Arzana e Marco Palmezzano: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Divisione amministrativa
|Nome = Marco
|Grado amministrativo=3
|Cognome = Palmezzano
|Nome=Arzana
|Sesso = M
|Stato=ITA
|LuogoNascita = Forlì
|Stemma=Arzana-Stemma.png
|GiornoMeseNascita =
|Bandiera=
|AnnoNascita = 1459
|Voce stemma=
|LuogoMorte = Forlì
|Voce bandiera=
|GiornoMeseMorte =
|Panorama=
|AnnoMorte = 1539
|Didascalia=
|Epoca = 1500
|Divisione amm grado 1=Sardegna
|Attività = pittore
|Divisione amm grado 2=Nuoro
|Attività2 = architetto
|Amministratore locale=Marco Melis
|Nazionalità = italiano
|Partito=[[lista civica]]
|PostNazionalità = allievo di [[Melozzo da Forlì]], col quale costituisce il nucleo della [[scuola forlivese]] di pittura
|Data elezione=31/05/2015
|Immagine = Palmezzano_selfp.JPG
|Data istituzione=
|Didascalia = Marco Palmezzano, autoritratto
|Altitudine=672
|Superficie=162.49
|Note superficie=
|Abitanti=2468
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2015gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2015
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Aritzo]], [[Desulo]], [[Elini]], [[Gairo]], [[Ilbono]], [[Jerzu]], [[Lanusei]], [[Seui]], [[Seulo]], [[Tortolì]], [[Villagrande Strisaili]], [[Villaputzu]]
|Targa=NU
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=1683
|Nome abitanti=arzanesi
|Patrono=[[san Giovanni Battista]]
|Festivo=24 giugno
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Arzana (province of Ogliastra, region Sardinia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Arzana nella provincia dell'Ogliastra
|Diffusività=
}}
Scrive, infatti, [[Antonio Paolucci]], direttore dei [[Musei Vaticani]]: «A [[Forlì]] l'arte figurativa assumeva aspetti distinguibili rispetto a quelli pur simili e fraterni presenti nelle città vicine. Il responsabile della differenza, l'artista che ha dato alla Forlì del [[Rinascimento]] una sua specifica identità, è stato Marco Palmezzano». Tra i pittori su cui Palmezzano ha influito, si può citare anche il cosiddetto [[Maestro dei Baldraccani]].
 
Secondo Clara Erskine Clement, la sua pittura, che, è stata anche definita "geometrica", in quanto fortemente prospettica, come riconosce ad esempio [[Luca Pacioli]], anticipa e prepara quella del [[Correggio (pittore)|Correggio]], del [[Carracci]] e degli altri barocchi<ref>"His pictures may be called geometrical. He illustrated the system which came to perfection under Corregsio, the
'''Àrzana''' ('''''Àrthana''''' in [[lingua sarda|sardo]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 42}}</ref>) è un comune di 2.468 abitanti della [[provincia di Nuoro]].
Carracci, and other barocchi" - [https://www.archive.org/stream/painterssculptor00wateiala/painterssculptor00wateiala_djvu.txt]</ref>.
== Biografia ==
Marco Palmezzano nacque a Forlì tra il [[1459]] e il [[1463]].
 
La sua formazione si svolse nell'ambito di [[Melozzo da Forlì]], infatti nelle sue prime opere si firma "''Marcus de Melotiis''", cioè Marco di Melozzo. Da lui riprese la salda impostazione monumentale delle figure; e con lui fu sia a [[Loreto]], dove partecipò alla decorazione della cappella del Tesoro nella [[Santuario della Santa Casa|Santa Casa]] (sua è ''l'Entrata di Cristo in Gerusalemme''), sia a [[Roma]], dove lavorò nell'abside di [[Santa Croce in Gerusalemme]].
==Geografia fisica==
=== Territorio ===
Arzana sorge a circa 670 m sul livello del mare, e raggiunge gli 800 m nella parte alta del paese. Dall'abitato si scorge l'ultimo paese della provincia d'Ogliastra (v. [[Tertenia]]), in direzione di Cagliari, come anche il monte Idolo e la piana ogliastrina con una visuale panoramica del [[mar Tirreno]] nel tratto del [[golfo di Arbatax]].
La parte più montuosa del territorio è occupata in buona parte da boschi di [[leccio]] e [[quercia da sughero]], piante largamente diffuse nelle zone interne della provincia ogliastrina. Nel comune di Arzana è posta la vetta più alta della [[Sardegna]]: [[punta la Marmora]], e con essa raggiunge la sua maggiore escursione altimetrica (0-1834m).
 
Da Roma, Palmezzano riportò in [[Romagna]] la decorazione a [[grottesche]] (decorazioni ispirate a quelle dell'allora riscoperta [[Domus Aurea]] di [[Nerone]] e che diventano ben presto di moda), che formavano spesso il rivestimento decorativo delle sue architetture dipinte.
Il clima è piuttosto freddo con inverni rigidi ed estati miti, numerose le precipitazioni (spesso a carattere nevoso).
 
A questo primo periodo è da riferire la ''[[Crocifissione (Palmezzano)|Crocifissione]]'' della [[Pinacoteca Civica di Forlì]].
== Storia ==
{{dx|[[File:NuragheInGennargentu.jpg|thumb|Nuraghe Ruinas]]}}
Nel territorio di Arzana si trovano numerose testimonianze dell'età nuragica, quando l'area era popolata da tribù degli [[Iliensi]]. Il villaggio di Ruinas, posto nel cuore del [[Gennargentu]], è il più importante monumento archeologico del paese. Altre tracce di popolazioni che hanno abitato il territorio del Gennargentu note sono le rovine di Bidda Silisè, Cortes de Maceddu, Adana.
 
Del [[1492]] è la ''Madonna col Bambino fra i santi Giovanni Battista e Margherita'' della Chiesa Parrocchiale di [[Dozza]].
Durante il medioevo Arzana era una villa (bidda in [[lingua sarda]]) del [[giudicato di Cagliari]]. Apparteneva alla [[curatoria]] dell'[[Ogliastra]], chiamata anche giudicato dell'Ogliastra, per ragioni non ancora chiarite dalla storiografia, ma che forse dipendevano dall'essere tale territorio la parte più settentrionale e remota del regno cagliaritano.
 
Fra il [[1493]] e il [[1494]] fu a [[Forlì]], al fianco di Melozzo da Forlì per la decorazione della Cappella Feo nella [[Chiesa di San Biagio (Forlì)|Chiesa di San Biagio]] (distrutta nei bombardamenti della [[seconda guerra mondiale]]); la sua mano può essere rintracciata nelle figure pensose degli Apostoli.
Dopo la distruzione di questo stato, avvenuta nel 1258 ad opera dei pisani, l'Ogliastra, e quindi anche Arzana, divenne un possedimento di [[Giovanni Visconti di Gallura|Giovanni Visconti]], che era anche [[giudice di Gallura]]. Sul finire del [[XIII secolo]], caduti in disgrazia i Visconti a Pisa, i possedimenti degli appartenenti a questa famiglia passarono sotto l'amministrazione diretta dalla Repubblica, mentre nel 1297 il papa concesse ai re d'Aragona, eredi degli Svevi che l'avevano avuta con Enzo, la corona di Sardegna e Corsica.
 
Del [[1493]] sono la ''[[Madonna con il Bambino e Santi (Marco Palmezzano)|Madonna con il Bambino e Santi]]'' della [[Pinacoteca di Brera]] e la grande ''Annunciazione'' oggi nella [[Pinacoteca civica di Forlì]] e proveniente dalla [[Chiesa del Carmine (Forlì)|Chiesa del Carmine]], alla quale probabilmente lavorò con Melozzo; sempre in quell'anno collaborò ancora con Melozzo alla decorazione della cappella Feo in San Biagio a Forlì sua è la lunetta con il ''Miracolo di san Giacomo'', opera distrutta.
Durante il periodo della conquista aragonese l'ammiraglio [[Carroz]] intervenne sulla costa ogliastrina per scacciare i pisani dalle fortificazioni costiere fin dal 1324, anno successivo a quello dello sbarco in Sardegna dell'infante Alfonso. [[Berengario Carroz]] divenne il primo conte di [[Quirra]] e dell'Ogliastra. Secondo [[Vittorio Angius]] (che ne parla nel Dizionario degli Stati Sardi) questi possedeva la villa di Arzana nel 1355. In seguito i paesi dell'Ogliastra rimasero sotto la signoria delle varie casate che si alternarono nel possesso del sistema di feudi detto Marchesato di Quirra o Chirra. L'ultima famiglia di feudatari di Arzana fu quella degli Osorio-Nules, che nel 1839, nell'ambito dell'abolizione dei diritti feudali, avvenuta all'epoca in Sardegna, rinunciarono ai loro diritti sul paese in cambio di una indennità.
 
Altre opere conservate a [[Pinacoteca di Brera|Brera]] sono: ''L'incoronazione della Vergine con i Santi Francesco e Benedetto'', il frammento ''Testa recisa di San Giovanni Battista'' e la ''Adorazione del Bambino''.
Il periodo a cavallo tra XVI e XVII secolo fu segnato dalla lotta per il possesso del territorio di due villaggi abbandonati, Silisè e Orruinas. Secondo la tradizione la popolazione di questi paesini del [[Gennargentu]]<ref>Occorre comunque precisare che la località di "Gennargentu" è indicata in una carta dello stato piemontese del [[1753]] dell'Accademia reale di scienze, la cosiddetta carta conosciuta come "Carta degli Ingegneri Piemontesi" Le Rouge (1753), come un paese allora ancora abitato. Si tratta proprio di Orruinas e Silisè. La date di cessazione risultanti per questi paesi nella bibliografia è molto probabilmente quella della soppressione delle parrocchie. In questa carta sono presenti inoltre alcuni paesi barbaricini oggi scomparsi di: Torpè (a Galtellì), Isalle e Iloghe (scritto Salleiloj a Dorgali), Locoe (a Orgosolo), Siddie (scritto Ussirie a Urzulei), Mannurri (a Urzulei), Orcada (agro di Ollolai), Oleri (a Ovodda), Espasulè (a Sorgono), Tovuda (a Osini), Bortziocoro (a Burgos), Ruinas e Silisè (scritto Gennargentu a Arzana) ecc.</ref> più interno era stata costretta ad abbandonare i propri monti per sfuggire ad una pestilenza e solo gli arzanesi avevano dato asilo ad essa, ottenendo il diritto di unire i pascoli di Silisè e Orruinas ai propri. La comunità di [[Desulo]], una villa demaniale, che sorgeva vicino al territorio, contestava questo diritto e cercò di opporsi sia per vie legali, intentando una serie di cause contro la villa di Arzana, sia per vie di fatto. Secondo lo storico locale Flavio Cocco solo nel 1691 i confini tra Arzana e Desulo furono fissati in modo definitivo.
 
Palmezzano si trasferì a [[Venezia]] nel [[1495]], dove secondo un documento del 1495 aveva aperto una bottega: dalla pittura lagunare riprende il gusto per i paesaggi, per la luminosità, e per le architetture formate da marmi mischi, ripreso quest'ultimo da [[Cima da Conegliano]]. Di Palmezzano, a Venezia, si può oggi vedere la ''Pietà con due angioletti''{{Collegamento interrotto|1=[http://www.artive.beniculturali.it/Ca_doro_collezione/pagine/Palmezzano_Pietà.htm] |date=giugno 2019 |bot=InternetArchiveBot }} (1529), alla [[Ca' d'Oro]].
Nel 1807 Arzana entrò a far parte della provincia d'Ogliastra e dal 1821 al 1859 appartenne a quella di Lanusei. Durante questo periodo ebbe il ruolo di capoluogo del [[Mandamento (diritto)|Mandamento]] che comprendeva i comuni di Lanusei, Ilbono, Elini e Villagrande. Anche nel XVIII sec., prima dell'istituzione delle prefetture, il paese era stato sede del Maggiore di Giustizia, un organo dell'amministrazione feudale, di derivazione giudicale, competente per questo gruppo di comuni.
Nel 1900 Arzana diede i natali al pittore [[Stanis Dessy]] e al politico Anselmo Contu, primo presidente del Consiglio regionale sardo.
 
Del [[1497]] circa è la ''Madonna col Bambino e i santi Giacomo e Michele'', conservata a [[Faenza]].
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* [[Punta La Marmora]]
* la [[Chiesa di San Giovanni Battista (Arzana)|chiesa di San Giovanni Battista]]
* la [[Chiesa di San Martino (Arzana)|chiesa di San Martino]]
 
Nel [[1501]] si recò a [[Matelica]] per realizzare la pala con la ''Madonna col Bambino e i santi Francesco e Caterina''. Sicuramente, di passaggio a [[Pesaro]], vide la pala di [[Giovanni Bellini]] con l'Incoronazione della Vergine da cui riprese l'iconografia della [[cimasa]], con una ''Deposizione dal sepolcro''. Degli stessi anni è la ''Crocifissione fra i santi Gualberto e Maddalena'' dell'[[Abbazia di San Mercuriale di Forlì|Abbazia di San Mercuriale]].
==Società==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Arzana}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Le comunità straniere con più di un membro sono:
 
Negli ultimi anni Palmezzano lavorò nella sua città natale, a [[Faenza]] e nelle valli che conducono a [[Firenze]], a [[Cesena]], a [[Ravenna]].
*[[Germania]] 4
*[[Romania]] 4
*[[Estonia]] 2
*[[Nigeria]] 2
 
Del [[1506]] è la ''Comunione degli apostoli'' di Forlì, con la lunetta [https://web.archive.org/web/20090507171556/http://www.nationalgallery.org.uk/cgi-bin/WebObjects.dll/CollectionPublisher.woa/wa/work?workNumber=NG596] alla [[National Gallery (Londra)|National Gallery di Londra]]; da qui in poi oltre agli influssi della pittura veneta subì anche quelli del [[Francesco Francia|Francia]]. Nello stesso anno fornì i disegni di tre cappelle da erigersi nella chiesa di San Francesco a Forlì
Aggiornato al 31 dicembre [[2010]]<ref>[http://www.demo.istat.it/str2010/ Dati ISTAT]</ref>
 
Nel [[1517]] progettò l'ospedale dei [[Battuti di Forlì]].
== Persone legate ad Arzana ==
* [[Stanis Dessy]], artista
* [[Anselmo Contu]], politico
* [[Attilio Cubeddu]], bandito dell'[[Anonima sequestri]]
* [[Samuele Stochino]], bandito
 
Si spense a Forlì nel [[1539]].
== Geografia antropica ==
 
Il territorio comunale comprende anche l'[[isola amministrativa]] di ''Accettori'', avente una superficie di 27,22&nbsp;km².
Nel [[2006]] la sua città natale ha voluto onorarlo dedicandogli una grande mostra monografica in occasione dell'inaugurazione del nuovo [[Musei di San Domenico|complesso Museale San Domenico]] a Forlì.
 
== Opere ==
[[File:Marco Palmezzano - Saint Sebastian.jpg|thumb|right|''San Sebastiano'', (''Museo Cristiano'', [[Esztergom]])]]
[[File:Marco palmezzano, crocifissione degli Uffizi.jpg|thumb|right|''Crocifissione'', (Uffizi, [[Firenze]])]]
 
* ''Battesimo di Cristo'', di datazione incerta, conservato alla [[National Gallery of Victoria]] di [[Melbourne]]([http://www.ngv.vic.gov.au/col/work/4236]).
* ''Il Crocifisso, la Madonna, i Santi Francesco, Chiara, Giovanni Evangelista e la Maddalena'', nella [[Pinacoteca Civica di Forlì]].
* ''San Sebastiano'', conservato al ''Museo Cristiano'' (''Keresztény Múzeum'') di [[Esztergom]], presso [[Budapest]]: le poste ungheresi dedicarono a quest'opera un francobollo, riproducendovela.
* ''Madonna in trono che allatta il Bambino fra Sant'Antonio di Padova e Sant'Agostino'', nella Chiesa dei SS. Nicolò e Francesco, a [[Castrocaro Terme]] ([[Provincia di Forlì-Cesena|FC]])
* ''Madonna col Bambino in Trono, fra tre Angeli e quattro Santi'', con relativa lunetta ''Il Padre Eterno'', nella Chiesa di S. Maria degli Angeli, o dell'Osservanza, a [[Brisighella]] ([[Provincia di Ravenna|RA]])
* ''Adorazione dei Magi'', con relativa lunetta ''Disputa di Gesù fra i Dottori'', proveniente dalla pieve di Rontana ed ora conservata nella Collegiata di S. Michele Arcangelo, sempre a Brisighella<ref>Un scheda sulle opere di Brisighella si può trovare qui: [http://www.brisighella.org/scopri-brisighella/il-borgo/le-opere-del-palmezzano/].</ref>
* ''[[Crocifissione e santi (Marco Palmezzano)|Crocifissione e santi]]'', realizzata tra il [[1500]] e il [[1510]] e conservata alla [[Galleria degli Uffizi]] di [[Firenze]].
* ''[[Cristo morto sostenuto da due angeli (Marco Palmezzano)|Cristo morto sostenuto da due angeli]]'' del [[1510]] conservato al [[Museo del Louvre]] a [[Parigi]].
* ''Cristo come uomo dei dolori'', conservato al [[Liechtenstein Museum|Museo Liechtenstein]] di [[Vienna]] ([https://web.archive.org/web/20090126100609/http://www.liechtensteinmuseum.at/en/pages/artbase_main.asp?module=browse&action=m_work&lang=en&sid=1084962&oid=W-147200412195342092]).
* ''Sacra Famiglia con san Giovannino e santa Caterina d'Alessandria'', una tempera su tavola di cm 57x78, ora alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
* ''Sacra Famiglia con San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena'', olio su tavola (cm 01,5 x 72,3), probabilmente del 1500-1505, conservata al [[Walters Art Museum]] di [[Baltimora]].
* L'''[[Immacolata col Padre Eterno in gloria e i santi Anselmo, Agostino e Stefano]]'', una tempera su tavola di cm 450x250, conservata all'[[Abbazia di San Mercuriale di Forlì|Abbazia di S. Mercuriale]], nella Cappella Ferri, a [[Forlì]].
* ''Madonna col Bambino in trono fra i santi Giovanni Evangelista e Caterina d'Alessandria'', una tempera su tavola di cm 208x145, conservata a Forlì, nella Cappella del Palmezzano dell'Abbazia di S. Mercuriale.
* ''Crocifisso con i santi Gualberto e Maddalena'', conservato a Forlì, nell'Abbazia di S. Mercuriale.
* ''Autoritratto'', tavola di cm 55x45, ora alla [[Pinacoteca civica di Forlì]]
* ''Battesimo di Cristo'' una tavola di cm 90x70 ora alla [[Pinacoteca di Forlì]].
* ''Presepe'', una tempera su tavola di cm 70x94, conservata nella Pinacoteca civica di Forlì.
* ''Andata al Calvario'', una tempera su tavola di cm 65x85, conservata Pinacoteca civica di Forlì.
* ''Andata al Calvario'', una tempera su tavola di cm 65x85, firmata e datata 1537, conservata presso l'[[Accademia Tadini]] di [[Lovere]].
* ''Cristo morto fra Nicodemo, Giovanni e la Maddalena'' , opera conservata nella Pinacoteca civica di ''[[Vicenza]]'' .
* ''La Comunione degli Apostoli'', opera conservata Pinacoteca civica di Forlì.
* ''Glorificazione di san Antonio Abate in trono fra i santi Giovanni Battista e Sebastiano'', conservata [[Pinacoteca civica di Forlì]].
* ''San Rocco'', opera conservata nel [[Duomo di Forlì]].
* ''[[Madonna con il Bambino e Santi]]'', opera conservata alla [[Pinacoteca di Brera]] a [[Milano]]
* ''Madonna col bambino in trono fra San Michele Arcangelo e San Giacomo minore'', con la lunetta il ''Padre Eterno fra cherubini'', conservata nella [[Pinacoteca Comunale di Faenza]] ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_508.htm]).
* Ancora nella [[Pinacoteca Comunale di Faenza]] si conservano quattro tavole con ''Sant'Ambrogio'' ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_2a03.htm]), ''San Gerolamo'' ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_2a02.htm]), l'''Arcangelo Raffaele e Tobiolo'' ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_2a04.htm]) e ''Sant'Agostino'' ([http://pinacotecafaenza.racine.ra.it/ita/opere/op_2a01.htm]).
* ''Annunciazione'', a [[Forlimpopoli]] nella chiesa di Santa Maria dei Servi
* ''Madonna in trono con i santi Margherita e Giovanni Battista'', tavola conservata a [[Dozza]] nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
* ''Visitazione'', conservata nella [[chiesa di S. Antonio Abate in Ravaldino]], a [[Forlì]]
* ''Pietà con due angioletti''{{Collegamento interrotto|1=[http://www.artive.beniculturali.it/Ca_doro_collezione/pagine/Palmezzano_Pietà.htm] |date=giugno 2019 |bot=InternetArchiveBot }} (1529), conservata alla [[Ca' d'Oro]], a Venezia.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Grigioni Carlo, ''Marco Palmezzano, pittore forlivese: nella vita, nelle opere, nell'arte'', Lega, Faenza 1956.
* Dizionario Geografico, Storico, Statistico, Commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna, compilato per cura del Prof. G. Casalis, Torino 1833, voce: Lanusei, Provincia.
* Dal Pozzolo Enrico Maria, ''Palmezzano a Venezia'', in ''Paragone. Arte'', 48.1997(1998), Ser. 3, 15/16, p. 47-57.
* Enciclopedia La Sardegna, a cura di M. Brigaglia, Ed. della Torre, Cagliari 1994.
* ''Marco Palmezzano: Il Rinascimento nelle Romagne'', (a cura di Antonio Paolucci, Luciana Prati, Stefano Tumidei), Silvana, Cinisello Balsamo 2005.
* F. Cocco, Dati Relativi alla Storia dei Paesi della Diocesi d'Ogliastra, Ed. T.E.A. Cagliari 1987.
* Mambelli Marino, ''L'altro Palmezzano'', Editrice La Mandragora, Imola (Bo) 2005.
* Tramonti Ulisse, ''Marco Palmezzano: itinerari nelle Romagne: guida storico-artistica'', Cinisello Balsamo, Silvana, 2005.
* Vallicelli Marco, Franco Vignazia,''Cum azuro et cum auro: Marco Palmezzano, la famiglia e il genio''' Forlì: Grafikamente, stampa 2005.
* Russell Francis, ''Marco Palmezzano: Forlì'', in ''[[The Burlington Magazineagazine]]'', 148.2006, 1237, p.&nbsp;294-295.
* L'Andata al Calvario ''di Marco Palmezzano. Restauri, ricerche, interpretazioni'', atti della giornata di studi (Lovere, Accademia Tadini, 29 settembre 2012), a cura di V. Gheroldi, Lovere 2014.
* {{DBI|nome = PALMEZZANO, Marco|nomeurl = marco-palmezzano|autore = Davide Righini|anno = 2014|pagine = |volume = 80 |accesso = 17 febbraio 2017}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comunasrepubblica.it/arzana2005/l/sezioni/arte/recensioni/marcopalmezzano/marcopalmezzano/marcopalmezzano.html|LaArticolo schedadi delG. comune nel portaleSilvestri, ''Comunas''La dellaforza Regionedi SardegnaMarco''}}
* Recensione della mostra [http://mostreemusei.sns.it/index.php?page=_layout_mostra&id=208&lang=it Marco Palmezzano: il Rinascimento nelle Romagne] (Forlì, 4 dicembre 2005 - 30 aprile 2006)
* {{cita web|url=http://www.agugliastra.it/lista.php?categoria=comune%20di&tipologia=luoghi&menu=territorio&localita=arzana|titolo=Altre informazioni su Arzana}}
* [https://www.youtube.com/watch?v=xwHArjoN2sc Due capolavori del Palmezzano raccontati da Marco Riccòmini]
 
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