Giovanni Boldini e Clube Desportivo da Cova da Piedade: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
 
Riga 1:
{{Squadra di calcio
{{quote|Per quanto superficiale e pieno di lenocini divenisse il suo lavoro, Boldini fu capace di trasmettere nello spettatore la gioia ispiratagli dalle assurdità che ritraeva. Anche il più insopportabile dei suoi ritratti rivela un immenso divertimento.|[[Cecil Beaton]], ''The Glass of Fashion'', [[1955]]}}
<!-- Introduzione -->
 
|nome squadra = Clube Desportivo Cova da Piedade
{{Bio
|nomestemma =
|Nome = Giovanni
|soprannomi =
|Cognome = Boldini
<!--COMPLETINI-->
|Sesso = M
<!--Divisa casalinga-->
|LuogoNascita = Ferrara
<!-- Divisa casalinga -->
|GiornoMeseNascita = 31 dicembre
| pattern_la1= _covadapiedade1718h
|AnnoNascita = 1842
| pattern_b1=_covadapiedade1718h
|LuogoMorte = Parigi
| pattern_ra1=_covadapiedade1718h
|GiornoMeseMorte = 11 gennaio
| pattern_sh1=
|AnnoMorte = 1931
| pattern_so1=_covadapiedade1718h
|Epoca = 1800
| leftarm1=880000
|Attività = pittore
| body1=880000
|Nazionalità = italiano
| rightarm1=880000
|Immagine = Giovanni Boldini.jpg
| shorts1=0000FF
|Didascalia = Giovanni Boldini nel [[1910]]
| socks1=0000FF
| pattern_la2=
| pattern_b2=_covadapiedade1718a
| pattern_ra2=
| pattern_sh2=
| pattern_so2=
| leftarm2=FFFFFF
| body2=FFFFFF
| rightarm2=FFFFFF
| shorts2=FFFFFF
| socks2=FFFFFF
<!-- Segni distintivi -->
|colori = {{simbolo|600px HEX-1D2B79 HEX-D31E26.svg}} [[Rosso]], [[blu]]
|simboli =
|inno =
|autore =
<!-- Dati societari -->
|città = [[Cova da Piedade]]
|nazione = {{PRT}}
|federazione =[[Federazione calcistica del Portogallo|FPF]]
|confederazione=[[UEFA]]
|bandiera = Flag of Portugal.svg
|campionato = [[Segunda Liga]]
|annofondazione = 1953
|annoscioglimento =
|rifondazione =
|presidente = {{Bandiera|PRT}} Paulo Veiga
|allenatore = {{Bandiera|PRT}} Eurico Gomes
|stadio = Estádio Municipal José Martins Vieira
|capienza = {{formatnum:3500}}
|sito =
}}
 
Il '''Clube Desportivo da Cova da Piedade''', o semplicemente '''Cova da Piedade''', è una società [[Calcio (sport)|calcistica]] [[Portogallo|portoghese]] con sede nella città di [[Cova da Piedade]], fondata nel 1947.
==Biografia==
[[Image:Giovanni Boldini01.jpg|thumb|''Autoritratto a Montorsoli'',1892, olio su tela, [[Firenze]], [[Galleria degli Uffizi]]]]
Nasce ottavo di tredici figli, da Antonio, nativo di [[Spoleto]], e Benvenuta Caleffi. Antonio Boldini ([[1799]] - [[1872]])<ref>Cfr. Alessandra Borgogelli ''Boldini'', Art Dossier n. 145, aprile 1999, Firenze, p.9</ref> era pittore di [[Purismo (pittura)|matrice purista]], allievo di [[Tommaso Minardi]] ([[1787]] - [[1871]]), e restauratore. Si dice che, dotato di notevole tecnica, eseguisse buone copie di opere di [[Raffaello]] e di [[Vedutismo|vedutisti]] veneziani. Dal padre, ''Zanin'' riceve, giovanissimo, i primi insegnamenti di disegno.
 
A [[Ferrara]] frequenta dal [[1858]] i corsi di pittura di [[Girolamo Domenichini]] ([[1813]] – [[1891]]), che col padre Gaetano fu autore degli affreschi accademici nel locale Teatro, e di [[Giovanni Pagliarini]] ([[1809]] – [[1878]]), tenuti nel [[Palazzo dei Diamanti (Ferrara)|Palazzo dei Diamanti]]. Qui ha modo di conoscere bene i grandi quattrocentisti ferraresi, oltre a [[Dosso Dossi]] e al [[Parmigianino]].
 
La sua prima opera nota è ''Il cortile della casa paterna'', un olio datato al [[1855]]; seguono, datati alla fine degli anni cinquanta, il suo ''Autoritratto a sedici anni'' e i ritratti del fratello Francesco, di ''Maria Angelini'' e di ''Vittore Carletti''.
 
Nel [[1862]] si iscrive all'[[Accademia di Belle Arti di Firenze]], allievo di [[Stefano Ussi]] ([[1822]] - [[1901]]) e del cavalier [[Enrico Pollastrini]] ([[1817]] - [[1876]]). Frequenta il noto ritrovo degli artisti fiorentini, il [[Caffè Michelangelo]], dove conosce [[Giovanni Fattori]], [[Odoardo Borrani]], [[Telemaco Signorini]], [[Cristiano Banti]] del quale è ospite nelle sue ville di [[Montorsoli]] e di [[Montemurlo]], e [[Michele Gordigiani]] ([[1830]] - [[1909]]). Già manifesta il proprio interesse, che non abbandonerà mai, per i salotti eleganti dell'aristocrazia e dell'alta borghesia: spesso ospite degli inglesi Falconer, decora con [[tempera]] stesa a secco, dal [[1867]] al [[1870]], le pareti di una saletta della loro villa pistoiese "La Falconiera": la villa sarà acquistata nel [[1938]] dalla vedova del pittore e custodisce tuttora un centinaio di sue opere e di suoi cimeli. Gli affreschi che riproducono soggetti a carattere agreste ambientati in paesaggi toscani, dopo lo stacco avvenuto tra il 1974 e il 1975, sono ora esposti presso i musei dell'Antico Palazzo dei Vescovi a [[Pistoia]].
 
Nel 1866 va a [[Napoli]] col Banti, che ritrae più volte. Nel [[1867]] compie un viaggio in [[Francia]] con i Falconer: a [[Montecarlo]] dipinge il ''Generale spagnolo'' - "una delle cose migliori della mia gioventù" -, dirà. A [[Parigi]] visita l'Esposizione Universale e conosce [[Edgar Degas]], [[Alfred Sisley]] e [[Édouard Manet]].
 
Si stabilisce a [[Londra]] nel [[1870]], invitato da William Cornwallis - West, conosciuto a [[Firenze]], che gli mette a disposizione uno studio nel centro della città, frequentato dall'alta società ma alla fine dell'anno è nuovamente a Firenze.
 
=== A Parigi ===
Nell'ottobre del [[1871]] si stabilisce a Parigi aprendo uno studio nell'avenue Frochol e poi a place Pigalle dove risiede con la modella Berthe. Lavora per il più importante mercante d'arte parigino, Goupil, per il quale operano già pittori di grande successo come [[Marià Fortuny i Marsal|Mariano Fortuny]] ed [[Ernest Meissonier]], oltre agli italiani [[Giuseppe Palizzi]] e [[Giuseppe De Nittis]]. Dipinge una serie di [[Pittura di genere|quadri di genere]], d'ambiente settecentesco, allora molto in voga.
[[Immagine:verdi.jpg|thumb|right|200px|''Ritratto di Giuseppe Verdi con cilindro'', [[1886]], [[pastello]], [[Roma]], [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]]]]
 
Nel [[1874]] espone con successo al [[Salon (mostra)|Salon]] di Parigi ''Le Lavandaie''. Termina la relazione con Berthe e inizia quella con la contessa Gabrielle de Rasty della quale espone un ritratto al Salon nel [[1875]]; a maggio torna brevemente a Ferrara a causa della morte della madre. Nel [[1876]] viaggia in [[Germania]], dove conosce e ritrae il grande pittore [[Adolph von Menzel]] mentre in [[Olanda]] ha modo di apprezzare le opere di [[Frans Hals]].
 
Ormai è affermato e richiestissimo dal cosiddetto ''bel mondo'': nel 1886 ritrae una prima volta [[Giuseppe Verdi]] su tela - gli donerà il ritratto sette anni dopo a Milano - ma, non soddisfatto dell'esito, lo ritrae nuovamente il [[9 aprile]] [[1886]], utilizzando il pastello su carta, in sole cinque ore. Il pittore lo tenne per sé, presentandolo all'[[Expo 1889|Esposizione di Parigi]] del [[1889]] e nel [[1897]] alla [[I Esposizione internazionale d'arte|I Biennale]] di [[Venezia]], donandolo infine alla [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea|Galleria d'Arte Moderna]] di [[Roma]] nel [[1918]].
 
Il [[5 febbraio]] [[1887]] assiste nel [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] alla ''prima'' dell'[[Otello]] di Verdi, ricevendone in dono lo spartito. Nel [[1889]] è nominato commissario della sezione italiana all'Esposizione Universale di Parigi, esponendovi tre suoi ritratti, tra i quali il noto ''Ritratto di Emiliana Concha de Ossa'', nipote dell'ambasciatore cileno presso il [[Vaticano]] Luis Subercaseaux.
 
Alla conoscenza dell'opera dello svedese [[Anders Zorn]] si vuole far risalire la scelta del Boldini di aumentare il formato delle sue tele a partire dagli anni novanta. Nel [[1892]] torna in Italia, a Montorsoli, ospite del Banti, per soddisfare la richiesta del Museo degli [[Uffizi]] di un suo ''Autoritratto'', che esegue in cambio di una copia del busto berniniano del ''Cardinale de' Medici''. Torna a Parigi dove per un anno dà lezioni di pittura alla giovane e ricca americana Ruth Sterling.
 
Nella primavera del [[1900]] è ospite a [[Palermo]] della [[Florio|famiglia Florio]], per eseguire il ritratto di [[Franca Florio|donna Franca]], il cui esito non soddisfa il marito Ignazio a causa dell'ampia scollatura e delle gambe scoperte poco sotto il ginocchio. Modificato, il ritratto, dopo il dissesto finanziario dei Florio, fu acquistato nel [[1928]] dal barone Rothschild per l'enorme somma di un milione di lire. Rubato dagli occupanti nazisti a Parigi, il dipinto subì in [[Germania]] gravi danni tanto che fu necessario tagliarlo nella parte inferiore. Nello stesso anno è di nuovo presente all'[[Expo 1900|Esposizione di Parigi]] con il ''ritratto di Whistler'' del [[Brooklyn Museum]] di [[New York]] e quello dell'''Infanta Eulalia di Spagna'' ora conservato presso il [[Museo Boldini]] di Ferrara.
 
Nel [[1904]] chiede in sposa Alaide Banti, figlia dell'amico pittore Cristiano, ma il matrimonio sfuma e a Parigi Boldini avvia una relazione con la signora de Joss de Couchy.
 
Con l'inizio della guerra, nel [[1914]] si trasferisce a [[Nizza]] con la nuova modella Lina fino al [[1918]]; l'anno dopo è insignito dal governo francese della [[Legione d'onore]]. Ormai malato, la vista indebolita, nel [[1926]] conosce la giovane giornalista Emilia Cardona, che sposa il [[29 ottobre]] [[1929]]. Muore a Parigi l'11 gennaio 1931; la sua salma è tumulata accanto ai genitori nel cimitero della [[Certosa di Ferrara]].
 
== Giudizi critici ==
[[Immagine:Giovanni Boldini Mademoiselle Lantelme.jpg|thumb|right|170px|''Ritratto di M.lle Lanthelme'', [[1907]], olio su tela, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea]]
[[File:Giovanni Boldini (1842-1931), La Marchesa Luisa Casati (1881-1957) con un levriero.jpg|thumb|right|''La Marchesa Luisa Casati con un levriero'', collezione privata, 1908]]
 
*"...se una cosa [gli amatori d'arte] ammirano nei ritratti del signor Boldini, è la ''freschezza del colorito'' e per l'appunto è questa freschezza è la qualità che meno apprezziamo in quest'artista. Mentre la fattura larga e facile ci piace, il colore continuamente bello e lucido ci stanca; in natura, i colori belli di per se stessi non vi sono, ma paiono tali per il giusto contrapposto con gli altri, il fare i colori più belli della natura è far falso e convenzionale insieme" (Signorini, [[1867]])
 
*"Giovanni Boldini incarna il genio vibrante e facile, la maestria posta sempre meglio al servizio del piacere dei sensi, l'artista della decadenza estrema dotato di parecchi fra gli espedienti che vennero ignorati dai maestri italiani delle grandi epoche" (Blanche, [[1931]])
 
*I suoi ritratti sono "condotti con un'esecuzione spedita, sciolta, di tocco e di bravura, che rivela abbondanza di doni nativi ma troppo spesso devia verso una facilità di cattiva lega" (Brizio, [[1944]])
*"Era un artista ultra ''chic'', in suo modo particolare, specialmente quando ritraeva lungiformi signore dell'alta società internazionale che appaiono dipinte come sotto un vetro traslucido. Esperto di quel mondo e della letteratura francese che lo ha rappresentato, interpretava molto bene la più alta eleganza femminile in un'epoca in cui era anche troppo rivestita dagli artifici dei sarti e delle modiste, figurativamente legata in pose ambigue che stanno tra il salotto e il teatro. Ma quei ritratti hanno un forte potere d'incanto: rivelano spontanee e sicure doti di pittore..." (Berenson, [[1958]])
 
*Le donne ebbero sempre un ruolo di primo piano nella sua vita, nel ritrarle egli ne esaltava le caratteristiche migliori, allungava gambe, mani, piedi per esaltare il fascino naturale.
Raggiunta la celebrità e la ricchezza non smise di impegnarsi nel lavoro, che programmava minuziosamente: ogni suo quadro era preceduto da schizzi, appunti e prove per ottenere la perfezione formale. Persino i suoi caratteristici, rapidissimi colpi di pennello, le cosiddette "sciabolate" che imprimevano vita e movimento, erano accuratamente studiati. (Anonimo)
 
*Le donne di Boldini, sono nature flessuose e disinibite che mostrano senza reticenza un modello di bellezza erudito e, spogliandosi, affermano la loro autodeterminazione di individui maturi e emancipati, pienamente consapevoli della propria femminilità.
Nature fantastiche e conturbanti, raggiungono eccitate lo studio dell'artista, impazienti di sfuggire al protocollo dei loro palazzi, di slacciare i rigidi corpetti di stecche di balena, per abbandonarsi, libere finalmente, nel tepore del boudoir, di sentirsi loro stesse protagoniste, ammirate e soprattutto comprese, di fronte al “fauno”, a quel piccolo uomo al quale non sanno tacere i loro più reconditi desideri.
Boldini non le giudica, perché giudicarle significherebbe rinnegare la sua natura dissoluta ma, anzi, le incoraggia a esprimersi, raccoglie le loro confessioni, le loro angosce e le induce a riflettere sulla fatuità del tempo e dell'amore che vive di un solo attimo.
L'artista sa cogliere a volo quel momento, quello irripetibile, in cui la bellezza appare più sfolgorante e in cui le sue muse si mostrano più disinvolte e naturali. Eppure questi ritratti ricolmi di tanta bellezza sono spesso perturbati da un senso di provvisorietà, che aleggia velata, che freme nell'aria e negli sguardi ora struggenti, ora superbi o malinconici, di femmine insoddisfatte e irrequiete, colpevoli di vanità, complici compiaciute e sopraffatte da quella immagine certamente sconveniente che il genio italiano darà di loro.
L'artista esalta il loro ego ritraendole spesso soltanto un attimo prima che, sopraggiungendo l'autunno della vita, la loro bellezza appassisca per sempre, che le loro foglie di rose profumate comincino a cadere. A volte, come uno stregone, raccoglie i fragili petali e con un gesto d'amore ricompone quei fiori appassiti restituendogli un attimo di eterna primavera. (Panconi, 2008)
 
*Per noi la Belle Epoque fu soprattutto il tempo di De Nittis, di Corcos, di La Gandara, di Stevens, di Tissot, di Sargent, di Helleu, di Whistler, di Beraud, di De Jonghee e, sopra ogni altro, di Boldini, geniale capostipite di questa generazione di pittori cosiddetti à la mode giunto a Parigi proprio nel 1871, dando origine all'irresistibile stile Boldini.
Il 1871 dunque quale data di inizio della lunghissima esperienza francese di Boldini e quindi della Belle Époque che, in senso estetico e figurato, sbocciava, deflagrava e concludeva la propria parabola, parallelamente alle rappresentazioni caratterizzate del peintre italienne de Paris, prima esordiente e giovane pittore di belle speranze, poi fulgido astro dell'arte internazionale e infine, proprio negli anni fatidici del primo conflitto mondiale, afflitto da una grave malattia della vista che segnò l'inizio del suo declino umano e artistico.
“…Tutto andava di bene in meglio. Questo era il mondo in cui nacqui, all'improvviso, una mattina del 1914, ogni cosa giunse inaspettatamente alla fine…”. (Panconi, 2011)
 
== Opere ==
[[File:Giovanni Boldini (1842-1931), L’isola di San Giorgio a Venezia.gif|thumb|270px|right|''L'isola di San Giorgio a Venezia'', olio su tela, collezione privata, [[1872]]]]
[[File:Boldini - Maria Eulalia of Spain.jpg|thumb|right|160px|''L'Infanta Eulalia di Spagna'', olio su tela, [[Ferrara]], [[Museo Boldini]], [[1898]]]]
[[Immagine:Marthe Bibesco Boldini.jpg|thumb|270px|right|''Ritratto della principessa Marthe-Lucile Bibesco'', [[1911]], Olio su tela, collezione privata]]
[[File:Artgate Fondazione Cariplo - Boldini Giovanni, Canale a Venezia con gondole.jpg|thumb|270px|right|''Canale a Venezia con gondole'', [[1899]] - [[1913]], olio su pannello, [[Gallerie di piazza Scala]], [[Fondazione Cariplo]], [[Milano]]]]
 
 
*Autoritratto giovanile (1856-1858)
*Lilia Monti (1864-1865)
*Enea Vendeghini (1865 circa)
*L'amatore delle arti (1865-1866)
*Giuseppe Abbati (1865-1867)
*Il pittore Cristiano Banti (1865-1866)
*Leonetto Banti (1866)
*Alaide Banti (1866)
*Diego Martelli (1867 circa)
*Il generale Esteban de Saravalle de Assereto (1867)
*Marina a Castiglioncello (''dalle tempere murali della Falconiera'') (1868)
*Pagliaio (''dalle tempere murali della Falconiera'') (1868)
*Palme e aranci (''dalle tempere murali della Falconiera'') (1868)
*Contadina che raccoglie biancheria (''dalle tempere murali della Falconiera'') (1868)
*Le sorelle Laskaraki (1869)
*Mary Donegani (1869)
*Naufragio nel mare del Nord (1870)
*Periferia parigina (1871-1872)
*In giardino (1872)
*La Senna a Bougival (1873 circa)
*Ragazza in bianco e contadina (1873)
*Strada maestra a Combre-la-Ville (1873)
*Laghetto a Versailles (1873 circa)
*Place Clichy (1874)
*Le lavandaie (1874)
*Due cavalli bianchi (1874 circa)
*Uscita da un ballo mascherato a Montmartre (1874-1875)
*Signora con cesto di fiori e cagnolino nei giardini di Versailles (1875)
*Il contino (1876)
*Scena galante nel parco di Versailles (1876)
*Due figure in maschera (dopo il veglione) (1878)
*Berthè che legge la dedica su un ventaglio in piedi nel salotto (1878)
*Casa in costruzione (1880 circa)
*La contessa Gabrielle de Rasty (giovane bruna a letto) (1880)
*Place Pigalle con due cavalli bianchi (1882)
*Il maestro Muzio sul podio (1882)
*Notturno a Montmartre (1883 circa)
*Giuseppe Verdi in cilindro (1886)
*Carro alla porta d'Asnières (1886-1887)
*Pastello bianco (Emiliana Concha de Ossa) (1888)
*Donna in nero che guarda il Pastello della signora Emiliana Concha de Ossa (1888 ca.)
*La cornice dorata (1889 circa)
*Signora bionda in abito da sera (1889)
*La contessa de Leusse (1889)
*Mercato delle erbe a Verona (1890)
*Lady Colin Campbell (1894 circa)
*Interno con signore seduto di schiena (1895)
*Nudo di schiena (1895)
*Madame Charles Max (1896)
*Madame Veil-Picard
*Un angolo della mensa del pittore (1897)
*Robert de Montesquiou (1897)<ref>[http://www.elapsus.it/home1/index.php/blog/arte/615-ritratto-di-robert-de-montesquiou-giovanni-boldini Ritratto di Robert de Montesquiou - Giovanni Boldini<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
*Venezia (1897)
*Ritorno dei dragoni in caserma (1898)
*L'Infanta Eulalia di Spagna (1898)
*Il busto del Cardinale del Bernini nello studio del pittore (1899)
*Ballo alla "colonnade" di Versailles (1900 circa)
*Cléo de Mérode (1901)
*Miss Bell (1903)
*Signora seduta su un divano con cappello e ombrellino (L'americana) (1903-1904)
*Madame Marthe Régnier (1905)
*Madame de Joss (Donna di fronte al fuoco) (1905 circa)
*La contessa Zichy (1905)
*Rose in un vaso di Sassonia (1906)
*Mademoiselle Lanthelme (1907)
*La marchesa Luisa Casati con un levriero (1908)
*La passeggiata al Bois de Boulogne (1909)
*Madame Doyen (1910)
*La signora Lyding (1911)
*Autoritratto a sessantanove anni (1911)
*Mademoiselle Gillespie (1912)
*La passeggiata nel parco (?)
*Museo Giovanni Boldini|La signora in rosa (1916)
*Lady Michelham (1917)
 
== Giovanni Boldini nei musei ==
Elenco dei musei che espongono opere dell'artista:
 
=== Musei in Italia ===
 
==== Campania ====
*[[Museo nazionale di Capodimonte]] di [[Napoli]]
 
==== Emilia-Romagna ====
*[[Galleria d'arte moderna Ricci Oddi]] di [[Piacenza]]
*[[Museo Boldini]] di [[Ferrara]]
 
==== Lazio ====
*[[Galleria Nazionale d'Arte Moderna]] di [[Roma]]
 
==== Liguria ====
*[[Galleria d'Arte Moderna di Genova|Galleria d'Arte Moderna]] di [[Genova]]
 
==== Lombardia ====
*[[Galleria d'Arte Moderna di Milano| Galleria d'Arte Moderna]] di [[Milano]]
*[[Museo teatrale alla Scala]] di [[Milano]]
 
==== Sicilia ====
*[[Galleria d'arte moderna Sant'Anna]] di [[Palermo]]
 
==== Toscana ====
*[[Galleria d'Arte Moderna di Firenze|Galleria d'Arte Moderna]] di [[Firenze]]
*[[Museo civico Giovanni Fattori]] di [[Livorno]]
 
=== Musei all'estero ===
 
==== Francia ====
*[[Musée d'Orsay]] di [[Parigi]]
 
==== Regno Unito ====
*[[National Portrait Gallery]] di [[Londra]]
 
==== USA ====
*[[Philadelphia Museum of Art]] di [[Filadelfia]]
*[[Brooklyn Museum]] di [[New York]]
 
==Opere online==
*[http://www.gnam.beniculturali.it/index.php?it/23/gli-artisti-e-le-opere/379/lamatore-delle-arti ''L'amatore delle arti''], 1866, olio su tela; 32 x 47, [[Roma]], Galleria Nazionale d'Arte Moderna
*[http://www.palazzodiamanti.it/662/catalogo/opere_boldini/large/boldini_04.jpg ''Le sorelle Lascaraky''], 1869, olio su tavola, 14 x 22, Ferrara, Museo Giovanni Boldini
*[http://pegaso.comune.livorno.it/index/boldini.php?pagina=img2 ''Ritratto di signora con i fiori''], 1870, olio su tela, 110 x 241, Livorno, Museo civico Giovanni Fattori
*[http://www.nationalgallery.org.uk/paintings/giovanni-boldini-in-the-garden ''Nel Giardino''], 1875 ca, olio su legno, 23.8 x 19, Londra, National Gallery
*[http://www.palazzodiamanti.it/662/catalogo/opere_boldini/large/boldini_37.jpg ''Il maestro Muzio sul podio''], 1882, olio su tela, 25 x 22, Milano, Casa di Riposo per Musicisti
*[http://www.exibart.com/profilo/imgpost/rev/272/rev27272(1)-ori.jpg ''Pastello bianco'' (''Emiliana Concha de Ossa'')], 1888, pastello su tela, 200 x 110, Milano, Pinacoteca di Brera
*[http://www.palazzodiamanti.it/662/catalogo/opere_boldini/large/boldini_7.jpg ''Cantante mondana''], 1884 ca, olio su tela, 61 x 46, Ferrara, Museo Boldini (dal nov. 2008)
*[http://www.npg.org.uk/collections/search/portrait/mw01027/Gertrude-Elizabeth-ne-Blood-Lady-Colin-Campbell?LinkID=mp06696&search=sas&sText=boldini&role=art&rNo=0 ''Lady Colin Campbell''], 1894 ca, olio su tela, 182 x 117, Londra, National Portrait Gallery
*[http://www.musee-orsay.fr/it/collezioni/opere-commentate/pittura/commentaire_id/il-conte-robert-de-montesquiou-17792.html?tx_commentaire_pi1%5BpidLi%5D=509&tx_commentaire_pi1%5Bfrom%5D=841&cHash=7c16f56f91''Robert de Montesquiou] '', 1897, olio su tela, 116 x 82,5, Parigi, Musée d'Orsay
*[http://www.museidigenova.it/spip.php?article277 ''Miss Bell''], 1903, olio su tela, 205 x 101, Genova, villa Grimaldi Fassio Raccolte Frugone
 
== Mostre Pubbliche Culturali ==
*[http://www.grandimostrecomo.it/boldini Boldini e la Belle Epoque, a cura di T. Panconi e S. Gaddi, Como, Villa Olmo, 110 opere esposte, dal 25/3/2011 al 24/7/2011]
*[http://www.daboldiniadepisis.it/ Rassegna in Firenze di quadri delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, dal 19/02 al 19/05 2013]
 
==Altre immagini==
<gallery>
File:Selfportrait Boldini.jpg|''Autoritratto a sessantanove anni'' (1911)
File:Boldini - Diego Martelli.jpg|''Diego Martelli'' (1867 ca.)
File:Il Matador (Coppia in abito spagnolo con due pappagalli) di Boldini Giovanni.jpg|''Coppia in abito spagnolo con due pappagalli (il matador)'' (1872-73 ca.)
File:Giovanni Boldini The Summer Stroll.jpg|''La passeggiata estiva'' (1874 ca.)
File:Giovanni Boldini The Laundry.jpg|''Le lavandaie'' (1874)
File:Giovanni Boldini Crossing the Street.jpg|''Attraversando la strada'' (1873-75)
File:Donna in nero.jpg|''Donna in nero che guarda «il Pastello della signora Emiliana Concha de Ossa»'' (1888 ca.)
File:Giovanni Boldini - Feast Scene - Google Art Project.jpg|''Scena di Festa'' (1889 ca.)
File:Montesquiou, Robert de - Boldini.jpg|''Robert de Montesquiou'' (1897)
File:Boldini - Cléo de Mérode.jpg|''Cléo de Mérode'' (1901)
File:Boldini - Rita de Acosta Lydig.jpg|''La signora Lydig'' (1911)
File:Boldini signora in rosa.jpg|''La signora in rosa - Ritratto di Olivia de Subercaseaux Concha'' (1916)
</gallery>
 
Attualmente milita in [[Segunda Liga]], la seconda divisione del [[campionato portoghese di calcio]].
== Note ==
<references/>
 
== BibliografiaOrganico ==
=== Rosa 2018-2019 ===
*T. Signorini, "''Gazzettino delle arti e del disegno''", 9 febbraio 1867
''Aggiornata al 1º febbraio 2019.''
*J.-E., Blanche, "''L'Illustration''", 5 dicembre 1931
{{Fs start}}
*P. Dini, ''Giovanni Boldini'', (catalogo della mostra), Pistoia 1984
{{Fs player|no= 1|nat=POR|name=[[José Moreira|Moreira]]|pos=GK}}
*A. M. Brizio, ''Ottocento - Novecento'', Torino, 1944
{{Fs player|no= 2|nat=RSA|name=Thabo Cele|pos=MF}}
*B. Berenson, ''Pellegrinaggi d'arte'', 1958
{{Fs player|no= 3|nat=CHN|name=[[Chen Yi (calciatore)|Chen Yi]]|pos=MF}}
*T. Panconi, ''Giovanni Boldini, l'uomo e la pittura'', Pisa 1998
{{Fs player|no= 4|nat=BRA|name=[[Willyan Rocha]]|pos=DF}}
* A. Borgogelli, ''Boldini'', Art Dossier n. 145, Firenze, 1999
{{Fs player|no= 5|nat=POR|name=[[Tiago Lima Pereira|Lima Pereira]]|pos=DF}}
*E. Savoia (a cura di),''Giovanni Boldini. Il dinamismo straordinario delle linee'', (catalogo della mostra), Bologna 1999
{{Fs player|no= 6|nat=BRA|name=[[Evaldo Fabiano|Evaldo]]|pos=DF}}
*T. Panconi, La Falconiera, un villino sulla via di Parigi, in: Antologia dei Macchiaioli, Pisa 1999
{{Fs player|no= 7|nat=POR|name=[[Hugo Firmino]]|pos=FW}}
*E. Savoia, E. Riccomini, ''Boldini. Ultimo dei virtuosi'', Bologna 1999
{{Fs player|no= 8|nat=GNB|name=[[Sori Mané]]|pos=MF}}
*E. Savoia (a cura di),''Omaggio a Giovanni Boldini'', (catalogo della mostra), Bologna 2001
{{Fs player|no= 9|nat=NGR|name=[[Ifeanyi Onyilo]]|pos=FW}}
*G. Belli (a cura di), ''Boldini, De Nittis, Zandomeneghi. Mondanità e costume nella Parigi fin de siècle'', (catalogo della mostra), Milano 2001
{{Fs player|no=10|nat=POR|name=[[Miguel Rosa]]|pos=MF}}
*F. Dini, ''In margine al centenario della scomparsa dell'insigne compositore: Boldini e Verdi'', Firenze 2001
{{Fs player|no=11|nat=POR|name=[[Gonçalo Maria]]|pos=FW}}
*P. Dini e F. Dini, ''Giovanni Boldini 1842-1931. Catalogo ragionato,'' Torino, 2002. ISBN 8842210730
{{Fs player|no=12|nat=CPV|name=[[Márcio Rosa]]|pos=GK}}
*T. Panconi, ''Giovanni Boldini-L'opera completa''. Catalogo generale ragionato. Firenze, 2002
{{Fs player|no=13|nat=POR|name=Coronas|pos=DF}}
*E. Savoia (a cura di),''G. Boldini. Dalla macchia alla sperimentazione dinamica'', (catalogo della mostra), Bologna 2003
{{Fs player|no=17|nat=POR|name=[[Bruno Pereirinha]]|pos=MF}}
*F. Dini, F. Mazzocca, C. Sisi (a cura di), ''Boldini'', (catalogo della mostra), Venezia 2005. ISBN 8831726296
{{Fs player|no=18|nat=POR|name=[[Ronaldo Tavares]]|pos=FW}}
*T. Panconi, Giovanni Boldini, un geniale antipatico, in: L'Ottocento, indagini etiche e estetiche per il collezionista d'arte, Pisa 2005
{{Fs player|no=19|nat=BRA|name=[[Danilo Dias]]|pos=FW}}
*T. Panconi, Giovanni Boldini, documenti, dipinti inediti e due falsi eccellenti, in: L'Ottocento, indagini etiche e estetiche per il collezionista d'arte, Pisa 2005
{{Fs player|no=20|nat=CPV|name=[[Constantino Lopes Vaz|Ballack]]|pos=FW}}
*F. Dini, ''Boldini et "ses amis"'', Milano 2006
{{Fs mid}}
*F. Dini (a cura di), ''Boldini, Helleu, Sem. Protagonisti e miti della Belle Epoque'', (catalogo della mostra), Milano 2006
{{Fs player|no=21|nat=MLI|name=[[Boubakary Diarra]]|pos=MF}}
*T. Panconi (a cura di.) presentazione di S. Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Boldini Mon Amour, Pisa 2008
{{Fs player|no=23|nat=POR|name=[[André Carvalhas]]|pos=MF}}
*T. Panconi, A. Murphy, Boldini, Torino, 2008
{{Fs player|no=26|nat=CHN|name=[[Yuan Yelong]]|pos=DF}}
*T. Panconi, Boldini, il pittore che amava le donne, Pistoia 2008
{{Fs player|no=27|nat=CHN|name=[[Chen Jiayu]]|pos=MF}}
*F. Dini (a cura di), ''Boldini e gli italiani a Parigi. Tra realtà e impressione'', (catalogo della mostra), Milano 2009
{{Fs player|no=28|nat=BRA|name=[[Yan Victor]]|pos=DF}}
*S. Lees (a cura di), ''Giovanni Boldini nella Parigi degli Impressionisti'', (catalogo della mostra), Ferrara 2009. ISBN 8889793023
{{Fs player|no=29|nat=NGR|name=[[Stanley Awurum]]|pos=FW}}
*F. Dini, ''Boldini e gli "artisti di Parigi"'', Milano 2009
{{Fs player|no=30|nat=GNB|name=[[Leocísio Sami|Sami]]|pos=FW}}
* Elena Lissoni, [http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page45d.do?link=oln82d.redirect&kcond31d.att3=205 Giovanni Boldini], catalogo online [http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page1z.do Artgate] della [[Fondazione Cariplo]], 2010, CC-BY-SA.
{{Fs player|no=42|nat=HKG|name=[[Yue Tze Nam]]|pos=MF}}
*T. Panconi, S. Gaddi (a cura di), ''Boldini e la Belle Epoque'' (catalogo della mostra), Milano 2011. ISBN 9788836620173
{{Fs player|no=44|nat=BRA|name=[[Rafael Amorim]]|pos=DF}}
*E. Savoia (a cura di),''Giovanni Boldini. Capolavori e opere inedite dall'atelier dell'artista'', (catalogo della mostra), Milano 2011. ISBN 9788888997520
{{Fs player|no=70|nat=POR|name=[[Agostinho Cá]]|pos=MF}}
*T. Panconi, Boldini, il pittore viaggiatore, Milano, 2011
{{Fs player|no=77|nat=POR|name=[[Rodrigo Martins]]|pos=MF}}
*S. Bosi, E. Savoia, ''Giovanni Boldini. Il Narratore della "dolce vita" parigina'', Treviso, Antiga Edizioni, 2011
{{Fs player|no=88|nat=POR|name=João Gil|pos=DF}}
*S. Bosi, E. Savoia, ''La mostra di Giovanni Boldini del 1963 al Musée Jacquemart-André di Parigi da un album fotografico inedito'', Milano 2011
{{Fs player|no=90|nat=SEN|name=[[Kalidou Yero]]|pos=FW}}
*T. Panconi, Lo stile di Signorini (francesismi e incroci con lo stile di Boldini), in Signorini e il suo tempo (catalogo della mostra, Milano 13-27 gen. 2011), Pistoia, 2011
{{Fs player|no=92|nat=BRA|name=[[Diego Francisco Rocha|Dieguinho]]|pos=FW}}
*{{cita libro | titolo=Boldini: I disegni di Giovanni Boldini : catalogo generale : disegni nel Museo Boldini | anno=2011 | coautori=Bianca Doria | editore=Skira | id=ISBN 9788857211404}}
{{Fs player|no=97|nat=ITA|name=[[Francesco Anacoura]]|pos=GK}}
{{Fs player|no=99|nat=CHN|name=[[Liu Yuhao]]|pos=FW}}
 
== Conferenze Palmarès==
===Competizioni nazionali===
* 18 novembre 2008, Galleria d'Arte Moderna di Milano, Giovanni Boldini, il rospo che amava le fragole. Prima conferenza internazionale su Giovanni Boldini, presieduta da T. Panconi e M. Fratelli, interventi di: P. Borghese, E. Di Raddo, A. Gatti, L. Lecci, R. Mori, E. Pontiggia, V. Raimondo. Con la collaborazione di F. Cerri, I. Messa, A. Tresoldi. Con il patrocinio di: Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Consolato Generale di Francia di Milano, Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere di Milano.
*'''{{Calciopalm|Terceira Divisão|2}}'''
:1947-1948, 1970-1971
 
*'''{{Calciopalm|Campeonato de Portugal|1}}'''
== Altri progetti ==
:2015-2016
{{interprogetto|commons=Category:Giovanni Boldini}}
{{wikilibro|Gallerie d'Italia A-B}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.zerozero.pt/equipa.php?id=6505&epoca_id=147 Profilo del Club] su ZeroZero
*[http://www.giovanniboldini.eu/Boldini/Home.html www.giovanniboldini.eu]
*[http://www.artcyclopedia.com/artists/boldini_giovanni.html Giovanni Boldini in Artcyclopedia]
*[http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-boldini_(Dizionario-Biografico)/ Voce in Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani.it, 1969]
*[http://books.google.it/books?id=14jymwGJ5e8C&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false A. Borgogelli, Boldini, Art Dossier n. 145, Firenze, 1999] Google Books
*{{en}} [http://www.jssgallery.org/Other_Artists/Boldini_Giovanni/Giovanni_Boldini.htm Giovanni Boldini nella jss gallery ]
 
{{Segunda Liga}}
{{Controllo di autorità|VIAF=56618159|LCCN=n/80/67256}}
{{Portale|Arte|biografiecalcio}}
 
[[Categoria:PersonalitàSocietà legatecalcistiche aportoghesi|Cova Spoletoda Piedade]]