Dimorphodon e Jérémie Janot: differenze tra le pagine

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{{S|calciatori francesi}}
{{tassobox
{{Sportivo
|nome= Dimorphodon
|Nome= Jérémie Janot
|statocons= fossile
|Immagine=Jérémie Janot (03-08-2011).jpg
|immagine= [[File:Dimorphodon mount.jpg|250px]]
|CodiceNazione ={{FRA}}
|didascalia= Scheletro ricostruito al Rainbow Forest Museum
|Disciplina=Calcio
|regno=[[Animalia]]
|Ruolo = [[Portiere (calcio)|Portiere]]
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|phylum=[[Chordata]]
|TermineCarriera= 24 ottobre 2013 - giocatore
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|SquadreGiovanili=
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{{Carriera sportivo
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|famiglia=[[Dimorphodontidae|† Dimorphodontidae]]
}}
|sottofamiglia=† '''Dimorphodontinae''' <br><small>[[Harry Seeley|Seeley]], 1870</small>
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|genere=† '''Dimorphodon''' <br><small>[[Richard Owen|Owen]], 1859</small>
{{Carriera sportivo
|binome=Pterodactylus macronyx
|1996-2012|{{Calcio Saint-Etienne|G}}|342 (-376)
|biautore=[[William Buckland|Buckland]]
|2012|→ {{Calcio Lorient|G}}|3 (-3)
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|suddivisione=Specie
}}
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|SquadreNazionali =
* † '''''D. macronyx''''' <br><small>(Buckland), 1829</small>
{{Carriera sportivo
* † '''''D. weintraubi''''' <br><small>Clark et al., 1998</small>
|1997|{{NazU|CA|FRA||20}}|? (-?)
}}
|Aggiornato=
}}
{{Bio
|Nome = Jérémie
|Cognome = Janot
|ForzaOrdinamento = Janot ,Jeremie
|Sesso = M
|LuogoNascita = Valenciennes
|GiornoMeseNascita = 11 ottobre
|AnnoNascita = 1977
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ex calciatore
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , di ruolo [[portiere (calcio)|portiere]]
}}
 
Detiene il record d'imbattibilità nella Ligue 1 con 1534 minuti senza subire gol in casa della sua squadra, il Saint-Etienne.
Il '''''Dimorphodon''''' era uno [[pterosauro]] di medie dimensioni, vissuto nei primi del [[Giurassico|periodo Giurassico]]. Questo animale fu descritto per la prima volta dal paleontologo inglese [[Richard Owen]], nel 1859. Il nome ''Dimorphodon'' deriva dal [[greco antico]] e significa letteralmente "denti di due forme", con δι/"di" che significa "due", μορφη/"morphe" che significa "forma" e οδων/"odon" che significa "dente". Ciò fa riferimento alla presenza di due tipologie di denti presenti nel becco dell'animale, fatto estremamente raro nei rettili. Il ''Dimorphodon'' visse nel [[Giurassico inferiore]], circa 195-190 milioni di anni fa, in quelli che oggi sono l'[[Inghilterra]] e il [[Messico]].
 
== Descrizione ==
[[Image:Dimorphodon2DB.jpg|thumb|left|Ricostruzione di ''D. macronyx'' in volo]]
La struttura corporea del ''Dimorphodon'' mostra molte caratteristiche "primitive", come ad esempio il voluminoso cranio e l'apertura alare proporzionalmente ridotta.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> Altra caratteristica piuttosto primitiva era data dalla prima falange del dito che supportava la membrana alare che risulta più lunga dell'intero braccio.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> Il collo era piuttosto breve ma incredibilmente forte e flessibile e sembra fosse provvisto di una sorta di sacca golare, al di sotto del [[becco]]. Le vertebre presentavano dei forami pneumatici, aperture attraverso cui i sacchi d'aria potevano raggiungere l'interno dell'osso per rendere l'animale più leggero durante il volo. Un ''Dimorphodon'' adulto poteva raggiungere una lunghezza di circa 1 metro (3,3 piedi) e avere un'[[apertura alare]] di circa 1,45 metro (4,6 ft).<ref name="cranfield-Dimorphodon" /><ref name=PW96b>{{Cita libro|cognome=Wellnhofer |nome=Peter |wkautore=Peter Wellnhofer |titolo=The Illustrated Encyclopedia of Pterosaurs |annooriginale=1991 |anno=1996 |editore=Barnes and Noble Books |città=New York |isbn=0-7607-0154-7 |p=71 }}</ref> La coda, che da sola misura circa 50 cm (ossia la metà della lunghezza effettiva dell'animale adulto) era composta da trenta vertebre, di cui le prime cinque o sei erano brevi e flessibili ma le restanti aumentavano gradualmente di lunghezza e diventavano gradualmente meno flessibili e più rigide grazie a dei processi vertebrali allungati.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> All'estremità della coda probabilmente si trovava una sorta di "timone" costituita da tessuti molli, che davano maggiore manovrabilità in volo all'animale; tale struttura è stata infatti ritrovata in molti generi del sottordine dei [[Rhamphorhynchoidea]], tuttavia in ''Dimorphodon'' tale struttura non è mai stata ritrovata pertanto l'ipotesi della presenza di tale struttura in ''Dimorphodon'' è tuttora da confermare.<ref name="cranfield-Dimorphodon" />
 
=== Cranio =Biografia==
È cresciuto a [[Marly-la-Briquette]], vicino Valenciennes.
Il ''Dimorphodon'' aveva un [[cranio]] esageratamente grande ed ingombrante in proporzione al resto del corpo. In un animale adulto il cranio poteva misurare circa 23 centimetri di lunghezza. Tuttavia gran parte del peso del cranio era ridotto dalle grandi aperture o "finestre" separate l'una dall'altra da pareti ossee molto sottili.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> La sua struttura, che ricorda gli archi di sostegno di un ponte, ricordano molto i crani dei moderni [[tucano|tucani]] o delle [[pulcinelle di mare]], entrambi dotati di un cranio enorme ma alleggerito internamente.<ref>Padian. K. (1995). "Pterosaurs and Typology: Archetypal Physiology in the Owen-Seeley Dispute of 1870", In: Sarjeant, W.A.S. & Halstead, L.N. (ed.) ''Vertebrate fossils and the evolution of scientific concepts: writings in tribute to Beverly Halstead, by some of his many friends'', Gordon & Breach 1995</ref> La parte anteriore della [[mascella]] possedeva dai quattro ai cinque denti simili a zanne, seguiti da un'indeterminato numero di denti più piccoli; Da qui il [[Genere (tassonomia)|nome del genere]] che significa "denti di due forme". La mascella inferiore, invece, possedeva cinque denti lunghi dai trenta ai quaranta centimetri, dalla forma a lancetta, seguiti da un'infinita di denti nettamene più piccoli di forma conica.<ref name="cranfield-Dimorphodon">"Dimorphodon." In: Cranfield, Ingrid (ed.). ''The Illustrated Directory of Dinosaurs and Other Prehistoric Creatures''. London: Salamander Books, Ltd. Pp. 288-291.</ref> Per la conformazione del suo cranio, alto e relativamente convesso, il ''Dimorphodon'' è stato spesso raffigurato come una versione mesozoica dell'attuale [[pulcinella di mare]].
 
Ha due figli: una chiamata Siham e nata nell'ottobre del 2001, e un altro chiamato Lenny, nato due anni dopo.
== Scoperta ==
[[File:Pterodactylus macronyx.jpg|thumb|left|Illustrazione dell'[[olotipo]] ('''NHMUK PV R 1034''')]]
Il primo fossile attribuito al ''Dimorphodon'' fu ritrovato in Inghilterra, dalla famosa collezionista di fossili [[Mary Anning]], a [[Lyme Regis]] a Dorset, [[Regno Unito]], nel dicembre del 1828.<ref name=PW96>{{Cita libro|cognome=Wellnhofer |nome=Peter |wkautore=Peter Wellnhofer |titolo=The Illustrated Encyclopedia of Pterosaurs |annooriginale=1991 |anno=1996 |editore=Barnes and Noble Books |città=New York |isbn=0-7607-0154-7 |p=69 }}</ref> Questa regione della [[Gran Bretagna]] è oggi un [[patrimonio dell'umanità]], soprannominata come "la [[Jurassic Coast]]"; formazione nota per aver restituito fossili datati dall'[[Hettangiano]] al [[Sinemuriano]]. L'olotipo fu in seguito acquistato da [[William Buckland]] che lo presentò in seguito alla comunità scientifica della [[Geological Society of London]], il 5 febbraio del 1829.<ref>Buckland, W. (1829). Proceedings of the Geological Society London, '''1''': 127</ref> Nel 1835, dopo uno studio approfondito da parte di William Clift e di William John Broderip fu pubblicato nel Transactions della Società Geologica, un'approfondita descrizione del fossile insieme alla denominazione ufficiale del campione come nuova specie. Come accaduto alla maggior parte delle nuove specie di pterosauro, inizialmente il ''Dimorphodon'' fu classificato come una nuova [[specie]] del [[genere (tassonomia)|genere]] ''[[Pterodactylus]]'', ossia ''Pterodactylus macronyx''.<ref name="buckland1835">Buckland, W. (1835). "On the discovery of a new species of Pterodactyle in the Lias at Lyme Regis." ''Transactions of the Geological Society of London'', series 23: 217-222.</ref> Il nome specifico deriva dal [[Greco antico|greco]]; "makros" che vuol dire "grande" e "onice" che significa "artiglio", in riferimento ai grandi artigli delle zampe anteriori e posteriori. L'[[olotipo]] ('''NHMUK PV R 1034'''), consiste in uno scheletro parziale e disarticolato privo del cranio. Nel 1835 Buckland assegnò alla specie una mascella parziale isolata. In seguito, il fatto che le diverse specie di ''Pterodactylus'' fossero così diverse le une dalle altre portò i paleontologi alla conclusione che si trattava di generi diversi e di specie a se stanti.
[[Image:Macronyx.jpg|thumb|Campione di ''D. macronyx'' ('''NHUK PV R 1035''')]]
Nel 1858, [[Richard Owen]] riportò alla luce due nuovi esemplari: '''NHMUK PV R 41212''' e '''NHMUK PV R 1035'''. Si trattava ancora una volta di scheletri parziali, ma entrambi dotati di cranio. Essendo il nuovo cranio ritrovato molto diverso da quello dello ''Pterodactylus'', Owen assegnò la specie ''Pterodactylus macronyx'' ad un proprio genere, che verrà chiamato ''Dimorphodon''.<ref name="owen1859b">Owen, R. (1859). "On a new genus (''Dimorphodon'') of pterodactyle, with remarks on the geological distribution of flying reptiles." ''Rep. Br. Ass. Advmnt Sci.'', '''28''' (1858): 97–103.</ref> Tuttavia la sua prima descrizione dei due campioni non conteneva alcuna descrizione ne il nuovo nome del genere rimanendo un ''[[nomen nudum]]'', fino al 1859 quando Owen fornì una descrizione dettagliata dei fossili.<ref>Owen, R. (1857/1859). "On the vertebral characters of the order Pterosauria (Ow.), as exemplified in the genera ''Pterodactylus'' (Cuv.) and ''Dimorphodon'' (Ow.)", ''Proceedings of the Royal Society of London'', '''9''': 703-704</ref> Dopo vari studi, che evidenziavano molti nuovi aspetti dell'anatomia del ''Dimorphodon'', nel 1874 Owen dichiarò che l'[[olotipo]] del nuovo genere sarebbe stato il campione '''NHMUK PV R 1034'''.<ref>Owen, R. (1874). "Monograph of the fossil Reptilia of the Mesozoic Formations. Part I. Pterosauria", ''Palaeontographical Society of London'', '''27''': 1-14</ref>
[[Image:Dimorphodon fossil.jpg|thumb|left|Illustrazione del campione '''NHMUK PV R 41212''']]
Nel frattempo, anche se il ''Dimorphodon'' non è un fossile molto comune, furono ritrovati vari resti scheletrici frammentari. Alcuni di questi, furono acquisiti da [[Othniel Charles Marsh]] tra il 1873 e il 1881 da un collezionista di fossili londinese, tale Bryce McMurdo Wright. Uno di questi era stato recuperato nei primi strati del Giurassico, sulla riva sud del fiume Severn, ad [[Aust Cliff]].<ref name="cranfield-Dimorphodon" />
 
È un grande fan delle [[arti marziali miste]], in particolare dell'[[Arti marziali miste|MMA]] fighter [[Wanderlei Silva]]; per i suoi tatuaggi sulla nuca e sulle braccia, Janot si è ispirato proprio a quelli impressi sulla pelle del lottatore brasiliano.<ref>[http://www.ikusa.fr/index.html/actu/interview/entretien-exclusif-avec-jeremie-janot-partie-2-r568 Entretien exclusif avec Jérémie Janot Partie 2 ] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305025350/http://www.ikusa.fr/index.html/actu/interview/entretien-exclusif-avec-jeremie-janot-partie-2-r568 |data=5 marzo 2016 }} ikusa.fr</ref>
Successivamente, fu rinvenuta una seconda specie chiamata ''Dimorphodon weintraubi'', descritta da James Clark ed altri nel 1998 da uno scheletro parziale recupero nei siltiti del sito Huizachal Canyon, nella Formazione La Boca, a [[Tamaulipas]], in [[Messico]], in terreni datati al Giurassico inferiore ([[Pliensbachiano]]), dove sono stati riportati alla luce anche resti di [[rhynchocephalia]], [[dinosauri]] e [[mammiferi]] arcaici.<ref name=Montellano>Marisol Montellano, James A. Hopson and James M. Clark (2008). [http://www.jstor.org/pss/20491044 Late Early Jurassic Mammaliaforms from Huizachal Canyon, Tamaulipas, México]. ''Journal of Vertebrate Paleontology'', Vol. 28, No. 4 (Dec. 12, 2008), pp. 1130-1143.</ref> Questa nuova specie è nota dal campione tipo, '''IGM 3494''' (Instituto Geologico de México, della [[Università Nazionale Autonoma del Messico]]), che comprende pezzi articolati dello scheletro, tra cui la parte posteriore del cranio, quattro vertebre cervicali, le scapulocoracoidi, l'omero sinistro, e alcune ossa della gamba sinistra. Il campione dimostra che la specie messicana era di dimensioni maggiori; il fossile, inoltre, rivela maggiori dettagli sull'anatomia del ''Dimorphodon'' come ad esempio l'anatomia dei piedi. Il ritrovamento di un piede fossile di pterosauro, dimostra che questi ultimi non avevano una postura [[digitigrado|digitigrade]] come i dinosauri, ma presentano piuttosto una postura da [[plantigrado]], come è stato dedotto dalle impronte. Il nome della specie è un omaggio al Dr. Robert L. Weintraub.<ref name=Clark1998>J. M. Clark, J. A. Hopson, R. Hernández R., D. E. Fastovsky & M. Montellano (1998). Foot posture in a primitive pterosaur. ''Nature'' 391, 886-889 (26 February 1998). doi:10.1038/36092.</ref>
 
Durante una partita si urinò addosso per riscaldarsi.<ref>[https://it.eurosport.yahoo.com/04022012/45/ligue-1-freddo-pungente-rimedio-janot.html?nc Ligue 1 - Freddo pungente? Il rimedio di Janot] it.eurosport.yahoo.com</ref>
== Classificazione ==
[[Image:Dimorphodon Flight Pose.png|thumb|Ricostruzione scheletrica di ''D. weintraubi'' in posizione di volo]]
Nel 1870, Seeley assegnò il genere ''Dimorphodon'' in una famiglia a se stante che venne battezzata [[Dimorphodontidae]], di cui il ''Dimorphodon'' era l'unico membro. Nel 1991, il paleontologo tedesco Peter Wellnhofer suggerì che il ''Dimorphodon'' poteva essere il discendente di un'animale simile ma vissuto nel [[Triassico]], ossia il ''[[Peteinosaurus]]''.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> In seguito ad un'analisi cladistica si scoprì che tale ipotesi era inesatta. Si suppose infatti che il ''Dimorphodon'' fosse solo imparentato alla lontana con il ''Peteinosaurus'', di cui però non era un discendente. Questi due pterosauri fanno entrambi parte della famiglia dei Dimorphodontidae, ed a lungo tempo sono stati considerati entrambi come due dei più primitivi rappresentanti di [[pterosauria]], ad eccezione di ''[[Preondactylus]]''. Secondo Alexander Kellner però, il ''Dimorphodon'' è più evoluto rispetto al ''Peteinosaurus'' di cui probabilmente non era neanche uno stretto parente.
 
== Paleobiologia Carriera==
Cresciuto nel Valenciennes, a 16 anni firma il suo primo contratto da professionista con la squadra del [[AS Saint-Étienne|Saint-Étienne]], che allora, nel [[1996]], militava nella seconda serie francese, la [[Ligue 2]]. In Saint Étienne-[[Football Club Istres Ouest Provence|Istres]], partita della [[Ligue 1 2004-2005]], indossò la maglietta stampata con i colori di [[Uomo Ragno|Spiderman]] e indossò anche la maschera, che si tolse poi prima del fischio iniziale.
=== Postura ===
[[File:Dimorphodon reconstruction Seeley 1901.jpg|thumb|left|Scheletro di ''D. macronyx'' con postura bipede]]
[[File:Dimorphodon macronyx.jpg|thumb|left|Scheletro di ''D. macronyx'' con postura quadrupede]]
I paleontologi, primo fra tutti Owen, ha sempre considerato il ''Dimorphodon'' come un'animale essenzialmente quadrupede. Owen ipotizzò anche che il quinto dito del piede sostenesse la membrana alare tra la coda e le zampe e dando all'animale un'andatura sgraziata a terra.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> Tuttavia il suo rivale, [[Harry Govier Seeley]], sostenendo l'ipotesi che gli pterosauri fossero animali a sangue caldo e quindi molto attivi, diffuse l'idea che il ''Dimorphodon'' fosse un quadrupede agile e veloce capace anche di una sostenuta corsa [[bipede]], sulla base delle lunghe zampe posteriori e della conformazione del bacino.<ref>Seeley, H. G. (1870). "Remarks on Prof. Owen's Monograph on ''Dimorphodon''", ''Annals and Magazine of Natural History'', Series 4, 6:129</ref> Questa ipotesi fu ripresa in seguito da Kevin Padian, negli anni Ottanta.<ref>Padian, K. (1983). "Osteology and functional morphology of ''Dimorphodon macronyx'' (Buckland) (Pterosauria: Rhamphorhynchoidea) based on new material in the Yale Peabody Museum", ''Postilla'', '''189''': 1-44</ref> Tuttavia, le tracce fossili di altri pterosauri (icniti) mostrano un'andatura quadrupede. In tutte queste tracce vi è anche una breve impronta del quinto dito. In ''Dimorphodon'' questo quinto dito era allungato, privo di artiglio e orientato di lato.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> David Unwin capì, quindi, che anche il ''Dimorphodon'' era un quadrupede, e tale ipotesi fu confermata dai modelli su computer di Sarah Sangster.<ref>Sangster, S. (2001). "Anatomy, functional morphology and systematics of ''Dimorphodon''", ''Strata'' '''11''': 87-88</ref>
 
Nel gennaio del 2008 si infortunò alla spalla, restando lontano dai campi per più di tre mesi; recuperato, è rimasto riserva di [[Jody Viviani]]. A inizio ottobre dello stesso anno rinnova il contratto con la società fino al 2011.<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/index.php?action=read&id=120947 Saint Etienne, rinnovo per Janot] Tuttomercatoweb.com]</ref>
Inoltre, come la maggior parte degli [[pterosauri]] [[Rhamphorhynchoidea|rhamphorhynchoidi]] è molto probabile che il ''Dimorphodon'' fosse anche un provetto arrampicatore. Grazie ai lunghi artigli ricurvi poteva facilmente far presa su qualsiasi superficie probabilmente anche se questa fosse stata verticale. I paleontologi pensano che questo animale trascorresse molto del suo tempo nel sottobosco del suo habitat o sui rami degli alberi, usando il volo per spostarsi più rapidamente e per sfuggire ai predatori. Vivendo in ambienti ristretti è probabile che il ''Dimorphodon'' fosse in grado di muoversi facilmente anche sugli alberi, non essendo troppo impacciato per via delle ali, scalando la dura corteccia degli alberi con gli artigli e compiendo di tanto in tanto piccoli saltelli mentre saliva, come un moderno [[scoiattolo]].<ref>{{Cita libro|titolo= Pterosaurs: Natural History, Evolution, Anatomy|autore=Wilton, Mark P. |isbn=0-691-15061-3|anno=2013|editore=Princeton University Press }}</ref>
 
Dopo una breve parentesi in prestito al [[Football Club Lorient-Bretagne Sud|Lorient]], nel 2012 Janot aveva firmato un triennale con il [[Le Mans Football Club|Le Mans]], ma la squadra è andata in liquidazione un anno più tardi.
=== Alimentazione ===
Dai pochi fossili ritrovati è difficile ricostruire come vivesse davvero questo animale. L'ipotesi più accreditata è che il ''Dimorphodon'' abitasse in regioni costiere e avesse una dieta piuttosto varia. A suo tempo, studiando l'anatomia del cranio, Buckland ipotizzò che l'animale si sarebbe potuto benissimo cibare di insetti. In seguito a nuove teorie, divenne un'immagine rappresentare il ''Dimorphodon'' come un animale piscivoro (mangiatore di pesce), anche se l'ipotesi di Buckland oggi è meglio supportata da studi biomeccanici. I denti e le mascelle del ''Dimorphodon'' suggeriscono che potesse chiudere la bocca in modo molto veloce, ma che non avesse un morso potente. Ciò, insieme all'anatomia del cranio e alla forma dei denti anteriori confermano l'ipotesi di Buckland su una dieta insettivora, anche se forse poteva integrare nella propria dieta anche piccoli vertebrati come [[lucertole]], [[rane]] e piccoli [[mammiferi]]; non è escluso che potesse nutrirsi anche di [[carogne]].<ref name=osi2010>Osi, A. (2010). "Feeding-related characters in basal pterosaurs: implications for jaw mechanism, dental function and diet." ''Lethaia'', {{doi|10.1111/j.1502-3931.2010.00230.x}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo= Pterosaurs: Natural History, Evolution, Anatomy|autore=Wilton, Mark P. |isbn=0-691-15061-3|anno=2013|editore=Princeton University Press }}</ref>
 
=== Volo =Statistiche==
===Presenze e reti nei club===
[[Image:Dimorphodon-macronyx jconway.jpg|thumb|Ricostruzione di ''D. macronyx'']]
{{W|Calciatori|marzo 2017|mancano le presenze nelle coppe}}
Fin dai primi anni del ritrovamento il ''Dimorphodon'', come molti altri pterosauri, era stato subito visto come una versione mesozoica di uccello marino. Tuttavia, studi più recenti mostrano che questo animale non era un vero asso del volo: le sue ali erano proporzionalmente brevi rispetto al corpo e il suo scheletro era piuttosto robusto rendendolo più impacciato nelle manovre aeree. Probabilmente, in vita, il ''Dimorphodon'' era più adatto a voli brevi e veloci come i moderni [[Galloanserae|galliformi]], [[Tinamidae|tinamidi]] e [[Picidae|picchi]], non essendo in grado di volare per lunghe distanze e, probabilmente, usava le correnti ascensionali come ultima risorsa per il volo.<ref>{{Cita libro|titolo= Pterosaurs: Natural History, Evolution, Anatomy|autore=Wilton, Mark P. |isbn=0-691-15061-3|anno=2013|editore=Princeton University Press }}</ref><ref>Rayner et all 2011</ref>
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:50%;text-align:center;"
È interessante notare come questa inettitudine al volo prolungato sia una capacità acquisita e non ereditata, in quanto gli pterosauri ancestrali da cui deriva il ''Dimorphodon'' erano in realtà ottimi volatori. Ciò significa che caratteristiche come le ali corte, il corpo robusto e l'inettitudine al volo lungo e prolungato sono un'evoluzione propria del ''Dimorphodon'', per vivere in ambienti stretti come i sottoboschi.
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="2"|Totale
|-
!Campionato
!Presenze
!Reti
!Presenze
!Reti
|-
|| 1996-1997 || rowspan="16" valign center | {{Bandiera|FRA}} [[Association Sportive de Saint-Étienne Loire|Saint-Étienne]] || [[Division 2 1996-1997|D2]] || 14 || -? || 14 || -?
|-
|| 1997-1998 || [[Division 2 1997-1998|D2]] || 1 || -2 || 1 || -2
|-
|| 1998-1999 || [[Division 2 1998-1999|D2]] || 9 || -19 || 9 || -19
|-
|| 1999-2000 || [[Division 1 1999-2000|D1]] || 5 || -6 || 5 || -6
|-
|| 2000-2001 || [[Division 1 2000-2001|D1]] || 14 || -27 || 14 || -27
|-
|| 2001-2002 || [[Division 2 2001-2002|L2]] || 1 || -3 || 1 || -3
|-
|| 2002-2003 || [[Ligue 2 2002-2003|L2]] || 28 || -20 || 28 || -20
|-
|| 2003-2004 || [[Ligue 1 2003-2004|L1]] || 37 || -29 || 37 || -29
|-
|| 2004-2005 || [[Ligue 1 2004-2005|L1]] || 38 || -34 || 38 || -34
|-
|| 2005-2006 || [[Ligue 1 2005-2006|L1]] || 37 || -39 || 37 || -39
|-
|| 2006-2007 || [[Ligue 1 2006-2007|L1]] || 36 || -48 || 36 || -48
|-
|| 2007-2008 || [[Ligue 1 2007-2008|L1]] || 22 || -22 || 22 || -22
|-
|| 2008-2009 || [[Ligue 1 2008-2009|L1]] || 26 || -38 || 26 || -38
|-
|| 2009-2010 || [[Ligue 1 2009-2010|L1]] || 38 || -45 || 38 || -45
|-
|| 2010-2011 || [[Ligue 1 2010-2011|L1]] || 36 || -44 || 36 || -44
|-
|| 2011-gen. 2012 || [[Ligue 1 2011-2012|L1]] || 0 || -0 || 0 || -0
|-
!colspan="3"|Totale Saint-Étienne || 342 || -376+ || 342 || -376+
|-
|| gen.-giu. 2012 || {{Bandiera|FRA}} [[Football Club Lorient-Bretagne Sud|Lorient]] || [[Ligue 1 2011-2012|L1]] || 3 || -3 || 3 || -3
|-
!colspan="3"|Totale Lorient || 3 || -3 || 3 || -3
|-
|| 2012-2013 || {{Bandiera|FRA}} [[Le Mans Football Club|Le Mans]] || [[Ligue 2 2012-2013|L2]] || 29 || -44 || 29 || -44
|-
!colspan="3"|Totale Le Mans || 29 || -44 || 29 || -44
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 374 || -389+ || 374 || -389+
|-
|}
 
''Dati su reti subite parziale. Non si conosce infatti il numero di reti subite nella stagione 1996-1997.''
== Note ==
{{reflist|3}}
 
==BibliografiaNote==
<references />
* Buckland, W. (1829). "On the discovery of a new species of Pterodactyle in the Lias at Lyme Regis." Transactions of the Geological Society of London, series 23: 217-222.
* Owen, R. (1859). "On a new genus (Dimorphodon) of pterodactyle, with remarks on the geological distribution of flying reptiles." Rep. Br. Ass. Advmnt Sci., 28 (1858): 97–103.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Dimorphodon}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Portale|rettili}}
*{{cita web|1=http://www.jeremie-janot.net/|2=Sito ufficiale|lingua=fr|accesso=9 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060515025057/http://jeremie-janot.net/|dataarchivio=15 maggio 2006|urlmorto=sì}}
 
{{Nazionale francese under-20 mondiali 1997}}
[[Categoria:Pterosauri]]
{{Portale|biografie|calcio}}