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{{Bio
|Nome = Roberto
|Cognome = Tartaglia
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 5 aprile
|AnnoNascita = 1982
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = magistrato
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine =
|Didascalia = Roberto Tartaglia in udienza, a [[Palermo]]
}}
[[File:Udienza.jpg|thumb|Il dott. Tartaglia durante un’udienza all’aula bunker di Palermo]]
Originario di Napoli, dove ha svolto le funzioni di uditore giudiziario, ha lavorato a Palermo presso la [[Direzione distrettuale antimafia]] della Procura della Repubblica, dove è stato titolare di importanti processi di criminalità organizzata. Dal maggio 2019 è consulente della [[Commissione parlamentare antimafia]].
== Biografia e attività ==
Dopo aver svolto le funzioni di uditore giudiziario a Napoli dal 2009, si trasferisce alla Procura della Repubblica di Palermo agli inizi del 2011. Fin da subito, inizia ad occuparsi di importanti processi di criminalità organizzata: tra i primi processi, quello riguardante la cosiddetta [[Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra|Trattativa Stato-mafia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/07/trattativa-stato-mafia-rinviati-a-giudizio-dieci-imputati/523242/|titolo=Trattativa Stato-mafia, rinviati a giudizio i dieci imputati. Ma il gup attacca i pm|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2013-03-07|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>, nel quale Tartaglia è pubblico ministero insieme ai colleghi [[Nino Di Matteo|Antonino di Matteo]] e Francesco Del Bene, con il coordinamento del Procuratore Aggiunto Vittorio Teresi. Questo processo, che ha riguardato la complessa [[Bombe del 1992-1993|stagione stragista del 1992 e del 1993]] indirizzata (anche) alla intimidazione delle Istituzioni dello Stato con finalità di ricatto (secondo l’impostazione accusatoria), vede come imputati esponenti di primo piano di Cosa Nostra ([[Salvatore Riina]], [[Bernardo Provenzano]], [[Leoluca Bagarella]]) insieme ad esponenti della politica e delle Istituzioni di sicurezza ([[Marcello Dell'Utri|Marcello Dell’Utri]], [[Mario Mori]], Giuseppe De Donno, [[Antonio Subranni]]): al momento si è concluso in primo grado<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/18_aprile_20/stato-mafia-sentenza-attesa-oggi-pomeriggio-d5ad7f4e-44a3-11e8-af14-a4fb6fce65d2.shtml|titolo=Ci fu trattativa Stato-mafia: 12 anni a Dell’Utri e Mori. Assolto Mancino La vicenda|autore=Felice Cavallaro|sito=Corriere della Sera|data=2018-04-20|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref> (con pesanti condanne per tutti gli imputati, ad eccezione di [[Nicola Mancino]] e [[Calogero Mannino]] che sono stati assolti) ed è in corso il giudizio di appello.
[[File:ABBRACCIO.jpg|thumb|L'abbraccio dei Pubblici Ministeri del processo sulla Trattativa dopo la lettura del dispositivo di sentenza|alt=]]
Tartaglia si è anche occupato delle indagini e dei processi sulla mafia militare della città di Palermo, con riferimento ai [[Mandamento (cosa nostra)|mandamenti mafiosi]] di Resuttana<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/palermo/2019/03/25/mafia-cosca-resuttana-palermo.html|titolo=Mafia, chiesti oltre 2 secoli di carcere per la cosca di Resuttana (Palermo) {{!}} Sky TG24 {{!}} Sky TG24|sito=tg24.sky.it|accesso=2019-05-28}}</ref>, San Lorenzo, Brancaccio, Corleone, Noce-Cruillas, San Giuseppe Jato, Uditore-Passo di Rigano. I processi che hanno riguardato questi mandamenti mafiosi (l’associazione mafiosa, le estorsioni, il traffico di stupefacenti, il riciclaggio di denaro e beni) hanno visto alla sbarra centinaia di imputati e si sono conclusi con molte sentenze di condanna<ref>{{Cita web|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/06/14/news/palermo_processo_apocalisse_condanne_per_158_anni_di_carcere-168113003/|titolo=Palermo, processo Apocalisse: condanne per 158 anni di carcere|sito=Repubblica.it|data=2017-06-14|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>. In alcune di queste indagini è stata particolarmente utilizzata (ed è risultata proficua) la collaborazione con l’[[Federal Bureau of Investigation|Fbi]] di New York e di Miami, al fine di approfondire i rapporti tra Cosa Nostra siciliana e la [[Cosa Nostra americana|mafia americana]], nonché al fine di arrestare pericolosi latitanti fuggiti negli Stati Uniti con falsi documenti.
Oltre ai processi sulla Trattativa e sulla mafia militare, Tartaglia è stato titolare di altre importanti e note indagini; ad esempio, quelle riguardanti l’omicidio del Presidente della Regione [[Piersanti Mattarella]]<ref>{{Cita web|url=https://palermo.repubblica.it/cronaca/2019/01/05/news/il_delitto_di_piersanti_mattarella_caccia_al_killer_nero_indagine_del_ros_sui_vecchi_omicidi_dei_nar_-215836844/|titolo=Delitto Mattarella, riparte la caccia al killer. Il Ros indaga sui vecchi omicidi dell'eversione nera|sito=Repubblica.it|data=2019-01-04|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>, fratello del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]], l’omicidio dell’agente di Polizia [[Antonino Agostino]]<ref>{{Cita web|url=http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/11/26/news/mafia_il_pentito_lo_forte_faccia_da_mostro_partecipo_all_omicidio_agostino-128211012/|titolo=Mafia, il pentito Lo Forte: "faccia da mostro" partecipò all'omicidio Agostino|sito=Repubblica.it|data=2015-11-26|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>, le attività e il coinvolgimento nelle stragi della misteriosa figura di “faccia da mostro” (indi<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/16_febbraio_26/faccia-da-mostro-riconosciuto-ambiguo-007-mafia-palermo-cf28d41a-dcaf-11e5-830b-84a2d58f9c6b.shtml|titolo=«È lui Faccia da mostro». Dopo 27 anni riconosciuto l’ambiguo 007|sito=Corriere della Sera|data=2016-02-26|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>cato da alcuni collaboratori come esponente dei servizi segreti deviati implicato in gravissime attività di Cosa Nostra), il furto da parte di Cosa Nostra del quadro della [[Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi|Natività di Caravaggio]]<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/cronaca/2018/06/18/furto-nativita-caravaggio-riaperta-inchiesta.html|titolo=Furto della Natività di Caravaggio, pm di Palermo riaprono inchiesta {{!}} Sky TG24|sito=tg24.sky.it|accesso=2019-05-28}}</ref>, il depistaggio sull’omicidio dell’attivista [[Peppino Impastato]] (protagonista del film “[[I cento passi]]”), il viaggio in Libano di [[Marcello Dell'Utri|Marcello dell’Utri]] mentre era diventata definitiva nei suoi confronti la condanna (quindi rendendolo latitante) per concorso esterno in associazione mafiosa<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2014/04/12/news/mafia_alfano_dell_utri_si_trova_negli_uffici_della_polizia_in_libano-83395955/|titolo=Mafia, fine della latitanza per Dell'Utri: arrestato in un lussuoso albergo di Beirut|sito=Repubblica.it|data=2014-04-12|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>, la ricerca (culminata in un recente provvedimento di sequestro eseguito in Thailandia in cooperazione giudiziaria internazionale<ref>{{Cita web|url=https://palermo.repubblica.it/cronaca/2019/06/10/news/caccia_al_tesoro_di_vito_roberto_palazzolo_sequestrato_un_conto_in_thailandia-228058325/|titolo=Caccia al patrimonio di Vito Roberto Palazzolo. Sequestro in Thailandia per il tesoriere di Riina|sito=Repubblica.it|data=2019-06-05|lingua=it|accesso=2019-06-12}}</ref>) del patrimonio occulto riconducibile a [[Vito Roberto Palazzolo]], tesoriere di Salvatore [[Salvatore Riina|Riina]] e [[Bernardo Provenzano]], il cui patrimonio era già stato oggetto di indagini mirate è molto articolate svolte, a livello internazionale, da [[Giovanni Falcone]] prima dell’attentato [[Attentato dell'Addaura|all’Addaura]].
Nel mese di marzo del 2019 è stato nominato consulente della Commissione parlamentare antimafia<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/23/antimafia-il-pm-roberto-tartaglia-sara-consulente-della-commissione-ha-indagato-sulla-trattativa-stato-mafia/5129345/|titolo=Antimafia, il pm Roberto Tartaglia sarà consulente della commissione: ha indagato sulla Trattativa Stato-mafia|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2019-04-23|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>, presieduta dal Senatore [[Nicola Morra (politico)|Nicola Morra]], presso il [[Parlamento italiano]], dove si è insediato. Fin dal suo insediamento, con alcune interviste rese a quotidiani nazionali<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/05/23/bisogna-ripartire-dalle-parole-di-graviano-su-berlusconi/5200667/|titolo=“Bisogna ripartire dalle parole di Graviano su Berlusconi”|sito=Il Fatto Quotidiano|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>, ha sottolineato l'esigenza che la Commissione antimafia si occupi della stagione delle [[Bombe del 1992-1993|stragi del 1992/1993]], dei rapporti tra mafia e politica, della latitanza di [[Matteo Messina Denaro]].
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Nel giugno 2013, mentre era in corso una delicata udienza del processo Trattativa Stato-mafia, soggetti ignoti hanno fatto ingresso nell’abitazione del magistrato, rovistando tra gli oggetti personali, prelevando una pen-drive contenente materiale riservato e lasciando segni eclatanti della propria presenza<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/01/trattativa-stato-mafia-furto-di-verbali-nella-casa-del-magistrato/643344/|titolo=Trattativa Stato-Mafia, furto di verbali nella casa del magistrato|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2013-07-01|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>.
Nel 2014 Salvatore Riina, storico capo della Commissione di [[Cosa nostra|Cosa Nostra]] (la cosiddetta “[[Cupola mafiosa|cupola]]”), viene intercettato in carcere mentre cerca di mandare messaggi di morte all’esterno contro i pubblici ministeri del processo sulla Trattativa (usando il suo compagno di detenzione, che sarebbe dovuto essere scarcerato di lì a poco): nel riferirsi a [[Nino Di Matteo]] e agli altri magistrati del processo Trattativa, ha affermato “Di Matteo deve morire. E con lui tutti i pm della trattativa, mi stanno facendo impazzire...Quelli lì devono morire, fosse l'ultima cosa che faccio”<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/13_novembre_13/riina-carcere-minaccia-pm-matteo-deve-morire-mi-stanno-facendo-impazzire-26d78516-4c44-11e3-b498-cf01e116218a.shtml|titolo=Riina dal carcere minaccia il pm Di Matteo: «Deve morire. Mi stanno facendo impazzire»|sito=Corriere della Sera|data=2013-11-13|lingua=it|accesso=2019-05-28}}</ref>.
Anche per queste ragioni, Tartaglia è sottoposto a scorta dal 2012.
== Attività scientifica ==
Prima di diventare magistrato, Tartaglia ha intrapreso la carriera accademica. Cultore della materia “[[diritto penale]]” e dottore di ricerca in “Internazionalizzazione delle politiche criminali e sistema penale”, ha a lungo collaborato con alcune cattedre di università napoletane di diritto penale, svolgendo anche attività di ricerca e curando numerosi libri e pubblicazioni (anche in collaborazione, ad esempio con [[Raffaele Cantone]]<nowiki/>e con [[Roberto Garofoli]]).
== Premi e onoreficenze ==
Nel 2013 è stato nominato all’unanimità socio onorario dell’Associazione "Cittadini per Costituzione"<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.schio.vi.it/web/schio/area-istituzionale/area-istituzionale-interna?p_p_id=ALFRESCO_MYPORTAL_CONTENT_PROXY_WAR_myportalportlet_INSTANCE_Yl0I&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&template=regioneveneto/myportal/myportal-news-detail&contentArea=_Schio_area-istituzionale-interna_Body1_&uuid=b1b55a7b-40da-4cd9-b319-686519409551&lang=it|titolo=Comune di Schio - Comune e scuole hanno ricordato le vittime della mafia - (MyP)|sito=www.comune.schio.vi.it|accesso=2019-05-28}}</ref>.
Nel 2013 ha ricevuto il premio “Il gattopardo della legalità”<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Memoria Continua|data=2014-11-02|titolo=Il magistrato Roberto Tartaglia riceve il Gattopardo della Legalità 2013|accesso=2019-05-28|url=https://www.youtube.com/watch?v=3Eyjibdiujw}}</ref>, conferito dal presidio Libera di Santa Margherita Belice, dedicato alla memoria di Borsellino.
Nel 2014 è stato insignito del prestigioso "[[Premio Nazionale Paolo Borsellino]]”<ref>{{Cita web|url=http://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/52036-al-premio-paolo-borsellino-storie-dorgoglio-della-nostra-vera-italia.html|titolo=Al Premio Paolo Borsellino storie d'orgoglio della nostra vera Italia|autore=Super User|sito=Antimafia Duemila|lingua=it-it|accesso=2019-05-28}}</ref>, con questa motivazione: "il più giovane del pool antimafia che sostiene l’accusa nel processo sulla “trattativa”, cioè tra quei pezzi deviati dello stato che noi ci rifiutiamo di chiamare stato e i boss mafiosi che ordinarono le stragi di Capaci e Via d’amelio. Giovane magistrato ma già vittima di pesanti minacce. Impegnato in alcune tra le più delicate indagini sulle cosche mafiose ci piace indicarlo come testimone positivo per i nostri giovani, come un eroe dei nostri tempi. Per aver resistito alle giuste e umane paure e , con la tenacia contribuito ogni giorno concretamente alla costruzione di una società più giusta , che non accetta trattative con il malaffare, necessariamente fondata sulla legalità e sulla fiducia nelle istituzioni. Ispirandosi agli stessi principi e agli stessi valori che hanno animato la vita di Paolo Borsellino al Dott. Roberto Tartaglia il Premio nazionale Paolo Borsellino 2014".
Nel 2017 il Consiglio comunale di Locate gli ha conferito la cittadinanza onoraria per la meritoria attività svolta in materia di criminalità organizzata.
== Pubblicazioni ==
Oltre a decine di note a sentenza, nelle materie del diritto penale e della procedura penale, è stato autore di molte pubblicazioni scientifiche, anche talora in collaborazione con altri prestigiosi autori come il Presidente dell'[[ANAC]] [[Raffaele Cantone]] e il Presidente di Sezione del Consiglio di Stato [[Roberto Garofoli]].
Opere di cui è stato curatore:
AA. VV.'', Codice commentato delle confische e dei sequestri. Illeciti penali e misure di prevenzione'', a cura di R. Tartaglia, Bari, 2012, pp. 1596.
Altre opere pubblicate:
''Commento agli articoli 364, 365, 366, 367, 368, 369, 369-bis, 370 c.p.p. («Attività del pubblico ministero»), in «Codice di procedura penale», a cura di G. Canzio e G. Tranchina, Giuffrè, Milano, 2012, pag. 3283 – 3360;''
''Sub art. 236 c.p., in Codice commentato delle confische e dei sequestri. Illeciti penali e misure di prevenzione, a cura di R. Tartaglia, Bari, 2012, pp. 3-23;''
''Sub artt. 474-bis c.p. e 17 L. 23.7.2009, n. 99, in Codice commentato delle confische e dei sequestri. Illeciti penali e misure di prevenzione, cit., pp. 449-472;''
''Sub artt. 11 e 12 L. 16.3.2006, n. 146, in Codice commentato delle confische e dei sequestri. Illeciti penali e misure di prevenzione, cit., pp. 517-537;''
''Sub art. 600-septies c.p., in Codice commentato delle confische e dei sequestri. Illeciti penali e misure di prevenzione, cit., pp. 665-683;''
''[[Raffaele Cantone|R. Cantone]] - R. Tartaglia, Sub art. 1, comma 143, L.24.12.2007, n. 244, in Codice commentato delle confische e dei sequestri. Illeciti penali e misure di prevenzione, cit., pp. 789-820;''
''Sub artt. 28 e 85 d.P.R. 309/90, in Codice commentato delle confische e dei sequestri. Illeciti penali e misure di prevenzione, cit., pp. 987-1018;''
''La retroattività della norma penale favorevole: problemi ricostruttivi e nuovi dialoghi giurisprudenziali, in Rassegna di diritto pubblico europeo, 2009, pp. 252-340;''
''La successione di norme penali nel tempo, in Riv. Neldiritto (diretta da [[Giovanni Fiandaca|Fiandaca]], Garofoli e Scoca), 2009, 8, pp. 1184 ss.;''
''La confisca degli strumenti del reato nell’art. 240 c.p., con particolare riferimento al traffico di sostanze stupefacenti, in Riv. Neldiritto (diretta da Fiandaca, Garofoli e Scoca), 2009, 10, pp. 1478 ss.;''
''Il falso in bilancio tra legittimità comunitaria e retroattività della norma più favorevole, in Giurisprudenza italiana, 2007, 4, pp. 1046 ss.;''
''La sentenza sul falso in bilancio: i controlimiti della Corte di Giustizia, in La giustizia penale, fasc. 3, 2006, pp. 65-96;''
''La sentenza sul falso in bilancio, in «Ai confini del favor rei: il falso in bilancio davanti alle Corti costituzionale e di giustizia», Collana Amicus Curiae, Giappichelli, 2005, pp. 350-358.à e trasparenza nei contratti del consumatore. Condizioni generali di contratto e clausole vessatorie tra novità normative e prassi applicativa'', Milano, 2008 (2ª edizione).
<br />Monografie:
''Vessatorietà e trasparenza nei contratti del consumatore. Condizioni generali di ''contratto e'' clausole ''vessatorie'' tra novità normative '''''e''''' prassi applicativa'', Milano, 2008 (2ª edizione)
==Note==
<references />
{{Portale|Biografie|diritto}}
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