Dilma Rousseff e Contea di Pierce (Nebraska): differenze tra le pagine

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{{S|contee del Nebraska}}
{{Da aggiornare|commento=A seguito dell'approvazione dell'impechment da parte del senato, è sospesa per 180 giorni dalla carica }}
{{Divisione amministrativa
{{Carica pubblica
|nomeNome = DilmaContea Rousseffdi Pierce
|Nome ufficiale =
|immagine = Dilma Rousseff - foto oficial 2011-01-09.jpg
|Panorama =
|carica = {{bandiera|Brasile}} 36° [[Presidenti del Brasile|Presidente del Brasile]]
|Didascalia =
|mandatoinizio = 1º gennaio [[2011]]
|Bandiera =
|mandatofine = 12 maggio [[2016]]
|Stemma =
|predecessore = [[Luiz Inácio Lula da Silva]]
|Stato = USA
|successore = [[Michel Temer]] ''(ad interim)''
|Grado amministrativo = 2
|carica2 = Ministro della Casa Civil del [[Brasile]]
|Tipo =
|mandatoinizio2 = 21 giugno [[2005]]
|Divisione amm grado 1 = Nebraska
|mandatofine2 = 31 marzo [[2010]]
|Capoluogo = [[Pierce (Nebraska)|Pierce]]
|presidente2 = [[Luiz Inácio Lula da Silva]]
|Amministratore locale =
|predecessore2 = [[José Dirceu (politico)|José Dirceu]]
|Partito =
|successore2 = [[Erenice Alves Guerra]]
|Data elezione =
|carica3 = Ministro per le Miniere e l'Energia del [[Brasile]]
|Lingue =
|mandatoinizio3 = 1º gennaio [[2003]]
|Data istituzione = 1856
|mandatofine3 = 21 giugno [[2005]]
|Altitudine =
|presidente3 = [[Luiz Inácio Lula da Silva]]
|Abitanti = 7857
|predecessore3 = [[Francisco Luiz Sibut Gomide]]
|Note abitanti =
|successore3 = [[Silas Rondeau]]
|Aggiornamento abitanti = 2000
|carica4 = Segretario Statale per l'Energia, le Miniere e le Comunicazioni del [[Rio Grande do Sul]]
|Sottodivisioni =
|mandatoinizio4 = 12 dicembre [[1993]]
|Divisioni confinanti =
|mandatofine4 = 27 dicembre [[1994]]
|Prefisso =
|presidente4 = [[Alceu Collares]]
|Fuso orario = -6
|predecessore4 = [[Tarso Genro]]
|Codice statistico =
|successore4 = [[Catarina Roraima]]
|Codice catastale =
|presidente5 = [[Olívio Dutra]]
|Immagine localizzazione =
|mandatoinizio5 = 24 aprile [[1998]]
|Mappa = Map of Nebraska highlighting Pierce County.svg
|mandatofine5 = 31 dicembre [[2002]]
|Didascalia mappa =
|predecessore5 = [[Catarina Roraima]]
|Sito =
|successore5 = [[Jordano Neuto]]
|carica6 = Segretario Municipale della Fazenda di [[Porto Alegre]]
|mandatoinizio6 = 12 marzo [[1985]]
|mandatofine6 = 21 aprile [[1988]]
|presidente6 = [[Alceu Collares]]
|predecessore6 = [[Praça Montevidéo]]
|successore6 = [[Políbio Braga]]
|partito = [[Partito dei Lavoratori (Brasile)|Partito dei Lavoratori]]
|tendenza =[[socialdemocrazia]]
}}
La '''contea di Pierce''' (in [[lingua inglese|inglese]] '''Pierce County''') è una contea dello Stato del [[Nebraska]], negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. La popolazione al censimento del [[2000]] era di 7.857 abitanti. Il capoluogo di contea è [[Pierce (Nebraska)|Pierce]].
{{Bio
|Nome = Dilma Vana
|Cognome = Rousseff Linhares
|Sesso = F
|LuogoNascita = Belo Horizonte
|GiornoMeseNascita = 14 dicembre
|AnnoNascita = 1947
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politica
|Attività2 = economista
|Nazionalità = brasiliana
|PostNazionalità = , membro del [[Partito dei Lavoratori (Brasile)|Partito dei Lavoratori]], presidente del [[Brasile]] sospesa dall'incarico il 12 maggio 2016 durante il suo secondo mandato, rieletta al ballottaggio delle [[Elezioni generali in Brasile del 2014|elezioni]] del [[2014]]<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2014/10/26/news/presidenziali_in_brasile_ballottaggio_al_via_seggi_aperti_testa_a_testa_roussef-neves-99062694/], ''[[la Repubblica]]'', 26 ottobre 2014</ref><ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2014/10/26/news/presidenziali_in_brasile_ballottaggio_al_via_seggi_aperti_testa_a_testa_roussef-neves-99062694/], ''[[la Repubblica]]' e in carica dal gennaio [[2011]]</ref>
}}
Nata in una famiglia borghese e ricevuta un educazione universitaria, da giovanissima maturò posizioni politiche marxiste. Cominciò la sua militanza guerrigliera partecipando alla lotta armata contro la dittatura militare brasiliana ([[1964]]-[[1985]]) in organizzazioni come il ''COLINA'' (Comando de Libertação Nacional) e la ''VAR Palmares'' (Vanguarda Armada Revolucionária Palmares). Trascorse quasi tre anni in [[prigione]] tra il [[1970]] e il [[1972]].
 
== Altri progetti ==
Ricostruì la sua vita nel [[Rio Grande do Sul|Rio Grande del Sud]], dove, insieme con [[Carlos Araújo]], suo compagno per più di trent'anni, contribuì alla fondazione del [[Partito Democratico Laburista]] (PDT) e partecipò attivamente a diverse campagne elettorali. Ricoprì l'incarico di segretaria municipale della Fazenda di [[Porto Alegre]] nel governo di [[Alceu Collares]] e più tardi fu segretaria statale per le miniere e per l'[[energia]] nei governi di Alceu Collares e di [[Olívio Dutra]]; mentre rivestiva questo ruolo si avvicinò al [[Partito dei Lavoratori (Brasile)|Partito dei Lavoratori]] (PT) nel 2001.
{{interprogetto}}
 
{{Nebraska}}
Partecipò al gruppo di lavoro che stese il programma per il settore energetico della campagna elettorale di [[Luiz Inácio Lula da Silva]] alla presidenza della Repubblica nel [[2002]]; Lula la nominò [[ministro]] della ''Casa Civil'', una sorta di ministro dell'Interno con funzioni di [[sottosegretario di Stato|sottosegretario]] alla presidenza del consiglio. La [[rivista]] brasiliana ''Época'' la mise sulla lista delle donne brasiliane più influenti nel 2009.<ref>[http://revistaepoca.globo.com/Revista/Epoca/1,,EMI108920-17445,00.html] ''Os 100 brasileiros mais influentes de 2009''</ref>
 
Il 3 dicembre [[2015]], la Camera dei Deputati ha intrapreso la procedura di [[impeachment|messa in stato d'accusa]] della Rousseff, formalizzata con la votazione del 17 aprile [[2016]], 367 sì e 137 no, autorizzando il successivo passaggio al Senato, per l'accusa di aver truccato i dati sul deficit di bilancio annuale<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/esteri/2016/04/18/news/brasile_i_deputati_dicono_si_all_impeachment_della_presidente_rousseff-137865467/|titolo=Brasile, i deputati dicono sì all'impeachment della presidente Rousseff|sito=Repubblica.it|accesso=2016-04-18}}</ref>. Dopo mesi di incertezza politica e la perdita dell'appoggio di cruciali partiti alleati in Parlamento, il 12 maggio 2016 il Senato, 55 contro 22, ha votato la sospensione dalla carica di Presidente della Rousseff (prevista dalla Costituzione brasiliana per 180 giorni). Intanto, al Senato federale si aprirà ora il procedimento di messa in stato d'accusa, ancora non calendarizzato. Il posto di presidente ad interim è passato al suo Vice Presidente, Michel Temer.
== Biografia ==
=== Infanzia e adolescenza ===
[[File:Dilma Rousseff infancia.png|thumb|Dilma Rousseff con i genitori e i fratelli.]]
Dilma è figlia dell'[[avvocato]] e [[imprenditore]] [[Bulgaria|bulgaro]] naturalizzato brasiliano Pedro Rousseff (in [[lingua bulgara|bulgaro]] Петър Русев, ''Petăr Rusev'')<ref>[http://www.folhadabahia.com.br/noticias/lerNoticia.php?id=191 ''Nunca vou falar não para o Lula, diz Dilma sobre 2010'']</ref> e della [[docente|maestra elementare]] Dilma Jane Silva. Suo padre, parente lontano dello scrittore [[Ran Bosilek]]<ref>[http://www.hispanoperiodistas.com/text.asp?pub_id=438 Дилма РУСЕФ, бивш партизански командир, сега бразилски министър от български произход: Ръководих обир на 2,5 млн. долара]</ref> e in stretti rapporti di amicizia con la poetessa bulgara [[Elisaveta Bagriana]], aveva militato nel Partito comunista bulgaro<ref>Luis Maklouf Carvalho, ''As armas e os varões: A educação política e sentimental de Dilma Roussef'', in "Revista Piauí", nº 31, 2006, p. 22-31.</ref>; giunto in Brasile alla fine degli anni trenta, già vedovo (avendo lasciato un figlio nella sua terra natale, Luben, morto nel [[2007]]), si spostò poi a [[Buenos Aires]] e anni dopo tornò in Brasile e si stabilì a [[San Paolo (Brasile)|São Paulo]], dove fece fortuna. In un viaggio a [[Uberaba]] conobbe Dilma Jane Silva, insegnante di vent'anni, cresciuta nell'interno dello Stato di [[Minas Gerais]]. Dall'unione nacquero tre figli: Igor, Dilma Vana e Zana Lúcia (morta nel [[1976]]).
 
Pedro Roussef lavorò per l'impresa siderurgica Mannesmann e, contemporaneamente, si dedicò a vari investimenti immobiliari. I figli, cresciuti in una grande casa, ricevettero una formazione classica, studiando [[pianoforte]] e francese. Vinta l'iniziale resistenza della società locale nei confronti degli stranieri, la famiglia cominciò a frequentare scuole e club esclusivi. Incentivata dal padre, Dilma maturò ben presto una grande passione per la lettura. Pedro Rousseff morì nel [[1962]] e lasciò in eredità 15 immobili di valore.
 
[[File:Regis Debray.jpg|thumb|[[Régis Debray]], autore del libro ''Revolução na Revolução'' (''Rivoluzione nella rivoluzione''), che fu decisivo per l'entrata di Dilma nella lotta armata.]]
Dal [[1952]] al [[1954]] Dilma frequentò la scuola materna (''pré-escola'') nel collegio Isabela Hendrix e dal [[1955]] frequentò la scuola elementare (''ensino fundamental'') nel collegio Nossa Senhora de Sion, a Belo Horizonte. Nel [[1964]], fu ammessa nel ''Colégio Estadual Central'' (l'attuale ''Escola Estadual Governador Milton Campos''), dove svolse studi classici. In questa scuola pubblica entrò in contatto con un movimento studentesco molto attivo. Fu proprio in questi anni che Dilma si formò politicamente, cominciando a sviluppare posizioni sovversive<ref name="brasileira ano">[http://www.istoe.com.br/reportagens/15907_DILMA+ROUSSEFF?pathImagens=&path=&actualArea=internalPage ISTOÉ Independente - Brasil<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nello stesso [[1964]], entrò nell'organizzazione politica POLOP (''Política Operária''), fondata nel [[1961]] da una costola del [[Partito Socialista Brasiliano]]; qui militò con [[José Aníbal]].
 
I militanti dell'organizzazione si divisero ben presto riguardo ai metodi da utilizzare per l'instaurazione del [[socialismo]]: mentre alcuni sostenevano la battaglia per la convocazione di un'assemblea costituente, altri preferivano la [[lotta armata]]. Dilma scelse il secondo gruppo, che diede origine al COLINA, comando di liberazione nazionale (''Comando de Libertação Nacional''). Per Apolo Heringer, che guidò il COLINA nel [[1968]] e era stato insegnante di Dilma nella scuola secondaria, la giovane scelse la lotta armata dopo aver letto il libro ''Revolução na Revolução'' (''Rivoluzione nella rivoluzione''), di [[Régis Debray]], un francese che si era trasferito a [[Cuba]] ed era diventato amico di [[Fidel Castro]]. Secondo Heringer, "''Il libro incendiò tutto il mondo, compresa Dilma''".
 
Fu in quest'epoca che conobbe Cláudio Galeno Linhares, di cinque anni più vecchio, anch'egli sostenitore della lotta armata. Galeno, entrato nel POLOP nel [[1962]], aveva prestato servizio nell'esercito, aveva partecipato al [[colpo di Stato|golpe]] militare del 1964, partecipando alla sollevazione dei marinai, ed era stato arrestato sulla [[Ilha das Cobras]], nei pressi di [[Rio de Janeiro]].
La Rousseff e Galeno si sposarono nel [[1967]] dopo un anno di fidanzamento.
 
=== Attività politica nel Comitato di Liberazione Nazionale ===
Secondo compagni di militanza, Dilma aveva delle grandi doti di leader, tanto da riuscire a imporsi in un contesto prevalentemente maschile, abituandosi così al comando. Non avrebbe partecipato direttamente ad azioni armate, ma si sarebbe distinta per la sua azione politica, gestendo i contatti con i sindacati, dando lezioni di [[marxismo]] e impegnandosi per il giornale ''O Piquete''. Ciò nonostante imparò anche a usare le armi e ad affrontare scontri con la polizia.
All'inizio del [[1969]], il CoLiNa nello Stato di [[Minas Gerais]] contava poche decine di militanti, disponeva anche di poco denaro e di poche armi. La sua azione si era ridotta ad assalti a banche, furti di auto e due [[attentato|attentati]] con bomba che non fecero vittime. Il 14 gennaio, dopo l'arresto di alcuni militanti in seguito a un assalto a una banca, altri si riunirono per discutere di come liberarli.
 
All'alba, con un ''blitz'' della [[polizia]], i militanti furono sorpresi nella casa in cui si trovavano e reagirono a colpi di [[mitragliatrice]], uccidendo due poliziotti e ferendone un terzo. Dilma e Galeno si nascosero per non essere arrestati, dormendo ogni notte in un luogo differente. Restarono ancora alcune settimane a Belo Horizonte con l'idea di riorganizzare ciò che restava del gruppo. Per ordine del gruppo, la coppia si spostò a Rio de Janeiro. Dilma aveva 21 anni e stava terminando il secondo anno di [[Economia]].<ref>[http://www.estadao.com.br/noticias/nacional,dilma-se-emociona-em-homenagem-a-vitimas-da-ditadura,242667,0.htm Estadão]</ref>. A Rio si trovavano molti militanti dell'organizzazione, provenienti dallo Stato di [[Minas Gerais]] (compreso [[Fernando Pimentel]]); Dilma e Galeno restarono per un periodo in casa di una zia di Dilma, che pensava che la coppia fosse in ferie.
[[File:Fernando Pimentel.jpg|thumb|[[Fernando Pimentel]] e Dilma ebbero percorsi simili: entrambi originari dello stato di [[Minas Gerais]], entrambi militanti del COLINA e, ricercati dalla polizia, si trasferirono a [[Rio de Janeiro]].]]
Più tardi si spostarono in un piccolo hotel e poi in un appartamento, finché Galeno fu inviato dall'organizzazione a [[Porto Alegre]]. Dilma restò a Rio, dove continuava a collaborare con l'organizzazione, partecipando a riunioni e trasportando armi e denaro. In queste riunioni, conobbe l'avvocato Carlos Franklin Paixão de Araújo, originario dello Stato di [[Rio Grande do Sul]], che all'epoca aveva 31 anni; Dilma s'innamorò di lui e con lui vivrà per quasi trent'anni. Araújo era il capo della minoranza del [[Partito Comunista Brasiliano]] (PCB, conosciuto anche come "o Partidão"). La separazione della Rousseff da Galeno fu pacifica. Come affermò Galeno, "''in quella situazione difficile, noi non avevamo nessuna prospettiva per essere una coppia normale.''"<ref name="piaui31">Carvalho, Luis Maklouf (abril de 2009). As armas e os varões: A educação política e sentimental de Dilma Roussef. [[Revista Piauí]], nº 31, p. 22-31.</ref>
 
Araújo era figlio di un rinomato avvocato del lavoro e aveva cominciato molto presto a militare nel PCB. Aveva viaggiato per l'[[America Latina]] (conoscendo tra l'altro Fidel Castro e [[Che Guevara]]) ed era già stato arrestato una volta nel [[1964]]. Nel [[1968]] entrò nella lotta armata. Nel [[1969]], cominciò a occuparsi della fusione del suo gruppo con il COLINA e la ''Vanguarda Popular Revolucionária'', guidata da [[Carlos Lamarca]]. Dilma Rousseff partecipò ad alcune riunioni sulla fusione, che fu formalizzata in due conferenze a [[Mongaguá]] e dette origine a [[Vanguarda Armada Revolucionária Palmares]] (VAR Palmares).
 
=== Nella VAR Palmares ===
Carlos Araújo diventò uno dei sei dirigenti della VAR Palmares, che si autodefiniva "una organizzazione político-militare di carattere partitico, marxista-leninista, che si propone di prendere il potere e costruire il socialismo".
Usando vari nomi in codice, come Estela, Luísa, Maria Lúcia, Marina, Patrícia e Wanda<ref>[http://www.istoe.com.br/reportagens/7124_COMPANHEIRAS+DE+ARMAS?pathImagens=&path=&actualArea=internalPage ISTOÉ Independente - Brasil<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, partecipò convintamente all'attività dell'organizzazione, guadagnandosi il soprannome di "Giovanna d'Arco della sovversione" (in [[lingua portoghese|portoghese]] ''Joana d'Arc da subversão''); in questi anni Dilma avrebbe guidato molti scioperi e assalti a banche. Dilma ha sempre ironizzato sulla similitudine, dichiarando che le sono state sempre attribuite molte azioni, di cui lei però non si ricorda assolutamente.<ref name="fsp-salvando">(05/04/2009) "Aos 19, 20 anos, achava que eu estava salvando o mundo". Folha de S. Paulo (29.222): Caderno A - Brasil</ref>
[[File:Minc e Dilma.jpg|upright=1.2|thumb|Compagno di Dilma Rousseff nella VAR Palmares, [[Carlos Minc]] sostenne che la Rousseff non avrebbe avuto un ruolo di primo piano nell'organizzazione.]]
 
Secondo l'ex militante Darcy Rodrigues, che fu il braccio destro di Carlos Lamarca, Dilma faceva da tramite tra il comando nazionale e quelli regionali. Secondo la rivista ''Revista Veja'', Dilma sarebbe stata l'organizzatrice, a quei tempi, del furto di una cassaforte appartenente all'ex governatore di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] Ademar de Barros (considerato dagli esponenti della guerriglia un simbolo di corruzione)<ref name="veja.abril.com.br">[http://veja.abril.com.br/150103/p_036.html VEJA on-line<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> il 18 giugno [[1969]], nella città di [[Rio de Janeiro]]; dalla cassaforte furono sottratti 2,5 milioni di dollari.<ref name="veja.abril.com.br"/>.
 
A parere di [[Carlos Minc]], che fu collega di Dilma nell'organizzazione clandestina VAR Palmares ed era tra i militanti che invasero la casa della presunta amante dell'ex governatore, la Rousseff non partecipò a quell'azione e la versione secondo la quale la donna sarebbe stata la leader di quella organizzazione non sarebbe rispondente a verità; Minc sostiene infatti che la Rousseff era una semplice militante senza nessun ruolo di spicco. In almeno tre occasioni, la stessa Dilma ha negato di avere partecipato all'evento<ref>[http://oglobo.globo.com/pais/mat/2009/02/18/minc-dilma-nao-roubou-cofre-do-ademar-em-1969-754485211.asp]</ref><ref>[http://www.nytimes.com/2009/05/24/world/americas/24brazil.html?_r=2&scp=1&sq=Dilma%20Rousseff&st=cse The Health of a Likely Presidential Candidate Comes Under Brazil’s Microscope - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Testimonianze e relazioni della polizia riportano che il ruolo di Dilma sarebbe consistito nell'amministrazione del denaro, nel pagamento del salario ai militanti e nell'acquisto di un'auto [[Fusca]]. Dilma ha qualche vago ricordo dell'automobile, ma nega di essersi occupata personalmente dell'amministrazione del denaro.
 
LA VAR Palmares avrebbe pianificato nel 1969 anche il sequestro di [[Delfim Neto]], simbolo del miracolo economico e all'epoca il civile più potente del governo federale. Il sequestro, che avrebbe dovuto essere messo in atto nel dicembre dello stesso anno, era già stato raccontato nel [[1981]] dal libro ''Os Carbonários'' di [[Alfredo Sirkis]]. [[Antonio Roberto Espinosa]], ex comandante della [[Vanguarda Popular Revolucionária]] e della VAR Palmares, ha ammesso di aver coordinato il piano, che cinque membri della cupola dell'organizzazione ne sarebbero stati a conoscenza, Dilma tra questi. Il sequestro non sarebbe stato poi realizzato perché i membri del gruppo cominciarono a essere arrestati la settimana precedente. Dilma nega fermamente di essere stata a conoscenza del piano.<ref>''Grupo de Dilma planejava sequestrar Delfim'', [[Folha de S. Paulo]], n. 29.222</ref>.
 
Nonostante disponesse di una grande quantità di denaro, l'organizzazione non riuscì a mantenere la sua unità. In un congresso a [[Teresópolis]], tra agosto e settembre del 1969, si consumò una spaccatura tra i militaristi, sostenitori della lotta armata, e i "basisti", che sostenevano l'idea di un lavoro di massa: mentre i primi si riunirono nella VPR militarista, sotto la guida di Lamarca, Dilma entrò nell'altro gruppo, la VAR Palmares "basista". Dopo la scissione, Dilma fu inviata a [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]], dove fu incaricata di tenere al sicuro le armi di pertinenza del gruppo. Insieme con un'amica (Maria Celeste Martins, diventata successivamente sua collaboratrice al ministero della Casa Civile), la Rousseff si trasferì in una modesta pensione nella zona est di San Paolo, con un bagno collettivo, nascondendo il suo arsenale sotto il letto.
 
=== In prigione ===
José Olavo Leite Ribeiro, che si incontrava tre volte alla settimana con Dilma, fu arrestato. Dopo un giorno di tortura, rivelò il luogo dove si incontrava con un altro militante, in un bar della Rua Augusta a San Paolo. Il 16 gennaio [[1970]], essendo stato obbligato a recarsi in quel luogo in compagnia di poliziotti in incognito, fu indirettamente responsabile della cattura di un collega; quando Ribeiro e i poliziotti si preparavano a lasciare il locale, arrivò, inaspettata, Dilma. Sospettando che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, Dilma provò a uscire dal locale senza essere notata. I poliziotti l'avvicinarono e, trovatala armata, l'arrestarono.
Fu portata a ''Operação Bandeirante'' (Oban), il centro di tortura istituito dalla dittatura militare, nello stesso luogo in cui, cinque anni più tardi, [[Vladimir Herzog]] avrebbe perso la vita.
 
Dilma sarebbe stata torturata per ventidue giorni<ref>[http://www.istoe.com.br/reportagens/115398_DILMA+ROUSSEFF+BRASILEIRA+DO+ANO Dilma Rousseff - Brasileira do ano]</ref> con percosse, [[pau de arara]] ed [[Folgorazione#Tortura e pena capitale|elettroshock]]: nell'ambiente militare qualcuno ha ironizzato su ciò che la Rousseff ha raccontato di questa esperienza, mettendone in dubbio la veridicità, in particolare si è molto discusso sulla possibilità di sopravvivenza di una persona dopo ventidue giorni di tortura.<ref>[http://politica.estadao.com.br/noticias/geral,revoltados-com-tarso-militares-discutem-punir-terroristas,216852 Revoltados com Tarso, militares discutem punir terroristas]</ref> Dilma, una volta uscita di prigione, denunciò apertamente le torture alle quali era stata sottoposta, indicando i nomi dei militari che ne furono autori, come il capitano dell'esercito Benoni de Arruda Albernaz. Nonostante avesse rivelato i nomi di alcuni militanti, riuscì a proteggere Carlos Araújo e la sua aiutante nella raccolta delle armi, Maria Celeste Martins.
 
Durante tutto il tempo in cui Dilma fu in carcere, Araújo ebbe una breve storia con l'attrice e simpatizzante dell'organizzazione [[Bete Mendes]]. Egli stesso fu poi arrestato il 12 agosto [[1970]] e incontrò Dilma in varie occasioni. Entrambi restarono alcuni mesi nel presídio Tiradentes di San Paolo, furono autorizzati anche a incontri intimi e si riconciliarono, programmando di ricominciare la loro vita coniugale una volta usciti di prigione. Dilma fu condannata in prima istanza a sei anni di reclusione. Ne erano già trascorsi tre, quando il Tribunale Militare Superiore ridusse la sua pena a due anni e un mese. Nondimeno la Rousseff fu privata per diciotto anni dei suoi diritti politici.
 
=== Trasferimento a Porto Alegre ===
Dilma uscì dal Presìdio Tiradentes alla fine del [[1972]], più magra di dieci chili e con una disfunzione alla [[tiroide]].<ref>Carvalho, Luís Maklouf (julho de 2009), "Mares nunca dantes navegados: Como e por que Dilma Roussef se tornou a candidata de Lula à sucessão presidencial", ''Revista Piauí'', n. 34, p. 26-33.</ref>. Era stata condannata in alcuni processi e assolta in altri. Passò un periodo con la sua famiglia in [[Minas Gerais]] per rimettersi in salute, restò un po' di tempo con una zia a [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] e successivamente si trasferì a [[Porto Alegre]], dove Carlos Araújo stava scontando gli ultimi mesi della sua pena. Visse nella casa dei suoceri, dalla quale si vedeva l'istituto penitenziario in cui era rinchiuso Araújo.
Dilma andava spesso a trovarlo, portandogli giornali e libri politici, camuffati da romanzi. Dismesso il carcere ''Presídio da ilha das Pedras Brancas'', Araújo scontò il resto della pena nel Presìdio Central.
 
[[File:Cais Mauá Porto Alegre 2.jpg|upright=1.4|left|thumb|Dilma cominciò la sua carriera pubblica a [[Porto Alegre]], città in cui decise di stabilirsi per seguire Carlos Araújo, eletto deputato statale per tre volte.]]
 
Dopo la morte di Afrânio Araújo, celebre avvocato e padre di Carlos, avvenuta nel giugno del [[1974]], amici giuristi s'impegnarono per liberare Carlos dalla prigione; Araújo fu così liberato una settimana dopo. Punita per sovversione in ottemperanza al Decreto legge n. 477 del 26 febbraio [[1969]], nel [[1973]] fu espulsa definitivamente dall'Università Federale di Minas Gerais, dove non le sarebbe stato più permesso di riprendere gli studi.<ref>[[www.estadao.com.br/noticias/nacional,dilma-se-emociona-em-homenagem-a-vitimas-da-ditadura,242667,0.htm]]</ref>. Dilma si iscrisse quindi al corso di laurea in [[Scienze economiche]] presso l'Università Federale di [[Rio Grande do Sul]]. Si laureò nel [[1977]], senza partecipare ai movimenti studenteschi degli anni precedenti. Nel [[1976]], in marzo, nacque la sua unica figlia, Paula Rousseff Araújo.
 
La sua prima attività remunerata dopo essere uscita dalla prigione fu quella di stagista nella Fondazione di Economia e Statistica (''Fundação de Economia e Estatística – FEE''), istituzione legata al governo di Rio Grande do Sul. La militanza politica di Dilma, questa volta dentro la legalità, ricominciò nell'Istituto di Studi Politici e Sociali (''Instituto de Estudos Políticos e Sociais'', IEPES), vicino all'unico partito di opposizione legalizzato, il [[Movimento Democrático Brasileiro]] (MDB). Pur non essendo scritta al partito, Dilma organizzava dibattiti nell'istituto, che ospitava conferenze di intellettuali del calibro di [[Francisco de Oliveira]], [[Fernando Henrique Cardoso]] e [[Francisco Weffort]].
[[File:Dilma Rousseff segurando a filha Paula.jpg|thumb|La giovane Rousseff con la figlia Paula]]
Nel [[1976]], Araújo e Dilma parteciparono attivamente alla campagna per l'elezione a consigliere comunale (''Vereador'') di Glênio Peres nelle liste del MDB. Nel novembre del [[1977]], il nome di Dilma Rousseff fu pubblicato nel giornale ''O Estado de S. Paulo'' in una lista di 97 sovversivi infiltrati nella macchina pubblica. Il rapporto era stato stilato dal Ministro dell'Esercito dimissionario, Sílvio Frota. Dilma, indicata come militante dell'organizzazione VAR Palmares e del COLINA e "amante del sovversivo" Carlos Araújo, fu allontanata dalla Fondazione di Economia e Statistica.
 
Nel [[1978]] Dilma si iscrisse all'Università Statale di [[Campinas]], con l'intenzione di frequentare una laurea magistrale (''mestrado''). In questo stesso periodo partecipava a un gruppo di discussione a San Paolo con altri ex-militanti della VAR Palmares, tra i quali [[Rui Falcão]], [[Antonio Roberto Espinosa]], suo compagno di prigione e, occasionalmente, lo stesso Carlos Araújo. Riunendosi una volta ogni tre mesi, il gruppo fu attivo per circa due anni, leggendo opere di [[Karl Marx|Marx]], [[Nicos Poulantzas|Poulantzas]] e [[Louis Althusser|Althusser]], discutendo su quale fosse il momento migliore di tornare alla politica attiva. Dilma ha più volte dichiarato di non aver concluso il suo corso di laurea magistrale e di aver interrotto gli studi prima della tesi; l'Università ha smentito questa versione, dichiarando che Dilma non si sarebbe mai immatricolata per il corso di laurea magistrale.
 
== Carriera politica ==
Con la fine della dittatura militare, Dilma collaborò insieme con Carlos Araújo all'impegno di [[Leonel Brizola]] per la rifondazione del [[Partito Laburista Brasiliano]] (PTB), che fu rifondato con il nome di [[Partito Democratico Laburista]] (PDT). Araújo fu eletto deputato statale nel [[1982]], [[1986]] e [[1990]]. Fu candidato due volte anche alla carica di sindaco di Porto Alegre, perdendo contro Olívio Dutra del [[Partito dos Trabalhadores]] nel [[1988]] e contro Tarso Genro, nel [[1992]].
 
=== Segretaria Municipale della Fazenda ===
[[File:Alceu Colares.jpg|upright=0.7|thumb|[[Alceu Collares]] scelse Dilma come sottosegretaria nella giunta municipale di Porto Alegre e nel governo di Rio Grande do Sul.]]
Araújo e Dilma s'impegnarono convintamente nella campagna per l'elezione di [[Alceu Collares]] a sindaco di Porto Alegre nel [[1985]]: nella loro casa fu preparata gran parte della campagna e del programma di governo. Eletto sindaco, Collares nominò Dilma titolare della Segreteria Municipale della Fazenda, una sorta di assessorato all'economia. Dilma dette un contributo fondamentale alla campagna elettorale di Aldo Pinto per la presidenza dello Stato di [[Rio Grande do Sul]] nel [[1986]].
 
Restò alla guida della Segreteria della Fazenda fino al [[1988]], quando si ritirò per dedicarsi alla campagna di Araújo per le elezioni comunali di Porto Alegre; fu sostituita da [[Políbio Braga]]. Nel [[1989]] Dilma fu nominata direttore generale del Consiglio Comunale di Porto Allegre, ma fu sollevata dall'incarico dal presidente della stessa istituzione, Valdir Fraga per la sua scarsa puntualità nell'arrivare al lavoro.
 
=== Segretaria Statale per l'Energia, le Miniere e le Comunicazioni ===
Nel [[1990]], Alceu Collares fu eletto governatore dello Stato di [[Rio Grande do Sul]] e indicò Dilma per la presidenza della Fondazione di Economia e Statistica, di cui la Rousseff era stata stagista negli anni settanta. Restò lì fino alla fine del [[1993]], quando fu nominata Segretaria statale per l'Energia, le Miniere e le Comunicazioni, sostenuta da Carlos Araújo e dal suo gruppo politico. Ricoprì tale incarico fino alla fine del [[1994]], anno in cui terminò la sua relazione con Araújo. Riconciliatisi, la Rousseff e Araújo restarono insieme fino al [[2000]], quando si separarono definitivamente.
 
[[File:Olivio Dutra 81312.jpeg|thumb|Nel governo di [[Olívio Dutra]], Dilma partecipò all'elaborazione del programma energetico del candidato Lula, da cui poi fu nominata ministro.]]
Nel [[1995]], concluso il mandato di Alceu Collares, Dilma si ritirò da incarichi politici e tornò alla Fondazione di Economia e Statistica, dove pubblicò la rivista ''Indicadores Econômicos''. Fu in questo lasso di tempo che si immatricolò ufficialmente per un corso di dottorato presso l'Università di Campinas. Nel [[1998]], il politico del [[Partito dei Lavoratori (Brasile)|PT]] [[Olívio Dutra]] vinse le elezioni per il governo dello Stato di Rio Grande do Sul con l'appoggio del [[Partito Democratico Laburista|PDT]] al secondo turno e Dilma tornò a ricoprire la carica di Segretaria per le Miniere e l'Energia.
 
Durante la sua gestione della Segreteria delle Miniere e dell'Energia nel governo Dutra, la copertura elettrica aumentò del 46%, grazie a un programma di opere di emergenza, a cui parteciparono imprese statali e private. Nel gennaio [[1999]], Dilma si recò a [[Brasilia]] per sollecitare l'attenzione delle autorità competenti riguardo all'urgenza di effettuare investimenti nella generazione di [[energia]], al fine di evitare il rischio di black out in tutto il paese.<ref>[http://veja.abril.com.br/060601/p_036a.html Veja, 6/6/2001]</ref> Nel [[2000]], in seguito a contrasti con i vertici del PDT, Dilma sostenne la candidatura di Tarso Genro a sindaco di Porto Alegre e, uscita dal PDT, entrò ufficialmente nel PT.
 
=== Ministro per le Miniere e l'Energia ===
[[File:Dilma in Brasilia.jpg|upright=0.8|thumb|Lula fu molto colpito dalla "compagna con un computer portatile in mano".]]
Le questioni relative al settore delle miniere e dell'energia nella piattaforma programmatica del candidato Lula furono discusse in riunioni coordinate dal [[fisico]] e [[ingegnere nucleare]] [[Luiz Pinguelli Rosa]]. Dilma Rousseff fu invitata da Pinguelli a partecipare al gruppo nel giugno del [[2001]]; qui si distinse per la sua buona conoscenza del settore. Per tutti, nel gruppo, era scontato che Pinguelli sarebbe stato il Ministro delle Miniere e dell'Energia in caso di vittoria di Lula alle elezioni del [[2002]].
 
Fu grande la sorpresa quando Lula, una volta eletto, scelse Dilma per quel ruolo. Lula dichiarò: "''Nel 2002 arriva una compagna con un piccolo computer portatile in mano. Cominciamo a discutere e subito mi resi conto che lei aveva una marcia in più rispetto agli altri che erano lì con lei, perché lei portava con sé la pratica dell'esperienza come Segretaria per le Miniere e per l'Energia di Rio Grande do Sul. Per questo pensai subito: credo di aver già trovato qui una mia ministra.''"
 
Il suo lavoro al ministero fu caratterizzato dal rispetto degli impegni presi da chi l'aveva preceduta, dall'introduzione di un modello elettrico meno concentrato nelle mani dello Stato, al contrario di quello che avrebbero voluto Luiz Pinguelli Rosa e Ildo Sauer. Per quanto riguarda il libero mercato dell'energia, Dilma lo mantenne e lo ampliò. Convinta della necessità di investimenti urgenti nel campo dell'energia elettrica per evitare il rischio di un [[black out]] già nel [[2009]], Dilma trovò una strenua avversaria nella ministra dell'ambiente, [[Marina Silva]], preoccupata per l'impatto ambientale di molte opere proposte dalla Rousseff.
 
Josè Dirceu, all'epoca ministro capo della Casa Civile, una sorta di ministro dell'interno con poteri di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dovette dar vita a un'equipe di collaboratori che mediassero tra le posizioni delle due ministre per tentare di risolvere le molte dispute.<ref>[http://veja.abril.com.br/171104/p_056.html Veja, 17/11/2004]</ref> Amico di Lula, Pinguelli fu nominato presidente della Eletrobrás, (azienda fornitrice di energia elettrica che coordina l'attività di tutte le imprese private brasiliane del settore) ed ebbe, durante il suo mandato, significative divergenze con la ministra Dilma, arrivando a mettere il suo incarico a disposizione di Lula e poi a lasciare il governo.
 
[[Mauricio Tolmasquim]], che aveva una visione del settore più vicina a quella di Dilma, fu proposto da quest'ultima come sottosegretario esecutivo del ministero. Tolmasquim dichiarò che, man mano che la Rousseff e il suo sottosegretario cominciavano a conoscersi meglio, Dilma fu protagonista di feroci scenate contro lo stesso Tolmasquim: "''È il suo modo di fare. Non è niente di personale. E nel giro di cinque minuti torna tutto tranquillo''”. Anche Ildo Sauer ebbe vari dissensi con la ministra, che avrebbe respinto le idee di Sauer in materia di statalizzazione, tanto che fu necessario l'intervento diretto dello stesso Lula.
Secondo Luciano Zica, ex deputato federale, che si trovò spesso a dissentire con Dilma riguardo a questioni inerenti al problema dell'energia elettrica, "''Dilma è la persona più democratica del mondo, a patto che si concordi al 100% con lei''".
 
==== Luz Para Todos ====
 
Dilma propose di accelerare l'obiettivo dell'universalizzazione dell'accesso all'energia elettrica, la cui scadenza era prevista per l'anno [[2015]], impegnandosi affinché 1,4 milioni di case rurali fossero raggiunte dall'energia elettrica nel [[2006]].<ref>[http://www..folha.uol.com.br/folha/dinheiro/ult91u68273.shtml]</ref>
Nel governo precedente era stato lanciato il programma "Luce nel campo" (in portoghese ''Luz no Campo''), con l'obiettivo di incentivare l'[[agrobusiness]]. Meta prevista da quel programma era raggiungere un milione di famiglie, ma fino all'inizio del [[2003]] solo poco più della metà risultavano effettivamente raggiunte.<ref>[http://revistagloborural.globo.com/EditoraGlobo/componentes/article/edg_article_print/1,3916,642297-1641-1,00.html Globo.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Secondo Dilma, tale programma aveva ottenuto risultati solo negli stati nei quali i governi locali avevano sostenuto la popolazione<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/dinheiro/ult91u73903.shtml Folha Online - Dinheiro - Subsídio para universalização será para o consumidor, diz ministra - 19/09/2003<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e propose un programma alternativo, finanziato dal governo.<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/dinheiro/ult91u73935.shtml Folha Online - Dinheiro - Governo estuda mais ajuda ao setor elétrico - 20/09/2003<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il finanziamento, inoltre, doveva essere destinato al consumatore finale, non alle imprese.
 
Il programma fu lanciato nel novembre [[2003]] con il nome "Luz Para Todos" (''Luce per tutti'')<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/dinheiro/ult91u76489.shtml Folha Online - Dinheiro - Programa de universalização de energia terá R$ 5,3 bilhões - 11/11/2003<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e mise al centro le regioni a basso [[indice di sviluppo umano]] e le famiglie a basso [[reddito]]. Obiettivo del programma era raggiungere entro il 2008 due milioni di famiglie. Nell'aprile [[2008]] il governo aggiornò il programma, prevedendo, entro il [[2010]], di beneficiare ancora 1,17 milioni di famiglie.<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/dinheiro/ult91u396507.shtml Folha Online - Dinheiro - Lula prorroga Luz para Todos até 2010 - 28/04/2008<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nell'ottobre del 2008, Dilma dovette riconoscere che il governo non sarebbe riuscito a raggiungere la meta in tempo, visto che restavano ancora 100.000 famiglie per l'anno 2009.<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u462491.shtml ''Dilma admite atraso no Luz para Todos'']</ref>
 
=== Ministra-Capo della Casa Civile ===
[[File:Lula Dilma and Obama.jpg|thumb|L'incontro tra [[Barack Obama]], [[Luiz Inácio Lula da Silva|Lula]] e Dilma nel marzo del [[2009]]]]
[[File:Lula Dilma PAC.jpg|thumb|Dilma accompagna Lula in una cerimonia ufficiale]]
 
Come ministra per le miniere e l'energia, Dilma Rousseff aveva l'appoggio di due dei principali ministri del governo Lula: Antonio Palocci e José Dirceu. Quando Dirceu lasciò il governo a causa del cosiddetto [[scandalo del mensalão]], Lula sorprese tutti scegliendo Dilma per la guida della [[Casa civil]], organo direttamente dipendente dal capo del governo, preposto alla coordinazione dell'azione di governo e degli altri ministeri.
 
[[Franklin Martins]], ex guerrigliero come Dilma, che, come Dilma, diventò ministro, affermò che Lula era stato favorevolmente impressionato dalla gestione del ministero delle miniere e dell'energia da parte di Dilma, che aveva evitato un altro [[black out]]. Inoltre lo stesso Lula avrebbe evitato una disputa tra Palocci e Dirceu per la sua successione, dal momento che Dilma non aveva questa ambizione ed era nuova del partito. Dilma rivelò a Gilberto Carvalho che l'indicazione del suo nome per la Casa Civil fu una sorpresa di gran lunga superiore a quella provata quando fu nominata al ministero delle miniere e dell'energia.
 
Il Consolato [[statunitense]] a San Paolo indirizzò al Dipartimento di Stato, poco dopo la nomina di Dilma alla Casa Civil, un dossier in cui veniva tracciato un profilo dettagliato della ministra e in cui si parlava diffusamente del suo passato di guerrigliera, dei suoi gusti e delle sue abitudini personali, delle sue caratteristiche professionali, descrivendo la Rousseff come tecnica di prestigio, attenta ai dettagli, con fama di [[Dipendenza dal lavoro|workaholica]] e con grande capacità di ascoltare, ma con mancanza di tatto politico.<ref>[http://g1.globo.com/Noticias/Politica/0,,MUL465932-5601,00.html G1]</ref><ref>[http://zerohora.clicrbs.com.br/zerohora/jsp/default2.jsp?uf=1&local=1&source=a1858204.xml&template=3898.dwt&edition=9833 Zero Hora]</ref>
 
==== Caso Varig ====
Nel giugno del [[2008]] Denise Abreu, ex direttrice dell'Agenzia nazionale dell'Aviazione Civile brasiliana, affermò durante un'intervista al giornale ''O Estado de S. Paulo'', che la Casa Civil avrebbe favorito la vendita della compagnia area VarigLog, specializzata nel trasporto di merci, e della compagnia [[Varig]] al fondo nord americano Matlin Patterson e ai tre soci brasiliani.<ref>[[www.estadao.com.br/estadaodehoje/20080604/not imp183512,0.php|Dilma disse que era muito difícil provar origem do dinheiro]]</ref>.
 
La Abreu, che lasciò l'incarico nell'agosto del 2007, rivelò di aver ricevuto pressioni dalla ministra Rousseff e dalla segretaria esecutiva della Casa Civil, Erenice Guerra, affinché prendesse una decisione favorevole alla vendita della VarigLog e della Varig. A suo dire la Rousseff scoraggiò il suo proposito di chiedere documenti che comprovassero la capacità finanziaria dei tre soci (Marco Antônio Audi, Luís Eduardo Gallo e Marcos Haftel) per comprare l'impresa, dal momento che la legge proibisce a stranieri di possedere più del 20% del capitale delle compagnie aeree.<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/dinheiro/ult91u410344.shtml|Procurador discutiu caso Varig com Dilma]</ref> Dilma respinse le accuse e Denise Abreu non presentò nessun documento e nessuna prova che le sostenessero<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u409600.shtml|Dilma nega acusações sobre caso VarigLog e diz ser vítima de "fogo inimigo"]</ref>.
 
=== Candidata alle elezioni presidenziali del 2010 ===
{{vedi anche|Elezioni generali in Brasile del 2010}}
[[File:Dilma Lula Temer Convenção PT.jpg|thumb|Dilma e Lula durante la campagna per le [[Elezioni generali in Brasile del 2010|presidenziali del 2010.]]]]
Nell'aprile del [[2007]] Dilma era già stata indicata come possibile candidata alla [[Presidente della repubblica|presidenza della repubblica]].<ref>[http://g1.globo.com/Noticias/Politica/0,,MUL21509-5601,00.html Dilma evita opinar sobre fim da reeleição]</ref> Il mese seguente Dilma affermò che si trattava di una simpatica idea.<ref>[http://www.dm.com.br/impresso/7799/politica_e_justica/65709,dilma_e_simpatica_a_ideia_de_ser_candidata_em_2010 Oops! - DM.com.br<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Nell'ottobre dello stesso anno, giornali stranieri come l'[[Argentina|argentino]] [[La Nación (Argentina)|La Nación]] o lo [[Spagna|spagnolo]] [[El País]] la indicavano già tra i papabili alla successione di Lula.<ref>[http://oglobo.globo.com/pais/mat/2007/10/09/298070102.asp Dilma è um dos nomes mais fortes para suceder Lula, diz 'La Nación']</ref><ref>[http://oglobo.globo.com/pais/mat/2007/10/08/298052563.asp]</ref> Lo stesso Lula, per testare il suo potenziale come candidata, fu regista di un'operazione di sovraesposizione della Rousseff.<ref>[http://www.estadao.com.br/estadaodehoje/20071204/not_imp90052,0.php Lula testa potencial de Dilma para 2010]</ref>
 
Nell'aprile del [[2008]] l<nowiki>'</nowiki>''[[The Economist|Economist]]'' sostenne che una candidatura di Dilma non sembrava ancora fattibile, essendo la Rousseff ancora poco conosciuta, nonostante fosse la ministra più potente di Lula.<ref>[http://g1.globo.com/Noticias/Politica/0,,MUL387744-5601,00.html Para 'Economist', Dilma pode ser 'bode na sala' para 2010]</ref> Nel dicembre Lula disse di non aver mai parlato con Dilma Rousseff di una sua possibile candidatura alle elezioni presidenziali del 2010, affermando di aver solo suggerito l'idea.<ref>[http://www.agenciabrasil.gov.br/noticias/2008/12/19/materia.2008-12-19.0735827500/view|Lula diz que nunca falou com Dilma sobre candidatura à Presidência]</ref>.
Nell'ottobre del [[2009]] Dilma e Lula furono accusati dall'opposizione di stare facendo [[propaganda elettorale]] prima dell'avvio della campagna<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u638936.shtml Folha Online - Brasil - Oposição quer explicações sobre gasto da viagem de Lula e denuncia caráter eleitoral]</ref>.
 
==== Presunto dossier ====
Secondo un ''reportage'' del giornale [[Folha de S. Paulo]], si sarebbe tenuto un incontro tra i coordinatori della campagna elettorale di Dilma Rousseff per la creazione di un ''dossier'' contro il politico [[José Serra]], anch'egli candidato alla presidenza della repubblica.<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/poder/752570-ex-delegado-diz-que-sofreu-ameaca-de-morte-apos-revelar-dossie-sobre-serra.shtml|Ex-delegado diz que sofreu ameaça de morte após revelar dossiê sobre Serra]</ref>
Il fatto fu denunciato alla stampa dall'avvocato Onézimo das Graças Sousa, dipendente in pensione del Dipartimento di Polizia Federale, il quale affermò, nel corso di una dichiarazione rilasciata il 17 giugno [[2010]] di fronte alla Commissione parlamentare di controllo sui [[Servizio segreto|Servizi segreti]], di essere stato minacciato di morte per aver rivelato il piano.<ref>[http://www.clickpb.com.br/artigo.php?id=20100608060124&cat=politica&keys=delegado-reafirma-jornalista-pediu-investigacao-sobre-jose-serra ''Delegado reafirma que jornalista pediu investigação sobre José Serra''], Folha</ref>
 
In un articolo pubblicato il 19 giugno [[2010]], la ''Folha de S. Paulo'' rivelò che informazioni della [[dichiarazione dei redditi]] del presidente del [[Partito della Social Democrazia Brasiliana]], Eduardo Jorge Caldas Pereira, provenienti dalla banca dati della Receita Federal, l'agenzia delle entrate brasiliana, erano state carpite da un gruppo di ''intelligence'' legato allo staff elettorale di Dilma Rousseff. Questi dati avrebbero dovuto far parte del presunto dossier.<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/poder/764042-receita-reconhece-que-dados-de-eduardo-jorge-foram-acessados.shtml ''Receita reconhece que dados de Eduardo Jorge foram acessados''], Folha</ref><ref name="www1.folha.uol.com.br">[http://www1.folha.uol.com.br/poder/766690-secretario-da-receita-admite-acesso-a-dados-de-tucano-mas-nega-violacao-externa.shtml ''Secretário da Receita admite acesso a dados de tucano, mas nega violação externa''], Folha</ref> Due giorni dopo la pubblicazione del ''reportage'', la direzione nazionale del PT divulgò una nota, nella quale negava qualunque coinvolgimento del partito nella vicenda.
 
Il 13 luglio [[2010]], in una dichiarazione resa alla Commissione di Costituzione e Giustizia del Senato, dalla quale fu convocato per dare spiegazioni sul caso, il segretario della Receita Federal, Otacílio Cartaxo, confermò l'avvenuta violazione del sistema di accesso alla banca dati, ma si rifiutò di rivelare i nomi dei responsabili, pur essendo l'assemblea a porte chiuse.<ref name="www1.folha.uol.com.br"/><ref>[http://www.estadao.com.br/noticias/nacional,cartaxo-admite-saber-quem-acessou-dados-de-eduardo-jorge,581055,0.htm ''Cartaxo admite saber quem acessou dados de Eduardo Jorge''], Estadão</ref>. Il 21 luglio è venuto fuori il nome di Antonia Aparecida Rodrigues dos Santos Neves Silva come possibile responsabile della violazione. La Rodrigues, consulente della Receita Federal, era stata sollevata dall'incarico che occupava in commissione il giorno 8 luglio, una settimana dopo le denunce della stampa e dopo che la Receita Federal aveva aperto le indagini. Per il fisco i dati furono consultati e stampati con la password della Rodrigues.
 
==== Lancio ufficiale e sostegno alla candidatura ====
[[File:Dilma inicia campanha oficial.jpg|upright=0.8|thumb|left|Dilma a Porto Alegre all'inizio della sua campagna presidenziale (Wilson Dias/ABr)]]
La sua candidatura è stata ufficializzata il 13 giugno del [[2010]], durante la convenzione nazionale del Partito dei Lavoratori che si è tenuta a [[Brasilia]]. Contemporaneamente, è stato designato come vice di Dilma il Presidente della Camera dei deputati [[Michel Temer]].<ref>[url=http://imirante.globo.com/noticias/pagina244558.shtml|PT formaliza candidatura de Dilma à Presidência]</ref>
A sostegno della candidatura della Rousseff si è formata, intorno al [[Partito dei Lavoratori (Brasile)|PT]], una larga coalizione di partiti della sinistra, costituita dalle seguenti forze: il [[Partito del Movimento Democratico Brasiliano]], il [[Partito Comunista del Brasile]], il [[Partito Socialista Brasiliano]], il [[Partito Repubblicano Brasiliano]], il [[Partito della Repubblica (Brasile)|Partito della Repubblica]], il [[Partito Sociale Cristiano (Brasile)|Partito Sociale Cristiano]], il [[Partito Laburista Cristiano]], il [[Partito Laburista Nazionale (Brasile)|Partito Laburista Nazionale]] e il [[Partito Democratico Laburista]].
 
Si sono inoltre espressi apertamente in favore di Dilma figure di fama internazionale come l'attore portoricano [[Benicio del Toro|Benicio Del Toro]]<ref>[http://terramagazine.terra.com.br/interna/0,,OI4684786-EI6578,00-Dilma+paparica+Del+Toro+Sem+duvida+ele+e+muito+bonito.html ''Dilma paparica Del Toro: "Sem dúvida, ele é muito bonito..."''], Terra Magazine</ref>, [[Martine Aubry]], primo segretario del [[Partito Socialista (Francia)|Partito Socialista Francese]],<ref>[http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5jJuL0DwU_-sGbSSK2eWvD2Xqzv4w ''PS francês anuncia apoio à candidatura de Dilma Rousseff'']</ref> e il regista statunitense [[Oliver Stone]], che ha registrato un messaggio in suo sostegno.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=RPqgqDdtrGA ''Full interview with Oliver Stone, after meeting with Dilma Rousseff''], [[YouTube]]</ref>
 
==== Reazioni in Bulgaria ====
Durante la campagna elettorale del 2010, la [[Bulgaria]] visse una vera e propria "Febbre di Dilma". Giornali, riviste e televisioni bulgare si occuparono diffusamente delle [[Elezioni generali in Brasile del 2010|presidenziali brasiliane]]; molti giornalisti enfatizzarono la possibilità che una "bulgara" fosse eletta presidente dell'ottava potenza economica mondiale.<ref>[http://dn.sapo.pt/inicio/economia/interior.aspx?content_id=1530870 ''Brazil's economy is 8th in the world'']</ref> Così come il [[Kenya]] festeggiò l'elezione a presidente degli [[Stati Uniti d'America|USA]] di [[Barack Obama]], il cui padre era originario di quel paese, la [[Bulgaria]] volle celebrare Dilma, il cui padre era bulgaro.
La Rousseff fu descritta dai [[mezzo di comunicazione di massa|media]] bulgari come una "dama di ferro", ossia una [[Margaret Thatcher]] brasiliana.<ref>[http://noticias.r7.com/brasil/noticias/dilma-vira-candidata-a-presidente-depois-de-ser-torturada-na-ditadura-e-conquistar-confianca-de-lula-20110330.html Saiba quem é Dilma Rousseff, a dama de ferro de Lula - Brasil - R7<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Secondo Rumen Stoyanov, [[professore]] di [[letteratura]] all'Università di [[Sofia]], la Bulgaria soffrirebbe la mancanza di figure forti: "''Abbiamo bisogno di eroi. Siamo un popolo non numeroso, che sta diminuendo perché i bulgari non vogliono avere figli. Per questo è importante che venga enfatizzato l'esempio positivo di una persona di origine bulgara, soprattutto fuori dal paese''"<ref>[http://kiminda.wordpress.com/2010/09/06/midia-da-bulgaria-diz-que-o-brasil-poder-ter-uma-presidente-bulgara Midia da Bulgária diz que o Brasil poder ter uma presidente búlgara « @ N I L N E W S<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Programma di governo ====
[[File:Michel temer sarney dilma roussef.jpg|thumb|La candidata del PT alla Presidenza della Repubblica, Dilma Rousseff, insieme con il suo vice, Michel Temer, del PMDB, e al senatore [[José Sarney]] (Antonio Cruz/ABr)]]
Secondo informazioni diffuse dal giornale ''O Estado de S. Paolo'', il programma di governo di Dilma Rousseff registrato presso il Tribunale Superiore Elettorale del Brasile (TSE) il 6 luglio [[2010]], una formalità richiesta dalla legislazione, ebbe due differenti versioni nel giro di poche ore: inizialmente il partito consegnò un libretto di 19 pagine, tutte redatte dalla candidata, con temi controversi come il controllo dei media e l'aborto; qualche ora dopo fu inviata una seconda versione, depurata dai temi più controversi&nbsp;– definiti "radicali" da diversi periodici, come la "Folha de S. Paulo", il giornale "O Globo" e la rivista "Veja",<ref>[http://www..folha.uol.com.br/poder/763018-programa-de-governo-radical-do-pt-teve-o-aval-de-dilma.shtml]</ref><ref>[http://oglobo.globo.com/pais/noblat/posts/2010/07/07/programa-radical-teve-aval-de-dilma-306200.asp Programa radical teve aval de Dilma - Ricardo Noblat: O Globo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://veja.abril.com.br/noticia/brasil/dilma-rubricou-programa-radical-pt?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter Dilma rubricou programa radical sem ler, diz PT]</ref> firmata da avvocati procuratori del PT.<ref>[http://www.estadao.com.br/estadaodehoje/20100707/not_imp577474,0.php]</ref><ref>[http://g1.globo.com/especiais/eleicoes-2010/noticia/2010/07/e-muito-barulho-por-nada-afirma-dilma-sobre-assinar-programa-sem-ler.html G1 - 'É muito barulho por nada', afirma Dilma sobre assinar programa sem ler - notícias em Eleições 2010<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Sempre secondo il giornale, tanto la candidata quanto il presidente del partito José Eduardo Dutra avrebbero firmato il testo del programma senza leggerne il contenuto.<ref>[http://www.estadao.com.br]</ref>
 
Interrogata, Dilma rispose: "''Noi non concordiamo con la posizione espressa su temi come il controllo dei media e l'aborto.''" Tra i punti principali del programma con cui Dilma si presentò alle elezioni del 2010, occupava un posto importante, nel segno della continuità con il governo Lula, l'impegno per lo sradicamento della [[povertà]] e la redristibuzione della ricchezza in un paese in forte crescita come il Brasile, già diventato l'ottava potenza economica mondiale.
 
==== Sanzioni elettorali ====
Dilma è stata la prima candidata alla presidenza a essere multata per aver fatto propaganda illegale nelle elezioni del 2010. La prima sanzione, di cinquemila [[Real brasiliano|reais]], fu decretata il 13 maggio 2010, dopo che il Tribunale Superiore Elettorale ebbe analizzato il programma di partito diffuso dal PT nel dicembre 2009, contenente propaganda in favore di Dilma in anticipo rispetto all'inizio della campagna elettorale. La seconda infrazione ebbe luogo il 10 aprile 2010 nella sede del Sindacato dei metallurgici.<ref>[http://oglobo.globo.com/pais/eleicoes2010/mat/2010/07/20/dilma-recebe-mais-uma-multa-por-propaganda-irregular-em-outdoor-917193615.asp TSE multa Dilma em R$ 5 mil por propaganda eleitoral antecipada - Jornal O Globo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> La terza multa, anch'essa del valore di cinquemila reais, è datata 8 luglio 2010.<ref>[http://oglobo.globo.com/pais/eleicoes2010/mat/2010/07/09/tse-multa-dilma-rousseff-o-ministro-da-saude-por-propaganda-eleitoral-antecipada-917106900.asp TSE multa Dilma Rousseff e o ministro da Saúde por propaganda eleitoral antecipada - Jornal O Globo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 13 luglio Nancy Andrighi, giudice del Tribunale Superiore Elettorale ha multato ancora una volta la candidata per un ammontare di seimila reais.<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/poder/766307-ministra-do-tse-multa-dilma-pela-quarta-vez-por-propaganda-antecipada.shtml Folha.com - Poder - Ministra do TSE multa Dilma pela quarta vez por propaganda antecipada - 13/07/2010<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Varie sanzioni furono poi decretate nelle settimane successive.<ref>[http://www.hojeemdia.com.br/cmlink/hoje-em-dia/noticias/politica/tse-multa-dilma-pela-5-vez-por-propaganda-eleitoral-1.147358]</ref><ref>[http://g1.globo.com/especiais/eleicoes-2010/noticia/2010/07/dilma-recebe-sexta-multa-do-tse-por-propaganda-eleitoral-antecipada.html G1 - Dilma recebe a sexta multa do TSE por propaganda eleitoral antecipada - notícias em Eleições 2010<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://opovo.uol.com.br/app/politica/2010/07/22/int_politica,2023024/tse-multa-dilma-rousseff-pela-setima-vez.shtml]</ref>, per un totale di sette multe e 33.000 reais di debito con la giustizia.<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/poder/771281-dilma-e-multada-por-propaganda-irregular-por-causa-de-outdoor.shtml Dilma é multada por propaganda irregular por causa de outdoor] Folha</ref>
 
==== Dilma Presidente ====
Smentendo i pronostici della vigilia, che la davano vincente con un risultato superiore al 50%, al primo turno delle elezioni presidenziali, tenutosi il 3 ottobre [[2010]], la Rousseff si fermò a 47.651.434 voti, pari al 46,91% del totale dei voti validi e dovette quindi affrontare al secondo turno il candidato socialdemocratico [[José Serra]], governatore dello Stato di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]].
Al secondo turno delle presidenziali, tenutosi il 31 ottobre [[2010]], la Rousseff fu eletta presidente del Brasile con 55.752.529 voti, pari al 56,05% del totale.
 
=== Elezioni presidenziali del 2014 ===
{{vedi anche|Elezioni generali in Brasile del 2014}}
Il 21 giugno [[2014]] dinanzi ai delegati del [[Partito dei Lavoratori (Brasile)|Partito dei Lavoratori]] Dilma Rousseff ufficializza la sua ricandidatura a Presidente della Repubblica alle elezioni presidenziali brasiliane del 5 ottobre 2014<ref>[http://www.agi.it/estero/notizie/201406212003-est-rt10112-brasile_rousseff_ufficiale_ricandidatura_a_presidenziali Brasile: Rousseff, ufficiale ricandidatura a presidenziali<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Alle [[Elezioni generali in Brasile del 2014]] la Presidente Rousseff sfida [[Aécio Neves]] del [[Partito della Social Democrazia Brasiliana]] e [[Marina Silva]] del [[Partito Socialista Brasiliano]]. Il I turno si svolge il 5 ottobre 2014 dove la Rousseff ottiene il 41,6% dei voti contro il 33,55% di Neves, mentre [[Marina Silva]] (data come favorita per il ballottaggio alla vigilia delle elezioni) ottiene il 21,32%; quindi la Presidente uscente Rousseff e Neves si affrontano al II turno del 26 ottobre. Dilma Rousseff viene rieletta [[Presidenti del Brasile|Presidente della Repubblica del Brasile]] per la seconda volta consecutiva grazie al 51,6% dei consensi contro il 48,3% di [[Aécio Neves]]<ref>[http://www.blitzquotidiano.it/blitztv/brasile-dilma-rousseff-eletta-presidente-col-516-ora-dialogo-2004532/ Brasile. Dilma Rousseff eletta presidente col 51,6%. Ora "dialogo" VIDEO | Blitz quotidianoBlitz quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Vita privata ==
[[File:Dilma Rousseff neto.png|thumb|left|Dilma Rousseff al [[battesimo]] del nipote Gabriel.]]
 
Il primo marito della Rousseff fu il [[giornalista]] Cláudio Galeno de Magalhães Linhares. Alla fine degli anni settanta, Dilma si rifece un vita nel Rio Grande do Sul, scegliendo Porto Alegre per via del suo compagno di allora, l'ex guerrigliero ed ex deputato dello Stato di Rio Grande, Carlos Franklin Paixão de Araújo, con cui ebbe la sua unica figlia, Paula, nata il 27 marzo del [[1976]]. Arrestato a San Paolo, Araújo fu riportato nel suo Stato di origine per scontare la sua pena. Dilma lavorò come insegnante in carcere per potere vedere Araújo.<ref>[http://zerohora.clicrbs.com.br/zerohora/jsp/default2.jsp?uf=1&local=1&source=a2371894.xml&template=3898.dwt&edition=11513&section=1007 Cadastro GrupoRBS<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Carlo Araújo e Dilma si separarono nel [[1994]], ma nel [[1996]] si riconciliarono e tornarono ad abitare insieme. Dopo più di trenta anni di relazione, Dilma e Araújo divorziarono nel [[2000]]. Durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2010, Paula Rousseff de Araújo, la figlia di Dilma, rese la Rousseff nonna del suo primo nipote, Gabriel Rousseff Covolo, nato il 9 settembre a [[Porto Alegre]].<ref>[http://oglobo.globo.com/pais/eleicoes2010/mat/2010/09/09/nasce-neto-de-dilma-rousseff-917588150.asp Nasce neto de Dilma Rousseff - Jornal O Globo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Dilma ha più volte sostenuto di amare la [[storia]] e di essere molto interessata all'[[opera]]. All'inizio degli anni novanta si iscrisse al corso di [[teatro greco]] del [[drammaturgo]] [[Ivo Bender]]. La [[mitologia greca]] la ossessionò a tal punto che, ispirata dalla figura di [[Penelope]], cominciò a dedicarsi all'arte del ricamo.
L'attrice preferita di Dilma è [[Fernanda Montenegro]]. Secondo quanto riportato dal suo sito internet, la Rousseff sarebbe un'appassionata lettrice: suoi autori preferiti sarebbero [[Joaquim Maria Machado de Assis|Machado de Assis]], [[Guimarães Rosa]], [[Cecília Meireles]] e [[Adélia Prado]].<ref>[http://www.dilmanaweb.com.br/biografia/50/ Biography of Dilma]</ref>
 
Ai tempi del suo matrimonio con Cládio Galeno nel [[1967]], Dilma usava il cognome ''Linhares''. Anche dopo la separazione e il divorzio, avvenuto nel [[1981]], Dilma continuò a usare il cognome del primo marito fino al [[1999]], quando tornò a usare il suo nome da ragazza: Dilma Vana Rousseff. In previsione della campagna elettorale del 2010, all'inizio del [[2009]] Dilma si sarebbe sottoposta a un leggero [[ritidectomia|lifting]] e avrebbe cambiato significativamente il suo look.<ref>[http://www.corriere.it/esteri/09_marzo_11/vice_lula_ritocco_cotroneo_eae7f96c-0e06-11de-b3a4-00144f02aabc.shtml La vice di Lula si ritocca per diventare presidente - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Temperamento ===
{{citazione|Sono una donna dura, circondata da ministri morbidi||Sou uma mulher dura cercada por ministros meigos|lingua=pt}}
Considerata donna dal temperamento esplosivo, la Rousseff è accusata da parte della stampa di aver trattato in modo inurbano suoi colleghi ministri, particolarmente il ministro Paulo Bernardo, di fronte ai governatori [[José Serra]] e [[Aécio Neves]]. È accusata inoltre di "aver fatto piangere" il presidente dell'azienda statale petrolifera José Sérgio Gabrielli, dopo una scenata al telefono. Secondo il giornale [[O Globo]], il segretario esecutivo del Ministero dell'Integrazione Nazionale, Luiz Antonio Eira avrebbe rassegnato le sue dimissioni a causa di dissapori con Dilma, dalla quale si sarebbe sentito umiliato.<ref>[http://clippingmp.planejamento.gov.br/cadastros/noticias/2009/7/11/201cnao-briga-agora-dilma201d]</ref><ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u590301.shtml Folha Online - Brasil - Dilma nega ter destratado número 2 da Integração Nacional, que pediu demissão - 03/07/2009<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Il presunto carattere aggressivo di Dilma tuttavia è sempre stato molto apprezzato da Lula, secondo il quale il temperamento di Dilma sarebbe stato il segreto del successo del governo nella risoluzione dei problemi più difficili. A proposito del suo stesso carattere, Dilma afferma: "''Non è il mio carattere a essere difficile, lo è la mia funzione. Io devo risolvere problemi e conflitti. Non ho un momento di riposo. Non sono criticata perché sono dura, ma perché sono donna. Sono una donna dura, circondata da uomini morbidi''".
 
[[File:Entrada Unicamp.jpg|thumb|Nonostante abbia finito le materie della laurea magistrale (''mestrado'') e del dottorato presso l'Università di Campinas, Dilma non ha terminato nessuno dei due percorsi di studio, non avendo discusso la tesi.]]
 
=== Polemiche sul titolo di studio ===
Il sito ufficiale della Casa Civil informava che Dilma Rousseff aveva conseguito una laurea magistrale in Economia presso l'[[Universidade Estadual de Campinas|Università di Campinas]] ed era dottoranda in [[Economia monetaria]] e [[Economia finanziaria|finanziaria]] presso la stessa Università. Nella ''Plataforma Lattes'', banca dati contenente i curricula dei ricercatori brasiliani e i dati relativi alle istituzioni del settore scientifico e tecnologico, Dilma veniva indicata come laureata, con titolo di laurea magistrale (''mestrado''), conseguito nel [[1979]], e dottoranda in Scienze sociali applicate dal [[1998]]. Secondo le informazioni dell'Università di Campinas, Dilma conseguì tutti i crediti richiesti dal corso di studi, senza però discutere la tesi, cosicché non ottenne il titolo<ref>[http://www.presidencia.gov.br/estrutura_presidencia/casa_civil/noticias/notas/nt_mestrado/]</ref>.
 
La Casa Civil riconobbe che l'informazione presente sul sito internet relativamente ai titoli di studio della Rousseff non era corretta, provvedendo a correggerla. L'ufficio stampa informa che Dilma fu allieva del corso di laurea magistrale in Scienze economiche presso l'Università di Campinas tra il marzo del [[1978]] e il luglio del [[1983]], conseguendo tutti i crediti formativi richiesti, ma senza arrivare a discutere la tesi, e che poi assunse la carica di Segretaria municipale della Fazenda di [[Porto Alegre]]. Neanche il dottorato sarebbe stato concluso, avendo Dilma assunto un altro incarico politico, la Segreteria delle Miniere, dell'Energia e delle Comunicazioni dello Stato di [[Rio Grande do Sul]] dal [[1999]] al [[2002]], per poi essere nominata ministro nel governo di Lula.<ref>[http://oglobo.globo.com/pais/mat/2009/07/03/site-da-casa-civil-dizia-que-dilma-tinha-feito-mestrado-em-teoria-economica-unicamp-nega-756655236.asp]</ref>
 
=== Condizioni di salute ===
[[File:Hosp sirio lib2.jpg|upright=0.8|thumb|L'ospedale Sírio-libanês, dove Dilma si sottopose alla terapia contro un linfoma.]]
Nell'aprile del [[2009]], Dilma rivelò che si stava sottoponendo a un trattamento contro un [[Neoplasia|cancro]] al [[sistema linfoide|sistema linfatico]] ([[linfoma]]), che aveva scoperto durante un esame di routine, grazie a un [[Nodulo (medicina)|nodulo]] all'[[ascella]] sinistra; il cancro era ancora in fase iniziale. Il trattamento comprendeva sessioni di [[chemioterapia]]. Si trattava della forma di cancro linfatico più aggressivo, ma con una possibilità di guarigione del 90%.<ref>[http://www.estadao.com.br/noticias/nacional,dilma-faz-tratamento-contra-cancer-no-sistema-linfatico,360419,0.htm]</ref><ref>[http://g1.globo.com/Noticias/Politica/0,,MUL1099166-5601,00.html G1 > Política - NOTÍCIAS - Saiba mais sobre o câncer de Dilma Rousseff<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
A maggio, fu ricoverata nell'Hospital Sírio Libanês di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] con forti dolori alle gambe e le fu diagnosticata una [[miopatia]], infiammazione muscolare causata dai trattamenti contro il cancro. All'inizio di settembre dello stesso anno, rivelò di aver concluso il trattamento di [[radioterapia]], dichiarandosi guarita<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u618899.shtml Folha Online - Brasil - Em entrevista, Dilma diz estar curada do câncer linfático - 03/09/2009<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://oglobo.globo.com/pais/mat/2009/09/03/do-ponto-de-vista-dos-medicos-estou-curada-diz-dilma-sobre-cancer-767448393.asp]</ref>, come confermarono alla fine del mese anche i medici dello stesso ospedale<ref>[http://veja.abril.com.br/noticia/brasil/dilma-esta-curada-cancer-medicos-501648.shtml Dilma está curada do câncer, segundo médicos - Brasil - Notícia - VEJA.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Si rasò i capelli prima che questi cominciassero a cadere per la chemioterapia; per questo usò per sette mesi una [[parrucca]], fino al dicembre del [[2009]].<ref>[http://jbonline.terra.com.br/pextra/2009/05/20/e20058083.asp]</ref><ref>[http://www1.folha.uol.com.br/folha/brasil/ult96u669554.shtml Folha Online - Brasil - Dilma abandona peruca e aparece de cabelos curtos em evento em Brasília - 21/12/2009<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Altre attività professionali ===
Tra il 1995 e il 1996, nel periodo di ritiro forzato dalla vita pubblica, Dilma ebbe una breve esperienza da piccola [[imprenditore|imprenditrice]].<ref>[http://www1.folha.uol.com.br/poder/790511-dilma-ja-vendeu-bugigangas-e-cavaleiros-do-zodiaco-no-rs.shtml Dilma já vendeu bugigangas e Cavaleiros do Zodíaco no RS]</ref>
 
== Posizioni politiche ==
Rousseff si dichiara a favore della [[vita]] ed è favorevole all'[[aborto]] solo in caso di gravidanze che mettano a rischio la vita della [[madre]] o che siano il risultato di uno [[violenza sessuale|stupro]], casi nei quali la legislazione brasiliana attuale permette alle donne di interrompere la gravidanza.<ref>[http://zerohora.clicrbs.com.br/zerohora/jsp/default.jsp?uf=1&local=1&section=Pol%C3%ADtica&newsID=a3074438.htm "Dilma entende aborto como questão de saúde pública, afirma presidente do PT"]. ''Zero Hora''. October 14, 2010.</ref> Le sue attuali posizioni sono state criticate da settori della [[Chiesa cattolica]] brasiliana e di altri gruppi religiosi, anche in considerazione del suo sostegno, dato in passato, alla legalizzazione dell'aborto.
 
Proprio questo cambio di posizione sull'aborto è stato uno dei principali argomenti in campagna elettorale per l'avversario Josè Serra, così come per la rivista ''Veja''. Dilma si oppone inoltre ai matrimoni gay, ma appoggia le [[unione civile|unioni civili]] tra persone dello stesso sesso.<ref>[http://acapa.virgula.uol.com.br/politica/sou-a-favor-da-uniao-civil-gay-diz-dilma-roussef/2/14/11198 "Sou a favor da união civil gay", diz Dilma Roussef"]. ''A Capa''. June 29, 2010.</ref> Secondo Rousseff, "il matrimonio è una questione religiosa. Io, come privata cittadina, non direi mai che cosa una religione debba fare o no." Per quanto riguarda le unioni civili tra persone dello stesso sesso, Dilma ha affermato che la base dei [[diritti civili]] deve essere riconosciuta legalmente.
 
Venendo alle sue posizioni sulle droghe oggi illegali, la Rousseff si oppone notoriamente a proposte che vadano in direzione di una loro [[legalizzazione]]<ref>Araújo, Rosa. [http://www.romanegocios.com.br/noticias-religiosas/10379-dilma-defende-uniao-civil-entre-gays-e-se-diz-contra-a-legalizacao-da-maconha "Dilma defende união civil entre gays e se diz contra a legalização da maconha"]. Roma Negócios. July 22, 2010.</ref> Di origine [[partito Laburista Brasiliano|laburista]] e [[radicalismo|radicale]], come antica militante del PDT, e nel ruolo attuale di esponente del [[Partito dei Lavoratori (Brasile)|Partito dei Lavoratori]], un partito che si proclama [[Socialdemocrazia|social-democratico]], Dilma Rousseff è contro le [[Privatizzazione|privatizzazioni]] e il [[neoliberismo]]. Ciò nonostante ha dichiarato di essere favorevole all'iniziativa privata per la costruzione di nuove strade, se questo fosse più conveniente per lo Stato.<ref>[http://zerohora.clicrbs.com.br/zerohora/jsp/default.jsp?uf=1&local=1&section=Pol%EDtica&newsID=a2911726.xml "Nos EUA, Dilma se manifesta contra privatização de empresas do setor elétrico e da Petrobras"]. ''Zero Hora''. April 21, 2010.</ref>
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze brasiliane ===
{{Onorificenze
|immagine=BRA Order of the Southern Cross - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud
|collegamento_onorificenza=Ordine Nazionale della Croce del Sud
|motivazione=
|luogo=
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Order Stara planina ribbon.gif
|nome_onorificenza=Dama di I classe dell'Ordine della Stara Planina (Bulgaria)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stara Planina
|motivazione=
|luogo=[[2011]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Isabella the Catholic - Sash of Collar.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Isabella la Cattolica
|motivazione=
|luogo=15 novembre [[2012]]<ref>[http://www.boe.es/boe/dias/2012/11/19/pdfs/BOE-A-2012-14221.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref><ref>[http://monarchico.blogspot.it/2012/11/presidente-del-brasile-e-re-di-spagna.html Foto della cerimonia]</ref>
}}
 
== Note ==
{{references|3}}
 
== Voci correlate ==
* [[Brasile]]
* [[Belo Horizonte]]
* [[Porto Alegre]]
* [[Luiz Inácio Lula da Silva]]
* [[Elezioni generali in Brasile del 2010]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Dilma Rousseff}}
{{interprogetto/notizia|Elezioni presidenziali in Brasile: stravince Dilma Rousseff|data=1º novembre 2010}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://twitter.com/Dilmabr|Twitter oficial}}
* {{cita web|http://www.dilmanaweb.com.br/|Blog oficial}}
* {{cita web|http://www.flickr.com/photos/dilma-rousseff/|Galleria di immagini su Flick}}
{{Box successione
|carica = [[Presidenti del Brasile|Presidente del Brasile]]
|immagine= Flag President of Brazil.svg
|periodo = 1° gennaio [[2011]] - 12 maggio [[2016]]
|precedente = [[Luiz Inácio Lula da Silva]]
|successivo = [[Michel Temer]] ''(ad interim)''
}}
{{Box successione
|carica = Ministra della Casa Civil del [[Brasile]]
|periodo = 21 giugno [[2005]] - 31 marzo [[2010]]
|precedente = [[José Dirceu (politico)|José Dirceu]]
|successivo = [[Erenice Alves Guerra]]
}}
{{Box successione
|carica = Ministra per le Miniere e l'Energia del [[Brasile]]
|periodo = 1° gennaio [[2003]] - 21 giugno [[2005]]
|precedente = [[Francisco Luiz Sibut Gomide]]
|successivo = [[Maurício Tiomno Tolmasquim]]
}}
{{Box successione
|carica = Segretario Statale per l'Energia, le Miniere e le Comunicazioni del [[Rio Grande do Sul]]
|periodo = 12 dicembre [[1993]] - 27 dicembre [[1994]]
|precedente = [[Tarso Genro]]
|successivo = [[Catarina Roraima]]
|periodo2 = 24 aprile [[1998]] - 31 dicembre [[2002]]
|precedente2 = [[Catarina Roraima]]
|successivo2 = [[Jordano Neuto]]
}}
{{Box successione
|carica = Segretario Municipale della Fazenda di [[Porto Alegre]]
|periodo = 12 marzo [[1985]] - 21 aprile [[1988]]
|precedente = [[Praça Montevidéo]]
|successivo = [[Políbio Braga]]
}}
{{Presidenti degli Stati dell'America}}
{{Leader G20}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Brasile|politicaStati Uniti d'America}}
 
[[Categoria:PoliticiContee brasilianidel Nebraska|Pierce]]
[[Categoria:Economisti brasiliani]]
[[Categoria:Socialisti]]
[[Categoria:Presidenti del Brasile]]
[[Categoria:Guerriglieri brasiliani]]