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{{Opera urbana

|nome = Vicolo dei Duelli

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|città = [[Ferrara]]

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[[…|thumb|……..]]

Il '''Vicolo dei Duelli ''' è una strada privata, a [[Ferrara]], poco conosciuta anche dagli stessi ferraresi, senza indicazioni della via, con un ingresso in via Cortevecchia, dal cancello al n 63, accanto alla [[Chiesa di Santo Stefano (Ferrara)| Chiesa di Santo Stefano]], ed un altro dalla Piazzetta San Michele che si apre su via del Turco, in corrispondenza della omonima [[Chiesa di San Michele (Ferrara)|chiesa sconsacrata]]. Entrambi gli accessi sono muniti di cancelli e vi si transita solo a piedi o con la bicicletta.

== Cenni storici ==

Dal [[1755]] lo strettissimo vicolo è chiuso alle sue due estremità da cancelli in ferro, e precedentemente, sin dai tempi di [[Ercole II d'Este]] ne era comunque impedito il libero accesso per evitare che in quel luogo continuasse la tradizione di regolare i conti d’onore con un duello.

Gli [[Este|Estensi]] avevano tuttavia consentito a lungo che a Ferrara si tenessero duelli, indicando pure il luogo in cui questi avrebbero dovuto avvenire. In alcuni casi, quando si trattava di nobili o personaggi di rilievo, spesso essi stessi presenziavano allo svolgimento.

Il vicolo, nei secoli, assunse varie denominazioni. Venne chiamato ''via Fortinpiedi'', alludendo al necessario coraggio ed alla resistenza fisica di chi veniva a duello. Fu a lungo ''via del Mulino'', derivandone il nome da un mulino che si trovava nelle vicinanze della Porta di S. Biagio. Uno degli ultimi nomi fu ''via Potania''.

Un duello riportato nei documenti storici e ricordato da Gerolamo Melchiorri fu quello che avvenne il 10 ottobre 1364 tra i non meglio descritti Almerico da Meldola e Pietro da Fuligno, ''che restò morto, ed ebbe torto!''. A lungo le vittime dei duelli vennero sepolte di fronte al Vicolo dei Duelli dopo essere state deposte nella piazza davanti alla vicina chiesa di S. Stefano.<ref>Tutte o quasi le informazioni qui riportate nei cenni storici vengono dal testo di Gerolamo Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara, pp.67-68</ref>

== Note ==

<references />

== Bibliografia ==

* {{cita libro|autore= Maria Teresa Mistri Parente|titolo= Ferrara nascosta Luoghi perduti, storie dimenticate|editore= Alba |città=Ferrara|anno=2004|isbn=}}

* {{cita libro|autore=Gerolamo Melchiorri|titolo=Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti, a cura di Carlo Bassi|editore= 2G|città=Ferrara|anno=2009|isbn=978-8889248218}}

== Voci correlate ==

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== Altri progetti ==

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==Collegamenti esterni==

*[http://www.estense.com/?p=409639 “E non finisce mica il vicolo”… a Ferrara!]

*[http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2013/06/09/NZ_29_01.html La ferraresità era il mondo Oggi è stretta come un vicolo]

*[

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{{Portale|architettura|Emilia|storia}}

[[Categoria:Palazzi di Ferrara]]

[[Categoria:Architetture rinascimentali di Ferrara]]

[[Categoria:Storia di Ferrara]]