Gregor Mendel e Città di Caltanissetta: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
Omega Bot (discussione | contributi)
m Bot: sito ufficiale generato dal template:Collegamenti esterni (vedi richiesta)
 
Riga 1:
{{Competizione sportiva
{{Bio
|nome = Città di Caltanissetta
|Nome = Gregor Johann
|Cognomelogo = Mendel
|dimensioni logo =
|Sesso = M
|altri nomi =
|LuogoNascita = Hynčice
|sport = Tennis
|LuogoNascitaLink = Hynčice (Vražné)
|tipologia =
|GiornoMeseNascita = 22 luglio
|categoria = [[ATP Challenger Tour]]
|AnnoNascita = 1822
|confederazione =
|NoteNascita = <ref>A. Giannini, ''Le Rêve d'un jeune Tchèque'', Les génies de la science, 2008;35:20-23</ref>
|LuogoMortenazione = Brno
|luogo = [[Caltanissetta]], [[Italia]]
|GiornoMeseMorte = 6 gennaio
|impianto = [[Tennis club Villa Amedeo]]
|AnnoMorte = 1884
|superficie = Terra rossa
|Attività = naturalista
|organizzatore =
|Attività2 = matematico
|direttore =
|AttivitàAltre = e frate [[Ordine di Sant'Agostino|agostiniano]]
|motto =
|Nazionalità = tedesco
|titolo =
|PostNazionalità =, considerato il precursore della moderna [[genetica]] per le sue osservazioni sui caratteri ereditari
|cadenza = Annuale
|Immagine = Gregor Mendel Monk.jpg
|apertura =
|chiusura =
|discipline = Singolo e doppio maschile
|partecipanti = 32S/32Q/16D
|formato =
|sito = [http://www.atpcaltanissetta.com/ atpcaltanissetta.com]
|fondazione =
|estinzione =
|numero edizioni =
|detentore =
|maggiori titoli =
|ultima edizione =
|stagione attuale =
|prossima edizione =
|trofeo =
|nome trofeo =
}}
[[File:JesseHutaGalungDutchOpenTennis.jpg|thumb|[[Jesse Huta Galung]], il vincitore dell'edizione 2009 del singolare, che ha sconfitto in finale l'olandese [[Thiemo de Bakker]]]][[File:Éric Prodon.jpg|thumb|Il francese [[Éric Prodon]], vincitore del singolare e del doppio (con [[Stéphane Huet]]) nell'edizione 2004 del torneo]]Il torneo '''Città di Caltanissetta''' è un torneo professionistico di [[tennis]] disputato su terra rossa.
Il nome "Gregor" - con cui oggi è universalmente noto - è quello che assunse dopo la [[Professione solenne|professione religiosa]]<ref>Ernst Peter Fischer, ''Aristotele, Einstein e gli altri'', ISBN 88-7078-455-X, pag. 242</ref>.
Fa parte dell'[[ATP Challenger Tour]] e si svolge con cadenza annuale nel tennis club di Villa Amedeo di Caltanissetta. La prima edizione della manifestazione fu quella del 1999 (quando era inserito nella categoria Satellites).
Successivamente, nel 2005 il torneo è passato da Satellites ad [[ITF Men's Circuit]], ed infine dal 2009 fa parte degli [[ATP Challenger Tour]]. Nel 2012 si disputa la 14ª edizione del Challenger con un montepremi di 64.000 € + H.
 
==Albo Biografia d'oro==
=== Singolare ===
[[File:Gregor Johann Mendel bust.jpg|right|thumb|Busto di Mendel alla [[Università Mendel]], [[Repubblica Ceca]].]]
{|class="wikitable" style="font-size:90%"
 
|-
=== Infanzia e giovinezza ===
!Anno
Johann Gregor Mendel aveva due sorelle, una maggiore (Veronica) e l'altra minore (Theresia)<ref>Robin Marantz Henig, ''Il monaco nell'orto'', Milano, Garzanti, 2001. ISBN 88-11-59371-9 pag. 24-25</ref>. Erano figli di Anton e di Rosine Schwirtlich, contadini di [[Hynčice (Vražné)|Hynčice]], una volta Heinzendorf, dove Johann nacque il 22 luglio [[1822]]. Durante l'infanzia e l'adolescenza lavorò come giardiniere e [[apicultura|apicultore]] e si iscrisse al ginnasio di Troppau, oggi [[Opava]], che frequentò con una interruzione di circa quattro mesi per problemi di salute. Nel [[1840]] si iscrisse a un istituto filosofico di Olmütz, oggi [[Olomouc]]. La permanenza nella nuova città risultò difficile, in quanto Mendel era privo di denaro, di casa e ostacolato ancora da problemi di salute. La sorella Theresia finanziò gli studi con la sua dote e Mendel in cambio, successivamente, aiutò economicamente la sorella quando ebbero bisogno i suoi tre figli.
!width="200"|Campione
 
!width="200"|Finalista
=== Vocazione religiosa e studi universitari ===
!width="175"|Punteggio
Nel [[1843]] Mendel fece ingresso nel monastero di San Tommaso a Brunn (odierna [[Brno]]), accolto dai frati agostiniani e dall'abate Cyrill Napp. Il monastero privilegiava l'impegno accademico alla preghiera, dato il fatto che lo studio era considerato la più alta forma di orazione. Ciò costituiva un vantaggio per Mendel: lì poteva finalmente dedicarsi allo studio delle sue discipline preferite ([[matematica]], [[botanica]], [[meteorologia]]), e, in un clima di maggiore libertà economica, si laureò sia in biologia sia in matematica.
|-
 
| bgcolor="F7E7CE"|1999 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|AUT}} '''[[Alexander Peya]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} [[Fabio Maggi]] || bgcolor="F7E7CE"|7–5, 7–5
Il 6 agosto [[1847]], Mendel fu ordinato sacerdote. Nel [[1849]] cominciò a insegnare in una scuola media a Znaim (odierna [[Znojmo]], [[Repubblica Ceca]]): nella città si sottopose all'esame per diventare professore, che superò solo dopo numerosi fallimenti e bocciature. Nel [[1851]] quando l'abate Napp gli concesse la possibilità di iscriversi all'[[Università di Vienna|Università imperiale di Vienna]] Mendel divenne quasi subito assistente all'istituto di fisica, ruolo riservato agli studenti migliori.
|-
 
| bgcolor="F7E7CE"|2000 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ARG}} '''[[Diego Álvarez (tennista)|Diego Alvarez]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} [[Matteo Colla]] || bgcolor="F7E7CE"|1–6, 6–1, 6–4
Nel [[1853]] Mendel conobbe [[Andreas von Ettingshausen]] e [[Franz Unger]], l'influenza dei quali fu determinante per lo sviluppo del suo esperimento sui piselli rugosi: il primo gli spiegò la teoria combinatoria, il secondo le tecniche più avanzate di [[impollinazione]] artificiale.
|-
 
| bgcolor="F7E7CE"|2001 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|CHL}} '''[[Hermes Gamonal]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} [[Elia Grossi]] || bgcolor="F7E7CE"|6–0, 3–0 ritirato
=== Scoperte e Pubblicazioni ===
|-
 
| bgcolor="F7E7CE"|2002 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|BEL}} '''[[Stefan Wauters]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} [[Matteo Colla]] || bgcolor="F7E7CE"|7–5, 6–4
Dopo anni trascorsi a [[Vienna]], nel luglio del [[1853]] Mendel tornò al monastero come professore, principalmente di discipline scientifiche, quali [[fisica]], [[matematica]] e [[biologia]]. Lì sviluppò le sue doti di ricercatore e scienziato, fondamenti della sua attività futura nel monastero di [[Brno]]. Mendel amava dedicarsi alla [[meteorologia]] (pubblicò diversi lavori al riguardo) e all'orto dell'abbazia, dove scoprì le caratteristiche variabili delle piante, svelando dopo molti anni di lavoro i meccanismi dell'[[ereditarietà]]. Gregor Mendel, oggi conosciuto un po' impropriamente come il "padre della genetica moderna", per compiere i suoi esperimenti coltivò e analizzò durante i sette anni di esperimenti circa 28.000 piante di piselli; successivamente impegnò un biennio per elaborare i suoi dati, che portarono a tre generalizzazioni che divennero in seguito famose come [[leggi di Mendel|Leggi dell'ereditarietà di Mendel]].
|-
 
| bgcolor="F7E7CE"|2003 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|AUT}} '''[[Daniel Köllerer]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|AUT}} [[Oliver Marach]] || bgcolor="F7E7CE"|6–4, 4–6, 6–3
Nell'inverno [[1865]] Mendel ebbe l'occasione di esporre il lavoro di una vita a un pubblico di circa quaranta persone, tra cui biologi, chimici, botanici e medici, in due conferenze tenute rispettivamente l'8 febbraio e l'8 marzo, ma nessuno riuscì a seguire né a comprendere il suo lavoro. L'anno successivo pubblicò il proprio lavoro facendone stampare quaranta copie che inviò agli scienziati più famosi d'Europa, per invitarli alla verifica della sua grande scoperta mediante ulteriori esperimenti. Questa poteva essere l'occasione del suo tanto atteso e desiderato riconoscimento, ma l'unico che si interessò al suo operato fu il professore universitario di botanica di [[Monaco di Baviera|Monaco]], [[Karl Wilhelm von Nägeli]] con il quale rimase in contatto per molto tempo.
|-
 
| bgcolor="F7E7CE"|2004 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|FRA}} '''[[Éric Prodon]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|NLD}} [[Nick van der Meer]] || bgcolor="F7E7CE"|7–5, 7–5
=== Gli ultimi anni di vita ===
|-
Negli ultimi anni di vita, benché amareggiato dai fallimenti personali e professionali (non riuscì più a riprodurre lo stesso rapporto statistico con altre piante){{citazione necessaria}}, Mendel non perse mai il proprio umorismo né l'amore per i nipoti, due dei quali grazie al suo aiuto economico riuscirono a laurearsi in medicina.
| bgcolor="CFFCFF"|2005 || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ITA}} '''[[Stefano Galvani]]''' || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ESP}} [[Pablo Andújar]] || bgcolor="CFFCFF"|6–3, 6–0
 
|-
Investito del ruolo di abate, dovette inoltre impiegare tutte le proprie forze in una dura lotta contro il governo austriaco, che per ridurre il proprio dissesto finanziario aveva emanato una legge che imponeva gravi tasse ai monasteri. Mendel la riteneva così ingiusta da indursi a scrivere lunghe lettere in cui spiegava perché si rifiutava di pagare le tasse. A causa di ciò venne gradualmente isolato: prima dai suoi amici e poi dalla comunità. Il 6 gennaio [[1884]] Gregor Mendel morì di nefrite acuta.
| bgcolor="CFFCFF"|2006 || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|AUT}} '''[[Werner Eschauer]]''' || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ROU}} [[Victor Crivoi]] || bgcolor="CFFCFF"|6–3, 2–6, 6–2
 
|-
== Il lavoro di Mendel ==
| bgcolor="CFFCFF"|2007 || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ITA}} '''[[Giancarlo Petrazzuolo]]''' || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ITA}} [[Flavio Cipolla]] || bgcolor="CFFCFF"|6–3, 6–4
[[File:Mendelian inheritance 3 1.png|thumb|[[Fenotipi]] [[Gene dominante|dominanti]] e [[Gene recessivo|recessivi]]. (1) Generazione parentale. (2) Generazione F1. (3) Generazione F2.|208x208px]]
|-
Il fondamentale contributo di Mendel è di tipo metodologico: egli applica per la prima volta lo strumento matematico, in particolare la statistica e il calcolo delle probabilità, allo studio dell'ereditarietà biologica. Il concetto innovativo da lui introdotto affermava che alla base dell'[[ereditarietà]] vi sono agenti specifici contenuti nei genitori, al contrario di quanto sostenuto all'epoca. Non si può parlare ancora di genetica ma trentacinque anni dopo, l'olandese [[Hugo de Vries]], il tedesco [[Carl Correns]] e l'austriaco [[Erich von Tschermak]], dopo essere giunti alle stesse conclusioni del monaco della [[Slesia]], si accorsero della sua opera e gli riconobbero il merito. Così, nel [[1900]] l'opera di Mendel riuscì ad avere il ruolo che le corrispondeva nella storia della scienza. La scienza dell'ereditarietà ricevette il nome di genetica nel [[1906]] ad opera di [[William Bateson]]; il termine "gene" fu introdotto ancora più tardi, nel [[1909]], da Wilhem Johansen.
| bgcolor="CFFCFF"|2008 || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ITA}} '''[[Gianluca Naso]]''' || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ITA}} [[Enrico Burzi]] || bgcolor="CFFCFF"|6–4, 6–2
 
|-
Mendel, dopo sette anni di selezione, identificò sette "[[Linee pure]]": sette varietà di pisello che differivano per caratteri estremamente visibili (forma del seme: ''liscio'' o ''rugoso''; colore del seme: ''giallo'' o ''verde''; forma del baccello: ''rigonfio'' o ''grinzoso''; colore del baccello: ''giallo'' o ''verde''; posizione dei fiori: ''lungo il fusto'' o ''in cima''; colore dei fiori: ''bianco'' o ''rosa''; lunghezza dei fusti: ''alti'' o ''bassi''). Proprio le caratteristiche di tale pianta (''Pisum sativum'') si prestavano particolarmente allo studio, unitamente a un semplice sistema riproduttivo, grazie al quale il monaco poteva impollinare a piacimento i suoi vegetali.
| [[Città di Caltanissetta 2009 - Singolare|2009]] || {{Bandiera|NLD}} '''[[Jesse Huta Galung]]''' || {{Bandiera|NLD}} [[Thiemo de Bakker]] || 6–2, 6–3
Operò con un vastissimo numero di esemplari perché sapeva che le leggi della [[probabilità]] si manifestano sui grandi numeri.
|-
 
| [[Città di Caltanissetta 2010 - Singolare|2010]] || {{Bandiera|NLD}} '''[[Robin Haase]]''' ||{{Bandiera|ITA}} [[Matteo Trevisan]] || 7–5, 6–3
Mendel prese due [[varietà (biologia)|varietà]] di piante di pisello completamente diverse, appartenenti alle cosiddette linee pure (ovvero quelle nelle quali l'aspetto è rimasto costante dopo numerose generazioni) e iniziò ad incrociarle per caratteri specularmente diversi: ad esempio, una [[Plantae|pianta]] a fiori rossi con una pianta a fiori bianchi. Notò che la prima generazione filiale (detta anche F1) manifestava soltanto uno dei caratteri delle generazioni parentali (detta anche P) e ne dedusse che uno dei due caratteri doveva essere ''dominante'' rispetto all'altro: da questa osservazione trae origine la legge sull'uniformità degli ibridi.
|-
Incrociando poi tra loro le piante della generazione F1, Mendel osservò, in parte della successiva [[generazione]], la ricomparsa di caratteri "persi" nella F1 e capì quindi che essi non erano realmente scomparsi, bensì erano stati "oscurati" da quello dominante. Osservando la periodicità della seconda generazione filiale o F2, (tre esemplari mostrano il gene dominante e uno il gene recessivo) Mendel portò le scoperte ancora più avanti:
| [[Città di Caltanissetta 2011 - Singolare|2011]] || {{Bandiera|AUT}} '''[[Andreas Haider-Maurer]]''' || {{Bandiera|ITA}} [[Matteo Viola]] || 6–1, 7–6 (1)
 
|-
* L'esistenza dei geni (detti da lui ''caratteri determinanti ereditari'');
| [[Città di Caltanissetta 2012 - Singolare|2012]] || {{Bandiera|ESP}} '''[[Tommy Robredo]]''' ||{{Bandiera|PRT}} [[Gastão Elias]] || 6–3, 6–2
* I fenotipi alternativi presenti nella F2 sono definiti da forme diverse dello stesso gene: tali forme sono chiamate [[allele|alleli]];
|-
* per dare origine alla periodicità della F2 ogni tipo di gene deve essere presente, nelle piante di pisello adulte, con due coppie per cellula che si segregano al momento della produzione dei [[gameti]].
| [[Città di Caltanissetta 2013 - Singolare|2013]] || {{Bandiera|SRB}} '''[[Dušan Lajović]]''' || {{Bandiera|NLD}} [[Robin Haase]] || 7–6<sup>(7–4)</sup>, 6–3
 
|-
== Le leggi di Mendel ==
| [[Città di Caltanissetta 2014 - Singolare|2014]] || {{Bandiera|ESP}} '''[[Pablo Carreño Busta]]''' || {{Bandiera|ARG}} [[Facundo Bagnis]] || 4–6, 6–4, 6–1
# [[Legge della dominanza]] (o ''legge della omogeneità di fenotipo''): gli individui nati dall'incrocio tra due individui [[omozigoti]] che differiscono per una coppia allelica, avranno il [[fenotipo]] dato dall'[[allele]] dominante. Con significato più ampio rispetto al lavoro di Mendel, può essere enunciata come legge dell'uniformità degli ibridi di prima generazione<ref>{{cita|Curtis|p. 206|Curtis, 2011}}</ref>.
|-
# [[Legge della segregazione]] (o ''legge della disgiunzione''): ogni individuo possiede due fattori per ogni coppia di alleli, uno paterno e uno materno. Quando si formano i gameti, i fattori si dividono e ogni gamete possiede uno solo dei fattori.<ref>{{cita|Curtis|p. 207|Curtis, 2011}}</ref>.
| [[Città di Caltanissetta 2015 - Singolare|2015]] || {{Bandiera|SWE}} '''[[Elias Ymer]]''' || {{Bandiera|USA}} [[Bjorn Fratangelo]] || 6–3, 6–2
# [[Legge dell'assortimento indipendente]] (o ''legge di indipendenza dei caratteri''): gli [[alleli]] posizionati su [[cromosomi]] non omologhi si distribuiscono in modo casuale nei [[gameti]].<ref>{{cita|Curtis|p. 209|Curtis, 2011}}</ref>
=== Codominanza ===
{{Vedi anche|Codominanza}}
Possono però esserci delle eccezioni alla legge della dominanza, ad esempio in caso di codominanza, in cui entrambi gli alleli, essendo entrambi dominanti, si manifestano insieme.
Ad esempio, nel sangue gli alleli sono A, B e 0. Se un bambino nasce da due genitori entrambi con il sangue di tipo 0 avrà sangue di tipo 0 (due alleli di tipo 0, quindi 00); se i genitori sono di tipo 00 e BB o BB e BB il suo sangue sarà di tipo B (in realtà, B0 nel primo caso, BB nel secondo); se invece sono di tipo 00 e AA o AA e AA, il sangue del bambino sarà di tipo A (in realtà, A0 nel primo caso, AA nel secondo). Questo dimostra che A e B sono due fattori dominanti, perciò, se un genitore ha sangue di tipo AA, e l' altro di tipo BB, il sangue del bambino sarà di tipo AB, visto che questi fattori sono entrambi dominanti e perciò ''codominanti''. Nel calcolo del gruppo sanguigno si deve in realtà sempre considerare la possibile presenza dell'allele 0, nascosto poiché recessivo; quindi se un genitore ha il sangue A, ma i suoi geni sono di tipo A0, ed il secondo ha il sangue di tipo B, ma con geni B0, i figli possono nascere con qualsiasi gruppo sanguigno, tranne che con AA e BB (ma possono avere i gruppi AB, A0, B0 e 00). <ref name="codominanza e dom.incompleta">{{cita|Curtis|p. B117|Curtis, 2012}}.</ref>
 
=== Dominanza incompleta ===
{{Vedi anche|Dominanza incompleta}}
Altra eccezione alle leggi di Mendel si ha in caso di dominanza incompleta: ciò si verifica quando un [[allele]] è dominante sull'altro, ma in modo incompleto. Ne consegue che l'altro allele ha possibilità di esprimersi, anche se in misura minore rispetto all'allele dominante.
Il fenotipo manifestato dall'eterozigote è un fenotipo intermedio tra quelli dei due omozigoti (dominante e recessivo). <ref name="codominanza e dom.incompleta"></ref>
 
Le leggi di Mendel si applicano solo a caratteri in cui il [[fenotipo]] deriva dall'espressione di un singolo gene (come appunto i caratteri esaminati dall'abate), non si possono applicare per caratteri dovuti all'interazione tra molti geni e l'ambiente esterno (es. altezza, vigore, forza, produzione, capacità cognitive ecc), di questi si parla nella genetica quantitativa o metrica.
 
Agli inizi del Novecento, con la riscoperta delle teorie di Mendel, le scienze evoluzionistiche "incrociarono" le sue scoperte con le ipotesi di [[Charles Darwin]]: si ebbe così la nascita della cosiddetta "[[Neodarwinismo|sintesi moderna]]", ovvero la teoria evolutiva più autorevole, che rimase in auge fino agli anni settanta. Questa teoria postulava la graduale selezione dei caratteri più favorevoli, alla luce delle teorie genetiche, seguendo un adattamento delle specie all'ambiente.
Questa teoria è stata in parte modificata e resa più rispondente alle prove empiriche dalla "[[teoria degli equilibri punteggiati]]", che comunque riconosce le leggi di Mendel e il fondamentale contributo della genetica per studiare i processi evolutivi.
 
== Gli esperimenti di Mendel (prime due leggi) ==
Mendel, insegnante di scienze naturali, aveva sperimentato le sue ricerche su due tipi di piante di pisello odoroso. Le due piante, che si riproducevano per autoimpollinazione, presentavano caratteri antagonisti (cioè una aveva i caratteri dominanti e l'altra i caratteri recessivi), come ad esempio, il colore del fiore (rosso o bianco) la lunghezza del fusto (alto o basso) il suo obiettivo era quello di combinare i due individui ed esaminare i caratteri del "figlio".
 
Così prese due fiori che presentavano un solo carattere diverso (cioè il colore del fiore bianco o rosso) accertandosi che provenissero da una linea pura, e incrociò le due specie artificialmente. Tagliò lo stame (organo riproduttivo maschile) del fiore rosso; prelevò del polline dal fiore bianco con un pennellino, e lo pose sul pistillo del fiore rosso. Aspettò che il polline del fiore bianco fecondasse il pistillo del fiore rosso, e aspettò i risultati.
 
Da quel fiore rosso sbocciarono tutti fiori rossi, perché (come si scoprì molti anni dopo) il carattere dominante "fiore rosso", aveva prevalso sul carattere recessivo "fiore bianco". Quindi, dall'unione dei due fiori rosso e bianco, omozigoti di linea pura, aveva ottenuto (nella prima generazione che chiameremo F1, prima generazione filiale) tutti fiori eterozigoti rossi.
 
{| class="wikitable"
|
|
| colspan="2" | RR (fiore rosso omozigote)
|-
| [[Città di Caltanissetta 2016 - Singolare|2016]] || {{Bandiera|ITA}} '''[[Paolo Lorenzi]]''' || {{Bandiera|ITA}} [[Matteo Donati]] || 6–3, 4–6, 7–6<sup>(9–7)</sup>
|
|
! R
! R
|-
| [[Città di Caltanissetta 2017 - Singolare|2017]] || {{Bandiera|ITA}} '''[[Paolo Lorenzi]]''' || {{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Giannessi]] || 6–4, 6–2
| rowspan="2" | bb (fiore bianco omozigote)
! b
| Rb
| Rb
|-
| [[Città di Caltanissetta 2018 - Singolare|2018]] || {{Bandiera|ESP}} '''[[Jaume Munar]]''' || {{Bandiera|ITA}} [[Matteo Donati]] || 6–2, 7–6<sup>(7–2)</sup>
! b
| bR
| bR
|}
 
=== Doppio ===
E così formulò la sua prima legge sulla dominanza dei caratteri.
{|class="wikitable" style="font-size:90%"
 
Poi aspettò che questi ibridi si scopassero e osservò la seconda generazione (F2) che aveva ottenuto. Ogni quattro fiori "figli", tre presentavano il carattere dominante (fiore rosso) e uno il carattere recessivo (fiore bianco).
 
{| class="wikitable"
|
|
| colspan="2" | Rb (fiore rosso eterozigote)
|-
!Anno
|
!width="200"|Campioni
|
!width="200"|Finalisti
! R
!width="175"|Punteggio
! b
|-
| bgcolor="F7E7CE"|1999 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|FIN}} '''[[Tapio Nurminen]]'''<br />{{Bandiera|AUS}} '''[[Steven Randjelovic]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|AUT}} [[Konstantin Gruber]]<br />{{Bandiera|AUT}} [[Alexander Peya]] || bgcolor="F7E7CE"|6–4, 6–0
| rowspan="2" | Rb (fiore rosso eterozigote)
! R
| RR
| Rb
|-
| bgcolor="F7E7CE"|2000 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|RUS}} '''[[Igor' Kunicyn]]'''<br />{{Bandiera|ITA}} '''[[Uros Vico]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|HUN}} [[Laszlo Fono]]<br />{{Bandiera|ESP}} [[Ezequiel Velez-Ortiz]] || bgcolor="F7E7CE"|6–2, 6–4
! b
| bR-
| bgcolor="F7E7CE"|2001 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} '''[[Federico Cardinali]]'''<br />{{Bandiera|ITA}} '''[[Manuel Jorquera]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} [[Omar Camporese]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Potito Starace]] || bgcolor="F7E7CE"|6–4, 6–4
| bb
|-
| bgcolor="F7E7CE"|2002 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|BEL}} '''[[Dominique Coene]]'''<br />{{Bandiera|LUX}} '''[[Mike Scheidweiler]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|HUN}} [[Laszlo Fono]]<br />{{Bandiera|HUN}} [[Gergely Kisgyorgy]] || bgcolor="F7E7CE"|2–6, 6–4, 7–6(5)
|-
| bgcolor="F7E7CE"|2003 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} '''[[Flavio Cipolla]]'''<br />{{Bandiera|CZE}} '''[[Jaroslav Pospíšil]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} [[Manuel Jorquera]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Alessandro Motti]] || bgcolor="F7E7CE"|6–4, 6–1
|-
| bgcolor="F7E7CE"|2004 || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|FRA}} '''[[Stéphane Huet]]'''<br />{{Bandiera|FRA}} '''[[Éric Prodon]]''' || bgcolor="F7E7CE"|{{Bandiera|ITA}} [[Daniele Giorgini]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Manuel Jorquera]] || bgcolor="F7E7CE"|7–5, 6–2
|-
| bgcolor="CFFCFF"|2005 || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|GRC}} '''[[Konstantinos Economidis]]'''<br />{{Bandiera|GRC}} '''[[Alexander Japukovic]]''' || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ESP}} [[Pablo Andújar]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Matteo Volante]] || bgcolor="CFFCFF"|6–2, 3–6, 7–6(4)
|-
| bgcolor="CFFCFF"|2006 || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ITA}} '''[[Enrico Burzi]]'''<br />{{Bandiera|ITA}} '''[[Massimo Ocera]]''' || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|BEL}} [[Jeroen Masson]]<br />{{Bandiera|ESP}} [[Gabriel Trujillo-Soler]] || bgcolor="CFFCFF"|7–6(8), 6–2
|-
| bgcolor="CFFCFF"|2007 || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|CZE}} '''[[Dusan Karol]]'''<br />{{Bandiera|CZE}} '''[[Filip Zeman]]''' || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ARG}} [[Alejandro Fabbri]]<br />{{Bandiera|ARG}} [[Juan-Pablo Villar]] || bgcolor="CFFCFF"|7–6(7), 2–6, 6–2
|-
| bgcolor="CFFCFF"|2008 || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|ARG}} '''[[Juan Martín Aranguren]]'''<br />{{Bandiera|ARG}} '''[[Juan-Francisco Spina]]''' || bgcolor="CFFCFF"|{{Bandiera|SRB}} [[Nikola Ciric]]<br />{{Bandiera|SRB}} [[Miljan Zekic]] ||bgcolor="CFFCFF"| walkover
|-
| [[Città di Caltanissetta 2009|2009]] || {{Bandiera|ARG}} '''[[Juan Pablo Brzezicki]]'''<br />{{Bandiera|ESP}} '''[[David Marrero]]''' || {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Bracciali]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Simone Vagnozzi]] || 7–6(5), 6–3
|-
| [[Città di Caltanissetta 2010 - Doppio|2010]] || {{Bandiera|ESP}} '''[[Santiago Ventura]]'''<br />{{Bandiera|ESP}} '''[[David Marrero]]''' || {{Bandiera|BLR}} [[Uladzimir Ihnacik]]<br />{{Bandiera|SVK}} [[Martin Kližan]] || 7–6(4), 6–4
|-
| [[Città di Caltanissetta 2011 - Doppio|2011]] || {{Bandiera|ITA}} '''[[Daniele Bracciali]]'''<br />{{Bandiera|ITA}} '''[[Simone Vagnozzi]]''' || {{Bandiera|ITA}} [[Daniele Giorgini]]<br />{{Bandiera|ROU}} [[Adrian Ungur]] || 3–6, 7–6 (2), [10]–[7]
|-
| [[Città di Caltanissetta 2012 - Doppio|2012]] || {{Bandiera|URY}} '''[[Marcel Felder]]'''<br />{{Bandiera|HRV}} '''[[Antonio Veić]]''' || {{Bandiera|ESP}} [[Daniel Gimeno Traver]]<br />{{Bandiera|ESP}} [[Iván Navarro]] || 5–7, 7–6<sup>(7–5)</sup>, [10–6]
|-
| 2013 || {{bandiera|DEU}} '''[[Dominik Meffert]]'''<br />{{bandiera|AUT}} '''[[Philipp Oswald]]''' || {{bandiera|ITA}} [[Alessandro Giannessi]]<br />{{bandiera|ITA}} [[Potito Starace]] ||6–2, 6–3
|-
| [[Città di Caltanissetta 2014 - Doppio|2014]] || {{Bandiera|ITA}} '''[[Daniele Bracciali]]'''<br />{{Bandiera|ITA}} '''[[Potito Starace]]''' || {{Bandiera|ESP}} [[Pablo Carreño Busta]]<br />{{Bandiera|ESP}} [[Enrique Lopez Perez]] || 6–3, 6–3
|-
| [[Città di Caltanissetta 2015 - Doppio|2015]] || {{Bandiera|ARG}} '''[[Guido Andreozzi]]'''<br />{{Bandiera|ARG}} '''[[Guillermo Durán]]''' || {{Bandiera|TPE}} [[Lee Hsin-han]]<br />{{bandiera|ITA}} [[Alessandro Motti]] ||6–3, 6–2
|-
| [[Città di Caltanissetta 2016 - Doppio|2016]] || {{Bandiera|ARG}} '''[[Guido Andreozzi]]'''<br />{{Bandiera|ARG}} '''[[Andres Molteni]]''' || {{Bandiera|SLV}} [[Marcelo Arevalo]]<br />{{Bandiera|MEX}} [[Miguel Angel Reyes-Varela]] || 6–1, 6–2
|-
| [[Città di Caltanissetta 2017 - Doppio|2017]] || {{Bandiera|USA}} '''[[James Cerretani]]'''<br />{{Bandiera|USA}} '''[[Max Schnur]]''' || {{Bandiera|UKR}} [[Denys Molchanov]]<br />{{Bandiera|HRV}} [[Franko Škugor]] || 6–3, 3–6, 7–6<sup>(10–6)</sup>
|-
| [[Città di Caltanissetta 2018 - Doppio|2018]] || {{Bandiera|ITA}} '''[[Federico Gaio]]'''<br />{{Bandiera|ITA}} '''[[Andrea Pellegrino (tennista)|Andrea Pellegrino]]''' || {{Bandiera|SVN}} [[Blaž Rola]]<br />{{Bandiera|CZE}} [[Jiří Veselý]] || 7–6<sup>(7–4)</sup>, 7–6<sup>(7–5)</sup>
|}
 
==Collegamenti esterni==
Le possibili combinazioni sono:
* {{Collegamenti esterni}}
 
*RR (fiore rosso omozigote)
*Rb (fiore rosso eterozigote)
*bR (fiore rosso eterozigote)
*bb (fiore bianco omozigote).
 
e così formulò la sua seconda legge.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* ''Saggio sugli ibridi vegetali'', Mendel 1866;
* ''Saggio su alcuni incroci di Hieracium ottenute da fecondazione artificiale'', Mendel 1869;
* Robin Marantz Henig, ''Il monaco nell'orto'', Milano, Garzanti, 2001. ISBN 88-11-59371-9;
* {{cita libro | Helena | Curtis |coautori = N. Sue Barnes | Invito alla biologia.blu, dagli organismi alle cellule | anno= 2011| editore= Zanichelli | ISBN 9788808134653}}
* {{cita libro | Helena | Curtis |coautori = N. Sue Barnes, Adriana Schnek, Graciela Flores | Invito alla biologia.blu PLUS, Biologia molecolare, genetica ed evoluzione | anno= 2012| editore= Zanichelli | ISBN 9788808248060}}
* {{cita libro | Rafael | Lazcano | Johann Gregor Mendel (1822-1884) | anno= 2014 | editore= Editorial Académica Española | ISBN 978-3-8484-5040-4}}
 
== Voci correlate ==
* [[Genetica]]
* [[DNA]]
* [[Charles Darwin]]
* [[Lista di tratti mendeliani negli esseri umani]]
* [[Statistica]]
* [[Stazione polare Mendel]]
* [[Giardino Gregor Mendel]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|gregor-mendel}}
* {{Sapere|Mendel,+Gregor|Gregor Mendel}}
* {{en}} [http://www.mendelmuseum.muni.cz/en/ Mendelovo Muzeum]
* {{en}} [http://www.mendel-museum.com/ Mendel Museum]
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Città di Caltanissetta}}
{{Genetica}}
{{portale|Sicilia|tennis}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Biologia|Cattolicesimo|Matematica}}
 
[[Categoria:PresbiteriCittà di Caltanissetta| cechi]]
[[Categoria:Abati e badesse cechi]]