Terminator 3: The Redemption e Marco Palmezzano: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{F|videogiochi d'azione|giugno 2009|commento=nessuna fonte e/o riferimento}}
|Nome = Marco
{{Videogioco
|Cognome = Palmezzano
|nome gioco=Terminator 3: The Redemption
|Sesso = M
|immagine=
|LuogoNascita = Forlì
|didascalia=
|GiornoMeseNascita =
|game designer=
|AnnoNascita = 1459
|origine=USA
|LuogoMorte = Forlì
|sviluppo=[[Paradigm Entertainment]]
|GiornoMeseMorte =
|pubblicazione=[[Atari]]
|AnnoMorte = 1539
|serie=
|Epoca = 1500
|anno=2004
|Attività = pittore
|data=2 settembre [[2004]]
|Attività2 = architetto
|genere=[[Videogioco d'azione]]
|Nazionalità = italiano
|gernere1=[[Videogioco d'avventura]]
|PostNazionalità = allievo di [[Melozzo da Forlì]], col quale costituisce il nucleo della [[scuola forlivese]] di pittura
|genere altro=
|Immagine = Palmezzano_selfp.JPG
|tema=[[Fantascienza]]
|Didascalia = Marco Palmezzano, autoritratto
|modi gioco=[[Giocatore singolo]]
|piattaforma=[[PlayStation 2]]
|piattaforma 2=[[Xbox]]
|piattaforma 3=[[GameCube]]
|motore=
|motore fisico=
|tipo media=[[DVD-ROM]]
|requisiti=
|età=[[CERO]]: 12<br/>[[ESRB]]: T<br/>[[Office of Film and Literature Classification (Australia)|OFLC]]: M<br/>[[PEGI]]: 16+
|periferiche=[[Tastiera (informatica)|Tastiera]], [[mouse]], [[gamepad]]
|espansioni=
}}
Scrive, infatti, [[Antonio Paolucci]], direttore dei [[Musei Vaticani]]: «A [[Forlì]] l'arte figurativa assumeva aspetti distinguibili rispetto a quelli pur simili e fraterni presenti nelle città vicine. Il responsabile della differenza, l'artista che ha dato alla Forlì del [[Rinascimento]] una sua specifica identità, è stato Marco Palmezzano». Tra i pittori su cui Palmezzano ha influito, si può citare anche il cosiddetto [[Maestro dei Baldraccani]].
'''''Terminator 3: The Redemption''''' è un videogioco basato sulla serie [[Terminator (serie di film)|Terminator]], più in particolare sul film ''[[Terminator 3 - Le macchine ribelli]]''. È stato sviluppato da [[Paradigm Entertainment]] e pubblicato da [[Atari]] nel 2004 per la [[PlayStation 2]], [[Xbox]] e [[GameCube]].
 
Secondo Clara Erskine Clement, la sua pittura, che, è stata anche definita "geometrica", in quanto fortemente prospettica, come riconosce ad esempio [[Luca Pacioli]], anticipa e prepara quella del [[Correggio (pittore)|Correggio]], del [[Carracci]] e degli altri barocchi<ref>"His pictures may be called geometrical. He illustrated the system which came to perfection under Corregsio, the
==Produzione==
Carracci, and other barocchi" - [https://www.archive.org/stream/painterssculptor00wateiala/painterssculptor00wateiala_djvu.txt]</ref>.
Terminator 3: The Redemption è stato prodotto dalla casa di produzione Paradigm Entertainment nel 2004. È stato il primo film che lo studio ha dovuto elaborare. Il lead game designer, Shawn Wright ha dichiarato in una intervista GameSpy che questa condizione porta molti vantaggi, come un universo esistente e personaggi, ma ha anche detto che è uno svantaggio e che il contenuto deve essere inviato in California per essere approvato. L'aspetto del gioco è stato influenzato da [[Grand Theft Auto III]], il team di sviluppo è stato attento a non creare un clone di GTA. Paradigm ha dichiarato che il 50 per cento del gioco è basato su veicoli, il 25 per cento con la ferrovia e la finale il 25 per cento dai combattimenti. Il ritmo del gioco è stata una decisione consapevole da parte degli sviluppatori del gioco. Il produttore Hackney Josh ha detto: "Non volevamo togliere il controllo del gameplay dal giocatore per più di cinque secondi." Una caratteristica sviluppata per il gioco, ma eliminata nella versione finale è stata l'impiego di un conto alla rovesca per le missioni. Il timer avrebbe obbligato il giocatore a terminare il livello entro un determinato tempo altrimenti non avrebbe potuto avanzare al livello successivo, ma nel prodotto finale le missioni sono terminabili in qualsiasi quantità di tempo. Ma se viene finita la missione entro il tempo limite, il giocatore sarà ricompensato con dei punti bonus.
== Biografia ==
Marco Palmezzano nacque a Forlì tra il [[1459]] e il [[1463]].
 
La sua formazione si svolse nell'ambito di [[Melozzo da Forlì]], infatti nelle sue prime opere si firma "''Marcus de Melotiis''", cioè Marco di Melozzo. Da lui riprese la salda impostazione monumentale delle figure; e con lui fu sia a [[Loreto]], dove partecipò alla decorazione della cappella del Tesoro nella [[Santuario della Santa Casa|Santa Casa]] (sua è ''l'Entrata di Cristo in Gerusalemme''), sia a [[Roma]], dove lavorò nell'abside di [[Santa Croce in Gerusalemme]].
==Trama==
La storia inizia nel 2032 con una squadra di soldati Tech-Com che cerca di fermare la T-X], una terminator di [[Skynet]] con sembianze di donna, prima che entri nella macchina del tempo. Tuttavia, non riescono a fermare la T-X, e vengono facilmente uccisi dal cyborg.
 
Da Roma, Palmezzano riportò in [[Romagna]] la decorazione a [[grottesche]] (decorazioni ispirate a quelle dell'allora riscoperta [[Domus Aurea]] di [[Nerone]] e che diventano ben presto di moda), che formavano spesso il rivestimento decorativo delle sue architetture dipinte.
Nel frattempo, Kate Brewster e le resistenze umana tende un agguato a il [[T-850]] che è stato responsabile della morte di [[John Connor]]. Un tecnico della resistenza riprogramma il cyborg la cui missione diventa essere di tornare a ritroso nel tempo, nel 2003, per proteggere Kate e John e garantirne la sopravvivenza messa a rischio dalla T-X inviata indietro nel tempo. Il T-850, con l'aiuto di diversi soldati riesce a combattere e aprirsi la strada verso il cancello principale del bunker di Skynet e arrivare alla macchina del tempo".
 
A questo primo periodo è da riferire la ''[[Crocifissione (Palmezzano)|Crocifissione]]'' della [[Pinacoteca Civica di Forlì]].
Il gioco contiene pezzi di storia differenti da quelli del terzo film di Terminator. Durante la battaglia con la T-X il T-850 nella Cyber Research Systems edificio, invece di perdere la lotta e di essere riprogrammato dal T-X, viene gettato in un acceleratore elettro-magnetico che si rivela essere un primitivo sistema di macchina del tempo, e così rinviato nel 2032 scopre che in questo futuro, parallelo, John e Kate sono stati terminati e l'umanita è stata sterminata.
 
Del [[1492]] è la ''Madonna col Bambino fra i santi Giovanni Battista e Margherita'' della Chiesa Parrocchiale di [[Dozza]].
il Terminator, ancora una volta, combatte per tornare al bunker di Skynet e si invia indietro al 2003. Egli appare giusto in tempo per la lotta contro la T-X con John e Kate che cercano di fuggire a Crystal Peak. Il T-850 impedisce alla T-X di raggiungere John e Kate bloccando il suo percorso e gli mette la sua ultima cella a combustibile nella bocca, determinando in tal modo la distruzione di entrambi i terminatori.
 
Fra il [[1493]] e il [[1494]] fu a [[Forlì]], al fianco di Melozzo da Forlì per la decorazione della Cappella Feo nella [[Chiesa di San Biagio (Forlì)|Chiesa di San Biagio]] (distrutta nei bombardamenti della [[seconda guerra mondiale]]); la sua mano può essere rintracciata nelle figure pensose degli Apostoli.
John poi rimuove la CPU dal cranio del Terminator. La storia poi si sposta verso il futuro in cui John Connor è il leader della Resistenza. Egli ha inoltre riattivato il Terminator che lo ha salvato, che si rivela essere stato ricostruito in un modificato Hunter Killer. John gli ripete quali erano le sue missioni: alchè il terminaitor, risponde che deve assicurare la soppravivenza di John Connor e Kate Brewster. John gli chiede aiuto in quanto sono sotto fuoco nemico, e il terminaitor risponde che pronto allo scontro. scendendo in battaglia iniza a dare man forte facendo così capire che ancora una volta aiuterà la Resistenza.
Il gioco si conclude con la didascalia: La battaglia è appena iniziata.
 
Del [[1493]] sono la ''[[Madonna con il Bambino e Santi (Marco Palmezzano)|Madonna con il Bambino e Santi]]'' della [[Pinacoteca di Brera]] e la grande ''Annunciazione'' oggi nella [[Pinacoteca civica di Forlì]] e proveniente dalla [[Chiesa del Carmine (Forlì)|Chiesa del Carmine]], alla quale probabilmente lavorò con Melozzo; sempre in quell'anno collaborò ancora con Melozzo alla decorazione della cappella Feo in San Biagio a Forlì sua è la lunetta con il ''Miracolo di san Giacomo'', opera distrutta.
== Compatibilità ==
 
* ''Questo'' gioco non è compatibile per [[Xbox 360]] ma si può giocare solo la demo che è inclusa nel videogioco [[Terminator 3 - Le macchine ribelli (videogioco)|Terminator 3 - Le macchine ribelli]].
Altre opere conservate a [[Pinacoteca di Brera|Brera]] sono: ''L'incoronazione della Vergine con i Santi Francesco e Benedetto'', il frammento ''Testa recisa di San Giovanni Battista'' e la ''Adorazione del Bambino''.
 
Palmezzano si trasferì a [[Venezia]] nel [[1495]], dove secondo un documento del 1495 aveva aperto una bottega: dalla pittura lagunare riprende il gusto per i paesaggi, per la luminosità, e per le architetture formate da marmi mischi, ripreso quest'ultimo da [[Cima da Conegliano]]. Di Palmezzano, a Venezia, si può oggi vedere la ''Pietà con due angioletti''{{Collegamento interrotto|1=[http://www.artive.beniculturali.it/Ca_doro_collezione/pagine/Palmezzano_Pietà.htm] |date=giugno 2019 |bot=InternetArchiveBot }} (1529), alla [[Ca' d'Oro]].
 
Del [[1497]] circa è la ''Madonna col Bambino e i santi Giacomo e Michele'', conservata a [[Faenza]].
 
Nel [[1501]] si recò a [[Matelica]] per realizzare la pala con la ''Madonna col Bambino e i santi Francesco e Caterina''. Sicuramente, di passaggio a [[Pesaro]], vide la pala di [[Giovanni Bellini]] con l'Incoronazione della Vergine da cui riprese l'iconografia della [[cimasa]], con una ''Deposizione dal sepolcro''. Degli stessi anni è la ''Crocifissione fra i santi Gualberto e Maddalena'' dell'[[Abbazia di San Mercuriale di Forlì|Abbazia di San Mercuriale]].
 
Negli ultimi anni Palmezzano lavorò nella sua città natale, a [[Faenza]] e nelle valli che conducono a [[Firenze]], a [[Cesena]], a [[Ravenna]].
 
Del [[1506]] è la ''Comunione degli apostoli'' di Forlì, con la lunetta [https://web.archive.org/web/20090507171556/http://www.nationalgallery.org.uk/cgi-bin/WebObjects.dll/CollectionPublisher.woa/wa/work?workNumber=NG596] alla [[National Gallery (Londra)|National Gallery di Londra]]; da qui in poi oltre agli influssi della pittura veneta subì anche quelli del [[Francesco Francia|Francia]]. Nello stesso anno fornì i disegni di tre cappelle da erigersi nella chiesa di San Francesco a Forlì
 
Nel [[1517]] progettò l'ospedale dei [[Battuti di Forlì]].
 
Si spense a Forlì nel [[1539]].
 
Nel [[2006]] la sua città natale ha voluto onorarlo dedicandogli una grande mostra monografica in occasione dell'inaugurazione del nuovo [[Musei di San Domenico|complesso Museale San Domenico]] a Forlì.
 
== Opere ==
[[File:Marco Palmezzano - Saint Sebastian.jpg|thumb|right|''San Sebastiano'', (''Museo Cristiano'', [[Esztergom]])]]
[[File:Marco palmezzano, crocifissione degli Uffizi.jpg|thumb|right|''Crocifissione'', (Uffizi, [[Firenze]])]]
 
* ''Battesimo di Cristo'', di datazione incerta, conservato alla [[National Gallery of Victoria]] di [[Melbourne]]([http://www.ngv.vic.gov.au/col/work/4236]).
* ''Il Crocifisso, la Madonna, i Santi Francesco, Chiara, Giovanni Evangelista e la Maddalena'', nella [[Pinacoteca Civica di Forlì]].
* ''San Sebastiano'', conservato al ''Museo Cristiano'' (''Keresztény Múzeum'') di [[Esztergom]], presso [[Budapest]]: le poste ungheresi dedicarono a quest'opera un francobollo, riproducendovela.
* ''Madonna in trono che allatta il Bambino fra Sant'Antonio di Padova e Sant'Agostino'', nella Chiesa dei SS. Nicolò e Francesco, a [[Castrocaro Terme]] ([[Provincia di Forlì-Cesena|FC]])
* ''Madonna col Bambino in Trono, fra tre Angeli e quattro Santi'', con relativa lunetta ''Il Padre Eterno'', nella Chiesa di S. Maria degli Angeli, o dell'Osservanza, a [[Brisighella]] ([[Provincia di Ravenna|RA]])
* ''Adorazione dei Magi'', con relativa lunetta ''Disputa di Gesù fra i Dottori'', proveniente dalla pieve di Rontana ed ora conservata nella Collegiata di S. Michele Arcangelo, sempre a Brisighella<ref>Un scheda sulle opere di Brisighella si può trovare qui: [http://www.brisighella.org/scopri-brisighella/il-borgo/le-opere-del-palmezzano/].</ref>
* ''[[Crocifissione e santi (Marco Palmezzano)|Crocifissione e santi]]'', realizzata tra il [[1500]] e il [[1510]] e conservata alla [[Galleria degli Uffizi]] di [[Firenze]].
* ''[[Cristo morto sostenuto da due angeli (Marco Palmezzano)|Cristo morto sostenuto da due angeli]]'' del [[1510]] conservato al [[Museo del Louvre]] a [[Parigi]].
* ''Cristo come uomo dei dolori'', conservato al [[Liechtenstein Museum|Museo Liechtenstein]] di [[Vienna]] ([https://web.archive.org/web/20090126100609/http://www.liechtensteinmuseum.at/en/pages/artbase_main.asp?module=browse&action=m_work&lang=en&sid=1084962&oid=W-147200412195342092]).
* ''Sacra Famiglia con san Giovannino e santa Caterina d'Alessandria'', una tempera su tavola di cm 57x78, ora alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
* ''Sacra Famiglia con San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena'', olio su tavola (cm 01,5 x 72,3), probabilmente del 1500-1505, conservata al [[Walters Art Museum]] di [[Baltimora]].
* L'''[[Immacolata col Padre Eterno in gloria e i santi Anselmo, Agostino e Stefano]]'', una tempera su tavola di cm 450x250, conservata all'[[Abbazia di San Mercuriale di Forlì|Abbazia di S. Mercuriale]], nella Cappella Ferri, a [[Forlì]].
* ''Madonna col Bambino in trono fra i santi Giovanni Evangelista e Caterina d'Alessandria'', una tempera su tavola di cm 208x145, conservata a Forlì, nella Cappella del Palmezzano dell'Abbazia di S. Mercuriale.
* ''Crocifisso con i santi Gualberto e Maddalena'', conservato a Forlì, nell'Abbazia di S. Mercuriale.
* ''Autoritratto'', tavola di cm 55x45, ora alla [[Pinacoteca civica di Forlì]]
* ''Battesimo di Cristo'' una tavola di cm 90x70 ora alla [[Pinacoteca di Forlì]].
* ''Presepe'', una tempera su tavola di cm 70x94, conservata nella Pinacoteca civica di Forlì.
* ''Andata al Calvario'', una tempera su tavola di cm 65x85, conservata Pinacoteca civica di Forlì.
* ''Andata al Calvario'', una tempera su tavola di cm 65x85, firmata e datata 1537, conservata presso l'[[Accademia Tadini]] di [[Lovere]].
* ''Cristo morto fra Nicodemo, Giovanni e la Maddalena'' , opera conservata nella Pinacoteca civica di ''[[Vicenza]]'' .
* ''La Comunione degli Apostoli'', opera conservata Pinacoteca civica di Forlì.
* ''Glorificazione di san Antonio Abate in trono fra i santi Giovanni Battista e Sebastiano'', conservata [[Pinacoteca civica di Forlì]].
* ''San Rocco'', opera conservata nel [[Duomo di Forlì]].
* ''[[Madonna con il Bambino e Santi]]'', opera conservata alla [[Pinacoteca di Brera]] a [[Milano]]
* ''Madonna col bambino in trono fra San Michele Arcangelo e San Giacomo minore'', con la lunetta il ''Padre Eterno fra cherubini'', conservata nella [[Pinacoteca Comunale di Faenza]] ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_508.htm]).
* Ancora nella [[Pinacoteca Comunale di Faenza]] si conservano quattro tavole con ''Sant'Ambrogio'' ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_2a03.htm]), ''San Gerolamo'' ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_2a02.htm]), l'''Arcangelo Raffaele e Tobiolo'' ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_2a04.htm]) e ''Sant'Agostino'' ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_2a01.htm]).
* ''Annunciazione'', a [[Forlimpopoli]] nella chiesa di Santa Maria dei Servi
* ''Madonna in trono con i santi Margherita e Giovanni Battista'', tavola conservata a [[Dozza]] nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
* ''Visitazione'', conservata nella [[chiesa di S. Antonio Abate in Ravaldino]], a [[Forlì]]
* ''Pietà con due angioletti''{{Collegamento interrotto|1=[http://www.artive.beniculturali.it/Ca_doro_collezione/pagine/Palmezzano_Pietà.htm] |date=giugno 2019 |bot=InternetArchiveBot }} (1529), conservata alla [[Ca' d'Oro]], a Venezia.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Grigioni Carlo, ''Marco Palmezzano, pittore forlivese: nella vita, nelle opere, nell'arte'', Lega, Faenza 1956.
* Dal Pozzolo Enrico Maria, ''Palmezzano a Venezia'', in ''Paragone. Arte'', 48.1997(1998), Ser. 3, 15/16, p. 47-57.
* ''Marco Palmezzano: Il Rinascimento nelle Romagne'', (a cura di Antonio Paolucci, Luciana Prati, Stefano Tumidei), Silvana, Cinisello Balsamo 2005.
* Mambelli Marino, ''L'altro Palmezzano'', Editrice La Mandragora, Imola (Bo) 2005.
* Tramonti Ulisse, ''Marco Palmezzano: itinerari nelle Romagne: guida storico-artistica'', Cinisello Balsamo, Silvana, 2005.
* Vallicelli Marco, Franco Vignazia,''Cum azuro et cum auro: Marco Palmezzano, la famiglia e il genio''' Forlì: Grafikamente, stampa 2005.
* Russell Francis, ''Marco Palmezzano: Forlì'', in ''[[The Burlington Magazineagazine]]'', 148.2006, 1237, p.&nbsp;294-295.
* L'Andata al Calvario ''di Marco Palmezzano. Restauri, ricerche, interpretazioni'', atti della giornata di studi (Lovere, Accademia Tadini, 29 settembre 2012), a cura di V. Gheroldi, Lovere 2014.
* {{DBI|nome = PALMEZZANO, Marco|nomeurl = marco-palmezzano|autore = Davide Righini|anno = 2014|pagine = |volume = 80 |accesso = 17 febbraio 2017}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.repubblica.it/2005/l/sezioni/arte/recensioni/marcopalmezzano/marcopalmezzano/marcopalmezzano.html|Articolo di G. Silvestri, ''La forza di Marco''}}
* {{Collegamenti esterni}}
* Recensione della mostra [http://mostreemusei.sns.it/index.php?page=_layout_mostra&id=208&lang=it Marco Palmezzano: il Rinascimento nelle Romagne] (Forlì, 4 dicembre 2005 - 30 aprile 2006)
* [https://www.youtube.com/watch?v=xwHArjoN2sc Due capolavori del Palmezzano raccontati da Marco Riccòmini]
 
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{{Terminator}}
{{Portale|videogiochibiografie|pittura}}
 
[[Categoria:VideogiochiMarco diPalmezzano| Terminator]]
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