Wonder Woman e Robin Olsen: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{nota disambigua}}
|Nome = Robin Olsen
{{N|Fumetti|luglio 2017}}
|Immagine = SWE-SWI (8) (cropped).jpg
{{personaggio
|Didascalia = Olsen ai [[Campionato mondiale di calcio 2018|mondiali 2018]]
| medium = fumetti
|Sesso = M
| universo = [[Universo DC]]
|CodiceNazione = {{SWE}}
| lingua originale = inglese
|Disciplina = Calcio
| nome = Wonder Woman
|Ruolo = [[Portiere (calcio)|Portiere]]
| alterego = Diana Prince
|Squadra = {{Calcio Roma}}
| immagine = Wonder Woman (Adam Hughes).jpg
|TermineCarriera =
| larghezza immagine = 250px
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
| didascalia = Wonder Woman, disegnata da [[Adam Hughes]]
|1997-2007|{{Calcio Malmo|G}}|
| autore = [[William Moulton Marston]]
| autore 2 = [[Harry G. Peter]]
| etichetta =
| editore = [[DC Comics]]
| studio =
| data inizio = dicembre [[1941]]
| data fine =
| prima apparizione = ''All Star Comics'' n. 8
| prima apparizione nota =
| editore Italia =
| data inizio Italia =
| prima apparizione Italia =
| prima apparizione Italia nota =
| razza = [[Amazzoni (DC Comics)|amazzone]]
| sesso = F
| poteri = * Forza e resistenza sovrumana (più forte di Ercole)
* Super-velocitá è in grado di pensare, reagire e muoversi a velocità sovrumane.
* Riflessi sovrumani: i riflessi di Wonder Woman sono ben oltre i limiti dei migliori atleti umani. È stata in grado di reagire a una raffica di colpi di arma da parte di più avversari contemporaneamente illesi. Batman ha notato che i suoi riflessi sono superiori a quelli di Superman.
* Superhuman Stamina: Wonder Woman può durare molto tempo in ogni combattimento e praticamente con chiunque anche contro il clone di Doomsday. Non si stanca, poiché il suo corpo non produce acido lattico nei suoi muscoli.
Fattore di guarigione migliorato: nel raro caso di lesioni gravi, Diana può guarire da lievi a moderate lesioni ad un ritmo sorprendente. Le sue normali capacità rigenerative le permettono di riprendersi da un infortunio in pochi secondi o minuti.
Immunità da veleni, tossine e malattie.
Immortalità: Wonder Woman, come il resto della sua specie, non invecchia oltre il suo massimo, permettendole di conservare indefinitamente la sua abilità fisica, la sua salute, la sua vitalità e il suo aspetto giovanile. Questo alla fine la rende immune alla morte naturale.
* Capacità di percepire la magia
* Capacità di parlare con gli animali
* Invulnerabilità
* Abile leader
* Immunità al controllo mentale, alle malattie, alle droghe e ai veleni
* [[Eterna giovinezza]]
* Volo
| attore = [[Ellie Wood Walker]]
| attore nota = (''[[Wonder Woman: Who's Afraid of Diana Prince?]]'')
| attore 2 = [[Lynda Carter]]
| attore 2 nota = (''[[Wonder Woman (serie televisiva)|Wonder Woman]]'' serie televisiva)
| attore 3 = [[Cathy Lee Crosby]]
| attore 3 nota = (''[[Wonder Woman (film 1974)|Wonder Woman]]'' film 1974)
| attore 4 = [[Adrianne Palicki]]
| attore 4 nota = (''[[Wonder Woman (film 2011)|Wonder Woman]]'' film 2011)
| attore 5 = [[Rileah Vanderbilt]]
| attore 5 nota = (''[[Wonder Woman (film 2013)|Wonder Woman]]'' film 2013)
| attore 6 = [[Gal Gadot]]
| attore 6 nota = (''[[Batman v Superman: Dawn of Justice]]'', ''[[Wonder Woman (film 2017)|Wonder Woman]]'' film 2017, ''[[Justice League (film)|Justice League]]'')
| attore 7 = [[Lilly Aspel]]
| attore 7 nota = (''Wonder Woman'' film 2017, bambina)
| attore 8 = [[Emily Carey]]
| attore 8 nota = (''Wonder Woman'' film 2017, ragazza)
| doppiatore = [[Shannon Farnon]]
| doppiatore nota = (''[[I Superamici]]'')
| doppiatore 2 = [[Susan Eisenberg]]
| doppiatore 2 nota = (''[[Justice League (serie animata)|Justice League]]'', ''[[Justice League Unlimited]]'', ''[[Justice League: Doom]]'', ''[[Injustice 2]]'')
| doppiatore 3 = [[Lucy Lawless]]
| doppiatore 3 nota = (''[[Justice League: The New Frontier]]'')
| doppiatore 4 = [[Keri Russell]]
| doppiatore 4 nota = (''[[Wonder Woman (film 2009)|Wonder Woman]]'' film 2009)
| doppiatore 5 = [[Maggie Q]]
| doppiatore 5 nota = (''[[Young Justice (serie animata)|Young Justice]]'')
| doppiatore 6 = [[Vanessa Marshall]]
| doppiatore 6 nota = (''[[Justice League: La crisi dei due mondi]]'', ''[[Justice League: The Flashpoint Paradox]]'')
| doppiatore 7 = [[Laura Bailey]]
| doppiatore 7 nota = (''[[LEGO Batman: Il film]]'', ''[[LEGO Batman 3: Gotham e Oltre]]'', ''[[LEGO Dimensions]]'')
| doppiatore 8 = [[Michelle Monaghan]]
| doppiatore 8 nota = (''[[Justice League: War]]'')
| doppiatore 9 = [[Rosario Dawson]]
| doppiatore 9 nota = (''[[Justice League: Throne of Atlantis]]'', ''[[Justice League vs. Teen Titans]]'')
| doppiatore 10 = [[Tamara Taylor (attrice)|Tamara Taylor]]
| doppiatore 10 nota = (''[[Justice League: Gods and Monsters]]'')
| doppiatore 11 = [[Grey Griffin]]
| doppiatore 11 nota = (''[[DC Super Hero Girls]]'', ''[[DC Super Hero Girls: Hero of the Year]]'')
| doppiatore 12 = [[Rachel Kimsey]]
| doppiatore 12 nota = (''[[Justice League Action]]'')
| doppiatore italiano = [[Eva Ricca]]
| doppiatore italiano nota = (''[[Wonder Woman (serie televisiva)|Wonder Woman]]'' serie televisiva)
| doppiatore italiano 2 = [[Claudia Catani]]
| doppiatore italiano 2 nota = (''[[Batman v Superman: Dawn of Justice]]'', ''[[Wonder Woman (film 2017)|Wonder Woman]]'' film 2017, ''[[Justice League (film)|Justice League]]'')
| doppiatore italiano 3 = [[Milena Albieri]]
| doppiatore italiano 3 nota = (''[[I Superamici]]'')
| doppiatore italiano 4 = [[Cinzia Massironi]]
| doppiatore italiano 4 nota = (''[[Justice League (serie animata)|Justice League]]'', ''[[Justice League Unlimited]]'', ''[[Justice League: La crisi dei due mondi]]'', ''[[LEGO Dimensions]]'')
| doppiatore italiano 5 = [[Ilaria Latini]]
| doppiatore italiano 5 nota = (''[[Wonder Woman (film 2009)|Wonder Woman]]'' film 2009)
| doppiatore italiano 6 = [[Monica Ward]]
| doppiatore italiano 6 nota = (''[[Justice League vs. Teen Titans]]'')
| doppiatore italiano 7 = [[Gaia Bolognesi]]
| doppiatore italiano 7 nota = (''[[DC Super Hero Girls]]'' e ''[[Justice League Action]]'')
| affiliazione = *The Super Powers Team
*[[Justice Society of America]]
*[[Legione dei Super-Eroi]]
*[[Justice League of America]]
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
'''Wonder Woman''', il cui nome umano è '''Diana Prince''', è un [[personaggio immaginario]] dei [[Fumetto|fumetti]] creato dallo psicologo [[William Moulton Marston]] e dal disegnatore Harry G. Peters nel [[1941]],<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/pers/w/wonderwoman.htm|titolo=FFF - Fumetto, WONDER WOMAN|sito=www.lfb.it|accesso=5 luglio 2017}}</ref> prima eroina femminile della [[DC Comics]]<ref name=":1" /> è considerato una delle tre [[Icona (società)|icone]] fondanti l'[[Universo DC|universo della DC Comics]], insieme a [[Batman]] e [[Superman]].{{senza fonte}}
|2007-2009|{{Calcio Limhamn Bunkeflo|G}}|8 (-?)
|2010|{{Calcio Bunkeflo IF|G}}|18 (-?)
|2011|{{Calcio Klagshamn|G}}|19 (-10)
|2012-2015|{{Calcio Malmo|G}}|53 (-53)
|2015-2016|{{Calcio PAOK Salonicco|G}}|11 (-12)
|2016-2018|{{Calcio Copenaghen|G}}|61 (-50)<ref>71 (-59) contando presenze e reti nei play-off</ref>
|2018-2019|{{Calcio Roma|G}}|27 (-42)
 
}}
Il sito web [[IGN (sito web)|IGN]] ha inserito Wonder Woman alla quinta posizione nella classifica dei cento migliori supereroi dei fumetti, la ''Top 100 Comic Book Heroes''<ref>{{Cita web | url=http://www.ign.com/top/comic-book-heroes/5 | titolo=Wonder Woman - Top 100 Comic Book Heroes | editore=IGN Entertainment | accesso=16 settembre 2011}}</ref>.
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
 
|2015-|{{Naz|CA|SWE}}|31 (-26)
La supereroina della DC ha avuto una [[Wonder Woman (serie televisiva)|trasposizione televisiva negli anni settanta]] in cui era interpretata da [[Lynda Carter]]<ref name=":0" /> mentre nel 2017 è stata interpretata da [[Gal Gadot]] nell'[[Wonder Woman (film 2017)|omonimo film]], dopo esser già stata introdotta in [[Batman v Superman: Dawn of Justice|''Batman V Superman: Dawn of Justice'']], ed un'altra pellicola dello stesso anno intitolata ''[[Professor Marston and the Wonder Women]]'' racconta invece la storia della sua ideazione.
}}
 
|Aggiornato = 11 giugno 2019
== Genesi del personaggio ==
}}
All'inizio degli anni quaranta la casa editrice National (poi DC Comics), incaricò lo psicologo [[William Moulton Marston]] di analizzare la propria produzione di fumetti al fine di proporre dei suggerimenti per il suo miglioramento. Marston fece notare che nelle storie prodotte mancavano protagonisti femminili e, insieme al disegnatore Harry G. Peters, crearono il personaggio di Wonder Woman nel dicembre 1941.<ref name=":0" /> Teorico del [[femminismo]], Marston asserì che creò il personaggio per dare un simbolo alle donne, un modello che fosse in grado di portare avanti con forza le loro idee e il loro mondo:{{Citazione|Il miglior rimedio per rivalorizzare le qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman e in più il fascino di una donna brava e bella.|William Moultom Marston}}
{{Bio
 
|Nome = Robin Patrick
== Storia editoriale ==
|Cognome = Olsen
Il personaggio esordisce sul n. 8 della testata antologica ''[[All Star Comics]]'' nel gennaio 1942 per poi diventare uno dei personaggi più famosi dei [[Fumetto|fumetti]] di genere [[Supereroe|supereroistico]] diventando ben presto protagonista di quattro testate: ''Wonder Woman'', che esordì nel [[1942]], ''All Star Comics,'' ''Sensation Comics'', dove venivano pubblicate principalmente le avventure della [[Justice Society of America]], nei cui ranghi era entrata nel corso del n. 12 di ''All Star Comics'' e ''Comics Cavalcade'', pubblicazione trimestrale antologica.
|Sesso = M
 
|LuogoNascita = Malmö
La prima serie dedicata al personaggio esordì nel 1942 e si conclude nel 1987 con il n. 329 per ripartire con una nuova serie omonima nell'ambito dell'evento ''[[Crisi sulle Terre infinite]]''<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie.php?serie=WW1|titolo=Wonder Woman vol 1 :: ComicsBox|sito=www.comicsbox.it|accesso=5 luglio 2017}}</ref> nel febbraio 1987 e proseguita per 226 numeri mensili fino ad agosto 2006<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie.php?serie=WW2|titolo=Wonder Woman vol 2 :: ComicsBox|sito=www.comicsbox.it|accesso=5 luglio 2017}}</ref> quando venne sostituita dalla terza serie omonima pubblicata fino a ottobre 2011 chiudendo con il n. 614 dopo aver pubblicato 59 numeri (col n. 45 della terza serie venne modificata la numerazione considerando anche i 555 numeri pubblicati delle precedenti serie che, sommati ai 45 della terza, fecero proseguire la numerazione dal n. 600)<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie.php?serie=WW3|titolo=Wonder Woman vol 3 :: ComicsBox|sito=www.comicsbox.it|accesso=5 luglio 2017}}</ref>. Il mese successivo esordì la quarta serie della testata legata all'iniziativa editoriale [[The New 52]], reboot narrativo e di rilancio delle serie a fumetti della DC Comics che nel 2011 ha azzerrato tutte le testate facendo partire 52 nuove serie regolari; nel luglio 2016 la serie si è conclusa dopo 55 numeri.<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie.php?serie=WW4|titolo=Wonder Woman vol 4 :: ComicsBox|sito=www.comicsbox.it|accesso=5 luglio 2017}}</ref>
|GiornoMeseNascita = 8 gennaio
 
|AnnoNascita = 1990
Il personaggio supera la crisi che negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] colpisce l'industria dei ''comics'' a causa della ben nota crociata del dott. Wertham (''[[Seduction of the Innocent]]'' del [[1954]]), che accusa i fumetti di minare l'integrità morale dei giovani lettori. In particolare Wonder Woman, con i suoi vestiti e i suoi modi disinibiti, era ritenuta un pessimo esempio per le fanciulle del paese e le situazioni sull'Isola Paradiso al limite dell'omosessualità. La creazione di severe regole da parte della ''Comics Code Authority'', unite al fatto che già dal [[1947]] Marston era morto lasciando le redini della serie ad altri scrittori più tradizionali, causò una involuzione qualitativa e l'abbandono del [[femminismo]] convinto. È di questi decenni la creazione di [[Wonder Girl]] e di altre situazioni assurde o romantiche che si allontanarono dallo spirito originario del personaggio.
|LuogoMorte =
 
|GiornoMeseMorte =
A partire dal [[1968]], gli autori [[Mike Sekowsky]], [[Dennis O'Neil]] e [[Dick Giordano]] rivitalizzarono la serie, cambiando radicalmente lo ''status'' del personaggio, che alla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] risultava totalmente anacronistico. Wonder Woman perde tutti i suoi poteri, abbandona il costume tradizionale e assume l'identità di Diana Prince. Grazie all'aiuto di un nuovo personaggio, I Ching, si addestra nelle [[arti marziali]] e affronta tutta una serie di avventure che, pur in uno stile totalmente diverso, ritrovano l'antico spirito del personaggio. L'esperimento ha successo (e la serie di Wonder Woman sfugge ancora una volta alla chiusura), ma dura solo fino al [[1973]], quando i poteri e il costume vengono ripristinati e le storie riprendono quelle della ''Golden Age'', riscritte e ridisegnate.
|AnnoMorte =
 
|Attività = calciatore
Cambiamenti, però, arriveranno nuovamente: con il n. 329 di ''Wonder Woman'' del [[1986]], il matrimonio con [[Steve Trevor]] chiudeva l'era di [[Diana Prince]] per aprire quella della principessa Diana.
|Nazionalità = svedese
 
|PostNazionalità = , [[portiere (calcio)|portiere]] della {{Calcio Roma|N}} e della [[Nazionale di calcio della Svezia|nazionale svedese]]
Dopo ''[[Crisi sulle Terre infinite]]'', infatti, la serie ricominciò dal numero 1 la pubblicazione delle avventure di Wonder Woman, che venne affidata a [[George Pérez]], il quale prese al volo l'occasione per rivoluzionare non poco il personaggio, legandolo sempre più alla sua [[Magna Grecia|tradizione greca]]. Questo arco di storie (una sessantina o poco più) sono probabilmente le migliori mai realizzate sul personaggio, grazie alle quali Perez dimostrò tutta la sua bravura non solo come disegnatore, ma anche come narratore.
}}
 
Nel luglio [[2010]], in occasione dell'uscita del seicentesimo numero della sua serie, DC Comics ha rinnovato il costume dell'eroina, a opera di [[Jim Lee]], con un paio di pantaloni neri attillati, un [[corsetto]] [[rosso]] e una [[giacca]] [[blu]]<ref>[http://www.newsarama.com/comics/new-wonder-woman-costume-100629.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+newsaramacomics+%28Newsarama.com+comics%29 Newsarama.com: WONDER WOMAN Gets a New Costume, Direction in Issue #600<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
===Pubblicazioni===
Le storie originali del periodo [[Golden Age]] dell'Amazzone (1941-1951) sono state raccolte dalla [[DC Comics]] in una serie di volumi cartonati/''hardcovers'' (cioè con rilegatura e copertina rigida in cartoncino) denominata ''DC Archives''<ref>''Previews'', pubblicazione mensile, Editore ''Diamond Comic Distributors''</ref>:
* ''Wonder Woman Archives'' vol. 5 HC di [[William Moulton Marston]] (testi) - [[Harry G. Peter]] (matite). Contenuto: [[Wonder Woman (prima serie)|Wonder Woman]] (prima serie) n. 10-11-12 e [[Sensation Comics]] dal n. 33 al 40. Copertina: [[Harry G. Peter]]. Formato: 240 pagine a colori (''FC''). Riedizione: gennaio [[2010]].
* ''Wonder Woman Archives'' vol. 6 HC di [[William Moulton Marston]] e altri autori (testi) - [[Harry G. Peter]] (matite). Contenuto: [[Wonder Woman (prima serie)|Wonder Woman]] (prima serie) n. 13-14-15 e [[Sensation Comics]] dal n. 41 al 48. Copertina: [[Harry G. Peter]]. Formato: 232 pagina a colori (''FC''). Prima edizione: giugno [[2010]]
 
=== Edizioni italiane ===
Sostanzialmente una pubblicazione in [[lingua italiana]] continuativa di Wonder Woman si ha solo con le storie dell'era post-''Crisis'', quando sulle pagine di ''Justice League'', la rivista che presentò le avventure della ''Justice League International'' di [[Keith Giffen]], [[J. M. DeMatteis]] e [[Kevin Maguire]], la [[Play Press]] pubblicò la prima ventina di numeri del ciclo di [[George Pérez]] nei primi [[anni 1990|anni novanta]].
 
Successivamente venne presentata parte dell'arco narrativo di [[John Byrne (fumettista)|John Byrne]] nel mensile ''Wonder Woman'' pubblicato sempre dalla Play Press, che conteneva anche le avventure di [[Catwoman]]. In seguito, la serie di Wonder Woman è stata pubblicata ancora dalla Play Press in volumi per [[fumetteria]] scritti e disegnati prima da [[Phil Jimenez]] e poi sceneggiati da [[Greg Rucka]].
 
Dal [[2006]] le avventure della supereroina sono tradotte dalla [[Planeta DeAgostini]], inizialmente in albi dedicati ad altri personaggi o a supergruppi di cui fa parte (come il bimestrale ''JLA''), dal [[2008]] anche con volumi intitolati espressamente al personaggio (come ''Wonder Woman: Un anno dopo'' del febbraio [[2008]]).
 
Dal [[2012]] la [[RW Edizioni]] è subentrata come detentore dei diritti per la pubblicazione italiana, dedicando al personaggio il mensile per le edicole ''Wonder Woman/Freccia Verde'' (dal maggio [[2012]]) e diversi volumi riservati alle [[Fumetteria|fumetterie]].
 
== Biografia del personaggio ==
[[File:Lynda Carter Wonder Woman.JPG|thumb|[[Lynda Carter]], la più nota incarnazione di Wonder Woman, nel 1976]]
Molto più che con altri personaggi, come [[Superman]] e [[Batman]], la rivoluzione di ''Crisis'' ha avuto i maggiori effetti, probabilmente perché la serie è stata ideata e realizzata da uno dei ''[[cartoonist]]'' della miniserie (anche se [[Marv Wolfman|Wolfman]] collaborò ai testi del primo numero). L'unico punto in comune tra le due incarnazioni è l'appartenenza alle [[Amazzoni]], il gruppo militare composto da sole donne che rappresenta l'unico indizio di un possibile primo movimento femminista nell'antichità. Nelle storie degli [[anni 2000]] scritte da [[Greg Rucka]] la principessa amazzone è diventata vegetariana.
 
=== Diana Prince ===
[[Ippolita (DC Comics)|Ippolita]], la regina delle Amazzoni dell'Isola Paradiso, prega [[Afrodite]] di farle dono di una figlia. La [[divinità|dea]], allora, decise di dare la vita a una statuina, che Ippolita ribattezzò [[Diana]]. Alcuni anni più tardi la giovane lascia l'Isola Paradiso quando, sulle sue coste, cade Steve Trevor, pilota degli Stati Uniti d'America durante una battaglia nel corso della [[Seconda guerra mondiale]]. Insieme al fidanzato e a [[Etta Candy]] e alle sue Holiday Girls, Diana combatté contro i [[nazismo|nazisti]], per poi continuare a vivere le sue avventure con Steve alla conclusione della guerra. Nel [[1959]] vengono, per la prima volta, modificate le origini del personaggio, eliminando, però, solo quegli episodi avvenuti durante la guerra e facendo, così, una distinzione tra la Wonder Woman di [[Terra]]-2 (quella che combatté la guerra) e quella di Terra-1.
 
=== La principessa Diana ===
''[[Crisi sulle Terre infinite]]'', invece, portò all'azzeramento quasi totale della ''continuity'' narrativa, dando a Perez la possibilità di rinarrare completamente le origini di Wonder Woman, iniziando sin dalla sua nascita.
 
Le Amazzoni, un antico gruppo militare composto da sole donne, viene sterminato dalle truppe di [[Ercole (DC Comics)|Ercole]], che abusano anche del loro corpo fino a ucciderle. Gli dei dell'[[Olimpo (Grecia)|Olimpo]], allora, decidono di riportarle in vita come loro paladine grazie alla loro devozione, destinandole in una introvabile isola, l'Isola Paradiso, che come [[Avalon]] è nascosta da [[magia|magiche]] mura invalicabili (o quasi).
 
Dopo alcuni secoli, trascorsi a consolidarsi, proteggere le coste dai pochi umani capaci di superare le barriere e l'interno dai mostri contenuti in una grotta al centro dell'isola, [[Ippolita (DC Comics)|Ippolita]], loro regina, vede nascere in sé sempre più forte il desiderio di avere una figlia. Prima di essere uccisa da Ercole, infatti, ella attendeva la nascita di una bambina. Ancora una volta, come già nell'era pre-''Crisis'', corre in aiuto Afrodite, che le concede la possibilità di veder nascere una figlia che altrimenti non sarebbe mai nata.
 
Diana, così, cresce nell'Isola Paradiso, apparentemente unica bambina in un intero mondo di adulte (successivamente venne introdotta [[Donna Troy]], che si scoprì essere, in realtà, una sorta di ''[[clonazione (genetica)|clone]] astrale'' di Diana, creato per non far crescere sola la piccola Diana), imparando l'arte, la cultura e le tecniche di combattimento e, soprattutto, unica tra tutte a non portare ai polsi i bracciali metallici, simbolo del violento e intollerante mondo degli uomini.
 
A questo punto, anche a causa del suo giovanile spirito di intraprendenza, Diana deve superare le opposizioni della madre per diventare la rappresentante delle Amazzoni nel mondo dell'uomo: Perez, in questo modo, la trasforma da un simbolo del femminismo, a un possibile campione della pace e della giustizia, lei che è nell'animo una delle più grandi guerriere del mondo. Le storie di Perez, infatti, spesso si reggono su questa dualità di Diana, che da un lato è mossa dal desiderio di portare la pace nel mondo, e dall'altra si muove con il suo addestramento militare. Dotata dei sandali di [[Hermes]], che le consentono di attraversare la barriera tra i due mondi e di volare, della [[tiara]] d'[[oro]] con la stella al centro, simbolo del suo essere principessa, e del lazo d'oro forgiato da [[Efesto]] che costringe, chi lo tocca, a dire sempre la verità, Diana smette le vesti di Amazzone per indossare un costume cucito da sua madre in attesa che, nel suo popolo, sorgesse una campionessa in grado di indossarlo: un corpetto rosso con un'[[Aquila chrysaetos|aquila]] stilizzata sul davanti, e un paio di mutandoni blu con stelle bianche, il tutto completato dai classici stivali rossi.
 
Questa volta, però, il costume ha anche una sua origine: ispirato a Diana Trevor, aviatrice schiantatasi sull'Isola Paradiso alcuni decenni prima, non ha più alcun legame diretto con gli Stati Uniti, ispirandosi piuttosto agli stemmi che la donna portava con sé (la bandiera statunitense e lo stemma dell'aviazione che la donna aveva cuciti sul suo giubbotto). Tra l'altro in queste storie che raccontano la genesi del costume, fa anche la sua prima apparizione l'armatura che si vedrà indossare a Diana durante ''[[Kingdom Come (fumetto)|Kingdom Come]]'' di [[Mark Waid]] e [[Alex Ross]].
 
Così vestita, con l'addestramento e un paio di braccialetti di un materiale luccicante come l'[[argento]] ma molto più resistente, Diana è pronta a fare il suo ingresso nel mondo degli uomini: la sua prima apparizione ufficiale è contro i mastini del perfido [[Darkseid]] durante la saga ''[[Legend (DC)|Legend]]''.
 
== Carriera ==
Diana inizia ad affrontare tutta una serie di avversari, primi fra tutti gli stati dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] che non vedono di buon occhio la sua crociata pacificatrice. Aiutata da Steve Trevor, ora un aviatore di mezza età, e da Etta Candy, che sposerà dopo pochi numeri dall'inizio della nuova serie, ma anche da [[Julia Kapatelis]], professoressa dell'[[Università di Boston]], e da [[Mindy Mayer]], la sua ''manager'', entra con sempre maggiore prepotenza nel nostro mondo, attirando, però, l'attenzione di numerosi nemici, molti dei quali sono una rivisitazione in chiave [[mitologia|mitologica]] degli eroi classici della ''[[golden age]]''.
=== Club ===
==== Gli inizi e il Malmö ====
La sua carriera si sviluppa inizialmente nelle serie minori svedesi, militando sempre in squadre del circondario di [[Malmö]].
 
Nel 2012 approda nella principale squadra cittadina, il [[Malmö Fotbollförening|Malmö FF]], in cui già era cresciuto e con cui debutta il 1º ottobre 2012 nel match esterno contro il [[Syrianska Football Club|Syrianska]] (vinto 0-2), complice la squalifica del portiere titolare [[Johan Dahlin]].<ref>{{Cita web|url=https://www.transfermarkt.it/spielbericht/index/spielbericht/1186547|titolo=Syrianska FC - Malmö FF, 01/ott/2012 - Allsvenskan - Cronaca della partita|accesso=28 agosto 2018}}</ref> La seconda presenza nella massima serie svedese la mette a segno qualche mese più tardi, il 5 aprile 2013, quando è subentrato a un Dahlin questa volta infortunato. In totale colleziona 10 presenze in campionato nella stagione 2013, in cui il Malmö FF è tornato a vincere lo scudetto. Con la cessione di [[Johan Dahlin]], a partire dal campionato 2014, è stato promosso titolare. Al termine della stessa stagione, Olsen è stato nominato miglior portiere dell'[[Allsvenskan 2014]].<ref>{{cita web|url=http://www.fotbollskanalen.se/allsvenskan/har-ar-allsvenskans-basta-2014---rosenberg-och-mff-tog-storslam/ |titolo=Här är allsvenskans bästa 2014 - Rosenberg och MFF tog storslam |lingua=sv |data=6 novembre 2014 }}</ref>
Da allora, Diana ha attraversato molti momenti difficili, dalla distruzione dell'Olimpo da parte di [[Apokolips]], fino alla sua stessa [[morte]], unico mezzo per essere accolta tra le divinità dell'Olimpo come loro pari (ma rinacque poco dopo), e quindi il suo ritorno giusto in tempo per affrontare [[Mageddon]] e da altre crisi, fino a quella della morte della madre (che poi risorgerà) durante la guerra contro [[Imperiex]].
 
==== PAOK e Copenaghen ====
Durante ''[[Crisi Infinita]]'', [[Batman]] stava per essere ucciso da [[Superman]] controllato dal criminale Maxwell Lord. Disperata Wonder Woman chiese a Lord come liberare Superman, il criminale disse di ucciderlo, e l'amazzone lo fece, in diretta televisiva mondiale grazie al satellite senziente BrotherEye. Più tardi i tre eroi si incontrarono sul ex base della JLA per decidere cosa fare per il mondo che stava andando in malora, non fecero che litigare accusandosi reciprocamente dei propri errori e vennero attaccati da Mongul. Quando [[Mongul]] era a terra Diana gli brandì una spada contro, ma Superman la fermò e i tre si divisero.
Il 2 luglio 2015 il {{Calcio PAOK Salonicco|N}} ha comunicato l'acquisto del portiere svedese.<ref>{{cita web|url=http://www.paokfc.gr/en/news/20150702-purgos-gia-4-xronia/ |titolo=Four-year deal with the "tower" |lingua=en |data=2 luglio 2015 }}</ref>
 
Il 26 gennaio 2016 è stato ufficializzato il prestito semestrale di Olsen ai danesi del {{Calcio Copenaghen|N}}. Le sue prestazioni hanno indotto la società a firmarlo a titolo definitivo per quattro anni, acquistandolo dal PAOK per circa {{formatnum:600000}} euro.<ref>{{cita web |url=http://www.paokfc.gr/nea/20160524-stin-kopeghagi-o-olsen/ |titolo=Στην Κοπεγχάγη ο Όλσεν |lingua=gr |data=24 maggio 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161111055629/http://www.paokfc.gr/nea/20160524-stin-kopeghagi-o-olsen/ |dataarchivio=11 novembre 2016 }}</ref> Al termine del campionato 2016-2017 è diventato il portiere più volte imbattuto nell'arco di una singola stagione della [[Superligaen]] danese, avendo mantenuto inviolata la propria porta per 19 partite (il precedente record era di 17 e apparteneva al compagno di squadra [[Stephan Andersen]]).<ref>{{cita web|url=https://www.fotbollskanalen.se/danmark-1/olsen-bast-genom-tiderna---flest-hallna-nollor-i-superliga/ |titolo=Olsen bäst genom tiderna - flest hållna nollor i Superliga |lingua=sv |data=28 maggio 2017 }}</ref>
BrotherEye (satellite creato da Batman e divenuto in seguito senziente), ritenendo le amazzoni un pericolo per gli umani, mandò all'attacco dell'Isola Paradiso gli OMAC. Le amazzoni combatterono con tutte le loro armi, compreso il raggio porpora. Diana capì che il secondo intento di BrotherEye era quello di far vedere al mondo che le amazzoni erano come delle assassine e chiese ad Athena di portare l'isola al sicuro, chiedendo perdono per aver fallito la sua missione di pace nel mondo degli umani.
 
==== 52 e New 52Roma ====
Il 24 luglio 2018 viene acquistato dalla {{Calcio Roma|N}} per 8,5 milioni di euro (più altri 3,5 milioni legati al raggiungimento di eventuali bonus).<ref>{{cita web|url=http://www.asroma.com/it/notizie/2018/07/la-roma-completa-l-ingaggio-di-robin-olsen-|titolo=L'AS Roma completa l'ingaggio di Robin Olsen|data=24 luglio 2018}}</ref> Esordisce il 19 agosto successivo nella partita {{Calcio Torino|N}}-Roma, terminata 0-1 a favore della compagine giallorossa. Con il compito di sostituire [[Alisson Becker]], trasferitosi al {{Calcio Liverpool|N}}, nella prima parte di stagione, godendo della fiducia di mister [[Eusebio Di Francesco]] si segnala per prestazioni positive;<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/31-10-2018/roma-olsen-non-fa-rimpiangere-allison-lavoro-ogni-giorno-essere-altezza-31042804404.shtml|titolo=Roma, Olsen non fa rimpiangere Alisson: "Lavoro ogni giorno per essere all'altezza"|data=31 ottobre 2018}}</ref> tuttavia, nel prosieguo dell'annata, il suo rendimento subisce un progressivo calo nelle prestazioni,<ref>{{cita web|url=https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/roma/2019/03/28-55058181/roma_olsen_diventa_un_problema/|titolo=Roma, Olsen diventa un problema|data=28 marzo 2019}}</ref> tanto che il nuovo allenatore [[Claudio Ranieri]] gli preferisce il compagno di reparto [[Antonio Mirante]].<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/10-04-2019/roma-rivoluzione-difesa-ciao-olsen-cragno-piacciono-mancini-kounde-torna-pellegrini-330640281220.shtml|titolo=Roma, rivoluzione difesa: ciao Olsen, c’è Cragno. Piacciono Mancini e Koundé|autore=Massimo Cecchini|data=10 aprile 2019}}</ref>
Con il riavvio della ''continuity'' dopo il ''crossover'' [[Flashpoint (fumetto)|Flashpoint]], in ''Wonder Woman vol. 4'' Diana riceve una nuova origine in cui Ippolita le svela di essere il frutto di una delle numerose relazioni adulterine di [[Zeus (DC Comics)|Zeus]], da cui i suoi straordinari poteri; in seguito alla sparizione del padre, parecchi dei muoiono o perdono i loro poteri, e Diana diventa per un breve periodo Dio della Guerra al posto del defunto Ares; in questo periodo scopre molti segreti non confessati degli Olimpiani, come la schiavitù dei Ciclopi, le ambizioni represse di [[Poseidone]], [[Ade]] e [[Apollo]], e la nascita del Primo Nato, il primo figlio di Zeus ed Era che fu esiliato dal padre, timoroso di una profezia secondo cui questi lo avrebbe detronizzato come Zeus fece con suo padre [[Crono]], e quest'ultimo con suo padre [[Urano (mitologia)|Urano]]. Durante il crossover della Justice League '''Darkseid War''', alla fine una amazzone rinnegata che ha avuto una figlia dal tiranno di Apokolips, ormai morente, rivela a Wonder Woman che la stessa notte in cui lei diede alla luce sua figlia, Ippolita partorì prima Diana e poi un maschio, a cui fu dato il nome Jason; non si sa dove sia finito.
 
=== Nazionale ===
Nel vol. 5, Diana non riesce più a tornare su Themyscira, e viene inseguita dal colonnello Maru e dal gruppo paramilitare Poison, al servizio di Veronica Cale, una donna con una vendetta personale contro di lei e contro Ares (o più specificamente contro i suoi figli Phobos e Deimos); la serie è bisettimanale, e gli episodi dispari mostrano le vicende attuali, mentre i pari narrano una nuova versione dell'arrivo di Diana nel mondo dell'Uomo.
Olsen debutta con la [[Nazionale di calcio della Svezia|nazionale svedese]] in un'amichevole contro la {{NazNB|CA|CIV}} del 15 gennaio 2015, vinta 2-0 dagli svedesi. Viene convocato per il {{EC|2016}} come riserva di [[Andreas Isaksson]],<ref>{{cita web|url=http://svenskfotboll.se/landslag/herrar/arkiv/landslag/2016/05/trupp-em2016/|titolo=EM-truppen uttagen|accesso=11 maggio 2016|data=11 maggio 2016|lingua=sv}}</ref> da cui ha ereditato il posto da titolare al termine della manifestazione.
 
Ha dato il suo contributo alla qualificazione al {{WC|2018}} della selezione scandinava con le sue parate, risultando decisivo anche nello spareggio qualificazione contro l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]].<ref>{{Cita web|url=https://it.eurosport.com/calcio/qualificazioni-mondiali-europa/2018/le-pagelle-di-italia-svezia-0-0-gabbiadini-non-incide-parolo-ci-prova_sto6408923/story.shtml|titolo=Le pagelle di Italia-Svezia 0-0: Gabbiadini non incide, Parolo ci prova|data=13 novembre 2017|accesso=2 gennaio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://it.eurosport.com/calcio/calciomercato/2017-2018/olsen-e-a-roma-la-dolce-sindrome-di-stoccolma-da-italia-svezia-alla-porta-giallorossa_sto6854304/story.shtml|titolo=Olsen è a Roma: la dolce Sindrome di Stoccolma, da Italia-Svezia alla porta giallorossa|data=23 luglio 2018|accesso=2 gennaio 2019}}</ref> Successivamente disputa il Mondiale in [[Russia]],<ref>{{Cita web|url=https://www.mondosportivo.it/2018/05/15/russia-2018-le-convocazioni-della-svezia/|titolo=Russia 2018 – I 23 convocati della Svezia|autore=Silvano Pulga|data=15 maggio 2018|accesso=2 gennaio 2019}}</ref> subendo 4 gol in 5 presenze e fermandosi ai quarti di finale.
== Poteri e abilità ==
Dalla guida scritta da Scott Beatty e pubblicata nel 2003 dalla DC sulla principessa amazzone, emerge che Wonder Woman avrebbe una forza sovrumana di poco inferiore a quella di [[Superman]]. {{cn|Tuttavia, l'evoluzione del personaggio negli ultimi 15 anni, fa presupporre che Wonder Woman riesca ad eguagliare Superman per via di molte caratteristiche che quest'ultimo non possiede, in particolare la conoscenza di innumerevoli discipline di combattimento tattiche, corpo a corpo e un altissimo livello di esperienza nell'utilizzo di molte tipologie di armi. A differenza di Superman, la cui forza dipende dall'energia solare, la forza di Wonder Woman è innata e tale in qualsiasi luogo o pianeta. Inoltre, Wonder Woman non è debole ad alcuna sostanza esistente (kryptonite nel caso di Superman) e sebbene sia vulnerabile alle ferite d'arma da fuoco, possiede la capacità di guarire dalle ferite molto velocemente. Può, inoltre, volare e correre a una velocità supersonica (in particolari condizioni può superare la [[velocità della luce]]). }}Ha una buona resistenza agli incantesimi, è immune al controllo mentale ed è capace di espellere i veleni dal suo corpo. Inoltre ha dei sensi sovrumani, che le permettono ad esempio di sentire le fonti di magia e di afferrare al volo una freccia a mezz'aria o di intercettare i proiettili. E' capace di comunicare con gli animali e di interagire con gli stessi se sono di piccola taglia. [[Atena]] le ha donato una grande saggezza e intelligenza, perciò possiede grandi capacità tattiche e cognitive, parla molte lingue terrestri e apprende facilmente qualsiasi disciplina. Nelle vecchie storie, se i suoi bracciali venivano legati da un uomo, perdeva tutti i suoi poteri, mentre nella versione più recente i bracciali servono a contenere una forza perfino maggiore che viene sprigionata quando i bracciali vengono rimossi.
 
== Statistiche ==
Il fisico di Wonder Woman è eccezionalmente resistente al dolore, alle intemperie e ai danni (la sua pelle può sopportare temperature estreme, tremende tensioni e colpi senza ferite da puntura o lacerazioni), possiede un fattore rigenerante che la rende immune a tutte le malattie terrestri e le permette di riprendersi in fretta anche da gravi ferite. Come tutte le amazzoni, Wonder Woman non invecchia, ma può essere uccisa.
=== Presenze e reti nei club ===
''Statistiche aggiornate al 31 marzo 2019.''
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
Wonder Woman ha come armi un indistruttibile lazo d'oro che utilizza come arma in combattimento e che se avvolge una persona la costringe a dire solo la verità, una tiara telepatica che può essere usata come arma da distanza e i già citati bracciali che – grazie all'azione congiunta con la sua velocità – possono creare potentissime onde d'urto e respingere anche i raggi Omega del potentissimo [[Darkseid]]. Altre armi sono i guanti di Atlante, che aumentano di dieci volte la sua forza assieme alla furia combattiva. Alcuni di questi oggetti, impregnati di forza magica, rappresentano un rischio anche per Superman, il cui corpo è vulnerabile alla magia.
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!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe europee
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
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!Comp
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!Reti
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!Reti
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|| 2007 || rowspan=3|{{Bandiera|SWE}} {{Calcio Limhamn Bunkeflo|N}} || [[Superettan 2007|B]] || ? || -? || - || - || - || - || - || - || - || - || - || ? || -?
A detta di [[Batman]]{{cn}}, Wonder Woman è una delle combattenti più letali dell'universo poiché, oltre che essere una semi-dea, è stata addestrata fin dall'infanzia nel combattimento e nella lotta. Essendo la pupilla delle divinità olimpiche, Diana può richiedere il loro aiuto in caso di estrema necessità.
|-
|| 2008 || [[Division 1 2008 (Svezia)|D1]] || ? || -? || - || - || - || - || - || - || - || - || - || ? || -?
|-
|| 2009 || [[Division 1 2009 (Svezia)|D1]] || 8 || -? || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 8 || -?
|-
!colspan="3"|Totale Limhamn Bunkeflo || 8+ || -? || || - || - || || - || - || || - || - || 8+ || -?
|-
|| 2010 || {{Bandiera|SWE}} {{Calcio Bunkeflo IF|N}} || [[Superettan 2010|B]] || 18 || -? || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 18 || -?
|-
|| 2011 || {{Bandiera|SWE}} {{Calcio Klagshamn|N}} || [[Superettan 2011|B]] || 19 || -10 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 19 || -10
|-
|| 2012 || rowspan=4|{{Bandiera|SWE}} {{Calcio Malmo|N}} || [[Allsvenskan 2012|A]] || 1 || -0 || [[Svenska Cupen 2012-2013|CS]] || 1 || -3 || - || - || - || - || - || - || 2 || -3
|-
|| 2013 || [[Allsvenskan 2013|A]] || 10 || -9 || [[Svenska Cupen 2013-2014|CS]] || 5 || -5 || [[UEFA Europa League 2013-2014|UEL]] || 0 || -0 || [[Supercupen 2013|SS]] || 0 || -0 || 15 || -14
|-
|| 2014 || [[Allsvenskan 2014|A]] || 29 || -28 || [[Svenska Cupen 2014-2015|CS]] || 4 || -1 ||[[UEFA Champions League 2014-2015|UCL]] || 12<ref>6 presenze nei turni preliminari</ref> || -21<ref name="anno20172">-6 reti nei turni preliminari</ref> || [[Supercupen 2014|SS]] || 0 || -0 || 45 || -50
|-
|| gen.-lug. 2015 || [[Allsvenskan 2015|A]] || 13 || -16 || [[Svenska Cupen 2015-2016|CS]] || - || - || [[UEFA Champions League 2015-2016|UCL]] || - || - || - || - || - || 13 || -16
|-
!colspan="3"|Totale Malmö FF || 53 || -53 || || 10 || -9 || || 12 || -21 || || 0 || -0 || 75 || -83
|-
|| 2015-gen. 2016 || {{Bandiera|GRC}} {{Calcio PAOK Salonicco|N}} || [[Souper Ligka Ellada 2015-2016|SL]] || 11 || -12 || [[Kypello Ellados 2015-2016|CG]] || 1 || -2 || [[UEFA Europa League 2015-2016|UEL]] || 7<ref name="5 presenze nei turni preliminari">5 presenze nei turni preliminari</ref> || -4<ref>-3 reti nei turni preliminari</ref> || - || - || - || 19 || -18
|-
|| gen.-giu. 2016 || rowspan=3|{{Bandiera|DNK}} {{Calcio Copenaghen|N}} || [[Superligaen 2015-2016|SL]] || 14 || -11 || [[DBUs Landspokalturnering 2015-2016|CD]] || - || - || - || - || - || - || - || - || 14 || -11
|-
|| [[Football Club København 2016-2017|2016-2017]] || [[Superligaen 2016-2017|SL]] || 24+9<ref name=":0">Nei play-off</ref> || -10 + -7<ref name=":0" /> || [[DBUs Landspokalturnering 2016-2017|CD]] || 1 || -1 || [[UEFA Champions League 2016-2017|UCL]]+[[UEFA Europa League 2016-2017|UEL]] || 11<ref name="5 presenze nei turni preliminari"/>+4 || -4<ref>-2 reti nei turni preliminari</ref> + -4 || - || - || - || 49 || -26
|-
|| [[Football Club København 2017-2018|2017-2018]] || [[Superligaen 2017-2018|SL]] || 23+1<ref name=":0" /> || -29 + -2<ref name=":0" /> || [[DBUs Landspokalturnering 2017-2018|CD]] || 1 || -1 || [[UEFA Champions League 2017-2018|UCL]]+[[UEFA Europa League 2017-2018|UEL]] || 6<ref name=":1">Nei turni preliminari</ref>+6 || -7<ref name=":1" /> + -6 || - || - || - || 37 || -45
|-
!colspan="3"|Totale Copenaghen || 61+10 || -50 + -9 || || 2 || -2 || || 27 || -21 || || - || - || 100 || -82
|-
|| [[Associazione Sportiva Roma 2018-2019|2018-2019]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Roma|N}} || [[Serie A 2018-2019|A]] || 27 || -42 ||[[Coppa Italia 2018-2019|CI]] || 2 || -7 || [[UEFA Champions League 2018-2019|UCL]] || 6 || -9 || - || - || - || 35 || -58
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 188+10 || -153 + -9 || || 15 || -20 || || 52 || -55 || || 0 || -0 || 265 || -237+
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
== Marvel contro DC ==
{{Cronoini|SWE}}
{{vedi anche|Marvel contro DC}}
{{Cronopar|15-1-2015|Abu Dhabi|SWE|2|0|CIV|-|Amichevole}}
In ''[[Marvel contro DC]]'', ovvero gli incontri tra i maggiori eroi [[Marvel Comics]] e [[DC Comics]], Diana affronta l'eroina mutante [[Tempesta (personaggio)|Tempesta]], venendo sconfitta: in queste particolari storie, però, l'esito dei duelli veniva stabilito tramite sondaggio tra i lettori; la vittoria di Ororo sulla principessa Amazzone è tra le più discusse. Nello stesso crossover, Wonder Woman combatte e sconfigge [[Thor (Marvel Comics)|Thor]], rivelandosi anche addirittura degna di sollevare [[Mjolnir (fumetto)|Mjolnir]], il suo martello incantato, e di beneficiare dei poteri dello stesso.
{{Cronopar|31-3-2015|Solna|SWE|3|1|IRN|-1|Amichevole}}
{{Cronopar|24-3-2016|Adalia|TUR|2|1|SWE|-2|Amichevole}}
{{Cronopar|5-6-2016|Solna|SWE|3|0|WAL|-|Amichevole|13={{sostout|46}}}}
{{Cronopar|6-9-2016|Solna|SWE|1|1|NLD|-1|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|7-10-2016|Lussemburgo|LUX|0|1|SWE|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|10-10-2016|Solna|SWE|3|0|BGR|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|11-11-2016|Saint-Denis|FRA|2|1|SWE|-2|QMondiali|2018|14=Saint-Denis (Senna-Saint-Denis)}}
{{Cronopar|25-3-2017|Solna|SWE|4|0|BLR|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|9-6-2017|Solna|SWE|2|1|FRA|-1|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|31-8-2017|Sofia|BGR|3|2|SWE|-3|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|3-9-2017|Borisov|BLR|0|4|SWE|-|QMondiali|2018|14=Barysaŭ}}
{{Cronopar|7-10-2017|Solna|SWE|8|0|LUX|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|10-10-2017|Amsterdam|NLD|2|0|SWE|-2|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|10-11-2017|Solna|SWE|1|0|ITA|-|QMondiali|2018}}
{{Cronopar|13-11-2017|Milano|ITA|0|0|SWE|-|QMondiali|2018|13={{cartellinogiallo|90+3}}}}
{{Cronopar|2-6-2018|Solna|SWE|0|0|DNK|-|Amichevole}}
{{Cronopar|9-6-2018|Göteborg|SWE|0|0|PER|-|Amichevole}}
{{Cronopar|18-6-2018|Nižnij Novgorod|SWE|1|0|KOR|-|Mondiali|2018|1º turno}}
{{Cronopar|23-6-2018|Soči|DEU|2|1|SWE|-2|Mondiali|2018|1º turno}}
{{Cronopar|27-6-2018|Ekaterinburg|MEX|0|3|SWE|-|Mondiali|2018|1º turno}}
{{Cronopar|3-7-2018|San Pietroburgo|SWE|1|0|CHE|-|Mondiali|2018|Ottavi di finale}}
{{Cronopar|7-7-2018|Samara|SWE|0|2|ENG|-2|Mondiali|2018|Quarti di finale|14=Samara (Russia)}}
{{Cronopar|10-9-2018|Solna|SWE|2|3|TUR|-3|Nations League|2018-2019|1º turno}}
{{Cronopar|11-10-2018|Kaliningrad|RUS|0|0|SWE|-|Nations League|2018-2019|1º turno}}
{{Cronopar|17-11-2018|Eskişehir|TUR|0|1|SWE|-|Nations League|2018-2019|1º turno}}
{{Cronopar|20-11-2018|Solna|SWE|2|0|RUS|-|Nations League|2018-2019|1º turno}}
{{Cronopar|23-3-2019|Solna|SWE|2|1|ROU|-1|QEuro|2020}}
{{Cronopar|26-3-2019|Oslo|NOR|3|3|SWE|-3|QEuro|2020}}
{{Cronopar|7-6-2019|Solna|SWE|3|0|MLT|-|QEuro|2020}}
{{Cronopar|10-6-2019|Madrid|ESP|3|0|SWE|-3|QEuro|2020}}
{{Cronofin|31|-26}}
 
== Palmarès ==
Successivamente, nell'[[Amalgam Comics|universo Amalgam]], le due eroine vengono fuse insieme creando Amazzone: adottata dalla madre di Diana, Ippolita, dopo un naufragio, viene cresciuta sull'isola di Themyscira dove viene eletta come ambasciatrice da mandare nel "mondo degli uomini".
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato svedese|2}}
:Malmö FF: [[Allsvenskan 2013|2013]], [[Allsvenskan 2014|2014]]
 
* {{Calciopalm|Supercoppa di Svezia|2}}
Nella miniserie ''[[JLA/Vendicatori]]'', la principessa guerriera si batte con [[Ercole (Marvel Comics)|Ercole]]: quando vengono interrotti da [[Aquaman]] era sul punto di strangolarlo per vendicare la madre Ippolita del torto subito durante la nona fatica dell'eroe (aveva scambiato infatti Ercole per il suo omologo Dc Comics, chiamandolo addirittura "predatore di Ippolita").
:Malmö FF: [[Supercupen 2013|2013]], [[Supercupen 2014|2014]]
 
* {{Calciopalm|Campionato danese|1}}
== Altre versioni ==
:Copenhagen: [[Superligaen 2016-2017|2016-2017]]
{{Vedi anche|Versioni alternative di Wonder Woman}}
== Altri media ==
 
* {{Calciopalm|Coppa di Danimarca|1}}
=== Cinema ===
:Copenaghen: [[DBUs Landspokalturnering 2016-2017|2016-2017]]
[[File:WonderWomanMovie.png|thumb|Wonder Woman interpretata da [[Gal Gadot]] nell'[[Wonder Woman (film 2017)|omonimo film]].|320px]]
{{vedi anche|Batman v Superman: Dawn of Justice|Wonder Woman (film 2017)|Justice League (film)}}
Nel [[DC Extended Universe]], Wonder Woman è interpretata da [[Gal Gadot]]: il personaggio esordisce in ''[[Batman v Superman: Dawn of Justice]]'' (2016) e Gadot torna ad interpretarla anche in ''[[Wonder Woman (film 2017)|Wonder Woman]]'' e ''[[Justice League (film)|Justice League]]'', entrambi del 2017.
 
=== TelevisioneIndividuali ===
* Miglior portiere svedese: 1 (2018)<ref>{{cita web|url= https://www.pagineromaniste.com/olsen-vince-il-premio-come-miglior-portiere-svedese/|titolo= Olsen vince il premio come miglior portiere svedese |accesso= 12 novembre 2018}}</ref>
{{vedi anche|Wonder Woman (serie televisiva)}}
* ''[[Wonder Woman: Who's Afraid of Diana Prince?]]'', interpretata da [[Ellie Wood Walker]] (1967)
* ''[[Wonder Woman (serie televisiva)|Wonder Woman]]'' (1974-1979): prodotta dalla [[Warner Bros.|Warner Bros]] e trasmessa dal network [[American Broadcasting Company|ABC]] dal 1974 al 1976 e dalla [[CBS]] dal 1977 al 1979.
* Nel marzo 2011 presero il via le riprese dell'[[episodio pilota]] di una nuova serie televisiva ideata dal produttore [[David E. Kelley]] per il network americano [[NBC]]. Wonder Woman appare con il volto dell'attrice [[Adrianne Palicki]]. L'episodio non ottenne il consenso necessario e l'idea di una nuova serie fu abbandonata.
* Altri omonimi film TV, una [[Wonder Woman (film 2011)|del 2011]] è interpretata [[Adrianne Palicki]], e l'altra [[Wonder Woman (film 2013)|del 2013]] è interpreta da [[Rileah Vanderbilt]].
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|q|commons=Category:Wonder Woman and her cast}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{DC Comics|personaggio|wonder-woman}}
* {{Imdb}}
 
{{WonderCalcio WomanRoma rosa}}
{{Nazionale svedese europei 2016}}
{{Justice League}}
{{Nazionale svedese mondiali 2018}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|DC Comicsbiografie|televisionecalcio}}
 
[[Categoria:WonderCalciatori Woman|della Nazionale svedese]]
[[Categoria:Serie regolari a fumetti DC Comics]]
[[Categoria:Personaggi DC Comics]]
[[Categoria:Personaggi delle serie televisive]]
[[Categoria:Principesse immaginarie]]
[[Categoria:Amazzoni nelle opere di fantasia]]