Apodemio e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 giugno 1: differenze tra le pagine

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|Nome = Apodemio
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|Sesso = M
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|PreData = [[lingua latina|latino]]: ''Apodemius''
|AnnoNascita = ?
|AnnoMorte = 361
|Attività = funzionario
|Epoca =
|Nazionalità = latino
|PostNazionalità =
}}
 
Era un ''agens in rebus'',<ref name="am.11.19">Ammiano Marcellino, xiv.11.19.</ref><ref name="am.11.23">Ammiano Marcellino, xiv.11.23.</ref> una sorta di agente segreto, che operò durante il regno dell'[[imperatore romano]] [[Costanzo II]] (337—361) e fu coinvolto nella morte del [[cesare (titolo)|cesare]] d'Oriente [[Costanzo Gallo]].
 
Apodemio venne mandato assieme a [[Barbazione]] ad arrestare Gallo a [[Poetovio]] con l'ordine di portarlo a [[Pola]], dove sarebbe stato processato.<ref name="am.11.19" /> Quando Gallo venne condannato a morte da Costanzo, Apodemio, assieme a [[Sereniano]] e al ''notarius'' [[Pentadio (magister officiorum)|Pentadio]], eseguì la sentenza.<ref name="am.11.23" /> Si recò poi alla corte imperiale, a ''[[Mediolanum]]'', dove fu il primo ad informare Costanzo dell'avvenuta esecuzione (che forse l'imperatore aveva tentato di fermare dopo aver cambiato idea).<ref>Ammiano Marcellino, xv.1.2.</ref>
 
In occasione della ribellione del [[prefetto del pretorio]] [[Claudio Silvano]] in [[Gallia]] ([[355]]), Apodemio venne mandato da Silvano per invitarlo a recarsi a corte, a ''Mediolanum''. Non riuscito nel suo intento, Apodemio diffuse nella provincia la voce che Silvano, sospettato di volersi proclamare imperatore, era stato già condannato da Costanzo.<ref>Ammiano Marcellino, xv.5.8—9, che lo definisce "costantemente nemico delle persone oneste".</ref>
 
Nel [[361]] Costanzo II morì, e salì al trono [[Giuliano (imperatore romano)|Giuliano]], fratellastro di Gallo. Il nuovo imperatore ordinò la creazione di un tribunale a [[Calcedonia]] che avesse lo scopo di giudicare i comportamenti degli ufficiali di Costanzo, in particolare riguardo la morte di Gallo. Apodemio, che all'epoca si era già ritirato a vita privata, venne giudicato colpevole della morte di Gallo e messo a morte.<ref>Ammiano Marcellino, xxii.3.11.</ref>
 
== Note ==
<div class="references-{{{2|small}}}" style="-moz-column-count: 2; column-count: 2;">
<references />
</div>
 
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* [[Ammiano Marcellino]], ''Res gestae''
* [[Zosimo (storico)|Zosimo]], ''Storia nuova''
=== Fonti secondarie ===
* [[Arnold Hugh Martin Jones|Jones, Arnold Hugh Martin]], [[John Robert Martindale]], [[John Morris (storico)|John Morris]], "Apodemius 1", ''[[The Prosopography of the Later Roman Empire]]'', Vol. 2, Cambridge University Press, 1992, ISBN 0521072336, p. 82.
 
[[Categoria:Personaggi della storia romana]]