ci darem la mano" (Chopin)|Variazioni per pianoforte e orchestra su "''Là ci darem la mano''"]], op. 2 (Variazioni su un'[[aria]] dall'opera ''[[Don Giovanni]]'' di [[Mozart]]) per pianoforte e orchestra.<ref>Zamoyski (2010), pp.&nbsp;37–39 (locs. 599-632).</ref> Fece ritorno a Varsavia nel settembre 1829,<ref>Zamoyski (2010), p. 43 (loc. 689).</ref> dove debuttò il suo [[Concerto per Piano No. 2 in fa minore]] op. 21, il 17 marzo 1830.<ref name="Michałowski and Samson (n.d.), §1, para. 5"/>
 
I successi di Chopin come compositore ed esecutore gli aprirono la porta verso l'Europa occidentale e il 2 novembre 1830 partì, secondo le parole di Zdzisław Jachimecki "nel vasto mondo, senza un scopo molto ben definito, per sempre".<ref name="Jachimecki 1937, 422">Jachimecki (1937), p. 422.</ref> Con Woyciechowski, si diresse verso l'[[Austria]], con l'intenzione di recarsi in [[Italia]]. In quello stesso mese, a Varsavia, scoppiò la [[rivolta di novembre]] e Woyciechowski ritornò in Polonia per arruolarsi. Chopin, si trovò ora solo a Vienna con nostalgia per la sua terra; in una lettera ad un amico scrisse: "io maledico il momento della mia partenza". Le composizioni di questo periodo sono drammatiche e liriche, caratteristiche che sostituiscono piano piano la spensieratezza popolaresca e il sentimentalismo dei lavori precedenti.<ref>Michałowski and Samson (n.d), §2, para. 1.</ref> Quando apprese, nel settembre 1831 durante il viaggio da Vienna a Parigi, che la rivolta era stata soffocata nel sangue dallo zar russo [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]]. Secondo Maurycy Karasowski, l'episodio storico ispirò Chopin a scrivere lo ''[[Studio op. 10 n. 12 (Chopin)|Studio op. 10 n. 12]]'', quell'Allegro con fuoco a cui poi fu attribuito il titolo «La caduta di Varsavia».<ref>Michałowski and Samson (n.d), §2, para. 3.</ref>
 
=== Gli anni della maturità artistica ===
A circa vent'anni Chopin si trasferì a [[Parigi]], dove condusse una vita da virtuoso, componendo brani, (per esempio gli studi op. 10 e 25) che riscossero successo specialmente nei salotti. Tra i più eseguiti la Polacca op. 53, lo studio op 25 no.12. Frequentò i teatri d'opera e conobbe vari musicisti ([[Friedrich Kalkbrenner]], [[Franz Liszt]], che diventò poi suo grande amico, [[Ferdinand Hiller]], [[Vincenzo Bellini]], [[Hector Berlioz]]). Era invitato prevalentemente a esibirsi nei salotti privati mentre rari furono i suoi concerti pubblici. Il trasferimento a Parigi fu una scelta molto dura per il giovane compositore, che era infatti partito lasciando la famiglia in Polonia. Anche se non poté ritornare mai più nell'amata patria, l'influenza musicale polacca (di derivazione maggiormente popolare) non lo abbandonò, ma giocò un ruolo fondamentale nelle sue composizioni (come nelle polacche o le mazurche). D'altra parte invece, la preoccupazione di Chopin per i cari e la patria (sotto attacco dei Russi) era motivo di rabbia, tristezza e malinconia espresse sia nella musica che in alcune lettere scritte agli amici più stretti.
 
Principale fonte dei suoi guadagni furono le molte lezioni. Quando nel [[1835]] si fidanzò con la contessa Maria Wodzińska ([[1819]] – [[1879]]), la famiglia di lei – dopo un apparente iniziale favore – si mostrò contraria al matrimonio. Forse in questo rifiuto ebbe una parte importante la salute cagionevole di Chopin: di aspetto emaciato, aveva scarsissima resistenza fisica, soffriva di frequenti attacchi di bronchite purulenta, laringite ed episodi di [[emottisi]].<ref name=Valerio /> Secondo la maggior parte dei biografi, tuttavia, pesarono maggiormente ragioni economiche. Fu questo anche l'anno dell'ultimo incontro con suo padre, che si recò a [[Karlsbad]], dove Chopin lo raggiunse in agosto. Durante il viaggio di rientro a Parigi, ebbe modo a [[Dresda]] di conoscere [[Robert Schumann]] e la moglie [[Clara Wieck]].
 
Nel [[1838]] conobbe la scrittrice [[George Sand]], più grande di lui di sei anni e in precedenza amante di [[Alfred De Musset]] e del geloso [[Félicien Mallefille]] ([[1813]] – [[1868]]), e si gettò nelle braccia dell'«amore compiuto» (parole di George Sand). La loro relazione iniziò nell'estate del [[1838]]: Chopin, George Maurice e Solange, i figli di George, partirono nel mese di novembre per [[Palma di Maiorca]] e di qui raggiunsero poi la certosa di [[Valldemossa]], nel nord-ovest dell'isola, trascorrendoci l'inverno, mentre in [[Spagna]] continuava la guerra e la malattia di Chopin si acuiva sempre più.<ref name="Letteratura">{{Cita web|url=http://www.letteraturadimenticata.it/George%20Sand.htm|titolo=George Sand|autore=|editore=Letteraturadimenticata.it|accesso=24 agosto 2011}}</ref> Tornati a [[Marsiglia]] nel febbraio del [[1839]], vi rimasero per tre mesi, per ripartire in giugno per Nohant.<ref>[[Bambino prodigio|Lettera a Charlotte Marliani]], 20 maggio 1839, in {{Cita|Sand, 1964-1991|Vol. IV, p. 655.}}</ref><ref>{{Cita|Szulc, 1998|pp. 160, 165, 194–95.}}</ref> La loro convivenza si stabilì con la presenza costante dei due figli di lei (Maurice e Solange), sia a Nohant che a Parigi. Chopin non si trovava a suo agio con gli amici frequentati da Sand in quel periodo, quasi tutti repubblicani e socialisti, e la sua salute delicata lo rendeva instabile e apparentemente capriccioso. Si è detto che il protagonista del romanzo pubblicato dalla Sand nel [[1847]], ''Lucrezia Floriani'', il principe Karol, "esclusivo nei suoi sentimenti e nelle sue esigenze", celasse la figura del musicista, ma la Sand smentì la circostanza.<ref>{{Cita|Sand, 1970|Vol II, p. 444.}}</ref>
 
Intanto però i segni della malattia diventarono sempre di più evidenti: a trent'anni pesava meno di 45 chilogrammi per una statura di circa 170 centimetri.
 
Trascorsi insieme quasi sette anni, l'incompatibilità dei due amanti emerse inequivocabilmente quando Fryderyk prese posizione sul matrimonio fallito di Solange, la figlia di George, per la quale Chopin provava una grande simpatia, soprattutto a causa delle sue sofferenze, dal momento che la ragazza non era mai stata amata dalla madre ed era sempre stata considerata al di sotto del fratello. La scrittrice lo accusò di esserle nemico e lo lasciò. Chopin e la Sand si rividero per l'ultima volta nel marzo del [[1848]]. Il periodo precedente alla rottura con George lasciò un'impronta importante sulla creatività e sulla vita sociale di Chopin.
 
=== Ultimo periodo della vita ===
[[File:Chopin1849opt02.jpg|thumb|L'unica [[fotografia]] conosciuta di Fryderyk Chopin del 1849, attribuita a [[Louis-Auguste Bisson]]; sono visibili i segni della malattia]]
Dopo la rottura con George Sand e l'aggravarsi della malattia, Chopin cadde in una depressione che probabilmente accelerò la sua morte. Dopo aver lasciato [[Nohant-Vic]] compose sempre meno sino al totale silenzio.
 
Durante l'ultimo periodo della sua vita, Chopin fu assistito da una sua allieva scozzese, Jane Stirling, che insieme alla sorella Mrs. Erskine convinse Chopin a trasferirsi in Inghilterra. Tuttavia, il rigido clima inglese e la vita mondana in cui vollero trascinarlo le due scozzesi peggiorò notevolmente la salute del compositore.
 
Rientrato a Parigi, la sua salute si aggravò improvvisamente e il 17 ottobre del [[1849]], alle 2 del mattino, venne dichiarato morto; al suo fianco, negli ultimi momenti di vita, gli intimi, tra cui [[Eugène Delacroix]], Delfina Potocka – alla quale aveva dedicato uno dei suoi valzer più famosi – e la sua più amata sorella, Ludwika. Venne sepolto a Parigi nel [[cimitero]] di [[Père Lachaise]] con molte onoranze funebri, ma il suo cuore è conservato a Varsavia, nella Chiesa di Santa Croce.
 
=== Cronologia ===
* [[1810]]: nasce a [[Żelazowa Wola]].
* [[1817]]: prime prove di composizione.
* [[1818]]: prima esibizione pubblica.
* [[1823]]: inizio degli studi di composizione con [[Józef Elsner|Elsner]].
* [[1826]]: studi nella scuola superiore di musica.
* [[1829]]: primo viaggio a Vienna.
* [[1830]]: secondo viaggio a Vienna.
* [[1831]]: arrivo a Parigi.
* [[1835]]: fidanzamento con Maria Wodzińska.
* [[1836]]: incontro con George Sand.
* [[1837]]: rottura con Wodzińska.
* [[1838]]: rapporto con George Sand, partenza per Maiorca e lavoro sui ''24 Preludi''.
* [[1839]]: ritorno in Francia, compone la ''Sonata in Si bemolle minore''.
* [[1844]]: muore Nicolas Chopin, il padre.
* [[1845]]: i litigi con Sand aumentano e la malattia si aggrava.
* [[1847]]: rottura con Sand.
* [[1848]]: viaggio con Jane Stirling in Inghilterra e Scozia.
* [[1849]]: morte il 17 ottobre.
 
== Composizioni ==
[[File:Chopin's Grave in Paris.jpg|thumb|La tomba di Chopin al cimitero [[Père Lachaise]] di [[Parigi]]]]
{{Vedi anche|Composizioni di Fryderyk Chopin}}
Chopin ha composto quasi esclusivamente per [[pianoforte]] solista ma il catalogo delle sue opere include anche 2 [[Concerto (composizione musicale)|concerti]] per pianoforte e [[orchestra]], 19 [[Romanza|romanze]] per voce e pianoforte e un numero esiguo (5 in totale) di [[Musica da camera|composizioni da camera]] per pianoforte e [[violoncello]]; pianoforte, violoncello e [[violino]]; pianoforte e [[flauto]]. Le composizioni per pianoforte solo a noi pervenute includono:
* 59 [[Mazurca|mazurche]];
* 27 [[Studio (musica)|studi]];
* 26 [[Preludio|preludi]];
* 20 [[Notturno (musica)|notturni]] e un ''Lento con gran espressione'' (pubblicato nel 1972 con il titolo "Notturno");
* 19 [[valzer]];
* 17 [[polonaise]];
* 5 set di [[Variazione (musica)|variazioni]];
* 4 [[Ballata (musica)|ballate]];
* 4 [[Scherzo (musica)|scherzi]];
* 4 [[Improvviso|improvvisi]];
* 3 [[Sonata|sonate]];
* pezzi vari tra cui: Allegro di concerto op. 46, Bolero op. 19, Barcarola op. 60, Berceuse op. 57, Fantasia op. 49, Tarantella op. 43 e altri
 
Questo catalogo (incompleto) rivela chiaramente come Chopin si sia cimentato in composizioni quasi sempre pianistiche ma di vario tipo, risolvendo brillantemente le problematiche connesse con le forme musicali affrontate. Tra queste figurano composizioni classiche come i concerti e le sonate, composizioni dal respiro ampio e dalla struttura più libera come gli scherzi e le ballate nonché composizioni brevi e intime come i preludi, i notturni, gli studi e le mazurche.
 
Un ruolo particolare nella produzione chopiniana è rivestito dai pezzi legati all'amata Polonia. Tra questi si trovano le mazurche, le polacche, il rondò da concerto ''Krakowiak'' e la fantasia su arie polacche (questi ultimi due per pianoforte ed orchestra):
* se le mazurche sembrano essere piccole e intime rievocazioni del folclore musicale polacco, esse rivelano tuttavia una profonda espressione artistica e una grande raffinatezza nelle risoluzioni armoniche. Esse, scritte dal musicista per tutto il corso della sua vita, sono state definite il suo "Journal intime". Alnche atre composizioni come le polacche [[Polacca in fa diesis minore op. 44|op. 44]], [[Polacca in La bem. magg. op. 53|op. 53]] (Eroica), [[Polacca-Fantasia in La bem. magg. op. 61|op. 61]] o la [[fantasia su arie polacche]] sono l'ambiente ideale dove il compositore può con più personalità rielaborare idee o ricordi della lontana patria, che possono essere ritmi, incisi melodici o altro. In questo gruppo spicca la Fantasia, dove il pianoforte rielabora con estrema personalità i temi originali polacchi suonati dall'orchestra;
* gli studi per pianoforte op. 10 e op. 25 rappresentano un caposaldo della musica in quanto Chopin trasforma lo studio, da genere essenzialmente didattico a vera e propria composizione artistica. Pare che l'autore li abbia scritti per sé stesso, per compensare una formazione pianistica per certi versi non compiuta; ogni studio è espressamente dedicato a una particolare tecnica pianistica;
* non solo negli studi, ma anche nelle mazurche, nei preludi e nei notturni Chopin affronta con efficacia le strutture piccole (non più di 5-6 pagine). Queste composizioni sono generalmente costruite su un'idea principale talvolta alternata a una sezione centrale di carattere contrastante (come nello [[studio op. 25 n. 5]], in quasi tutti i notturni e in molte mazurche);
* i preludi, ispirati al clavicembalo ben temperato, sono composizioni brevi e con esposizioni essenziali, talvolta racchiusi in poche battute (si considerino per esempio [[Preludio op. 28 n. 7 (Chopin)|quello in la maggiore]] o quello in do maggiore). Sono considerati alla stregua di aforismi musicali, per l'efficacia con cui dipingono sensazioni o creano atmosfere. Sono costruiti sul circolo delle quinte, alternando il modo maggiore al modo minore;
* i [[Notturni (Chopin)|notturni]] sono considerati tra le composizioni più emblematiche del romanticismo chopiniano, ispirate liberamente a quelli ben più ingenui dell'irlandese [[John Field]], che ne inventò il genere, e caratterizzati da piccoli momenti lirici dalla melodia generalmente cantabile ed espressiva. Se ne trovano di vari tipi, dai più sognanti ([[Notturno op. 9 n. 2 (Chopin)|op. 9 n. 2 in mi bemolle maggiore]], famoso, op. 55 n. 2 in mi bemolle maggiore), ai più cupi (op. 48 n. 1 in do minore), ai più enigmatici (notturno op. 9 n. 3 in si maggiore). Secondo il maestro [[Maurizio Pollini]], essi sono come un riflesso "compositivo ed esistenziale", una sorta di "diario intimo, che attraversa la sua vita".<ref name="PolliniRepubblica">{{cita news|autore=Leonetta Bentivoglio|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/10/11/maurizio-pollini-perche-prediligo-chopin-un-mago.html|titolo=Maurizio Pollini: Perché prediligo Chopin, un mago del pianoforte|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=11|mese=10|anno=2005|accesso=13 gennaio 2009|pagina=46}}</ref>
 
Composizioni in genere più estese sono gli improvvisi e i valzer:
* gli improvvisi sono a struttura tripartita A-B-A. Generalmente la prima parte è veloce, con temi a terzine in forma di moto perpetuo, mentre la sezione centrale è più lenta e melodica. Famoso il [[Fantaisie-Impromptu|quarto improvviso-fantasia in do diesis minore]], che Chopin aveva rigettato in quanto considerava alcuni passaggi troppo simili alla celeberrima [[Sonata per pianoforte n. 14 (Beethoven)|sonata n. 14 di Beethoven]];
* anche i valzer presentano forme svariate e si lasciano ammirare per raffinatezza dei temi e ricercatezza della scrittura. Sappiamo che Chopin li pensò come brani puramente musicali, non perché fossero ballati dai membri di quella buona società parigina della quale faceva parte egli stesso (e che non amava particolarmente). Tra i momenti più efficaci dei valzer maggiori vi sono sicuramente le code, in cui Chopin condensa le idee tematiche della composizione.
 
Passando a considerare le composizioni ancora più elaborate, incontriamo gli scherzi e le ballate:
* nonostante le ampie dimensioni gli Scherzi chopiniani conservano una struttura che ci permette di ricondurli alla struttura tripartita dello Scherzo beethoveniano, anche se molteplici sono le differenze musicali. Lo Scherzo più famoso è sicuramente il [[Scherzo n. 2 (Chopin)|n. 2 in si bemolle minore]] e semplicemente considerando la varietà di registri stilistici toccati in questa composizione ci si può rendere conto della sua complessità. Si va dall'incisivo tema iniziale di terzine alla fluente e ampia melodia della pagina successiva, mentre nella sezione centrale si passa da momenti di recitativo a fioriti arabeschi e a passaggi modulanti d'intonazione drammatica;
* le 4 ballate per pianoforte sono una novità assoluta nella storia della musica. Esse non hanno infatti niente a che fare con le ballate medievali, e secondo alcuni studiosi furono semmai ispirate a quelle letterarie di [[Adam Mickiewicz|Mickiewicz]]. Qui Chopin crea una forma ampia, adattata alle sue necessità espressive, costruita spesso su scontri tra il versante sognante e quello drammatico della sua personalità (si consideri per esempio la celebre [[Ballata n. 1 (Chopin)|ballata op. 23 in sol minore]]). Più di qualche revisore ha tentato di ricostruire gli aspetti di alternanza tematica, scovandovi gli stili della sonata, dello scherzo, del rondeau, ma sempre in indecifrabile mescolanza, supportati da una costante invenzione tematica senza pari nel repertorio chopiniano. Si pensi alla mirabile [[Ballata n. 4 (Chopin)|quarta]].
 
La critica considera le sonate e i concerti come pezzi nei quali la libera fantasia musicale di Chopin si adattò con più fatica alla rigida struttura formale imposta dalla convenzione. Ciononostante, la sonata n. 2 in si bemolle minore (nota come "Marcia Funebre") contiene momenti musicali di grande impatto (come la marcia funebre del titolo) o di acceso sperimentalismo (come il quarto tempo, privo di melodia, in cui entrambe le mani suonano un vorticoso tema all'unisono).
 
Tutte queste composizioni mostrano le due anime di Chopin: quella limpida, sognante, malinconica, cantabile dello [[studio op. 10 n. 3 in mi maggiore]] o del [[notturno op. 9 n. 2 in mi bemolle maggiore]] e quella più nera e a tratti disperata di alcune tra le composizioni più enigmatiche, come il finale della quarta ballata, lo [[Studio op. 25 n. 12 (Chopin)|studio op. 25 n. 12]] in do minore o il quarto tempo della sonata marcia funebre.
 
Chopin lascia un testamento musicale di grandi proporzioni, che mostra un compositore attento a ogni minimo dettaglio, dotato di una creatività esplosiva e insieme di un inesorabile senso degli equilibri formali, oltre che di una espressività musicale che raramente ha trovato pari nella storia della musica.
 
== L'amata Polonia ==
[[File:Chopin zelazowa wola.JPG|upright=1.4|thumb|Il monumento a Fryderyk Chopin a [[Żelazowa Wola]] (progettato da [[Józef Gosławski]])]]
Un ruolo particolare nella produzione chopiniana è rivestito dai pezzi legati all'amata Polonia.
 
Tra questi si trovano le mazurche, le ''polonaise'', il ''krakowiak'' e la fantasia su arie polacche (questi ultimi due per pianoforte ed orchestra).
 
Se le mazurche sembrano essere piccole e intime rievocazioni del folclore musicale polacco, altre composizioni più strutturate come le polacche op. 44, op. 53, op. 61 o la fantasia su arie polacche sono l'ambiente ideale dove il compositore può con più personalità rielaborare idee o ricordi della lontana patria, che possono essere ritmi, incisi melodici o altro. In questo gruppo spicca la fantasia, dove il pianoforte rielabora con estrema personalità i temi originali polacchi suonati dall'orchestra.
 
A lui sono state dedicate banconote, l'[[aeroporto di Varsavia-Chopin]], monumenti (famoso quello eretto nel [[1926]], distrutto dai [[nazisti]] dopo l'occupazione nella seconda guerra mondiale e successivamente ricostruito), vie e svariati premi.
 
Nella capitale Varsavia esiste inoltre un [[teatro]] dedicato solo ed esclusivamente alle sue composizioni, in cui tutto l'anno si alternano svariati esecutori.
 
Dal [[1927]] viene organizzato in Polonia [[concorso pianistico internazionale Frédéric Chopin]], tra i più prestigiosi e primo concorso monografico del mondo, fondato da [[Jerzy Żurawlew]] e che lanciò, tra gli altri, anche [[Maurizio Pollini]].<ref name=PolliniRepubblica />
 
Tra i più celebri studiosi del musicista polacco figurano [[Gastone Belotti]] e [[Jaroslaw Iwaszkiewicz]].
 
"In genere era sulla mezzanotte che lui si abbandonava, quando i grandi cravattoni se n'erano andati, quando l'argomento politico del movimento era stato esaurientemente dibattuto, quando tutti i maldicenti avevano dato fondo ai loro aneddoti, tutte le insidie erano state tese, tutte le perfidie consumate, solo allora, obbedendo alla muta richiesta di due occhi intelligenti, diveniva poeta e cantava gli ossianici amori degli eroi dei suoi sogni... i dolori della patria lontana, la sua cara Polonia, sempre pronta a vincere e sempre battuta", dal necrologio scritto da Berlioz il 27 ottobre 1849, Gastone Belotti in Chopin EDT.
 
== Influenza mediatica ==
=== ''Halo 3'' ===
Nella campagna mondiale organizzata dalla [[Microsoft Corporation|Microsoft]] per l'uscita del videogioco ''[[Halo 3]]'' per [[Xbox 360]], è presente un'opera del compositore polacco. In particolare, nei video della campagna ''Believe'' il tema principale è il ''[[Preludio op. 28 n. 15 (Chopin)|preludio op. 28 n. 15]]'', trasmesso a partire dal 12 settembre 2007; ''Believe'' racconta una storia di eroismo attraverso l'uso di un gigantesco diorama che congela momenti toccanti, ma anche tragici della guerra tra umani e [[Covenant (Halo)|covenant]]. La pubblicazione della serie di video, formata da video consecutivi, è continuata anche dopo l'uscita del gioco.
 
[[Adweek]] ha nominato ''Believe'' una delle campagne pubblicitarie del decennio.<ref>[http://www.bestofthe2000s.com/commercial-of-the-decade.html AdweekMedia: Best of the 2000s - Commercial of the Decade]</ref>
 
Sempre il ''preludio opera 28'' è stato utilizzato come tema della campagna pubblicitaria di [[Bulletstorm]] della [[Epic Games]], che rifà il verso a ''Believe'' di Halo.
 
=== ''Eternal Sonata'' ===
Nel [[2007]] la casa videoludica [[Namco Bandai]] ha sviluppato un [[JRPG]] dal titolo ''[[Eternal Sonata]]'' per Xbox 360 e [[PlayStation 3]] basato sugli ultimi istanti di vita di Chopin e su un'immaginaria avventura fantastica da lui vissuta in prima persona.
 
=== ''Prometheus'' ===
Nel film di fantascienza ''[[Prometheus (film)|Prometheus]]'' lo stesso [[Preludio op. 28 n. 15 (Chopin)|preludio op. 28 n. 15]] è presente come colonna sonora in alcune sequenze della pellicola, precisamente durante l'addestramento dell'androide David sull'astronave in viaggio.
 
== Filmografia ==
La vita breve e tormentata del musicista polacco, vero [[archetipo]] dell'artista romantico, si è ben prestata a varie trasposizioni filmiche.
* ''[[L'eterna armonia]]'' ([[1945]]) di [[Charles Vidor]], con [[Cornell Wilde]] come Chopin;
* ''[[La nota blu]]'' (1991), di [[Andrzej Zulawski]], con [[Janusz Olejniczak]], [[Marie-France Pisier]], [[Sophie Marceau]], [[Noemi Nadelmann]];
* ''[[Chopin: desiderio d'amore]]'' (''Pragnienie miłości'') ([[2002]]), di [[Jerzy Antczak]], con due versioni, in polacco e in inglese, con attori britannici;
* ''[[Chopin amore mio]]'' ([[1991]]), con [[Hugh Grant]] nel ruolo del musicista.
 
== Monumenti a Chopin ==
* [[Monumento a Fryderyk-Chopin a Varsavia]]: monumento in bronzo nel [[parco Łazienki]] a [[Varsavia]];
* statua di bronzo raffigurante Chopin creata da [[Józek Nowak]] e inaugurata nel [[Dichtergarten]] a [[Monaco di Baviera]] nel 2010;
* un monumento a Frederic Chopin è presente anche nel Parc Monceau a Parigi.
* un monumento a Frederic Chopin si trova anche al Pomnik Park Jordana di Cracovia
* a lui è dedicato l'[[Aeroporto di Varsavia]].
 
== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
{{div col|2}}
* {{en}} [[Gerald Abraham]], ''Chopin's Musical Style'', Oxford University Press, London 1939
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* {{fr}} Hippolyte Barbedette, ''F. Chopin, essai de critique musicale'', Paris 1861
* [[Gastone Belotti]], ''Chopin, l'uomo'', 3 voll., Sapere, Milano-Roma 1974
* [[Gastone Belotti]], ''Chopin'', [[EDT (editore)|EDT]] Torino 1984 ISBN 88-7063-033-1
* {{fr}} Henri Bidou, ''Chopin'', Felix Alcan, Paris 1925
* {{fr}} Leopold Binental, ''Chopin', Rieder, Paris 1934
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* {{fr}} Ludwik Bronarski, ''Chopin et l'Italie'', Éditions la Concorde, Lousanne 1946
* {{fr}} Pierre Brunel, ''Aimer Chopin'', P. U. F., Paris 1999
* {{de}} Ernst von Burger, ''Frédéric Chopin. Eine Lebenschronik in Bildern und Dokumenten'', Hirmer, Münich 1990
* Claudio Capriolo e Giorgio Dolza, ''Chopin: signori, il catalogo è questo!'', Einaudi, Torino 2001 ISBN 88-06-15757-4
* Simonetta Cardone, ''Chopin e il romanticismo'', Messaggio d'oggi, Benevento 1993
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* {{pl}} Józef M. Chomiński, ''Chopin'', Kraków 1978
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* F. Chopin, ''Lettere intime'', a cura di [[Luigi Cortese]], Minuziano, Milano 1946
* F. Chopin, ''Lettere'', a cura di Valeria Rossella, introduzione di Giorgio Pestelli, Il quadrante, Torino 1986 ISBN 88-381-0010-1
* {{fr}} F. Chopin, ''Correspondance de Frédéric Chopin'', a cura di Bronislas Édouard Sydow, Suzanne e Denise Chainaye, 3 voll. (''1. L'aube: 1816-1831'', ''2. L'ascension: 1831-1840'' e ''3. La gloire: 1840-1849''), Richard-Masse, Paris 1981
* {{fr}} F. Chopin, ''Esquisses pour une méthode de piano'', testi riuniti e presentati da Jean-Jacques Eigeldinger, Flammarion, Paris 1993
* Adele Cilibrizzi Chiancone, ''[[Giacomo Leopardi|Leopardi]] e Chopin nel clima romantico'', Il tripode, Napoli 1972
* {{fr}} André Clavier, ''Dans l'entourage de Chopin'', Narodowiec, Lens 1984
* [[Matteo Corradini]], ''Improvviso Scherzo Notturno. Un viaggio nella musica di Fryderyk Chopin'', RueBallu, Palermo 2015
* [[Luigi Cortese]], ''Fryderyk Chopin: 1810-1849'', All'insegna del pesce d'oro, Milano 1949
* [[Alfred Cortot]], ''Alcuni aspetti di Chopin'' (1949), Curci, Milano 1981
* {{fr}} Sylvie Delaigue-Moins, ''Chopin chez George Sand, sept étées à Nohant'', Pirot, Saint-Cyr-sur-Loire 2005
* Francesco De Siena, ''Chopin: il metodo dei metodi. Tecnica e didattica del pianoforte'', CSA, Crotone 2009 ISBN 978-88-95030-77-7
* [[Jean-Jacques Eigeldinger]], ''Chopin visto dai suoi allievi'', Casa Editrice Astrolabio - Ubaldini, Roma, 2010 ISBN 978-88-340-1583-4
* {{fr}} [[Louis Énault]], ''Frédéric Chopin'', Paris 1856
* {{fr}} Pascale Fautrier, ''Chopin'', Gallimard ("Folio biographies" n. 64), Paris 2010
* Enrico Fondi, ''Federico Chopin'', Musica, Roma 1911
* Riccardo Frugoni, ''Noli me tangere: interpretazione spirituale delle opere di Frederic Chopin'', [[Campanotto Editore]], Udine 1992
* {{fr}} Édouard Ganche, ''Frédéric Chopin. Sa vie et ses oeuvres'', Mercure de France, Paris 1909, 1913², 1921³, 1949<sup>4</sup>
* {{fr}} Édouard Ganche, ''Voyages avec Frédéric Chopin'', Mercure de France, Paris 1934
* {{fr}} Édouard Ganche, ''Souffrances de Frédéric Chopin: essai de médecine et de psychologie'', Mercure de France, Paris 1935
* {{fr}} André Gauthier, ''Frédéric Chopin'', P. Waleffe, Paris 1967
* Bernard Gavoty, ''Chopin'' (1974), tr. di Raffaele Rinaldi, Mondadori, Milano 1975
* Angelo Geddo, ''Chopin'', Giulio Vannini, Brescia 1937
* Francesco Giammarco, ''Il pedale di Chopin. L'estetica del pedale di risonanza nella musica pianistica di Fryderyk Chopin'', [[Zecchini Editore]], Varese 2010 ISBN 978-88-87203-94-3
* [[André Gide]], ''Note su Chopin'' (1948), presentazione di [[Gianandrea Gavazzeni]], Nuova accademia, Milano 1963; Passigli, Firenze 1986 ISBN 88-368-0078-5
* {{en}} Halina Goldberg, ''Music in Chopins Warsaw'', Oxford University Press, London 2008
* Maria Gondolo della Riva Masera, ''Chopin: scorci biografici'', L'arciere, Cuneo 1989
* {{en}} Christophe Grabowski e John Rink (a cura di), ''Annotated Catalogue of Chopin's First Editions'', Cambridge University Press, Cambridge 2010
* {{fr}} Jean-Marie Grenier, ''Frédéric Chopin: l'homme et son oeuvre'', Seghers, Paris 1964
* {{en}} Arthur Hedley, ''Chopin'', J. M. Dent & Sons, London 1947
* {{pl}} Ferdynand Hoesick, ''Chopin (1810-1831)'', Warszawa 1904
* {{en}} James Huneker, ''Chopin: the man and his music'', William Reeves, London 1901
* [[Jaroslaw Iwaszkiewicz]], ''Chopin'' (1955), tr. Irena Conti, Editori Riuniti, Roma 1981; nuova ed. Studio Tesi, Pordenone 1991 ISBN 88-7692-277-6 ISBN 88-7692-569-4
* Zdzisław Jachimecki, ''Chopin: la vita e le opere'' (1930), G. Ricordi e C., Milano 1962
* {{pl}} Zofia Jeżewska, ''Chopin w kraju rodzinnym'' (Chopin in terra natale), Warszawa 1985
* Moritz (Maurice) Karasowski, ''Frederic Chopin. La sua vita, le sue opere, le lettere'', F. Ries, Dresda 1862, 1877², 1925³
* {{fr}} Mieczylaw Karłowicz, ''Souvenir inédits de Frédéric Chopin'', H. Welter, Paris e Leipzig 1904
* {{de}} Hartmuth Kinzler, ''Chopin: uber den Zusammenhang von Satztechnik und Klavierspiel'', München e Salzburg 1977
* {{fr}} Jan Kleczyński, ''Frédéric Chopin. De l'interprétation de ses oeuvres'', Félix Mackar, Paris 1880
* Jan Kleczjński, ''Interpretare Chopin'', a cura di Pier Luigi Amietta, prefazione di Quirino Principe, Viennepierre, Milano 2007
* {{de}} Jan Kleczyński, ''Chopin's grossëre Werke. Wie sie werstanden werden sollen'', Breitkopf und Haertel, Leipzig 1898
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* [[Michele Lessona]], ''Federico Chopin'', Arione, Torino 1939
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* [[Robert Schumann]], ''La musica romantica'', a cura di [[Luigi Ronga]], Einaudi, Torino 1978
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* {{pl}} Barbara Smoleńska-Zielińska, ''Fryderyk Chopin i jego muzyka'' (Chopin e la sua musica), Warszawa 1995
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* {{lingue|pl|en}} Mieczysław Tomaszewski e Bożena Weber, ''Chopin. Diariusz par image'' (Diario attraverso le immagini), Arkady, Kraków 1990; tr. inglese di Rosemary Hunt, ivi, 1990
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* Casimiro Wierzynski, ''Chopin'' (1949), tr. di Cristina Agosti Garosci, prefazione di [[Arthur Rubinstein]], Rizzoli, Milano 1955
* Antoine Wodzinski, ''I tre romanzi di Chopin'', tr. di Gualtiero Petrucci, con uno studio di [[Robert Schumann]], Casa editrice artistica, Roma 1910
* {{lingue|en|fr}} Adam Zamoyski, ''Chopin'', London 1979; ed. fr. Librairie académique Perrin, Paris 1986
* {{lingue|pl|fr}} Tadeusz A. Zielinski, ''Chopin. Zycie i droga tworcza'' (Vita e opere), Kraków 1993; ed. fr. Fayard, Paris 1995
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*{{cita web|http://www.rokyerickson.net/|The official Roky Erickson website|lingua=en}}
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* [http://www.magazzini-sonori.it/esplora_contenuti/autori_esecutori/chopin_frederic_francois.aspx Chopin: ascolta i suoi brani musicali] su [http://www.magazzini-sonori.it/ Magazzini-Sonori].
*{{cita web|http://www.furious.com/perfect/roky.html|Roky Erickson FAQ|lingua=en}}
* [http://www.chopinfiles.net The Chopin files]: Spartiti liberi
*{{cita web|http://elevators.blinkenlights.org/discography.html|Thirteenth Floor Elevators Discography|lingua=en}}
* [http://www.classiccat.net/chopin_f/index.htm Classic Cat]: Chopin mp3s
*{{cita web|http://www.allmusic.com/artist/p4199|Roky Erickson on AllMusic.com|lingua=en}}
* [http://www.classicistranieri.com/fryderyk-chopin-concerti-n-1-e-n-2-per-pianoforte-e-orchestra-sara-spire-piano-adina-spire-dir-bedzin-ensemble-orch-high-definition-quality.html Chopin - I due concerti per pianoforte e orchestra] Alta Definizione Audio
*{{cita web|1=http://www.texaspsychranch.com/|2=Texas Psychedelic Ranch: 13th Floor Elevators, Roky Erickson, Golden Dawn, more...|lingua=en|accesso=11 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170720225658/http://www.texaspsychranch.com/|dataarchivio=20 luglio 2017|urlmorto=sì}}
*{{cita web|http://www.prefixmag.com/reviews/cds/R/roky-erickson/youre-gonna-miss-me-original-soundtrack/3226|Review of ''You're Gonna Miss Me'' soundtrack|lingua=en}}
 
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