Unione Sportiva Lecce e Verona Rugby: differenze tra le pagine

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{{Squadra di calciorugby a 15
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|nazione socks2 = {{ITA}}555555
| rifondazione =
|bandiera = Flag of Italy.svg
| presidente = Raffaella Vittadello
|annofondazione = 1908
| allenatore = Antonio Zanichelli
|inno="Giallorossi per sempre" e "Arcu te pratu"
| soprannomi =
|autore=Gioy Rielli - Bruno Petrachi
| campionati italiani = <!-- Valorizzare solo se ci sono. Non mettere "0" -->
|città = [[Lecce]]
| campionati serie A = <!-- Valorizzare solo se ci sono. Non mettere "0" -->
|confederazione=[[UEFA]]
| coppe italia = <!-- Valorizzare solo se ci sono. Non mettere "0" -->
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
| trofei eccellenza = <!-- Valorizzare solo se ci sono. Non mettere "0" -->
|presidente={{Bandiera|Italia}} Savino Tesoro
| supercoppe italiane = <!-- Valorizzare solo se ci sono. Non mettere "0" -->
|allenatore={{Bandiera|Italia}} [[Franco Lerda]]|campionato=[[Lega Pro Prima Divisione]]
}}Il '''Verona Rugby S.S.D. Srl''' è un club dilettantistico [[italia]]no di [[rugby a 15]] di [[Verona]].
|preparatore atletico={{Bandiera|Italia}} [[Francesco Negro]]
Fondato nel 1963 come sezione della [[CUS Verona|polisportiva]] dell'[[Università degli Studi di Verona|ateneo statale scaligero]] [[CUS Verona]], cedette nel 2016 il titolo sportivo di [[serie A (rugby a 15)|serie A]] alla neoformata Verona Rugby.
|stadio= [[Stadio Via del Mare|Via del Mare]]
|capienza=40.670
|titoli nazionali = 1 [[Serie B|Campionato di Serie B]]
|coppe nazionali = 1 [[Coppa Italia Serie C]]
|coppe Ali della Vittoria = 1
|titoli internazionali= 1 [[Coppa Italo-inglese per semiprofessionisti]]
|soprannomi=''Giallorossi'', ''Salentini'', ''Lupi''
|sito=www.uslecce.it
|stagione attuale= Unione Sportiva Lecce 2013-2014
}}
 
L''''Unione Sportiva Lecce''', nata il 16 settembre [[1927]] dalla fusione tra i club locali della FBC Juventus e del Gladiator, più semplicemente '''U.S. Lecce''', è la maggiore [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] della [[città]] di [[Lecce]]. Per tradizione sportiva viene ricordato l'anno di fondazione del primo club cittadino, lo [[Sporting Club Lecce]], attivo dal [[1908]] al [[1923]], tanto che il 15 marzo [[2008]] la società giallorossa ha festeggiato i 100 anni di attività calcistica.<ref>[http://http://www.uslecce.it/page/513626460263/ La storia dell' Us Lecce] uslecce.it</ref> Attualmente gioca nel campionato di [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|Lega Pro Prima Divisione]].
 
Il suo colore sociale è il [[grigio|grigio antracite]] e disputa i suoi incontri interni al [[Centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini|centro sportivo Gavagnin-Nocini]] di [[Verona]].
I [[colore|colori]] ufficiali del Lecce sono il [[giallo]] e il [[rosso]]. Il suo simbolo invece è rappresentato da una [[Lupo|lupa]], simbolo anche di [[Lecce]]. Il presidente del Lecce è l'imprenditore pugliese Savino Tesoro che, con suo figlio Antonio, ha rilevato ufficialmente la società [[Salento|salentina]] il 22 giugno [[2012]].
Precedentemente, i giallo-rossi erano nelle mani della famiglia Semeraro, che ha lasciato dopo 18 anni al termine del campionato [[Serie A 2011-2012|2011-2012]]. Disputa le partite interne nello [[Stadio Via del Mare]] di Lecce. Inaugurato nel [[1966]], l'impianto ha una capienza di 40.670 posti, di cui 33.876 sono omologati.
 
Nella stagione 2019-20 milita in serie A, seconda divisione nazionale, dopo una stagione nel [[TOP12 2018-2019|TOP12]] in cui fu promosso per la prima volta nella storia.
L'U.S. Lecce è la seconda società della [[Puglia]] per numero di campionati disputati nelle prime due serie professionistiche. Inoltre, il club è al 27º posto su 63 squadre nella [[Classifica perpetua della Serie A]], che tiene conto di tutte le squadre di calcio che hanno militato nella massima serie nazionale almeno una volta. In 105 anni di storia ha disputato 15 campionati di massima serie italiani, 26 di secondo livello, 36 di terzo e 2 di quarto. La società fu promossa per la prima volta in [[Serie A]] nel [[1985]]. Il miglior piazzamento in Serie A, nella quale conta 15 partecipazioni, è il 9º posto nel [[Serie A 1988-1989|campionato 1988-1989]]. L' ultima partecipazione nella massima serie, risale alla stagione [[Serie A 2011-2012|2011-2012]]. Ha vinto una [[Coppa Ali della Vittoria]] come prima classificata in [[Serie B]] nel [[2010]], una [[Coppa Italia di Serie C]] nel [[1975]] e una [[Coppa Italo-Inglese Semiprofessionisti]] nel [[1976]].
 
== Storia ==
Il rugby giunse a [[Verona]] alla fine degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]], ma non nella variante più diffusa in [[Italia]] del [[rugby a 15|quindici]] bensì in quella del [[rugby a 13|tredici]]<ref name="Storia">{{Cita web | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170806172152/http://www.veronarugby.it/societa/storia | titolo = Il rugby di Verona: una grande avventura sportiva | url = http://www.veronarugby.it/societa/storia | sito = veronarugby.it | editore = Rugby Verona | accesso = 6 agosto 2017 | dataarchivio = 6 agosto 2017 }}</ref> che in quel periodo stava incontrando grande diffusione nel [[italia settentrionale|nord del Paese]]<ref name="Rugby a 13">{{Cita news | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170806180947/http://www.mondosportivo.it/2016/10/12/rugby-league-world-cup-verso-le-qualificazioni-tiziano-franchini-raggiunti-ottimi-risultati-partecipazione-celerino/ | url = http://www.mondosportivo.it/2016/10/12/rugby-league-world-cup-verso-le-qualificazioni-tiziano-franchini-raggiunti-ottimi-risultati-partecipazione-celerino/ | titolo = Rugby league World Cup, verso le qualificazioni. Tiziano Franchini: “Ci sono tanti potenziali Gioele Celerino” | autore = Matteo Portoghese | pubblicazione = Mondo sportivo | data = 12 ottobre 2016 | accesso = 6 agosto 2017 | dataarchivio = 6 agosto 2017 }}</ref>; tuttavia l'esperienza dei tredicisti finì all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] per via del veto posto dalla [[Federazione Italiana Rugby]] a qualsiasi tesserato a disputare incontri in tale altra disciplina<ref name="Rugby a 13" />.
=== Dalle origini agli anni cinquanta ===
{{Vedi anche|Sporting Club Lecce}}
[[File:US Lecce 1929-1930.jpg|thumb|right|250px|Il Lecce del 1929-1930, prima stagione in Serie B]]
Il 15 marzo [[1908]] nasce lo [[Sporting Club Lecce]], attivo nell'[[atletica leggera|atletica]], nel [[ciclismo]] e nel [[Calcio (sport)|calcio]]. Il primo presidente del club nel corso di quell'anno è Franco Marangi. È dell'11 aprile [[1910]] la prima partita ufficiale: nel Torneo Regionale Pugliese perde contro il Bari Football Club per 5-1. La prima formazione ufficiale è: [[Ettore De Michele|De Michele]] (capitano), Capozza, Rima, Acquaviva, Torsello, Marzano, De Salvatore, Tortorella, Kniazzek, Pastore, De Muro (autore del gol). Nel [[1912]] lo Sporting ha anche un nuovo presidente: Francesco De Castris, cognato di Francesco Marangi. Ma ormai lo scenario politico sta cambiando, ci si avvia verso la [[Prima Guerra Mondiale]], molti dei giovani dello Sporting finiscono al fronte (Ottorino De Salvatore muore). La fase pioneristica del calcio leccese è finita e quando si ricomincia, a conclusione del conflitto, allo Sporting sui giornali si fa cenno raramente. Nel [[1922|'22]], lo Sporting partecipa (sempre nel girone pugliese) al campionato nazionale di [[Seconda Divisione 1921-1922|Seconda Divisione]] ed il 29 maggio, vincendo a [[Taranto]] contro l' [[Enotria|Enotri]] (3-2), conquista la promozione al massimo campionato nella stagione [[Prima Divisione 1922-1923|1922-23]], con 9 punti davanti alla stessa Enotria, al Garibaldino e allo S.C.Taranto, tutte compagini della città ionica. Si tratta della prima promozione nella storia del calcio leccese, ottenuta su rigore e senza il portiere che perde il treno e non può raggiungere Taranto. Il [[Corriere delle Puglie]] parla di ''vittoria cittadina'', è il punto più alto dell' avventura dello Sporting, anche a livello di considerazione generale. Ma quando a novembre inizia il torneo di Prima, lo scenario nel Paese è traumaticamente cambiato, con l'avvento del [[Fascismo]].
 
Fu così che nel 1962 la squadra passò al codice a quindici e, l'anno successivo, entrò nell'orbita del [[CUS Verona]]<ref name="Storia" />, guadagnando poche stagioni più tardi la promozione in [[serie A (rugby a 15)|seconda divisione]]<ref name="Storia" />.
La svolta avviene il 16 settembre [[1927]]: dalla fusione tra i club locali della ''FBC Juventus'' e del ''Gladiator'' nasce l'''Unione Sportiva Lecce'', il cui presidente è Luigi Lopez y Royo. I colori adottati dalla nuova società sono il [[bianco]] e il [[nero]], che lasciano spazio al [[giallo]] e al [[rosso]] nel [[1929]], quando il Lecce conquista la promozione in [[Serie B]] vincendo il doppio spareggio contro il [[Taranto Sport|Taranto]] (2-2 dopo i [[tempi supplementari]] e 3-1), mentre il marchio riporta l'anno in cui ebbe inizio il calcio a Lecce, ad opera dell'antenata ''Sporting Club Lecce''.
 
Gli [[anni 1970|anni settanta]] sono relativamente anonimi come risultati (la squadra conobbe un breve periodo in [[serie B (rugby a 15)|terza divisione]]<ref name="Storia" />, ma in quel periodo il club acquisì il terreno di gioco che tuttora è utilizzato per gli incontri interni, il [[Centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini|campo Gavagnin]] (successivamente ribattezzato Gavagnin-Nocini)<ref name="Storia" />, e la stabilità societaria preparò la strada a un ritorno in seconda divisione che procedette, a fasi alterne, fino alla metà degli [[anni 1980|anni ottanta]].
Promosso per la prima volta in [[Serie B]] nel [[1929]], il Lecce, allenato dall'[[Ungheria|ungherese]] [[Ferenc Plemich]], esordisce con una vittoria per 2-1 a [[Novara]] il 6 ottobre di quell'anno. Alla fine giunge 13º nel suo primo anno in serie cadetta e disputa altri due tornei in categoria, prima della sospensione dell'attività calcistica nel [[1932]]. Ripresa l'attività nel [[1934]] come ''U.S. Pro Lecce'' (che in seguito dopo vari cambi di denominazione diventerà ''U.S. Lecce''), nel [[1936]] viene ammesso in [[Serie C]], dove arriva 11º. Dopo aver sospeso nuovamente l'attività nel primo periodo [[1943]]-[[1944]], riesce a tornare in [[Serie B]] nel [[1946]]. Dopo tre anni di cadetteria, dal [[1949]] attraversa una fase di profonda crisi, che ha l'apice nel [[1955]] con la retrocessione in quarta divisione, da cui i giallorossi risaliranno in [[Serie C|C]] nel [[1958]].
[[File:Tarabocchia-479.jpg|thumb|left|Il portiere del record: [[Emmerich Tarabocchia]]]]
[[File:Lecce 1971-1972.jpg|thumb|250px|Una formazione del [[Unione Sportiva Lecce 1971-1972|Lecce 1971-1972]]]]
 
Nel 1987 il CUS Verona retrocedette in serie C1 e iniziò ad altalenare tra tale serie e la C2 fino al nuovo secolo<ref name="Storia" />.
=== Gli anni sessanta e settanta ===
Segue un decennio di risultati soddisfacenti, con la squadra che sfiora la promozione per cinque anni consecutivi a partire dal [[1971]] col contributo (1971-72 e 1972-73) dell'allenatore Giuseppe Corradi, già terzino di Juventus, Genoa e Mantova, nonché 8 volte Nazionale.
 
I primi tentativi di risalita si ebbero nel campionato 1999-2000 di serie C1 quando la squadra perse lo spareggio nei ''[[play-off]]'' promozione a opera del {{rugby CUS Milano|N}}<ref name="Storia" /> e anche nella stagione successiva mancò di poco gli spareggi classificandosi al terzo posto del proprio girone; la promozione in serie B, nel frattempo divenuta la terza serie nazionale, arrivò alla fine della stagione 2001-02 grazie all'apporto tecnico di diversi giocatori di rilievo tra cui l'ex internazionale [[italia]]no [[Stefano Bordon]]<ref name="Storia" />, già due volte campione italiano con {{Rugby Rovigo|N}} che, dopo un quinto posto di assestamento nella stagione successiva, lasciò il rugby giocato e divenne allenatore della squadra nel 2003 conducendola di nuovo a un'agevole salvezza ripetendo il quinto posto della stagione precedente.
Intanto, nel [[1966]], il Lecce, che sino ad allora ha giocato nello Stadio "Carlo Pranzo" (intitolato ad un giovane leccese caduto durante la [[seconda guerra mondiale]]), si è trasferito nel nuovo stadio, il [[Stadio Via del Mare|Via del Mare]], inaugurato con un'amichevole tra i giallorossi e lo [[FK Spartak Mosca|Spartak Mosca]].
 
Antonello Catarinicchia, il tecnico subentrato a Bordon nel 2004, prese in mano una squadra formata da un mix di componenti storici che avevano guadagnato la promozione e le due salvezze e di alcuni giovani elementi provenienti da società della regione come {{rugby Badia|N}} o {{Rugby Padova|N}} integrati da qualche straniero proveniente dall'[[Argentina]]<ref name="Storia" /> e, in anticipo sulla programmazione, conquistò la promozione in serie A nella primavera del 2005; l'anno successivo assorbì il salto di categoria e chiuse al decimo posto mantenendo la posizione in serie A che tuttavia non riuscì a difendere nella stagione 2006-07 nonostante l'arrivo di una sponsorizzazione di rilievo come il marchio d'abbigliamento Franklin & Marshall, complice alcune circostanze impreviste quali la malattia improvvisa dell'allenatore Catarinicchia e problemi familiari di un giocatore-chiave che dovette fare rientro in Argentina<ref name="Storia" />: la squadra chiuse al penultimo posto e retrocedette in serie B all'ultima giornata; non completamente ricostituito, Catarinicchia abbandonò la guida del club suggerendo l'ingaggio di Filippo Vittadello, ex internazionale già [[estremo (rugby)|estremo]] del {{rugby Padova|N}}<ref name="Storia" />.
Il 24 giugno [[1967]] il Via del Mare ospita un'altra amichevole internazionale, questa volta contro il [[Santos Futebol Clube|Santos]] di [[Pelé]]. I giallorossi perdono per 5-1 (tripletta di Pelé, gol di Edu e autorete di Melideo per i brasiliani; Mammì per i giallorossi).
 
Il girone C della [[Serie B 2007-2008 (rugby a 15)|serie B 2007-08]] fu condotto con buon passo, ma una penalità amministrativa fece perdere alla squadra il primo posto indirizzandola a un ''play-off'' contro la squadra cadetta del {{Rugby Viadana|N}}, che si impose nettamente nel doppio confronto.
Nel [[Serie C 1968-1969|1968-1969]], in [[Serie C]], la squadra è allenata nelle ultime 10 partite di campionato da [[Eugenio Bersellini]], che in quell'anno debuttò come tecnico e sarebbe rimasto alla guida dei salentini fino a fine campionato 1969.
La promozione giunse l'anno successivo con il primo posto nel proprio girone e doppia vittoria su {{Rugby Asti|N}}<ref name="Storia" />.
Il CUS Verona si assestò comodamente nella nuova categoria, riuscendo a mantenersi stabilmente in seconda divisione e arrivando, nel [[Serie A 2014-2015 (rugby a 15)|2014-15]], fino alla semifinale per il titolo di campione d'Italia serie A e per la promozione in [[Eccellenza (rugby a 15)|Eccellenza]]: furono i [[liguria|liguri]] del {{rugby Pro Recco|N}} negare ai veronesi la finale nazionale<ref>{{Cita web | url = http://federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8121:pro-recco-lyons-piacenzala-finale-per-il-titolo-di-campione-ditalia-serie-a&catid=125:news&Itemid=710 | sito = federugby.it | accesso = 6 agosto 2017 | data = 17 maggio 2015 | editore = [[Federazione Italiana Rugby]] | dataarchivio = 6 agosto 2017 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170806195555/http://federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8121:pro-recco-lyons-piacenzala-finale-per-il-titolo-di-campione-ditalia-serie-a&catid=125:news&Itemid=710 | titolo = Pro Recco - Lyons Piacenza la finale per il titolo di campione d'Italia serie A }}</ref>.
 
Nel [[Serie A 2015-2016 (rugby a 15)|campionato successivo]] giunse fino alla pool promozione senza tuttavia raggiungere le semifinali.
Mentre l'ex campione juventino Giuseppe Corradi, subentrato a Bersellini, proveniente dal Pisa, prende le redini dei giallorossi e sfiora la promozione in serie B allenandoli nelle stagioni 1971-72 e 1972-73. In questo periodo la formazione salentina stabilisce una serie di primati per la categoria e anche alcuni record assoluti, come quello del [[Serie C 1974-1975|1974-1975]], quando il [[portiere (calcio)|portiere]] [[Emmerich Tarabocchia]] resta imbattuto per 1791 minuti, tuttora record italiano nelle prime tre categorie del campionato.
 
A fine stagione una nuova società, il '''Verona Rugby''', assorbì il titolo sportivo del CUS Verona e accorpò le squadre seniores in serie A e C1 e riprese nella sua struttura la squadra femminile<ref name="Storia" />.
[[File:Lorusso.jpg|thumb|125px|right|[[Michele Lorusso]], detentore del record di presenze in maglia giallorossa.]]
Il nuovo club così denominato giunse al secondo posto del suo girone uscendo, come due anni prima, alle semifinali per titolo e promozione in massima serie.
Il Lecce torna in serie cadetta nella tarda primavera del [[1976]], al termine di un'annata eccezionale: oltre alla promozione e all'imbattibilità casalinga, gli uomini di [[Mimmo Renna]] ottengono anche la vittoria della [[Coppa Italia di Serie C]], nella cui finale battono per 1-0 il [[Associazione Calcio Monza|Monza]], e della [[Coppa Italo-inglese per semiprofessionisti]], competizione nella quale sconfiggono per 4-0 nella finale di ritorno lo [[Scarborough F.C.|Scarborough]] dopo la sconfitta per 1-0 in [[Inghilterra]].<ref>[http://www.rsssf.com/tablesa/angloitalian.html Albo d'oro del Torneo Anglo-Italiano sull'Archivio RSSF]</ref>
 
Al termine della stagione [[serie A 2017-2018 (rugby a 15)|di serie A 2017-18]], dopo essersi classificato primo nel proprio girone e secondo nella ''poule'' promozione, il Verona ha superato nella semifinale per il titolo di categoria i {{Rugby Lyons|N}} di [[Piacenza]]<ref name="promozione eccellenza">{{Cita web | url = http://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12037%3Avalsugana-e-verona-promosse-in-eccellenza&catid=252%3Aslide&Itemid=811&lang= | titolo = Valsugana e Verona promosse in Eccellenza | data = 13 maggio 2018 | editore = [[Federazione Italiana Rugby]] | accesso = 15 maggio 2018 | sito = federugby.it | dataarchivio = 15 maggio 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180515081435/http://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12037%3Avalsugana-e-verona-promosse-in-eccellenza&catid=252%3Aslide&Itemid=811&lang= }}</ref> e, oltre ad avere guadagnato la finale contro il {{Rugby Valsugana|N}}, insieme a quest'ultima ha conseguito la promozione nel campionato d'[[eccellenza (rugby a 15)|Eccellenza]]<ref name="promozione eccellenza" />, portando così la città di [[Verona]], per la prima volta nella storia del campionato di rugby, in massima serie.
Le prime stagioni in serie cadetta, inaugurate nel migliore dei modi con il superamento del girone di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia 1976-77]] a spese del [[Torino Football Club|Torino]] Campione d'Italia, si concludono con serene salvezze.
 
== Cronologia ==
=== Gli anni ottanta ===
{{Cronistoria club sportivo
Nel marzo [[1980]] il Lecce, passato poco tempo prima al presidente [[Franco Jurlano]], è implicato nello scandalo delle scommesse che colpisce il calcio italiano, ma è in grado di dimostrare la sua innocenza e subisce soltanto la squalifica del giocatore Claudio Merlo. Dopo alcune salvezze sofferte nei primi [[anni 1980|anni ottanta]], nel [[1983]]-[[1984]] la squadra di Jurlano si piazza al 4º posto in un torneo segnato dalla tragica scomparsa in un incidente automobilistico dei [[Calciatore|calciatori]] giallorossi [[Michele Lorusso]] e [[Ciro Pezzella]] il 2 dicembre [[1983]]. Lorusso è tuttora il primatista di presenze del Lecce con 418 partite giocate in maglia giallorossa.
| stato = collapsed
[[File:US Lecce 1985-1986.jpg|thumb|400px|Il [[Unione Sportiva Lecce 1985-1986|Lecce 1985-1986]], prima stagione dei giallorossi in Serie A]]
| colore titolo = FFFFFF
 
| colore cassetto = 555555
La stagione [[Serie B 1984-1985|1984-85]], incomincia all' insegna della freddezza e dello scetticismo. La società, che naturalmente ha dato fiducia a [[Eugenio Fascetti|Fascetti]], decide la conferma quasi in blocco della squadra del torneo precedente: va via (alla [[Triestina]]) [[Guseppe Bagnato]], viene ceduto pure [[Carmelo Bagnato]] ed arriva soltanto [[Maurizio Raise]] dal [[Catanzaro]]. La delusione dei tifosi, che si attendono qualche grosso nome (soprattutto per l' attacco), si concretizza nello scarso numero degli abbonati (appena 500) e in presenza modeste (con qualche contestazione, per di più) durante le partite di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]]. Il Lecce chiude il girone con solo 3 punti, al penultimo posto in classifica.
| colore bordo = 00A650
 
| cronistoria = del Verona Rugby
Il presidente Jurlano, l'allenatore Fascetti e il general manager [[Domenico Cataldo|Cataldo]], alla vigilia del campionato, si affannano ad iniettare fiducia nell' ambiente sportivo ma sono in pochi a credere in un buon campionato. Anche perché, ai nastri di partenza della stagione ci sono squadre ben più attrezzate dei giallorossi e che hanno speso decisamente di più. Il 16 settembre però la radio annuncia il risultato più sorprendente della prima giornata: [[Sambenedettese]]-Lecce 1-3. Apre [[Alberto Di Chiara]], raddoppia [[Loriano Cipriani|Cipriani]] e dopo il gol del marchigiano [[Stefano Borgonovo|Borgonovo]] è il mediano [[Giorgio Enzo|Enzo]] a liquidare il conto. Fuoco di paglia, dicono in molti. Anche quando, la domenica dopo, Cipriani stende con una punizione a 15' dalla fine il brillante [[Varese Calcio|Varese]]. Il derby di [[Bari]] (0-2) ridà fiato ai tifosi che pretendono rinforzi, anche se il risultato viene condizionato da un' espulsione, dopo pochi minuti di Cipriani, da parte dell' arbitro [[Pierluigi Pairetto|Pairetto]]. La settimana successiva allo stadio arriva il [[Cesena Calcio|Cesena]] e i giallorossi si fanno riprendere alla fine dopo il vantaggio di [[Ricardo Paciocco|Paciocco]]. Il Lecce allora, ha 6 punti in 4 partite. Diventano 7 a [[Taranto]], in un derby pareggiato grazie ad un autorete di Scoppa, intervenuto per evitare il colpo a botta sicura di Cipriani. Il quale torna al gol personale con l' [[Empoli Football Club|Empoli]] in una brutta partita finita anch'essa in parità. A fine ottobre la società, su suggerimento di Fascetti, decide di rinforzare la squadra. E così, insieme al giovane difensore [[Giuseppe Colombo (calciatore)|Colombo]], arriva dal [[Como Calcio|Como]] l' esperto [[Marino Palese|Palese]]. Per l'allenatore basta così. A [[Pisa]] il Lecce può fare poco: è un 1-3 (per il Lecce segna ancora Cipriani) in fondo scontato. Il momento ad ogni modo, è poco felice e col [[Catania Calcio|Catania]] è ancora pareggio: i salentini a 15 minuti dalla fine sfrutta un'altra punizione di Cipriani ma non riesce a mantenere il vantaggio. Dopo tre risultati negativi la squadra si riprende; un pareggio senza gol ad [[Arezzo]], un pareggio al 90' minuto a [[Pescara]] (rete di Palese). Poi, arriva il clamoroso 3-1 al titolato [[Genoa]] di [[Burgnich]]: segnano Raise, [[Ezio Rossi|Rossi]] e Paciocco. È il 25 novembre: in classifica il Lecce è quarto, con 5 punti di distacco dal [[Pisa Calcio|Pisa]], 3 dal [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] e uno dal Catania. Lo scetticismo comincia a diradarsi. Poi c'è un pareggio molto importante a [[Padova]], (segna Paciocco). Così col [[Bologna Football Club|Bologna]], finalmente, c'è parecchia gente allo stadio: la delusione è notevole quando [[Claudio Luperto|Luperto]] sbaglia il rigore della vittoria. Però non c'è tempo per recriminare perché la squadra stupisce tutti andando a vincere a [[Parma]], con un gol di Enzo a poco dal termine; [[Enrico Pionetti|Pionetti]], in zona recupero, salva il successo deviando un rigore di [[Massimo Barbuti|Barbuti]].
| corpo testo =
 
Fra la fine del '84 e l'inizio del [[1985]], il Lecce incoccia in tre partite fra le più sfortunate. Prima c'è l' uno a uno col [[Perugia Calcio|Perugia]], con l'arbitro che annulla un gol regolare a Cipriani che a 4' minuti dalla fine evita la beffa; comunque la partita con gli [[umbri]] rimane una delle più belle sul piano agonistico. Il 6 gennaio a [[Campobasso]] non si gioca per la neve: il giorno dopo non è la stessa cosa e i salentini perdono 1-2 (gol di Paciocco). Sette giorni più tardi altra grossa amarezza, con la [[Triestina]]: [[Rodolfo Vanoli|Vanoli]], riprendendo un rigore sbagliato da [[Maurizio Orlandi|Orlandi]], e [[Carmelo Miceli|Miceli]] capovolgono il risultato dopo il vantaggio giuliano. Però al 90° minuto il [[friuli|friulano]] [[Maurizio Costantini|Costantini]] pareggia.
 
A questo punto c'è la svolta: i giallorossi sono staccati 6 punti dal Pisa, 5 dal Bari, 1 dal Catania ed è appaiato a Perugia e Triestina. Comincia allora una fantastica rimonta: 20 punti in 12 partite. Prima il colpaccio a [[Cagliari Calcio|Cagliari]] (autorete su tiro di Cipriani), poi il successo sul [[Monza Calcio|Monza]] con rete di Rossi ed il bis con l' ostica Sambenedettese (esordisce [[Giordano Negretti|Negretti]] al posto dell' infortunato Pionetti) che cede a solo 2 minuti dalla fine su un astuto colpo di testa di Miceli. A [[Varese]] è un tranquillo pareggio (0-0), aspettando il Bari: è [[Roberto Rizzo]] a 5 minuti dalla fine (ora si comincia a parlare di ''zona Lecce'') a regalare ai tifosi una vittoria attesissima. Altro 0-0 (palo di Rossi) a [[Cesena]], poi ancora un derby vittorioso col [[Taranto Calcio|Taranto]]: sempre nel finale risolve capitan Orlandi. Il passo adesso è regolare. Ad [[Empoli]] un altro pareggio, 2-2 (segnano A. Di Chiara e Cipriani), poi ennesimo boom: il 24 marzo al [[Stadio Via del Mare|Via del Mare]] cade la capolista Pisa (Paciocco trasforma il rigore a 5 minuti dalla fine). Il Lecce ha colpito nuovamente quando l'avversario credeva di avercela ormai fatta. È il giorno del sorpasso al Bari, battuto a [[Genova]]: traguardi insperati. E la speranza si concretizza col pareggio (0-0) di Catania e la doppia vittoria su [[Arezzo Calcio|Arezzo]] (gol di Paciocco) e Pescara (fanno il 2-0 Miceli e Paciocco). Il 14 aprile, dopo 8 vittorie e 4 pari, il Lecce è secondo col Perugia, ad un solo punto dal Pisa.
 
Fra Pisa, Lecce, Perugia, Bari e Triestina comincia un duello entusiasmante, sul filo del punto. È un campionato dai numeri assurdi: la quota promozione si alza continuamente, i punti conquistati, faticosamente e senza regali, non bastano mai. La serie-boom del Lecce si interrompe inaspettatamente a Genova: uno 0-2 che non rispecchia certo l'andamento della partita ma che è anche frutto di una delle pochissime giornate no dei giallorossi. Troppa sicurezza forse. Ma sette giorni dopo tutto è di nuovo a posto: 1-0 al [[Padova Calcio|Padova]] di [[Gianni Di Marzio|Di Marzio]] con una punizione battuta a sorpresa da Raise e trasformata in gol da Cipriani. A [[Bologna]] è la sagra dei pali e delle traverse (cinque) e a poco dalla fine il Lecce è incredibilmente sotto di un gol. Il commovente arrembaggio sfocia nel pareggio di Paciocco. Col [[Parma Football Club|Parma]], ormai retrocesso, è più difficile del previsto ma il solito secondo tempo d'assalto si concretizza nell'uno-due di Alberto Di Chiara. Perugia costituisce la prima tappa fondamentale. E il Lecce, il 19 maggio, offre (0-0) una prova maiuscola dimostrando che il posto che occupa in classifica non è una casualità. Una settimana dopo però, la squadra vive momenti terribili. A poco più di un quarto d'ora dalla fine, il [[Campobasso Calcio|Campobasso]] si trova addirittura in vantaggio per 2-0. Un autentico incubo per i tifosi al Via del Mare: una partita rischia di rovinare i sacrifici di un anno. Orlandi e i compagni hanno però una reazione straordinaria: prima accorciano le distanze con un rigore di Paciocco, poi pareggia Rossi. La gente impazzisce come per una vittoria, nonostante il contemporaneo succeso del Bari a Cesena che complica le cose. Il 2 giugno altra supersifa a [[Trieste]]. La Triestina, un punto sotto, deve vincere per scavalcare i giallorossi e avvicinarsi quindi alla A. Al [[Stadio Giuseppe Grezar|Grezar]], però sono i salentini a dominare stupendo tutti. Un palo, una traversa, gol mancati fino al gol nel finale di [[Franco De Falco|De Falco]].
 
Il 9 giugno in 25.000 soffrono e poi gioiscono per la vittoria sul disperato Cagliari (autogol su tiro di Vanoli e raddoppio di Di Chiara). Poi c'è l' epilogo, a [[Monza]] il 16 giugno: finisce 1-1 (gol decisivo di Alberto Di Chiara). A fine gara, il Lecce entra, per la prima volta nella sua storia, in Serie A vincendo il campionato insieme al Pisa con 50 punti in 38 partite.
 
La prima storica promozione in A suscita, naturalmente a Lecce e nel [[Salento]] un enorme entusiasmo. Cataldo stavolta deve misurarsi con il mercato degli stranieri. Alla fine riesce a far vestire la maglia giallorossa a due argentini: [[Pedro Pablo Pasculli]] e [[Juan Barbas]]. Inoltre, dopo vent'anni dall' esordio al ''Carlo Pranzo'' torna nel Salento il Campione del Mondo [[Franco Causio]]. Più tardi arriverà anche l'altro ex nazionale [[Luigi Danova]]. Tra gli addii più dolorosi quelli di [[Ezio Rossi|Rossi]] e [[Loriano Cipriani|Cipriani]], grandi protagonisti della cavalcata. I tifosi accolgono calorosamente l'imminente debutto in Serie A, con 11.000 abbonamenti mentre il Via del Mare viene parzialmente demolito per essere portato a 55.000 posti di capienza: impresa completata in appena 90 giorni.
 
L'8 settembre [[1985]] il Lecce esordisce in massima serie pareggiando clamorosamente per 2-2 sul campo dell'[[Hellas Verona]] Campione d'Italia. Sembra una partita segnata e invece il Lecce stupisce l' Italia calcistica pareggiando 2-2, rimontando due volte i veneti con [[Salvatore Antonio Nobile|Nobile]] e [[Ricardo Paciocco|Paciocco]], per l'entusiasmo del presidente Jurlano. La prima formazione dei giallorossi in massima divisione, schierata da Fascetti, era la seguente: [[Giordano Negretti|Negretti]], [[Stefano Di Chiara|Di Chiara S.]], [[Roberto Miggiano|Miggiano]], [[Giorgio Enzo|Enzo]], [[Maurizio Raise|Raise]] ([[Salvatore Antonio Nobile|Nobile]]), [[Carmelo Miceli|Miceli]], [[Franco Causio|Causio]], [[Juan Barbas|Barbas]], [[Pedro Pablo Pasculli|Pasculli]], [[Alberto Di Chiara|Di Chiara A.]], [[Marino Palese|Palese]] ([[Ricardo Paciocco|Paciocco]]). In panchina [[Stefano Ciucci|Ciucci]], [[Giuseppe Colombo (calciatore)|Colombo]] e [[Maurizio Orlandi|Orlandi]]. E sette giorni dopo il Lecce si fa onore anche a [[Stadio San Siro|San Siro]] col [[AC Milan|Milan]], dove perde 0-1 ma si vede annullare un gol nel finale da Paciocco. Il centravanti la domenica dopo, al debutto in casa, (45.000 spettatori), sbaglia un rigore che avrebbe potuto dare la vittoria su sul [[Torino Football Club|Torino]]. Una vittoria, la prima della storia in Serie A (2-0 all' [[Udinese]], il 3 novembre, gol di Barbas e Paciocco) che arriva solo alla nona giornata, dopo le sconfitte con [[Fiorentina]], [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] (1-3), [[Inter]] (0-1) e [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] (0-2) ed il pareggio (0-0) col [[SSC Napoli|Napoli]] di [[Diego Armando Maradona|Maradona]]. Fino al termine del girone d'andata il Lecce raccoglie solo un altro pareggio (2-2 con l' [[Avellino Calcio|Avellno]]), perdendo fra l'altro rovinosamente in casa con [[Como Calcio|Como]] (1-4) e [[AS Roma|Roma]] (0-3). Al giro di boa del campionato, il sogno della A è già un incubo: ultimo con soli 6 punti, 5 di distanza dal [[Pisa Calcio|Pisa]].
 
Il primo gol di Pasculli (al Verona) non cambia una sentenza già scritta. A partire dalla settima giornata, e fino al termine del torneo, il club occupò l'ultima posizione in solitaria: la retrocessione fu certa con ben cinque domeniche di anticipo. Arrivano molte altre sconfitte, qualche soddisfazione (2-1 alla Fiorentina e all' Atalanta), l'esordio di [[Antonio Conte|Conte]] e [[Luigi Garzya|Garzya]] e poi alla penultima giornata, lo scherzo terribile alla Roma vicina allo scudetto: un 3-2 all' [[Stadio Olimpico|Olimpico]] (Barbas 2 e Di Chiara) che consegna il tricolore alla [[Juventus]] e addolcisce un po una retrocessione umiliante quanto inevitabile.
 
Il Lecce di nuovo in B, nella stagione [[Serie B 1986-1987|1986-87]], richiama dopo 8 anni [[Pietro Santin]]. Con lui arrivano gli attaccanti [[Oscar Tacchi|Tacchi]] e [[Ezio Panero|Panero]], il centrocampista [[Ennio Mastalli|Mastalli]], il portiere [[Oriano Boschin|Boschin]] e, alcuni mesi dopo, l'altro centrocampista [[Andrea Agostinelli|Agostinelli]]. E' l'anno dell' affermazione di [[Salvatore Antonio Nobile|Nobile]] e [[Dario Levanto|Levanto]] ma anche dell' esordio (una sola partita) di [[Francesco Moriero|Moriero]]. Fra le partenze, la più pesante è quella di [[Alberto Di Chiara]] (alla [[Fiorentina]]).
 
L' inizio è balbettante, a parte la vittoria nel derby col [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] (1-0): molti pareggi, sconcertanti alti e bassi, i tifosi scontenti. Comunque alla fine del girone d'andata il Lecce è in zona A, grazie soprattutto ad un [[Juan Barbas|Barbas]] strepitoso e ai gol di [[Pedro Pablo Pasculli|Pasculli]]. Ma la squadra non convince, nel ritorno perde colpi e ad aprile scoppia la crisi. I giallorossi vengono sconfitti prima in casa dal [[Taranto Calcio|Taranto]], ed esplode la violenta contestazione dei tifosi, e poi a [[San Benedetto del Tronto|San Benedetto]]. La società finalmente interviene ed ingaggia [[Carlo Mazzone|Carletto Mazzone]] al posto di Santin. Mancano solo dieci partite alla fine, la serie A sembra una chimera. E invece accade l' incredibile. Il Lecce raccoglie 15 punti, per (sette vittorie (alcune nel finale), un pareggio e due sconfitte e, vincendo l' ultima partita a [[Cagliari]], chiude al terzo posto, a pari punti con [[Cesena Calcio|Cesena]] e [[Cremonese]]. Si va agli spareggi: a [[Pescara]] 0-0 col Cesena, poi il 4-1 alla Cremonese che fa esplodere di gioia la città. Ma con i lombardi vince anche il Cesena ed allora, l' 8 luglio, c'è lo spareggio finale con i romagnoli di [[Bruno Bolchi|Bolchi]]. A San Benedetto arrivano quasi 10.000 leccesi, ma non basta: il Cesena vince 2-1, ed è una delle giornate più amare nella storia del calcio salentino.
 
[[File:Lecce 1987-1988.jpg|thumb|left|350px|Il [[Unione Sportiva Lecce 1987-1988|Lecce 1987-1988]]]]
Riprendersi dopo la delusione dello spareggio non è facile, ma [[Franco Jurlano|Jurlano]] e Mazzone ci mettono poco a dimenticare e a ritentare il gran salto, rimodellando la squadra con gli arrivi del portiere [[Simone Braglia|Braglia]], dei difensori [[Marco Baroni (allenatore)|Baroni]], [[Carmelo Parpiglia|Parpiglia]] e [[Carlo Perrone|Perrone]] (sostituiscono [[Giordano Negretti|Negretti]], [[Stefano Di Chiara]], [[Luigi Danova|Danova]], [[Carmelo Miceli|Miceli]] e [[Salvatore Antonio Nobile|Nobile]]) e con il lancio del giovanissimo [[Francesco Moriero|Moriero]], diciottenne leccese, talentuosa [[Ala (calcio)|ala destra]]. Successivamente vengono inseriti in squadra il centrocampista [[Bruno Limido|Limido]] e l' attaccante [[Francesco Vincenzi|Vincenzi]] e, a gennaio, il portiere [[Giuliano Terraneo|Terraneo]], protagonista di splendide parate.
 
Il 3-0 al [[Bologna Football Club|Bologna]], all'esordio nella stagione [[Serie B 1987-1988|1987-1988]], fa sperare grandi cose, ma le successive gare mostreranno un Lecce non brillantissimo, anche se sempre ai primi posti. La squadra ha sicuramente le potenzialità, però è stata molto rinnovata. Alla fine del girone d' andata, i giallorossi sono comunque è quinti con 21 punti, ad una lunghezza dalla zona promozione. La clamorosa vittoria di [[Bologna]] (prima di ritorno, gol di Moriero e Terraneo che para un rigore) sembra segnare la svolta. E, invece, comincia un periodo difficile: pari in casa con la [[Sambenedettese|Samb]], sconfitta a [[Barletta]], con Mazzone contestato, pari col [[Taranto Calcio|Taranto]]. Ma a questo punto la squadra non perde più: conquista ben 24 punti in 15 partite, ferma [[SS Lazio|Lazio]] e [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], rimonta clamorosamente a [[Udine]] (da 0-2 a 2-2), vince il derby col [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] (gol di Barbas) e va ad espugnare nel confronto diretto, il campo di [[Cremona]]. La vittoria (2-0) su un altro avversario diretto, il [[Catanzaro Calcio|Catanzaro]], scatena la festa in città. Per la A manca solo un punto che i giallorossi conquistano il 12 giugno a [[Messina]] (1-1 gol di Levanto) chiudendo poi con un' altra vittoria (3-2) sul [[Parma Football Club|Parma]] ed al secondo posto con ben 49 punti. Nella seconda promozione in A sugli scudi Terraneo, Pasculli (12 gol), Barbas (7), Moriero (3 reti), il provvidenziale Panero (5 gol spesso nel finale), Baroni ed Enzo. Nello score delle presenze ci sono ben sette altri leccesi: Levanto, Garzya, Conte, Miggiano, [[Walter Monaco|Monaco]], [[Gianluca Petrachi|Petrachi]] e Ciullo.
 
Nella stagione [[Serie A 1988-1989|1988-1989]], la squadra conserva l' intelaiatura che l'ha portata in A, ma ci sono i rinforzi per la difesa ([[Ubaldo Righetti|Righetti]], ex colonna della [[AS Roma|Roma]]) e per il centrocampo ([[Paolo Benedetti|Benedetti]]) e poi per l'attacco arriva l' [[ungheria|ungherese]] [[István Vincze]], che viene considerato una grande promessa, mentre c'è da registrare il ritorno di [[Ricardo Paciocco|Paciocco]], dopo la parentesi a [[Pisa Calcio|Pisa]]. [[Carlo Mazzone|Mazzone]] farà giocare anche i giovani del settore giovanile: 19 partite a [[Antonio Conte|Conte]] ((futuro capitano e allenatore della [[Juventus Football Club|Juventus]]), 21 a [[Luigi Garzya|Garzya]] e 26 a [[Roberto Miggiano|Miggiano]]. A novembre tornerà anche [[Salvatore Nobile|Nobile]] dall' [[Inter]].
 
L'esordio è proprio come nel [[1985]], a [[Verona]] ma stavolta finisce male (1-2), con due rigori contro, l' ultimo dei quali a due minuti dalla fine. Comunque, una settimana dopo il Lecce coglie una vittoria di prestigio (1-0, gol di [[Marco Baroni (allenatore)|Baroni]]) sul [[SSC Napoli|Napoli]], poi pareggia a [[Roma]] (1-1) e supera il [[Pisa]] (1-0), piazzandosi a centro classifica. A questo punto però c'è un blackout, con quattro sconfitte consecutive, interrotto dal successo sulla [[SS Lazio|Lazio]] (1-0). Vincze regala col suo primo gol al [[Pescara Calcio|Pescara]] un altro successo, ma in questo periodo ci sono altre quattro sconfitte (assurda quella di [[Cesena]] da 2-0 a 2-3) ed un pareggio per cui la squadra dopo quindici giornate incamera solo 10 punti ed è ultima in classifica con [[Bologna Calcio|Baologna]] e [[Ascoli Calcio|Ascoli]]. Molti pensano che si stia andando verso il bis della prima volta in A e la decisione di attuare il silenzio stampa da parte di allenatore e giocatori offre la misura della difficoltà della situazione. Ma Mazzone è un mister che non molla mai e anche questa volta la squadra reagisce: 2-1 all'Atalanta, 0-0 a [[Torino]], poi un altro periodo grigio anche se una serie di pareggi tiene a galla la squadra. Il 9 aprile [[1989]], il Lecce ospita la Juventus davanti a 40mila spettatori. [[Francesco Moriero|Moriero]] e [[Pedro Pablo Pasculli|Pasculli]] propiziano una vittoria da sogno sulla ''vecchia Signora''. E sette giorni dopo i giallorossi fermano sull' 1-1 (vantaggio di Benedetti) i campioni d' Italia del [[Milan]]. La serie d'oro prosegue con lo 0-0 in casa della Lazio e con il k.o. alla [[Sampdoria]] (gol di [[Rodolfo Vanoli|Vanoli]]. Ora la serie B è lontana 4 punti e il Lecce cerca di gestire il vantaggio e alla penultima giornata, dopo lo 0-0 a [[Bergamo]], è a centro classifica ma nella singolare situazione di dover affrontare proprio la quart'ultima: il [[Torino Calcio|Torino]], distaccato di 2 punti. I granata devono assolutamente vincere così come il Lecce. La domenica della partita, il 25 giugno, davanti a quasi 35mila tifosi entusiasti, il Lecce vince 3-1 con i gol di Benedetti, [[Juan Barbas|Barbas]] e Paciocco.
 
I giallorossi non solo restano per la prima volta in A ottenendo la slavezza all' ultima giornata, ma raggiungono anche uno storico 9º posto finale (31 punti). Il miglior piazzamento nella storia del Lecce è reso possibile da un impianto di squadra equilibrato, che ha conservato l'ossatura dell'anno precedente e che ha beneficiato delle grandi prestazioni dell'attaccante [[Pedro Pablo Pasculli]] e dei centrocampisti [[Juan Barbas]], [[Antonio Conte]] (futuro capitano e allenatore della [[Juventus Football Club|Juventus]]) e [[Paolo Benedetti]].
 
Una stagione più tardi i salentini si classificano al 14º posto, mentre nella stagione [[Serie A 1990-1991|1990-1991]] vanno incontro ad una nuova retrocessione in [[Serie B]] (15º posto) con l'ex [[Juventus|juventino]] [[Zbigniew Boniek]] come allenatore e l'ex [[milan]]ista [[Pietro Paolo Virdis]] come stella dell'attacco.
 
=== Gli anni novanta ===
[[File:US Lecce - Calciatori 1989-1990.jpg|thumb|350px|[[Unione Sportiva Lecce 1989-1990|Lecce 1989-1990]]]]
Il [[Serie B 1991-1992|1991-1992]] è un anno di transizione. Con [[Albertino Bigon]] in panchina il Lecce giunge 8º in Serie B. Ennesima rivoluzione nel parco-giocatori: in porta arriva Battara, difensori sono [[Rosario Biondo|Biondo]], [[Giampaolo Ceramicola|Ceramicola]], [[Roberto Amodio|Amodio]], [[Giacomo Ferri|Ferri]], Benedetti, centrocampisti Aleinikov, Bellotti (sostituto di Conte che nel mercato d'autunno si trasferirà alla Juventus), il rifinitore Barollo, Maini, [[Egidio Notaristefano|Notaritefano]], attaccanti Moriero, Pasculli, [[Paolo Baldieri|Baldieri]], [[Alessandro Morello|Morello]], [[Francesco La Rosa|La Rosa]], [[Gianfranco Cinello|Cinello]]. Il Lecce parte bene, ma dalla fine del girone d'andata inanella una serie negativa, che porta all'esonero di Bigon; arriva l'ex giocatore del Lecce [[Aldo Sensibile]], che però durerà solo sei settimane, prima del ritorno di Bigon, che porterà il Lecce ad una sofferta salvezza, raggiunta proprio all'ultima giornata contro il Cosenza in casa, con un bel colpo di testa di [[Giampiero Maini|Maini]] (giovane centrocampista di valore in prestito dalla Roma).
 
Nel [[Serie B 1992-1993|1992-1993]] i lupi, guidati da [[Bruno Bolchi]], ottengono di nuovo la promozione Serie A in virtù del 4º posto in serie cadetta, prevalendo all'ultima giornata su Ascoli e Padova. L'esperto Bruno "Maciste" Bolchi, forgia a sua immagine una squadra composta di giocatori esperti ([[Giuseppe Gatta|Gatta]], Benedetti, Biondo, Ceramicola, Baldieri, Ferri, [[Stefano Melchiori|Melchiori]], Notaristefano) e giovani promettenti ([[Simone Altobelli|Altobelli]], [[Renato Olive|Olive]], [[Gabriele Grossi|Grossi]], [[Pierluigi Orlandini|Orlandini]], Maini, [[Antonio Rizzolo|Rizzolo]], [[Alessio Scarchilli|Scarchilli]]). Il risultato è un sorprendente quarto posto che riporta in massima serie il Lecce. Si ricorda della stagione la vittoria all'ottava d'andata a Bari per 1-0 con gol di Ceramicola su rigore. Capocannoniere è Rizzolo, soprannominato dalla curva poi ''Rizzo-gol'', con 9 gol, seguito da Ceramicola (uno stopper) con 8 gol. La retrocessione sarà immediata.
 
La nuova stagione in Serie A era già iniziata con il piede sbagliato: lo storico presidente Jurlano, deve lasciare la società giallorossa per problemi di salute ed al posto suo subentra l' imprenditore Bizzarro. Dopo undici giornate del campionato [[Serie A 1993-1994|1993-1994]] il Lecce, che in estate aveva concluso i discutibili ingaggi di [[Luís Carlos Tóffoli|Toffoli]], [[André Gumprecht|Gumprecht]] e [[Kwame Ayew|Ayew]] (fratello di [[Abedi Ayew]]) voluti dal direttore sportivo [[Mimmo Cataldo]], si trova in una situazione difficile (una vittoria, 2 pareggi e 8 sconfitte), così decide di esonerare [[Nedo Sonetti]] e di ingaggiare [[Rino Marchesi]]. Nonostante il cambio di allenatore, la squadra conclude l'annata in modo altrettanto disastroso: nelle successive 23 gare totalizza 2 successi, 3 pari e ben 18 sconfitte, piazzandosi all'ultimo posto della graduatoria con soli 11 punti ottenuti, minimo di sempre per una squadra di Serie A. In una stagione così fallimentare il Lecce registra tuttavia un proprio record: il 31 ottobre [[1993]] batte l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] al Via del Mare per 5-1, che ad oggi rimane la vittoria con più scarto dei giallorossi in Serie A.
 
Dopo la stagione conclusasi con la disastrosa retrocessione in Serie B, si tenta di rinnovare l' ambiente rimotivandolo mentre i vertici della società sono impegnati nella trattativa per cedere il pacchetto azionario di maggioranza. Per [[Luciano Spinosi]], nuovo tecnico della squadra giallorossa, non ci sarà un attimo di tranquillità: il cammino nella stagione [[Serie B 1994-1995|1994-1995]] si presenta in salita sin dalle prime battute. I pareggi con [[Acireale]] e [[Cesena Calcio|Cesena]] in casa vanificano la prova di [[Salerno]] dove i salentini riescono a cancellare la brutta prova di [[Ancona]] (0-3), conquistando un tonificante punto (1-1). Poi, la situazione peggiora di settimana in settimana fino al 3-1 di [[Perugia]], sconfitta che costa la panchina a Spinosi (all' undicesima di andata). Contro i [[Perugia Calcio|grifoni]] i giallorossi mettono a nudo i problemi di sempre: mancanza di compattezza e soliti errori individuali. Viene contattato [[Giuseppe Marchioro]], ma al suo rifiuto la società si orienta sul tecnico [[Gorizia|goriziano]] [[Edy Reja]], sperando in una provvidenziale scossa per tutto l' ambiente. Ma la situazione non migliora per niente anzi la confusione regna sovrana.
 
Nel frattempo, ai primi di novembre [[1994|'94]], il gruppo [[Semeraro]] era subentrato a Bizzarro e soci ai vertici societari con la conseguente investitura di [[Mario Moroni]] nel ruolo di presidente e con lo scontro con il vecchio presidente [[Franco Jurlano]] che aveva acccusato la nuova dirigenza di irregolarità tra cui l' abbattimento del capitale sociale. Un braccio di ferro che si trascinerà nelle aule giudiziarie. Ma le disavventure e i conseguenti passi falsi per i nuovi dirigenti non finiscono qui. La mancanza di esperienza fa compiere qualche errore di troppo come nel caso di [[Maurizio Orlandi]], ex giocatore del Lecce dal 1981 al 1985, ingaggiato con i compiti di [[direttore sportivo]] senza però aver i requisiti richiesti dal regolamento federale. L' intenzione era quello di affiancarlo ad un uomo esperto come [[Domenico Cataldo|Mimmo Cataldo]] per farsi le ossa, ma il tentativo di ricambio in corsa sfuma. Come fallisce la possibilità di recuperare il rapporto con Spinosi affidandogli il Settore Giovanile. Questi episodi negativi finiscono con l' intaccare l' immagine di una società ancora gracile sul piano organizzativo e ai primi passi nei rapporti con l'esterno.
 
Intanto il girone d'andata si chiude con un bottino misero: 2 sole vittorie e 8 pareggi per complessivi 14 punti. La sconfitta di [[Acireale]] (0-2) alla prima giornata di ritorno (siamo a fine gennaio) determina la dimissioni di Reja. In un clima di caos generale, la squadra viene affidata alla coppia [[Piero Lenzi|Lenzi]]-Cannito ma la marcia prosegue inesorabile verso il baratro della C1. Le cifre del girone di ritorno sono ancora più scoraggianti con tre vittorie ([[Chievo Verona|Chievo]] e [[Como Calcio|Como]] in casa, l' unica esterna a [[Verona]]) e un solo pareggio (con la [[Lucchese]] al [[Stadio Via del Mare|Via del Mare]]. La disaffezione da parte dei tifosi è totale. Dopo i 238 paganti di Lecce-[[Piacenza]] (1-2), il 23 maggio (35° giornata) si raggiunge il minimo storico con il Como (1-0 gol del leccese [[Walter Monaco|Monaco]]): i superstiti del tifo, quelli incalliti, sono appena 73. A completare il quadro dei guai ci pensano nell' ultima gara interna con il [[Pescara Calcio|Pescara]] (4-5) Ceramicola e Monaco protagonisti di una rissa negli spogliatoi durante l' intervallo. Alla fine i giallorossi si ritrovano a nove lunghezze di distanza dal [[Como Calcio|Como]] penultimo, retrocedendo così per il secondo anno di fila, ultimi a 24 punti, nel primo campionato con la regola dei tre punti a vittoria. Da registrare la più larga sconfitta interna nella storia del Lecce , all'ottava di andata Lecce-Palermo 1-7, con [[Salvatore Campilongo|Campilongo]], autore di 5 gol. La formazione prevedeva: Gatta (Torchia), Biondo ([[Pasquale Bruno]]), [[Fabio Macellari|Macellari]] (Altobelli), Olive, Ceramicola (Dario Rossi), Ricci, [[Ivano Della Morte|Della Morte]], (Gazzani), Melchiori, [[Enio Bonaldi|Bonaldi]] (Ayew), Notaristefano, Baldieri ([[Orazio Russo|Russo]]). Il clima rovente instauratosi tra i giocatori e la mancanza di fiducia spingono Moroni e soci alla determinazione di smantellare la squadra che sarà affidata nella stagione seguente al tecnico [[genova|genovese]] [[Giampiero Ventura]], contattato già da aprile.
 
Due stagioni d' inferno con altrettante retrocessioni e il baratro della C riaperto dopo 20 anni. Ma il vero inferno dura soltanto una stagione: il ritorno in Serie B è immediato. La società (nell' estate [[1995]]), rifondata dopo l' ingresso del gruppo [[Semeraro]] ([[Banca del Salento]]) subentrato al Consiglio d' amministrazione presieduto da Giovanni Bizzarro, e la squadra, rinnovata fin dalle fondamenta, costituiscono un binomio vincente che sarà alla base della rinascita dei giallorossi in un solo biennio.
 
Le drastiche scelte imposte dalla doppia retrocessione si rivelano subito vincenti: via tutti, o quasi i vecchi elementi con la riconferma di 3-4 giovani della vecchia guardia, l'ingaggio di un tecnico [[Giampiero Ventura]] serio e preparato, capace di ricreare entusiasmo dopo i due tonfi consecutivi. I rinforzi più importanti sono il portiere [[Fabrizio Lorieri]], che sarà titolare fino alla fine della stagione 1998-1999, e gli attaccanti [[Cosimo Francioso]] e [[Francesco Palmieri]]. Rimangono solo [[Fabio Macellari|Macellari]], [[Walter Monaco|Monaco]], [[Renato Olive|Olive]], [[Giovanni Pittalis|Pittalis]] e [[Orazio Russo|Russo]]. La nuova squadra titolare è: Lorieri, [[Matteo Centurioni|Centurioni]], Macellari, [[Salvadore Bacci|Bacci]], [[Vincenzo Mazzeo|Mazzeo]], [[Alessandro Cucciari|Cucciari]], [[Tiziano De Patre|De Patre]], Francioso e Palmieri.
 
L'esordio nella stagione [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]] è incoraggiante con un prezioso 0-0 sul difficile campo di [[Nola]], dove i giallorossi saggiano subito il clima rovente della [[Serie C1|C1]]. La domenica successiva, il primo successo interno sull' [[Atletico Catania]] (2-0) con reti della coppia Francioso e Palmieri. Che la serie C non sia un ambiente comodo per i ragazzi di Ventura lo si capisce a [[Castellammare di Stabia]] dove al termine di una rocambolesca partita i giallorossi escono sconfitti per 3-2. Sempre con il medesimo risultato, avviene il riscatto anche stavolta in [[Campania]] contro l'accreditata [[Nocerina]] (doppietta di Palmieri e gol di Francioso). Ma in trasferta la musica non cambia ed ecco arrivare un' altra sconfitta sul campo del [[Castel di Sangro]], uno brusco rallentamento nella corsa alla promozione, soprattutto per il modo in cui i giallorossi affrontano l'impegno. La tranquillità torna a regnare dopo il 2-0 imposto al [[Sora]] (Francioso e Bacci) e il pareggio (1-1) al [[Stadio Capozza|Capozza]] contro il [[Virtus Casarano|Casarano]], nel derby salentino. Il Lecce, quindi, chiude il girone d'andata conquistando altri 22 punti frutto di sei vittorie (sonante quella per 5-1 a [[Chieti]]) e quattro pareggi. Il girone di ritorno si apre con un altro successo (1-0) sul Nola, poi la sconfitta di [[Catania]] (0-2) contro l' Atletico fa tornare i giallorossi con i piedi per terra. Il segnale di ripresa con la [[Juve Stabia]], viene vanificato dalla sconfitta di [[Nocera]]. Quindi, la lunga volata inizia dal successo sul [[Castel di Sangro]], passando per i pareggi di Sora e [[Casarano]]. Altri quattro successi e cinque pareggi (importanti gli ultimi due con [[Acireale]] e [[Associazione Sportiva Dilettantistica Lodigiani|Lodigiani]]) con l' unica eccezione dell' 1-2 subito a [[Torre Annunziata]] ad opera del [[Associazione Calcio Savoia 1908|Savoia]] e il ritorno in Serie B è cosa fatta.
 
In questo campionato trionfale, il Lecce è arrivato primo con 61 punti frutto di 16 vittorie (maggior numero di vittorie), 13 pareggi e solo 5 sconfitte (minor numero di sconfitte); ha realizzato 51 reti (miglior attacco) e ne ha subiti 29 (differenza reti 22). Oltre al grande lavoro svolto da [[Giampiero Ventura|Ventura]], si mettono in evidenza Francioso e Palmieri autori rispettivamente di 21 e 11 reti. Nel febbraio [[1996]] per la prima volta viene nominato un amministratore delegato, Claudio Fenucci.
 
Nella stagione seguente i giallorossi sono artefici di un altro campionato positivo, conclusosi con la promozione in Serie A a distanza di tre anni dalla retrocessione in Serie B. [[File:Pantaleo Corvino (1).jpg|thumb|170px|right|[[Pantaleo Corvino]], direttore sportivo del Lecce dal 1998 al 2005.]] La risalita in massima serie è la quarta nella storia del Lecce e la seconda consecutiva con l'allenatore Ventura. I giallorossi raggiungono l'obiettivo il 15 giugno [[1997]], all'ultima giornata, grazie alla vittoria per 3-0 in trasferta contro il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] già retrocesso (gol di [[Cosimo Francioso]] al primo minuto e [[Gol#Doppietta|doppietta]] di [[Francesco Palmieri]]).
 
Nel [[Serie A 1997-1998|1997-1998]] il Lecce di [[Cesare Prandelli]] si ripresenta in Serie A con una rosa profondamente rinnovata: sono partiti molti dei protagonisti della promozione, tra cui Francioso, [[Vincenzo Mazzeo|Mazzeo]], [[Tiziano De Patre|De Patre]], [[Cristian Servidei|Servidei]] e [[Francesco Zanoncelli|Zanoncelli]]; sono arrivati, invece, [[Dejan Govedarica|Govedarica]], [[Jean-Pierre Cyprien|Cyprien]], [[Michael Hatz|Hatz]], [[Nenad Sakic|Sakic]] e [[Daniele Dichio|Dichio]] (poi ceduto a gennaio). L'avvio di stagione è negativo: cinque sconfitte consecutive inducono la dirigenza a sollevare dall'incarico il direttore sportivo Pavone e a sostituirlo con Vignoni. Rinforzato dall'arrivo del difensore di fascia [[Stefano Rossini]], il Lecce pare invertire la rotta il 20 ottobre [[1997]], quando coglie una clamorosa vittoria per 2-1 a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (gol di Govedarica, [[Stefano Casale|Casale]], [[autorete]] di [[Jean-Pierre Cyprien|Cyprien]], con un [[Calcio di rigore|rigore]] fallito dai giallorossi) e poi si ripete al Via del Mare contro il [[Brescia Calcio|Brescia]] e, dopo la pesante sconfitta in casa della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], contro il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]. A gennaio la squadra è puntellata con l'ex bandiera della Roma [[Giuseppe Giannini (calciatore)|Giuseppe Giannini]], svincolatosi dal [[SSC Napoli|Napoli]], e gli attaccanti [[Alessandro Iannuzzi|Iannuzzi]] e l'[[Ucraina|ucraino]] [[Sergij Atelkin|Atelkin]], ma di lì alla fine del torneo i salentini ottengono solo un pareggio e due vittorie, in casa di Napoli e [[Vicenza Calcio|Vicenza]]. Alla fine del campionato il Lecce precede soltanto il Napoli e così retrocede in Serie B dopo un solo anno in massima divisione. Durante l'annata il club cambia tre allenatori: Prandelli si dimette dopo 18 giornate ed è sostituito da [[Angelo Pereni]], il quale è esonerato e rimpiazzato da [[Nedo Sonetti|Sonetti]] (al ritorno nel Salento) dalla ventiduesima giornata. Alla fine della stagione la società decide comunque di puntare su Sonetti per cercare l'immediata risalita. Intanto il Lecce ha ingaggiato un nuovo direttore sportivo, il salentino [[Pantaleo Corvino]], già al Casarano e destinato a distinguersi come abile talent-scout.
 
La stagione [[Serie B 1998-1999|1998-1999]], che vede tra i protagonisti Giannini e lo [[Svizzera|svizzero]] [[David Sesa]], si chiude con la promozione del Lecce in Serie A. Decisiva è la vittoria in casa del [[Associazione Calcio ChievoVerona|ChievoVerona]] (2-1) all'ultima giornata di campionato, con reti di Giannini e [[Marco Zamboni|Zamboni]]. Alla fine del campionato l'allenatore Sonetti viene sollevato dall'incarico.
 
Nell'estate del [[1999]] il Lecce neo promosso ingaggia l'emergente allenatore [[Alberto Cavasin]] (con un contratto per una stagione). Tra i nuovi arrivi [[Claudio Bonomi|Bonomi]] (dall' [[Empoli Football Club|Empoli]]), [[Emiliano Biliotti|Biliotti]] (dal [[Ravenna Calcio|Ravennna]]), [[Gianluca Colonnello|Colonnello]] (dal [[Perugia Calcio|Perugia]]), [[Angelo Paradiso|Paradiso]] (dal [[SSC Napoli|Napoli]]), [[Francisco Govinho Lima|Lima]] (dallo [[FC Zurigo|Zurigo]]), [[Antonio Chimenti|Chimenti]] (dalla [[AS Roma|Roma]], [[Alberto Savino|Savino]] (dal [[Brescia Calcio|Brescia]]), [[Domenico Di Carlo|Di Carlo]] (dal [[Vicenza Calcio|Vicenza]]), [[Matteo Pivotto|Pivotto]] (dal [[Chievo Verona]]), [[Alessandro De Poli|De Poli]] (dal [[Football Club Treviso|Treviso]]), [[David Balleri|Balleri]] (dalla [[Sampdoria]]) e soprattutto [[Cristiano Lucarelli]] (dal [[Valencia C.F.|Valencia]]). Partono [[Stefano Casale|Casale]] (alla [[Sampdoria]]), [[Manuele Blasi|Blasi]] (alla [[AS Roma|Roma]]) e [[Francesco Bellucci|Bellucci]] (finito al [[Football Club Treviso|Treviso]]. In ritiro, a [[Vigo di Fassa]], esplode il caso Lorieri in seguito alla decisione di far partire titolare il nuovo arrivato Chimenti. Addio polemico quindi del portiere toscano, dopo tre promozioni. Viene acquistato il [[brasiliano]] [[Juárez de Souza Texeira|Juárez]], e [[Cristiano Pavone|Pavone]], dopo la grana doping, torna a far parte della rosa.
 
Settembre si apre con la prima sconfitta (2-0) al [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]], ad opera dell' [[Hellas Verona|Verona]] di [[Prandelli]] e l'eliminazione in [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]] ad opera della [[Ternana]]. Da segnalare poi, l' impresa storica contro la [[Juventus]] di [[Ancelotti]]. A stagione inizata, arriva poi dal [[Brescia Calcio|Brescia]], l'attaccante [[Francesco Marino]]. I salentini soffrono paritcolarmente in trasferta, tanto che arriva a novembre una pesante sconfitta (0-6) contro l' [[Inter]] a [[Milano]], ma la squadra si riprende in seguito con la bella vittoria contro il Bari nel derby (1-0 gol di [[Alessandro Conticchio|Conticchio]]). Alla fine del girone d'andata, il Lecce chiude al nono posto, con 23 punti. Nella finestra di gennaio si chiude il capitolo [[Cyprien]]: il difensore della [[Guadalupe]], passa al [[Olympique Marsiglia|Marsiglia]] mentre arrivano il centrocampista [[uruguaiano]] [[Jorge Casanova]], l' attaccante [[Giacomo Cipriani|Cipriani]] (dal [[Bologna Football Club|Bologna]]), ed il difensore [[Mirko Sadotti|Sadotti]]. Dopo una buona serie positiva a febbraio c'è una serie negativa, sette gare senza vittoria (2 pareggi e 5 sconfitte) fino a quando il Lecce non vince contro l' Inter (1-0) con un gol su punizione di [[Sesa]]. Si arriva allora allo scontro diretto con il [[Torino Football Club|Torino]], il 7 maggio; ai salentini basta un pari per la salvezza ma come già era accaduto all' andata la spuntano i giallorossi per 2-1 (gol di Sesa e Conticchio). Come undici anni prima (all' epoca c'era Mazzone) il Lecce condanna i granata di [[Mondonico]] alla Serie B.
 
A completare la gioia dei tifosi, arriva la vittoria (4-0 con il Cagliari) dei Giovanissimi di [[Raimondo Marino]]. La squadra si piazza all'11º posto in Serie A, con [[Cristiano Lucarelli]] autore di 15 gol, e altri giocatori come [[David Sesa]], il [[centrocampista]] [[Francisco Govinho Lima|Francisco Lima]], il [[difensore]] [[Juárez de Souza Texeira|Juárez]] e il [[portiere (calcio)|portiere]] [[Antonio Chimenti]] che si rendono protagonisti. Gli ottimi risultati di questa stagione portano Cavasin a vincere la [[Panchina d'oro]].
 
=== Gli anni duemila ===
Il campionato [[Serie A 2000-2001|2000-2001]] si apre con alcune importanti novità: il prolungamento del sostituto Mario Zanotti. La campagna acquisti vede l' ingaggio degli attaccanti [[Davor Vugrinec]], [[Nazionale di calcio della Croazia|nazionale croato]] e [[Aldo Osorio]], argentino, del centrocampista [[Diego Mateo]], altro argentino, dei difensori [[Alberto Malusci|Malusci]] e [[Dario Dainelli|Dainelli]] e del portiere [[Emanuele Manitta|Manitta]]. Partono [[Francesco Cozza (calciatore)|Cozza]], Sadotti, De Poli, Bellucci, Paradiso, Pavone, Lima (al [[Bologna Football Club|Bologna]]), [[Ivan Aiardi|Aiardi]] e [[Pier Giovanni Rutzittu|Rutzittu]]. Ad agosto, durante il ritiro a [[Cavalese]] partono anche Sesa e Biliotti ma ci sono i rinforzi dell' attaccante [[Alessandro Pellicori|Pellicori]] e del mediano [[Maurizio Bedin|Bedin]].
 
La nuova stagione inizia con un promettente pareggio a [[Perugia]] (gol di Vugrinec), ma al debutto in casa è un disastro: 0-4 con la [[AS Roma|Roma]] anche a causa dell' infortunio di [[David Balleri|Balleri]] e dell' espulsione di Savino. Tuttavia, sette giorni dopo arriva la prima vittoria a [[Reggio Calabria]] su rigore del bomber Lucarelli. Col [[SSC Napoli|Napoli]] non si va oltre il pareggio (1-1, ancora Vugrinec su punizione), da registrare l'esordio del nuovo arrivato [[Rodolfo Giorgetti|Giorgetti]]. La sconfitta a [[Udine]] (2-0) è solo un incidente di percorso perché il 12 novembre arriva la storica vittoria contro l'[[Internazionale Football Club|Inter]] al [[Stadio Giuseppe Meazza|Meazza]] con gol ancora di Vugrinec. Arriva poi il netto 2-0 nel derby contro il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] con una doppietta di Lucarelli. Ma per la squadra di [[Alberto Cavasin|Cavasin]] affiorano i primi problemi: 0-1 a [[Bergamo]],1-1 con la [[Fiorentina]] (gol di Conticchio), 1-4 in casa del [[AC Milan|Milan]] e al Via del Mare con la [[Juventus]]. Comunque c'è una bella reazione tra la fine dell'anno e l' inizio del [[2001]] che segna l' ingaggio dell' esperto centrocampista ex Bari e Bologna [[Klas Ingesson]] e dell' attaccante [[Gaetano Vasari]]. A [[Brescia]] finisce 2-2 dopo il doppio vantaggio grazie a Lucarelli, poi 4-2 a [[Verona]] (ancora doppio Lucarelli, Vugrinec e Osorio), 3-1 col [[Vicenza Calcio|Vicenza]] (doppietta di Vugrinec, gol di Osorio) e pareggio a [[Parma]] (Lucarelli al '94). Il girone d'andata si chiude con due risultati negativi: 0-0 a [[Bologna]] e 2-3 all' [[Stadio Olimpico di Roma|Olimpico]] con la [[SS Lazio|Lazio]]. E non comincia meglio quello di ritorno. L' 11 febbraio 2001, al Via del Mare finisce 2-2 col [[Perugia Calcio|Perugia]] dopo essere stati in vantaggio due volte con [[Max Tonetto|Tonetto]] e Giorgetti; una settimana più tardi nuovo stop (1-0) in casa della Roma, ma ai salentini vengono negati due rigori. A fine febbraio riprende la corsa: 2-1 alla [[Reggina]] (Cozza e Lucarelli), poi 1-1 a [[Napoli]] e 2-1 all' [[Udinese]] con il primo gol del nuovo arrivato Ingesson e rigore finale di Lucarelli. Quindi, quattro sconfitte consecutive: 1-2 con l' Inter, 2-3 a [[Bari]], 0-2 con l'Atalanta, 0-2 a [[Firenze]]. A fine aprile, i giallorossi reagiscono con due grandi ottenendo un prezioso 3-3 con il Milan (pareggio di [[Kaladze]] al '90; per i giallorossi Lucarelli, Vugrinec e Savino) e 1-1 nella tana della Juventus (pareggio di Conticchio). Ma col Brescia è un amaro risveglio con super [[Roberto Baggio|Baggio]] che va a segno ben tre volte. In terra veneta (Verona e Vicenza) i giallorossi conquistano due preziosi 0-0, ma poi ancora rischiano di rovinare tutto perdendo 2-1 col [[Parma Football Club|Parma]]. Per fortuna il pareggio a Bologna (2-2 a segno Vugrinec e Viali) ridà speranze. E nell' ultima decisiva partita contro i campioni uscenti della Lazio, davanti a 35mila spettatori, il Lecce conquista la seconda salvezza consecutiva, all' ultima giornata vincendo per 2-1 con una doppietta di Vasari (che risponde al gol iniziale di [[Hernan Crespo|Crespo]]) chiudendo la stagione al 14° posto.
 
Il Lecce può quindi, disputare la sua terza stagione di fila in A come già accaduto dal [[Serie A 1988-1989|1988-89]] al [[Serie A 1990-1991|1990-91]]. Il nocchiero ALberto Cavasin eguaglia il primato di Mazzone con 68 panchine in Serie A alla guida dei giallorossi (18 vittorie, 23 pareggi e 27 sconfitte). Nella stessa stagione i leccesi pareggiano 1-1 al Meazza, ancora contro l'Inter, negli ottavi di finale della [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]]. Ai giallorossi non riesce tuttavia l'impresa, dato che l'Inter vincerà 3-1 il ritorno giocato al Via del Mare.
 
Tra le novità del Lecce [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] la partenza di [[Cristiano Lucarelli]] che, dopo due stagioni esaltanti, arricchite da 27 gol complessivi, passa al [[Torino Football Club|Torino]] per 20 miliardi delle vecchie lire. Vanno via anche Dainelli ([[Empoli Football Club|Empoli]], capitan [[William Viali|Viali]] (al [[Unione Venezia|Venezia]]), Diego Mateo, [[Erminio Rullo|Rullo]], Pavone, [[Mark Edusei]], Vasari, Fissore, Casanova e il portiere Manitta, perso alle buste, torna al [[Messina Football Club|Messina]]; vengono riscattati Tonetto e Pellicori, arrivano il portiere [[Giorgio Frezzolini|Frezzolini]], i difensori [[Lorenzo Stovini|Stovini]], [[Philippe Billy|Billy]], [[Bruno Cirillo|Cirillo]], gli attaccanti [[Sebastjan Cimirotič|Cimirotič]], [[Javier Chevanton|Chevanton]], e il centrocampista [[Guillermo Giacomazzi|Giacomazzi]]. Successivamente arriva il centrale [[Gheorghe Popescu]], ex [[PSV Eindhoven]], [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] e [[Galatasaray]].
 
All' esordio in campionato c'è subito il gol dell' [[uruguaiano]] Chevanton (sottrae la palla dalle mani di [[Frey]]) che però non basta ad evitare il pareggio col [[Parma Football Club|Parma]] (1-1). Non è da meno il connazionale Guillermo Giacomazzi che regala al Lecce una bella vittoria (2-1) a [[Piacenza]]; sette giorni dopo ancora Chevanton fa conquistare un punto a [[Brescia]]. La squadra regala spettacolo e il 22 settembre ferma (0-0) la [[Juventus|Juve]] di [[Marcello Lippi|Lippi]]. Nel frattempo arrivano altri due rinforzi: il difensore [[Cristian Silvestri|Silvestri]] e il mediano [[Matteo Superbi|Superbi]]. La prima sconfitta si registra a [[Verona]] (1-2), la seconda in casa col [[Associazione Calcio Perugia|Perugia]] (2-3), ma i giallorossi reagiscono travolgendo in casa la [[Fiorentina]] (4-1, doppietta di Vugrinec, gol di Giacomazzi e Chevanton). La fine di ottobre e l' inizio di novembre segnano un lungo periodo nero: sconfitte a [[Roma]] (5-1) e [[Milano]] (2-0), al Via del Mare con l'Atalanta (0-2), in più l' eliminazione in [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]], ad opera del Messina. Poi una piccola reazione positiva col successo (1-0 Cirillo) sul [[Bologna Football Club|Bologna]] di [[Francesco Guidolin|Guidolin]] e col pari a [[Venezia]] (1-1 [[Axel Cedric Konan|Konan]]). Il Lecce è undicesimo con 13 punti, posizione che peggiora con tre risultati-no consecutivi (1-2 con la [[SS Lazio|Lazio]], 1-2 in casa del [[Chievo Verona|Chievo]], 1-1 al Via del Mare col Torino). Per i tifosi arriva un bel regalo di Natale con la vittoria (1-0 gol di Giacomazzi) a [[Udine]] ma è solo una parentesi. L' inizio del nuovo anno porta solo un pareggio (1-1 [[Davor Vugrinec|Vugrinec]] a [[Parma]] e uno 0-0 a Piacenza riservando altre delusioni con le sconfitte casalinghe col [[AC Milan|Milan]] (0-1), e col [[Brescia Calcio|Brescia]] (1-3) di [[Carlo Mazzone|Mazzone]].
 
È la svolta perché la società a malincuore, nel gennaio [[2002]], decide l'esonero di [[Alberto Cavasin|Cavasin]], al cui posto arriva [[Delio Rossi]].
 
Tuttavia anche il nuovo allenatore comincia male. Prima sconfitta pesante a [[Torino]] con la Juve (3-0), poi il pareggio interno col [[Hellas Verona|Verona]], quindi altro k.o. a [[Perugia]] (1-2). Esplode la contestazione, a [[Calimera]] dei tifosi e il ds Corvino si dimette alla vigilia della trasferta di [[Firenze]]. E proprio al [[Stadio Artemio Franchi|Franchi]] c'è il colpo di scena con il 2-1 firmato da Vugrinec e Chevanton, cui segue l' ottimo pareggio in casa con la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] campione, (1-1 Vugrinec). Ma marzo riserva più amarezze che gioie: solo un successo (2-1 Giacomazzi e Chevanton) col Venezia e tre sconfitte con Atalanta (2-1), [[Inter]] (2-1)e Bologna (4-3); ora i giallorossi sono terz'ultimi. E non serve ad attenuare l'amarezza il trionfo della Primavera di [[Roberto Rizzo|Rizzo]] nella finale di Coppa Italia ai danni del Torino. La sconfitta all' [[Stadio Olimpico|Olimpico]] con la Lazio e quella interna col Chievo sono il prologo della retrocessione che arriva nonostante il pareggio di Torino con i granata (1-1 Popescu). Si chiude nel peggiore dei modi perdendo in casa con l' [[Udinese]] (1-2 Giacomazzi) e a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] col Milan (3-0).
I salentini perciò, dopo tre ottimi anni in Serie A, ritornano in cadetteria a causa del 16º posto finale.
 
Nel [[Serie B 2002-2003|2002-2003]] i giallorossi ricominciano dalla serie cadetta confermando il tecnico [[Delio Rossi|Rossi]]. L'avvio del torneo (iniziato a metà settembre su iniziativa della Lega per i contratti con le [[pay tv]]) è subito negativo: 2-4 a [[Genova]] con la favorita [[Sampdoria]]. Ma da quel momento per i giallorossi incomincia una serie di vittorie che dura addirittura 17 partite, soprattutto grazie alla coppia di [[uruguaiani]] [[Javier Ernesto Chevanton|Chevanton]] e [[Guillermo Giacomazzi|Giacomazzi]]. Si comincia con tre vittorie consecutive: 2-1 alla [[Salernitana]], 2-0 a [[Messina]], 3-1 al [[Unione Venezia|Venezia]].
 
Il 3 ottobre [[Rico Semeraro]] diventa il nuovo presidente del Lecce al posto di Moroni che resta in qualità di vicepresidente insieme a [[Pierandrea Semeraro]] (vicario).
 
Dopo il successo sui [[lagunari]], comincia una lunga serie di pareggi, ben sette con [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], [[Triestina]], [[Genoa]], [[Siena Associazione Calcio|Siena]], [[Cagliari Calcio|Cagliari]], [[Ternana]] e [[SSC Napoli|Napoli]] con Chevanton sempre protagonista e Rossi che inizia a pescare tra i giovani della Primavera come [[Vucinic]], [[Bojinov]] e [[Axel Cedric Konan|Konan]]. Il Lecce torna alla vittoria a fine novembre con il gol del [[croazia|croato]] [[Davor Vugrinec|Vugrinec]] (confermato dopo la scorsa annata), poi pareggia a [[Verona]] con un altro giovane emergente, l' [[argentino]] [[Cristian Ledesma|Ledesma]], e batte l' [[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]] (2-1, ancora doppietta di Chevanton). Un pareggio a [[Vicenza]] e una netta vittoria ad [[Ancona]] (3-1, [[Luigi Piangerelli|Piangerelli]], Chevanton e [[Giuseppe Abruzzese|Abruzzese]]) chiudono l'anno, ma non il girone d'andata che vede una faticosa vittoria (1-0) sul [[Catania Calcio|Catania]]. A questo punto comincia il periodo più difficile: prima uno 0-0 col [[Cosenza Calcio|Cosenza]], poi la sconfitta (0-2) a [[Palermo]] che chiude la lunga imbattibilità dei giallorossi, ancora un pareggio interno con il Siena (1-1, Konan), e un altro k.o. in [[Sicilia]] con il Catania. I salentini hanno un momento di reazione piegando al [[Stadio Via del Mare|Via del Mare]] la capolista Sampdoria con rete di Vucinic. Ma le cose non vanno, ancora una sconfitta fuori con la Salernitana (2-1) e pareggi col Messina (1-1) e in Laguna con il Venezia (2-2). Ci vuole il derby con il Bari, risolto da [[Alfonso Camorani|Camorani]] (arrivato a gennaio) a rivedere il Lecce dei bei tempi.
Seguono infatti, la vittoria di [[Trieste]] e quella sul Genoa. Ma ricomincia la serie di pareggi: 1-1 con il Cagliari, 0-0 a [[Terni]] e 1-1 col Napoli. La coppia Cheva-Giacomazzi regala il successo a [[Livorno]] (2-1), tuttavia è ancora un pareggio in casa col [[Hellas Verona|Verona]] (1-1, Giacomazzi), poi una brutta sconfitta (1-0) ad Ascoli ed un pari col Vicenza (1-1).
 
Il finale è splendido con la vittoria sull' Ancona grazie al gran gol di [[Giorgio Di Vicino]], col successo netto di [[Cosenza]] (doppietta di Vucinic)e infine, c'è lo spareggio per la A contro il [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] che vede il trionfo dei giallorossi per 3-0 (gol di Camorani, Giacomazzi e Bojinov), il 7 giugno [[2003]] (a fine partita i palermitani festeggiano per i leccesi grazie al gemellaggio fra le due tifoserie). Dopo soltanto un anno, il Lecce alle spalle di Siena e Sampdoria è di nuovo in Serie A.
 
Nella stessa annata la formazione [[Campionato Primavera|Primavera]] del Lecce, guidata dall'ex calciatore giallorosso [[Roberto Rizzo]], conquista il primo scudetto di categoria.
 
Nel [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] il Lecce di [[Delio Rossi]] inizia male il campionato e al giro di boa è 15º e virtualmente retrocesso, ma già al 18º turno inizia la svolta: in 15 giornate, tra la prima e la terzultima di ritorno, i salentini collezionano ben 25 punti, grazie anche al contributo dei nuovi acquisti di gennaio [[Vincenzo Sicignano]], [[Jorge Bolaño]] e [[Daniele Franceschini]]. Grazie anche ai gol dell'attaccante [[Javier Ernesto Chevantón|Chevantón]], il Lecce guadagna così la salvezza, classificandosi al 10º posto con 41 punti. A sancire la permanenza in massima serie è una settimana straordinaria: il 25 aprile [[2004]] il Lecce espugna incredibilmente [[Torino]], battendo la [[Juventus FC|Juventus]] in casa per la prima volta nella sua storia. Il finale è un sorprendente 4-3 per i giallorossi, che beneficiano anche di una pregevole doppietta di [[Axel Cedric Konan|Konan]]. Il 2 maggio [[2004]], poi, i ragazzi di Rossi ottengono la salvezza aritmetica con due turni di anticipo superando per 2-1 (in rimonta) l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] al Via del Mare, grazie ai gol del capitano [[Max Tonetto|Tonetto]] e di [[Cesare Bovo|Bovo]]. Il campionato si chiude con un pareggio a [[Bologna]] e un successo interno contro la [[Reggina Calcio|Reggina]]. Tra i protagonisti della stagione c'è anche il diciottenne [[Valeri Bojinov]], che segna il suo primo gol in [[Serie A]] in Lecce-[[Bologna FC|Bologna]] 1-2. Rossi lascerà la panchina del Lecce in estate.
 
[[File:Zdenek Zeman.JPG|thumb|245px|left|L'allenatore [[Zdenek Zeman]]]]
Nell'estate del [[2004]] il Lecce ingaggia [[Zdeněk Zeman]], allenatore famoso per il suo modulo di gioco ([[4-3-3]]) altamente spregiudicato, che ritorna in [[Puglia]] dopo la felice esperienza nel [[Foggia]] dei primi [[anni 1990|anni novanta]] e perde il suo capitano [[Max Tonetto]], passato alla [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] per fine contratto. I giallorossi partono bene, raggiungendo addirittura il 3º posto nell'ottobre [[2004]]. Nella seconda metà del girone di andata e buona parte di quello del ritorno, le aspettative non si concretizzano, e il Lecce finisce 11º, raggiungendo comunque la seconda salvezza consecutiva in Serie A, ossia il diritto a disputare il terzo campionato consecutivo nella massima divisione (come avvenne nel [[1990]], quando le stagioni consecutive del Lecce in A diventarono: [[Serie A 1988-1989|1988-1989]], [[Serie A 1989-1990|1989-1990]] e [[Serie A 1990-1991|1990-1991]]). Il [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] del Lecce è comunque una stagione memorabile, che vede la rivelazione di giovani talenti come [[Valeri Bojinov|Bojinov]] (ceduto a gennaio alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]), [[Mirko Vučinić]] (che eguaglia il record di [[Javier Ernesto Chevantón|Chevantón]], miglior goleador del Lecce in una stagione di Serie A con 19 reti), [[Cristian Daniel Ledesma]], [[Marco Cassetti]] (primo calciatore italiano del Lecce in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]]), [[Samuele Dalla Bona]] ed [[Erminio Rullo]]. Il calcio offensivo dell'allenatore [[Boemia|boemo]] produce alcuni paradossi: la difesa giallorossa risulta la più perforata del torneo (73 reti al passivo), ma il Lecce si rivela molto prolifico dal punto di vista offensivo, con il secondo miglior attacco del campionato (66 gol fatti, solo uno in meno rispetto alla [[Juventus Football Club|Juventus]] vincitrice del torneo). Si tratta di un record, dato che per la prima volta la squadra con la peggior difesa della Serie A non retrocede.
Buono è anche il cammino in [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]]: i giallorossi sono eliminati agli ottavi di finale dall'[[Udinese Calcio|Udinese]] dopo due rocambolesche partite (5-4 per i [[Friuli|friulani]] all'andata e 4-3 per il Lecce nel ritorno allo [[Stadio Friuli]], dopo essere stati avanti 4-1 ed aver subito il gol eliminazione al 90').
 
Conclusasi la collaborazione con [[Zdeněk Zeman|Zeman]] e [[Pantaleo Corvino|Corvino]], passato alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], il Lecce ingaggia [[Angelo Gregucci]] (all'esordio in Serie A) per la stagione [[Serie A 2005-2006|2005-2006]]. La squadra, però, delude sin dalle prime uscite venendo subito eliminata dal [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] ai [[tiri di rigore|calci di rigore]] nel primo turno di [[Coppa Italia 2005-2006|Coppa Italia]]. Il 13 settembre [[2005]] il [[presidente]] [[Rico Semeraro]] e l'intera dirigenza, fortemente contestati dalla tifoseria, abbandonano l'amministrazione societaria. Dopo sole 5 giornate di campionato (1 pareggio e 4 sconfitte) Gregucci viene esonerato a seguito della sconfitta contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]] e sostituito da [[Silvio Baldini]].
 
Nonostante il cambio di allenatore, il Lecce chiude il girone di andata all'ultimo posto della classifica di [[Serie A]], in piena zona retrocessione. Le contestazioni dei tifosi alla famiglia Semeraro si fanno più accese, mentre la magra campagna acquisti di gennaio (arrivano [[Karim Saidi|Saidi]] e [[Gabriel Cichero|Cichero]]) non si rivela utile. La sconfitta contro l'[[Ascoli Calcio|Ascoli]] è fatale a Baldini<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Lecce/Primo_Piano/2006/01_Gennaio/23/baldinibis.shtml|titolo=Lecce: via Baldini, ecco Rizzo|editore=La Gazzetta dello Sport|data=23-01-2006|accesso=22-07-2010}}</ref>, esonerato per far posto al salentino [[Roberto Rizzo]], plurivittorioso allenatore della [[Primavera (calcio)|Primavera]] giallorossa ed ex giocatore del Lecce negli [[anni 1980|anni ottanta]], e a [[Franco Paleari]], allenatore dei portieri (Rizzo non era abilitato ad allenare in A). Con la nuova guida tecnica il Lecce fa intravedere timidi segnali di ripresa, ma la sua situazione di classifica non migliora. Tra il 26 marzo e il 1º aprile [[2006]] il Lecce ottiene due vittorie contro [[Associazione Calcio Siena|Siena]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (sconfitto dopo quasi 9 anni), ma l'exploit non serve a invertire la rotta. Motivo di orgoglio per i giallorossi è però il fatto di aver conquistato un successo che a fine campionato sarà indicato da molti come il risultato che ha precluso ai rossoneri la possibilità di conquistare lo [[scudetto]], come già avvenne nel maggio [[2005]], quando il club milanese pareggiò per 2-2 a Lecce, perdendo terreno sulla [[Juventus]]. Una settimana più tardi i giallorossi escono sconfitti per 3-1 dalla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] all'[[Stadio Olimpico di Roma|Olimpico]], stadio che i salentini non sono stati capaci di espugnare malgrado il precedente favorevole del [[1986]]. Il 15 aprile arriva poi l'ennesima sconfitta casalinga, questa volta ad opera dell'[[Udinese Calcio|Udinese]]. Il 22 aprile la matematica condanna il Lecce alla retrocessione in [[serie B]] dopo l'inutile pareggio casalingo contro il [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]], ultimo in classifica e già retrocesso da due giornate. A quel punto mancano tre giornate alla fine del torneo. I giallorossi, così, non riescono a ripetere l'impresa della stagione [[2003]]-[[2004]], quando si erano salvati nonostante avessero disputato un girone d'andata molto negativo. Nelle tre partite successive i giallorossi raccolgono 4 punti, frutto di una sconfitta, un pareggio e una vittoria per 3-1 all'ultima giornata sul campo della [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]. In definitiva il Lecce si piazza al 19º posto, dopo aver sostituito due allenatori e aver palesato grosse difficoltà soprattutto in fase offensiva, punto di forza dell'annata precedente.
 
Malgrado la retrocessione, in base alla sentenza di primo grado della [[Commissione di Appello Federale|CAF]] nel processo per lo [[Scandalo del calcio italiano del 2006|scandalo del calcio italiano]], corte che il 14 luglio [[2006]] stabilisce la retrocessione in [[Serie B]] per illecito di [[Juventus Football Club|Juventus]], [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] e [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], il Lecce viene momentaneamente ripescato in Serie A per la stagione [[2006]]-[[2007]], anche se l'ipotesi di un ripescaggio torna a farsi remota dopo le sentenze d'appello, che annullano la retrocessione disposta dal precedente grado di giudizio per Fiorentina e [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]. Il Lecce, essendo la seconda delle retrocesse dopo il [[Football Club Messina Peloro|Messina]], sarebbe stato ripescato con almeno due retrocessioni a tavolino. Il 13 agosto [[2006]], con l'avvio del processo alla [[Reggina Calcio|Reggina]], il Lecce e l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]] sono invitate al dibattimento come terze parti interessate. Dopo la richiesta di condanna della Reggina pronunciata dal procuratore federale [[Stefano Palazzi]] (retrocessione in Serie B con 15 punti di penalizzazione) il Lecce sembra poter essere ripescato in Serie A, ma l'eventualità tramonta definitivamente con la sentenza della CAF, che decreta la permanenza in massima serie della Reggina, sebbene con 15 punti di penalizzazione.
 
Il primo passo dell'annata [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] è la scelta del nuovo presidente, con la nomina di [[Giovanni Semeraro]], ritornato al timone della società dopo le contestazioni al figlio Rico durate tutta la stagione precedente. Semeraro è coadiuvato dal vicepresidente vicario [[Mario Moroni]], già presidente del club, e dall'amministratore delegato Claudio Fenucci. Il 21 giugno [[2006]] viene ingaggiato [[Zdeněk Zeman]], che ritorna sulla panchina giallorossa dopo un anno, accolto con grande entusiasmo dai tifosi. Nella sessione estiva del calciomercato, però, alcune cessioni di elementi di spicco della rosa ([[Marco Cassetti|Cassetti]], [[Mirko Vučinić|Vučinić]], [[Cristian Daniel Ledesma|Ledesma]] e [[Axel Cedric Konan|Konan]]) non controbilanciate da acquisti di spessore generano qualche contestazione alla società.
 
Dopo un brillante avvio in Serie B&nbsp;– comprendente una vittoria casalinga contro l'allora capolista [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] – ben presto il Lecce accusa un vistoso calo, che lo porta ad occupare posizioni medio-basse di classifica. La situazione provoca nuove contestazioni nella tifoseria. Nell'ultimo mese prima della sosta la squadra salentina inanella una serie preoccupante di sconfitte, culminate con un 3-1 interno subito nel [[Derby di Puglia|derby contro il Bari]], il primo giocato dopo quattro anni. In seguito a 10 partite perse su 18 giocate, la dirigenza decide così di esonerare Zeman il 24 dicembre [[2006]] ed ingaggia [[Giuseppe Papadopulo]], già vicino ad approdare al Lecce in estate. Nella sessione invernale del calciomercato la squadra, pur cedendo, tra gli altri, il capitano [[Guillermo Giacomazzi|Giacomazzi]], si rinforza con numerosi acquisti, tra cui quelli di [[Simone Tiribocchi|Tiribocchi]] e [[Andrea Zanchetta|Zanchetta]]. Il rendimento in campionato migliora e, dopo un paio di mesi, la squadra si trova nella zona centrale della classifica. Il 10 marzo ottiene una storica vittoria per 5-0 in casa contro il [[Frosinone Calcio|Frosinone]]. Il buon girone di ritorno frutta 36 punti, che, sommati ai 22 conquistati nel girone di andata, consentono al Lecce di concludere il campionato al 9º posto dopo la vittoria per 4-1 contro il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]] di [[Luigi De Rosa]].
 
[[File:CENTENARIO LECCE.JPG|thumb|300px|Manifesto celebrativo del centenario dell'U.S. Lecce esposto in città]]
Il Lecce di Papadopulo inizia la stagione [[Serie B 2007-2008|2007-2008]] molto bene, insediandosi nei primi posti della classifica e non allontanandosi mai dalla zona [[play-off]] grazie alle vittorie contro [[Frosinone Calcio|Frosinone]] (1-2), [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]] (3-0), [[Rimini Calcio Football Club|Rimini]] (2-3) e [[Unione Calcio AlbinoLeffe|Albinoleffe]] (3-0). Durante questa partita, giocata il 15 dicembre [[2007]], valevole per la diciottesima giornata, [[Elvis Abbruscato]] mette a segno il millesimo gol della storia del Lecce in [[Serie B]]. Nella prima parte dell'annata si registrano anche il pareggio per 1-1 nello scontro diretto contro il [[Pisa Calcio|Pisa]] e tre sconfitte contro [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] (1-0), [[Brescia Calcio|Brescia]] (1-2 in casa) e [[Associazione Calcio Mantova|Mantova]] (1-0). Prima della pausa invernale, il 22 dicembre, si gioca il [[Derby di Puglia]]. Il Lecce vince per 4-0 contro il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] al [[San Nicola]] dopo 15 anni, con le reti di [[Elvis Abbruscato|Abbruscato]] ([[Gol#Doppietta|doppietta]]), [[Simone Tiribocchi|Tiribocchi]] e, nel finale, del subentrato [[Alessandro Tulli|Tulli]]. I salentini concludono il 2007 al secondo posto, a pari punti con il [[Pisa Calcio|Pisa]] e ad un punto della vetta occupata dal [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]. Il Lecce di Papadopulo nel 2007 ha raccolto ben 76 punti, stabilendo il record di maggior punti conquistati in un anno solare in [[Serie B]].
 
Il 1º novembre [[2007]] il Lecce subisce un grave lutto: durante una fase di allenamento il magazziniere Antonio De Giorgi viene colpito e ucciso da un fulmine, che sfiora anche [[Giuseppe Papadopulo]] ed [[Elvis Abbruscato]], non ferendoli.
 
Nel mercato di gennaio arrivano nel Salento in prestito [[Daniele Corvia]] e [[Viktor Budjanskij]] rispettivamente da [[Siena Calcio|Siena]] e [[Udinese]]. Durante la gara con il [[Piacenza Calcio|Piacenza]], vinta dai salentini per 3-1, Tiribocchi mette a segno il gol numero 3.000 della storia del Lecce e il 15 marzo 2008 la squadra, impegnata nella sfida contro lo [[Spezia Calcio|Spezia]], festeggia i 100 anni di storia. Per l'occasione arriva nel capoluogo salentino la [[Trofeo Coppa del Mondo FIFA|Coppa del Mondo]], vinta dagli [[Nazionale di calcio dell'Italia|azzurri]] ai [[Campionato mondiale di calcio 2006|Mondiali di Germania 2006]].
Nel girone di ritorno il Lecce ottiene quattro pareggi in altrettanti scontri diretti: 3-3 a [[Verona]] contro il [[Chievo Verona|Chievo]], 0-0 in casa contro il Bologna e contro il Brescia in trasferta e 1-1 casalingo contro il Pisa. L'unica sconfitta è quella rimediata ad [[Ascoli]] (2-1). La prima vittoria in trasferta nel ritorno arriva solo alla 35ª giornata (2-1 contro il [[Modena Calcio|Modena]]). Proprio grazie a questa vittoria il Lecce supera il proprio primato di successi stagionali in Serie B (prima era di 18). I salentini, a quattro giornate dal termine, vincono nettamente a [[Bergamo]] lo scontro diretto per il 2º posto contro l'Albinoleffe (4-0), rilanciandosi prepotentemente per la promozione diretta. Il 17 maggio 2008, a tre giornate dal termine del campionato, il Lecce cade davanti a 22.000 tifosi giallorossi nel derby con il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], che vince con il risultato di 2-1 e riscatta la sconfitta subita all'andata.
 
Al termine del campionato il Lecce si classifica terzo e così, pur sopravanzando di 12 punti il [[Pisa Calcio|Pisa]] sesto classificato, è costretto a disputare i [[play-off]] per la promozione. In semifinale riesce ad avere ragione dei pisani imponendosi nel doppio confronto per 0-1 nella gara di andata, allo [[Stadio Romeo Anconetani]], con un gol di [[Simone Tiribocchi|Tiribocchi]] e per 2-1 nel ritorno, in casa, ancora con Tiribocchi, che realizza su calcio di rigore, ed [[Elvis Abbruscato|Abbruscato]], che raddoppia all'inizio della ripresa. Nella doppia finale il Lecce affronta l'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]], qualificatosi dopo aver eliminato in semifinale il [[Brescia Calcio|Brescia]]. La gara di andata allo [[Stadio Atleti Azzurri d'Italia]] di [[Bergamo]] si risolve a favore dei salentini (0-1), che vanno in rete con Abbruscato. La partita di ritorno al Via del Mare finisce 1-1 con gol di Abbruscato e di [[Francesco Ruopolo|Ruopolo]]. Il pareggio permette al Lecce, sostenuto da 30.000 tifosi, di raggiungere la promozione in [[Serie A]] dopo due anni in Serie B.
 
Nonostante il fruttuoso campionato disputato con il Lecce (83 punti conquistati, miglior difesa del torneo e record di vittorie in casa), Papadopulo non prosegue la sua esperienza come tecnico dei giallorossi. La notizia del suo abbandono, dovuta a divergenze con il direttore generale del club [[Guido Angelozzi|Angelozzi]], viene resa nota da alcuni siti web e l'amministratore delegato dell'U.S. Lecce Fenucci dichiara di aver appreso della decisione tramite Internet.<ref>{{cita web|url=http://www.uslecce.it/pageview2.php?i=2509&sl=1|titolo=Fenucci: "Abbiamo appreso della decisione dalla Rete"|data=20-06-2008}} (pagina non più disponibile)</ref>
 
Il 23 giugno [[2008]] il Lecce ufficializza l'ingaggio dell'allenatore [[Mario Beretta]], reduce da tre salvezze nella massima serie (una con il [[Parma Football Club|Parma]] e due consecutive con il [[Associazione Calcio Siena|Siena]]). Sul fronte arrivi si registrano gli acquisti, tra gli altri, di [[Daniele Cacia]], [[Vitorino Antunes]], [[Fabio Caserta]], [[José Ignacio Castillo]], [[Dusan Basta]] e il ritorno di [[Guillermo Giacomazzi]]. Invece lasciano il [[Salento]] [[Elvis Abbruscato|Abbruscato]], [[Daniele Corvia|Corvia]] e [[Jaime Valdes]].
Dopo aver perso all'esordio in [[Serie A]] sul campo del [[Torino Football Club 1906|Torino]], il Lecce centra la prima vittoria contro il [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]] al Via del Mare e poi pareggia contro il [[Associazione Calcio Siena|Siena]]. Nelle successive cinque partite colleziona una sconfitta di misura contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] a [[Stadio San Siro|San Siro]], dove i salentini subiscono un gol nei minuti finali, una vittoria interna (contro il [[Cagliari Calcio|Cagliari]]) e due pareggi, prima di perdere a [[Reggio Calabria]]. Seguono tre pareggi, fra cui quello in casa contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]]. Nelle sei giornate seguenti arrivano, invece, quattro sconfitte (tra cui quelle contro Roma e Juventus) che fanno ritornare i giallorossi in zona retrocessione.<br />Nel [[calciomercato]] di gennaio, oltre allo svincolato [[Dimitrios Papadopoulos]] ([[Campionato europeo di calcio 2004|Campione d'Europa 2004]] con la [[Nazionale di calcio della Grecia|Nazionale greca]]), il Lecce ingaggia [[Edimo Ferreira Campos|Edinho]] (capitano dell'[[Internacional di Porto Alegre|Internacional]] [[Mondiale per club FIFA 2006|Campione del Mondo di club 2006]]) e [[Papa Waigo]] (dalla Fiorentina) in prestito sino a fine stagione. La striscia senza vittorie si conclude dopo la sosta natalizia con un'inaspettata affermazione al [[Stadio Artemio Franchi|Franchi]] contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (1-2). A questo successo seguono una sconfitta interna e due pareggi, maturati dopo aver subito rimonte da [[Torino Football Club|Torino]] e Chievo. La vittoria a [[Siena]] sembra risollevare i giallorossi, che, però, subiscono poi quattro sconfitte consecutive, che fanno precipitare la squadra al penultimo posto. Dopo lo 0-0 interno contro la [[Reggina Calcio|Reggina]], ultima in graduatoria, alla 27ª giornata, Beretta viene esonerato e sostituito da [[Luigi De Canio]]. Sette punti raccolti in dieci giornate non consentono al Lecce di salvarsi. A onor di cronaca, va segnalata la partita [[Bologna Calcio|Bologna]]-Lecce terminata 2-1 per gli emiliani, viziata da posizioni di fuorigioco dei rossoblu in entrambi le reti. La retrocessione aritmetica avviene con una giornata di anticipo, dopo il pareggio al Via del Mare con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (1-1). I giallorossi chiudono ultimi, penalizzati anche dai troppi pareggi.<br />Il 28 maggio il difensore di [[Galatina]] [[Andrea Esposito]] diventa il terzo giocatore del Lecce a ricevere la convocazione nella Nazionale italiana.<ref>{{cita web|url=http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=1099|titolo=Esposito convocato da Lippi|editore=uslecce.it|data=28-05-2009}}</ref>
 
Nonostante alcune dichiarazioni rese a mezzo stampa in cui esprime la volontà di rimanere ad allenare in Serie A,<ref>[http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_sport_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=243093&IDCategoria=9 De Canio: «Grazie ma aspetto la A»], ''La Gazzetta del Mezzogiorno on the web'', 01-06-2009</ref> al termine del campionato De Canio è confermato dalla società per la stagione successiva in B. Vista anche la conclusione del rapporto di collaborazione con il direttore sportivo [[Guido Angelozzi]], il contratto quadriennale vede De Canio nelle vesti di allenatore-manager, figura [[Inghilterra|inglese]] sconosciuta al campionato italiano.<ref>{{cita web|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/caserta/notizie/sport/2009/10-giugno-2009/de-canio-mercato-giovani-decido-io-1601449536405.shtml|titolo=De Canio «Mercato e giovani, decido io»|editore=CorrieredelMezzogiorno.it|autore=Stefano Meo|data=10-06-2009}}</ref>
Per la stagione [[Serie B 2009-2010|2009-2010]] il Lecce decide di ringiovanire l'organico. Attorno a colonne come [[Guillermo Giacomazzi|Giacomazzi]], [[Angelo Mariano de Almeida|Angelo]], [[Fabiano Medina da Silva|Fabiano]] e [[Gianni Munari]], la dirigenza costruisce una squadra ambiziosa, pronta a ricoprire il ruolo di outsider del campionato. Ceduti [[Simone Tiribocchi|Tiribocchi]], [[José Ignacio Castillo|Castillo]] e [[Daniele Cacia|Cacia]], il reparto offensivo è completamente rinnovato con gli ingaggi di [[Guido Marilungo]], [[Daniele Corvia]] (un ritorno) e [[Marino Defendi]], mentre a centrocampo lasciano Lecce il capitano [[Andrea Zanchetta|Zanchetta]], il brasiliano [[Edinho]] e [[Luca Ariatti]]. In porta, ceduto [[Francesco Benussi]], torna titolare [[Antonio Rosati]], affiancato in difesa dal terzino [[Algeria|algerino]] [[Djamel Mesbah]] (la cui ottima annata sarà premiata con la convocazione in [[Nazionale di calcio dell'Algeria|Nazionale]] per il {{WC|2010}}) e dal difensore dell'[[Nazionale di calcio dell'Italia Under-20|Under-20]] [[Antonio Mazzotta]], i cui ingaggi contribuiscono ad abbassare l'età media della rosa salentina.
 
[[File:Luigi de canio.JPG|thumb|300px|right|[[Luigi De Canio]] ha guidato il Lecce dal marzo 2009 al giugno 2011]]
La partenza in campionato non è delle migliori: dopo la netta vittoria interna contro l'[[Ancona Calcio|Ancona]] (3-0) arrivano le sconfitte a [[Piacenza]] e in casa contro il [[Frosinone Calcio|Frosinone]], seguite da due pareggi a reti bianche. La vittoria per 4-1 al sesto turno sul campo della [[Unione Sportiva Triestina|Triestina]] segna una svolta. Nelle successive sei giornate, infatti, il Lecce ottiene cinque vittorie, di cui quattro consecutive (tra cui quella storica contro il [[Gallipoli Calcio|Gallipoli]] nel primo derby salentino in serie cadetta), e una sola sconfitta. Al tredicesimo turno i giallorossi raccolgono un punto in trasferta contro il [[Torino Football Club|Torino]] e, dopo aver vinto in casa contro il [[AC Padova|Padova]] e perso a [[Brescia]], conquistano due vittorie di fila contro [[Grosseto Calcio|Grosseto]], in casa, e [[Albinoleffe]] in trasferta. [[File:Festa lecce 2010.jpg|thumb|300px|left|Pullman dell'U.S. Lecce festeggia promozione]] A quel punto il Lecce è da solo in testa alla in classifica con 33 punti (frutto di 10 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte) e ci resterà per altri cinque mesi. Il 3-1 patito a [[Cesena]] prima della sosta natalizia non compromette il successivo rendimento della squadra. La sconfitta contro i [[Romagna|romagnoli]], infatti, resterà l'unica di lì a tre mesi. La squadra torna a vincere già contro il [[Vicenza Calcio|Vicenza]], prima di pareggiare sul campo del [[Sassuolo Calcio|Sassuolo]], diretta concorrente per la promozione. Il girone di ritorno si apre con la sfida al vertice tra i giallorossi e l'Ancona, che si conclude con un pareggio (1-1) che arride ai salentini. Nel mercato di gennaio la società compie un ulteriore sforzo, prelevando dal [[Torino Football Club|Torino]] [[David Di Michele]] e [[Massimo Loviso]]. Il primo, in particolare, riesce a ritagliarsi un ruolo importante nell'undici titolare, contribuendo alla cavalcata verso la Serie A. Al pareggio di [[Ancona]], infatti, seguono due vittorie contro [[Piacenza Football Club|Piacenza]] e [[Frosinone Calcio|Frosinone]], che consentono alla squadra di [[Luigi De Canio|De Canio]] di consolidare la propria posizione in vetta alla graduatoria. Malgrado un rallentamento tra metà febbraio e metà marzo (4 punti in 5 partite), il vantaggio sulle inseguitrici è mantenuto. Al successivo ritorno alla vittoria al [[Stadio Oreste Granillo|Granillo]] contro la [[Reggina Calcio|Reggina]] alla 30ª giornata, fanno seguito i sei punti guadagnati contro [[Salernitana Sport|Salernitana]] e Gallipoli, il pareggio di [[Empoli]] e la vittoria interna (2-1) nel confronto diretto contro il Torino alla 34ª giornata, che permette ai giallorossi di acquisire un ampio margine sulla seconda in classifica. Il Lecce prosegue nella sua corsa verso la massima serie pareggiando a [[Padova]] e in casa contro il [[Brescia Calcio|Brescia]], la rivale più accreditata, prima di ottenere tre vittorie consecutive contro [[Unione Sportiva Grosseto|Grosseto]], [[Unione Calcio AlbinoLeffe|Albinoleffe]] e [[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]]. La successiva sconfitta interna contro il [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] (1-2) nella prima gara che può valere la promozione aritmetica (era sufficiente un pari) assottiglia il margine della capolista sulle rivali, ma il pareggio a reti bianche a [[Vicenza]] consente ai giallorossi di consolidare il primo posto, prima della festa al Via del Mare all'ultima giornata, quando il Lecce, sospinto da oltre 25.000 tifosi, raggiunge la promozione pareggiando 0-0 contro il [[Unione Sportiva Sassuolo|Sassuolo]]. Per la prima volta nella sua storia il club salentino vince il campionato di Serie B e il 30 maggio 2010 alza al cielo la [[Coppa Ali della Vittoria]].
 
=== Gli anni duemiladieci ===
Nel campionato di [[Serie A 2010-2011]] il Lecce, che vede il ritorno in squadra di [[Ernesto Chevantón|Chevantón]], raggiunge la salvezza a scapito della blasonata [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], che ottiene soltanto cinque punti nelle ultime dieci partite. I giallorossi si presentano alla terzultima di campionato con un punto in meno dei blucerchiati, quindi sarebbero retrocessi in Serie B. Alla 36ª giornata i doriani perdono il [[derby della lanterna]] subendo un gol al 97º minuto di gioco, mentre i salentini superano per 2-1 il [[SSC Napoli|Napoli]] al Via del Mare con la firma di Chevantón, che sigla il secondo gol con un gran tiro da fuori area e consente ai giallorossi di superare in classifica i [[Liguria|liguri]], fermi a 36 punti contro i 38 del Lecce. Sette giorni dopo, sconfiggendo per 2-0 il [[Bari Calcio|Bari]] al [[Stadio San Nicola|San Nicola]] alla penultima giornata di campionato, il Lecce conquista la matematica salvezza e condanna alla B dopo otto anni la Sampdoria, battuta in casa anche da un [[Palermo Calcio|Palermo]] ormai privo di motivazioni (1-2).
Al termine del campionato l'allenatore [[Luigi De Canio]],<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=269024 Lecce, De Canio dice addio: "Decisione consensuale"], ''tuttomercatoweb.com'', 19-05-2011</ref> in disaccordo con i programmi societari per l'annata seguente, lascia il club.
 
Il 23 maggio [[2011]] anche la famiglia Semeraro, proprietaria del club, decide di lasciare in maniera definitiva la società dopo 16 anni e il 4 luglio si insedia il nuovo [[consiglio d'amministrazione]] che nomina, tra gli altri, Isabella Liguori presidente e [[Renato Cipollini]] amministratore delegato.<ref>[http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=3716 Nuovo Consiglio d'Amministrazione ], ''uslecce.it'', 4-07-2011</ref>
 
[[File:Lecce-roma 4-2 7 aprile 2012.jpg|thumb|400px|I giocatori del Lecce schierati prima dell'inizio del secondo tempo di Lecce-Roma 4-2 del 7 aprile 2012]]
Il 7 giugno [[2011]] viene annunciato l'arrivo di [[Carlo Osti]] nel ruolo di [[direttore sportivo]] del club<ref>[http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=3684 Carlo Osti è il nuovo Direttore Sportivo], ''uslecce.it'', 7-06-2011</ref> mentre al posto di De Canio il 24 giugno alla guida tecnica della squadra viene ufficializzato l'arrivo di [[Eusebio Di Francesco]], reduce da due stagioni al [[Pescara Calcio|Pescara]], con contratto di due anni<ref>[http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=3692 Di Francesco è il nuovo allenatore ], ''uslecce.it'', 24-06-2011</ref>.
 
La dirigenza forgia un organico che combina elementi di prospettiva (tra cui i colombiani [[Luis Muriel]] e [[Juan Guillermo Cuadrado|Juan Cuadrado]]), prelevati per lo più con la formula del prestito, e giocatori di esperienza come [[Massimo Oddo]], [[Moris Carrozzieri]], [[David Di Michele]] e il rientrante [[Andrea Esposito|Esposito]]. L'esordio non è però dei migliori: il 21 agosto il Lecce di Di Francesco viene eliminato nel terzo turno della [[Coppa Italia]] dopo aver perso in casa contro il [[FC Crotone|Crotone]] (0-2).
[[File:Serse Cosmi.JPG|thumb|left| L'ex allenatore del Lecce della stagione 2011/2012: [[Serse Cosmi]]]]
Il [[Serie A 2011-2012|campionato]] si apre con una sconfitta in casa contro l'[[Udinese]]. La prima vittoria in campionato arriva il 18 settembre [[2011]] nella partita [[Bologna Calcio|Bologna]]-Lecce (0-2)<ref>[http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/Bologna-Lecce/35226 Bologna-Lecce 0-2], ''legaseriea.it'', 18-09-2011</ref>. Il 26 novembre, in occasione della gara casalinga contro il [[Catania Calcio|Catania]], il Lecce taglia il traguardo delle 500 gare in Serie A<ref>[http://www.footstats.it/Dettaglio.php?id_liv3=289&WEB=Per_Lecce_e_Catania_il_traguardo_delle_500_gare_in_A Per Lecce e Catania il traguardo delle 500 gare in A], ''footstats.it'', 26-11-2011</ref>. Nelle prime tredici giornate di campionato il Lecce colleziona ben nove sconfitte e un solo punto in casa. L'allenatore Di Francesco viene esonerato il 3 dicembre, dopo aver perso per 4-2 in casa del [[SSC Napoli|Napoli]].
A Di Francesco subentra [[Serse Cosmi]]<ref>[http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=4225 Serse Cosmi nuovo allenatore], ''uslecce.it'', 4-12-2011</ref>. All'esordio con il nuovo tecnico al Via del Mare i giallorossi perdono per 2-3 contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]].
 
Durante la sessione invernale del calciomercato lasciano Lecce [[Stefano Ferrario|Ferrario]], [[Ruben Olivera|Olivera]], [[Cristian Pasquato|Pasquato]], [[Rodney Strasser|Strasser]] e [[Djamel Mesbah|Mesbah]]. A Lecce fanno ritorno [[Manuele Blasi]] (dopo 13 anni), [[Gennaro Delvecchio]] (dopo sei stagioni) e [[Valeri Bojinov]] (dopo sette), mentre in difesa viene ingaggiato [[Leonardo Migliónico|Migliónico]]. La prima vittoria con Cosmi, la terza in tutto il campionato, giunge il 15 gennaio [[2012]] nella partita [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]-Lecce (0-1). Alla fine del girone di andata il Lecce si trova al penultimo posto a quota 13 punti, di cui 11 ottenuti fuori casa e 2 in casa (due pareggi con [[Novara Calcio|Novara]] e [[Chievo Verona]]). Dalla vittoria di [[Firenze]], il Lecce di Cosmi cambia marcia: il 29 gennaio, nella prima giornata di ritorno, arriva la prima vittoria in casa, contro l'[[Inter FC|Inter]] (1-0). Dalla 18ª giornata alla 32ª (vittoria in casa del [[Catania Calcio|Catania]]), il Lecce colleziona 13 risultati utili (6 vittorie e 7 pareggi) in 15 gare, perdendo solo con [[Udinese]] (2-1 alla 21ª giornata) e [[Milan]] (2-0 alla 27ª giornata). In questo modo i giallorossi rientrano in corsa per la salvezza, portandosi a due punti dal quartultimo posto, occupato dal [[Genoa CFC|Genoa]]. Nel rush finale però il Lecce accusa la stanchezza dovuta all'entusiasmante rimonta e racimola appena 2 punti (due pareggi in trasferta contro [[Juventus]] e [[SS Lazio|Lazio]]) nelle ultime 6 partite.
Una piccola polemica si viene a creare alla penultima giornata: in occasione di [[Fiorentina]]-Lecce, la dirigenza e il sindaco della città salentina chiedono invano parità di trattamento con la Juventus e il Milan<ref>{{cita news|url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=515951&IDCategoria=9|titolo=Lecce ingoia amaro giocherà in anticipo rispetto al Genoa|editore=[[La Gazzetta del Mezzogiorno]]|data=05-05-2012}}</ref> da parte della [[Lega Calcio]], chiedendo che la partita contro i [[Toscana|toscani]] fosse giocata il giorno dopo, in contemporanea con Udinese-Genoa. La squadra esce sconfitta dalla gara con i toscani (0-1), ma la certezza matematica della retrocessione è solo rimandata all'ultimo turno (il [[Genoa]] aveva perso a [[Udine]]) che si disputa il 13 maggio [[2012]]: il Lecce perde con il [[Chievo Verona|Chievo]] (1-0), mentre il Genoa batte il [[Palermo Calcio|Palermo]] (2-0). Nonostante ciò, i tifosi del Lecce presenti allo stadio di [[Verona]] riconoscono i meriti e lo sforzo di Cosmi e dei giocatori, applaudendo e ringraziando la squadra nonostante il verdetto negativo.
 
Nel febbraio [[2012]] iniziano i contatti tra la famiglia Semeraro e Savino Tesoro che, insieme al figlio Antonio, manifesta la volontà di acquisire l'Unione Sportiva Lecce<ref>{{cita news|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=328311|titolo=Lecce, oggi Semeraro incontra due nuovi acquirenti|editore=tuttomercatoweb.com|data=02-02-2012}}</ref>. Nel giro di poche settimane l'imprenditore siderurgico di [[Spinazzola]] conferma l'avvio della trattativa, che comunque subisce alcune frenate a causa del coinvolgimento della squadra nello [[Scandalo italiano del calcioscommesse del 2011|scandalo del calcioscommesse]].
Il 22 giugno viene definitivamente formalizzata la cessione dell'intero pacchetto azionario del Lecce che, dopo 18 anni di gestione Semeraro, passa alla famiglia Tesoro<ref>{{cita news|url=http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=4863|titolo=Formalizzato l'accordo per la cessione della società|editore=uslecce.it|data=22-06-2012}}</ref>. Per il ruolo di allenatore, la nuova proprietà raggiunge subito l'accordo con [[Franco Lerda]]. Nel frattempo aveva rescisso il contratto con la società l'ex allenatore [[Eusebio Di Francesco]]<ref>{{cita news|url=http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=4862|titolo=Risolto il contratto con Di Francesco|editore=uslecce.it|data=19-06-2012}}</ref>.
 
Il 9 luglio 2012, dopo un anno e cinque giorni di autogestione da parte del club, i nuovi proprietari Savino e Antonio Tesoro si insediano ufficialmente in società tenendo la prima conferenza stampa<ref>{{cita news|url=http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=4872|titolo=Una grande opportunità |editore=uslecce.it|data=09-07-2012}}</ref> e entrando nel [[consiglio di amministrazione]], che vede l'ingresso di Savino Tesoro momentaneamente come consigliere e di Antonio Tesoro come [[amministratore delegato]]<ref>{{cita news|url=http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=4875|titolo=Riunito il Consiglio d'Amministrazione|editore=uslecce.it|data=09-07-2012}}</ref>. Con l'occasione i Tesoro presentano alla stampa anche il primo ingaggio, il rientrante [[Javier Ernesto Chevantón|Ernesto Chevantón]], miglior marcatore di sempre della storia del club in Serie A, che approda nel Salento per la terza volta in carriera<ref>{{cita news|url=http://www.uslecce.it/PaginaEvento.aspx?ID_TIPO_EVENTO=1&ID_EVENTO=4873|titolo=Chevanton giallorosso|editore=uslecce.it|data=09-07-2012}}</ref>. La particolarità del trasferimento del calciatore è che il suo contratto non ha scadenza<ref>{{cita news|url=http://www.julienews.it/pensieroazzurro/notizia/notizie/lecce-chevanton-firma-a-tempo-indeterminato/29129_notizie_0.html|titolo=Lecce: Chevanton firma a tempo indeterminato|editore=julienews.it|data=09-07-2012}}</ref>. Il nuovo allenatore [[Franco Lerda|Lerda]] è presentato l'indomani.
 
Il 10 agosto 2012 viene chiesta la retrocessione in [[Lega Pro Prima Divisione]] del Lecce per illecito sportivo. Nonostante il ricorso presentato, il 23 agosto la [[Corte di Giustizia Federale (FIGC)|Corte di Giustizia Federale]] della [[FIGC]] conferma la retrocessione del club salentino in Lega Pro.
Nel [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|campionato di Lega Pro]] il Lecce viene inserito nel girone A al posto del [[Vicenza Calcio|Vicenza]], ripescato in [[Serie B 2012-2013|B]] proprio a discapito dei giallorossi.
 
Il 25 ottobre 2012 Savino Tesoro diventa ufficialmente il nuovo presidente del Lecce.
 
Dalla 1ª alla 20ª giornata del campionato il Lecce guida la classifica del proprio girone. Il 21 gennaio [[2013]] la squadra scende al secondo posto dopo la sconfitta esterna contro il [[San Marino Calcio|San Marino]] (3-1). Questa sconfitta costa la panchina all'allenatore Lerda, che viene esonerato<ref>[http://www.uslecce.it/news/294588419590 Sollevato dall'incarico mister Lerda] uslecce.it</ref> (aveva ottenuto una vittoria nelle ultime sette partite). Al suo posto viene "promosso" Antonio Toma, fino ad allora allenatore della squadra giovanile che milita nel [[Campionato nazionale Dante Berretti|campionato Berretti]]<ref>[http://www.uslecce.it/news/19710512646 Antonio Toma nuovo allenatore] uslecce.it</ref>.
 
Il 25 gennaio 2013 il TNAS (Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport), terzo grado di giustizia sportiva, conferma l'esclusione dal campionato di serie B 2012-2013 per il Lecce, alleggerendo in parte la posizione di Pierandrea Semeraro<ref>[http://www.coni.it/images/TNAS/638A.pdf Sentenza TNAS sulla contrioversia Dott, Pierandrea Semeraro e U.S.Lecce S.p.a contro Federazione Italiana Giuoco Calcio - F.I.G.C.e Lega Italiana Calcio Professionistico e nei confronti di Vicenza Calcio SPA e di Lega Nazionale Professionisti Serie B]</ref>.
 
Il 12 maggio 2013 il Lecce chiude il campionato di Lega Pro Prima Divisione al secondo posto dietro il [[Trapani Calcio|Trapani]], qualificandosi ai play-off promozione.
Il 14 maggio seguente la società solleva dall'incarico Antonio Toma: al suo posto arriva, per disputare i play-off, con un contratto fino al 30 giugno 2013, [[Elio Gustinetti]].<ref>[http://www.uslecce.it/news/304252096006 Sollevato dall'incarica mister Toma] uslecce.it</ref> Il 2 giugno il Lecce si qualifica, superando la [[Virtus Entella]] (1-1 all'andata, 2-1 al ritorno), alle finali-promozione, in cui però deve cedere al [[Carpi Football Club 1909|Carpi]] (vittorioso 1-0 all'andata, 1-1 al ritorno) il pass per la promozione in [[serie B]].<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/16-06-2013/latina-la-prima-volta-b-lecce-carpi-vale-altro-posto-20591027042.shtml Festa per Carpi e Latina: sono in serie B! Lecce flop: resta in Lega Pro] gazzetta.it</ref> Il 16 giugno, dopo la gara di ritorno a Lecce, la mancata promozione ha scatenato l'ira di un gruppo di ultrà, che si è scagliato contro steward e polizia; lo scriteriato episodio costa alla società 15.000 euro di multa e quattro giornate di squalifica del campo.<ref>[http://www.corriere.it/sport/13_giugno_16/lecce-scontri-mancata-serie-b_432fe1cc-d6b0-11e2-ad4f-3b376a6920bc.shtml Lecce, scontri tra ultrà e forze dell'ordine Bruciata un'auto della polizia] corriere.it</ref> Tuttavia il ricorso presentato dal Lecce viene parzialmente accolto, così che la Corte di giustizia federale ha limitato la chiusura per quattro turni solo alle curve.<ref>[http://www.uslecce.it/news/18636770822 Accolto parzialmente il ricorso contro le porte chiuse] uslecce.it</ref>
 
Il 30 giugno 2013 la società comunica di aver affidato al leccese [[Francesco Moriero]] la guida tecnica della squadra.<ref>[http://www.uslecce.it/news/222647717382 Francesco Moriero è il nuovo allenatore] uslecce.it</ref>. Il 2 luglio lo sponsor tecnico [[Asics]] cambia dopo 22 anni e si passa a [[Legea]] e dopo 36 anni cambia anche il responsabile sanitario del club: il dottor Palaia lascia il club<ref>[http://www.uslecce.it/news/463165885958 Ringraziamenti al Dott. Palaia] uslecce.it</ref> e viene sostituito dal dottor Giovanni Rizzo. Il 15 luglio la società ingaggia un altro salentino doc, l'attaccante [[Fabrizio Miccoli]]<ref> [http://www.uslecce.it/news/156075724294 Raggiunto l'accordo con Fabrizio Miccoli] uslecce.it</ref>, svincolatosi dal [[Palermo Calcio|Palermo]]. Il 1º agosto 2013 un pezzo di storia giallorossa, [[Guillermo Giacomazzi]], rescinde il contratto dopo che il nuovo allenatore aveva deciso di affidare la fascia di capitano al neo-arrivato Miccoli.<ref>[http://www.lecceprima.it/sport/giacomazzi-lascia-ritiro-scelta-moriero-miccoli-capitano.html Lecce, Giacomazzi pronto a lasciare in polemica con Moriero per la fascia di capitano] lecceprima.it</ref><ref>[http://www.uslecce.it/news/422363696646 Rescissione del contratto con Giacomazzi] uslecce.it</ref> L'avvio di campionato è però negativo: il Lecce inanella quattro sconfitte nelle prime quattro partite e questo porta la società a sollevare dall'incarico mister Moriero il 24 settembre. Al suo posto viene richiamato [[Franco Lerda]], già alla guida del club nella prima parte della stagione precedente.<ref>[http://www.uslecce.it/news/320626658822/sollevato-dall-incarico-mister-moriero-ritorna-franco-lerda Sollevato dall'incarico mister Moriero, torna Franco Lerda] uslecce.it</ref>
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
!colspan="2" align=center style="border:2px solid red; background:yellow" | <span style="color:red">Cronistoria dell'Unione Sportiva Lecce</span>
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|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
| style="width:100%;"|
{{Colonne}}
* 19081963 -· 15Affiliazione marzo,del nasceclub loal '''[[SportingCUS Club Lecce]]Verona'''.
* 1963-64 ·
* 1910-1913 - Attività a livello regionale.
* 1964-65 ·
----
* 1965-66 ·
* 1921-1922 - 1º nell'eliminatoria Pugliese del Campionato di II Divisione CCI Pugliese. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Prima Divisione Pugliese'''.
* 1966-67 ·
* 1922-1923 - 5º nel girone unico di Prima Divisione Pugliese. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in Seconda Divisione Pugliese''', rinuncia al campionato.
* 1967-68 ·
* 1923 - Inattivo, abbandona l'attività ufficiale.
* 1968-69 ·
* 1924-1927 - A Lecce disputano i campionati minori ben 5 società: Lecce F.B.C., Juventus, Gladiator, Avanguardia Giovanile Fascista e La Veloce.
* 1969-70 ·
* 1927 - 16 settembre, viene fondata l''''Unione Sportiva Lecce''' dalla fusione tra ''Juventus'' e ''Gladiator''.
* 1970-71 ·
* [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]] - 3º nel girone C di Seconda Divisione Sud.
* 1971-72 ·
* [[Campionato Meridionale 1928-1929|1928-1929]] - 1º nel Campionato Meridionale battendo in finale il [[Taranto Sport|Taranto]] e laureandosi Campione del Sud. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* 1972-73 ·
* [[Serie B 1929-1930|1929-1930]] - 13º in Serie B.
* 1973-74 ·
----
* 1974-75 ·
* [[Serie B 1930-1931|1930-1931]] - 14º in Serie B.
* 1975-76 ·
* [[Serie B 1931-1932|1931-1932]] - 17º in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso di categoria''', l'U.S. Lecce viene radiato dai ruoli federali per inadempienze finanziarie.
* 1976-77 ·
* 1932 - A rappresentare Lecce nei campionati regionali pugliesi rimangono l'''U.S. Vittoria'' e il ''Salento F.C.''.
* 1977-78 ·
* 1932-1933 - L'U.S. Vittoria disputa il campionato Pugliese di Seconda Divisione.
* 1978-79 ·
* 1933-1934 - L'U.S. Vittoria disputa il campionato Pugliese di Terza Divisione.
* 1979-80 ·
* 1934 - La ''U.S. Pro Lecce'' si affilia alla F. I.G.C. e si iscrive al campionato di Terza Divisione Pugliese.
* 1980-81 ·
* 1934-1935 - Nel girone D della Terza Divisione Pugliese, ammesso nella nuova Prima Divisione Pugliese.
* 1981-82 ·
* 1935 - La U.S. Pro Lecce cambia denominazione in ''Dopolavoro Lecce''.<ref>Direttorio Federale - Comunicato Ufficiale n. 5 del 4-9-1935 pubblicato sul [http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=2433&p=3#page/4/mode/1up Littoriale del 7-9-1935] a metà della seconda colonna da destra in "Cambiamenti di denominazione sociale".</ref>
* 1982-83 ·
* [[Prima Divisione 1935-1936|1935-1936]] - 5° nel girone unico di Prima Divisione Pugliese, è ammesso alla Serie C. Durante la stagione il Dopolavoro Lecce cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Lecce'''.<ref>Direttorio Federale - Comunicato Ufficiale n. 41 del 5-2-1936 pubblicato sul [http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=2563&p=4#page/5/mode/1up Littoriale del 6-2-1936] sull'ultima colonna a destra in "Cambiamento denominazione sociale" confermato anche da successivo Comunicato n. 47 del 25-4-1936 sul [http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=2633&p=3#page/4/mode/1up Littoriale del 28-4-1936] sull'ultima colonna a destra in "Cambiamento denominazione sociale".</ref>
* 1983-84 ·
* [[Serie C 1936-1937|1936-1937]] - 11º nel girone E di Serie C.
* 1984-85 ·
* [[Serie C 1937-1938|1937-1938]] - Ritirato alla quarta giornata del girone E di Serie C,<ref>Il Lecce si è ritirato dal campionato sul [http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=3013&p=3#page/4/mode/1up Littoriale dell'11-11-1937 a pag.4] dove specifica l'esatta denominazione "A.S. Lecce". La rinuncia al campionato è stata pubblicata dal D.D.S. n. 17 del 10-11-1937 sul [http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=3014&p=4#page/5/mode/1up Littoriale del 12-11-1937 a pag.5] e con questo documento la società fu radiata dai ruoli federali F.I.G.C.</ref> è in seguito riammesso. Cambia denominazione in '''Associazione Calcistica Lecce'''.
* 1985-86 ·
* [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] - 3º nel girone eliminatorio H di Serie C, è retrocesso al 12º e ultimo posto per delibera della Presidenza Federale a causa di irregolarità commesse in diversi trasferimenti di giocatori. Riammesso alla compilazione dei nuovi organici della Serie C.
* 1986-87 · Serie B<br />{{retrocessione|15}} Retrocessione in serie C1
* [[Serie C 1939-1940|1939-1940]] - 4º nel girone eliminatorio H di Serie C.
----
* [[Serie C 1940-1941|1940-1941]] - 2º nel girone eliminatorio H di Serie C. Cambia denominazione in '''Unione Sportiva Lecce'''.
{{Colonne spezza}}
* 1987-88 ·
* [[Serie C 1941-1942|1941-1942]] - 5º nel girone eliminatorio H di Serie C.
* 1988-89 ·
* [[Serie C 1942-1943|1942-1943]] - 1º nel girone eliminatorio M di Serie C. Perde gli spareggi per la promozione in B.
* 1989-90 ·
* 1943-1944 - Sospensione attività sportive per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* 1990-91 ·
* [[Torneo misto pugliese 1944-1945|1944-1945]] - 3º nel Campionato Pugliese.
* 1991-92 ·
* [[Serie C 1945-1946|1945-1946]] - 1º nel girone E di Serie C Centro-Sud. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* 1992-93 ·
* [[Serie B 1946-1947|1946-1947]] - 4º nel girone C di Serie B.
* 1993-94 ·
* [[Serie B 1947-1948|1947-1948]] - 3º nel girone C di Serie B.
* 1994-95 ·
* [[Serie B 1948-1949|1948-1949]] - 20º in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C]]'''.
* 1995-96 ·
* [[Serie C 1949-1950|1949-1950]] - 4º nel girone D di Serie C.
* 1996-97 ·
----
* 1997-98 ·
* [[Serie C 1950-1951|1950-1951]] - 3º nel girone D di Serie C.
* 1998-99
* [[Serie C 1951-1952|1951-1952]] - 2º nel girone D di Serie C.
* [[Serie C 19521999-1953|1952-1953]] - 13º2000 in· Serie CC1
* [[Serie C 19532000-1954|1953-1954]] - 6º01 in· Serie C.C1
* 2001-02 · Serie C1<br />(promozione in serie B)
* [[Serie C 1954-1955|1954-1955]] - 16º in Serie C. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[IV Serie]]'''.
* [[IV Serie 1955B 2002-19562003 (rugby a 15)|19552002-195603]] -· 146º nel girone GA diserie IV Serie.B
* [[IV Serie 1956B 2003-19572004 (rugby a 15)|19562003-195704]] -· 15º nel girone GC diserie IV Serie. Eliminato in semifinale dal [[Marsala Calcio|Marsala]].B
* [[IV Serie 1957B 2004-19582005 (rugby a 15)|19572004-195805]] -· 61º nel girone C dellaserie IB<br Categoria di IV Serie. [[File:Green Arrow Up.svg/>{{Promozione|10px]]15}} '''PromossoPromozione in [[Serieserie C]]'''.A
* [[Serie CA 19582005-19592006 (rugby a 15)|19582005-195906]] -· 510º nel girone B di Serieserie C.A
* [[Serie CA 19592006-19602007 (rugby a 15)|19592006-196007]] -· 711º nel girone CA serie A<br />{{retrocessione|15}} Retrocessione diin Serieserie C.B
* [[Serie B 2007-2008 (rugby a 15)|2007-08]] · 2º girone C serie B<br />Ssconfitta ''play-off'' promozione
----
* [[Serie C 1960-1961|1960-1961]] - 7º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1961-1962|1961-1962]] - 2º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1962-1963|1962-1963]] - 6º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1963-1964|1963-1964]] - 7º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1964-1965|1964-1965]] - 10º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1965-1966|1965-1966]] - 12º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] - 9º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1967-1968|1967-1968]] - 4º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1968-1969|1968-1969]] - 5º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1969-1970|1969-1970]] - 5º nel girone C di Serie C.
----
* [[Serie C 1970-1971|1970-1971]] - 4º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1971-1972|1971-1972]] - 2º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1972-1973|1972-1973]] - 2º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1973-1974|1973-1974]] - 2º a causa di un punto di penalizzazione nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1974-1975|1974-1975]] - 3º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1975-1976|1975-1976]] - 1º nel girone C di Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
: '''Vince la [[Coppa Italia di Serie C]]'''.
: '''Vince la [[Coppa Italo-Inglese Semiprofessionisti]]'''.
* [[Serie B 1976-1977|1976-1977]] - 7º in Serie B.
* [[Serie B 1977-1978|1977-1978]] - 7º in Serie B.
{{Colonne spezza}}
* [[Serie B 19782008-19792009 (rugby a 15)|19782008-197909]] -· 61º ingirone SerieC serie B.<br />{{Promozione|15}} Promozione in serie A2
* [[Serie BA2 19792009-19802010 (rugby a 15)|19792009-198010]] -· 144º serie A2<br />Sconfitta spareggio A1/A2<br />Ripescaggio in Serieserie B.A1
* [[Serie A1 2010-2011 (rugby a 15)|2010-11]] · 6º serie A1
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* [[Serie BA1 19802011-19812012 (rugby a 15)|19802011-198112]] -· 910º in Serieserie B.A1
* [[Serie BA1 19812012-19822013 (rugby a 15)|19812012-198213]] -· 104º in Serieserie B.A1
* [[Serie BA1 19822013-19832014 (rugby a 15)|19822013-198314]] -· 145º in Serieserie B.A1
* [[Serie A 2014-2015 (rugby a 15)|2014-15]] · 2º girone B serie A<br />2º pool promozione 2<br />Sconfitta ''play-off'' promozione
* [[Serie B 1983-1984|1983-1984]] - 4º in Serie B.
* [[Serie BA 19842015-19852016 (rugby a 15)|19842015-198516]] -· 13º in Seriegirone B. [[File:Greenserie ArrowA<br Up.svg|10px]]/>5º '''Promossopool inpromozione [[Serie A]]'''.2
* 2016 · Titolo sportivo trasferito al '''Verona Rugby S.S.D.'''
* [[Serie A 1985-1986|1985-1986]] - 16º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie A 2016-2017 (rugby a 15)|2016-17]] · 3º girone B serie A<br />2º pool promozione 2<br />Sconfitta ''play-off'' promozione
* [[Serie B 1986-1987|1986-1987]] - 4º in Serie B dopo aver perso gli spareggi con [[US Cremonese|Cremonese]] e [[AC Cesena|Cesena]].
* [[Serie A 2017-2018 (rugby a 15)|2017-18]] · 1º girone B serie A<br />2º pool promozione 2<br />{{Promozione|15}} Promozione in TOP12
* [[Serie B 1987-1988|1987-1988]] - 2º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[TOP12 2018-2019|2018-19]] · 10º TOP12<br />Sconfitta ''play-out'' salvezza<br />{{retrocessione|15}} Retrocessione in serie A
* [[Serie A 1988-1989|1988-1989]] - 9º in Serie A.
* [[Serie A 1989-1990|1989-1990]] - 12º in Serie A.
----
* [[Serie A 1990-1991|1990-1991]] - 15º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1991-1992|1991-1992]] - 8º in Serie B.
* [[Serie B 1992-1993|1992-1993]] - 3º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Serie A 1993-1994|1993-1994]] - 18º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1994-1995|1994-1995]] - 20º in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C1]]'''.
* [[Serie C1 1995-1996|1995-1996]] - 1º nel girone B di Serie C1. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1996-1997|1996-1997]] - 3º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Serie A 1997-1998|1997-1998]] - 17º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1998-1999|1998-1999]] - 3º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] - 11º in Serie A.
----
* [[Serie A 2000-2001|2000-2001]] - 13º in Serie A.
* [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] - 16º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 2002-2003|2002-2003]] - 3º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
* [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] - 10º in Serie A.
* [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] - 10º in Serie A.
* [[Serie A 2005-2006|2005-2006]] - 19º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 2006-2007|2006-2007]] - 9º in Serie B.
* [[Serie B 2007-2008|2007-2008]] - 3º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]''' dopo aver vinto i playoff con l'[[Unione Calcio AlbinoLeffe|AlbinoLeffe]].
* [[Serie A 2008-2009|2008-2009]] - 20º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 2009-2010|2009-2010]] - [[File:Coppa Ali della Vittoria.png|9px]] 1º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
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* [[Serie A 2010-2011|2010-2011]] - 17º in Serie A.
* [[Serie A 2011-2012|2011-2012]] - 18° in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''. [[File:US Department of Justice Scales Of Justice.svg|10px]] Ulteriormente retrocesso in [[Lega Pro Prima Divisione]] per illecito sportivo.
* [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]] - 2° nel girone A di Lega Pro Prima Divisione. Perde la finale play-off con il [[Carpi Football Club 1909|Carpi]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]] - nel girone B di Lega Pro Prima Divisione.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
{{Colonne fine}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
[[File:US Lecce - Calciatori 1989-1990.jpg|thumb|350px|Il Lecce [[Unione Sportiva Lecce 1989-1990|1989-1990]], firmato [[Adidas]], sponsor dal 1981 al 1992]]
I colori della squadra salentina sono attualmente il [[giallo]] e il [[rosso]]<ref>[http://http://www.wlecce.it/page.php?pg= Le maglie] wlecce.it</ref> e sono stati utilizzati per la prima volta nel [[1929]], due anni dopo la nascita dell' Unione Sportiva Lecce quando i colori sociali erano ancora il [[bianco]] e il [[nero]]. Con il vecchio [[Sporting Club Lecce]], fondato nel [[1908]], il colore predominante era sempre il nero.
 
La maglia ha subito vari cambiamenti nel disegno, mantenendo intatti solo i colori: le prime divise giallorosse erano a larghe righe verticali giallorosse, con pantaloncini e calzettoni rossi. Col passare del tempo il Lecce (negli anni settanta) ha poi adottato maglie con colletto rosso, con pantaloncini e calzettoni [[blu]], con bordini gialli. Nel [[1976]], sulla maglia sarà presente lo stemma per ricordare la vittoria in [[Coppa Italia]] di [[Serie C]]. Anche nella stagione che precede l'esordio in massima serie dei leccesi, i pantaloncini sono [[blu]], con l'unica novità rappresentata dal numero del giocatore, posto sulla parte frontale destra nelle maglie.
 
Con l'approdo del Lecce in [[Serie A]] si è tornati alla maglia con pantaloncini e calzettoni rossi; lo sponsor ufficiale era [[Adidas]], e sulle maniche gialle erano tracciate tre linee rosse (caratteristica costante in tutte le maglie firmate Adidas). Per tutto l'arco degli anni ottanta, la maglia non ha subito sostanziali stravolgimenti, le sole novità si registrano nel colore dei calzettoni.
 
Così come negli anni novanta (dal [[1991]] lo sponsor è [[Asics]]) le divise di gioco sono rimaste invariate tranne per il ritorno del colletto rosso con striature gialle, sempre con pantaloncini e calzettoni rossi. Nella stagione [[Unione Sportiva Lecce 2000-2001|2000-01]], la novità la troviamo nella maglia caratterizzata da tante strisce rosse molto strette, con il colletto del medesimo colore; nelle due stagioni seguenti, le strisce verticali rosse, si riducono a tre molto più larghe. Il cambiamento avviene nella stagione del centenario, che corrisponde alla stagione [[Serie B 2007-2008|2007-08]] della promozione del Lecce in A: si ritorna ai pantaloncini blu, con numeri posteriori molto simili a quelli della prima promozione in A. La maglia è molto semplice, con colletto e strisce larghe in stile centenario. Questa tipologia di divisa, rimarrà (seppur con qualche miglioria nella maglia) fino alla stagione [[Unione Sportiva Lecce 2012-2013|2012-13]], quando poi si tornerà ai classici pantaloncini con calzettoni rossi. Alle volte il Lecce, ha indossato anche la tipica maglia giallorossa, però con pantaloncini e calzettoni gialli.
 
Le maglie da trasferta sono state, nel tempo, prevalentemente [[bianco|bianche]] con accenni di giallo e rosso (in alcune occasioni il Lecce ha indossato anche maglie da trasferta con pantaloncini rossi). Anche la terza maglia del Lecce (adottata da pochi anni) è stata quasi sempre blu, tranne nella stagione [[Unione Sportiva Lecce 2004-2005|2004-05]], la squadra guidata da Zeman aveva una particolare terza maglia di colore [[verde]], indossata durante la stagione anche dai [[Portiere|portieri]].
{|
|
{{Football kit
|align = none center
|pattern_la = _redshoulders
|leftarm = FFFF00
|pattern_b = _redstripes2
|body = FFFF00
|pattern_ra = _redshoulders
|rightarm = FFFF00
|shorts = FF0000
|socks = FFFF00
|title = Prima divisa storica
}}
|
{{Football kit
|align = none center
|pattern_la =
|leftarm = FFFFFF
|pattern_b =
|body = FFFFFF
|pattern_ra =
|rightarm = FFFFFF
|shorts = FFFFFF
|socks = FFFFFF
|title = Seconda divisa storica
}}
|}
 
== Colori sociali, simboli e impianto ==
=== Simboli ufficiali ===
Il colore sociale del club è il grigio antracite, assunto dalla nuova proprietà dopo il passaggio di titolo sportivo nel 2016<ref name="Storia" />; in precedenza le uniformi erano verdi e blu (con un disegno a strisce orizzontali alternate sulla maglia).
==== Stemma ====
Il simbolo del Lecceclub è laun [[lupa]]pallone cheda sirugby trovacon sotto illa [[Leccioscala (araldica)|scala]], l'albero tipicosimbolo della [[Puglia]];città, questoin èluogo anchedel ilpittogramma simboloraffigurante chele dacuciture sempresulla rappresentasezione lalongitudinale [[Lecce|città]]del pallone.
 
L'impianto di gioco è a [[Verona]] in via Montorio, il [[centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini]], che il club utilizza dagli [[anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]]; la sede legale del club è invece in frazione Volargne di [[Dolcè]], comune del [[provincia di Verona|Veronese]].
Per quanto riguarda gli stemmi che ha utilizzato la società, hanno subito una trasformazione negli anni. Lo Sporting Club Lecce aveva la prima maglietta a strisce rosse e nere, con una stella bianca cucita sulla parte sinistra della maglia. Nei primissimi anni di vita, il Lecce utilizzò uno stemma metà giallo e metà rosso, con una forma simile a quello moderno. Il vecchio storico stemma (quello esistente per maggior tempo, 1981-2001) raffigurava la classica lupa, nascosta dietro l'[[albero]] con un pallone da calcio sotto una zampa. Questo logo era racchiuso in un cerchio, dove alla base dell' albero sono raffigurati i colori sociali del Lecce, [[giallo]] e [[rosso]]. L'attuale stemma societario è stato adottato per la prima volta nella stagione [[Unione Sportiva Lecce 2001-2002|2001-02]] ed è naturalmente la versione più moderna tra gli stemmi utilizzati. Ha una forma somigliante a quella di uno scudo, con sfondo blu scuro e bordino in [[oro]], così come le scritte ''U.S. LECCE 1908'' e la lupa rappresentata nella parte centrale del logo.
<gallery>
File:Leccestemma.png|Il logo attuale dell' U.s. Lecce dal 2001/02
</gallery>
 
==== Inno ====
Queste alcune delle canzoni legate alla squadra del Lecce:
* ''Giallorossi per sempre'' - Gioy Rielli e ''Arcu te pratu'' - Bruno Petrachi (Inni ufficiali del Lecce dal 2012)
* ''Giallorossi per sempre'' - Gioy Rielli (Inno ufficiale del Lecce dal 2003)
* ''Giallurussu'' - [[Sud Sound System]] (Inno ufficiale del Lecce dal 2001 al 2003)
* ''Lecce cuore mio'' - Bruno Petrachi
* ''Forza Lecce'' - Bruno Petrachi
* ''Lecce grande amore'' - AAVV (Vinile 33 giri del 1985 celebrativo della prima promozione in serie A del Lecce con ''Lecce cha cha cha'' di Chaly Albert e ''Lecce è il cuore'' di Sparapano-Gemma canta N. Missoni)
 
==== Mascotte ====
La mascotte ufficiale dell'US Lecce è "Wolfy", un [[lupo]] in maglia giallorossa ideato da un giovane grafico leccese nel [[1999]]. Il lupo è infatti il simbolo storico sia della città salentina sia della squadra e compare sullo stemma societario. La mascotte in peluche è presente a bordo campo nelle partite casalinghe disputate al "Via del Mare" dal [[25 settembre]] 1999 in occasione del vittorioso match con la [[Juventus]]. Wolfy è stato anche protagonista del "Progetto Scuola", una serie di incontri tra calciatori giallorossi e scolaresche salentine.
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{Vedi anche|Stadio Via del Mare}}
[[File:stadio via del mare.jpg|thumb|right|2000px|Panorama dello [[Stadio Via del Mare]] di Lecce.]]
Il Lecce gioca le partite casalinghe nello [[Stadio Via del Mare]], situato nel [[Lecce|capoluogo]] sulla via per [[San Cataldo (Lecce)|San Cataldo]] che conduce al mare.
 
L'impianto fu inaugurato l'11 settembre [[1966]] con la partita amichevole Lecce-[[FK Spartak Mosca|Spartak Mosca]]. Nello stesso anno venne giocata una prestigiosa amichevole, di fronte ad uno stadio pieno, contro il [[Santos]] di [[Pelè]]. Il 2 ottobre ospitò la prima partita tra squadre italiane (Lecce-[[Taranto Sport|Taranto]] 1-0). Nell'ospitare le partite del Lecce sostituì lo Stadio "Carlo Pranzo", antico impianto intitolato alla memoria di un giovane leccese caduto durante la [[prima guerra mondiale]]. Con la prima storica promozione del Lecce in [[Serie A]], nel 1985, venne parzialmente distrutto e ampliato a circa 55.000 posti. La prima gara che si disputó fu Lecce-[[Torino Football Club|Torino]] (0-0) del 22 settembre [[1985]], valevole per il campionato di Serie A [[Serie A 1985-1986|1985-86]].
 
Durante la prima giornata di campionato di [[Serie B 2007-2008]] la [[sala stampa]] dello stadio è stata intitolata al giornalista leccese Sergio Vantaggiato, scomparso tragicamente in [[Francia]] nell'agosto 2007. La targa è stata scoperta dal figlioletto di Sergio, Martino, alla presenza delle varie autorità locali, della dirigenza dell'U.S. Lecce e di alcuni giornalisti delle diverse testate.
 
=== Centro di allenamento ===
In [[Provincia di Lecce|provincia]] la squadra si allena anche presso lo stadio comunale di [[Squinzano]] e presso lo Stadio "Giuseppe Colaci" di [[Calimera]].
 
== Società ==
=== Organigramma societario ===
<div style="float:left; font-size:95%; width:350px; valign:top; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
* {{Bandiera|Italia}} Savino Tesoro - Presidente
* {{Bandiera|Italia}} Giulia Tesoro - Vice presidente
* {{Bandiera|Italia}} Antonio Tesoro - Amministratore delegato
* {{Bandiera|Italia}} Antonio Tesoro - Direttore sportivo
* {{Bandiera|Italia}} Matteo Lauriola - Responsabile settore giovanile
* {{Bandiera|Italia}} Francesco Lillo - Team manager
* {{Bandiera|Italia}} Andrea Ferrante - Addetto stampa
* {{Bandiera|Italia}} Adolfo Starace - Segretario generale
* {{Bandiera|Italia}} Giuseppe Mercadante - Responsabile segreteria tecnico sportiva
* {{Bandiera|Italia}} Donato Provenzano - Segreteria tecnico sportiva
* {{Bandiera|Italia}} Francesco Lillo - Segreteria settore giovanile
* {{Bandiera|Italia}} Tiziana Balsebre - Responsabile amministrativo
* {{Bandiera|Italia}} Alessandro Tondi - Amministrazione
* {{Bandiera|Italia}} Mina Tornese - Amministrazione
* {{Bandiera|Italia}} Franco Longo - Centralino e Front Office
* {{Bandiera|Italia}} Mario Franco - Centralino e Front Office
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:96%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1981/1982: [[NR]]
* Dal 1982/1983 al 1991/1992: [[Adidas]]
* Dal 1992/1993 al 2012/2013: [[Asics]]
* Dal 2013/2014: [[Legea]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:96%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1983/1984: [[Lemonsoda]]
* 1985/1986: Alaska Gelati
* 1987/1988: [[Conbipel]]
* Dal 1988/1989 al 1989/1990: [[Ponti S.p.a.|Ponti]]
* 1990/1991: [[Dreher|Birra Dreher]]
* 1991/1992: [[Hitachi (azienda)|Hitachi]]
* 1992/1993: Acqua Toka
* Dal 1994/1995 al 2001/2002: [[Banca del Salento]]
* Dal 2002/2003 al 2006/2007: [[Provincia di Lecce]]
* 2007/2008: [[Notte della Taranta]]/[[Lachifarma]]
* 2008/2009: [[Provincia di Lecce]]/[[Lachifarma]]
* 2009/2010: [[Lachifarma]]
* Dal 2010/2011 al 2011/2012: [[Veneto Banca]]/BetItaly
* Dal 2012/2013: BetItaly/Svicat
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Marketing ===
==== Periodici ufficiali ====
* ''Lecce Magazine'', [[mensile]] editoriale nato nel marzo 1998. Distribuito in edicola e per abbonamento.
* ''U.S. Lecce Match Day'', [[periodico]] distribuito gratuitamente in occasione delle partite casalinghe all'interno dello stadio e in alcuni locali pubblici. Fornisce notizie e aggiornamenti sulla partita in programma.
* ''Il GialloRosso'', periodico stampato a cavallo fra gli anni ottanta e novanta distribuito allo stadio in occasione delle partite casalinghe.
 
=== Settore Giovanile ===
La [[Primavera (calcio)|Primavera]] del Lecce nella sua storia è riuscita a vincere ben 6 trofei: 2 [[Campionato Primavera|Campionati Primavera]] (nel [[Campionato Primavera 2002-2003|2002-2003]] in finale contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e nel [[Campionato Primavera 2003-2004|2003-2004]] sempre contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]), 2 [[Coppa Italia Primavera|Coppe Italia Primavera]] (nel 2001-2002 e nel 2004-2005) e 2 [[Supercoppa Primavera|Supercoppe Primavera]] (nel 2004 contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] e nel 2005 contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]).
 
Nel settore giovanile del Lecce sono cresciuti molti importanti calciatori, tra i quali vi sono [[Antonio Conte]], [[Francesco Moriero]], [[Cristian Daniel Ledesma|Cristian Ledesma]], [[Valeri Božinov|Valeri Bojinov]], [[Haouliais Axel Cédric Konan|Axel Konan]], [[Andrea Esposito]], [[Graziano Pellè]], [[Roberto Rizzo]] e [[Mirko Vucinic]].
 
La Primavera del Lecce disputa attualmente le sue gare casalinghe al "Giuseppe Colaci" di [[Calimera]].
 
== Il Lecce nella cultura popolare ==
 
=== Cinema ===
Il Lecce è presente nel [[film commedia]], uscito nelle sale nel [[2012]], ''[[Benvenuti al Nord]]'' diretto da [[Luca Miniero]], con [[Claudio Bisio]] e [[Alessandro Siani]]<ref name="imdb">{{imdb|film|tt1756415|Benvenuti al Nord}}</ref>.
 
La scena è ambientata a casa di Alberto (Claudio Bisio) che cerca di sentire la partita [[Milan]]-Lecce alla radiolina, mentre il suo amico [[Napoli|napoletano]] Mattia Volpe (Alessandro Siani), guarda il [[SSC Napoli|Napoli]] che gioca contro la [[Juventus]] (la partita è del 9 gennaio [[2011]] e finì 3-0 per il Napoli con tripletta di [[Edinson Cavani|Cavani]]) sul divano con Chicco, il figlio di Alberto. Ad un tratto c'è un rigore per il Lecce ma la trasmissione si interrompe e riprenderà solo in seguito, per annunciare il vantaggio dei giallorossi.
 
=== Televisione ===
In una puntata della popolare [[serie tv]] italiana ''[[I Cesaroni]]'', Giulio ([[Claudio Amendola]]), Ezio ([[Max Tortora]]) e Cesare ([[Antonello Fassari]]) sono sul divano e si preparano a guardare la loro [[AS Roma|Roma]], che gioca in trasferta a [[Lecce]]. La televisione inquadra lo stadio [[Stadio Via del Mare|Via del Mare]] dalla tribuna centrale dandoci così un'ampia visione del campo da gioco.
 
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori dell'U.S. Lecce|:Categoria:Presidenti dell'U.S. Lecce}}
<div style="float:left; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:2px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Allenatori|contenuto=
* 1927-1928 {{Bandiera|Italia}} Luigi Ferrero
* 1928-1930 {{Bandiera|Ungheria}} [[Ferenc Plemich]]
* 1930-1931 {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Piselli]]
* 1931-1932 {{Bandiera|Ungheria}} Viktor Laszlo
* 1936-1937 {{Bandiera|Ungheria}} [[Ferenc Plemich]]
* 1938-1939 {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Battista Rebuffo]]
* 1939-1941 {{Bandiera|Italia}} [[Alferio Cubi]]
* 1941-1942 {{Bandiera|Ungheria}} [[Ferenc Plemich]]
* 1942-1943 {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Degni]]
* 1945-1946 {{Bandiera|Ungheria}} [[Ferenc Hirzer]] poi {{Bandiera|Ungheria}} [[Ferenc Plemich]]
* 1946-1947 {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Brezzi]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Raffaele Anguilla]]
* 1947-1948 {{Bandiera|Italia}} [[Guido Dossena]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Raffaele Costantino (1907-1991)|Raffaele Costantino]]
* 1948-1949 {{Bandiera|Italia}} [[Raffaele Costantino (1907-1991)|Raffaele Costantino]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Mario Magnozzi]] poi {{Bandiera|Ungheria}} [[Ferenc Plemich]]
* 1949-1950 {{Bandiera|Italia}} Cesare Migliorini poi {{Bandiera|Italia}} Italo Paterno
* 1950-1951 {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Brezzi]]
* 1951-1952 {{Bandiera|Italia}} [[Felice Levratto]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Magni (calciatore)|Pietro Magni]]
* 1952-1953 {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Magni (calciatore)|Pietro Magni]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Degni]]
* 1953-1954 {{Bandiera|Italia}} Gino Vianello
* 1954-1955 {{Bandiera|Italia}} [[Raffaele Costantino (1907-1991)|Raffaele Costantino]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Euro Riparbelli]]
* 1955-1956 {{Bandiera|Italia}} [[Cesare Gallea]] poi {{Bandiera|Italia}} Carmelo Russo
* 1956-1957 {{Bandiera|Italia}} [[Ambrogio Alfonso]]
* 1957-1958 {{Bandiera|Italia}} [[Ambrogio Alfonso]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Ugo Starace]]
* 1958-1959 {{Bandiera|Italia}} Gino Vianello
* 1959-1960 {{Bandiera|Italia}} [[Ambrogio Alfonso]]
* 1960-1962 {{Bandiera|Italia}} [[Dino Bovoli]]
* 1962-1963 {{Bandiera|Italia}} Ulisse Giunchi, {{Bandiera|Italia}} [[Piero Andreoli]]
* 1963-1964 {{Bandiera|Italia}} [[Piero Andreoli]]
* 1964-1965 {{Bandiera|Italia}} [[Ambrogio Alfonso]]
* 1965-1966 {{Bandiera|Italia}} Gino Vianello
* 1966-1967 {{Bandiera|Italia}} [[Luigi Soffrido]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Ambrogio Alfonso]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Seghedoni]]
* 1967-1968 {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Seghedoni]]
* 1968-1969 {{Bandiera|Italia}} [[Ottorino Dugini]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Eugenio Bersellini]]
* 1969-1971 {{Bandiera|Italia}} [[Eugenio Bersellini]]
* 1971-1972 {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Corradi]]
* 1972-1973 {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Corradi]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Maino Neri]]
* 1973-1974 {{Bandiera|Italia}} [[Giacomo Losi]]
* 1974-1975 {{Bandiera|Italia}} [[Nicola Chiricallo]]
* 1975-1976 {{Bandiera|Italia}} [[Nicola Chiricallo]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Mimmo Renna]]
* 1976-1977 {{Bandiera|Italia}} [[Mimmo Renna]]
* 1977-1978 {{Bandiera|Italia}} [[Lamberto Giorgis]]
* 1978-1979 {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Santin]]
* 1979-1980 {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Mazzia]]
* 1980-1981 {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Mazzia]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Di Marzio]]
* 1981-1982 {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Di Marzio]]
* 1982-1983 {{Bandiera|Italia}} [[Mario Corso]]
* 1983-1986 {{Bandiera|Italia}} [[Eugenio Fascetti]]
* 1986-1987 {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Santin]], {{Bandiera|Italia}} [[Carlo Mazzone]]
* 1987-1990 {{Bandiera|Italia}} [[Carlo Mazzone]]
* 1990-1991 {{Bandiera|Polonia}} [[Zbigniew Boniek]]
* 1991-1992 {{Bandiera|Italia}} [[Aldo Sensibile]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Alberto Bigon]]
* 1992-1993 {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Bolchi]]
* 1993-1994 {{Bandiera|Italia}} [[Nedo Sonetti]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Rino Marchesi]]
* 1994-1995 {{Bandiera|Italia}} [[Luciano Spinosi]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Edoardo Reja]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Piero Lenzi]]
* 1995-1997 {{Bandiera|Italia}} [[Giampiero Ventura]]
* 1997-1998 {{Bandiera|Italia}} [[Cesare Prandelli]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Angelo Pereni]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Nedo Sonetti]]
* 1998-1999 {{Bandiera|Italia}} [[Nedo Sonetti]]
* 1999-2001 {{Bandiera|Italia}} [[Alberto Cavasin]]
* 2001-2002 {{Bandiera|Italia}} [[Alberto Cavasin]], {{Bandiera|Italia}} [[Delio Rossi]]
* 2002-2004 {{Bandiera|Italia}} [[Delio Rossi]]
* 2004-2005 {{Bandiera|Repubblica Ceca}} [[Zdeněk Zeman]]
* 2005-2006 {{Bandiera|Italia}} [[Angelo Gregucci]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Silvio Baldini]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Roberto Rizzo]] poi {{Bandiera|Italia}} [[Franco Paleari]]
* 2006-2007 {{Bandiera|Repubblica Ceca}} [[Zdeněk Zeman]], {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Papadopulo]]
* 2007-2008 {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Papadopulo]]
* 2008-2009 {{Bandiera|Italia}} [[Mario Beretta]], {{Bandiera|Italia}} [[Luigi De Canio]]
* 2009-2011 {{Bandiera|Italia}} [[Luigi De Canio]]
* 2011-2012 {{Bandiera|Italia}} [[Eusebio Di Francesco]], {{Bandiera|Italia}} [[Serse Cosmi]]
* 2012-2013 {{Bandiera|Italia}} [[Franco Lerda]], {{Bandiera|Italia}} Antonio Toma, {{Bandiera|Italia}} [[Elio Gustinetti]]
* 2013-2014 {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Moriero]], {{Bandiera|Italia}} [[Franco Lerda]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Presidenti|contenuto=
* 1927-1928 {{Bandiera|Italia}} Luigi Lopez y Royo
* 1928-1929 {{Bandiera|Italia}} L. Fanelli
* 1929-1930 {{Bandiera|Italia}} M. Tana
* 1930-1931 {{Bandiera|Italia}} N. Nanucchi
* 1931-1932 {{Bandiera|Italia}} N. Adilandi
* 1936-1937 {{Bandiera|Italia}} V. Bolognini
* 1937-1938 {{Bandiera|Italia}} M. Sforza
* 1938-1939 {{Bandiera|Italia}} G. Giorgino
* 1939-1942 {{Bandiera|Italia}} Paolo Tuzzo
* 1942-1943 {{Bandiera|Italia}} U. Giorgino
* 1945-1946 {{Bandiera|Italia}} V. Gemma
* 1946-1948 {{Bandiera|Italia}} R. Bertelli
* 1948-1949 {{Bandiera|Italia}} V. Scagliarini
* 1949-1950 {{Bandiera|Italia}} V. Gemma
* 1950-1953 {{Bandiera|Italia}} M. Chiatante
* 1953-1956 {{Bandiera|Italia}} U. Proto
* 1956-1957 {{Bandiera|Italia}} F. Laudisa
* 1957-1958 {{Bandiera|Italia}} Ennio Bonea
* 1958-1959 {{Bandiera|Italia}} U. Palma
* 1959-1960 {{Bandiera|Italia}} U. De Palma
* 1960-1961 {{Bandiera|Italia}} G. Ventura
* 1961-1963 {{Bandiera|Italia}} L. Esposito
* 1963-1966 {{Bandiera|Italia}} G. Del Piano
* 1966-1971 {{Bandiera|Italia}} Marcello Indraccolo
* 1971-1975 {{Bandiera|Italia}} Luigi Solombrino
* 1975-1976 {{Bandiera|Italia}} Antonio Rollo
* 1976-1994 {{Bandiera|Italia}} [[Franco Iurlano]]
* 1994-1995 {{Bandiera|Italia}} Giuseppe Bizzarro
* 1995-2002 {{Bandiera|Italia}} [[Mario Moroni]]
* 2002-2005 {{Bandiera|Italia}} [[Quirico Semeraro]]
* 2005-2006 {{Bandiera|Italia}} Vacante
* 2006-2010 {{Bandiera|Italia}} [[Giovanni Semeraro]]
* 2010-2011 {{Bandiera|Italia}} [[Pierandrea Semeraro]]
* 2011-2012 {{Bandiera|Italia}} Isabella Liguori
* 2012-2013 {{Bandiera|Italia}} Savino Tesoro
}}
</div>
{{clear}}
 
== Giocatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori dell'U.S. Lecce}}
[[File:Massimo Oddo Lecce-Roma 2012.jpg|thumb|400px|[[Massimo Oddo]], [[Campionato mondiale di calcio 2006|Campione del Mondo 2006]], ha vestito la maglia del Lecce dall'agosto 2011 al giugno 2012]]
 
=== Vincitori di titoli ===
;Campioni del Mondo
* {{bandiera|ARG}} [[Pedro Pasculli]] [[File:FIFA World Cup.svg|12px]] ([[Campionato mondiale di calcio 1986|Mēxihco 1986]])
 
=== Il Lecce e le Nazionali di calcio ===
Questa sezione riporta un elenco dei calciatori convocati nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] nel corso della loro militanza nel Lecce.
 
;[[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore]]
* [[Marco Cassetti]] (3 convocazioni, 2 presenze, [[2005]])
* [[Vincenzo Sicignano]] (1 convocazione, [[2005]])
* [[Andrea Esposito]] (1 convocazione, [[2009]])
;[[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|Nazionale Under-21]]
* [[Cesare Bovo]], 9 convocazioni
* [[Luigi Garzya]], 8
* [[Riccardo Fissore]], 7
* [[Pierluigi Orlandini]], 7
* [[Jonathan Bachini]], 6
* [[Giampiero Maini]], 6
* [[Marco Amelia]], 6
* [[Marco Baroni (allenatore)|Marco Baroni]], 5
* [[Guido Marilungo]], 4
* [[Graziano Pellè]], 4
* [[Matteo Ferrari]], 3
* [[Alessio Scarchilli]], 3
* [[Antonio Conte]], 2
* [[Roberto Stellone]], 2
* [[Alberto Di Chiara]], 2
* [[Ivano Della Morte]], 1
* [[Massimo Margiotta]], 1
* [[Giacomo Cipriani]], 1
* [[Francesco Moriero]], 1
* [[Erminio Rullo]], 1
* [[Francesco Mileti]], 1
* [[Fabio Macellari]], 1
* [[Antonio Mazzotta]],1
* [[Andrea Bertolacci]],1
;[[Nazionale olimpica di calcio dell'Italia|Nazionale Olimpica]]
* [[Simone Altobelli]], 4
;Nazionale militare
* [[Pietro De Santis]] (3 presenze)
 
=== Capitani ===
* {{Bandiera|ITA}} [[Giampaolo Ceramicola]] (1993-1995)
* {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Palmieri]] (1995-1996)
* {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Lorieri]] (1995-1999)
* {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Piangerelli]] (1999-2001)
* {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Lucarelli]] (2000-2001)
* {{Bandiera|ITA}} [[Max Tonetto]] (2001-2004)
* {{Bandiera|ARG}} [[Cristian Ledesma]] (2004-2006)
* {{Bandiera|ITA}} [[Lorenzo Stovini]] (2005-2006)
* {{Bandiera|MNE}} [[Mirko Vucinic]] (2005-2006)
* {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Zanchetta]] (2007-2009)
* {{Bandiera|URU}} [[Guillermo Giacomazzi]] (2006-2007 e 2009-2013)
* {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Miccoli]] (2013-2014)
{{clear}}
 
=== Maglie ritirate ===
* '''12''' - Dedicato agli "Ultrà Lecce" della curva nord, attribuendo loro, simbolicamente, il ruolo di 12º uomo in campo.
 
== Palmarès ==
=== Competizioni nazionali ===
[[File:Alidellavittoria.jpg|thumb|350px|La [[Coppa Ali della Vittoria]], vinta dal Lecce nel campionato italiano di [[Serie B 2009-2010]].]]
* '''{{Calciopalm|Serie B|1|var=coppa}}'''
:[[Serie B 2009-2010|2009-2010]]
 
* '''{{Calciopalm|Serie C|2}}'''
: [[Serie C 1945-1946|1945-1946]], [[Serie C 1975-1976|1975-1976]]
 
* '''{{Calciopalm|Serie C1|2}}'''
:[[Serie C1 1995-1996|1995-1996]]
 
* '''{{Calciopalm|Campionato Meridionale|1}}'''
:[[Campionato Meridionale 1928-1929|1928-1929]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[1975]]-[[1976|76]]
 
=== Competizioni internazionali ===
* '''[[Coppa Italo-Inglese Semiprofessionisti]]: 1'''
:[[1976]]
 
=== Competizioni giovanili ===
* '''{{Calciopalm|Campionato Primavera|2}}'''
:[[Campionato Primavera 2002-2003|2002-2003]], [[Campionato Primavera 2003-2004|2003-2004]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia Primavera|2}}'''
:[[Coppa Italia Primavera 2001-2002|2001-2002]], [[Coppa Italia Primavera 2004-2005|2004-2005]]
 
* '''{{Calciopalm|Supercoppa Primavera|2}}'''
:[[2004]], [[2005]]
 
=== Altri piazzamenti ===
* [[Seconda Divisione]]
:primo posto: [[Seconda Divisione 1921-1922|1921-1922]]
* [[Serie A|Campionato di Serie A]]
:nono posto: [[Serie A 1988-1989|1988-1989]]
* [[Serie B|Campionato di Serie B]]
:secondo posto: [[Serie B 1984-1985|1984-1985]]
:terzo posto: [[Serie B 2007-2008|2007-2008]]
* [[Serie C|Campionato di Serie C]]
:secondo posto: [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]]
* [[Coppa Italia Serie C]]
:secondo posto: [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1973-1974|1973-1974]]
 
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Record dell'Unione Sportiva Lecce}}
=== Partecipazione ai campionati ===
{| class="wikitable center" width=100%
! style="background:yellow; color:red" width="10%"| Livello
! style="background:yellow; color:red" width="25%"| Categoria
! style="background:yellow; color:red" width="15%"| Partecipazioni
! style="background:yellow; color:red" width="20%"| Debutto
! style="background:yellow; color:red" width="20%"| Ultima stagione
! style="background:yellow; color:red" width="10%"| Totale
|-
| <big><big>'''1º'''<big/><big/> || '''Serie A''' || '''15''' || [[Serie A 1985-1986|1985-1986]] || [[Serie A 2011-2012|2011-2012]]|| '''15'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| <big><big>'''2º'''<big/><big/> ||'''Serie B''' || '''26''' || [[Serie B 1929-1930|1929-1930]] || [[Serie B 2009-2010|2009-2010]] || '''26'''
|-
| <big><big>'''3º'''<big/><big/> || '''Serie C''' || '''36''' || [[Serie C 1936-1937|1936-1937]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]] || '''36'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| <big><big>'''4º'''</big></big> || '''Serie D''' || '''2''' || [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] || [[IV Serie 1957-1958|1957-1958]] || '''2'''
|-
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2010/11 --><small>In '''79''' stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall'esordio nel [[Lega Sud (calcio)|Direttorio Divisioni Inferiori Sud]] (C), nel quale militò per 2 stagioni. Il Lecce sospese qualsiasi attività tra il [[1932]] e il [[1936]].</small>
 
=== Statistiche di squadra ===
''Statistiche aggiornate al 15 marzo 2013.''
<div style="float:left; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:2px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Vittorie memorabili|contenuto=
''n.b.: In parentesi sono indicati i marcatori''
;20 aprile [[1986]]
* [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]-Lecce 2-3 ([[Stefano Di Chiara|Di Chiara]], [[Calcio di rigore|rig.]] [[Juan Barbas|Barbas]], [[Juan Barbas|Barbas]])
;9 aprile [[1989]]
* Lecce-[[Juventus Football Club|Juventus]] 2-0 ([[Francesco Moriero|Moriero]], [[Calcio di rigore|rig.]] [[Pedro Pablo Pasculli|Pasculli]])
;31 ottobre [[1993]]
* Lecce-[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] 5-1 ([[Orazio Russo|Russo]], [[Giampaolo Ceramicola|Ceramicola]], [[Calcio di rigore|rig.]] [[Giampaolo Ceramicola|Ceramicola]], [[Egidio Notaristefano|Notaristefano]], [[Orazio Russo|Russo]])
;19 ottobre [[1997]]
* [[Associazione Calcio Milan|Milan]]-Lecce 1-2 ([[Dejan Govedarica|Govedarica]], [[Calcio di rigore|rig.]] [[Stefano Casale|Casale]])
;25 settembre [[1999]]
* Lecce-[[Juventus Football Club|Juventus]] 2-0 ([[Francisco Lima|Lima]], [[Alessandro Conticchio|Conticchio]])
;25 marzo [[2000]]
* Lecce-[[Internazionale Football Club|Inter]] 1-0 ([[David Sesa|Sesa]])
;12 novembre [[2000]]
* [[Internazionale Football Club|Inter]]-Lecce 0-1 ([[Davor Vugrinec|Vugrinec]])
;7 giugno [[2003]]
* Lecce-[[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] 3-0 ([[Alfonso Camorani|Camorani]], [[Guillermo Giacomazzi|Giacomazzi]], [[Valeri Bojinov|Bojinov]])
;25 aprile [[2004]]
* [[Juventus Football Club|Juventus]]-Lecce 3-4 ([[Daniele Franceschini|Franceschini]], [[Axel Cedric Konan|Konan]], [[Axel Cedric Konan|Konan]], [[Javier Ernesto Chevanton|Chevanton]])
;2 maggio [[2004]]
* Lecce-[[Internazionale Football Club|Inter]] 2-1 ([[Max Tonetto|Tonetto]], [[Cesare Bovo|Bovo]])
;24 ottobre [[2004]]
* [[FC Messina Peloro|Messina]]-Lecce 1-4 ([[Mirko Vučinić|Vučinić]], [[Saša Bjelanović|Bjelanović]], [[Saša Bjelanović|Bjelanović]], [[Samuele Dalla Bona|Dalla Bona]])
1º maggio [[2005]]
* Lecce - [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] 5-3 ([[Samuele Dalla Bona|Dalla Bona]], [[Mirko Vučinić|Vučinić]], [[Souleymane Diamoutene|Diamoutene]], [[Mirko Vučinić|Vučinić]], [[Mirko Vučinić|Vučinić]])
;1º aprile [[2006]]
* Lecce-[[Associazione Calcio Milan|Milan]] 1-0 ([[Axel Cedric Konan|Konan]])
;22 dicembre [[2007]]
* [[Associazione Sportiva Bari|Bari]]-Lecce 0-4 ([[Elvis Abbruscato|Abbruscato]], [[Simone Tiribocchi|Tiribocchi]], [[Elvis Abbruscato|Abbruscato]], [[Alessandro Tulli|Tulli]])
;20 febbraio [[2011]]
* Lecce-[[Juventus Football Club|Juventus]] 2-0 ([[Djamel Mesbah|Mesbah]], [[Andrea Bertolacci|Bertolacci]])
; 28 gennaio [[2012]]
* Lecce-[[Inter]] 1-0 ([[Guillermo Giacomazzi|Giacomazzi]])
; 7 aprile [[2012]]
* Lecce - [[AS Roma|Roma]] 4-2 ([[Luis Muriel|Muriel]], [[David Di Michele|Di Michele]], [[Luis Muriel|Muriel]], [[Calcio di rigore|rig.]] [[David Di Michele|Di Michele]])
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Record in Serie A|contenuto=
;Miglior piazzamento
*9º posto - stagione [[Serie A 1988-1989|1988-1989]]
;Massimo di punti
*44 punti - stagione [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] su 38 partite
;Peggior piazzamento
*18º posto - stagione [[Serie A 1993-1994|1993-1994]]
;Minimo di punti
*11 punti - stagione [[Serie A 1993-1994|1993-1994]] su 34 partite
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Statistiche individuali ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:2px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Record di presenze|contenuto=
* 418 {{Bandiera|Italia}} [[Michele Lorusso]]
----
* 316 {{Bandiera|Uruguay}}{{Bandiera|Italia}} [[Guillermo Giacomazzi]]
* 291 {{Bandiera|Italia}} [[Carmelo Miceli]]
* 249 {{Bandiera|Italia}} [[Ruggero Cannito]]
* 228 {{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Materazzi]]
* 222 {{Bandiera|Italia}} [[Salvatore Di Somma]]
* 214 {{Bandiera|Argentina}} [[Pedro Pasculli]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Record di reti|contenuto=
* 87 {{Bandiera|Italia}} [[Anselmo Bislenghi]]
----
* 67 {{Bandiera|Italia}} [[Franco Cardinali]]
* 57 {{Bandiera|Italia}} [[Pietro De Santis]]
* 54 {{Bandiera|Uruguay}} [[Javier Chevanton]]
* 53 {{Bandiera|Argentina}} [[Pedro Pasculli]]
* 50 {{Bandiera|Italia}} [[Aurelio Pavesi De Marco]]
* 49 {{Bandiera|Italia}} [[Gaetano Montenegro]]
}}
</div>
{{clear}}
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
[[File:Via del mare-curva nord.jpg|thumb|250px|thumb|Tifosi della Curva Nord del Via del Mare in Lecce-Lazio 5-3 del 1º maggio 2005]]
Il Lecce è molto popolare in tutto il [[Salento]]. Sostengono la squadra anche i numerosi emigranti salentini residenti nell'[[Italia centrale]] e [[Italia settentrionale|settentrionale]] o all'estero. La tifoseria giallorossa ha sempre dimostrato grande attaccamento e amore verso il Lecce.
 
La sede storica dei tifosi organizzati del Lecce, gli ''Ultrà Lecce'' (gruppo [[ultras]] nato nel 1996), è la Curva Nord dello [[Stadio Via del Mare]] la parte più calda della tifoseria giallorossa. Un altro gruppo storico è la ''Gioventù'', che ha sede nella Curva Sud (Curva Sud che è stata chiusa per motivi economici il 31 gennaio [[2013]], portando così la capienza dello stadio a 14.287 posti).<ref>[http://http://www.uslecce.it/news/449207242246/Chiusura Curva Sud]uslecce.it</ref>
 
Indimenticata, dai tifosi giallorossi, fu la trasferta al [[Stadio Riviera delle Palme|Riviera delle Palme]] di [[San Benedetto del Tronto]] l' 8 luglio [[1987]] per lo spareggio valevole la promozione in [[Serie A]] contro il [[Cesena Calcio|Cesena]], dove ci fu l'esodo di circa 10.000 sostenitori. Lo spareggio premiò i [[romagnoli]], che vinsero l'incontro 2-1.
 
Il 18 settembre [[2004]] l'Unione Sportiva Lecce, nella persone dell'allora presidente [[Rico Semeraro]], ha dedicato la maglia numero 12 ai tifosi salentini. La maglia è stata consegnata ai tifosi da tutta la squadra di quella stagione, che vedeva [[Cristian Daniel Ledesma|Cristian Ledesma]] come capitano. I tifosi del Lecce rappresentano simbolicamente il 12º uomo in campo.<ref>{{cita web|url=http://www.ftbpro.com/it/messaggi/corinne.erb%C3%AC/111639/il-ritiro-dei-numeri-di-maglia-che-hanno-fatto-la-storia-del-calcio|titolo=Il ritiro dei numeri di maglia che hanno fatto la storia del calcio}}</ref>
 
Nonostante sia una tifoseria apprezzata in Italia, il 16 giugno [[2013]] il Lecce si è reso protagonista di un brutto episodio al termine della gara di ritorno dei [[play-off]] di [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Lega Pro]] persi contro il [[Carpi Calcio|Carpi]]; gli ultrà della Curva Nord giallorossa hanno fatto invasione di campo scagliandosi contro gli steward. Come conseguenza, la società è stata costretta a pagare 15.000 euro di multa e due turni a porte chiuse.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Derby calcistici in Puglia}}
I tifosi del Lecce sono gemellati da molti anni con i tifosi del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] e spesso tale solidarietà porta i tifosi delle due squadre ad esibire bandiere della compagine amica durante le partite. L'esempio più eclatante del grande gemellaggio tra i leccesi e i palermitani, fu durante l'ultima partita del campionato di [[Serie B 2002-2003|Serie B 2002-03]] che fece salire il Lecce in [[Serie A]] ma avrebbe potuto promuovere nella massima serie anche i rosanero: nonostante questo episodio infatti il gemellaggio non si ruppe. Negli anni ottanta, c'era un forte gemellaggio con il [[Taranto Calcio|Taranto]] che si ruppe in seguito al gemellaggio dei salentini, con i supporters dell'[[Hellas Verona]]. C'è invece simpatia e stima reciproca anche con il [[Genoa]].
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Gemellaggi e amicizie|contenuto=
* {{Calcio Palermo}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Genoa}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Avellino}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Cavese}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Foggia}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
}}
</div>
{{clear}}
La rivalità sportiva più accesa riguarda il [[Calcio Bari|Bari]], con il quale si gioca il [[Derby di Puglia]] più importante. L'ultimo derby si è giocato allo Stadio [[San Nicola]] di Bari il 22 maggio [[2011]], e si è concluso con la vittoria dei salentini (0-2) che hanno festeggiato la salvezza con un turno dì anticipo<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/sport/2011/15-maggio-2011/derby-lecce-jeda-firma-salvezzaal-san-nicola-rabbia-tifosi-bari-190651252400.shtml Il derby al Lecce, Jeda firma la salvezza. Al San Nicola rabbia dei tifosi del Bari], ''[[Corriere del Mezzogiorno]]'', 15 maggio 2011</ref>. La partita è stata poi messa sotto inchiesta dalla giustizia sportiva per [[calcioscommesse]], a causa del famoso autogol siglato da [[Andrea Masiello]]<ref [http://www.goal.com/it/news/3702/scommessopoli/2012/01/21/2858219/scommessopoli-la-testimonianza-di-masiello-apre-nuovi Scommessopoli, la testimonianza di Masiello apre nuovi scenari. Sotto accusa 9 match in A del Bari! - Goal.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.goal.com/it/news/3702/scommessopoli/2012/01/21/2858219/scommessopoli-la-testimonianza-di-masiello-apre-nuovi Scommessopoli, la testimonianza di Masiello apre nuovi scenari. Sotto accusa 9 match in A del Bari! - Goal.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.ilgiornale.it/sport/calcioscommesse_allitaliana_altri_41_indagati/20-01-2012/articolo-id=567896-page=0-comments=1 CALCIOSCOMMESSE ALL’ITALIANA: ALTRI 41 INDAGATI - Sport - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Tra le vittorie più importanti nel derby che i tifosi giallorossi ricordano, c'è quella avvenuta sempre a [[Bari]] il 22 dicembre 2007 che si è conclusa con il risultato di 0-4 per i salentini.
Altre rivalità meno sentite sono quelle con [[Salernitana]], [[Sampdoria]] e [[Reggina]] (tutte gemellate con il Bari).
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Rivalità|contenuto=
* {{Calcio Bari}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Salernitana}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Casarano}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Brindisi}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Taranto}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Reggina}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Sampdoria}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Nocerina}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Cosenza}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Napoli}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Pescara}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Vicenza}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
* {{Calcio Torino}}<ref name="Dove sono gli ultrà?">{{cita libro | cognome= Pozzoni| nome= Stefano| titolo= Dove sono gli ultrà?| editore= Zelig| anno= 2005| lingua= italiano| pagine= p. 134}}</ref><ref name="Tifonet"></ref>
}}
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== Organico ==
{{Vedi anche|Unione Sportiva Lecce 2013-2014}}
=== Rosa 2013-2014 ===
Rosa e ruoli sono aggiornati al 19 settembre 2013<ref>[http://www.uslecce.it/groups/221146873490/prima-squadra-2013-14 Prima Squadra 2013-14] uslecce.it</ref>.
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=yellow|col2=red}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Marco Bleve|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Filippo Perucchini|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Davide Petrachi|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Angelo Bencivenga|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Dario D'Ambrosio|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=BRA|nome=[[Marcus Plínio Diniz Paixão|Marcus Diniz]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Vittorio Ferrero|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=URU|nome=[[Walter López]]|ruolo=D}} ({{Bandiera|Spagna|dim=12}})
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=Costa Rica|nome=[[Gilberto Martínez]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Leonardo Nunzella|ruolo=D}}
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{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=FRA|nome=[[Kévin Vinetot]]|ruolo=D}} ({{Bandiera|Repubblica Democratica del Congo|dim=12}})
{{Calciatore in rosa/medio|col1=yellow|col2=red|stemma=Giallorosso con colori di Lecce}}
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{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=URU|nome=[[Mariano Bogliacino]]|ruolo=C}} ({{Bandiera|ITA|dim=12}})
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{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Stefano Salvi|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Giacomo Beretta|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Fabrizio Miccoli]]|ruolo=A|altro=[[capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Gianmarco Zigoni]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
<div style="float:left; font-size:95%; width:350px; valign:top; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Leccestemma.png|border=1px|col1=yellow|col2=white|col3=red|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{Bandiera|Italia}} [[Franco Lerda]] - Allenatore
* {{Bandiera|Italia}} Giacomo Chini - Allenatore in seconda
* {{Bandiera|Italia}} Luca Spadafora - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|Italia}} [[Raffaele Di Fusco]] - Preparatore portieri
* {{Bandiera|Italia}} Francesco Negro - Preparatore atletico
* {{Bandiera|Italia}} Domenico Borrelli - Preparatore atletico
* {{Bandiera|Italia}} Oscar Piergallini - Preparatore atletico
* {{Bandiera|Italia}} Tiberio Ancora - Preparatore atletico
;Area sanitaria
* {{Bandiera|Italia}} Giovanni Rizzo - Responsabile sanitario
* {{Bandiera|Italia}} Antonio Faita - Medico sociale
* {{Bandiera|Italia}} Alessandro Donato - Massaggiatore
* {{Bandiera|Italia}} Graziano Fiorita - Massaggiatore
;Settore giovanile
* {{Bandiera|ARG}} [[Pedro Pasculli]] - Allenatore squadra Primavera
* {{Bandiera|Italia}} [[Raimondo Marino]] - Allenatore Allievi nazionali
* {{Bandiera|Italia}} Primo Maragliulo - Allenatore Allievi regionali
* {{Bandiera|Italia}} Sandro Morello - Allenatore Giovanissimi nazionali
* {{Bandiera|Italia}} Davide Mazzotta - Allenatore Giovanissimi provinciali
* {{Bandiera|Italia}} Enrico Diamante - Allenatore Esordienti
* {{Bandiera|Italia}} Tommaso De Giorgi - Allenatore scuola calcio
* {{Bandiera|Italia}} Roberto Vergallo - Allenatore dei portieri del settore giovanile
* {{Bandiera|Italia}} Maurizio Rizzo - Allenatore dei portieri del settore giovanile
* {{Bandiera|Italia}} Mirko Spedicato - Responsabile atletico del settore giovanile
}}
</div>
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== Note ==
<references />
{{References|2}}
 
== BibliografiaCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
Per la sezione Cronistoria: "Il libro del calcio italiano", allegato a ''Il Corriere dello Sport-Stadio'' - ottobre [[2000]]
 
Elenco delle pubblicazioni riguardanti l'US Lecce:
* ''Il primo secolo di calcio a Lecce 1908-2008'' (2008) - Vittorio Renna
* ''Lecce Cento'' (2007) - Enzo Bianco, Antonio Corcella - Ed. del Grifo
* ''Il profeta Pantaleo'' (2006) - Beppe Longo - Limina
* ''La storia del Lecce: dalle origini ai giorni nostri attraverso ricordi, curiosità, aneddoti, statistiche e immagini'' (1999) - Michele Santoro - Miesse
* ''Almanacco del calcio salentino'' (dal 2004) - Salvatore Costa - Studio G.G.
* ''Tuttocalcio Lecce'' (annuale) - Ludovico Malorgio - Ed. Salentina
* ''US Lecce Amore del Salento'' - AAVV - Primerano
* ''Lecce ottant'anni d'amore'' (1985) - Enzo Bianco, Antonio Corcella - Ed. del Grifo
 
== Voci correlate ==
* [[Lecce]]
* [[Derby di Puglia]]
* [[Record dell'Unione Sportiva Lecce]]
* [[Sporting Club Lecce]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.uslecce.it/ Sito ufficiale]
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Societ%c3%a0/L/Lecce/|U.S. Lecce}}
* {{Transfermarkt|1005|S}}
 
{{CalcioEccellenza Lecce(rugby storicoa 15)}}
{{portale|rugby}}
{{Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Coppa Italia Lega Pro}}
{{Portale|calcio|Lecce}}
 
[[Categoria:U.S.Squadre Lecce|di club di rugby a 15 maschile italiane]]
[[Categoria:Rugby a 15 a Verona]]