Terremoto dell'Aquila del 2009 e Jona che visse nella balena: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 103821277 di 79.36.194.219 (discussione)Fonte?
Etichetta: Annulla
 
Orfanizzo redirect
 
Riga 1:
{{Film
{{Terremoto
|titolo italiano = TerremotoJona che dell'Aquilavisse delnella 2009balena
|immagine = L'AquilaJona eathquakeche prefetturavisse nella balena.jpgpng
|didascalia = Una scena del film
|didascalia = La [[Palazzo della Prefettura (L'Aquila)|Prefettura dell'Aquila]] dopo il sisma, uno dei simboli della distruzione.
|titolo originale =
|data = 6 aprile [[2009]]
|lingua originale =
|ora = 3:32:39
|paese = [[Italia]]
|fuso_orario = [[Central European Summer Time|CEST]]
|paese 2 = [[Francia]]
|magnitudo_momento =6,3
|anno uscita = [[1993]]
|magnitudo_Richter = 5,9
|genere = Drammatico
|profondità = 8,8
|genere 2 = Biografico
|distretto_sismico = Aquilano
|regista = [[Roberto Faenza]]
|posizione_epicentro = [[L'Aquila]] (Collefracido, Roio), [[Italia]]
|soggetto = tratto dal romanzo ''[[Anni d'infanzia]]'' di [[Jona Oberski]]
|lat = 42.366667
|sceneggiatore = [[Roberto Faenza]], [[Hugh Fleetwood]], [[Joelle Mnouchkine]], [[Filippo Ottoni]]
|long = 13.466667
|produttore = Elda Ferri, Jean Vigo International French Production - Focus Film in associazione con Raiuno
|nazioni_colpite = {{ITA}}
|attori = *[[Juliet Aubrey]]: Anna
|intensità = IX-X<ref>[http://emidius.mi.ingv.it/DBMI08/aquilano/query_eq/ Terremoto Aquilano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
*[[Jean-Hugues Anglade]]: Max
|vittime = 309 morti,<ref name=Vittime_ilCentro/> 1.600 feriti e 80.000 sfollati circa<ref name=ANSA_15-04-2009>{{cita web|url=http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_933375155.html |titolo=Ancora scosse, agibile la metà degli edifici |editore=ANSA.it |data=15 aprile 2009 |accesso=20 aprile 2009}}</ref>
*[[Luke Petterson]]: Jona a 4 anni
|mappa_localizzazione = ITA
*[[Jenner Del Vecchio]]: Jona a 7 anni
|wikinotizie = L'Abruzzo sconvolto da un sisma di magnitudo 6, centinaia di vittime
*[[Francesca De Sapio]]: Signora Daniel
*[[Djoko Rossich]]: Signor Daniel
*[[Juliet Aubrey]]: Diora
|doppiatori italiani = *[[Mino Caprio]]: Max
*[[Ilaria Stagni]]: Jona
*[[Gianni Musy]]: Signor Daniel
|fotografo = [[Jànos Kende]]
|montatore = [[Nino Baragli]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Ennio Morricone]]
|scenografo = [[Laszlo Gardonyi]], [[Maria Ivanova]]
|costumista = [[Elisabetta Beraldo]]
|truccatore =
|sfondo =
}}
 
''''' Jona che visse nella balena''''' è un film del [[1993]] di [[Roberto Faenza]], tratto dal [[romanzo]] [[autobiografia|autobiografico]] dello scrittore [[Jona Oberski]] intitolato ''[[Anni d'infanzia. Un bambino nei lager]]'' incentrato sul dramma dell'[[Olocausto]].
[[File:Abruzzo 2009 014 (RaBoe).jpg|thumb|Edificio crollato]]
 
== Trama ==
Con il nome di '''terremoto dell'Aquila del 2009''' si intende una serie di [[terremoto|eventi sismici]], iniziati nel dicembre [[2008]] e terminati nel [[2012]]<ref name="INGV_14-12-2008">{{cita web |url=http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2204873760/event_out.php |editore=Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia |titolo=Mag(Ml) 1.8 - Aquilano |data=14 dicembre 2008 |accesso=20 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100325161116/http://earthquake.rm.ingv.it/data_id/2204873760/event_out.php# |dataarchivio=25 marzo 2010 |urlmorto=no }}</ref>, con [[epicentro|epicentri]] nell'intera area della [[L'Aquila|città]], della [[conca aquilana]] e di parte della [[provincia dell'Aquila]] (bassa [[Valle dell'Aterno]], [[Monti della Laga]] e [[Monti dell'Alto Aterno]]). Il nome si riferisce principalmente alla scossa principale, verificatasi il 6 aprile [[2009]] alle ore 3:32, che ha avuto una [[Scala di magnitudo del momento sismico|magnitudo momento]] (MMS) pari a 6,3 (5,8 o 5,9 sulla scala della [[magnitudo locale]])<ref>Vedi la sezione "[[#Il 6 aprile|Il 6 aprile]]" per le controversie sull'intensità corretta</ref>, con epicentro alle [[coordinate geografiche]] {{coord|42|20|51.36|N|13|22|48.4|E|type:event_region:IT-AQ|name=Terremoto del 6 aprile 2009}} ovvero in località ''Colle Miruci'', a [[Roio]], nella zona compresa tra le [[frazione (geografia)|frazioni]] di Roio Colle, Genzano e [[Collefracido]]<ref>[http://portale.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2009/terremoto-6-aprile/localizzazzione-del-terremoto-del-6-aprile-aggiornata Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, interessando in misura variabile buona parte dell'[[Italia Centrale]]. A evento concluso, il bilancio definitivo è di 309 vittime, oltre 1.600 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni stimati<ref name="Vittime_ilCentro">{{cita web|url=http://racconta.kataweb.it/terremotoabruzzo/index.php |editore=il Centro |titolo=Le vittime del Terremoto |accesso=2 giugno 2009}}</ref><ref name="ilmessaggero.it">{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=55644&sez=HOME_INITALIA |titolo=L'Aquila, arriva il pool antimafia. Indagini allargate a scuole e università |editore=Il Messaggero |data= |accesso=23 aprile 2009}}</ref><ref name="corriere.it">{{cita web|http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Terremoto-muore-pensionato-ospedale-ora-vittime-sono-298/30-04-2009/1-A_000019039.shtml |titolo=Terremoto: muore pensionato in ospedale, ora le vittime sono 298 (Agr) |accesso=30 aprile 2009}}</ref><ref name="adnkronos">{{cita news|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3427974570|titolo=Bruxelles: 493 mln di euro per la ricostruzione in Abruzzo|pubblicazione=Adnkronos|data=15 giugno 2009|accesso15-6-2009}}</ref>.
[[Jona Oberski|Jona]] è un bambino di quattro anni che vive ad [[Amsterdam]] prima dello scoppio della [[Seconda Guerra Mondiale]]. Nel 1940, dopo l'occupazione della città da parte dei tedeschi, viene deportato insieme ai suoi genitori dapprima nel [[Campo di concentramento di Westerbork]] e quindi in quello di [[Campo di concentramento di Bergen-Belsen|Bergen-Belsen]], dove trascorrerà l'intero periodo della guerra. A Bergen-Belsen vive in una baracca con la madre, mentre il padre è assegnato ad un altro settore del campo.
Il bambino subisce freddo, fame, paure, sofferenze, angherie anche da parte degli altri ragazzi. Sono rarissimi i casi in cui viene trattato con garbo: solo il cuoco, che dopo morirà, e il medico dell'ambulatorio sono gentili con lui. Il destino dei genitori di Jona è tragico: il padre muore per stenti e denutrizione. Negli ultimi giorni di guerra, Jona e la madre vengono evacuati dal campo a bordo di un treno che vagherà per giorni nel territorio tedesco prima di essere liberato dalla truppe sovietiche. La madre non si riprende dalle sofferenze subite; impazzisce per la morte del marito e muore in un ospedale, nei giorni seguenti alla liberazione. Jona torna ad Amsterdam dove viene adottato da una famiglia di amici della famiglia. Infine il film dice che Jona è ancora vivo e che fa lo scienziato.
 
== Precedenti storiciRiconoscimenti ==
*[[David di Donatello 1993|1993]] - '''[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]'''
{{vedi anche|Terremoto dell'Aquila del 1461|Terremoto dell'Aquila del 1703}}
**[[David di Donatello per il miglior regista|Miglior regia]] a [[Roberto Faenza]]
La città e l'intera conca aquilana, fin dal [[XIV secolo]], è sempre stata soggetta a eventi tellurici di grave o media intensità. Nella sua storia due gravi terremoti si sono abbattuti sulla zona prima del 2009 con una periodicità di circa 300 anni.
**[[David di Donatello per il miglior musicista|Migliore colonna sonora]] a [[Ennio Morricone]]
* Il terremoto del 26 novembre [[1461]] di magnitudo 6,5, che costrinse la città a un restauro totale in stile rinascimentale.
**[[David di Donatello per il miglior costumista|Migliori costumi]] a [[Elisabetta Beraldo]]
* Il terremoto del 14 gennaio [[1703]], soprannominato "Grande terremoto", per la grave devastazione portata nella conca, di magnitudo 6,8. Gran parte della città, rasa al suolo, fu ricostruita nei canoni tardo barocchi e gli edifici rinascimentali ricostruiti ex novo. Furono mantenute soltanto alcune facciate di chiese, come Collemaggio, e le mura medievali.
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior film|Miglior film]]
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior produttore|Miglior produttore]] a [[Elda Ferri]]
**Candidatura a [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]] e [[Filippo Ottoni]]
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior montatore|Miglior montaggio]] a [[Nino Baragli]]
 
*[[Nastri d'argento 1994|1994]] - '''[[Nastro d'argento]]'''
== Eventi sismici ==
**Candidatura a [[Nastro d'argento al regista del miglior film|Regista del miglior film]] a [[Roberto Faenza]]
{{vedi anche|Scosse del terremoto dell'Aquila del 2009}}
**Candidatura a [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]]
**Candidatura a [[Nastro d'argento al miglior produttore|Miglior produttore]] a [[Elda Ferri]]
**Candidatura a [[Nastro d'argento alla migliore colonna sonora|Migliore colonna sonora]] a [[Ennio Morricone]]
 
*[[Globi d'oro 1993|1993]] - '''[[Globo d'oro]]'''
=== L'inizio della sequenza sismica ===
**Candidatura a [[Globo d'oro al miglior film|Miglior film]] a [[Roberto Faenza]]
La scossa della notte del 6 aprile è stata preceduta da una lunga serie di scosse o [[sciame sismico]].
**Candidatura a [[Globo d'oro alla miglior musica|Migliore musica]] a [[Ennio Morricone]]
 
*[[1994]] - '''[[Ciak d'oro]]'''
La sequenza si è aperta con una scossa di lieve entità (magnitudo 1,8) il 14 dicembre [[2008]]<ref name=INGV_14-12-2008/> e poi è ripresa con maggiore intensità il 16 gennaio [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://earthquake.rm.ingv.it/data_id/2205357670/event_out.php |titolo=Sisma del 16 gennaio 2009 |editore=Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia |data=16 gennaio 2009 |accesso=3 novembre 2010}}</ref> con scosse inferiori a magnitudo 3,0 per poi protrarsi, con intensità e frequenza lentamente ma continuamente crescente, fino all'evento principale.<ref>{{cita web|url=http://www.iesn.org/aqcom.htm |titolo=Comunicato |editore=Italian Experimental Seismic Network (IESN) |accesso=20 aprile 2009}}</ref>
**[[Ciak d'oro|Miglior montaggio]] a [[Nino Baragli]]
**Candidatura a [[Ciak d'oro|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]] e [[Filippo Ottoni]]
**Candidatura a [[Ciak d'oro|Migliori costumi]] a [[Elisabetta Beraldo]]
 
* Premio UNICEF
Inizialmente, oltre alla zona dell'[[L'Aquila|aquilano]], è stata interessata, come epicentro dell'attività, anche la zona di [[Sulmona]] (17 e 29 marzo [[2009]], magnitudo 3,7 e 3,9).
* [[Efebo d'oro]] [[1993]]
 
==Voci correlate==
[[File:20090406 013242 umbria quake intensity.jpg|thumb|right|La localizzazione dell'epicentro]]
* [[Film sull'Olocausto]]
 
* [[Bambini dell'Olocausto]]
=== Il 6 aprile ===
* [[Jona Oberski]]
La scossa distruttiva si è verificata il 6 aprile 2009 alle ore 3:32. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha registrato un sisma di [[Scala di magnitudo del momento sismico|magnitudo momento]] 6.3 MMS. Secondo la scala di [[Scala di magnitudo locale sismica|magnitudo locale]] (la cosiddetta ''[[scala Richter]]'', poco adatta a descrivere sismi di questo tipo<ref>Infatti, Richter inventò tale scala nel 1935 per misurare i terremoti rilevati con uno specifico tipo di sismografo, e nel raggio di 600 km dalla California. Nel tempo, sono state inventate numerose scale più utili [http://earthquake.usgs.gov/learning/topics/measure.php come spiegato ad esempio sul sito dell'USGS] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090901233601/http://earthquake.usgs.gov/learning/topics/measure.php# |date=1 settembre 2009 }}.</ref>) il valore registrato dai [[sismografo|sismografi]] è stato di 5.9 ML risultando così un sisma di ''moderata'' intensità rispetto ai valori massimi reali raggiungibili da tale [[scala sismica]]<ref>{{cita web|url=http://earthquake.rm.ingv.it/data_id/2206496920/event_out.php|titolo=Pagina dell'evento sul sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia|editore=[[Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia]]|accesso=3 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091126034256/http://earthquake.rm.ingv.it/data_id/2206496920/event_out.php#|dataarchivio=26 novembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>. In termini di [[scala Mercalli]] di misurazione dei danni, la stima iniziale dell'[[Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia|INGV]] è stata tra l'ottavo e il nono grado.
 
Vi è stata una certa confusione sul valore della magnitudo, sia per l'uso di scale di magnitudo diverse, sia per poca chiarezza nella loro presentazione. Ad esempio, una sezione del sito Internet dell'[[Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia]] (INGV) riporta una registrazione di una magnitudo locale 6.2 mentre in altre sezioni è stato presente per circa un anno il dato 5.8 ML<ref>Ad esempio [http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2206496920/qrcmt.gif a questo indirizzo] è riportato il valore 6,2 Ml, mentre [http://cnt.rm.ingv.it/index_web_cnt.php?year=2009&month=04&ml_selection=3 a quest'altro] è stato indicato il valore 5,8 Ml. [http://portale.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2009/terremoto-6-aprile/copy_of_la-sequenza-sismica-dell-aquilano-aprile-2009/ In una pagina del sito] vengono anche riportate le misure secondo entrambe le scale.</ref>. In realtà il ''[[Peak ground acceleration]]'', ovvero il picco massimo di accelerazione al suolo, durante la scossa del 6 aprile, è arrivato fino a 0,68&nbsp;g, valore teoricamente attribuibile a sismi che raggiungono magnitudo fino a 7,2–7,4<ref>http://geofon.gfz-potsdam.de/geofon/alerts/gfz2009groy/phases.txt</ref>.
 
Il 4 aprile [[2010]] l'[[INGV]] rettifica la magnitudo locale in 5,9 ML, valore determinato da "calcoli successivi di maggiore precisione"<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2010/04/04/CX4PO_CX402.html |titolo=Il sisma del 6 aprile di magnitudo 5,9 |editore=[[Il Centro]] |accesso=4 aprile 2010}}</ref>. Tuttavia l'analisi testuale del fenomeno presente sul sito istituzionale dell'[[Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia|INGV]] riporta ancora il valore 5,8 ML<ref>{{cita web|url=http://portale.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2009/terremoto-6-aprile/copy_of_la-sequenza-sismica-dell-aquilano-aprile-2009/ |titolo=Pagina dell'analisi dell'evento sul sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia |editore=[[Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia]] |accesso=6 giugno 2009}}</ref>.
 
Alcuni giornali e un [[Studio Aperto|telegiornale nazionale]] hanno riferito che l'INGV avrebbe rivisto, nelle ore seguenti all'evento, le stime della [[magnitudo (geologia)|magnitudo]] Richter.<ref>{{cita web|url=http://portale.ingv.it/stampa-e-comunicazione/archivio-rassegna-stampa/cercatori/cercatori-2009/rs-terremoti/maggio-2009-rs-terremoti/|titolo=Rassegna stampa dell'INGV, articoli su "Il Tempo Abruzzo" e "Il Centro" del 29 maggio 2009}}</ref>. I dubbi che alcuni ancora nutrono sulla reale magnitudo sono ancora in parte dovuti anche al fatto che nella confusione nei primissimi minuti dopo il sisma, in attesa di calcoli precisi, erano stati diffusi dati fantasiosi sulla reale intensità del sisma.<ref>Numerosi siti web riportano ancora il testo del comunicato [[ANSA]] delle 3:52, ad esempio http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/04/06/terremoto_in_abruzzo.html e http://www.facoltadinotizia.it/node/2058.</ref>.
 
In ogni modo, per un sisma di questa intensità, la misura della magnitudo locale ha scarsissimo interesse, al contrario del valore della magnitudo momento (MMS), per la quale non vi è mai stato dubbio sul valore 6,3.
 
=== Dopo il 6 aprile ===
Nelle 48 ore dopo la scossa principale, si sono registrate altre 256 scosse o repliche, delle quali più di 150 nel giorno di martedì 7 aprile, di cui 56 oltre la magnitudo 3,0 [[magnitudo locale|ML]]. Tre eventi di magnitudo superiore a 5,0 sono avvenuti il 6, il 7 e il 9 aprile. Dall'esame dei segnali della stazione [[INGV]] aquilana (AQU, ubicata nei sotterranei del [[Forte spagnolo]]), sono state conteggiate oltre 10 mila scosse<ref>[http://www.portaleabruzzo.com/navigazione/limitrofi_T3.asp?id=2207617380 mappa Comuni sisma 2207617380<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nei giorni successivi alla scossa principale altri intensi focolai sismici si sono sviluppati a sud-est del [[L'Aquila|capoluogo]] ([[Valle dell'Aterno]], epicentro [[Ocre]]: scosse del 7 e dell'8 aprile [[2009]] con magnitudo tra 3,0 e 5,6 [[Scala di magnitudo del momento sismico|MMS]]) e poco più a nord (zona del [[Gran Sasso]], epicentro [[Campotosto]]: scosse del 6, 7, 8, 9, 10 e 13 aprile [[2009]] con magnitudo tra 3,1 e 5,4 MMS). Lo [[sciame sismico]] successivo all'evento principale del 6 aprile si sposta dunque in zone limitrofe a nord-ovest della città e in generale della [[conca aquilana]] ([[Pizzoli]], [[Campotosto]] e [[Montereale]]).
 
Un altro evento di magnitudo 4,7 [[Scala di magnitudo del momento sismico|MMS]] (4.5 [[Scala Richter|ML]])<ref>[http://portale.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2009/terremoto-6-aprile/copy_of_la-sequenza-sismica-dell-aquilano-aprile-2009/ INGV] [http://earthquake.usgs.gov/eqcenter/recenteqsww/Quakes/us2009iebp.php USGS]
[http://portale.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2009/terremoto-6-aprile/meccanismi-focali meccanismi focali delle principali scosse della sequenza]
</ref> è avvenuto alle ore 22:58 del 22 giugno, con epicentro vicino all'abitato di [[Pizzoli]], a 11&nbsp;km dall'[[L'Aquila|Aquila]]. Nella stessa giornata, e soprattutto nella mattinata immediatamente successiva ci sono state anche numerose scosse minori.
 
Altre scosse rilevanti si sono verificate il 3 luglio (magnitudo 4,1 ML alle ore 13:03 con epicentro tra [[L'Aquila]] e [[Pizzoli]], preceduta da altri due eventi di magnitudo 3,4 ML alle ore 03:14 e 3.6 ML alle ore 11:43), il 12 luglio (magnitudo 4,0 ML alle ore 10:49 con epicentro tra [[L'Aquila]] e Roio Poggio<ref>{{cita web|url=http://earthquake.rm.ingv.it/data_id/2207897980/event_out.php |titolo=scheda dell'evento dell'INGV|accesso=3 novembre 2010}}</ref>) e il 24 settembre (magnitudo 4,1 ML alle ore 18:14 con epicentro tra [[L'Aquila]] e [[Pizzoli]]<ref>{{cita web|url=http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2208968140/event.php|titolo=scheda dell'evento dell'INGV|accesso=25 settembre 2009}}</ref>). Le scosse di assestamento si sono prolungate per circa un anno dall'evento principale e repliche di magnitudo 3 si protraggono tuttora<ref name="non_terminato">{{cita web|url=http://www.abruzzoweb.it/contenuti/terremoto-sismologa-ingv-e-ancora-una-replica-del-2009/497398-302/|titolo=TERREMOTO: SISMOLOGA INGV, ''È ANCORA UNA REPLICA DEL 2009''|editore=AbruzzoWeb|data=30 ottobre 2012|accesso=31 ottobre 2012}}</ref>. Ad esempio, il 30 ottobre 2011<ref>{{cita web|url=http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2219997600/event.html|titolo=scheda dell'evento dell'INGV|accesso=11 novembre 2011}}</ref> e il 30 ottobre 2012 si sono registrate due scosse entrambe di magnitudo 3,6 ML.
 
Nell'anno che ha seguito l'evento del 6 aprile, l'[[INGV]] ha dichiarato di aver registrato circa 18.000 terremoti in tutta l'area della città dell'[[L'Aquila|Aquila]]<ref>{{cita web|url=http://www.inabruzzo.com/?p=34230|titolo=INGV: “In un anno 18.000 terremoti".|accesso=4 aprile 2010}}</ref>.
 
=== Analisi geosismologica ===
L'area interessata dall'innesco del sisma è una delle tante aree sismiche dell'[[Appennino]], classificata a livello 2 della scala di riferimento del [[rischio sismico]], con presenza di diverse [[faglia|faglie]] attive note<ref>http://zonesismiche.mi.ingv.it/documenti/Pericolo_aq_090416.pdf</ref>. Lo studio storico sulla sismologia locale nell'ultimo millennio evidenzia ciclicità sismiche con [[periodo (fisica)|periodo]] di circa 300-350 anni essendo gli ultimi [[terremoto|terremoti]] significativi avvenuti nel [[terremoto dell'Aquila del 1461|Quattrocento]] e nel [[terremoto dell'Aquila del 1703|Settecento]] con magnitudo momento fino quasi a 7<ref>[http://www.amracenter.com/doc/news/GRSC_Imparando_dal_terremoto_Aquilano_Bruno_Palazzo.pdf untitled<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. L'evento sismico del 2009 si colloca perfettamente all'interno di tale intensità e ciclicità e per il quale era nota la maggiore [[probabilità]] di occorrenza nella zona aquilana da parte della [[comunità scientifica|comunità sismologica]] rispetto ad altre zone dell'Appennino<ref>[http://www.abruzzo24ore.tv/news/Prevedere-i-terremoti-intervista-al-prof-Marzocchi/12713.htm Prevedere i terremoti. intervista al prof. Marzocchi - Cronaca Teramo - Abruzzo24ore.tv<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> secondo il [[metodo scientifico]] di previsione sismica che è attualmente ritenuto il più concreto ovvero quello di natura [[statistica|statistico]]-temporale, sebbene logisticamente non utilizzabile a scopi di [[Protezione civile italiana]] in quanto temporalmente troppo esteso.
 
Studi antecedenti tramite [[microzonazione sismica]] sulla sismicità del territorio aquilano, nei pressi del capoluogo stesso, avevano inoltre evidenziato la capacità di amplificazione delle [[onda sismica|onde sismiche]], tramite i cosiddetti [[effetti di sito]], fino a un fattore 10 da parte del sottostante terreno geologico esponendo quindi il territorio a un maggiore [[pericolo sismico]]<ref>[http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:sLNqGHOXGooJ:www.earth-prints.org/bitstream/2122/5646/1/prog_sism-effetti_sito.doc+amplificazione+sismica+a+L'Aquila&cd=4&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it Valutazione della risposta sismica locale di alcuni siti dell'alta e media valle dell'Aterno]</ref>; tali effetti, sul fronte della rilevazione e misurazione, sono comunque tenuti in debita considerazione dalla [[Scala Mercalli]] che valuta gli effetti del sisma sul territorio e le opere civili/edili.
 
Le aree maggiormente coinvolte dalla potenza del sisma sono state proprio quelle soggette a tali effetti di sito per la presenza di terreno alluvionale incoerente che ha amplificato le onde sismiche superficiali ([[onde di Rayleigh]]) per quanto riguarda le zone vicino al fiume [[Aterno]] (ad esempio [[Onna]], San Gregorio, [[Paganica]]), e di altre particolari condizioni geologiche per la zona del centro storico dell'Aquila e i quartieri a nord-ovest della città ([[Pettino (L'Aquila)|Pettino]]), le quali tutte hanno riportato danni spesso anche maggiori rispetto alle zone più direttamente epicentrali.<ref name="per non dimenticare">{{cita web|titolo=PER NON DIMENTICARE IL TERREMOTO DELL'AQUILA DEL 2009|url=http://gruppi.chatta.it/la-musica-stupisce/forum/principale/1081720/per-non-dimenticare-il-terremoto-del-aquila-del-2009/tutti.aspx|accesso= 20 gennaio 2013}}</ref>
 
Dati di [[GPS]] e [[interferometria]] radar-satellitare ([[radar ad apertura sintetica|SAR]]) misurano inoltre dopo il sisma un abbassamento di circa 15&nbsp;cm della zona est aquilana interessata<ref>[http://www.laquilanuova.org/2010/03/04/la-faglia-attivata-con-il-terremoto-del-6-aprile-e-piu-lunga-di-quella-ipotizzata/ LA FAGLIA ATTIVATA CON IL TERREMOTO DEL 6 APRILE È PIU' LUNGA DI QUELLA IPOTIZZATA. CONTINUA LA DEVASTAZIONE DEI TERREMOTI | L'Aquila, Earthquake, Capoluogo d'Abruzzo, Terrem...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Danni e vittime ==
{{Vedi anche|Monumenti colpiti dal terremoto dell'Aquila del 2009}}
{| class="wikitable" border="1" align="right"
|-
! Nazionalità!! Morti!! Feriti
|-
|{{Bandiera|ITA}} [[Italia]]ni || 287<ref>Ottenuto per differenza del totale delle vittime meno quelle di nazionalità non italiana accertata.</ref> || 1.173
|-
|{{Bandiera|MKD}} [[Repubblica di Macedonia|Macedoni]] || 6<ref name="mkd">{{cita news|titolo=Хакик Бајрами шестиот македонски граѓанин кој загина во Италија|url=http://a1.com.mk/vesti/default.aspx?VestID=106929|pubblicazione=[[A1 TV channel (Macedonia)|A1 TV]]|giorno=09|mese=04|anno=2009|lingua=mk|accesso=15 giugno 2009|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5icehZ3ps?url=http://a1.com.mk/vesti/default.aspx?VestID=106929#|dataarchivio=29 luglio 2009|urlmorto=sì}}</ref>||
|-
|{{Bandiera|ROU}} [[Romania|Romeni]] || 5<ref name="realitatea01">{{cita news |titolo=Cinci români, printre victimele cutremurului din Italia |url=http://www.realitatea.net/patru-romani--printre-victimele-cutremurului-din-italia_490777.html |editore=Realitatea TV |data=7 aprile 2009 | lingua=ro |accesso=8 aprile 2009}}</ref> ||
|-
|{{Bandiera|CZE}} [[Repubblica Ceca|Cechi]] || 2<ref name="ansa02">{{Cita web|url=http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/english/news/2009-04-06_106345298.html|titolo=Quake: Over 100 dead, 1,500 injured|data=6 aprile 2009|accesso=6 aprile 2009|editore=[[Agenzia Nazionale Stampa Associata|ANSA]]}}</ref>||
|-
|{{Bandiera|PSE}} [[Palestina|Palestinesi]] || 2<ref name="palermo">[http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/laquila-12:57/3637347 La Repubblica] 10/04/2009</ref>||
|-
|{{Bandiera|UKR}} [[Ucraina|Ucraini]] || 2<ref name="UNIAN">{{cita web|lingua=en |url=http://www.unian.net/eng/news/news-310121.html |titolo=Eight-year-old Ukrainian girl killed in earthquake in Italy |accesso=9 aprile 2009 |editore=UNIAN}}</ref>||
|-
|{{Bandiera|GRC}} [[Grecia|Greci]] || 1<ref name="ape01">{{cita web|lingua=en |url=http://www.ana-mpa.gr/anaweb/user/showplain?maindoc=7483132&maindocimg=7480089&service=144 |titolo=Trapped Greek student found dead in L'Aquila |data=4 luglio 2009 |accesso=8 aprile 2009 |editore=Athens News Agency}}</ref>|| 5
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Francia|Francesi]] || 1<ref name="lefigaro1">{{cita web |url=http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2009/04/07/01011-20090407FILWWW00418-italieseisme-une-francaise-tuee.php |titolo=Une française tuée |accesso=8 aprile 2009 |editore=Le Figaro (fonte: Agence France Presse AFP) |lingua=fr}}</ref>||
|-
|{{Bandiera|ISR}} [[Israele|Israeliani]] || 1<ref name="ynet">{{cita web|lingua=en |url=http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3699315,00.html |titolo=Body of Israeli missing since Italy quake found |data=8 aprile 2009 |accesso=9 aprile 2009 |editore=Ynet}}</ref>||
|-
|{{Bandiera|ARG}} [[Argentina|Argentini]] || 1<ref name="Clarin">{{cita web|lingua=es |url=http://www.clarin.com/diario/2009/04/07/um/m-01893217.htm |titolo=Murió una argentina en el sismo de Italia |data=7 aprile 2009 |accesso=9 aprile 2009 |editore=Gues}}</ref>||
|-
|{{Bandiera|PER}} [[Perù|Peruviani]] || 1<ref>[http://racconta.kataweb.it/terremotoabruzzo/scheda.php?id=237&nome=De+La+Cruz+De+Acero+Corsina+Roberta#commentatutti il Centro - Le vittime del terremoto Abruzzo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ||
|-
|3|'''Totale''' ||309<ref name=Vittime_ilCentro/> ||1.178 circa
|}
[[File:Emergenza Terremoto Abruzzo 2009 - 12.jpg|thumb|left|Soccorritori al lavoro tra le macerie]]
 
Il numero definitivo è di 309 morti<ref name="Vittime_ilCentro"/><ref name="ilmessaggero.it"/><ref name="corriere.it"/>, circa 1600 feriti di cui 200 gravissimi ricoverati negli ospedali di [[Teramo]], [[Avezzano]], [[Chieti]], [[Pescara]], [[Ancona]], [[Roma]], [[Rieti]], [[Foligno]] e [[Terni]], circa 65.000 gli sfollati<ref>[http://www.asca.it/news-TERREMOTO__SALE_A_64768_IL_NUMERO_DEGLI_SFOLLATI-826191-ora-.html ASCA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, alloggiati momentaneamente in tendopoli, auto, alberghi lungo la costa adriatica<ref>{{cita web|url=http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/04/10/Terremoto_290_i_morti_E_la_terra_continua_a_tremare.html|titolo=Terremoto, 290 i morti. E la terra continua a tremare |data=10 aprile 2009 |tipo=video|accesso=20 aprile 2009}}</ref>.
 
Il quotidiano abruzzese [[Il Centro]] ha pubblicato un [[database]] in continuo aggiornamento, con nome, cognome, foto, età, luogo di nascita, di morte, nazionalità, sesso e una breve storia di ogni persona morta sotto le macerie.<ref name=Vittime_ilCentro/>
 
Tra le vittime si registra il decesso di Giovanna Berardini che avrebbe dovuto dare alla luce sua figlia Giorgia il giorno seguente al terremoto e invece morì nella sua casa in [[via Fortebraccio]] insieme al marito e al figlio; per questo motivo, non è raro trovare nel conteggio delle vittime anche il nome della nascitura e, di conseguenza, un numero totale di 309 morti.<ref name=NumeroVittime>{{cita web|url=http://www.ilcapoluogo.com/News/Attualita/Terremoto-perche-309-vittime-e-non-308-49164|editore=il Capoluogo |titolo=Terremoto, perché 309 vittime e non 308|accesso=6 aprile 2011}}</ref>
 
Numerose le persone estratte vive dalle macerie, anche dopo molte ore dalla scossa principale, tra cui Marta Valente, 24 anni di [[Bisenti]], studentessa di Ingegneria, salvata dopo 23 ore, Eleonora Calesini, 21 anni di [[Mondaino]], estratta dopo 42 ore,<ref>{{cita web|url=http://www.italia-news.it/?idcnt=4483&idct=3&lang=it |titolo=Terremoto, Eleonora estratta viva dopo 42 ore di sofferenza |data=7 aprile 2009 |editore=Italia-news.it |accesso=20 aprile 2009}}</ref> nonché Maria D'Antuono, 98 anni di [[Tempera (L'Aquila)|Tempera]], trovata viva dopo 30 ore, che ha dichiarato di aver trascorso il tempo lavorando all'uncinetto.<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.guardian.co.uk/world/2009/apr/08/italy-earthquake-survivor-crochet |titolo=Amid Italy's earthquake rubble, 98-year-old woman is pulled free |editore=guardian.co.uk |data=8 aprile 2009 |accesso=20 aprile 2009}}</ref>
 
Il terremoto è stato avvertito su una vasta area comprendente tutto il [[Centro Italia]], fino a [[Napoli]], causando panico tra la popolazione, e inducendola a riversarsi in strada. La regione più colpita è stata l'[[Abruzzo]], seguita dal [[Lazio]]. Alcuni lievi danni sono stati riscontrati nella zona di [[Ascoli Piceno]], nelle [[Marche]]<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/terremoto-nord-roma/terremoto-il-punto/terremoto-il-punto.html |titolo=Il sisma che ha squassato la notte - I danni, la paura, la solidarietà |editore=Repubblica.it |accesso=8 aprile 2009}}</ref>. Secondo le stime inviate dal Governo Italiano alla Commissione Europea per accedere al Fondo Europeo di Solidarietà, il danno ammonta a circa 10,212 miliardi di euro<ref name="adnkronos"/> avendo il sisma colpito direttamente una città e non una semplice zona rurale.
 
La Protezione Civile dichiara colpita dal sisma un'area, o ''cratere sismico'', che comprende tutti i comuni in cui il terremoto ha fatto sentire i suoi effetti dal 6º grado in su della [[Scala Mercalli]], lista di comuni che viene poi allargata di qualche unità dopo protesta di alcuni che dichiarano di aver subito danni rilevanti.
 
Al 9 agosto 2009 secondo la Protezione Civile gli sfollati erano 48.818, di cui 19.973 presso 137 tendopoli (in 5.029 tende), 19.149 in alberghi e 9.696 presso case private. A questi vanno aggiunte 273 persone presenti in 9 campi spontanei<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Aggiornamento_dati_09082009%5B1%5D.pdf|titolo=Dati sull'assistenza alla popolazione della Protezione Civile, aggiornati al 9/8/09|accesso=9 agosto 2009}}</ref>.
 
Al 14 novembre 2009 il numero degli sfollati risultava pari a 21.874, di cui 671 in 17 tendopoli, 13.224 presso strutture alberghiere (delle quali 8.832 fuori della provincia dell'Aquila) e 7.979 in case private. Vi sono poi 4.764 persone che hanno avuto una sistemazione nelle C.A.S.E. e 480 nei M.A.P.<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Report_aggiornamento_14_11_09(1).pdf|titolo=Dati sull'assistenza alla popolazione della Protezione Civile, aggiornati al 14/11/09|accesso=14 novembre 2009}}</ref>
 
Al 22 gennaio 2010 il numero degli sfollati risultava pari a 10.128, di cui 1.123 nelle caserme di Coppito e Campomizzi, 8.905 presso strutture alberghiere (delle quali 6.195 fuori della provincia dell'Aquila) cui vanno aggiunte le 12.056 persone che hanno avuto una sistemazione provvisoria nelle C.A.S.E. e le 2.362 che l'hanno avuta nei M.A.P.<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Report_aggiornamento_23_01_10_2.pdf|titolo=Dati sull'assistenza alla popolazione della Protezione Civile, aggiornati al 22/01/10|accesso=27 gennaio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Report_aggiornamento_23_01_10_1.pdf|titolo=Dati sull'assistenza alla popolazione della Protezione Civile, aggiornati al 22/01/10|accesso=27 gennaio 2010}}</ref>
 
Il sisma ha apportato danni notevoli al [[Monumenti colpiti dal terremoto dell'Aquila del 2009|patrimonio storico-artistico]] di cui era particolarmente ricca la città dell'Aquila; tutte le chiese (più di un centinaio), a partire dalle più importanti basiliche, sono state dichiarate immediatamente inagibili per lesioni o crolli importanti assieme a palazzi storici nel centro storico compreso il [[Forte spagnolo]], uno dei simboli della città.
 
Alla luce dei danni e delle vittime il sisma risulta il quinto terremoto più distruttivo in Italia in epoca contemporanea dopo il [[terremoto di Messina del 1908]], il [[terremoto di Avezzano]] del [[1915]], il [[terremoto del Friuli del 1976]] e il [[terremoto dell'Irpinia del 1980]].
 
=== Abruzzo ===
[[File:Chiesa di Santa Maria a Paganica.jpg|thumb|La Chiesa della Concezione a [[Paganica]]]]
[[File:ChiesaPaganicaPuntellata.JPG|thumb|La Chiesa della Concezione a [[Paganica]] dopo i puntellamenti]]
Subito dopo l'evento distruttivo, oltre ai quasi immediati soccorsi, si è provveduto all'installazione di tende da campo, mentre i ricoverati del moderno ospedale San Salvatore, dichiarato inagibile al 90%<ref>{{cita news|url=http://www.asca.it/news-TERREMOTO__OSPEDALE_S_SALVATORE_L_AQUILA_INAGIBILE_AL_90_PERCENTO_-821025-ORA-.html|titolo=Terremoto Ospedale S. Salvatore L'Aquila inagibile al 90%|pubblicazione=ASCA|data=6 aprile 2009|accesso=6 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120111110138/http://www.asca.it/news-TERREMOTO__OSPEDALE_S_SALVATORE_L_AQUILA_INAGIBILE_AL_90_PERCENTO_-821025-ORA-.html#|dataarchivio=11 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>, sono stati trasportati in una tendopoli adibita a ospedale oppure all'ospedale di [[Avezzano]] e in altre strutture della [[provincia dell'Aquila|provincia]]. Il sisma ha completamente sventrato la sede della [[Palazzo della Prefettura (L'Aquila)|Prefettura dell'Aquila]] che avrebbe dovuto essere il centro di coordinamento dei soccorsi.
 
Oltre alla Prefettura, tra gli edifici più importanti che sono crollati o fortemente lesionati in [[L'Aquila|città]] ci sono la cupola della [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|Chiesa delle Anime Sante]], l'[[abside]] e [[transetto]] del [[Duomo dell'Aquila|Duomo]] e della [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]], una parte della Casa dello Studente, il Dipartimento di Lettere e Storia e il Polo d'Ingegneria ed Economia dell'[[Università dell'Aquila]] presso [[Roio]] e l'hotel "Duca degli Abruzzi". La situazione più grave, escludendo il centro storico dell'[[L'Aquila|Aquila]], è risultata in ''Via XX Settembre'', geomorfologicamente sfavorita, e nella zona della Villa Comunale dove molte abitazioni sono state dichiarate inagibili; molte case sono state seriamente danneggiate, una è crollata completamente vicino al palazzo dell'[[ANAS]] e altre palazzine/condomini sono venute giù in ''Via S. Andrea'' e in ''Via Campo di Fossa'' dove si sono registrate numerose vittime. Si stima che 10/15.000 siano gli edifici danneggiati<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_06/TERREMOTO_ABRUZZO_a667c48e-2260-11de-9ce1-00144f02aabc.shtml|titolo=Terremoto in Abruzzo: oltre 150 morti. I feriti sono 1.500, 70 mila gli sfollati|editore=Corriere della Sera|data=6 aprile 2009|accesso=7 aprile 2009}}</ref>. Particolarmente colpiti anche i quartieri periferici a nord-ovest della città.
 
Tra i centri limitrofi minori fortemente colpiti ci sono [[Onna]], [[Paganica]], [[Tempera (L'Aquila)|Tempera]], San Gregorio, [[Villa Sant'Angelo]], [[Roio]], [[Fossa (Italia)|Fossa]].
 
Danni minori anche nella bassa [[provincia dell'Aquila]] e nelle provincie limitrofe del [[provincia di Teramo|teramano]] e del [[provincia di Pescara|pescarese]].
 
[[File:AnimeSante.jpg|thumb|left|La [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|Chiesa delle Anime Sante]] all'[[L'Aquila|Aquila]] ]]
 
=== Lazio ===
Il sisma, assieme alle repliche più forti, è stato avvertito in tutte le cinque province laziali, e specialmente nel reatino, dove tra giugno e agosto si è generato un vero e proprio sciame sismico autonomo rispetto a quello aquilano<ref>{{cita web|url=http://portale.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2009/terremoto-6-aprile/aggiornamento-sulla-sequenza-27-giugno-2009|titolo=Analisi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia|accesso=10 agosto 2009}}</ref>. Tra i centri reatini più colpiti: Amatrice, Accumoli, Posta, Borgorose (centri peraltro storicamente legati all'Aquila, e compresi nella sua provincia fino al 1927).
 
Il terremoto è stato forte al punto da creare danni lievi fino a [[Roma]]. Qui, il sisma delle 3:32 ha fatto riversare moltissimi cittadini nelle strade. La scossa principale è stata seguita da altre due, una verificatasi alle 4:37 e una seconda alle 18:38. Un primo bilancio parla di danni parziali alle [[Terme di Caracalla]]<ref>{{cita news|url=http://roma.repubblica.it/multimedia/home/5432353|titolo=Allargamento di una crepa alle Terme di Caracalla|pubblicazione=La Repubblica|data=6 aprile 2009|accesso=7 aprile 2009}}</ref>, di crepe su di un palazzo in via Andrea Doria (con conseguente evacuazione precauzionale di 8 appartamenti)<ref>{{cita news|url=http://roma.repubblica.it/multimedia/home/5433182/1|titolo=Terremoto, evacuato uno stabile in via Andrea Doria|pubblicazione=La Repubblica|data=6 aprile 2009|accesso=7 aprile 2009}}</ref> e di chiusura della scuola "Figlie della Sacra Famiglia" in viale della Primavera, nel quartiere periferico di [[Centocelle]], per problemi di staticità.<ref name="repubblicadiretta1">{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/04/dirette/sezioni/cronaca/terremoto-nord/terremoto-centro/index.html|titolo=Terremoto in Abruzzo oltre 150 morti, 70.000 sfollati|pubblicazione=La Repubblica|data=6 aprile 2009|accesso7-4-2009}}</ref> Altre tre scosse poi, sono state avvertite nella capitale, una alle 1:15, una alle 11:27 e una alle 19:47 del 7 aprile le quali sono state piuttosto forti (rispettivamente 4,8, 4,7 e 5,6 MMS di magnitudo). Viene segnalata la morte di un uomo anziano per [[infarto miocardico]], indotto dallo spavento in seguito alla seconda forte scossa (quella della sera del 7 aprile) che ha interessato la capitale. L'ultima scossa avvertita è stata quella del 9 aprile alle ore 21:38 (magnitudo 5.4 MMS).
 
Il terremoto è stato inoltre avvertito nel [[Provincia di Viterbo|Viterbese]] e nelle città di [[Rieti]], [[Latina]], [[Tivoli]], [[Guidonia Montecelio]] e [[Frosinone]] e in altri comuni della [[Provincia di Frosinone]] e della zona del [[Cicolano]], dove molti abitanti si sono riversati nelle strade a seguito della forte scossa delle 3:32.
 
Anche alcune scosse di assestamento piuttosto forti sono state avvertite distintamente, contemporaneamente ad altre scosse avvenute nel reatino e una scossa di magnitudo 3,2 ha colpito la provincia di Roma alle 9:04 dell'11 aprile (epicentro: [[Moricone]], ipocentro: 25&nbsp;km)<ref>{{cita web|url=http://www.earthquake.it|titolo=ultimi terremoti|11-04-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://roma.repubblica.it/dettaglio/paura-in-citta/1614314 |titolo=Scosse di terremoto anche Roma. Un morto per la paura |editore=Repubblica.it |accesso=8 aprile 2009}}</ref>. È stata nitidamente avvertita nella capitale anche la scossa del 22 giugno delle ore 22:58; tuttavia non si sono riscontrati danni a cose o persone.
 
=== Lista dei comuni colpiti ===
<div align="center">
{| class="wikitable" style="width:99%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="15%" | Comuni<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_932329681.html|titolo=I luoghi più colpiti dal sisma / Le mappe|pubblicazione=[[ANSA]]|giorno=6|mese=4|anno=2009}}</ref>
! width="10%" | Provincia
! width="70%" | Danni
! width="4%" | Vittime<ref>{{cita news|url=http://racconta.kataweb.it/terremotoabruzzo/index.php?sorting=morto_frazione,morto_comune,cognome&cerca=cerca |titolo=Le vittime del terremoto|pubblicazione=[[Il Centro]]}}</ref>
|-
! colspan="4" | {{IT-ABR}}
|-
<!---------------------------------------------- PROVINCIA DELL'AQUILA --------------------------------------------->
|[[Acciano]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Numerose costruzioni lesionate e parzialmente crollate. Municipio inagibile al 67%; evacuati totalmente i centri storici di Acciano capoluogo e delle frazioni di Beffi, San Lorenzo, Roccapreturo e Succiano. Crollo della facciata della chiesa parrocchiale di Succiano; numerosi danni in quella di Acciano capoluogo dove è crollato un capitello della facciata, e dove tuttavia la cupola rischia di collassare. Il campanile della stessa chiesa dei Santi Pietro e Lorenzo appare scomposto in più punti; gravi lesioni nell'Oratorio dell'Addolorata e nel Palazzo Galli.</small>|| -
|-
|[[Avezzano]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Alcune case lesionate.</small>|| -
|-
|[[Barete]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Diverse costruzioni lesionate tra cui chiesa, asilo e ambulatorio.<ref name="abruzzocultura" /></small>|| -
|-
| rowspan="2"|[[Barisciano]]<br />e [[frazione comunale|frazioni]]
| rowspan="2"|L'Aquila
|style="text-align: left;" |<small>'''Barisciano:''' Numerose costruzioni lesionate. Crollo parziale della torre superstite del castello<ref name="abruzzocultura" /></small>
|rowspan="2"| -
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Picenze]]:''' Crolli e lesioni in edifici del centro storico. Danni alle chiese di San Martino, Madonna del Rosario, Santa Maria ab Extra, San Valentino, Santa Maria della Consolazione e La Congrega.</small>
|-
|[[Bugnara]]||L'Aquila|| style="text-align: left;" |<small>Crollo di 500&nbsp;m<sup>2</sup> di solaio al palazzo ducale con conseguente ordine di sgombero di 4 abitazioni sottostanti. 15 fabbricati inagibili di cui 4 occupati. Chiesa della Madonna Della Neve inagibile per gravi lesioni. Crollo totale di fabbricati per fortuna non abitati. Oltre 100 abitazioni da verificare.</small>||-
|-
|[[Calascio]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli di alcuni vecchi edifici, muri a secco e comignoli.<ref name="tgroseto">{{Cita news|url=http://www.tgroseto.net/10344/laquila-sindaci-commentano-la-situazione-post-sisma|titolo=L'Aquila, sindaci commentano la situazione post-sisma|pubblicazione=Tg Roseto|data-13-4-2009}}</ref></small>||-
|-
|[[Cansano]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Cinque famiglie sfollate, diversi edifici inagibili, lesioni nella maggior parte delle altre abitazioni. Due edifici in prossimità del castello sono stati puntellati, poiché sul punto di crollare. Il centro storico, già degradato e pericolante, ha riportato ulteriori crolli.</small>|| -
|-
|[[Capestrano]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni alla basilica del paese, a tutta la piazza antistante e all'85% dei palazzi ivi presenti, danni a numerose abitazioni private e strutture pubbliche. Rottura del condotto dell'acqua.</small>||-
|-
|[[Capitignano]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni alla chiesa e a un antico edificio privato.</small>||-
|-
|[[Caporciano]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni alla chiesa parrocchiale ed a numerose abitazioni del paese e della sua frazione di Bominaco.</small>||-
|-
|[[Carapelle Calvisio]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli di circa la metà degli edifici, inagibili quasi tutti gli altri.<ref name="tgroseto"/></small>|| -
|-
|[[Castel del Monte (Italia)|Castel del Monte]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni al campanile del duomo.</small>|| -
|-
|[[Castel di Ieri]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Alcune abitazioni e chiese inagibili.</small>||-
|-
|[[Castelvecchio Calvisio]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli di edifici, muri e volte lesionati.<ref name="tgroseto"/></small>|| -
|-
|[[Castelvecchio Subequo]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Inagibile il centro storico. Danni al convento di San Francesco.<ref name="rete5bis">{{Cita news|url=http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=14578&Itemid=2|titolo=Terremoto: Valle Subequana Goriano il centro più colpito|pubblicazione=Rete5.tv|data-16-4-2009}}</ref></small>||-
|-
|[[Celano]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crollo dell'altare maggiore della chiesa di Sant'Angelo, lesioni al [[castello Piccolomini (Celano)|castello]] e a edifici del centro storico.<ref name="Sky"/></small>|| -
|-
|[[Cerchio (Italia)|Cerchio]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Gravissimi danni all'Edificio Comunale e alla Chiesa Madonna delle Grazie; entrambi gli edifici sono stati dichiarati inagibili. Gravi lesioni anche alla parte dell'edificio riservata alla Biblioteca Comunale e all'Archivio Comunale: tutti gli uffici comunali sono stati evacuati e trasferiti. Lesioni alla facciata della chiesa cimiteriale dedicata alla Madonna di Piediponte. Gravi lesioni alla sede della Società del Gas con disagi per i cittadini e necessità di essere trasferita. Gravi danni segnalati in numerose abitazioni civili con alcune famiglie sfollate. Alcuni edifici gravemente danneggiati dovranno verosimilmente essere demoliti.<ref name="Sky"/></small>|| -
|-
|[[Collarmele]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Gravissimi danni alle chiesa di Santa Felicita e al santuario della Madonna delle Grazie; entrambe transennate e chiuse ai fedeli; un palazzo ha subito notevoli danni nella notte del 6 aprile ed è stato immediatamente dichiarato inagibile ed evacuato dalle famiglie residenti. Gravi lesioni anche in altre abitazioni. Danni all'edificio comunale. I sopralluoghi dei tecnici della Protezione Civile stanno evidenziando moltissime abitazioni che hanno riportato danni strutturali. Alcuni edifici gravemente danneggiati dovranno verosimilmente essere demoliti. Collarmele è stato immediatamente inserito dalla Protezione Civile nella lista dei 49 comuni terremotati.<ref name="Sky"/></small>|| -
|-
|[[Corfinio]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli e danni di alcuni edifici. Crollo della volta interna della chiesa della Madonna del Soccorso. Distacco della parte superiore della facciata della cattedrale di San Pelino. Danni e rischio di crollo del campanile della chiesa parrocchiale di San Martino<ref name="rete5">{{Cita news|url=http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&Itemid=2&task=view&id=14660|titolo=Terremoto, la conta dei danni a Corfinio. Apprensione per il campanile|pubblicazione=Rete 5|data-14-4-2009}}</ref></small>||-
|-
|[[Fagnano Alto]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni a edifici e crolli. Danni alla chiesa. I volontari della Protezione Civile di Valmontone hanno allestito una tendopoli che ospita circa 400 persone, parte delle quali provenienti dai paesi limitrofi. Nessun morto all'interno del comune ma 7 fagnanesi sono morti all'Aquila. Soltanto danni materiali. Molte case da abbattere nelle frazioni di Vallecupa e Ripa.</small>||-
|-
|[[Fontecchio]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni e crolli coinvolgenti il 66% degli edifici. Danni alle chiese e a numerosi edifici storici. Nonostante i forti danni, l'intensità del sisma sul territorio comunale è stata inizialmente valutata fra il V e il VI grado della scala Mercalli-Cancani-Sieberg, portando il comune a essere escluso dall'elenco ufficiale, unico nella zona.<ref>{{cita news|titolo = Terremotati di serie B per mezzo punto |pubblicazione = [[Avvenire]] | giorno = 27 |mese = 06 |anno = 2009|url=http://www.avvenire.it/Cronaca/Terremotati+di+serie+B+per+mezzo+punto_200906270802473970000.htm|accesso=1º luglio 2009|autore=Paolo Viana}}</ref> Solo in seguito il comune è stato incluso nell'elenco.</small>||-
|-
|[[Fossa (Italia)|Fossa]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni a edifici e crolli. Danni alle chiese di Santa Maria Assunta (crollato il campanile) e di [[Chiesa di Santa Maria ad Cryptas|Santa Maria ad Cryptas]].<ref>{{cita web|url=http://quotidianonet.ilsole24ore.com/terremoto_abruzzo/2009/04/07/163276-danni_gravissimi_patrimonio_culturale.shtml |editore=Il Sole24ore |titolo= Danni gravissimi al patrimonio culturale - Crollati interi pezzi della cattedrale |data=6 aprile 2009 |accesso=22 aprile 2009}}</ref> Frane sul monte Circolo (che sovrasta il centro storico), auto danneggiate, centro storico evacuato, crollo del Ponte Vallone (collegamento con la strada provinciale 261 Subequana), isolamento delle maggiori vie di comunicazione stradali, molti feriti anche gravi. </small>||5
|-
|[[Goriano Sicoli]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli all'edificio scolastico e danni alla chiesa di Santa Gemma.<ref>{{Cita news|url=http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&Itemid=2&task=view&id=14527|titolo=Goriano Sicoli: crolla una parte dell'edificio scolastico|pubblicazione=Rete5.tv|data-6-4-2009}}</ref> Pesanti danni al campanile di Santa Maria Nova. Inagibili l'intero centro storico e la stazione ferroviaria.<ref name="rete5bis"/></small>||-
|-
| rowspan="13"|[[L'Aquila]]<br />e [[Frazioni dell'Aquila|frazioni]]
| rowspan="13"|L'Aquila
|style="text-align: left;" |<small>'''L'Aquila:''' seri danni, soprattutto nel centro storico. Diversi edifici monumentali e civili sono crollati, tra cui una parte del [[transetto]] della [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]], parte del transetto nel [[Duomo dell'Aquila|Duomo]],<ref>{{cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/fotogallery.php?id=15705|titolo=Immagine della Polizia di Stato|pubblicazione=Il Messaggero|data=6 aprile 2009|accesso=7 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref> la cupola della [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|Chiesa delle Anime Sante]],<ref name="polizia">{{cita web|url=http://poliziadistato.it/articolo/14759 |titolo=Immagine raccolte dall'alto dalla Polizia di Stato |editore=Polizia di Stato |accesso=7 aprile 2009}}</ref> il campanile e l'abside della [[basilica di San Bernardino]],<ref name="danni_AQ">{{cita web|titolo=Terremoto in Abruzzo: i danni al patrimonio artistico e monumentale dell'Aquila |url=http://www.abruzzocultura.it/abruzzo/terremoto-in-abruzzo-i-danni-al-patrimonio-artistico-e-monumentale-dellaquila |editore=Abruzzo Cultura |nome=Giovanni|cognome=Lattanzi|data=6 aprile 2009|accesso=6 aprile 2009}}</ref> il cupolino della [[chiesa di Sant'Agostino (L'Aquila)|chiesa di Sant'Agostino]], parte della facciata della [[chiesa di San Vito (L'Aquila)|chiesa di San Vito]]. Registrati inoltre il crollo di parte della facciata e del campanile della [[chiesa di San Pietro a Coppito]]<ref name="danni_AQ"/> e ingenti danni alla [[chiesa di Santa Maria Paganica]]<ref name=danni_AQ/>. Inagibile il [[Museo nazionale d'Abruzzo]].<ref>{{cita news|url=http://it.reuters.com/article/entertainmentNews/idITMIE5350H520090406 |titolo=Terremoto, gravi danni anche al patrimonio artistico dell'Aquila |pubblicazione=Reuters |data=6 aprile 2009 |accesso=7 aprile 2009}}</ref> Crollata la Casa dello Studente.<ref name=polizia/> Crollo totale del [[Palazzo della Prefettura (L'Aquila)|Palazzo della Prefettura]], sede tra l'altro dell'[[Archivio di Stato (Italia)|Archivio di Stato]],<ref name="polizia"/> e dell'hotel "Duca degli Abruzzi". Gravissimi danneggiamenti all'[[Università dell'Aquila]] e all'ospedale San Salvatore. Comunicazioni telefoniche e servizi Internet completamente fuori uso, il satellitare è l'unica copertura disponibile ('''220 vittime''').</small>
|rowspan="13"| 272
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Arischia]]:''' ('''2 vittime''')</small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Bazzano (L'Aquila)|Bazzano]]:''' crollo di parte della facciata della chiesa di Santa Giusta, con caduta del campanile.Numerose abitazioni danneggiate e inagibili.Svariati crolli.Crollo di parte della montagna. Crepacci nelle strade, ad esempio via Santi Sipontini<ref name="abruzzocultura" /></small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Camarda]]:''' diversi danni. Crollo della torre medievale.<ref name="abruzzocultura" /></small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Bagno (L'Aquila)|Bagno]] e frazioni vicine: '''Numerosi crolli nei centri storici, crollo della chiesa di Bagno Grande (detta la Culla della Madonna del Buon Consiglio), danneggiata la parrocchiale Santa Maria di Bagno del 1961 nella quale è caduta la statua dell'Immacolata, crollata la facciata della chiesetta di Santa Giusta a Vallesindola. Lesionate: la parrocchiale santuario di S.Raniero Vescovo di Forcona a Civita, la chiesa dell'Assunta a Bagno Piccolo, San Benedetto, San Michele Arcangelo, Madonna di Fontevivoli, Madonna Regina degli Angeli, la torre medievale dell'antica Cattedrale di San Massimo patrono dell'aquila. Intatta dalla caduta di grandi massi è la chiesetta della Madonna delle Canali a 960&nbsp;[[m s.l.m.]] ('''4 vittime''')</small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''Menzano:''' ('''1 vittima''')</small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Monticchio (L'Aquila)|Monticchio]]:''' Danni a numerosi edifici crollati e numerose abitazioni lesionate ('''1 vittima''')</small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Onna]]:''' paese distrutto, l'80% degli edifici è crollato, l'altro 20% inagibile, il ponte sull'[[Aterno-Pescara]] è crollato. ('''41 vittime''' su circa 350 abitanti)<ref name="Ansa Live">{{cita web|url=http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_932354575.html |titolo=Onna, concluse ricerche: 41 morti |editore=ANSA |data=7 aprile 2009 |accesso=8 aprile 2009}}</ref></small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Paganica]]:''' crolli di edifici e di una parte del convento di Santa Chiara. ('''2 vittime''')<ref>{{cita news|url=http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/paganica-morte-e-crolli-in-convento/1614374 |titolo=Paganica, morte e crolli in convento|pubblicazione=[[Il Centro]]|data=6 aprile 2009}}</ref></small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Poggio di Roio]]:''' Centro storico quasi totalmente distrutto, danni anche al Santuario ('''1 vittima''')</small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Preturo]]:''' ('''1 vittima''')</small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[San Gregorio (L'Aquila)|San Gregorio]]:''' Il nucleo centrale del paese è andato completamente distrutto compresa la chiesa di San Gregorio Magno e una casa famiglia, anche nelle zone periferiche si rilevano molteplici danni e crolli tra cui il crollo totale del mulino cinquecentesco sul fiume Aterno nel quale hanno perso la vita i due proprietari, in totale si contano nove vittime tra cui una bimba di 11 anni tornata per le vacanze pasquali ('''9 vittime''')</small>
|-
|style="text-align: left;" |<small>'''[[Tempera (L'Aquila)|Tempera]]:''' molteplici crolli (compreso quello totale della chiesa centrale e quello parziale degli antichi mulini) e distruzione quasi completa del nucleo centrale del paese. Seri danni anche nei quartieri più nuovi. Spostamento e abbassamento delle falde acquifere delle [[Parco territoriale attrezzato delle Sorgenti del Fiume Vera|Sorgenti del fiume Vera]]. ('''8 vittime''')<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/terremoto-nord-roma/paganica/paganica.html|titolo=Nel cuore sventrato di Tempera "Mio figlio, un ciao e poi è sparito"; cit. "almeno otto morti, dicono le fonti ufficiali"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref></small>
|-
|[[Lucoli]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli al Colle di Lucoli, paese chiuso a causa di diverse abitazioni crollate. Collimento, crolli nella piazza della posta, area chiusa. Casamaina, Casavecchia, Lucoli Alto, Francolisco, San Menna, segni evidenti di cedimenti strutturali. Diverse chiese d'interesse storico, tra cui l'Abbazia di San Giovanni (XII sec.) e la chiesa della Beata Cristina a Colle di Lucoli hanno riportato evidenti lacerazioni. Circa 400 persone in tre tendopoli: Ville di Lucoli/San Menna, Campo Felice (m 1560)/Casamaina, e San Giovanni.</small>|| -
|-
|[[Magliano de' Marsi]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Lievi danneggiamenti a muri privati e pubblici.</small>||-
|-
|[[Molina Aterno]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni alla scuola materna, alla scuola elementare e a diversi edifici del centro storico.</small>||-
|-
|[[Montereale]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni al convento di San Leonardo con evacuazione delle suore di clausura da Ansa</small>||-
|-
|[[Ocre]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli di vari edifici e del [[Castello di Ocre]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/abruzzo/news/2009-04-06_106346488.html|titolo=Terremoto: l'Aquila, crollato castello medioevale di Ocre|pubblicazione=ANSA|data=6 aprile 2009|accesso=6 aprile 2009}}</ref></small>||-
|-
|[[Ofena]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Molte abitazioni inagibili, soprattutto nel centro storico.</small>||-
|-
|[[Pizzoli]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Diversi edifici lesionati.</small>||1
|-
|[[Poggio Picenze]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crollo di edifici nel centro storico.Danni riportati dalla chiesa di San Felice Martire, Municipio, edificio scolastico inagibili. 5 vittime</small>||5
|-
|[[Prata d'Ansidonia]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Decine di abitazioni danneggiate.</small>||-
|-
|[[Pratola Peligna]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Lesioni al santuario della Madonna della Libera.</small>||-
|-
|[[Raiano]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Lesioni alle chiesa di Sant'Onofrio, Santa Maria Maggiore e a vari edifici del quartiere Sant'Antonio.</small>||-
|-
|[[Rivisondoli]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Lesioni e piccolo crollo del campanile della chiesa principale situata a Piazza Garibaldi.</small>|| -
|-
|[[Rocca di Cambio]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Centinaia di abitazioni danneggiate. Diverse case di villeggiatura e alberghi, costruiti più di recente e rimasti integri, sono stati adibiti a ricovero per gli sfollati. La strada di collegamento tra le Rocche e la valle è stata sinistrata.<ref name="rete5diretta">{{Cita news|url=http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/articolo/1614176|titolo=Terremoto: paura in Abruzzo|pubblicazione=[[Il Centro]]|data=6 aprile 2009}}</ref></small>||-
|-
|[[Rocca di Mezzo]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Parziale crollo del campanile della chiesa di Rovere.<ref name="www.vivarovere.it">{{cita web|http://www.vivarovere.it/news/i-danni-del-terremoto-del-6-aprile-2009-a-rovere/ |titolo=I danni del terremoto a Rovere del 6 aprile 2009 |editore=VivaRovere.it |data=6 aprile 2009 |accesso=8 aprile 2009}}</ref></small>||-
|-
|[[San Demetrio ne' Vestini]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli e lesioni agli edifici. Crollo di una parte della facciata della chiesa della Madonna dei Raccomandati. Crollo del campanile nella frazione di San Giovanni.</small>||3
|-
|[[San Pio delle Camere]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni alla frazione di Castelnuovo: crollo parziale delle pareti della chiesa tratturale.<ref name=danni_2/></small>||5
|-
|[[Sant'Eusanio Forconese]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crolli e lesioni agli edifici, paese quasi completamente inagibile con gravi danni e numerosi crolli. Crollo di una parte della facciata, del rosone e di una parte del soffitto della chiesa di Sant'Eusanio. Vari danni nella chiesa della Madonna della Pietà.<ref name="abruzzocultura">{{Cita news|url=http://www.abruzzocultura.it/abruzzo/terremoto-a-laquila-stato-dei-danni-al-patrimonio-artistico-1|titolo=Terremoto a L'Aquila: stato dei danni al patrimonio artistico|data=7 aprile 2009|accesso=10 aprile 2009}}</ref></small>||-
|-
|[[Santo Stefano di Sessanio]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni ingenti agli edifici storici, la torre medicea è crollata.<ref name=danni_2>{{cita web| titolo=Abruzzo. Terremoto a L'Aquila: i danni al patrimonio artistico e monumentale (2) |url=http://www.abruzzocultura.it/abruzzo/abruzzo-terremoto-a-laquila-i-danni-al-patrimonio-artistico-e-monumentale-2 |editore=Abruzzo Cultura |nome=Giovanni |cognome=Lattanzi |data=6 aprile 2009 |accesso=6 aprile 2009}}</ref></small>||-
|-
|[[Scanno]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Danni alle [[Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Scanno)|chiese di Sant'Antonio da Padova]]<ref>[http://www.diocesisulmona-valva.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1205:riaperta-la-chiesa-di-s-antonio-a-scanno&catid=80&Itemid=38 Riaperta la chiesa di Sant'Antonio a Scanno]</ref> e della [[Chiesa della Madonna delle Grazie (Scanno)|Madonna delle Grazie]] e alla scalinata di accesso della biblioteca comunale</small>||-
|-
|[[Scoppito]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Lesioni agli edifici e alcuni crolli, la maggior parte degli edifici è comunque subito agibile. Tra gli edifici inagibili vi è il Palazzo Municipale, le funzioni comunali sono parzialmente trasferite presso il Centro di Coordinamento Comunale (C.O.C.) istituito per fronteggiare l'emergenza, sito presso la sede della Scuola Materna di Madonna della Strada in via Roma: Tel: 0862/717040 - Fax: 0862/717541. Presso il Campo sfollati n. 1 di Scoppito è presente l'Ufficio Anagrafe provvisorio.<br />Gli edifici verificati alla data del 02/05/2009 sono 525: agibili al 68,95%; per l'11,05% sono temporaneamente inagibili (ripristinabili con rapidi interventi di consolidamento); il 4,38% è parzialmente agibile; il 12,19 è totalmente inagibile; il 2,86% inagibile per "rischio esterno"; lo 0,57% degli edifici è da rivedere (dati al 02/05/2009 fonte Comune Scoppito)</small>||-
|-
|[[Scurcola Marsicana]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Lievi danneggiamenti ai muri e al tetto della chiesa di S. Antonio da Padova e lesioni minime ad alcuni edifici privati del centro storico.</small>||-
|-
|[[Secinaro]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Caduta di alcuni muri e danni alla chiesa di San Nicola.<ref name="rete5bis" /></small>|| -
|-
|[[Sulmona]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>77 edifici inagibili fra sedi di uffici o enti, chiese e case, in maggioranza non abitate. Qualche decina di sfollati.<ref>[http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&Itemid=2&task=view&id=14629 Terremoto, 77 strutture inagibili a Sulmona]</ref> Lesioni vistose in alcuni palazzi di Piazza del Carmine, crollo del cornicione della Chiesa di Santa Caterina. Inagibili alcuni edifici scolastici, alcune abitazioni, la chiesa di San Filippo Neri. Lesioni di minor entità in diversi edifici del centro storico, tra cui il complesso architettonico della Santissima Annunziata.</small>||1*
|-
|[[Tione degli Abruzzi]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Case crollate, crepe e lesioni in altri edifici.</small>||-
|-
|[[Tornimparte]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Oltre 120 edifici inagibili, tra cui varie chiese e il palazzo municipale. Prevista la costruzione di circa 50 casette di legno per ospitare le famiglie sfollate. Gravemente danneggiato il ponte San Giovanni, collegamento principale del comune con la [[Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico|Strada Statale 17]]<ref name="Tornimparte">{{cita web|http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/tornimparte-voglia-di-non-arrendersi/1662819/1|titolo=Tornimparte, voglia di non arrendersi |editore=Il Centro |data=29 giugno 2009 |accesso=10 agosto 2009}}</ref></small>.||2
|-
|[[Villa Sant'Angelo]]||L'Aquila||style="text-align: left;" |<small>Crollato il 90% degli edifici,<ref name="rete5diretta" /> 95% della popolazione ferita, 17 vittime su 436 abitanti, servizi telefonici e cellulari fuori uso, connessione e sistema Internet completamente distrutto. Crollo della parte posteriore della chiesa di San Michele. Crollo di parte della muratura posteriore e del campaniletto della chiesa della Madonna della Prata. Danni e crollo parziale del campanile della chiesa parrocchiale<ref name="abruzzocultura" /></small>||17
|-
|[[Bisenti]]||Teramo||style="text-align: left;" |<small>Lesioni ad alcune abitazioni; qualche crepa alla chiesa di Santa Maria degli Angeli e alla sede del municipio, precauzionalmente chiusi.</small>||-
|-
|[[Campli]]||Teramo|| style="text-align: left;" |<small>Danni a tutti i monumenti case diventate macerie; persone che hanno dormito per strada per due mesi nelle macchine e, tutt'oggi, danni non riparati<ref name="tgroseto" /></small>. <small>Pericolante il campanile della chiesa di Collicelli;<ref name="Sky" /></small>||-
<!---------------------------------------------- INIZIO L'AQUILA E FRAZIONI ---------------------------------------------><!---------------------------------------------- FINE L'AQUILA E FRAZIONI --------------------------------------------->
<!---------------------------------------------- PROVINCIA DI TERAMO --------------------------------------------->
|-
|[[Castelli (Italia)|Castelli]]||Teramo|| style="text-align: left;" |<small>Numerosi edifici lesionati. Centro storico parzialmente evacuato. Danni ingenti al patrimonio storico artistico.</small>||-
|-
|[[Colledara]]||Teramo||style="text-align: left;" |<small>Crepe all'interno del Municipio. La frazione medievale di Castiglione della valle quasi completamente distrutta. Numerose abitazioni lesionate.</small>||-
|-
|[[Montorio al Vomano]]||Teramo||style="text-align: left;" |<small>Lesioni a numerose abitazioni del centro storico. La frazione Faiano quasi completamente distrutta. Numerose abitazioni lesionate.</small>||-
|-
|[[Nereto]]||Teramo||style="text-align: left;" |<small>Dichiarata inagibile l'antica chiesa intitolata al patrono del paese San Martino di Tours, tra le più antiche dell'Abruzzo, che era stata restituita al culto nel 1998 dopo una prolungata fase di restauro.</small>||-
|-
|[[Pietracamela]]||Teramo||style="text-align: left;" |<small>Crolli di vecchi edifici, muri a secco e comignoli.Famiglie sfollate.</small>||-
|-
|[[Penna Sant'Andrea]]||Teramo||style="text-align: left;" |<small>Parte della Statale 81 chiusa nei pressi della chiesa di Santa Maria del Soccorso che viene chiusa a causa di alcune pericolose e visibili lesioni;</small>||-
|-
|[[Teramo]]||Teramo||style="text-align: left;" |<small> Inagibili il palazzo del Comune e della Provincia.Qualche edificio lesionato, crollo parziale del campanile della chiesa dello Spirito Santo; nel comune di Teramo 54 edifici sono stati dichiarati inagibili e 40 parzialmente inagibili, per quanto riguarda invece la provincia di Teramo 180 edifici sono stati dichiarati inagibili e 27 parzialmente inagibili e per 154 vengono suggeriti approfondimenti tecnici,<ref name="Il Centro">{{cita web|http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/dichiarati-inagibili-180-edifici/1618007 |titolo=Dichiarati inagibili 180 edifici |editore=Il Centro |data=14 aprile 2009 |accesso=15 aprile 2009}}</ref> traslazione dell'asse del campanile di San Domenico; crollo del soffitto della chiesa di Poggio Cono<ref name="Sky"/></small>||-
|-
<!---------------------------------------------- PROVINCIA DI CHIETI --------------------------------------------->
|[[Chieti]]||Chieti||style="text-align: left;" |<small>Profonde e pericolose crepe nella cupola circolare dell'altare maggiore della [[cattedrale di San Giustino]], nelle arcate, in un cornicione che nei giorni successivi continua ad abbassarsi, in alcune scale disconnesse e, nell'ingresso, profonda crepa che si allunga, attraversando l'organo, fino al rosone maggiore<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/le-gravi-ferite-della-cattedrale/1617396 |titolo=Le gravi ferite della cattedrale |editore=il Centro |data=12 aprile 2009 |accesso=20 aprile 2009}}</ref>; gravi danneggiamenti a [[Palazzo d'Achille]] (sede del Municipio)<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/palazzo-dachille-pericolante/1617162|titolo=Palazzo d'Achille pericolante |editore=il Centro |data=11 aprile 2009 |accesso=20 aprile 2009}}</ref>; lesioni diffuse al palazzo del Tribunale in centro storico, di cui è stata disposta l'immediata chiusura; lesioni alla [[Chiesa di San Francesco (Chieti)|chiesa di San Francesco al Corso]] e sua chiusura; danni alla rete idrica; calcinacci emessi dalla cupola; lesioni in un condominio interamente evacuato.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/TERREMOTO-EVACUATO-CONDOMINIO-A-CHIETI/news-dettaglio/3634976 |titolo=Terremoto: evacuato condominio a Chieti |editore=La Repubblica.it |data=8 aprile 2009 |accesso=20 aprile 2009}}</ref> Vari danneggiamenti sono stati inoltre registrati anche in scuole (tra cui la scuola elementare Nolli e la scuola media Vicentini che subito sono state chiuse) e in diverse zone del resto della Provincia. La cattedrale e le chiese danneggiate sono poco dopo tornate agibili, il Palazzo Comunale è in via di restauro. Variato il percorso della Processione del Cristo Morto.</small>||-
|-
|[[Fara Filiorum Petri]]||Chieti||style="text-align: left;" |<small>Danni alla chiesa del Santissimo Salvatore e ad alcune abitazioni nel centro storico.</small>||-
|-
|[[Francavilla al Mare]]||Chieti||style="text-align: left;" |<small>Chiusa per misura precauzionale la chiesa di San Franco.</small>||-
|-
|[[Guardiagrele]]||Chieti||style="text-align: left;" |<small>Alcune case lesionate, lesioni alla chiesa di San Nicola Greco e crollo parziale del tetto di palazzo Mucci.</small>||-
|-
|[[Miglianico]]||Chieti||style="text-align: left;" |<small>Alcune case lesionate, crollo parziale del campanile della chiesa di San Pantaleone.</small>||-
|-
|[[Ripa Teatina]]||Chieti||style="text-align: left;" |<small>Alcune case lesionate, lesioni alla chiesa di Santo Stefano e Convento Francescano.</small>||-
|-
|-
<!---------------------------------------------- PROVINCIA DI PESCARA --------------------------------------------->
|[[Brittoli]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Alcune case lesionate e crolli; crollo del Palazzo baronale.<ref name="Sky">{{cita web|http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/04/08/patrimonio_artistico_abruzzo_terremoto.html |titolo=Terremoto Abruzzo, danni gravissimi al patrimonio culturale |editore=Sky.it |data=8 aprile 2009 |accesso=8 aprile 2009}}</ref></small>|| -
|-
|[[Bussi sul Tirino]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Alcuni feriti, alcune case lesionate, centro storico evacuato con maggioranza degli edifici inagibili</small>|| -
|-
|[[Castiglione a Casauria]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Lesioni alla [[Abbazia di San Clemente a Casauria|basilica di San Clemente]].<ref name="Le Notizie">{{cita web | url=http://www.lenotizie.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=3200&Itemid=34 |titolo=Tragedia sismica ore 3,30 all'Aquila. Distrutte 15000 abitazioni. Soccorritori: più di 100 le vittime |editore=Le Notizie |data=6 aprile 2009 |accesso=11 aprile 2009}}</ref></small>||-
|-
| [[Civitella Casanova]] e frazioni ||Pescara|| style="text-align: left;" |<small>Gravissimi danni alla chiesa madre, inagibile, soprattutto al campanile che è stato rimosso per precauzione. Danni al centro storico del paese completamente evacuato con seri danni nelle abitazioni, in particolar modo in quelle nella zona della piazza della chiesa madre, dove i residenti hanno visto l'aprirsi di muri e lo spostamento dei tetti durante i tragici minuti del sisma. </small> || -
|-
|[[Farindola]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Alcune case lesionate, lesioni e crepe anche nella scuola.</small>|| -
|-
|[[Loreto Aprutino]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Crollato il campanile della chiesa di San Francesco,<ref>{{Cita news|url = http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=20170&page=1
|titolo =La mappa: crolli in tutta la regione |pubblicazione=PrimaDaNoi |data=7 aprile 2009 |accesso=9 aprile 2009}}</ref> chiusa per inagibilità anche la chiesa di San Pietro e il municipio,<ref>{{Cita news|url=http://www.comune.loretoaprutino.pe.it/doc_pdf/news/trasferimento_uffici_comune_loreto.pdf |titolo=Trasferimento uffici comunali |pubblicazione=Avviso del Comune di Loreto Aprutino|data=8 aprile 2009|accesso=11 aprile 2009}}</ref> lesioni a varie abitazioni.</small>|| -
|-
|[[Pescara]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Lievi danni alla rete idrica e alcuni condomini leggermente lesionati.</small>||-
|-
|[[Pianella]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Danni a molti edifici, in particolare a quelli del centro storico. Consistenti danni alle chiese di San Domenico, della Madonna del Carmine. Inagibile la Parrocchia Sant'Antonio Abate.<ref name="Abruzzo Liberale2">{{cita web| url=http://www.abruzzoliberale.it/index.php?option=com_content&task=view&id=7079&Itemid=1 |titolo=Pianella: 22 case sgomberate |editore=Abruzzo Liberale |data=11 aprile 2009 |accesso=11 aprile 2009}}</ref></small>||-
|-
|[[Penne (Italia)|Penne]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small> Le chiese storiche lesionate,<ref>{{cita web|url=http://www.comune.penne.pe.it/2009/04/il-terremoto-a-penne/ |titolo=Il terremoto a Penne |editore=Comune di Penne |accesso=22 aprile 2009}}</ref> 200 edifici controllati, la scuola Statale d'arte inagibile, 4 case sono state demolite per precauzione.</small>||-
|-
|[[Popoli (Italia)|Popoli]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Vari crolli e lesioni in edifici del centro storico (come la chiesa di San Domenico, destinata alla demolizione o la sede del Comune, dichiarata inagibile), danni alla rete idrica, danni alla viabilità (chiusi i ponti verso Vittorito e verso le Svolte), danni rilevanti alle attività produttive (interrotta la produzione alla Gran Guizza per danni all'impianto di pescaggio e alla palazzina degli uffici).</small>||-
|-
|[[Torre de' Passeri]]||Pescara||style="text-align: left;" |<small>Molte abitazioni danneggiate. Lesioni alla chiesa parrocchiale, totalmente inagibile. Gravi danni alle strutture di Palazzo Mazzara-Gizzi.<ref name="Abruzzo Liberale">{{cita web|url=http://www.abruzzoliberale.it/index.php?option=com_content&task=view&id=7075&Itemid=1 |titolo=Torre de' Passeri: stime dei danni |editore=Abruzzo Liberale |data=11 aprile 2009 |accesso=11 aprile 2009}}</ref></small>|| -
|-
! colspan="4" | {{IT-LAZ}}
|-
<!---------------------------------------------- ROMA --------------------------------------------->
|[[Montelanico]]||Roma||style="text-align: left;" |<small>La chiesa di San Pietro è gravemente lesionata con danni alle volte, al catino absidale e nelle cappelle laterali lesioni più consistenti lungo le pareti e le volte, colpito anche il campanile che presenta lesioni verticali lungo le pareti.</small>||-
|-
|[[Roma]]||Roma||style="text-align: left;" |<small>Lesioni alle [[Terme di Caracalla]], a un condominio e a una scuola.</small><ref name="repubblicadiretta1"/>|| 1*
|-
<!---------------------------------------------- PROVINCIA DI RIETI --------------------------------------------->
|[[Antrodoco]]||Rieti||style="text-align: left;" |<small>Lesioni alla Sala conferenze di Sant'Agostino, alla scuola media e a una decina di abitazioni private.<ref name="Il Tempo - Lazio nord">{{cita web|http://iltempo.ilsole24ore.com/lazio_nord/2009/04/07/1010567-danni_gravi_agli_edifici_borgorose_antrodoco.shtml |titolo=Danni gravi agli edifici di Borgorose e Antrodoco |editore=Il Tempo.it |data=7 aprile 2009 |accesso=8 aprile 2009}}</ref></small>|| -
|-
|[[Borgorose]]||Rieti||style="text-align: left;" |<small>Danni nelle strutture pubbliche, nell'ufficio dei servizi sociali, e nelle chiese di tutte le frazioni.<ref name="Il Tempo - Lazio nord"/></small>||-
|-
|[[Fiamignano]]||Rieti||style="text-align: left;" |<small>Lesioni all'edificio comunale e a diverse abitazioni private. Una casa sfollata.</small>||-
|-
|[[Pescorocchiano]]||Rieti||style="text-align: left;" |<small>Danni nelle strutture pubbliche, in alcuni edifici dei centri storici e nelle chiese di tutte le frazioni.</small>||-
|-
| [[Rieti]] || Rieti ||style="text-align: left;" |<small>Lesionati alcuni edifici e abitazioni.</small>||-
|-
<!---------------------------------------------- PROVINCIA DI FROSINONE --------------------------------------------->
|[[Fiuggi]]||Frosinone||style="text-align: left;" |<small>Lesioni ad alcuni edifici nel centro storico e nella zona termale.</small>||-
|-
|[[Giuliano di Roma]]||Frosinone||style="text-align: left;" |<small>Caduta di intonaci esterni e interni nella chiesa di Santa Maria maggiore, appena restaurata. Alcune crepe nelle abitazioni del borgo medievale.</small>|| -
|-
|[[Sora (Italia)|Sora]]||Frosinone||style="text-align: left;" |<small>Evacuato un palazzo nella città.</small>||-
|-
|[[Isola del Liri]]||Frosinone||style="text-align: left;" |<small>Leggere scosse su tutto il tessuto urbano senza danni.</small>||-
|-
|[[Veroli]]||Frosinone||style="text-align: left;" |<small>Accentuazione vistosa di crepe nell'abside della basilica di [[Salome (discepola di Gesù)|Santa Maria Salome]], rimasta chiusa per alcuni giorni.</small>||-
|-
|[[Villa Santo Stefano]]||Frosinone||style="text-align: left;" |<small>Lesione alla chiesa di Santa Maria.</small>||-
|-
|[[Trivigliano]]||Frosinone||style="text-align: left;" |<small>Lesione alla chiesa di Santa Maria Assunta.</small>||-
|-
<!---------------------------------------------- PROVINCIA DI VITERBO --------------------------------------------->
|[[Orte]]||Viterbo||style="text-align: left;" |<small>Lesioni all'ex ospedale nel centro storico causato da crolli di calcinacci e crepe.</small><ref>{{cita web|url=http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=175625 |titolo=Terremoto: evacuato l'ex ospedale di Orte |data=11 aprile 2009 |accesso=20 aprile 2009}}</ref>||-
|-
! colspan="4" | {{IT-MAR}}
|-
|[[Ascoli Piceno]]||Ascoli Piceno||style="text-align: left;" |<small>Lesionate e chiuse precauzionalmente la [[Chiesa di Santa Maria della Carità (Ascoli Piceno)|chiesa di Santa Maria della Carità]] e la [[chiesa di Sant'Angelo Magno]] nel centro storico.<ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Marche.php?id=3.0.3186034187|titolo=Terremoto, ad Ascoli Piceno e Macerata avvertito sisma: nessun danno|pubblicazione=[[IGN (sito web)|IGN]]|4=data-6-4-2009|accesso=6 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090412003425/http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Marche.php?id=3.0.3186034187#|dataarchivio=12 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref></small>|| -
|-
|[[Castel di Lama]]||Ascoli Piceno||style="text-align: left;" |<small>Lievemente lesionata e chiusa precauzionalmente la [[Chiesa di Santa Maria in Mignano (Castel di Lama)|chiesa di Santa Maria in Mignano]].</small>|| -
|-
|[[Offida]]||Ascoli Piceno||style="text-align: left;" |<small>Lievemente lesionata la chiesa della collegiata: si sono staccati dalla cupola piccoli pezzi di intonaco.</small>|| -
|-
! colspan="4" | {{IT-UMB}}
|-
|[[Terni]]||Terni||style="text-align: left;" |<small>Lievi lesioni alla cappella della [[Chiesa di San Francesco (Terni)|chiesa di San Francesco]] (quasi distrutta durante i conflitti mondiali) e venature sul Palazzo del Comune.<ref>{{cita web|url=http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=174866 |titolo=Terremoto in Abruzzo: lesioni anche a Terni |data=6 aprile 2009 |accesso=20 aprile 2009}}</ref></small>||-
|-
| colspan="4" |<small>(*) deceduto per infarto dovuto alla scossa di terremoto, non per danno causato da quest'ultimo.</small>
|}
</div>
 
=== Funerali ===
[[File:L'Aquila state funeral.jpg|thumb|Un momento della cerimonia funebre]]
Il 10 aprile sono avvenuti i funerali di stato di 205 delle 308 vittime accertate alla [[Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza]] a [[Coppito]] dell'[[L'Aquila|Aquila]] alla presenza di 1.600 familiari e 5.000 persone. I funerali sono stati officiati dal [[Cardinale Segretario di Stato|segretario di Stato Vaticano]] [[Tarcisio Bertone]] e dal vescovo dell'Aquila [[Giuseppe Molinari (vescovo)|Giuseppe Molinari]]. Il [[Cardinale Segretario di Stato|segretario di stato Vaticano]] ha ricevuto la dispensa e gli oli santi da [[papa Benedetto XVI]] per celebrare la messa durante il [[venerdì santo]], inoltre il papa ha inviato il suo segretario personale, [[Georg Gänswein]] a leggere un suo messaggio all'inizio della cerimonia.<ref>{{cita web |url=http://notizie.virgilio.it/cronaca/terremoto_in_abruzzo_diretta_10_aprile.html |titolo=Terremoto in Abruzzo: la diretta 10 aprile |editore=Virgilio notizie |accesso=22 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090413060052/http://notizie.virgilio.it/cronaca/terremoto_in_abruzzo_diretta_10_aprile.html# |dataarchivio=13 aprile 2009 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web|url=http://poliziadistato.it/articolo/14797-L_Aquila_dolore_e_preghiera_ai_funerali_di_Stato |titolo=L'Aquila: dolore e preghiera ai funerali di Stato |editore=sito della Polizia di Stato |accesso=22 aprile 2009}}</ref>
 
All'interno della scuola campeggia, ben visibile, il [[motti dannunziani|motto latino]] della [[Guardia di Finanza]] ''Nec recisa recedit'', che letteralmente significa ''neppure spezzata retrocede''<ref>[http://www.americaoggi.info/2009/04/11/11457-funerali-laquila-nec-recisa-recedit-con-speranza-si-guarda-al-futuro Funerali a L'Aquila. "Nec Recisa Recedit": con speranza si guarda al futuro | America Oggi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Alla cerimonia erano presenti il [[presidente della Repubblica Italiana|presidente della repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], i presidenti di [[Senato della Repubblica|Senato]] e [[Camera dei deputati]] [[Renato Schifani]] e [[Gianfranco Fini]], il presidente del Consiglio [[Silvio Berlusconi]], il presidente della Regione Abruzzo [[Gianni Chiodi]], alcuni membri dell'opposizione, [[Dario Franceschini]] con [[Piero Fassino]], [[Paolo Ferrero]], [[Rosy Bindi]], [[Franco Marini]], [[Paolo Cento]] e [[Lorenzo Cesa]]. Inoltre era presente il ministro dell'Interno [[Roberto Maroni]] con i sottosegretari [[Gianni Letta]] e [[Paolo Bonaiuti]],<ref>{{cita web |url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200904articoli/42690girata.asp |titolo=L'Italia piange i morti dell'Abruzzo:dolore silenzioso ai funerali di Stato |data=10 aprile 2009 |editore=laStampa |accesso=22 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090413040052/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200904articoli/42690girata.asp# |dataarchivio=13 aprile 2009 |urlmorto=sì }}</ref> l'ex [[presidente della Repubblica Italiana|presidente della repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]],<ref>{{cita web|url= http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3202112187 |titolo=Terremoto: Ciampi giunto a L'Aquila per funerali vittime |editore=ADN Kronos / Italy Global Nation (IGN) |data=10 aprile 2009 |accesso=16 luglio 2009}}</ref> il [[presidenti della Sardegna|presidente della regione Sardegna]] [[Ugo Cappellacci]].<ref>{{cita web|url=http://notizie.alguer.it/n?id=23329 |titolo=Abruzzo, 287 morti Cappellacci ai funerali |data=10 aprile 2009 |editore=Alguer.it |accesso=22 aprile 2009}}</ref>
 
Durante la cerimonia, Il Cardinal [[Tarcisio Bertone]] ha ricordato il capo squadra esperto dei vigili del fuoco, Marco Cavagna di Treviolo ([[Bergamo]]), tragicamente scomparso durante i soccorsi ai terremotati<ref>{{cita web|url=http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/04/10/Sisma_Abruzzo_Bertone_ricorda_il_gesto_di_un_pompiere.html|titolo=Funerali, Cardinal Bertone ricorda Marco Cavagna|data=9 aprile 2009}}</ref>. Cavagna lascia la moglie e 2 figli di 6 e 10 anni. Nella mattinata di mercoledì 30 settembre 2009, per il settantesimo anniversario di fondazione del Corpo Nazionale dei [[Vigili del Fuoco]], [[Giorgio Napolitano]] consegna alla moglie la medaglia d'oro al valore civile<ref>{{cita web|url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/92706_vigili_fuoconapolitano_consegna_tre_medaglie_doro_al_corpo2/|titolo=Napolitano consegna alla moglie di Marco Cavagna la medaglia d'oro|data=30 settembre 2009}}</ref>.
 
Dopo la cerimonia cristiana c'è stato il rito islamico per i sette morti [[musulmani]] officiato dall'[[imam]] e presidente dell'[[Unione delle Comunità e Organizzazioni Islamiche in Italia]] Mohammed Nour Dachan.<ref>{{cita web |url=http://www.unita.it/news/83839/il_dolore_de_laquila_celebrati_i_funerali_per_vittime |titolo=Il dolore de L'Aquila. Celebrati i funerali per 200 vittime |data=10 aprile 2009 |editore=l'Unità |accesso=22 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090413101648/http://www.unita.it/news/83839/il_dolore_de_laquila_celebrati_i_funerali_per_vittime# |dataarchivio=13 aprile 2009 |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Fasi dell'emergenza ==
L'evento nell'immediato ha comportato un dispiegamento notevole di forze di [[polizia]], mezzi di soccorso aerei e terrestri di [[vigili del fuoco]], [[protezione civile]] ed [[esercito italiano|esercito]]. Le fasi dell'emergenza sono state suddivise in una prima fase costituita dagli immediati e successivi soccorsi ai coinvolti, una fase costituita dalla realizzazione e gestione delle tendopoli e una dalla realizzazione delle case provvisorie per quanto riguarda l'emergenza abitativa e in ultimo quella della messa in sicurezza degli edifici lesionati e della successiva ricostruzione. Subito dopo la prima e la seconda fase dell'emergenza la Protezione Civile interdice al transito pedonale, per motivi di sicurezza, diverse zone colpite dal sisma, dal centro storico dell'Aquila ai centri limitrofi maggiormente coinvolti, etichettandoli come "zona rossa".
 
=== Misure immediate ===
I provvedimenti di sicurezza presi immediatamente in seguito al sisma sono stati molteplici. Chiusura completa del tratto autostradale dell'[[autostrada A24 (Italia)|A24]] compreso tra [[Valle del Salto]] e [[Assergi]] in entrambe le direzioni, del tratto [[Roma]]-[[Tornimparte]] al traffico di mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate e un tratto della [[Via Tiburtina Valeria|Tiburtina Valeria]] da [[Corfinio]] verso [[Roma]] per verificare la stabilità di alcune strutture. Il Governo ha approvato in breve tempo un [[decreto]] che stabilisce lo [[stato di emergenza]] nazionale, attribuendo la qualifica di ''Commissario per l'Emergenza'' a [[Guido Bertolaso]], capo della Protezione Civile; sono state predisposte le attivazioni delle unità di [[Vigili del Fuoco]] e [[Protezione Civile]], la definizione delle linee logistiche e lo stanziamento, in seguito, dei fondi per la ricostruzione della città.
 
[[File:SanMartinoOcre.JPG|thumb|Edificio lesionato a San Martino d'[[Ocre]]]]
La Protezione Civile ha raccomandato nell'immediato e nei giorni a seguire di non mettersi in viaggio verso l'[[Abruzzo]] o verso [[Molise]], [[Umbria]] e [[Marche]] per non intralciare i mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. La stessa ha inoltre lanciato un'''allerta sismica'' della durata di 4 settimane, sconsigliando alle popolazioni colpite di rientrare durante questo lasso di tempo nelle abitazioni rimaste indenni o leggermente lesionate, per la possibilità di repliche di eguale o addirittura superiore potenza.
 
Sono arrivati all'Aquila sin dal primo mattino, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile [[Guido Bertolaso]], il presidente della Regione [[Giovanni Chiodi]] e alcune colonne di automezzi della Protezione Civile. Nel pomeriggio sono arrivati il Presidente del Consiglio dei ministri [[Silvio Berlusconi]], il ministro dell'Interno [[Roberto Maroni]] e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti [[Altero Matteoli]].
 
=== Diffusione mediatica ===
I [[mass media]] hanno offerto un'ampia copertura dell'accaduto con le reti televisive nazionali e locali che hanno presentato in diretta gli avvenimenti già meno di un'ora dopo l'accaduto. Si tratta verosimilmente dell'evento sismico meglio seguito e documentato in Italia in tal senso grazie anche all'ampia diffusione di notizie, filmati, interviste, report fotografici via [[web]] grazie alla rete [[Internet]].
 
Tra i coinvolti del sisma c'è anche [[Giustino Parisse]], giornalista locale del quotidiano abruzzese ''[[Il Centro]]'', che, nella perdita dei due figli e del padre nel disastro di Onna, diventerà uno dei simboli della tragedia aquilana continuando il suo prezioso lavoro di denuncia e approfondimento giornalistico nei mesi a seguire su varie testate giornalistiche nazionali e in varie testimonianze/interviste nelle emittenti televisive locali e nazionali.
 
=== Effetti economici ===
Oltre ai danni materiali su edifici pubblici, privati e storico-artistici, si aggiungono danni rilevanti di natura economica all'impianto produttivo aquilano: molti negozi e attività commerciali sono messe fuori uso con forti ripercussioni occupazionali a breve, medio e lungo termine. Colpite anche le aziende del polo tecnologico elettronico (es. [[Thales Alenia Space|Alenia]]), con strutture operative inagibili, che migrano parzialmente la loro attività nelle sedi di Roma<ref>[http://it.reuters.com/article/idITL850520090408 Sisma, stabilimento Thales Alenia Space L'Aquila ancora chiuso | Reuters<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
L'Aquila, città universitaria, rischia seriamente l'abbandono di gran parte degli studenti e la perdita di tutti gli introiti economici da essi derivanti: in particolare l'[[Università degli Studi dell'Aquila]], in accordo con il [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca]], vara successivamente misure contro l'abbandono degli studenti quali il blocco delle imposte universitarie per immatricolazioni<ref>[http://www.finanzalive.com/flash-news/terremoto-abruzzo-niente-tasse-universita-aquila/ Terremoto Abruzzo: niente tasse per gli studenti dell'Università dell'Aquila | FinanzaLive<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nuove strutture provvisorie per studenti, compresi luoghi di intrattenimento, sorgeranno poi in zone della città non particolarmente colpite.
 
A fronte di tale situazione il Governo vara sia un sussidio per l'autonoma sistemazione per chi ha perso la casa, sia un sussidio di disoccupazione per la perdita del lavoro. Come ulteriore contromisura l'evento ha comportato il blocco del pagamento delle [[imposte]] da parte dei residenti dell'area colpita come previsto dal piano di intervento e ricostruzione del Governo e come accaduto in passato per altri terremoti italiani. Si tenterà poi di risollevare l'economia locale appoggiandosi il più possibile ad aziende e cooperative locali per la fornitura di materiali e opere utili alla ricostruzione.
 
==== Decreto Abruzzo ====
Nel cosiddetto ''[[decreto]] Abruzzo'', approvato dopo la [[Pasqua]] del 2009, sono state previste misure per fronteggiare l'emergenza terremoto:
* Sospensione del pagamento dei [[contributo|contributi]] [[previdenza sociale|previdenziali]], assistenziali e del premio delle assicurazioni contro infortuni e malattie professionali per quanto riguarda i lavoratori autonomi, che verranno anche indennizzati dallo Stato con 800 euro al mese, per tre mesi.
* Contributo fino a 400 euro al mese per le famiglie degli sfollati (100 euro a persona), 500 se in presenza di persone oltre i 65 anni o portatrici di handicap, 200 se il nucleo familiare è composto da un'unica persona<ref>{{cita web|url=http://asca.it/news-TERREMOTO__IN_G_U__400_EURO_AL_MESE_FAMIGLIE_4_PERSONE__200_A_SINGLE-823077-BRK-.html |titolo=Provvedimenti del CdM|data=11 aprile 2009 |editore=ASCA.it|accesso=11 aprile 2009}}</ref>.
* Sospensione per 2 mesi del pagamento delle utenze telefoniche, idriche, elettriche e del gas.
* Sospensione per 4 mesi del pagamento delle rate dei mutui da parte degli sfollati.
* Istituzione di conti correnti sotto l'egida del Dipartimento della Protezione Civile, per ricevere le donazioni.
* Deroga all'obbligo dei 200 giorni per salvare l'anno scolastico.<ref>[http://www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=44192 Terremoto Abruzzo: l'anno scolastico non verrà perso] governo.it - Il Governo Informa : Notizie dai Ministeri</ref>
* Immediati aiuti per 70 milioni di euro.
* Fornitura, senza procedure burocratiche, di farmaci salvavita per patologie croniche e acute e in generale di ogni farmaco con necessità di ricetta medica.
* Invio di 700 militari per contrastare lo sciacallaggio.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-2/sospesi-pagamenti/sospesi-pagamenti.html |titolo=Provvedimenti del CdM|data=9 aprile 2009 |editore=La Repubblica |accesso=9 aprile 2009}}</ref>
 
Il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, pubblicato nella [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]] n. 97 del 28 aprile 2009 e recante: "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile" contiene una serie di misure volte al finanziamento degli interventi della prima fase di gestione dell'emergenza e delle successive fasi di ricostruzione.
 
Successivamente il Governo stanzia 14,767 miliardi di euro per la ricostruzione, stimata in 10 anni<ref>[http://www.loccidentale.it/articolo/terremoto.+bertolaso%3A+%22stanziati+14+mld,+ricostruzione+in+10+anni%22.0096836 Terremoto. Bertolaso: "Stanziati 14 mld, ricostruzione in 10 anni" | l'Occidentale<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, di cui 4.3 miliardi destinati alla ricostruzione di edifici privati e 10 miliardi per gli edifici pubblici<ref>[http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2011/06/24/news/di-stefano-per-ricostruire-la-citta-servono-14-miliardi-4499823 Ilcentro.geolocal.it]</ref>. Effettivamente, al febbraio [[2010]], nelle disponibilità del Commissariato Delegato per la Ricostruzione risultano 3,13 miliardi, di cui 1,40 miliardi erogati nel corso dello stesso anno<ref>[http://www.6aprile.it/ricostruzione_economia/2011/04/04/chiodi-la-ricostruzione-dellaquila-non-e-ferma-erogati-14-mld-in-un-anno.html 6aprile.it]</ref>.
 
=== Sciacallaggio ===
Nei giorni successivi al disastro si sono verificati alcuni episodi di [[sciacallaggio]], come riferito dal capo della polizia [[Antonio Manganelli]] a [[Sky TG 24]]:<ref>{{cita web|url=http://www.agi.it/l-aquila/notizie/200904061508-cro-raq0105-art.html |titolo=Terremoto: Manganelli, primi arresti per sciacallaggio |editore=AGI news on |data=6 aprile 2009 |accesso=8 aprile 2009}}</ref> furto di oggetti di valore nelle case semidistrutte; furto di generi alimentari; vendita di generi alimentari a prezzi spropositati, come gli episodi della vendita di benzina a 5 euro al litro e di carne a 80 euro al chilogrammo.<ref>{{cita web|url=http://www.italia-news.it/index.php?idcnt=4503&idct=3&lang=it |titolo=Terremoto, a Pizzoli carne venduta a 80 euro al chilo |data=8 aprile 2009 |editore=italia-news.it |accesso=22 gennaio 2011}}</ref>
 
A contrastare il fenomeno è stato chiamato in causa l'[[esercito italiano|esercito]] con azioni durature di pattugliamento e supervisione delle aree maggiormente a rischio come ad esempio la "zona rossa" del centro storico dell'Aquila e i centri limitrofi maggiormente coinvolti e l'istituzione parallela di un'apposita ''squadra antisciacalli'' guidata dal vicequestore aggiunto Massimo Capozza, composta da 90 agenti, in pattuglie di 5 poliziotti.<ref>{{cita web|url=http://www.agi.it/news/notizie/200904081618-cro-rt11201-art.html |titolo=Terremoto: Polizia arresta due sciacalli |data=8 aprile 2009 |editore=Agi news on|accesso=9 aprile 2009}}</ref>
 
==== Sciacallaggio mediatico ====
Da segnalare anche il commento del [[TG1]]; il 7 aprile, durante la diretta, la giornalista ha dato largo credito degli enormi indici d'ascolto fatti registrare da tutte le edizioni principali e da tutti gli speciali del telegiornale andati in onda durante il giorno precedente. Questo incidente ha scatenato inevitabilmente parecchi strascichi di polemiche.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=edublob|data=7 aprile 2009|titolo=Sciacallaggio mediatico: il tg1 si vanta degli ascolti record dopo il terremoto in Abruzzo|accesso=22 agosto 2017|url=https://www.youtube.com/watch?v=-C9BICZ7uDM}}</ref>
 
==== La "falsa" Protezione Civile ====
In svariate città come [[Teramo]], [[Rieti]], [[Avezzano]], [[Tivoli]], [[Sora (Italia)|Sora]] si sono verificati anche episodi di sciacallaggio telematico; fingendosi ufficiali delle forze dell'ordine o delle istituzioni, furfanti invitavano la cittadinanza, tramite SMS, Internet o telefono, ad abbandonare il luogo in cui si trovavano asserendo l'imminenza di una scossa sismica.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_07/terremoto_falsi_allarmi_scosse_sms_09c5cb68-237c-11de-aefc-00144f02aabc.shtml |titolo=Falsi sms: «Arriva una scossa, fuggite» |editore=Corriere.it |data=7 aprile 2009 |accesso=9 aprile 2009}}</ref> Sono stati registrati anche alcuni casi di false raccolte fondi per le vittime<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_933279272.html |titolo=CRI denuncia abusi |editore=ANSA|data=10 aprile 2009 |accesso=10 aprile 2009}}</ref>.
 
Oltre agli sciacalli all'Aquila, la polizia ha dovuto sgominare una banda di "falsi protettori civili" poiché la mattina del 13 aprile [[2009]] andavano, muniti di megafoni, a svegliare la popolazione del quartiere Prati a [[Roma]], con un'auto fasulla della Protezione Civile allarmandoli di un imminente terremoto che avrebbe colpito la capitale.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_934085358.html |titolo=Falsa auto Protezione civile annuncia scossa Roma |editore=ANSA.it |data=13 aprile 2009 |accesso=20 aprile 2009}}</ref><ref>[http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_aprile_13/falso_terremoto-1501180602780.shtml Falsa auto della Protezione Civile annuncia: «Nuova scossa, tutti in strada» - Corriere Roma<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Un evento simile si è verificato a [[Tempera (L'Aquila)|Tempera]] il giorno 28 aprile, creando allarmismi nella popolazione. Numerose persone rientrate nelle loro case non lesionate, sono di nuovo uscite nei campi in preda al panico.<ref>[http://www.psicologia-italiana.it/psicologia%20emergenza/opuscolo.sisma.aq.pdf] Terremoti nelle terre d'Abruzzo, Storia di Uomini e di Eroi. Bonazzi del Poggetto, Ludovico, Flarà.</ref>
 
== Azioni di solidarietà ==
=== Aiuti dall'Italia ===
Molte compagnie italiane hanno offerto in vari modi il loro aiuto. Tutte le compagnie di telefonia mobile italiane ([[Telecom Italia Mobile]],<ref>{{Cita news|url=http://news.tecnozoom.it/in-evidenza/terremoto-in-abruzzo-anche-tim-e-fastweb-si-mobilitano-post-7985.html|titolo=Terremoto in Abruzzo: anche Tim e Fastweb si mobilitano &#124; Tecnozoom|editore=News.tecnozoom.it|data=|accesso=6 luglio 2009|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5icenfBXm?url=http://news.tecnozoom.it/in-evidenza/terremoto-in-abruzzo-anche-tim-e-fastweb-si-mobilitano-post-7985.html#|dataarchivio=29 luglio 2009|deadurl=no|pubblicazione=|urlmorto=no}}</ref> [[Vodafone Italia]],<ref>{{Cita web |url=http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/News/115416 |titolo=Terremoto: Vodafone, rinviato l'invio delle bollette e saranno installate più antenne - L'Unione Sarda |editore=Unionesarda.ilsole24ore.com |data=20 novembre 1948 |accesso=6 luglio 2009 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/5icen27MX?url=http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/News/115416# |dataarchivio=29 luglio 2009 |deadurl=no |urlmorto=no }}</ref> [[Wind Telecomunicazioni|Wind]],{{Citazione necessaria}} [[3 (telefonia mobile)#3 Italia|H3G]]{{Citazione necessaria}}), e vari [[Operatore virtuale di rete mobile|operatori virtuali di rete mobile]],<ref>{{Cita web
|url=http://www.asca.it/news-TERREMOTO__POSTEMOBILE__10_EURO_RICARICA_A_CLIENTI_PROVINCIA_L_AQUILA-822679-ECO&comunicati=1-.html |titolo=TERREMOTO POSTEMOBILE 10 EURO RICARICA A CLIENTI PROVINCIA L AQUILA - Agenzia di stampa Asca |sito=ASCA |data=9 aprile 2009 |accesso=6 luglio 2009 |urlarchivio=http://www.webcitation.org/5icep4Kaa |dataarchivio=29 luglio 2009 |deadurl=no}}</ref> hanno inviato minuti gratis di telefonate e ricariche a tutti i loro clienti in Abruzzo ed esteso la propria copertura con stazioni di ricezione addizionali per poter servire le tendopoli. Inoltre, alcune compagnie hanno spedito telefoni cellulari e [[Carta SIM|SIM Card]] a coloro che avevano perduto i propri cellulari, e adottato un unico numero nazionale cui fare donazioni effettuando una chiamata o spedendo un SMS. [[Poste Italiane]] ha inviato nei campi alcune unità mobili con funzione di ufficio postale, per permettere agli sfollati di depositare o ritirare denaro dal proprio conto.<ref>{{Cita news|url=http://www.asca.it/news-TERREMOTO__UFFICIO_MOBILE_POSTE_DI_PAGANICA_PAGA_PRIME_3_PENSIONI-822127-ORA-.html|titolo=Terremoto: Ufficio mobile poste di paganica paga prime 3 pensioni|editore=ASCA|data=8 aprile 2009|accesso=6 luglio 2009|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5icepwfbI?url=http://www.asca.it/news-TERREMOTO__UFFICIO_MOBILE_POSTE_DI_PAGANICA_PAGA_PRIME_3_PENSIONI-822127-ORA-.html#|dataarchivio=29 luglio 2009|deadurl=no|pubblicazione=|urlmorto=sì}}</ref>
 
Molte altre aziende, come la pay-tv [[SKY Italia]], hanno sospeso il pagamento delle bollette per tutti i clienti abruzzesi e offerto alcuni decoder alle tendopoli per permettere agli sfollati la visione dei funerali e delle ultime notizie.<ref>[http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=L'Enel:%20per%204%20mesi%20niente%20bollette%20della%20luce%20e%20Sky%20sospende%20i%20pagamenti&idSezione=2800 ilsalvagente.it]</ref> [[Ferrovie dello Stato]] ha messo a disposizione dei senzatetto alcuni vagoni letto e offerto biglietti gratuiti per tutte le persone e gli studenti in Abruzzo.
 
L'AISCAT ([[Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori]]) ha dichiarato di aver soppresso il pedaggio a tutte le strade abruzzesi.<ref>''Il Messaggero'' (Roma), 26 giugno 2009</ref> Il CNI ([[Consiglio Nazionale Ingegneri]]) ha manifestato alla protezione civile la disponibilità di tecnici liberi professionisti a effettuare servizio volontario per i rilevamenti e le schedature post-terremoti degli immobili. Al 2 ottobre 2009, oltre ai tecnici inviati in supporto da vari enti e uffici del Genio Civile, hanno prestato la loro opera circa 500 Ingegneri di tutta Italia, in turni di una settimana. Le operazioni di sopralluogo non sono ancora concluse.<ref>[http://www.tuttoingegnere.it/web/ITA/In-evidenz/Il-terremo/index.htm Circolari CNI]</ref> Anche le varie strutture regionali della Protezione Civile hanno raccolto le disponibilità, coordinato e inviato tecnici per le operazioni di rilievo del danno, verifica di agibilità degli edifici e progettazione dei primi interventi di sostegno delle strutture pericolanti.
 
La prima domenica dopo [[Pasqua]], il 19 aprile, la [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]] promosse una colletta in tutte le parrocchie italiane, da destinare alla [[Caritas Italiana|Caritas]] per gli aiuti ai terremotati (in quell'occasione furono raccolti 27 milioni di euro).<ref>[http://www.avvenire.it/Cronaca/COLLETTA+CEI_200904071413068230000.htm Avvenire,7 aprile 2009]</ref> Questo denaro si aggiunse ai 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Conferenza episcopale immediatamente dopo il sisma.<ref>L'osservatore Romano, 20 aprile 2009</ref>
 
=== Aiuti internazionali ===
Inizialmente, il premier italiano [[Silvio Berlusconi]] ha rifiutato gli aiuti stranieri, affermando che gli Italiani sono "persone orgogliose" con risorse sufficienti per fronteggiare l'emergenza.<ref>{{Cita web |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7987698.stm/# |titolo=Death toll rises in Italy quake |accesso=26 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130615181711/http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7987698.stm# |dataarchivio=15 giugno 2013 |urlmorto=sì }}</ref> In seguito il governo ha accettato gli aiuti americani: Berlusconi ha ricevuto «una lunga telefonata» da parte del presidente statunitense. «Il presidente statunitense – ha spiegato il Cavaliere – mi ha detto che gli Stati Uniti sono a disposizione per qualunque esigenza e che il popolo e il Governo degli Stati Uniti ci sono vicini». Berlusconi ha aggiunto: «Se gli Stati Uniti vorranno dare un segno tangibile della loro vicinanza all'Italia potranno prendersi la responsabilità della ricostruzione dei beni culturali e delle chiese; noi saremo lietissimi di avere questo sostegno, questo contributo alla ricostruzione»;<ref>{{Cita web |url=http://www.corriere.it/politica/09_aprile_07/berlusconi_aquila_1ada0750-2365-11de-aefc-00144f02aabc.shtml/# |titolo=Berlusconi: «Obama mi ha chiamato -Stati Uniti pronti a ricostruire le chiese» |accesso=26 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140813144104/http://www.corriere.it/politica/09_aprile_07/berlusconi_aquila_1ada0750-2365-11de-aefc-00144f02aabc.shtml# |dataarchivio=13 agosto 2014 |urlmorto=sì }}</ref> Berlusconi ha suggerito agli USA di ricostruire un «piccolo quartiere di un paese o un borgo».<ref>{{Cita news
|url=http://www.upi.com/Top_News/2009/04/07/Berlusconi-may-accept-US-aid/UPI-28361239129362/
|titolo=Berlusconi may accept U.S. aid |data=7 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=United Press International}}</ref> Hanno offerto il proprio aiuto<ref>{{Cita news
|url=http://www.abs-cbnnews.com/world/04/06/09/world-leaders-offer-sympathy-aid-quake-hit-italy
|titolo=World sends sympathy, offers aid to quake-hit Italy|data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=[[ABS-CBN News and Current Affairs]]}}</ref> [[Austria]], [[Brasile]], [[Città del Vaticano]]<ref>[http://www.radiovaticana.org/radiogiornale/ore14/2009/aprile/09_04_07.htm#gr1 Radio Vaticana, 7 aprile 2009]</ref>, [[Croazia]], l'[[Unione europea]], [[Francia]], [[Germania]], [[Spagna]], [[Grecia]], [[Slovacchia]], [[Israele]], [[Portogallo]],<ref>[http://ultimahora.publico.clix.pt/noticia.aspx?id=1372923 "Protecção Civil portuguesa pode disponibilizar ajuda a Itália em quatro horas"] (in Portuguese). ''[[Público (Portugal)|Público]]'' (Lisbon), 6 April 2009. <!---accessdate= 8 aprile 2009---> [http://www.webcitation.org/5iceYvDyI Archived] il 29 luglio 2009.</ref> [[Iran]],<ref>{{Cita news
|url=http://www.tehrantimes.com/Index_view.asp?code=191728 |titolo=Iran expresses sympathy over Italy quake
|editore= FNA
|data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|giornale=[[Tehran Times]]}}</ref> [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]],<ref>{{Cita news
|url=http://www.makfax.com.mk/en-us/Details.aspx?itemID=2774 |titolo=Macedonia offers aid to Italy after earthquake
|data=7 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=[[Makfax]]}}</ref> [[Messico]],<ref>{{Cita news|url=http://www.eluniversal.com.mx/notas/589648.html|titolo=Viajan Topos Mexicanos a Italia|lingua=es|data=8 aprile 2009|giornale=[[El Universal (Mexico City)|El Universal]]|città=Mexico City|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5icekY4AA?url=http://www.eluniversal.com.mx/notas/589648.html#|dataarchivio=29 luglio 2009|deadurl=no|pubblicazione=|accesso=25 settembre 2009|urlmorto=no}}</ref> [[Russia]], [[Serbia]],<ref>{{Cita web|url=http://news.xinhuanet.com/english/2009-04/07/content_11140277.htm
|titolo=Serbian leaders offer condolences to Italian earthquake victims|data=7 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009
|sito=[[Agenzia Nuova Cina]]}}</ref> [[Slovenia]],<ref>{{Cita news
|url=http://www.sta.si/en/vest.php?s=a&id=1379890|titolo=Slovenia Offers Help to Italy After Quake|data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=[[Slovenska tiskovna agencija|STA]]}}</ref> [[Svizzera]],<ref>{{Cita news |url=http://news.xinhuanet.com/english/2009-04/07/content_11140271.htm|titolo=Switzerland offers help after quake in Italy |data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=Agenzia Nuova Cina}}</ref> [[Tunisia]], la [[Mezzaluna rossa]] turca,<ref>{{Cita news|url=http://www.worldbulletin.net/news_detail.php?id=39566|titolo=Turkey Red Crescent offers help to quake hit-Italy|data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=[[Anadolu Agency|AA]]|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090410203339/http://www.worldbulletin.net/news_detail.php?id=39566#|dataarchivio=10 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref> l'[[Ucraina]],<ref>{{Cita news
|url=http://www.kp.ru/online/news/224415/ | cognome = ЧИНКОВА | nome = Елена
|titolo=Украина готова направить в Италию отряд спасателей и мобильный госпиталь |lingua=ru |data=7 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|giornale=[[Komsomolskaya Pravda]] |città= Moscow}}</ref> e gli [[Stati Uniti d'America]].<ref>{{Cita news
|url = http://www.agi.it/italy/news/200904072024-pol-ren0066-art.html
|titolo = Earthquake: Obama to Berlusconi, US ready to help
|data = 8 aprile 2009
|accesso = 8 aprile 2009
|editore = [[Agenzia Giornalistica Italia|AGI]]
|pubblicazione =
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090411083052/http://www.agi.it/italy/news/200904072024-pol-ren0066-art.html#
|dataarchivio = 11 aprile 2009
|urlmorto = sì
}}</ref>
 
Aiuti e prove di solidarietà sono venute anche da parte di varie organizzazioni, compagnie, club sportivi e celebrità, tra cui l'[[ACF Fiorentina]],<ref>{{Cita news |url=<!---wrong-link---http://sports.id.msn.com/football/article.aspx?cp-documentid=3084753--->
|titolo=Fiorentina latest club to donate funds to quake victims|data=8 aprile 2009|editore=Agence France-Presse}}</ref> [[Carla Bruni]],<ref>{{Cita news
|url=http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5gDyrK56IBq-cgmyJAsnvJDlONPMQ
|titolo=French first lady offers to help quake hospital|data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009
|editore=Agence France-Presse}}</ref> [[Madonna (cantante)|Madonna]],<ref>{{Cita web|url=http://it.reuters.com/article/entertainmentNews/idITMIE5370PP20090408|titolo=Sisma, Madonna dona soldi alle vittime in Abruzzo|data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=Reuters}}</ref> [[Bunny Wailer]],<ref>{{Cita news |url=http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2009/07/11/NZ_11_SPEC1.html|titolo=Bunny Wailer, lo spirito del reggae|data=11 luglio 2009|accesso=11 luglio 2009}}</ref> {{Calcio Napoli|N}},<ref>{{Cita web|url=http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5hnb-_6O2c6h0cILHnoyoGiUfLioA|titolo=Napoli to donate match funds to quake victims|data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=[[Agence France-Presse|AFP]]}}</ref> [[Zastava]]<ref>{{Cita news
|url=http://www.repubblica.it/2009/04/motori/auto-aprile/sangue-operai-fiat/sangue-operai-fiat.html
|titolo=Operai Fiat Zastava in Serbia offrono sangue per i terremotati |data=8 aprile 2009 |accesso=8 aprile 2009 |giornale=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |città= Rome}}</ref> e la [[Fiat]].<ref name="fiat">{{Cita news|url=http://www.asca.it/news-TERREMOTO__FIAT__2_5_MLN_PER_RICOSTRUZIONE_ASILO_COMUNALE_A_L_AQUILA-822307-ORA-.html|titolo=TERREMOTO: FIAT, 2,5 MLN PER RICOSTRUZIONE ASILO COMUNALE A L'AQUILA|data=8 aprile 2009|accesso=8 aprile 2009|editore=[[ASCA (news agency)|ASCA]]|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5icegYqrI?url=http://www.asca.it/news-TERREMOTO__FIAT__2_5_MLN_PER_RICOSTRUZIONE_ASILO_COMUNALE_A_L_AQUILA-822307-ORA-.html#|dataarchivio=29 luglio 2009|deadurl=no|pubblicazione=|urlmorto=sì}}</ref>
 
Venerdì 20 novembre [[2009]], [[Paweł Samecki]], Commissario UE agli aiuti umanitari, e [[Guido Bertolaso]], Commissario delegato per l'emergenza terremoto nella Regione Abruzzo e capo della [[protezione civile]], hanno firmato a [[Bruxelles]] l'accordo che conferma l'assegnazione di 493,7 milioni di euro provenienti dal Fondo di solidarietà Ue, per aiutare la ricostruzione dell'Abruzzo colpito dal terremoto dell'aprile scorso.<ref>[http://mutui.vostrisoldi.it/articolo/ricostruzione-l-aquila-493-7-milioni-per-l-abruzzo/2989/ Ricostruzione L'Aquila: 493,7 milioni per l'Abruzzo>]</ref> Samecki ha affermato che «È l'aiuto più importante accordato dal Fondo di solidarietà dalla sua creazione, nel 2002. Questa allocazione è proporzionata alla vastità dei danni subiti dall'Italia. La priorità è di rialloggiare e sostenere le migliaia di persone rimaste senza casa in seguito a una catastrofe senza precedenti».<ref>[http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/155734/ Abruzzo, dall'Ue arrivano gli aiuti per il terremoto: 493 milioni di euro >]</ref><ref>[http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.22032/ Fondi Ue: Firmato assegno di 493,7 milioni per l'Abruzzo >]</ref>
 
== Gestione dell'emergenza abitativa ==
Inizialmente le richieste di [[indennizzo]] per danni subiti alle prime case eccedono il numero di nuclei familiari nell'intera zona del cratere, per le quali si rende dunque necessaria una verifica diretta di agibilità tramite le ispezioni degli addetti della Protezione Civile: tutti gli edifici vengono classificati su una scala di agibilità a partire dalla classe A (agibili) alla classe F (da demolire) passando per classi intermedie a vari livelli di danno<ref>[http://it.terremoto.wikia.com/wiki/Classificazione_di_agibilit%C3%A0_degli_edifici Classificazione di agibilità degli edifici - Ju Terremoto dell'Aquila Wiki<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Dai sopralluoghi effettuati in 73.484 edifici, pubblici e privati, il 48,1% (35.379 edifici) risulta inagibile. Per quanto riguarda [[L'Aquila]], i danni maggiori si presentano nel centro storico, soprattutto [[Quarti dell'Aquila#Quarto di San Pietro|rione di San Pietro]], e nei quartieri di ''Pettino'', ''Santa Barbara'' e ''Valle Pretara''. Il centro storico, di fatto totalmente inagibile, è stato dichiarato "Zona rossa" ed è quasi totalmente a divieto d'accesso<ref>[http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/images/file/21744_piantina_zonarossa.pdf La zona rossa dell'Aquila]</ref>.
 
La [[Protezione Civile]] ha disposto la suddivisione delle inagibilità in sottoclassi per definirne meglio la complessità d'intervento e le agevolazioni economiche predisposte.
{| class="wikitable"
|- bgcolor=lightblue
! Classe
! Descrizione
! Edifici privati
! Edifici pubblici
! Totale
|-
| A
| Agibile
| 36.924
| 1.181
| 38.105
|-
| B
| Temporaneamente inagibile ma agibile con provvedimenti di pronto intervento
| 8.931
| 467
| 9.398
|-
| C
| Parzialmente inagibile
| 1.905
| 73
| 1.978
|-
| D
| Temporaneamente inagibile da rivedere con approfondimento
| 567
| 33
| 600
|-
| E
| Inagibile
| 19.105
| 405
| 19.510
|-
| F
| Inagibile per cause esterne
| 3.827
| 66
| 3.893
|}
<small>''Dati Protezione Civile<ref>[http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/verifiche.pdf Verifiche di agibilità]</ref>''</small>
 
Il 1º dicembre [[2009]], a quasi otto mesi dal sisma che ha sconvolto la provincia dell'Aquila, sono state chiuse ufficialmente tutte le tendopoli allestite per gestire l'emergenza: le ultime 13 persone che vivevano ancora nelle tende sono state infatti sistemate in alberghi e nella caserma Campomizzi all'Aquila<ref>[http://www.leggo.it/articolo.php?id=36257/ ABRUZZO, CHIUSE LE TENDOPOLI, "ULTIMI 13 SFOLLATI IN ALBERGO">]</ref><ref>[http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Terremoto-chiuse-ufficialmente-tutte-le-tendopoli.html/ Terremoto, chiuse ufficialmente tutte le tendopoli>]</ref>. Sempre alla stessa data, risultavano circa 18.000 persone distribuite tra alberghi e case private nell'Aquilano e nelle altre province, oltre 1.500 ospitate tra la [[Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza|Scuola della Guardia di Finanza]] di Coppito e la caserma Campomizzi, altre 6.700 nelle abitazioni antisismiche del progetto C.A.S.E. e oltre 600 nei moduli abitativi provvisori (M.A.P.) nei paesi della provincia dell'Aquila<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2009/12/01/visualizza_new.html_1622976410.html/ Terremoto:chiuse tutte le tendopoli - Protezione civile, ultimi 13 sfollati sistemati in albergo>]</ref><ref>[http://www.unita.it/notizie_flash/68121/terremoto_chiuse_tutte_le_tendopoli_in_abruzzo/ Terremoto: chiuse tutte le tendopoli in Abruzzo>]</ref>.
 
All'Aquila sono state presentate da parte di residenti o domiciliati {{citazione necessaria|circa 12500 domande}} per il contributo di autonoma sistemazione, un sussidio previsto dal governo, per coloro che hanno provveduto a trovarsi autonomamente una sistemazione senza utilizzare le strutture messe a disposizione della protezione civile.
 
Al 6 aprile 2010, un anno dopo il terremoto, risultavano secondo le ultime stime 14.462 aquilani negli appartamenti del progetto C.A.S.E., altri 2.053 nei M.A.P., mentre più di tremila cittadini si sarebbero affidati al circuito dei fondi immobiliari dell'assistenza, dei contratti concordati, e 27.316 che hanno invece scelto la sistemazione autonoma presso amici e parenti<ref name="ReferenceA">[http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=96829&sez=HOME_INITALIA/ L'Aquila un anno dopo, il sogno di ridare l'anima alla città ferita>]</ref>.
 
=== La ''"New Town"'' dell'Aquila ===
[[File:L'Aquila 2010-by-RaBoe-014.jpg|thumb|La "New Town" dell'Aquila, realizzata con [[Isolatore sismico|Isolatori sismici]], piloni sismici.]]
[[File:L'Aquila 2010-by-RaBoe-006.jpg|thumb|La "New Town" dell'Aquila]]
Sin dai primi giorni successivi, per mano del [[governo Berlusconi IV|governo Berlusconi]] e del capo della protezione civile [[Guido Bertolaso]], si parla della costruzione di ''New Town'' nella periferia aquilana, una "nuova città" antisismica con case antisismiche oltre a veri e propri villaggi semi-permanenti, da sistemare fuori i centri colpiti, per contenere l'emergenza abitativa evitando l'esodo della popolazione, da realizzarsi con [[Isolatore sismico|Isolatori sismici]],<ref>http://www.repubblica.it/cronaca/2012/10/30/news/aquila_case_molla-45552919/</ref> [[pilastro|piloni]] costituiti da tre elementi d'acciaio sovrapposti per isolare le palazzine dal sisma, realizzatasi con il successivo progetto C.A.S.E. e progetto M.A.P., ma gli aquilani e il comune dell'Aquila, nel timore che il nucleo della città possa diventare una "città-museo", si oppongono all'idea con pressanti richieste per la ricostruzione e il recupero del centro storico organizzandosi ben presto in ''comitati'' per la ricostruzione<ref>[http://www.laquilaweb.it/news.asp?id=577&cat=1 “L'Aquila metafora del Paese bloccato”. - L'Aquila Web - Quotidiano online della città di L'Aquila<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Tali "New Towns" furono comunque costruite in pochi mesi presso [[Roio]], [[Coppito]], [[Preturo]], [[Sassa]], [[Bazzano (L'Aquila)|Bazzano]], [[Ocre]], [[Barisciano]], [[San Pio delle Camere]] e [[Montereale]]. Poche settimane dopo l'inaugurazione delle casette, il crollo di un balcone alla contrada di Bagno sollevò vivaci polemiche sulla staticità delle casette. Qualche polemica c'è stata sullo scarso coinvolgimento delle imprese locali nella ricostruzione, giudicate non idonee o all'altezza del [[know how]] richiesto per i complessi lavori da effettuare con le gare di [[appalto pubblico]] aggiudicate prevalentemente da aziende del Nord Italia<ref>http://www.ilcentro.it/l-aquila/l-aquila-ecco-chi-lavora-di-pi%C3%B9-nella-ricostruzione-post-sisma-1.227172</ref>. A seguito del sisma e della ricostruzione molti tecnici e critici hanno messo in guardia dal rischio di infiltrazioni malavitose e relativa [[corruzione]] nonché il rischio di [[speculazione edilizia]]<ref>https://www.riparteilfuturo.it/blog/articoli/ricostruzione-trasparente-post-terremoto</ref><ref>http://www.abruzzo24ore.tv/news/L-Aquila-mille-ettari-di-aree-bianche-a-rischio-speculazione-edilizia/60926.htm</ref>.
 
==== Progetto C.A.S.E. ====
Il 23 aprile 2009 il [[Consiglio dei Ministri]] no. 46, svoltosi all'Aquila, approvando un pacchetto di misure di emergenza approvava anche la ''progettazione e realizzazione, nei comuni terremotati, di moduli abitativi destinati a una utilizzazione durevole e rispondenti a caratteristiche di innovazione tecnologica, risparmio energetico e protezione dalle azioni sismiche, nonché delle opere di urbanizzazione e dei servizi connessi, al fine di garantire adeguata sistemazione alle persone le cui abitazioni sono state distrutte o dichiarate non agibili''<ref>[http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=44442 Comunicato stampa del Governo Italiano circa il Consiglio dei Ministri no. 46 del 23 aprile 2009]</ref>. Il 16 maggio 2009 la Conferenza dei Servizi della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] ha approvato il progetto ''Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili''<ref>[http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/verbale_conferenza_dei_servizi.pdf Presidenza del Consiglio dei ministri - Verbale della Conferenza dei Servizi del 16 maggio 2009]</ref>, o C.A.S.E., un progetto con lo scopo di fornire al più presto un alloggio ancorché provvisorio, ma di media qualità. Obiettivo del progetto C.A.S.E. era quindi la realizzazione entro 5–6 mesi, prima dell'arrivo dell'inverno, di nuove abitazioni antisismiche procedendo contemporaneamente allo smantellamento progressivo delle tendopoli realizzate nelle fasi dell'iniziale emergenza abitativa e al rientro degli sfollati alloggiati altrove. Le tecniche antisismiche adottate per tali complessi abitativi comprendono quelle dell'[[isolamento sismico]], quasi del tutto innovative per il territorio italiano.<ref>{{Cita web|url=http://ricostruirelaquila.com/home.php|titolo=Ricostruire L'Aquila|sito=ricostruirelaquila.com|accesso=27 marzo 2017}}</ref>
 
Il 17 novembre [[2009]] l'intervento del governo per far fronte all'emergenza abitativa è stato elogiato dal ''[[New York Times]]''<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/18/il-new-york-times-elogia-italia.html/ Il New York Times elogia l'Italia Terremoto, ricostruzione record>]</ref>, puntualizzando poi gli interventi ancora da attuare per riportare [[L'Aquila]] alla normalità:<ref>[http://www.6aprile2009.it/?p=5757 Un articolo del New York Times, e come è riportato dalla stampa italiana]</ref>
 
{{Citazione|i problemi sono ben più profondi. Il terremoto ha distrutto l'economia della regione. Migliaia di attività commerciali sono chiuse. Quasi un quarto di 80.000 residenti dell'Aquila riceve l'indennità di disoccupazione di governo, dicono i funzionari, mentre più di 20.000 sono sparsi intorno alla regione in alloggiamento provvisorio.}}
 
Al 6 aprile 2010, un anno dopo il terremoto, risultavano secondo le ultime stime 14.462 aquilani alloggiati negli appartamenti del progetto C.A.S.E.<ref name="ReferenceA" /> Al 13 agosto 2010 il progetto C.A.S.E. è costato 809 milioni di euro su 1,086 miliardi finanziati (700 milioni di origine governativa, 36 milioni da donazioni e 350 milioni provenienti dall'Unione Europea) per la costruzione di 4.449 appartamenti alloggianti circa 15.000 persone con un costo totale al&nbsp;m² di 1.368 euro<ref>[http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=395&cms_pk=15963 Numeri del Progetto C.A.S.E. - Protezione Civile Italiana]</ref>.
 
==== Progetto M.A.P. ====
Il progetto ''Moduli Abitativi Provvisori'', o M.A.P., avviato nel settembre 2009, consiste nella realizzazione di prefabbricati in legno nel quale ospitare la popolazione nell'attesa della ricostruzione delle abitazioni in muratura. Il piano è stato applicato in diverse [[frazioni dell'Aquila]] e in tutti gli altri comuni.
 
Il 15 settembre [[2009]] è stato inaugurato a [[Onna]] il villaggio costruito a poche decine di metri dal paese abbattuto dal sisma e sono state consegnate le prime villette agli sfollati<ref>[http://www.corriere.it/politica/09_settembre_15/berlusconi_onna_terremoto_case_d0e70fc6-a1f9-11de-a593-00144f02aabc.shtml/ Terremoto, Berlusconi a Onna «Ecco le case, guardate al futuro»>]</ref>: 93 M.A.P. fabbricati in legno, « rifiniti e accoglienti » come li ha definiti il presidente della [[Conferenza Episcopale Italiana|Cei]] cardinale [[Angelo Bagnasco]], pagati 5,2 milioni di euro ricevuti dalle donazioni alle Croce Rossa, fabbricati in [[Trentino]] e montati in Abruzzo dal personale della [[Protezione civile]] della [[Provincia autonoma di Trento]]<ref>[http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/sisma-aquila-13/consegna-case/consegna-case.html/ A Onna la consegna delle case. Il premier: "Promessa mantenuta">]</ref>. In questa occasione, il Presidente del Consiglio [[Silvio Berlusconi]] e il capo della [[Protezione Civile]] [[Guido Bertolaso]] hanno deposto una corona di fiori davanti alla lapide che ricorda le vittime del sisma. Successivamente, sempre a [[Onna]] è stato inaugurato l'asilo dedicato a Giulia Carnevale, la studentessa di Ingegneria morta per il crollo dell'abitazione in cui risiedeva in ''Via XX Settembre'', che aveva realizzato il progetto della struttura<ref>[http://www.corriere.it/politica/09_settembre_15/berlusconi_onna_terremoto_case_d0e70fc6-a1f9-11de-a593-00144f02aabc.shtml/ Terremoto, Berlusconi a Onna>]</ref>. Altre strutture similari a quelle di [[Onna]] sono stati poi realizzati a San Gregorio e nei comuni di [[Fossa (Italia)|Fossa]] (ricostruita dall'Associazione Nazionale Alpini, con la realizzazione del villaggio M.A.P. di 33 vilette e di una chiesa interamente realizzata dall'Ana nazionale con un impegno finanziario di oltre 3 milioni di euro), [[San Demetrio ne' Vestini]] e [[Villa Sant'Angelo]] mentre altri sono previsti a [[Barisciano]] e [[Poggio Picenze]]<ref>[http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/case-di-legno-tempi-lunghi/1745727/1 Case di legno, tempi lunghi] Il Centro</ref>. Recentemente si è poi discusso della realizzazione di ulteriori 300 moduli abitativi a uso degli studenti fuori sede dell'[[Università dell'Aquila]]<ref>[http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.20154 Map e strutture mobili e fisse per gli studenti universitari] Il Capoluogo</ref>.
 
Il 17 giugno [[2010]] i M.A.P. della [[Frazioni dell'Aquila|frazione aquilana]] di San Gregorio realizzati dal [[Rubner Holding|gruppo Rubner]] hanno vinto il ''Social Housing Awards'' 2010 in virtù dei tempi di realizzazione (36 giorni per 220 abitazioni) e del costo di costruzione (733 euro/m², circa metà del costo del progetto C.A.S.E. che è stato di 1.368 euro/m²)<ref>[http://www.archiportale.com/news/2010/06/risultati/social-housing-awards-2010-i-vincitori_19208_37.html Social Housing Awards 2010: i vincitori]</ref>.
 
=== Le cifre ===
Dallo studio « Trent'anni di terremoti italiani – Analisi comparata sulla gestione delle emergenze » a cura di Stefano Ventura, emerge che lo Stato pagò per la gestione dell'emergenza, durante il primo anno, 7.889 euro per ogni sfollato a causa del terremoto dell'Irpinia e 23.718 euro per ogni sfollato a causa del terremoto dell'Abruzzo con un massimo di 27.027 euro nel terremoto del Molise e un minimo di 4.810 euro in Umbria e Marche. Lo stesso studio rileva che l'arrivo sul luogo della protezione civile passa dalle 10–12 ore nel 1980 a 3 ore in Umbria a 30 minuti in Molise, a tre minuti in Abruzzo.<ref>[http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/index.html?pg=1&idart=2248&idcat=1 Giornale della Protezione Civile, Il terremoto in Irpinia e il fallimento dei soccorsi]</ref><ref>{{Cita web|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:WTv4cXJX2PoJ:https://issuu.com/vaniart_design/docs/k_lvdc_2010-04+&cd=18&hl=it&ct=clnk&gl=it|titolo=STUDIO VOLUTO DALL'OSSERVATORIO SUL DOPOSISMA DELLA FONDAZIONE MIDA}}</ref>
 
Da una analisi del ''Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri'' sui costi consuntivi e previsti per i terremoti in Italia, risultano le seguenti cifre (in milioni di euro): [[Terremoto del Friuli del 1976|Friuli]] 18.540, [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|Irpinia]] 52.026, [[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|Marche/Umbria]] 13.463, Abruzzo 13.700, [[Terremoto dell'Emilia del 2012|Emilia]] 13.300.<ref>{{Cita web|url=http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:zQXfcSTPSlIJ:cache.b.centrostudicni.it/images/pubblicazioni/ricerche/cr470_costi_terremoto_59a5d.pdf+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it|titolo=I Costi dei Terremoti in Italia}}</ref>
 
Complessivamente durante l'emergenza durata 1243 giorni, nel comune di L'Aquila lo Stato ha realizzato, o ha avviato la costruzione, di: 4.448 appartamenti pubblici dislocati in 19 insediamenti con il progetto CASE (Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili), 1.176 alloggi di legno MAP (Moduli Abitativi Provvisori) distribuiti in 28 località, 33 scuole prefabbricate (Moduli a Uso Scolastico Provvisori), una strada su un’area archeologica, 20 rotatorie, 12 auditorium - sale polifunzionali. È in corso la trasformazione del tratto ferroviario S. Demetrio nei Vestini, L’Aquila, Scoppito, della linea Sulmona – L’Aquila – Rieti, per accogliere anche una linea urbana. Il Comune di L'Aquila infine autorizza la realizzazione, anche su aree agricole, di 3.000 alloggi unifamiliari privati e denifinite in letteratura "case Mulino Bianco"<ref>Andreassi Fabio, (2013), La città evento: nuova società e nuovi spazi pubblici. Il caso di L'Aquila. https://www.researchgate.net/profile/Fabio_Andreassi/publication/260834174_LA_CITTA_EVENTO_NUOVA_SOCIETA_E_NUOVI_SPAZI_PUBBLICI_IL_CASO_DI_L%27AQUILA_The_Event_city_New_Society_and_New_Public_Spaces_The_Case_of_L%27Aquila/links/0c96053276c9c5aa04000000/LA-CITTA-EVENTO-NUOVA-SOCIETA-E-NUOVI-SPAZI-PUBBLICI-IL-CASO-DI-LAQUILA-The-Event-city-New-Society-and-New-Public-Spaces-The-Case-of-LAquila.pdf</ref>. Si realizza pertanto una nuova città, chiamata "città evento" da Fabio Andreassi, che rappresenta e testimonia la risposta che gli attori locali e nazionali hanno inteso dare al disastro<ref>Andreassi Fabio, (2012), La città evento. L'Aquila e il terremoto. Riflessioni urbanistiche, Aracne editore, Roma. http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/autori.html?auth-id=234571</ref>.
 
== Ricostruzione ==
=== Le problematiche della ricostruzione ===
Successivamente al sisma e alla fase dell'emergenza abitativa si apre il problema della "ricostruzione pesante" che appare sin dall'inizio complicata già con l'iniziale problema della rimozione e smaltimento di più di un milione di tonnellate di macerie nel centro storico dell'Aquila, per le quali vincoli di Legge e mancanza di depositi di stoccaggio e smaltimento ne hanno ulteriormente ritardato la rimozione posticipando l'inizio della ricostruzione vera e propria. Il ritmo di smaltimento delle macerie è così lento che alcune stime portano a intervalli temporali anche di decine di anni<ref>[http://www.legambiente.it/dettaglio.php?tipologia_id=3&contenuti_id=1713 Legambiente]</ref>. A tal proposito estremamente simbolica e significativa è stata la cosiddetta ''protesta delle carriole'' messa in atto in varie occasioni dagli aquilani per protestare sulla situazione di stallo nella ricostruzione, vuoi anche per i finanziamenti promessi che inizialmente continuavano a giungere a rilento<ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/laquila_protesta_carriole_zona_rossa/cronaca-protesta-aquila-carriole-zona_ross-centro_storico-macerie/01-03-2010/articolo-id=425791-page=0-comments=1 L'Aquila, protesta delle carriole nella zona rossa - Interni - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. In virtù di ciò i tempi e i costi della ricostruzione, inizialmente stimati in almeno 10 anni e 10 miliardi di euro, sembrerebbero destinati a lievitare.
 
Nel frattempo vengono stanziati miliardi per la ricostruzione del centro storico, con donazioni pubbliche del numero della Protezione Civile. Tuttavia la maggior parte dei monumenti storici furono affidati a gestioni private, ritenute "più sicure", mentre molti fondi pubblici andarono perduti o congelati. La ricostruzione, suddivisa anch'essa in varie fasi, di fatto ha inizio ufficialmente con il puntellamento degli edifici lesionati/pericolanti già dai primi mesi dopo l'evento e un anno dopo con le prime demolizioni e la risistemazione degli edifici classificati A, B e C. A gravare sui tempi della ricostruzione sono fondamentalmente anche lentezze burocratiche a livello locale e la complessità dei piani di intervento e ricostruzione da realizzare da parte delle ditte private, soggetti a loro volta alle consuete e rigorose procedure di [[appalto pubblico]]<ref>[http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article15498 L'Aquila un anno dopo: ll balletto delle cifre e dei rimpalli nel difficile cammino - [Agorà Magazine&#93;<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, a causa anche dell'elevato grado di lesione degli edifici storici, con lo stesso puntellamento che diventa un'operazione delicata, complicata, lenta e costosa.
 
In virtù di ciò a due anni dal sisma il centro storico non risultò ancora completamente riaperto al transito pedonale (aperti solo i percorsi principali) sia per la faticosa rimozione delle macerie sia per la messa in sicurezza degli edifici lesionati nelle strade e vicoli più stretti, sforando così le iniziali previsioni fornite per questa fase della ricostruzione. Tra maggio e giugno 2011 si sono svolti una serie di incontri istituzionali per stabilire definitivamente tempi e costi della ricostruzione della città e da prime stime presentate dal sindaco Cialente i costi della ricostruzione sarebbero di circa 4,3 miliardi di euro a fronte di una spesa prevista di 3,2 miliardi di euro all'indomani del terremoto (stima governativa)<ref>[http://www.laquilanuova.org/2011/06/24/ricostruzione-cialente-presenta-il-conto-a-letta-43-miliardi-per-rimettere-in-piedi-il-capoluogo/ RICOSTRUZIONE, CIALENTE PRESENTA IL CONTO A LETTA: 4,3 MILIARDI PER RIMETTERE IN PIEDI IL CAPOLUOGO | L'Aquila, Earthquake, Capoluogo d'Abruzzo, Terremoto, Perdonanza, Porta S...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Successivamente il [[sindaco]] dell'Aquila, [[Massimo Cialente]], dà le dimissioni dall'incarico comunale salvo poi ritirale dopo aver ottenuto un maggior peso dell'amministrazione locale sulle decisioni e in generale sulla ''governance'' della ricostruzione affidata come ''commissario'' al [[presidente della Regione]] Abruzzo [[Gianni Chiodi]] e al suo vice<ref>[http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2011/03/27/news/cialente-apre-il-comune-all-alba-e-ritira-le-dimissioni-3787085 Cialente apre il Comune all'alba e ritira le dimissioni | Il Centro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Monumenti e siti archeologici ===
Gli uffici centrali del [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali]] sono in costante contatto con il Direttore Regionale per i Beni Culturali dell'Abruzzo e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'[[Abruzzo]] per avere ogni aggiornamento sui danni al patrimonio artistico.<ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/Ministero/UfficioStampa/ComunicatiStampa/visualizza_asset.html_1184280787.html DOSSIER: Terremoto Abruzzo, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali in costante contatto con Direzione Regionale per danni al patrimonio artistico<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Inoltre, in sintonia con le operazioni di soccorso in atto, si sta anche coordinando il monitoraggio di musei, monumenti e siti archeologici.
[[File:L'Aquila 2010-by-RaBoe-150.jpg|thumb|Danni al transetto della [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]], la copertura provvisoria]]
[[File:AnimeSante.jpg|thumb|Danni alla [[chiesa delle Anime Sante]] (2012)]]
[[File:Palazzo Ardinghelli.jpg|thumb|[[Palazzo Ardinghelli]] dopo il 2009]]
[[File:L'Aquila 2011 by-RaBoe-055.jpg|thumb|Facciata del [[Forte spagnolo]] danneggiata dal terremoto]]
Più in particolare, è stata stilata una lista di 45 monumenti da restaurare, con schede di valutazione e relativo censimento dei danni.<ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/Ministero/UfficioStampa/News/visualizza_asset.html_377641871.html Terremoto Abruzzo: Lista dei 45 monumenti da restaurare con schede di valutazione e censimento dei danni<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
# [[Duomo dell'Aquila|Cattedrale]] e [[Piazza del Duomo (L'Aquila)#Edifici sulla piazza|Palazzo Arcivescovile]] (L'Aquila, [[piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza Duomo]])
# Complesso monumentale e [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]] (L'Aquila, piazzale di Collemaggio)
# Complesso monumentale e [[Chiesa di Santa Giusta]] (L'Aquila, piazza S. Giusta)
# Complesso monumentale e [[Chiesa di San Pietro a Coppito]] (L'Aquila, piazza S. Pietro)
# Complesso monumentale e [[Chiesa di Santa Maria Paganica]] (L'Aquila, piazza S. M. Paganica)
# Complesso monumentale e [[Chiesa di San Marciano]] (L'Aquila, piazza S. Marciano)
# Complesso monumentale e [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio]], detta delle Anime Sante (L'Aquila, [[piazza del Duomo (L'Aquila)|piazza Duomo]])
# Complesso monumentale e [[Chiesa di San Biagio d'Amiterno]] (L'Aquila, via Sassa)
# Complesso monumentale e Chiesa di San Marco (L'Aquila, piazza della Repubblica)
# Complesso monumentale e Monastero della Beata Antonia (L'Aquila, via Sassa)
# Complesso monumentale e [[Chiesa di San Silvestro (L'Aquila)|Chiesa di San Silvestro]] (L'Aquila, piazza S. Silvestro)
# Complesso monumentale e [[Chiesa di San Domenico (L'Aquila)|Chiesa di San Domenico]] (L'Aquila, piazza S. Domenico)
# Complesso monumentale e Chiesa di Sant'Agostino (L'Aquila, via S. Agostino)
# [[Forte spagnolo]]
# Complesso monumentale e [[Basilica di San Bernardino]] (L'Aquila, via S. Bernardino)
# Convento agostiniano o [[Palazzo della Prefettura (L'Aquila)|Palazzo della Prefettura]] (L'Aquila, piazza della Repubblica)
# [[Palazzo Ardinghelli]] (L'Aquila, piazza S. M. Paganica)
# Palazzo Branconio-Farinosi (L'Aquila, Piazza S. Silvestro)
# [[Palazzo Margherita (L'Aquila)|Palazzo e torre di Madama Margherita]] (L'Aquila, [[piazza del Palazzo (L'Aquila)|piazza Palazzo]])
# Palazzo del Convitto (L'Aquila, portici del Liceo)
# [[Palazzetto dei Nobili]] (L'Aquila, piazza S. Margherita)
# [[Teatro comunale (L'Aquila)|Teatro comunale]] (L'Aquila, piazza del Teatro)
# Palazzo Carli, rettorato dell'[[Università dell'Aquila]] (L'Aquila, piazza V. Rivera)
# [[Museo archeologico di Santa Maria dei Raccomandati]] (L'Aquila, [[corso Vittorio Emanuele II (L'Aquila)|corso Vittorio Emanuele II]])
# Palazzo Persichetti
# Oratorio di Sant'Antonio da Padova
# Chiesa di Santa Maria del Soccorso
# Chiesa di Santa Maria di Roio
# Palazzo Quinzi
# Area archeologica di [[Amiternum]]
# [[Chiesa di San Michele Arcangelo (L'Aquila)|Chiesa e catacombe di San Michele]] (San Vittorino)
# Chiesa di Santa Maria della Misericordia
# Palazzo Alfieri (L'Aquila, [[via Fortebraccio]])
# Chiesa e Oratorio di San Filippo
# Complesso monumentale e chiesa di San Gregorio Magno
# Chiesa della Concezione (Paganica)
# Chiesa di Santa Giusta (Bazzano)
# Complesso monumentale e chiesa di Santa Maria della Croce (santuario di Roio)
# [[Chiesa di Santa Maria ad Cryptas]] ([[Fossa (Italia)|Fossa]])
# Abbazia di Santa Lucia ([[Rocca di Cambio]])
# Torre medicea di Santo Stefano ([[Santo Stefano di Sessanio]])
# Complesso monumentale e chiesa di San Clemente a Casauria ([[Castiglione a Casauria]])
# Badia Morronese ([[Sulmona]])
# Chiesa di Sant'Eusanio a [[Sant'Eusanio Forconese]]
# [[Convento di San Giuliano]] (L'Aquila)
 
In occasione del Vertice Bilaterale Italo-Francese del 9 aprile [[2010]] a [[Parigi]], il [[Ministri dei beni e delle attività culturali della Repubblica Italiana|Ministro dei beni e delle attività culturali]], [[Sandro Bondi]], e il Ministro francese della Cultura e Comunicazione, [[Frédéric Mitterrand]], hanno firmato insieme al [[Ministri degli affari esteri della Repubblica Italiana|Ministro degli affari esteri]], [[Franco Frattini]], e al Ministro francese degli Affari Esteri ed Europei, [[Bernard Kouchner]], l'Accordo intergovernativo per il restauro della [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio]], detta delle Anime Sante, all'Aquila. Tale Accordo definisce le modalità organizzative del partenariato tecnico e finanziario costituito al fine di restaurare uno dei più notevoli edifici storici e monumentali dell'Abruzzo tra quelli danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009<ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/Ministero/UfficioStampa/ComunicatiStampa/visualizza_asset.html_796593738.html/ Vertice italo-francese: Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro BONDI / Ministro francese della Cultura e della Comunicazione, Frédéric MITTERRAND>]</ref>. La Francia finanzierà la metà dei costi stimati di restauro dell'edificio, dando un contributo fino alla cifra di 3,25 milioni di euro<ref>[http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20100409&fonte=TLB&codnews=706/ Vertice Bilaterale Italo-Francese>]</ref>.
 
Il 13 aprile [[2010]] sotto la [[Chiesa di Santa Maria Paganica]] è stata trovata un'antica cappella durante la rimozione delle macerie nel centro storico dell'Aquila<ref>[http://www.improntalaquila.org/2010/04/13/una-cappella-sotto-le-macerie/ Una cappella sotto le macerie>]</ref>. La rimozione e lo smaltimento delle macerie, secondo il commissario per la Ricostruzione [[Gianni Chiodi]],«è stata portata avanti come se nella chiesa fosse in atto uno scavo archeologico e da questa certosina attività fatta su 7 metri di macerie è venuto fuori materiale inedito che risale a prima del terremoto del 1703»<ref>[http://abruzzoblog.blogspot.com/2010/04/laquila-trovata-unantica-cappella-sotto.html/ L'Aquila, trovata un'antica cappella sotto la chiesa di Santa Maria di Paganica>]</ref><ref>[http://www.unita.it/notizie_flash/101156/laquila_trovata_antica_cappella_smaria_di_paganica/ L'Aquila, trovata antica cappella S.Maria di Paganica>]</ref><ref>[http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-trovata-antica-cappella-smaria-di-paganica/2734-1/ L'Aquila, trovata antica cappella S.Maria di Paganica>]</ref><ref>[>]</ref>.
 
Il 26 aprile [[2010]] nel corso del vertice italo-russo tra il presidente del Consiglio [[Silvio Berlusconi]] e il primo ministro della [[Federazione Russa]] [[Vladimir Putin]] a Villa Gernetto ([[Lesmo]]), il governo russo si è impegnato a stanziare 7,2 milioni di euro per la ristrutturazione di Palazzo Ardinghelli e della chiesa di San Gregorio Magno all'Aquila<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/04/26/visualizza_new.html_1766324006.html/ Vertice Berlusconi-Putin - Accordo per nucleare ed energia, da Mosca fondi per L'Aquila>]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/26/news/berlusconi-putin-3629213/ La Russia darà 7,2 milioni di euro per la ristrutturazione di Palazzo Ardinghelli e della chiesa di San Gregorio Magno a L'Aquila]</ref><ref>{{Collegamento interrotto|1=[http://www.pressonweb.org/index.php?option=com_content&view=article&id=8355:laquila-putin-conferma-a-berlusconi-72-milioni-per-la-chiesa-san-gregorio-e-palazzo-ardinghelli&catid=54:speciale-terremoto&Itemid=96/ L'Aquila - Putin conferma a Berlusconi 7,2 milioni per la chiesa San Gregorio e palazzo Ardinghelli] |date=novembre 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Il 16 dicembre [[2010]] con la riapertura della [[fontana delle 99 cannelle]] si è conclusa la prima operazione di restauro di un monumento danneggiato dal sisma. Il lavoro, patrocinato dal [[Fondo per l'Ambiente Italiano]] e finanziato tramite donazioni, è costato 750.000 [[euro]]<ref>[http://www.ilcapoluogo.com/site/News/Attualita/Il-Fai-e-Jarno-Trulli-restituiscono-le-99-cannelle-all-Aquila-36995 Il Fai e Jarno Trulli restituiscono le 99 cannelle all'Aquila]</ref>.
 
=== Relazione del Ministro Fabrizio Barca ''La ricostruzione dei comuni del cratere aquilano<ref>[http://www.governo.it/Governo/ministri_senza_portafoglio/coesione/aquila_azione.html Governo.it]</ref>'' ===
Al 6 aprile 2012 sono stati effettivamente impiegati:
* 2,9 miliardi di euro per gli interventi di emergenza, di cui:
** 680,1 milioni per la prima emergenza (assistenza popolazione, iniziali demolizioni e puntellamenti, strutture alberghiere (130 milioni), spese forze armate, ripresa attività scolastica, personale, anticipazioni ai Comuni);
** 700 milioni per il progetto C.A.S.E. (4.449 immobili, 12.969 persone ospitate) e per i M.A.P. (3.535 strutture, 7.202 ospiti);
** 493,8 milioni dall'Unione Europea – Fondo di Solidarietà;
** 667 milioni per Emergenze varie e assistenza alla popolazione (strutture commissariali, convenzioni, contratti enti locali, forze armate, [[Vigile del fuoco|VVFF]] e altre spese di personale);
** 82,8 milioni per i moduli scolastici a uso provvisorio (32 scuole prefabbricate per 6.000 studenti);
** Altre spese per ripresa attività scolastica, esenzione pedaggi, indennizzi, sospensione pagamenti tasse, attività di soccorso, ecc.
* Sono stati trasferiti 1,96 miliardi per la ricostruzione, di cui:
** 1,04 miliardi per la ricostruzione di edifici privati sotto forma di mutui erogati indirettamente da [[Cassa Depositi e Prestiti]] ai cittadini con rate a carico del Bilancio dello Stato;
** 736,7 milioni per la ricostruzione di edifici privati erogati con delibere del CIPE attingendo dai [[Fondo per lo sviluppo e la coesione|Fondi FAS]] e dal Fondo Strategico;
** 95,7 milioni per la ricostruzione di edifici pubblici;
** 81,6 milioni per la ricostruzione di edifici scolastici.
 
Le donazioni dei privati ammontano a 67,3 milioni di euro, quelle degli Stati esteri a 19,7 milioni. Il costo totale del progetto C.A.S.E. è stato di 833 milioni di euro, quello dei M.A.P. di 284 milioni.
 
Restano da rimuovere il 62% delle macerie conseguenti al terremoto e 5,66 miliardi già stanziati dal Governo sono ancora da impiegare (che portano a 10,57 miliardi di euro il costo complessivo della ricostruzione)<ref>[http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/04/06/news/l-aquila-2012-la-ricostruzione-all-anno-zero-5753065 ilcentro.gelocal.it]</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/06/terremoto-dellaquila-anni-dopo-numeri-frasi-dimenticare/202814/ ilfattoquotidiano.it]</ref>. Sono 33.672 le persone che sono state costrette dal terremoto a lasciare la loro abitazione di cui 21.807 alloggiate a carico dello Stato (C.A.S.E., M.A.P., ecc.), 11.482 ricevono dallo Stato un contributo di autonoma sistemazione, 383 risiedono in albergo<ref>[http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2012/03/16/terremoto_laquila_ministro_barca_ricostruzione_dati_dossier_governo.html SkyTg24.it]</ref>.
 
33.787 persone sono rientrate nella propria abitazione.
 
=== Stato attuale della ricostruzione ===
[[File:L'Aquila 2011 by-RaBoe-104.jpg|thumb|left|upright=1.2|[[Basilica di San Bernardino]], ricostruita e riaperta al pubblico nell'aprile 2015]]
Nel [[2010]] è stata riaperta la [[Fontana delle 99 cannelle]], e nel [[2013]] la chiesa di San Biagio d'Amiterno, riconsacrata da [[papa Francesco]] col nome di "[[Basilica di San Giuseppe Artigiano]]", dove venne traslato il corpo di [[Celestino V]] in attesa della ricostruzione della Basilica di Collemaggio.
 
A causa di processi per mafia e della commissione Grandi Rischi, e della lentezza grave della burocrazia romana, soltanto nel [[2015]] con il [[governo Renzi]] i lavori di ricostruzione riebbero un nuovo deciso avvio. Allora era stato inaugurato nel [[2012]] il nuovo [[Auditorium del Parco]] presso il [[Forte spagnolo]], moderna costruzione pubblica in legno. Era stata restaurata la [[Fontana Luminosa]], malgrado alcuni ritocchi che le impedivano la fuoriuscita dell'acqua. Era stata ricostruita la facciata della [[Chiesa di San Pietro a Coppito]], meno il campanile. Nei dintorni, alla data dicembre 2015, erano stati ricostruiti quasi tutti i centri limitrofi colpiti, mentre alcuni erano ancora puntellati, come Castelnuovo di [[San Pio delle Camere]] e [[Navelli]]. Centri invece come [[Barisciano]], [[Poggio Picenze]], [[Campotosto]], [[Capitignano]], [[Roio]] e [[San Pio delle Camere]] risultavano quasi completamente restaurati. La frazione di [[Onna (L'Aquila)|Onna]] è stata completamente ricostruita grazie alla gestione privata tedesca, mentre lavori, seppur a lento procedimento, sono partiti a [[Paganica]], una delle frazioni più grandi del capoluogo. Allo stato del 2015, era agibile soltanto il [[Santuario della Madonna d'Appari]].
[[File:Palazzo Fibbioni 2014-1.jpg|thumb|upright=1.2|[[Palazzo Fibbioni]], restaurato nel 2014]]
 
Nell'aprile [[2015]] ebbe grande risonanza in campo mediatico l'annuncio della riapertura al pubblico dell'ormai restaurata [[Basilica di San Bernardino]], e della futura riapertura, circa nel [[2017]] della Basilica di Collemaggio, e di parte del centro storico e del corso Vittorio Emanuele, restaurato soltanto dall'accesso dal piazzale della Fontana luminosa. Nell'aprile [[2016]] è stata annunciata l'apertura del cantiere di numerosi palazzi storici, tra i quali il [[Palazzo Margherita (L'Aquila)|Palazzo Margherita]] assieme alla Torre Civica. Nel maggio 2015 la città è stata omaggiata della 88esima Adunanza degli Alpini, celebrazione avvenuta nuovamente nell'ottobre 2016. Nella periferia furono costruita nuove abitazioni, specialmente nello scalo di Roio e nella zona Torrione-cimitero, con nuovi palazzi antisismici, che hanno favorito l'apertura di nuove attività commerciali e industriali. Nel dicembre 2015 il ministro dei Beni Culturali [[Dario Franceschini]] ha inaugurato l'apertura della nuova sede del ''MUNDA'' ([[Museo Nazionale d'Abruzzo]]), prima nel Castello Cinquecentesco, nell'ex mattatoio comunale fascista nel borgo Rivera, vicino alla Fontana delle 99 cannelle. Il museo ha raccolto numerose opere antiche restaurate dopo il terremoto.
 
Il nuovo [[terremoto del Centro Italia del 2016]], specialmente quello del 30 ottobre di [[Norcia]], ha aperto nuove crepe presso la [[chiesa di Santa Giusta]], e messo a rischio i territori di [[Campotosto]] e [[Montereale]].
Il 6 dicembre viene riaperta la chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo
 
== Inchieste e controversie ==
=== Sulla prevedibilità del sisma ===
Una sintesi scientifica sulla tematica della prevedibilità dei sismi, con riferimento specifico al sisma dell'Abruzzo, è stata pubblicata da due esperti [[professori]] del [[Politecnico di Milano]] Giuseppe Grandori ed Elisa Guagenti sulla rivista 'Ingegneria sismica' nel n. 3, anno XXVI, luglio-settembre 2009, pp.&nbsp;56–62. In detto articolo si argomentano scientificamente alcune osservazioni critiche sulle premesse scientifiche e sul metodo adottato dalla Commissione Grandi Rischi nel caso in specie.<ref>[http://www.scienzainrete.it/documenti/rs/prevedere-terremoti-lezione-dellabruzzo-0 Grandori G., Guagenti E. ''Prevedere i terremoti: la lezione dell'Abruzzo''] in ''Ingegneria sismica'' n. 3, anno XXVI, luglio-settembre 2009, pp. 56–62</ref>
 
==== Le dichiarazioni di Giampaolo Giuliani ====
{{Vedi anche|Giampaolo Giuliani}}
Giampaolo Giuliani, tecnico dell'[[Istituto Nazionale di Astrofisica|Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)]], aveva suscitato scalpore nel periodo precedente al sisma, per avere preannunciato una forte scossa in base a studi personali sulle concentrazioni di [[radon]] come [[precursore sismico]]. Secondo quanto riferito dal sindaco di [[Sulmona]]<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_01/terremoto_psicosi_fbd94050-1e82-11de-9011-00144f02aabc.shtml|titolo=«Prevedo un terremoto». E un ricercatore scatena la psicosi tra l'Aquila e Sulmona|pubblicazione=Corriere della sera|data=1º aprile 2009}}</ref>, la previsione, ricevuta da Giuliani stesso tramite una telefonata la mattina del 29 marzo dopo una scossa di ML 3.8, avrebbe riguardato un terremoto "disastroso" per il giorno stesso a [[Sulmona]]; l'allarme, diffuso non ufficialmente tra la popolazione, scatenò il panico in città.
 
Nel pomeriggio non furono registrate scosse, neanche strumentali, e Giuliani venne denunciato dal sindaco della città peligna per [[procurato allarme]]. Tuttavia, Giuliani ha poi smentito questa ricostruzione, in particolare di avere dato indicato un luogo o un intervallo temporale preciso.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=u2I3CVnGnCI#t=1m10s Intervista di Bruno Vespa a Giampaolo Giuliani: la sua versione della previsione di fine marzo.]</ref>
 
Dura divenne la polemica di Giuliani nei confronti di [[INGV]] e [[Protezione Civile]] ad evento avvenuto cioè dopo il 6 aprile sulla prevedibilità del sisma.
 
L'attendibilità delle teorie e delle tecniche di previsione dei terremoti utilizzate da Giuliani, mai pubblicate su riviste scientifiche [[peer-review]] di settore, è stata criticata dalle autorità e da alcuni membri del [[comunità scientifica|mondo scientifico]], anche in seguito alla dichiarazione (successiva alla denuncia per procurato allarme) che egli stesso aveva rilasciato in un'intervista a un canale televisivo locale prima della scossa del 6 aprile: « Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo [[sciame sismico]] andrà scemando con la fine di marzo ».
 
Ciò avveniva una settimana prima della scossa più importante (6.3 MMS) che avrebbe colpito [[L'Aquila]],<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/terremoto-nord-roma/giulianigiampaolo/giulianigiampaolo.html|titolo=Così posso prevedere i terremoti|pubblicazione=la Repubblica|data=6 aprile 2009}}</ref> che da Sulmona dista circa 55&nbsp;km in linea d'aria.<ref>[http://www.daftlogic.com/projects-google-maps-distance-calculator.htm Google Maps Distance Calculator<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Giuliani racconta che la notte del 5 aprile [[2009]], dall'analisi della crescita dei precursori del sisma (crescita dei livelli di [[radon]]), egli avrebbe rilevato in prima serata valori compatibili con scosse di assestamento tipiche dello [[sciame sismico]]<ref name="vespa-giuliani">[http://www.youtube.com/watch?v=u2I3CVnGnCI Intervista di Bruno Vespa a Giampaolo Giuliani]</ref> (il valore alle 18 era pari a 2.7 gradi di magnitudo e inizialmente Giuliani pensava avrebbe potuto preludere a un 3.5 gradi di magnitudo massima), ma di avere notato la mancanza di uno "scarico di energia" con [[scosse di assestamento]], come era invece auspicabile, e osservato che il valore dei precursori continuava a salire. Secondo Giuliani, alle ore 22 i valori già dimostravano l'avvicinarsi di una scossa di almeno 5 gradi<ref name="vespa-giuliani" /> e a mezzanotte la concentrazione di radon era ancora in rapida ascesa. Sempre in base al racconto di Giuliani, non sapendo chi avvertire (preoccupato per l'[[Informazione di garanzia|avviso di garanzia]] ricevuto da poco) il tecnico avrebbe preso la famiglia e condotta fuori di casa, ad attendere la forte scossa avvenuta tre ore dopo, avvertendo anche vari conoscenti.<ref name="vespa-giuliani" />
 
Giuliani ha anche dichiarato alla trasmissione ''[[Chi l'ha visto?]]'' del 15 aprile di essere poi rientrato nella sua abitazione e di aver avvertito l'evento da lì.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=cGFGe4P3pNE#t=1m12s Chi l'ha visto, intervista a Giampaolo Giuliani, minuto 1:12]</ref>
 
==== La posizione di INGV e Protezione Civile ====
La posizione ufficiale dell'[[INGV]], e in generale di gran parte della comunità sismologica, è nota e ribadita più volte dopo il sisma su vari [[mezzo di comunicazione|mezzi di comunicazione]] in comunicati ufficiali: i terremoti sono eventi geologici che allo stadio attuale della ricerca geo-sismologica non possono essere previsti con sufficiente precisione spazio-temporale tale da poter applicare efficaci misure di [[protezione civile]]; in particolare la stragrande maggioranza degli sciami sismici evolve senza produrre catastrofi e non esistono precursori sismici attendibili per i restanti.
 
In seguito all'intensificarsi dello sciame sismico, la [[Protezione Civile]] convoca il 31 marzo 2009 all'Aquila una riunione della [[Commissione grandi rischi]] con la presenza dei vertici dell'INGV, la quale sentenzia la non pericolosità della situazione sismica nell'aquilano. Fra le affermazioni pronunciate nella riunione vi è anche la previsione secondo cui in caso di ulteriori scosse non vi sarebbe stato alcun danno strutturale agli edifici.<ref>Si riportano alcune affermazioni citate nella [http://www.inabruzzo.com/memoria_finale_13_luglio.pdf memoria del PM], pagina 3.
* «le registrazioni delle scosse sono caratterizzate da forti picchi di accelerazione, ma con spostamenti spettrali molto contenuti di pochi millimetri e perciò difficilmente in grado di produrre danni alle strutture»
* «non c'è un pericolo»
* «la comunità scientifica mi continua a confermare che anzi è una situazione favorevole»
</ref> Si scoprirà poi che il verbale della riunione non fu redatto e firmato in giorno stesso, ma solo a evento avvenuto, motivo per cui la Commissione stessa finirà successivamente sotto inchiesta giudiziaria da parte della Procura dell'Aquila<ref>[http://www.polisblog.it/post/7830/laquila-sotto-inchiesta-tutto-il-vertice-anti-sisma-omicidio-colposo L'Aquila: sotto inchiesta tutto il vertice anti-sisma. Omicidio colposo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. A questo si aggiungono le numerose denunce presentate dai familiari delle vittime che erano rientrate o rimaste nelle case dopo le dichiarazioni rassicuranti della Commissione.
 
==== Le affermazioni del geologo Antonio Moretti ====
Sempre sul fronte della previsione, di altra natura scientifica, ma allo stesso modo fortemente polemiche sono state le dichiarazioni del [[geologo]] aquilano Antonio Moretti dell'[[Università degli Studi dell'Aquila]], andate in onda TV nella trasmissione di [[Rai 3]] [[Presa diretta (programma televisivo)|''Presa diretta'']] a settembre 2009, nei confronti dell'operato della [[Protezione civile italiana]] e dell'[[INGV]] rei, a suo dire, di non aver considerato, nella Riunione della Commissione Grandi Rischi tenutasi il 31 marzo 2009 all'Aquila, sospetto "l'estenuante" [[sciame sismico]] aquilano in corso da mesi per il quale si erano distintamente evidenziate nell'ultimo mese "scosse premonitrici (''foreshock'') localizzate sempre sulla stessa struttura, a profondità via via maggiori e di intensità e frequenza crescenti" e di non aver consentito la partecipazione dei [[geologo|geologi]] aquilani alla suddetta riunione. Tali affermazioni sembrerebbero smentire quanto dichiarato dallo stesso pochi giorni prima della scossa principale (''mainshock'') in cui sosteneva che « l'evoluzione sismica fosse comunque da considerarsi nelle regole e destinata a esaurirsi secondo la [[Legge di Omori]]. »<ref>[http://web.me.com/enneventiadv/EnneventiAdv/Blog/Voci/2010/9/1_L%E2%80%99AQUILA__ANTONIO_MORETTI_PARLAVA_COS%C3%8C_IL_2_APRILE_2009...prima_del_terremoto.html L'AQUILA: ANTONIO MORETTI PARLAVA COSÌ IL 2 APRILE 2009...prima del terremoto<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== La polemica tra Boschi e Bertolaso ====
16 settembre [[2009]] inizia un duro scambio di lettere con reciproche accuse tra [[Enzo Boschi]] e [[Guido Bertolaso]] riguardo alla gestione del terremoto. Subito dopo il terremoto del 6 aprile Guido Bertolaso aveva dichiarato « in una conferenza stampa Boschi ha stabilito che non era prevedibile alcuna situazione di terremoto più violenta di quelle che si erano registrate ». Boschi in relazione a ciò ha affermato « Il fatto che io possa avere escluso forti scosse in Abruzzo è assurdo » e che dunque « qualcuno ha mentito », aggiungendo di aver mandato « all'Ufficio sismico della Protezione civile un comunicato sulla sequenza in atto che non può essere certo considerato tranquillizzante ». Boschi ha inoltre definito "del tutto irrituale" la riunione della Commissione grandi rischi convocata da Bertolaso all'Aquila il 31 marzo dopo una scossa di magnitudo 4, lamentando l'assenza di una discussione sulle misure da intraprendere, la conclusione prematura e il fatto che il verbale invece di essere compilato subito dopo venne prodotto immediatamente dopo il sisma del 6 aprile e gli venne presentato per firmarlo solo "per ragioni interne" quando invece fu pubblicato sui giornali.
 
Bertolaso ha replicato accusando Boschi di mettere in atto « un tentativo tardivo di esonero dalla propria responsabilità » e, quanto alle accuse « sulla confusione e la mendicità delle notizie diffuse dal dipartimento prima, durante e dopo il sisma », ha minacciato di ricorrere in tribunale.<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/E-sull-allarme-negato-volano%20le-accuse/2117778 E sull'allarme negato volano le accuse - l'Espresso<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Il processo alla Commissione Grandi Rischi ====
Il 25 maggio [[2011]] la procura stessa [[rinvio a giudizio|rinvia a giudizio]] con l'accusa di "omicidio colposo plurimo e lesioni" sette membri della Commissione Grandi Rischi; tra essi figurano anche [[Enzo Boschi]] e [[Franco Barberi]].<ref>[http://www.corriere.it/cronache/11_maggio_25/terremoto-aquila-grandi-rischi-commisione-rinvio-giudizio_93393056-86c6-11e0-a06d-0594606c12ff.shtml Terremoto a L'Aquila, rinviata a giudizio la commissione Grandi Rischi - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nel capo di imputazione si legge la motivazione dell'accusa:
 
{{Citazione|per colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia in violazione altresì della normativa generale della Legge n. 150 del 7 giugno 2000 in materia di disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni effettuando, in occasione della detta riunione, una "valutazione dei rischi connessi" all'attività sismica in corso sul territorio aquilano dal dicembre 2008 approssimativa, generica e inefficace in relazione alle attività e ai doveri di "previsione e prevenzione"; e fornendo informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie sulla natura, sulle cause, sulla pericolosità e sui futuri sviluppi dell'attività sismica in esame venendo così meno ai doveri di valutazione del rischio connessi alla loro qualità e alla loro funzione e tesi alla previsione e alla prevenzione e ai doveri di informazione chiara, corretta, completa cagionavano in occasione della violenta scossa di terremoto (magnitudo momento 6.3 MW, magnitudo locale 5.9 ML) del 6 aprile 2009 ore 3:32, la morte di 32 persone [segue elenco].}}
 
Con sentenza<ref name="sentenza abruzzo24ore.tv">{{cita web|url=https://www.dropbox.com/s/4e6bzasow1ogqhb/SENTENZA%20GRANDI%20RISCHI%20-%20completa.pdf?m|titolo="La sentenza completa"|editore= www.abruzzo24ore.tv}}</ref> in primo grado di giudizio il 22 ottobre [[2012]] il Tribunale dell'Aquila ha condannato tutti gli imputati alla pena di 6 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici.
 
In campo internazionale molti scienziati, prima ancora che fossero rese note le motivazioni, hanno espresso perplessità di fronte a questa sentenza.<ref name="BBC News">{{Cita web |url= http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-20025626 |titolo=BBC News - L'Aquila quake: Italy scientists guilty of manslaughter |lingua=en|nome=Alan |cognome=Johnston |sito=bbc.co.uk |anno=2012 [last update] |accesso=22 ottobre 2012}}'' "If the scientific community is to be penalised for making predictions that turn out to be incorrect, or for not accurately predicting an event that subsequently occurs, then scientific endeavour will be restricted to certainties only, and the benefits that are associated with findings, from medicine to physics, will be stalled."''</ref> La rivista ''[[Nature]]'' ha pubblicato un editoriale in cui si afferma che "il verdetto è perverso e la sentenza ridicola".<ref>{{Cita news |url=http://www.nature.com/news/shock-and-law-1.11643 |accesso=27 ottobre 2012 |titolo="Shock and Law" (editorial)|lingua=en}} ''"verdict is perverse and the sentence ludicrous"''</ref> Uno scienziato britannico, Malcolm Sperrin, ha dichiarato: « se la comunità scientifica deve essere penalizzata per aver fatto predizioni poi risultate non corrette, o per non aver predetto accuratamente eventi poi accaduti, allora l'operare della scienza dovrà essere limitato alle sole certezze, e i benefici associati alle scoperte, dalla medicina alla fisica, scompariranno ».<ref name="BBC News" />
 
Il [[Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare della Repubblica Italiana|Ministro dell'ambiente]] [[Corrado Clini]], pure critico verso questa sentenza, ha affermato: « Hanno ragione quelli che dicono che l'unico precedente a questa sentenza è quello di Galileo Galilei. »<ref name="Clini Repubblica">{{cita news|titolo=Terremoto, Clini attacca la sentenza: «Unico precedente è quello di Galileo»|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2012/10/24/news/clini_terremoto-45236175/|data=24 ottobre 2012|accesso=26 gennaio 2013}}</ref>
 
Il testo delle motivazioni della sentenza, pubblicato alcuni mesi più tardi,<ref name="gazzettino sentenza">{{cita news|titolo=Sisma L'Aquila, sentenza Grandi Rischi: «Affermazioni approssimative e inefficaci»|url=http://www.gazzettino.it/italia/cronacanera/sisma_aquila_sentenza_grandi_rischi_affermazioni_approssimative_e_inefficaci/notizie/245162.shtml|data=18 gennaio 2013|accesso=20 gennaio 2013}}</ref> smentisce però queste affermazioni, dichiarando che il processo « non è volto alla verifica della fondatezza, della correttezza e della validità sul piano scientifico delle conoscenze in tema di terremoti. Non è sottoposta a giudizio la scienza per non essere riuscita a prevedere il terremoto del 6 aprile 2009 ».<ref name="sentenza abruzzo24ore.tv" /> La rivista ''[[Scientific American]]'' ha corretto la tesi del "processo contro la scienza", definendolo « un giudizio non contro la scienza, ma contro un fallimento della comunicazione scientifica. »<ref name="ScientificAmerican">[http://blogs.scientificamerican.com/guest-blog/2012/10/22/the-laquila-verdict-a-judgment-not-against-science-but-against-a-failure-of-science-communication/ Scientific American] The l'Aquila Verdict. A Judgment Not Against Science, but Against A Failure of Science Communication</ref>
 
Altri scienziati, durante il processo, hanno contestato l'operato scientifico della commissione. Il professor Francesco Giovanni Maria Stoppa, che fece parte della commissione Grande rischi fino al 2003, disse: « Avrebbero dovuto dare una informazione proporzionata alle nostre conoscenze, che nel 2009 mettevano in luce una criticità all'Aquila. Nelle condizioni che c'erano 5 - 6 giorni prima del terremoto bisognava dare informazioni e questo non vuol dire prevedere i terremoti ».<ref>{{Cita web |url=http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=36154# |titolo=Il Capoluogo |accesso=20 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130516070448/http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=36154# |dataarchivio=16 maggio 2013 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il 10 novembre 2014 la Corte d'Appello dell'Aquila modifica radicalmente la sentenza. Per De Bernardinis viene confermata la condanna per omicidio colposo, riducendo però la pena da 6 a 2 anni, con i benefici della sospensione della pena e della non menzione. Gli altri imputati vengono invece assolti.<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Sisma a L’Aquila, l’Appello ribalta il primo grado: assolti tutti gli esperti della Grande Rischi|pubblicazione = La Stampa online|data = 10 novembre 2014|url = http://www.lastampa.it/2014/11/10/italia/cronache/sisma-a-laquila-lappello-ribalta-il-primo-grado-assolti-i-membri-della-commissione-grandi-rischi-714T8rLLJMsAhi8M2IwTEN/pagina.html?wtrk=cpc.social.Facebook&utm_source=Twitter&utm_medium=&utm_campaign=}}</ref>
 
Il 13 marzo 2015 la Procura Generale dell'Aquila ha presentato il ricorso in Cassazione contro la sentenza di assoluzione ottenuta in Corte d'Appello.<ref>[http://www.formiche.net/2015/03/13/assoluzione-commissione-grandi-rischi-como-deposita-il-ricorso-cassazione/ Assoluzione Commissione Grandi Rischi, Como deposita il ricorso in Cassazione - Formiche.net<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 20 novembre 2015 la Cassazione ha confermato definitivamente la sentenza d'appello.<ref>[https://processoaquila.wordpress.com/2015/11/21/sentenza-della-corte-di-cassazione-verdict-of-the-supreme-court/ Sentenza della Corte di Cassazione]</ref>
 
=== Sulle cause dei crolli ===
La Procura dell'Aquila, a nome del [[procuratore capo]] Alfredo Rossini, ha aperto nei giorni a seguire un'[[inchiesta]] giudiziaria contro ignoti per [[omicidio colposo|omicidio]] e [[disastro colposo]]: obiettivo dell'inchiesta è accertare se vi sono [[responsabilità civile|responsabilità civili]] e [[responsabilità penale|penali]] e a chi sono imputabili. Tra le diverse possibili cause o concause dei crolli si ipotizza in alcuni casi grossolani errori di [[progettazione]] [[struttura resistente|strutturale]] e/o maldestri interventi postumi, in altri "errori" in fase di realizzazione con l'impiego di materiali non conformi alle indicazioni di [[progetto]]; cemento armato contenente o sabbia marina e/o staffe di ferro posizionate a distanze non a norma di [[legge]]<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-3/intervista-al-procuratore/intervista-al-procuratore.html |titolo=Intervista al procuratore dell'Aquila |data=11 aprile 2009 |editore=La Repubblica |accesso=11 aprile 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-3/pilastri-marci/pilastri-marci.htmlcemento/inchiesta-procura-cemento.html |titolo=Pilastri marci e acciaio liscio |data=10 aprile 2009 |editore=La Repubblica |accesso=10 aprile 2009}}</ref><ref>{{cita web| url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-3/sabbia/sabbia.html |titolo=Il fragile cemento delle case d'Abruzzo |data=10 aprile 2009 |editore=La Repubblica |accesso=10 aprile 2009}}</ref>.
 
Sul fronte dell'[[ingegneria sismica]], come spesso accade in circostanze analoghe, unanime è stato il giudizio espresso da parte della comunità tecnico-scientifica riguardo al mancato rispetto di rigorose norme antisismiche lamentando una generale trascuratezza sul fronte della [[Adeguamento sismico|prevenzione sismica]] in un'area a elevato [[pericolo sismico]], verosimilmente legata in parte all'oblio dei precedenti eventi storici e in parte ai costi necessari per gli interventi antisismici richiesti.
 
A testimonianza di ciò si aggiunge il [[dossier]] ''Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici, strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia'', redatto nel 1999 dall'Istituto di Ricerca sul [[rischio sismico]] per volere dell'allora sottosegretario alla Protezione Civile [[Franco Barberi]], nel quale si evidenziano vulnerabilità critiche, rimaste ignorate, in tutti gli edifici pubblici poi crollati nel sisma del 2009, nonché una valutazione eccessivamente al ribasso del grado di [[pericolo sismico]] assegnato alla zona aquilana (livello 2)<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/16/Barberi_dossier_dimenticato_erano_tutti_co_9_090416026.shtml Barberi e il dossier dimenticato: c' erano tutti i palazzi crollati<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Sull'emergenza e la ricostruzione ===
Qualche polemica c'è stata inizialmente sul ritardo di qualche ora dei soccorsi ufficiali, vuoi anche per l'evento inatteso occorso in piena notte e la mancanza di un piano o protocollo ufficiale di emergenza in caso di terremoto per la città dell'Aquila.
 
Fin dalle ore successive all'evento, alcune fonti di [[stampa]] e [[giornalista|giornalisti]] hanno denunciato il rischio di [[criminalità|infiltrazioni criminali]] nei lavori del dopo terremoto. Il rischio più concreto sarebbero state le possibili infiltrazioni delle organizzazioni [[Camorra|camorristiche]] e [[Mafia|mafiose]] nel sistema degli appalti per la ricostruzione.
 
Il 7 aprile, a poche ore dalla scossa principale, il giornalista [[Luca Spinelli]] affermava<ref>{{Cita news |nome=Luca |cognome=Spinelli |titolo=Terremoto in Abruzzo: l'ombra di mafia e camorra |url=http://www.lanotizia.ch/editoriali/terremoto-in-abruzzo-lombra-di-mafia-e-camorra/636 |editore=LaNotizia |data=7 aprile 2009 | accesso=30 maggio 2009}}</ref>:
 
{{Citazione|Il giro di denaro intorno a una tragedia di queste dimensioni è immane: equivale al costo di una guerra. [...] Un giro d'affari e un indotto a cui qualsiasi impresa sarebbe interessata. Certamente lo sarà «la prima azienda italiana»: un'impresa da novanta miliardi di fatturato ogni anno, che copre da sola il 7% del [[Prodotto interno lordo|Pil]] italiano: la [[mafia]]. [...] L'Abruzzo e la [[Marsica]] sono territori noti alla mafia. Una zona sulla quale «c'è l'attenzione anche di alcuni esponenti della Camorra e della Sacra Corona Unita», secondo Franco Forgione, presidente della Commissione parlamentare antimafia nel 2007. Una zona che secondo la Procura distrettuale antimafia dell'Aquila nasconde una parte del tesoro del boss [[Vito Ciancimino]], stimato in 600 milioni di euro. Una zona su cui pesano come macigni i vari e recentissimi arresti per infiltrazione mafiosa. Negli appalti, nelle concessioni edilizie, nella sanità. Proprio ciò che sarà necessario per la ricostruzione.}}
 
La settimana successiva al sisma, il 14 aprile, il giornalista e [[scrittore]] [[Roberto Saviano]], autore del [[bestseller]] [[Gomorra (romanzo)|Gomorra]], scrisse:
{{Citazione|I dati dimostrano che la presenza dell'invasione di camorra [in Abruzzo] nel corso degli anni è enorme. Nel 2006 si scoprì che l'agguato al boss Vitale era stato deciso a tavolino a Villa Rosa di [[Martinsicuro]], in Abruzzo. Il 10 settembre scorso, [[Diego León Montoya Sánchez]], il narcotrafficante inserito tra i dieci ''most wanted'' dell'[[FBI]]… aveva una base in Abruzzo. Nicola Del Villano, cassiere di una consorteria criminal-imprenditoriale degli Zagaria di Casapesenna, era riuscito in più occasioni a sfuggire alla cattura e il suo rifugio era stato localizzato nel [[Parco nazionale d'Abruzzo]], da dove si muoveva, liberamente. L'Abruzzo è divenuto anche uno snodo per il traffico dei rifiuti [...]. Dietro tutto questo, ovviamente i [[clan]] di camorra.|Roberto Saviano<ref>{{Cita news |nome=Roberto |cognome=Saviano |titolo=La ricostruzione a rischio clan ecco il partito del terremoto |url=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-5/saviano/saviano.html |editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |data=14 aprile 2009 | accesso=30 maggio 2009}}</ref>}}
 
Nelle settimane successive anche le maggiori istituzioni italiane parlavano del pericolo di infiltrazione criminale, assicurando però che i rischi sarebbero stati scongiurati dai controlli. Il 15 aprile il [[Presidente della Camera dei deputati|presidente della Camera]] [[Gianfranco Fini]] ribadiva la necessità di «vigilare sulle infiltrazioni mafiose», affermando anche d'essere sicuro che «le istituzioni saranno all'altezza».<ref>{{Cita news|titolo=Sisma, Fini: "Vigilare su infiltrazioni mafia" |url=
http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/04/15/Sisma_Fini_Vigilare_su_infiltrazioni_mafia.html |editore=Sky |data=15 aprile 2009 | accesso=30 maggio 2009}}</ref> Il 17 aprile il [[Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] [[Silvio Berlusconi]] dichiarava: «le speculazioni saranno impossibili, ricostruiremo in 6 mesi tenendo fuori speculazione e mafia».<ref>{{Cita news|titolo=Berlusconi: «Mafia e speculazione fuori dalla ricostruzione» |url=
http://iltempo.ilsole24ore.com/abruzzo/2009/04/17/1014015-berlusconi_mafia_speculazione_fuori_dalla_ricostruzione.shtml |editore=[[Il Tempo]] |data=17 aprile 2009 | accesso=30 maggio 2009}}</ref>
 
La Direzione nazionale antimafia guidata dal procuratore Piero Grasso costituisce un pool antimafia con il compito di vigilare sulla ricostruzione ed evitare infiltrazioni mafiose negli appalti.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/abruzzo-pool-antimafia-ricostruzione.html|titolo=Abruzzo, un pool antimafia per la ricostruzione}}</ref>
 
Ad agosto 2016, il procuratore nazionale antimafia Franco Rorberti parlerà di un ''modello L'Aquila'' di analisi investigativa da applicare anche ad Amatrice e il resto del Centro Italia.<ref>{{Cita web|url=http://www.abruzzoweb.it/contenuti/procuratore-antimafia-modello-l-aquila-per-evitare-infiltrazioni-ad-amatrice/608892-4/|titolo=PROCURATORE ANTIMAFIA: MODELLO L'AQUILA PER EVITARE INFILTRAZIONI AD AMATRICE}}</ref>
 
Il 3 luglio, il quotidiano ''[[il manifesto]]'' denunciava come delle 20 aree selezionate per la costruzione di case temporanee, almeno 5 siano inutilizzabili per [[rischio idrogeologico|rischi idrogeologici]]<ref>{{cita news|autore = Gabriele Polo|anno=2009 | giorno = 3 | mese=luglio|titolo = Le new town non ci sono più|pagina = 5|pubblicazione = [[il manifesto]]}}</ref>.
 
Critiche sui reali costi del progetto C.A.S.E. sono state mosse da varie associazioni di consumatori e dalle ditte di costruzione partecipanti all'[[appalto]], ma poi escluse in favore di ditte prevalentemente lombarde, i cui costi di realizzazione si sarebbero rivelati sensibilmente superiori a quelli promessi dalle ditte escluse e in generale ai costi di mercato delle costruzioni antisismiche<ref>[http://www.abruzzo24ore.tv/news/Costo-delle-CASE-e-guerra-tra-Costantini-e-Calvi/16712.htm Costo delle C.a.s.e.: è guerra tra Costantini e Calvi - Cronaca L'Aquila - Abruzzo24ore.tv<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.6aprile.it/ricostruzione_economia/2009/09/26/ara-costruire-le-c-a-s-e-costa-2-850-euromq.html ARA: Costruire le C.A.S.E. costa 2.850 euro/m² | 6aprile.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e se allo stesso tempo si fosse proceduto immediatamente con la risistemazione degli edifici classificati con A, B e C e/o con appoggio maggiore alla realizzazione di moduli M.A.P. più economici.
 
L'evento ha comportato il blocco del pagamento delle [[imposta|imposte]] da parte dei residenti dell'area colpita come previsto dal piano di intervento e ricostruzione del Governo, sebbene polemiche ci sono state per tentativi di annullamento di successive proroghe<ref>[http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-la-beffa-del-999-proroghe-salta-la-trattativa-con-tremonti-berlusconispero-di-spostare-a-luglio/15366-302/ L'AQUILA, LA BEFFA DEL '&#39;999 PROROGHE'&#39;SALTA LA TRATTATIVA CON TREMONTIBERLUSCONI:'SPERO DI SPOSTARE A LUGLIO' Abruzzo Web Quotidiano on line per l'Abruzzo. Notizie, p...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
==== Le intercettazioni ====
Il 10 febbraio [[2010]], nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti del [[G8 dell'Aquila|G8]] originariamente previsto alla [[La Maddalena|Maddalena]] che ha portato alle dimissioni (poi respinte) del capo della [[Protezione Civile]], [[Guido Bertolaso]], vengono pubblicati i testi delle intercettazioni di imprenditori accusati di avere rapporti diretti con lo stesso Bertolaso<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/11/news/il_grande_regno_dell_emergenza_il_personaggio-2254417/|titolo=Balducci e i suoi amici, la cricca degli appalti|pubblicazione=la Repubblica|data=11 febbraio 2010}}</ref>. In particolare, suscita scalpore il dialogo tra gli imprenditori Francesco Maria De Vito Piscicelli e il cognato Gagliardi che affermavano di "ridere ciascuno nel proprio letto" durante il terremoto<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_12/telefonata-intercettazione_199a11e0-17ee-11df-b8a8-00144f02aabe.shtml|titolo=La telefonata dopo il terremoto|pubblicazione=Corriere della Sera|data=11 febbraio 2010}}</ref>, immaginando l'inserimento delle loro imprese nei lavori per il post-sisma. Il 12 febbraio [[2010]] il sottosegretario alla Presidenza, [[Gianni Letta]], assicura che le imprese degli imprenditori protagonisti dell'intercettazione non hanno ricevuto appalti nel capoluogo abruzzese<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/02/12/news/bersani-bertolaso-2270029/|titolo=Letta difende Bertolaso: "È straordinario"|pubblicazione=la Repubblica|data=12 febbraio 2010}}</ref>; tuttavia, un'intercettazione successiva, pubblicata il 17 febbraio [[2010]] dal quotidiano locale [[Il Centro]], smentisce le dichiarazioni di Letta<ref>{{cita news|url=http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/g8-linchiesta-sul-terremoto-chi-rideva-del-sisma-lavora-all%E2%80%99aquila/1861735|titolo=Chi rideva del sisma lavora all'Aquila|pubblicazione=Il Centro|data=17 febbraio 2010}}</ref>.
 
====Operazione “Dirty Job”====
Nel giugno 2014 vengono arrestati 7 imprenditori impegnati nella ricostruzione privata. Si rivolgevano alla camorra, in particolare al [[Clan dei casalesi]], per farsi procurare le maestranze a basso prezzo. Gli imprenditori arrestati sono accusati, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, [[intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro]]<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/25/terremoto-i-casalesi-nella-ricostruzione-dellaquila-arrestati-7-imprenditori/1039102/ Terremoto dell'Aquila, i Casalesi nella ricostruzione: arrestati sette imprenditori - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== I fenomeni osservati con il terremoto ===
Alcuni fenomeni osservati in corrispondenza degli eventi sismici sono:
# Le [[luce tellurica|luci sismiche]], conosciute sin dall'antichità, le cui testimonianze sono state raccolte nei mesi successivi all'evento e catalogate in un lavoro appena pubblicato. Luce diffusa, nuvole arrossate e sfere luminose hanno rappresentato gli avvistamenti che hanno prevalentemente anticipato l'evento, a partire da nove mesi prima dell'evento, i primi due di qualche ora e il terzo fino a qualche mese prima. Flash di luce sono stati avvistati principalmente durante l'evento sismico e rappresentano il fenomeno più comunemente osservato, mentre le scariche elettriche e le fiamme sono state viste principalmente dopo la scossa, le prime fino a diversi minuti dopo e le seconde fino a qualche ora dopo. Sporadicamente il fenomeno è proseguito per cinque mesi<ref>[http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/10/967/2010/nhess-10-967-2010.html NHESS - Abstract - The earthquake lights (EQL) of the 6 April 2009 Aquila earthquake, in Central Italy<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www2.ogs.trieste.it/bgta/pdf/bgta0034_FIDANI.pdf# |titolo=Copia archiviata |accesso=15 dicembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120425162301/http://www2.ogs.trieste.it/bgta/pdf/bgta0034_FIDANI.pdf# |dataarchivio=25 aprile 2012 |urlmorto=sì }}</ref>.
# Formazione di "vulcanetti sismici" nella zona del basso [[Aterno]]<ref>[http://ilcentro.gelocal.it/pescara/multimedia/2009/04/30/fotogalleria/vulcanetti-ecco-gli-strani-crateri-figli-del-grande-sisma-5740735/4 Vulcanetti , ecco gli strani crateri figli del grande sisma | Il Centro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
# Le variazioni di intensità delle onde radio nella banda LF e VLF sono state monitorate costantemente da diversi anni con un sistema di ricevitori italiani e stranieri. Sin dalla fine del marzo [[2009]] è stata osservata una diminuzione dell'intensità del segnale delle radioemittenti lontane, quando il cammino delle radio onde ha attraversato la regione epicentrale. Anche l'ora del passaggio del [[terminatore (giorno)|terminatore]] al tramonto, che è rintracciabile nelle variazioni di ampiezza degli stessi segnali elettromagnetici, è apparsa diminuire nei giorni immediatamente precedenti il 6 aprile<ref>[http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/9/1551/2009/nhess-9-1551-2009.html NHESS - Abstract - A pre seismic radio anomaly revealed in the area where the Abruzzo earthquake (M=6.3) occurred on 6 April 2009<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/9/1727/2009/nhess-9-1727-2009.html NHESS - Abstract - Anomalies in VLF radio signals prior the Abruzzo earthquake (M=6.3) on 6 April 2009<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
# Le variazioni nell'intensità del segnale infrarosso proveniente dalla superficie terrestre, sono state misurate da diversi satelliti meteorologici sulle regione sismogenetiche ed evidenti anomalie sono state osservate nei giorni immediatamente precedenti alcuni forti terremoti. Queste anomalie termiche sono rimaste persistenti sulle stesse regioni degli eventi anche per diversi giorni. Nel caso del terremoto dell'Aquila è stato evidenziato un significativo riscaldamento di una porzione dell'Italia centrale comprendente l'epicentro del terremoto, fra il 30 marzo e il 1º aprile, cinque giorni prima della forte scossa<ref>[http://ieeexplore.ieee.org/xpls/abs_all.jsp?arnumber=6108313&tag=1 JSTARS - Abstract - Night Thermal Gradient: A New Potential Tool for Earthquake Precursors Studies. An Application to the Seismic Area of L'Aquila (Central Italy)]</ref><ref>[http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/9/2073/2009/nhess-9-2073-2009.html NHESS - Abstract - RST analysis of MSG-SEVIRI TIR radiances at the time of the Abruzzo 6 April 2009 earthquake<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/10/239/2010/nhess-10-239-2010.html NHESS - Abstract - Using RST approach and EOS-MODIS radiances for monitoring seismically active regions: a study on the 6 April 2009 Abruzzo earthquake<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/10/395/2010/nhess-10-395-2010.html NHESS - Abstract - A study on the Abruzzo 6 April 2009 earthquake by applying the RST approach to 15 years of AVHRR TIR observations<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
# Anche le emissioni acustiche di frequenza superiore a quelle udibili ([[ultrasuoni]]) sono state osservate precedere il sisma abruzzese. Esse sono state registrate da più stazioni come perturbazioni di lunga durata e sono consistite in un aumento di emissioni acustiche osservate a partire dalla fine del 2008 fino a comprendere la data del terremoto<ref>[http://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/10/319/2010/nhess-10-319-2010.html NHESS - Abstract - "Storms of crustal stress" and AE earthquake precursors<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
# I segnali elettrici delle stazioni elettromagnetiche di [[Fermo]] e [[Perugia]], funzionanti con continuità da alcuni anni, hanno registrato un aumento dell'attività elettrica con un massimo corrispondente ai giorni del terremoto. Tale attività è stata evidenziata in entrambe le stazioni con segnali variabili di frequenza dell'ordine del centinaio di Hz. Il lavoro è stato presentato alle conferenze del GNGTS di [[Trieste]],<ref>http://www2.ogs.trieste.it/gngts/gngts/documenti/pdf2009/2.2.pdf</ref> in quello sulle Osservazioni Elettromagnetiche e Gravimetriche all'[[L'Aquila|Aquila]]<ref>http://www.iagaitalia.it/media/Fidani.pdf</ref> e all'EGU a [[Vienna]]<ref>http://meetingorganizer.copernicus.org/EGU2010/EGU2010-9167.pdf</ref>.
 
== Eventi correlati ==
[[File:President Barack Obama tour earthquake damage in L'Aquila, Italy - Wednesday, July 8, 2009.jpg|thumb|Il presidente USA [[Barack Obama]], accompagnato dall'allora commissario [[Guido Bertolaso]] e da [[Silvio Berlusconi]] nel centro storico dell'[[L'Aquila|Aquila]] ]]
[[File:G8 leaders confer together.jpg|upright=1.6|thumb|left|L'Aquila: i leader del G8 dialogano durante il vertice.]]
=== G8 ===
{{Vedi anche|G8 dell'Aquila}}
L'evento sismico ha modificato i piani politico-economici del Governo: tra gli eventi che hanno subito modifiche c'è stato il [[G8]] del [[2009]] originariamente già assegnato all'[[Italia]] come nazione ospitante. Inizialmente previsto nella città [[Sardegna|sarda]] di [[La Maddalena| La Maddalena]], fu spostato all'Aquila con decisione del [[Consiglio dei ministri (ordinamento italiano)|Consiglio dei Ministri]] del 23 aprile 2009, sia per motivi economici (risparmio di circa 220 milioni di euro da destinare alla ricostruzione) sia per opportunità politica (il G8 avrebbe discusso anche di catastrofi naturali)<ref>[http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_dossier.wp;jsessionid=D44C8AC3E3AE83C896306FEF4994D31D.worker3?contentId=DOS308 Comunicato Protezione Civile]</ref> sia perché ''si trattava di un forte segnale per il rilancio di zone così duramente colpite''<ref>[http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=44564&pg=1%2C2531%2C4538%2C7111%2C7713&pg_c=1 Comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2009]</ref>.
 
Di fronte alle macerie del terremoto, [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Francia]], [[Germania]], [[Regno Unito]], [[Russia]], [[Canada]] e [[Giappone]] promisero di sponsorizzare ognuno il restauro di uno dei monumenti aquilani danneggiati dal sisma<ref>[http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/G8_terremoto/monumenti_adottati.html Informativa del governo Italiano dell'8 luglio 2010]</ref>. In particolare agli ampi e svariati aiuti promessi dal Presidente statunitense [[Barack Obama]] si aggiungono il francese [[Nicolas Sarkozy]] che promette 3 milioni di euro per la ricostruzione della [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (L'Aquila)|Chiesa delle Anime Sante]], la tedesca [[Angela Merkel]] che si impegna per la ricostruzione della chiesa di [[Onna]].
 
Il summit si è svolto nella [[Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza]] di [[Coppito]], già centro operativo della [[Protezione Civile]] durante l'emergenza sismica. L'evento porta con sé la riqualificazione dell'intera [[periferia]] ovest della città dell'Aquila, proseguita anche dopo l'evento in prossimità dei nuovi insediamenti post-sisma (progetto C.A.S.E.), con costruzione di diverse strade, il riammodernamento del vicino [[Aeroporto di L'Aquila-Preturo|Aeroporto dei Parchi]] e la sistemazione della caserma ospitante dando così un primitivo avvio alla ricostruzione stessa. Con tutte le opere realizzate si assiste a una "esplosione" della periferia aquilana, sia a ovest che a est, in forte contrapposizione al centro storico rimasto vuoto, interdetto e sommerso dalle macerie.
 
== Note ==
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=Andreassi| nome=Fabio | anno=2012 | titolo=La città evento. L'Aquila e il terremoto: riflessioni urbanistiche | editore=Aracne | città=Roma }}
* {{cita libro | cognome=Fusero| nome=Paolo| anno=2010| titolo=Un primo bilancio della ricostruzione in Abruzzo | editore=Urbanistica Informazioni n. 230, INU Editore | città=Roma | url=http://www.unich.it/fusero/pdf/testi/Fusero_Terremoto_UrbInfo-230.pdf }}
* {{cita libro | cognome=Caporale | nome=Giuseppe | anno=2009 | titolo=L'Aquila non è Kabul | altri=prefazione di Carlo Bonini | editore=Castelvecchi Editore | città=Roma | url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/22/il-terremoto-senza-retorica.html }}
* Valerio Congeduti, "Un rischio non calcolato: il processo dell'Aquila", in Dragotto F. e Ferrazzoli M. (a cura di), ''[http://universitaliaeditrice.it/collane/collane-scientifiche/item/62-olos-area-linguaggi-e-comunicazione/572-parola-di-scienziato#.VQLRWfyG-So Parola di scienziato. La conoscenza ridotta a opinione]'', Roma, Universitalia, 2014.
* {{cita libro | cognome=Costa | nome=Elena | coautori=Valerio Simeone | anno=2009 | titolo=L'Aquila 06.04.09 | editore=La Cassandra | città=Teramo | url=http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.20517 }}
* {{cita libro | cognome=D'Alessandro | nome=Giovanni | coautori=Stefano Schirato | anno=2009 | titolo=Sulle rovine di noi | editore=San Paolo Edizioni | città=Roma | url=http://www.ibs.it/code/9788821566387/d-alessandro-giovanni-schirato-stefano/sulle-rovine-di-noi.html }}
* {{cita libro | cognome=Dante | nome=Emiliano | coautori=Massimiliano Laurenzi, Valentina Nanni | anno=2009 | titolo=Terremoto zeronove | altri=prefazione di [[Bruno Vespa]] | editore=Textus Editrice | città=L'Aquila | url=http://www.cityrumors.it/cultura-spettacolo/teramo/terremoto-zeronove-presentazione-del-libro-sabato-a-silvi.html }}
* {{cita libro | cognome=De Nicola | nome=Angelo <!--| url=http://www.angelodenicola.it--> | anno=2009 | titolo=Il nostro terremoto | altri=prefazione di Attilio Cecchini | editore=One Group Edizioni | città=L'Aquila | url=http://www.abruzzo24ore.tv/news/--Il-nostro-terremoto---un-libro-di-Angelo-De-Nicola/13017.htm }}
* {{cita libro | cognome=Di Francesco | nome =Romolo| città=Palermo | coautori=Maria Grazia Tiberii | anno=2010 | titolo=La notte dell'Aquila | url=http://www.darioflaccovio.it/libro.php/la-notte-dell-aquila-df8852_C667 | editore=Dario Flaccovio Editore | ISBN=978-88-7758-885-2 |accesso=14 febbraio 2012 }}
* {{cita libro | cognome=Giuliani | nome=Giampaolo | wkautore=Giampaolo Giuliani | coautori=Alfredo Fiorani | anno=2009 | titolo=L'Aquila 2009: la mia verità sul terremoto | editore=Castelvecchi Editore | città=Roma | url=http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.21502 }}
* {{cita libro | cognome=Grillo | nome=Roberto | coautori=Renato Vitturini | anno=2009 | titolo=Terrae Motus | editore=Marte Editore| città=Teramo | url=http://www.abruzzo24ore.tv/news/Terrae-motus-un-racconto-fotografico/11635.htm }}
* {{cita libro | cognome=Martinis | nome=Daniele | coautori=Alessandro Antonini, Sara Ferrilli | anno=2009 | titolo=Voci dal cemento | editore=The Lemon Productions | città=Roma | url=http://www.vocidalcemento.it/ }}
* {{cita libro | cognome=Mastri | nome=Paolo | anno=2009 | titolo=3.32 - L'Aquila, gli allarmi inascoltati | editore=Tracce Editore | città=Pescara | url=http://www.inabruzzo.com/?p=7569 }}
* {{cita libro | cognome=Nimis | nome=Giovanni Pietro | anno=2009 | titolo=Terre mobili | editore=Donzelli Editore | città=Roma | url=http://www.donzelli.it/libro/2049/terre-mobili }}
* {{cita libro | cognome=Pitari | nome=Giusi | anno=2009 | titolo=Trentotto secondi | altri=prefazione di Ferdinando Di Orio | editore=L'Una | città=L'Aquila | url=http://www.inabruzzo.com/?p=13615 }}
* {{cita libro | cognome=Travaglio | nome=Marco | wkautore=Marco Travaglio | anno=2009 | titolo=Sangue e cemento | altri=illustrazioni di [[Vauro]] | editore=Editori Riuniti | città=Milano | url=http://www.editoririuniti.net/content/sangue-e-cemento-le-verit%C3%A0-nascoste-sul-terremoto-abruzzo }}
* {{cita libro | cognome=Puliafito | nome=Alberto | anno=2010 | titolo=Protezione civile Spa. Quando la gestione dell'emergenza si fa business | editore=Aliberti editore | città=Reggio Emilia | url=http://www.ibs.it/code/9788874246069/puliafito-alberto/protezione-civile-spa-quando.html }}
* {{cita libro | cognome=Aquilio| nome=Alessandro| anno=2010 | titolo=Ventitré secondi - L'Aquila 6 aprile 2009 | altri= Prefazione a cura di Paola Turci | editore=Kellermann editore | città=Vittorio Veneto| url=http://www.galileonet.it/articles/4d9b6c7a72b7ab2c1200001c }}
 
== Filmografia ==
* ''[http://www.cinemaitaliano.info/intothblu Into The Blue]'', Emiliano Dante, documentario, Italia, 2009
* ''[http://www.cinemaitaliano.info/comandoecontrollo Comando e Controllo]'', Alberto Puliafito, documentario, Italia, 2010
* '' [http://www.cinemaitaliano.info/colpanostra Colpa Nostra]'', Walter Nanni e Giuseppe Caporale, documentario, Italia, 2010
* ''[[Draquila - L'Italia che trema]]'', [[Sabina Guzzanti]], documentario, Italia, 2010
* ''[http://www.cinemaitaliano.info/lacittainvisibile La Città Invisibile]'', Giuseppe Tandoi, commedia, Italia, 2010
* ''Sangue e Cemento'', di Gruppo Zero, Italia 2009
* ''Ju Tarramutu'' di Paolo Pisanelli, Italia 2011.
* [https://www.youtube.com/watch?v=Or9dJZh3lZU NGHT PLC], Patrizio Migliarini, video musicale, Italia 2013
* [http://www.dansacro.org/habitat.html#/ ''Habitat - Note Personali''], Emiliano Dante, documentario, Italia, 2014
 
* Nel film biografico del [[2018]], ''[[Loro 2]]'', incentrato sulle vicenze di [[Silvio Berlusconi]], la tragedia del terremoto dell'Aquila viene ripresa in alcune scene.
 
== Voci correlate ==
* [[Monumenti colpiti dal terremoto dell'Aquila del 2009]]
* [[Amiche per l'Abruzzo]]
* [[Giampaolo Giuliani]]
* [[Guido Bertolaso]]
* [[Domani 21/04.2009]]
* [[Terremoti in Italia]]
* [[Terremoto dell'Aquila del 1703]]
* [[GICER]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto/notizia|Speciale Terremoto in Abruzzo}}
{{interprogetto|commons_preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.6aprile.it|6aprile.it: Tutto sul terremoto a L'Aquila: documenti, notizie, foto, video}}
* [http://dl.getdropbox.com/u/164400/ABRUZZO/emergenza_abruzzo.kml Sequenza sismica del terremoto MMS 6.3 del 6 aprile 2009 all'Aquila] su [[Google Earth]]
* {{cita web|http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/terremoto-alto/1.html|Il terremoto visto dall'alto}}
* {{Cita web|url=http://www.inabruzzo.it/ada/terremoto/index.html |titolo=I danni del terremoto a L'Aquila, Abruzzo: foto e immagini |nome=Giovanni |cognome=Lattanzi |editore=inAbruzzo.it |accesso=7 aprile 2009}}
* [http://www.google.it/landing/terremoto_abruzzo.html Terremoto in Abruzzo] su [[Google]]
* {{cita web|http://racconta.kataweb.it/terremotoabruzzo/index.php|Database delle vittime del terremoto}}
* {{cita web|http://www.ricostruzioneabruzzo.com/|Ricostruzione Abruzzo - Il portale di informazione per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma}}
* {{cita web|http://www.sangregoriorinasce.com/virtual/piazza.html|La distruzione di San Gregorio a 360º}}
* {{cita web|http://emergenza.egov.regione.abruzzo.it|Sito informativo sul sisma}}
* {{cita web|http://www.abruzzo24ore.tv/ms/Terremoto-Abruzzo/s3.htm|Abruzzo24ore.tv: informazioni, notizie e inchieste sul Terremoto in Abruzzo}}
* {{cita web|http://www.ph24.it/cont/documentary/l_aquila_2011/l_aquila_e_i_suoi_fantasmi.html:|ph24.it - 2011 L'Aquila e i suoi fantasmi - Documentario fotografico 22 mesi dopo la scossa.}}
* [http://www.lavoroculturale.org/spip.php/rubrique14 SISMOGRAFIE] Un focus dedicato all'Aquila post terremoto. Un intreccio di contributi realizzati da autori e autrici con diverse formazioni che si sono occupati o si stanno occupando quotidianamente di studiare, ricercare e interrogare le contraddizioni emerse dalle pratiche di ricostruzione della città abruzzese a più di 900 giorni dal sisma. Dalla “fabbrica del terremoto” alle relazioni tra le istituzioni del territorio e la cittadinanza, dalla ridefinizione degli spazi di esistenza alle politiche della Protezione Civile, dal ruolo delle immagini nella rappresentazione di un mondo in frantumi alle sue conseguenze sulla vita dei cittadini che gli sono sopravvissuti.
 
{{Roberto Faenza}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|catastroficinema|L'Aquila|scienze della Terranazismo}}
 
[[Categoria:Terremoto dell'Aquila del 2009|Film drammatici]]
[[Categoria:Film sull'Olocausto]]
[[Categoria:Film basati su opere di narrativa]]
[[Categoria:Film diretti da Roberto Faenza]]
[[Categoria:Film sui bambini]]
[[Categoria:Bambini della Shoah]]