Storia d'Italia e Verona Rugby: differenze tra le pagine

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{{storiaitalia}}
| nome squadra = Verona Rugby S.S.D.
Per '''storia d'Italia''' si intende per convenzione la [[storia]] della regione [[geografia|geografica]] italiana e dei popoli che l'hanno abitata, dotata - al di là delle molteplici differenze culturali e delle successive trasformazioni politiche - di una specifica identità che l'ha condotta nei secoli a essere riconosciuta come un unico soggetto storico. In un'accezione più ristretta, per storia d'Italia si intende unicamente la storia dello stato unitario, ossia la storia della [[Repubblica italiana]] e del [[Regno d'Italia]], nonché degli eventi che condussero alla sua formazione, ossia la storia dell'espansione del [[Regno di Sardegna]], tradizionalmente conosciuta come [[Risorgimento]].
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}}Il '''Verona Rugby S.S.D. Srl''' è un club dilettantistico [[italia]]no di [[rugby a 15]] di [[Verona]].
Fondato nel 1963 come sezione della [[CUS Verona|polisportiva]] dell'[[Università degli Studi di Verona|ateneo statale scaligero]] [[CUS Verona]], cedette nel 2016 il titolo sportivo di [[serie A (rugby a 15)|serie A]] alla neoformata Verona Rugby.
 
Il suo colore sociale è il [[grigio|grigio antracite]] e disputa i suoi incontri interni al [[Centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini|centro sportivo Gavagnin-Nocini]] di [[Verona]].
== Etruschi e Genti Italiche==
{{vedi anche|Genti italiche}}
 
Nella stagione 2019-20 milita in serie A, seconda divisione nazionale, dopo una stagione nel [[TOP12 2018-2019|TOP12]] in cui fu promosso per la prima volta nella storia.
Le informazioni sulle genti abitanti la penisola in epoca preromana, sono in taluni casi incomplete e soggette a revisione continua. Popolazioni di ceppo indoeuropeo trasferitesi in [[Italia]] dall'Europa Orientale e Centrale in varie ondate migratorie ([[veneti]], umbro-sabelli, [[latini]], ecc.), si sovrapposero ad etnie pre-indouropee già presenti nell'attuale territorio italiano, o assorbendole, oppure stabilendo una forma di convivenza pacifica con esse.
 
== Storia ==
Presumibilmente queste migrazioni ebbero inizio in età del bronzo medio (e cioè attorno alla metà del II millennio a.c.), e si protrassero fino al IV secolo a.c. con la discesa dei [[Celti]] nella pianura padana. Fra i popoli di età preromana meritano una particolare menzione gli [[Etruschi]] che, a partire dall'VIII secolo a.c., iniziarono a sviluppare una civiltà raffinata ed evoluta che influenzò enormemente [[Roma]] e il mondo latino. Le origini di questo popolo non indoeuropeo stabilitosi sul versante tirrenico dell'[[Italia]] Centrale sono incerte.
Il rugby giunse a [[Verona]] alla fine degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]], ma non nella variante più diffusa in [[Italia]] del [[rugby a 15|quindici]] bensì in quella del [[rugby a 13|tredici]]<ref name="Storia">{{Cita web | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170806172152/http://www.veronarugby.it/societa/storia | titolo = Il rugby di Verona: una grande avventura sportiva | url = http://www.veronarugby.it/societa/storia | sito = veronarugby.it | editore = Rugby Verona | accesso = 6 agosto 2017 | dataarchivio = 6 agosto 2017 }}</ref> che in quel periodo stava incontrando grande diffusione nel [[italia settentrionale|nord del Paese]]<ref name="Rugby a 13">{{Cita news | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170806180947/http://www.mondosportivo.it/2016/10/12/rugby-league-world-cup-verso-le-qualificazioni-tiziano-franchini-raggiunti-ottimi-risultati-partecipazione-celerino/ | url = http://www.mondosportivo.it/2016/10/12/rugby-league-world-cup-verso-le-qualificazioni-tiziano-franchini-raggiunti-ottimi-risultati-partecipazione-celerino/ | titolo = Rugby league World Cup, verso le qualificazioni. Tiziano Franchini: “Ci sono tanti potenziali Gioele Celerino” | autore = Matteo Portoghese | pubblicazione = Mondo sportivo | data = 12 ottobre 2016 | accesso = 6 agosto 2017 | dataarchivio = 6 agosto 2017 }}</ref>; tuttavia l'esperienza dei tredicisti finì all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] per via del veto posto dalla [[Federazione Italiana Rugby]] a qualsiasi tesserato a disputare incontri in tale altra disciplina<ref name="Rugby a 13" />.
 
Fu così che nel 1962 la squadra passò al codice a quindici e, l'anno successivo, entrò nell'orbita del [[CUS Verona]]<ref name="Storia" />, guadagnando poche stagioni più tardi la promozione in [[serie A (rugby a 15)|seconda divisione]]<ref name="Storia" />.
Secondo alcune fonti, la loro provenienza andrebbe ricercata in [[Asia Minore]], secondo altre, avrebbero costituito una etnia autoctona.Certo è che già attorno alla metà del VI secolo riuscirono a creare una forte ed evoluta federazione di città-stato che andava dalla [[Pianura Padana]] alla Campania e che comprendeva anche [[Roma]] e il suo territorio. In Italia settentrionale accanto ai [[Celti]] (comunemente chiamati [[Galli]]), troviamo i [[Liguri]] (originariamente non indoeuropei poi fusisi con i Celti) stanziati in Liguria e parte del Piemonte mentre nell'Italia nord-orientale vivevano i [[veneti]] (paleoveneti) di probabile origine illirica o, secondo alcune fonti, provenienti dall'[[Asia Minore]].
 
Gli [[anni 1970|anni settanta]] sono relativamente anonimi come risultati (la squadra conobbe un breve periodo in [[serie B (rugby a 15)|terza divisione]]<ref name="Storia" />, ma in quel periodo il club acquisì il terreno di gioco che tuttora è utilizzato per gli incontri interni, il [[Centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini|campo Gavagnin]] (successivamente ribattezzato Gavagnin-Nocini)<ref name="Storia" />, e la stabilità societaria preparò la strada a un ritorno in seconda divisione che procedette, a fasi alterne, fino alla metà degli [[anni 1980|anni ottanta]].
Nell'Italia più propriamente peninsulare accanto agli [[Etruschi]], cui abbiamo già fatto accenno, convivevano tutta una serie di popoli, in massima parte di origine indoeuropea fra cui: [[Umbri]] in [[Umbria]], [[Latini]], [[Sabini]], [[Falisci]], [[Volsci]] ed [[Equi]] nel [[Lazio]]; [[Piceni]] nelle [[Marche]] ed in [[Abruzzo]] Settentrionale, [[Sanniti]] nell'[[Abruzzo]] Meridionale, [[Molise]] e [[Campania]], [[Apuli]], [[Messapi]] e [[Iapigi]] in [[Puglia]], [[Lucani]] e [[Bruzii]] nell'estremo Sud, [[Siculi]], [[Elimi]] e [[Sicani]] in [[Sicilia]]. La [[Sardegna]] era abitata, fin dal II millennio a.c. dai [[Sardi]], il risultato di un connubio tra le preesistenti popolazioni megalitiche presenti nell'Isola e il misterioso popolo dei [[Shardana]].
 
Nel 1987 il CUS Verona retrocedette in serie C1 e iniziò ad altalenare tra tale serie e la C2 fino al nuovo secolo<ref name="Storia" />.
Alcune di queste popolazioni, stanziate nell'[[Italia]] meridionale e nelle isole, si troveranno a convivere, dall'VIII fino al III secolo a.c., con le colonie Greche e Fenicie (Puniche) successivamente assorbite dallo stato romano.
Fra le popolazioni citate, oltre agli [[Etruschi]], di cui si è già parlato, ebbero un ruolo importante in epoca preromana e romana i [[Sanniti]], che riuscirono a costituire una importante federazione in una vasta area dell'Italia appenninica e che contrastarono lungamente (ed eroicamente) l'espansione romana verso l'Italia meridionale.
 
I primi tentativi di risalita si ebbero nel campionato 1999-2000 di serie C1 quando la squadra perse lo spareggio nei ''[[play-off]]'' promozione a opera del {{rugby CUS Milano|N}}<ref name="Storia" /> e anche nella stagione successiva mancò di poco gli spareggi classificandosi al terzo posto del proprio girone; la promozione in serie B, nel frattempo divenuta la terza serie nazionale, arrivò alla fine della stagione 2001-02 grazie all'apporto tecnico di diversi giocatori di rilievo tra cui l'ex internazionale [[italia]]no [[Stefano Bordon]]<ref name="Storia" />, già due volte campione italiano con {{Rugby Rovigo|N}} che, dopo un quinto posto di assestamento nella stagione successiva, lasciò il rugby giocato e divenne allenatore della squadra nel 2003 conducendola di nuovo a un'agevole salvezza ripetendo il quinto posto della stagione precedente.
Nell'area laziale, invece, un posto a se stante meritano i [[Latini]] protagonisti, assieme ai [[Sabini]] della primitiva espansione dell'Urbe e forgiatori, insieme agli [[Etruschi]] e ai popoli italici più progrediti ([[Umbri]], [[Falisci]] ecc.) della futura civiltà romana.
 
Antonello Catarinicchia, il tecnico subentrato a Bordon nel 2004, prese in mano una squadra formata da un mix di componenti storici che avevano guadagnato la promozione e le due salvezze e di alcuni giovani elementi provenienti da società della regione come {{rugby Badia|N}} o {{Rugby Padova|N}} integrati da qualche straniero proveniente dall'[[Argentina]]<ref name="Storia" /> e, in anticipo sulla programmazione, conquistò la promozione in serie A nella primavera del 2005; l'anno successivo assorbì il salto di categoria e chiuse al decimo posto mantenendo la posizione in serie A che tuttavia non riuscì a difendere nella stagione 2006-07 nonostante l'arrivo di una sponsorizzazione di rilievo come il marchio d'abbigliamento Franklin & Marshall, complice alcune circostanze impreviste quali la malattia improvvisa dell'allenatore Catarinicchia e problemi familiari di un giocatore-chiave che dovette fare rientro in Argentina<ref name="Storia" />: la squadra chiuse al penultimo posto e retrocedette in serie B all'ultima giornata; non completamente ricostituito, Catarinicchia abbandonò la guida del club suggerendo l'ingaggio di Filippo Vittadello, ex internazionale già [[estremo (rugby)|estremo]] del {{rugby Padova|N}}<ref name="Storia" />.
== Magna Grecia ==
{{vedi anche|Magna Grecia}}
Tra l'[[VIII secolo a.C.|VIII]] ed il [[VII secolo a.C.]], coloni provenienti dalla [[Grecia]] cominciarono a stabilirsi sulle coste del sud Italia e della Sicilia. Le prime componenti stabilitesi in Italia furono quella ioniche e quelle peloponnesiache: gli Eubei e i Rodii fondarono [[Kymai]], [[Rhegion]], [[Parthenope (città)|Parthenope]], [[Giardini-Naxos|Naxos]] e [[Zankle]] , i Corinzi [[Syraka]], i Megaresi [[Leontinoi]], gli Spartani [[Taras (città)|Taras]], mentre i coloni provenienti dall'Acaia fondarono [[Sybaris]] e [[Kroton]].
 
Il girone C della [[Serie B 2007-2008 (rugby a 15)|serie B 2007-08]] fu condotto con buon passo, ma una penalità amministrativa fece perdere alla squadra il primo posto indirizzandola a un ''play-off'' contro la squadra cadetta del {{Rugby Viadana|N}}, che si impose nettamente nel doppio confronto.
I contrasti fra le colonie greche e gli indigeni furono frequenti, ma i Greci cercarono di instaurare rapporti pacifici con le popolazioni locali, favorendo in molti casi un lento assorbimento delle stesse. La ricchezza e lo splendore delle colonie furono tali da far identificare l'Italia meridionale dagli storici romani con l'appellativo di [[Magna Grecia]]. A partire dal [[III secolo a.C.]] le colonie cominciarono a declinare nel loro splendore, a causa dell'ascesa di [[Roma]].
La promozione giunse l'anno successivo con il primo posto nel proprio girone e doppia vittoria su {{Rugby Asti|N}}<ref name="Storia" />.
Il CUS Verona si assestò comodamente nella nuova categoria, riuscendo a mantenersi stabilmente in seconda divisione e arrivando, nel [[Serie A 2014-2015 (rugby a 15)|2014-15]], fino alla semifinale per il titolo di campione d'Italia serie A e per la promozione in [[Eccellenza (rugby a 15)|Eccellenza]]: furono i [[liguria|liguri]] del {{rugby Pro Recco|N}} negare ai veronesi la finale nazionale<ref>{{Cita web | url = http://federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8121:pro-recco-lyons-piacenzala-finale-per-il-titolo-di-campione-ditalia-serie-a&catid=125:news&Itemid=710 | sito = federugby.it | accesso = 6 agosto 2017 | data = 17 maggio 2015 | editore = [[Federazione Italiana Rugby]] | dataarchivio = 6 agosto 2017 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170806195555/http://federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8121:pro-recco-lyons-piacenzala-finale-per-il-titolo-di-campione-ditalia-serie-a&catid=125:news&Itemid=710 | titolo = Pro Recco - Lyons Piacenza la finale per il titolo di campione d'Italia serie A }}</ref>.
 
Nel [[Serie A 2015-2016 (rugby a 15)|campionato successivo]] giunse fino alla pool promozione senza tuttavia raggiungere le semifinali.
== Roma ==
{{vedi anche|Storia romana}}
 
A fine stagione una nuova società, il '''Verona Rugby''', assorbì il titolo sportivo del CUS Verona e accorpò le squadre seniores in serie A e C1 e riprese nella sua struttura la squadra femminile<ref name="Storia" />.
La [[fondazione di Roma]] avvenne secondo la leggenda da parte di [[Romolo e Remo]] nell'[[VIII secolo a.C.]]. Secondo gli ultimi ritrovamenti archeologici invece, la presenza umana nell'area centrale dell'Urbe è documentata fin dal [[X secolo a.C.]]. In [[re di Roma|epoca regia]] (date tradizionali [[753 a.C.|753]]-[[509 a.C.]]) la civiltà romana conobbe una prima fase di espansione. L'unificazione della penisola e delle isole principali venne completata nel periodo della [[Repubblica Romana|repubblica]] (509-[[27 a.C.]]), e precisamente nel [[III secolo a.c.]],dopo la vittoria nella I e II guerra punica su [[Cartagine]].
Il nuovo club così denominato giunse al secondo posto del suo girone uscendo, come due anni prima, alle semifinali per titolo e promozione in massima serie.
 
Al termine della stagione [[serie A 2017-2018 (rugby a 15)|di serie A 2017-18]], dopo essersi classificato primo nel proprio girone e secondo nella ''poule'' promozione, il Verona ha superato nella semifinale per il titolo di categoria i {{Rugby Lyons|N}} di [[Piacenza]]<ref name="promozione eccellenza">{{Cita web | url = http://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12037%3Avalsugana-e-verona-promosse-in-eccellenza&catid=252%3Aslide&Itemid=811&lang= | titolo = Valsugana e Verona promosse in Eccellenza | data = 13 maggio 2018 | editore = [[Federazione Italiana Rugby]] | accesso = 15 maggio 2018 | sito = federugby.it | dataarchivio = 15 maggio 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180515081435/http://www.federugby.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12037%3Avalsugana-e-verona-promosse-in-eccellenza&catid=252%3Aslide&Itemid=811&lang= }}</ref> e, oltre ad avere guadagnato la finale contro il {{Rugby Valsugana|N}}, insieme a quest'ultima ha conseguito la promozione nel campionato d'[[eccellenza (rugby a 15)|Eccellenza]]<ref name="promozione eccellenza" />, portando così la città di [[Verona]], per la prima volta nella storia del campionato di rugby, in massima serie.
Nel I secolo d.C. [[Roma]] dominava il [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], ma a seguito di alcune lotte interne, si ebbe l'evoluzione da repubblica ad [[Impero Romano|impero]]. Il governo nei territori controllati da [[Roma]] fu caratterizzata dal rispetto delle culture locali e dallo sviluppo economico, anche grazie alla realizzazione di grandi infrastrutture.
 
== Cronologia ==
Sul finire del [[IV secolo]] iniziò una lunga serie di [[invasioni barbariche]] ad opera di [[Visigoti]], [[Unni]] ed [[Ostrogoti]]. L'impatto di questo tragico evento dette un forte impulso alla divisione del mondo romano in un [[Impero Romano d'Occidente]], che però si sfaldò ancor prima della fine de V secolo, ed in un [[Impero Romano d'Oriente]] (o [[Impero Bizantino]]), che sopravvisse per un ulteriore millennio.
{{Cronistoria club sportivo
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| cronistoria = del Verona Rugby
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{{Colonne}}
* 1963 · Affiliazione del club al '''CUS Verona'''
* 1963-64 ·
* 1964-65 ·
* 1965-66 ·
* 1966-67 ·
* 1967-68 ·
* 1968-69 ·
* 1969-70 ·
* 1970-71 ·
* 1971-72 ·
* 1972-73 ·
* 1973-74 ·
* 1974-75 ·
* 1975-76 ·
* 1976-77 ·
* 1977-78 ·
* 1978-79 ·
* 1979-80 ·
* 1980-81 ·
* 1981-82 ·
* 1982-83 ·
* 1983-84 ·
* 1984-85 ·
* 1985-86 ·
* 1986-87 · Serie B<br />{{retrocessione|15}} Retrocessione in serie C1
{{Colonne spezza}}
* 1987-88 ·
* 1988-89 ·
* 1989-90 ·
* 1990-91 ·
* 1991-92 ·
* 1992-93 ·
* 1993-94 ·
* 1994-95 ·
* 1995-96 ·
* 1996-97 ·
* 1997-98 ·
* 1998-99
* 1999-2000 · Serie C1
* 2000-01 · Serie C1
* 2001-02 · Serie C1<br />(promozione in serie B)
* [[Serie B 2002-2003 (rugby a 15)|2002-03]] · 6º girone A serie B
* [[Serie B 2003-2004 (rugby a 15)|2003-04]] · 5º girone C serie B
* [[Serie B 2004-2005 (rugby a 15)|2004-05]] · 1º girone C serie B<br />{{Promozione|15}} Promozione in serie A
* [[Serie A 2005-2006 (rugby a 15)|2005-06]] · 10º girone B serie A
* [[Serie A 2006-2007 (rugby a 15)|2006-07]] · 11º girone A serie A<br />{{retrocessione|15}} Retrocessione in serie B
* [[Serie B 2007-2008 (rugby a 15)|2007-08]] · 2º girone C serie B<br />Ssconfitta ''play-off'' promozione
{{Colonne spezza}}
* [[Serie B 2008-2009 (rugby a 15)|2008-09]] · 1º girone C serie B<br />{{Promozione|15}} Promozione in serie A2
* [[Serie A2 2009-2010 (rugby a 15)|2009-10]] · 4º serie A2<br />Sconfitta spareggio A1/A2<br />Ripescaggio in serie A1
* [[Serie A1 2010-2011 (rugby a 15)|2010-11]] · 6º serie A1
* [[Serie A1 2011-2012 (rugby a 15)|2011-12]] · 10º serie A1
* [[Serie A1 2012-2013 (rugby a 15)|2012-13]] · 4º serie A1
* [[Serie A1 2013-2014 (rugby a 15)|2013-14]] · 5º serie A1
* [[Serie A 2014-2015 (rugby a 15)|2014-15]] · 2º girone B serie A<br />2º pool promozione 2<br />Sconfitta ''play-off'' promozione
* [[Serie A 2015-2016 (rugby a 15)|2015-16]] · 3º girone B serie A<br />5º pool promozione 2
* 2016 · Titolo sportivo trasferito al '''Verona Rugby S.S.D.'''
* [[Serie A 2016-2017 (rugby a 15)|2016-17]] · 3º girone B serie A<br />2º pool promozione 2<br />Sconfitta ''play-off'' promozione
* [[Serie A 2017-2018 (rugby a 15)|2017-18]] · 1º girone B serie A<br />2º pool promozione 2<br />{{Promozione|15}} Promozione in TOP12
* [[TOP12 2018-2019|2018-19]] · 10º TOP12<br />Sconfitta ''play-out'' salvezza<br />{{retrocessione|15}} Retrocessione in serie A
{{Colonne fine}}
}}
 
== Colori sociali, simboli e impianto ==
== Medioevo ==
Il colore sociale del club è il grigio antracite, assunto dalla nuova proprietà dopo il passaggio di titolo sportivo nel 2016<ref name="Storia" />; in precedenza le uniformi erano verdi e blu (con un disegno a strisce orizzontali alternate sulla maglia).
Il simbolo del club è un pallone da rugby con la [[scala (araldica)|scala]], simbolo della città, in luogo del pittogramma raffigurante le cuciture sulla sezione longitudinale del pallone.
 
L'impianto di gioco è a [[Verona]] in via Montorio, il [[centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini]], che il club utilizza dagli [[anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]]; la sede legale del club è invece in frazione Volargne di [[Dolcè]], comune del [[provincia di Verona|Veronese]].
{{vedi anche|Italia medievale}}
 
== Note ==
Dopo la perdita di unità politica a seguito della fine del controllo di [[Roma]] nel [[V secolo]] d.C., nella penisola continuarono le invasioni e le lotte interne, che portarono ad una rapida successione di piccoli stati, principati e regni, spesso vittime delle mire espansionistiche delle potenze straniere.
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
L'unica potenza in grado di conservare e continuare la cultura latina fu la [[Chiesa]], sia con il [[Monachesimo]], sia con la creazione di un potere temporale concretizzatosi nel centro Italia con lo [[Stato della Chiesa]]. Questo si dimostrò in grado di contrapporsi a nuove invasioni, come quelle [[Longobardi]], ed all'influenza di altre potenze europee, come quella dei [[Franchi]], dell'[[Impero Bizantino]] e del [[Sacro Romano Impero]].
* {{Collegamenti esterni}}
 
Per quanto riguarda il meridione, nell'[[XI secolo]] si ebbe l'invasione dei [[Normanni]] che riuscirono a sviluppare un forte controllo del territorio, continuato con l'invasione spagnola, al contrario di quanto avveniva con il progressivo sfaldamento del [[Feudalesimo]] al nord.
 
{{Eccellenza (rugby a 15)}}
== Rinascimento ==
{{portale|rugby}}
{{vedi anche|Rinascimento}}
 
[[Categoria:Squadre di club di rugby a 15 maschile italiane]]
Ad iniziare nel XI secolo, le turbolenze politiche portarono ad una crescente autonomia delle città italiane del centro-nord, che fu la premessa per la ripresa del commercio e l'industria, con l'inizio di una nuova era di prosperità economica e culturale, che durò fino al XVI secolo e portò al grande sviluppo intellettuale ed artistico del [[Rinascimento]].
[[Categoria:Rugby a 15 a Verona]]
 
Per difendere la propria autonomia dall'Impero al nord e dalle invasioni arabe al sud, i [[Comuni]] iniziarono a costituire leghe che non furono mai, però, sufficientemente robuste per opporsi all'influenza papale o feudale a causa di forti rivalità interne. Si segnalarono, però, alcune città, come [[Milano]] (città del Regno d'Italia, e quindi dell'Impero) per quanto riguarda la lotta contro il potere imperiale e [[Forlì]] (città nominalmente compresa nello Stato della Chiesa) per quanto riguarda la lotta contro il dominio pontificio. Il protrarsi degli scontri tra impero e chiesa, poi, portò nel XIII secolo allo suddivisione di nobili e città nei due schieramenti dei [[Guelfi]] e [[Ghibellini]]. Altro fenomeno che vide unite motivazioni politiche e religiose furono le [[Crociate]], spinte dalla volontà di contrapposizione verso il crescente potere islamico e di espansione verso i commerci con l'oriente.
 
Per quanto riguarda le forme di governo, si assisteva all'affiancamento di governi legati a famiglie nobili e [[Signorie]] (come i [[Visconti]] e gli [[Sforza]] a [[Milano]], i [[Gonzaga]] a [[Mantova]], gli [[Este]] a [[Ferrara]], gli [[Ordelaffi]] a [[Forlì]], ed i [[Casa Savoia|Savoia]], in realtà rappresentanti dell'antica feudalità) a forme di governo repubblicane (come a [[Venezia]], [[Genova]] e [[Firenze]], quest'ultima prima dell'avvento dei [[De' Medici|Medici]]).
 
== Dominazione straniera ==
 
Nel [[XVI secolo]] gran parte degli stati italiani furono sconfitti e conquistati da potenze straniere, quali la [[Spagna]] al sud e l'[[Austria]] al nord. Tra gli effetti di queste dominazioni vi fu l'asservimento dei territori a forti tasse, che minarono il loro tessuto economico.
 
Inoltre, l'Italia soffrì lo spostamento dei commerci dal [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] all'[[Oceano atlantico|Atlantico]] ed il blocco dello sviluppo culturale conseguente alla [[Controriforma]], con il risultato dell'inizio di un lento declino.
 
In questa situazione di crisi economica e sociale, la [[Rivoluzione Francese]] accese le speranze per un ritorno all'indipendenza dalla potenze straniere, aspirazioni che vennero deluse dal sostanziale assoggettamento alla [[Francia]] a seguito delle [[Campagne napoleoniche]].
 
La restaurazione vide la fine anche delle ultime realtà autonome, come [[Venezia]] passata all'[[Austria]] e la [[Liguria]] passata al [[Regno di Sardegna]].
 
==Il Regno di Sardegna==
{{vedi anche|Regno di Sardegna}}
 
== Risorgimento ==
{{vedi anche|Risorgimento}}
 
Dopo le [[Napoleone Bonaparte|campagne napoleoniche]], spinte nazionalistiche appoggiate dai [[Casa Savoia|Savoia]], che videro in queste un'opportunità per l'espansione del [[Regno di Sardegna]], portarono ad una serie di [[Guerre di indipendenza italiane|guerre di indipendenza]] contro l'[[Impero Austro-Ungarico]], grazie anche all'appoggio esterno della [[Francia]]. Decisiva in questo senso fu la presenza alla guida dell'esecutivo del Regno Sabaudo di [[Camillo Benso conte di Cavour|Camillo Benso, conte di Cavour]].
 
Decisiva fu la [[Seconda guerra di indipendenza italiana]], che, con la [[I Mille|spedizione dei Mille]] al sud e la conseguente discesa da nord dei Piemontesi, riuscì ad unificare sotto i [[Casa Savoia|Savoia]] gran parte della penisola (26 ottobre 1860, incontro di [[Teano]] ([[Caserta]]) (Ponte S.Nicola)(ad esclusione di [[Roma]] e del Veneto, che sarà annesso al Regno nel 1866) ed a portare alla proclamazione del [[Regno d'Italia]] nel [[1861]].
 
Nel [[1870]] anche [[Roma]] venne annessa al [[Regno d'Italia]], con l'inizio di una frattura tra Stato italiano e [[Chiesa]], conclusasi con i [[Patti Lateranensi]] del [[1929]]. La forma di governo proclamata fu quella di una [[monarchia costituzionale]], con un [[parlamento]] eletto a suffragio limitato.
 
== Regno d'Italia ==
[[Immagine:Flag of Italy (1861-1946).svg|right|150px|thumb|[[Bandiera italiana|Bandiera Nazionale del Regno d'Italia]]]]
{{vedi anche|Regno d'Italia (1861-1946)|Impero coloniale italiano}}
 
 
 
 
L'inizio del [[Regno (regime politico)|regno]] vide l'[[Italia]] impegnata in una serie di guerre di espansione coloniale in [[Libia]], [[Somalia]], [[Etiopia]], [[Eritrea]] e anche, più tardi, in [[Cina]], con la [[Rivolta dei Boxer]].
 
Nella [[Prima Guerra Mondiale]] l'Italia rimase inizialmente neutrale, per poi scendere al fianco degli alleati il [[23 maggio]] [[1915]]. Alla fine della guerra, l'Italia completò il suo assetto territoriale acquisendo alcuni territori austriaci nel nord-est del paese.
 
Sulla spinta del malcontento dovuto alle difficoltà economiche e sociali del dopoguerra, nel 1922 si assisté alla salita al potere del [[Fascismo]], che relegò il ruolo dei [[Casa Savoia|Savoia]] ad aspetti puramente formali. Nel 1926-27 l'Albania passa sotto il dominio italiano.
 
Nel [[1940]] l'Italia fu alleata con la [[Germania nazista]] nella [[Seconda Guerra Mondiale]] contro [[Francia]] e [[Regno Unito]], dichiarando con l'[[Impero giapponese]] nel [[1941]] guerra a [[Stati Uniti d'America]] ed [[Unione Sovietica]]. A seguito dell'invasione alleata in [[Sicilia]] del [[1943]], vi fu la caduta del [[Fascismo]] e lo schieramento dell'Italia (o [[Regno del Sud]]) a fianco degli alleati contro la [[Germania]] ed i reduci fascisti della [[Repubblica Sociale Italiana]]. Nell'aprile del [[1945]] le forze nazi-fasciste vennero sconfitte.
 
== Repubblica italiana ==
{{vedi anche|Nascita della Repubblica Italiana|Italia repubblicana}}
 
Nel [[1946]] un [[referendum]] istituzionale sancì la fine della [[monarchia]] e la nascita della [[repubblica]]. La nuova [[Costituzione della Repubblica italiana|costituzione]] entrò in vigore il [[1 gennaio]] [[1948]].
 
Nel [[1956]] l'Italia aderì alla [[NATO]] (North Atlantic Treaty Organization) e nel [[1955]] venne ammessa alle [[Nazioni Unite]]. Il [[1957]] vide la nascita della [[Comunità Economica Europea]], il primo passo verso la realizzazione dell'[[Unione Europea]].
Il [[1968]] vide l'Italia trasformarsi significativamente sul piano sociale, in seguito alle migliorate condizioni di vita dovute al boom economico degli anni precedenti, e il sorgere di movimenti radicali, soprattutto comunisti, di giovani e operai, che portarono profonde modifiche al costume, alla mentalità generale e particolarmente alla scuola.
Nel [[1970]] venivano varate importanti riforme istituzionali e sociali: lo Statuto dei diritti dei lavoratori, l'ordinamento amministrativo regionale, la legge sul divorzio e quella per l'esercizio dell'istituto costituzionale del referendum.
Negli [[anni 1970|anni settanta]] alcuni di quei movimenti, che sorgevano numerosi, degenerarono nel [[terrorismo]] ''rosso'', accompagnato da quello ''nero''.
 
La [[Democrazia Cristiana]] (DC), partito moderato conservatore di centro, fece parte del
governo della [[Repubblica italiana|Repubblica Italiana]] dal [[1946]] al [[1993]], generalmente in coalizione con gli altri partiti di centro [[Partito Socialista Democratico Italiano (1947-1998)|PSDI]], [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]], [[Partito Liberale Italiano|PLI]].
Nel [[1962]] entrava nelle maggioranze governative anche il [[Partito socialista italiano]] (PSI), mentre, per qualche anno, il PLI andava all'opposizione.
Salvo poche eccezioni, dal [[1946]] al [[1993]] la [[Presidenza del Consiglio]] fu democristiana.
 
Nel 1992 iniziano dei processi per corruzione (il cosiddetto pool di "[[Mani pulite]]" o "[[Tangentopoli]]") che coinvolsero tutto il pentapartito e che ne distrussero di fatto la struttura, colpendo anche partiti esterni come la [[Lega Nord]].
 
Nel caos politico derivato dalla disintegrazione dell'ordine precedente emergeva un nuovo partito, [[Forza Italia]], che otteneva un forte successo alle elezioni nel [[1994]], con due distinte coalizioni, al Nord con la [[Lega Nord]], e al Centro Sud con [[Alleanza Nazionale]]. Alla coalizione erano presenti anche il [[Centro Cristiano Democratico|CCD]] e partiti minori. Le due coalizioni ottennero la maggioranza assoluta alla [[Camera dei Deputati|Camera]], ma non al [[Senato della Repubblica|Senato]].
 
In questa fase, definita "Seconda Repubblica", si consolida il principio del [[bipolarismo]] e l'alternanza fra i governi dei due schieramenti di [[centrosinistra]] e [[centrodestra]]: dal [[1996]] al [[2001]] i governi del[[l'Ulivo]], dal 2001 al 2006 quelli della [[Casa delle Libertà]] e dal 2006 quello del[[l'Unione]], una nuova coalizione dei partiti di centro-sinistra.
 
== Voci correlate ==
 
* [[Assedio di Torino del 1706]]
* [[Forme di governo nella Repubblica di Genova]]
* [[Stati italiani preunitari]]
* [[Crimini di guerra italiani]]
 
[[Categoria:Storia d'Italia| ]]
 
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