Marina Apollonio e Jona che visse nella balena: differenze tra le pagine

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{{BioFilm
|titolo italiano = Jona che visse nella balena
|Nome = Marina
|immagine = Jona che visse nella balena.png
|Cognome = Apollonio
|didascalia = Una scena del film
|Sesso = F
|titolo originale =
|LuogoNascita = Trieste
|lingua originale =
|AnnoNascita = 1940
|paese = [[Italia]]
|Attività = artista
|paese 2 = [[Francia]]
|Nazionalità = italiana
|anno uscita = [[1993]]
|Epoca = 1900
|genere = Drammatico
|Epoca2 = 2000
|genere 2 = Biografico
|PostNazionalità = , considerata una delle figure più rappresentative del [[arte cinetica|movimento ottico-cinetico]] internazionale
|regista = [[Roberto Faenza]]
|Immagine =
|soggetto = tratto dal romanzo ''[[Anni d'infanzia]]'' di [[Jona Oberski]]
}}
|sceneggiatore = [[Roberto Faenza]], [[Hugh Fleetwood]], [[Joelle Mnouchkine]], [[Filippo Ottoni]]
|produttore = Elda Ferri, Jean Vigo International French Production - Focus Film in associazione con Raiuno
|attori = *[[Juliet Aubrey]]: Anna
*[[Jean-Hugues Anglade]]: Max
*[[Luke Petterson]]: Jona a 4 anni
*[[Jenner Del Vecchio]]: Jona a 7 anni
*[[Francesca De Sapio]]: Signora Daniel
*[[Djoko Rossich]]: Signor Daniel
*[[Juliet Aubrey]]: Diora
|doppiatori italiani = *[[Mino Caprio]]: Max
*[[Ilaria Stagni]]: Jona
*[[Gianni Musy]]: Signor Daniel
|fotografo = [[Jànos Kende]]
|montatore = [[Nino Baragli]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Ennio Morricone]]
|scenografo = [[Laszlo Gardonyi]], [[Maria Ivanova]]
|costumista = [[Elisabetta Beraldo]]
|truccatore =
|sfondo =
}}
 
''''' Jona che visse nella balena''''' è un film del [[1993]] di [[Roberto Faenza]], tratto dal [[romanzo]] [[autobiografia|autobiografico]] dello scrittore [[Jona Oberski]] intitolato ''[[Anni d'infanzia. Un bambino nei lager]]'' incentrato sul dramma dell'[[Olocausto]].
==Note biografiche==
 
== Trama ==
Figlia del teorico e critico d’arte [[Umbro Apollonio]] e di Fabiola Zannini, cresce in un ambiente artistico stimolante.<br />
[[Jona Oberski|Jona]] è un bambino di quattro anni che vive ad [[Amsterdam]] prima dello scoppio della [[Seconda Guerra Mondiale]]. Nel 1940, dopo l'occupazione della città da parte dei tedeschi, viene deportato insieme ai suoi genitori dapprima nel [[Campo di concentramento di Westerbork]] e quindi in quello di [[Campo di concentramento di Bergen-Belsen|Bergen-Belsen]], dove trascorrerà l'intero periodo della guerra. A Bergen-Belsen vive in una baracca con la madre, mentre il padre è assegnato ad un altro settore del campo.
Dopo aver concluso gli studi superiori, frequenta i corsi di pittura del professor [[Giuseppe Santomaso]] all’[[Accademia di Belle Arti di Venezia]] e si dedica alla progettazione di industrial graphic design e a soluzioni di architettura per interni.
Nel 1962 inizia la sua ricerca sulla percezione e la comunicazione visiva.<br />
Il bambino subisce freddo, fame, paure, sofferenze, angherie anche da parte degli altri ragazzi. Sono rarissimi i casi in cui viene trattato con garbo: solo il cuoco, che dopo morirà, e il medico dell'ambulatorio sono gentili con lui. Il destino dei genitori di Jona è tragico: il padre muore per stenti e denutrizione. Negli ultimi giorni di guerra, Jona e la madre vengono evacuati dal campo a bordo di un treno che vagherà per giorni nel territorio tedesco prima di essere liberato dalla truppe sovietiche. La madre non si riprende dalle sofferenze subite; impazzisce per la morte del marito e muore in un ospedale, nei giorni seguenti alla liberazione. Jona torna ad Amsterdam dove viene adottato da una famiglia di amici della famiglia. Infine il film dice che Jona è ancora vivo e che fa lo scienziato.
Dopo aver lavorato a [[Parigi]] come progettista presso un importante studio di architettura, nel 1964 torna in Italia e realizza i suoi primi ''Rilievi metallici a sequenze cromatiche alternate''. Condivide con altri esponenti dell’Optical Art il desiderio di un’arte depersonalizzata, in opposizione al concetto di astrazione espressiva. Utilizza materiali industriali moderni, per creare strutture calcolate che nella visione dello spettatore si trasformano in spazi dinamici e fluttuanti. È in questo periodo che conosce [[Getulio Alviani]]. <br />
Esordisce alla collettiva organizzata presso il Centro d’Arte il Chiodo a Palermo, vincendo il primo premio.<br />
Dal 1965 è parte integrante dei movimenti storici dell’Arte Ottico - Cinetica; gravita intorno al Gruppo N di [[Padova]] ed al Gruppo T di [[Milano]] condividendone sia gli intenti delle ricerche, che la scelta dei materiali. Scambia le sue idee con [[Getulio Alviani]], [[Dadamaino]] e gli altri esponenti di Azimuth, conosce molto bene il GRAV, il [[Gruppo Zero]] e Nova Tendenza tanto da partecipare a ''Nova Tendencija 3'', mostra Internazionale svoltasi nello stesso anno alla Galerija Suvremene Umjetnosti, Galleria d’Arte Contemporanea, Museo dell’Arte, [[Zagabria]]. È tra i protagonisti dell’importante mostra ''Aktuel ’65'' alla Galerie Aktuel di [[Berna]] e, insieme a [[Getulio Alviani]] e [[Paolo Scheggi]], dell'esposizione ''Oeuvres Plastiques et Appliquèes'' alla Galerie Smith di [[Bruxelles]].<br />
Dal 1975 realizza opere basate sul rapporto ortogonale di linee parallele colorate, verticali e orizzontali su fondo nero. <br />
Nel 1977 le viene commissionata un’opera in miniatura per il Museum of drawers di Herbert Distel, una raccolta di cinquecento opere realizzate da alcuni artisti ben conosciuti, come [[Picasso]], e altri meno conosciuti.<br />
Nel 1981 inizia a dedicarsi alla tessitura, esponendo i suoi lavori al Laboratorio Artivisive di [[Foggia]] e successivamente, nel 1983, alle mostre ''Morbide & Trame'', presso la Civica Galleria d’Arte Contemporanea di [[Foggia]] e ''Testi Tessili'', presso la libreria Il monte analogo di [[Roma]].<br />
Nel 2007 la Schirn Kunsthalle Frankfurt le commissiona l’opera ''Spazio ad attivazione cinetica 1967-1971/2007'', un disco rotante di dieci metri, collocato nella rotonda del museo per la mostra internazionale ''Op Art'', dove espone al fianco dei maggiori esponenti dell’Optical Art tra cui [[Victor Vasarely]], [[Bridget Riley]], [[François Morellet]], [[Julio Le Parc]], [[Gianni Colombo]], ecc. Partecipa ai maggiori eventi internazionali di arte Optical: la mostra ''Optic Nerve. Perceptual Art of the 1960s'', al Columbus Museum of Arts e ''Bit International [Nove] tendencije - Computer und visuelle Forschung. Zagreb 1961-1973'', alla [[Neue Galerie]] di [[Graz]].
 
== Riconoscimenti ==
*[[David di Donatello 1993|1993]] - '''[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]'''
**[[David di Donatello per il miglior regista|Miglior regia]] a [[Roberto Faenza]]
**[[David di Donatello per il miglior musicista|Migliore colonna sonora]] a [[Ennio Morricone]]
**[[David di Donatello per il miglior costumista|Migliori costumi]] a [[Elisabetta Beraldo]]
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior film|Miglior film]]
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior produttore|Miglior produttore]] a [[Elda Ferri]]
**Candidatura a [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]] e [[Filippo Ottoni]]
**Candidatura a [[David di Donatello per il miglior montatore|Miglior montaggio]] a [[Nino Baragli]]
 
*[[Nastri d'argento 1994|1994]] - '''[[Nastro d'argento]]'''
==Mostre personali==
**Candidatura a [[Nastro d'argento al regista del miglior film|Regista del miglior film]] a [[Roberto Faenza]]
**Candidatura a [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]]
**Candidatura a [[Nastro d'argento al miglior produttore|Miglior produttore]] a [[Elda Ferri]]
**Candidatura a [[Nastro d'argento alla migliore colonna sonora|Migliore colonna sonora]] a [[Ennio Morricone]]
 
*[[Globi d'oro 1993|1993]] - '''[[Globo d'oro]]'''
* 1966 Centro Arte Viva Feltrinelli, Trieste - Centro d’Arte il Chiodo, Palermo - Galleria 1+1, [[Padova]]
**Candidatura a [[Globo d'oro al miglior film|Miglior film]] a [[Roberto Faenza]]
* 1967 Galleria il Cenobio, Milano - Studio 2b, [[Bergamo]]
**Candidatura a [[Globo d'oro alla miglior musica|Migliore musica]] a [[Ennio Morricone]]
* 1968 Galleria Sincron, Brescia - Galleria Barozzi, [[Venezia]]
* 1969 Studio di informazione estetica, [[Torino]]
* 1970 Galerie Historial, Nyon - Galerie 58, Rapperswill
* 1971 Galleria la Chiocciola, [[Padova]]
* 1972 Galleria dei Mille, [[Bergamo]] - Imeges 70, Abano - Il Segnapassi, [[Pesaro]]
* 1973 Neue Galerie Am Landes Museum Joanneum, [[Graz]]
* 1974 Galleria il Nome, [[Vigevano]]
* 1975 Galleria Temi, Bari - Galleria Method, [[Bergamo]]
* 1979 Arte Struktura, [[Milano]]
* 1981 Centro ricerche artistiche Verifica 8+1, [[Venezia]]
* 2008 Presentazione dell’edizione ''Marina Apollonio, Dinamica Circolare'', Neue Galerie, [[Graz]]
 
*[[1994]] - '''[[Ciak d'oro]]'''
**[[Ciak d'oro|Miglior montaggio]] a [[Nino Baragli]]
**Candidatura a [[Ciak d'oro|Migliore sceneggiatura]] a [[Roberto Faenza]] e [[Filippo Ottoni]]
**Candidatura a [[Ciak d'oro|Migliori costumi]] a [[Elisabetta Beraldo]]
 
* Premio UNICEF
==Mostre collettive==
* [[Efebo d'oro]] [[1993]]
 
* 1964 ''Il Chiodo d’oro'', Centro d’Arte il Chiodo, [[Palermo]]
* 1965 ''Aktuel 65'', Galerie Aktuel, [[Berne]] - ''Nova Tendencija 3'', Galerija Suvremene Umjetnosti, [[Zagreb]] - ''Oeuvres Plastiques et Appliquées'', Galerie Smith, [[Bruxelles]]
* 1966 ''Op-pop'', Galerie D, [[Frankfurt]] - ''11º Premio Castello Svevo'', [[Termoli]] - ''Premio S. Fedele'', Galleria S. Fedele, [[Milano]] - ''Sigma 2'', [[Bordeaux]] - ''Il gioco degli artisti'', [[Galleria del Naviglio]], [[Milano]]
* 1967 ''La nuova tendenza'', Galleria il Cenobio, [[Milano]] - ''Premi Joan Mirò'', [[Barcelona]] - Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, [[Torino]] - ''Ipotesi linguistiche intersoggettive'', [[Firenze]], [[Bologna]], [[Napoli]], [[Torino]]
* 1968 ''Dodekaedr'', Galerii d, Praha - ''2° miedzynadorowe Biennale Grafiki'', Krakov - ''Arte Internazionale Contemporanea'', Studio 2 b, [[Bergamo]] - ''13º Premio Spoleto'', [[Spoleto]] - ''Public eye'', Kunsthaus, Hamburg - ''Arte permanente'', Galerija 212, Beograd
* 1969 ''Konstruktive kunst: elementen und rinzipien'', Biennale 1969, Nűrnberg - ''Kunst als spiel, spiel als kunst'', Kunsthalle, Recklinghausen - ''Nova tendencija 4'', Muzej Za Umjetnosti I obrt, Zagreb - ''8° mednarodna graficna razstava'', Moderna Galerija, Ljubljana - ''El arte cinetico y sus origens'', Ateneo de Caracas, [[Caracas]] - ''Nuovi materiali nuove tecniche'', [[Caorle]] - ''Meno 31, rapporto estetico per il 2000'', Varese - ''Plastic reserach'', New Goodman Gallery, [[Johannesburg]] - ''Grafica italiana d’oggi'', Palazzo Reale, [[Napoli]]
* 1970 ''Achromes'', Circolo la Nuova Torretta, Sesto san Giovanni - ''Salon des comparaisons'', Paris - ''3° miedzynarodowe biennale grafiki'', Krakov - ''Premi Joan Mirò'', Barcelona - ''Screen print 70'', [[Chicago]] - ''Kunst als spiel, spiel als kunst'', Kunstverein, Wolsburg e. v. - ''Miniaturen 70 international'', Galerie 66, [[Hofheim]] - ''Inostrana grafika iz zbirke'', Museja Savramene Umtenosti, Beograd - ''Grafica rysunek collage'', Muzeum Sztuki W Lodzi, Lodz - ''La percezione pura'', Barozzi-Ricci, [[Milano]] - ''Proposta del piccolo formato'', Galleria Vismara, [[Milano]]
* 1971 ''Serigraphies duo d’art Geneve'', Galerie Historial, [[Nyon]] - ''Grafica internazionale 1971'', Sincron, [[Brescia]] - ''Panorama di grafica'', Galleria la Chiocciola, [[Padova]] - ''9° mednarodna graficna razstava'', Moderna Galerija, Ljubljana - ''Operazioni estetiche e strutture sperimentali'', Ti. Zero, [[Torino]] - ''Senza titolo'', Rocca Sforzesca, [[Soncino]] - ''Luglio 1971'', Galleria Ferrari, [[Verona]]
* 1972 ''4° miedzynarodowe biennale grafiki'', Krakov - ''Faites votre jeu'', Galleria del Cavallino, [[Venezia]] - ''Seconda mostra degli artisti del Friuli Venezia Giulia'', [[Gradisca]] - ''Incontro artistico'', [[Ardesio]] - ''Premio Burano 1972'', [[Venezia]] - ''1° Norske Internasjonale Grafikk'', Biennale 1972, Fredrikstad - ''Collettiva'', Galleria Barozzi, [[Venezia]] - ''Continuità'', Studio d’Arte Eremitani, [[Padova]] - ''4ª Biennale d’Arte Mario Pettenon'', S. Martino di Lupari - ''Collettiva'', Galleria Vismara, [[Milano]]
* 1973 ''Tendenza attuali'', Galleria la Chiocciola, [[Padova]] - ''Xerox'', Galerija Studentskog Centra, Zagreb - ''Grafiska italienska'', Italianska Kulturinstitutet, Stockholm - ''3° Interationalen Malerwochen'', Eisenstadt - ''Iki 1973'', Dűsseldorf
* 1974 ''Sull’opera come campo'', Centro culturale Serre Ratti, [[Como]], [[Milano]], [[Massa Carrara]] - ''V miedzynadorowe Biennale Grafiki'', Krakow - ''Arbeiten aus den internationalen malerwochen in der orangerie'', Landesgalerie Im Schloss Esterhazy, Eisenstadt - ''Norske Internasjonale Grafikk Biennale 1974'' , Fredrikstad - ''Accrochage'', Galerie Seestrasse, Rapperswil - ''Grafica dei linguaggi non-verbali'', Galleria Zen, [[Milano]] - ''Beispiel eisenstadt'', Museum des 20 jahrhuderts, Wien
* 1975 ''Raccolta Nikol Art'', Saletta della Grafica, Gallerie d’Arte La Chiocciola, [[Padova]] - ''Proposte ’75'', Galleria di Arti Visive, [[Parma]] - ''Collezione Nikol Art'', MPM arredamenti, [[Milano]]
* 1976 ''Grafica delle arti sperimentali'', Galleria d’Arte Libera Parini, [[Como]] - ''Grafica delle Arti Sperimentali'', Palazzo Strozzi, [[Firenze]]
* 1977 ''Expo Arte 77'', [[Bari]] - ''Il Volto Sinistro dell’Arte'', Galleria De Amicis, [[Firenze]] - ''Herbert Distel Museum of drawers'', Zűrig
* 1979 ''Graphik in Padua Heute'', Tiroler Kunstpavillon, [[Innsbruck]] - ''Sixth British International Print Biennale'', Bradford City Art Gallery and Museums, Cartwright Hall, Bradford (Lister Park) - ''10 protagonisti della plasticità inoggettiva'', arte Struktura, [[Milano]] - ''Rassegna Internazionale di scultura contemporanea-Immagini e strutture nel ferro e nell’acciaio'', [[San Marino]]
* 1981 ''Arazzi…?'', centro culturale Laboratorio Artivisive, [[Foggia]]
* 1982 ''c.c.c.2'', Arte Struktura, [[Milano]]
* 1983 ''Morbide & Trame'', Civica Galleria d’Arte Contemporanea, [[Foggia]] - ''Costruttivismo, Concretismo, Cinevisualismo'', Galleria Civica, [[Desenzano del Garda]] - ''Testi Tessili'', Libreria il monte analogo, [[Roma]] - ''Libro'' Galleria Castello, [[Milano]]
* 1984 ''Rassegna Internazionale d’Arte Concreta'', Cenacolo Cult., [[Mestre]] - ''Nuevas Adquisiciones 1981-1984'', Museo de Arte Moderna, Fundaciòn Soto, Ciudad Bolìvar
* 1985 ''Il museo sperimentale di Torino-Arte Italiana degli anni Sessanta nelle collezioni della Galleria Civica d’Arte Moderna'', Castello Di Rivoli, [[Torino]]
* 1988 ''8+1=10! 10 Anni alla ricerca dell’arte'', Verifica 8+1, [[Venezia]]-[[Mestre]]
* 1989 ''Black and white'', [[Palazzo dei Diamanti]], [[Ferrara]] - ''III Biennale Internazionale d’arte contemporanea'', [[Fiera di Milano]] - ''51 ideatori inoggettivi della visualità strutturata'', Arte struktura, [[Milano]]
* 1990 ''51 ideatori inoggettivi della visualità strutturata'', Galleria la Polena, Genova - ''È ancora futuro?'', Biblioteca Civica, Noventa Vicentina
* 1991 ''30 anni di arte contemporanea alla Chiocciola'', La Chiocciola, [[Padova]]
* 1992 ''Der Kreis'', Galerie Blau, Seeheim-Jugenheim
* 1994 ''Crno in Belo ( Bianco e Nero)'', Cankariev Dom, Ljubljana
* 1995 ''30 anni 1965-1995'', Vismara arte, [[Milano]]
* 1997 ''Collettiva'', Studio Barozzi, Milano, maggio; Casa delle zattere, [[Venezia]] - ''Costruttivismo, concretismo, Cinevisualismo + Nuova Visualità Internazionale'', Villa Ormond, [[San Remo]]
* 1998 ''Nuova visualità internazionale'', Centro Internazionale d’arte moderna e contemporanea, Palazzo Ducale, [[Revere]] - ''Le mostre speciali di Artepadova ’98'', dal Museo Umbro Apollonio di San Martino di Lupari, [[Padova]]
* 1999 ''8+10= 20! Vent’anni alla ricerca dell’arte'', [[Venezia]]-[[Mestre]]
* 2001 ''Nuova Visualità internazionale'', Forum Omegna, [[Omegna]]
* 2003 ''Arte Costruita. Dal Museo “Umbro Apollonio”'', Biblioteca Comunale, Cadoneghe - ''Il mito della Velocità. L’Arte del Movimento. Dal Futurismo alla video-arte'', Casa del Mantegna, [[Mantova]]
* 2004 ''Il Centro Duchamp 1969-1973'', Zucca Arte Design, [[Pesaro]]
* 2005 ''L’oeil Moteur. Art Optique et Cinétique, 1959-1975'', Musée d’Art Moderne et Contemporain, Strasbourg - ''Praguebiennale2'', Karlìn Hall, Prague
* 2006 ''Arte Cinetica'', Spazio Boccioni, [[Milano]] - ''Die Neuen Tendenzen'', Museum fűr kronkrete Kunst, Ingolstadt
* 2007 Leopold-Hoesch-Museum, Dűren - ''Op Art'', Schirn Kunsthalle, Frankfurt - ''Optic Nerve. Perceptual Art of the 1960s'', Columbus Museum of Arts, Columbus - ''Bit International [Nove] tendencije - Computer und visuelle Forschung. Zagreb 1961-1973'', Neue Galerie, Graz - ''Cinetica. Dalla collezione di Getulio Alviani'', Museo Cid, Torviscosa, [[Udine]]
* 2008 ''Viaggio in Italia - Arte italiana 1960 al 1990'', Neue Galerie Graz am Landesmuseum Joanneum, [[Graz]]
* 2010 ''Donne nell’Arte'', Galleria Cavour, [[Padova]] - ''Dix dans la recherche pour l’oeil a partir des années soixante'', Espace Meyerzafra, [[Parigi]] - ''Women From 60’s & 70’s'', Osart Gallery, [[Milano]]
* 2011 ''Art Paris just Art'', Gran Palais Parigi - ''Pinta Artshow'', [[New York]]
* 2012 ''Arte Cinetica e Programmata'', Galleria Nazionale d'Arte Moderna, [[Roma]] - ''Ghosts in the Machine'', New Museum New York - ''Exposicion sobre el Gruppo Enne de Padova'', Marion Gallery, [[Panama]] [[Venezuela]]
* 2013 ''DYNAMO'', Gran Palais, [[Parigi]]
 
 
==Opere in collezioni pubbliche==
 
* Museo d’Arte Moderna, [[Torino]]
* Neue Galerie, [[Graz]]
* Fondazione Vaf – Mart, [[Rovereto]]
* Museo Umbro Apollonio, [[Padova]]
* Kunsthalle Recklinghausen Musee Nationale Poznan, Lodz
* Das Progressive Museum, Basel
* Musee Cantonal Des Beaux Arts, Lausanne
* Haus Konstruktiv, Zurich
* The Museum of Drawers, Zurich
* Museo de Arte Moderno, Ciudad Bolivar
* Schirn Kunsthalle, Frankfurt
* Collezione Guggenheim, [[Venezia]]
* Collezione Hermès, [[New York]]
* New Museum, [[New York]]
* MACBA Museo de Arte Contemporaneo, [[Buenos Aires]]
* Fondation Villa Datris, Provence, Francia. <br />
 
 
==Bibliografia==
 
M. Scuderi, ''Una rassegna internazionale di Arte Visiva'', in Sicilia domani, n.14, Palermo - 1966<br />
F. Carbone, ''Premio Centrozero'', in Pensiero ed Arte, n. 6-9, Bari - 1966<br />
G. Illiprandi, ''La breve stagione dell’Op'', in Photography italiana, n.105, Milano, marzo - 1966<br />
George Rickey, ''Constructivism, Origins and evolution'', George Braziller, New York - 1967<br />
F. Sossi, ''Luce spazio strutture'', La Cornice, Taranto - 1967<br />
C. Belloli, ''La Biennale di Venezia'', n. 61, Venezia - 1967<br />
M. Apollonio, ''Apollonio-Un’arte fatta di scetticismo'', in Centroarte, n.1, Milano, novembre - 1967<br />
''Ricerche di attivazione visuale: Marina Apollonio'', in Gala, n.27, Milano, dicembre-gennaio - 1967<br />
F. Menna, ''Arte Cinetica e Visuale'', in L’Arte Moderna, Fratelli Fabbri Editori, Milano - 1967<br />
B. Munari, ''Design e comunicazione visiva'', Laterza Editori, Bari - 1968<br />
G. Brett, ''Kinetic art – The language of movement'', Studio Vista , London - 1968<br />
Udo Kultermann, ''Nuove Forme della pittura'', Feltrinelli, Milano - 1969<br />
F. Popper, ''L’Arte Cinetica, l’immagine del movimento nelle arti plastiche dopo il 1860'', Einaudi, Torino - 1970<br />
T. Mocanu, ''Ambiguitatea sensibilității estetice'', in Arta, n.6, Romania - 1970<br />
Italo Tommasoni, ''Arte dopo il 1945 in Italia'', Cappelli editore, Bologna - 1971<br />
K. Groh, ''If I had a mind…'', Kőln - 1971<br />
C. Barrett, ''An introduction to Optical Art'', Studio Vista, London - 1971<br />
L. Vergine, ''Qui arte contemporanea'', Roma - 1971<br />
L. Vergine, ''Arte Programmata'', in Arte contemporanea, n. 7, Roma, dicembre - 1971<br />
E. L. Francalanci, ''Marina Apoloonio'', in Art International, vol. XV/6, Lugano, giugno - 1971<br />
G. Contessi, ''La IX biennale della grafica di Lubiana'', in Gala, n. 49, Milano, settembre - 1971<br />
W. Skreiner, Catalogo mostra, Neue Galerie, Graz - 1973<br />
G. Dorfles, Catalogo mostra, Neue Galerie, Graz - 1973<br />
L. Vergine, ''L’Arte cinetica in Italia'', Galleria nazionale d’arte moderna, Roma - 1973<br />
A. Faré, ''Le arti figurative'', Mursia, Milano - 1973<br />
M. Massironi, ''Ricerche Visuali'', Galleria nazionale d’arte moderna, Roma - 1973<br />
I. Tomassoni, ''Lo spontaneo e il programmato'', in Design, n. 2, Milano, giugno-agosto - 1973<br />
M. Seuphor, ''La tendenza alla ripetizione dei segni geometrici semplici nell’arte contemporanea'', in Arte e società,n.10, Roma, ottobre - 1973<br />
L. Caramel, ''Marina Apollonio'', Galleria il Nome, Vigevano - 1974<br />
Frank Popper, ''Art-Action and Participation'', Studio Vista, London - 1975<br />
S. Weller, ''Il complesso di Michelangelo'', La Nuova Foglio editore, Pollenza-Macerata - 1976<br />
C. Belloli, ''Marina Apollonio: anticampi cromoformali ottico rotatori/cinestensivi a radiazione progressiva'', Arte Struktura, Milano - 1979<br />
K. Tűrr, ''Op Art – Stil, Ornament oder Experiment'', Gber. Mann Verlag, Berlin - 1986<br />
A. Vettese, catalogo mostra, Palazzo dei diamanti, Ferrara - 1989<br />
Lea Vergine, ''L’Arte in trincea'', Skira, Milano - 1996<br />
A. Pierre, catalogo mostra, Musée d’Art moderne et contemporain, Strasbourg - 2005<br />
T. Hoffmann, catalogo della mostra, ''Die Neuen Tendenzen – Eine europäische kűnstlerbewegung 1961 – 1973'', Edition Braus - 2006<br />
S. K. Rich, ''Allogories of Op'', in Artforum, n. 9 , maggio - 2007<br />
D. Rimanelli, ''Beautiful Loser: Op Art Revisited'', in Artforum, n.9 , maggio - 2007<br />
M. Weinhart, catalogo mostra, Schrin Kunsthalle, Frankfurt - 2007<br />
J. Huston, catalogo mostra, Columbus Museum of Art, New York - 2007<br />
C. Steinle, catalogo mostra, Neue Galerie, Graz - 2008<br />
R. M. Benetti, ''Rivestiti alla moda'', in AD, n. 323, aprile - 2008<br />
Margit Rosen, ''A Little-Known Story about a Movement'', a Magazine, and the Computer’s Arrival in ''Art: New tendencies and Bit international, 1961-1973'', ZKM , Karlsruhe - 2011<br />
Giovanni Granzotto e Mariastella Margozzi, ''Arte Cinetica e Programmata'', Il Cigno GG Edizioni, Roma - 2012<br />
Massimiliano Gioni – Gary Carrion – Murayari, ''Ghost in the Machine'', Skira, Milano - 2012<br />
 
 
==Collegamenti esterni==
 
* 10 A.M. ART, Milano http://www.10amart.it
 
 
==Voci correlate==
* [[Film sull'Olocausto]]
* [[Bambini dell'Olocausto]]
* [[Jona Oberski]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [[Op Art]]
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Arte cinetica]]
 
 
 
{{Roberto Faenza}}
{{Portale|cinema|nazismo}}
 
[[Categoria:Film drammatici]]
{{Portale|arte|biografie}}
[[Categoria:Film sull'Olocausto]]
[[Categoria:Film basati su opere di narrativa]]
[[Categoria:Film diretti da Roberto Faenza]]
[[Categoria:Film sui bambini]]
[[Categoria:Bambini della Shoah]]