The Rolling Stones e Alfonso d'Aragona (1481-1500): differenze tra le pagine

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Gli inizi delle "Pietre rotolanti": (1962-1963)
 
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{{Aristocratico
{{nota disambigua|la rivista di musica|Rolling Stone}}
|nome = Alfonso d'Aragona
{{nota disambigua|il brano musicale|Rollin' Stone}}
|immagine = PinturicchioAlfonso.jpg
{{Artista musicale
|legenda = Alfonso d'Aragona ritratto da [[Pinturicchio]].
|nome = The Rolling Stones
|titolo = Duca di [[Bisceglie]]
|nome alfa = Rolling Stones
|sottotitolo = Principe di [[Salerno]]
|tipo artista = Gruppo
|periodo = 1486 – 1500
|nazione = Regno Unito
|data di nascita = 1481
|genere = Hard rock
|luogo di nascita = [[Regno di Napoli]]
|genere2 = Blues rock
|data di morte = 18 agosto 1500
|genere3 = Rock and Roll
|luogo di morte = [[Roma]]
|genere4 =
|luogo di sepoltura = Santa Maria delle Febbri
|nota genere = <ref name="AMG">{{Cita web |url=http://www.allmusic.com/artist/the-rolling-stones-mn0000894465/biography|titolo=Rolling Stones - Artist biography|editore=''Allmusic''|autore=Thomas Erlewine|accesso=20 aprile 2015}}</ref>
|dinastia = [[Trastámara d'Aragona di Napoli|Trastámara-Napoli]]
|nota genere2 = <ref name="OndaRock">{{Cita web|url=http://www.ondarock.it/rockedintorni/rollingstones.htm|titolo=Rolling Stones - L'eterna eresia|editore=''Ondarock''|autore=Claudio Fabretti|accesso=20 aprile 2015}}</ref>
|padre = [[Alfonso II di Napoli]]
|nota genere3 = <ref name="Rolling Stone">{{Cita web|url=http://www.rollingstone.com/music/artists/the-rolling-stones/biography|titolo=The Rolling Stones - Biography|editore=''Rolling Stone''|autore=Daniel Kreps|accesso=20 aprile 2015}}</ref>
|madre = [[Trogia Gazzella|Trogia Gazzela]]
|nota genere4 =
|consorte = [[Lucrezia Borgia]]
|anno inizio attività = 1962
|figli = [[Rodrigo d'Aragona]]
|anno fine attività = in attività
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|note periodo attività =
|motto =
|immagine = Trs 20150623 milwaukee jp 105.jpg
|firma =
|didascalia = I [[Rolling Stones]], giugno del 2015 al Summerfest nel Wisconsin.
}}
|url = [http://www.rollingstones.com/ rollingstones.com]
{{Bio
|numero totale album pubblicati = 64
|Nome = Alfonso
|numero album studio = 33
|Cognome = d'Aragona
|numero album live = 10
|PostCognomeVirgola = Duca di [[Bisceglie]], [[Principi di Salerno|Principe di Salerno]]
|numero raccolte = 21
|ForzaOrdinamento = Aragona, Alfonso d'
|logo = Logo Rolling Stones.jpg
|Sesso = M
|LuogoNascita = Regno di Napoli
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1481
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 18 agosto
|AnnoMorte = 1500
|Attività = principe
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = fu un figlio illegittimo di [[Alfonso II di Napoli]] e dell'amante [[Trogia Gazzella|Trogia Gazzela]]
}}
 
È noto come secondo marito di [[Lucrezia Borgia]], figlia di [[Papa Alessandro VI]].
'''The Rolling Stones''' è un [[gruppo musicale]] [[rock]] [[Regno Unito|britannico]], composto da [[Mick Jagger]] (voce, armonica, chitarra), [[Keith Richards]] (chitarre, voce), [[Ronnie Wood]] (chitarre, cori) e [[Charlie Watts]] (batteria, percussioni). È una delle band più importanti e tra le maggiori espressioni della miscela tra i generi della [[musica]] [[rock]] e [[blues]], quel [[genere musicale]] che è l'evoluzione del [[rock & roll]] anni cinquanta, da loro rivisitato in chiave più dura con ritmi lascivi, canto aggressivo, continui riferimenti al sesso e, talvolta, alle droghe pesanti.
 
Per il loro essere trasgressivi furono chiamati i "brutti, sporchi e cattivi" e contrapposti ai più rassicuranti [[The Beatles|Beatles]], anche se tale contrapposizione fu spesso creata dagli stessi Rolling Stones che si comportavano in modo volutamente antitetico rispetto ai Beatles (con i quali ebbero peraltro sempre un ottimo rapporto di stima e amicizia), proponendo così un modello alternativo a uso e consumo della stampa musicale. I Rolling Stones sono stati, e sono tuttora, un'autentica pietra miliare nell'evoluzione della [[musica rock]] del [[XX secolo]], portando sotto i riflettori il malcontento e di conseguenza la protesta di intere generazioni, incarnando così il travagliato spirito dei grandi bluesman del passato e scegliendo il titolo di una canzone di uno di questi ([[Muddy Waters]]) come nome del loro gruppo.<ref>{{cita web|url=http://rockhall.com/inductees/the-rolling-stones/bio/|titolo=The Rolling Stones Biography|accesso=10 luglio 2012|lingua=en}}</ref>
 
== Biografia ==
=== Giovinezza ===
[[File:Brian Jones 1965.jpg|thumb|[[Brian Jones]], uno dei fondatori degli Stones]]
[[File:Alfonso II di Napoli.jpg|thumb|left|Alfonso II di Napoli, padre di Alfonso]]
=== Origini ===
Secondo gli usi della famiglia Aragonese, Alfonso ricevette un'eccellente educazione umanistica. Il suo primo precettore fu [[Giuniano Maio]], dell'[[Accademia Pontaniana]]. Successivamente fu istruito dal letterato fiorentino [[Raffaele Brandolini]], anche detto "Lippus Brandolinus" perché soggetto a una grave malattia agli occhi che lo condusse alla cecità. Il Brandolini lo definì "l'infelice adolescente". Brandolini, come il fratello Aurelio morto di peste nel [[1497]], era membro della nobiltà fiorentina e faceva parte degli eremiti agostiniani. Rimasto a vivere a Roma, dove Alfonso d'Aragona trascorse il periodo del matrimonio con Lucrezia Borgia, continuò a vederlo frequentemente e conservò sempre per il giovane l'affetto protettivo del buon maestro.<ref>{{Cita|Bellonci|p. 110}}.</ref>
[[File:Mick Jagger 1965.jpg|thumb|Un ventunenne Mick Jagger prima di un concerto dei Rolling Stones al Georgia Southern College, 4 maggio 1965]]
I cinque ragazzi che un giorno sarebbero diventati le celebri ''pietre rotolanti'' sono molto diversi tra loro per provenienza ed estrazione sociale. [[Brian Jones|Lewis Brian Hopkin Jones]], nato il 28 febbraio 1942 a [[Cheltenham]] nel [[Gloucestershire]], è di origini gallesi e figlio di due insegnanti; [[Mick Jagger|Michael Philip Jagger]], nato il 26 luglio 1943 a [[Dartford]] nel [[Kent]], ha un padre insegnante di educazione fisica e una madre parrucchiera; [[Keith Richards]], nato a Dartford il 18 dicembre 1943, è anche lui di origini gallesi e proviene da una famiglia operaia; [[Bill Wyman|William George Perks]], nato il 24 ottobre 1936 a [[Londra]], è figlio di un muratore e di una donna di servizio; [[Charlie Watts|Charles Robert Watts]], nato a Londra il 2 giugno 1941, è figlio di un ex aviatore della RAF, assunto successivamente come [[macchinista ferroviario|macchinista]] presso la British Railways. Questo è considerato il nucleo storico del gruppo, a cui si deve aggiungere [[Ian Stewart (musicista)|Ian Stewart]], nato il 18 luglio 1938 a [[Sutton]].
 
Sin dall'infanzia Alfonso si trovò implicato nella crisi che colpì la sua dinastia. Durante l'occupazione francese il padre fuggì in Sicilia dove morì. Alfonso si batté per il ritorno al trono del fratellastro [[Ferdinando II di Napoli]], che morì un anno dopo la sua ascesa. Il successore, [[Federico I di Napoli]] zio di Alfonso, gli affidò i primi incarichi di una certa responsabilità; nel 1497 Alfonso assunse la [[Luogotenenza del regno|luogotenenza generale]] in Abruzzo.
Nell'immediato dopoguerra tutti sono sui banchi di scuola e, tranne [[Brian Jones]], vivono a Londra o zone limitrofe. Mick Jagger e Keith Richards, a quattro o cinque anni, sono vicini di casa e compagni di giochi finché in seguito non andranno in scuole diverse e Keith non cambierà casa. La musica diventa sempre più importante nelle loro vite; provano diversi strumenti e un giorno, dopo alcuni anni in cui i due si erano persi di vista, Jagger e Richards si incontrano su un treno per pendolari. Mick Jagger ha sotto braccio una pila di dischi di importazione della Chess Records e, parlandone, i due scoprono di essere innamorati della stessa musica [[rhythm and blues]], iniziando a cullare l'idea di formare un gruppo. [[Bill Wyman]] e [[Ian Stewart (musicista)|Ian Stewart]], i più grandi del gruppo, vengono richiamati nell'esercito attorno alla metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]], mentre gli altri sono ancora immersi negli studi. Ian resterà sotto le armi solo per pochi giorni, venendo successivamente congedato.
 
=== I primi anni (1960-1961)Matrimonio ===
[[File:Bartolomeo Veneto 001.jpg|thumb|''Ritratto di Flora'' di [[Bartolomeo Veneto]], presunto ritratto di [[Lucrezia Borgia]]<ref>{{Cita|Bellonci}}.</ref>]]
[[File:Keith-Richards and guitar.jpg|thumb|left|Keith Richards negli anni settanta]]
[[Papa Alessandro VI]] volle il matrimonio della figlia [[Lucrezia Borgia|Lucrezia]] con Alfonso come base per poter poi far sposare [[Cesare Borgia|Cesare]] con Carlotta d'Aragona e avere così un punto d'appoggio nel regno di Napoli. Quando si presentò nell'Urbe per il matrimonio, venne descritto come «l'adolescente più bello che si sia mai visto a Roma».<ref>{{Cita|Chastenet, 2009|p. 123}}.</ref>
Nel 1956 Mick fa amicizia con un ragazzo che frequenta la sua stessa scuola, [[Dick Taylor (musicista)|Dick Taylor]], e con altri due compagni iniziano a suonare insieme, senza mai però esibirsi in pubblico. Nell'estate del 1960 [[Mick Jagger|Jagger]] suona con gli amici nel salone parrocchiale della chiesa di Dartford e canta una canzone di [[Buddy Holly]].
 
Le nozze furono celebrate, dopo una complessa trattativa sulla dote di Lucrezia, il 21 luglio [[1498]], alla presenza dei familiari del Vaticano, del cardinale [[Ascanio Sforza]], dei cardinali Giovanni Borgia e Giovanni Lopez e del vescovo Giovanni Marrades, a palazzo [[Santa Maria in Portico]]. Il capitano spagnolo [[Giovanni Cervillon]] tenne la spada snudata sulla testa dei giovani sposi durante la celebrazione del rito.<ref>{{Cita|Bellonci|p. 89}}.</ref> Il 5 agosto fu celebrata una seconda cerimonia.
Nel 1957 [[Brian Jones]] ascolta per la prima volta un brano di Charlie Parker e ne rimane così entusiasta che obbliga i suoi genitori a comprargli un sassofono, che rimane la sua ossessione finché non gli regalano una chitarra acustica. Nel 1959 nasce il suo primo figlio illegittimo, da Valeria, una ragazzina sedicenne di Cheltenham e nello stesso periodo abbandona gli studi. Nel 1958 Bill Wyman è congedato dall'Airforce e trova lavoro come magazziniere e impiegato in un'officina a Londra.
 
=== Tentata fuga da Roma ===
[[File:Rolling Stones 1965.jpg|thumb|I Rolling Stones nel 1965]]
La politica internazionale dei Borgia cambiava rapidamente: non più interessato a Napoli, Cesare intraprese una politica filofrancese sposando [[Charlotte d'Albret]]. Alfonso d'Aragona, Duca di Bisceglie, era preoccupato dell'alleanza del Papa coi francesi: era infatti stato messo all'erta da Ascanio Sforza, che alla fine di luglio lascerà Roma per andare a combattere i francesi a fianco del fratello Ludovico il Moro, dagli ambasciatori spagnoli e napoletani, e da sua sorella Sancia.<ref>{{Cita|Bellonci|p. 96}}.</ref>
L'Inghilterra degli anni cinquanta non è solo rock'n'roll in quanto si sta affermando lo ''skiffle'', un tipo di [[jazz]] suonato con chitarre e strumenti a percussione improvvisati, impregnato di blues che influenzerà anche i futuri Stones. Quando a Bill arriva la cartolina militare, nel 1955, è in classifica [[Bill Haley]] con ''[[Rock Around the Clock]]'' e ''Finger of Suspicion'' di [[Dickie Valentine]] è al numero uno. Questo è anche il periodo dell'inizio della favola di [[Elvis Presley]], dei successi di [[Chuck Berry]] e di [[Little Richard]]. Nel 1960 [[Charlie Watts]] lascia la scuola, diventa grafico pubblicitario e scrive un libro su [[Charlie Parker]] che verrà poi pubblicato nel 1965. Nel 1962 inizia a suonare con il trio del pianista e attore [[Dudley Moore]], mentre Mick Jagger un giorno, con sottobraccio molti dischi di rock&blues, si imbatte nell'amico Keith Richards che non vede da circa sei anni. I due prendono il treno insieme e, parlando di musica, scoprono di avere un amico in comune: Dick Taylor. Prima di salutarsi decidono di rivedersi per suonare insieme.
 
Non sentendosi più sicuro a Roma, il 2 agosto [[1499]] Alfonso lasciò in segreto la città e Lucrezia incinta di sei mesi per recarsi nelle terre dei Colonna, amici di re Federico<ref>{{Cita|Bellonci|p. 97}}.</ref>, e poi a Napoli. A [[Genazzano]] scrisse alla moglie affinché lo raggiungesse. La lettera però cadde nelle mani di Alessandro VI. Il Papa inviò il capitano spagnolo Giovanni Cervillon presso il re di Napoli, Federico, a trattare il ritorno del Duca di Bisceglie, con promesse sull'avvenire di Alfonso. Si venne a stabilire che verso la metà di settembre questi avrebbe raggiunto la sposa; cosa che avvenne a Spoleto la sera del 19 settembre [[1499]]. Il 23 settembre, insieme alla moglie, si recava a Nepi, nel castello tornato di proprietà del Papa, dove li aspettava lo stesso Alessandro VI<ref>{{Cita|Bellonci|p. 100}}.</ref>. Il 14 ottobre tornarono a Roma e il 1º novembre, nacque il figlio della coppia, che l'11 novembre fu battezzato dal cardinale napoletano Carafa con il nome di [[Rodrigo d'Aragona]].<ref>{{Cita|Bellonci|p. 102}}.</ref>
I tre, con altri amici, decidono di chiamarsi "The Little Blue Boy And The Blue Boys" e nel loro repertorio c'è solamente Chuck Berry. Il 25 maggio 1995 un nastro dei Blue Boys è stato messo all'asta da [[Christie's]] e venduto per 52.250 sterline.
 
=== Prima aggressione ===
[[File:Mick Jagger in red.jpg|thumb|Mick Jagger durante un concerto a New York City negli anni settanta]]
Il 15 luglio [[1500]] Alfonso d'Aragona era andato a visitare moglie e sorella e si era trattenuto a cena con il suocero. Salutati i familiari, usciva dal Vaticano passando dalla porta sotto la loggia della benedizione; era accompagnato da un gentiluomo di camera, Tommaso Albanese, e da uno staffiere. Nei pressi del palazzo di Santa Maria in Portico venne aggredito. Alfonso coraggiosamente si difese mostrando la tecnica dell'eccellente scuola d'armi napoletana, ma alla fine cadeva coperto di ferite alla testa, alle spalle e alla coscia. Nel frattempo lo staffiere a gran voce chiamava i soccorsi e cercava di trascinare il corpo sanguinante del suo padrone prima verso il palazzo di Santa Maria in Portico e poi, visto che su di loro continuava a incombere un grave pericolo, verso il Vaticano.
Nel marzo del 1962 Brian Jones (che ora ha tre figli illegittimi) va all'[[Ealing Club]] ad ascoltare i [[Blues Incorporated]] del suo amico [[Alexis Korner]], gruppo in cui suona Charlie Watts. La settimana successiva entra nella band, facendosi chiamare Elmo Lewis, e per la prima volta Charlie e Brian si parlano. Ad ascoltarli una sera c'erano anche Keith e Mick che, terminato lo spettacolo parlano per la prima volta a Brian dicendo che vogliono formare un gruppo. Brian è favorevole all'idea e mette un annuncio su "Jazz News": il primo a rispondere è Ian Stewart.
{{Aragona di Napoli (1441-1503)}}
L'Albanese gli copriva splendidamente la ritirata, battendosi con la precisione dell'uomo d'armi e la volontà estrema della disperazione. Fortunatamente le porte del Vaticano si aprirono in tempo e la guardia papale mise in fuga le ombre assassine. I contemporanei raccontarono che Alfonso d'Aragona fu portato a braccia dai soldati, coperto di sangue, lacero, col viso della morte, fino alla porta della sala dove Lucrezia stava conversando ancora con il padre e con [[Sancia d'Aragona|Sancia]]. Quel poco di fiato che gli rimaneva fu usato per denunciare il suo aggressore, ma la moglie non lo sentì in quanto svenne.
 
Dopo l'attentato, Alfonso era stato messo nella prima sala dell'appartamento della torre Borgia, affrescato da Pinturicchio. Lucrezia e Sancia dormivano su letti improvvisati a pochi passi dal ferito, lo assistevano e preparavano per lui il cibo su un fornello da campo affinché non venisse avvelenato. Erano di guardia, fuori dalla stanza, i medici del Papa e i pochi fidatissimi di Casa Bisceglie, finché a essi si aggiunsero presto, mandati da re Federico, due celebri medici napoletani, Messere Galiano de Anna, chirurgo, e Messere Clemente Gactula, fisico. Alfonso si poté presto dire salvato dalle molte cure e dalla propria robusta giovinezza.
Nel giugno del 1962 Mick Jagger con Keith Richards e Dick Taylor iniziano a provare con Brian Jones e Ian Stewart. Intanto al [[Marquee]] di Londra suona [[Alexis Korner]] con il suo gruppo e il 12 luglio, dovendo partecipare ad una registrazione televisiva alla [[BBC]], chiede a Brian e al suo gruppo di sostituirlo. Il giorno prima del concerto Brian decide di suonare con il nome di "Rollin' Stones" (nome che si ispirava alla canzone ''[[Rollin' Stone]]'' di [[Muddy Waters]]) e la formazione è composta da: Mick Jagger (voce), Keith Richards ed Elmo Lewis (Brian Jones) (chitarre), Dick Taylor (basso), Ian Stewart (piano) e [[Mick Avory]] (batteria).
 
Cesare Borgia era andato a visitare il cognato e si diceva avesse mormorato fra i denti che le cose non riuscite a desinare sarebbero riuscite a cena. Lucrezia, avvertendo il pericolo per il marito, aveva stabilito con re Federico di far partire Alfonso per Napoli appena egli avesse potuto viaggiare, pensando forse di accompagnarlo ella stessa o di raggiungerlo in un secondo tempo<ref name="B117">{{Cita|Bellonci|p. 117}}.</ref>. Circolava voce che il mandante fosse proprio il cognato [[Cesare Borgia]], affinché la sorella potesse essere utilizzata nuovamente come strumento politico matrimoniale. A conferma di questi sospetti c'è da annotare l'episodio che vide protagonista l'inviato veneziano e Papa Alessandro VI. Questi, dopo gran discorsi sulla innocenza di Cesare, stretto dalle precise argomentazioni del suo interlocutore, aveva finito per dichiarare che, se il Valentino avesse vibrato il colpo, era segno che Alfonso se l'era meritato.<ref>{{Cita|Bellonci|pp. 117-118}}.</ref>
=== Gli inizi delle "Pietre rotolanti": (1962-1963) ===
L'esordio ufficiale avviene in uno dei templi del [[rock]], il [[Marquee]] di [[Londra]], il 12 luglio 1962. Il successo fin dalle prime canzoni è grandissimo. Nel gennaio del 1963 [[Charlie Watts]] entra ufficialmente nel gruppo sostituendo il batterista [[Tony Chapman]], che a sua volta era subentrato al posto di Mick Avory. Fu così che, con il crescere della popolarità, finirono sotto l'etichetta Decca Records; essa offrì ai Rolling Stones un contratto discografico con condizioni molto favorevoli, contando molto sul loro talento grezzo. Per loro fu scelto come manager Andrew Loog Oldham, un giovane e promettente produttore. Oldham contribuì in maniera incredibile alla costituzione degli Stones che verranno, formando per loro l'immagine che noi tutti conosciamo; in più, estromise Ian Stewart dalla band, poiché egli, corpulento e poco elegante, stonava con l'immagine che Oldham voleva dare alla band, inoltre credeva che sei membri fossero difficili da poter essere memorizzati dal pubblico. Stewart rimase comunque legato alla band diventando responsabile dei loro spostamenti, pur rimanendo il loro tastierista principale fino alla sua morte nel 1985.
 
Fra i sospetti attendibili risulta anche la famiglia [[Orsini]], poiché Alfonso simpatizzava con i [[Colonna (famiglia)|Colonna]], da tempo acerrimi nemici degli Orsini. La maggior parte dei sospetti ricadeva però sul figlio del Papa spagnolo. Il [[Vincenzo Calmeta|Calmeta]], che ospitava Albanese, scriveva in quei giorni alla Duchessa di Urbino che il mandante dell'aggressione al Duca di Bisceglie fosse il Duca Valentino. Il celebre storico e cronista [[Marin Sanudo il Giovane|Sanudo]] scriveva ''“non si sa chi abbia fatto l'assassinio, ma si dice sia stata la stessa mano che ammazzò il duca di Gandia”'', ovvero Cesare Borgia.<ref>{{Cita|Bellonci|p. 116}}.</ref>
Oldham attuò una serie di strategie volte a rendere gli Stones gli "anti-Beatles", o meglio, la variante "sporca e cattiva". Nel far ciò, Oldham coniò la famosa frase pubblicitaria: "Would you let your daughter go with a Rolling Stone?" ("Lascereste andare vostra figlia con un Rolling Stone?") più volte riportata dalla stampa e citata negli anni seguenti, ed incoraggiò in maniera determinante Jagger e Richards ad iniziare a scrivere le loro canzoni. L<span>'arrivo di Oldham segnò anche l'inizio del periodo di allontanamento e estraneazione di Brian nei confronti della band, dovuto al progressivo cambio di ruoli (cercato e voluto da Oldham) che spostasse il centro del gruppo da Jones a Jagger e Richards.</span>
 
Il cronista napoletano Notar Giacomo segnala al 15 luglio la notizia e aggiunge che ''“l'aveva fatto fare il Valentino per invidia”.'' Il Cattaneo è il più chiaro di tutti: ''“il mandante del delitto è certo uno che può più di lui, signore e nipote di re vivo, figlio di re morto e genero del papa”'': come dire il Valentino<ref name="B117" />.
Fin dall'inizio, come voluto dal manager Oldham, costituiscono quindi l'alternativa "sporca e cattiva" ai [[The Beatles|Beatles]] con una musica che attinge alle radici del rock'n'roll e del [[blues]], e dunque risultante molto più aggressiva e provocatoria rispetto a molte canzoni dei rivali di Liverpool, decisamente più orecchiabili e di facile comprensione rispetto a quelle dei Rolling Stones.
 
=== I primi album (1964-1965)Assassinio ===
{{citazione|Dato che don Alfonso rifiutava di morire delle sue ferite, fu strangolato nel letto.<ref>{{Cita|Cloulas, 1989|p. 241}}.</ref>|[[Johannes Burckardt|Burcardo]]}}
{{Vedi anche|The Rolling Stones (album)|The Rolling Stones No.2|Out of Our Heads}}
Proprio l'umanista cieco Raffaele Brandolini, nel pomeriggio del 18 agosto, scrive che il Duca di Bisceglie stava nella sua stanza con pochi altri quando Cesare Borgia mandava una squadra di armati al comando di don [[Michelotto Corella]] con l'ordine di arrestare quanti si trovassero presso il cognato per rispondere di complotto antiborgiano preparato, diceva l'accusa, d'accordo con casa Colonna. Furono presi e imprigionati tutti gli uomini del giovane duca, compresi Messer Clemente il medico e Messer Galiano il chirurgo. Lucrezia e Sancia accorsero immediatamente per chiedere spiegazioni in merito. Michelotto rispose che non aveva cognizioni esatte e le invitava ad andare dal Papa, a due porte di distanza, a sollecitare da lui l'ordine di liberare i prigionieri prima che fossero condotti in fortezza. La soluzione sembrava non dare adito a sospetti ed era rafforzata dalle assicurazioni di Papa Borgia e dalle maniere ingannevoli del Valentino nei giorni precedenti. L'inviato fiorentino riporta che il giovane Alfonso, ancora vacillante, si alzò in piedi con la mano alzata come a domandare grazia. Michelotto parlò in sèguito di una caduta accidentale che avrebbe cagionato al Duca emorragia seguita da morte. Lucrezia e Sancia non ebbero nemmeno il permesso di vedere il corpo dell'assassinato, come non ebbero il permesso di seguire il modesto funerale fatto fare in gran fretta la sera del 18 agosto. Al lume di venti torce, con poca compagnia di frati oranti sottovoce, l'arcivescovo di Cosenza, Francesco Borgia, accompagnò il Duca di Bisceglie nella sepoltura in Santa Maria delle Febbri, piccola chiesa presso San Pietro che sorgeva nel luogo occupato poi dalla sacrestia della Basilica. Cattanei e altri scrissero della disperazione di Lucrezia per la perdita.<ref>{{Cita|Bellonci|p. 119}}.</ref>
Nei primi anni di attività i Rolling Stones si cimentanoi solo in rivisitazioni di brani del repertorio americano di [[rock & roll]], [[blues]] e [[rhythm'n'blues]] come nei casi di [[Buddy Holly]] (''[[Not Fade Away (singolo)|Not Fade Away]]''), [[Chuck Berry]] (''[[Carol (singolo)|Carol]]'') ma anche di [[John Lennon|Lennon]]/[[Paul McCartney|McCartney]] (''[[I Wanna Be Your Man (The Beatles)|I Wanna Be Your Man]]'').
In seguito all'uscita dei primi due singoli e dell'Ep su cui sono presenti ''Bye Bye Johnny'', ''[[Money (That's What I Want)|Money]]'', ''[[Poison Ivy]]'' e ''[[You Better Move On]]'', gli Stones ottengono il privilegio di registrare nelle sale della Chess. Da qui, tra il 1964 ed il 1965 Jagger e Richards, cominciano a incidere canzoni loro e a riprodurre quel sound sconosciuto alle sale d'incisione inglesi. Dopo il primo Lp il secondo, il terzo, e una gran quantità di singoli fino ad arrivare al '65, l'anno della svolta: esce prima ''[[The Last Time (The Rolling Stones)|The Last Time]]'' (da cui utilizzarono un sample, aggiunto da [[Andrew Loog Oldham]] precedentemente da un pezzo blues/gospel non accreditato a nessuno ed in seguito alla coppia Jagger/Richards, successivamente fecero la stessa cosa i [[The Verve|Verve]] per la loro ''[[Bitter Sweet Symphony]]'' ma sorprendentemente gli accrediti andarono completamente agli Stones), seguita da ''[[(I Can't Get No) Satisfaction]]''.
Ed è proprio con ''Satisfaction'' ([[1965]]) che i Rolling Stones si impongono definitivamente.
Sempre nel 1965 anche il singolo [[Get Off of My Cloud]] raggiunge la prima posizione nella [[Billboard Hot 100]] per due settimane.
 
I familiari del Duca di Bisceglie, arrestati il 18 agosto, attraversarono intanto giorni terribili: si disse che fossero stati messi alla tortura affinché confessassero il preteso complotto, ma non essendoci alcunché da confessare furono infine lasciati tornare a Napoli, cosa che, per chi era stato preso dalla morsa di Castel Sant'Angelo, aveva del miracolo. Non tutti tornarono, però: pochi giorni dopo l'assassinio di Alfonso, fu trovato morto sui prati di Castel Sant'Angelo Giovanni Maria Gazullo, fratello di Madonna Tuscia e zio del Duca di Bisceglie; lo si era fatto tacere per evitare che potesse parlare, forse aveva molto da dire<ref>{{Cita|Bellonci|p. 121}}.</ref>
In questo periodo, Jones e Richards introdussero nel rock quella che è chiamata la "tessitura di chitarre" (''guitar weaving''), successivamente definita "l'antica forma di tessitura" (''Ancient Form of Weaving''), che è diventato uno dei segni peculiari del sound dei Rolling Stones in tutta la loro carriera. Questa tecnica prevede che i due chitarristi suonino la parte di chitarra ritmica e quella solistica nello stesso momento, senza differenziare particolarmente lo stile di una o dell'altra. Questo stile è conosciuto anche come lo "stile di Chicago" (''Chicago style'').Keith Richards sostiene che quello che lui e Jones chiamarono "guitar weaving" emerse dall'ascolto degli album di [[Jimmy Reed]]:
{{Citazione|Ascoltavamo lavori di gruppi, cercando di capire cosa succedesse in quelle registrazioni; come si potesse suonare insieme con due chitarre e farle suonare come quattro o cinque|K. Richards}}Jones e Richards perfezionarono ciò che ascoltarono sugli album di [[Chicago blues]] degli [[Anni 1950|anni cinquanta]]. I migliori esempi si possono sentire sull'album ''[[Out of Our Heads]]''.
 
La giustificazione che Cesare diede al padre fu che Alfonso tramasse per ucciderlo. La notizia della morte violenta di Alfonso divenne presto di dominio pubblico, anche all'estero. Lucrezia venne fatta sposare di nuovo, due anni dopo, con [[Alfonso I d'Este]].
=== ''Aftermath'' e gli album successivi (1966-1968) ===
{{Vedi anche|Aftermath (The Rolling Stones)|Between the Buttons|Their Satanic Majesties Request|Beggars Banquet}}
[[File:Mick Jagger and Ron Wood - Rolling Stones - 1975.jpg|thumb|Ronnie Wood (sinistra) e Mick Jagger (destra), durante il tour americano del 1975]]
Nel 1966 arriva il primo disco composto solamente da canzoni loro: ''[[Aftermath (The Rolling Stones)|Aftermath]]'', che segna la svolta decisiva verso una produzione discografica compatta e il deciso affinarsi dei gusti musicali dei cinque.
 
== Ascendenza ==
[[Brian Jones]] si rivela, oltre che un gran chitarrista di scuola blues, un vero e proprio strumentista poliedrico: suona di tutto, anche [[dulcimer]] e [[sitar]]. Le canzoni presenti non sono tutte di matrice propriamente blues: ci sono la medievaleggiante ''Lady Jane'', la psichedelica ''Mother's Little Helper'', ''Under My Thumb'' (divenuta poi un classico del r'n'b).
<div align="center">
Il 26 maggio [[1966]] il singolo ''[[Paint It Black]]'' raggiunge la prima posizione nella [[Billboard Hot 100]] per quattro settimane. Alcuni ritengono però che questo suo continuo sperimentare nuovi strumenti fosse una sorta di protesta nei confronti della coppia Jagger/Richards, sempre molto restia nei confronti dell'accreditamento di altri membri della band nelle composizioni scritte attivamente anche da altri all'infuori di loro.
{| class="wikitable"
 
|+'''Albero genealogico di tre generazioni di Alfonso d'Aragona'''
Dopo ''Aftermath'' segue un biennio di variamenti musicali verso il flower power psichedelico da parte del gruppo. ''[[Between the Buttons]]'' e, soprattutto, ''[[Their Satanic Majesties Request]]'' (entrambi del 1967) rappresentano le massime vette di tipo musicale per i Rolling Stones.
I brani più conosciuti da questi due album sono ''[[Ruby Tuesday]]'' che nel [[1967]] raggiunge il primo posto nella Billboard Hot 100, ''[[Let's Spend the Night Together]]'' (da ''Between the Buttons''), ''[[She's a Rainbow]]'', ''[[2000 Light Years From Home]]'' e ''[[2000 Man]]'', del quale esiste una cover del gruppo musicale [[Kiss (gruppo musicale)|Kiss]] (da ''Their Satanic Majesties Request'').
Dopo la breve ma intensa parentesi psichedelica, il 24 maggio 1968 esce uno dei singoli di maggior successo del gruppo, ''[[Jumpin' Jack Flash (brano musicale)|Jumping Jack Flash / Child of the Moon]]'', nuovamente un r'n'b sulfureo dominato da un celebre [[riff]] la cui paternità è come al solito di [[Keith Richards]]. Segue poi una serie di dischi che assicurano a Jagger e compagni il titolo di ''Greatest rock'n'roll band in the world''.
 
''[[Beggars Banquet]]'' (con la celebre canzone ''[[Sympathy for the Devil]]''), ''[[Let It Bleed]]'', ''[[Get Yer Ya-Ya's Out!]]'', ''[[Sticky Fingers]]'' e ''[[Exile on Main St.]]'': ciascuno di questi viene citato in qualsiasi classifica di migliori dischi [[rock]] di sempre. Ma la fama e il successo mondiale esigono un loro prezzo, ed è pesantissimo.
 
=== I primi problemi (1967)===
Inizialmente, i continui tour, incessanti e terribilmente stancanti, lacereranno fisicamente tutti i membri del gruppo, che quindi si ritrovano a dover dare performance molto deludenti che sfociarono in alcuni insuccessi, che a loro volta causarono un eccessivo uso di droghe da parte di tutti, compreso il manager Oldham, che deteriorò lentamente i suoi rapporti con la band finché non fu costretto a lasciare la produzione e ad intraprendere una carriera di produttore con alterne fortune; fu così che l'ideatore dell'immagine che caratterizzò profondamente i Rolling Stones per il resto della loro carriera, li abbandonò nel 1967.
 
=== La tragedia ===
Nel 1969 [[Brian Jones]], continuamente turbato da profondi problemi personali e fisicamente provato dall'utilizzo smodato di droghe, diventa col tempo sempre più incapace di collaborare attivamente col gruppo, da cui viene estromesso quando - complici diverse vicende giudiziarie - non riesce ad ottenere il [[visto d'ingresso]] per gli Stati Uniti, necessario per seguire il resto della band in tour.
 
Il 3 luglio 1969 morì annegato nella sua piscina, in circostanze mai del tutto chiarite.
 
Appena due giorni dopo la morte di [[Brian Jones|Jones]], i Rolling Stones tennero un concerto gratuito, già programmato, al [[Hyde Park]] di Londra di fronte a un pubblico stimato in circa 250.000 persone. Il concerto, che doveva servire come presentazione per il nuovo chitarrista, [[Mick Taylor]], fu un evento senza precedenti e risentì inevitabilmente del clima creatosi dopo la morte di [[Brian Jones|Jones]]. Molte critiche furono rivolte agli Stones, accusati di insensibilità nei confronti del loro vecchio compagno. In risposta, il concerto fu dedicato a [[Brian Jones|Jones]], inoltre, [[Mick Jagger]] iniziò l'esibizione leggendo una poesia di [[Percy Shelley]] alla sua memoria.
 
=== Cambiamenti (1969-1975) ===
{{Vedi anche|Let It Bleed|Sticky Fingers|Exile on Main St.|Goats Head Soup|It's Only Rock 'n' Roll}}
[[File:Rolling Stones 1971.jpg|thumb|I Rolling Stones in una foto promozionale per l'album ''[[Sticky Fingers]]'' del 1971]]
[[File:Mick Taylor2.jpg|thumb|left|Mick Taylor]]
[[Mick Taylor]] entra ufficialmente a far parte dei Rolling Stones il 13 giugno 1969 in "momentanea" sostituzione di Brian Jones, debilitato da alcol, droghe e psicofarmaci.
In realtà il posto che era stato di Brian Jones non diventò mai di Taylor, come non lo diventò per Ron Wood; il ruolo svolto da anni da Brian all'interno del gruppo, riguardava più l'immagine che la musica, per quanto fosse un eccellente polistrumentista e un raffinato arrangiatore.
Sua è l'influenza Blues nel gruppo.
L'ingresso di Taylor porta nel gruppo un'ondata di freschezza e contribuisce notevolmente a quello che, a detta di molti, è la formazione migliore dei Rolling Stones. Con il suo arrivo il gruppo perde però quella componente sperimentale tipica di Brian, ma il talento innato di Taylor col suo strumento e la sua finezza di tocco, regalano al gruppo assoli ormai storici.
La sua grande timidezza tuttavia non gli permette di entrare mai in sintonia completa col gruppo al punto da proporre a Bill di abbandonare i [[Glimmer Twins]] e di mettersi in proprio assieme a Charlie.
Il netto rifiuto del bassista lo fa sprofondare in una pesante depressione che gli farà sempre più pesare i ritmi alienanti delle tournée e la vita sregolata del gruppo.
 
Il 23 agosto [[1969]] il singolo ''[[Honky Tonk Women]]'' raggiunge la prima posizione nella [[Billboard Hot 100]] per quattro settimane.
 
Il 29 maggio [[1971]] il singolo ''[[Brown Sugar (The Rolling Stones)|Brown Sugar]]'' raggiunge la prima posizione nella [[Billboard Hot 100]] per due settimane.
 
Nel 1974 Taylor prende la fatidica decisione di abbandonare i Rolling Stones, provocando notevoli difficoltà al gruppo nuovamente orfano di un secondo chitarrista e costringendo i compagni a ritardare il tour americano.
 
A sostituire Mick Taylor accorre nel 1975 [[Ron Wood]], già al fianco di [[Rod Stewart]] nel [[Jeff Beck Group]] e nei [[Faces]]. Meno talentuoso del suo predecessore, Ronnie è però già un amico di vecchia data e più in linea con l'immagine del gruppo. Oltretutto è in grado di sostituire Keith nei suoi riff potendo ricreare assieme a lui "l'antica forma d'intreccio" che solo con Brian era riuscita.
 
=== Gli anni settanta e la crisi (1976-1988) ===
{{Vedi anche|Black and Blue (The Rolling Stones)|Some Girls|Emotional Rescue|Tattoo You|Undercover (The Rolling Stones)}}
[[File:Ronwood.jpg|thumb|Ron Wood in una foto alla Royal Albert Hall (Londra), 2004]]
Il resto degli anni settanta scorre tra concerti, album (''Black And Blue'', ''Love You Live'' e ''Some Girls'') e i soliti eccessi.
Fra questi, solo ''Some Girls'' giunge in vetta alle classifiche mondiali, essendo apprezzato anche dalla critica che parla di 'resurrezione' del gruppo.
 
Gli anni ottanta si aprono con ''[[Emotional Rescue]]'', un disco che non riesce a bissare il successo del precedente. L'anno seguente esce ''[[Tattoo You]]'' con la celebre ''[[Start Me Up]]''. Un nuovo tour viene annunciato, da cui esce nel 1982 ''[[Still Life (American Concert 1981)]]''. L'anno successivo viene pubblicato ''[[Undercover (The Rolling Stones)|Undercover]]'', album sperimentale che mira però troppo a scalare le classifiche e cede alle lusinghe delle nuove sonorità degli anni ottanta. Il rapporto tra Keith e Mick si sgretola ogni giorno di più, col primo che vuole tornare al buon vecchio rock 'n' roll e il secondo darsi al pop. Il gruppo attraversa così il periodo di crisi più profonda, e nel 1986 esce ''[[Dirty Work (album)|Dirty Work]]'', "Lavoro Sporco" appunto, che sottolinea la distanza tra i [[Glimmer Twins]]. Anche in questo caso l'album non viene supportato da alcun tour e ciò fa già parlare di un prossimo scioglimento. Sono ormai un paio d'anni che Mick si dedica a progetti individuali: ''[[She's the Boss]]'' nel 1985 e ''[[Primitive Cool]]'' nel 1987. Preoccupante la risposta di [[Keith Richards]] che nello stesso 1987 si impegna anima e corpo a fare ''[[Hail Hail Rock 'n' Roll!]]'', film-documentario sul suo idolo [[Chuck Berry]]. Come se non fosse abbastanza l'anno successivo pubblica il suo primo album solista ''[[Talk Is Cheap]]'' e i timori che sia giunta la fine dei Rolling Stones sembrano ormai più che fondati, visto che Keith intraprende un tour coi suoi [[Expensive Winos]].
 
=== Il riavvicinamento (1990-1999) ===
{{Vedi anche|Dirty Work (album)|Steel Wheels|Voodoo Lounge|Bridges to Babylon}}
Nel 1989, forse anche a causa dello scarso successo riscosso dai progetti solisti dei [[Glimmer Twins]], i Rolling Stones tornano all'opera con l'album ''[[Steel Wheels]]''. Segue immancabile tournée mondiale e album live. Fino al 1997 la band pubblica un album circa ogni tre anni, continuando ad esibirsi live registrando anche dischi dal vivo. Nel 1997 arriva ''[[Bridges to Babylon]]'', album di pezzi inediti, a cui segue nel 2002 l'antologia ''[[Forty Licks]]'', che celebra il quarantennale della band.
 
Per strada si è perso [[Bill Wyman]] che, agli inizi del 1994, a causa di problemi fisici, abbandona definitivamente il gruppo per dedicarsi a una nuova band, i [[The Rhythm Kings]] e ai suoi vari progetti da solista, che sforna un tipo di musica briosa che punta sul puro divertissement; il bassista viene sostituito dallo statunitense [[Darryl Jones]], che venne però integrato sotto contratto come semplice collaboratore e non come membro ufficiale della band.
 
=== Tempi recenti (2000-presente) ===
{{Vedi anche|A Bigger Bang}}
[[File:Mick Jagger.jpg|thumb|Mick Jagger durante il concerto al Vicente Calderon di (Madrid) 28 giugno 2007]]
[[File:Charlie Watts Hannover 19-07-2006.jpg|thumb|left|Charlie Watts in una foto al concerto di Hannover nel 2006]]
Nell'agosto del 2005 ripartono per una nuova tournée mondiale e il 2 settembre 2005 vede la luce ''[[A Bigger Bang]]'', un disco di canzoni inedite che dopo circa otto anni dà un seguito a ''[[Bridges to Babylon]]''. L'album è un ritorno alle origini, ricco di energia e senza fronzoli come nel precedente. Nella scaletta è presente anche una canzone dedicata a [[George W. Bush]] (''Sweet Neocon''). Al loro concerto a [[Rio de Janeiro]] partecipano oltre due milioni di persone.
 
Il 23 marzo 2007 lo stesso [[Mick Jagger]] annuncia al mondo via [[web]] il prosieguo del ''A Bigger Bang Tour'' del 2006, che tocca le città dove sono stati annullati i concerti l'anno precedente a causa dell'incidente che ha visto [[Keith Richards]] protagonista, caduto da una palma durante una vacanza alle isole [[Figi]], che gli aveva procurato una commozione cerebrale. Il tour si è aperto il 5 giugno a Werchter, vicino a [[Bruxelles]], e si è concluso alla O2 Arena di [[Londra]], il 26 agosto. Gli Stones si sono esibiti in due occasioni in Italia durante questo tour: presso lo [[Stadio San Siro]] di [[Milano]] l'11 luglio 2006 e presso lo [[Stadio Olimpico di Roma]] il 6 luglio 2007.
Nel 2008 esce ''Shine a Light'', film-documentario di Martin Scorsese, uno dei registi più appassionati di musica e amante della band britannica, che ripercorre la gloriosa "epopea" musicale dei Rolling Stones, evidenziandone le tappe capitali: ''Brown Sugar'', ''Satisfaction'', ''Jumpin' Jack Flash'', ''Sympathy for the Devil'', ''As Tears Go By'' e tante altre.
 
Dopo varie voci su un loro imminente tour per il cinquantenario del primo concerto, i Rolling Stones annunciano l'uscita il 12 novembre 2012 di una nuova raccolta antologica intitolata ''[[GRRR!]]'' con quarantotto brani storici e due inediti: ''[[One More Shot]]'' e ''[[Doom and Gloom]]'' registrati a [[Parigi]] durante l'estate.
Il 15 dicembre al Prudential Center di Newark organizzano un concerto per festeggiare i loro 50 anni di carriera cantando le loro canzoni più famose con altri artisti invitati all'evento tra cui [[Bruce Springsteen]] e [[Lady Gaga]].<ref>[http://allsongs.tv/news/concerti/rolling-stones-lady-gaga-bruce-springsteen-black-keys-video/ I Rolling Stones con Lady Gaga, Bruce Springsteen e Black Keys [VIDEO&#93;<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Successivamente annunciano la loro presenza al Festival di Glastonbury il 29 giugno mentre a fine aprile è prevista l'uscita nei cinema di ''The Rolling Stones Crossfire Hurricane'',<ref>[http://allsongs.tv/news/concerti/rolling-stones-glastonbury-2013-al-cinema-nuovo-documentario/ Rolling Stones a Glastonbury 2013 e al cinema con un nuovo documentario<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> un documentario di 2 ore che raccoglie interviste e filmati storici della band.<ref>[http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/2013/04/28/cinema_rolling_stones_documentario_crossfire_hurricane_29_30_aprile.html Crossfire Hurricane: al cinema l'epopea dei Rolling Stones - Tg24 - Sky.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
A maggio parte dallo [[Staples Center]] di [[Los Angeles]] il nuovo tour della band intitolato ''50 & Counting''.<ref>[http://it.omg.yahoo.com/blog/oh-my-music/rolling-stones-biglietti-troppo-cari-concerto-tutto-esaurito-122259349.html Rolling Stones, biglietti troppo cari e il concerto non è tutto esaurito | Oh my Music - Yahoo omg! Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> A ottobre [[Ron Wood]] dichiara che a maggio 2014<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-Rolling-Stones-riparte-a-fine-maggio-tour-mondiale_321391739510.html Musica: Rolling Stones, riparte a fine maggio tour mondiale - Adnkronos<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> il gruppo tornerà ad esibirsi dal vivo.<ref>[http://www.concertionline.com/concerti-rock/i-rolling-stones-torneranno-con-un-tour-mondiale-nel-2014-forse/ I Rolling Stones tornano con un tour mondiale nel 2014 (forse) | Concertionline.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 22 giugno fanno tappa a Roma esibendosi al [[Circo Massimo]] davanti ad un pubblico di 71.000 spettatori.<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/2014/notizia/rolling-stones-a-roma-mick-jagger-infiamma-il-circo-massimo_2052998.shtml Rolling Stones a Roma, Mick Jagger infiamma il Circo Massimo - Tgcom24<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Il 2 dicembre 2014, muore il sassofonista [[Bobby Keys]], da tempo malato di cirrosi epatica.<ref>{{Cita news |url=http://www.lastampa.it/2014/12/03/spettacoli/morto-bobby-keys-leggendario-sassofonista-laddio-dei-rolling-stones-siamo-devastati-pJ7u661KqeeFm5fJlbxFEO/pagina.html |titolo=È morto Bobby Keys, leggendario sassofonista. L'addio dei Rolling Stones: “Siamo devastati” |pubblicazione=[[La Stampa]] |data=3 dicembre 2014 |accesso=4 dicembre 2014}}</ref>
 
[[File:Mick Jagger Keith Richards Rolling Stones 2012-12-13.jpg|thumb|dal vivo, M. Jagger con K. Richards alla Fender Telecaster]]
 
Nel 2016 sono andati gratis, a loro spese, a cantare all'Avana (Cuba) davanti a circa un milione di persone.
 
== Stile musicale ==
 
I Rolling Stones nacquero con una chiara matrice [[blues]] e presto emersero sulla scena del [[British Blues]] surclassando altre formazioni della stessa estrazione musicale come i [[Them (gruppo musicale)|Them]] e gli [[The Animals|Animals]]<ref name="AMG"/>, grazie anche alla presenza nella ''line up'' di Charlie Watts, proveniente dalla scuola blues del chitarrista britannico Alexis Korner<ref name="OndaRock"/>, e nei tardi anni sessanta del chitarrista Mick Taylor, che aveva iniziato la carriera giovanissimo nei [[John Mayall & the Bluesbreakers|Bluesbreaker]] di [[John Mayall]] prendendo il posto che era stato di [[Eric Clapton]] e di [[Peter Green]]<ref name="Rolling Stone"/>. Le loro sonorità si ancorano al blues fuso assieme al [[rock]], ma il loro [[hard rock]] impregnato di blues non ha impedito a volte delle incursioni nel [[Musica leggera|pop]] di ''[[Between the Buttons]]''<ref name="AMG"/>, nel [[rock psichedelico]] di ''[[Their Satanic Majesties Request]]'', nel [[folk rock]] di ''Dandelion'' e nel [[rhythm and blues]] di ''[[Can't You Hear Me Knocking]]''. Nell'album ''[[Exile on Main Street]]'' il gruppo fa sfoggio di ecletticità alternando blues, [[gospel]], [[folk]], [[country]], [[rock and roll]] e [[honky tonk]]<ref name="OndaRock"/>.
 
== Tour ==
{{Vedi anche|Tour dei The Rolling Stones}}
[[File:ABiggerBangTwickenham4.JPG|thumb|La scenografia del palco nel corso di un concerto durante il ''A Bigger Bang Tour'']]
 
== Formazione ==
;Attuale
* [[Mick Jagger]] – [[Canto (musica)|voce]] <small>(1962-presente)</small>
* [[Keith Richards]] – [[Chitarra elettrica|chitarre elettrica]] ed [[Chitarra acustica|acustica]], voce <small>(1962-presente)</small>
* [[Charlie Watts]] – [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], percussioni <small>(1963-presente)</small>
* [[Ronnie Wood]] – chitarre elettrica ed acustica, [[lap steel guitar]], [[pedal steel guitar]], [[Coro (musica)|cori]] <small>(1975-presente)</small>
 
;Collaboratori attuali
* [[Chuck Leavell]] – [[Tastiera elettronica|tastiere]], cori <small>(1982-presente)</small>
* Bernard Fowler – [[Coro (musica)|cori]], percussioni <small>(1989-presente)</small>
* [[Darryl Jones]] – [[Basso elettrico|basso]], cori <small>(1993-presente)</small>
* Tim Ries – sassofono, tastiere <small>(1999-presente)</small>
* Matt Clifford – tastiere, corno francese <small>(1989-1990, 2012-presente)</small>
* Karl Denson – [[sassofono]] <small>(2014-presente)</small>
* Sasha Allen – cori <small>(2016-presente)</small>
 
;Ex-componenti
* [[Brian Jones]] – chitarre elettrica ed acustica, armonica, percussioni, cori <small>(1962-1969; morto nel 1969)</small>
* [[Ian Stewart (musicista)|Ian Stewart]] – [[pianoforte]], percussioni <small>(1962-1963, collaboratore: 1969, 1975–1976, 1978, 1981–1982; morto nel 1985)</small>
* [[Dick Taylor (musicista)|Dick Taylor]] – basso <small>(1962)</small>
* Ricky Fenson – basso <small>(1962-1963)</small>
* Colin Golding – basso <small>(1962-1963)</small>
* [[Mick Avory]] – batteria <small>(1962)</small>
* Tony Chapman – batteria <small>(1962-1963)</small>
* Carlo Little – batteria <small>(1962-1963)</small>
* [[Bill Wyman]] – basso, cori <small>(1962-1993, ospite nel 2012)</small>
* [[Mick Taylor]] – chitarre elettrica ed acustica, cori, basso <small>(1969-1974, ospite nel 1981 e nel 2012-2014)</small>
 
;Ex-collaboratori
* [[Bobby Keys]] – sassofono <small>(1969-1973, 1981-2014; morto nel 2014)</small>
* [[Nicky Hopkins]] – pianoforte <small>(1971-1973; morto nel 1994)</small>
* [[Billy Preston]] – pianoforte, organo, [[clavinet]], cori <small>(1973-1977; morto nel 2006)</small>
* [[Ian McLagan]] – tastiere <small>(1978-1981; morto nel 2014)</small>
* Ernie Watts – sassofono <small>(1981)</small>
* [[Lisa Fischer]] – cori <small>(1989-2015)</small>
* [[Blondie Chaplin]] – cori, percussioni, chitarra ritmica <small>(1997-2007)</small>
 
=== Timeline della formazione ===
(in giallo i membri ufficiali, in rosa i collaboratori)<timeline>
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== Discografia ==
{{Vedi anche|Discografia dei The Rolling Stones}}
[[File:Rolling Stones 21.jpg|thumb|411x411px|I Rolling Stones dal vivo ad Hyde Park nel 2013]]
[[File:Rolling Stones 06.jpg|thumb|410x410px|Mick Jagger e Ron Wood a Torino nel 1982]]
'''Album studio'''
 
* 1964 – ''[[The Rolling Stones (album)|The Rolling Stones]]'' ([[Decca Records]]) <small>(UK, aprile)</small>
* 1964 – ''[[England's Newest Hit Makers]]'' (London Records) <small>(US, maggio)</small>
* 1964 – ''[[12 x 5]]'' (London Records) <small>(US, 24 ottobre)</small>
* 1965 – ''[[The Rolling Stones No.2]]'' (Decca Records) <small>(UK, 15 gennaio)</small>
* 1965 – ''[[The Rolling Stones, Now!]]'' (London Records) <small>(US, 13 febbraio)</small>
* 1965 – ''[[Out of Our Heads]]'' (Decca Records) <small>(UK)</small>-<small>(US)</small>
* 1965 – ''[[December's Children (And Everybody's)]]'' (Decca Records) <small>(US)</small>
* 1966 – ''[[Aftermath (The Rolling Stones)|Aftermath]]'' (Decca Records) <small>(UK)</small>-<small>(US)</small>
* 1967 – ''[[Between the Buttons]]'' (Decca Records) <small>(UK)</small>-<small>(US)</small>
* 1967 – ''[[Flowers (The Rolling Stones)|Flowers]]'' (Decca Records) <small>(US)</small>
* 1967 – ''[[Their Satanic Majesties Request]]'' (Decca Records)
* 1968 – ''[[Beggars Banquet]]'' (Decca Records)
* 1969 – ''[[Let It Bleed]]'' (Decca Records)
* 1971 – ''[[Sticky Fingers]]'' (Atlantic Records)
* 1972 – ''[[Exile on Main St.|Exile on Main St]]'' (Rolling Stones Records/Atlantic Records)
* 1973 – ''[[Goats Head Soup]]'' (Rolling Stones Records)
* 1974 – ''[[It's Only Rock 'n' Roll]]'' (Rolling Stones Records)
* 1976 – ''[[Black and Blue (The Rolling Stones)|Black and Blue]]'' (Rolling Stones Records)
* 1978 – ''[[Some Girls]]'' (Rolling Stones Records/EMI)
* 1980 – ''[[Emotional Rescue]]'' (Rolling Stones Records)
* 1981 – ''[[Tattoo You]]'' (Rolling Stones Records)
* 1983 – ''[[Undercover (The Rolling Stones)|Undercover]]'' (Rolling Stones Records)
* 1986 – ''[[Dirty Work (album)|Dirty Work]]'' (Rolling Stones Records)
* 1989 – ''[[Steel Wheels]]'' (Rolling Stones Records)
* 1994 – ''[[Voodoo Lounge]]'' ([[Virgin Records]])
* 1997 – ''[[Bridges to Babylon]]'' (Virgin Records)
* 2005 – ''[[A Bigger Bang]]'' (Virgin Records)
 
== Filmografia ufficiale ==
* 1966: ''[[Charlie Is My Darling]]'', (diretto da [[Peter Whitehead (regista)|Peter Whitehead]]) (realizzato in DVD nel 2012)
* 1968: ''[[One Plus One|One Plus One - Sympathy for the Devil]]'' (diretto da [[Jean-Luc Godard]]) (VHS, DVD)
* 1969: ''[[The Stones in the Park]]'' (VHS, DVD)
* 1970: ''[[Gimme Shelter (film 1970)|Gimme Shelter]]'' (DVD)
* 1972: ''[[Cocksucker Blues]]''
* 1974: ''[[Ladies and Gentlemen: The Rolling Stones]]'' (diretto da [[Rolin Binzer]])
* 1982: ''[[Rocks Off (film)|Rocks Off]]'' e ''[[Let's Spend the Night Together (film)|Let's Spend the Night Together]]'' (diretto da [[Hal Ashby]]) (DVD)
* 1984: ''[[Video Rewind]]'' ([[VHS]])
* 1989: ''[[25x5 - The Continuing Adventures of the Rolling Stones]]'' (VHS)
* 1992: ''[[Stones at the Max]]'', (diretto da [[Julien Temple]]) [[IMAX]] (DVD)
* 1995: ''[[The Rolling Stones: Voodoo Lounge Live]]'' (DVD)
* 1996: ''[[The Rolling Stones Rock and Roll Circus (film)|The Rolling Stones Rock and Roll Circus]]'' (VHS, DVD)
* 1998: ''[[Bridges To Babylon]]'' (DVD)
* 2003: ''[[Four Flicks]]'' (DVD)
* 2007: ''[[The Biggest Bang]]'' (DVD/Blu-ray Disc)
* 2008: ''[[Shine a Light (film)|Shine a Light]]'' (diretto da [[Martin Scorsese]]) [[IMAX]] (DVD/[[Blu-ray Disc]])
* 2009: ''[[Stones at the Max]]'', (Remastered edition diretto da [[Julien Temple]]) [[IMAX]] (DVD)
* 2011: ''[[Stones in Exile]]'', (DVD)
* 2012: ''[[Crossfire Hurricane]]'', (DVD)
 
== I Rolling Stones in italiano ==
Le canzoni dei Rolling Stones sono state spesso tradotte in italiano; di seguito riportiamo un elenco non esaustivo delle principali cover (con l'indicazione del titolo in italiano, dell'interprete e dell'anno di pubblicazione).
 
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:100%;margin:auto;clear:both;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Anno
! Titolo originale
! Titolo italiano
! Autore del testo in italiano
! Esecutori
|-
| [[1964]]
| ''Tell Me''
| ''Quel che ti ho dato''
| Gippi
| [[Equipe 84]]
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Alfonso d'Aragona'''
| [[1965]]
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Alfonso II di Napoli]]
| ''Tell Me''
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Ferdinando I di Napoli]]
| ''Tu devi ritornare da me''
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Alfonso V d'Aragona]]
| [[Renzo Levi Minzi]]
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Ferdinando I di Aragona]]
| [[I Delfini]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Eleonora d'Alburquerque]]
| 1965
| ''Heart of Stone''
| ''Hai promesso''
| [[Corrado Bonicatti]] e [[Antonio Latessa]]
| [[Johnny Kendall|Johnny Kendall e gi Heralds]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Giraldona Carlino
| 1965
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Enrico Carlino
| ''Time Is on My Side''
| ''La fine del libro''
| [[Armando Sciascia|Pantros]]
| [[Equipe 84]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Isabella Carlino
| [[1966]]
| ''Time Is on My Side''
| ''Fai quello che vuoi''
| [[Pierpaolo Adda]]
| [[Kings (gruppo musicale)|Kings]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Isabella di Chiaromonte]]
| 1966
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Tristano di Chiaromonte]]
| ''Off the Hook''
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Bartolomeo de Clermont-Lodève
| ''Sei solo tu''
| [[Pierpaolo Adda]]
| [[Kings (gruppo musicale)|Kings]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Caterina Orsini
| 1966
| ''[[Paint It Black]]''
| ''Tutto nero''
| [[Luciano Beretta]]
| [[Caterina Caselli]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Sibilla Orsini Del Balzo
| 1966
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Raimondo Orsini Del Balzo]]
| ''As Tears Go By''
| ''Con le mie lacrime''
| [[Danpa]]
| [[Da Polenta (gruppo musicale)|Da Polenta]]; incisa anche da [[i King's Stars]], dagli stessi Rolling Stones e da [[Marianne Faithfull]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Maria d'Enghien]]
| 1966
| ''[[Lady Jane (singolo)|Lady Jane]]''
| ''Lady Jane''
| [[Ferruccio Sansoni]]
| [[New Dada]]
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Trogia Gazzella]]
| 1966
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />Antonio Gazzella
| ''[[Get Off of My Cloud]]''
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />?
| ''Come mai''
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />?
| [[Alessandro Colombini]], [[Domenico Serengay]] e Menegazzi
| [[Camaleonti]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
| 1966
| ''[[(I Can't Get No) Satisfaction]]''
| ''Ora sei soddisfatta''
| [[Luciano Beretta]]
| [[Attilio Donadio]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
| 1966
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />?
| ''[[Have You Seen Your Mother, Baby, Standing in the Shadow?]]''
| ''Non ho più paura dell'ombra''
| [[Claudio Daiano]]
| [[Piero Focaccia]]
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
| [[1967]]
| ''[[Ruby Tuesday]]''
| ''Rubacuori''
| [[Mogol]]
| [[I Profeti]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />Orsina Carafa
| 1967
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Giovanni Antonio Carafa
| ''Lady Jane''
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Tommaso Carafa
| ''Lady Jane''
| [[Ferruccio Sansoni]]
| [[Maurizio Arcieri]] (versione musicalmente differente da quella dei [[New Dada]])
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Sancia d'Aquino
| [[1968]]
| ''[[Let's Spend the Night Together]]''
| ''Restiamo ancora insieme''
|
| [[Calipop]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
| [[1994]]
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />?
| ''Hey Negrita''
|-
| ''Ehi! Negrita''
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
| [[Negrita]]
| [[Negrita]]
|}
</div>
 
== Nella cultura di massa ==
Alfonso d'Aragona è stato interpretato da:
 
* [[Alfons Fryland]] in ''Lucrezia Borgia'' (Film, USA, 1922)
* Max Michel in ''Cesare e Lucrezia Borgia'' (Film diretto da [[Abel Gance]], Francia, 1935)
* [[John Sutton]] in ''[[La maschera dei Borgia]]'' (Film, USA, 1949)
* [[Massimo Serato]] in ''[[Lucrezia Borgia (film 1953)|Lucrezia Borgia]]'' (Film, Francia, 1953)
* [[Fred Robsahm]] in ''[[Lucrezia giovane]]'' (Film, Italia, 1974)
* Ryan Michael in ''[[I Borgia (miniserie televisiva)|I Borgia]]'' (Mini-serie prodotta da [[BBC Two]] e [[RAI]], Inghilterra-Italia, 1981)
* [[Alexander Katsapov]] (ballerino) in ''Lucrezia Borgia'' ([[Opéra-ballet]] al National Theatre Ballet di Praga, 2003)
* [[Giorgio Marchesi]] in ''[[Los Borgia]]'' (Film, Spagna, 2006)
* [[Sebastian de Souza]] in ''[[I Borgia (serie televisiva canadese)|The Borgias]]'' (serie televisiva su [[Showtime (rete televisiva)|Showtime]], Canada-Ungheria-Irlanda, 2012)
* Alejandro Albarracín in ''[[I Borgia (serie televisiva francese)|I Borgia]]'' (serie televisiva su [[Sky Atlantic (Italia)|Sky Cinema]], Francia-Germania-Italia, 2013-2014)
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|Corrado|Augias|I segreti di Roma|2007|Mondadori|Milano|cid=Augias, 2007|isbn=978-88-04-56641-0}}
* Steve Appleford, ''La storia dietro ogni canzone dei Rolling Stones'', Tarab, 1998. ISBN 88-86675-57-7
* {{Cita libro |autore=Maria Bellonci|titolo=Lucrezia Borgia|città=Milano|editore=Mondadori|anno=1998|isbn=978-88-04-45101-3|cid=Bellonci}}
* Autori Vari, ''Satisfaction. Rolling Stones'', New Digital Media, 1994
* {{Cita libro|Sarah|Bradford|Lucrezia Borgia. La storia vera|2006|Mondadori|Milano|cid=Bradford, 2006|isbn=88-04-55627-7}}
* Rej Bent, ''The Rolling Stones gli anni magici'', Rizzoli, 2006. ISBN 88-17-01377-3
* {{Cita libro|Geneviève|Chastenet|Lucrezia Borgia. La perfida innocente|2009|Mondadori|Milano|cid=Chastenet, 2009|isbn=978-88-04-42107-8}}
* Stanley Booth, ''Le vere avventure dei Rolling Stones'', Feltrinelli, 2012. ISBN 978-88-07-49125-2
* {{Cita libro|Ivan|Cloulas|I Borgia|1989|Salerno Editrice|Roma|cid=Cloulas, 1989|isbn=88-8402-009-3}}
* Roy Carr, ''I Rolling Stones'', Sonzogno, 1980
* {{cita libro|Ferdinand|Gregorovius|Lucrezia Borgia. La leggenda e la storia|1990|Messaggerie Pontremolesi|Milano|cid=Gregorovius, 1990|isbn=88-7116-814-3}}
* Ivano Casamonti e Andrea Pagano, ''Rolling Stones'', Gammalibri, 1980
* {{Cita libro|Mariangela|Melotti|Lucrezia Borgia|2008|Liberamente Editore|Torino|cid=Melotti, 2008|isbn=978-88-6311-044-9}}
* Roberto Caselli e Paolo Vites, ''Rolling Stones. È solo rock'n'roll '', Arcana, 1998. ISBN 88-7966-156-6
 
* Roberto Caselli, ''The Rolling Stones'', Editori Riuniti, 2002. ISBN 88-359-5173-9
== Voci correlate ==
* Vittorio Castelnuovo, ''L'educazione fisica. La vita, le arti e gli amori dei Rolling Stones'', DeriveApprodi, 2003. ISBN 88-88738-14-2
* [[Lucrezia Borgia]]
* Anthony De Curtis e James Henke, ''La grande storia del rock di Rolling Stones'', Arcana, 1995. ISBN 88-7966-054-3
* [[Cesare Borgia]]
* Georg Diez, ''Beatles contro Rolling Stones'', Feltrinelli, 2001. ISBN 88-07-81639-3
* [[Rodrigo d'Aragona]]
* Pani Galeazzi, ''Rolling Stones vol. 1, tutti i testi 1963-1969'', Arcana. 1983, ISBN 88-85008-55-0
* [[Sancia d'Aragona]]
* Pani Galeazzi, ''Rolling Stones vol. 2, tutti i testi 1970-1983'', Arcana. 1983, ISBN 88-85008-60-7
* Mark Hayward e Mike Evans, ''I Rolling Stones colti nelle immagini più segrete 1963-69'', DeAgostini, 2009. ISBN 88-418-5871-0
* Ewing Jon, ''Rolling Stones'', Gremese Editore, 1999. ISBN 88-7301-304-X
* D. Loewenstein, P. Dodd e C. Watts, ''According to the Rolling Stones'', Mondadori, 2003. ISBN 88-04-51204-0
* Laura Loewenstein, ''Rolling Stones. Una vita sulla strada'', Giunti Editore, 1999. ISBN 88-09-01362-X
* [[Andrew Loog Oldham]], ''Stoned. Come s'inventa la più grande rock'n'roll band del mondo'', Arcana, 2001. ISBN 88-7966-240-6
* Andrea Orlandini e Luca Polese Remaggi, ''I Rolling Stones'', Ediesse, 2013. ISBN 978-88-230-1733-7
* Tony Sanchez, ''Su e giù con i Rolling Stones'', Mondadori, 1980
* Massimo Scarafoni, ''Rolling Stones. Un incontro a 33 giri con Mick Jagger e Keith Richards'', Lato Side Editori, 1978
* Orlando Simona, ''L'urlo dei Rolling Stones'', Elle U Multimedia, 2004. ISBN 88-7476-240-2
* Rolling Stones, ''Tutti i testi''. Un'intervista di Alberino Daniele Capisani a [[Mick Jagger]] e [[Keith Richards]], con testi di [[Michele Straniero]] e di [[Luigi Granetto]], Anteditore, Verona, 1977
* Andrea Valentini, ''3.7.69. Brian Jones. Morte di un Rolling Stone'', Collana I cicloni - Tsunami, 2009. ISBN 88-96131-08-10
* Brian White, ''The Rolling Stones. The Story'', Lo Vecchio, 2007. ISBN 88-7333-150-5
* [[Bill Wyman]] e Richard Havers, ''Rolling with the Stones'', Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50950-3
* Brian White, ''The Rolling Stones. The Story'', Lo Vecchio, 2007. ISBN 88-7333-150-5
* [[Bill Wyman]] e Richard Havers, ''Rolling with the Stones'', Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50950-3
* Sean Egan, ''The Mammoth Book of The Rolling Stones'', Robinson, London, 2002, ISBN 978-1-78033-646-6
* Stanley Booth, ''The True Adventures of the Rolling Stones'', Chicago Review Press, 2000 ISBN 978-1-56976-579-1
* Victor Bockris, ''Keith Richards: The Biography'', Poseidon Press, ISBN 978-0-671-70061-4
 
== Altri progetti ==
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{{Box successione
== Collegamenti esterni ==
|tipologia = titolo nobiliare
* {{Dmoz|Arts/Music/Bands_and_Artists/R/Rolling,_The/|The Rolling Stones}}
|carica = [[Principi di Salerno|Principe di Salerno]]
* {{cita web|url=http://wiki.rockciclopedia.com/index.php?title=The_Rolling_Stones|titolo=Rolling Stones su RockCiclopedia}}
|periodo = [[1486]] – [[1500]]
* {{cita web|http://www.rolling-stones-lyrics.com/|The Rolling Stones Lyrics|lingua=en}}
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{{Premio Grammy alla carriera}}
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