Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato e Discussione:Applicazioni di sistema Apple: differenze tra le pagine

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Mariano Lallai, Da Luni a Massa Carrara – Pontremoli – il divenire di una Diocesi fra Toscana e Liguria dal IV al XXI secolo: Parte I (La Diocesi di Luni), Voll. I-II-III, Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, Modena-Massa,
 
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|nome=[[Diocesi]] del[[la Spezia]]-[[Sarzana]]-[[Brugnato]]
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|immagine= La Spezia-cattedrale cristo re2.jpg|200px.
|latino=Dioecesis Spediensis-Sarzanensis-Brugnatensis
|eretta=[[465]] ([[Diocesi di Luni|Luni]])<br />[[1133]] (Brugnato)<br />[[1447]] (Sarzana)<br />[[1929]] (La Spezia)
|unitaplena=30 settembre [[1986]]
|regione=[[Regione ecclesiastica Liguria|Liguria]]
|rito=[[rito latino|latino]]
|stato=Italia
|titolo=[[vescovo]]
|titolare=[[Luigi Ernesto Palletti]]
|emerito=[[Bassano Staffieri]]
|suffraganea=[[arcidiocesi di Genova]]
|suffraganee=
|anno=2014
|stemma=
|mappa= Diocesi di La Spezia - Sarzana - Brugnato.png
|mappacollocazione=
|mappaprovincia=
|vicario=Enrico Nuti
|provicario=
|ausiliari=
|vicariati=
|settori=
|prefetture=
|parrocchie=186
|sacerdoti=138
|sacerdotisecolari=109
|sacerdotiregolari=29
|battezzatipersacerdote=1.565
|diaconi=21
|religiosi=33
|religiose=120
|superficie=881
|popolazione=218.702
|battezzati=216.100
|proporzione=98,8
|cattedrale=[[Cattedrale di Cristo Re (La Spezia)|Cristo Re]]
|concattedrali=[[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)|Santa Maria Assunta]]<br />[[Concattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano|Santi Pietro, Lorenzo e Colombano]]
|indirizzo=Via Don Giovanni Minzoni, 64 - C.P. 215 - 19121 La Spezia
|sito=www.diocesilaspezia.it
|ch=lssb
}}
[[File:Sarzana - Chiesa S.Francesco.JPG|thumb|upright=1.3|La [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)|chiesa di Santa Maria Assunta]] a [[Sarzana]], concattedrale della diocesi]]
[[File:Brugnato-IMG 0138.JPG|thumb|upright=1.3|La [[Concattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano|chiesa dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano]] a [[Brugnato]], concattedrale della diocesi]]
 
La '''diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Spediensis-Sarzanensis-Brugnatensis'') è una sede della [[Chiesa cattolica]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Genova]] e appartenente alla [[regione ecclesiastica Liguria]]. Nel [[2013]] contava 216.100 battezzati su 218.702 abitanti. È attualmente retta dal [[vescovo]] [[Luigi Ernesto Palletti]].
 
== Territorio ==
Il territorio della diocesi ricalca attualmente quello della [[provincia della Spezia]] ed è suddiviso in 186 [[parrocchia|parrocchie]].
 
Sede vescovile è [[La Spezia]] dove si trova la [[cattedrale di Cristo Re (La Spezia)|cattedrale di Cristo Re]]. A [[Sarzana]] e a [[Brugnato]] sorgono due [[concattedrale|concattedrali]] dedicate rispettivamente a [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)|Santa Maria Assunta]] e ai [[Concattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano|Santi Pietro, Lorenzo e Colombano]].
 
Il [[seminario]] ha sede a Sarzana, mentre quello di Brugnato è rimasto attivo fino agli [[anni 1950|anni cinquanta]].
 
== Storia ==
L'odierna diocesi è frutto della ''plena unione'' di tre precedenti diocesi, attuata nel [[1986]]: la diocesi di Luni, con sede in seguito trasferita a Sarzana; la diocesi di Brugnato; e la diocesi di La Spezia.
 
=== Diocesi di Luni-Sarzana ===
{{Vedi anche|Diocesi di Luni}}
L'origine della diocesi è antichissima: l'antica città di [[Luni]] era sede [[Vescovo|vescovile]] probabilmente già in epoca [[Apostolo|apostolica]]: le prime testimonianze scritte risalgono al [[465]].
 
In origine il territorio era vastissimo e comprendeva parti delle attuali [[Emilia-Romagna]] e [[Toscana]]. La qual cosa emerge ancora nelle [[Bolla pontificia|bolle]] con le quali [[papa Eugenio III]] e [[papa Anastasio IV]] confermavano i territori lunensi nel [[XII secolo]].
 
A partire dal [[XII secolo]] i vescovi posero sempre più spesso la loro residenza a Sarzana a causa della progressiva decadenza di Luni; con il ''placet'' di [[papa Innocenzo III]] del 7 marzo [[1202]] la sede fu trasferita formalmente a Sarzana il 15 giugno dello stesso anno. Ma nei secoli successivi i vescovi non rispettarono sempre la loro residenza, ponendo la sede qua e la nella diocesi finché l'obbligo della residenza a Sarzana fu sancito con una bolla di [[papa Paolo II]] del 21 luglio [[1465]] che stabilì anche che i vescovi portassero il titolo di Luni-Sarzana.
 
Nel [[1797]] la diocesi di Luni-Sarzana cedette una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della [[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|diocesi di Pontremoli]]; la stessa cosa nel [[1822]] per l'erezione della [[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|diocesi di Massa Carrara]]. Nel [[1854]] e nel [[1855]] altre [[Parrocchia|parrocchie]] furono scorporate da Luni-Sarzana ed aggregate alle due diocesi toscane.
 
=== Diocesi di Brugnato ===
'''Le origini della diocesi di Brugnato'''
 
Il VII e l'VIII secolo videro muoversi per tutta Europa correnti missionarie d'origine monastica che vennero spesso usate a fini politici, sia da parte di Bisanzio che dagli stessi longobardi, onde colonizzare con il cristianesimo genti e territori da sottoporre poi al proprio governo. Una delle celle maggiori di questi monaci missionari si trovava a Brugnato nel centro della Val di Vara, la quale assunse, probabilmente al tempo del re dei longobardi Liutprando (712-744), le prerogative di abbazia. Nella città di Pontremoli e nei dintorni esistevano, in enclave, alcune parrocchie ed enti ecclesiastici, appartenenti fino dal IX secolo all'abbazia benedettina di Brugnato, di cui fecero parte quando questa venne elevata a diocesi, nel 1133. Queste realtà ecclesiali site nel borgo d'Arpiola (comune di Mulazzo), Caprio (comune di Filattiera), la prioria di Pontremoli, il paese di Teglia (Pontremoli); la rettoria in valle di Zeri (diversi borghi) passarono, dopo la costituzione della diocesi di Pontremoli, al nuovo vescovato, nel 1787. (1)
 
'''La creazione della diocesi di Brugnato – 1133-1820'''
 
La diocesi di Brugnato fu eretta il 27 maggio [[1133]] con la bolla ''Quemadmodum Sedes Apostolica'' di [[papa Innocenzo II]], ricavandone il territorio dalla diocesi di Luni. Il 25 novembre [[1820]] in forza della bolla ''Sollicita quam'' di [[papa Pio VII]] la diocesi di Brugnato fu unita ''[[aeque principaliter]]'' alla diocesi di Luni-Sarzana.
 
L'elevazione di Genova, nel 1133, a sede metropolita, favorì la costituzione di una diocesi dall'antico monastero di Brugnato, i cui abati si erano sempre rifiutati di accettare la sottomissione gerarchica, pretesa, invece, dai vescovi di Luni. (2) La diocesi di Brugnato venne creata, dunque, con la bolla papale del 27 maggio 1133, con le chiese e le cappelle dipendenti dal monastero benedettino brugnatese dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano. Il territorio della nuova diocesi fu ottenuto dallo smembramento, sia pure formalmente, in parte dalla diocesi lunense ed in parte dalla nuova arcidiocesi genovese. Il papa Innocenzo II (1130-1143) nominò vescovo Ildebrando, abate di Brugnato, e dichiarò la nuova sede vescovile suffraganea di Genova. Le cappelle avevano la cura d'anime ma non il fonte battesimale, e i loro fedeli dovevano portare i battezzandi nelle pievi di appartenenza, situate in altre diocesi. (3)
 
'''Il territorio della diocesi di Brugnato'''
 
La costituzione della diocesi, provocò per quella di Luni la perdita di alcuni territori in Val di Vara. La diocesi di Brugnato fu formata, non da un territorio coerente più o meno vasto, ma dall'insieme dei beni dell'antico monastero benedettino sparsi nelle varie diocesi sotto la sua giurisdizione, che in quel punto si toccano, e dall'insieme delle cappelle situate entro le pievi di queste diocesi stesse. (4) La diocesi di Brugnato era composta, nel 1820, quando fu unita alla diocesi di Luni Sarzana, da 6 vicariati con complessive 30 parrocchie (vedi p. 132). (5) I vescovi di Brugnato fissarono la loro residenza a Pontremoli dal 1302 al 1502. I presuli portarono anche il titolo di “conte”, che fu abolito solo al Concilio Vaticano II (1965). Nel 1855, poi, anche le parrocchie di Gotra e di Buzzò (oggi ambedue in provincia di Parma) furono assegnate alla diocesi di Pontremoli. (6)
 
'''Le modifiche territoriali della diocesi di Brugnato 1787-1959'''
 
Prima della riforma dei confini del [[1959]], la diocesi di Brugnato si estendeva fino a [[Sestri Levante]], dove, per tutto il [[XVIII secolo]], il vescovo di Brugnato regolarmente risiedeva, anche per ragioni climatiche. La [[Basilica di Santa Maria di Nazareth|chiesa di Santa Maria di Nazareth]] era stata elevata al rango di [[concattedrale]], con la possibilità di consacrare gli oli nei riti pasquali.
 
Con la creazione della diocesi di Pontremoli (1787-1797), vennero aggregate al nuovo vescovato tre parrocchie di Brugnato (San Pietro di Pontremoli; Santa Maria di Teglia; San Lorenzo di Zeri) tutte e tre parte del vicariato di Pontremoli. (7) Per compensare le predette perdite, venne staccata, nel 1787, dalla diocesi di Populonia (Massa Marittima), l'isola di Capraia ed assegnata alla diocesi di Brugnato. Il passaggio effettivo avvenne, però, solo nel 1791, vale a dire dopo la morte del vescovo di Luni-Sarzana, Cesare Lomellini (1757-1791). La diocesi di Brugnato perdette il nuovo acquisto già nel 1802, quando Capraia passò alla diocesi corsa d'Ajaccio. (8) Nel 1820 la diocesi di Brugnato era stata invece unita a quella di Luni-Sarzana. Nel 1854 il vicariato di Brugnato perdette le parrocchie di Rocchetta e Suvero che passarono alla diocesi di Massa (ducale). Anche le parrocchie di Gotra e di Buzzò (comune di Albareto) furono staccate, il 1º agosto 1855, dalla diocesi di Brugnato ed assegnate alla diocesi di Pontremoli. Oggi il loro territorio fa parte del comune di Albareto (provincia di Parma; regione Emilia Romagna) e della diocesi di Massa Carrara – Pontremoli. (9) Nel 1927 papa Pio XI (1922-1939) dichiarò la diocesi di Luni-Sarzana suffraganea dell'arcidiocesi di Genova. Le parrocchie di Rocchetta e Suvero furono restituite, però, alla diocesi di Brugnato l'11 ottobre 1959. (10)
 
=== Diocesi di La Spezia ===
A seguito della nascita dell'[[Arsenale Militare Marittimo della Spezia|arsenale militare]], la città della Spezia acquistò sempre maggiore importanza rispetto alle località vicine. Il 12 gennaio [[1929]] con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Universi dominici'', [[papa Pio XI]] eresse la diocesi della Spezia, suffraganea di Genova, costituita da 18 parrocchie ricavate dalla diocesi di Luni-Sarzana; la chiesa di Cristo Re divenne la [[cattedrale]] diocesana. Contestualmente la nuova diocesi fu unita ''aeque principaliter'' alla sede di Luni-Sarzana e Brugnato, che assunse il nuovo nome di ''diocesi di Luni, ossia la Spezia, Sarzana e Brugnato''. Alla Spezia fu costituita l'unica curia diocesana, che divenne la residenza abituale del vescovo; furono mantenuti i [[Capitolo (cristianesimo)|capitoli]] dei canonici delle cattedrali di Sarzana e di Brugnato.
 
Nel [[1959]] un decreto di [[papa Giovanni XXIII]]<ref>Testo del decreto ''Ad animarum saluti'' in [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-51-1959-ocr.pdf AAS 51 (1959), pp. 827-829].</ref> fissò gli attuali confini della diocesi (che vennero a coincidere con i limiti territoriali della [[provincia della Spezia]]), che aveva perso nel corso degli anni varie porzioni di territorio a favore di diocesi di nuova erezione.
 
Il 4 agosto [[1975]], in forza del decreto ''Litteris apostolicis'' della [[Congregazione per i Vescovi]], fu soppresso il titolo di Luni che divenne [[sede titolare]] e la diocesi mutò nome in diocesi della Spezia, Sarzana e Brugnato.
 
=== Le sedi unite ===
Il 30 settembre [[1986]], in forza del decreto ''Instantibus votis'' della medesima Congregazione, fu stabilita la ''plena unione'' delle tre diocesi e la nuova circoscrizione ecclesiastica assunse il nome attuale.
 
== Cronotassi dei vescovi ==
=== Vescovi di Luni ===
* [[Basilio di Luni|San Basilio]] † ([[V secolo]])
* [[San Solario]] † ([[V secolo]])
* ''Sant'''Euterio? † ([[V secolo]])
* ''San'' [[Felice di Luni|Felice]] † (menzionato nel [[465]])
* Vittore † (prima del [[501]] - dopo il [[502]])
* Giusto † (menzionato nel [[556]])<ref>Secondo Lanzoni, non Giusto ma Terenzio potrebbe essere il vescovo di Luni a cui [[papa Pelagio I]] indirizza la lettera assieme agli altri vescovi della Tuscia Annonaria.</ref>
* Basilio II ? † (seconda metà del [[VI secolo]])
* ''San'' [[Venanzio di Luni|Venanzio]] † (prima del [[593]] - dopo il [[603]])
* ''San'' [[Terenzio di Luni|Terenzio]] † (prima metà del [[VII secolo]])
* Lucio ? † (circa [[620]] - [[635]])
* Lazzaro I ? † (circa [[635]] - [[645]])
* Tommaso † (menzionato nel [[649]])
* Severo † (menzionato nel [[679]])
* Lintecario † (? - [[753]] deceduto)
* Felerado † (menzionato nel [[769]])
* Apollinare † (fine dell'[[VIII secolo]])
* Gualcherio † (all'epoca di [[Carlo Magno]], inizio [[IX secolo]])
* Petroaldo † (menzionato nell'[[826]])
* Teodolasio † (metà del [[IX secolo]] circa)
* ''San'' [[Ceccardo di Luni|Ceccardo]] † (? - [[860]] deceduto)
* Gualterio I † (prima dell'[[872]] ? - dopo l'[[884]])
* Odelberto † (prima dell'[[899]] - [[941]] deceduto)
* Anselmo ? † (circa [[941]] - ?)
* Adalberto † (prima del [[963]] - dopo il [[967]])
* [[Gottifredo I]] † ([[976]] ? - dopo ottobre [[998]])
* Filippo I † (? dimesso)
* Guido I † (prima del [[1020]] - dopo il [[1027]])
* Eriberto † (menzionato nel [[1039]])
* Guido II † (prima del [[1054]] - dopo il [[1078]])
* Lazzaro II †
* Filippo II † (prima del [[1095]] - dopo il [[1096]])
* Andrea I † (prima del [[1124]] - dopo il [[1126]])
* Filippo III † ([[1127]] ? - [[1128]] ?)
* [[Gottifredo II]] † ([[1129]] - [[1156]] deceduto)
* Alberto † ?
* Andrea II † (prima di gennaio [[1160]] - dopo aprile [[1163]])
* Raimondo † (menzionato nel febbraio [[1168]])<ref>Nel documento che ne parla, è indicato come ''vescovo eletto''; cfr. Podestà, ''op. cit.'', p. 44.</ref>
* Pipino Arrighi di Pisa† (prima di agosto [[1170]] - dopo il [[1176]])
* [[Pietro (vescovo di Luni)|Pietro]] † (circa [[1178]] - dopo febbraio [[1190]])
* Rolando † (novembre [[1190]] eletto - circa febbraio [[1193]] deceduto)
* [[Gualtiero II (vescovo di Luni)|Gualtiero II]] † (prima di novembre [[1193]] eletto - [[1213]] deceduto)
* Marzucco † ([[1213]] - [[1221]] deceduto)
* Noradino † ([[1221]] - [[1224]] deceduto)
* [[Buttafava]] † ([[1224]] - [[1226]] dimesso)<ref>Secondo Podestà (p. 76), Buttafava, eletto tra settembre e ottobre 1223, muore nel mese di luglio 1226; mentre secondo Gams nel 1228.</ref>
* [[Guglielmo di Luni|Guglielmo]] † (prima di maggio [[1228]] - [[1272]] deceduto)<ref>Gams e Eubel pongono la morte di Guglielmo nel 1270; a lui sarebbe successo un Goffredo, morto nel 1273; Podestà invece ritiene che il vescovo che gli antichi documenti menzionano semplicemente con ''G.'', non sia Goffredo, ma lo stesso Guglielmo.</ref>
* [[Enrico da Fucecchio]] † (3 aprile [[1273]] - [[1297]] dimesso)<ref>Secondo Gams muore nel 1293 e dopo viene un Gualterio (1293 - † circa 1296).</ref>
* [[Antonio Nuvolone da Camilla]] † (8 marzo [[1297]] - [[1307]] deceduto)
** ''Sede vacante (1307-1312)''
* [[Gherardino Malaspina]] † (9 maggio [[1312]] - gennaio [[1318]] deceduto)
* [[Bernabò Malaspina (vescovo)|Bernabò Malaspina]] † (20 agosto [[1320]] - 5 agosto [[1338]] deceduto)
* Antonio Fieschi † (4 novembre [[1338]] - [[1343]] deceduto)
* Agapito Colonna † (9 gennaio [[1344]] - [[1344]] deceduto)
* Giordano Colonna † (25 maggio [[1344]] - [[1351]] deceduto)
* [[Gabriele Malaspina]] † (24 ottobre [[1351]] - [[1359]] deceduto)
* Antonio da Siena, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † ([[1359]] - [[1363]] deceduto)<ref>Menzionato da Gams, ma assente in Eubel.</ref>
* [[Barnaba Malaspina]] (Bernabò Griffi) † (25 febbraio [[1363]] - 31 gennaio [[1374]] nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Pescara-Penne|Penne e Atri]])
* ''Beato'' Giacomo Campano, O.P. † ([[1378]] - [[1380]] dimesso)
* ''Beato'' Giacomo Piccolomini, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † ([[1380]] - [[1383]] deceduto)
* Gerardo Pasqualoni, O.F.M. † ([[1383]] - [[1385]] deceduto)
* [[Francesco Lante]], O.F.M. † ([[1386]] - 12 aprile [[1390]] nominato vescovo di [[Diocesi di Brescia|Brescia]])
* Martino de Ferrari, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † (12 aprile [[1390]] - [[1394]] deceduto)
* Giovanni Montino † ([[1395]] - [[1406]] deceduto)
* Giacomo de Rossi † ([[1406]] - 6 marzo [[1415]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Napoli|Napoli]])
** [[Aragonio Malaspina]] † (22 settembre [[1407]] - 9 febbraio [[1415]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni|Brindisi]]) (amministratore apostolico dell'[[antipapa Benedetto XIII]])
* Francesco Manfredi † (6 marzo [[1415]] - [[1465]] nominato vescovo di Luni-Sarzana)
 
=== Vescovi di Luni-Sarzana ===
* Francesco Manfredi † ([[1465]] - [[1469]] deceduto)
* Antonio Maria Parentucelli † (6 settembre [[1469]] - [[1485]])
* Tommaso Benetti † (21 febbraio [[1485]] - [[1497]] dimesso)
* Silvestro Benetti † (28 aprile [[1497]] - [[1537]] deceduto)
* Giovanni Francesco Pogliasca † (28 novembre [[1537]] - [[1561]] deceduto)
* [[Simone Pasqua]] di Negro † (14 febbraio [[1561]] - 4 settembre [[1565]] deceduto)
* [[Benedetto Lomellini]] † (7 settembre [[1565]] - 17 marzo [[1572]] nominato vescovo di [[diocesi di Anagni-Alatri|Anagni]])
* [[Giovanni Battista Bracelli]] † (2 giugno [[1572]] - 17 aprile [[1590]] deceduto)
* [[Giovanni Battista Salvago]] † (14 maggio [[1590]] - 24 gennaio [[1632]] deceduto)
* [[Giovanni Domenico Spinola]] † (26 aprile [[1632]] - 1º dicembre [[1636]] nominato arcivescovo, titolo personale, di [[Diocesi di Mazara del Vallo|Mazara del Vallo]])
* Prospero Spinola † (7 settembre [[1637]] - 17 luglio [[1664]] deceduto)
* [[Giambattista Spinola (1646-1719)|Giovanni Battista Spinola]] † (22 aprile [[1665]] - 13 settembre [[1694]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Genova|Genova]])
* Giovanni Girolamo Naselli † (7 febbraio [[1695]] - agosto [[1709]] deceduto)
* Ambrogio Spinola, [[Chierici Regolari di San Paolo|B.]] † (10 marzo [[1710]] - 29 giugno [[1726]] dimesso)
* Giovanni Girolamo della Torre, B. † (1º luglio [[1726]] - 21 aprile [[1757]] deceduto)
* Giulio Cesare Lomellini, [[Chierici Regolari Minori|C.R.M.]] † (23 maggio [[1757]] - 24 febbraio [[1791]] deceduto)
* Francesco Maria Gentili † (26 settembre [[1791]] - 17 settembre [[1795]] dimesso)
* Vincenzo Maria Maggioli, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (22 settembre [[1795]] - 24 settembre [[1804]] nominato vescovo di [[Diocesi di Savona-Noli|Savona]])
* Giulio Cesare Pallavicini † (24 settembre [[1804]] - 13 maggio [[1819]] deceduto)
 
=== Vescovi di Brugnato ===
* Ildebrando † ([[1133]] - ?)
* Gerolamo Lomellino † ([[1147]] - circa [[1172]] deceduto)
* Lanfranco † (menzionato nel [[1178]])
* Alberto † (prima del [[1188]] - dopo il [[1188]])
* Guglielmo Spinola † (prima del [[1190]] - [[1200]] deceduto)
* Sinibaldo Fieschi † ([[1200]] - 26 novembre [[1230]] deceduto)
* [[Guglielmo Contardi]] † ([[1230]] - [[1251]] deceduto)
* Balduino Fieschi † ([[1252]] - [[1262]] deceduto)
* Filippo Pallavicini † ([[1262]] - [[1265]] deceduto)
* Sorleone, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † ([[1265]] - [[1280]] deceduto)
* Filippo Passano † ([[1281]] - [[1288]] deceduto)
* Arduino Franchi † ([[1288]] - dopo il [[1292]] deceduto)
* Giacomo da Pontremoli † ([[1300]] - [[1320]] deceduto)
* Gherardo Spinola, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (16 gennaio [[1321]] - gennaio [[1340]] deceduto)
* Lamberto Guidiccioni † (26 gennaio [[1340]] - [[1344]] deceduto)
* Torpete Cancelli, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (28 maggio [[1344]] - [[1350]] deceduto)
* Ludovico Pallavicino † ([[1350]] - [[1362]] deceduto)
* Nicolò † ([[1362]] - [[1362]] deceduto)
* Ludovico Gandolfo, O.F.M. † (20 febbraio [[1363]] - 1º maggio [[1390]] deceduto)
* Landone Plancio † (1º giugno [[1390]] - [[1400]] deceduto)
* Francesco Cotica, O.S.B. † (29 ottobre [[1400]] - [[1412]] deceduto)
* Simone Tommasi † (7 aprile [[1412]] - [[1418]] deceduto)
* Tommaso Trigone, O.S.B. † (14 novembre [[1418]] - [[1438]] dimesso)
* Antonio Vergafalce † (2 maggio [[1438]] - [[1467]] deceduto)
* Bartolomeo Ugerio † (23 dicembre [[1467]] - [[1479]] deceduto)
* Antonio Valdettaro † (27 agosto [[1479]] - [[1492]] deceduto)
* Simone Chiavari, O.S.B. † (11 aprile [[1492]] - [[1502]] dimesso)
* Lorenzo Fieschi † (27 settembre [[1502]] - [[1510]] dimesso)
* Melchiorre Grimaldi † (24 maggio [[1510]] - [[1512]] deceduto)
** Filippo Sauli † (14 giugno [[1512]] - [[1528]] dimesso) (amministratore apostolico)
** [[Girolamo Grimaldi (1527)|Girolamo Grimaldi]] † (25 settembre [[1528]] - 6 giugno [[1535]] dimesso) (amministratore apostolico)
** [[Agostino Trivulzio]] † (7 giugno [[1535]] o 21 febbraio [[1539]] - 5 marzo [[1548]] dimesso) (amministratore apostolico)
* Antonio Cogorno, O.P. † (5 marzo [[1548]] - [[1565]] dimesso)
* Giulio Sauli † (26 ottobre [[1565]] - [[1570]] deceduto)
* Antonio Paliettino, [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|O.F.M.Conv.]] † (16 luglio [[1571]] - 17 ottobre [[1579]] deceduto)
* Nicolò Mascardi † (30 gennaio [[1580]] - 9 aprile [[1584]] nominato vescovo di [[Diocesi di Mariana|Mariana]])
* Camillo Doddeo † (13 agosto [[1584]] - 15 aprile [[1592]] nominato vescovo di [[Diocesi di Fossano|Fossano]])
* Stefano Baliano † (11 maggio [[1592]] - [[1609]] deceduto)
* Francesco Mottini † (29 aprile [[1609]] - [[1623]] deceduto)
* Vincenzo Giovanni Spinola, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † (6 marzo [[1623]] - [[1639]] deceduto)
* Francesco Durazzi † (16 gennaio [[1640]] - 15 maggio [[1652]] deceduto)
* Giantommaso Gastaldi † (26 agosto [[1652]] - [[1655]] deceduto)
* Giambattista Paggi † (14 giugno [[1655]] - 8 febbraio [[1663]] deceduto)
* Giambattista Da Diece † (2 luglio [[1663]] - 28 aprile [[1696]] deceduto)
* Francesco Sacco, [[Chierici Regolari Teatini|C.R.]] † (27 marzo [[1697]] - 21 dicembre [[1721]] deceduto)
* Nicolò Leopoldo Lomellini † (23 settembre [[1722]] - 28 aprile [[1754]] deceduto)
* Domenico Tatis, [[Olivetani|O.S.B.Oliv.]] † (22 luglio [[1754]] - 29 ottobre [[1765]] deceduto)
* Francesco Maria Gentili † (31 agosto [[1767]] - 26 settembre [[1791]] nominato vescovo di Luni-Sarzana)
* Giovanni Luca Solari † (18 giugno [[1792]] - 26 settembre [[1810]] deceduto)
** ''Sede vacante (1810-1820)''<ref>Durante la [[Sede vacante|vacanza]] della sede, fu amministratore apostolico Giuseppe Spina (22 settembre [[1815]] - 25 novembre [[1820]]).</ref>
 
=== Vescovi di Luni-Sarzana e Brugnato ===
* Luigi Scarabelli, [[Congregazione della Missione|C.M.]] † (2 ottobre [[1820]] - 26 aprile [[1836]] dimesso)
* Francesco Agnini † (19 maggio [[1837]] - 8 marzo [[1853]] deceduto)
* Giuseppe Rosati † (22 febbraio [[1867]] - 5 settembre [[1881]] deceduto)
* Giacinto Rossi, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (18 novembre [[1881]] - 29 gennaio [[1899]] deceduto)
* Giovanni Carli † (19 giugno [[1899]] - 5 gennaio [[1921]] deceduto)
* Bernardo Pizzorno † (7 marzo [[1921]] - 6 agosto [[1926]] deceduto)
** ''Sede vacante (1926-1929)''
 
=== Vescovi di Luni, ossia La Spezia, Sarzana e Brugnato ===
* [[Giovanni Costantini]] † (8 febbraio [[1929]] - 26 luglio [[1943]] dimesso)
** ''Sede vacante (1943-1945)''<ref>Durante la [[Sede vacante|vacanza]] della sede, fu amministratore apostolico [[Giuseppe Stella]] (13 novembre [[1943]] - 7 settembre [[1945]]).</ref>
* [[Giuseppe Stella]] † (7 settembre [[1945]] - 4 agosto [[1975]] nominato vescovo della Spezia, Sarzana e Brugnato)
 
=== Vescovi della Spezia, Sarzana e Brugnato ===
* [[Giuseppe Stella]] † (4 agosto [[1975]] - 3 settembre [[1975]] ritirato)
* Siro Silvestri † (3 settembre [[1975]] - 30 settembre [[1986]] nominato vescovo della Spezia-Sarzana-Brugnato)
 
=== Vescovi della Spezia-Sarzana-Brugnato ===
* Siro Silvestri † (30 settembre [[1986]] - 7 dicembre [[1989]] ritirato)
* [[Giulio Sanguineti]] (7 dicembre [[1989]] - 19 dicembre [[1998]] nominato vescovo di [[diocesi di Brescia|Brescia]])
* [[Bassano Staffieri]] (10 luglio [[1999]] - 6 dicembre [[2007]] ritirato)
* [[Francesco Moraglia]] (6 dicembre [[2007]] - 31 gennaio [[2012]] nominato patriarca di [[Patriarcato di Venezia|Venezia]])
* [[Luigi Ernesto Palletti]], dal 20 ottobre [[2012]]
 
== Statistiche ==
La diocesi al termine dell'anno 2013 su una popolazione di 218.702 persone contava 216.100 battezzati, corrispondenti al 98,8% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 243.200 || 245.266 || 99,2 || 299 || 216 || 83 || 813 || || 122 || 492 || 150
|-
| 1970 || 243.825 || 247.667 || 98,4 || 305 || 223 || 82 || 799 || || 95 || 420 || 189
|-
| 1980 || 245.600 || 249.600 || 98,4 || 283 || 184 || 99 || 867 || || 119 || 404 || 192
|-
| 1990 || 227.875 || 232.176 || 98,1 || 202 || 155 || 47 || 1.128 || 9 || 54 || 325 || 188
|-
| 1999 || 221.318 || 223.668 || 98,9 || 177 || 129 || 48 || 1.250 || 21 || 50 || 229 || 188
|-
| 2000 || 221.118 || 223.565 || 98,9 || 171 || 126 || 45 || 1.293 || 24 || 45 || 230 || 186
|-
| 2001 || 220.942 || 223.638 || 98,8 || 167 || 124 || 43 || 1.323 || 24 || 43 || 229 || 186
|-
| 2002 || 218.889 || 221.274 || 98,9 || 164 || 119 || 45 || 1.334 || 24 || 47 || 195 || 186
|-
| 2003 || 212.726 || 215.137 || 98,9 || 165 || 117 || 48 || 1.289 || 23 || 50 || 191 || 186
|-
| 2004 || 213.451 || 215.935 || 98,8 || 159 || 111 || 48 || 1.342 || 23 || 49 || 187 || 186
|-
| 2013 || 216.100 || 218.702 || 98,8 || 138 || 109 || 29 || 1.565 || 21 || 33 || 120 || 186
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Fonti ==
* [[Annuario pontificio]] del 2014 e precedenti, in {{Catholic-hierarchy|diocese|dlssb}}
* [http://www.diocesilaspezia.it/ Sito ufficiale] della diocesi
* {{catholic encyclopedia|Luni-Sarzana-Brugnato}}
* {{la}} [http://books.google.it/books?id=as_XHufGgeYC&pg=PA349 Bolla ''Sollicita quam''], in ''Bullarii romani continuatio'', Tomo XV, Romae 1853, pp.&nbsp;349–351
* {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-21-1929-ocr.pdf Bolla ''Universi dominici''], AAS 21 (1929), pp.&nbsp;144–146
* {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-67-1975-ocr.pdf Decreto ''Litteris apostolicis''], AAS 67 (1975), p.&nbsp;558
* {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-79-1987-ocr.pdf Decreto ''Instantibus votis''], AAS 79 (1987), pp.&nbsp;789–791
* Boris Gombač, ''Atlante storico delle diocesi toscane'', Sommacampagna (VR), Cierre Grafica, 2015; ISBN 978-88-98768-3-05 (p. 430).
* Mariano Lallai, ''Da Luni a Massa Carrara – Pontremoli – il divenire di una Diocesi fra Toscana e Liguria dal IV al XXI secolo'': Parte I (''La Diocesi di Luni''), Voll. I-II-III, Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, Modena-Massa, 2000 (in collaborazione con Mons. Giacomo Franchi); parte II (M. LALLAI, ''La Diocesi di Brugnato''), Voll. IV-V, Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, Modena-Massa, 2008 [[:File:///C:/Users/Computersat/AppData/Local/Temp/Temp2 MARIANO LALLAI - dati.zip/pubblicazioni per Boris.doc|[1]]]; Parte III (M. LALLAI, ''La Diocesi di Lucca''), Voll. VI-VII-VIII, Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, Modena-Massa, 2015. ----[[:File:///C:/Users/Computersat/AppData/Local/Temp/Temp2 MARIANO LALLAI - dati.zip/pubblicazioni per Boris.doc|[1]]]     Recensita da E. M. VECCHI in ''Giornale Storico della Lunigiana e del Territorio Lucense'', n. s., Anno LVII-LVIII, Gennaio 2006 - Dicembre 2007 (2009), pp. 629-630.
 
=== Per la sede di Luni (-Sarzana) ===
* Francesco Lanzoni, ''[http://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n607/mode/2up Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]'', vol. I, Faenza 1927, pp.&nbsp;586–589
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.it/books?id=_NMCAAAAQAAJ&pg=PA422 ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], vol. XIII, Venezia 1857, pp.&nbsp;422–463 e 476-486
* Palemone Luigi Bima, [http://books.google.it/books?id=Vp8AAAAAcAAJ&pg=PA270 ''Serie cronologica dei romani pontefici e degli arcivescovi e vescovi''], Torino 1842, pp.&nbsp;270–277
* Luigi Podestà, [http://archive.org/stream/attiememorie01modegoog#page/n76/mode/2up ''I vescovi di Luni dall'anno 895 al 1289. Studi sul Codice Pelavicino nell'Archivio Capitolare di Sarzana''], in "Atti e Memorie della Reale Deputazione di Storia Patria per le Province Modenesi", VI (1895), pp.&nbsp;5–157
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, pp.&nbsp;817–818
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], pp.&nbsp;317–318; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;182; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;231; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], p.&nbsp;226; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/250/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;250; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/269/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;269
 
=== Per la sede di Brugnato ===
* BALDINI, A., “Note per una storia delle istituzioni monastiche a Pontremoli – Dalle origini al XIII secolo”, in ''Studi Lunigianesi,'' 1980'', Villafranca, Associazione Manfredo Giuliani, 1980;'', pp. 201-203;
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.it/books?id=_NMCAAAAQAAJ&pg=PA464 ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], vol. XIII, Venezia 1857, pp.&nbsp;464–482;
* FRANCHI, G./LALLAI, M., ''Da Luni a Massa Carrara-Pontremoli – il divenire di una Diocesi fra Toscana e Liguria dal IV al XXI secolo'', parte I (''La diocesi di Luni''), vol. I e II, Massa, Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli, 2000, 7, 125 I n. e II 324-325;
* FRANCHI, G./LALLAI, M., ''Da Luni a Massa Carrara-Pontremoli – il divenire di una Diocesi fra Toscana e Liguria dal IV al XXI secolo'', parte II, vol. IV (M. LALLAI: capitolo VI: ''La diocesi di Brugnato'', Massa, Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli, 2008, 12; 2008 II, 27;
* GIULIANI, M., ''Saggi di storia Lunigianese, Pontremoli'', Tipografia Artigianelli, 1982, 258;
* GOMBAČ, B., ''Atlante storico delle diocesi toscane'', Sommacampagna (VR), Cierre Grafica, 2015; ISBN 978-88-98768-3-05, pp. 133-134;
* Palemone Luigi Bima, [http://books.google.it/books?id=Vp8AAAAAcAAJ&pg=PA249 ''Serie cronologica dei romani pontefici e degli arcivescovi e vescovi''], Torino 1842, pp.&nbsp;249–254;
* PISTARINO, G., ''Le pievi della diocesi di Luni'', parte I, La Spezia, Bordighera, Istituto internazionale di studi liguri,1961, 161-164;
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p.&nbsp;818
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], pp.&nbsp;148–149; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;111; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;141; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], p.&nbsp;122; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/128/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;128; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/132/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;132
* {{la }}[http://books.google.it/books?id=R-9EAAAAcAAJ&pg=PA378 Bolla ''Quemadmodum Sedes Apostolica''], in ''Bullarum diplomatum et privilegiorum sanctorum Romanorum pontificum Taurinensis editio'', Tomo II, Augustae Taurinorum 1859, pp.&nbsp;378–379
* VOLPE, G., ''Toscana Medievale - Massa Marittima, Volterra, Sarzana'', Firenze, Sansoni Editore, 1964, 353;
 
== Voci correlate ==
* [[Venerio eremita]]
* [[Itala Mela]]
* [[Diocesi di Luni]]
* [[Cattedrale di Cristo Re (La Spezia)]]
* [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Sarzana)]]
* [[Concattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.liguria.chiesacattolica.it|Regione Ecclesiastica Liguria}}
 
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[[Categoria:Diocesi cattoliche in Italia|Spezia-Sarzana-Brugnato]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche erette nel V secolo|Sarzana]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche erette nel XII secolo|Brugnato]]
[[Categoria:Diocesi erette da Pio XI|Spezia]]