Arrigo Sacchi e Bedollo: differenze tra le pagine

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{{F|Trentino-Alto Adige|maggio 2018}}
{{Sportivo
{{Divisione amministrativa
|Nome = Arrigo Sacchi
|Nome=Bedollo
|Immagine =Sacchi.JPG
|Nome ufficiale=
|Didascalia = Arrigo Sacchi nel [[1989]].
|Panorama=Bedollo e Svaldi da Regnana.jpg
|Sesso = M
|Didascalia=Le frazioni di Bedollo e Svaldi viste dall'altra frazione di Regnana
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Bandiera=Bedollo-Gonfalone.png
|Disciplina = Calcio
|Voce bandiera=
|Squadra =
|Stemma=Bedollo-Stemma.png
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[giocatore]])</small>
|Voce stemma=
|GiovaniliAnni =
|Stato=ITA
|GiovaniliSquadre =
|Grado amministrativo=3
|Squadre =
|Divisione amm grado 1=Trentino-Alto Adige
{{Carriera sportivo
|Divisione amm grado 2=Trento
|1964-1977|[[File:600px_Nero_e_Verde_(Strisce).png|20px]] Fusignano|? (?)
|Amministratore locale=Francesco Fantini
|1977-1979|{{Calcio Bellaria|G}}|? (?)
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=10-5-2015
|Lingue=
|Data istituzione=
|Abitanti=1492
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
|Aggiornamento abitanti=28-2-2017
|Sottodivisioni=Bedollo, [[Brusago]], Centrale (sede comunale) Cialini, Piazze, Regnana, Varda, Svaldi
|Divisioni confinanti=[[Baselga di Piné]], [[Lona-Lases]], [[Palù del Fersina]], [[Sant'Orsola Terme]], [[Segonzano]], [[Sover]]
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=bedoleri
|Patrono=[[Madonna di Caravaggio]]
|Festivo=26 maggio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Bedollo (province of Trento, region Trentino-South Tyrol, Italy).png
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Bedollo<br />nella provincia autonoma di Trento
}}
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1977-1982|{{Calcio Cesena|A}}|<small>Primavera</small>
|1982-1983|{{Calcio Rimini|A}}|
|1983-1984|{{Calcio Fiorentina|A}}|<small>Giovanili</small>
|1984-1985|{{Calcio Rimini|A}}|
|1985-1987|{{Calcio Parma|A}}|
}}
{{Carriera sportivo
|1987-1991|{{Calcio Milan|A}}|
|1991-1996|{{Naz|CA|ITA}}|
|1996-1997|{{Calcio Milan|A}}|
|1998-1999|{{Calcio Atletico Madrid|A}}|
|2001|{{Calcio Parma|A}}|
}}
{{Carriera sportivo
|2001-2004|{{Calcio Parma|A}}|<small>D.T.</small>
|2004-2005|{{Calcio Real Madrid|A}}|<small>D.T.</small>
|2010-2014|{{Naz|CA|ITA}}|<small>D.T.Giovanili</small>
}}
|Vittorie =
{{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
{{MedaglieArgento|{{WC2|1994}}}}
|Aggiornato = 30 luglio 2014
}}
{{Bio
|Nome = Arrigo
|Cognome = Sacchi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Fusignano
|GiornoMeseNascita = 1º aprile
|AnnoNascita = 1946
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ex calciatore
|Attività2 = allenatore di calcio
|Attività3 = dirigente sportivo
|Nazionalità = italiano
}}
[[Commissario tecnico]] della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] [[Campionato del mondo di calcio|vice Campione del mondo]] ai [[Campionato mondiale di calcio 1994|Mondiali di calcio del 1994]], è considerato da molti esperti uno dei migliori allenatori della storia del calcio.<ref name=times>{{cita news|url=http://www.ftbpro.com/it/messaggi/gianni.marcon/605191/arrigo-sacchi-re-tra-gli-allenatori|titolo=Arrigo Sacchi: re tra gli allenatori|editore=90min.com|autore=Gianni Marcon|data=12 gennaio 2014|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2007/09_Settembre/13/allenatori.shtml|titolo=Una classifica per i tecnici Il migliore è Rinus Michels|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Simona Marchetti|data=13 settembre 2007|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.calciototale.eu/pillole-di-calcio-totale/arrigo-sacchi-il-migliore-allenatore-italiano-di-tutti-i-tempi/|titolo=Arrigo Sacchi, il migliore allenatore italiano di tutti i tempi|editore=calciototale.eu|autore=Oscar Buonamano|data=24 settembre 2013|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
'''Bedollo''' (''Bedól'' in [[dialetto trentino]]<ref>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani'', Bologna, ed. Pàtron, 1981.</ref><ref>{{cita libro| nome=Carla | cognome=Marcato | capitolo= Bedollo | titolo=Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1990 | editore=UTET | città=Torino| p=68 }}</ref>, ''Bedull in Pineit'' in tedesco) è un [[comune sparso]] [[Comune (Italia)|italiano]] di {{formatnum:1492}} abitanti della [[provincia di Trento]]. È uno dei due comuni che compongono l'[[Altopiano di Piné]].
Soprannominato ''Il profeta di Fusignano''<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/05/13/alle-radici-dell-arrigo.html|titolo=Alle radici dell'Arrigo|editore=[[la Repubblica]]|autore=Gianni Mura|data=13 maggio 1988|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>, la sua ascesa nel panorama calcistico italiano inizia nel [[1987]], quando [[Silvio Berlusconi]] lo sceglie come nuovo allenatore del [[Associazione Calcio Milan|Milan]].
Sacchi compie una vera e propria rivoluzione, imponendo alla squadra un cambio di modulo, passando dal classico [[catenaccio]] italiano all'innovativo [[4-4-2]]. Oltre a ciò diventa famoso per i suoi pesanti e severi allenamenti e per l'assoluta attenzione alla fase difensiva, dovuta principalmente al forsennato [[pressing]] a centrocampo. L'innovazione più importante, che ha consentito a Sacchi di diventare un allenatore di fama internazionale, è l'introduzione nel calcio italiano del cosiddetto ''[[calcio totale]]'' della [[Nazionale di calcio dell'Olanda|Nazionale olandese]] di [[Johan Cruijff]], che ammirava sin da ragazzo.<ref name=olanda>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/624/2011/02/20-156773/1986,+Berlusconi+salva+il+Milan |titolo=1986, Berlusconi salva il Milan|editore=[[Corriere dello Sport]]|autore=Francesca Fanelli|data=20 febbraio 2011|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref name=olanda2>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/gennaio/15/Italia_Sacchi_come_Olanda_Cruyff_co_0_9201152821.shtml|titolo=L'Italia di Sacchi come l'Olanda di Cruyff|editore=[[Corriere della Sera]]|data=15 gennaio 1992|autore=Franco Melli|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
== Geografia fisica ==
Personaggio molto controverso, è stato spesso al centro di polemiche per i suoi metodi di allenamento e per le sue idee. Sacchi ebbe inoltre numerosi screzi con l'opinione pubblica e con alcuni suoi giocatori<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/03/21/la-legge-sacchi-vialli-bocciato.html|editore=[[la Repubblica]]|titolo=La legge Sacchi - Vialli bocciato|autore=Maurizio Crozzetti|data=21 marzo 1995|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/04/ultima_Sacchi_fuori_Baggio_Vialli_co_0_92060418973.shtml|editore=[[Corriere della Sera]]|titolo=L'ultima di Sacchi: fuori Baggio e Vialli|autore=Franco Melli|data=4 giugno 1992|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>: proprio per questo è stato spesso accusato di ritenere prioritari gli schemi rispetto agli uomini.<ref name=rilevante>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/gennaio/24/Sacchi_pretende_Italia_esagerata_co_0_9601242156.shtml|titolo=Sacchi pretende un'Italia esagerata|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Giancarlo Padovan|data=26 gennaio 1996|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
[[File:Church Bedollo-Brusago.jpg|thumb|upright=1|left|La chiesa della Madonna del Buonconsiglio di [[Brusago]]]]
Il paese sorge su una dorsale del monte che la sovrasta e gode di una spettacolare vista sui sottostanti laghi [[lago delle Piazze|delle Piazze]] e [[lago della Serraia|della Serraia]] sull'[[altopiano di Piné]]. Anche la vicina frazione di Pitoi, che ha un borgo storico ristrutturato, offre scorci panoramici sulle Alpi altoatesine. La sede comunale si trova a località ''Centrale''.
 
Nel suo territorio comunale si trova la [[cascata del lupo]]<ref>[http://www.iltrentinodeibambini.it/alla-cascata-del-lupo-sentiero-avventuroso/ Alla Cascata del Lupo: sentiero avventuroso!] su iltrentinodeibambini</ref>.
Da allenatore del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], squadra che ha guidato dal [[1987]] al [[1991]] prima di tornare per una breve esperienza nella [[Serie A 1996-1997|stagione 1996-1997]], ha vinto uno [[Serie A|Scudetto]], una [[Supercoppa italiana]], due [[Coppa dei Campioni|Coppe dei campioni]], due [[Supercoppa europea|Supercoppe europee]] e due [[Coppa Intercontinentale|Coppe Intercontinentali]]. Durante la sua prima esperienza a [[Milano]] Sacchi forma il team soprannominato gli ''Immortali'', la squadra di club migliore di tutti i tempi secondo la rivista inglese ''[[World Soccer]]''<ref name=worldsoccer>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2007/07_Luglio/10/worldsoccer_1007.shtml|titolo=C'è solo il Milan di Sacchi tra i 10 top team di sempre|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=10 luglio 2007|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>, oltre che una delle squadre più vincenti della storia del Milan. Ha allenato dal 1991 al 1996 anche la [[Nazionale di calcio italiana|Nazionale italiana]], guidandola ai [[Campionato mondiale di calcio 1994|Mondiali di calcio del 1994]] (secondo posto e sconfitta in finale ai rigori contro il [[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]]) e agli [[Campionato europeo di calcio 1996|Europei di calcio del 1996]] (eliminazione al primo turno).
 
== Storia ==
Dal 4 agosto [[2010]] al 14 agosto [[2014]] ha svolto il ruolo di Coordinatore tecnico delle [[Nazionali giovanili]], dalla Under 21 alla Under 16. Nel settembre [[2007]], il ''[[The Times|Times]]'' lo ha nominato miglior allenatore italiano di tutti i tempi, e 11º in assoluto a livello mondiale.<ref name=times/> Nel [[2011]] è entrato a far parte della [[Hall of Fame del calcio italiano]].<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/2011/11/25-206596/Hall+of+fame+2011+a+Platini,+Baggio,Riva|titolo=Hall of fame 2011 a Platini, Baggio, Riva|editore=[[Corriere dello Sport]]|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
{{...}}
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
== Caratteristiche tecniche ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Sacchi-allenamento.jpg|thumb|upright=1.4|left|Arrigo Sacchi durante una seduta di allenamento a [[Milanello]]]]
*[[Chiesa di Sant'Osvaldo (Bedollo)|'''Chiesa parrocchiale''']] di Sant'Osvaldo, costruita nel [[XVIII secolo]] e consacrata nel [[1833]].
 
===Architetture civili===
Sacchi propose un rivoluzionario [[4-4-2]] che si ispirava in parte al ''[[calcio totale]]'' della [[Nazionale di calcio dell'Olanda|Nazionale olandese]] di [[Johan Cruijff]], squadra che prediligeva una difesa in linea (in modo da far cadere gli avversari nella trappola del [[Fuorigioco (calcio)|fuorigioco]]) e [[pressing]] a tutto campo con o senza palla<ref name=olanda/><ref name=olanda2/>. Il modulo offensivo proposto dall'allenatore di Fusignano consisteva in una difesa organizzata con il metodo di una diagonale a quattro, un centrocampo a rombo (dove uno dei mediani si trasformava in trequartista) e due punte centrali molto vicine fra loro. Nonostante sia conosciuto per il suo calcio offensivo, Sacchi dedicava grande attenzione ai movimenti difensivi, a tal punto che quasi sempre le sue squadre si contraddistinguevano per essere le meno battute a fine campionato: miglior difesa nei campionati 1987-88 (14 gol subiti) e 1990-91 (19 gol subiti) e seconda miglior difesa nel 1988-89 (25 gol subiti) e nel 1989-90 (27 gol subiti).
{{...}}
Allenatore severo e rigido, Sacchi si fece conoscere dal pubblico sportivo soprattutto per i suoi metodi di allenamento, considerati pesanti, severi e poco convenzionali rispetto agli approcci classici. L'allenatore di Fusignano era solito intensificare gli allenamenti della squadra che allenava e si distingueva per un'attenzione maniacale nel preparare le partite e gli schemi di gioco<ref name=canalemilan>{{cita news|url = http://www.canalemilan.it/rubriche/amarcord/1987-i-primi-mesi-di-sacchi-al-milan-28482|titolo = 1987: I primi mesi di Sacchi al Milan|editore= canalemilan.it|data = |accesso=17 gennaio 2015}}</ref>. I suoi giocatori dovevano lavorare il doppio per essere pronti in campo a svolgere ruoli sia offensivi che difensivi. Per Sacchi tutti i giocatori erano importanti, ma nessuno era rilevante<ref name=rilevante/>.
 
== CarrieraSocietà ==
===Evoluzione Allenatore demografica===
{{Demografia/Bedollo}}
==== Gli esordi ====
===Qualità della vita e riconoscimenti===
Da ragazzo Sacchi gioca come difensore in squadre dilettantistiche, mentre lavora nell'azienda di calzature del padre e successivamente ricopre il ruolo di allenatore del Fusignano (2ª categoria), dell'Alfonsine (Promozione) e del Bellaria (serie D). Durante gli anni settanta abbandona per un momento il calcio, dedicandosi al lavoro in azienda.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/15/Sacchi_rinuncia_all_alibi_Baggio_co_0_940715254.shtml|titolo=Sacchi rinuncia all'alibi Baggio|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Giancarlo Padovan|data=15 luglio 1994|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> A 31 anni, nel [[1977]], decide di iniziare ad allenare. Nel [[1982]] conquista con la squadra giovanile del [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] lo [[Campionato Primavera|scudetto Primavera]]. Decide di lasciare il lavoro per dedicarsi totalmente al calcio. [[Alberto Rognoni]], fondatore del Cesena, lo presenta a [[Italo Allodi]], ottenendo per il suo pupillo l'iscrizione al corso di [[Coverciano]].
*Comune Riciclone 2011: un importante riconoscimento di [[Legambiente]] che premia Bedollo come primo comune del Nord Italia, con popolazione inferiore a {{formatnum:10000}} abitanti, per la raccolta differenziata dei rifiuti<ref>[http://upload.legambiente.org/ecosportello.org/documenti/dossier_comuni_ricicloni_2011.pdf Dossier comuni ricicloni 2011]</ref><ref>Viene premiato in questa categoria il secondo classificato Bedollo in quanto il primo classificato ([[Ponte nelle Alpi]]) è vincitore delle classifica generale</ref>.
 
Successivamente Arrigo Sacchi viene chiamato da Dino Cappelli, presidente del [[Rimini Calcio Football Club|Rimini]], per guidare la squadra in [[Serie C1]]. Dopo un anno va ad allenare le giovanili della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. [[Italo Allodi]] lo manda ad allenare il [[Parma Football Club|Parma]] (appena retrocesso in Serie C1), per fare qualche anno di esperienza prima di affidargli la squadra gigliata. Sacchi riporta subito i ducali in [[Serie B]] e nella stagione 1986-87 sale alla ribalta delle cronache quando elimina dalla [[Coppa Italia]] il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] vincendo a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]]. Il suo gioco, basato sulla [[Difesa a zona (tattica sportiva)|difesa a zona]] e sul [[pressing]] piacque al presidente dei rossoneri [[Silvio Berlusconi]], che lo vuole al [[Milan]] a tutti i costi.<ref name=canalemilan/>
 
==== Il Milan e gli ''Immortali'' di Sacchi ====
{{Citazione|E chi è?.<br /> Il tecnico con la paranoia della vittoria.|Domanda di un giornalista su chi sia Sacchi e risposta di Berlusconi.<ref>{{cita news|titolo =Il Milan di Sacchi meraviglia mondiale|editore= [[La Gazzetta dello Sport]]|url = http://www.gazzetta.it/Dream_Cup/Primo_Piano/2007/07_Luglio/Milan_89.shtml|autore=Fabio Licari|data = |accesso=17 gennaio 2015}}</ref>}}
 
Il 3 luglio [[1987]] firma un contratto annuale con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]],<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1987_07/19870703_0022.pdf&query=Luisa%20Alessio|titolo=Il sovversivo in casa Berlusconi|editore=[[L'Unità]]|autore=Dario Ceccarelli|data=3 luglio 1987|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Sacchi impone subito il suo metodo di allenamento, all'inizio non apprezzati dai suoi stessi giocatori, in particolare da [[Franco Baresi]] e [[Carlo Ancelotti]].<ref name=canalemilan/> A livello tattico decide di schierare i rossoneri con un rivoluzionario [[4-4-2]].<ref>{{cita news|url = http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/gennaio/14/Sacchi_cuore_batticuore_ga_0_0101143782.shtml|titolo = Sacchi cuore e batticuore|editore= [[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Andrea Schianchi|data = 14 gennaio 2001|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> La stampa non apprezza la scelta di Sacchi, ma [[Silvio Berlusconi]], presidente del Milan, è convinto fortemente della sua scelta.<ref name=canalemilan/>
[[File:Sacchi scudetto.jpg|thumb|left|upright=1.4|Arrigo Sacchi portato in trionfo dopo la vittoria dell'11º scudetto della storia del [[Milan Football Club|Milan]] nella stagione [[Serie A 1987-1988|1987-1988]]]]
I primi risultati non sono a favore di Sacchi che colleziona una vittoria contro il [[Pisa Calcio|Pisa]], una sconfitta contro la [[Fiorentina]] e ancora una sconfitta contro gli [[Spagna|spagnoli]] dello [[Real Sporting de Gijón|Sporting Gijón]] nei trentaduesimi di finale di [[Coppa UEFA 1987-1988|Coppa UEFA]].<ref name=canalemilan/> Le gare successive non migliorano la situazione, soprattutto la sconfitta nei sedicesimi di finale di Coppa UEFA contro l'[[Reial Club Deportiu Espanyol de Barcelona|Espanyol]], che elimina i rossoneri dalla competizione. In questa occasione Sacchi viene attaccato dai suoi tifosi che gridano a gran voce le sue dimissioni e il ritorno di [[Fabio Capello]] sulla panchina rossonera. Berlusconi, tuttavia, continua a difendere Sacchi e fa presente alla squadra l'intenzione di voler continuare fino a fine stagione con lui: "Lui resta, voi non so".<ref name=canalemilan/> In campionato, il Milan conclude il girone di andata al quarto posto<ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/24/davanti-al-giudice-roma-diventa-grande.html |autore=Licia Granello |titolo=Davanti al giudice Roma diventa grande |editore=[[la Repubblica]] |data=21 dicembre 1987 |accesso=17 gennaio 2015}}</ref>, ma nel girone di ritorno si impone sul [[Napoli Calcio|Napoli]] capolista (vittoria 3-2 nello scontro diretto giocato al [[Stadio San Paolo|San Paolo]] il 1º maggio 1988<ref>{{cita news|url = http://www.milannews.it/ritorno-al-passato/01051988-quel-napoli-milan-passato-alla-storia-37082|titolo = 01/05/1988: quel Napoli-Milan passato alla storia|editore= milannews.it|data = 23 ottobre 2010|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>) e conquista l'11º scudetto della sua storia, il primo titolo dell'era Berlusconi.
 
Nel [[Milan Associazione Calcio 1988-1989|1988-1989]] Sacchi guida il Milan al 3º posto in campionato alle spalle di [[Internazionale Football Club|Inter]] e Napoli e conduce il club rossonero alla conquista della sua terza [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]]. Nella semifinale di ritorno della massima competizione europea per club sconfigge il [[Real Madrid]] a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] per 5-0.<ref>{{cita news|url = http://www.dnamilan.com/racconti-epici/-milan-real-madrid-5-0.html|titolo = Racconti Epici: Milan - Real Madrid 5-0|editore= dnamilan.com|data = 29 dicembre 2011|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Nella finale di [[Barcellona]] il ''Diavolo'' si impone con un clamoroso 4-0 sulla [[Fotbal Club Steaua Bucureşti|Steaua Bucarest]].<ref>{{cita news|url =http://www.dnamilan.com/racconti-epici/milan-steaua-bucarest-4-0.html|titolo = Racconti Epici: Milan-Steaua Bucarest 4-0|editore= dnamilan.com|data = 22 gennaio 2012|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Il Milan conclude la stagione vincendo in rimonta la [[Supercoppa italiana 1988|prima edizione]] della [[Supercoppa italiana]] contro la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]].
[[File:Arrigo Sacchi e Franco Baresi - Intercontinentale 1989.jpg|thumb|Arrigo Sacchi e [[Franco Baresi]] con la [[Coppa Intercontinentale]] vinta dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] nel [[1989]]]]
 
Nei primi mesi della [[Milan Associazione Calcio 1989-1990|stagione 1989-1990]] il Milan vince la [[Supercoppa UEFA 1989|Supercoppa UEFA]] contro il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] (1-1 a [[Barcellona]] e 1-0 a [[Milano]]) e la [[Coppa Intercontinentale 1989|Coppa Intercontinentale]] battendo a [[Tokyo]] i [[colombia]]ni dell'[[Corporación Deportiva Club Atlético Nacional|Atlético Nacional]] per 1-0 con un gol di [[Alberigo Evani]] negli ultimi minuti dei [[tempi supplementari]].<ref>{{cita web |url=http://www.corrieredellosport.it/624/2011/12/17-210772/1989,+Una+punizione+di+Evani+d%C3%A0+al+Milan+l'Intercontinentale++|titolo=1989, Una punizione di Evani dà al Milan l'Intercontinentale|editore=[[Corriere dello Sport]]|autore=Francesca Fanelli|data=17 dicembre 2011|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> In questa stagione, dopo essere stata ad un passo dal vincere tutte le competizioni disponibili, cede il campionato al Napoli di Maradona. Alla 33ª giornata, il 22 aprile, mentre il Napoli vinse a [[Bologna]], il Milan, come già nel [[1973]], viene sconfitto a [[Verona]] in un incontro arbitrato da [[Rosario Lo Bello]], autore di quattro espulsioni dei milanisti (Sacchi al 63', [[Frank Rijkaard|Rijkaard]] all'83', Van Basten all'87' e [[Alessandro Costacurta|Costacurta]] all'89'). A un minuto dal termine dell'incontro il [[Hellas Verona|Verona]] realizza il gol della vittoria, che consegna di fatto lo scudetto al Napoli.<ref>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/25/Bello_Quel_Diavolo_era_cotto_co_0_9701251372.shtml|titolo=Lo Bello: " Quel Diavolo era cotto, non fui io a bruciarlo "|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Mario Gherarducci|data=25 gennaio 1997|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Pochi giorni dopo il Milan perde anche la finale di [[Coppa Italia]] contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] conquistando poi la seconda Coppa dei Campioni consecutiva (la quarta nella storia della società milanese), superando a [[Vienna]] il [[SL Benfica|Benfica]] per 1-0.<ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/24/il-trionfo-della-tattica.html |autore=[[Gianni Brera]] |titolo=Il trionfo della tattica |editore=[[la Repubblica]] |data=24 maggio 1990|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/24/basta-rijkaard-milan-alle-stelle.html |autore=Licia Granello |titolo=Basta Rijkaard, Milan alle stelle |editore=[[la Repubblica]] |data=24 aprile 1990|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
Nel [[Milan Associazione Calcio 1990-1991|1990-1991]] i rossoneri si mantengono ai vertici del campionato, ottenendo il secondo posto ex aequo con l'[[Internazionale F.C.|Inter]] dietro alla [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], vincitrice quell'anno del suo primo scudetto. L'eliminazione del Milan in Coppa dei Campioni ad opera dell'[[Olympique Marsiglia]], ed i dissapori con alcuni giocatori spingono Sacchi ad abbandonare il Milan. Al suo posto viene scelto l'esordiente [[Fabio Capello]].<ref>{{cita web |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/02/16/ultimatum-di-berlusconi.html|titolo=L'ultimatum di Berlusconi|editore=[[la Repubblica]]|autore=Antonio Dipollina|data=16 febbraio 1991|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
Nel [[2006]] la rivista internazionale ''[[France Football]]'' ha nominato il Milan di Arrigo Sacchi migliore squadra del mondo del dopoguerra.<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/editoriale/milan-nuova-linfa-dal-mercato-per-raggiungere-i-livelli-di-sacchi-268492|titolo=Milan, nuova linfa dal mercato per raggiungere i livelli di Sacchi|editore=TuttoMercatoWeb.com|autore=Tiziano Crudeli|data=17 maggio 2011|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> L'anno seguente la rivista inglese ''World Soccer'', ha ribadito quanto scritto dal periodico francese nominando il Milan di Sacchi (in particolare quello della stagione 1988-1989) la squadra di club più forte di tutti i tempi, nonché la quarta migliore di sempre in assoluto, dietro a: Brasile '70, Ungheria '54 e Olanda '74.<ref name=worldsoccer/>
 
==== La Nazionale italiana ====
Il 13 novembre [[1991]] Sacchi viene assunto alla guida della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]]. [[Azeglio Vicini]] perde il posto dopo la mancata qualificazione per gli [[Campionato europeo di calcio 1992|Europei 1992]] e Sacchi può quindi utilizzare le ultime partite di qualificazione per gli Europei come test. Sacchi guida la Nazionale per la prima volta il 13 novembre [[1991]], con un 1-1 sulla {{NazNB|CA|NOR}} e poi 2-0 alla squadra di {{NazNB|CA|CYP}}. La sua gestione del gruppo azzurro, nonostante buoni risultati, crea molte polemiche a causa delle diverse esclusioni eccellenti effettuate nel tempo dal CT, tra cui [[Roberto Mancini]], [[Walter Zenga]], [[Gianluca Vialli]] e [[Giuseppe Bergomi]], e divide l'opinione pubblica tra i sostenitori della politica di Sacchi e i detrattori che lo accusavano di essere un accentratore.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/05/Sacchi_deciso_fuori_Zenga_co_0_92090511396.shtml|titolo=Sacchi ha deciso: fuori Zenga|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Fabio Monti|data=5 settembre 1992|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/09/Vialli_prima_ancora_arrivare_co_0_95090911174.shtml|titolo=Vialli se ne va prima ancora di arrivare|editore=[[Corriere della Sera]]|data=9 settembre 1995|autore=Stefano Agresti, Giancarlo Padovan, Luca Valdiserri|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
La prima competizione è la [[USA Cup 1992]], un piccolo torneo che doveva servire alla federazione americana come prova per i Mondiali di due anni dopo. L'Italia pareggia 0-0 con il {{NazNB|CA|PRT}}, vince 2-0 sull'{{NazNB|CA|IRL}} e pareggia 1-1 con i padroni di casa consegnando loro il trofeo.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/08/Sacchi_stavolta_gioca_difesa_co_0_92060819792.shtml|titolo=Sacchi stavolta gioca in difesa|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Franco Melli|data=8 giugno 1992|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Nell'ottobre del 1992 le qualificazioni mondiali iniziano con un 2-2 contro la {{NazNB|CA|CHE}}, uno 0-0 alla {{NazNB|CA|SCO}}, un 2-1 contro {{NazNB|CA|MLT}}, un 3-1 al Portogallo, una goleada a [[Palermo]] contro Malta (6-1), un 2-0 all'{{NazNB|CA|EST}} e poi una sconfitta contro la Svizzera per 0-1; il 3-0 all'Estonia seguito dalle vittorie per 3-1 sulla Scozia e per 1-0 sul Portogallo garantirono l'accesso al Mondiale americano.
 
Nel [[1994]] l'Italia raggiunge la finale ai [[Campionato mondiale di calcio 1994|Mondiali statunitensi]], dopo aver eliminato la {{NazNB|CA|NGA}} agli ottavi, al termine di una partita tesissima giocata sotto un sole cocente e caratterizzata dalla tanto attesa rinascita calcistica di un Roberto Baggio fino a quel momento in difficoltà<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/06/all_ultimo_respiro_Baggio_trovo_co_0_9407062653.shtml|titolo=All'ultimo respiro Baggio trovò se stesso|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Luca Valdiserri, Gianfranco Teotino|pagina=2|data=6 luglio 1994|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>, la {{NazNB|CA|ESP}} ai quarti, con un altro goal di Baggio allo scadere<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/10/resurrezione_dell_Arrigo_co_0_9407103435.shtml|titolo=La resurrezione dell'Arrigo|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Gianfranco Teotino|pagina=1–3|data=10 luglio 1994|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>, e la {{NazNB|CA|BGR}} in semifinale, con un'altra doppietta del fuoriclasse della Juventus; tutte e tre le gare furono vinte per 2-1.<ref>{{cita news|autore=Giancarlo Padovan, Luca Valdiserri|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/14/Baggio_porta_paradiso_co_8_9407142134.shtml|titolo=Baggio ci porta in paradiso|editore=Il Corriere della Sera|giorno=14|mese=luglio|anno= 1994|pagina=3|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> La finalissima contro il {{NazNB|CA|BRA}}, una partita bloccata tatticamente e avara di forti emozioni, si conclude sullo 0-0 dopo 120 minuti di gioco: ai rigori vince il Brasile, e celebre rimane l'ultimo rigore tirato da Roberto Baggio che, spedendo la palla sopra la traversa della porta difesa da Taffarel, consegna la vittoria alla Seleção.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/31/Baggio_McEnroe_Schumi_Come_sbaglia_co_9_061031079.shtml|titolo=Da Baggio a McEnroe e Schumi: come si sbaglia un punto decisivo|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Tommaso Pellizzari|pagina=53|data=31 ottobre 2006|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/18/Baggio_sbaglia_tiro_della_sua_co_0_9407181835.shtml|titolo=...e Baggio sbaglia il tiro della sua vita|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Giancarlo Padovan, Luca Valdiserri|pagina=6|data=18 luglio 1994|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
Dopo il [[1994]] Sacchi comincia a formare un nuovo gruppo di giocatori. Dopo due anni di discreto livello, gli azzurri si qualificano per l'[[Campionato europeo di calcio 1996|Europeo 1996]] dove vengono eliminati nel girone iniziale, finendo terzi nel girone di Germania, {{NazNB|CA|CZE}}, che alla fine diventeranno le due finaliste, e {{NazNB|CA|RUS}}.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/20/Bye_bye_Italia_torna_casa_co_8_960620529.shtml|titolo=Bye bye Italia: si torna a casa|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Giancarlo Padovan|pagina=3|data=20 giugno 1996|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Dopo questa manifestazione, rimane CT ''ad interim'' per qualche mese in attesa del suo successore.
 
==== Le ultime esperienze ====
Il 6 novembre dello stesso anno, dopo la sconfitta per 2-1 in un'amichevole contro la {{NazNB|CA|BIH}} giocata a [[Sarajevo]], Sacchi lascia l'incarico di commissario tecnico della Nazionale per tornare ad allenare il [[Associazione Calcio Milan|Milan]], subentrando il 3 dicembre ad [[Óscar Tabárez]]. La stagione del Milan termina con l'11º posto in campionato. Il 1º luglio [[1998]] diventa l'allenatore dell'[[Atlético de Madrid|Atlético Madrid]], squadra della [[Primera División spagnola|Liga spagnola]]<ref>{{cita web |url=http://www.repubblica.it/online/sport/sacchi/sacchi/sacchi.html|titolo=È ufficiale, Arrigo Sacchi allenerà l'Atletico Madrid|editore=[[la Repubblica]]|autore=Andrea Galdi|data=4 maggio 1998|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>; dopo sette mesi il 14 febbraio [[1999]] decide di dare le dimissioni.
 
Termina così la carriera di Arrigo Sacchi come allenatore. Il 9 gennaio [[2001]] ricopre per un breve periodo la carica di allenatore del [[Parma Football Club|Parma]] ma, in seguito a problemi di salute per l'eccessiva [[stress (medicina)|tensione nervosa]] provocatagli dalla sua professione, il 31 gennaio si dimette, chiudendo così di fatto la sua carriera sportiva.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/02/Troppo_stress_Sacchi_lascia_Parma_co_0_0102021635.shtml|titolo=Troppo stress, Sacchi lascia il Parma|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Fabio Monti, Roberto De Ponti|pagina=9|data=2 febbraio 2001|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
=== Dirigente ===
Il 21 dicembre [[2001]] riveste l'incarico di direttore tecnico del Parma<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/dicembre/21/Parma_torna_all_antico_aggrappa_co_0_01122111261.shtml|titolo=Parma torna all'antico e si aggrappa a Sacchi|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Roberto Perrone|pagina=44|data=21 dicembre 2001|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> (riuscendo ad allestire ottime formazioni anche con ridotti ''budget'' economici e scoprendo giovani campioni come [[Alberto Gilardino]]). Si dimette il 31 maggio [[2003]].<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/calcio2002_serie_a/sacchiaddio/sacchiaddio/sacchiaddio.html|titolo=Sacchi, nuovo addio - "Ma non torno al Milan"|editore=[[la Repubblica]]|autore=Giovanni Egidio|data=31 maggio 2003|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Il 21 dicembre [[2004]] viene nominato dal presidente [[Florentino Perez]] direttore dell'area tecnica e direttore sportivo del [[Real Madrid]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.611133683.shtml|titolo=Per Sacchi un Natale Real|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=21 dicembre 2004|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2004/l/sezioni/sport/calcio/sacchireal/sacchireal/sacchireal.html|titolo=Arrigo Sacchi al Real: è ufficiale - Madrid vuole tornare a vincere|editore=[[la Repubblica]]|data=21 dicembre 2004|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Si dimette il 22 dicembre [[2005]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2005/12_Dicembre/06/sacchi.shtml|titolo=Real Madrid, Sacchi se ne va|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Valerio Clari, Carlo Laudisa|data=6 dicembre 2005|accesso=17 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-real-madrid-floro-nuovo-direttore-area/1227482?refresh_ce|titolo=Calcio, Real Madrid: Floro nuovo direttore area tecnica|editore=[[la Repubblica]]|data=23 dicembre 2005|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Il 4 agosto [[2010]] viene ufficializzata la sua nomina a Coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili, dalla Under 21 alla Under 16.<ref>{{cita news|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/69.$plit/C_2_ContenutoGenerico_25543_StrilloAreaStampa_upfDownload.pdf|titolo=Comunicato Stampa - Consiglio federale|editore=[[Federazione Italiana Gioco Calcio]]|data=4 agosto 2010|accesso=17 gennaio 2015}}</ref> Lascia l'incarico il 30 luglio [[2014]].<ref>{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/4962/nazionali/2014/07/30/4992798/altro-scossone-in-figc-lascia-anche-sacchi-troppo-stress|titolo=Altro scossone in Figc, lascia anche Sacchi: "Troppo stress"|editore=goal.com|data=30 luglio 2014|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
=== Opinionista televisivo ===
Negli [[2000|anni duemila]] è stato commentatore televisivo per le reti [[Mediaset]]. È stato opinionista fisso della trasmissione calcistica di [[Italia 1]] [[Controcampo (programma televisivo)|''Controcampo'']]. Dal [[2008]] è opinionista fisso di Mediaset Premium su [[Premium Calcio]]. Inoltre ogni giovedì pomeriggio ha uno spazio tutto suo nell'emittente radiofonica romana [[Radio Radio]]. Dal 1º luglio [[2012]] è protagonista della campagna pubblicitaria per la nuova stagione calcistica di [[Mediaset Premium]].
 
== Statistiche ==
=== Club ===
<small>''Le statistiche nella tabella riguardano le sole partite di campionato.''</small>
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:90%"
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!rowspan="2"|Campionato
!rowspan="2"|Piazzamento
!colspan="4"|Andamento
|-
!Giocate
!Vittorie
!Pareggi
!Sconfitte
|-
|| 1982-83 || rowspan=2|{{Calcio Rimini}} || [[Serie C1 1982-1983|C1]] || 5º || 34 || 14 || 9 || 11
|-
|| 1984-85 ||[[Serie C1 1984-1985|C1]] || 4º || 34 || 13 || 14 || 7
|-
!colspan="4"|Totale Rimini || 68 || 27 || 23 || 18
|-
|| [[Parma Associazione Calcio 1985-1986|1985-1986]] || rowspan=2|{{Calcio Parma}} || [[Serie C1 1985-1986|C1]] || 1º || 34 || 16 || 15 || 3
|-
|| [[Parma Associazione Calcio 1986-1987|1986-1987]] || [[Serie B 1986-1987|B]] || 7º || 38 || 11 || 18 || 9
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1987-1988|1987-1988]] || rowspan=5|{{Calcio Milan}} || [[Serie A 1987-1988|A]] || 1º || 30 || 17 || 11 || 2
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1988-1989|1988-1989]] || [[Serie A 1988-1989|A]] || 3º || 34 || 16 || 14 || 4
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1989-1990|1989-1990]] || [[Serie A 1989-1990|A]] || 2º || 34 || 22 || 5 || 7
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1990-1991|1990-1991]] || [[Serie A 1990-1991|A]] || 2º || 34 || 18 || 10 || 6
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1996-1997|1996-1997]] || [[Serie A 1996-1997|A]] || Subentrato, 11º || 23 || 7 || 7 || 9
|-
!colspan="4"|Totale Milan || 155 || 80 || 47 || 28
|-
|| 1998-1999<ref>{{cita web|url=http://www.lfp.es/historico/primera/entrenadores/historial.asp?ent=428|urlarchivio=http://replay.web.archive.org/20080110193438/http://www.lfp.es/historico/primera/entrenadores/historial.asp?ent=428|editore=lfp.es|titolo=Entrenador:Arrigo Sacchi|lingua=es|dataarchivio=10 gennaio 2008}}</ref> || {{Calcio Atletico Madrid}} || [[Primera División spagnola 1998-1999|PD]] || Dimissionario, 9º || 22 || 9 || 5 || 8
|-
|| [[Parma Football Club 2000-2001|2000-2001]] || {{Calcio Parma}} || [[Serie A 2000-2001|A]] || Subentrato, 14º e dimissionario, 16º|| 3 || 1 || 2 || 0
|-
!colspan="4"|Totale Parma || 75 || 28 || 35 || 12
|-
!colspan="4"|Totale || 320 || 144 || 110 || 66
|}
 
=== Nazionale ===
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:90%"
|-
!rowspan="2"|Dal
!rowspan="2"|Al
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="4"|Andamento
|-
!Giocate
!Vittorie
!Pareggi
!Sconfitte
|-
|| 13-11-1991 || 6-11-1996 || {{Naz|CA|ITA}} || 53 || 34 || 11 || 8
|-
|}
 
==== Cronologia presenze in Nazionale ====
{{cronoini}}
{{Cronopar|13/11/1991|Genova|ITA|1|1|NOR|<small>[[Ruggiero Rizzitelli]]</small>|QEuro|1992||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|21/12/1991|Foggia|ITA|2|0|CYP|<small>[[Roberto Baggio]]<br />[[Gianluca Vialli]]</small>|QEuro|1992||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|19/02/1992|Cesena|SMR|0|4|ITA|<small>2 [[Roberto Baggio]]<br />[[Pierluigi Casiraghi]]<br />[[Roberto Donadoni]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|25/03/1992|Torino|ITA|1|0|DEU|<small>[[Roberto Baggio]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|31/05/1992|New Haven|ITA|0|0|PRT|<small></small>|USA Cup|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|04/06/1992|Boston|ITA|2|0|IRL|<small>[[Alessandro Costacurta]]<br />[[Giuseppe Signori]]</small>|USA Cup|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|06/06/1992|Chicago|USA|1|1|ITA|<small>[[Roberto Baggio]]</small>|USA Cup|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|09/09/1992|Eindhoven|NLD|2|3|ITA|<small>[[Roberto Baggio]]<br />[[Stefano Eranio]]<br />[[Gianluca Vialli]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Gianluca Vialli|G. Vialli]]</small>}}
{{Cronopar|14/10/1992|Cagliari|ITA|2|2|CHE|<small>[[Roberto Baggio]]<br />[[Stefano Eranio]]</small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Gianluca Vialli|G. Vialli]]</small>}}
{{Cronopar|18/11/1992|Glasgow|SCO|0|0|ITA|<small></small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|19/12/1992|La Valletta|MLT|1|2|ITA|<small>[[Giuseppe Signori]]<br />[[Gianluca Vialli]]</small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|20/01/1993|Firenze|ITA|2|0|MEX|<small>[[Roberto Baggio]]<br />[[Paolo Maldini]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|24/02/1993|Oporto|PRT|1|3|ITA|<small>[[Dino Baggio]]<br />[[Roberto Baggio]]<br />[[Pierluigi Casiraghi]]</small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|24/03/1993|Palermo|ITA|6|1|MLT|<small>2 [[Roberto Mancini]]<br />[[Dino Baggio]]<br />[[Paolo Maldini]]<br />[[Giuseppe Signori]]<br />[[Pietro Vierchowod]]</small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|14/04/1993|Trieste|ITA|2|0|EST|<small>[[Roberto Baggio]]<br />[[Giuseppe Signori]]</small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|01/05/1993|Berna|CHE|1|0|ITA|<small></small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|22/09/1993|Tallinn|EST|0|3|ITA|<small>2 [[Roberto Baggio]]<br />[[Roberto Mancini]]</small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|13/10/1993|Roma|ITA|3|1|SCO|<small>[[Pierluigi Casiraghi]]<br />[[Roberto Donadoni]]<br />[[Stefano Eranio]]</small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|17/11/1993|Milano|ITA|1|0|PRT|<small>[[Dino Baggio]]</small>|QMondiali|1994||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|16/02/1994|Napoli|ITA|0|1|FRA|<small></small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|23/03/1994|Stoccarda|DEU|2|1|ITA|<small>[[Dino Baggio]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|27/05/1994|Parma|ITA|2|0|FIN|<small>[[Pierluigi Casiraghi]]<br />[[Giuseppe Signori]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|03/06/1994|Roma|ITA|1|0|CHE|<small>[[Giuseppe Signori]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|11/06/1994|New Haven|ITA|1|0|CRI|<small>[[Giuseppe Signori]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|18/06/1994|New York|ITA|0|1|IRL|<small></small>|Mondiali|1994|1º Turno|||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|23/06/1994|New York|ITA|1|0|NOR|<small>[[Dino Baggio]]</small>|Mondiali|1994|1º Turno|||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|28/06/1994|Washington|ITA|1|1|MEX|<small>[[Daniele Massaro]]</small>|Mondiali|1994|1º Turno|||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|05/07/1994|Boston|NGA|1|2|ITA|<small>2 [[Roberto Baggio]]</small>|Mondiali|1994|Ottavi|dts||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|09/07/1994|Boston|ITA|2|1|ESP|<small>[[Dino Baggio]]<br />[[Roberto Baggio]]</small>|Mondiali|1994|Quarti|||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|13/07/1994|New York|ITA|2|1|BGR|<small>2 [[Roberto Baggio]]</small>|Mondiali|1994|Semif.|||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|17/07/1994|Pasadena (California)|BRA|0|0|ITA|<small></small>|Mondiali|1994|Finale|dts|3-2|'''2º Posto'''<br /><small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|07/09/1994|Maribor|SVN|1|1|ITA|<small>[[Alessandro Costacurta]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Franco Baresi|F. Baresi]]</small>}}
{{Cronopar|08/10/1994|Tallinn|EST|0|2|ITA|<small>[[Pierluigi Casiraghi]]<br />[[Christian Panucci]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|16/11/1994|Palermo|ITA|1|2|HRV|<small>[[Dino Baggio]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|21/12/1994|Pescara|ITA|3|1|TUR|<small>[[Luigi Apolloni]]<br />[[Massimo Crippa]]<br />[[Attilio Lombardo]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Gianluca Pagliuca|G. Pagliuca]]</small>}}
{{Cronopar|25/03/1995|Salerno|ITA|4|1|EST|<small>2 [[Gianfranco Zola]]<br />[[Demetrio Albertini]]<br />[[Fabrizio Ravanelli]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|29/03/1995|Kiev|UKR|0|2|ITA|<small>[[Attilio Lombardo]]<br />[[Gianfranco Zola]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|26/04/1995|Vilnius|LTU|0|1|ITA|<small>[[Gianfranco Zola]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|19/06/1995|Losanna|CHE|0|1|ITA|<small>[[Pierluigi Casiraghi]]</small>|Centenario Fed.Svizzera|||||<small>Cap:[[Gianluca Pagliuca|G. Pagliuca]]</small>}}
{{Cronopar|21/06/1995|Zurigo|ITA|0|2|DEU|<small></small>|Centenario Fed.Svizzera|||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|06/09/1995|Udine|ITA|1|0|SVN|<small>[[Fabrizio Ravanelli]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Alessandro Costacurta|A. Costacurta]]</small>}}
{{Cronopar|08/10/1995|Spalato|HRV|1|1|ITA|<small>[[Demetrio Albertini]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|11/11/1995|Bari|ITA|3|1|UKR|<small>2 [[Fabrizio Ravanelli]]<br />[[Paolo Maldini]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|15/11/1995|Reggio Emilia|ITA|4|0|LTU|<small>3 [[Gianfranco Zola]]<br />[[Alessandro Del Piero]]</small>|QEuro|1996||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|24/01/1996|Terni|ITA|3|0|WAL|<small>[[Pierluigi Casiraghi]]<br />[[Alessandro Del Piero]]<br />[[Fabrizio Ravanelli]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Alessandro Costacurta|A. Costacurta]]</small>}}
{{Cronopar|29/05/1996|Cremona|ITA|2|2|BEL|<small>[[Enrico Chiesa]]<br />[[Alessandro Del Piero]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Demetrio Albertini|D. Albertini]]</small>}}
{{Cronopar|01/06/1996|Budapest|HUN|0|2|ITA|<small>[[Pierluigi Casiraghi]]<br />autorete</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|11/06/1996|Liverpool|ITA|2|1|RUS|<small>2 [[Pierluigi Casiraghi]]</small>|Euro|1996|1º Turno|||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|14/06/1996|Liverpool|CZE|2|1|ITA|<small>[[Enrico Chiesa]]</small>|Euro|1996|1º Turno|||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|19/06/1996|Manchester|ITA|0|0|DEU|<small></small>|Euro|1996|1º Turno|||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|05/10/1996|Chișinău|MDA|1|3|ITA|<small>2 [[Fabrizio Ravanelli]]<br />[[Pierluigi Casiraghi]]</small>|QMondiali|1998||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|09/10/1996|Perugia|ITA|1|0|GEO 1990-2004|<small>[[Fabrizio Ravanelli]]</small>|QMondiali|1998||||<small><br />Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{Cronopar|06/11/1996|Sarajevo|BIH 1992-1998|2|1|ITA|<small>[[Enrico Chiesa]]</small>|Amichevole|||||<small>Cap:[[Paolo Maldini|P. Maldini]]</small>}}
{{cronofin|107|170}}
 
== Palmarès ==
=== Allenatore ===
==== Competizioni giovanili ====
* {{Calciopalm|Campionato Primavera|1}}
:Cesena: [[Campionato Primavera 1981-1982|1981-1982]]
 
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato italiano Serie C1|1}}
:Parma: [[Serie C1 1985-1986|1985-1986]]
* {{Calciopalm|Campionato italiano|1}}
:Milan: [[Serie A 1987-1988|1987-1988]]
* {{Calciopalm|Supercoppa italiana|1}}
:Milan: [[Supercoppa italiana di calcio 1988|1988]]
 
==== Competizioni internazionali ====
* {{Calciopalm|Champions League|2|var=cc}}
:Milan: [[Coppa dei Campioni 1988-1989|1988-1989]], [[Coppa dei Campioni 1989-1990|1989-1990]]
* {{Calciopalm|Supercoppa UEFA|2}}
:Milan: [[Supercoppa UEFA 1989|1989]], [[Supercoppa UEFA 1990|1990]]
* {{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|2}}
:Milan: [[Coppa Intercontinentale 1989|1989]], [[Coppa Intercontinentale 1990|1990]]
 
== Onorificenze ==
 
{{Onorificenze
|immagine = ITA_OMRI_2001_Com_BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = [[Fusignano]] 2 giugno 2012. Su proposta della presidenza del [[consiglio dei ministri]].
}}
 
==== Riconoscimenti individuali ====
* [[Seminatore d'oro]]: 2<ref>Sacchi, che ha vinto il trofeo per due volte, condivide questo primato con [[Nils Liedholm]], [[Tommaso Maestrelli]], [[Giovanni Trapattoni]] e [[Ferruccio Valcareggi]]. A differenza degli altri, però, Arrigo Sacchi è stato l'unico ad aver vinto il ''Seminatore'' per due edizioni consecutive.</ref>
:[[Serie A 1987-1988|1988]], [[Coppa dei Campioni 1988-1989|1989]]
* Nel 2011 è stato inserito nella [[Hall of fame del calcio italiano]], nella categoria ''Allenatore italiano''.
 
== Altri riconoscimenti ==
Nel [[2005]], l'[[Università di Urbino]] ha conferito a Sacchi la laurea ''honoris causa'' in Scienze e Tecniche dell'Attività Sportiva. Nel settembre 2007, il [[Fusignano|Comune di Fusignano]] ha allestito presso il ''Museo Civico San Rocco'' una mostra su Arrigo Sacchi per celebrare il suo illustre concittadino attraverso una straordinaria esposizione di ricordi inediti, trofei, filmati delle partite più significative, foto degli esordi nei campi polverosi di Fusignano e della Bassa Romagna ed istantanee dei grandi trionfi delle squadre da lui allenate o dirette.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcomuneinforma.it/viaggi/328/arrigo-sacchi-in-mostra-a-fusignano-ra/|titolo=Arrigo Sacchi in “Mostra” a Fusignano (RA)|editore=ilcomuneinforma.it|autore=Gabriele Zompi|data=4 settembre 2007|accesso=17 gennaio 2015}}</ref>
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* [[David Messina]], ''L'Italia di Arrigo Sacchi'', Mursia (Gruppo Editoriale), 1997. ISBN 88-425-2141-8
* [[Gianni Brera]]; Giorgio Sali, ''Storia critica del calcio italiano'', Baldini & Castoldi, 1998, pp. 716. ISBN 88-8089-544-3
* [[Oliviero Beha]]; Andrea Di Caro, ''Indagine sul calcio'', Biblioteca Universale Rizzoli, 2006, pp. 92. ISBN 88-17-01063-4
* [[Franco Rossi (giornalista)|Franco Rossi]], ''Perda il migliore'', Limina edizioni, 1998. ISBN 88-86713-72-X
* [[Tiziano Crudeli]], ''Crudelmente Milan. 20 anni di passione rossonera'', Taylor & Francis, 2005. ISBN 88-87676-48-8
* {{en}} Alessandro Zauli, ''Soccer Modern Tactics: Italy's Top Coaches Analyze Game Formations Through 180 Situations'', Reedswain Inc., 2003, pp. 62-63. ISBN 1-59164-025-3
* Jvan Sica, ''ARRIGO. La Storia, l’idea, il consenso, la fiamma'', Edizioni inCONTROPIEDE, 2014. ISBN 9788890984440
 
== Voci correlate ==
* [[Associazione Calcio Milan]]
* [[Parma Football Club]]
* [[Nazionale di calcio dell'Italia]]
* [[Mondiali di calcio Stati Uniti 1994]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Arrigo Sacchi|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.arrigosacchi.com Sito web ufficiale]
* [http://www.wikicalcioitalia.info/vall.php?idall=114 Statistiche da allenatore in Italia su Wikicalcioitalia.info]
* [http://www.nazionaleitalianacalcio.it/Sacchi.htm Statistiche da allenatore della Nazionale italiana su Nazionaleitalianacalcio.it]
* {{Transfermarkt|2728|A}}
* [http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/05/Sacchi_Zeman_tanti_incroci_una_ga_0_9701054166.shtml Sacchi al Parma, articolo de ''la Gazzetta dello Sport'']
 
{{Comuni della provincia autonoma di Trento}}
{{Nazionale italiana mondiali 1994}}
{{Comunità Alta Valsugana e Bersntol}}
{{Nazionale italiana europei 1996}}
{{CT nazionale italianaControllo di calcioautorità}}
{{Portaleportale|biografieitalia|calciotrento}}
 
[[Categoria:AllenatoriBedollo| di calcio campioni del mondo di club]]
[[Categoria:Allenatori di calcio campioni d'Europa di club]]
[[Categoria:Dirigenti del Parma F.C.]]
[[Categoria:Dirigenti del Real Madrid C.F.]]