66º Reggimento fanteria aeromobile "Trieste" e Discussione:KAI T-50 Golden Eagle: differenze tra le pagine

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{{Progetti interessati
{{Infobox unità militare
|progetto=aviazione
|Categoria = esercito
|progetto2=guerra
|Nome=<small>66º Reggimento fanteria aeromobile "Trieste"</small>
|accuratezza=d
|Immagine=CoA mil ITA rgt fanteria 066.png
|scrittura=d
|Didascalia=Stemma araldico del Reggimento
|fonti=c
|Attiva=1926 - oggi
|immagini=c
|Nazione= {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Italia]]
|note=
|Servizio= {{simbolo|Flag of Italy (1860).svg|25}} [[Regio esercito]]<br />{{simbolo|Coat of arms of the Esercito Italiano.svg|25}} [[Esercito Italiano]]
|utente=threecharlie
|Tipo= [[truppe aviotrasportate|Fanteria aeromobile]]
|data=novembre 2008
|Ruolo=Personnel Recovery
|Dimensione= [[Reggimento]]
|Struttura_di_comando= {{simbolo|CoA mil ITA airmobile bde Friuli.png|30}} [[Brigata Friuli|Brigata aeromobile "Friuli"]]
|Guarnigione= Caserma "De Gennaro", [[Forlì]]
|Descrizione_guarnigione=
|Equipaggiamento=
|Descrizione_equipaggiamento=
|Soprannome=Aerò
|Patrono= [[Martino di Tours|San Martino]]
|Motto= '''"Osando vinco"'''
|Colori= Azzurro
|Descrizione_colori=
|Marcia=
|Mascotte=
|Battaglie= [[Prima guerra mondiale]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]<br />[[Libano II]]<br />[[UNOSOM II]]<br />[[Guerra in Afghanistan (2001 - in corso)|Guerra in Afghanistan]]<br />[[Guerra d'Iraq]]
|Anniversari= Battaglia di Takrouna (1943)
|Decorazioni= [[File:Cavaliere BAR.svg|42px|Croce di cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia]]
[[File:Valor militare gold medal BAR.svg|42px|Medaglia d'oro al valor militare]]
[[File:Valor dell'esercito gold medal BAR.svg|42px|Medaglia d'oro al valor dell'esercito]]
[[File:Valor dell'esercito silver medal BAR.svg|42px|Medaglia d'argento al valor dell'esercito]]
[[File:Valor dell'esercito bronze medal BAR.svg|42px|Medaglia di bronzo al valor dell'esercito]]
|Onori_di_battaglia=
<!-- Comandanti -->
|Comandante_corrente=Col. Vito Nitti
|Descrizione_comandante_corrente=
|Capo_cerimoniale=
|Descrizione_capo_cerimoniale=
|Colonel_in_Chief=
|Descrizione_Colonel_in_Chief=
|Comandanti_degni_di_nota=
<!-- Simboli -->
|Simbolo=[[File:Fre ftr 66.jpg|120px|Fregio metallico del 66º Reggimento fanteria aeromobile "Trieste"]]
|Descrizione_simbolo=
|Simbolo2=
|Descrizione_simbolo2=
}}
{{Monitaviazione
Il '''66º Reggimento fanteria aeromobile "Trieste"''' è il reparto, l'unico, di [[fanteria]] aeromobile dell'[[Esercito Italiano]]; ha sede a [[Forlì]]. Riprende le tradizioni del 66º Reggimento fanteria "Trieste" del [[Regio Esercito]]. E' inquadrato nella [[Brigata Friuli|Brigata Aeromobile "Friuli"]]. I suoi assetti in teatro operativo dipendono dai Comandi deputati al ''[[Personnel recovery]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Avvicendamento-al-Task-Group-Griffon-in-Iraq-170213.aspx|titolo=Avvicendamento al Task Group “Griffon” in Iraq|sito=www.esercito.difesa.it|accesso=4 giugno 2017}}</ref>
<!-- small = yes|no -->
 
|small =
== Storia ==
<!-- nested = yes|no -->
=== Le origini ===
|nested =
Il 66º Reggimento fanteria "Trieste" trae le sue origini dal 66º Reggimento fanteria costituitosi nel 1862 ed inquadrato nella Brigata "Valtellina" ed ha il suo battesimo del fuoco nel 1866 durante la [[Terza Guerra d'Indipendenza]], nella battaglia di [[Custoza]].
<!-- class = V|Start|Stub |Category|Template|Image|List|Disambig -->
 
|class = Stub
=== Nella prima guerra mondiale ===
<!-- A-Class = pass|current|fail-->
Partecipa alla [[prima guerra mondiale]] combattendo sul fronte Giulio, a Cima Tre Pozzi, in Val d'Assa e meritando, come tutta la fanteria italiana, la Croce di Cavaliere dell'[[Ordine Militare d'Italia]].
|A-Class =
 
<!-- attenzione = yes|no-->
=== Nella seconda guerra mondiale ===
|attenzione =
{{vedi anche|101ª Divisione motorizzata "Trieste"}}
|serve-template =
Nel 1926 prende il nome di 66º Reggimento Fanteria "Valtellina".<ref name = RE>[http://www.regioesercito.it/reparti/fanteria/rgt/rgt66.htm 66º Reggimento di fanteria "Trieste"].</ref>
|serveimmagine =
[[File:Feature at Takrouna, Tunisia.jpg|sinistra|miniatura|Takrouna durante la Seconda Guerra Mondiale]]
|dettagliimmagine ==
Dopo essere stato inquadrato nella [[101ª Divisione motorizzata "Trieste"]], il Reggimento, il 4 aprile [[1939]] cambia nome in 66º Reggimento Fanteria "Trieste" partecipando alla [[seconda guerra mondiale]], dove prese parte alla [[Campagna del Nordafrica|campagna in Africa settentrionale]], contendendo il terreno all'[[Eighth Army (Regno Unito)|8ª armata]] [[Royal Army|britannica]] da [[El Alamein]] alla [[Tunisia]] dove, durante la battaglia di Takrouna, il 1º Battaglione al comando del [[Capitano]] [[Mario Leonida Politi]], si ricoprì di gloria tenendo in scacco una [[Divisione (unità militare)|divisione]] nemica per diversi giorni e cedendo solo dopo aver terminato le munizioni,<ref name=Politi>{{cita web |url=http://www.asso66trieste.it/joomla254/gen-c-a-mario-leonida-politi |titolo=GEN.C.A. MARIO LEONIDA POLITI...L'EROE DI TAKROUNA ! |accesso=29 novembre 2017 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.today/20141229143004/http://www.asso66trieste.it/joomla254/gen-c-a-mario-leonida-politi |dataarchivio=29 dicembre 2014 }}</ref>.
<!-- B-Class checklist -->
 
<!-- 1. Esistono sufficienti riferimenti e tutti i punti principali hanno note bibliografiche yes|no -->
Infine il 13 maggio [[1943]] sulla [[linea del Mareth]], in Tunisia, il reggimento viene sciolto, per eventi bellici.<ref name =RE/>
|B-Class-1 =
 
<!-- 2. L'argomento è ragionevolmente trattato e non sono presenti evidenti omissioni o inaccuratezze yes|no -->
=== La ricostituzione nel dopoguerra ===
|B-Class-2 =
Il 1º ottobre [[1975]] il 66º Reggimento fanteria "Trieste" venne ricostituito a Forlì come 66º battaglione meccanizzato "Valtellina", in seguito alla ridenominazione del 2º battaglione del 40º reggimento fanteria "Bologna" e venne inquadrato nella [[Brigata meccanizzata "Trieste"]] con sede a Bologna, inquadrata a sua volta nella [[Divisione meccanizzata "Folgore"]].
<!-- 3. Esiste una struttura definita con un inizio voce e una o più sezioni di contenuto yes|no -->
[[File:2june 2007 196b.jpg|thumb|left|66º Reggimento fanteria aeromobile "Trieste" in sfilata per la [[Festa della Repubblica italiana]] il 2 giugno 2007 a Roma]]
|B-Class-3 =
Nel 1980 in occasione del [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto]] che colpì le popolazioni della [[Campania]], il [[battaglione]] intervenne in soccorso delle popolazioni terremotate in [[provincia di Salerno]], meritando la [[Medaglia al valore dell'esercito|medaglia di bronzo al valore dell'esercito]] e nel [[1983]] è impiegato in Libano con il [[UNIFIL#Primo intervanto|contingente ITALCON]].
<!-- 4. Non sono presenti errori grammaticali o di ortografia yes|no -->
 
|B-Class-4 =
Dopo lo scioglimento della Divisione "Folgore" avvenuto nel [[1986]], la Brigata "Trieste" venne a sua volta sciolta nel [[1991]] per lasciare il posto alla [[Brigata meccanizzata "Friuli"|Brigata "Friuli"]] che trasferì il suo comando da [[Firenze]] a [[Bologna]], inglobando il 66° Valtellina.
<!-- 5. Sono presenti ausili visivi sufficienti, quali infobox, immagini, o diagrammi yes|no-->
 
|B-Class-5 =
Nel [[1992]] il battaglione prende parte all'[[Operazione Vespri siciliani|Operazione "Vespri"]] e l'anno successivo cambiò fisionomia organica, passando dall'ordinamento di battaglione a quello [[Reggimento|reggimentale]], assumendo la denominazione di 66º Reggimento fanteria meccanizzata "Trieste". Da agosto [[1993]] a marzo [[1994]] il reparto ha preso parte all'[[Missione Ibis II|Operazione "IBIS"]] in [[Somalia]], registrando il 6 febbraio [[1994]] la perdita del [[Tenente]] Giulio Ruzzi, caduto a [[Balad]], vittima di un'imboscata di banditi somali.
 
Negli anni seguenti il reggimento è stato spesso impegnato nelle missioni nei [[balcani]] impiegato in più riprese nelle [[Operazione Joint Guard|operazioni Joint Guard]] in [[Bosnia ed Erzegovina]] e [[Operazione Joint Guardian|Joint Guardian]] in [[Kosovo]].
===Reggimento aeromobile===
Nel [[2000]] con la riconfigurazione della [[Brigata Friuli|Brigata]] da [[Brigata (militare)|brigata meccanizzata]] a [[Brigata aeromobile "Friuli"|Brigata aeromobile]] il reggimento venne trasformato in reggimento di [[truppe aviotrasportate|fanteria aeromobile]], affrontando un impegnativo ciclo addestrativo per passare alla nuova configurazione, riconfigurazione completata nel 2004.
 
Nel febbraio 2012 aliquote di personale e mezzi del Reggimento si sono mobilitate per l'emergenza maltempo e sono intervenuti a [[Forlì]] e [[Cesena]] e presso i comuni di [[Meldola]], [[Predappio]] e [[Fiumana]].<ref>[http://www.esercito.difesa.it/notizie/Pagine/Emergenzaneve120207.aspx Emergenza neve: l'esercito in prima linea Riepilogo attività svolte dall'Esercito per l'emergenza neve all'8 febbraio 2012] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131019161156/http://www.esercito.difesa.it/notizie/Pagine/Emergenzaneve120207.aspx |data=19 ottobre 2013 }}.</ref><ref name=esercito.difesa.it>[http://www.esercito.difesa.it/Notizie/Pagine/EMERGENZANEVELESERCITOINPRIMALINEA120206_30.aspx Emergenza neve: l'esercito in prima linea - Fonte: Stato Maggiore Esercito Data: 6 febbraio 2012] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131113092944/http://www.esercito.difesa.it/Notizie/Pagine/EMERGENZANEVELESERCITOINPRIMALINEA120206_30.aspx |data=13 novembre 2013 }}.</ref>
 
Madrina del reggimento è la signora Adele Marchetti, vedova del [[Generale di corpo d'armata|generale]] Mario Leonida Politi, l'eroe di Takrouna.
 
Il battaglione aeromobile è la pedina operativa dell'unità. Con il supporto dell'[[aviazione dell'Esercito]] opera per garantire la funzione di ''Personnel Recovery'' (recupero del personale isolato) nelle missioni militari italiane all'estero.
 
== Struttura ==
* Comando di Reggimento
** Compagnia Comando e Supporto Logistico "Takrouna"
** 1º Battaglione Aeromobile
*** 1ª Compagnia Aeromobile "Cobra"
*** 2ª Compagnia Aeromobile "Beirut"
*** 3ª Compagnia Aeromobile "Aquile"
*** Compagnia Supporto alla manovra Aeromobile "Diavoli" [[File:Brevetto aeromobile.png|miniatura|Italian Air Assault badge]]
 
== Onorificenze ==
=== Decorazioni alla Bandiera di Guerra ===
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere BAR.svg
|nome_onorificenza = Croce di cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine militare d'Italia#Cavaliere
|motivazione = Conferita con R.D. il 5 giugno 1920
Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia,conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace , domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'Italia.
|luogo = Guerra 1915-18<ref>L'ordine militare venne assegnato a quasi tutte le unità di fanteria che parteciparono alla [[prima guerra mondiale]].</ref><ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=165092 Scheda dal sito del Quirinale] - visto 18 ottobre 2010.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Valor militare
|motivazione = Decreto 7 dicembre 1951
Reggimento fortemente provato nella campagna in Africa Settentrionale, deciso a difendere fino all'estremo l'onore della Bandiera, opponeva all'avversario indomita resistenza, scrivendo nuove pagine di gloria nelle battaglie di Tunisia. Il primo battaglione, ridotto nei suoi effettivi, incaricato di tenere ad oltranza un caposaldo che rappresentava il cardine e il posto d'onore di tutta la posizione difensiva, attaccato da schiaccianti e sempre rinnovantesi forze, isolato e privo di rifornimenti, sosteneva per tre giorni l'impari lotta con accaniti corpo a corpo, tenendo in iscacco il soverchiante avversario e destandone l'ammirazione. Caduto il caposaldo, pochi superstiti, con le ultime bombe a mano, continuavano la disperata resistenza, fedeli all'impegno di non cedere le armi.
|luogo = (Mareth, Akarit, Enfidaville, Takrouna (Africa Settentrionale), 5 marzo - 12 maggio 1943).
}}
{{Onorificenze
|immagine = Valor dell'esercito gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valore dell'esercito
|collegamento_onorificenza = Medaglia al valore dell'esercito
|motivazione = Decreto 30 aprile 2010
Nel teatro operativo afgano, particolarmente complesso e fortemente condizionato da situazioni ambientali e di sicurezza estremamente difficili, il personale dell'unità ha dimostrato di possedere elevata preparazione professionale, grandissima fiducia nei propri mezzi, forte determinazione e chiarissima visione e condivisione degli obiettivi da conseguire. L'unità ha così portato a termine missioni complesse, condotte in aree remote dello scenario fortemente caratterizzate dalla presenza di insorti; proprio in occasione di tali missioni e dei numerosi scontri a fuoco, il reggimento dava testimonianza di essere formato da soldati animati da elevato spirito di corpo, eccelse virtù militari ed indomito coraggio, capaci di conseguire sempre gli obiettivi assegnati. Splendido reparto che, con il suo operato, ha garantito la sicurezza nell'intera area e consolidato l'immagine dell'Esercito Italiano in un contesto spiccatamente interforze ed internazionale.
|luogo = Herat (Afghanistan), 24 aprile – 14 ottobre 2008.
}}
{{Onorificenze
|immagine = Valor dell'esercito silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al valore dell'esercito
|collegamento_onorificenza = Medaglia al valore dell'esercito
|motivazione = Reggimento di Fanteria Aeromobile della brigata "Friuli", fiero interprete delle secolari tradizioni della fanteria, partecipava all'operazione "Antica Babilonia 5" in Iraq. impiegato in una terra caratterizzata da persistenti conflittualità ed oggettive difficoltà ambientali, forniva un fondamentale contributo operativo e logistico all'Italian Joint task force per portare a compimento la missione assegnata. Con disinteressati sentimenti di dedizione ed entusiasmo, sostenuti da ideali altissimi di umana fratellanza, conduceva un complesso di attività operative e di sostegno umanitario alla popolazione, che venivano portate a termine con efficacia e determinazione nonostante i ripetuti e violenti attacchi a fuoco. Impegnato nelle attività di formazione del 604º battaglione dell'Iraqi National Guard, profondeva, con ineguagliabile abnegazione e determinata partecipazione, ogni risorsa alla preparazione ed all'addestramento dell'unità del nuovo esercito iracheno, al fine di aiutare il paese a dotarsi di efficaci istituzioni in grado di garantire la completa sicurezza e stabilità del territorio. La preparazione professionale dei suoi uomini e altresì emersa anche nell'ambito delle numerose, continue e pericolose attività operative svolte congiuntamente all'Iraqi National Guard ed all'Iraqi Police Service, in occasione delle quali, nonostante ripetute azioni di fuoco perpetrate da bande criminali e da gruppi di miliziani ostili alla coalizione, il personale italiano contrastava con abilità, determinazione e coraggio gli attacchi, riuscendo a sequestrare ingenti quantitativi di armi, munizioni e materiali sottratti abusivamente e ad assicurare alle autorità governative numerosi pericolosi criminali e miliziani. In particolare, tra la notte del 7 e dell'8 settembre 2004, ad An Nasiriyah, sul ponte denominato convenzionalmente "Tampa", la pattuglia del reggimento che assicurava il dispositivo veniva fatta oggetto di tiro mirato da parte di miliziani ostili alle forze. L'attacco a questa postazione di vitale importanza, perpetrato per molte ore da più direzioni, sottoponeva l'unità a un'intensa pressione. Solo l'intervento determinato, coraggioso e spregiudicato degli assetti operativi del reggimento, sopraggiunti in soccorso alla pattuglia, ristabiliva un clima di sicurezza e stabilita, consentendo all'unita di continuare l'attività di controllo dell'importante infrastruttura. Reggimento di fanteria aeromobile coeso, motivato ed animato da indiscusso altruismo, ha confermato, nell'arco dell'intera missione, qualificata preparazione professionale, coraggio, saldezza morale e straordinarie virtù militari, elevando il prestigio della forza armata e del paese in ambito internazionale
|luogo = [[Nasiriyah|An Nasiriyah]] ([[Iraq]]), 7 - 8 settembre 2004
}}
{{Onorificenze
|immagine = Valor dell'esercito bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valore dell'esercito
|collegamento_onorificenza = Medaglia al valore dell'esercito
|motivazione = Sostituiva altra unità estremamente provata nelle località danneggiate dal sisma del 23 novembre 1980 con un complesso di quattrocento uomini tra ufficiali, sottufficiali e truppa intervenendo nei comuni di Laviano- Santomenna - Colliano - Valva - Castelnuovo di Conza - Contursi, considerati fra i più disastrati della provincia di Salerno. Con la generosità propria dei soldati di leva, operava incessantemente dal 30 novembre al 20 dicembre 1980, rinunciando anche ai turni di riposo per provvedere al recupero e alla pietosa inumazione di otre trecento salme, allestire tendopoli, somministrare pasti caldi giornalieri ai superstiti, contribuendo, con calore umano a dare fiducia e serenità ai terremotati. Dopo venti giorni di ininterrotta immane fatica svolta in condizioni meteorologiche particolarmente avverse, senza che alcun militare manifestasse il minimo cenno di cedimento, veniva avvicendato, lasciando negli abitanti nei Comuni ove aveva operato profondi sentimenti di riconoscenza, di stima e di affetto. Chiara espressione di virtù militari e civili, di coraggioso altruismo, di umana solidarietà
|luogo = [[Alta Valle del Sele]], 30 novembre - 20 dicembre [[1980]]
}}
 
=== Decorati ===
{{...|guerra}}
 
== Collegamenti esterni modificati ==
== Stemma ==
'''Scudo''' Inquartato in croce di S. Andrea: nel primo di rosso a due sciabole d'argento in decusse - quella di destra a lama diritta - sormontate da un listello d'argento con la scritta "Custoza"; nel secondo d'azzurro a due spade manicate d'oro decussate e ridecussate con due rami di palma al naturale; il tutto sormontato da un giglio d'oro (Sondrio); nel terzo d'oro all'aquila dal volo spiegato di nero, tenente nell'artiglio destro uno scudetto ovale di rosso alla croce d'argento, posto in banda, e, con il sinistro, uno scudetto pure ovale d'argento in sbarra, alla fascia dello stesso con il motto "LIBERTAS" di nero (Forlì); nel quarto d'azzurro al silfio d'oro reciso di Cirenaica. Il tutto abbassato al capo d'oro.
 
Gentili utenti,
'''Corona turrita.'''
 
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'''Ornamenti esteriori:'''
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20080611102431/http://www.flug-revue.rotor.com/FRTypen/FRKTX-2.htm per http://www.flug-revue.rotor.com/FRTypen/FRKTX-2.htm
lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "OSANDO VINCO"
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
'''onorificenza''': accollata alla punta dello scudo con l'insegna dell'Ordine Militare d'Italia pendente al centro del nastro con i colori della stessa.
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 02:43, 4 ott 2017 (CEST)
'''nastri rappresentativi delle ricompense al Valore''':
 
== InsegneCollegamenti eesterni Simbolimodificati ==
<gallery>
File:Fre ftr 66.jpg
</gallery>
 
Gentili utenti,
* Il Reggimento indossava il fregio della Ex Divisione Folgore (composto da due ali con al centro un gladio rivolto in alto sopra al guardamano il cerchio con il numero "66").
* Le mostrine del reggimento sono rettangolari di colore bianco e listate verticalmente di nero nella metà bassa. Nella metà alta su sfondo azzurro vi è un'ala ( Destra sulla mostrina dx e sinistra sulla mostrina sx)con davanti un gladio. Alla base della mostrina si trova la [[Stella d'Italia|stella argentata a 5 punte bordata di nero]], simbolo delle forze armate italiane.
*Le mostrine storiche sono rettangolari di colore bianco e listate verticalmente di nero. Alla base della mostrina si trova la [[Stella d'Italia|stella argentata a 5 punte bordata di nero, simbolo delle forze armate italiane.]]
 
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== Persone legate al Reggimento ==
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20160915122922/http://www.janes.com/article/56774/indonesian-air-force-t-50-crashes-during-aerobatic-show/ per http://www.janes.com/article/56774/indonesian-air-force-t-50-crashes-during-aerobatic-show/
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
[[Fabrizio Castagnetti]], già Comandante del Reggimento.
 
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== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni modificati ==
== Voci correlate ==
* [[Esercito Italiano]]
* [[Arma di Fanteria]]
* [[Elenco dei reggimenti di fanteria dell'Esercito Italiano]]
* [[Armoriale della fanteria dell'Esercito italiano]]
* [[Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani]]
 
Gentili utenti,
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Military of Italy}}
 
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== Collegamenti esterni ==
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20170603181808/http://www.janes.com/article/71047/south-korea-s-kai-completes-deliveries-of-fa-50ph-aircraft-to-philippines per http://www.janes.com/article/71047/south-korea-s-kai-completes-deliveries-of-fa-50ph-aircraft-to-philippines/
* {{cita web|http://www.esercito.difesa.it/Organizzazione/Organizzazione%20Centrale/Comando%20delle%20Forze%20Operative%20Terrestri/1_fod/br_aeromobile_friuli/66_rgt_trieste/Pagine/default.aspx|66º Reggimento fanteria aeromobile "Trieste" nel sito dell'Esercito Italiano}}
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
{{Reggimenti aviotrasportati dell'Esercito italiano}}
{{Reggimenti di fanteria dell'Esercito italiano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Grande Guerra|seconda guerra mondiale|storia d'Italia}}
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 07:35, 7 giu 2019 (CEST)
[[Categoria:Reggimenti di fanteria dell'Esercito italiano|Fanteria 066]]
[[Categoria:Reggimenti aviotrasportati dell'Esercito italiano|66]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine militare d'Italia|66]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare|66]]
[[Categoria:Forlì]]