Avezzano e Sikorsky Firefly: differenze tra le pagine

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{{Infobox aeromobile
{{Avvisounicode}}
|Nome = Firefly
{{Divisione amministrativa
|Immagine = Sikorsky Firefly.jpg
| Nome = Avezzano
|Didascalia = Sikorsky Firefly
| Panorama = Avezzano dal monte Salviano.jpg
|Tipo = [[Elicottero]] elettrico sperimentale
| Didascalia = Panoramica di Avezzano dal [[monte Salviano]]
|Costruttore = {{bandiera|USA}} [[Sikorsky Aircraft Corporation]]
| Bandiera = Avezzano-Gonfalone.png
|Progettista = Jonathan Hartman
| Voce bandiera = Stemma di Avezzano#Gonfalone
|Equipaggio = 1 [[Aviatore|pilota]]
| Stemma = Avezzano-Stemma.png
|Peso_a_vuoto = 2050 kg
| Voce stemma = Stemma di Avezzano
|Motore = 1 [[motore elettrico]]
| Stato = ITA
|Sviluppato_dal = [[Schweizer 300| S-300C]]
| Grado amministrativo = 3
| Divisione amm grado 1 = Abruzzo
| Divisione amm grado 2 = L'Aquila
| Amministratore locale = Giovanni Di Pangrazio
| Partito = coalizione di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
| Data elezione = 6-5-2012
| Data istituzione =
| Altitudine = 695<ref>{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/066/006/clima.html|titolo=Avezzano: Clima e Dati Geografici|editore=Comuni-Italiani.it|accesso=14 settembre 2015}}</ref>
| Superficie = 104.04
| Note superficie =
| Abitanti = 42491
| Note abitanti = {{Cita testo | url = http://demo.istat.it/bilmens2015gen/query.php?lingua=ita&Rip=S4&Reg=R13&Pro=P066&Com=6&submit=Tavola | titolo = Bilancio demografico Anno 2015 (dati provvisori) - Avezzano | accesso = 18-1-2016 | sito = istat.it | editore = [[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]] }}
| Aggiornamento abitanti = 30-9-2015
| Sottodivisioni = [[Antrosano]], Caruscino, Castelnuovo dei Marsi, [[Cese dei Marsi]], [[Paterno (Avezzano)|Paterno]], [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]]
| Divisioni confinanti = [[Aielli]], [[Capistrello]], [[Celano]], [[Luco dei Marsi]], [[Massa d'Albe]], [[Ovindoli]], [[Scurcola Marsicana]], [[Trasacco]]
| Codice postale = 67051
| Prefisso = [[0863]]
| Fuso orario = +1
| Codice statistico = 066006
| Codice catastale = A515
| Targa = AQ
| Zona sismica = 1
| Gradi giorno = 2561
| Diffusività =
| Nome abitanti = avezzanesi
| Patrono = [[Santuario della Madonna di Pietraquaria|Madonna di Pietraquaria]], [[San Bartolomeo Apostolo]]
| Festivo = 27 aprile
| PIL =
| PIL procapite =
| Mappa = Map of comune of Avezzano (province of L'Aquila, region Abruzzo, Italy).svg
| Didascalia mappa = Posizione del comune di Avezzano all'interno della provincia dell'Aquila
| Sito = http://www.comune.avezzano.aq.it/
}}
 
Il '''Sikorsky Firefly''' è un [[elicottero]] elettrico costruito per scopi di ricerca dalla azienda americana [[Sikorsky Aircraft Corporation|Sikorsky Aircraft]]. È stato definito come il "primo elicottero completamente elettrico" del mondo.<ref name="sajb" /> Il Firefly deriva dal [[Schweizer 300|Sikorsky S-300C]] al quale è stato sostituito il motore a combustibile con uno elettrico e due pacchi di [[Accumulatore agli ioni di litio|batterie agli ioni di litio]]. L'elicottero può trasportare solo il pilota e ha un'autonomia di 10-15 minuti. La sua velocità massima è di 80 nodi, circa 148 km/h.
{{Citazione|…salve Avezzano novella, eroica figlia d'Italia, sol de la Marsica! Salve, dal cielo provata al duolo, sublime donna. Per te la stella splende più vivida nel ciel azzurro… le tue sorelle risorte cantano: sorgi con l'inno d'amor di fede più bella e grande|Mons. Raffaele Salucci, nel primo anniversario del [[terremoto del 1915]]<ref name="Salucci33">{{Cita|Salucci||Salucci, 1936}}, pag.33</ref>}}
 
Sikorsky ha annunciato il progetto il 19 Luglio 2010 alla [[Mostra internazionale e esposizione di volo di Farnborough]] nel Regno Unito e l'ha mostrato la prima volta al Experimental Aircraft Association's AirVenture ad [[Oshkosh (Wisconsin)|Oshkosh, Wisconsin]] il 26 Luglio. Si prevedeva che l'elicottero avrebbe effettuato il suo primo volo alla fine del 2010 o all'inizio del 2011.<ref name="sajb" /> Il progetto è stato ispirato dall'osservazione delle auto elettriche.<ref name="gtm" />
'''Avezzano''' ({{IPA|[avedˈʣaːno]|it}} o {{IPA|[avetˈʦaːno]|it}}<ref>{{cita libro | cognome=Canepari | nome=Luciano | titolo=Il D<sup>i</sup>PI - Dizionario di pronuncia italiana | editore = Zanichelli | città = Bologna | anno=1999}}</ref><ref>Sia il ''[http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=89579&r=12614 DOP]'' che il ''D<sup>i</sup>PI'' accettano entrambe le pronunce (trascrizione del ''DOP'' rispettivamente ''aveʒʒàno'' e ''avezzàno'' – la prima, con la ''z'' sonora, è la pronuncia tradizionale).</ref> {{link audio|It-Avezzano.ogg|pronuncia}}; ''Avezzanë'' in [[Dialetti d'Abruzzo|dialetto abruzzese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:42491}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> in [[provincia dell'Aquila]] in [[Abruzzo]], elevato a [[città]] con [[decreto del presidente della Repubblica]]<ref group="A" name="Città">D.P.R. del 21 giugno 1994.</ref>.
 
== Modifiche del Sikorsky S-300C ==
È il secondo comune più popoloso della provincia<ref>{{cita web|http://www.tuttitalia.it/abruzzo/provincia-dell-aquila/70-comuni/popolazione/|Comuni della Provincia dell'Aquila per popolazione|25 luglio 2011}}</ref> e il sesto della regione<ref>{{cita web|http://www.tuttitalia.it/abruzzo/42-comuni/popolazione/|Comuni dell'Abruzzo popolazione|25 luglio 2011}}</ref>.
Il Firefly è stato creato sostituendo il motore dell'elicottero leggero S-300C, che è stato utilizzato per quasi mezzo secolo, durante il quale ne sono stati costruiti più di 3.000. Il motore [[Lycoming Engines|Lycoming]] con una potenza di 190 [[Cavallo vapore|cavalli]] da 5,9 litri a 4 cilindri è stato sostituito con un motore elettrico, un nuovo attacco motore e due pacchi batteria situati su ciascun lato del pilota. Il controllo del rotore, la trasmissione e altri sistemi sono rimasti sostanzialmente invariati.<ref name="sajb" />
Documentata come centro urbano esistente già nel [[IX secolo]] (anno 866)<ref name="Leone 245">{{Cita|Leone||Leone, 1980}}, pag.245</ref><ref>{{cita web|url=http://www.avezzano.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=16|titolo=Le origini|editore=TerreMarsicane (Giovanni Pagani)|accesso=}}</ref>, la città col tempo è diventata il capoluogo della [[Marsica]], di cui è il comune più grande.
 
Se l'elicottero perde potenza, può andare in [[autorotazione]] e atterrare in sicurezza. Il pilota viene avvisato in molteplici modi se le batterie si scaricano durante il volo.<ref name="sajb" />
È sede del tribunale<ref name="tribunale">{{cita web | titolo = Sospensione riforma geografia giudiziaria in Abruzzo | url = http://www.associazionemagistrati.it/doc/1484/sospensione-riforma-geografia-giudiziaria-in-abruzzo.htm | accesso = | editore = AssociazioneMagistrati.it}}</ref> e della [[diocesi dei Marsi]]. Ospita la sede distaccata della facoltà di giurisprudenza dell'[[università di Teramo]] e i corsi di laurea in scienze infermieristiche dell'[[università dell'Aquila]]. La città è un importante nodo geografico, stradale, ferroviario ed autostradale nell'area appenninica del centro-sud Italia; nei pressi del casello autostradale della [[Autostrada A25 (Italia)|A25]] è presente lo snodo commerciale dell'[[interporto]]. Avezzano è tra le città decorate con [[Medaglia d'argento al merito civile]] poiché, nel 1944, fu la quinta città d'Italia per gravità di danni da bombardamenti alleati<ref>{{cita web|url=http://www.anpi.it/media/uploads/patria/2014/29-30_DE_BLASIS_N5-2014.pdf|titolo=70 anni dalla liberazione (pag.30)|formato=PDF|editore=ANPI|accesso=}}</ref>.
 
== Motore elettrico e batterie ==
== Geografia fisica ==
Il motore elettrico ad alta efficienza è alimentato da due batterie da 45Ah agli ioni di litio, ciascuna delle quali pesa 265 kg.<ref name="gtm">Dickinson, Boonsri, [https://www.greentechmedia.com/articles/read/an-all-electric-helicopter-will-it-fly " An All-Electric Helicopter: How Far Will It Fly? Is Project Firefly at Silkorsky Innovations the start of silent flight?"], ''Greentech Media'', August 20, 2010, retrieved May 1, 2018</ref> I pacchi batteria, prodotti da ''Gaia Power Technologies'', hanno un totale di 300 celle e producono circa 370 volt.<ref name="sajb">Burgeson, John, [https://www.ctpost.com/news/article/Sikorsky-rolls-out-first-all-electric-helicopter-590195.php "Sikorsky to debut first all-electric helicopter"], ''Connecticut Post'' of Bridgeport, Connecticut, July 25, 2010</ref> Il motore elettrico dovrebbe volare con molto meno rumore, emissioni e vibrazioni e richiedere periodi di manutenzione più brevi.<ref name="sajb" /> Il motore elettrico e il sistema di controllo pesano 81 kg.<ref name="rwds">Smith, Dale, [http://www.rotorandwing.com/2011/01/12/all-electric-sikorsky-firefly-setting-the-curve/ "All-Electric Sikorsky Firefly: Setting the Curve"], January 12, 2011, Rotor and Wing International, retrieved May 1, 2018</ref> peso a vuoto è vicino al peso massimo al decollo di 2.050 kg.<ref name="aino">Dubois, Thierry [https://www.ainonline.com/aviation-news/2011-03-06/electric-firefly-will-feel-conventional-s-300c-says-sikorsky "Electric Firefly will feel like a conventional S-300C, says Sikorsky"], March 6, 2011, AIN Online, retrieved May 1, 2018</ref> Le batterie, il motore e i componenti elettronici sono raffreddati ad aria e le batterie hanno una durata di 15 minuti.<ref name="aino" />
=== Territorio ===
{{vedi anche|Marsica}}
[[File:Avezzano snow6.jpg|thumb|Panorama invernale di Avezzano]]
Avezzano sorge a nord-ovest della piana del [[Fucino]]. È dominata, a nord, dal [[monte Velino]] e ad ovest dal [[monte Salviano]]. Ad est il territorio comunale si estende verso le frazioni di [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]] e [[Paterno (Avezzano)|Paterno]]. È situata tra i 695&nbsp;metri [[s.l.m.]] del settore urbano e i 740 della zona nord. Il sistema urbano della vecchia città ruota attorno al [[Castello Orsini-Colonna|castello Orsini]], il terreno su cui poggia è in lieve declivio con salita in direzione nord-nord ovest. È considerata "città territorio" della [[Marsica]], subregione abruzzese che comprende 37 comuni, per un totale di circa 134.000 abitanti<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xmontagna/docs/archivioStat/Densita31_12_2007.pdf|titolo=Dati Popolazione, Superficie e Densità dei Comuni appartenenti alle Comunità Montane Abruzzesi|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>.
Per quanto riguarda il [[rischio sismico]], Avezzano è classificata nella zona 1, ovvero ad alta sismicità<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivile.gov.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perComune.pdf|titolo=Classificazione per comune|formato=PDF|editore=INGV|accesso=}}</ref><ref>{{cita web|url=http://zonesismiche.mi.ingv.it/documenti/Pericolo_aq_090416.pdf|titolo=Rischio sismico in Provincia dell'Aquila|formato=PDF|editore=INGV|accesso=}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.portaleabruzzo.com/h5/comune.asp?id=418|titolo=Dati di Avezzano|editore=PortaleAbruzzo.com|accesso=}}</ref>.
 
=== ClimaVedi anche ===
*[[Schweizer 300|Sikorsky S-300]]
{{vedi anche|stazione meteorologica di Avezzano}}
*[[TH-55 Osage|Hughes TH-55 Osage]]
Per la sua posizione geografica, adagiata com'è presso l'ex alveo del [[Fucino]] e circondata da imponenti rilievi, Avezzano è caratterizzata da un [[Clima mediterraneo|clima montano mediterraneo]]<ref>{{cita web|url=http://www.montagneabruzzo.it/abruzzo/clima.php|titolo=Clima in Abruzzo|editore=Montagneabruzzo.it|accesso=}}</ref>.
In base alle medie climatiche ufficiali relative al periodo 1951-2000 pubblicate dall'agenzia regionale ARSSA<ref group="A">Acronimo di «Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo».</ref><ref>{{cita web|url=http://cetemps.aquila.infn.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=119|titolo=Archivio storico dati ARSSA|editore= Cetemps|accesso=}}</ref>, e alle medie climatiche ufficiali relative al trentennale di riferimento 1961-1990<ref>{{cita web|url=http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/441%20%5BAvezzano%5D%20capoluogo.Txt|titolo=Temperature medie trentennale 1961-1990|formato=txt|editore=Enea|accesso=}}</ref>, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta sui +2,0&nbsp;°C; quella del mese più caldo, agosto, sui +20,5&nbsp;°C. In estate talvolta si superano i 30&nbsp;°C ma, con un tasso di umidità contenuto e relativa ventilazione.
Di seguito è riportata la tabella riassuntiva dei principali dati meteorologici riferiti ad Avezzano<ref>{{cita web|url=http://www.arssa.abruzzo.gov.it/attachments/article/269/REGIONE%20ABRUZZO%20ultima%20versione%206%20x%20WEB.pdf|titolo=Analisi spazio temporali delle precipitazioni nella Regione Abruzzo|formato=PDF|editore= Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>.
{{ClimaAnnuale
| nome = [[Stazione meteorologica di Avezzano|Avezzano]]
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 5.7
| tempmax02 = 7.5
| tempmax03 = 10.9
| tempmax04 = 14.8
| tempmax05 = 19.8
| tempmax06 = 23.6
| tempmax07 = 26.9
| tempmax08 = 27.1
| tempmax09 = 23.1
| tempmax10 = 18.4
| tempmax11 = 12.6
| tempmax12 = 7.2
<!-- Temperature medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmedia01 = 2.0
| tempmedia02 = 3.3
| tempmedia03 = 6.3
| tempmedia04 = 9.8
| tempmedia05 = 14.1
| tempmedia06 = 17.6
| tempmedia07 = 20.3
| tempmedia08 = 20.5
| tempmedia09 = 17.2
| tempmedia10 = 12.7
| tempmedia11 = 8.4
| tempmedia12 = 3.7
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -1.8
| tempmin02 = -0.9
| tempmin03 = 1.7
| tempmin04 = 4.7
| tempmin05 = 8.3
| tempmin06 = 11.6
| tempmin07 = 13.6
| tempmin08 = 13.8
| tempmin09 = 11.4
| tempmin10 = 7.0
| tempmin11 = 4.3
| tempmin12 = 0.3
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 65
| pioggia02 = 67
| pioggia03 = 62
| pioggia04 = 62
| pioggia05 = 53
| pioggia06 = 42
| pioggia07 = 29
| pioggia08 = 35
| pioggia09 = 57
| pioggia10 = 75
| pioggia11 = 108
| pioggia12 = 98
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = 9
| giornipioggia02 = 9
| giornipioggia03 = 8
| giornipioggia04 = 8
| giornipioggia05 = 7
| giornipioggia06 = 6
| giornipioggia07 = 3
| giornipioggia08 = 4
| giornipioggia09 = 6
| giornipioggia10 = 8
| giornipioggia11 = 10
| giornipioggia12 = 10
}}
 
{{Nota
|allineamento = destra
|larghezza = 350px
|titolo = Le origini del nome
|contenuto = Sull'origine del nome Avezzano sono state formulate diverse ipotesi:
* dal prediale ''Ad Vettianum'', ovvero luogo abitato dai vetii, antica e potente famiglia patrizia romana. Il toponimo "vetiano" o "vettiano", si sarebbe trasformato in "Veziano" o "Vezziano", infine "Vezzano". Il nome trasformatosi linguisticamente in "Avezzano", sarebbe stato scelto in onore di Caio Vettio Scatone, questore marso, citato più volte da [[Cicerone]] come abile "dux marsorum"<ref name="Cicerone644">{{Cita|Cicerone||Cicerone, 2012}}, pag.644</ref>, il quale supportò e collaborò con [[Quinto Poppedio Silone]], durante la [[Guerra marsica|guerra sociale]]<ref name="Belmaggio7">{{Cita|Belmaggio||Belmaggio, 2000}}, pag.7</ref>;
* dal prediale ''Avidianum'' o ''fundus Avidianus'', dal gentilizio ''Avidius'', da cui deriverebbe direttamente ''Avezzano'', con una sola ''v'' e la ''z'' sonora. Stando allo storico [[Cesare Letta]]<ref name="Letta D'Amato40">{{Cita|Letta D'Amato||Letta D'Amato, 1975}}, pag.40</ref>, tale gentilizio è attestato nel territorio di [[Alba Fucens]]<ref name="Mertens114">{{Cita|Mertens||Mertens, 1955}}, pag.114</ref><ref name="Catalli29">{{Cita|Catalli||Catalli, 1992}}, pag.29</ref>;
* da ''Ave Jane'', un'invocazione posta sul frontale di un tempio pagano consacrato al dio [[Giano (divinità)|Giano]]<ref>{{cita web|url=http://www.avezzano.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=15|titolo=Il nome Avezzano|editore=TerreMarsicane (Giovanni Pagani)|accesso=}}</ref><ref name="Febonio70">{{Cita|Febonio||Febonio, 1678}}, pag.70</ref>.
}}
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Avezzano}}
=== Origini ===
[[File:Denarius-Marsic Federation-Syd 627-1-.jpg|thumb|left|Monetazione della confederazione marsa durante la guerra sociale (''Víteliú'' e il soldato elmato - 89 a.C.)]]
[[File:Tabula_Peutingeriana_ROMA.JPG|thumb|[[Tavola Peutingeriana]]: antica carta romana che mostra le vie militari dell'[[Impero romano|Impero]]]]
Le prime testimonianze della presenza di cacciatori nel [[Paleolitico superiore]] e dello stanziamento a carattere continuativo delle popolazioni, circa 18-14.000 anni fa<ref>{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/fucino/|Fucino|editore= Treccani}}</ref>, si hanno con una serie di testimonianze. La più vicina è quella della grotta di Ciccio Felice, alle pendici del monte [[Salviano]]. Si tratta di un insediamento preistorico individuato nei pressi della via Circonfucense, in corrispondenza di strada 6 del Fucino<ref>{{cita web|url=http://www.researchgate.net/profile/Leonardo_Piccini/publication/249656810_Aspetti_della_morfologia_carsica/links/00b7d51e68756ba9b9000000.pdf|titolo=Aspetti della morfologia carsica (anno 2006, pag.46)|formato=PDF|editore=Ezio Burri (C.Giraudi/L.Piccini/P.Messina)|accesso=}}</ref>.
Nel [[Popoli dell'Italia antica|periodo italico]], dall'[[età del ferro]], in questi luoghi stanzieranno i [[Marsi]]. Dal momento della sua costituzione il popolo sarà cantato e celebrato in tutte le epoche come uno dei progenitori e al contempo uno dei figli prediletti dell'Italia<ref name="Virgilio167">{{Cita|Virgilio||Virgilio, 36aC}}, v.167</ref><ref name="Mastronardi">{{Cita|Mastronardi||Mastronardi, 2012}}</ref>.
 
=== Storia antica ===
{{citazione
|Non si può vincere né senza i Marsi né contro di essi
|[[Appiano di Alessandria]]<ref>{{cita web|url=http://www.romanoimpero.com/2013/03/legio-martia.html|titolo=Legio Martia|editore= Romano Impero|accesso=}}</ref>
|Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse
|lingua=la
|lingua2=it
}}
 
Il destino dei Marsi incrocia quello di Roma a cominciare dal 300 a.C., quando [[Tito Livio]] scrive di alcune schiere marse alleate con i [[Sanniti]], impegnati a contrastare la spinta espansionistica di Roma. In seguito benché fedeli alleati dei romani<ref>{{cita web|url=http://vivereonline.it/2013/01/07/la-marsica-e-le-sue-genti/|titolo=I Marsi, i migliori alleati e le peggiori spine nel fianco di Roma|editore=Vivere la Marsica|accesso=}}</ref> furono esclusi dai diritti di cittadinanza e dall'assegnazione dell'[[ager publicus]]. La [[guerra sociale]], detta anche "guerra Italia" o "guerra Marsica", è inevitabile<ref name="Tito Livio42">{{Cita|Tito Livio||Tito Livio, 27aC}}, pag.42</ref>. Il condottiero [[Quinto Poppedio Silone]], strenuo fautore dei diritti delle popolazioni italiche, ottenne numerosi successi<ref name="Proia">{{Cita|Proia||Proia, 2013}},</ref>. Al termine della guerra ai Marsi fu riconosciuta l'agognata cittadinanza<ref name="Zazzara44">{{Cita|Zazzara||Zazzara, 2013}}, pag.44</ref> che accelerò il processo di [[Romanizzazione (storia)|romanizzazione]] del popolo. Quando l'imperatore [[Augusto]] divise l'Italia in undici regioni, essi furono assegnati alla [[Regio IV Samnium|Samnium Regio]]<ref name="Santellocco62">{{Cita|Santellocco||Santellocco, 2004}}, pag.62</ref>.
 
==== L'emissario di epoca romana ====
{{vedi anche|Fucino|Cunicoli di Claudio}}
{{Citazione|Che meraviglioso specchio dev'essere stato il lago nella sua integrità! Ancora esso appare così incantevole nello splendore della sera, che si può pensare, guardandolo, alle ninfe e alle galatee nuotanti nei suoi flutti...|[[Ferdinand Gregorovius]], Passeggiate per l'Italia, vol. 2<ref name="Zazzara25">{{Cita|Zazzara||Zazzara, 2014}}, pag.25</ref>}}
 
[[File:Il Fucino e la nebbia.jpg|thumb|Illusione ottica del lago nei giorni di nebbia]]
Nel 41 d.C. hanno inizio i lavori finalizzati alla bonifica del lago Fucino, un'opera che è considerata tra le più grandiose imprese idrauliche. Il lago veniva adorato come un dio dai Marsi, e da essi temuto come un mostro, per l'impetuosità delle sue acque. Lungo le sue rive, circa trentamila uomini, si affanneranno intenti al parziale prosciugamento del lago attraverso lo scavo di un emissario che doveva far defluire le acque nel [[Liri]]. L'opera troverà la sua realizzazione nel 52 d.C., dapprima con l'imperatore [[Claudio]], in seguito, grazie ad opere manutentive, con [[Traiano]] e con [[Adriano]].
Con la caduta dell'impero romano e l'assenza di opere di manutenzione, molto probabilmente insieme agli effetti di un disastroso terremoto avvenuto intorno al 500 d.C.<ref name="Agostini Galadini Galli Messina16">{{Cita|Agostini Galadini Galli Messina||Agostini Galadini Galli Messina, 2001}}, pag.16</ref>, la portata del lago tornò ai livelli precedenti<ref name="Santellocco69">{{Cita|Santellocco||Santellocco, 2004}}, pag.69</ref>.
 
=== Medioevo ===
[[File:Alba Fucens.jpg|thumb|left|[[Alba Fucens]], sullo sfondo le ''vette sorelle'' del [[monte Velino]]]]
Con l'abolizione delle [[Regioni dell'Italia augustea|regioni augustee]] furono create 17 "province" e la Marsica fu inserita nella tredicesima: la ''Valeria'', catalogata nell'ordinamento ecclesiale con il nome di ''Marsia''<ref name="Santellocco97">{{Cita|Santellocco||Santellocco, 2004}}, pag.97</ref>.
La Marsica subì, soprattutto da parte degli eserciti stranieri dei [[Goti]], ma anche dei [[Bizantini]], dei [[Borgogna|Borgognoni]] e degli [[Alemanni]], saccheggi e violenze di ogni genere che portarono carestia e devastazioni.
Nel 591 la Marsica passò sotto il controllo di [[Ariulfo]], secondo Duca di [[Spoleto]].
Nacque la Gastaldia dei Marsi, un gastaldato quasi del tutto autonomo retto da un [[Gastaldato|gastaldius marsorum]]<ref>{{cita web|http://www.comune.avezzano.aq.it/pagina3923_longobardi-franchi-e-conti-dei-marsi.html|Gastaldato dei Marsi|editore= Comune di Avezzano}}</ref>.
[[Carlo Magno]], dopo la metà del 700, donò la Gastaldia dei Marsi e tutte le terre del [[Ducato di Spoleto]] allo [[Stato Pontificio]]<ref>{{cita web|http://www.pereto.info/romani.htm|Contea dei Marsi|editore= Pereto.info}}</ref>.
Ai gastaldi si sostituiranno i primi rappresentanti della famiglia [[Berardo dei Marsi|Berardi]]. Ebbe origine così la Contea dei Marsi<ref name="LeoneCap.I">{{Cita|Leone||Leone, 1980}}, Cap.I</ref>.
Nel [[basso medioevo]] la vittoria di [[Carlo I d'Angiò]] determinò la distruzione di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]] e del nucleo di Pietraquaria i cui abitanti avevano incautamente tifato a favore di [[Corradino di Svevia]].
Tra la fine del duecento e la prima metà del trecento ha avuto termine il processo aggregativo che vide i vari villaggi adiacenti confluire in Avezzano<ref name="Grossi49">{{Cita|Grossi||Grossi, 1999}}, pag.49</ref>. La città fu feudo dei [[Conti dei Marsi]], dei [[Normanni]] e per un certo periodo degli [[Hohenstaufen|Svevi]].
 
=== Età moderna ===
==== Le lotte tra gli Orsini e i Colonna ====
[[File:Symbol on Castello Orsini-Colonna.jpg|thumb|Castello: due orsi rampanti, simbolo degli Orsini, offrono rose rivolti verso lo stemma della famiglia Colonna, posto al centro.]]
Il XV secolo fu teatro delle lotte tra le famiglie romane degli [[Orsini]] e dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]]<ref>{{cita web|url=http://www.casadalena.it/Abruzzo.htm|titolo=Elenco delle famiglie nobili d'Abruzzo|editore=Casadalena.it|accesso=}}</ref>. Nel 1441 [[Giovanni Antonio Orsini Del Balzo|Giovanni Antonio Orsini]] è signore di Avezzano e conte di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]] e [[Tagliacozzo]], controllando così una vasta area della Marsica occidentale. La politica guerraiola degli Orsini non era ben vista dai terrazzani della contea di Albe. Orsini trasformò il vecchio castello angioino di Avezzano in una moderna ed efficiente rocca rinascimentale, conformandola ai nuovi criteri dell'architettura militare e inglobando i resti della preesistente torre medievale<ref name="Mastroddi16">{{Cita|Mastroddi||Mastroddi, 1998}}, pag.16</ref>. Sul portale del castello, ancora presente e ben visibile, fece installare l’iscrizione “seditiosis exitium” (a sterminio dei sediziosi), con l'obiettivo di intimidire e controllare agricoltori e pescatori della città che apertamente parteggiavano per i Colonna<ref name="Pagani165">{{Cita|Pagani||Pagani, 1968}}, pag.165</ref>. Il rifacimento del castello Orsini fu certamente opera dell’architetto [[Francesco di Giorgio Martini]]<ref name="Colapietra42">{{Cita|Colapietra||Colapietra, 1998}}, pag.42</ref>. Fino agli ultimi anni del XV secolo gli Orsini, dopo una lunga serie di scontri con la famiglia rivale, mantenne il controllo delle contee marsicane.
 
==== Dalla signoria dei Colonna all'abolizione dei feudi ====
Quando [[Alfonso d'Aragona (1481-1500)|Alfonso d’Aragona]] diventò re del vastissimo [[regno delle Due Sicilie]], la Marsica risultò divisa in due contee. Quella di [[Celano]] con i suoi conti, cui successero i Piccolomini, ed [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]] con gli Orsini. Diversi diplomi di re [[Federico I di Napoli]], databili dal 1496 al 1499 determinano senza dubbio, la vittoria dei Colonna sugli Orsini sul finire del medioevo. Qui la signoria dei Colonna, durata senza interruzione circa tre secoli, fu molto amata e lasciò ricordi non spiacevoli. Ad Avezzano, in particolare, in cui ebbe origine l’espressione “Popolo e Colonna”<ref name="Spina">{{Cita|Spina||Spina, 1945}}</ref>.
 
==== Dal ducato dei Marsi al distretto di Avezzano ====
Il ducato dei Marsi all'epoca, oltre ad Avezzano, controllava numerosissime terre da [[Aielli|Ajelli]] a [[Morrea]] e da [[Rocca di Botte]] ad [[Opi (Italia)|Opi]].
Sul trono napoletano [[Giuseppe Bonaparte]], appena fu possibile, promulgò la legge sull'abolizione dei [[feudi]]: era il 2 agosto 1806. Terminò, così, dopo tre secoli, la signoria dei Colonna ad Avezzano. Attuata dal Bonaparte una nuova ripartizione del regno di Napoli in province, distretti e circondari, la Marsica fu, inizialmente, suddivisa in modo non rispondente alla sua secolare unità politica e amministrativa. A ciò dovrà porre rimedio, cinque anni dopo, il successore [[Gioacchino Murat]] che il 4 maggio 1811 decreterà l’istituzione del [[distretto di Avezzano]]. La città diverrà, a tutti gli effetti, il capoluogo della Marsica<ref name="Rampoldi15">{{Cita|Rampoldi||Rampoldi, 1832}}, pag.15</ref>.
In questo periodo, nella Marsica, come nel resto d'Abruzzo, si registreranno le prime vendite carbonare<ref name="Belmaggio63">{{Cita|Belmaggio||Belmaggio, 2000}}, pag.63</ref> che, dopo le iniziali sconfitte napoleoniche, consolideranno strutture operative e ranghi.
 
=== Età contemporanea ===
[[File:Jean-Joseph-Xavier Bidauld - Vue de la ville d'Avezzano, au bord du lac de Cellano, royaume de Naples.jpg|thumb|"Vue de la ville d'Avezzano" (Jean-Joseph-Xavier Bidauld, 1789, [[museo del Louvre]], [[Parigi]])]]
==== Dalla Restaurazione all'Unità d'Italia ====
Qui i movimenti carbonari saranno più che mai dinamici tanto che nel 1820 [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando I]] si vide costretto a firmare la Costituzione (che riconosceva la ''provincia Marsia'', in luogo all'[[Abruzzo Ulteriore Secondo|Abruzzo ulteriore II]]), ritirata un anno dopo con la repressione dei moti carbonari. Il real decreto conteneva norme severissime per la repressione del brigantaggio nei territori continentali del Regno di Napoli<ref>cfr. Collezione delle leggi e decreti reali del [[Regno delle Due Sicilie]], anno 1821, decreto n. 110, pp. 104-110.</ref>.
In quegli anni vi furono saccheggi e stragi, soprattutto, nei centri della [[Valle Roveto]] devastati dalle squadre dei reazionari che facevano base anche ad Avezzano<ref name="Jatosti110">{{Cita|Jatosti||Jatosti, 1876}}, pag.110</ref>. Solo dopo la sconfitta subita sul valico molisano del Macerone dall'[[esercito delle Due Sicilie]] ad opera dei piemontesi, [[Vittorio Emanuele II]] fu proclamato re in tutto il territorio dell'ex-regno napoletano e sventolò per la prima volta il [[tricolore]] d’[[Italia]].
Con l'[[unità d'Italia]] ([[1861]]) la suddivisione in province e circondari stabilita dal [[decreto Rattazzi]] fu estesa all'intera penisola. Da un punto di vista amministrativo l'istituzione della Regione [[Abruzzi]] e [[Molise]] sostituirà i tre Abruzzi (Ultra I, Ultra II e Citra) e si avrà la nascita del [[Circondario di Avezzano]]<ref name="Santellocco126">{{Cita|Santellocco||Santellocco, 2004}}, pag.126</ref>.
 
==== 1878: prosciugato il lago Fucino ====
{{vedi anche|Fucino|Cunicoli di Claudio}}
{{Citazione|O Torlonia asciuga il Fucino, o il Fucino asciuga Torlonia|[[Alessandro Raffaele Torlonia|Alessandro Torlonia]]<ref>{{cita web|url=http://www.associazionevesta.com/la-bonifica-del-lago-del-fucino-o-torlonia-asciuga-il-fucino-o-il-fucino-asciuga-torlonia/|titolo=La bonifica del lago del Fucino|editore= Associazione Vesta|accesso=}}</ref>}}
 
[[File:003_cunicoli_di_Claudio.jpg|thumb|left|[[Cunicoli di Claudio]]: il canale principale attraversa per circa 6 km il [[monte Salviano]]]]
[[File:Emissario torloniano.jpg|thumb|Emissario torloniano a Borgo Incile]]
Ad opera del banchiere Alessandro Torlonia, nella seconda metà del 1800, fu definitivamente prosciugato il lago Fucino che aveva una superficie di oltre 14.000 ettari, terzo d'Italia per estensione<ref name="ARSSA15">{{Cita|ARSSA||ARSSA, 2000}}, pag.15</ref>. L'opera, considerata colossale, richiese decenni di lavoro per maestranze e tecnici<ref name="Afan de Rivera30">{{Cita|Afan de Rivera||Afan de Rivera, 1836}}, pag.30</ref>. Fu ripreso lo stesso progetto di 18 secoli prima, ristrutturando ed ampliando l'opera claudiana.
Il Fucino che aveva una profondità massima nel "bacinetto" di 30 metri, defluì lentamente attraverso i cunicoli di Claudio, riversando le acque nel [[fiume Liri]] oltre lo sbocco dell'emissario a [[Capistrello]]. Ai vecchi cunicoli di [[Claudio]], Torlonia fece aggiungere altri canali e sfiatatoi. L'ingegnere Alessandro Brisse, ultimo direttore dei lavori che iniziarono nel 1855, portò a compimento l’opera tra il 1873 e il 1877<ref>Cesare Letta, "Fucino cento anni", atti del centenario 1877-1977 - Avezzano 1977</ref>. Fu solo il 1º ottobre del 1878 che il lago Fucino fu dichiarato prosciugato<ref>{{cita web|url=http://www.comune.avezzano.aq.it/pagina3915_il-prosciugamento-del-fucino.html|titolo=Il prosciugamento del Fucino|editore=Comune di Avezzano|accesso=}}</ref>.
Liberata l'area dalle acque, sorse così la piana del Fucino, una fertile superficie destinata a coltivazioni agricole che fu resa lavorabile ed abitabile attraverso la costruzione di case, fattorie e strade<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xcultura/asp/loadDoc.asp?pdfDoc=xBeniCulturali/docs/viaggiatori/Steinitzer1.pdf|titolo=Viaggiatori stranieri in terra d'Abruzzo-Alfred Steinitzer-1907|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>. Oltre la strada circonfucense, che circonda per 52 km il bacino percorso da un reticolato di 46 strade per un totale di 272 km, furono realizzate la strada che collega [[Napoli]] ad Avezzano e la [[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|linea ferroviaria Roma-Avezzano]].
 
==== Il terremoto del 1915 ====
{{vedi anche|Terremoto della Marsica del 1915}}
[[File:AZ memorial terremoto 1915.jpg|thumb|Memorial: particolare dell'obelisco]]
Pochi decenni dopo la bonifica del Fucino e nel pieno dello sviluppo socio-economico dell'area fucense avvenne l'evento più tragico: il terremoto della Marsica del 13 gennaio 1915. Fu un evento sismico di indicibile gravità.
Per forza distruttiva e numero di vittime, è classificato tra i [[Terremoti in Italia nel XX secolo|principali terremoti]] avvenuti in territorio italiano<ref>{{cita web|url=http://storing.ingv.it/cfti4med/quakes/24751.html|titolo=Dati del terremoto del 1915|editore=INGV|accesso=}}</ref>. Causò 30.519 morti, devastando numerosi comuni del centro Italia<ref name="Jørgensen20">{{Cita|Jørgensen||Jørgensen, 1915}}, pag.20</ref>. 10.700 vittime (più dell’80% dei residenti)<ref name="Maccallini95">{{Cita|Maccallini||Maccallini, 2001}}, pag.95</ref> vi furono nella città di Avezzano, epicentro del sisma, che contava prima della scossa di [[Scala Richter|magnitudo 7.0]] e ancora dell'11º grado della [[scala Mercalli]], circa 13.000 abitanti<ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/cronache/2015/01/13/cent-anni-di-terremoto-1.1367326|titolo=Cent'anni di terremoto|editore=Il Tempo|accesso=}}</ref>.
La scossa fu avvertita dalla [[pianura padana]] alla [[Basilicata]]<ref name="Vespa35">{{Cita|Vespa||Vespa, 1984}}, pag.35</ref>.
Nel 2015, in occasione delle celebrazioni commemorative del centenario, [[Poste italiane]] ha emesso un francobollo speciale dedicato al sisma<ref>{{cita web|url=http://e-filatelia.poste.it/resources/filatelia/pdf/emissioni2015/F.info%20TERREMOTO%20MARSICA.pdf|titolo=e-Filatelia|formato=PDF|editore=Poste Italiane|accesso=}}</ref> mentre l'[[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato|istituto poligrafico e zecca dello Stato]] ha coniato la moneta con impressi i simboli della tragedia e della rinascita del territorio<ref>{{cita web|url=http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-05-22/3631/centenario-coniata-la-moneta-in-memoria-del-sisma-il-25-maggio-la-presentazione-.html|titolo=Centenario, coniata la moneta in memoria del sisma|editore=Avezzano Informa|accesso=}}</ref>.
 
==== La prima guerra mondiale ====
{{Citazione|Il terremoto ha voluto dietro di sé la guerra, e la guerra vorrà ancora!|[[Ignazio Silone]]<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2015/02/28/news/il-sottotenente-rosa-e-i-suoi-15-anni-rubati-da-una-granata-1.10955681|titolo=Lettera di Ignazio Silone al fratello Romolo|editore= Il Centro|accesso=}}</ref>}}
Alcuni giovani avezzanesi ebbero salva la vita dal terremoto perché all'alba del 13 gennaio si trovarono in stazione in attesa del treno che li avrebbe condotti alla visita di leva militare. Un'intera generazione di giovani che versò, al terremoto, un altissimo tributo venne sottoposta ad un'ulteriore prova. Sfumata la possibilità di essere esonerati, i marsicani dovettero partecipare come soldati dell'esercito alla [[Prima guerra mondiale|grande guerra]]. Molti di loro, oltre 2.000, persero anche la vita sul fronte, lungo l'[[Isonzo]] e sul [[Carso]], si disse, "per difendere l'onore e i ruderi"<ref name="Galadini D'Amore Rossi Santoro60">{{Cita|Galadini D'Amore Rossi Santoro||Galadini D'Amore Rossi Santoro, 2014}}, pag.60</ref>. Dato il vuoto generazionale creatosi, il [[Governo Italiano]], decise di istituire un campo di lavoro per prigionieri austro-ungarici ad Avezzano nel quartiere che poi prese il nome di "Concentramento". La città rinacque anche grazie al loro continuo lavoro in opere pubbliche.
 
==== Diocesi dei Marsi ====
{{vedi anche|Diocesi di Avezzano}}
[[File:Mappa Muzio Febonio 1678.jpg|thumb|left|Carta della [[Diocesi dei Marsi]] nel XVII secolo ([[Muzio Febonio]])]]
Fondata, secondo la tradizione, nel I secolo da [[San Marco di Atina|San Marco Galileo]] e retta nel III secolo da [[Rufino di Assisi|San Rufino]] e da suo figlio [[San Cesidio e compagni|Cesidio]]<ref name="Ughelli214">{{Cita|Ughelli||Ughelli, 1992}}, pag.214</ref>, la [[Diocesi di Avezzano|Diocesi dei Marsi]] ha avuto nella sua storia due spostamenti.
Nel [[1580]], con la bolla pontificia ''In suprema dignitatis'', di [[Gregorio XIII]], la sede vescovile venne spostata dall'antica cattedrale di [[Santa Sabina]] (di [[San Benedetto dei Marsi]]) a [[Pescina]], nella cattedrale di [[Concattedrale di Santa Maria delle Grazie|Santa Maria delle Grazie]]. Il 16 gennaio 1924 con la bolla ''Quo aptius'' di [[papa Pio XI]] la cattedra fu trasferita da Pescina ad Avezzano<ref>{{cita web|http://www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/Quaderni/Quaderno_85.pdf|Guida degli archivi diocesani|formato=PDF|editore= Ministero per i beni e le attività culturali}}</ref>.
 
==== L'epoca fascista e la seconda guerra mondiale ====
Durante la seconda guerra mondiale la frazione di [[Paterno (Avezzano)|Paterno]] fu soggetta ad attacchi alleati miranti a colpire i convogli militari e i depositi di bombe dei tedeschi. Dal novembre 1943 al maggio del 1944 saranno in totale 19 i bombardamenti che colpirono Avezzano. Appena ricostruita dalla devastazione del sisma, la città fu nuovamente distrutta al 70%. Ad essa verrà concessa la [[Medaglia d'argento al merito civile]]<ref name="Palmieri106">{{Cita|Palmieri||Palmieri, 2006}}, pag.106</ref>.
Durante il ventennio fascista, tuttavia, vi fu la risoluzione di problematiche ultradecennali: la bonifica delle aree acquitrinose del Fucino e la ricostruzione della cattedrale di Avezzano, distrutta dal terremoto del 1915<ref name="Pitoni81">{{Cita|Pitoni||Pitoni, 2010}}, pag.81</ref>.
 
==== Avezzano e la Provincia dei Marsi ====
{{vedi anche|Storia di Avezzano}}
[[File:Marsica.jpg|thumb|Stemma predisposto dai 37 comuni della Marsica per l'istituzione della Provincia AZ]]
Un capitolo caldo della storia di Avezzano è certamente quello della lunga ed infruttuosa lotta per l'istituzione di una ''Provincia dei Marsi''. Già dagli anni venti del XX secolo l'avezzanese [[Camillo Corradini]], eletto al Parlamento del Regno d'Italia, si impegnò a sostenere il progetto.
Diversi e vani i tentativi portati avanti nel corso degli anni<ref>{{cita web|http://www.provinciadeimarsi.it/|Battaglia e iter parlamentari per la Provincia dei Marsi|editore= Provincia dei Marsi}}</ref>. Del [[1986]] la proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione della provincia sottoscritta ed appoggiata da circa 53.000 marsicani e dai 37 comuni<ref>{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/10/province-avezzano-promette-lotta.html|Province: Avezzano promette battaglia|editore= La Repubblica}}</ref>.
 
=== Simboli ===
{{vedi anche|Stemma di Avezzano}}
L'attuale stemma è il decimo nella storia di Avezzano. È stato riconosciuto nel 1994 dal Presidente della Repubblica, [[Oscar Luigi Scalfaro|O.L.Scalfaro]]<ref group="A">D.P.R. dell'8 agosto 1994.</ref>.
 
'''''Stemma''''': ''d'azzurro, al San Bartolomeo di carnagione, in maestà, aureolato d'oro, capelluto e barbuto di nero, mirante verso l'alto, i fianchi e parte delle gambe drappeggiati di rosso, il braccio destro alzato, la mano destra impugnante il coltello del martirio, posto in banda, con la punta all'insù, d'argento, la spalla sinistra coperta dalla pelle del Santo, al naturale, pendente fino al fianco sinistro, attraversante il drappeggio, terminante con le mani e con il viso, rovesciati, il Santo sostenuto dalla pianura diminuita, d'oro. Ornamenti esteriori da città.''<ref>{{cita web|http://www.comune.avezzano.aq.it/pagina3883_la-storia.html|La storia di Avezzano|editore= Comune di Avezzano}}</ref>
 
'''''Gonfalone''''': ''drappo di giallo, riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in oro, recante la denominazione della città, le parti in metallo ed i cordoni saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto giallo con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della città e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro.''<ref name="Belmaggio55">{{Cita|Belmaggio||Belmaggio, 1997}}, pag.55</ref>
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=Corona di città.svg
|nome_onorificenza=Titolo di Città
|collegamento_onorificenza=Titolo di città
}}
Il comune di Avezzano si fregia del titolo di città<ref group="A" name="Città"/><ref>{{cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/|titolo=Ufficio araldico -Fascicoli comunali|editore= ACS Beni Culturali}}</ref><ref>{{cita web|url=http://trasparenza.comune.avezzano.aq.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_regolamenti/141951159150O__OStatuto%20comune%20Avezzano.pdf|titolo=Statuto di Avezzano art.2 comma 3|formato=PDF|editore= Comune di Avezzano}}</ref>.
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al merito civile
|collegamento_onorificenza= Città decorate al merito civile
|motivazione = Sotto l'infuriare dei bombardamenti e delle rappresaglie nemiche, che causavano gravissime perdite umane e materiali, conserva intatta la sua fede nella libertà e nei destini della Patria.
|luogo = Avezzano, 1943-1945<ref group="A">D.P.R. del 31 dicembre 1961.</ref>
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|Cattedrale di Avezzano|Santuario della Madonna di Pietraquaria}}
[[File:AZ risorgimento5.jpg|thumb|Cattedrale dei Marsi sullo sfondo di piazza Risorgimento]]
[[File:Sanutario_Madonna_di_Pietraquaria_Avezzano.jpg|thumb|[[Santuario della Madonna di Pietraquaria|Santuario Madonna di Pietraquaria]]]]
; La cattedrale dei Marsi: Dedicata a [[Bartolomeo apostolo|San Bartolomeo]], patrono di Avezzano insieme, dal 1978, alla Madonna di Pietraquaria<ref name="San Bartolomeo">{{cita web | titolo = Festa di San Bartolomeo | url = http://www.comune.avezzano.aq.it/archivio6_eventi-in-agenda_0_562_16_5.html | accesso = | editore = Comune di Avezzano}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.diocesidiavezzano.it/index.php?option=com_zoo&task=item&item_id=24&Itemid=196|titolo=Santuario della Madonna di Pietraquaria|editore=Diocesi di Avezzano|accesso=}}</ref>. Il duomo voluto strenuamente da monsignor Bagnoli come simbolo del trasferimento della [[Diocesi di Avezzano|Diocesi]] ad Avezzano, fu progettata dall'autore del Piano Regolatore della città, l'ingegnere carseolano Sebastiano Bultrini, e venne solennemente consacrata nel [[1942]]. Fu bombardata dagli Alleati nel [[1944]], ma fortunatamente venne salvata dall'esplosione di una bomba dal giovanissimo Ennio Piccone, che coraggiosamente entrò nella chiesa, sfilò la spoletta e disinnescò l'ordigno. La cattedrale è considerata uno dei simboli della ricostruzione di Avezzano. Posta come poderoso sfondo dell'ampia piazza Risorgimento presenta una facciata neo-rinascimentale di travertino. I tre portali sono sormontati da mosaici che raffigurano Cristo e i due protettori di Avezzano, la Madonna di Pietraquaria e San Bartolomeo, e sono collegati con altrettante navate spoglie di decorazioni, illuminate dal grande rosone e dalle vetrate della cupola; è affiancata (sul lato di via Marconi) da un alto campanile che svetta su tutta la città e che da ogni punto di essa è ben visibile. La cattedrale è inoltre dotata di un grande organo (Opus 345) costruito dalla [[Tamburini|Pontificia fabbrica d'organi Tamburini]] nel 1955<ref name="Tarquinio34">{{Cita|Tarquinio||Tarquinio, 2009}}, pag.34</ref>.
; Il santuario della Madonna di Pietraquaria: Situato sul [[monte Salviano]], devotamente ricostruito dal popolo avezzanese agli inizi dell'800 su una base del duecento<ref>{{cita web|url=http://www.fraticappuccini.it/cappucciniabruzzo/cms/index.php/pietraquaria|titolo=Pietraquaria|editore=Fraticappuccini.it|accesso=}}</ref>. Lungo la [[via Crucis]] del monte Salviano si trova la cappella che conserva la pietra dove, una leggenda racconta che all'inizio dell'ottocento il cavallo della Madonna incise con un colpo un suo zoccolo. Maria chiese ad un pastorello sordomuto avezzanese, dopo avergli ridonato parola e udito, di invitare gli abitanti a ricostruire il santuario a Lei dedicato<ref name="Braccili119">{{Cita|Braccili||Braccili, 1996}}, pag.119</ref>.
[[File:Chiesa san giovanni decollato Avezzano 2015.jpg|thumb|Chiesa di San Giovanni]]
[[File:Chiesa di San Rocco Avezzano 24 ottobre 2014.jpg|thumb|Chiesa di San Rocco]]
; La chiesa di San Giovanni Decollato: Di costruzione trecentesca e originariamente denominata chiesa di San Francesco, fu gestita dai francescani, insieme al connesso convento, fino al [[1912]], quando divenne parrocchia e passò, dunque, sotto la gestione della [[Diocesi dei Marsi]]. Quasi completamente distrutta dal sisma del 1915, venne ricostruita negli anni trenta su progetto dell'ingegner Loreto Orlandi, con l'aggiunta di un pregevole portale laterale proveniente dalla distrutta chiesa di Santa Maria in Vico<ref name="Palanza21">{{Cita|Palanza||Palanza, 1990}}, pag.21</ref>. Il risultato fu una mescolanza di stili, con la presenza di elementi decorativi barocchi all'interno e sulla facciata e il portale centrale rinascimentale. Caratteristico il campanile della chiesa. I grandi quadri del catino absidale rappresentano scene della vita del Battista e il [[Battesimo di Gesù|battesimo di Cristo]]. Nel [[2012]], infine, la chiesa ha subìto un restauro totale: in particolare, è stata evidenziata l'iscrizione latina ''[[Terribilis est locus iste|Quam terribilis est locus iste]]'', tratta dall'[[Antico Testamento]] (Genesi, 28, 17) e posta sul frontone della facciata. La sua [[Confraternita (Chiesa cattolica)|Confraternita]] è la più antica (fondata nel [[1490]]) e, ogni anno, è impegnata con la parrocchia di San Rocco nell'organizzazione della processione del Cristo morto<ref>{{cita web|url=http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=97662|titolo=Chiesa di San Giovanni|editore=ItaliaVirtualTour|accesso=}}</ref>.
; Antico convento di Santa Maria in Vico: Corrisponde approssimativamente alla contemporanea chiesetta di Sant'Antonio di Padova nei pressi del vecchio cimitero. Convento e chiesa furono fondati nel 1570 e distrutti dal terremoto del 1915. L'immagine della Madonna fu salvata dai frati cappuccini che la custodiscono nel convento di San Francesco. Il tabernacolo ligneo dei marangoni, salvatosi dalla furia del sisma è custodito nel museo centrale dell'ordine francescano a Roma. Si tratta di un prezioso esemplare di ebanisteria del settecento<ref>{{cita web|url=http://www.fraticappuccini.it/cappucciniabruzzo/cms/index.php/avezzano|titolo=Storia del convento di San Francesco d'Assisi ad Avezzano|editore=FratiCappuccini.it|accesso=}}</ref>.
* La chiesa e il convento di [[San Francesco di Assisi|San Francesco]], nel quartiere Frati, inaugurati nel 1920, mentre la chiesa fu consacrata due anni dopo.
* La [[chiesa ortodossa rumena]] di [[San Giuseppe]]<ref>{{cita web|url=http://episcopia-italiei.it/index.php/it/parrocchie/261-avezzano|titolo=Episcopia ortodoxă română a Italiei|editore=Episcopia-italiei.it|accesso=20-10-2015}}</ref>.
* La moderna chiesa di [[San Rocco]], progettata negli anni cinquanta dall'architetto Giuseppe Zander.
* La chiesa della [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]], in via Garibaldi.
* La chiesa di [[San Pio X]], nel quartiere di Borgo Angizia.
* La chiesa della Madonna del Passo, che è consacrata a [[Santa Maria Goretti]] nel quartiere di [[Borgo Pineta]].
* La moderna chiesa dello [[Spirito Santo]], nel quartiere della Pulcina.
* La chiesa di [[Gabriele dell'Addolorata|San Gabriele dell'Addolorata]] presso strada 11 del [[Fucino]].
* Le chiese delle frazioni di [[Antrosano]], Caruscino, Castelnuovo, [[Cese dei Marsi|Cese]], [[Paterno (Avezzano)|Paterno]], [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]] e delle località di Borgo Incile e Borgo Via Nuova<ref>{{cita web|url=http://www.beweb.chiesacattolica.it/UI/page.jsp?action=CERCA&view=elenco&ambito=CEIA&diocesi=AVEZZANO|titolo=Edifici di culto della Diocesi di Avezzano|editore=BeWeB|accesso=}}</ref>.
 
=== Architetture civili ===
[[File:Tribunale di Avezzano 7 novembre 2015.jpg|thumb|Il palazzo di giustizia di Avezzano]]
; Palazzo di Giustizia: In stile neoclassico eclettico, progettato dall'architetto Luigi Gallo. Il monumentale edificio (uno dei più importanti di Avezzano) venne inaugurato nel 1930 ed entrò immediatamente in funzione. Nel 1944 venne totalmente distrutto dai bombardamenti alleati, ma nel dopoguerra venne riedificato seguendo fedelmente il progetto originario. Nel 2012, a seguito delle manovre di tagli dell'[[Governo Monti|esecutivo di Mario Monti]] e nonostante una lunga battaglia degli avvocati e dei 37 sindaci marsicani per la sua salvaguardia, è stata decisa la chiusura che sarebbe dovuta esserci nel 2013 insieme ad altri trenta tribunali in tutta Italia. Tuttavia il tribunale di Avezzano ha goduto, insieme ad altri tribunali abruzzesi, di una proroga fino al settembre 2018 per le perduranti condizioni di inagibilità della sede dell'[[L'Aquila|Aquila]] danneggiata dal [[Terremoto dell'Aquila del 2009|sisma del 2009]]<ref name="tribunale"/>. Si spera ancora di riuscire a salvare la struttura giudiziaria della Marsica.
; Palazzo di Città: Progettato dall'ingegner Sebastiano Bultrini e inaugurato nel 1923. Presenta uno stile ispirato alle ville toscane del quattrocento. La sala consiliare è adornata da affreschi eseguiti dal pittore Ferdinando Trabuzzi, uno dei quali raffigurante la decisa e volenterosa ricostruzione di Avezzano dopo il terremoto del 1915.
; Palazzo Torlonia: Con la retrostante omonima [[Villa Torlonia (Avezzano)|villa]], ha ospitato gli uffici dell'agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo in Abruzzo, ex ente Fucino. Costruito nella seconda metà dell'800 crollò completamente a causa del sisma del 1915. Il palazzo ricostruito ha perso un piano, la torre campanaria e l'orologio.
* Le numerose villette in stile [[liberty]] situate nel centro della città.
* L'ampia e luminosa piazza Risorgimento a pianta rettangolare, opera dell'ingegner Mazzocchi, dotata di una fontana circolare.
* Il memorial ai piedi del monte Salviano, eretto in ricordo delle vittime del [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto del 1915]] e della [[Prima guerra mondiale|grande guerra]]. L'opera è del pittore e scultore [[Pasquale Di Fabio]].
* La Biblioteca, sede dell'agenzia regionale per i servizi culturali con auditorium e biblioteca, opera dell'architetto [[Paolo Portoghesi]].
 
=== Monumenti ===
[[File:Lavatoio Via Marcantonio Colonna Avezzano.JPG|thumb|Fontanile di via Marcantonio Colonna]]
Totalmente rasa al suolo nel 1915 e di nuovo nel 1944, la città di Avezzano non presenta un aspetto monumentale come altre località abruzzesi.
Elementi importanti sono i due portali in pietra della chiesa di [[San Nicola]], conservati presso la nuova collocazione dell'Aia dei Musei, intitolata a "Giovanni Bozzi", insieme alla collezione dei reperti lapidei funerari di epoca romana dell'ex [[museo lapidario marsicano]]<ref>{{cita web|url=http://conoscere.abruzzoturismo.it/index.php?Canale=Cosa&IDCanaleSub=7&IDCanaleSubSub=48&IDItem=3444&ItemType=BC|titolo=Aia dei Musei - Polo museale di Avezzano|editore=Conoscere - Abruzzo Promozione Turismo|accesso=}}</ref><ref name="Catalli5">{{Cita|Catalli||Catalli, 1998}}, pag.5</ref>; il fontanile cinquecentesco di [[Marcantonio Colonna]]; la fontana circolare ottocentesca posta al centro di villa Torlonia, donata dai [[Torlonia|Principi Annamaria e Giulio]] agli avezzanesi dopo il prosciugamento del lago Fucino.
Interessanti anche i resti della facciata della collegiata di San Bartolomeo e il monumento bronzeo ai caduti delle guerre di piazza Torlonia, realizzato dallo scultore neo-ellenistico Ermenegildo Luppi.
 
Merita attenzione la testata dell'emissario torloniano del [[Fucino]] a Borgo Incile<ref>{{cita web|url=http://www.obiettivomarsica.it/2013/09/10/visita-guidata-allemissario-di-borgo-incile/|titolo=L'emissario di Borgo Incile|editore= Obiettivo Marsica}}</ref> presso il canale collettore principale, su cui svetta, imponente, la grande statua di Maria Immacolata Concezione, opera di Nicola Carnevali<ref>{{cita web|url=http://www.aercalor.altervista.org/index_file/Lago_Fucino.pdf|titolo=Fucino, il prosciugamento del Lago|formato=PDF|editore= Aercalor-Altervista}}</ref>.
 
=== Castello Orsini-Colonna ===
{{vedi anche|Castello Orsini-Colonna}}
[[File:Castello Orsini-Colonna in Avezzano.jpg|thumb|Il [[castello Orsini-Colonna]] di Avezzano]]
Il&nbsp;[[castello Orsini-Colonna]]&nbsp;di Avezzano fu voluto nel&nbsp;1490&nbsp;da&nbsp;[[Gentile Virginio Orsini]]&nbsp;che lo fece edificare attorno ai resti della distrutta torre medievale di Gentile da Palearia, signore di [[Manoppello]].
Dopo il completamento dei lavori di recupero attuati negli&nbsp;anni novanta, nel maniero è stata realizzata al piano terra la platea per lo svolgimento di convegni e spettacoli, mentre al primo piano è stata insediata la [[Museo di Arte Moderna di Avezzano|Pinacoteca d'arte moderna]] intitolata al professor Ernesto Pomilio<ref name="Di Domenico">{{Cita|Di Domenico||Di Domenico, 2002}}</ref>.
 
=== Siti archeologici ===
{{vedi anche|Alba Fucens}}
==== [[Cunicoli di Claudio]] ====
[[File:Cunicoli Claudio.jpg|thumb|Cunicoli di Claudio]]
A sud della città di Avezzano, ai piedi del monte Salviano si affacciano sulla piana del Fucino gli imponenti imbocchi dei cunicoli di Claudio.
La galleria sotterranea, lunga 5.653 metri, ha una sezione variabile da 5 a 10&nbsp;m² con un dislivello pari a 8.44 metri. Venne realizzata tra il 42 e il 51 d.C. in occasione dei primi tentativi di prosciugamento del lago [[Fucino]]. Nei lavori che durarono circa 11 anni furono coinvolti oltre 25.000 schiavi. Per semplificare il lavoro di perforazione e di estrazione del materiale, si scavarono 32 pozzi verticali e 6 cunicoli inclinati, dei quali rimangono ancora visibili i resti imponenti<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xcultura/index.asp?modello=sitoarcaq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuSiti264&tom=64|titolo=Cunicoli di Claudio|editore=Regione Abruzzo-Cultura|accesso=}}</ref>. Il parco archeologico è stato inaugurato nel giugno del 1977.
[[File:Vista ruinas romanas y castillo Alba Fucens.JPG|thumb|Il sito archeologico di [[Alba Fucens]]]]
* Il sito archeologico di [[Alba Fucens]], nato come colonia di diritto latino, è situato a circa 7 km a nord di Avezzano<ref>{{cita web|url=http://www.albafucens.info/|titolo=Alba Fucens|editore= Cooperativa Alba Fucens}}</ref>.
* La grotta di Ciccio Felice<ref group="A">Nome derivante dall'antico proprietario Francesco Felice Nanni.</ref>, situata alle pendici del [[Salviano]], è un insediamento preistorico individuato nei pressi della strada Circonfucense, in corrispondenza di strada 6 del [[Fucino]].
* L'area di scavo archeologico dell'ex collegiata di San Bartolomeo posta in pieno centro urbano, nell'omonima piazza. Sono tornati alla luce resti di una preesistente struttura risalenti all'epoca imperiale e medievale<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xcultura/index.asp?modello=sitoarcaq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuSiti265&tom=65|titolo=Ex Collegiata di San Bartolomeo|editore=Regione Abruzzo}}</ref>;
* La villa romana adiacente il centro commerciale "I Marsi" sulla [[Via Tiburtina Valeria]] presenta un settore rustico ed un raffinato settore residenziale dove sono tornati alla luce, durante gli scavi del 2005, numerosi reperti ed anche un pregevole pavimento a mosaico con motivi figurati, tra cui, quello centrale policromo e le terme<ref>{{cita web|url=http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_566714676.html|titolo=La villa romana di Avezzano|editore= MiBACT}}</ref>.
* L'insediamento neolitico di [[Paterno (Avezzano)|Paterno]], situato in località pianura di Cellitto, lungo l'antica [[Via Tiburtina Valeria|via Valeria]]. Rinvenuta nel 1978 grazie anche all'opera dell'Archeoclub della Marsica, la statuetta litica di Paterno oltre a diverso vasellame ceramico<ref>{{cita web|url=http://www.celano.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=22|titolo=La preistoria|editore= TerreMarsicane (Giuseppe Grossi)}}</ref>.
* Monumenti funerari di Valle Solegara, situati tra Avezzano ed [[Antrosano]]. Si tratta per lo più di tombe collocate al lato dell'antica [[Via Tiburtina Valeria|via Valeria]] risalenti, con ogni probabilità, tra il VII e V secolo a.C. Nella località a nord di Avezzano sono state rinvenute negli anni tracce che fanno risalire la presenza dell'uomo già in [[Protostoria|epoca protostorica]]<ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/monumenti-funerari-di-valle-solegara-2/|titolo=Monumenti funerari di Valle Solegara|editore=TerreMarsicane (Roberta Cairoli, ''Alba Prope Fucinum Lacum'')}}</ref>
 
=== Aree naturali ===
{{Vedi anche|Riserva naturale guidata Monte Salviano}}
Tra la vegetazione più caratteristica figurano gli alberi con funzione frangivento dimorati in filari attorno ai canali del Fucino: [[Populus|pioppi]], [[Carpinus|carpini]] e [[Quercus cerris|cerri]]. Le strade di Avezzano sono adornate di alberi di [[Aesculus hippocastanum|ippocastani]] i cui frutti e fiori hanno potere antinfiammatorio. Pianta tipica di Avezzano è la [[salvia]] che ricopre il versante est del monte "sacro" agli avezzanesi, il [[monte Salviano]].
Tutte le aree montane del territorio sono ricche di varie specie di [[funghi]]<ref>{{cita web|url=http://www.gemabruzzo.it/|titolo=La sezione marsicana del GEMA|editore=Gruppo ecologico micologico abruzzese|accesso=}}</ref>, [[castagne]] e, quelle collinari, di diverse varietà di [[tartufi]]<ref>{{cita web|url=http://www.associazione-tartufi-marsicana.it/contatti/|titolo=Tartufi|editore=Ass.ne Tartufi Marsica|accesso=}}</ref>, [[asparagi]] e [[piante da frutto]].
 
==== Riserva naturale regionale del monte Salviano ====
[[File:Monte Salviano e il santuario della Madonna di Pietraquaria dalla via dei Marsi.jpg|thumb|Panoramica dalla via dei Marsi]]
La Riserva naturale del monte Salviano (già parco periurbano) è stata istituita il 23 dicembre del 1999. Comprende un'area di circa 722 ettari ed è inserita nel mosaico delle aree protette abruzzesi. La riserva ha l'obiettivo di tutelare e valorizzare le risorse ambientali consentendo agli uomini di vivere in armonia con la natura. È frequentata soprattutto per attività sportive e religiose. Nell'ex bar in pietra, non distante dal [[santuario della Madonna di Pietraquaria]], è stato aperto il centro culturale "La casa del Pellegrino", in cui si svolgono conferenze a tema e si discute di problematiche, esigenze e proposte ambientali<ref>{{cita web|url=http://riservasalviano.blogspot.it/|titolo=Eventi e iniziative|editore=Blogspot: Riserva naturale regionale del monte Salviano|accesso=}}</ref>.
Sul valico, a quota 900 metri [[Sul livello del mare|slm]], è posta un'opera ispirata alla creazione della vita intitolata "Teatro della Germinazione" dello scultore [[Pietro Cascella]]. Da lì parte un percorso panoramico che sale lungo l'antica "via dei Marsi", un antico percorso già esistente in epoca preromana<ref>{{cita web|url=http://www.sergiorozzi.it/files/LVM-Evento%2028-09-2014.pdf|titolo=La Via dei Marsi|formato=PDF|editore=Sergio Rozzi|accesso=}}</ref>. Un sentiero nel cuore della riserva è stato intitolato dal gruppo [[Scautismo|Scouts]] di Avezzano a lord [[Robert Baden-Powell|Baden Powell]]. Non distante svetta il "Crocione", un gigante di legno posto tra gli alberi secolari, nel lontano 1902. Nel maggio del 2006, con la benedizione, si è conclusa una lunga e articolata fase di restauro<ref>{{cita web|url=http://www.soms-az.it/Il%20Libro%20del%20Crocione.pdf|titolo=Il libro del Crocione|formato=PDF|editore=SOMS AZ|accesso=}}</ref>. Lo [[scoiattolo]] è il simbolo della riserva naturale.
 
==== Piazza Torlonia ====
[[File:Piazza Torlonia ad Avezzano.jpg|thumb|La fontana ottocentesca di piazza Torlonia]]
Si trova su un'area pianeggiante a pianta triangolare tra via Roma e piazza della Repubblica. Anticamente gli avezzanesi vi mettevano il grano a seccare. Il parco (chiamato semplicemente piazza Torlonia) venne ornato di alberi e siepi e dotato di una fontana circolare dai Torlonia nella fine dell'800, in dono alla città. I cittadini ricambiarono facendo erigere, nell'area sud del parco, un busto bronzeo del principe Alessandro Torlonia. Qui, all'indomani del sisma del 13 gennaio [[1915]], si rifugiarono i pochi sopravvissuti.
 
==== Villa Torlonia ====
{{Vedi anche|Villa Torlonia (Avezzano)}}
[[File:Palazzo Torlonia Avezzano 2015a.jpg|thumb|Il palazzo Torlonia di Avezzano]]
[[Villa Torlonia (Avezzano)|Villa Torlonia]], chiamata anche parco Arssa, avendo ospitato gli uffici dell'agenzia regionale per lo sviluppo dei servizi agricoli e per distinguerla dall'adiacente piazza Torlonia. Di pianta rettangolare si estende per vari ettari e comprende spazi espositivi, la sala convegni "Antonio Picchi", gli ex granai, una [[Ghiacciaia|neviera]] e il museo della civiltà contadina e pastorale, presso il caratteristico "casino di caccia" ligneo, edificato nel 1891 ad opera dell'architetto [[Giuseppe Valadier]]. Nel 2015 la Regione Abruzzo ha conferito la gestione della villa e di tutte le pertinenze al comune di Avezzano. Era stato il principe, Alessandro Torlonia, a concedere il palazzo di famiglia, simbolo di potere, al comune nel 1950, e per motivi personali, nel 1978 all'ente Fucino, prima, ed alla Regione Abruzzo, poi<ref>{{cita web|url=http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-02-07/2992/avezzano-dopo-36-anni-villa-torlonia-viene-restituita-al-comune.html|titolo=Dopo 36 anni Villa Torlonia viene restituita al comune|editore=Avezzano Informa|accesso=}}</ref>.
 
==== Pineta ====
{{Vedi anche|Borgo Pineta}}
[[File:Piazza Risorgimento 27 gennaio 2014.jpg|thumb|Piazza Risorgimento innevata]]
Realizzata a [[Borgo Pineta]], durante la prima guerra mondiale, dagli austro-ungarici detenuti nel campo di concentramento (gli stessi che furono impegnati nel rimboschimento del vicino [[monte Salviano]]), con lo scopo di proteggere Avezzano dai venti invernali provenienti dal [[monte Velino]]. La vegetazione della pineta consiste esclusivamente in [[sempreverdi]] di medio-alto fusto. All'interno sono presenti importanti e frequentati impianti sportivi, nonché un percorso lungo due km, organizzato con attrezzi per l'esercizio fisico guidato.
 
==== Viali alberati ====
Nata con le tipiche caratteristiche di città-giardino, Avezzano è per eccellenza la città abruzzese dei lunghi viali alberati, tra cui quelli del centro: via Corradini, via Cataldi, via Marconi e via Sauro (che delineano piazza Risorgimento), corso della Libertà, via Bagnoli, via Valerii, via Pagani, via Annamaria Torlonia e via Giuseppe Mazzini.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Dati relativi al comune di Avezzano fino al 15º Censimento generale del 2011.
 
{{Demografia/Avezzano}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
I dati [[ISTAT]]<ref>{{cita web|http://www.tuttitalia.it/abruzzo/20-avezzano/statistiche/cittadini-stranieri-2015/|Cittadini stranieri Avezzano 2015|editore= Tuttitalia.it}}</ref> al 1º gennaio 2015 rilevano una popolazione straniera residente pari a 3.445 persone, rappresentante l'8,1% della popolazione residente ad Avezzano. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono:
 
# [[Romania]]: 1.134 - (32,92% del totale)
# [[Marocco]]: 873 - (25,34%)
# [[Albania]]: 265 - (7,69%)
# [[Ucraina]]: 265 - (7,69%)
# [[Pakistan]]: 121 - (3,51%)
# [[Bulgaria]]: 101 - (2,93%)
# [[Polonia]]: 94 - (2,73%)
# [[Cina]]: 72 - (2,09%)
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto abruzzese}}
[[File:Neapolitan language.jpg|thumb|Dialetto dell'area "Abruzzese occidentale" nel sistema dei dialetti meridionali intermedi|288x288px]]
{{Citazione|Mamma dicétte: "Arrìzzete ch’è óra, léste, se fa tàrde pé’ lla scòla" ì’, sènza famme dì’ più `na paròla, me vestìtte, ma… me recòrde ancora, m’èva date `ne mùcciche de pàne ch’ì’ me stév’a magnà’ sènz’appetìte,`ché me sentìv’ancóra `nzunnulìte, quànte sentèmme, cómme da lontane,
`ne rumóre che ppó’ fu spaventùse e che fice trettecà’ la casa: màmma capìtt’e più che persuàsa, fice `ne strìlle pròpia turmentùse. "Je tarramùte, cùrre, fijie béjie!.."<ref>{{cita web|url=http://fucinolands.com/index.php?option=com_content&view=article&id=423:mamma-me&catid=4:avezzanese&Itemid=597|titolo=Terremoto del 1915 in versi|editore=Fucino Lands|accesso=}}</ref>|Antonio Pitoni, "Màmma mé" [[Terremoto della Marsica del 1915|Terremoto del 1915]] in versi}}
 
Il [[dialetto]] parlato ad Avezzano e nel suo circondario, incluso nell'area [[Dialetti d'Abruzzo#Gruppo italiano-meridionale|Abruzzese occidentale]] del sistema dei [[Dialetti italiani meridionali|dialetti meridionali intermedi]], presenta, a tratti, una somiglianza con il napoletano. Ciò a causa degli scambi economici documentati tra le città durante il [[Regno di Napoli]] attraverso la via per [[Sora]] e [[Cassino]] (es. giovane ad Avezzano: vajiule, a [[Napoli]]: guaglione). Foneticamente vicino a quello dell'area fucense della Marsica e dei paesi del [[Parco nazionale d'Abruzzo]], il dialetto si estende a settentrione fino all'[[altopiano delle Rocche]]<ref>Walter Cianciusi: Avezzano e il suo dialetto (in "Guida alla storia e alla città moderna", Comune di Avezzano)</ref><ref>{{cita web|url=http://fucinolands.com/index.php?option=com_content&view=category&id=4:avezzanese&Itemid=597&layout=default|titolo=Dialetto avezzanese|editore=Fucino Lands|accesso=}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.abruzzo.fm/archivio/treppecore/regole.html|titolo=Vocabolario della lingua abruzzese|editore=Abruzzo.fm|accesso=}}</ref>.
 
=== Tradizioni e folclore ===
[[File:Focaracci Avezzano.jpg|thumb|"Focaraccio" del quartiere Madonna del Passo]]
* 25-27 aprile: festa patronale in onore della Madonna di Pietraquaria. Il 25 aprile si tengono la fiera, con centinaia gli espositori e diverse [[onlus]] lungo le strade della città, e il tradizionale mercatino dell'[[antiquariato]]<ref>{{cita web|url=http://trasparenza.comune.avezzano.aq.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_regolamenti/133381031180O__ORegolamento%20generale%20del%20commercio%20al%20minuto%20su%20spazi%20ed%20aree%20pubbliche.pdf|titolo=Regolamento generale del commercio al minuto su spazi ed aree pubbliche (titolo IV art.13)|formato=PDF|editore=Comune di Avezzano|accesso=}}</ref>. La sera del 26 aprile vengono accesi in tutti i quartieri della città i cosiddetti "focaracci", fuochi devozionali (sul modello dei fuochi di [[Beltane]]). La festa è un'occasione per rincontrare gli emigranti che tornano ad Avezzano da ogni dove<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2005/04/20/CZ3PO_CZ304.html|titolo=La tradizione dei «Focaracci»|editore=Il Centro|accesso=}}</ref>. Il giorno successivo la statua della Vergine viene portata in processione dal santuario alla [[cattedrale dei Marsi]] scendendo lungo il sentiero della [[via Crucis]] e per le strade della città. Ogni 25 anni, invece, viene portato in processione, a spalla, il grande quadro raffigurante la Madonna<ref>{{cita web|url=http://abruzzoinarte.it/feste-sagre/feste-religiose/la-madonna-di-pietraquaria-ad-avezzano|titolo=La Madonna di Pietraquaria|editore=AbruzzoInArte|accesso=}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.diocesidiavezzano.it/|titolo=Dioecesis Marsorum-eventi|editore=Diocesi di Avezzano|accesso=}}</ref>.
* 24 agosto: festa patronale di [[San Bartolomeo Apostolo]]. Nei giorni precedenti la festa si celebra il triduo di preparazione alla processione ed alla festa<ref name="San Bartolomeo"/>.
* 4 ottobre: festa di [[San Francesco d'Assisi]] con processione nel quartiere Frati<ref>{{cita web|url=http://www.fraticappuccini.it/cappucciniabruzzo/cms/index.php/component/content/category/22-news?layout=blog&start=30|titolo=Festa di San Francesco d'Assisi|editore=Fraticappuccini.it|accesso=}}</ref>.
* 26 dicembre: fiera di [[Santo Stefano]]. Importante appuntamento fieristico che fa registrare ogni anno migliaia di visitatori che giungono ad Avezzano. Centinaia di stand presentano prodotti di ogni genere e i prodotti tipici locali<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2014/12/27/news/santo-stefano-in-20mila-alla-fiera-1.10568012|titolo=In 20.000 alla fiera di Santo Stefano|editore=Il Centro|accesso=}}</ref>.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
[[File:Avezzano SS Filippo e Nicola 09 2015.jpg|thumb|Ospedale SS.Filippo e Nicola]]
* L'Ospedale civile polispecialistico "SS. Filippo e Nicola": situato originariamente in via San Francesco, dinanzi alla chiesa dei Santi Filippo e Nicola, da cui prese il nome, fu spostato in via Monte Velino dopo il sisma del 1915. Ricostruito, infine, a nord della città non distante dal casello autostradale della [[Autostrada A25 (Italia)|A25]]. Il centro poliambulatoriale dell'azienda sanitaria locale per le visite specialistiche è situato in via Monte Velino.
* La clinica della città è dal 1922 la casa di cura plurispecialistica "Di Lorenzo".
* La casa di riposo comunale è intitolata a [[San Giuseppe]].
 
=== Qualità della vita ===
Ogni anno il quotidiano economico [[Il Sole 24 Ore]] effettua uno studio sulla e sulla vivibilità e la qualità della vita delle 110 province italiane, confrontando una serie di dati statistici riguardanti il tenore di vita, i servizi e l'ambiente, affari e lavoro, l'ordine pubblico, la popolazione e il tempo libero<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/temi-ed-eventi/qdv2015/infografiche.shtml|titolo=Qualità della vita 2014-La Mappa interattiva|editore=Il Sole 24 Ore}}</ref>. La provincia dell'Aquila è posta al 77º posto.
Nel rapporto realizzato dall'[[Università La Sapienza]] di [[Roma]] per la rivista specializzata [[Italia Oggi]], invece, è classificata al 71º posto sul totale delle 110 province italiane<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/2015/12/27/news/qualita_della_vita_la_classifica_delle_province_italiane-130188489/|titolo=Qualità della vita (Italia Oggi)|editore=La Repubblica}}</ref>.
Nel 21º rapporto "Ecosistema urbano" di [[Legambiente]] la provincia è posta al 22º posto sul totale di 104 province analizzate (escluse 6 tra le ultime istituite)<ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaurbano_2015_xxiiedizione.pdf|titolo=Ecosistema urbano, rapporto XXII|accesso=29-12-2015|formato=pdf|editore=[[Legambiente]]|pagina=31|data=}}</ref>.
Di seguito sono riportati gli ultimi rating della [[provincia dell'Aquila]].
 
{| class="wikitable"
|-
! Anno
! Qualità della Vita ([[Il Sole 24 Ore]])
! Qualità della Vita ([[Italia Oggi]])
! Ecosistema Urbano ([[Legambiente]])
|-
| [[2010]]
| 62º <small>(-13)</small>
| 63º <small>(+4)</small>
| 76º <small>(-13)<ref group="A" name="Rapporto ecosistema urbano sul totale">Sul totale delle province analizzate.</ref></small>
|-
| [[2011]]
| 70º <small>(-8)</small>
| 62º <small>(+1)</small>
| 35º <small>(0)</small><ref group="A" name="Rapporto ecosistema urbano per popolazione">Capoluoghi con popolazione al di sotto degli 80.000 abitanti.</ref>
|-
| [[2012]]
| 74º <small>(-4)</small>
| 64º <small>(-2)</small>
| 35º <small>(0)</small><ref group="A" name="Rapporto ecosistema urbano per popolazione"/>
|-
| [[2013]]
| 71º <small>(+3)</small>
| 66º <small>(-2)</small>
| 10º <small>(+25)</small><ref group="A" name="Rapporto ecosistema urbano per popolazione"/>
|-
| [[2014]]
| 70º <small>(+1)</small>
| 56º <small>(+10)</small>
| 6º <small><ref group="A" name="Rapporto ecosistema urbano sul totale"/></small>
|-
| [[2015]]
| 77º <small>(-7)</small>
| 71º <small>(-15)</small>
| 22º <small>(-16)<ref group="A" name="Rapporto ecosistema urbano sul totale"/></small>
|}
 
=== Raccolta differenziata ===
Di seguito sono riportati i dati sulla percentuale complessiva della raccolta differenziata nel comune di Avezzano.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|- style="background: #90EE90; color:#000080;"
| valign="left" |[[File:Recycling symbol.svg|50px]]
! 2008<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xambiente/docs/ORRRappAnn/4_Rapporto_Rifiuti_2008.pdf|titolo=Dati 2008: raccolta differenziata ad Avezzano|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>
! 2009<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xambiente/docs/ORRRappAnn/RapportoRD2009.pdf|titolo=Dati 2009: raccolta differenziata ad Avezzano|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>
! 2010<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xambiente/docs/ORRRappAnn/SintesiRapportoRD_2010.pdf|titolo=Dati 2010: raccolta differenziata ad Avezzano|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>
! 2011<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xambiente/docs/ORRRappAnn/RapportoRD_3marzo2013_DEF.pdf|titolo=Dati 2011: raccolta differenziata ad Avezzano|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>
! 2012<ref>{{cita web|url=http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=15376|titolo=Avezzano: a febbraio 2012 parte il "Porta a porta"|editore=Il Capoluogo|accesso=}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xambiente/docs/ORRRappAnn/RapportoRD_25nov2013def.pdf|titolo=Dati 2012: raccolta differenziata ad Avezzano|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>
! 2013<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xambiente/docs/ORRRappAnn/sintesiRD2013.pdf|titolo=Dati 2013: raccolta differenziata ad Avezzano|formato=PDF|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>
! 2014<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=76504|titolo=Dati 2014: raccolta differenziata ad Avezzano|editore=MarsicaLive|accesso=}}</ref>
|- style="background: #00FA9A; color:#000080;"
! Avezzano<ref>{{cita web|url=http://www.tekneko.com/utenti.php?OP=mio_comune&id_comune=1|titolo=Dati in tempo reale sulla raccolta differenziata ad Avezzano|editore=TeKneko|accesso=}}</ref>
! 14,07%
! 15,14%
! 14,59%
! 15,26%
! 28,70%
! 67,67%
! 73,97%
|}
 
== Cultura ==
=== Scuole ===
[[File:Az liceo classico Torlonia.jpg|thumb|Liceo classico "Alessandro Torlonia" di Avezzano]]
[[File:Biblioteca dell'Agenzia regionale per la promozione culturale.jpg|thumb|Biblioteca dell'Agenzia regionale per la promozione culturale]]
[[File:Capitello della chiesa di San Bartolomeo crollata nel 1915.JPG|thumb|Capitello della chiesa di San Bartolomeo crollata nel 1915]]
L'investimento nelle strutture scolastiche ha prodotto importanti effetti: in provincia, il distretto scolastico di Avezzano vanta la più consistente popolazione studentesca<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.laquila.it/provincia.laquila.it/icons/2011/Osservatorio/05_Popolazione_scolastica_Istituti_Provincia_2010_2011.pdf|titolo=Osservatorio scolastico provinciale|formato=PDF|editore=Provincia dell'Aquila}}</ref>. Tra le scuole più frequentate: il liceo scientifico "Vitruvio Pollione", il liceo classico "Alessandro Torlonia", il liceo statale di scienze umane "Benedetto Croce", l'istituto professionale per l'agricoltura "Arrigo Serpieri", l'istituto statale d'arte "Vincenzo Bellisario", l'istituto tecnico per geometri "Leon Battista Alberti", l'istituto di istruzione superiore "Ettore Majorana", l'istituto tecnico commerciale "Galileo Galilei" e l'istituto scolastico paritario cattolico "Sacro Cuore".
 
=== Università ===
La sede distaccata della facoltà di giurisprudenza dell'[[Università di Teramo]] è situata in via Sandro Pertini alle porte della città<ref>{{cita web|url=http://www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/259611UTE0400/M/25681UTE1215|titolo=Giurisprudenza, sede di Avezzano|editore=UniTE|accesso=16-10-2015}}</ref>. Il corso di laurea, fortemente voluto da tutti i sindaci del territorio, è in piena attività dal primo ottobre del 2004<ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/2004/07/17/di-pierluigi-palladini-avezzano-mdash-facolt-agrave-di-giurisprudenza-dal-2-agosto-si-parte-1.788731|titolo=Facoltà di Giurisprudenza, si parte|editore=Il Tempo|accesso=}}</ref>.
 
La città è sede, da anni, di alcuni corsi della facoltà di scienze infermieristiche e fisioterapia dell'[[Università degli Studi dell'Aquila|Università dell'Aquila]] ed ha ospitato per pochi mesi, sul finire dell'anno accademico [[2008]]-[[2009]], alcune facoltà aquilane a causa della momentanea inagibilità delle sedi principali dovuta al sisma del 2009.
Per l'identico motivo nel maggio 2009, presso la scuola media Vivenza, è stato dislocato per pochi mesi il [[conservatorio Alfredo Casella]].
Dal 2012, invece, si tengono alcuni corsi pre-accademici grazie ad una convenzione tra conservatorio di musica ed associazione "Jazz on"<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=39900|titolo=Corsi pre-accademici|editore=MarsicaLive|accesso=}}</ref>.
 
=== Ricerca ===
Polo della ricerca ad Avezzano è il CRAB<ref group="A">Acronimo di «Consorzio di Ricerche Applicate alla Biotecnologia».</ref>. Si tratta di un consorzio no profit, a totale partecipazione pubblica, creato per incentivare la cooperazione fra ricerca e industria nonché per promuovere e supportare le Piccole e Medie Imprese nell'innovazione di processo e di prodotto del comparto agro-industriale, produzione di microrganismi/starters, alta formazione<ref>{{cita web|url=http://www.crabavezzano.it/|titolo=CRAB Avezzano|editore=CRAB|accesso=}}</ref>.
 
=== Biblioteche ===
La città ha una ricca biblioteca comunale con un fondo di 20.000 volumi, tra cui la donazione dell'avvocato Rolando Spina di 8.000 opere. La sede si trova in via Gabriele D'Annunzio. Un'altra grande biblioteca è situata presso l'agenzia regionale di promozione culturale in via Cavalieri di Vittorio Veneto. La fondazione "Bruno Cassinelli" si trova in via Corradini, quella della sezione di Avezzano dell'[[Archivio di Stato (Italia)|Archivio di Stato]], in piazza Torlonia<ref>{{cita web|url=http://www.archivi.beniculturali.it/index.php/chi-siamo/archivi-di-stato/item/529|titolo=Archivio di Stato dell'Aquila, sezione di Avezzano|editore=Archivi Beni Culturali|accesso=}}</ref>. Gli altri archivi storici sono l'ASCA<ref group="A" name="ASCA">Acronimo di «Archivio Storico Comune di Avezzano».</ref>, sul ponte di via Giovanni Pagani, e l'archivio diocesano dei Marsi in corso della Libertà.
 
=== Musei ===
{{vedi anche|Museo lapidario marsicano|Museo di arte moderna di Avezzano}}
* [[Museo Lapidario Marsicano|L'Aia dei Musei]]: museo lapidario e museo del Fucino (sede via Nuova)
* Mostra della Civiltà Contadina e Pastorale (presso il [[Villa Torlonia (Avezzano)|Parco Torlonia]] e il "Casino di caccia")
* [[Museo di arte moderna di Avezzano|Pinacoteca d'arte moderna]] (in fase di riallestimento espositivo)<ref>{{cita web|url=http://www.inabruzzo.it/musei.html|titolo=Musei d’Abruzzo|editore=InAbruzzo|accesso=}}</ref>
 
=== Sale e centri culturali ===
La città è dotata di alcune sale per conferenze e appuntamenti culturali: l'agenzia di promozione culturale della [[Regione Abruzzo]], fornita di biblioteca ed auditorium; la sala conferenze del castello Orsini-Colonna; la sala conferenze "Antonio Picchi" dell'ex Arssa in piazza Torlonia; la sala consiliare e la sala conferenze del municipio in piazza della Repubblica; la sala conferenze del seminario diocesano in via Mons. Bagnoli.
 
=== Teatro dei Marsi ===
[[File:Teatro dei Marsi di Avezzano.jpg|thumb|left|Il moderno Teatro dei Marsi]]
Il teatro ha sempre avuto un ruolo importante nelle attività culturali cittadine: nel 600 e nel 700 gli spettacoli andavano in scena nei sotterranei del castello Orsini-Colonna, in un piccolo teatro messo a disposizione dai Colonna. Dalla seconda metà dell'800 e fino al terremoto del 1915 si svolgevano, invece, nel teatro "Ruggeri", in via San Francesco. L'attività teatrale riprese negli anni venti e fino agli anni novanta nel cinema teatro ''Impero'' in via Garibaldi. Con alterne vicende, dal 1994 al 2005, l'attività teatrale si è svolta presso il ristrutturato castello Orsini-Colonna. Nel maggio 2006 è stato inaugurato il nuovo [[Teatro|teatro dei Marsi]]. Nella moderna struttura, una delle più grandi in Abruzzo con i suoi 800 posti a sedere, è ripresa a pieno ritmo l'attività teatrale bruscamente interrotta a causa del [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto del 1915]] e proseguita in sedi temporanee per tutto il XX secolo<ref>{{cita web|http://www.musicateatromarsi.it/|Teatro dei Marsi|editore= Musica Teatro dei Marsi}}</ref>.
L'interesse di avezzanesi e marsicani per l'attività teatrale trova l'appoggio nelle più importanti compagnie cittadine, tra cui il ''Teatro Lanciavicchio'' e il ''Teatro dei Colori''. Diverse le associazioni amatoriali e dialettali in attività. Le prime sorte in città sono state ''Je Furne de Zefferine'', ''Je concentraménte'', e le ''Tre Conche''. Sono presenti nel territorio numerose associazioni corali che spaziano dalla musica sacra alla polifonica, ed altre organizzazioni culturali che si occupano di valorizzare tutti i generi musicali<ref>{{cita web|http://www.marsicaeventi.it/|Teatro e danza|editore= MarsicaEventi}}</ref>.
 
=== Media ===
==== Radio ====
* Radio Antenna Futura
* Radio Luna
* Radio Monte Velino<ref>{{cita web|http://www.rmvfm.it/|Radio Monte Velino}}</ref>
* Radio Stella<ref>{{cita web|http://www.radiostella.fm/|Radio Stella Avezzano}}</ref>
 
==== Stampa ====
Quotidiani:
* [[Il Centro]]
Riviste:
* Il Velino
* Marsica Tuttosport
* Periscopio
* Sipario
* Terre Marsicane
* TuttoAffari
 
==== Cinema ====
* Ad Avezzano nel [[1979]] furono girate diverse scene del film ''[[Fontamara (film)|Fontamara]]'' del regista [[Carlo Lizzani]] con [[Michele Placido]] protagonista, tratto dall'[[Fontamara|omonimo romanzo]] di [[Ignazio Silone]]<ref>{{cita web|url=http://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/fontamara/14303/|titolo=Fontamara|editore=Cinematografo.it|accesso=}}</ref>.
* Nel 2014 alcune scene del film ''Storie sospese'' del regista [[Stefano Chiantini]] sono state girate nella frazione di [[San Pelino]]<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2014/06/13/news/chiantini-gira-storie-sospese-tra-villa-santa-maria-e-avezzano-1.9420529|titolo=Avezzano: "Storie sospese"|editore=Il Centro|accesso=}}</ref>.
 
==== Televisione ====
* Antenna 2<ref>{{cita web|http://www.antenna2tv.it/|Antenna 2}}</ref>
* [[Atv7]]
* Telesirio<ref>{{cita web|http://www.telesirio.it/|Telesirio TV e Web TV}}</ref>
 
=== Eventi ===
Al Teatro dei Marsi, ad aprile, si svolge ogni anno il "Festival della canzone Città di Avezzano". Una delle più importanti passerelle televisive nazionali per interpreti, cantautori e gruppi musicali, giunta oltre le venti edizioni. Organizzatore e direttore artistico è Luca Di Nicola. Gli artisti concorrono con brani inediti e sono accompagnati dall'orchestra. Il premio "Civiltà dei Marsi" è il riconoscimento che ogni anno viene assegnato ai protagonisti della cultura, della televisione, del giornalismo, della musica, del cinema, del teatro, della prosa, della danza, dell'arte e dello spettacolo<ref>{{cita web|url=http://www.festivaldiavezzano.it/|titolo=Festival di Avezzano|editore=Festival città di Avezzano|accesso=}}</ref>.
 
=== Cucina ===
[[File:Field_of_uncooked_gnocchi.jpg|thumb|left|Gnocchi di patate]]
[[File:Arrosticini_005_(RaBoe).jpg|thumb|Arrosticini]]
L'antica tradizione gastronomica avezzanese era legata all'attività piscatoria del lago Fucino. Venivano cucinati i "piisci sott'aje coppe", ovvero pesci di lago (tinche, carpe, trote, anguille) puliti e riempiti di foglie di salvia, cotti sotto la brace del camino, protetti da un coppo (tegola in cotto). Dopo il prosciugamento del lago la cucina avezzanese si è radicalmente trasformata, grazie ai prodotti delle coltivazioni del [[Fucino]], avvicinandosi alla tradizione culinaria dell'Abruzzo interno con personali interpretazioni e contributi.
 
Avezzano è nota per la produzione dell'eccellente varietà della [[Patata del Fucino]], certificata [[Indicazione geografica protetta|IGP]]<ref>{{cita web|http://www.ccpb.it/blog/2014/05/26/patata-fucino-igp//|Patata del Fucino IGP|editore= CCPB Controllo e Certificazione}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/abruzzo/2014/01/14/patata-Fucino-ottiene-IGP_9895641.html|titolo=La patata del Fucino ottiene l'IGP|editore=Ansa|accesso=}}</ref><ref group="A">In protezione transitoria a livello nazionale con Decreto dell'11 aprile 2014; in fase di ottenimento della protezione europea.</ref> e [[Prodotti agroalimentari tradizionali italiani|PAT]]<ref>{{cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3276|titolo=Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PDF)|editore=Mipaaf|accesso=19-10-2015}}</ref><ref group="A">Con la denominazione ''Patate degli altipiani d'Abruzzo''.</ref> e per la [[carota dell'altopiano del Fucino]] che ha ottenuto il marchio europeo IGP<ref>{{cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/f%252F8%252Fb%252FD.9010c3afdfe71edef7b1/P/BLOB%3AID%3D3343/E/pdf|titolo=Disciplinare di produzione della Indicazione geografica protetta «Carota dell’Altopiano del Fucino»|formato=PDF|editore=Mipaaf|accesso=21-10-2015}}</ref>. Gli utilizzi di questi ortaggi sono variegati.
 
I primi piatti si distinguono per l'uso di formati di pasta abruzzesi come i maccheroni "alla chitarra", i ravioli, le fettuccine (le cosiddette "sagnette aje sughe"), accompagnati da salse a base di pomodoro con carne di vitello o maiale. Sono usati in inverno brodi a base vegetale o di pollo. Tipico primo originario della [[Marsica]] transumante sono gli anellini "alla pecoraia", una pasta a forma di anello servita con una salsa di pomodoro e vegetali a cui si aggiunge la ricotta di pecora. Eredità della cucina povera rinascimentale sono le minestre a base di legumi e farro servite con ceci o fagioli e le "sagne ajii faciuli".
 
Le carni usate per cucinare sughi e secondi sono della tradizione pastorale d'Abruzzo: quindi sono usate in maggioranza le carni ovine, ma dopo la scomparsa della [[transumanza]] vi è stato un incremento di consumo di carni bovine. Ricetta tipica è la "pecora ajo cotturo", pecora cotta in un grande paiolo di rame. Non mancano, nelle [[Sagra (festa)|sagre]] della Marsica, i tipici [[arrosticini]].
Dolci tipici sono le [[Ferratella|ferratelle]] marsicane, sfoglie dolci invernali realizzate con stampi in metallo dal disegno a rombi in rilievo.
 
Una menzione a parte merita il [[vino cotto|mosto cotto]], bevanda servita calda dopo bollitura in una pentola di rame. Il mosto è ottenuto in genere da uva dei vitigni di [[Montepulciano (vitigno)|Montepulciano]]. La bevanda richiede una preparazione attenta<ref>{{cita web|url=http://www.albafucens.info/avezzano.htm|titolo=Alba Fucens - Avezzano|editore=AlbaFucens.info|accesso=}}</ref><ref name="Lear5">{{Cita|Lear||Lear, 1846}}, pag.5</ref>.
Rinomata è anche la produzione di vini rossi di vite [[Montepulciano (vitigno)|Montepulciano]]<ref name="Lustri44">{{Cita|Lustri||Lustri, 1988}}, pag.44</ref>.
 
== Persone legate ad Avezzano ==
<!-- Si propone di inserire solo personalità di chiara fama nazionale, nate o che abbiano un riconosciuto legame con Avezzano (come da Modello di Voce dei Comuni Italiani). Si può discutere e confrontarsi serenamente e con obiettività sui nomi proposti (Avezzano|Discussione). Inserire i "Personaggi sportivi" nella sezione Sport. I nomi vanno riportati in ordine cronologico (di nascita) o - se impossibile - in ordine alfabetico (dal cognome o dal nome d'arte) -->
Sono numerose e varie le personalità di ogni epoca che ad Avezzano sono nate, hanno vissuto a lungo o comunque hanno operato significativamente e hanno stabilito dei saldi rapporti con la città, il suo spirito e i suoi ruoli.
 
;Epoca antico-romana
* [[Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico|Imperatore Claudio]], ([[Lione|Lugdunum]], 10 a.C. – [[Roma]], 54 d.C.), quarto imperatore romano (41-54), realizzò la prima bonifica del lago Fucino.
* [[Quinto Poppedio Silone]], ([[Marsica]]..– [[Bojano|Boviano]], 88 a.C.), è stato un condottiero [[Marsi|marso]], in capo degli [[Popoli dell'Italia antica|italici]] ribelli nella [[guerra sociale]] o "guerra Marsica" contro [[Roma (città antica)|Roma]]. Strenuo fautore dei diritti delle popolazioni italiche.
 
;Tardoantico - Medioevo - Rinascimento - Barocco
* [[Papa Bonifacio IV]], ([[Marsica|Valeria dei Marsi]].– [[Roma]], 615), è stato il 67º [[Papa]] della [[chiesa cattolica]], dal 25 agosto 608 alla morte.
* [[Leone Marsicano]], ([[Marsica]], 1046 – [[Roma]], 1115), monaco e vescovo, storico dell'[[abbazia di Montecassino]], ha scritto la ''Chronica Monasterii Casinensis''.
* [[Berardo dei Marsi]], ([[Colli di Montebove]], 1079 – [[San Benedetto dei Marsi]], 1130), vescovo dei Marsi e Santo della chiesa.
* [[Pietro Marso]], ([[Cese dei Marsi]], 1441 – [[Roma]], 1511), filologo, oratore e canonico.
* [[Gentile Virginio Orsini]], (.. – Napoli, 1497), condottiero italiano. Fu committente del maniero di Avezzano che assunse il nome del casato.
* [[Marcantonio Colonna]], ([[Lanuvio]], 1535 – [[Medinaceli]], 1584), ammiraglio e viceré di Sicilia, vincitore della [[battaglia di Lepanto]]. Migliorò l'urbanistica e le infrastrutture di Avezzano che scelse tra le sue residenze.
* [[Muzio Febonio]], (Avezzano, 1597 – [[Pescina]], 1663), storico e religioso, autore della preziosa ''Historiae marsorum''.
 
;Settecento - Ottocento
* [[Alessandro Raffaele Torlonia]], ([[Roma]], 1800 – 1886), banchiere romano e principe, autore del definitivo prosciugamento del lago Fucino.
* [[Luigi Guanella]], ([[Campodolcino|Fraciscio di Campodolcino]], 1842 – [[Como]], 1915), Santo della chiesa, soccorse la popolazione colpita dal sisma del 1915. Morì pochi mesi dopo.
* [[Benedetto Croce]], ([[Pescasseroli]], 1866 – [[Napoli]], 1952), filosofo, storico, scrittore e politico. Appoggiò le proposte di istituzione della provincia di Avezzano.
* [[Camillo Corradini]], (Avezzano, 1867 – [[Roma]], 1928), uomo di Stato e politico.
* [[Luigi Orione]], ([[Pontecurone]], 1872 – [[Sanremo]], 1940), Santo della chiesa, cittadino onorario e benefattore insigne della Marsica. Fondatore della "Piccola opera della divina provvidenza".
* [[Erminio Sipari]], ([[Alvito (Italia)|Alvito]], 1879 – [[Roma]], 1968), deputato, naturalista e ambientalista. Artefice e primo presidente del parco nazionale d'Abruzzo, è stato anche il promotore della [[condotta forestale marsicana]], primo consorzio forestale d'Italia.
* [[Nazario Sauro]], ([[Capodistria]], 1880 – [[Pola]], 1916), patriota, militare ed esponente dell'[[irredentismo italiano]]. Soccorse con immediatezza la popolazione colpita dal sisma del 1915.
* [[Antonio Gandin]], (Avezzano, 1891 – [[Cefalonia]], 1943), generale del [[regio esercito italiano]], comandante della [[33ª Divisione fanteria "Acqui"|33ª divisione fanteria "Acqui"]], caduto a [[eccidio di Cefalonia|Cefalonia]] e [[M.O.V.M.|medaglia d'oro al valor militare alla memoria]].
 
;Novecento - III millennio
* [[Ignazio Silone]], ([[Pescina]], 1900 – [[Ginevra]], 1978), scrittore e politico. Citò Avezzano in diverse opere.
* [[Bruno Corbi]], (Avezzano, 1914 – 1983), politico e deputato dell'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|assemblea costituente]].
* [[Alberto Mario Cirese]], (Avezzano, 1921 – [[Roma]] 2011), è stato un demologo ed antropologo, tra i maggiori studiosi delle culture e delle tradizioni popolari.
* [[Mario Pomilio]], ([[Orsogna]], 1921 – [[Napoli]], 1990), un romanziere, saggista, critico e storico della letteratura. Trascorse l'infanzia in città frequentando il liceo classico "Torlonia".
* [[Pasquale Di Fabio]], ([[Civitella Roveto]], 1927 – [[Roma]], 1998), è stato un pittore e scultore. Diverse sue opere impreziosiscono i più disparati luoghi della città e della [[Marsica]]<ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/marsica/node/698|titolo=Pasquale Di Fabio|editore=TerreMarsicane|accesso=}}</ref>.
* [[Gianni Letta]], (Avezzano, 1935), giornalista e politico. Più volte sottosegretario di Stato alla [[Presidenza del Consiglio dei Ministri]]<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-03-28/3291/oggi-per-me-egrave-un-nuovo-battesimo-il-comune-di-avezzano-conferisce-la-cittadinanza-onoraria-a-gianni-letta.html|titolo = Il Comune di Avezzano conferisce la cittadinanza onoraria e le chiavi della città al Dott. Gianni Letta|accesso = |editore = Avezzano Informa |data = 28 marzo 2015 }}</ref>.
* [[Natalino Irti]], (Avezzano, 1936), giurista, dal 2002 presidente dell'[[istituto italiano per gli studi storici]].
* [[Mario Pescante]], (Avezzano, 1938), dirigente sportivo e politico. È stato presidente del [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]] (1993-1998) e vice presidente del [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]].
* [[Cesare Letta]], (Avezzano, 1944), archeologo, insegna storia romana all'[[università di Pisa]] e presiede importanti corsi di laurea.
* [[Carlo Paris]], (Avezzano, 1954), giornalista sportivo. Nel 2014 direttore di [[Rai sport]].
* [[Emma Pomilio]], (Avezzano, 1955), è una scrittrice.
* [[Paola Concia]], (Avezzano, 1963), politica italiana, attivista per i [[diritti LGBT]].
* [[Germano Di Mattia]], (Avezzano, 1967), attore, regista e cantante italiano.
* [[Lino Guanciale]], (Avezzano, 1979), attore.
<!-- Si propone di inserire solo personalità di chiara fama nazionale, nate o che abbiano un riconosciuto legame con Avezzano (come da Modello di Voce dei Comuni Italiani). Si può discutere e confrontarsi serenamente e con obiettività sui nomi proposti (Avezzano|Discussione). Inserire i "Personaggi sportivi" nella sezione Sport. I nomi vanno riportati in ordine cronologico (di nascita) o - se impossibile - in ordine alfabetico (dal cognome o dal nome d'arte) -->
 
== Geografia antropica ==
[[File:Stemma Antrosano.jpg|thumb|Stemma di Antrosano|170x170px]]
[[File:Stemma_CastelNuovo.jpg|thumb|Stemma di Castelnuovo|160x160px]]
=== Urbanistica ===
{{Vedi anche|Urbanistica di Avezzano}}
Urbanisticamente ed architettonicamente Avezzano risulta una città del Novecento, in [[Architettura modernista|stile tardo Liberty]], ricostruita dopo il [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto del 1915]].
Grazie ai notevoli fondi recuperati dall'onorevole [[Camillo Corradini]], la città fu ricostruita con il [[Piano regolatore generale comunale|Piano Regolatore]] del 1916, firmato dall'ingegnere di [[Carsoli#Frazioni|Villa Romana di Carsoli]], Sebastiano Bultrini, che immaginò una città giardino a bassa densità edilizia.
Avezzano presenta due punti generatori: piazza Matteotti e la stazione ferroviaria da cui parte il tridente via Montello, via Garibaldi, corso della Libertà e piazza Castello da cui parte una raggiera di strade. L'aspetto moderno dell'urbanistica di Avezzano risulta del tutto insolita nell'Abruzzo montano: a struttura regolare, con strade frequentemente incrociate in angoli retti con maglia viaria ortogonale, essa presenta un sistema stradale dotato di marciapiedi larghi ed alberati.
 
=== Frazioni ===
[[File:Stemma_Cese.jpg|thumb|Stemma di Cese|170x170px]]
[[File:Stemma_San_Pelino.jpg|thumb|Stemma di San Pelino|170x170px]]
[[File:Stemma_Paterno.jpg|thumb|Stemma di Paterno|170x170px]]
;[[Antrosano]]: adagiata sul versante meridionale del colle di [[Albe (Massa d'Albe)|Albe]], sorge a nord di Avezzano. Fu costruita dagli abitanti di Albe fuggiti dalla loro città, fatta distruggere da [[Carlo I d'Angiò]] dopo la [[battaglia di Tagliacozzo]]. Il borgo divenne [[universitas]] tra il XV e il XVI secolo e tale rimase fino al 1811. In seguito passò sotto il comune di [[Massa d'Albe]], prima di essere annessa al comune di Avezzano nel [[1959]]. I residenti al 31/12/2014 sono 1002<ref name="frazioni">{{cita web | titolo = Rapporto 2014 popolazione Avezzano | url = http://www.marsicalive.it/?p=87119 | accesso = | editore = MarsicaLive}}</ref>.
;Castelnuovo dei Marsi: situato a nord di Avezzano. È incastonato tra il monte Velino ed il monte Castello. La sua origine coincide con l'epoca dell'[[incastellamento]]. Frazione di Massa d'Albe dal 1811, passò al comune di Avezzano nel 1960<ref>{{cita web|url=http://www.avezzano.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=226|titolo=Antrosano: l'abolizione del comune autonomo|editore=TerreMarsicane (Giovanbattista Pitoni, Alvaro Salvi)|accesso=}}</ref>. La frazione è abitata da 167 persone<ref name="frazioni"/>.
;[[Cese dei Marsi]]: il borgo probabilmente è nato dall'esigenza di alcuni pastori e contadini che, dopo vicissitudini di varia natura, pare abbiano abbandonato capanne, baracche e casolari disseminati nei [[piani Palentini]] per aggregarsi in un unico centro. Il paese, nel tempo, si è consolidato intorno all'abbazia che i benedettini avevano edificato, ristrutturando un preesistente tempio pagano, dopo aver lasciato il vecchio monastero che occupavano sul monte Cimarani.&nbsp; Numero degli abitanti: 602<ref name="frazioni"/>.
;[[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]]: 3&nbsp;km a est di Avezzano lungo l'antica [[Via Tiburtina Valeria]]. Sorse come [[vicus]] intorno alla villa romana appartenente a [[Lucio Vitellio il Vecchio|Lucio Vitellio]], proconsole di Caria ([[Siria]]), circondata da ricchi frutteti e vigneti<ref name="Febonio50">{{Cita|Febonio||Febonio, 1993}}, pag.50</ref>. Prese il nome da [[Pelino di Brindisi|Pelino]], vescovo di [[Brindisi]] martirizzato a [[Corfinio]] nel [[662]]. Con i suoi 2033 abitanti è la frazione più popolosa del Comune di Avezzano<ref name="frazioni"/>.
;[[Paterno (Avezzano)|Paterno]]: immediatamente contiguo a San Pelino, dista circa 5&nbsp;km a est da Avezzano ed è l'ultima area urbana del comune prima di [[Celano]]. Il paese antico fu distrutto dal terremoto del 1915 e ben presto ricostruito più a valle. Nel 1938 venne edificata la chiesa intitolata a [[San Sebastiano]]. Nel [[1954]] abbandonò il comune di [[Celano]] per diventare definitivamente una frazione di Avezzano. Conta 1818 abitanti<ref name="frazioni"/>.
;San Giuseppe di Caruscino: sorge a circa 3&nbsp;km ad est dal centro di Avezzano, è chiamata semplicemente Caruscino. L'origine del nome è antica: deriverebbe dal latino "carex" (caricinus), ovvero [[Carex|carice]]<ref name="Cianciusi74">{{Cita|Cianciusi||Cianciusi, 1988}}, pag.74</ref>. La borgata che conta ben 1548 abitanti<ref name="frazioni"/> è sorta solo nel [[1953]] come Villaggio del bracciante San Giuseppe di Caruscino per iniziativa dell'ente Fucino<ref>{{cita web|url=http://www.archivioluce.com/arsial-luce/scheda/foto/IT-IL-FT00003-00008752/15/Cartello-dellente-Maremma-e-Fucino-allentrata-del-villaggio-bracciantile-di-San-Giuseppe-di-Caruscino.html|titolo=Sulle terre della Riforma|editore=[[Istituto Luce]] (archivio storico)|accesso=}}</ref>.
;Pietraquaria: località di epoca medievale<ref name="Brogi14">{{Cita|Brogi||Brogi, 1954}}, pag.14</ref>, ospita il convento del [[Santuario della Madonna di Pietraquaria]] ed è situata nel cuore della [[Riserva naturale guidata Monte Salviano]].
;Borgo Incile: posta 4&nbsp;km a sud di Avezzano, è la frazione più meridionale del comune. Ai tempi del prosciugamento fu proprio in questo luogo che vennero convogliate le acque del Fucino per permettere che defluissero nel fiume [[Liri]] attraverso un grande canale collettore. L'emissario venne monumentalizzato con il ponte delle paratìe, su cui è posta una grande statua della [[Immacolata Concezione|Madonna dell'Immacolata Concezione]]. Il borgo è sorto per volontà dei contadini giunti per lavorare le terre rese coltivabili. Negli anni cinquanta del XX secolo le case rurali vennero sostituite con nuove case coloniche e, per volontà dell'ente Fucino, vennero edificate una chiesa intitolata alla [[Santuario della Santa Casa|Madonna di Loreto]] e aree di aggregazione per i giovani.
;Borgo Via Nuova: si trova a sud di Avezzano. Nei locali dell'ex mattatoio comunale è stata allestita in via definitiva l'[[Museo lapidario marsicano|Aia dei Musei]].
 
==== Località ====
* Macerino Vecchio
* Nucleo Industriale
* Olmetto
* Papacqua
* Pozzone
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
[[File:Fuciner-lake nasa.jpg|thumb|Piana del [[Fucino]] in una foto [[NASA Earth Observatory|Earth observatory]] della [[NASA]]]]
Numerose aziende agricole della piana del [[Fucino]] si distinguono per la qualità degli ortaggi. Particolarmente rinomata è la [[patata del Fucino]] che ha ottenuto il riconoscimento del marchio di qualità [[Indicazione geografica protetta|IGP]]<ref>{{cita web|url=http://www.agricolturaoggi.com/site/index.php?option=com_content&id=4241%3Aigp-patata-del-fucino-approvato-disciplinare&Itemid=61|titolo=IGP Patata del Fucino|editore=AgricolturaOggi.com|accesso=}}</ref>.
Numerose le qualità di ortaggi: [[carota dell'altopiano del Fucino]] [[Indicazione geografica protetta|IGP]]<ref>{{cita web|url=http://www.turismo.it/gusto/articolo/art/abruzzo-il-gusto-della-carota-del-fucino-id-7560/|titolo=Abruzzo, il gusto della carota del Fucino (Ricette prodotti Igp Italia)|editore= La Stampa (Turismo.it)|accesso=}}</ref>, [[Cichorium intybus|radicchio]], [[insalate]] e ogni genere di prodotto orticolo.
In [[Abruzzo]] il 25% del [[Prodotto interno lordo|PIL]] agricolo arriva dalla conca del Fucino<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2013/07/31/AQ_32_01.html|titolo=Cuore d'Abruzzo: 25% PIL agricolo dal Fucino|editore= Il Centro|accesso=}}</ref>.
 
=== Industria ===
Sorto negli anni settanta appena fuori dalla città in direzione [[Luco dei Marsi]], il Nucleo Industriale annovera numerosissime attività industriali e di produzione merceologica ed è il motore dell'economia della Provincia<ref name="Del Gusto116">{{Cita|Del Gusto||Del Gusto, 1988}}, pag.116</ref>. Tra queste spiccano [[Micron Technology]] ed L-Foundry, giganti della produzione elettronica altamente specializzata. Nel fab "innovation & technology" di Avezzano lavorano 1.600 addetti. Operano, inoltre, la Tv araba, Kidco, la [[Cartiere Burgo|cartiera Burgo]] (Burgo group), la Fiamm, la Saes, la Presider, la Presafer e numerose altre imprese specializzate<ref>{{cita web|url=http://www.consorzioindustrialeaz.it/|titolo=Consorzio nucleo industriale di Avezzano - notizie|editore=Consorzio nucleo industriale di Avezzano|accesso=}}</ref>. Non distante, nella piana del Fucino, c'è il centro spaziale "Piero Fanti" di [[Telespazio]]: tra i principali operatori nei servizi satellitari che conta su una rete internazionale di centri spaziali e teleporti ed opera in tutto il mondo attraverso numerose società controllate.
Quasi a collegare simbolicamente la moderna tecnologia delle comunicazioni spaziali con quella pionieristica del genio di [[Guglielmo Marconi]], presso la sede Telespazio del Fucino è stata situata la parte rimanente (elica e timone) della poppa del panfilo "[[Elettra (nave)|Elettra]]" sul quale Marconi dal 1919 sino agli anni trenta effettuò studi ed esperimenti, primo "laboratorio galleggiante" della storia.
Alcuni frammenti ferrosi dello scafo sono stati fatti analizzare dalla [[CCIAA]] di [[Roma]] che ha promosso il restauro<ref>{{cita web|url=http://www.annabenedetti.com/?page_id=964|titolo=Restauro della poppa dell'Elettra|editore=AnnaBenedetti|accesso=}}</ref>.
 
=== Commercio ===
[[File:Avezzano mercato1.jpg|thumb|Il mercato del sabato nel centro città]]
Un ruolo molto importante riveste per la città il settore commercio, terziario tradizionale e terziario avanzato. Le grandi aree commerciali si trovano sulla via Tiburtina Valeria, tra via Roma e [[Cappelle dei Marsi]] e lungo via XX Settembre, alle porte della città. Il cosiddetto "centro commerciale naturale", invece, è costituito, per lo più, dalle attività del centro urbano. Si tratta di esercizi del commercio, dell’artigianato, del turismo e dei servizi, che operano nel centro città. Ad Avezzano si svolgono due mercati: il mercoledì in piazza Risorgimento e il sabato, con un gran numero di ambulanti, lungo le strade del centro<ref>{{cita web|url=http://conoscere.abruzzoturismo.it/index.php?Canale=Cosa&IDCanaleSub=2&IDCanaleSubSub=0&IDItem=3308&ItemType=BC|titolo=Mercati settimanali in Abruzzo|editore=Conoscere - Abruzzo Promozione Turismo|accesso=}}</ref>. Nella rinnovata piazza del Mercato si vendono, col sistema [[chilometro zero]], i prodotti tipici marsicani e i prodotti biologici<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=107662|titolo=Piazza del mercato: arriva il mercato a km Marsica. Niente più auto e spazio per gli eventi|editore=MarsicaLive|accesso=24-12-2015}}</ref>.
 
=== Servizi ===
Il centro fieristico di Avezzano è dislocato in un'ampia area coperta in via Einstein. Ospita fiere d'importanza nazionale di ogni genere: dall'artigianato in tutte le sue forme, all'industria e dalla tecnologia all'elettronica.
Nel 2015 nell'area del nucleo industriale è stata inaugurata la "Galleria del Gusto", struttura volta a valorizzare il turismo e l'ambiente attraverso iniziative legate all'enogastronomia locale<ref>{{cita web|url=http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-09-20/4323/apre-la-galleria-del-gusto-tra-convegni-esposizioni-ed-enogastronomia.html|titolo=Galleria del Gusto tra convegni, esposizioni ed enogastronomia|editore=Avezzano Informa|accesso=}}</ref>.
 
=== Turismo ===
{{Immagine grande|Avezzano dal monte Salviano panoramica1.jpg|1200px|Foto panoramica dal [[monte Salviano]]}}
La città di Avezzano è l'ideale punto di partenza per raggiungere facilmente le numerose località montane della Marsica. Vere e proprie bellezze naturalistiche e architettoniche dell'Abruzzo interno: il [[parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]], il [[parco regionale naturale del Sirente - Velino]], [[Tagliacozzo]], i borghi della [[piana del Cavaliere]], la [[valle Roveto]], la [[valle del Giovenco]], [[Ovindoli]] e l'[[altopiano delle Rocche]]. Avezzano è ben collegata anche con la [[Ciociaria]], l'alta [[valle dell'Aniene]] e la [[valle del Salto]], tutte località al confine del [[Lazio]] con la [[Marsica]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Autostrade ===
[[File:Autostrada A24 Italia 2011-08-by-RaBoe-15.jpg|thumb|Il viadotto di [[Pietrasecca]], tra Avezzano e Roma]]
Avezzano è servita dalle autostrade [[Autostrada A25 (Italia)|A25 Roma-Torano-Pescara]] ed [[Autostrada A24 (Italia)|A24 Roma-L'Aquila-Teramo]]: la cui diramazione si trova a pochi chilometri a nord-ovest dal casello di Avezzano.
 
=== Strade Statali ===
Le altre arterie stradali costituenti la rete principale sono la [[Strada statale 690 Avezzano-Sora]], detta anche "Superstrada del Liri"; la [[Strada Statale 82 della Valle del Liri]]: collega Avezzano con il [[Basso Lazio]], terminando il suo percorso ad [[Itri]] in [[provincia di Latina]]; la [[Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria]]: ha inizio a [[Roma]], collega la capitale con [[Tivoli]], Avezzano e [[Pescara]]; la [[Strada statale 578 Salto Cicolana]]: collega la città con [[Rieti]].
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Avezzano}}
[[File:Stazione ferroviaria di Avezzano.jpg|thumb|Stazione ferroviaria di Avezzano]]
La stazione della città, è servita dalle relazioni che percorrono la [[ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|ferrovia Roma-Avezzano-Sulmona-Pescara]], funge altresì, da località di diramazione con la linea [[Ferrovia Avezzano-Roccasecca|Avezzano-Roccasecca]] che la collega con [[Sora]] e [[Cassino]]<ref>{{cita web|url=http://www.stazionidelmondo.it/avezzanostazione.htm|titolo=Stazione di Avezzano|editore=Stazioni del Mondo|accesso=}}</ref>. Nella piccola [[stazione di Paterno-San Pelino]], chiusa nel 1999, transitano i treni regionali tra [[Roma Tiburtina]] e [[Pescara]]<ref>{{cita web|url=http://www.stazionidelmondo.it/paternosanpelino.htm|titolo=Stazione di Paterno-San Pelino|editore=Stazioni del Mondo|accesso=}}</ref>.
 
=== Interporto ===
È presente ad Avezzano, connesso al casello autostradale della [[Autostrada A25 (Italia)|A25]], l'[[interporto]] o Centro Smistamento Merci della Marsica, infrastruttura che ospita dal 2009, a seguito del [[Terremoto dell'Aquila del 2009|sisma dell'Aquila]], la [[Croce Rossa Italiana]] e la [[Protezione civile|Protezione Civile]].
 
=== Mobilità interurbana ===
La mobilità interurbana è garantita dagli autoservizi curati dall'[[Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi|ARPA]]<ref>{{cita web|url=http://www.arpaonline.it/|titolo=Informazioni e orari ARPA|editore=ARPA|accesso=}}</ref> confluita nel 2015 nella società unica abruzzese dei trasporti (TUA)<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/portale/index.asp?modello=articolo&servizio=xList&stileDiv=mono&msv=articolo112254&tom=12254|titolo=Trasporti: nasce TUA|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref> e dalla [[COTRAL|Cotral]]<ref>{{cita web|url=http://www.cotralspa.it/|titolo=Cotral in tempo reale|editore=Cotral|accesso=}}</ref>.
Alcune autolinee a lunga percorrenza collegano Avezzano a diverse località italiane ([[Ancona]], [[Bologna]], [[Milano]], [[Napoli]], [[Pescara]], [[Rieti]], [[Roma]]) ed anche estere.
 
=== Mobilità urbana ===
Il [[trasporto pubblico locale]] è svolto dalla SCAV<ref group="A">Acronimo di «Società Cooperativa Autoservizi Avezzano».</ref> e si compone di sei linee su autobus con corse straordinarie in occasione di ricorrenze e feste patronali<ref>{{cita web|url=http://www.scavautolinee.com/|titolo=Orari e linee SCAV|editore=SCAV autolinee|accesso=}}</ref>.
 
== Amministrazione ==
[[File:Comune di Avezzano con Neve.jpg|thumb|Palazzo di città con la neve]]
{{vedi anche|Sindaci di Avezzano}}
Sul sito del [[Ministero dell'Interno]] sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Avezzano dal 1985<ref>{{cita web|url=http://elezionistorico.interno.it/|titolo=Archivio storico delle elezioni|editore=Ministero dell'Interno|accesso=}}</ref>.
I dati precedenti sono archiviati presso l'ASCA<ref group="A" name="ASCA"/>.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|10 luglio [[1972]]
|9 settembre [[1976]]
|Sergio Cataldi
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 settembre [[1976]]
|11 agosto [[1981]]
|Daniele Sansone
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 agosto [[1981]]
|19 dicembre [[1982]]
|Amelio Santucci
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|20 dicembre [[1982]]
|5 maggio [[1987]]
|Sergio Cataldi
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|6 maggio [[1987]]
|4 agosto [[1987]]
|Francesco Panico
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Assessore anziano|Assessore anziano ff.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 agosto [[1987]]
|2 agosto [[1990]]
|Eleuterio Simonelli
|coalizione [[Democrazia Cristiana|Dc]]-[[Partito Socialista Italiano|Psi]]-[[Partito Socialista Democratico Italiano|Psdi]]-[[Partito Repubblicano Italiano|Pri]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|3 agosto [[1990]]
|22 luglio [[1992]]
|Eleuterio Simonelli
|coalizione [[Democrazia Cristiana|Dc]]-[[Partito Socialista Italiano|Psi]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|23 luglio [[1992]]
|2 ottobre [[1992]]
|Luigi Michetti
|coalizione [[Democrazia Cristiana|Dc]]-[[Partito Socialista Italiano|Psi]]
|[[Assessore anziano|Assessore anziano ff.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|3 ottobre [[1992]]
|8 maggio [[1993]]
|Franco Buttari
|coalizione [[Democrazia Cristiana|Dc]]-[[Partito Socialista Italiano|Psi]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 maggio [[1993]]
|6 dicembre [[1993]]
|Alessandro Colagrande
|
|[[Commissario straordinario]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 dicembre [[1993]]
|15 novembre [[1997]]
|Mario Spallone
|coalizione [[Partito Democratico della Sinistra|Pds]]-[[Partito Socialista Italiano|Psi]]-[[Federazione dei Verdi|Verdi]]-[[La Rete|Rete]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|16 novembre[[1997]]
|25 maggio [[2002]]
|Mario Spallone
|[[L'Ulivo]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|26 maggio [[2002]]
|26 maggio [[2007]]
|Antonio Floris
|coalizione [[Alleanza Nazionale|An]]-[[Forza Italia (1994)|Fi]]-[[Centro Cristiano Democratico|Ccd]]-[[Partito Repubblicano Italiano|Pri]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2007]]
|5 maggio [[2012]]
|Antonio Floris
|coalizione [[Alleanza Nazionale|An]]-[[Forza Italia (1994)|Fi]]-[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|Udc]]-Idm poi [[Il Popolo della Libertà|Pdl]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|6 maggio [[2012]]
|in carica
|Giovanni Di Pangrazio
|coalizione [[Partito Democratico (Italia)|Pd]]-[[Italia dei Valori|Idv]]-[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|Udc]]-[[Futuro e Libertà per l'Italia|Fli]]-[[Alleanza per l'Italia|Api]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Perù|Ayacucho}}, per lo sviluppo sostenibile delle aree protette periurbane<ref>{{cita web|url=http://www.telesirio.it/giornaleweb/index.php?option=com_content&view=article&id=3731%3Agemellaggio-tra-la-citta-di-avezzano-e-ayacucho&catid=138%3Acultura&Itemid=294|titolo=Gemellaggio tra la città di Avezzano e Ayacucho|editore=TeleSirio|accesso=}}</ref>.
* {{Gemellaggio|Argentina|Belén (Argentina)}}, per la cooperazione e l'interscambio su turismo, export e import agro-alimentare<ref name="gemellaggi">{{cita web | titolo = Avezzano organizza pacchetti turistici per i cittadini delle città gemelle dell’Argentina | url = http://www.marsicalive.it/?p=98240 | accesso = | editore = MarsicaLive}}</ref>.
* {{Gemellaggio|Argentina|Santa María (Catamarca)}}, per la cooperazione e l'interscambio su turismo, export e import agro-alimentare<ref name="gemellaggi"/>.
 
=== Altre informazioni amministrative ===
==== Circoscrizioni ====
Amministrativamente il territorio comunale è ripartito in 15 circoscrizioni<ref>{{cita web|url=http://trasparenza.comune.avezzano.aq.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_regolamenti/133371210500O__ORegolamento%20per%20l_istituzione%20ed%20il%20funzionamento%20dei%20consigli%20di%20circoscrizione%20e%20di%20frazione.pdf|titolo=Regolamento dei consigli di circoscrizione e di frazione|formato=PDF|editore=Comune di Avezzano}}</ref>:
* Circoscrizioni 1-8: Avezzano città
* Circoscrizione 09: Borgo via Nuova-Borgo Incile
* Circoscrizione 10: Castelnuovo dei Marsi
* Circoscrizione 11: Caruscino
* Circoscrizione 12: San Pelino
* Circoscrizione 13: Paterno
* Circoscrizione 14: Antrosano
* Circoscrizione 15: Cese dei Marsi
 
==== Enti sovracomunali ====
* Avezzano è stata sede della [[Comunità montana Marsica 1]] che a seguito della riforma regionale sul riordino delle comunità montane abruzzesi è confluita nella "comunità montana Montagna Marsicana" che ha compreso 33 comuni<ref>{{cita web|url=http://www.regione.abruzzo.it/xmontagna/index.asp?modello=comMontane&servizio=xList&template=default&msv=montagna1|titolo=Comunità montana Montagna Marsicana|editore=Regione Abruzzo|accesso=}}</ref>, prima di essere soppressa nel 2013<ref>{{cita web|url=http://bura.regione.abruzzo.it/singolodoc.aspx?link=2013/Speciale_122_9.html|titolo=Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo|editore=Bura.regione.abruzzo.it/|accesso=}}</ref>.
* Altri enti esistenti nel territorio: sede decentrata della provincia dell'Aquila<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.laquila.it/Inside.aspx?PageID=51|titolo=Provincia: sede decentrata|editore=Provincia dell'Aquila|accesso=}}</ref>, ufficio territoriale di Agenzia delle Entrate<ref>{{cita web|url=http://abruzzo.agenziaentrate.it/?id=uff&iduff=TA2&codereg=915&iduffreg=TAE|titolo=Agenzia delle Entrate: ufficio territoriale di Avezzano|editore=Abruzzo.AgenziaEntrate|accesso=}}</ref>, sede decentrata dell'Inps<ref>{{cita web|url=https://www.inps.it/agendasedi/DatiSede.asp?d1=13380200|titolo=Inps: agenzia complessa di Avezzano|editore=Inps.it|accesso=}}</ref>, sede del Consorzio di bonifica ovest "Bacino Liri-Garigliano"<ref>{{cita web|url=http://www.bonificaovest.it/|titolo=Bacino Liri-Garigliano|editore=Consorzio di bonifica Ovest|accesso=}}</ref>, sede operativa dell'agenzia territoriale per lo sviluppo locale, il Gal "Terre Aquilane"<ref>{{cita web|url=http://www.poloagire.it/index.php?id=25&itemid=57|titolo=GAL terre aquilane|editore=PoloAgire|accesso=}}</ref>, sede decentrata della Camera di Commercio dell'Aquila<ref>{{cita web|url=http://www.cciaa-aq.it/pagina1613_sede-decentrata-di-avezzano.html|titolo=Camera di Commercio - Avezzano|editore=CCIAA L'Aquila|accesso=}}</ref> e sede territoriale dell'Agenzia delle Dogane<ref>{{cita web|url=http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/wps/wcm/connect/Internet/ed/LAgenzia/Amministrazione+trasparente/Organizzazione/Articolazione+degli+uffici/Indirizzi+e+Organigramma+periferico++Area+Dogane/Organigramma+Direzioni+regionali+e+interregionali/Lazio+e+Abruzzo/Ufficio+delle+Dogane+di+LAquila|titolo=Agenzia delle Dogane|editore=AgenziaDoganeMonopoli.Gov|accesso=}}</ref>.
* La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'[[Ambito territoriale ottimale|ATO Marsicano]] che è in fase di unificazione nell'ERSI<ref group="A">Acronimo di «Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato».</ref><ref>{{cita web|url=http://www2.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi_tv/abruzzo_lr/2011/lr11009/intero.asp|titolo=L.R. 12 aprile 2011, n. 9 Norme in materia di Servizio Idrico Integrato della Regione Abruzzo|editore=Consiglio.regione.abruzzo.it|accesso=11-10-2015}}</ref>.
 
== Sport ==
[[File:Avezzano - Stadio dei Marsi2.jpg|thumb|Tribuna dello [[stadio dei Marsi]]]]
=== Calcio ===
{{vedi anche|Avezzano Calcio}}
La principale squadra di [[calcio (sport)|calcio]] della città è l'[[Avezzano Calcio|Avezzano calcio]] che milita nel campionato di [[serie D]]. Raccoglie l'eredità dell'Avezzano Calcio 1919, ricostituita nel 1998 (dopo tracollo finanziario) e nel 2009 (a seguito della cessione del titolo). Nel [[Serie C1 1996-1997|1996-1997]] ha militato in [[serie C1]], massimo livello raggiunto dai biancoverdi.
 
=== Rugby ===
{{vedi anche|Avezzano Rugby Società Sportiva Dilettantistica}}
Molto seguita la squadra di [[rugby (sport)|rugby]] di Avezzano che nel [[2006]] è stata promossa per la prima volta in [[Serie A (rugby a 15)|serie A]], retrocessa l'anno seguente in serie B e nel 2011 nuovamente promossa in serie A. Primo club rugbistico in Abruzzo per numero di iscritti, l'[[Avezzano Rugby]] vanta un considerevole movimento giovanile e femminile. Milita in [[Serie B (rugby a 15)|serie B]].
 
=== Hockey ===
* [[Hockey su prato]] - la città è sede dell'unica società di hockey prato esistente in [[Abruzzo]], l'Hockey Avezzano, con sede sociale in via dei Gladioli. La squadra milita nel campionato di serie B, girone laziale-umbro-marchigiano. Squadra di buon livello, spesso è impegnata nella pool promozione, con compagini di grande tradizione.
* [[Hockey su ghiaccio]] - l'Hockey club Avezzano ha partecipato alla serie C interregionale Centro-Sud di hockey su ghiaccio nel [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 2009-2010]]. Unica formazione abruzzese che è stata attiva a livello agonistico in questa disciplina.
 
=== Ciclismo ===
Per tre volte Avezzano è stata sede di arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]. In tutte le occasioni la corsa [[Ciclismo|ciclistica]] è ripartita dalla città:
 
* [[Giro d'Italia 1986|1986]] - 8ª tappa - [[Cellole]] > Avezzano, vinta da [[Franco Chioccioli]];
* [[Giro d'Italia 1986|1986]] - 9ª tappa - Avezzano > [[Rieti]], vinta da [[Acácio da Silva]];
* [[Giro d'Italia 1988|1988]] - 7ª tappa - [[Campitello Matese]] > Avezzano, vinta da [[Andreas Kappes]];
* [[Giro d'Italia 1988|1988]] - 8ª tappa - Avezzano > [[Chianciano Terme]], vinta da [[Jean-François Bernard]];
* [[Giro d'Italia 2003|2003]] - 6ª tappa - [[Maddaloni]] > Avezzano, vinta da [[Alessandro Petacchi]];
* [[Giro d'Italia 2003|2003]] - 7ª tappa - Avezzano > [[Monte Terminillo]], vinta da [[Stefano Garzelli]].
 
In diverse edizioni la corsa dei due mari, la [[Tirreno-Adriatico]], è passata e ha fatto tappa ad Avezzano.
 
=== Atletica leggera ===
[[File:Stadio dei Pini di Avezzano.jpg|thumb|[[Stadio dei Pini (Avezzano)|Stadio dei Pini]] di Avezzano]]
Per anni Avezzano ha ospitato un'importante manifestazione di [[atletica leggera]] di levatura internazionale, il "meeting Marianella", che ha visto la partecipazione di [[Fiona May]], [[Fabrizio Mori]], [[Stefano Baldini]] ed altri campioni olimpici e mondiali. Le prime edizioni si svolsero nel 1974, 1975 e 1976 e videro la presenza di atleti di altissimo livello. Ricordiamo [[Sara Simeoni]] che stabilì il record italiano di salto in alto, [[Pietro Mennea]] e lo statunitense Steve Williams, primatista mondiale dei cento metri<ref name="Del Gusto90">{{Cita|Del Gusto||Del Gusto, 1995}}, pag.90</ref>. La manifestazione non si è più disputata per poi riprendere nel 1996 sotto l'egida della [[Federazione Italiana di Atletica Leggera|FIDAL]]. L'Usa<ref group="A">Acronimo di «Unione Sportivi Avezzanesi».</ref> di Avezzano promuove da decenni la regina degli sport tra i giovani della città e della Marsica.
Ogni anno Avezzano ospita la mezza maratona del [[Fucino]], gara internazionale FIDAL su strada di circa 21 km che si snoda lungo i viali dell'omonima piana. Il percorso molto suggestivo è completamente pianeggiante con un dislivello pari a zero<ref>{{cita web|url=http://www.mezzamaratona.net/mezza-maratona-fucino.html|titolo=Mezza maratona del Fucino|editore=Mezzamaratona.net|accesso=}}</ref>.
 
=== Altri sport ===
* [[Pugilato]] - nel [[2009]] Avezzano ha ospitato le gare di [[pugilato]] dei [[XVI Giochi del Mediterraneo]]. La città vanta una lunga e importante tradizione pugilistica. Tanti gli atleti che hanno conquistato titoli italiani, europei e anche mondiali nelle varie categorie.
* [[Sci]] - lo sci club Avezzano organizza dal 1965 sotto l'egida della [[FISI]] corsi di sci "prima neve" e sci alpinismo sulle stazioni sciistiche di [[Ovindoli]], della [[Marsica]] e dell'[[Abruzzo]] montano<ref>{{cita web|url=http://www.sciclubavezzano.it/|titolo=Attività Sci club Avezzano|editore=Sci club Avezzano|accesso=}}</ref>.
* [[Calcio a 5]] - per quattro stagioni, dal 1990 al 1994, la Pro Calcetto Avezzano ha militato nel massimo [[Serie A (calcio a 5)|campionato di serie A]]. Altre formazioni militano in tornei regionali.
* [[Arti marziali]] - Avezzano vanta una grande tradizione sportiva, molti atleti si distinguono nelle varie discipline ([[Ju Jitsu]] e [[Judo]] su tutte), portando a casa riconoscimenti nazionali ed internazionali. Si sono svolti ad Avezzano, nel corso degli anni, campionati italiani sia senior che juniores.
* [[Parapendio]] - il monte Cimarani, che sovrasta il nucleo di Pietraquaria, rientra nella mappa degli amanti del [[parapendio]], il cui decollo è fissato a 1050 metri [[Sul livello del mare|slm]]. L'area di atterraggio si trova nei [[piani Palentini]] oltre l'abitato di [[Cese dei Marsi]]<ref>{{cita web|url=http://www.parapendio.it/d.htm|titolo=Dove si vola|editore=Parapendio.it|accesso=}}</ref>.
* [[Tennis]] - esistono due circoli, il circolo tennis e l'Avezzano tennis team. Gli impianti sportivi della zona nord ospitano spesso tornei di levatura nazionale ed internazionale. Numerosi i giovani impegnati nelle competizioni a squadre e individuali.
* [[Scherma]] - dal 2013 l'Avezzano Scherma organizza corsi di avviamento per giovani e adulti tenuti da tecnici federali [[Federazione Italiana Scherma|FIS]] e [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]].
* [[Pallavolo]] - presenti in città la squadra maschile e quella femminile con buoni risultati a livello regionale e giovanile. Nei primi anni 2000 la squadra maschile ha militato in serie B1.
* [[Tennis tavolo]] - la città vanta un buon movimento ed un'ottima tradizione.
* [[Golf]] - il Golf club Avezzano è stato costituito nel 2012. Da allora promuove questo sport nel territorio marsicano grazie all'ausilio di [[Federazione Italiana Golf|maestri federali]].
* [[Mountain bike]] - con il riconoscimento da parte della [[Federazione Ciclistica Italiana|Federazione Ciclistica italiana]] dall'agosto del 2014 è attiva la Scuola di ciclismo nazionale. La nuova realtà chiamata "Avezzano Mtb Camp School" ha sede presso il Bike Park dello [[Stadio dei Pini (Avezzano)|stadio dei Pini]].
* [[Tiro con l'arco]] - disciplina curata in città da tre società: "Arcieri Aquila Reale", "Arcieri Arcobaleno", e "Tiro con l'Arco Marsicano" che di concerto con la [[Federazione Italiana Tiro con l'arco|FITArco]] organizzano spesso gare agonistiche<ref>{{cita web|url=http://www.fitarcoabruzzo.org/le-societa-abruzzesi.html|titolo=Le società abruzzesi|editore=Fitarco Abruzzo|accesso=}}</ref>.
* [[Basket]] - la società cittadina, nata negli anni settanta, organizza corsi di basket e minibasket e partecipa ai campionati esordienti.
* [[Orientamento (sport)|Orienteering]] - spesso nei dintorni di Avezzano vengono organizzati corsi e gare di orientamento sportivo. Sono quattro le specialità: corsa a piedi di orientamento, orienteering in mountain bike, orientamento con gli sci da fondo e il trail-orientamento di precisione, rivolto soprattutto ai diversamente abili<ref>{{cita web|url=http://www.unuciavezzano.it/lezioni.htm|titolo=Le tecniche dell'orientamento|editore=Unuci Avezzano (Enrico Maddalena)|accesso=}}</ref>.
 
=== Impianti sportivi ===
[[File:La piscina di Avezzano.jpg|thumb|left|La piscina di Avezzano]]
[[File:Avezzano velodromo.jpg|thumb|Velodromo e pista di pattinaggio]]
Avezzano è dotata di importanti strutture sportive. Lo [[stadio dei Marsi]] è situato non distante dal centro della città. A nord si trova lo [[Stadio dei Pini (Avezzano)|stadio dei Pini]] con la pista di atletica leggera. Accanto c'è la palestra comunale "Marsica boxe" che è anche centro federale [[Federazione Pugilistica Italiana|FPI]].
La contigua piscina comunale è gestita dalla [[Federazione Italiana Nuoto]], presenta una vasca 33x21&nbsp;m con pontone mobile, la vasca didattica 18x9&nbsp;m, la palestra e tribune per 500 pax. Molto spesso si svolgono gare regionali e nazionali di nuoto, nuoto sincronizzato e pallanuoto<ref>{{cita web|url=http://www.federnuoto.it/centri-federali/c-f-unipol-blustadium-avezzano/tutti-in-piscina-2014-2015.html|titolo=Piscina: centro federale di Avezzano|editore=FederNuoto|accesso=}}</ref>.
 
Non distanti sorgono l'area per il tiro con l'arco e i campi da tennis. Nel centro polisportivo "Rolando Appolloni" ci sono campi coperti per il tennis, un campo per il calcetto e uno per il calciotto, il velodromo (per il ciclismo su pista) e la pista di pattinaggio.
 
Lungo l'asse di via XX settembre sorgono lo stadio del rugby e quello dell'hockey su prato. Su via Roma c'è il centro sportivo "Cesolino", dotato di campo da calcio e palestra. Tre i palazzetti dello sport presenti in città.
 
A [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]] c'è il campo da golf su una superficie di circa 3.000&nbsp;m²<ref>{{cita web|url=http://www.golfclubavezzano.it/|titolo=Golf|editore=Golf club Avezzano|accesso=}}</ref>.
Avezzano ha ospitato, nel 2009, le gare di pugilato e alcune partite di calcio dei [[XVI Giochi del Mediterraneo]].
 
=== Personalità sportive legate ad Avezzano ===
<!-- Si prega di riportare i nomi in ordine cronologico (di nascita) o - se impossibile - in ordine alfabetico (dal cognome o dal nome d'arte) -->
[[File:Taccone Cervellini Cordovani Meco.jpg|thumb|Sandro Cervellini, Vito Taccone, Giovanni Cordovani e Vincenzo Meco]]
* [[Vito Taccone]], (Avezzano, 1940&nbsp;– 2007), è stato un [[Ciclismo su strada|ciclista su strada]], soprannominato per le sue qualità di scalatore "Camoscio d'Abruzzo". Vinse otto tappe al [[Giro d'Italia]] e un [[Giro di Lombardia]].
* [[Bruno Jacoboni]] (Avezzano, 1943), allenatore di calcio, ex calciatore di ruolo [[Portiere (calcio)|portiere]].
* [[Vittorio Marcelli]], ([[Magliano dei Marsi]], 1944), ex [[Ciclismo su strada|ciclista su strada]], avezzanese d'adozione. È stato campione del mondo in linea tra i dilettanti nel 1968.
* [[Roberto Di Nicola]] (Avezzano, 1961), è un ex calciatore di ruolo [[attaccante]].
* [[Ersilio Cerone]] (Avezzano, 1962), allenatore di calcio, ex calciatore di ruolo [[difensore]].
* [[Daniel Ciofani]], (Avezzano, 1985), è un calciatore di ruolo [[attaccante]].
* [[Chiara Di Iulio]], (Avezzano, 1985), è una pallavolista di ruolo [[Schiacciatore-laterale|schiacciatrice]].
* [[Matteo Ciofani]], (Avezzano, 1988), è un calciatore di ruolo [[difensore]].
* [[Giovanbattista Venditti]], (Avezzano, 1990), è un rugbista di ruolo [[tre quarti ala]].
* [[Linda Tucceri Cimini]], (Avezzano, 1991), è una calciatrice di ruolo [[difensore]].
 
{{galleria
|titolo=Immagini di Avezzano
|Immagine:Fucine Plain -Aerial photographs- 2010-by-RaBoe-69.jpg|Foto aerea di Avezzano
|Immagine: Notturno_Avezzanese.jpg|Notturno di piazza Risorgimento
|Immagine: Monumento ai caduti per la Patria (Avezzano).jpg|Monumento ai caduti
|Immagine: Palazzo di città di Avezzano2.jpg|Palazzo di Città
}}
 
== Note ==
{{References}}
<references group="A"/>
 
=== Fonti ===
{{References|3}}
 
== Bibliografia ==
=== Fonti antiche ===
{{Bibliografia|Virgilio, 36aC|Publio Virgilio Marone, ''Georgiche'' II, v.167, Roma, 36aC.}}
{{Bibliografia|Tito Livio, 27aC|Tito Livio ''Ab Urbe condita'', (VIII v.6/IX v.41), 27 a.C.}}
{{Bibliografia|Tacito, 49dC|Publio Cornelio Tacito, ''Annali'' XII, cap.56, Roma, 49dC.}}
{{Bibliografia|Svetonio, 119|Gaio Svetonio Tranquillo, ''Le vite de' dodici Cesari , liber I, Divus Iulius'', XLIV, Roma, 119.}}
{{Bibliografia|Febonio, 1678|Muzio Febonio, ''Historiae Marsorum'', (provenienza dell'originale, 1668) Biblioteca Pubblica Bavarese, Monaco di Baviera, 1678.}}
{{Bibliografia|Corsignani, 1712|Pietro Antonio Corsignani, ''De Viris illustribus Marsorum'', Biblioteca Pubblica Bavarese, Monaco di Baviera, 1712.}}
{{Bibliografia|Corsignani, 1718|Pietro Antonio Corsignani, ''De Aniene, ac Viæ Valeriæ pontibus synoptica enarratio, cui Sambuci opp. monumenta, necnon proximorum locorum inscriptiones quædam accessere'', Roma, 1718.}}
{{Bibliografia|Corsignani, 1738|Pietro Antonio Corsignani, ''Reggia Marsicana Ovvero Memorie Topografico-Storiche Di varie Colonie, e Città antiche e moderne della Provincia de i Marsi e di Valeria: Compresa Nel Vetusto Lazio, e negli Abruzzi, Colla Descrizione Delle loro Chiese, e Immagini miracolose, e delle Vite de' Santi, cogli Uomini Illustri, e la Serie de' Vescovi Marsicani'', Parrino (provenienza dell'originale ''Biblioteca Pubblica Bavarese'', Monaco di Baviera), 1738.}}
{{Bibliografia|Rampoldi, 1832|Giovanni Battista Rampoldi, ''Corografia dell'Italia'', Antonio Fontana, Milano, 1832.}}
{{Bibliografia|Afan de Rivera, 1836|Carlo Afan de Rivera, ''Progetto della restaurazione dell'emissario di Claudio e dello scolo del Fucino'', Cartiera del Fibreno, Isola del Liri, 1836.}}
{{Bibliografia|Lear, 1846|Edward Lear, ''Viaggio attraverso l'Abruzzo pittoresco'', Author/Editor: Edward Lear, Roma 1846.}}
{{Bibliografia|De Luca, 1860|Giuseppe De Luca, ''L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie'', Kessinger Publishing's Legacy Reprint Series, Napoli, 1860.}}
{{Bibliografia|Di Pietro, 1869|Andrea Di Pietro, ''Agglomerazione delle popolazioni attuali della Diocesi dei Marsi'', Tipografia Marsicana, Carsoli, 1869.}}
{{Bibliografia|Di Pietro, 1872|Andrea Di Pietro, ''Catalogo dei Vescovi della Diocesi dei Marsi'' (seguendo cataloghi del Febonio e dell'Ughelli), Edizioni Kirke (rist.), Avezzano, 1872.}}
{{Bibliografia|Jatosti, 1876|Berardino Jatosti, ''La storia di Avezzano'', Tipografia Marsicana-Magagnini, Avezzano, 1876.}}
 
=== Fonti moderne ===
{{Bibliografia|Jørgensen, 1915|Johannes Jørgensen, ''Civita d'Antino, il terremoto del 1915 nella Marsica'', Svendborg, Copenaghen, 1915.}}
{{Bibliografia|Salucci, 1936|Mons. Raffaele Salucci, ''Marsica nel primo anniversario del terremoto del 13 gennaio 1915'', Tipografia dei Monasteri, Subiaco, 1936.}}
{{Bibliografia|Spina, 1945|Rolando Spina, ''Sulle origini del nome di Avezzano'', Biblioteca comunale, Avezzano, 1945.}}
{{Bibliografia|Brogi, 1954|Tommaso Brogi, ''Il santuario ed il castello di Pietraquaria nella Marsica'', Ist. Grafico Tiberino, Roma, 1954.}}
{{Bibliografia|Mertens, 1955|J.R.Mertens, ''L'Antiquité Classique'', Belgian Archaeology, Bruxelles/Roma, 1955.}}
{{Bibliografia|Pagani, 1968|Giovanni Pagani, ''Avezzano e la sua storia'', Tipografia Abbazia di Casamari, 1968.}}
{{Bibliografia|Letta D'Amato, 1975|Cesare Letta, Sandro D'Amato, ''Epigrafia della regione dei Marsi", ed. Cisalpino-Goliardica, Milano, 1975.}}
{{Bibliografia|Leone, 1980|Leone Marsicano, ''Chronica monasterii Casinensis: Die Chronik von Montecassino'', H. Hoffmann edizioni (Monumenta Germaniae Hist. Script.34), Hannover, (rist.) 1980.}}
{{Bibliografia|Vespa, 1984|Bruno Vespa, Arnaldo Panecaldo, ''Marsica 1915'', Edizioni Fotogramma, Roma, 1984.}}
{{Bibliografia|Cianciusi, 1988|Walter Cianciusi, ''Profilo di storia linguistica della Marsica'', BPM editrice, Avezzano, 1988.}}
{{Bibliografia|Del Gusto, 1988|Federico Del Gusto, ''Marsica. Viaggio nel tempo'', Paolini Nobile editore, Avezzano, 1988.}}
{{Bibliografia|Lustri, 1988|Stefano Lustri, ''Avezzano sparita'', Roma, 1988.}}
{{Bibliografia|Santoro, 1988|Raffaele Santoro, ''Dati Archivio di Stato'', Direzione Generale Archivio, Roma, 1988.}}
{{Bibliografia|Melchiorre Del Gusto, 1990|Angelo Melchiorre, Federico Del Gusto, ''La regione della Marsica'', Tivoli, 1990.}}
{{Bibliografia|Palanza, 1990|Ugo Maria Palanza, ''Avezzano, guida alla storia e alla città moderna'', Centro Studi Marsicani, Avezzano, 1990.}}
{{Bibliografia|Catalli, 1992|Fiorenzo Catalli, ''Alba Fucens, CIL(Corpus Iscriptionum Latinarum), IX, 3933-CIL, IX, 4024'', Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, Roma, 1992.}}
{{Bibliografia|Ughelli, 1992|Ferdinando Ughelli, ''Italia Sacra'', Adelmo Polla editore (rist.), Avezzano, 1992.}}
{{Bibliografia|Febonio, 1993|Muzio Febonio, ''Anxantini e Antinati'' Historiae Marsorum, Adelmo Polla editore (rist.), Cerchio, 1993.}}
{{Bibliografia|Semeraro, 1994|Giovanni Semeraro, ''Le origini della cultura europea-XI.pp. 449,520,730,852'', Leo S. Olschki, Firenze, 1994.}}
{{Bibliografia|Del Gusto, 1995|Federico Del Gusto, ''Un secolo di Sport'', Di Censo editore, Avezzano, 1995.}}
{{Bibliografia|Braccili, 1996|Luigi Braccili, ''Santi, Beati e Santuari d'Abruzzo'', Litografia Brandolini, Sambuceto, 1996.}}
{{Bibliografia|Belmaggio, 1997|Francesco Belmaggio, ''Storia e araldica della città di Avezzano'', LCL stampe litografiche, Avezzano, 1997.}}
{{Bibliografia|Catalli, 1998|Fiorenzo Catalli, ''Il museo lapidario comunale'', Grafiche Di Censo, Avezzano, 1998.}}
{{Bibliografia|Colapietra, 1998|Raffaele Colapietra, ''Castello Orsini-Colonna'', Di Censo editore, Avezzano, 1998.}}
{{Bibliografia|D'Amore, 1998|Fulvio D'Amore, ''La Marsica tra il viceregno e l'avvento dei Borboni (1504-1793). Vita pubblica, conflitti e rivolte'', Adelmo Polla editore, Cerchio 1998.}}
{{Bibliografia|Mastroddi, 1998|Maurizia Mastroddi, ''L'altra Avezzano'', Grafiche Di Censo, Avezzano, 1998.}}
{{Bibliografia|Grossi, 1999|Giuseppe Grossi ''Una missionaria nell'Avezzano del '700-Madre Maria Teresa Cucchiari e la sua opera'', Avezzano, 1999.}}
{{Bibliografia|ARSSA, 2000|Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo, ''Scheda tecnica del Fucino'', Regione Abruzzo, Avezzano, 2000.}}
{{Bibliografia|Belmaggio, 2000|Francesco Belmaggio, ''Avezzano nel tempo e i suoi sindaci'', LCL stampe litografiche, Avezzano, 2000.}}
{{Bibliografia|Agostini Galadini Galli Messina, 2001|S.Agostini, F.Galadini, P.Galli, P.Messina, ''Il tesoro del lago'', Ed. Carsa, Pescara, 2001.}}
{{Bibliografia|Maccallini, 2001|Enzo Maccallini, ''Curiosando per la Marsica, vol. 3'', Grafiche Di Censo, Avezzano, 2001.}}
{{Bibliografia|Di Domenico, 2002|Raffaello Di Domenico, ''Il castello Orsini - Colonna, ricerca storico-architettonica dal 1490 al 2002'', Amministrazione comunale di Avezzano, 2002.}}
{{Bibliografia|Santellocco, 2004|Attilio Francesco Santellocco, ''Marsi. Storia e leggenda'', Touta Marsa editore, Luco dei Marsi, 2004.}}
{{Bibliografia|Palmieri, 2006|Eliseo Palmieri, ''Avezzano, un secolo di immagini'', Paolo de Siena editore, Pescara, 2006.}}
{{Bibliografia|Tarquinio, 2009|Gianluca Tarquinio, ''La musica sacra nella provincia dell'Aquila : la Marsica'', Ianieri, Pescara, 2009.}}
{{Bibliografia|Pitoni, 2010|Giovanbattista Pitoni, ''Il fascismo ad Avezzano'', A.C.Esse Quisse, Avezzano, 2010.}}
{{Bibliografia|Cicerone, 2012|Marco Tullio Cicerone, ''Opera quae supersunt omnia, ac deperditorum fragmenta'', volume VII, pag. 644, (rist.) Nabu Press, 2012.}}
{{Bibliografia|Mastronardi, 2012|Nicola Mastronardi, ''Viteliù. Il nome della libertà'', Itaca Edizioni, Castel Bolognese, 2012.}}
{{Bibliografia|Proia, 2013|Francesco Proia, ''Polvere di lago'', Proia editore, Avezzano, 2013.}}
{{Bibliografia|Zazzara, 2013|Franco Zazzara, ''Marsi'', Gruppo Albatros Il Filo libri, Viterbo, 2013.}}
{{Bibliografia|Galadini D'Amore Rossi Santoro, 2014|F.Galadini, F.D'Amore, M.Rossi. P.Santoro, ''Il giorno che non vide mai l'alba'', Edizioni Kirke, Avezzano. 2014.}}
{{Bibliografia|Zazzara, 2014|Franco Zazzara, ''Documenti I, II, III Documents'', Tipografia Renzo Palozzi, Marino (Roma), 2014.}}
 
== Voci correlate ==
{{MultiCol}}
'''Geografia e ambiente:'''
* [[Abruzzo]]
* [[Marsica]]
* [[Fucino]]
* [[Riserva naturale guidata Monte Salviano]]
'''Luoghi di interesse:'''
* [[Alba Fucens]]
* [[Castello Orsini-Colonna]]
* [[Cunicoli di Claudio]]
* [[Villa Torlonia (Avezzano)|Villa Torlonia]]
{{ColBreak}}
'''Religione'''
* [[Diocesi dei Marsi]]
* [[Cattedrale dei Marsi]]
* [[Santuario della Madonna di Pietraquaria]]
'''Società e cultura:'''
* [[Avezzano Calcio]]
* [[Avezzano Rugby Società Sportiva Dilettantistica|Avezzano Rugby]]
* [[Museo lapidario marsicano|Aia dei Musei]]
* [[Museo di Arte Moderna di Avezzano|Pinacoteca d'arte moderna]]
{{ColBreak}}
'''Storia'''
* [[Marsi]]
* [[Conti dei Marsi]]
* [[Storia di Avezzano]]
* [[Stemma di Avezzano]]
* [[Sindaci di Avezzano]]
* [[Urbanistica di Avezzano]]
* [[Terremoto della Marsica]]
* [[Distretto di Avezzano]]
* [[Circondario di Avezzano]]
{{EndMultiCol}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Abruzzo/Provincia_di_L%27Aquila/Localit%c3%a0/Avezzano/}}
* {{Cita testo | url = http://www.comune.avezzano.aq.it/ | titolo = Sito istituzionale del comune di Avezzano | sito = comune.avezzano.aq.it | editore = Comune di Avezzano | accesso = 14 agosto 2015 }}
* {{Cita testo | url = http://www.meteoam.it/ta/previsione/438/avezzano | titolo = Previsioni meteorologiche per Avezzano | sito = meteoam.it | editore = [[Ministero della difesa|Ministero della difesa - Aeronautica]] | accesso = 14 agosto 2015}}
 
* [https://web.archive.org/web/20160304053057/http://www.sikorsky.com/Pages/Innovation/Technologies/FireflyTechnology.aspx Firefly™ Technology Demonstrator] Firefly Sikorsky corporate page (Internet Archive)
 
* [https://www.youtube.com/watch?v=oD8TfjDMYT0 Sikorsky Firefly: An Electric Helicopter] AvWeb report from Oshkosh EAA AirVenture 2010. Intervista con il project manager di Sikorsky Innovations Jonathan Hartman.
 
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