Peste del 1630 e Topolino d'Oro: differenze tra le pagine

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L'[[epidemia]] di '''[[peste]] del [[1630]]''' colpì le maggiori [[città d'Italia]] e d'[[Europa]]. Venne soprannominata ''calamitas calamitatum'' per la sua particolare virulenza.
{{F|argomento= Disney|data=luglio 2013}}
[[File:Melchiorre_Gherardini,_Piazza_di_S._Babila_durante_la_peste_del_1630.jpg|thumb|upright=1.4|Melchiorre Gherardini, ''[[Piazza San Babila]] a Milano durante la peste del 1630'' ([[acquaforte]] del 1633, [[Pinacoteca Tosio Martinengo]] di [[Brescia]])]]
Il '''Topolino d'oro''' (chiamato anche '''Topolone d'oro''') è un [[premio]] assegnato ad artisti ed operatori Disney ogni anno. È organizzato dalla [[Walt Disney Italia]] e le statuette vengono consegnate durante il ''Meeting dei Collaboratori Disney''. Nel 2006 e nel 2007 è stato dedicato a [[Vincenzo Busiello]].
 
==Albo d'oro==
== Il quadro storico ==
'''1994'''
Nei secoli precedenti vi erano state altre gravi epidemie: [[Peste nera|quella compresa tra gli anni 1347 e 1351]] e quella più breve ma altrettanto funesta del 1401, il cui focolaio iniziale era stato trasmesso da un gruppo di [[Pellegrinaggio|pellegrini]] che, diretti a [[Roma]], erano transitati dal [[Colle della Maddalena]]. Negli anni seguenti continuarono a sorgere ciclicamente nuove epidemie (1499, 1523, 1564, 1599), per cui, la peste dell'estate del 1630 non colse di sorpresa la popolazione, già provata anche da contestuali [[Carestia|carestie]] e scarsità nel reperimento delle anche più basilari risorse alimentari di sussistenza.
'''Miglior sceneggiatore''' = [[Giorgio Pezzin]]
'''1996'''
'''Miglior Disegnatore''' = [[Corrado Mastantuono]]
 
'''Miglior Sceneggiatore''' = [[Alessandro Sisti]]
Gli storici concordano nell'individuare una grave crisi economica negli anni immediatamente precedenti il 1630, contestuale ad un calo delle nascite che solitamente si accompagnava ad una diffusa malnutrizione.<ref>B. H. Slicker Van Bath: ''«Gli effetti di una dieta insufficiente che si vada prolungando per intere generazioni, divengono alla lunga catastrofici...»''</ref> I primi segni della grande epidemia del 1630 si presentarono già nel 1627 nel territorio di confine presso [[Susa (Italia)|Susa]], funestata da guerriglie e invasioni di truppe francesi. Nel 1629 si registrarono altri nuovi casi anche in [[Francia]] presso [[Lione]], poi nelle campagne toscane e, soprattutto, in [[Lombardia]]. [[Milano]] infatti, fu una delle città più gravemente colpite dalla peste del 1630. È questa la peste che viene ampiamente descritta da [[Alessandro Manzoni]] nel romanzo ''[[I promessi sposi]]'' e nel saggio storico ''[[Storia della colonna infame]]''.
 
'''Premio alla carriera''' = [[Luciano Gatto]]
=== La peste a Torino ===
Dalle cronache e dai documenti si presume che tra il 1600 e il 1630, [[Torino]] e il suo territorio subirono molti episodi bellici di carattere politico o religioso; le guerre tra [[Chiesa cattolica|cattolici]] e [[Valdismo|valdesi]] contribuirono fortemente a destabilizzare l'equilibrio sociale, provocando inevitabili ripercussioni sull'economia locale.
 
'''1997'''
A ciò si deve aggiungere una serie di avverse stagioni caratterizzate da condizioni meteorologiche sfavorevoli che provocarono quasi ovunque pesanti carestie e un calo enorme dei prodotti alimentari di prima necessità. A tal proposito si può ricordare un [[editto]] emanato dallo stesso Duca [[Carlo Emanuele I di Savoia]], al fine di calmierare i prezzi e limitare la speculazione sui prodotti della terra, nonché un ulteriore editto per la risistemazione e il risanamento. Guerre e fame costrinsero dunque migliaia di persone ad abbandonare le loro case, talvolta le campagne e vedersi costrette alla precaria condizione della mendicanza, muovendo verso i maggiori centri abitati tra cui appunto Torino che, nel 1630, contava oltre 10.000 abitanti.
'''Miglior sceneggiatore''' = [[Silvia Ziche]]
 
'''Miglior Disegnatore''' = [[Claudio Sciarrone]]
Il 2 gennaio [[1630]] venne segnalato il primo caso di peste a Torino: si trattava di un [[calzolaio]]. Non è un caso che sovente le prime vittime erano coloro che lavoravano a diretto contatto con calzature o con oggetti quotidiani in contiguità con il suolo che, troppo spesso, mancava delle più elementari condizioni igieniche. Torino, come le maggiori città piemontesi, vide aumentare la diaspora dalle campagne e dai territori limitrofi, fino a vietare l'ingresso agli stranieri e chiudere le porte della città. L'epidemia si diffuse rapidamente, coinvolgendo anche altri centri della provincia come [[Pinerolo]] ed estendendosi poi ai territori del cuneese quali: [[Alba (Italia)|Alba]], [[Saluzzo]] e [[Savigliano]]. A [[Torino]] la situazione raggiunse il culmine della gravità con il sopraggiungere del caldo estivo che favorì la trasmissione del morbo.
'''Premio alla carriera''' = [[Massimo De Vita]]
 
'''1998'''
Di fondamentale rilevanza fu la figura dell'allora neosindaco [[Giovanni Francesco Bellezia|Gianfrancesco Bellezia]]. Egli rimase in maniera pressoché continuativa in città, che fu invece abbandonata dalle maggiori figure istituzionali. Gli stessi [[Casa Savoia|Savoia]] si rifugiarono a [[Cherasco]]. Eletto [[Decurione]] nel 1628 e poi primo sindaco della città proprio nel funesto anno 1630, Bellezia affrontò coraggiosamente il suo mandato diventando il fulcro dell'organizzazione sanitaria attivatasi per affrontare l'emergenza. Inoltre dovette anche contenere l'isteria del popolo nei confronti di episodi di sciacallaggio.
'''Miglior Storia''' = [[Paolo Mottura]]
 
'''Migliore colorazione in ambito Disney''' = [[Silvano Scolari]]
L'epidemia, seppur gestita con coscienzioso scrupolo, fu debellata solo verso novembre del 1630, con il favore del freddo. Su una popolazione di circa 11.000 abitanti<ref name="AS">[http://www.comune.torino.it/archiviostorico/mostre/barocco_2002/teca3.html Archivio Storico della Città di Torino]</ref>, [[Torino]] contò la perdita di ben 8.000 persone, una vera ecatombe. Nell'anno seguente e in quello successivo fu registrato un numero enorme di matrimoni. Il 7 aprile dello stesso anno la [[Trattato di Cherasco|Pace di Cherasco]] decretò la fine della guerra per la successione del [[Ducato di Mantova]] e si andò quindi ristabilendo un relativo equilibrio; dal mese di settembre i registri di [[Torino]] tornarono a riempirsi di nuove nascite. Tuttavia ci vollero quasi due secoli prima di raggiungere nuovamente il numero di abitanti precedente al 1630.
 
'''1999'''
== Statistiche ==
Popolazione delle seguenti città:
'''Miglior Storia''' = [[Alessandro Barbucci]]
 
'''Miglior Sceneggiatore''' = [[Francesco Artibani]]
{| class="wikitable sortable"
|-style="text-align:center"
! Città !! Pop. [[1628]] !! Pop. [[1631]]
|-
| [[Venezia]] ||style="text-align:center"| 143.000 ||style="text-align:center"| 98.000
|-
| [[Milano]] ||style="text-align:center"| 130.000 ||style="text-align:center"| 65.000
|-
| [[Firenze]] ||style="text-align:center"| 70.000 ||style="text-align:center"| 63.000
|-
| [[Bologna]] ||style="text-align:center"| 62.000 ||style="text-align:center"| 47.000
|-
| [[Padova]] ||style="text-align:center"| 40.000 ||style="text-align:center"| 21.000
|-
| [[Mantova]] ||style="text-align:center"| 39.000 ||style="text-align:center"| 10.000
|-
| [[Brescia]] ||style="text-align:center"| 38.000 ||style="text-align:center"| 20.000
|-
| [[Torino]] ||style="text-align:center"| 11.000 ||style="text-align:center"| 3.000
|}
 
'''Premio alla carriera''' = [[Marco Rota]]
== Note ==
<references/>
 
'''2002'''
== Voci correlate ==
* [[Peste]]
* [[Peste del 1348]]
* [[Peste del 1630 a Busto Arsizio]]
* [[Peste del 1656]]
* [[Storia della colonna infame]]
* [[Giuseppe Ripamonti]]
* [[Guglielmo Piazza]]
* [[Gian Giacomo Mora]]
* [[Felice Casati]]
 
'''Miglior Sceneggiatore''' = [[Francesco Artibani]]
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.torino.it/archiviostorico/mostre/barocco_2002/teca3.html|Archivio storico comune di Torino}}
 
'''2003'''
{{portale|Catastrofi|medicina|Torino}}
 
'''Miglior Copertina''' = [[Lorenzo Pastrovicchio]]
[[Categoria:Peste]]
 
[[Categoria:Storia del Piemonte]]
'''2004'''
[[Categoria:Eventi del 1630]]
'''Miglior Agente''' = [[Claudio Montibeller]] (agente Franco Panini Scuola)
 
'''2005'''
'''Miglior Sceneggiatore''' = [[Enrico Faccini]]
 
'''Migliore Disegnatore''' = [[Andrea Ferraris]]
 
'''Migliore opera sezione Disney Libri''' = [[Gianluca Panniello]] e [[Greta Crippa]]
 
'''Premio alla Carriera''' = [[Maria Luisa Uggetti]]
 
[[Categoria:PesteDisney]]
[[Categoria:StoriaPremi del Piemontefumettistici]]