Alessandro Meluzzi e Te Rata: differenze tra le pagine

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{{Monarca
{{Carica pubblica
|nome = AlessandroTe MeluzziRata Mahuta
|immagine = Alessandro Meluzzi deputato.jpg
|didascalialegenda =
|titolo = [[Movimento Reale Māori#Elenco dei sovrani|Re dei Māori]]
|carica = [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoiniziostemma =
|inizio regno = 24 novembre [[1912]]
|mandatofine =
|fine regno = 1º ottobre [[1933]]
|legislatura = [[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII]]
|predecessore = [[Mahuta Tāwhiao]]
|gruppo parlamentare =
|successore = [[Korokī Mahuta]]
|coalizione =
|circoscrizionenome completo =
|trattamento =
|collegio = Torino 7
|tipo nominaaltrititoli =
|data di nascita = [[1877]] – [[1880]] ?
|incarichi =
|luogo di nascita =
|sito = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XII%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg12/framedeputato.asp?Deputato=d37640
|data di morte =
|partito = [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]<!-- [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] <small>(1994-1998)</small><br />[[Unione Democratica per la Repubblica]] <small>(1998-1999)</small><br />[[Rinnovamento Italiano]] <small>(1999)</small><br />[[Unione per la Repubblica]] <small>(1999)</small><br />[[Federazione dei Verdi|Verdi]] <small>(1999-2000)</small><br />[[UDEUR]] <small>(2000-2001)</small> !--><br />[[Unione Democratica per la Repubblica]]<br />[[Lista Dini - Rinnovamento Italiano]]<br />[[Unione per la Repubblica]]<br />[[Federazione dei Verdi]]<br />[[Unione Democratici per l'Europa]]
|luogo di morte = ''[[Marae]]'' di [[Waahi Marae]]
|tendenza = Conservatorismo cristiano
|sepoltura = [[Monte Taupiri]]
|titolo di studio = Laurea in Medicina e Chirurgia
|casa reale =
|alma mater = Università degli Studi di Torino
|dinastia =
|professione = medico chirurgo-psichiatra, docente universitario
|padre = [[Mahuta Tāwhiao]]
|madre = Te Marae
|consorte = Te Rata Mahuta
|figli = [[Korokī Mahuta]]<br>Taipu Mahuta<br>Hori (George) Te Rata
|religione =
|motto reale =
|firma =
|carica2= [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio2=
|mandatofine2=
|legislatura2= [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII]]
|gruppo parlamentare2=
|coalizione2=
|circoscrizione2=
|collegio2= Agropoli
|tipo nomina2=
|incarichi2=
|sito2= http://www.senato.it/leg/13/BGT/Schede/Attsen/00001553.htm
}}
{{Bio
|Nome = AlessandroTe Rata Mahuta
|Cognome = Meluzzi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 9 ottobre
|AnnoNascita = 1955[[1877]] – [[1880]] ?
|LuogoMorte = Waahi
|GiornoMeseMorte = 1º ottobre
|AnnoMorte = 1933
|Epoca = 19001800
|Epoca2 = 20001900
|Attività = psichiatrasovrano
|Nazionalità = neozelandese
|Attività2 = scrittore
|Categorie = no
|Attività3 = politico
|FineIncipit = è stato [[Movimento Reale Māori#Elenco dei sovrani|re dei Māori]] dal [[1912]] al [[1933]]
|AttivitàAltre = e [[accademia|accademico]]
}}
|Nazionalità = italiano
}} È stato anche membro della [[massoneria]], poi [[diacono]] [[cattolico]] di rito [[Chiesa greco-melchita|greco-melchita]] dal [[2007]] al [[2015]], venendo in seguito ordinato [[presbitero]] [[Chiesa ortodossa|ortodosso]] in un ramo non riconosciuto dalle altre Chiese ortodosse, di cui lo stesso anno è divenuto [[primate (ecclesiastico)|primate]] e [[arcivescovo]].<ref name=zelig/>
 
== Biografia ==
Te Rata nacque tra il [[1877]] e il [[1880]] ed era il figlio maggiore di re [[Mahuta Tāwhiao]] e Te Marae, figlia del capo militare Amukete Te Kerei, che rimase ucciso in battaglia a [[Rangiriri]] nel novembre del [[1863]].<ref name=DNZB_Te_Rata/> Aveva quattro fratelli minori: Taipu (morto nel marzo del [[1926]]),<ref>{{cite web |url= http://members.iinet.net.au/~royalty/states/oceania/maori.html |title=Maori kingitanga |first=Henry |last=Soszynski |date= |work=World of royalty |accessdate=13 maggio 2012}}</ref> Tumate, Tonga e Te Rauangaanga.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode presso l'[[Università degli Studi di Torino]], dove si è poi specializzato in Psichiatria con 70/70 e lode. Ha inoltre conseguito il baccellierato in Filosofia con 110/110 e lode presso il Pontificio Ateneo "San Anselmo" di Roma. È sposato con Maria Ardiles <ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/08/27/nessuna-vendetta-contro-meluzzi.html</ref> e ha una figlia, Araceli.
 
Il 24 novembre [[1912]], circa due settimane dopo la morte del padre, fu scelto come suo successore. Come era consuetudine per un nuovo re Māori, assunse il nome di Pòtatau Te Wherowhero. Il suo regno fu segnato dalle sue non buone condizioni di salute e da molte polemiche.<ref name=DNZB_Te_Rata/>
===Attività politica===
Alle [[elezioni politiche italiane del 1994]] viene candidato alla [[Camera dei deputati]] dal [[Polo delle Libertà]], sconfiggendo di poco, nel collegio di Torino 7, [[Sergio Chiamparino]], candidato dell'[[Alleanza dei Progressisti]] (35,59% contro 35,15%);<ref>{{cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=C&dtel=27/03/1994&tpa=I&tpe=L&lev0=0&levsut0=0&lev1=1&levsut1=1&lev2=7&levsut2=2&ne1=1&ne2=107&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S&unipro=uni|titolo=Camera del 27 marzo 1994 - Collegio Torino 7|opera=Archivio Storico delle Elezioni|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=27 aprile 2014}}</ref> aderisce quindi al gruppo di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]].
 
Fin da bambino, Te Rata era stato un invalido cronico e aveva sofferto diverse malattie tra cui l'[[artrite reumatoide]] e le malattie cardiache. La prima influì fortemente la sua capacità di svolgere il ruolo di re. Fu particolarmente evidente durante una spedizione in [[Inghilterra]] nel [[1914]]. Questa era stata intrapresa allo scopo di presentare ai funzionari britannici una petizione sulle violazioni del [[trattato di Waitangi]]. I [[Māori]] affermavano che la loro terra era stata ingiustamente confiscata in seguito alle [[guerre māori]]. Tuttavia, durante il suo viaggio verso l'[[Inghilterra]], Te Rata finì per subire ripetuti attacchi di [[reumatismi]]. Ad esempio, durante una sosta ad [[Honolulu]], non fu in grado di accettare un invito da parte della vecchia regina delle [[Hawaaii]], [[Liliuokalani delle Hawaii|Liliuokalani]], l'ultima sovrana del suo popolo prima dell'annessione con gli [[Stati Unti d'America]]. Inoltre, questi attacchi continuarono dopo il suo arrivo in [[Inghilterra]], il 21 maggio [[1914]]. In effetti, Te Rata era così malato che finì per rifiutare un incontro con importanti funzionari britannici, anche se alla fine riuscì a incontrare re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]] e la regina [[Mary di Teck|Mary]].
Alle [[elezioni politiche italiane del 1996|successive elezioni del 1996]] è candidato invece al [[Senato della Repubblica|Senato]], nel collegio di Agropoli, in cui come rappresentante del [[Polo per le Libertà]] sconfigge Pier Giovanni Maria Crocco del[[l'Ulivo]].<ref>{{cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=S&dtel=21/04/1996&tpa=I&tpe=L&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=19&levsut2=2&ne1=15&ne2=1519&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S|titolo=Senato del 21 aprile 1996 - Collegio Agropoli|opera=Archivio Storico delle Elezioni|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=27 aprile 2014}}</ref>
 
Sposò Te Uranga, figlia di Iriwhata Wharemaki e Hira Wati di Ngāti Korokī.<ref name=DNZB_Te_Rata>{{cite web |url= http://www.teara.govt.nz/en/biographies/3t18/1 |title=Te Rata Mahuta Potatau Te Wherowhero |first= Angela |last= Ballara |date=1º settembre 2010 |work=Dictionary of New Zealand Biography |publisher=Ministry for Culture and Heritage |accessdate=13 maggio 2012}}</ref> Ebbero almeno tre figli:
Nel marzo 1998 esce da Forza Italia per aderire all'[[Unione Democratica per la Repubblica]] (UDR) di [[Francesco Cossiga]]. Con lo scioglimento del partito, il 24 febbraio 1999, aderisce insieme agli altri "cossighiani" al gruppo parlamentare della [[Lista Dini - Rinnovamento Italiano]];<ref>{{cita news|url=http://www.sudnews.it/risorsa/Senato__Nasce_nuovo_gruppo_Rinnovamento_Italiano_-_Cossighiani/3231.html|titolo=Senato/ Nasce nuovo gruppo Rinnovamento Italiano - Cossighiani|data=25 febbraio 1999|editore=Sudnews|accesso=27 aprile 2014}}</ref> alle [[elezioni europee del 1999 (Italia)|elezioni europee del 1999]] è quindi candidato per Rinnovamento Italiano nella [[circoscrizione Italia nord-occidentale]], ottenendo {{TA|1 416}} preferenze (primo della lista), ma non venendo eletto.<ref>{{cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/candidati.php?tpel=E&dtel=13/06/1999&tpa=Y&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&lev1=1&levsut1=1&ne1=1&es0=S&es1=N&ms=S&ne=1&nlg=9&ts=C&ccp=1470|titolo=Europee del 13 giugno 1999 - Circoscrizione ITALIA NORD-OCCIDENTALE|opera=Archivio Storico delle Elezioni|editore=[[Ministero dell'Interno]]|accesso=27 aprile 2014}}</ref> Lascia poi Rinnovamento Italiano nel novembre dello stesso anno, quando segue Cossiga nella nuova [[Unione per la Repubblica]] (che in Senato forma la componente "Centro Riformatore" nel gruppo misto).
* [[Korokī Mahuta|Korokī Te Rata Mahuta Tāwhiao Potatau Te Wherowhero]];
* Taipu Mahuta; e
* Hori (George) Te Rata (nato da una relazione con Maata Paora).
 
Il figlio primogenito gli succedette alla sua morte. Dei suoi altri figli, Taipu era morto nel [[1924]] e Hori era stato dichiarato illegittimo su insistenza di [[Te Puea Herangi]], cugino di Te Rata.
Un mese e mezzo dopo, il 21 dicembre 1999, alla vigilia della fiducia al [[governo D'Alema II]], Meluzzi passa quindi ai [[Federazione dei Verdi|Verdi]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/dicembre/22/Meluzzi_lascia_Cossiga_per_Verdi_co_0_99122211698.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1999/dicembre/22/Meluzzi_lascia_Cossiga_per_Verdi_co_0_99122211698.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Meluzzi lascia Cossiga per i Verdi. Manconi: deve essere un equivoco|autore=Riccardo Bruno|editore=[[Corriere della Sera]]|data=22 dicembre 1999|pagina=5|accesso=27 aprile 2014}}</ref>
 
Morì al ''[[marae]]'' di [[Waahi]] il 1º ottobre [[1933]].<ref name=DNZB_Te_Rata/> [[Harry Holland]], leader del [[Partito Laburista della Nuova Zelanda]], morì per un [[infarto]] al suo funerale.
Nel febbraio del 2000, infine, dà vita, insieme a [[Stefano Pedica]] (un altro ex UDR), ai "Cristiano Democratici Europei", un movimento di ispirazione centrista, presente soprattutto nel Lazio, che aderisce all'[[Unione Democratici per l'Europa]] (UDEUR) di [[Clemente Mastella]]. Con la fine della legislatura (2001), lascia ogni incarico nel movimento e l'attività politica.
 
== Note ==
È stato anche console onorario del Paraguay.<ref>[http://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_alessandro-meluzzi.php Breve biografia]</ref> Aderente alla [[Massoneria in Italia|massoneria]], che ha poi abbandonato nel 2003<ref name=NeoMetropolita>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/16_gennaio_15/psichiatra-meluzzi-diventa-vescovo-ortodosso-df44fddc-bb59-11e5-b830-d9b0b8f21c0e.shtml|autore= Marco Bardesono|titolo=Lo psichiatra Meluzzi diventa vescovo (ortodosso) e primate d’Italia|editore= [[Corriere della sera|Corriere della Sera]]|data=15 gennaio 2016|accesso=20 gennaio 2016}}</ref>, è stato a lungo seguace del controverso ex sacerdote [[Pierino Gelmini]].<ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/08_Agosto/07/massona_fede_sala_vip.shtml Il massone «in sonno» che ha trovato la fede in sala vip - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
<references/>
 
== Bibliografia ==
===Attività scientifica e culturale===
*{{cite web|last=McLintock|first=A. H. (editor)|title=''An Encyclopaedia of New Zealand'', (1966)|url=https://web.archive.org/web/20061001130902/http://www.teara.govt.nz/1966/W/TeWherowheroTeRataMahutaTawhiaoPotatau/TeWherowheroTeRataMahutaTawhiaoPotatau/en|accessdate=2006-08-15}}
È fondatore della Comunità di accoglienza per il disagio psichico ed esistenziale "Agape, Madre dell'accoglienza", direttore sanitario di diverse comunità protette psichiatriche <ref>[http://www.agapemadredellaccoglienza.it/ Agape Madre dell'Accoglienza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> nonché docente di psichiatria presso il corso di laurea per terapisti occupazionali Università cattolica del Sacro Cuore e di comunicazione e psichiatria presso il corso di laurea per tecnico della riabilitazione psichiatrica dell'Università di Cagliari.
 
== Collegamenti esterni ==
È spesso, nella veste di psichiatra, ospite ed opinionista nella trasmissione televisiva "L'Italia sul 2" e in diversi programmi sulle reti [[Mediaset]], tra cui: [[Pomeriggio Cinque]], [[Domenica Cinque]], [[Mattino Cinque]], [[Matrix (programma televisivo)|Matrix]] e [[Quarto grado]]. Nel maggio 2009 ha ricoperto il ruolo di esperto psicologo durante la trasmissione televisiva "Cupido", andata in onda su [[Italia1]], e di criminologo in "Real C.S.I.".
* [http://www.dnzb.govt.nz/dnzb/Enlarged_Pic.asp?ImageID=2206 The King, seated, at right side]
 
{{Box successione
È portavoce della Comunità ''Incontro'' fondata da Pierino Gelmini.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2009/maggio/08/frecce_Cupido_hanno_fatto_flop_co_9_090508078.shtml Le frecce di Cupido hanno fatto flop<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/06/19/visualizza_new.html_1824479766.html Don Gelmini:Comunità Incontro va avanti - Cronaca - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.libero-news.it/news/435972/Don_Gelmini_rinviato_a_giudizio_per_molestie.html Don Gelmini rinviato a giudizio per molestie - gelmini, molestie, Comunità Incontro, amelia - liberoquotidiano.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|tipologia=regnante
 
|carica=[[Movimento Reale Māori#Elenco dei sovrani|Re dei Māori]]
È autore di varie pubblicazioni dedicate alla religione, tra le quali ricordiamo ''Neo Monasteri e RiEvoluzione'' (Marsilio, 2000), ''ErosAgape'' (OCD, 2006), ''Cristoterapia'' (con Pierino Gelmini, OCD, 2007), ''Abbracciare la croce'' (OCD, 2008), ''L'infinito mi ha cercato'' (con [[Paolo Gambi]], PIEMME, 2009), ''Maranathà'' (OCD, 2010), ''Ho visto e ho creduto'' (con [[Paolo Gambi]], PIEMME, 2010), e ''Ho seguito il mio Maestro'' (con [[Paolo Gambi]], PIEMME, 2011).
|periodo=24 novembre [[1912]] - 1º ottobre [[1933]]
 
|precedente=[[Mahuta Tāwhiao]]
Come criminologo è stato consulente della difesa di [[Omicidio di Meredith Kercher|Rudy Guede]] e di [[Omicidio di Yara Gambirasio|Massimo Giuseppe Bossetti]].
|successivo=[[Korokī Mahuta]]
 
|immagine=TePakiOMatariki.jpg
===Impegno religioso===
{{Patriarca della Chiesa ortodossa
|nome = Alessandro I
|immagine =
|legenda =
|stemma =
|titolo = Primate della Chiesa ortodossa italiana autocefala
|elezione = 6 novembre 2015
|insediamento = 15 gennaio 2016
|consacrazione =
|intronizzazione =
|fine patriarcato =
|motto =
|predecessore = Leopoldo Adeodato Mancini
|successore =
|ordinazione monastica =
|consacrazione episcopale = 6 novembre 2015
|nome nascita = Alessandro Meluzzi
|data di nascita = {{Calcola età|1955|08|9}}
|luogo di nascita = [[Napoli]]
|data di morte =
|luogo di morte =
|sepoltura =
}}
Nel [[2007]], presso l'[[arcieparchia di Homs dei Melchiti|Arcieparchia]] di [[Homs]], in [[Siria]],<ref name=ArticoloTiscaliNews>{{cita web|url=http://notizie.tiscali.it/interviste/articoli/Il-professor-Meluzzi-diventa-vescovo-ortodosso-La-Chiesa-non-mi-ha-voluto/|autore=Ignazio Dessì|titolo=Il professor Meluzzi diventa "vescovo" ortodosso: "La Chiesa non mi ha voluto"|editore=Tiscali News|data=17 gennaio 2016|accesso=}}</ref> Alessandro Meluzzi è stato consacrato da [[Teodoro Battista]] [[diacono]] della [[Chiesa greco-melchita]], chiesa di rito orientale che riconosce il [[Papa]].<ref name=NeoMetropolita /><ref>[http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/07/30/il-massone-alessandro-meluzzi-si-fa-diacono-cattolico/ Meluzzi si fa diacono]</ref>
Viene allontanato dalla Chiesa cattolica, per - a suo dire - la sua passata adesione alla massoneria (che gli ha comportato anche una [[scomunica]] ''ipso facto'' ribadita anche nel [[2011]] dalla [[curia romana]], dopo l'ordinazione diaconale<ref name=fatto/><ref name=giorn>[http://www.ilgiornale.it/news/cronache/arriva-scomunica-meluzzi-1215678.html La Chiesa ortodossa italiana: "Ecco come stanno le cose con Meluzzi"]</ref>), anche se l'ordinamento canonico concede in certi casi la dispensa, che invece non concede a chi non è nato all'interno di una Chiesa uniate come la melchita o non è in essa accolto per criteri esclusivamente di parentela con un altro melchita prossimo (questo è normato dai Canoni relativi del Codex Iuris Ecclesiarum Orientalium, il diritto universale delle Chiese Orientali in comunione con Roma), come nel caso in oggetto.<ref>{{cita news |autore=Oliviero Marchesi |titolo=Alessandro Meluzzi: mi sono fatto prete |pubblicazione=Dipiù |data=14 dicembre 2015 |pp=16-20}}</ref>
<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11871598/luca-telese-intervista-alessandro-meluzzi-vescovo-ortodosso.html Luca Telese intervista Alessandro Meluzzi vescovo ortodosso]</ref>
 
Nel mese di maggio del [[2015]], dopo circa 10 anni di studi teologici universitari<ref name=giorn/>, Alessandro Meluzzi è stato ordinato presbitero [[Cristianesimo ortodosso in Italia|ortodosso]] della [[Chiesa ortodossa italiana]] [[Autocefalia|autocefala]], già parte della [[Chiesa assira d'Oriente|Chiesa occidentale assiro caldea]], da mons. Adeodato Mancini in punto di morte<ref name=ArticoloTiscaliNews /><ref>{{cita web|url=http://www.newsfood.com/e-morto-padre-adeodato-leopoldo-mancini/|titolo=È morto Padre Adeodato Leopoldo Mancini|data=16 giugno 2016|accesso=20 gennaio 2016}}</ref>; si tratta di un ramo minore del [[cristianesimo ortodosso in Italia]], scissionista rispetto alla [[Chiesa ortodossa in Italia]], e non riconosciuta dalla [[Arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta|Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta]], né dal [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli]]. La comunità ortodossa italiana ufficiale non permette infatti al clero sposato di divenire vescovo<ref name=fatto>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/21/alessandro-meluzzi-vescovo-della-chiesa-ortodossa-ma-gli-esponenti-ufficiali-vicenda-che-ci-espone-al-ridicolo-la-sua-organizzazione-non-e-riconosciuta/2393563/ Alessandro Meluzzi, vescovo della Chiesa Ortodossa. Ma gli esponenti ufficiali: “Vicenda che ci espone al ridicolo. La sua organizzazione non è riconosciuta”]</ref>.
 
Il 6 novembre 2015, dopo la morte di Mancini, è stato proclamato ''[[primate (ecclesiastico)|primate]]'' ([[arcivescovo]]) e [[metropolita]] di questa Chiesa col nome di '''Alessandro I'''<ref name=zelig>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2016/gennaio/17/Riecco_zelig_Meluzzi_ora_alessandro_co_0_20160117_b956e0fa-bce3-11e5-bd04-2ab8583a6ed3.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2016/gennaio/17/Riecco_zelig_Meluzzi_ora_alessandro_co_0_20160117_b956e0fa-bce3-11e5-bd04-2ab8583a6ed3.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|autore=
[[Aldo Grasso]]|titolo= Riecco «zelig-Meluzzi»: ora è Alessandro I. Il medico diventato vescovo ortodosso adesso sia più indulgente|editore= [[Corriere della sera|Corriere della Sera]]|data=17 gennaio 2016|accesso=20 gennaio 2016}}</ref><ref>{{cita web|http://www.chiesaortodossaitaliana.org/eventi.html|Eventi|2 gennaio 2016}}</ref>. Ha dichiarato di voler proclamare santi di questa Chiesa [[Gianni Baget Bozzo]] e [[Pierino Gelmini]]<ref>{{cita news |autore=Oliviero Marchesi |titolo=Alessandro Meluzzi: ora sono Sua Beatitudine Alessandro Primo |pubblicazione=Dipiù |data=11 gennaio 2016 |pp=10-15}}</ref>.
 
==Polemiche e controversie==
Nelle apparizioni televisive ha spesso assunto posizioni controcorrente, difendendo quasi sempre le ragioni del punto di vista dei cattolici sulla famiglia e la società, soprattutto contro l'aborto, la difesa della vita e l'autorevolezza morale della Chiesa. Ha definito gli omosessuali "disabili della procreazione" e dichiarato altresì che "è evidente che alla base dell'omosessualità c'è quasi sempre un problema psicologico".<ref>[http://www.famigliearcobaleno.org/Evidenza.asp?id=38 Famiglie Arcobaleno .:. "Pomeriggio 5 sui figli delle coppie lesbiche, se questa è informazione" di Chiara Lalli<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=346 Alessandro Meluzzi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Ha suscitato polemiche una sua intervista sulla [[pedofilia]], dove Meluzzi dichiara che ci sarebbero casi in cui la volontà del pedofilo non sarebbe controllabile.<ref>[http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/varie/7649-pedofilia-non-sempre-e-voluta-si-valuti-caso-per-caso-il-carcere-non-sempre-compatibile-con-il-soggetto-pedofilo Pedofilia? Non sempre è voluta. Si valuti caso per caso. Il carcere non sempre compatibile con il soggetto pedofilo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.agoravox.it/Meluzzi-certi-pedofili-non.html Meluzzi: certi pedofili non commettono reato e nemmeno peccato - AgoraVox Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Opere ==
*''Droga informazione'', con Giangiulio Ambrosini e Mario Eandi, Torino, Socet, 1980.
*''Dalla critica della psichiatria ad una psichiatria critica. Nuove vie per l'assistenza psichiatrica'', a cura di e con [[Luigi Ravizza]], Torino, Minerva medica, 1985.
*''Il sesso e il nascere. Comportamento, sessualità, riproduzione. Dagli atti del Convegno, Torino, 16-17-18 febbraio 1984'', a cura di e con [[Giovanni Menaldo]], Torino, Ecosistema, 1986.
*''La luce come terapia. Cronobiologia, psichiatria e neuroscienze'', con [[Tania Margiotta]] e [[Gianni Francesetti]], Pavia, EMI, 1990.
*''Psicoendocrinoimmunologia della schizofrenia'', con Michela Gecele, Torino, Centro scientifico, 1992. ISBN 88-7640-213-6.
*''Ulisse e il monaco zen. Manuale di viaggio verso il terzo millennio'', Bergamo, Larus, 1994; Torino, IDM, 1999. ISBN 88-86671-15-6.
*''Il sesso. Bestialità e religione'', Firenze, Loggia de' Lanzi, 1995. ISBN 88-8105-044-7.
*''La via degli spiriti animali. Dalle grotte di Altamira alla Pet-therapy'', Bresso, Gruppo Futura, 1997. ISBN 88-256-1337-7.
*''Un male perbene. Anoressia, bulimia, dipendenze alimentari'', a cura di, Torino, Omega, 1998. ISBN 88-7241-365-6.
*''Viaggio nelle profezie. Visioni, presagi e nuovo millennio'', Venezia, Tascabili Marsilio, 1998. ISBN 88-317-7077-2.
*''E se la mente guarisse il cancro? Un'ipotesi di lavoro per la cura "dolce" delle malattie neo plastiche'', con [[Livia Ileana Duce]], Torino, Centro scientifico, 1999. ISBN 88-7640-314-0.
*''Oltre le sbarre. Percorsi di riabilitazione psicologica e sociale fuori dal carcere'', a cura di, Torino, Centro scientifico, 2000. ISBN 88-7640-489-9.
*''Pet therapy. Aiutarsi con gli animali'', con [[Alessandra Boratti]], [[Silvio Lorenzetto]], [[Giuseppe Zolesi]], Torino, Omega, 2000. ISBN 88-7241-303-6.
*''NeoMonasteri e riEvoluzione. Utopia, comunità e spiritualità nell'era della new economy'', Marsilio, Venezia, 2001. ISBN 88-317-7261-9.
*''Esistenza individuale e vita comunitaria'', in Grande Oriente d'Italia, Palazzo Giustiniani, ''Le vie del dialogo. Atti della Gran Loggia 2002. Rimini 5-7 aprile'', Milano, Mimesis, 2004. ISBN 88-8483-211-X.
*''ErosAgape. Un'unica forma d'amore'', Roma, OCD, 2006. ISBN 88-7229-331-6.
*''Il soffio della vita'', con [[Roberto Milone]], Roma, OCD, 2007. ISBN 978-88-7229-350-8.
*''Cristoterapia. Dialogo di vita. Fonte di speranza'', con [[Pierino Gelmini]], Roma, OCD, 2008. ISBN 978-88-7229-383-6.
*''Abbracciare la croce. Dolore, libertà e tenerezza in Dio'', Roma, OCD, 2009. ISBN 978-88-7229-443-7.
*''L'infinito mi ha cercato. Da Marx a Gesù una vita in cammino'', Casale Monferrato, Piemme, 2009. ISBN 978-88-566-0412-2.
*''Insieme per sempre. La vita e il cuore delle donne'', a cura di e con [[Karen Visani]] e [[Laura Massari]], Morena, OCD, 2009. ISBN 978-88-7229-462-8.
*''Uomini e donne. Naufraghi del millennio'', Roma, Aliberti, 2009. ISBN 978-88-7424-506-2.
*''Ho visto e ho creduto. I neocattolici, lo scisma silenzioso e il soffio dello Spirito'', con [[Paolo Gambi]], Milano, Piemme, 2010. ISBN 978-88-566-1310-0.
*''Maranathà. Signore, mostraci il tuo volto nella splendida imperfezione del creato'', Roma, OCD, 2010. ISBN 978-88-7229-484-0.
*''Educazione, profezia, mistero'', Roma, OCD, 2011. ISBN 978-88-7229-518-2.
*''Ho seguito il mio maestro. Educazione, famiglia, donne, amore, coppia'', con [[Paolo Gambi]], Milano, Piemme incontri, 2011. ISBN 978-88-566-1968-3.
*''La notte oscura. Mistica e psicologia'', con [[Eduardo Sanz de Miguel]], Roma, OCD, 2012. ISBN 978-88-7229-550-2.
* ''[[Crimini e Mass Media]]. Distorsioni e suggestioni di stampa e tv nei grandi casi di cronaca nera'', Modena, Infinito edizioni, 2014. ISBN 9788868610203.
 
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