Pere Riba Madrid e Luigi Canali (partigiano): differenze tra le pagine

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{{citazione| Non ricordo che dei popoli siano riusciti a molto con la sola disciplina. Sono anzi sicuro che senza un substrato nel campo economico, o sociale, o morale, o religioso, nulla di veramente notevole possa attuarsi. Anzi sono convinto che, senza tale substrato, la disciplina non sia altrimenti attuabile che come manifestazione della paura e dell'ignoranza|Luigi Canali<ref>Luciano Garibaldi, ''La pista inglese'', ARES, Milano, 2002, pag. 149.</ref>}}
{{Sportivo
{{Infobox militare
|Nome=Pere Riba
|Nome = Luigi Canali
|NomeCompleto=Pere Riba-Madrid
|Immagine = Neri0.jpg
|Soprannome=
|Didascalia =
|Immagine= Pere Riba at the 2010 US Open 01.jpg
|Soprannome = ''Capitano Neri''
|CodiceNazione ={{ESP}}
|Data_di_nascita = 6 marzo [[1912]]
|Altezza=183
|Nato_a = [[Como]]
|Peso=71
|Data_di_morte = ''presumibilmente'' 7 maggio [[1945]]
|Disciplina=Tennis
|RigaVuotaMorto_a =
|Cause_della_morte = probabile omicidio
{{Carriera tennista
|Luogo_di_sepoltura = ignoto
| carriera_s = 23-56 <small>(29,11%)</small>
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
| titoli_s = 0
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
| ranking_s = 65° (16 maggio 2011)
|Nazione_servita = [[Italia]]
| Australian_s = 2T ([[Australian Open 2011 - Singolare maschile|2011]])
|Forza_armata =
| FrenchOpen_s = 2T ([[Open di Francia 2010 - Singolare maschile|2010]], [[Open di Francia 2011 - Singolare maschile|2011]])
|Arma =
| Wimbledon_s = 1T ([[Torneo di Wimbledon 2010 - Singolare maschile|2010]], [[Torneo di Wimbledon 2011 - Singolare maschile|2011]], [[Torneo di Wimbledon 2014 - Singolare maschile|2014]])
|Corpo = [[Corpo volontari della libertà|CVL]]
| USOpen_s = 1T ([[US Open 2010 - Singolare maschile|2010]], [[US Open 2011 - Singolare maschile|2011]], [[US Open 2014 - Singolare maschile|2014]])
|Specialità =
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| Giochiolimpici_s =
|Reparto =
| carriera_d = 23-31 <small>(42,59%)</small>
|Anni_di_servizio =
| titoli_d = 0
|Grado = [[Capo di stato maggiore]]
| ranking_d = 81° (7 giugno 2010)
|Ferite =
| Australian_d = 2T ([[Australian Open 2011 - Doppio maschile|2011]])
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| FrenchOpen_d = QF ([[Open di Francia 2010 - Doppio maschile|2010]])
|Guerre = [[Resistenza italiana]]
| Wimbledon_d = 1T ([[Torneo di Wimbledon 2010 - Doppio maschile|2010]], [[Torneo di Wimbledon 2011 - Doppio maschile|2011]], [[Torneo di Wimbledon 2014 - Doppio maschile|2014]])
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| USOpen_d = 1T ([[US Open 2010 - Doppio maschile|2010]], [[US Open 2011 - Doppio maschile|2011]])
|Battaglie =
| MastersCup_d =
|Comandante_di = [[52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici"]]
| Giochiolimpici_d =
|Decorazioni =
}}
|Studi_militari =
|Aggiornato= 31 luglio 2014
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro = Ragioniere
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = PereLuigi Pietro
|Cognome = Riba-MadridCanali
|PostCognomeVirgola = nome di battaglia '''Neri''' ma comunemente chiamato '''Capitano Neri'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = BarcellonaComo
|GiornoMeseNascita = 716 aprilemarzo
|AnnoNascita = 19881912
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 7 maggio
|AnnoMorte = 1945
|Epoca = 1900
|Attività = tennista
|Attività = partigiano
|Nazionalità = spagnolo
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = intellettuale, attivo militante comunista e antifascista. Fu [[Capo di stato maggiore]] della [[52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici"]], vice Comandante del Raggruppamento Brigate d'Assalto Garibaldi Lombardia del Comasco e della bassa Valtellina e Comandante della 1ª Divisione Garibaldi
}}
 
Ebbe un ruolo di primo piano durante i "fatti di [[Dongo (Italia)|Dongo]]" e nell'esecuzione di [[Benito Mussolini]] il 28 aprile 1945. Secondo alcune versioni è ritenuto colui che scaricò due colpi di pistola ''di grazia'' sul corpo ormai agonizzante del Duce<ref>G. Cavalleri, F. Giannantoni, M. J. Cereghino, ''La fine. Gli ultimi giorni di Benito Mussolini nei documenti dei servizi segreti americani (1945-1946)'', Garzanti, 2009.</ref>.
Ottiene il suo best ranking in singolare il 16 maggio 2011 raggiungendo la 65ª posizione del ranking ATP. Nel circuito ATP, come miglior risultato ha i quarti di finale nel doppio raggiunti in coppia con [[Marc López]] nel 2010 al [[Open di Francia 2010 - Doppio maschile|Roland Garros]]. Nella sua carriera ha conquistato 7 tornei challenger e 4 futures in singolare.
 
== Biografia ==
=== La giovinezza e la partecipazione alla Guerra d'Etiopia e alla spedizione in Russia ===
Luigi Pietro Canali nasce a [[Como]] in via Rienza il 16 marzo 1912 in una famiglia modesta e progressista. Suo padre Edoardo è infermiere, la madre Maddalena Zanoni tessitrice. A quindici anni trova lavoro come apprendista contabile in una piccola azienda, ma continua gli studi per corrispondenza per poter ottenere il diploma di ragioniere. Conosce discretamente il francese e l'inglese e si applica allo studio dell'esperanto. A sedici anni si trasferisce come impiegato alla Società [[Funicolare Como-Brunate]].
 
Nel [[1935]] viene chiamato alle armi e destinato al [[Guerra d'Etiopia|fronte etiopico]] dove rimarrà fino al luglio [[1938]] come sergente radiotelegrafista della 74ª Compagnia del [[Genio militare]] di stanza ad [[Amba Alagi]]. Il 22 aprile [[1936]] scrive alla madre:
{{citazione|Saremo in mezzo milione, contro negri forti della metà e male armati, senza aviazione. Loro muoiono a decine di migliaia. Noi facciamo ancora gli elenchi nominativi precisi delle vittime, tanto sono poche. E ciononostante gli eroi siamo noi. Personalmente, sento di aver fatto sforzi materiali e morali di maggior portata nella vita civile, senza che nessuno m'abbia detto niente<ref>Luciano Garibaldi, ''cit.'', p. 148.</ref>.}}
 
Al rientro dall'[[Africa]] trova lavoro presso la società idroelettrica "Comacina", ottiene il diploma di ragioniere alle scuole serali e si iscrive alla facoltà di Economia e Commercio, riuscendo a superare con successo alcuni esami. Durante il [[Seconda guerra mondiale|conflitto mondiale]] viene inviato sul [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte russo]] come capitano del [[Genio militare|Genio]]. Qui tenta, senza riuscirci, di formare una banda partigiana antifascista con dei commilitoni. Rientra in Italia con gli ultimi contingenti il 26 luglio 1943 ed il [[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|giorno dell'armistizio]] è a [[Como]] in licenza.
 
=== Canali comandante partigiano ===
Canali aderisce al [[Partito Comunista Italiano|PCI]] di cui diventerà nel settembre 1943 rappresentante del partito nel [[CLN]] comasco, nel giugno 1944 Capo della Giunta militare del [[Corpo volontari della libertà|CVL]] e responsabile militare provinciale all'interno del movimento resistenziale, di cui sarà il principale organizzatore, dimostrando straordinarie doti politiche e militari. Assumendo il nome di battaglia di ''"Capitano Neri"''; insieme a Luigi Clerici, Elio Zampiero, Pietro Terzi, Renato Morandi fonda la [[52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici"|52ª Brigata Garibaldi]]. Quando Luigi Clerici viene arrestato e ucciso dai fascisti, Canali ne assume il comando, aggiungendo al nome della formazione quello del compagno ucciso.
 
Il 27 settembre 1943 sposa Giovanna Martinelli e ha una figlia, Luisella. Il 4 agosto 1944 viene nominato comandante di Brigata, nel settembre 1944 vice comandante del Raggruppamento Divisioni Brigate d'assalto Garibaldi Lombardia del Comasco e della bassa Valtellina, il mese successivo comandante della 1ª Divisione Garibaldi che si trovava in una grave crisi organizzativa e in seguito vice comandante del Raggruppamento lombardo Divisioni d'assalto Garibaldi.
 
Nel settembre 1944, il comando [[Brigate Garibaldi|garibaldino]] di [[Milano]] gli affianca la staffetta [[Giuseppina Tuissi]] ''"Gianna"'' per i collegamenti tra i reparti<ref>I due vengono definiti "amanti" o "legati sentimentalmente" dalla letteratura. Ma, dalle testimonianze dei compagni che hanno vissuto con loro raccolte dallo storico Giorgio Cavalleri, oltre la certa simpatia e stima che si era creata tra loro, non è mai stato manifestato un comportamento che potesse far supporre che i due fossero amanti. Cfr.: Giorgio Cavalleri, ''Ombre sul lago'', Edizioni Arterigere, 2007, pag 82.</ref>. ''"Neri"'' e la Tuissi sono arrestati il 7 gennaio [[1945]], alla vigilia di un'importante e delicata missione a [[Lugano]], a Villa di [[Lezzeno]] dagli uomini della 11ª [[Brigate Nere|Brigata Nera]] "Cesare Rodini", portati in carcere a [[Como]] e crudelmente torturati<ref>Nell'ottobre 1946, la Corte d'Assise di Como recita in un processo contro aguzzini fascisti: "Le torture che indubbiamente raggiungono il diapason dell'efferatezza appaiono soltanto quelle inflitte al capo partigiano luigi Canali e alla sua compagna Tuissi "Gianna", v. Giorgio Cavalleri, ''Ombre sul lago'', p. 89.</ref>. Successivamente il ''capitano Neri'' riesce a fuggire dal carcere di Como-Borghi e ''"Gianna"'' è rilasciata. In seguito alla fuga, [[Paolo Porta]], con lo scopo di screditarlo presso il Comando delle Brigate Garibaldi, farà circolare la voce del suo tradimento<ref>Vittorio Roncacci, ''cit'', p 91.</ref>.
 
Il 25 febbraio [[1945]], in un retrobottega milanese, si riunisce un tribunale del popolo istituito dalla delegazione per la [[Lombardia]] del comando generale delle Brigate Garibaldi e presieduto da Amerigo Clocchiatti ''"Ugo"''. Pietro Vergani ''"Fabio"'' assume il ruolo di pubblico accusatore dei due partigiani, in un sommario processo e viene emessa una sentenza di condanna a morte per tradimento. I garibaldini comaschi però, conoscendo il loro capitano e la sua staffetta, non sono dell'idea di rendere esecutiva la condanna, tanto che i due, dopo diverse peripezie, ritornano il 21 aprile tra i compagni di lotta che li accolgono e, poiché il grado di [[capitano]] era stato assunto da [[Pier Luigi Bellini delle Stelle]] ''"Pedro"'', nominano Luigi Canali [[Capo di stato maggiore]] della [[52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici"|52ª Brigata]], carica del tutto inusuale tra le [[brigate Garibaldi]]. Al Comando generale non resta che prenderne atto.
 
=== Arresto e uccisione di Mussolini e di Clara Petacci ===
{{Vedi anche|Morte di Benito Mussolini}}
==== L'arresto e la custodia di Mussolini ====
Il 27 aprile [[1945]], a [[Musso]], ''"Neri"'' partecipa alle delicate trattative con i comandanti di una colonna motorizzata tedesca in ritirata verso il nord, in quanto la forza del nucleo dei partigiani del posto di blocco è decisamente inferiore a quella dei tedeschi. Le trattative si concludono con un accordo: i tedeschi avrebbero potuto proseguire subordinatamente alla consegna dei fascisti al loro seguito, al successivo posto di blocco di [[Dongo (Italia)|Dongo]], dopo alcuni chilometri. Tra i catturati, il partigiano [[Urbano Lazzaro]] riconosce ed arresta [[Benito Mussolini]]; al suo seguito, l'amante [[Claretta Petacci]] e sei ministri della [[Repubblica di Salò]], oltre a numerose altre personalità.
 
In attesa di decisioni in merito, e temendo per la sua incolumità, l'ex duce è trasferito nella caserma della [[Guardia di Finanza]] di [[Germasino]], un paesino sopra Dongo. Nello stesso tempo, i prigionieri rimasti a [[Dongo (Italia)|Dongo]], vengono interrogati e schedati dal ''"Capitano Neri"'' e separati in tre gruppi distinti: alcuni vengono trasferiti anch'essi a [[Germasino]], i ministri rimangono rinchiusi nei locali del municipio ed altri distribuiti nell'ex caserma del carabinieri ed in case private. ''"Gianna"'' esegue l'inventario di tutti gli ingenti [[Oro di Dongo|valori e beni, e documenti]] sequestrati ai componenti della colonna.
 
Alle 23.30 Mussolini viene condotto in cella per la notte ma, all'1.00, viene svegliato e fatto salire su una vettura, con il capo fasciato per non essere riconosciuto. Di nuovo a Dongo, Mussolini è riunito alla Petacci, su richiesta di quest'ultima; poi, i due prigionieri sono fatti salire su due vetture, con a bordo anche ''"Pedro"'', il partigiano [[Michele Moretti]] ''"Pietro"'', il ''Capitano Neri'' e la [[Tuissi]] '"Gianna'" Sandrino<ref>Ferruccio Lanfranchi, ''Parla Sandrino uno dei cinque uomini che presero parte alla seconda esecuzione di Mussolini'', in: ''Corriere d'Informazione'', 22-23 ottobre 1945</ref> e condotti verso il basso lago.
 
''Neri'', d'accordo con Moretti, è del parere di trasferire Mussolini in una baita a [[Brunate]], sopra Como, per consegnarlo alle forze alleate inglesi cui aveva avuto riparo durante la fuga dal carcere<ref> Franco Servello Luciano Garibaldi 'PERCHè UCCISERO MUSSOLINI E CLARETTA'</ref>. Giunti a [[Brienno]], tuttavia, ci si rende conto che è troppo rischioso procedere oltre<ref>Giorgio Cavalleri, Franco Giannantoni e Mario J. Cerighino, ''cit.'', pp. 57-58</ref>. L'intenzione di ''"Pedro"'' è invece di porre in salvo Mussolini, essendo stato contattato dal tenente colonnello Sardagna, rappresentante del CVL a Como - su ordine del comandante generale [[Raffaele Cadorna Junior|Raffaele Cadorna]] - che aveva predisposto un traghettamento del prigioniero dal molo di [[Moltrasio]] sino alla villa superprotetta sul [[Lago di Como]] dell'industriale Remo Cademartori. ''"Pedro"'' riesce quindi a convincere il gruppo a dirigersi verso Moltrasio ma, giunti sul molo, non viene rinvenuta nessuna imbarcazione<ref>Giorgio Cavalleri, Franco Giannantoni e Mario J. Cerighino, ''cit.'', pp. 56-57</ref>.
 
Intorno alle ore 3.00 di notte del 28 aprile, Mussolini e la Petacci sono quindi fatti scendere ed alloggiare a [[Bonzanigo]], una frazione di [[Mezzegra]], presso una famiglia di conoscenti di lunga data del ''Capitano Neri'' (casa De Maria) e di cui il capo partigiano si fida ciecamente<ref>Successivamente Alice Canali, sorella del Neri, spiegò così la decisione del fratello: “Lia De Maria era nostra sorella di latte. Avevamo avuto la stessa balia. Mio fratello sapeva di potersi fidare ciecamente di lei e del marito” Cfr. Luciano Garibaldi, ''cit.'', p. 163</ref>. Due partigiani sono incaricati del piantonamento notturno.
 
==== La fucilazione ====
Alle 14.10 del 28 aprile, l'ufficiale del comando generale del [[Corpo volontari della libertà|CVL]], [[Luigi Longo]] ''colonello Valerio'', e l'ispettore del comando generale delle Brigate Garibaldi, [[Aldo Lampredi]] ''Guido'', giungono a Dongo, con il supporto di quattordici partigiani,<ref>Si trattava di partigiani provenienti dall'[[Oltrepò Pavese]], appartenenti alle brigate "Crespi" e "Capettini" giunti a Milano la mattina del 27 aprile. Vedi [http://lombardia.anpi.it/voghera/matres/materresist2000.pdf [[Paolo Murialdi]],''Prima e dopo la fucilazione di Mussolini'', Materiale resistente, ANPI Sezione di Voghera, Aprile 2000 ]</ref> agli ordini del comandante [[Alfredo Mordini]] ''"Riccardo"'', ispettore politico della 3ª Divisione Garibaldi-Lombardia "Aliotta", e di Orfeo Landini ''"Piero"''.
 
A Dongo ''"Valerio"'' si incontra con il comandante Pier Luigi Bellini delle Stelle comunicandogli di aver avuto l'ordine di fucilare Mussolini e gli altri prigionieri dal partito comunista PCI. Dopo aver preso visione delle credenziali, e ritenendole sufficienti, ''"Pedro"'' - presenti ''Neri'' e Moretti - gli rilascia il suo consenso<ref>Ai fini di tale decisione, fu decisiva l'esibizione, da parte di Longo, del lasciapassare in lingua inglese, rilasciato dall'agente americano Emilio Daddario. Cfr.: Giorgio Cavalleri, Franco Giannantoni e Mario J. Cerighino, ''cit.'', pp. 69-70</ref>.
 
Alle 15.15 Longo si muove da Dongo con una ''[[Fiat 1100]]'' nera verso [[Mezzegra]], distante 21&nbsp;km, più a sud, dove - in frazione [[Bonzanigo]] - l'ex dittatore è prigioniero. Sono con lui Aldo Lampredi ''"Guido"'' e Michele Moretti ''“Gatti”'', che conosceva il luogo essendoci già stato la notte prima. Secondo la descrizione dei fatti data da Longo,<ref>''In nome del popolo italiano'', Teti Stampa, Milano, 1975</ref> sostanzialmente confermata dal memoriale di Aldo Lampredi, consegnato nel [[1972]] e pubblicato su "[[l'Unità]]" nel [[1996]], ''Valerio'' sarebbe stato l'unico esecutore della fucilazione, alle ore 16.00-16.30 del 28 aprile [[1945]], davanti al cancello di Villa Belmonte, in località [[Giulino di Mezzegra]].
 
Longo avrebbe scaricato sull'ex capo del fascismo e sulla Petacci una raffica mortale con il mitra di Michele Moretti – essendosi la sua arma inceppata – e poi inflitto un colpo di grazia sul corpo di Mussolini con la pistola (presumibilmente quella del Lampredi). Nel [[2009]], tuttavia, i ricercatori Cavalleri, Giannantoni e Cereghino, effettuarono un attento esame dei documenti dei servizi segreti americani degli anni 1945 e 1946, desecretati dall'amministrazione [[Bill Clinton|Clinton]]. Da tale esame è emerso un rapporto datato 30 maggio [[1945]] dell'agente dell'[[Office of Strategic Services|OSS]] Valerian Lada-Mokarski, che riferisce una differente versione di fatti, compreso un determinante ruolo rivestito dal ''"Capitano Neri".''
 
Secondo il rapporto dell'agente segreto statunitense, infatti, la fucilazione sarebbe stata effettuata nel medesimo luogo e alla medesima ora, ma da tre uomini: un "capo partigiano" (secondo gli autori: Aldo Lampredi), un uomo in vestito civile (Walter Audisio), e un uomo in divisa da partigiano, (Michele Moretti). I colpi sparati dal "civile", armato di revolver, avrebbero raggiunto obliquamente Mussolini sulla schiena e, subito dopo, l'uomo in divisa da partigiano gli avrebbe sparato direttamente al petto con un mitra. Poi sarebbe stata la volta della Petacci, raggiunta da diversi colpi al petto. Il rapporto conclude che, in un secondo momento, sarebbe intervenuto un partigiano locale, che gli autori identificano proprio in Luigi Canali, il quale, dopo esser stato fatto avvicinare dal "capo partigiano", avrebbe scaricato due ultimi colpi con la sua pistola sul corpo del duce, che era ancora vivo<ref>Giorgio Cavalleri, Franco Giannantoni, Mario J. Cerighino, ''cit.'', pp. 205-210</ref>.
 
Il rapporto conferma la presenza di Luigi Canali a Giulino di Mezzegra all'ora della fucilazione, così come dichiarato dal comandante ''"Pedro"'' in un'intervista al [[Corriere Lombardo]] del 1945<ref>Pierluigi Baima Bollone, ''Le ultime ore di Mussolini'', Mondadori, Milano, 2005, p. 145</ref>; spiega inoltre la laconica risposta data dallo stesso ''Neri'', alle ore 18.30 del 28 aprile, alla domanda postagli da Oscar Sforni e Cosimo De Angelis su come fosse finito Mussolini: "Male!"<ref>Pierluigi Baima Bollone, ''cit.'', p. 158</ref>.
 
==== La versione dello storico Alessandro Zanella ====
Nel [[1993]] lo storico Alessandro Zanella sostenne che la duplice uccisione di Benito Mussolini e di Clara Petacci sia avvenuta intorno alle ore 5.30 del 28 aprile, in casa De Maria, ad opera di Luigi Canali ''"Neri"'', Michele Moretti ''"Gatti"'' e Giuseppe Frangi ''"Lino"''<ref>Alessandro Zanella, ''L'ora di Dongo'', Rusconi, 1993</ref>. Tale versione è frutto dell'attestazione del prof. Cattabeni, in sede di necroscopia del cadavere di Mussolini, in data 30 aprile [[1945]], relativa all'assenza di residui di cibo nel suo stomaco<ref>''Verbale della necroscopia n. 7241 dell'Obitorio comunale di Milano del 30 aprile 1945''</ref>; da ciò la deduzione di Zanella che il duplice omicidio si sia verificato in orario antimeridiano e non nel pomeriggio.
 
L'ipotesi è inoltre avvalorata da uno studio prodotto dal dr. Aldo Alessiani, medico giudiziario della magistratura di Roma, nel quale si attesta, in base all'esame delle foto scattate dalle ore 11.00 alle 14.00 circa del 29 aprile sui cadaveri appesi al traliccio di [[Piazzale Loreto]], che Mussolini e la Petacci fossero morti da circa trentasei ore, e cioè ben prima delle ore 16.00 del 28 aprile 1945<ref>Intorno alle 5.30 di mattina. Cfr. Aldo Alessiani, ''Il teorema del verbale n. 7241'', Roma, 1990 [http://www.larchivio.com/xoom/alessiani.htm]</ref>. Tuttavia nel 2005 Pierluigi Baima Bollone, ordinario di Medicina legale nell'Università di Torino, effettuò un riesame della necroscopia del 1945 sul cadavere dell'ex duce, e uno studio computerizzato sulle fotografie e sulle riprese cinematografiche dei corpi sospesi al traliccio di Piazzale Loreto e sul tavolo dell'obitorio di [[Milano]], sulle armi impiegate e i bossoli rinvenuti, nonché sulle cartelle cliniche di Mussolini in vita.
 
Tale indagine ha condotto l'anatomopatologo torinese ad affermare che la circostanza della mancanza di cibo nello stomaco di Mussolini non sia determinante in rapporto alla individuazione dell'orario dell'uccisione, in quanto risulta senza ombra di dubbio che il capo del fascismo fosse sofferente di ulcera ed osservasse da anni una dieta tale da permettere al suo stomaco di svuotarsi del cibo in un paio d'ore circa. Inoltre il docente universitario smentisce lo studio del dr. Alessiani – e l'ipotesi Zanella del 1993 - sostenendo che al momento dello scatto delle foto e delle riprese in Piazzale Loreto, la rigidità del corpo dell'ex duce fosse ancora nella fase iniziale, a dimostrazione di un orario del decesso non anteriore alle 16.00-16.30 del giorno precedente, coincidente con quello della versione ufficiale fornita da [[Luigi Longo]]<ref>Pierluigi Baima Bollone, ''cit.'', pp. 219-220</ref> e risultante dal rapporto dell'agente dell'OSS, Lada-Mokarski.
 
=== Scomparsa del “Capitano Neri” ===
==Statistiche==
Nel tardo pomeriggio del 28 aprile 1945 Canali firma un ordine di consegna temporaneo di tutti i beni recuperati tra quelli in possesso di Mussolini e i gerarchi al momento della cattura (cosiddetto “[[oro di Dongo]]”) ed inventariati dalla Tuissi, alla Federazione comunista di Como; si oppone con durezza ad un piano, avanzato da alcuni elementi comunisti, di far cadere in un agguato il camion con il carico dei beni – causando l'uccisione dei partigiani di scorta&nbsp;– per incamerare l'intera fortuna al PCI<ref>Luciano Garibaldi, ''cit.'', pp. 164-166</ref>. Il responsabile della Federazione di Como è [[Dante Gorreri]]; l'utilizzazione fatta di tali valori è tuttora oggetto di congetture. La sera del 6 maggio [[1945]] ''"Neri"'' confida alla madre di aver ancora ''“una missione da compiere”''. La mattina seguente esce di buon ora: non tornerà mai più, e il suo corpo non sarà ritrovato.
===Singolare===
====Vittorie (11)====
{| class="wikitable"
|- bgcolor="#eeeeee"
|'''Legenda'''
|- bgcolor="#e5d1cb"
| Grande Slam (0)
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| ATP World Tour Finals (0)
|- bgcolor="#dfe2e9"
| ATP Masters 1000 (0)
|-bgcolor="#d0f0c0"
| ATP World Tour 500 (0)
|- bgcolor="#ffffff"
| ATP World Tour 250 (0)
|- bgcolor="moccasin"
| Challengers (7)
|- bgcolor="CFFCFF"
| Futures (4)
|}
 
=== Una serie misteriosa di delitti e un processo senza alcun esito ===
{| class="wikitable"
Il 22 giugno successivo ''"Gianna"'' parte per Como, e porta con sé la ricevuta del "tesoro" che ha preteso dai capi del Pci la mattina del 29 aprile, dopo aver loro consegnato i pacchi di banconote, oro, monete e gioielli, dopo essere stata diffidata dall'intraprendere ricerche sulla fine dell'ex-comandante "Capitano Neri", nonché minacciata da Dante Gorreri e da Pietro Vergani, comandante delle formazioni garibaldine della [[Lombardia]], il 23 giugno accetta un passaggio da due "compagni" su una motocicletta rossa. I delinquenti le promettono di portarla a vedere il cadavere di Neri. Invece la conducono al Pizzo di Cernobbio e qui la uccidono, gettandone poi il corpo nel lago.<ref>Perché uccisero Mussolini e Claretta pp. 130</ref> Anche il suo corpo non sarà più ritrovato. Il 5 luglio riemerge invece dal lago il corpo di Anna Maria Bianchi, amica e confidente della Tuissi, annegata dopo essere stata torturata e ferita con due colpi di rivoltella. Lo stesso giorno è ritrovato anche il cadavere di uno dei custodi notturni di Mussolini e della Petacci, il partigiano Giuseppe Frangi, detto "Lino", mentre la notte successiva Michele Bianchi, padre di Anna Maria, è ucciso con due colpi alla nuca<ref>Pierluigi Baima Bollone, ''cit.'', pp. 111-112</ref>.
|- bgcolor="#eeeeee"
|'''Numero'''
|width=120|'''Data'''
|width=350|'''Torneo'''
|width=100|'''Superficie'''
|width=200|'''Avversario in finale'''
|width=150|'''Punteggio'''
|- bgcolor="CFFCFF"
| 1.
| 23 giugno 2007
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F23 Futures 2007]], [[Tenerife]]
| Cemento
| {{bandiera|TOG}} [[Komlavi Loglo]]
| 6-1, 6-4
|- bgcolor="CFFCFF"
| 2.
| 2 marzo 2008
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F8 Futures 2008]], [[Terrasa]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Héctor Ruiz Cadenas]]
| 6-0, 2-0r
|- bgcolor="CFFCFF"
| 3.
| 30 marzo 2008
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F12 Futures 2008]], [[Zaragoza]]
| Terra rossa
| {{bandiera|GER}} [[Alexander Flock]]
| 6-3, 5-7, 6-4
|- bgcolor="moccasin"
| 4.
| 13 settembre 2008
| {{bandiera|ESP}} [[Seville Challenger 2008]], [[Siviglia]]
| Terra gialla
| {{bandiera|ITA}} [[Enrico Burzi]]
| 6-1, 6-3
|- bgcolor="CFFCFF"
| 5.
| 8 febbraio 2009
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F4 Futures 2009]], [[Murcia]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Pablo Martin-Adalia]]
| 6-0, 6-4
|- bgcolor="moccasin"
| 6.
| 12 settembre 2009
| {{bandiera|ESP}} [[Copa Sevilla 2009]], [[Siviglia]]
| Terra gialla
| {{bandiera|ESP}} [[Albert Ramos-Vinolas]]
| 7-6<sup>2</sup>, 6-2
|- bgcolor="moccasin"
| 7.
| 28 marzo 2010
| {{bandiera|ITA}} [[Open Barletta 2010]], [[Barletta]]
| Terra rossa
| {{bandiera|BEL}} [[Steve Darcis]]
| 6-3r
|- bgcolor="moccasin"
| 8.
| 20 giugno 2010
| {{bandiera|POL}} [[ZRE Katowice Bytom Open 2010]], [[Bytom]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ARG}} [[Facundo Bagnis]]
| 6-0, 6-3
|- bgcolor="moccasin"
| 9.
| 21 novembre 2010
| {{bandiera|MEX}} [[Abierto Internacional Varonil Casablanca Cancún 2010]], [[Cancun]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ARG}} [[Carlos Berlocq]]
| 6-4, 6-0
|- bgcolor="moccasin"
| 10.
| 7 luglio 2013
| {{bandiera|ITA}} [[Internazionali di Tennis dell'Umbria 2013]], [[Todi]]
| Terra rossa
| {{bandiera|COL}} [[Santiago Giraldo]]
| 7-6<sup>5</sup>, 2-6, 7-6<sup>6</sup>
|- bgcolor="moccasin"
| 11.
| 23 marzo 2014
| {{bandiera|PAN}} [[Visit Panamá Cup 2014]] 2013, [[Panama City]]
| Terra rossa
| {{bandiera|SLO}} [[Blaž Rola]]
| 7-5, 5-7, 6-2
|}
 
Il 12 dicembre [[1949]] vengono rinviati a giudizio, tra gli altri: Dante Gorreri in qualità di mandante dell'omicidio del ''“Capitano Neri”'' e per aver preso in consegna il cosiddetto “oro di Dongo” e averlo successivamente fatto sparire; Pietro Vergani, per aver disposto l'uccisione del Canali per motivi di odio e di vendetta, e in qualità di mandante degli omicidi della Tuissi e della Bianchi; Domenico Gambaruto quale esecutore materiale dell'uccisione del ''“Capitano Neri”''; Maurizio Bernasconi ''"Mirko"'', per l'uccisione della ''"Gianna"''; Natale Negri ed Ennio Pasquali per quello della Bianchi. La pubblica accusa, peraltro, non è riuscita ad individuare gli autori dell'omicidio del Frangi e di Michele Bianchi<ref>Pierluigi Baima Bollone, ''cit.'', pp. 115-116</ref>.
====Sconfitte in finale====
 
Il 29 aprile [[1957]] si apre presso la [[Corte d'Assise]] di [[Padova]] il processo per la sparizione dell'"oro di Dongo" e i collegati delitti sopra riportati. Il 24 luglio successivo, uno dei giurati è ricoverato in ospedale e il processo è rinviato al 5 agosto. Tra le due date, il giurato ricoverato si "suicida" in ospedale e il processo è rinviato a nuovo ruolo. Non verrà più ripreso<ref>Luciano Garibaldi, ''cit.'', pp. 171-172</ref>.
{| class="wikitable"
|- bgcolor="#eeeeee"
|'''Numero'''
|width=120|'''Data'''
|width=350|'''Torneo'''
|width=100|'''Superficie'''
|width=200|'''Avversario in finale'''
|width=150|'''Punteggio'''
|- bgcolor="CFFCFF"
| 1.
| 22 maggio 2005
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F8 Futures 2005]], [[Balaguer]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Bartolome Ssalva-Vidal]]
| 5-7, 5-7
|- bgcolor="CFFCFF"
| 2.
| 21 aprile 2007
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F14 Futures 2007]], [[Melilla]]
| Cemento
| {{bandiera|ESP}} [[Guillermo Alcaide]]
| 6<sup>4</sup>-7, 3-6
|- bgcolor="CFFCFF"
| 3.
| 6 maggio 2007
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F16 Futures 2007]], [[Vic]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Pedro Clar-Rossello]]
| 0-0r
|- bgcolor="CFFCFF"
| 4.
| 8 luglio 2007
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F25 Futures 2007]], [[Alicante]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Jose-Antonio Sanchez-De Luna]]
| 6-4, 3-6, 5-7
|- bgcolor="CFFCFF"
| 5.
| 14 luglio 2007
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F26 Futures 2007]], [[Elche]]
| Terra rossa
| {{bandiera|GER}} [[Tony Holzinger]]
| 6<sup>4</sup>-7, 4-6
|- bgcolor="CFFCFF"
| 6.
| 1 settembre 2007
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F33 Futures 2007]], [[Oviedo]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Pablo Santos]]
| 3-6, 0-3r
|- bgcolor="CFFCFF"
| 7.
| 6 aprile 2008
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F13 Futures 2008]], [[Loja (Spagna)|Loja]]
| Terra rossa
| {{bandiera|POR}} [[Rui Machado]]
| 3-6, 6-3, 1-6
|- bgcolor="moccasin"
| 8.
| 27 luglio 2008
| {{bandiera|BIH}} [[Medjugorje Challenger 2008]], [[Medjugorje]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Iván Navarro]]
| 0-6, 2-6
|- bgcolor="moccasin"
| 9.
| 21 febbraio 2009
| {{bandiera|MAR}} [[Morocco Tennis Tour - Tanger 2009]], [[Tangeri]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Marc López]]
| 7-5, 4-6, 6<sup>9</sup>-7
|- bgcolor="moccasin"
| 10.
| 6 settembre 2009
| {{bandiera|ROU}} [[Braşov Challenger 2009]], [[Braşov]]
| Terra rossa
| {{bandiera|NED}} [[Thiemo De Bakker]]
| 5-7, 0-6
|- bgcolor="moccasin"
| 11.
| 25 ottobre 2009
| {{bandiera|BRA}} [[Cyclus Open de Tenis 2009]], [[Florianopolis]]
| Terra rossa
| {{bandiera|FRA}} [[Guillaume Rufin]]
| 4-6, 6-3, 3-6
|- bgcolor="moccasin"
| 12.
| 11 settembre 2010
| {{bandiera|ESP}} [[Copa Sevilla 2010]], [[Siviglia]]
| Terra gialla
| {{bandiera|ESP}} [[Albert Ramos-Vinolas]]
| 3-6, 6-3, 5-7
|- bgcolor="moccasin"
| 13.
| 19 settembre 2010
| {{bandiera|BIH}} [[Banja Luka Challenger 2010]], [[Banja Luka]]
| Terra rossa
| {{bandiera|TUR}} [[Marsel Ilhan]]
| 0-6, 6<sup>4</sup>-7
|- bgcolor="moccasin"
| 14.
| 21 agosto 2011
| {{bandiera|ESP}} [[Concurso Internacional de Tenis - San Sebastián 2011]], [[San Sebastian]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Albert Ramos-Vinolas]]
| 1-6, 2-6
|- bgcolor="moccasin"
| 15.
| 18 settembre 2011
| {{bandiera|BIH}} [[Banja Luka Challenger 2011]], [[Banja Luka]]
| Terra rossa
| {{bandiera|SLO}} [[Blaž Kavčič]]
| 4-6, 1-6
|- bgcolor="CFFCFF"
| 16.
| 25 marzo 2013
| {{bandiera|Croazia}} [[Croatia F6 Futures 2013]], [[Orsera]]
| Terra rossa
| {{bandiera|AUT}} [[Dominic Thiem]]
| 6-2, 3-6, 1-3 rit.
|- bgcolor="moccasin"
| 17.
| 28 luglio 2013
| {{bandiera|ITA}} [[Trofeo Stefano Bellaveglia 2013]], [[Orbetello]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ITA}} [[Filippo Volandri]]
| 4-6, 7-6<sup>7</sup>
|- bgcolor="moccasin"
| 18.
| 22 settembre 2013
| {{bandiera|POL}} [[Pekao Szczecin Open 2013]], [[Stettino]]
| Terra rossa
| {{bandiera|KAZ}} [[Oleksandr Nedovjesov]]
| 2-6, 5-7
|- bgcolor="moccasin"
| 19.
| 13 aprile 2014
| {{bandiera|TUR}} [[Mersin Cup 2014]], [[Mersin]]
| Terra rossa
| {{bandiera|BIH}} [[Damir Džumur]]
| 6-7<sup>3</sup>, 3-6
|- bgcolor="moccasin"
| 20.
| 8 giugno 2014
| {{bandiera|ROM}} [[Arad Challenger 2014]], [[Arad]]
| Terra rossa
| {{bandiera|BIH}} [[Damir Džumur]]
| 4-6, 6-7<sup>3</sup>
|- bgcolor="moccasin"
| 21.
| 22 giugno 2014
| {{bandiera|ITA}} [[Milano ATP Challenger 2014]], [[Milano]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Albert Ramos]]
| 3-6, 5-7
|}
 
===Doppio= Note ==
<references/>
====Vittorie (7)====
{| cellpadding="2" cellspacing="0" border="1" style="border: #cccccc solid 1px; border-collapse: collapse;"
|- bgcolor="#eeeeee"
|'''Legenda doppio'''
|- bgcolor="#e5d1cb"
| Grande Slam (0)
|- bgcolor="#ffffcc"
| ATP World Tour Finals (0)
|- bgcolor="#dfe2e9"
| ATP Masters 1000 (0)
|-bgcolor="#d0f0c0"
| ATP World Tour 500 (0)
|- bgcolor="#ffffff"
| ATP World Tour 250 (0)
|- bgcolor="moccasin"
| Challengers (5)
|- bgcolor="CFFCFF"
| Futures (2)
|}
 
== Bibliografia ==
{| class="wikitable"
* Filippo Andreani, La storia sbagliata, con cd audio, Nodolibri, Como, 2010, ISBN 978-88-7185-173-0
|- bgcolor="#eeeeee"
* Mirella Serri, Un amore partigiano. Storia di Gianna e Neri, eroi scomodi della Resistenza, Longanesi, 2014
|'''Numero'''
* G. Cavalleri, ''Ombre sul lago. I drammatici eventi del Lario nella primavera-estate 1945'', Edizioni Arterigere, 2007.
|width=120|'''Data'''
* G. Cavalleri, F. Giannantoni, ''Gianna e Neri fra speculazioni e silenzi: la verità è nella sentenza degli anni '70: fu il PCI e non la Resistenza a volere la morte dei due partigiani garibaldini'', Arterigere, 2002.
|width=340|'''Torneo'''
* G. Cavalleri, F. Giannantoni, M. J. Cereghino, ''La fine. Gli ultimi giorni di Benito Mussolini nei documenti dei servizi segreti americani (1945-1946)'', Garzanti, 2009.
|width=100|'''Superficie'''
* R. Festorazzi, ''I veleni di Dongo, ovvero, Gli spettri della Resistenza'', il minotauro, 2004.
|width=200|'''Compagno'''
* F. Giannantoni, ''"Gianna" e "Neri": vita e morte di due partigiani comunisti: storia di un "tradimento" tra la fucilazione di Mussolini e l'oro di Dongo'', Mursia, 1992. Nuova edizione 2019 [https://www.mursia.com/index.php/it/storia/storia-contemporanea/seconda-guerra-mondiale/resistenza/gianna-e-neri-vita-e-morte-di-due-partigiani-comunisti-detail EAN 9788842560470]
|width=200|'''Avversari in finale'''
* F. Giannantoni, ''L'ombra degli americani sulla Resistenza al confine tra Italia e Svizzera'', Edizioni Arterigere, 2007.
|width=110|'''Punteggio'''
* U. Lazzaro, ''Dongo: mezzo secolo di menzogne'', A. Mondadori, 1993.
|- bgcolor="CFFCFF"
* V. Roncacci, ''La calma apparente del lago: Como e il Comasco tra guerra e guerra civile 1940-1945'', Macchione, 2003.
| 1.
* A. Zanella, ''L'ora di Dongo'', Rusconi, 1993.
| 22 giugno 2007
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F23 Futures 2007]], [[Tenerife]]
| Cemento
| {{bandiera|TOG}} [[Komlavi Loglo]]
| {{bandiera|ESP}} [[Pedro Clar-Rossello]] <br /> {{bandiera|ESP}} [[Ignacio Coll-Riudavets]]
| 6-1, 6-4
|- bgcolor="CFFCFF"
| 2.
| 1 marzo 2008
| {{bandiera|ESP}} [[Spain F8 Futures 2008]], [[Terrassa]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Gabriel Trujillo-Soler]]
| {{bandiera|ESP}} [[Marc Fornell-Mestres]] <br /> {{bandiera|ESP}} [[Jordi Marse-Vidri]]
| 6<sup>6</sup>-7, 6-3, [10-8]
|- bgcolor="moccasin"
| 3.
| 28 giugno 2009
| {{bandiera|ITA}} [[Camparini Gioielli Cup 2009]], [[Reggio Emilia]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Miguel-Angel Lopez-Jaen]]
| {{bandiera|ITA}} [[Gianluca Naso]] <br /> {{bandiera|ITA}} [[Walter Trusendi]]
| 6-4, 6-4
|- bgcolor="moccasin"
| 4.
| 6 settembre 2009
| {{bandiera|ROU}} [[Braşov Challenger 2009]], [[Braşov]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Pablo Santos]]
| {{bandiera|ITA}} [[Simone Vagnozzi]] <br /> {{bandiera|ITA}} [[Uros Vico]]
| 6-3, 6-2
|- bgcolor="moccasin"
| 5.
| 31 gennaio 2010
| {{bandiera|COL}} [[Seguros Bolivar Open Bucaramanga 2010]], [[Bucaramanga]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Santiago Ventura]]
| {{bandiera|BRA}} [[Marcelo Demoliner]] <br /> {{bandiera|BRA}} [[Rodrigo Guidolin]]
| 6-2, 6-2
|- bgcolor="moccasin"
| 6.
| 10 ottobre 2010
| {{bandiera|ESP}} [[Open Tarragona Costa Daurada 2010]], [[Tarragona]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Guillermo Olaso]]
| {{bandiera|ESP}} [[Pablo Andújar]] <br /> {{bandiera|ESP}} [[Gerard Granollers-Pujol]]
| 7-6<sup>2</sup>, 4-6, [10-5]
|- bgcolor="moccasin"
| 7.
| 30 marzo 2014
| {{bandiera|COL}} [[Seguros Bolívar Open Barranquilla 2014]], [[Barranquilla]]
| Terra rossa
| {{bandiera|URU}} [[Pablo Cuevas]]
| {{bandiera|CZE}} [[František Čermák]] <br /> {{bandiera|CZE}} [[Michail Elgin]]
| 6-4, 6-3
|}
 
== Voci correlate ==
====Sconfitte in finale====
* [[Giuseppina Tuissi]]
* [[Enrico Caronti]]
* [[Morte di Mussolini]]
* [[Oro di Dongo]]
 
== Collegamenti esterni ==
{| class="wikitable"
* {{cita web | 1 = http://www.italoeuropeo.it/fiera-dolce-vita-londra/giuseppina-tuissi-gianna-e-luigi-canali-capitano-neri-due-vittime-delloro-di-dongo/ | 2 = Giuseppina Tuissi (Gianna) e Luigi Canali (capitano Neri): due vittime dell’oro di Dongo | urlmorto = sì }}
|- bgcolor="#eeeeee"
* {{cita web|https://antoniociancio.wordpress.com/2009/11/08/la-verita%E2%80%99-dei-servizi-segreti-americani-sulla-fucilazione-di-mussolini/|La verità dei servizi segreti americani sulla fucilazione di Mussolini}}
|'''Numero'''
* {{cita web|http://www.anpi.it/media/uploads/patria/2010/10/23-25_W.S..pdf|La vicenda del “Neri” e della “Gianna” due partigiani fatti sparire nel nulla}}
|width=120|'''Data'''
* {{cita web | 1 = http://www.storiain.net/arret/num143/artic2.asp | 2 = La notte di Moltrasio | urlmorto = sì }}
|width=340|'''Torneo'''
|width=100|'''Superficie'''
|width=200|'''Compagno'''
|width=200|'''Avversari in finale'''
|width=110|'''Punteggio'''
|- bgcolor="moccasin"
| 1.
| 27 luglio 2008
| {{bandiera|BIH}} [[Medjugorje Challenger 2008]], [[Medjugorje]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Pablo Santos]]
| {{bandiera|CZE}} [[Jan Minar]] <br /> {{bandiera|AUT}} [[Martin Slanar]]
| 5-7, 3-6
|- bgcolor="moccasin"
| 2.
| 5 luglio 2009
| {{bandiera|ITA}} [[Sporting Challenger 2009]], [[Torino]]
| Terra rossa
| {{bandiera|COL}} [[Santiago Giraldo]]
| {{bandiera|ITA}} [[Daniele Bracciali]] <br /> {{bandiera|ITA}} [[Potito Starace]]
| 3-6, 4-6
|- bgcolor="moccasin"
| 3.
| 25 ottobre 2009
| {{bandiera|BRA}} [[Cyclus Open de Tenis 2009]], [[Florianopolis]]
| Terra rossa
| {{bandiera|ESP}} [[Daniel Gimeno Traver]]
| {{bandiera|POL}} [[Tomasz Bednarek]] <br /> {{bandiera|POL}} [[Mateusz Kowalczyk]]
| 1-6, 4-6
|- bgcolor="moccasin"
| 4.
| 29 novembre 2009
| {{bandiera|MEX}} [[Challenger Varonil Britania Zavaleta 2009]], [[Puebla de Zaragoza|Puebla]]
| Cemento
| {{bandiera|ESP}} [[Guillermo Olaso]]
| {{bandiera|CAN}} [[Vasek Pospisil]] <br /> {{bandiera|CAN}} [[Adil Shamasdin]]
| 6<sup>6</sup>-7, 0-6
|}
 
{{Antifascismo}}
== Altri progetti ==
{{Resistenza italiana}}
{{interprogetto|commons=Category:Pere Riba}}
 
{{Controllo di autorità}}
==Collegamenti esterni==
{{Portale|biografie|comunismo|seconda guerra mondiale}}
* {{ITF|id=100041520}}
* [http://www.atpworldtour.com/Tennis/Players/Ri/P/Pere-Riba.aspx Profilo sul sito dell'ATP]
 
[[Categoria:52ª Brigata Garibaldi "Luigi Clerici"|Canali, Luigi]]
{{portale|biografie|tennis}}