Ravenna e Elsdorf (Bassa Sassonia): differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Nota disambigua}}
|Nome=Elsdorf
{{Comune
|Nome ufficiale=
|nomeComune = Ravenna
|Panorama=
|panorama = PiazzaPopulo01.jpg
|Didascalia=
|linkStemma = Ravenna-Stemma.png
|Bandiera=
|siglaRegione = EMR
|Voce bandiera=
|siglaProvincia = RA
|Stemma=Wappen Elsdorf.jpg
|latitudineGradi = 44
|Voce stemma=
|latitudineMinuti = 25
|Stato=DEU
|latitudineSecondi = 4
|Grado amministrativo=4
|longitudineGradi = 12
|Tipo=[[Comuni della Germania|Comune]], apparten. a una ''[[Comunità amministrative della Germania|Samtgemeinde]]''
|longitudineMinuti = 11
|Divisione amm grado 1=Bassa Sassonia
|longitudineSecondi = 58
|Divisione amm grado 2=no
|altitudine = 4
|Divisione amm grado 3=Rotenburg (Wümme)
|superficie = 652,89
|Amministratore locale=
|abitanti = 158.809
|Partito=
|anno = <ref name="abitanti">Al 30-11-2010 (fonte: Comune di Ravenna)</ref>
|Data elezione=
|densita = 243,24
|Data istituzione=
|frazioni = [[#Elenco delle frazioni|vedi elenco]]
|Latitudine gradi=53
|comuniLimitrofi = [[Alfonsine]], [[Argenta]] (FE), [[Bagnacavallo]], [[Bertinoro]] (FC), [[Cervia]], [[Cesena]] (FC), [[Comacchio]] (FE), [[Forlì]] (FC), [[Russi (Italia)|Russi]]
|Latitudine minuti=15
|cap = per zone (da 48121 a 48125)
|Latitudine secondi=
|prefisso = [[0544]]
|Latitudine NS=N
|istat = 039014
|Longitudine gradi=09
|fiscale = H199
|Longitudine minuti=21
|zonaSismica = 3
|Longitudine secondi=
|gradiGiorno = 2227
|Longitudine EW=E
|nomeAbitanti = ravennati (antico: ravegnani)
|Abitanti=2106
|dialetto = romagnolo
|Note abitanti=
|patrono = [[Sant'Apollinare (santo)|Sant'Apollinare]]
|Aggiornamento abitanti=31-12-2008
|festivo = [[23 luglio]]
|Sottodivisioni=
|sito = http://www.comune.ravenna.it/
|Divisioni confinanti=
|Prefisso=(+49) 04281, 04282, 04286
|Mappa=Elsdorf in ROW.svg
|Didascalia mappa=
}}
'''Ravenna''' {{IPA|/raˈvenna/}} (''Ravêna'' in [[dialetto romagnolo]]) è una città dell'[[Emilia-Romagna]] di 158.809 abitanti<ref name="abitanti" />, capoluogo della [[Provincia di Ravenna|provincia omonima]], città più grande e storicamente più importante della [[Romagna]].
 
'''Elsdorf''' è un [[Comuni della Germania|comune]] di 2.106 abitanti della [[Bassa Sassonia]], in [[Germania]].
Il suo territorio comunale è per estensione il secondo in Italia, superato solo da quello di [[Roma]], e comprende due enormi parchi urbani (il parco II giugno e il parco I maggio) e l'oasi WWF di Punte Alberete.
Il centro città si trova a 10 km dal [[mare Adriatico]], al quale è collegato per mezzo del [[canale Candiano]] che scorre tra [[Marina di Ravenna]] e la stazione centrale. Propaggini urbane si estendono fino al mare attraverso il [[porto|porto di Ravenna]] che è uno degli scali più importanti dell'Adriatico.
 
Appartiene al [[circondari della Germania|circondario]] (''Landkreis'') di [[Circondario di Rotenburg (Wümme)|Rotenburg (Wümme)]] ([[Targhe d'immatricolazione tedesche|targa]] ROW) ed è parte della [[comunità amministrative della Germania|comunità amministrativa]] (''Samtgemeinde'') di [[Samtgemeinde Zeven|Zeven]].
Le spiagge ravennati vengono chiamate "lidi", alcuni dei quali sono da considerarsi veri e propri quartieri, non essendoci soluzione di continuità con la città propriamente detta.
<!--
 
==Geografia fisica==
I nove lidi ravennati sono separati dal canale e amministrativamente vengono individuati come lidi nord, ossia [[Casal Borsetti]], [[Marina Romea]] e [[Porto Corsini]].<ref>Porto Corsini è stato il porto di Ravenna dal XVIII secolo fino alla prima guerra mondiale.</ref>, e lidi sud cioè [[Marina di Ravenna]], [[Punta Marina Terme]], [[Lido Adriano]], [[Lido di Dante]], [[Lido di Classe]] e [[Lido di Savio]].
{{...}}
 
Ravenna è stata capitale tre volte:
* dell'[[Impero Romano d'Occidente]] (402 - 476);<ref>Il prestigio di [[Roma]] rimase comunque intatto anche quando quest'ultima, qualche secolo più avanti, nella realtà non fu più che un piccolo villaggio dell'Italia centrale.</ref>
* del [[Regno degli Ostrogoti]] (493 - 553);
* dell'[[Esarcato d'Italia|Esarcato bizantino]] (568 - 751).
 
Per le vestigia di questo luminoso passato, Ravenna è una delle pochissime città del mondo a vantare ben otto monumenti dichiarati [[Patrimonio dell'Umanità]] dall'[[UNESCO]] (vedi sotto).
 
Negli ultimi 10 anni la città ha conosciuto un periodo di grande espansione. Alla crescita demografica si è affiancata una serie di progetti architettonici che si concentrano in particolare attorno al [[canale Candiano]], che collega la città al mare [[Adriatico]]. La Darsena di città e le antiche zone portuali sono al centro della rivoluzione urbanistica che la città conoscerà nel prossimi anni con la creazione di zone verdi, viali, zone a carattere commerciale, del polo nautico e del Tecnopolo per l'energia.
 
==Storia==
{{...}}
{{Vedi anche|Storia di Ravenna}}
Insediamento di epoca remota, il [[toponimo]] si ritiene derivi da un prelatino "*rava", probabilmente di origine [[umbra]], che in origine designava un "dirupo prodotto da acqua che scorre" e successivamente "canale, palude, bassura, fanghiglia", unito ad un suffisso "-enna", di origine etrusca.
 
Fin dalla [[preistoria]] il tratto della [[Val Padana]] su cui sorse Ravenna fu caratterizzato dalle frequenti [[esondazioni]] dei brevi fiumi ad andamento torrentizio che scendono dall'[[Appennino]] verso il [[Mare adriatico]]. Ciò portò alla formazione di ampie zone lagunari, che da Ravenna si estendevano fino a lambire il [[Po]] (che sfociava più a sud rispetto al corso attuale), creando un vasto agglomerato lagunare chiamato [[Valle Padusa]].
 
===Storia antica===
Mancano testimonianze archeologiche della fondazione di Ravenna. Le origini sono incerte. I primi insediamenti della zona furono opera di [[Tessali]], [[Etruschi]] ed [[Umbri]], successivamente sul suo territorio si insediarono anche i [[Galli]] [[Senoni]], specialmente dal fiume [[Montone (fiume)|Montone]] verso sud, comprendendo tutto l'''Ager Decimanus'', ovvero la campagna verso [[Forlì]], il territorio cosiddetto delle [[Ville Unite]], che non era un territorio lagunare rispetto invece alle zone a nord. L'abitato consisteva di [[palafitta|palafitte]] distribuite su una serie di piccole isole situate all'interno della Valle Padusa, una situazione simile alla [[Venezia]] di secoli dopo.
 
La caratteristica fondamentale di Ravenna per tutta l'antichità fu proprio quella di essere circondata dalle acque ed accessibile solo dal mare. Tale peculiarità non passò inosservata ai [[Romani]]. L'imperatore [[Augusto (imperatore romano)|Cesare Ottaviano Augusto]] dislocò la flotta militare dell'alto [[Mare Adriatico|Adriatico]]. Per questo fine l'imperatore fece eseguire importanti lavori di sistemazione idraulica: fece scavare la [[Fossa Augustea]], un canale che collegava il [[Po]] con l'ampio specchio di acqua a sud di Ravenna e qui fondò il porto di [[Classe (Ravenna)|Classe]]. Il porto fu realizzato con in criteri di una poderosa macchina militare. Secondo [[Plinio il Vecchio]], poteva contenere fino a 250 triremi e 10000 marinai o classari destinati al controllo di tutto il [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] orientale (la base destinata al controllo del Mediterraneo occidentale era invece il porto di [[Miseno]] sulla costa tirrenica).
 
Ai tempi dell'[[Impero romano]] la città crebbe di importanza: il porto militare divenne anche porto commerciale con traffici mercantili verso tutto il Mediterraneo. Nel [[402]] l'imperatore dell'[[Impero romano d'Occidente]] [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]] trasferì a Ravenna la residenza imperiale da [[Milano]], per sfuggire alle minacce di [[Alarico]]. In questo periodo il vescovo della città divenne metropolita, e la città visse una fase di espansione con l'edificazione dei terreni presso la cattedrale Ursiana (attuale Duomo) e verso Nord. Tuttavia, nello stesso periodo, l'interramento della laguna causato dagli apporti alluvionali dei fiumi rese progressivamente inutilizzabile il porto di Classe.
 
A Ravenna si decisero le sorti dell'Impero d'Occidente allorché nel [[476]] venne deposto l'ultimo imperatore, [[Romolo Augusto]], per mano di [[Odoacre]], re degli [[Eruli]]. Il regno di Odoacre ebbe vita brevissima e il re dei [[Goti]] [[Teodorico]], nel [[493]], rivendicò il controllo della città, dopo un lungo assedio. Il sovrano goto, che morì nel [[526]], si distinse per una politica di distensione soprattutto dal punto di vista religioso. La presenza di una vasta comunità di cristiani ariani portò alla costruzione di numerosi edifici di culto, e la città si arricchì di opere e cultura.
 
===L'esarcato===
Divenuto imperatore d'Oriente [[Giustiniano I]], avviò un programma politico mirato alla riconquista di quei territori dell'[[Impero Romano d'Occidente]] occupati da regni barbarici ([[Ostrogoti]] in Italia, [[Visigoti]] in [[Africa]] e [[Spagna]]).
Per fare ciò diede l'avvio ad una offensiva militare nota come [[guerra gotica (535-553)|guerra gotica]]. Anche l'[[Italia]] rientrò ben presto sotto il controllo dell'[[Impero bizantino|impero d'Oriente]]. Giustiniano stabilì nella penisola un protettorato che ebbe sede a Ravenna, successivamente controllato da [[Esarca|esarchi]]. Giustiniano, inoltre, si preoccupò di fare occupare il soglio vescovile ravennate da [[Massimiano (vescovo)|Massimiano]], suo uomo di fiducia, che assunse, per volontà dell'imperatore e per la prima volta nella storia antica della chiesa, il ruolo di [[arcivescovo]].
 
Nel [[751]] l'Esarcato cadde sotto l'offesiva dei [[Longobardi]]. Per volontà del re dei [[Franchi]] [[Pipino il Breve]], la città nel [[754]] con il patto di Quierzy passò sotto il controllo del [[papa]] dando origine in tal modo al [[potere temporale]] della chiesa. Il patto di fatto non fu mai operativo in quanto i [[Longobardi]] rimasero in città fino al [[756]] e successivamente a tale data il potere fu esercitato dagli arcivescovi locali con l'appoggio dell'aristocrazia locale e in forza di antichi privilegi che riconoscevano alla chiesa ravennate l'[[autocefalia]] e, quindi, l'indipendenza dal papato di [[Roma]]. I privilegi di cui gli arcivescovi godevano unitamente al potere e al prestigio portarono questi ultimi a posizioni di aperto scontro con i papi romani e appoggiarono gli imperatori, dagli [[Dinastia ottoniana|Ottoni]] agli [[Svevi]].
 
In questo periodo la città fu spogliata di molte opere (arredi, mosaici, marmi, statue), e Classe, saccheggiata e ormai lontana dalla linea di costa, venne definitivamente abbandonata.
 
===Il medioevo===
Ravenna ebbe un ordinamento comunale, prima sotto il controllo degli arcivescovi e successivamente fra le famiglie nobiliari che ambivano alla [[signoria]]. La prima cronologicamente fu la famiglia dei [[Traversari]] che resse Ravenna fino al [[1275]] a cui subentrò la famiglia dei [[Da Polenta]]. Fu in questi anni che [[Dante Alighieri]] trovò ospitalità a Ravenna e qui morì per la malaria contratta durante un'ambasceria a [[Venezia]] per conto proprio della famiglia Da Polenta.
 
Fra il XIII e il XIV secolo, il letto dei fiumi Montone e Ronco venne modificato, portando i due fiumi ad abbracciare le mura della città prima dello sbocco a mare; la regolazione delle acque migliorò la resa agricola dei terreni circostanti e la sicurezza della città.
 
La signoria dei Da Polenta durò fino al [[1441]] anno in cui il controllo della città passò sotto il dominio veneziano. I veneziani governarono Ravenna fino al 1509, e in questo periodo nel centro cittadino vennero edificati diversi palazzi in stile veneziano e fu costruita la [[Rocca Brancaleone]].
 
===Dal Cinquecento ad oggi===
La città, passata sotto il controllo dello [[Stato Pontificio]] nel 1509, fu nel [[1512]] saccheggiata dall'esercito Francese, in occasione della guerra della [[Lega Santa]]. Ravenna resterà sotto lo Stato Pontificio per i successivi 350 anni.
 
In questo periodo il progressivo innalzamento del letto dei fiumi Ronco e Bidente, ormai pensili intorno alla città, aveva causato diverse alluvioni; al problema si mise fine solo nel XVIII secolo, con la deviazione dei due fiumi che vennero fatti confluire nel canale dei Fiumi Uniti a sud della città. Sul percorso del vecchio letto del fiume Montone venne aperta la nuova darsena, il porto-canale Corsini (dal cognome di papa [[Clemente XII]]). Nella città, liberata dalla minaccia delle acque, venne costruito il nuovo Duomo in sostituzione della cattedrale Ursiana, e numerose opere fra cui il tempietto per il sepolcro di Dante.
 
Dopo il momentaneo dominio napoleonico Ravenna torna nuovamente allo [[Stato Pontificio]] finché, nel [[1859]], in seguito ad un plebiscito, viene annessa al [[Regno di Sardegna]], che diventerà dal [[1861]] [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
 
Ravenna fu insignita del titolo di [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]] in quanto insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
Nel dopoguerra Ravenna ha vissuto di un forte sviluppo industriale grazie anche alla creazione di una raffineria di petrolio, di uno stabilimento petrolchimico e allo sviluppo delle attività di estrazione del gas naturale scoperto nell'entroterra e nel vicino off-shore.
 
=== Onorificenze ===
Il [[19 maggio]] [[1951]], la città di Ravenna è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]].<ref>{{cita web|editore=Quirinale.it|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=18400|titolo=Medaglia d'oro al valor militare|accesso=19 dicembre 2010}}</ref>
 
{{Onorificenze
|immagine= Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Antica e fiera città onusta di storia gloriosa, alla liberazione d'Italia dall'invasione tedesca, diede entusiastico, sanguinoso e valoroso contributo. Bombardamenti e rappresaglie sconvolsero la vecchia Capitale e la sua provincia; ricordate per efferatezza le stragi di Piangipane, di San Pancrazio-Ragone e di Madonna dell'Albero. Centinaia di partigiani di molte formazioni caddero nella lotta e, particolarmente per la liberazione di Porto Corsini, di Sant'Alberto e delle zone vallive al nord della Città. Sei mesi permase il fronte di guerra nel territorio del Comune ed i cittadini diedero mirabile esempio nel sostenere i combattenti delle forze regolari. La Brigata partigiana ravennate "Mario Gordini", decorata della medaglia d'argento al valor militare, s'impose per il suo contegno all'ammirato apprezzamento dei Comandi alleati e continuò a combattere valorosamente al fianco ed alle dipendenze del Gruppo di Combattimento «Cremona» sino al termine vittorioso della guerra. Memore delle lotte per l'unità e per l'indipendenza e delle glorie garibaldine, la Città di Ravenna scrisse nella storia del Risorgimento italiano pagine mirabili e da ricordare ad esempio per le venture generazioni.
|luogo = Ravenna, settembre 1943 - aprile 1945
}}
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Patrimoni dell'umanità===
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Primi monumenti cristiani di Ravenna
|nomeInglese = Early Christian Monuments of Ravenna
|immagine = Ravenna, battistero degli ariani (prima metà del VI secolo).jpg
|anno = 1996
|tipologia = Culturali
|pericolo=
|criterio = (i) (ii) (iii) (iv)
|link = 788
|stato = Italia
}}
Otto monumenti di Ravenna sono considerati [[Patrimonio dell'umanità]] dall'[[UNESCO]]:
*[[Mausoleo di Galla Placidia]] (prima metà del IV secolo, post [[426]])
*[[Battistero Neoniano]] ([[430]] circa, decorato verso il [[458]])
*[[Cappella Arcivescovile]] ([[500]] circa)
*[[Basilica di Sant'Apollinare Nuovo]] (inizio del VI secolo, con ridecorazione parziale nella seconda metà del VI secolo)
*[[Mausoleo di Teodorico]] ([[520]] circa)
*[[Battistero degli Ariani]] (prima metà del VI secolo)
*[[Basilica di San Vitale (Ravenna)|Basilica di San Vitale]] (prima metà del VI secolo)
*[[Basilica di Sant'Apollinare in Classe]] (consacrata nel [[547]])
 
===Architettura religiosa===
Dai documenti d'epoca, sappiamo che Ravenna fu dotata nei secoli [[VI secolo|VI]] e [[VII secolo|VII]] e nell'[[Alto Medioevo|Alto]] e [[Basso Medioevo]] di molti edifici di culto. Quanto resta a noi è solo una minima parte di quello che fu costruito. Molti edifici sono andati distrutti, altri sono stati ristrutturati e hanno perso la loro originaria struttura. Anche l'edilizia privata e di rappresentanza, soprattutto nei secoli [[VI secolo|VI]] e [[VII secolo|VII]], fu di rilevante qualità, ma difficilmente documentabile, visto che ne sopravvivono scarsissime tracce.
Sono interessanti anche gli edifici siti in piazza Andrea Costa quali la casa di Francesca da Polenta (meglio nota come [[Francesca da Rimini]]) attuale sede dell'albergo Cappello nonché i resti della chiesa di [[S.Michele in Africisco]], piccola basilica eretta e consacrata nel [[VI secolo]] di cui restano solamente l'abside (all'interno di un negozio di abbigliamento) e il campanile (postumo) che si può ancora vedere da piazza Andrea Costa. Il mosaico che fino all'autunno del 1851 decorava il catino absidale (fortunatamente immortalato in un fedele disegno eseguito da [[Enrico Pazzi]] nel [[1848]]) fu venduto alle autorità Prussiane per 200 scudi. Presso uno studio di restauro veneziano, il mosaico fu smembrato e ricomposto falsamente, senza seguire le linee originali, è ora visibile nelle sale del [[Bode Museum]] di Berlino.<br>
 
===Basiliche e chiese===
[[File:Esterno del Duomo di Ravenna.JPG|thumb|right|200px|Il duomo di Ravenna o Basilica Ursiana.]]
*[[Duomo di Ravenna|Basilica Cattedrale Metropolitana della Santa Resurrezione]], costruita nel XVIII secolo su progetto dell'architetto Gian Francesco Buonamici demolendo l'antica cattedrale a cinque [[Navata|navate]] con abside mosaicato detta Basilica Ursiana (dal nome del vescovo fondatore Ursus) dedicata alla ''Hagìa Anastasis'', ovvero alla Resurrezione. Dell'antica cattedrale rimangono visibili fra gli altri (oltre al campanile ed al Battistero dedicato a S. Giovanni in Fonte): una porzione di muratura con arco d'ingresso murato; alcune delle 56 colonne che sostenevano le cinque navate dell'antico edificio; alcuni capitelli detti "a testa d'Ariete"; frammenti della decorazione musiva del XII secolo; marmi d'incerta ubicazione originari (in parte proveniente dalle spogliazioni della ''Schola Cantorium'' ubicata nella navata centrale) tagliati ed incastonati a formare il pavimento del nuovo edificio; e l'Ambone decorato con fasce di quadranti recanti animali simbolici. È sede dell'[[arcidiocesi di Ravenna-Cervia]]
*La [[basilica di San Francesco (Ravenna)|Basilica di San Francesco]], ricostruita nel [[X secolo|X]]-[[XI secolo]] sopra ad un precedente edificio dedicato agli [[Apostoli]] e poi a [[San Pietro]]. Dietro l'umile facciata di mattoni, sono presenti una navata centrale e due navate laterali. Sono visibili frammenti di [[mosaico]] della chiesa primitiva sul pavimento. In questa chiesa fu svolta la [[cerimonia funebre]] di [[Dante Alighieri]] nel [[1321]]. Nella cappella di San Liberio era conservata la celebre ''statua giacente'' del giovane [[condottiero]] [[Guidarello Guidarelli]], opera di [[Tullio Lombardo]] traslata nella Galleria Nazionale: "''Giace la statua del defunto, chiusa nell'involucro rigido dell'armatura, le mani congiunte sulla spada, volta di tre quarti allo spettatore la testa, come tronco d'albero abbattuto''", così la descrive A. Venturi nella Storia dell'arte italiana.
*La [[Chiesa di San Giovanni Evangelista (Ravenna)|chiesa di San Giovanni Evangelista]], costruita nel [[V secolo]] da [[Galla Placidia]] come ex-voto dopo un naufragio. Parzialmente distrutta da un bombardamento alleato durante la [[Seconda guerra mondiale]] è stata ricostruita negli anni '50-'60 nella sua foggia originale.
*L'antica [[Chiesa dello Spirito Santo (Ravenna)|chiesa dello Spirito Santo]], costruita nel [[V secolo]]. Era originariamente la cattedrale del culto [[ariano]], affiancata dal suo [[Battistero degli Ariani| battistero]].
*La [[Basilica di Santa Maria in Porto]] ([[XVI secolo]]), con una ricca facciata del [[XVIII secolo]]. Ha una navata centrale, due navate laterali e un'alta cupola. Ospita l'immagine della famosa ''[http://www.santamariainporto.it/static,historia_ikony.html Madonna Greca]'', che fu portata a Ravenna da [[Costantinopoli]].
*[[Basilica di Sant'Agata Maggiore (Ravenna)|Basilica di Sant'Agata Maggiore]] V secolo.
*[[Basilica di S. Andrea Maggiore (Ravenna)|Basilica di S. Andrea Maggiore]], parzialmente demolita e rimaneggiate, ora è adibita ad abitazione privata. Alcuni resti dell'abside e della torre campanaria sono visibile presso gli orti dei cappuccini.
*La [[Chiesa di Santa Eufemia(Ravenna)|Chiesa di Santa Eufemia]] [[XVIII secolo]], è l'accesso alla cosiddetta [[Domus dei Tappeti di Pietra]] ([[VI secolo|VI]]-[[VII secolo]]), che possiede all'interno splendidi mosaici provenienti da un palazzo [[bizantino]].
*[[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Ravenna)|Chiesa di Santa Maria Maggiore]].
*[[Chiesa di San Biagio (Ravenna)|Chiesa di San Biagio]].
*[[Chiesa di San Carlino (Ravenna)|Chiesa di San Carlino]].
*[[Chiesa di San Domenico (Ravenna)|Chiesa di San Domenico]].
*[[Chiesa dei Ss Giovanni e Paolo (Ravenna)|Chiesa di San Giovanni e Paolo]].
*[[Chiesa dei Ss Filippo e Giacomo(Ravenna)|Chiesa dei Ss Filippo e Giacomo]], della quale rimangono tracce dell'arco trionfale dell'abside realizzato con mattoni detti "Giulianei", inglobato nella muratura d'un edificio residenziale.
*[[Chiesa di San Giovanni Battista (Ravenna)|Chiesa di San Giovanni Battista]].
*[[Chiesa di San Nicolò (Ravenna)|Chiesa di San Nicolò]].
*[[Chiesa di San Rocco (Ravenna)|Chiesa di San Rocco]].
*[[Chiesa di San Romualdo (Ravenna)|Chiesa di San Romualdo]] oggi Sacrario dei Caduti.
*[[Basilica di San Severo(Ravenna)|Basilica di San Severo]].
*[[Chiesa di San Michele in Africisco]].
*[[Chiesa di Santa Apollinare in Veclo (Ravenna)|Chiesa di Santa Apollinare in Veclo]].
*[[Chiesa di Santa Barbara (Ravenna)|Chiesa di Santa Barbara]].
*[[Chiesa di Santa Chiara (Ravenna)|Chiesa di Santa Chiara]], ora Teatro Rasi.
*[[Chiesa di Salvatore ai Calchi(Ravenna)|Chiesa di San Salvatore ai Calchi]], della quale rimane visibile l'ardica cosiddetta del "Palazzo di Teoderico".
*[[Basilica di Santa Croce (Ravenna)|Chiesa di Santa Croce]], in parte rimaneggiata nei secoli, nell'area retrostante l'attuale chiesa sono visibili copiosi avanzi delle murature dell'edificio di culto originario, annesse a quelle di strutture precendi di epoca romana.
*[[Chiesa di San Giacomo Maggiore al Ponte Marino (Ravenna)|Chiesa di San Giacomo Maggiore al Ponte Marino]].
*[[Chiesa di Santa Maria del Pozzo (Ravenna)|Chiesa di Santa Maria del Pozzo]].
*[[Chiesa di San Barnaba (Ravenna)|Chiesa di San Barnaba]], antica chiesa divenuto deposito temporaneo delle salme dei condannati a morte per impiccagione (da qui il toponimo di "Chiesa degli appesi o impiccati" era ubicata nell'area compresa fra la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Basilica di Santa Croce. Le strutture esterne sono ancora leggibili chiaramente.
*[[Chiesa di Santa Giustina (Ravenna)|Chiesa di Santa Giustina]].
*[[Chiesa di Santa Giustina in Capite Porticus (Ravenna)|Chiesa di Santa Giustina in Capite Porticus]][[VIII secolo]], i cui resti sono visibili dal Palazzo Ferruzzi.
*[[Chiesa di Santa Maria Degli Angeli (Ravenna)|Chiesa di Santa Maria Degli Angeli]].
*[[Chiesa di Santa Maria del Torrione (Ravenna)|Chiesa di Santa Maria del Torrione]].
*[[Chiesa di Santa Maria degli Angeli(Ravenna)|Chiesa di Santa Maria degli Angeli]].
*[[Chiesa di Santo Stefano degli Ulivi (Ravenna)|Chiesa di Santo Stefano degli Ulivi]].
*[[Chiesa del Santissimo Crocefisso (Ravenna)|Chiesa del Santissimo Crocefisso]] al Camposanto.
*[[Chiesa di San Simone e Giuda Antica (Ravenna)|Chiesa di San Simone e Giuda Antica]].
*[[Chiesa di Santa Maria delle Croci (Ravenna)|Chiesa di Santa Maria delle Croci]].
*[[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Ravenna)|Chiesa di Santa Maria del Suffragio]].
*[[Chiese di San Marco e San Sebastiano (Ravenna)|Chiese di San Marco e San Sebastiano]], nella Piazza del Popolo furono inglobate e rese un unico edificio ora adibìto a Torre dell'Orologio.
*[[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Ravenna)|Chiesa di Santa Maria Maddalena]].
*[[Chiesa di Santa Maria in Porto Fuori (Ravenna)|Chiesa di Santa Maria in Porto Fuori]].
 
===Chiese scomparse===
 
*[[Chiesa di Santa Maria in Coelos-Eo(Ravenna)|Chiesa di Santa Maria in Coelos-Eo]]
*[[Chiesa di San Vittore(Ravenna)|Chiesa di San Vittore]]
*[[Chiesa di San Apollinarino(Ravenna)|Chiesa di San Apollinarino]]
*[[Chiesa di San Giovannino(Ravenna)|Chiesa di San Giovannino]]
*[[Chiesa di Santa Caterina(Ravenna)|Chiesa di Santa Caterina]]
*[[Chiesa di S.Antonio dei Fossi(Ravenna)|Chiesa di S.Antonio dei Fossi]]
*[[Chiesa di Santo Stefano Juniore(Ravenna)|Chiesa di Santo Stefano Juniore]]
*[[Chiesa di Sant'Omobono(Ravenna)|Chiesa di Sant'Omobono]]
*[[Chiesa di San Giorgio ai Portici(Ravenna)|Chiesa di San Giorgio ai Portici]]
*[[Chiesa di San Bartolomeo alla Turricola(Ravenna)|Chiesa di Bartolomeo alla Turricola]]
*[[Chiesa di Santa Maria ad Luminara(Ravenna)|Chiesa di Santa Maria ad Luminara]]
*[[Chiesa di Santa Maria degli Orti(Ravenna)|Chiesa di Santa Maria degli Orti]], nelle Adiacenze della Rocca Brancaleone.
*[[Chiesa di Santa Maria delle Mura(Ravenna)|Chiesa di Santa Maria delle Mura]], via Don Minzoni.
*[[Chiesa di Santa Maria ad Blachernas(Ravenna)|Chiesa di Santa Maria ad Blachernas]], ubicata fuori le Mura di Porta Anastasia.
*[[Chiesa di Sant'Agata del Mercato(Ravenna)|Chiesa di Sant'Agata del Mercato]], via IV Novembre.
*[[Chiesa di San Mamete(Ravenna)|Chiesa di San Mamete]], via S. Mama.
*[[Chiesa di San Pietro(Ravenna)|Chiesa di San Pietro]], via Ravegnana.
*[[Chiesa di San Francesco di Paola(Ravenna)|Chiesa di San Francesco di Paola]], via Maggiore.
*[[Chiesa di San Vincenzo(Ravenna)|Chiesa di San Vincenzo]], via Antica Zecca.
*[[Chiesa del Buon Gesù(Ravenna)|Chiesa del Buon Gesù]], via A. Diaz.
*[[Chiesa di San Mammolino(Ravenna)|Chiesa di San Mammolino]]
*[[Chiesa di Sant'Anna(Ravenna)|Chiesa di Sant'Anna]]
*[[Basilica di S.Andrea dei Goti (Ravenna)|Basilica di S.Andrea dei Goti]]
*[[Basilica di S.Agnese (Ravenna)|Basilica di S.Agnese]]
*[[Basilica di Santa Maria in Foris (Ravenna)|Basilica di Santa Maria in Foris]]
*[[Basilica di S.Lorenzo in Caesarea (Ravenna)|Basilica di S.Lorenzo in Caesarea]]
*[[Basilica Petriana(Ravenna)|Basilica Petriana]]
*[[Basilica del Beato Probo(Ravenna)|Basilica del Beato Probo]]
*[[Basilica di S.Eufemia ad Arietem(Ravenna)|Basilica di S.Eufemia ad Arietem]]
*[[Basilica Ca'Bianca (San Demetrio?)(Ravenna)|Basilica Ca'Bianca]]
*[[Chiesa di San Gerolomo(Ravenna)|Chiesa di San Gerolamo]]
*[[Chiesa di S.Eleucadio(Ravenna)|Chiesa di S.Eleucadio]]
*[[Chiesa dei Ss Nicandro e Marciano (Ravenna)|Chiesa dei Ss Nicandro e Marciano]]
*[[Chiesa di San Giovanni Decollato (Ravenna)|Chiesa di San Giovanni Decollato]]
*[[Chiesa di San Crispino (Ravenna)|Chiesa di San Crispino]]
*[[Chiesa di S.Marcellino(Ravenna)|Chiesa di S.Marcellino]]
 
===Architettura civile===
[[File:Ravenna 1978 013.jpg|thumb|150px|Il cosiddetto "Palazzo di Teodorico, probabilmente [[nartece]] dell'antica chiesa si San Salvatore.]]
Il più antico palazzo di Ravenna è il cosiddetto [[Palazzo di Teodorico]], di fatto l'entrata della precedente chiesa di [[San Salvatore (Ravenna)|San Salvatore]]. Al suo interno sono presenti mosaici dal vero palazzo del re [[Ostrogoti|ostrogoto]].
 
Ravenna fu una sede imperiale del [[Sacro Romano Impero]] nel X secolo.
 
Una residenza imperiale fu fatta costruire da [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]]; successivamente fu rimaneggiata, sino a raggiungere l'entità di un quartiere interamente occupato da strutture legate alla presenza a Ravenna della corte imperiale. Di essa oggi sappiamo ben poco.
 
Sono degni di nozione anche altri edifici civili quali il [[Palazzo dei Rasponi del Sale]], attuale sede della banca Unicredit in [[Piazza del Popolo (Ravenna)|Piazza del Popolo]], di recente ristrutturazione la facciata è stata riportata al nuovo riqualificando notevolmente l'estetica della piazza.
 
Nella medesima piazza è inoltre presente il [[Palazzo Merlato]], residenza del Comune di Ravenna. Si tratta del rifacimento di un antico palazzo attribuito all'imperatore Teodorico durante la dominazione dei veneziani. Del palazzo originale restano le colonne mentre sotto le volte è possibile ammirare degli affreschi di notevole pregio risalenti alla prima metà del XVI secolo.
 
Sempre in Piazza del Popolo è presente il palazzo ex sede della Banca Nazionale del Lavoro, costruito dall'architetto [[Camillo Morigia]] il quale è collegato al palazzo della prefettura da un voltone dal quale è possibile scorgere la tomba di [[Dante Alighieri|Dante]], opera dello stesso architetto.
 
[[File:TombaDante.jpg|thumb|right|150px|La [[Tomba di Dante]] presso la Basilica di San Francesco.]]
La [[Tomba di Dante]], attigua al [[convento]] di San Francesco, costruita nel [[1781]] da [[Camillo Morigia]] a forma di tempietto, ospita le spoglie del ''Divin Poeta'' racchiuse in un [[sarcofago]] di epoca romana, arricchito dal [[1483]] da un bel ''bassorilievo'' di [[Tullio Lombardo]] con la figura del poeta visto di profilo, illuminato da una lampada che arde perennemente. Intorno al tempietto è stata istituita una ''Zona Dantesca'' di [[rispetto]] e di [[silenzio]].
 
Sono da segnalare anche due edifici appartenuti alla famiglia nobiliare Rasponi: il [[Palazzo dei Rasponi dalle Teste]], attuale sede dell'università in piazza J.F. Kennedy e il palazzo sede della Provincia di Ravenna, attiguo alla [[Basilica di San Francesco (Ravenna)|Basilica di San Francesco]], di cui è fortemente consigliata una visita ai bellissimi giardini.
 
Infine va segnalato l'edificio del [[Teatro Dante Alighieri]], completato nel [[1852]] con forme neoclassiche che lo avvicinano al [[Gran Teatro La Fenice]] di [[Venezia]].
 
===Architettura militare===
Della cinta muraria rimangono quasi tutte le porte costruite in epoche diverse e i resti di qualche torre. Ricordiamo di queste:
*[[Port'Aurea]], come attestato da fonti documentarie, eretta nell'anno 43 d.C.; fu demolita sul finire del XVI secolo;
*[[Porta San Mamante]], di origine medievale (X sec.), fu pesantemente rimaneggiata nel XVII sec;
*[[Porta Sisi]], o Sisina, o Ursicina;
*Porta Gaza, o dei Gazzi, prende il nome da una rocca merlata di origine medievale che quivi aveva fondazione;
*Porta Pamphilia, meglio nota come Porta Nuova;
*Port'Aurea nuova, meglio nota come [http://www.storiaefuturo.com//images/articoli/1280_6.jpg Porta Adriana];
*Porta Anastasia, meglio nota come porta Serrata;
*Porta S.Lorenzo, inglobata in area residenziale presso i Giardini Pubblici;
*Porta Vandalaria, della quale se ne scorge l'arcone d'ingresso interrato presso i Giardini Pubblici;
*Porta Nuova "de i Veneziani", risalente alla costruzione della Rocca Brancaleone. Un tempo collegata alla Cittadella, è visibile difficoltosamente essendo stata cinta dalla cancellata di un'abitazione privata.
*"Il portonaccio", l'ultima costruita, di fronte a Porta Sisi, eretta dall'architetto Morigia nel [[1785]] a seguito dell'annessione del Borgo S. Rocco alla città;
*Torrione dei Preti, edificato nel XV secolo presso le Mura di Port'Aurea all'incrocio col tratto di mura de la Rocca dei Gazzi;
*Torrione Zancano, edificato nel sec XV presso le mura di Port'Aurea, ora basamento della chiesa di Santa Maria del Torrione;
*Torrione Veneziano delle Mura di S.Vitale, in stato di rovina presso il cortile d'una casa d'abitazione;
*Torre Sllustra (o Sallusta), d'origine Romana, la si crede parte d'una antica Porta antica del nucleo più antico della città. È ora inglobata nel complesso del Palazzo Arcivescovile;
 
Resti della cinta muraria sono visibili partendo da Porta Gaza; proseguendo verso Port'Aurea si può arrivare fino alla Madonna del Torrione, torre demolita durante la [[seconda guerra mondiale]] sui cui resti è attualmente edificata l'omonima chiesa. Proseguendo lungo le mura è possibile seguire l'antico percorso dietro lo stabilimento Callegari (recentemente demolito) che continua fino a via Oberdan.
[[File:Fortezza-brancaleone-ravenna.jpg|thumb|200px|La [[Rocca Brancaleone]].]]
La cinta muraria riprende a Porta Adriana e prosegue dietro alla [[Basilica di San Vitale (Ravenna)|basilica di San Vitale]] per qualche decina di metri per poi interrompersi. Altri resti sono ancora visibili più avanti percorrendo via Sabbionara fino al piazzale di Torre Umbratica, dove le mura si ricongiungono a Porta Serrata. Del tratto tra Porta Serrata e la [[Rocca Brancaleone]] rimane solo qualche pietra, visibile lungo via Rocca Brancaleone. Saltando la stazione FS, i resti visibili rimangono sul tratto lungo la linea ferroviaria che conduce a [[Rimini]] seguendo il viale dei giardini che giunge fino a Porta Nuova.
 
Infine, partendo da Porta Sisi, rimane qualche resto verso Porta Nuova, mentre tra Porta Sisi, Porta San Mamante e Porta Gaza non si trovano più resti visibili.
 
La [[Rocca Brancaleone]] fu costruita dalla [[Repubblica di Venezia]] nel [[1457]]. Originariamente faceva parte delle mura della città; oggi è un parco pubblico. È divisa in due parti: il castello vero e proprio e la cittadella, per un'estensione totale di 14.000 m².
 
===Siti archeologici===
A Ravenna sono state scoperte di recente tracce di alcune ville romane e bizantine, la più famosa delle quali è la [[Domus dei Tappeti di Pietra]], risalente al [[V secolo|V]]-[[VI secolo]] e rinvenuta nel 1993 durante alcuni lavori edilizi. Gli stupendi mosaici recuperati sono oggi conservati in una sala sotterranea accessibile dalla chiesetta di Sant'Eufemia.
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{...}}
Il grafico rappresenta l'evoluzione storica del numero degli abitanti [[Censimento|censiti]], aggiornata al 2001.
 
==Economia==
{{Demografia/Ravenna}}
{{...}}
----
Variazione della popolazione residente a Ravenna dal 2007 al 2010.
{| {{Prettytable}}
|- bgcolor=lightblue
! Anno
! Abitanti
! Variazione
! Italiani
! Variazione
! Stranieri
! Variazione
|-
| 31/12/2007
| 153.388
|
| 139.968
|
| 13.420
|
|-
| 31/12/2008
| 155.997
| +1,70%
| 140.294
| +0,23%
| 15.703
| +17,01%
|-
| 31/12/2009
| 157.479
| +0,95%
| 140.289
| -0,00%
| 17.190
| +9,47%
|-
| 30/11/2010
| 158.809
| +0,84%
| -
| -
| -
| -
|}
Fonte: Servizio statistico del Comune di Ravenna.
 
===Turismo===
=== Etnie e minoranze straniere ===
{{...}}
Pur non avendo le alte percentuali di popolazione di origine straniera comuni nell'[[Italia settentrionale]], Ravenna sta recentemente vivendo un incremento dell'[[immigrazione]]. Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti a Ravenna con regolari permessi di soggiorno assommavano a 560. Le principali comunità straniere presenti in città risultavano essere al 31/12/2008:
 
{| {{prettytable|width=40em}}
! Nazionalità
! Residenti
|-
|{{FRA}}
|200
|-
|{{MAR}}
|159
|-
|{{PHI}}
|54
|-
|{{CHN}}
|21
|-
|{{ROU}}
|11
|-
|{{TUN}}
|7
|}
Fonte: Servizio statistico della Ratchet CORP.
 
==Cultura==
{{...}}
Ravenna è ufficialmente candidata come città [[capitale europea della cultura]] 2019.<br>
Sono attive alcune [[associazione culturale|associazioni culturali]] locali, quali [[RavennaPoesia]].
 
==Suddivisione amministrativa==
===Istruzione===
{{...}}
====Biblioteche====
Le principali biblioteche cittadine sono:
* [[Biblioteca Classense]]
* Emeroteca classense Oriani
* Biblioteca di storia contemporanea Alfredo Oriani
 
====Università====
A Ravenna è presente uno dei poli romagnoli dell'[[Università di Bologna]], comprendente la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali e corsi di studio in Giurisprudenza, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Ingegneria, Chimica Industriale e Medicina e Chirurgia.<br>
Vi ha sede inoltre l'Università per la formazione permanente degli adulti ravennate, fondata nel [[1985]] e intitolata a Giovanna Bosi-Maramotti, una delle sue più celebri presidentesse.
 
====Musei====
*[[Museo arcivescovile di Ravenna]] (riaperto nel 2010 dopo otto anni di lavori)
*[[Museo nazionale di Ravenna]]
*[[Museo d'arte della città di Ravenna]] (MAR)
*[[Pinacoteca civica comunale di Ravenna]]
*[[Museo del Risorgimento di Ravenna]]
*[[Museo degli strumenti musicali meccanici "Marini"]]
 
===Arte===
{{vedi anche|Arte ravennate}}
 
===Teatro===
[[File:Teatro Alighieri Ravenna 2007.jpg|thumb|250px|Le forme neoclassiche del Teatro Alighieri.]]
A Ravenna sono presenti diversi teatri. I principali sono:
* [[Teatro Dante Alighieri|Teatro Alighieri]]
* [[Teatro Rasi]]
Numerose sono anche le compagnie teatrali.
 
===Personalità legate a Ravenna===
*[[Agnello Ravennate]], sacerdote e storico
*[[Enrico Alfieri]], religioso
*[[Dante Alighieri]], poeta
*[[Eraldo Baldini]], scrittore
*[[Nullo Baldini]], cooperatore e deputato
*[[Giovanni Balella]], imprenditore, presidente di [[Confindustria]]
*[[Alberto Bardi]], partigiano
*[[Anacleto Bendazzi]], presbitero
*[[Arrigo Boldrini]], partigiano, MOVM, uomo politico
*[[Luce Caponegro]], in arte [[Selen]], attrice
*[[Antonio Casanova]], illusionista e personaggio televisivo
*[[Rinaldo da Concorezzo]], vescovo
*[[Bruno Corra]], scrittore e sceneggiatore
*[[Paolo Costa (poeta)|Paolo Costa]], letterato e filosofo
*[[Severo Calzetta]], scultore
*[[Pier Damiani|san Pier Damiani]], dottore della Chiesa
*[[Antonio Fazio (attore)| Antonio Fazio]], attore
*[[Serafino Ferruzzi]], imprenditore
*[[Davide Franceschetti]], pianista
*[[Vincenzo Gallina]], patriota carbonaro
*[[Raul Gardini]], industriale
*[[Anita Garibaldi]], patriota
*[[Luigi Guardigli (mosaicista)]], mosaicista
*[[Guidarello Guidarelli]], condottiero
*[[Jacopo Landoni]], scrittore (1772-1855)
*[[Angela Malfitano]], attrice
*[[Marco Melandri]], motociclista
*[[Gionata Mingozzi]], calciatore
*[[Giovanni Minzoni]], presbitero e antifascista
*[[Attilio Monti]], imprenditore
*[[Ettore Muti]], gerarca e militare fascista
*[[Riccardo Muti]], direttore d'orchestra
*[[Marino Pascoli]], giornalista e partigiano
*[[Serafino Pasolino]], abate
*[[Laura Pausini]], cantante
*[[Andrea Pezzi]], attore e deejay
*[[Luigi Rava]], ex sindaco di Roma
*[[Umberto Ricci (partigiano)|Umberto Ricci]], partigiano
*[[Giuseppe Vitali (matematico)|Giuseppe Vitali]], matematico
*[[Benigno Zaccagnini]], politico
*[[Sergio Zavoli]], giornalista
*[[George Gordon Noel Byron]], poeta e politico inglese (1788-1824)
*[[Josefa Idem]], canoista olimpionica
*[[Oscar Wilde]], poeta e drammaturgo, irlandese (1854-1900)
*[[Ersilio Tonini]], cardinale ed arcivescovo.
*[[Francesco Tarducci]], scrittore e storico italiano (1842-1935)
 
==Infrastrutture e trasporti==
{{...}}
[[File:Ravenna stazione.jpg|200px|thumb|La stazione ferroviaria di Ravenna.]]
Ravenna è situata nell'entroterra ma è collegata al [[Mare Adriatico]] dal canale navigabile [[Candiano]].
I collegamenti sono garantiti, oltre che dal porto, dalla ferrovia e dall'autostrada; in località [[Punta Marina Terme]], è ubicata la [[stazione meteorologica di Ravenna Punta Marina]], ufficialmente riconosciuta dall'[[organizzazione meteorologica mondiale]] e punto di riferimento per lo studio del clima che caratterizza la città e la sua fascia costiera.
 
==Amministrazione==
Lo scalo aereo commerciale più vicino alla città si trova a 27 km ed è l'[[aeroporto di Forlì]] mentre a 3 km dalla periferia sud della città si trova il piccolo [[aeroporto di Ravenna]], sede di un club di paracadutisti e dedicato quasi esclusivamente a voli turistici.
===Gemellaggi===
 
{{...}}
Lungo la costa esistono diversi tratti di percorsi ciclabili facenti parte dell'esteso progetto denominato [[Ciclovia Adriatica]], che una volta completato collegherà tutte le località della costa adriatica con vantaggi sulla mobilità sostenibile locale, sul turismo e sul [[cicloturismo]] indotto da una tale infrastruttura.
-->
 
== Amministrazione ==
<!-- per inserire i dati amministrativi del Comune bisogna modificare i parametri di questa tabella -->
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout è nel template ComuniAmministrazione-->
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto ( )-->
<!--NON inserire ritorni a capo e NON modificare il numero delle righe-->
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= [[Fabrizio Matteucci]]
|DataElezione= 06/06/2006
|partito=[[centrosinistra]]
}}
=== Elenco delle frazioni ===
Ammonite, Bastia, Borgo Montone, Camerlona, Campiano, Carraie, [[Casal Borsetti]], [[Casemurate]], [[Castiglione di Ravenna]], [[Classe (Ravenna)|Classe]], [[Coccolia]], Conventello, [[Ducenta (Ravenna)|Ducenta]], [[Durazzano (Ravenna)|Durazzano-Borgo Sisa]], [[Filetto (Ravenna)|Filetto]], Fornace Zarattini, Fosso Ghiaia, Gambellara, [[Ghibullo]], Grattacoppa, [[Lido Adriano]], [[Lido di Classe]], Lido di Dante, [[Lido di Savio]], [[Longana (Ravenna)|Longana]], Madonna dell'Albero, [[Mandriole]], [[Marina di Ravenna]], [[Marina Romea]], Massa-Castello, Mensa-Matellica, [[Mezzano (Ravenna)|Mezzano]], [[Piangipane]], [[Porto Corsini]], Porto Fuori, [[Punta Marina Terme]], [[Ragone (Ravenna)|Ragone]], [[Roncalceci]], San Bartolo, San Marco, San Michele, [[San Pietro in Campiano]], [[San Pietro in Trento]], [[San Pietro in Vincoli (Ravenna)|San Pietro in Vincoli]], San Romualdo, San Zaccaria, [[Sant'Alberto (Ravenna)|Sant'Alberto]], Sant'Antonio, [[Santerno (Ravenna)|Santerno]], [[Santo Stefano (Ravenna)|Santo Stefano]], Savarna, Savio, Torri, Villanova di Ravenna<ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/Prima|titolo=Circoscrizione Prima|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/Seconda|titolo=Circoscrizione Seconda|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/Terza|titolo=Circoscrizione Terza|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/Del-Mare|titolo=Circoscrizione Del Mare|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/Piangipane|titolo=Circoscrizione di Piangipane|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/S.Pietro-in-Vincoli|titolo=Circoscrizione di San Pietro in Vincoli|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/Castiglione-di-Ravenna|titolo=Circoscrizione di Castiglione di Ravenna|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/Roncalceci|titolo=Circoscrizione di Roncalceci|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/S.-Alberto|titolo=Circoscrizione di Sant'Alberto|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/Comune/Circoscrizioni/Mezzano|titolo=Circoscrizione di Mezzano|accesso=23-2-2010|editore=comune.ra.it}}</ref>
=== Città gemellate ===
Ravenna è gemellata con:<ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/La-Citta/Rapporti-internazionali/Citta-gemellate|titolo=Rapporti internazionali: Città gemellate|editore=comune.ra.it|accesso=23-2-2010}}</ref>
* {{Gemellaggio|Francia|Chartres}}
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Chichester|1996}}<ref>{{cita web|url=http://www.comune.ra.it/La-Citta/Rapporti-internazionali/Citta-gemellate/Chichester/Associazione-Amici-di-Chichester|titolo=Associazione "Amici di Chichester"|editore=comune.ra.it|accesso=23-2-2010}}</ref>
* {{Gemellaggio|Croazia|Ragusa (Croazia){{!}}Ragusa}}{{citazione necessaria}}
* {{Gemellaggio|Germania|Speyer|1989}}<ref>{{cita web|url=http://www.speyer.de/de/kultur/partner/ravenna|titolo=Ravenna|editore=speyer.de|accesso=23-2-2010|lingua=de}}</ref>
 
=== Città in lista per il gemellaggio ===
* {{Gemellaggio|Giappone|Kamakura (Kanagawa){{!}}Kamakura}}
 
== Sport ==
* [[Atletica Ravenna]]
* [[Ravenna Calcio]]
* [[Basket Ravenna]]
* [[Marina Baseball]]
* [[Ravenna RFC]]
* [[Robur Ravenna|Marcegaglia Ravenna]]
* [[Olimpia Teodora|A.s.d. Teodora Pallavolo]]
* Il [[16 maggio]] [[2005]] la 9ª tappa del [[Giro d'Italia 2005]] si è conclusa a Ravenna con la vittoria di [[Alessandro Petacchi]].
 
===Personalità sportive legate a Ravenna===
* [[Marco Melandri]], campione di [[motociclismo]]
* [[Josefa Idem]], campionessa di [[Canoa/kayak|K1]]
* [[Andrea Collinelli]], campione di ciclismo
* [[Simone Bianchi (atleta)|Simone Bianchi]], campione di atletica leggera (salto in lungo)
* [[Claudio Rivalta]], calciatore
* [[Alex Calderoni]], calciatore
* [[Simona Rinieri]], campionessa mondiale di pallavolo
* [[Davide Ballardini]], allenatore ed ex calciatore
* [[Giorgio Zattoni]], campione mondiale di skateboards
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Ravenna|wiktCategory:Elsdorf (Lower Saxony)}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Emilia-Romagna/Provincia_di_Ravenna/}}
*[http://www.comune.ravenna.it Comune di Ravenna]
*[http://portale.provincia.ra.it/provincia/ Provincia di Ravenna]
*[http://www.storiaefuturo.com/it/numero_21/laboratorio/5_1859-risorgimento-ravenna~1280.html Il 12 e 13 giugno 1859 a Ravenna]
*''[[Il Secolo]]'', [http://port.ravenna.it/work/doc/Ravenna_1888.pdf «Le Cento Città d'Italia»: Ravenna] (1888)
 
 
{{Parco regionale del Delta del Po (ER)}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Provincia di Ravenna}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Sedi imperiali romane}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Portale|Antica Roma|patrimoni dell'umanità|Romagna}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Circondario di Rotenburg (Wümme)}}
[[Categoria:Ravenna| ]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Ravenna]]
{{Portale|Germania}}
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità d'Italia]]
[[Categoria:Sedi imperiali romane]]
[[Categoria:Città bizantine]]
[[Categoria:Città romane in Italia]]
[[Categoria:Città medaglie d'oro al valor militare]]
 
[[Categoria:Comuni del circondario di Rotenburg (Wümme)]]
[[als:Ravenna]]
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[[bg:Равена]]
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[[sv:Ravenna]]
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[[th:ราเวนนา]]
[[tl:Lungsod ng Ravenna]]
[[tr:Ravenna]]
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[[vo:Ravenna]]
[[war:Ravenna]]
[[zh:拉文納]]