Calice al Cornoviglio e Cepphus grylle: differenze tra le pagine

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{{S|charadriiformes}}
{{Divisione amministrativa
{{Tassobox
|Nome=Calice al Cornoviglio
|nome=Uria nera
|Panorama=Castello di Calice.JPG
|statocons=LC
|Didascalia=Panorama del borgo e dell'[[Castello di Calice al Cornoviglio|omonimo castello]]
|statocons_versione=iucn3.1
|Bandiera=Calice al Cornoviglio-Gonfalone.png
|immagine=Tystie1.jpg
|Voce bandiera=
|didascalia=''Cepphus grylle''
|Stemma=Calice al Cornoviglio-Stemma.png
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|Voce stemma=
|dominio= [[Eukaryota]]
|Stato=ITA
|regno=[[Animalia]]
|Grado amministrativo=3
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|Divisione amm grado 1=Liguria
|superphylum=[[Deuterostomia]]
|Divisione amm grado 2=La Spezia
|phylum=[[Chordata]]
|Amministratore locale=Alberto Battilani
|subphylum=
|Partito=[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra]] "Un futuro per Calice"
|infraphylum=
|Data elezione=07/06/2009
|microphylum=
|Data istituzione=[[1797]]
|nanophylum=
|Latitudine gradi=44
<!-- PER TUTTI -->
|Latitudine minuti=14
|superclasse=
|Latitudine secondi=35
|classe=[[Aves]]
|Latitudine NS=N
|sottoclasse=[[Neornithes]]
|Longitudine gradi=9
|infraclasse=
|Longitudine minuti=50
|superordine=
|Longitudine secondi=11
|ordine=[[Charadriiformes]]
|Longitudine EW=E
|sottordine=[[Lari (zoologia)|Lari]]
|Altitudine=402
|infraordine=
|Superficie=34.1
|superfamiglia=
|Note superficie=
|famiglia=[[Alcidae]]
|Abitanti=1144
|sottofamiglia=
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index02.html Dato Istat al 31/12/2011]
|tribù=
|Aggiornamento abitanti=31-12-2011
|sottotribù=
|Sottodivisioni=Borseda, Bruscarolo, Castello di Calice (sede comunale), Madrignano, Santa Maria, Usurana
|genere=[[Cepphus]]
|Divisioni confinanti=[[Beverino]], [[Follo]], [[Mulazzo]] (MS), [[Podenzana]] (MS), [[Rocchetta di Vara]], [[Tresana]] (MS)
|sottogenere=
|Codice postale=19020
|specie='''C. grylle'''
|Prefisso=[[0187]]
|sottospecie=
|Fuso orario=+1
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|Codice statistico=011008
|biautore=[[Carl von Linné|Linnaeus]]
|Codice catastale=B410
|binome=Cepphus grylle
|Targa=SP
|bidata=[[1758]]
|Zona sismica=3s
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|Gradi giorno=1886
|triautore=
|Diffusività=
|trinome=
|Nome abitanti=calicesi
|tridata=
|Patrono=[[Nostra Signora di Loreto]]
<!-- ALTRO -->
|Festivo=[[10 dicembre]]
|sinonimi=
|PIL=
|nomicomuni=
|PIL procapite=
|suddivisione=
|Mappa= Map of comune of Calice al Cornoviglio (province of La Spezia, region Liguria, Italy).svg
|suddivisione_testo=
|Didascalia mappa= Posizione del comune di Calice al Cornoviglio nella provincia della Spezia
|Sito=http://www.comune.calicealcornoviglio.sp.it
}}
 
L''''uria nera''' ('''''Cepphus grylle''''', [[Carl von Linné|Linnaeus]] [[1758]]) è un [[uccello]] marino della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[Alcidae|alcidi]].
'''Càlice al Cornoviglio''' (''Calice'' in [[Lingua ligure|ligure]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è un [[comune italiano]] di 1.144 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia della Spezia]] in [[Liguria]]. La sede comunale è ubicata presso la [[Frazione geografica|frazione]] di Castello di Calice.
 
== Geografia fisicaSistematica ==
''Cepphus grylle'' ha nove sottospecie:
=== Territorio ===
* ''C. grylle arcticus''
[[File:Calice al Cornoviglio-panorama1.jpg|thumb|left|Scorcio del borgo]]
* ''C. grylle atlantis'', talvolta considerata sottospecie di ''C. grylle arcticus''
* ''C. grylle criticus''
* ''C. grylle faeroeensis''
* ''C. grylle grylle''
* ''C. grylle islandicus''
* ''C. grylle mandtii''
* ''C. grylle tajani'', talvolta considerata sottospecie di ''C. grylle mandtii''
* ''C. grylle ultimus'', talvolta considerata sottospecie di ''C. grylle mandtii''
 
== Distribuzione e habitat ==
Il territorio è totalmente montano, solcato da strette vallate percorse da torrenti e trasversali alla [[val di Vara]]. Il capoluogo comunale sorge su un'altura a circa 400 m s.l.m.
Vive nell'emisfero boreale: nord [[Europa]], nell'estremo [[Nord America]], nella [[Russia]] settentrionale e lungo le coste dell'[[Oceano Atlantico]], fino alla [[Spagna]] sul versante orientale e fino al [[Sud Carolina]] in quello occidentale. È saltuaria nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] ([[Croazia]] e [[Slovenia]]), nei [[Paesi Bassi]] e nella [[Repubblica Ceca]].
 
== Bibliografia ==
Nel suo territorio comunale, facente parte del [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra]], si trovano le vette del monte Cornoviglio (1.162 metri) e del monte Coppigliolo (1.139 metri); proprio dalle pendici di quest'ultimo nasce il torrente Usurana che, dopo un percorso di circa dieci chilometri, dove attraversa le frazioni di Terruggiara e Ferdana passando anche sotto al colle dominato dal capoluogo, confluisce nel fiume [[Vara (fiume)|Vara]] presso la località di Martinello.
* {{IUCN|summ=144283|autore=BirdLife International 2008}}
 
== Altri progetti ==
L'ente comunale è costituito dalle sette [[Frazione geografica|frazioni]]<ref>Fonte dal sito del [http://www.comune.calicealcornoviglio.sp.it/index.php?pagina=pagine&id=62 Comune di Calice al Cornoviglio-Il territorio]</ref> di Borseda, Bruscarolo, Castello di Calice (sede comunale), Madrignano, Santa Maria e Usurana per un totale di 34,1 chilometri quadrati. Tuttavia lo statuto comunale<ref>Fonte dallo [http://incomune.interno.it/statuti/statuti/calice_al_cornoviglio.pdf Statuto Comunale di Calice al Cornoviglio]</ref>, oltreché ad affermare ufficialmente la propria identità storica con il territorio della [[Lunigiana]], riconosce come "frazioni" anche quei nuclei abitati (località e borgate) dislocati lungo la valle del torrente Usurana e lungo il versante di Madrignano. Vengono citate quindi i borghi di Debeduse, [[Villagrossa]], Molunghi, Campi, Nasso, Terruggiara-Filettino, Ferdana-Novegina, Usurana-Pantanelli, Pianaccia-Martinello, Piano di Madrignano, Pegui, Tranci, Valdonica, Provvedasco e Castello di Madrignano.
{{interprogetto|wikispecies=Cepphus grylle}}
 
Confina a nord con i comuni di [[Rocchetta di Vara]] e [[Mulazzo]], a sud con [[Follo]], ad ovest con Rocchetta di Vara e [[Beverino]] e ad est con Mulazzo, [[Tresana]] e [[Podenzana]]. Dista circa 23 chilometri a nord della [[La Spezia|Spezia]] e 95 chilometri ad est di [[Genova]].
 
===Clima===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Calice al Cornoviglio}}
 
== Storia ==
[[File:Calice al Cornoviglio-fontana.jpg|thumb|left|Fontana presso il municipio in piazza del Leone]]
 
Le notizie più antiche riguardanti il borgo risalgono agli inizi del [[XI secolo]]<ref name="TurismoSP">{{cita web|url=http://www.turismoprovincia.laspezia.it/it/localita/val-di-vara/calice-al-cornoviglio/cenni-storici|titolo=Fonte dal sito turistico della Provincia della Spezia|accesso=12-05-2011}}</ref>, quando il complesso fu proprietà dei [[Diocesi di Luni|vescovi di Luni]] e poi dei [[Malaspina]], come attesta un documento del [[1033]]<ref name=TurismoSP/>, con il quale il marchese Adalberto destinava al Borgo San Donnino (l'attuale [[Fidenza]], nel [[parmense]]) alcune proprietà, tra cui ''Calese''.
 
Sotto la [[Repubblica di Genova]] divenne un'importante postazione contro gli attacchi dei [[Milano|milanesi]] che, tuttavia, riuscirono a distaccare [[Castello di Madrignano|Madrignano]] da Calice, togliendolo ai [[Fieschi]]. Dopo la [[Congiura di Gianluigi Fieschi]] del [[1547]] Calice passò sotto il dominio dei [[Doria]]<ref name=TurismoSP/>, per tornare per breve tempo nelle mani dei Malaspina ([[1710]]). Questo continuo mutare di padroni precedette la definitiva concessione, nel [[1772]]<ref name=TurismoSP/>, dei Malaspina a [[Leopoldo II del Sacro Romano Impero|Leopoldo II]], sovrano del [[Granducato di Toscana]].
 
Con la nuova dominazione francese di [[Napoleone Bonaparte]], all'interno del [[Primo Impero francese]], venne inserito dal [[13 giugno]] [[1805]] al [[1814]] nel [[Dipartimento degli Appennini]]. Rientrato nei confini del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], il territorio, dal [[1859]] al [[1923]], fu eletto a capoluogo dell'omonimo mandamento del [[circondario di Massa]] facente parte della [[provincia di Massa e Carrara]]. Con l'istituzione nel 1923 della [[provincia della Spezia]] passò sotto questo ente amministrativo<ref>[[s:R.D. 2 settembre 1923, n. 1913 - Istituzione della provincia della Spezia|Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1913]]</ref>.
 
Subisce infine gli ultimi aggiustamenti e assestamenti del territorio comunale proprio nel 1923 con la cessione della frazione di [[Veppo]] al comune di [[Rocchetta di Vara]].<ref name="Siusa">{{cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=10512&RicFrmRicSemplice=rocchetta%20di%20vara&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice|titolo=Fonte dal sito del Sistema Informatico Unificato per le Soprintendenze Archivistiche|accesso=17-01-2011}}</ref>
 
Dall'[[ottobre]] [[1943]] al giorno della [[Resistenza italiana|Liberazione]], Calice fu centro nevralgico delle attività [[partigiani|partigiane]] nella [[val di Vara]]. Il [[19 giugno]] [[1944]], il castello di Calice, presidio della [[Guardia Nazionale Repubblicana]], fu attaccato in forze da un gruppo di [[Brigate Giustizia e Libertà|partigiani giellisti]] al comando di [[Daniele Bucchioni]] detto "Dani", insieme ad alcuni partigiani del maggiore inglese [[Gordon Lett]]. L'attacco fallì, ma dopo pochi giorni i [[Fascismo|fascisti]] si ritirano da Calice.
 
Dal [[1973]] al [[31 dicembre]] [[2008]] ha fatto parte della [[Comunità Montana della Media e Bassa Val di Vara]] e con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del [[4 luglio]] [[2008]]<ref>[http://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=10598&dpath=document&dfile=15072008190233.pdf&content=LIGURIA,+L.R.+n.+24/2008,Disciplina+di+riordino+delle+comunit%C3%A0+montane,+disposizioni+per+lo+sviluppo+della+cooperazione+intercomunale+e+norme+a+favore+dei+piccoli+comuni+-++-++-+ Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008]</ref>, in vigore dal [[1º gennaio]] [[2009]], ha fatto parte della [[Comunità Montana Val di Vara]], quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del [[29 dicembre]] [[2010]]<ref>[http://www.astrid-online.it/Riforma-de1/Valutazion/Normativa/Legge-regione-liguria-n.-23-del-2010.pdf Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010]</ref> e in vigore dal [[1º maggio]] [[2011]]<ref>[http://www.ivg.it/2011/04/soppressione-comunita-montane-ok-della-regione-a-ricollocazione-del-personale/ Fonte sulla soppressione delle comunità montane]</ref>.
 
Il [[25 ottobre]] 2011 una violenta perturbazione ha colpito il levante ligure (bassa e media [[val di Vara]], [[val di Magra]] e [[Cinque Terre]]) e la [[Lunigiana]] ([[provincia di Massa e Carrara]])<ref name="Alluvione2011">{{cita web|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2011/10/26/AOV3uDHB-bilancio_ufficiale_dispersi.shtml|titolo=Fonte dal sito del quotidiano ligure de [[Il Secolo XIX]]|accesso=26-10-2011}}</ref> con esondazioni, danni, vittime e dispersi in diverse località del territorio ligure e toscano. Tra i comuni più colpiti c'è anche Calice al Cornoviglio e frazioni dove le precipitazioni intense hanno provocato danni alle abitazioni, alle attività commerciali e ai collegamenti stradali<ref name="RepubblicaGenova">{{cita web|url=http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/18:27/4058378|titolo=Fonte dal sito del quotidiano ''la Repubblica Genova.it''|accesso=29-10-2011}}</ref>.
 
{{vedi anche|Alluvione dello Spezzino e della Lunigiana del 25 ottobre 2011}}
 
===Simboli===
[[Immagine:Calice al Cornoviglio-Stemma.png|left|border|150px]]
[[Immagine:Calice al Cornoviglio-Gonfalone.png|right|border|100px]]
[[Immagine:Calice al Cornoviglio-Stemma2.png|left|border|150px]]
[[Immagine:Calice al Cornoviglio-Gonfalone2.png|right|border|100px]]
 
{{Quote|Leone rampante inserito in uno scudo riportante in riquarto superiore la bandiera crociata di San Giorgio sormontato da corona guarnita di nove merli con due cerchi sottostanti ornati, il primo da nove piccole nicchie ed il secondo da tre nicchie di dimensioni più ampie con gli interspazi mattonati, il tutto racchiuso, a sinistra, da un ramo di quercia e, a destra, da un ramo di olivo, uniti in basso da nastro con fiocco tricolore|Descrizione araldica dello stemma<ref name="Araldica">{{cita web|url=http://www.araldicacivica.it/|titolo=Fonte dal sito Araldica Civica.it|accesso=06-11-2011}}</ref>}}
 
{{Quote|Drappo di bianco...|Descrizione araldica del gonfalone<ref name="Araldica"/>. Gonfalone in uso, ma non rispondente al decreto di riconoscimento}}
 
{{Quote|Drappo di azzurro...|Descrizione araldica del gonfalone<ref name="Araldica"/>}}
 
Lo stemma è stato concesso con il decreto datato al [[3 dicembre]] [[1937]]<ref name="Araldica"/>, mentre il gonfalone è stato concesso con il Reale decreto datato al [[15 aprile]] [[1940]]<ref name="Araldica"/>. <br style="clear:left;"/>
 
=== Onorificenze ===
Calice al Cornoviglio è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]] perché è stato insignito della [[Croce di Guerra al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
{{Onorificenze
|immagine = Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza = Croce di Guerra al Valor Militare
|collegamento_onorificenza = Croce di Guerra al Valor Militare
|motivazione =
|luogo = Calice al Cornoviglio
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[Immagine:Calice al Cornoviglio-chiesa nostra signora di loreto-facciata.jpg|thumb|La [[Chiesa di Nostra Signora di Loreto (Calice al Cornoviglio)|chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Loreto]] nella frazione capoluogo di Calice Castello]]
 
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di Nostra Signora di Loreto (Calice al Cornoviglio)|Chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Loreto]] nella frazione capoluogo di Calice Castello; la sua costruzione avvenne nel [[1638]].
 
* Chiesa della [[Madonna del Carmine]] nella frazione di Borseda. Risalente al [[XVII secolo]], secondo le fonti storiche la sua edificazione fu voluta dalla marchesa Placida Doria.
 
* Oratorio di [[Pietro apostolo|San Pietro]] nella borgata di Debeduse, presso un castagneto.
 
* Oratorio di Nostra Signora del Carmine del [[XVI secolo]] nella borgata di Forno.
 
* Chiesa parrocchiale dei Santi [[Margherita di Antiochia|Margherita]] e [[San Nicola di Bari|Nicola]] nella frazione di Madrignano.
 
* Oratorio di [[San Giuseppe]] nella borgata di Martinello.
 
* Oratorio di [[Annunciazione|Santa Maria Annunziata]] nella borgata di Molunghi. La sua costruzione potrebbe essere risalente agli inizi del XVII secolo. Il [[terremoto]] del [[1920]], che colpì principalmente la zona di [[Fivizzano]], distrusse l'edificio che fu riedificato poco dopo dall'ultima discendente della famiglia [[Luni|lunense]] Paita, Donna Armida Pirero Paita.
 
* Oratorio di [[San Giovanni Battista]] nella borgata di Nasso di Sotto. Già nel XVII secolo ospitante un convento, conserva al suo interno una tela del locale pittore David Beghè ritraente la ''[[Madonna col Bambino]] e i Santi Giovanni e Pietro''. L'altare maggiore in marmo conserva un [[bassorilievo]] raffigurante l<nowiki>'</nowiki>''[[Annunciazione]]'' di scuola scultorea genovese del [[XVIII secolo]].
 
* Oratorio di Novegina. Eretto nella frazione di Novegina la struttura è risalente ai primi anni del XVIII secolo. Di particolare pregio è un bassorilievo in marmo sopra l'[[architrave]] del [[portale (architettura)|portale]] raffigurante ''[[Maria Ausiliatrice]]''. Nella stessa frazione si trovano i resti di un antico [[ospitale]] per i [[Pellegrinaggio|pellegrini]] diretti a [[Santiago di Compostela]].
 
* [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Calice al Cornoviglio)|Chiesa parrocchiale di Santa Maria]] nella frazione omonima; gli [[stucco|stucchi]] e le decorazioni pittoriche interne sono opera del pittore [[Zeffiro Righi]] e di [[David Beghè]].
 
* Oratorio di [[Maria Ausiliatrice]] nella borgata di Terruggiara.
 
* Oratorio di [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]] nella borgata di Tranci.
 
* Oratorio di Nostra Signora del Carmine nella borgata di Valdonica.
 
* Oratorio dei Santi Antonio e [[Bartolomeo apostolo|Bartolomeo]] del [[XIV secolo]] nella borgata di Vicchieda.
 
* Chiesa dei Santi [[San Sebastiano (santo)|Sebastiano]] e [[San Fabiano|Fabiano]] nella borgata di [[Villagrossa]]. Si presenta con una struttura in pietra a vista. All'interno sono conservate due statue in marmo raffiguranti ''Sant'Antonio da Padova'' e ''San Sebastiano''.
 
* Oratorio di [[Lucia da Siracusa|Santa Lucia]] nella frazione di Usurana.
 
=== Architetture militari ===
[[File:Calice al Cornoviglio-castello1.jpg|thumb|Il [[Castello di Calice al Cornoviglio|castello Doria-Malaspina]]]]
[[File:Madrignano-centro storico2.jpg|thumb|Scorcio del borgo di Madrignano con il [[Castello di Madrignano|locale castello]] e la parrocchiale]]
{{Vedi anche|Castello di Calice al Cornoviglio|Castello di Madrignano}}
Il [[Castello di Calice al Cornoviglio|castello dei Doria-Malaspina]] è situato all'interno del borgo di Calice e domina la valle del torrente Usurana controllando gli accessi che dalla [[Val di Vara]] risalgono verso l'interno. Ha una struttura a pianta [[trapezio (geometria)|trapezoidale]], dovuta alle ristrutturazioni subite, e si presenta come un corpo quadrangolare con due torri angolari: a destra un torrione rotondo, a sinistra un corpo cilindrico più basso. Il castello è stato molto rimaneggiato e modificato dalle strutture operate nel corso dei secoli: oggi appare come un palazzo signorile, che conserva solo in parte le caratteristiche architettoniche del complesso fortificato con funzioni di difesa.
 
Nella frazione di Madrignano si trovano tutt'ora le rovine di un fortilizio che i [[Repubblica di Genova|genovesi]] fecero distruggere nel [[1416]]; domina le case del borgo arroccate intorno alla chiesa dei Santi [[Santa Margherita d'Antiochia|Margherita]] e [[San Nicola di Mira|Nicola]]. Il castello, ricostruito dai [[Malaspina]], fu definitivamente diroccato durante la [[guerra di successione spagnola]], nel [[1706]], ad opera delle truppe gallo-ispaniche che avevano occupato il feudo di Madrignano con l'appoggio dei [[Doria]], signori di Calice e [[Veppo]]. Attualmente<ref>[http://www.comune.calicealcornoviglio.sp.it/index.php?pagina=news&id=83 Recupero e riuso del castello di Madrignano dal sito istituzionale del comune]</ref> il sito è in fase di restauro.
 
== Società ==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Calice al Cornoviglio}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al [[31 dicembre]] [[2010]] gli stranieri residenti a Calice al Cornoviglio sono 78, pari al 6,63% della popolazione comunale. Le nazionalità più numerose sono:<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|titolo=ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2010|accesso=03-10-2011}}</ref>
 
* {{MAR}}: 43
 
=== Qualità della vita ===
Nel [[2009]] il Comune di Calice al Cornoviglio ha conseguito la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale conformemente alla norma [[ISO 14000|ISO 14001]].<ref>Fonte dal sito [http://www.comune.calicealcornoviglio.sp.it/index.php?pagina=pagine&id=73 Comune di Calice al Cornoviglio-Certificazione ambientale]</ref>
 
== Cultura ==
[[File:Calice al Cornoviglio-castello4.jpg|thumb|Il [[castello di Calice al Cornoviglio|castello Doria-Malaspina di Calice]], sede dei musei locali e della pinacoteca.]]
=== Istruzione ===
==== Musei ====
* [[Pinacoteca "David Beghè"]]<ref>Approfondimenti sul [http://www.pinacotecabeghe.com/ sito ufficiale della pinacoteca]</ref>. Inaugurata il [[7 luglio]] [[1992]] quale prima [[pinacoteca]] aperta in tutta la provincia spezzina, si trova all'interno del [[castello di Calice al Cornoviglio|castello Doria-Malaspina di Calice]]; si compone di 28 opere ad olio dell'artista [[David Beghè]].
 
* [[Piccolo Museo "Pietro Rosa"]], aperto nella seconda metà degli [[Anni 1990|anni novanta del XX secolo]] all'interno del castello di Calice.
 
* Museo dell'[[apicoltura]]<ref>Approfondimenti sul sito del [http://www.turismoprovincia.laspezia.it/it/cosa-fare/arte-e-cultura/calice Turismo in provincia della Spezia]</ref>. Aperto al pubblico dal settembre [[2000]] (il primo in [[Liguria]]) e allestito al piano inferiore del locale castello di Calice, espone una vasta raccolta di [[Arnia|arnie]] e altri attrezzi da lavoro utilizzati dai produttori per le varie fasi della raccolta e produzione del [[miele]].
 
* Museo delle [[galassia|galassie]]<ref>Approfondimenti sul sito [http://www.terredilunigiana.com/valdivara/calicegalassie.php Terre di Lunigiana.com]</ref>. Realizzato da Umberto Bonini, a cui il museo è intitolato, si trova nelle campagne intorno al borgo medievale di Madrignano.
 
* Museo della civiltà contadina.
 
* Museo delle [[statue stele]].
 
=== Eventi ===
* Festa patronale della [[Madonna di Loreto]], il [[10 dicembre]], nel capoluogo.
 
* Festa del [[castagno]], la seconda e terza domenica di ottobre, nel capoluogo<ref>Approfondimenti sulla festa dal [http://www.comune.calicealcornoviglio.sp.it/index.php?pagina=pagine&id=61 Sito del Comune di Calice al Cornoviglio]</ref>.
 
* Sagra di [[Margherita di Antiochia|santa Margherita]], la seconda e quarta domenica di luglio, a Castello di Madrignano.
 
* Sagra del [[miele]], ad agosto, a Santa Maria.
 
* Festa patronale di [[sant'Agostino]], il [[28 agosto]], a Novegina.
 
* Festa patronale di [[san Sebastiano]], il [[19 gennaio]], a Villagrossa.
 
== Persone legate a Calice al Cornoviglio ==
* [[David Beghè]] ([[1854]]-[[1933]]), [[pittore]], era nativo di Calice al Cornoviglio.
 
== Geografia antropica ==
[[File:Calice al Cornoviglio-Santa Maria di Calice.jpg|thumb|La frazione di Santa Maria con la [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Calice al Cornoviglio)|parrocchiale omonima]]]]
=== Borghi ===
Il capoluogo, chiamato dai locali Castello di Calice o semplicemente Il Castello (''r Castélo'' in dialetto calicese) per distinguerlo dalla denominazione in senso lato di ''Calice'' per tutta la vallata, è diviso essenzialmente in due parti.
Il borgo medievale, detto Borgofreddo, circonda lungo la metà meridionale del colle il [[Castello di Calice al Cornoviglio|castello]] e si diparte dalla centrale piazza del Leone, sede del comune, della [[Chiesa di Nostra Signora di Loreto (Calice al Cornoviglio)|chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Loreto]] e principale punto d'accesso al castello.
 
Il borgo presenta alcune case padronali interessanti (come la casa Gasbarro) e offre suggestive vedute lungo la valle dell'Usurana.
La zona di piazza Trento e Trieste, più recente, è attraversata dalla provinciale e ivi si concentrano gli esercizi commerciali ed i servizi del paese.
 
Il Comune di Calice al Cornoviglio vanta altri numerosi borghi ricchi di testimonianze dell'architettura rurale ligure-[[Lunigiana|lunigianese]]. Oltre alle chiese e agli oratori risalenti, nella struttura attuale, ai secoli [[XV secolo|XV]]-[[XVII secolo|XVII]], si trovano interessanti esempi di criptoportici in particolare a Filettino, Tranci, Villagrossa, Ferdana e Usurana; ville storiche a Villagrossa (Rapallini), Campi, Tranci (palazzo Remedi), Castello di Madrignano e Pegui (Saccomani); esempi di case patrizie a Santa Maria, Borseda, Debeduse e Bruscarolo.
 
== Economia ==
La popolazione calicese non ha rinnegato le sue tradizioni rurali e l'economia locale si basa prevalentemente sull'[[agricoltura]] e sulla [[pastorizia]]. Questo elemento ha determinato una progressiva riduzione della popolazione residente. Negli ultimi anni si è invertita la tendenza, come in generale nel comprensorio della [[val di Vara]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
===Strade===
Il centro di Calice al Cornoviglio (sede comunale di Castello di Calice) è attraversato principalmente dalla strada provinciale 8 che gli permette il collegamento stradale, a sud, con la provinciale 10 in località Martinello. Ulteriori collegamenti viari del territorio sono la provinciale 20 dei Piani di Madrignano e la provinciale 27.
 
Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di [[Brugnato]]-[[Borghetto di Vara]] sull'[[Autostrada A12 (Italia)|autostrada A12]] è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di La Spezia Centrale]] è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea [[Ferrovia Pisa-La Spezia-Genova|Pisa-La Spezia-Genova]] nel tratto locale compreso tra [[Genova]] e [[La Spezia]].
 
==Amministrazione==
[[File:Calice al Cornoviglio-municipio1.jpg|thumb|Il municipio]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1985]]|[[1990]]
|Roberto Verelli
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1990|[[1995]]
|Roberto Verelli
|Partito Socialista Italiano
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1995|[[1999]]
|Flavio Cucco
|[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1999|[[2004]]
|Piero Barberi
|Lista civica
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2004|[[2009]]
|Alberto Battilani
|Lista civica di Centro-sinistra
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2009|''in carica''
|Alberto Battilani
|Lista civica di Centro-sinistra "Un futuro per Calice"
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Liguria]]
* [[Provincia della Spezia]]
* [[Val di Vara]]
* [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Calice al Cornoviglio}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Avibase}}
*{{Dmoz|/World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Liguria/Provincia_di_La_Spezia/Località/Calice_al_Cornoviglio}}
{{Portale|uccelli}}
 
{{Provincia della Spezia}}
{{Val di Vara}}
{{Portale|Liguria|Provincia della Spezia}}
 
[[Categoria:Calice al CornoviglioAlcidae]]