ADSL e Kourerpetidae: differenze tra le pagine

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#RINVIA[[Kourerpeton bradyi]]
In [[telecomunicazioni]] il termine '''ADSL''' ([[acronimo]] dell'[[lingua inglese|inglese]] '''Asymmetric Digital Subscriber Line''') indica una classe di tecnologie di [[trasmissione (telecomunicazioni)|trasmissione]] a [[livello fisico]], appartenenti a loro volta alla famiglia x[[DSL]], utilizzate per l'accesso [[trasmissione digitale|digitale]] a [[Internet]] ad alta [[velocità di trasmissione]] su [[doppino telefonico]], cioè nell'[[ultimo miglio]] della [[rete telefonica]] (o [[rete di accesso]]), mirate al mercato residenziale e alle piccole-medie aziende previa la stipulazione di un contratto di fornitura con un [[provider]] del servizio.
 
All'interno della famiglia di tecnologie [[Digital Subscriber Line|DSL]], ADSL è caratterizzata dalla [[larghezza di banda]] asimmetrica: da 640 kbit/s a diverse decine di Mbit/s in [[download]] e da 128kbit/s a 1 Mbit/s in [[upload]]. Questa asimmetria si adatta al [[traffico (telecomunicazioni)|traffico]] generato dall'utenza residenziale<ref>[https://www.misurainternet.it/tecniche_DSL.php Misurainternet - Tecniche DSL<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, ma ha anche ragioni tecniche e commerciali.
 
Gli accessi a internet ADSL o equivalenti vengono considerati "[[banda larga]]" (o ''broadband''), e hanno ormai soppiantato quasi totalmente sia i [[modem]] tradizionali analogici di tipo [[dial-up]], che consentono velocità massime di 56 kbit/s in download e 48 kbit/s in upload (standard [[V.92]]), sia le linee [[ISDN]] che arrivano fino a 128 kbit/s (utilizzando doppio canale a 64 kbit/s) simmetrici.
 
== Storia ==
In Italia la tecnologia ADSL è in uso dal [[1º gennaio]] [[2000]], quando ''[[Galactica (azienda)|Galactica]]'' lanciò a [[Milano]] «Power Internet»<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/novembre/30/Internet_super_veloce_parte_Milano_co_0_9911306297.shtml Internet super-veloce parte da Milano]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/adsl/nuovo/nuovo.html Adsl, pronti al via Galactica e Pro.Net]</ref> a 640 kbit/s<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/dicembre/09/Rete_superveloce_prime_prove_per_co_0_9912099779.shtml Rete superveloce prime prove per l'Adsl]</ref>. Dal [[26 gennaio]] 2000 anche ''[[Tin.it]]'' fece altrettanto per 25 città italiane<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/01/26/non-bloccate-la-concorrenza.html Non bloccate la concorrenza]</ref>. L'idea del'ADSL, così come di tutte le altre tecnologie DSL, nasce fondamentalmente dalla consapevolezza che la [[banda passante]] disponibile del [[doppino telefonico]] è di fatto molto maggiore di quella effettivamente utilizzata per il consueto [[traffico (telecomunicazioni)|traffico]] di fonia e dunque potenzialmente sfruttabile per una trasmissione dati efficiente a [[larga banda]].
 
== Descrizione ==
ADSL viene usato per la [[connessione (informatica)|connessione]] a Internet sul cosiddetto "ultimo miglio", ovvero il tratto di doppino telefonico tra il domicilio dell'utente e la centrale telefonica. Questo tratto di doppino è normalmente dedicato a una sola utenza, anche se per gran parte si trova in [[cavo|cavi]] multicoppia insieme ad altri doppini.
Uno dei punti di forza delle tecnologie ADSL è la possibilità di usufruirne senza dover cambiare i cavi telefonici esistenti. Questo risultato è ottenuto al costo di una certa complessità tecnologica: le capacità fisiche della [[linea di trasmissione|linea trasmissiva]] vengono sfruttate al limite, e ben oltre l'utilizzo per cui le linee stesse erano state progettate. Di conseguenza le prestazioni ottenibili dipendono fortemente dalla distanza dalla centrale, dalla qualità dei cavi, dalla presenza di eventuali disturbi elettromagnetici lungo la linea ([[interferenza (telecomunicazioni)|interferenze]] da [[diafonia]]).
 
Il [[doppino]] telefonico in rame era stato progettato, e viene tuttora usato, per la comunicazione in voce, che utilizza frequenze tra 300 e 3.400 [[hertz]], perché questa banda viene considerata come limite minimo per l'intelligibilità della voce umana (ed era generabile nativamente dalla "storica" capsula telefonica a granuli di carbone), ma ha in realtà una [[banda passante]] di alcuni MHz. Per sfruttare tutta la banda effettivamente disponibile, vengono attualmente utilizzate tecniche di [[Frequency Division Multiplexing|Multiplazione a divisione di frequenza]] per separare il segnale vocale (sotto i 4&nbsp;kHz) dal [[traffico (telecomunicazioni)|traffico]] dati (sopra i 25,875&nbsp;kHz), e il traffico dati in upload da quello in download.
 
Sin dai primi [[anni 1960|anni sessanta]] lo stesso principio è stato utilizzato per la [[filodiffusione]], il cui segnale audio (20 - 15.000 Hz [[modulazione di ampiezza|modulato AM]]), utilizza frequenze portanti crescenti per ciascun canale, fino ai 350&nbsp;kHz.
 
La scelta di dedicare una banda maggiore al downstream piuttosto che all'upstream risiede essenzialmente nel fatto che il DSLAM costituisca il punto più rumoroso del local loop, in esso è il segnale in upstream ad avere la minore intensità, ponendo quindi un vincolo in termini di [[Signal to noise ratio|SNR]], tuttavia, generalmente, l'utente residenziale ha maggior bisogno di banda in download dalla rete piuttosto che per trasmettere dati verso di esse, al contrario gli utenti business devono ricorrere alle più costose [[Circuito diretto numerico|linee dedicate]].
 
Il collegamento ADSL è terminato da un [[Modem#Modem ADSL|modem ADSL]] a casa dell'utente (spesso incorporato in un [[router]] ma anche interno nel computer), e da un [[DSLAM]] nella [[centrale telefonica]]: essi hanno sostanzialmente le stesse funzioni lavorando in maniera duale in una stessa trasmissione dati dalla centrale all'utente o dall'utente verso la centrale.
 
La separazione tra il segnale vocale e quello dati viene effettuato tramite appositi [[Filtro (elettronica)|filtri]] denominati "[[splitter]]" posizionati presso il domicilio dell'utenza e nella centrale telefonica. La parte a bassa frequenza del segnale, cioè la [[telefonia|fonia]], viene inviata rispettivamente ai [[telefono|telefoni]] e ai commutatori telefonici preesistenti, preservando il servizio telefonico; la parte in alta frequenza, cioè la parte dati, ai DSLAM o al modem/router a casa dell'utente.
 
Un altro vantaggio della tecnologia ADSL è la separazione delle bande dedicate al download e agli upload, a differenza ad esempio del collegamento mediante protocollo [[V.90]] che essendo molto vicino al limite teorico di un canale telefonico non permette un sistema duplex alla massima velocità.
 
[[File:T-DSL Modem.jpg|thumb|left|200px|Modem ADSL]]
[[File:T-DSL Splitter ISDN.jpg|thumb|left|200px|Splitter ADSL per separare dati e voce]]
 
== Aspetti tecnici ==
 
=== Modulazione ===
La [[banda (informatica)|banda]] del [[canale (telecomunicazioni)|canale trasmissivo]] viene suddivisa in vari sottocanali (detti "frequency bin") spaziati tra loro di 4,3125&nbsp;kHz. I canali tra 25,875&nbsp;kHz e 138&nbsp;kHz vengono usati per i canali di upload, mentre quelli dai 138&nbsp;kHz ai 1,1&nbsp;MHz (2,2&nbsp;MHz per ADSL 2+) per i canali in download.
 
La [[modulazione]] utilizzata è di tipo [[OFDM]] (''Orthogonal Frequency-Division Multiplexing''): i canali vengono utilizzati in parallelo, e sono modulati con un codice in modo da minimizzare l'[[interferenza (telecomunicazioni)|interferenza]] tra loro. Questa architettura permette di sfruttare al meglio canali trasmissivi "problematici" ovvero soggetti a disturbi sotto forma di [[rumore (elettronica)|rumore]] e interferenza, adattando la modulazione alle caratteristiche dei singoli canali e scartando i canali inutilizzabili. Questa adattabilità è necessaria perché vengono utilizzate linee di trasmissione con caratteristiche eterogenee e soggette a varie forme di interferenza come ad esempio la [[diafonia]] da crosstalk. La velocità di connessione non è dunque costante e dipende dallo stato del [[canale (telecomunicazioni)|canale di comunicazione]] oltre che dalla [[multiplazione]] statistica a domanda delle risorse trasmissive di rete disponibili al variare del numero di utenti connessi.
 
==== Sincronizzazione ====
Ciascun canale, in base alla sua qualità ([[attenuazione]], [[rapporto segnale/rumore]]), può essere utilizzato a diverse frequenze di bit utilizzando costellazioni più o meno ampie di simboli.
 
Al momento di stabilire la [[connessione (informatica)|connessione]], il modem ADSL e il DSLAM analizzano la qualità della linea su ciascun canale e decidono come utilizzare ciascun canale ("bits-per-bin allocation"). Questa operazione è detta "sincronizzazione" del modem e può richiedere anche alcune decine di secondi. Durante questa fase normalmente il led "link" del modem lampeggia e diventa fisso quando la sincronizzazione è stata ottenuta.
 
Nella scelta della costellazione da usare per ciascun canale viene scelto un compromesso tra [[velocità di trasmissione]] e [[affidabilità]]: utilizzando una costellazione più ampia, cioè a maggior numero di simboli, si ottiene infatti una velocità maggiore, ma aumenta al contempo il rischio di disconnessione in caso di peggioramento della qualità della linea.
 
La somma delle capacità negoziate su ciascun canale è la velocità di connessione riportata dal modem.
 
I modem sono normalmente in grado di adattarsi al mutare delle condizioni della linea "spostando" bit tra canali ("bit swapping"), ma se le condizioni della linea peggiorano troppo questa misura non è più sufficiente e avviene una disconnessione.
 
=== Protocolli utilizzati ===
Sopra il collegamento di [[livello fisico|livello trasmissione]] così stabilito, deve essere utilizzata una pila di protocolli piuttosto complessa per supportare [[Internet Protocol|IP]] che è la seguente (in ordine a partire dal basso):
 
* Sul collegamento tra il modem e il DSLAM, e dal DSLAM al server di accesso, viene creato un [[circuito virtuale]] [[Asynchronous Transfer Mode|ATM]].
* Per selezionare il protocollo trasportato in ATM, è necessario usare un metodo di [[imbustamento|incapsulamento]], [[VC-MUX]] o [[Logical link control|LLC]].
* nel circuito virtuale viene trasportato [[PPPoA]] oppure [[PPPoE]].
* nel circuito PPP, viene finalmente trasportato IP.
 
=== Standard ADSL ===
{|{{Prettytable}}
! Standard || Nome comune || Velocità massima<br />in downstream || Velocità massima<br />in upstream
|-
| [[ANSI T1.413 Issue 2|ANSI T1.413-1998 Issue 2]] || ADSL || 8 Mbit/s || 1 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.1]] || ADSL (G.dmt) || 8 Mbit/s || 1 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.1 Annex A]] || ADSL over POTS || 10 Mbit/s || 1 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.1 Annex B]] || ADSL over ISDN || 10 Mbit/s || 1 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.1 Annex C]] || || ||
|-
| [[ITU G.992.2]] || ADSL Lite (G.lite) || 1.5 Mbit/s || 0,5 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.3]] || ADSL2 (G.bis) || 12 Mbit/s || 1 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.3 Annex J]] || ADSL2 || 12 Mbit/s || 3,5 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.3 Annex L]] || RE-ADSL2 || 6 Mbit/s || 1,2 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.3 Annex M]] || || ||
|-
| [[ITU G.992.4]] || ADSL2 (G.bis.lite) || 12 Mbit/s || 1 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.4 Annex J]] || ADSL2 || 12 Mbit/s || 3,5 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.4 Annex L]] || RE-ADSL2 || 6 Mbit/s || 1,2 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.5]] || ADSL2+ || 24 Mbit/s || 1 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.5 Annex L]] || RE-ADSL2+ || 24 Mbit/s || 1 Mbit/s
|-
| [[ITU G.992.5 Annex M]] || ADSL2+M || 24 Mbit/s || 3,5 Mbit/s
|}
 
Lo standard non-Annex ADSL2 e ADSL2+ supporta un'ulteriore larghezza di banda di 256 kbit/s in upstream se viene usata normalmente per chiamate vocali [[POTS]].
 
Una nuova tecnologia, [[Dynamic Spectrum Management]], promette di elevare la banda del tradizionale doppino telefonico dagli attuali 25 Mbit/s a 250 Mbit/s, grazie a modelli matematici più avanzati di correzione del segnale, e a una modulazione intelligente della potenza elettrica trasmissiva fra le varie bande.
 
In questo modo si riuscirebbero a eliminare gran parte delle interferenze generate dalla distanza di trasmissione e dal mezzo metallico. La tecnologia è brevettata da [[John Papandriopoulos]], [[PhD]] all'Università di Melbourne, Australia, e necessita di alcuni anni per divenire commerciale.
 
==== ADSL e VDSL2 ====
Una ADSL, in quanto asimmetrica (cioè velocità di upload diverse da quelle di download) è adatta ad esempio al download via web, streaming audio/video, ecc. Sono invece penalizzate le applicazioni per la comunicazione di fonia (è infatti il caso del [[Voice over IP|VoIP]] ) e la condivisione dati ([[file sharing]] in reti [[P2P]]) a causa della generale bassa velocità di upload cioè di trasmissione attualmente (2007) offerta dai vari gestori.
 
In [[Francia]]<ref>{{cita web | url = http://www.portel.it/news/news2.asp?news_id=12547 | titolo = VDSL2, Internet a 100 Mbit/s sul vecchio doppino | autore = www.portel.it | accesso = 7 febbraio 2011}}</ref> dal [[2005]], e in [[Germania]]<ref>{{cita web | url = http://www.convergedigest.com/IPTV/iptvarticle.asp?ID=17715 | titolo = Deutsche Telekom Selects Microsoft's IPTV | editore = Converge! | lingua = en | accesso = 7 febbraio 2011}}</ref> è stata introdotta la tecnologia [[VDSL2]] che fornisce una velocità '''simmetrica''' di 50 Mbit/s sia in download sia in upload.
 
=== ADSL con IP statico e privacy ===
Le connessioni ADSL pongono un problema di [[privacy]], se l'[[indirizzo IP]] è configurato staticamente. In questi casi, poiché l'IP assegnato all'utenza è lo stesso a ogni connessione, risulta facile identificare il traffico dati generato dalla navigazione di questi utenti e associarlo a quello relativo alle sessioni precedenti. Il numero telefonico e il nominativo del titolare della linea utilizzata nella connessione restano dati protetti (disponibili solo su richiesta della [[magistratura]]), ma l'indirizzo IP viene registrato nei [[file]] di [[log]] di qualunque sito visitato ed è trasmesso continuamente durante qualsiasi tipo di trasferimento dati.
Anche nel caso in cui si scelga di non fare mai uso esplicito di nome e cognome le informazioni raccolte possono essere aggregate in base all'indirizzo IP per risalire a informazioni di carattere personale.
L'uso di programmi, come [[Tor (software di anonimato)|Tor]] o [[Privoxy]], e di trucchi per rendere anonima la connessione può aiutare a rendere più difficile la tracciatura; tuttavia il [[provider]] che fornisce il servizio di connettività ha sempre potenziale accesso a tutte le operazioni effettuate. Fatto, quest'ultimo, altrettanto valido per le ''tradizionali'' connessioni dial-up [[PSTN]].
 
== Installazione ==
L'attivazione del servizio ADSL lato utente richiede l'applicazione ai dispositivi "standard" (prese di [[telefono|telefoni]], [[fax]] e modem analogici) di un opportuno ''filtro'' (o ''[[splitter]]'') ADSL, che fa sì che a tali apparati arrivino soltanto le frequenze relative al servizio telefonico di base, bloccando a monte quelle per la trasmissione dati, che altrimenti possono generare disturbi e fruscii. Attualmente (2007) i produttori di modem e router hanno la tendenza a installare un filtro passa-alto ad alto grado (5º o superiore) direttamente dentro il modem, così facendo tutti gli eventuali rumori o disturbi causati dal modem nella gamma delle frequenze telefoniche (0 – 4.000&nbsp;Hz) vengono eliminati a monte, evitando che si diffondano nel sistema telefonico classico permettendo, in alcuni casi, di poter escludere i filtri applicati a ogni singola presa telefonica presente nell'abitazione.
[[File:ADSL frequency plan.svg|thumb|right|300px|Frequenze utilizzate dall'ADSL]]
 
Un filtro analogo deve essere installato presso la centrale telefonica.
 
=== ADSL e linee ISDN ===
Si noti che su una linea [[ISDN]], negli stati come l'Italia, dove è applicato lo standard ITU G.992.1 Annex A, non può essere aggiunta l'ADSL, perché ci sarebbero delle frequenze in comune. In questi casi viene aggiunta una nuova linea telefonica che però non è collegata al servizio di fonia standard.
In [[Germania]] e in [[Svizzera]], dove lo sviluppo di ISDN era molto elevato, si è invece preferito chiedere ai costruttori di apparati di sviluppare versioni localizzate che lasciassero libere le frequenze usate da ISDN, come previsto dallo standard ITU G.992.1 Annex B. Inoltre l'ISDN ha la differenza, rispetto all'ADSL, di digitalizzare anche chiamate telefoniche oltre al flusso dati che però è significativamente inferiore a quello dell'ADSL.
 
Attualmente ([[2007]]) in [[Italia]] le velocità stanno aumentando e le offerte da 4, 6 e più Mbit/s sono comuni, ma stanno diventando sempre più frequenti le offerte ''ADSL 2+'', a 12, 20 e 24 Mbit/s. La velocità media è a volte sotto il picco teorico perché la banda tra il DSLAM e la rete IP è frazionata fra molti utenti. Come accade per l'ADSL2 a 20 Mbit/s, soltanto chi abita in vicinanza della centrale telefonica potrà godere di questa velocità. Il segnale decade rapidamente e a 5&nbsp;km di distanza la velocità di download non supera i 640 kbit/s.
 
=== Il problema dei MUX e dei DSLAM ===
Teoricamente metà della banda disponibile su un singolo doppino può essere dedicata al segnale analogico che serve 700 utenze telefoniche; l'altra metà per utenze ADSL. Il numero di utenze servibili dipende dal "taglio" di banda richiesto.
 
Talvolta la centrale telefonica risulta coperta da ADSL, ma ad alcuni numeri di telefono della centrale non è attivabile la banda larga perché i rispettivi doppini sono collegati a un [[Multiplexer#Telecomunicazioni|MUX]].
 
Il MUX infatti alza la bassa frequenza delle chiamate vocali fino alle alte frequenze del segnale ADSL. In questo modo la banda destinata all'ADSL viene utilizzata per il traffico voce di altre 700 utenze telefoniche risparmiando un secondo doppino che altrimenti sarebbe necessario per servire altre 700 utenze telefoniche. I MUX quindi dimezzano la quantità di doppini necessari, ma utilizzano frequenze necessarie al funzionamento dell'ADSL limitando dunque la velocità massima del collegamento dati in [[Internet]] a soli 56 kbit/s della linea telefonica (128 se si ha una linea [[ISDN]]).
 
Se la [[centrale telefonica]] è servita da ADSL (ossia ha un [[DSLAM]]), o è a pochi chilometri da un'altra servita da ADSL, il problema può essere risolto senza un onere eccessivo. Viene tolto il MUX in modo da liberare la banda del doppino da riservare all'ADSL e questo doppino viene collegato a un [[DSLAM]]. Così viene realizzata la copertura di 700 utenze, ma ovviamente le altre 700 che utilizzavano la banda ADSL per le chiamate vocali tramite MUX restano senza linea telefonica.
Per evitare ciò è necessario dunque stendere un nuovo doppino fra la centrale telefonica e il punto di terminazione dei doppini delle utenze. Questo processo è quindi necessario per ogni doppino che era collegato al MUX.
 
Dunque, se non si riceve il segnale ADSL sono possibili essenzialmente 2 casi:
# centrale con DSLAM (coperta da ADSL) e doppino "sfortunato" collegato a MUX;
# centrale senza DSLAM (con o senza MUX): è il caso più probabile e frequente.
 
I Mux sono di tipo MD48 (più vecchi) e MPX1(più recenti); vi è inoltre un terzo tipo MUX ASS che a differenza dei primi due serve meno utenze mediamente 30-60, ed è collegato alla centrale tramite rame e non tramite fibra a differenza degli MD48 e MPX1. Il MUX ASS dovrebbero essere di marca [[Telettra]], una azienda italiana che oggi non c'è più.
 
GLi [[UCR (telefonia)|UCR]] sono apparati ancora più vecchi, che funzionano sempre con [[multiplexing]] a divisione di frequenza.
 
I mux di nuova generazione sono in grado di supportare l'ADSL mentre per i modelli MD48 e MPX1 sono stati ideati i MiniCab detti in gergo "zainetti" che permettono a un massimo di 48 utenze servite da MUX di usufruire di ADSL e supportano la tecnologia ADSL2+ anche se al momento quest'ultima non è funzionante poiché vi sono problemi di surriscaldamento. Questi zainetti sono stati installati in via sperimentale in alcune delle zone provviste di MUX delle grandi città. Si prevede che presto questi zainetti verranno installati in tutte le zone "muxate" di tutti i comuni italiani e le utenze servite saranno tutte quelle sotto MUX.
 
Dall'estate 2008 vi sono anche i '''mini-dslam per armadio''' (le caratteristiche sono simili ai minidslam per centrale) ufficialmente utilizzati dal monopolista per gli apparati UCR, collegati in rame alla centrale, e si pensa che siano utilizzabili anche per i MUX ASS poiché sono anch'essi collegati in rame. Sfortunatamente le pianificazioni per questi apparati vanno molto a rilento.
 
=== Mini-DSLAM ===
Il Mini-DSLAM è una soluzione economica che può fornire una velocità di connessione massima di 640 kbit/s per utenza telefonica collegata, per un numero che varia da 64 a 128 utenze per apparecchio installato.
 
In una centrale telefonica, tipicamente sono installati da uno a due Mini-DSLAM.
 
La soluzione è adottata per aumentare la banda delle centrali telefoniche che non sono collegate in [[fibra ottica]], ma su doppino.
 
Nelle stesse centrali, potrebbe essere installato un DSLAM, come quelli di una normale ADSL, con la stessa banda passante, dove un [[ponte radio]] collega la centrale telefonica alla rete, in assenza di fibra ottica.
 
Il Mini-DSLAM è scelto quindi sia per ragioni tecniche sia economiche, per avere un'installazione ADSL meno onerosa, al prezzo di una velocità di connessione molto più bassa.
 
In alcuni casi, per la sua economicità rispetto al DSLAM, è addirittura utilizzato anche in centrali telefoniche, che sono collegate con fibra ottica alla rete.
 
La velocità di connessione non può essere aumentata oltre i 640 kbit/s, se non in casi particolari ancora allo studio. Per ottenere un ''upgrade'' della banda, è necessario rimuovere il mini-DSLAM dalla centrale telefonica.
 
Esiste lo standard g.shdsl.bis<ref>Ultima versione della raccomandazione ITU-T G.992.1 "Single-Pair High-Speed Digital Subscriber Line (SHDSL) transceivers"</ref>, utile per il ''backhauling'' di centrali con Mini-DSLAM, per ottenere una banda in ''download'' intorno ai 2 Mbit/s.
 
Il Mini-DSLAM viene a creare una rete non scalabile e una nuova forma di ''[[digital divide]]''.
 
==== Compatibilità del Mini-DSLAM con tecnologie DSL ====
Le linee collegate a Mini-DSLAM possono essere servite con tecnologia [[HDSL]], se nell'armadio ripartilinee sono disponibili quattro coppie (doppini) in rame inutilizzati.
All'armadio ripartilinee sono collegati tutti i doppini della rete locale, è l'apparato più vicino alle utenze telefoniche, e si trova accanto ai MUX/UCR, se presenti.
 
Dove è installato il Mini-DSLAM, non è invece disponibile la connessione [[SHDSL]], a meno che si trovi una coppia in rame libera. SHDSL è una [[tecnologia]] proprietaria, che richiederebbe l'installazione di un Mini-DSLAM differente e dedicato.
 
Allo stesso modo, la tecnologia [[SDSL|Symmetric Digital Subscriber Line]] (SDSL) richiede l'installazione di un ''hardware'' proprietario, di un fornitore differente e non compatibile con quello dei Mini-DSLAM.
 
Quindi, se vi sono coppie di rame libere, è possibile attivare HSDL, SHDSL e/o SDSL. Ogni coppia in rame trasporta un flusso dati fino a 2,3 Mega'''bits''' e può essere usata per HDSL, SHDSL, SDSL, ADSL o ISDN. Per SHDSL basta una coppia libera, mentre per HDSL, che viaggia a 8 Mbit/s, servono 4 coppie libere.
 
La coppie di rame libere permettono di aggirare l'ostacolo legato a vecchi apparati di rete. Eventuali ''hardware'' proprietari (modem, etc.), incompatibili con questi apparati di rete, vengono installati direttamente presso l'utente, e in centrale telefonica.
 
=== Il problema della fibra ottica ===
Per la [[Copertura ADSL in Italia|copertura a banda larga]] di un territorio oltre al DSLAM è necessario in genere anche la presenza della [[fibra ottica]] a partire dalla prima centrale telefonica ([[Stadio di Linea]]) verso lo [[Stadio di Gruppo Urbano]] per raccogliere su di sè le bande larghe dei vari doppini entranti dal lato utente. A ogni modo gli Stadi di linea della rete telefonica risultano molto spesso già [[cablaggio|cablati]] in fibra verso lo Stadio di Gruppo Urbano lasciando quindi il problema della copertura ADSL come un fatto unicamente dovuto alla mancanza delle opportune apparecchiature in centrale (DSLAM e MUX di cui sopra) e alla distanza effettiva dell'utenza finale dalla centrale stessa. I costi eventuali di posa della fibra così come quelli degli apparati possono essere tali che l'investimento non produca un adeguato ritorno economico per l'operatore se il numero di utenti da servire su un territorio è basso.
 
Se si vuole aumentare la [[banda larga]] a disposizione dell'utente fino alle centinaia di Mbit/s e oltre come previsto ad esempio per le future [[Next Generation Networking]] è auspicabile la presenza della fibra ottica anche nella [[rete di accesso]] come peraltro garantiscono [[Fastweb]] e [[Telecom]] in alcune città d'Italia.
 
==== Fibra ottica o ponte radio ====
Se la centrale telefonica non è servita da fibra ottica, il [[ponte radio]] è una soluzione per fornire banda larga, senza penalizzare le prestazioni.
 
Gli operatori telefonici tratta adottano ponti radio PDH/SDH o IP, che prevede [[antenna parabolica|parabole]] simili a quelle [[Connessione a banda larga satellitare|satellitari]], con un diametro che può variare dai 60&nbsp;cm, per tratte di pochi chilometri, ai 120&nbsp;cm, per tratte molto lunghe.
 
I ponti radio usano frequenze a 24 gigahertz su [[Autorizzazione (diritto)|licenze]] dal [[Ministero delle Comunicazioni]]. La frequenza è tale che non risente di fenomeni atmosferici ovvero disturbi di [[radiopropagazione]].
 
La qualità del servizio è in genere molto buona, nonostante il [[segnale (fisica)|segnale]] subisca un'attenuazione con la distanza, e in presenza di ostacoli fisici in [[traiettoria]] ottica. Il segnale degrada rapidamente a 5&nbsp;km di distanza dalla parabola.
 
== Aspetti commerciali ==
I [[DSLAM]] installati nelle centrali telefoniche modulano il segnale sul doppino in rame, e hanno un costo di circa 15.000 euro a centrale telefonica per la copertura del servizio.
 
Nonostante le nuove linee ADSL 2+, in [[Italia]] circa 10 milioni di persone non hanno la possibilità di accedere a una ADSL(1) 20 Mbit/s, perché la [[Copertura ADSL in Italia|copertura adsl]] non serve ancora molte località. Si potrebbero, per ovviare ai problemi di copertura della linea, per esempio, sfruttare alternative come l'[[extended adsl]] o il [[wi-fi]] (vedasi [[digital divide]]).
 
La banda minima garantita ([[Minimum Cell Rate|MCR]]) è a discrezione del [[provider]]. Teoricamente ADSL non ha una velocità minima, massima e un [[throughput]] medio, ma un solo parametro di velocità: nei contratti è infatti indicata una sola velocità, che propriamente è detta velocità di punta (Peak Cell Rate, PCR). Gli operatori mettono a disposizione dell'utente un canale con date caratteristiche, quali PCR e MCR. Eventuali rallentamenti possono essere dovuti a diversi fattori, tra cui [[congestione (reti)|congestione]] del nodo [[Asynchronous Transfer Mode|ATM]] oppure problemi di banda del nodo (server) remoto a cui si inoltrano le richieste.
Alcuni operatori effettuano [[overbooking]]: la somma dei singoli MCR delle connessioni supera l'MCR del nodo di attestazione. Questo significa che potrebbero verificarsi delle congestioni a causa dell'elevato traffico generato contemporaneamente dagli utenti.
 
Tipicamente, i contratti ADSL non garantiscono la continuità del servizio. In caso di interruzioni dovute a corti circuiti, allagamenti o atti vandalici nelle centrali telefoniche, danneggiamento dei [[cablaggio|cablaggi]] durante cantieri di lavoro, l'utente con tariffa flat è tenuto dal contratto a pagare anche per i mesi in cui l'ADSL non è più disponibile sulla sua linea.
 
La legge sul [[servizio universale]] impone di garantire il servizio voce e una banda minima di 30 kbit/s per le connessioni Internet. Le linee ADSL di Telecom o le linee di altri operatori attestate in wholesale Telecom hanno una banda minima garantita di 10 kbit/s, che è quella richiesta per il traffico voce, e non garantisce nemmeno un collegamento Internet in connessione analogica.
 
=== Tariffe ADSL ===
==== In Italia ====
Le tariffe ADSL sono classificate in tariffe a tempo (o consumo) e tariffe flat.
 
Il [[Decreto Bersani (2007)|Secondo Decreto Bersani]] ha vietato le [[Clausola|clausole]] contrattuali che richiedevano di abbonarsi per un periodo minimo di un anno e di pagare al provider i mesi restanti, in caso di [[recesso]] anticipato. Di conseguenza, con tutti gli operatori il contratto ADSL può essere disdetto in ogni momento, pagando tuttavia un costo, in certi casi assai ingente, variabile a seconda dell'operatore che lo impone e a seconda che si cessi o meno di avere un'utenza fonia e/o ADSL oppure che si passi semplicemente ad altro operatore; dovuti anche i consumi del mese corrente.
 
==== ADSL solo dati ====
Le normative [[AGCOM]] prevedono l'obbligo per Telecom di fornire all'ingrosso, e per i singoli operatori di avere un piano tariffario per un servizio ADSL ''solo dati''. In questo caso, il cliente può avere due operatori per la stessa linea, uno per le chiamate dal telefono fisso, e un altro per la connessione ADSL. Può anche optare per avere una linea ''esclusivamente'' ADSL, senza il servizio di telefonia, e, in alternativa, utilizzare il [[VoIP|Voice Over IP]]. L'operatore di riferimento richiede un [[canone (diritto privato)|canone]] mensile variabile da 10 a 12 euro (IVA esclusa) per le linee solo dati ADSL.
 
==== Confrontare le Tariffe ADSL ====
 
Le tariffe ADSL possono essere messe a confronto attraverso alcuni servizi di comparazione presenti nella rete. Utilizzando ad esempio [http://www.confronta-adsl.com Confronta Adsl] con il suo comparatore è possibile paragonare velocemente tutte le tariffe presente in Italia.
 
=== Limitazioni d'uso ===
Alcuni operatori forniscono il [[modem]] ADSL in [[comodato d'uso]] ai propri clienti. Talora, il modem presenta blocchi ''hardware'' e ''software'' che impediscono di collegare il modem a dispositivi diversi da un [[personal computer|PC]] ovvero che non hanno [[installazione (informatica)|installato]] un programma dello stesso operatore telefonico.
 
La limitazione serve a impedire che più utenti possano condividere la stessa connessione ADSL, via [[cavo]] o via ''[[wireless]]''. Il modem quindi non ha più di un'uscita USB o [[Ethernet]], non può essere collegato a un [[router]], [[hub (informatica)|hub]] o [[switch]] esterni. Non è attivabile una connessione ''[[wi-fi]]''. Il blocco impedisce anche di usare la connessione con operatori diversi da quelli che hanno fornito il modem in comodato.
 
Viene meno un controllo completo del ''computer'', perché i privilegi di amministratore e le relative ''[[password]]'' per cambiare la configurazione del modem sono note solamente ai tecnici dell'assistenza dell'operatore telefonico.
 
Se si tenta di sbloccare il modem, il cliente perde i diritti legati alla [[garanzia]] del produttore e alla [[telelavoro|teleassistenza]] dell'operatore telefonico.
 
Altre limitazioni riguardano restrizioni per il [[P2P]], la chiusura di alcune porte che servono a questi tipi di connessioni, l'impossibilità di farsi attivare vecchi piani tariffari con lo stesso operatore. Per cui l'operatore può imporre una fidelizzazione del cliente, un dato piano tariffario, escludere determinati impieghi della connessione Internet.
 
== Voci correlate ==
{{MultiCol}}
* [[DSLAM]]
* [[DSL]]
* [[WiFi]]
* [[Anti Digital Divide]]
* [[Banda larga]] (''broadband'')
* [[Copertura ADSL in Italia]]
* [[Digital divide]]
* [[Progetto Socrate]]
* [[Centrale telefonica]]
* [[Dial-up]]
* [[Wholesale]]
* [[Unbundling]]
{{ColBreak}}
* [[Internet]]
* [[Modem]]
* [[Unbundling local loop|ULL]] (''Unbundling'' o ''ultimo miglio'')
* [[ADSL2]]
* [[ADSL2+]]
* [[VDSL]]
* [[VDSL2]]
* [[Adsl satellitare]]
* [[Expand dsl]]
* [[Access point]]
* [[Bitstream]]
{{EndMultiCol}}
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
<!-- SOLO ARTICOLI TECNICI che non parlino di cose già presenti -->
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* {{en}} [http://www.systemtek.co.uk/TechDocs/Telecom_General/ADSL_Tech_docs.htm Articolo tecnico sulle tecnologie ADSL]
 
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[[Categoria:Tecnologie di rete]]
[[Categoria:DSL]]
 
[[af:ADSL]]
[[ar:خط اشتراك رقمي غير متماثل]]
[[ast:ADSL]]
[[az:ADSL]]
[[bg:Асиметрична цифрова абонатна линия]]
[[bs:ADSL]]
[[ca:Asymmetric Digital Subscriber Line]]
[[cs:Asymmetric Digital Subscriber Line]]
[[da:Asymmetric Digital Subscriber Line]]
[[de:Asymmetric Digital Subscriber Line]]
[[el:Asymmetric Digital Subscriber Line]]
[[en:Asymmetric digital subscriber line]]
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[[es:Línea de abonado digital asimétrica]]
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[[fi:ADSL]]
[[fr:Asymmetric Digital Subscriber Line]]
[[gl:ADSL]]
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[[hu:ADSL]]
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[[ja:ADSL]]
[[ko:비대칭 디지털 가입자 회선]]
[[lb:Asymmetric Digital Subscriber Line]]
[[lmo:ADSL]]
[[lv:ADSL]]
[[mk:Асиметрична дигитална претплатничка линија]]
[[ml:എസിമ്മെട്രിക് ഡിജിറ്റൽ സബ്സ്ക്രൈബർ ലൈൻ]]
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